salernitana a lezione di calcio dal lecce - sa1919 · pugliese. bravo su calderoni lanciato a rete,...

POST PARTITASALERNITANA - LECCE: 1-2

Salernitana a lezionedi calcio dal LecceI salentini battono i granata 2-1, grazie alle reti di Mancosue dell’ex Palombi. Serve a poco il gol del brasiliano Anderson

Marcatori: 4’ pt Mancosu (L), 20’ pt Palombi (L), 26’ st André Anderson (S);Ammoniti: Lucioni (L), Tachtsidis (L), Minala (S). Spettatori: 7713 (di cui 82 ospiti). Angoli: 2-4. Recupero: 3’ pt. 5’ st.

SERIE BKT • 21ª GIORNATAsabato 26 gennaio 2019

SERIE BKT • 21ª GIORNATAsabato 26 gennaio 2019POST PARTITA - 2 -

SALERNITANA e Lecce: fi losofi e di gioco a confronto

Stadio “ARECHI” di Salerno - sabato 26 gennaio 2019 - ore 18

LE FORMAZIONI

LECCE (4-3-1-2)

Vigorito; Fiamozzi, Lucioni, Meccariello, Calderoni (37’ Venuti); Petriccione, Tachtsidis, Scavone; Mancosu; Falco (1’ st La Mantia), Palombi (18’ st Pettinari). Allenatore:Fabio Liverani A disposizione: Bleve, Milli, Lepore, Cosenza, Riccardi, Marino, Tabanelli, Arrigoni, Haye.

SALERNITANA (3-4-2-1)

Micai; Mantovani, Perticone, Gigliotti; Pucino (17’ st Di Gennaro), Akpa Akpro (39’ pt Minala), Castiglia (31’ st Bocalon), Vitale; D.Anderson, A.Anderson; Jallow.Allenatore: Angelo Gregucci A disposizione: Vannucchi, Bernardini, Schiavi, Casasola, Mazzarani, Orlando, Rosina, Djuric, Vuletich.


LA GIORNATA

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CLASSIFICA 21ª GIORNATA - 26/01/2019

POS SQUADRA PUNTI G V N P GF GS

1 PALERMO 37 20 10 7 3 32 172 BRESCIA 36 20 9 9 2 39 263 LECCE 34 20 9 7 4 33 254 PESCARA 34 20 9 7 4 29 235 VERONA 30 19 8 6 5 29 226 BENEVENTO 30 19 8 6 5 28 227 CITTADELLA 30 20 7 9 4 23 188 PERUGIA 29 20 8 5 7 28 289 SPEZIA 28 20 7 7 6 28 2310 SALERN. 27 20 7 6 7 24 2711 CREMONESE 26 20 6 8 6 22 1812 VENEZIA 25 20 6 7 7 20 2113 ASCOLI 25 20 6 7 7 20 2514 COSENZA 20 19 4 8 7 14 2315 FOGGIA 18 20 6 6 8 28 3316 CROTONE 17 20 4 5 11 19 2917 CARPI 17 20 4 5 11 19 3618 LIVORNO 16 19 3 7 9 17 2519 PADOVA 15 20 3 6 11 22 33

FOGGIA - CROTONE 0-2ASCOLI - PERUGIA 0-3CITTADELLA - CARPI 3-1CREMONESE - PALERMO 2-0SALERNITANA - LECCE 1-2LIVORNO - PESCARA 0-0VENEZIA - PADOVA 2-1BRESCIA - SPEZIA -VERONA - COSENZA LUNEDÌ 28/01/2019

RISULTATI

PROSSIMO TURNO LECCE - ASCOLI VENERDÌ 01/02CARPI - VERONA SABATO 02/02COSENZA - CITTADELLA SABATO 02/02PADOVA - SALERNITANA SABATO 02/02 SPEZIA - CREMONESE SABATO 02/02 BENEVENTO - VENEZIA DOMENICA 03/02CROTONE - LIVORNO DOMENICA 03/02PESCARA - BRESCIA DOMENICA 03/02PALERMO - FOGGIA LUNEDÌ 04/02


Mantovani

L’esultanza di Palombi

Andre Anderson

Vitale

Il Lecce regala spettacolo e conquista i tre punti all’Arechi, al cospetto di una Salernitana brutta, a tratti irritante e in attacco praticamente inconcludente. Gara che si mette subito in discesa per i pugliesi allenati da Liverani, che dopo appena quattro giri di lancetta passano in vantaggio. Mancosu lavora un buon pallone al

limite dell’area, alza la testa e vede Micai qualche metro fuori dai pali. Staf� lata precisa e pallone che termina la sua corsa in rete, malgrado il vano tentativo dell’estremo difensore granata, ancora una volta distratto, di deviare la sfera con la punta delle dita. La reazione della Salernitana non c’è, con il Lecce che continua a tenere in mano il pallino del gioco, creando dif� coltà alla retroguardia di casa ogni volta che prova ad affondare il colpo. E’ un piacere per gli occhi vedere giocare la formazione di Liverani, che al 20’ trova anche la rete del raddoppio, grazie ad un’azione corale praticamente perfetta. Il neo acquisto Tachtsidis, verticalizza magistralmente, Falco fa il velo per l’inserimento di Palombi, che sfugge a Mantovani s� landosi dietro le spalle, e con la punta anticipa l’uscita disperata di Micai depositando la palla in rete. L’ex attaccante della Salernitana esulta dirigendosi verso lo spicchio che ospita i tifosi del Lecce, mentre i granata protestano per una presunta posizione di offside che non c’è, visto che la punta è tenuta in gioco da Perticone. Il Lecce è padrone del campo, dando l’impressione di poter affondare il colpo in qualsiasi momento. La Salernitana, dal canto suo, resta schiacciata nella propria trequarti di campo, mostrando gravissime lacune in fase di impostazione. I granata, quindi, ricorrono ai lanci lunghi, cercando così di innescare la velocità di Jallow, confermato nel ruolo di unica punta da Gregucci. Da uno di questi, proprio l’attaccante gambiano controlla la sfera e va via in velocità portandosi dietro mezza difesa leccese. Conclusione a giro dal limite e pallone che � nisce di poco al lato. La Salernitana al 38’ perde il suo uomo migliore. La sfortuna si accanisce ancora una volta su Akpa Akpro, che si fa male alla caviglia destra, la stessa colpita duramente la scorsa settimana a Palermo. L’ivoriano, che aveva recuperato a tempo di record per essere in campo questo pomeriggio, deve lasciare come già successo al “Barbera”, il campo in barella con Gregucci che inserisce al suo posto Minala. Il Lecce cala di intensità e la Salernitana nel � nale di tempo va vicina al gol che potrebbe riaprire il match. Calcio d’angolo con Vitale che dalla bandierina serve al centro un pallone teso deviato dalla difesa pugliesi. La sfera si impenna, con Minala che prova la conclusione di testa che termina di poco alta sulla traversa. Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione di gioco, con la Salernitana che torna negli spogliatoi sotto una pioggia di � schi e in svantaggio di due reti.

LA PARTITA - 1° TEMPO


Minala ha preso il posto di Akpa Akpro Il gol della Salernitana segnato da André Anderson

La ripresa regala subito un brivido a tutto il pubblico dell’Arechi, con gli ospiti che s� orano la terza segnatura dopo appena quaranta secondi. Pallone dalla destra, Scavone a rimorchio tutto solo in piena area conclude incredibilmente alto sulla traversa da ottima posizione. Proteste dei pugliesi per un presunto fallo sul numero trenta al momento della conclusione, ma per il signor Maggioni di Lecco è tutto regolare. I granata provano ad impensierire l’estremo difensore giallorosso al 10’ minuto, con Vitale che prova un traversone teso dalla corsia mancina.

Jallow si inserisce bene anticipando Lucioni, e da due passi conclude, ma la mira non è precisa e la palla si perde sul fondo. Liverani manda in campo Pettinari che al 23’ si rende subito pericoloso con una giocata di alta scuola. L’attaccante romano ex Pescara, con un doppio passo si libera di Perticone, tunnel a Gigliotti, ma nel momento di concludere trova sulla sua strada Mantovani, che con un provvidenziale intervento in diagonale, sporca la conclusione deviandola in corner. Dagli sviluppi del calcio d’angolo la palla arriva al limite a Calderoni che prova la botta di poco al lato. Un minuto dopo ancora Calderoni protagonista lanciato in verticale. Micai esce, il centrocampista prova a saltarlo, ma l’estremo difensore granata da terra gli toglie letteralmente il pallone dai piedi, blindando così la sua porta. Gol mancato, gol subito. La più classica delle regole del calcio si abbatte sui salentini, con la Salernitana che trova la rete al 26’ e rientra in partita. Azione convulsa nell’area giallorossa, con Andrè Anderson che è il più lesto di tutti a trovare in mischia l’impatto vincente con la sfera. Gara riaperta, con Gregucci che si gioca il tutto per tutto inserendo anche Bocalon in attacco, al posto di uno spento Castiglia. I granata provano il forcing, ma la squadra di Gregucci è senza idee e vive solo di qualche iniziativa dei singoli. Il tempo scorre e neanche i cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, riescono a cambiare l’inerzia del match, con la Salernitana che si deve piegare ad un Lecce a tratti sontuoso, che continua a volare in classi� ca. Per gli uomini di Gregucci un ko che costa molto caro, facendo scivolare i granata fuori dalla zona play off e vani� cando l’impresa di una settimana fa sul campo della capolista Palermo.

LA PARTITA - 2° TEMPO

Gregucci illustra gli schemi a Di Gennaro prima di mandarlo in campo Jallow supera Fiamozzi

Minala ha preso il posto di Akpa Akpro Il gol della Salernitana segnato da André Anderson


Micai 5Un suo svarione sulla conclusione da fuori di Mancosu (non il primo in questo campionato) dopo appena 4’ minuti, mette subito la gara in discesa per il Lecce. Dice di no a Falco nel primo tempo, posticipando di pochissimo la seconda rete pugliese. Bravo su Calderoni lanciato a rete, senza commettere fallo da rigore.

Mantovani 5Si perde Palombi sul secondo gol del Lecce, facendoselo s� lare dietro le spalle. Nella ripresa, salva alla disperata su Pettinari, chiudendo in calcio d’angolo

Perticone 4.5Ha la chance di partire titolare al centro della difesa, ma sfodera una prestazione deludente. Spesso in ritardo, sbaglia diverse chiusure mettendo in dif� coltà tutto il reparto arretrato.

Gligliotti 4,5Sempre in ritardo, viene sistematicamente superato da ogni avversario. Pettinari lo salta con un tunnel e deve ringraziare solo Mantovani che chiude in angolo evitando il terzo gol del Lecce.

Pucino 5Dal suo piede dovrebbero partire traversoni pericolosi, ed invece prima di piazzarne uno in area di rigore, senza colpire un avversario, ne sbaglia addirittura quattro.

Akpa Akpro 5.5Chiude in ritardo su Mancosu, che ha tutto il tempo per tirare e battere Micai fuori dai pali. Si fa male nuovamente alla stessa caviglia, e deve lasciare il campo.

Castiglia 4Saltato sistematicamente da Mancosu e da Falco. Ha l’attenuante di non essere adatto ad un centrocampo a due.

Vitale 5.5Qualche buono spunto sulla corsia mancina, sfociato in cross al centro dell’area, che spesso diventano preda della difesa leccese. Offre un assist al bacio per Jallow che spreca inesorabilmente.

Anderson D. 4Passeggia in campo e ci si accorge della sua presenza solo quando si perde in qualche dribbling di troppo. Inconcludente.

Jallow 5Qualche buona accelerazione, ma quando arriva al momento di concludere in porta, la mira è sempre da dimenticare.

Di Gennaro 5Torna in campo dopo un lungo stop, e si vede che non ha nelle gambe la giusta condizione � sica. Da recuperare.

Minala 5.5Entra al posto di Akpa Akpro e prova a limitare i danni li in mezzo. Qualche volta ci riesce, ma non ha grandi colpe sulla debacle granata.

Bocalon s.v.Gregucci 4.5Scelte discutibili sull’indici di partenza (Casasola rimane in panchina), non riesce a correggere in corsa la squadra. Il gol a freddo di Mancosu taglia le gambe ai suoi, ma nell’intervallo non riesce certo ad invertire la tendenza.

Rispetto al suo omonimo si prodiga su tutto il fronte offensivo, cercando qualche spunto interessante che possa mettere in diffi coltà i pugliesi. Realizza la rete che riapre il match, al termine di una mischia in area, la seconda in altrettante gare

André Anderson

LE PAGELLE - SALERNITANA

Rispetto al suo omonimo si prodiga su tutto il fronte offensivo, 6


Vigorito 6Spettatore non pagante. Nella ripresa viene battuto da Andrè Anderson in mischia, ma sostanzialmente ha poche colpe sul gol dei granata.

Fiamozzi 6.5Buona gara nel complesso, chiude con diligenza e puntualità ogni avanzata degli attaccanti granata nella sua zona.

Lucioni 7Dirige la difesa in maniera impeccabile, chiudendo ogni possibile offensiva con una puntualità svizzera.

Meccariello 6.5Una garanzia il sannita ex Ternana. Preciso nelle chiusure e bravo anche in fase di impostazione.

Calderoni 6.5In un minuto ha per due volte sui piedi la palla del tre a zero, ma prima la mira non è delle migliori e poi trova un super Micai sulla sua strada. Gara di grande sacri� cio e corsa.

Petriccione 6.5Una vera calamita. Recupera tantissimi palloni in mezzo al campo, aiutando tutto il reparto mediano.

Tachtsidis 7.5E’ l’arma in più di questo Lecce, il regalo arrivato dal mercato di gennaio per puntare alla serie A. L’ex Roma regala una gemma preziosa in occasione dell’assist per Palombi che realizza il 2-0. Non sbaglia un passaggio, regalando esperienza a tutto il reparto.

Scavone 6.5Corre tantissimo e si inserisce sempre con puntualità. Preziosissimo.

Palombi 7Torna al gol dopo 74 giorni di astinenza, proprio contro la sua ex squadra. Esulta sotto il settore ospite, e forse contro coloro che a Salerno lo hanno sempre criticato.

Falco 6Un po’ sottotono rispetto alle ultime prestazioni. Quando però accarezza il pallone, dal suo piede nascono sempre azioni pericolose.

Pettinari 6.5Fa letteralmente ammattire la retroguardia granata. Da applausi la sua giocata, quando con un doppio passo lascia sul posto Perticone e poi con un tunnel salta Giogliotti.

La Mantia 5.5Reduce da un problema alla caviglia, non è al top della condizione e si vede.

Venuti s.v.Liverani 7.5Il suo Lecce gioca divinamente, ed è l’espressione perfetta del suo tecnico. Se vogliamo trovare il pelo nell’uovo, sul 2-0 i suoi si accontentano non affondando il colpo e consentono alla Salernitana di rientrare in partita. Il Lecce vola in classi� ca e il merito è tutto del tecnico romano.

Sblocca subito il match dopo 4 minuti, con una conclusione che pesca Micai fuori dai pali, mettendo la sfi da in discesa per il Lecce Sempre presente in ogni azione offensiva dei giallorossi, gioca divinamente inventando per i compagni. Qualità allo stato puro

Marco Mancosu

LE PAGELLE - LECCE

Sblocca subito il match dopo 4 minuti, con una conclusione che 7,5


Gregucci: «Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara»

Il tecnico ha analizzato il ko con il Lecce e chiede un intervento sul mercato alla società

INTERVISTE

Èun Gregucci amareggiato, quello che entra in sala stampa dopo la partita persa per 2-1 contro il Lecce. Il tecnico granata è cosciente della

prestazione opaca della sua squadra, e sottolinea come sia stato sbagliato l’approccio alla gara da parte dei suoi ragazzi. “Quello di oggi non è stato un approccio giusto. Già dopo pochi minuti abbiamo concesso un tiro dal limite a Mancosu, che ha trovato il gol, e si è capito subito che non saremmo partiti bene. Una gara in salita – ha detto il tecnico granata – che se sommata alla difficoltà che riscontriamo quando giochiamo all’Arechi è facile arrivare ad una conclusione. Quando giochiamo in casa ci rintaniamo troppo e rischiamo di pagare questo tipo di atteggiamento come avvenuto oggi. Nella ripresa abbiamo provato a cambiare le cose, ma abbiamo fatto troppo poco. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto psicologico, gestendo al meglio le pressioni. Paradossalmente giochiamo con più coraggio in trasferta. Dobbiamo tornare a giocare all’Arechi senza paura”. Il tecnico granata ha poi concluso il suo intervento in sala stampa parlando del recupero dei calciatori � no a questo momento fermi ai box e della necessità di intervenire sul mercato. “Stiamo recuperando giocatori che sono stati fuori a lungo e sui quali punto molto. Attraverso il lavoro bisogna crescere nell’autostima, lavorando sulla testa dei ragazzi. Chi non sopporta le pressioni non può giocare ad alti livelli, e lavorerò per far fare alla squadra questo salto di maturità. Bisogna avere maggiore presidio nella metà campo avversaria, e cercare di trovare un’identità di squadra, in modo da sopperire a eventuali assenze senza snaturare la nostra idea di gioco. Aspetto anche qualche novità dal mercato, con almeno due elementi da inserire, uno in mediana e uno in attacco”.

l’approccio alla gara»un Gregucci amareggiato, quello che entra in sala stampa dopo la partita persa per 2-1 contro il Lecce. Il tecnico granata è cosciente della

prestazione opaca della sua squadra, e sottolinea come sia stato sbagliato l’approccio alla gara da parte dei suoi ragazzi. “Quello di oggi non è stato un approccio giusto. Già dopo pochi minuti abbiamo concesso un tiro dal limite a Mancosu, che ha trovato il gol, e si è capito subito che non saremmo partiti bene. Una gara in salita – ha detto il tecnico granata – che se sommata alla difficoltà che riscontriamo quando giochiamo all’Arechi è facile arrivare ad una conclusione. Quando giochiamo in casa ci rintaniamo troppo e rischiamo di pagare questo tipo di atteggiamento come avvenuto oggi. Nella ripresa abbiamo provato a cambiare le cose, ma abbiamo fatto troppo poco. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto psicologico, gestendo al meglio le pressioni. Paradossalmente giochiamo con più coraggio in trasferta. Dobbiamo tornare a giocare all’Arechi senza paura”. Il tecnico granata ha poi concluso il suo intervento in sala stampa parlando del recupero dei calciatori � no a questo momento fermi ai box e della necessità di intervenire sul mercato. “Stiamo recuperando giocatori che sono stati fuori a lungo e sui quali punto molto. Attraverso il lavoro bisogna crescere nell’autostima, lavorando sulla testa dei ragazzi. Chi non sopporta le pressioni non può giocare ad alti livelli, e lavorerò per far fare alla squadra questo salto di maturità. Bisogna avere maggiore presidio nella metà campo avversaria, e cercare di trovare un’identità di squadra, in modo da sopperire a eventuali assenze senza snaturare la nostra idea di gioco. Aspetto anche qualche novità dal mercato, con almeno due elementi da inserire, uno in mediana e uno in attacco”.


Lucioni: «Vittoria meritatae tre punti preziosissimi»

Il difensore centrale, tra i migliori in campo, analizza il successo contro i granata

INTERVISTE

Èstato tra i migliori in campo, comandando la difesa con grande esperienza e sicurezza. Stiamo parlando di Fabio

Lucioni, centrale giallorosso, che con il suo Lecce ha conquistato tre punti preziosissimi all’Arechi, per continuare la marcia play off. “Oggi abbiamo conquistato tre punti importantissimi, esprimendo un buon calcio. Siamo stati bravi ad accelerare quando era necessario e a gestire quando dovevamo. Nel secondo tempo, come era prevedibile anche per il ritorno della Salernitana, ci siamo un po’ abbassati, ma nel complesso abbiamo controllato bene la gara, portando a casa il risultato”. Sulla Salernitana, l’ex capitano del Benevento, si è così espresso: “Quella granata è una squadra ostica a prescindere, perché ha un mix di giocatori esperti e giovani interessanti. Sono sicuro che potrà dire la sua da qui al termine della stagione e lo testimonia la vittoria di Palermo arrivata appena una settimana fa sul campo della capolista”. L’ultimo passaggio sul mercato e sulla possibilità sfumata del grande salto in serie A al Sassuolo del suo ex tecnico De Zerbi. “A 31 anni una chiamata così importante fai fatica a ri� utarla. Dire di no era impossibile, lo ha fatto la società al posto mio, perché crede in me e voleva portare avanti il progetto cominciato in estate. Un pizzico di rammarico per questa scelta ci può essere, per una questione di età un’opportunità simile era praticamente irrinunciabile. Ora sono qui e non penso alla serie A, ma al Lecce e a fare qualcosa di importante con questa maglia”.


L’ex Palombi: «Ho passatoun periodo diffi cile a Salerno, ma bisogna andare avanti»

Il gol che chiude la gara e l’esultanza non polemica

INTERVISTE

Èstato uno dei protagonisti della s� da di questo pomeriggio, non solo per la rete che ha consolidato il successo del Lecce. Stiamo parlando di

Simone Palombi, ex granata, che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, realizzando una rete all’Arechi, proprio lo stadio che nella scorsa stagione lo ha spesso criticato e beccato, per le non brillantissime prestazioni con la maglia granata. “Ho passato un periodo dif� cile a Salerno, ma bisogna andare avanti e si cambia pagina – ha dichiarato l’attaccante di proprietà della Lazio in prestito ai giallorossi – sono un professionista, non ho voluto dimostrare nulla alla mia ex squadra, è solo normale che quando si gioca per una maglia, si esulta al goal. Una rete che rispetta le mie caratteristiche comunque, cercato e manovrato. Mister Liverani mi ha tranquillizzato in questi mesi, visto che mancava proprio questo, il tutto peggiorato dalle mie condizioni � siche. Ora sono felice di aver superato quel momento buio e di come sta andando questa stagione con la maglia del Lecce. Oggi ho avuto l’occasione di incontrato anche il presidente Lotito e ci siamo salutati, mi ha fatto molto piacere vederlo”. Palombi, che con la maglia granata ha racimolato lo scorso torneo appena 10 presenze, ha ricordato anche l’ottimo rapporto con i suoi ex compagni e ha sottolineato la forza della formazione granata. “Conservo un ottimo rapporto con tutti i ragazzi, con cui sono stato 6 mesi che hanno segnato la mia crescita professionale. Una stagione particolare quella a Salerno, così come lo è stata anche la mia. La Salernitana, comunque, è una buonissima squadra, bisogna solo dare � ducia a questo gruppo e sono convinto che farà molto bene”.


Liverani: «Vittoria meritataper qualità e prestazione»

Il tecnico del Lecce analizza il successo dell’Arechi

INTERVISTE

Il suo Lecce incanta. Gioca un calcio sontuoso e impartisce una lezione alla Salernitana. Una delizia per gli occhi, che ha rapito anche i tifosi granata,

nonostante la scon� tta dif� cile da digerire. I giallorossi volano in classi� ca e portano a casa tre punti preziosissimi per continuare a cullare il sogno promozione. “Per qualità e prestazione abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo avuto diverse occasioni nitide per portarci sul 3-0, ma purtroppo non le abbiamo sfruttare a dovere, un po’ per demerito nostro e un po’ per la bravura del portiere avversario. Il gol subito è una disattenzione generale, ma forse c’era fuorigioco di Anderson. Gli episodi non ci hanno aiutato, c’era anche un calcio di rigore a nostro favore non ravvisato dal direttore di gara. Abbiamo dominato la gara per qualità tecnica, e sarebbe stato un peccato fare la � ne della gara d’andata, lasciando altri due punti per strada”. Liverani, che conosce benissimo Lotito per i suoi trascorsi alla Lazio e anche lo stesso Gregucci, analizza le scelte di formazione presentate al � schio d’inizio. “Ho passato anni importanti con il presidente Lotito tra le � la della Lazio e conosco bene Gregucci, che stimo tantissimo. Sulle decisioni iniziali di formazioni – ha detto il tecnico giallorosso – ho pensato di puntare su Palombi, malgrado La Mantia avesse recuperato, semplicemente per una scelta tecnica. Studiando le gare della Salernitana, sapevo che avremmo avuto spazio in ripartenza. La voglia di rivalsa personale sarebbe un limite per Simone, che deve avere questa cattiveria in tutte le partite. Ha realizzato � no ad oggi sette reti, ma ne ha sbagliate tante. Si applica e si allena sempre con grande determinazione e sono sicuro che migliorerà ancora di più. Ho un parco attaccanti importante, che ogni settimana si gioca i due posti da titolare”.

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