salvatore ferragamo

22
Corso di Ges*one delle Risorse Umane Docente: Leonardo Previ Anno accademico 2013/2014 RICERCHE SULL’INNOVAZIONE JUGAAD SALVATORE FERRAGAMO Un esempio di Jugaad Innovator Elaborato a cura di Gregorio Gabellieri

Upload: trivioquadrivio

Post on 01-Dec-2014

499 views

Category:

Economy & Finance


5 download

DESCRIPTION

Salvatore Ferragamo. Un progetto di Jugaad Innovation Elaborato a cura di Gregorio Gabellieri. Per altre presentazioni: www.triq.it/jugaad

TRANSCRIPT

Page 1: Salvatore Ferragamo

Corso%di%Ges*one%delle%Risorse%Umane%

Docente:%Leonardo%Previ%

Anno%accademico%2013/2014%

RICERCHE%SULL’INNOVAZIONE%JUGAAD%

SALVATORE'FERRAGAMO''Un'esempio'di'Jugaad'Innovator'Elaborato%a%cura%di%Gregorio%Gabellieri%

%

%

Page 2: Salvatore Ferragamo

Il Calzolaio dei SogniUn esempio di jugaad innovator

di Gregorio Gabellieri

Page 3: Salvatore Ferragamo

1898 Nasce a Bonito (Avellino) undicesimo di quattordici figli.I genitori erano entrambi contadini.

1907 Crea la sua prima scarpa per la Prima Comunione della sorella.

1914 Si trasferisce negli Stati Uniti  e  diventa  ‘’Il  Calzolaio  delle  dive’’.

1927 Rientra in Italia e si trasferisce a Firenze.

Page 4: Salvatore Ferragamo

Gli innovatori Jugaad vengono spessoconsiderati come dei folli perché la lorocapacità di “sentire” con la pancia, non solodi ragionare con la testa, li porta a crearequalcosa, la cui importanza al momento dellacreazione, sfugge ai più.

“Oggi ne ho più di ventimila [di modelli] inarchivio e oltre 350 brevetti; alcuni sono statiutilizzati, altro lo saranno quando il mondone comprenderà la bellezza”.

Agiscono quindi secondo quattro modalità:

- pensano  l’impensabile- non pianificano, improvvisano- per  raggiungere  l’obiettivo  sperimentano  varie  strade- agiscono con velocità e agilità

Page 5: Salvatore Ferragamo

Come tutti gli innovatori Jugaad Salvatore Ferragamo si è trovato a far fronte a varie tipologie di scarsità.

A  seguito  di  eventi  come  la  Grande  Depressione  nel  ‘29,  la  bancarotta  nel  ‘33  e  la  Seconda  Guerra  Mondiale  nel  ’39,  Ferragamo  ha  dovuto  sviluppare il suo approccio resiliente per sopperire a carenze/assenze di:

- Capitale

- Risorse naturali

- Talenti qualificati

Page 6: Salvatore Ferragamo

Principio I

Cogliere  l’opportunità  nelle  avversità

1929 Crea il “cambrione”, (chebrevetterà nel ‘33) una placca metallica ingrado di sostenere l’arco del piedeutilizzando l’acciaio proveniente dallaGermania.E’ il frutto degli insegnamenti raccoltidurante le lezioni serali di anatomia pressola University of South California e di corsiper corrispondenza di ingegneria chimica aScranton (Pensylvania) e matematica aBerkeley.

Page 7: Salvatore Ferragamo
Page 8: Salvatore Ferragamo

1936Impossibilità di reperimento dell’acciaio che vieneimpiegato per la Guerra in Etiopia.

1938 Viene superato il problema della scarsità di materiale edel blocco dei commerci legato all’autarchia fascista(raggiunta da Mussolini nel ’34) con l’invenzione dellazeppa fatta di sughero sardo.

Page 9: Salvatore Ferragamo

“Era quasi l’ora di pranzo, a malincuore misi daparte il materiale [cuoio] e stavo per alzarmi eandare a mangiare quando un pensieroimprovviso mi balenò in mente. Perché nonriempire tutto lo spazio dal tallone all’avampiede?

L’idea mi emozionò, avevo ben chiaro davantiagli occhi il nuovo modello di tacco. Cominciai afare delle prove con pezzi di sughero sardo,pressando, incollando, aggiustando e rifinendofinchè l’intero spazio tra la suola e il tacco furiempito”.

Da  ‘’Il  Calzolaio  dei  sogni’’  Autobiografia di Salvatore Ferragamo

1957

Page 10: Salvatore Ferragamo

Principio II

Fare di più con meno

“I materiali di prima scelta dai quali dipendeva la qualità del mio lavoro scomparvero dal mercato costringendomi a improvvisare.

Da questa improvvisazione nacquero due delle mie idee più fortunate, ispirate rispettivamente a una scatola di cioccolatini

e a un pezzo di sughero”.

Page 11: Salvatore Ferragamo

1930 E’ a partire da questi anni che inizia ad utilizzaremateriali considerati poveri come la rafia, il sughero, ilcellophane, la tela, la pelle di pesce e molti altri.

Page 12: Salvatore Ferragamo

Principio III

Pensare e agire in modo flessibile

Perché Ferragamo ha saputo superare lecrisi? Ha saputo leggere i bisogni deiclienti.La carenza di risorse non corrisponde acarenza di desideri, di sogni, è leva per losviluppo di nuove idee.Funzionalità ed estetica possonoconvivere; si possono realizzare creazionisfarzose e belle anche con materiali“poveri”.

Page 13: Salvatore Ferragamo

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”.

Si apre così il famoso discorso di Albert Einstein del 1931, contenutonel libro “Il Mondo come lo vedo io” in riferimento alla crisi.La flessibilità è ciò che ci porta a cambiare strada se quella cheabbiamo percorso sino a quel momento si rivela adesso impraticabile.

Page 14: Salvatore Ferragamo

Principio IV

Mantenere la semplicità

Spesso è l’intuizione più banale cheproduce i risultati migliori.Innovatori Jugaad come SalvatoreFerravamo si focalizzano più sullenecessità che sui desideri, “leggono” ibisogni della gente.L’azienda Ferragamo utilizza ancora oggi iprincipi indicati dal suo fondatore pergarantire il massimo comfort.Nella loro genialità e semplicità,invenzioni come il cambrione, la zeppa insughero e l’utilizzo dei materiali piùdisparati si sono rivelati eterni.

Page 15: Salvatore Ferragamo

Principio V

Includere il margineQuando nessun calzolaio di Firenzecredeva nel progetto di realizzare unaproduzione seriale di scarpe senza venirmeno dell’artigianalità e quindi dellaqualità, ecco allora che “radunaiintorno a me un gruppo di trentagiovani volenterosi”. Sapevo bene chedei ragazzi inesperti non avrebbero maipotuto produrre una serie di scarpeuguali, così insegnai o ognuno comecompletare alla perfezione una solaparte del lavoro”.A giovani ragazzi viene insegnato illavoro e diventano così artigianispecializzati.

Page 16: Salvatore Ferragamo

1933 E’ costretto a dichiararebancarotta.Tutti gli consigliano di rientrare inAmerica perché a Firenze non potrà piùavere successo. Decide invece dirimanere a Firenze e ripartendo da settedipendenti che gli erano rimasti, in pochimesi riesce ad aprire un negozio ancorapiù grande con il doppio di lavoratori allesue dipendenze.Anche oggi l’azienda è in prima lineanell’inclusione di giovani da inserirenella sezione produttiva attraverso corsidi avviamento professionale.

Page 17: Salvatore Ferragamo

Principio VI

Segui il tuo cuore“La  felicità  è  quando  ciò  che  pensi,  ciò  che  dici  e  ciò  che  fai  sono  in  

armonia”.Mohandas Gandhi

Sono qualità come la passione, l’empatia, l’intuizione, la costanza chepermettono di arrivare lontani e di raggiungere i propri sogni.

“Sentivo  nascermi  dentro  un’emozione,  la  stessa  che  provo  ogni  volta  che mi si presenta una sfida ”.

“Ho  avuto  la  fortuna  – o la sfortuna, dipende dai punti di vista – di essere un uomo perennemente insoddisfatto, sempre alla ricerca di

qualcosa,  e  dotato  di  un’inusuale  capacità  di  lavorare  sodo”  .

Page 18: Salvatore Ferragamo

Non solo calzolaio..

‘’L’  Apparecchio  Ferragamo’’

Page 19: Salvatore Ferragamo

1920 Insieme a due dei fratelli ha un brutto incidenteautomobilistico durante il quale uno di loromuore.Ferragamo rimane gravemente ferito e rischia diperdere la gamba; i medici riescono a salvargliela.Il recupero è però lento e doloroso; prevede che lagamba, rimasta più corta di alcuni centimetri,venga tenuta in trazione più a lungo possibile.Il metodo usato era molto doloroso e permetteva diraggiungere solo modesti risultati.

Page 20: Salvatore Ferragamo

“Ho pensato che anche se una cosa non esiste ancora, non è detto che non sia comunque

possibile inventarla: ogni scoperta aspetta solo la mente

dell'uomo.L'apparecchio Ferragamo venne

poi prodotto e commercializzato da una ditta di articoli ortopedici di Chicago

ed è tuttora in uso. Mi sento orgoglioso quando penso che è

stato di aiuto a migliaia di persone in tutto il mondo, in particolare ai soldati della Seconda  Guerra  Mondiale”.

Page 21: Salvatore Ferragamo
Page 22: Salvatore Ferragamo