san lazzaro · pei, lenti a trovare soluzioni ma pronti a costruire muri per impe-dire l’arrivo...

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Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXVII | numero 4 | giugno-luglio duemilaquattordici contiene IP Campus KID e Cicogna, cosa cambia da pagina 8 Riportiamo i cittadini in piazza a pagina 11 Nasce il parco biologico a pagina 10 Tariffa associazioni senza fine di lucro: “Poste italiane spa - Sped. in abb. postale - D.l. 353/2003 (conv. in l.2/02/2004 n°46) Art.1 comma2 DCB - Fil. di Bologna” anno 39 numero 1 aprile maggio 2016 71° della Liberazione la festa di tutti Con il nostro giornale la bandiera della Resistenza da esporre alle finestre La città si fa bella Dal lavoro alla scuola, dalla casa al verde: il coraggio delle scelte da pagina 4 In Piazza San Lazzaro

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Page 1: San Lazzaro · pei, lenti a trovare soluzioni ma pronti a costruire muri per impe-dire l’arrivo di migranti nei propri territori. Situazioni di guerra col-piscono paesi appena fuori

Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXVII | numero 4 | giugno-luglio duemilaquattordicicont

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Campus KIDe Cicogna,cosa cambiada pagina 8

Riportiamoi cittadiniin piazzaa pagina 11

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La città si fa bellaDal lavoro alla scuola, dalla casa al verde: il coraggio delle scelteda pagina 4

In Piazza San LazzaroPiazza

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Nuova serie: Bimestrale a distribuzione gratuita.Autorizzazione tribunale di Bologna n°4697del 29/01/1978.

All’interno

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Direttore responsabile: Giancarlo PerciaccanteCondirettore: Veronica BrizziVice direttore: Dario MastrogiacomoCoordinatore di redazione: Gianni Grillini

In Piazza San LazzaroEditore: Pd Coordinamento di Bologna - via Rivani, 35 (Bologna) - tel. 0514198111 Stampa: F.D. via della Salute, 20 - BolognaImpaginazione e pubblicità:AGAVENERA - tel. 0514848157 - [email protected]

In copertina:Il centro di San Lazzaro visto dal satellite

Hanno collaborato:Renato Ballotta, Marina Bardi, Michele Cavallaro, Gian-carlo Fabbri, Morena Gubellini, Maria Chiara Magnani, Pier Luigi Perazzini, Andrea Perciaccante.

Foto: Giancarlo Fabbri

Redazione:via Emilia, 2 (ponte Savena)San Lazzaro - tel. 051450654

Chiuso in tipografia: 11 aprile 2016Tiratura: 14.000 copie

(Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si av-vale del lavoro volontario di professionisti dell’informa-zione e non. Nessuno viene retribuito per l’attività svolta)

Scrivi al giornale:[email protected]

Scrivi anche a:[email protected]@pdsanlazzaro.itcircolo.berlinguer@[email protected]

Sito web:www.pdsanlazzaro.it

Addio a Moreno Castaldini

Successo della Raccolta solidale

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e dolore durante i rapporti sessuali

INCONTINENZA URINARIAperdita involontaria di urina mentre si ride,

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Sono passati 71 anni dal 25 aprile 1945. Capita, talvolta, di senti-re persone che si chiedono quale senso ha ancora festeggiare

questa ricorrenza, legata a eventi remoti, dal sapore lontano: la fine della guerra, la Resistenza, la Liberazione. Delle generazioni di allora restano in pochi a parlarci di quei terribili momenti, delle ferite che la guerra ha impresso nella loro pelle e nel loro animo.

Ma oggi quelle scene di morti e distruzioni, che qualcuno con-sidera lontane, diventano purtroppo attuali se si accostano nella nostra mente ad altre immagini, tragicamente simili e dallo stesso drammatico effetto: quelle dei terroristi che si fanno esplodere nelle metropolitane, dei gruppi armati inneggianti ad una fede che non è, le foto di esecuzioni sommarie, di teste tagliate diffuse attraverso i canali dei social, l’effetto sarebbe diverso. Chi di noi non è rimasto impressionato dalle immagini dei corpi straziati, di donne, uomini e bambini senza più i propri familiari, che vagano senza meta con la disperazione negli occhi? O ancora di persone che muoiono scap-pando su barche malconce, affogando in mare a 500 metri di pro-fondità?

Quando sentiamo parlare di veleni striscianti, di falsa informazio-ne, di insulti gratuiti, come ha fatto qualche imbecille che ha imbrat-tato con scritte vaneggianti i manifesti dell’Anpi che presentavano l’incontro presso il circolo Arci, non ci sentiamo subito colpiti, po-stando su Facebook e sui siti il nostro disappunto?

Se ci fermiamo un attimo a pensare è davvero superfluo chiedersi se, nella giornata del 25 aprile, si debba ancora dedicare una gior-nata a ricordare l’orrore vissuto oltre 70 anni fa... infatti non si tratta solo di ricordare, ma di manifestare. Manifestare il proprio dissenso contro ogni guerra, ogni forma di violenza, ogni sopruso. Manifesta-re per dire “io ci sono” e difenderò le mie conquiste di pace contro chi vuole ricacciarmi nel buio del fascismo e della dittatura.

25 aprile oggila pace e la sconfitta del terrorismo sono una vittoria di ogni giorno

Forse di tutte le ricorrenze, il 25 aprile è quella più importante, il principio da cui si parte e a cui si guarda, l’inizio della nostra demo-crazia.

La notizia che la guerra è finita, che grazie anche ai nostri parti-giani il nazifascismo è stato sconfitto, che si comincia tutti assieme a lavorare per la democrazia dovrebbe, ogni anno, riempire i social, essere postata su Facebook, ricevere migliaia di “mi piace” non sol-tanto perché vada ricordata, ma per ripetere che la pace, la libertà, la sconfitta del terrorismo, l’aiuto alle popolazioni perseguitate è una vittoria di ogni giorno, non solo di 71 anni fa.

di MICHELE CAVALLARO - segretario Pd di San Lazzaro

In Piazza San Lazzaro

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Scritte fasciste all’Arci Benassila condanna del PdNella notte fra il 2 e il 3 aprile i manifesti che pubblicizzavano lo svolgimento presso il Circolo Arci Benassi del congresso provincia-le di Bologna dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e della cena di Libera sono state imbrattate con scritte di stampo fascista e croci celtiche.La condanna è stata unanime a partire dall’Anpi e dall’Arci. Il Pd bolognese ha parlato di «vili e provocatori gesti di natura fascista. Veder riaffiorare - è scritto nel messaggio del Pd - pensieri che la nostra storia ha conosciuto e combattuto ci preoccupa e ci impe-gna a vigilare, a continuare a promuovere momenti di riflessione e memoria, affinché le nuove generazioni sentano come una sfida attuale quella contro ogni tipo di nazifascismo».Anche il Pd di San Lazzaro ha condannato la provocazione fascista. In un messaggio inviato al presidente del circolo Arci Benassi, Ales-sandro Belluzzi, si esprime «la massima solidarietà per il vergogno-so insulto che è stato perpetrato nei confronti di tutti i volontari, amici, compagni dell’Arci, dell’Anpi e di Libera. Siamo convinti che i nostri comuni valori antifascisti rappresentino un presidio impor-tante, da continuare a coltivare per non disperdere la memoria ed evitare che l’oblio delle coscienze ci riporti a stagioni che volevamo per sempre finite».

La giornata di festaEcco le iniziative in programma a San Lazzaro per il 25 aprile.

Ore 10, piazza Bracciritrovo, alla presenza del sindaco, dell’Anpi, delle associazioni com-

battentistiche e dei cittadini.

Brani musicali eseguiti dal Corpo Musicale “Città di San Lazzaro”

diretto dal Maestro Gianfranco Donati

Ore 10,45 Cimitero di San Lazzaro

Corteo nel viale del Cimitero e deposizione di corone al Sacrario

dei CadutiOre 11 Cappella del cimiteroSanta Messa in onore dei caduti officiata da Mons. Domenico Nucci

Ore 14,30 Circolo Arci San Lazzaro

Spettacolo teatrale - esibizione del Coro dei Bruschi

Ore 15 Ca’ de’ Mandorli“Ciao bella ciao” - artisti di strada, giochi e animazioni per bambini,

degustazioni ed esposizioni di prodotti artigianali.

A seguire letture e concerti

Giovedì 21 aprile, ore 18,30 - MediatecaPresentazione del volume Il virus fascista di Ermenegildo “Arno” Bugni. Dialoga con l’autore Giulia Casini. Nell’occasione, verrà inaugurata la mostra del fumetto “Carlo Jussi” realizzato da Davide Parri, uno dei vincitori del bando Giovani talenti creativi.

Il logo degli incontri organizzati in Mediateca da Anpi e Comitato per lo studio e la ricerca sul territorio di San Lazzaro

Liberazione

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In Piazza San Lazzaro

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in primo piano

L’Italia, seppur lentamen-te, sta ricominciando a riprendersi dalla crisi

economica iniziata nel 2008: le riforme fatte dal governo, a par-tire dal Jobs act, hanno prodotto effetti positivi, come ci confer-mano alcuni indicatori: PIL +0.8; deficit sceso sotto il 3% (2.7%); disoccupazione -2%; evasione fiscale -1,5miliardi; spending review 24,5miliardi; riduzione tasse ad iniziare dagli 80 euro; export +4,3%; investimenti (re-centissimo quello della IBM nell’area Expo di Milano); mutui immobiliari +97%.

Permane, purtroppo, un de-licato momento di crisi sociale e valoriale, dai contorni globali, come dimostrano, ad esempio, le divisioni fra gli stati euro-pei, lenti a trovare soluzioni ma pronti a costruire muri per impe-dire l’arrivo di migranti nei propri territori. Situazioni di guerra col-piscono paesi appena fuori dai confini dell’Europa, e essa stessa è sottoposta a violenti attacchi terroristici: una triste conferma viene riguardando la copertina dell’ultimo numero di InPiazza, per metà dedicata all’attentato di Parigi, che speravamo fosse evento isolato, e invece replicato da lì a poco con le stragi di Bru-xelles.

Torna così a crescere l’insi-curezza nel futuro: se è impor-tante condannare fermamente gli atroci delitti, partecipare al dolore delle famiglie che han-no perso i loro congiunti, anche persone che provenivano dal nostro paese, dobbiamo tutti impegnarci per non smarrire la strada che si è imboccata, il per-corso tracciato per far ripartire l’Italia.

Anche localmente occorre la-vorare per creare le condizioni di sviluppo, sostenere la ripresa, sfruttando al meglio le opportu-nità offerte dalla legge.

Nelle linee di bilancio pre-

sentate dalla Giunta il 29 mar-zo troviamo continuità con le azioni di governo proposte dal Pd: ad esempio ridurre la tassa-zione sugli immobili. Portare ai valori minimi la tassa Imu per le aziende del territorio che siano disposte ad assumere persone con età superiore ai 50 anni, o neomamme, può essere il modo per aiutare l’impresa a diminui-re i costi e dare un’occupazione a queste categorie, da sempre tenute ai margini del mondo del lavoro. Con la stessa logica, quando i proprietari accettino la riduzione o ridefinizione dei ca-

glioramento della nostra città, occorrerà chiedere alle fasce di cittadinanza con importanti pa-trimoni mobiliari ed immobiliari di contribuire, con uno sforzo in più, al sostegno dei servizi e dei beni pubblici.

La Giunta ha già dato prova di contenimento dei costi, a partire dal sindaco, che ha rinunciato a parte del suo stipendio, e conti-nuando con altre iniziative, com-presa la riduzione del numero degli assessori. La loro scelta, le deleghe che vengono asse-gnate, sono giustamente nella piena disponibilità del sindaco, in quanto gli assessori devono avere, prima di tutto, un legame di fiducia con il sindaco: e se vie-ne a mancare tale presupposto

Ecco la città che ci piaceScuola, casa e lavoro: San Lazzaro disporrà di 21 milioni di euro per investimenti

è giusto che vengano ritirate. É fondamentale, in ogni caso, garantire il governo politico del territorio, presidiato e presidia-bile. La distribuzione delle dele-ghe ha, e avrà, un ruolo fonda-mentale, assieme alle persone che sono, o saranno, scelte come assessori.

A fianco alla proposta di bi-lancio si sono avviati i tavoli di lavoro del Campus KID sull’urba-nistica. Si vedono i presupposti di una nuova stagione entusia-smante, di trasformazione, rin-novamento e soprattutto rige-nerazione che significa ridurre al minimo il consumo del territorio. Fra le nuove sfide sicuramente c’è l’area dello stadio Kennedy.

A differenza del passato, la velocità con cui oggi le infor-mazioni si possono scambiare permette di avvicinarsi sempre di più ai cittadini, coinvolgen-doli nelle scelte della politica, facendo diventare i progetti, che riguardano la città, materia viva di confronto e discussione. Gli incontri del Campus KID, avviati alla fine del mese scorso e che si concluderanno in maggio, po-tranno portare proposte e idee da cogliere, con occhi e orecchie ben aperte, ma anche con il cuo-re, per essere pronti a compren-dere le esigenze dei cittadini.

Anche il Pd, come già detto nei precedenti numeri, ha atti-vato antenne ricettive, i tavoli tematici, e contribuirà con idee e proposte alla politica del ter-ritorio. Non mancheremo di parlarne ancora, tante sono le idee, che nascono direttamente dai nostri iscritti. Certo è che il Partito democratico vuole conti-nuare ad essere, sia a livello na-zionale che locale, portatore di riforme e innovazione, a soste-gno delle nostre amministrazio-ni, aiutandole in questo periodo complicato, nello sforzo comune di avviare finalmente la fase 2.0, l’Italia che riparte. *

di MICHELE CAVALLARO

Isabella Conti con Matteo Renzi

noni di affitto, si può incentivare il commercio locale e l’avvio di nuove attività o la permanenza delle esistenti.

Ancora, occorre lavorare per portare investimenti di privati sul territorio, come il trasferi-mento della sede produttiva dell’azienda Alce Nero in via Speranza. Infine sfruttare tutte le occasioni di finanziamento mes-se a disposizione da fondi euro-pei e italiani, ed è notizia di que-sti giorni che San Lazzaro potrà disporre di 21 milioni di euro per investimenti nel triennio 2016-2019, che saranno destinati a scuola, casa e lavoro.

É ancora parte della proposta di bilancio lo sviluppo di nuove imprese, ottenuto con bandi

mirati al sostegno alle start-up, e tramite la realizzazione di un polo giovanile dedicato al lavo-ro, alla formazione e ai servizi (OFFicine SanLAB in cui realizza-re coworking e fablab/botteghe di rilancio della manifattura).

Applicare tutti i tagli alle spe-se inutili, fare della spending review, è indispensabile come ottimizzare le risorse: anche la proposta dell’Amministrazione dovrà avere specifica attenzio-ne per la riduzione dei costi, nel pieno rispetto dei vincoli di bi-lancio. E se tutti siamo chiamati ad essere parte attiva per il mi-

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Bilancio, così si garantisce sicurezza alle persone e alle famiglie

“Raccolta solidale” per aiutare chi ha più bisogno 

È un bilancio, quello che il Comune si ap-presta ad approvare per il 2016, orien-

tato a promuovere lavoro e garantire sicu-rezza (sociale, abitativa) alle persone e alle famiglie.

Lavoro, innanzitutto: per chi lo ha perso e per chi non lo ha ancora trovato. “Sono i giovani, le persone con oltre 50 anni e le neo-mamme i destinatari privilegiati delle nostre scelte per sostenere assunzioni e formazione”, ha spiegato il sindaco Isabella Conti illustrando il bilancio sulla rivista del Comune.

Per attrarre investimenti e spingere le im-prese a fare assunzioni, il Comune utilizzerà la leva fiscale: sconti sull’IMU alle aziende virtuose e anche ai proprietari di immobili che si impegnano a ridurre i canoni d’affitto ai commercianti.

Aumentano le risorse per garantire il di-ritto alla casa, mentre cresce il “fondo soli-darietà” destinato a rafforzare le politiche di comunità. E poi interventi sul territorio e l’ambiente, la qualificazione degli istituti scolastici, del verde e degli impianti di il-luminazione, la manutenzione di strade e marciapiedi.

Cominciamo dal lavoro e dallo sviluppo. Il Comune non ha competenze sul merca-

to del lavoro, ma può rendere conveniente fare assunzioni e fare impresa a San Lazza-ro.

Le imprese pagheranno meno IMU (dall’1,06 allo 0,86%), se investiranno nel-la formazione dei giovani sotto i 35 anni

Ancora una volta tanti vo-lontari hanno dedicato

il proprio tempo libero per raccogliere davanti ai super-mercati cittadini prodotti ali-mentari e non da destinare a chi è in difficoltà. E tantissimi hanno donato confezioni di pasta, riso, zucchero, barattoli di conserva e legumi, bottiglie di olio, detersivi, saponi, sham-poo…

Ancora una volta l’appunta-mento con “La raccolta solida-le. Fa la cosa giusta” si è rivelata una vera gara di solidarietà con e per i cittadini sanlazzaresi. La nuova occasione per aiu-tare concretamente le fami-

“fondo di solidarietà”, che comprende le misure per il diritto alla casa e le politiche attive sul lavoro e le varie agevolazioni fi-scali.

Misure aggiuntive (130.000 euro che si sommano allo stanziamento ordinario di oltre un milione) per il sostegno dei minori disabili, mentre è confermato l’impegno di 400.000 euro per realizzare appartamenti protetti per anziani.

Per la scuola, si confermano le risorse per proseguire gli interventi di riqualificazione e di messa in sicurezza degli edifici e per mantenere gli standard qualitativi e quan-titativi dei servizi: refezione, trasporto, pre e post scuola, sostegno alla disabilità.

Infine, le opere pubbliche e l’ambiente.Il piano di interventi sul territorio abbrac-

cia un triennio, 2016-2018. Numerosi gli im-pegni: dalle scuole (Canova, Castel de’ Britti, nuove Donini) agli interventi antisismici sul Municipio, sulla Mediateca e sulla palestra Kennedy; dalla manutenzione straordinaria delle strade e dei marciapiedi all’allunga-mento delle piste ciclabili con l’avvio del primo stralcio della pista di Idice. Proseguo-no gli interventi di messa in sicurezza dell’ex cava Prete Santo (e delle abitazioni di circa quattromila persone) e del Rio Pontebuco e il ripristino della frana alla Ponticella.

Ancora: parte nel 2016 il progetto di ri-qualificazione degli impianti di illuminazio-ne pubblica che consentirà di recuperare gli investimenti fatti, grazie ad un risparmio annuo sulla spesa energetica di circa il 50%.

e se assumeranno lavoratori over 50 e neo mamme con contratti a tempo determinato. Lo sconto sarà superiore (0,76% nei primi tre anni) se le assunzioni saranno a tempo inde-terminato. La misura a bilancio costa al Comu-ne 30.000 euro.

Altri 35.000 euro saranno messi a bando per finanziare nuove imprese nei distretti di svi-luppo: il polo del biologico di via Speranza e via Ca’ Ricchi e il polo della moda, arte, design della Cicogna.

30.000 euro invece andranno a progetti presentati da giovani creativi. Sempre per i giovani, saranno attivati progetti di Servizio civile e attività di volontariato, potenziato lo sportello Informagiovani e riqualificato il Cen-tro giovanile di Idice.

Il meccanismo dello sconto IMU è applicato anche per sostenere le attività commerciali: per i proprietari di immobili che si impegnano a ridurre il canone commerciale almeno del 10%, l’imposta scende allo 0,86%. Lo sconto aumenta (0,76%) nelle frazioni e per i proprie-tari di negozi sfitti che intendano avviare l’at-tività o affittare gli spazi per usi commerciali.

Alla casa il bilancio destina 350.000 euro per la riqualificazione straordinaria degli al-loggi ERP (edilizia residenziale popolare) nel 2016, altri 400.000 saranno spesi nel 2017. Mentre ai proprietari che metteranno a dispo-sizione un alloggio al progetto “prima casa” sarà applicata un’aliquota IMU dello 0,4% (in-vece dell’1,06).

Sale così a 550.000 euro (con un aumento di 135.000 euro rispetto agli attuali 415 mila) il

glie più bisognose del territorio si è avuta sabato  9 aprile, nei punti vendita aderenti:  Conad, Coop, In-Coop, Eurospin, Fami-la, La Cascina, Margherita, Metà.Tutti i prodotti donati e rac-colti dai volontari saranno poi consegnati direttamente dai Servizi Sociali del Comune alle famiglie più fragili del territorio. Un’iniziativa che si ripete periodi-camente con un successo e una partecipazione crescente e che dimostra ogni volta come San Lazzaro sia una comunità solida-le, unita, generosa, altruista.

In Piazza San Lazzaro

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in primo piano

Alcuni dei volontari per la Raccolta solidale

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In Piazza San Lazzaro

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in primo piano

Il Pd: importanti scelte innovative

Il plauso dei sindacati:concretezza e innovazione

ll Pd di San Lazzaro, sentite l’introduzione del segretario Michele Cavallaro e la rela-

zione del sindaco Isabella Conti, apprezza le linee guida del bilancio comunale 2016 in corso di approvazione, che da un lato evi-denziano gli indirizzi storicamente consoli-dati, e dall’altro mettono in campo innova-tive scelte verso le nuove problematiche. In particolare sottolinea l’importanza• dell’impegno finanziario ed organizza-

tivo per promuovere l’inserimento ed il reinserimento nel mondo del lavoro dei san lazzaresi, con specifici provve-dimenti a favore di giovani, donne ed over 50; 

• del piano di investimenti pubblici deli-neato che rilancia la prospettiva di un rafforzamento della città pubblica;

• dell’attenzione all’emergenza abitativa, volta a ridurre gli squilibri conseguenti alla crisi economica  e ricreare i presup-posti  per una crescente coesione sociale;

• dell’attuazione di politiche per far ripar-tire le attività  di commercio di vicinanza e combattere il degrado.

“Concretezza e innovazione nel bilancio del Comune di San Lazzaro», questo il plauso delle organizzazioni sindacali

che hanno sottoscritto insieme al sindaco Isabella Conti e al vi-cesindaco Claudia D’Eramo l’accordo sulle misure finanziarie e di investimento per il 2016. «Un documento di pianificazione finan-ziaria che fornisce risposte concrete ai bisogni della collettività» in considerazione delle priorità condivise con le parti sociali e con la cittadinanza: dalla casa al lavoro, dalla solidarietà al welfare fino al commercio e alle politiche per giovani e famiglie.

«Dietro a ogni numero ci sono misure specifiche, si vede la vi-sione dell’amministrazione comunale, sono chiare le priorità e i valori sociali: le risorse sono ben indirizzate», spiegano i rappre-sentanti dei sindacati. Nel dettaglio «le novità provengono dai maggiori investimenti dovuti alle nuove regole di finanza pub-blica che hanno davvero segnato la svolta: 21 milioni di euro in 3 anni che metteremo sulla scuola, sulla casa, sul lavoro», dice il sindaco.

Tra le misure più importanti vanno elencate quelle per il welfare, con un fondo di solidarietà di 550.000 euro per il 2016, in aumen-to di 100 mila euro, da destinare al sostegno del diritto alla casa, alle emergenze abitative, alle politiche attive per il lavoro e alla tutela della fragilità: anziani e minori con disabilità in primis.

Ulteriori risorse destinate a bandi per promuovere imprenditoria giovanile e ad agevolazioni per le imprese che assumono lavora-trici madri e lavoratori over 50. Lavoro e casa sono due capitoli importanti del bilancio comunale: sono previste infatti agevola-zioni tributarie per la formazione dei giovani e per la salvaguardia

Lazzaro non può non apprezzare l’avvio di un generale processo di riduzione dell’im-posizione fiscale, con gli evidenti positivi riflessi sui consumi e sul benessere delle famiglie e dei cittadini delle fasce più col-pite dalla crisi, deve comunque invitare le istituzioni a tenere alta l’attenzione af-finché, anche in regime di minore o nulla tassazione sui beni immobili, le fasce di cittadinanza con patrimoni mobiliari ed immobiliari siano chiamati a contribuire al sostentamento dei servizi e dei beni pubblici in proporzione alle loro capacità.

 Infine impegna la segreteria ed il partito tutto, nell’ambito dell’”Incubatore di poli-tica” a promuovere un lavoro permanente di analisi e studio del bilancio comunale volto a seguire l’attuazione delle linee di intervento  tempo per tempo al fine di proporre tempestivamente alla discussio-ne dell’assemblea comunale spunti per l’elaborazione di adeguati indirizzi politici da consegnare all’amministrazione sulla base dell’effettiva e puntuale conoscenza della materia.

del commercio. Sulla casa è poi previsto un intervento di riqualifi-cazione straordinaria del valore complessivo di 750 mila euro, da realizzarsi entro il 2017, in cofinanziamento con la Regione, che già per il 2016 consentirà di avere a disposizione 30 nuovi alloggi popolari da destinare alle persone che da anni vedono immobili le graduatorie per l’accesso alla casa.

Tante le iniziative per i giovani - dal bando per i talenti creativi alla realizzazione del polo dedicato al coworking “OfficineSanLab” - per il commercio, con sconti sull’Imu per stimolare la ripresa del-le attività sul territorio.

Sostegno dell’Assemblea comunale del Partito democratico alle linee guida del bilancio 2016. Il documento approvato

L’incontro tra la Giunta e i sindacati

 Valuta, come detto, tali linee guida molto innovative, considerato che si avviano in un contesto contradditorio fra segnali di ripre-sa e elementi ricorrenti di crisi, e dovendo-si attuare nel rispetto del patto di stabilità. Rileva infatti positivamente come dopo circa 10 anni di progressiva riduzione della capacità di spesa dei comuni, il governo stia mettendo i comuni virtuosi nelle condizioni di realizzare una importante inversione di tendenza finalizzata al miglioramento dei servizi e delle strutture pubbliche, sia attra-verso programmi nazionali come il piano di edilizia scolastica e gli interventi per la ridu-zione dei rischi idro-geologici, sia attraverso una stabile riformulazione del patto di sta-bilità.

 In aggiunta invita l’Amministrazione a per-seguire una attenta azione di controllo e ve-rifica volta a contrastare ogni forma di eva-sione ed elusione fiscale e contributiva tan-to da parte dei cittadini in generale quanto da parte di aziende, enti e associazioni che a qualsiasi titolo usufruiscono di beni pub-blici in qualsiasi forma.  Se infatti il Pd di San

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Quello che sto scrivendo non è il classico articolo istituzionale o politico sul bilan-

cio, lascio ad altri più bravi di me questo com-pito, ma vorrebbe essere l’inizio di un dialogo con i lettori che potrebbe continuare in altri numeri del giornale.L’idea nasce da una domanda di un ragazzino, chiamiamolo Andrea, che mi ha chiesto:“Perché il mio papà lavora tanto e dice che gli portano via tanti soldi in tasse?”Ho pensato di dismettere gli abiti del politico e di non usare un linguaggio tecnico ma da semplice cittadino spiegare a questo ragazzo cosa sono le tasse e perchè si pagano. Caro Andrea, prendiamo ad esempio la nostra San Lazzaro, secondo te cosa è il bilancio del Comune?“Non lo so di preciso, forse è un insieme di nume-ri che entrano ed escono, spese e ricavi…”. Bene Andrea, dietro i numeri in un bilancio pubblico ci sono azioni, persone, esigen-ze, difficoltà, servizi, spese etc. Chi dà i soldi al Comune per la scuola, la palestra, i campi sportivi, i centri sociali, per le manutenzioni, per illuminare le strade, per la Mediateca....“Mi piace la Mediateca ci vado sempre a consul-tare libri e ad usare il computer, ho fatto anche un corso con la scuola…”. Sai quanto costa la Mediateca al Comune? Te lo dico io, più di un milione di euro. “Ma sono un sacco di soldi!” Secondo te sono soldi spesi male? Ma da dove arrivano questi soldi? Dalle casse del Comune, ma nelle casse qualcuno deve metterli; parte li mette lo Stato in seguito a progetti presen-tati, parte la Regione nello stesso modo, parte i cittadini attraverso le tasse. “Quindi i soldi del mio papà servono a pagare la Mediateca?” Anche! “Quanto serve per far funzionare il Comune?”

I conti del Comunespiegati ad un ragazzino

dati indirizzi per la progettazione, sarebbe im-portante partecipare a queste iniziative e dare il proprio contributo.“Come per esempio adesso il Campus KID?”Bravo, proprio così, ne hai sentito parlare? È un progetto molto importante per San Lazzaro, ci sarà il rinnovo delle scuole Jussi, la costruzio-ne delle nuove Donini, la rigenerazione di tut-ta l’area sportiva, un nuovo teatro, tante opere che la comunità aspettava da tempo e che possono essere realizzate grazie a risorse re-gionali che sono state stanziate in seguito ad un progetto di Masterplan elaborato dai nostri tecnici su decisione dell’Amministrazione. “Posso sapere quanto e dove spende il Comune?”I bilanci sono pubblici e li puoi trovare, insie-me al tuo papà, sul sito del Comune www.comune.sanlazzaro.bo.it, nella ricerca scrivi Bilancio e troverai tanti documenti. L’ultimo bilancio definitivo ad oggi è quello dell’anno 2014 (bilancio consuntivo), il bilancio 2015 verrà chiuso a breve quando verrà presentato dal sindaco e verrà approvata la delibera dal Consiglio comunale.Un altro strumento molto interessante in cui puoi trovare tutti i dati del nostro Comune, la popolazione, imprese, attività, commercio, servizi, le opere pubbliche, le tasse etc. si chia-ma Dup(documento unico di programmazione); nel sito troverai quello 2015/17 che ci dà un qua-dro dei programmi futuri.Attenzione, non è facile capire tutti quei do-cumenti e numeri, ma se vuoi possiamo farlo insieme. Mandami le domande presso questo giornale a [email protected] oppure alla mail del PD [email protected] o nel profilo facebook del Gruppo Consi-liare del Pd e nel prossimo numero ti daremo le risposte. Invitiamo a farlo anche chi sta leg-gendo questo dialogo.

di MARINA BARDI - capogruppo consiliare Pd

DIALOGOCON I LETTORI

Occorrono circa 40 milioni di euro.“Ma sono tantissimi!”Il nostro è un Comune grande, siamo più di 31.000 abitanti e occorrono molti servizi, come ti dicevo prima.“Ma chi decide quanto e dove spendere i soldi?”Il lavoro della politica è dare un indirizzo e fare delle scelte, se la politica decide che spendere un milione per la Mediateca è troppo, come sostiene qualcuno, si può decidere di chiudere la Mediate-ca. Ma chi come noi pensa che la cultura non ha prezzo troverà le risorse per mantenere la biblio-teca e tanti altri servizi importanti.In questo periodo avrai visto sui giornali che il sin-daco e la giunta stanno ragionando sul bilancio 2016, stanno dialogando con i partiti, i sindaca-ti, hanno raccolto le richieste dei cittadini negli incontri di frazione dello scorso anno, stanno elaborando le proposte, le priorità e i servizi che si metteranno in campo nel 2016. Tutto questo verrà riportato in un bilancio di previsione e un piano triennale di investimenti che verrà votato in Consiglio comunale. Non sempre si può fare tutto e subito, bisogna dare delle priorità in base alle risorse che possono entrare e quello che non si fa quest’anno verrà spostato ai prossimi.“Il mio papà in un giornale ha letto che qualcuno dice che il sindaco sta dando la precedenza a cose ritenute inutili come ad esempio il gattile, il molo urbano nel Parco…”.Chi lo ha scritto ha le sue ragioni, ma vedi, ci sono progetti a volte studiati da tempo che hanno ot-tenuto dei finanziamenti o vanno a sanare situa-zioni di cattiva igiene come nel caso del gattile o vanno incontro a richieste e sensibilità di cittadini che magari non vanno bene ad altri, ma compito dell’Amministrazione è portare avanti non le esi-genze dei singoli ma della comunità, per il bene di tutti. Per il Parco e piazza Bracci erano stati fatti negli ultimi anni parecchi incontri con i cittadini e c’era stato un tavolo di lavoro in cui erano stati

In Piazza San Lazzaro

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in primo piano

Un parco dedicato agli scoutDa oggi San Lazzaro ha un Parco dedicato allo scoutismo in me-moria di Stefano Frongillo. Tanti ragazzi scout, lupetti e coccinelle, esploratori, guide, famiglie, amici. L’intera comunità riunita per ricordare il valore di dedicarsi agli altri. “Grazie, siete straordinari” dice in un messaggio il sindaco.

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In Piazza San Lazzaro

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la città che cambia

Cicogna, nell'area tra le vie Emilia e Fondè meno cemento, più verde e piste ciclabili

È stata sottoscritta a metà marzo la convenzione urbanistica tra il Co-mune e Conti Editore - Poligrafici il Borgo. Si compie così l’ultimo

passaggio che intende dare attuazione alle previsioni approvate dalla Giunta su un progetto di riqualificazione urbana che interessa un’area adiacente alla via Emilia tra via del Lavoro, via dell’Industria e via Fondè. Un intervento di trasformazione urbanistica, che rispetta tutti gli  in-dirizzi europei  in materia di  tutela del suolo e rigenerazione urba-na, con particolare riferimento alle azioni di de-cementificazione. L’intervento si propone infatti di restituire a verde profondo circa 6.353 mq. di suolo attualmente cementificato raggiungendo una percentuale di ver-de pari al 38% contro l’attuale 3,5%.

Un ambizioso progetto che il soggetto attuatore sta portando avanti puntando soprattutto sulla qualità dei materiali, sulla modernità delle linee architettoniche e sull’alto livello di sostenibilità energetica che si sviluppa su 18.240 mq, oggi interamente occupati da cemento e capannoni, alcuni dei quali già dismessi o in stato di abbandono. 

Nel corso degli anni tutta l’area ha subito una pesante impermeabiliz-zazione dei suoli, che con questo intervento potranno ossigenarsi nuova-mente.

Il comparto oggetto dell’intervento di riqualificazione si trova in una stra-tegica posizione già dotata di tutte le infrastrutture necessarie a garantire la fruibilità delle future realizzazioni architettoniche, consentendo una vera sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’intervento nella sua globalità. 

«Il progetto prevede la demolizione degli immobili ricompresi nell’area di intervento perché fortemente degradati, alcuni con coperture in amianto o

con evidenti segni di criticità strutturali ed energetiche - dichiara Isabella Conti  - e verranno realizzati: un parco pubblico con aree gioco che colle-gherà la via Emilia con l’area a sud di via Fondè, piantumazione di nume-rosi alberi, percorsi ciclo pedonali, parcheggi pubblici, nuova illuminazione pubblica, negozi, uffici e residenze con i più elevati standard energetici. L’idea è quella di creare uno spazio verde a misura di persona, dove lo spa-zio aperto diviene un’opportunità di incremento della biomassa urbana per la mitigazione del microclima. L’obiettivo dell’intervento mira a riproporre il tema del giardino/cortile di quartiere, ritenendo possa essere un’occasione per creare un elemento unificante in un territorio attualmente caratteriz-zato da intensa urbanizzazione e dalla forte presenza di poli commerciali».

Lo stabilimento in disuso sulla via Emilia

Dopo Campus Kid, Alce Nero e Officine San Lab è la quarta esperienza virtuosa in meno di un anno

La "lotteria" va a segno…e arriva la tenda sipario

per le scuole Rodari

Gianluca Spisni è il titolare del “Regno della Pasta” di

Viale della Repubblica. Un’at-tività commerciale rinomata, balzata agli onori della crona-ca qualche mese fa con il pri-mo premio come miglior tor-tellino di Bologna e provincia. Molto conosciuto in rete nelle pagine di “Sei di San lazzaro se…”, Gianluca è anche il papà di un alunno delle scuole Ro-dari e così si è potuto rendere conto ad inizio anno che alla

scuola avrebbe fatto comodo una tenda per il teatro.

Detto e fatto, il nostro ha pensato di promuovere una lotteria solidale per finanziar-ne l’acquisto. Ebbene, con l’aiuto di Facebook e della rete, il risultato è stato raggiunto in brevissimo tempo. In poco meno di due mesi sono stati raccolti 1500 euro, con un cen-tinaio di persone che hanno offerto il proprio contributo. Davvero ben fatto “Squalo”!

Gianluca Spisni

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In Piazza San Lazzaro

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Campus Kid è l’acronimo di Kennedy, Jussi e Donini, stiamo parlando quindi

di un progetto di riqualificazio-ne urbana molto ambizioso che andrà a modificare in profondità il quadrante compreso tra le vie Kennedy, Giovanni XXIII e Virgi-nia Woolf. Un progetto centrale per la Giunta Conti, un progetto su cui l’Amministrazione ha inve-stito molte risorse, già approvato dal Consiglio comunale e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Un’area strategica “quella” per la nostra città, con le scuole Jussi e Donini, la palestra, i campi di calcetto, la piscina e lo stadio che vedranno una nuova vita, riqualificando l’esistente in un’ottica di vera rigenerazione urbana. Il progetto nel dettaglio prevede la creazione di un di-stretto polifunzionale.

L’area ospiterà intanto un ples-so scolastico nuovo con l’am-pliamento delle scuole Jussi e Donini, integrando la scuola pri-maria con la scuola media, pur mantenendo le aree funzional-mente separate, ottimizzando gli spazi e migliorando mensa e biblioteca. Il polo scolastico sarà completato poi con una nuova struttura che ospiterà palestra e auditorium e che dovrà essere progettato guardando non solo alla funzione scolastica, ma an-che ad un ruolo di primo piano nei confronti della città. La sua ubicazione consente di essere infatti efficacemente collegato all’edificio scolastico, con un per-corso dedicato, ma dovrà anche avere una buona accessibilità dall’esterno, con un accesso fru-ibile e con una buona dotazione di parcheggi a fianco della pisci-na comunale, dalla   fermata del bus e infine dalla rete di piste ciclo-pedonali.

Guardando poi al plesso spor-tivo, avremo la riqualificazione dello Stadio Kennedy, tenendo ferma la barra del non consumo

di suolo e andando a risistemare, migliorandolo, l’esistente. Qui è prevista appunto la conferma dello stadio e delle relative at-trezzature di allenamento e cal-cetto, con la razionalizzazione funzionale degli spazi attigui, nel contempo guardando ad una maggiore integrazione con l’area urbana e con il sistema della mobilità.

Altro tema centrale, quello delle piscine. Il Masterplan ne prevede la riorganizzazione, spostando le attività di ginnasti-ca e fitness attualmente ospitate in spazi non idonei, nel nuovo edificio delle palestre e dell’au-ditorium. Ciò consentirà quindi di rivedere gli spazi interni de-dicandoli solo al nuoto. Sono previste anche delle piscine all’aperto, con una dotazione di solarium, chiosco e bar e sarà rivisto e allargato l’attuale par-cheggio.

Per quanto riguarda il par-co attorno alle strutture, verrà dotato di attrezzatura percorso vita e di un sistema moderno di piste ciclo-pedonali, connesse al resto del territorio, con partico-lare attenzione al collegamento ciclabile della scuola e alla con-nessione del parco con la città e con la rete dei percorsi.

Il laboratorio di progettazio-ne condivisa ha affrontato gli obiettivi della riqualificazione attraverso una disamina dei tre temi principali: fruizione degli spazi (primo tavolo tematico), sostenibilità dell’intervento (se-condo tavolo) e trasversalità/connettività dell’area (terzo tavolo). Gli incontri pubblici si sono svolti nel mese di aprile e hanno visto una buona parte-cipazione di cittadini portatori di molti punti di vista e giuste osservazioni. Il clima positivo e collaborativo dei tavoli di lavoro ha rappresentato un momento di piena integrazione tra tecnici comunali, cittadini, associazioni,

esperti esterni e ha consentito di ragionare in modo ampio e con-diviso sulle scelte strategiche, sugli obiettivi e sulle soluzioni.

Campus Kid, ecco il futuroNuova vita per scuole, piscina e stadioUn progetto studiato con i cittadini

La conclusione del percorso di urbanistica partecipata ver-rà presentata in Mediateca il 12 maggio. *

di DARIO MASTROGIACOMO

@ComSanLazzarofacebook.com/sanlazzarodisavena [email protected] 051 6228207

@www.comune.sanlazzaro.bo.itSERVIZIO URBANISTICA

TERRITORIOSAN LAZZARO

non solo scuolaCAMPUS

Kennedy IussiDonini

Laboratorio di urbanistica partecipataATTORNO AL TAVOLO PER la riqualificazione dell'’area compresa tra via kennedy,, via woolf e via giovanni xxiii

20:30 in Mediateca, via Caselle 22 Campus kid: il progetto e il laboratorio 18:00 in Sala di Consiglio (piazza Bracci 1)Tavoli Operativi di lavoro (iscrizioni online su www.comune.sanlazzaro.bo.it)

Presentazione dei risultati del Laboratorio 20:30 in Mediateca, via Caselle 22

GIO 24MAR

GIO 7APR

GIO 12MAG

14 21 20:30 in Mediateca, via Caselle 22 Campus kid: il progetto e il laboratorio 18:00 in Sala di Consiglio (piazza Bracci 1)

Urbanistica partecipata: cosa ne pensi?partecipa al questionarioonline suwww.comune.sanlazzaro.bo.it

fruibilità tavolo 1

SOSTENIBILITàtavolo 2

Condivisione di buone pratiche per un Campus efficiente e sostenibile

CONNETTIVITàtavolo 3

Come ottimizzare i flussid’utenza e armonizzarele funzioni ospitate

Raccolta di idee e soluzioni per la realizzazione di un Campus aperto a tutti

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In Piazza San Lazzaro

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la città che cambia

La scelta di Alce Nero, azienda leader nazionale nel bio, di partecipare alla riqualifica-

zione urbanistica dell’area comu-nale di via Speranza, per trasferir-vi l’attività di ricerca, promozione e vendita, conferma sempre più la nostra città capitale del biologico. Quello di Alce Nero è il progetto, importante e ambizioso, che con un’offerta di un milione 140mila euro, si è aggiudicato all’asta un’area di ben 12mila metri qua-drati che comprende l’archivio e i magazzini comunali e la stazione ecologica. Area oggi deposito di

rifiuti e magazzini vari che diven-terà esempio di rigenerazione ur-bana con un progetto di “Campus della Sostenibilità”.

Il progetto dello studio Rizoma di Bologna non riguarderà solo l’area comunale ma anche quella dell’ex depuratore e del parco flu-viale da via Minarini alla ferrovia Bologna-Rimini. Tutti gli edifici saranno demoliti e sostituiti con altri che, con i 1.885 metri qua-dri di nuova sede della Alce Nero e gli 800 metri quadri del nuovo archivio comunale, copriranno una superficie di 2.700 metri

quadri inferiore all’attuale. L’80 per cento delle superfici saranno quindi permeabili con 4.500 me-tri quadri di nuove aree boscate, di 2.000 metri quadri di dotazioni territoriali, orti urbani, reti interne e lungofiume di piste ciclopedo-nali e, infine, un parcheggio non asfaltato da 133 posti auto.

«Avevamo lanciato il bando - ha spiegato il sindaco Isabella Conti presentando il progetto - con l’idea di avviare un ambizioso

Nasce il parco biologicoAlce Nero in via Speranza. L’80% dell’area sarà destinata a verde e piste ciclabili

processo di rigenerazione urbana per rivitalizzare il territorio senza consumi di altri suoli. Un’idea di urbanistica attenta all’ambiente che, con l’aiuto dei privati, inten-de creare un effetto propositivo da imitare, e non solo dal pub-blico, in altre zone e territori. Che il bando sia stato vinto da Alce Nero - concludeva Conti -, una grande realtà nella produzione e commercializzazione dei cibi bio-logici, ci riempie di orgoglio». *

di GIANCARLO FABBRI

Tanti negozi e mercatinidel cibo naturale e sano

L’apertura di un punto vendi-ta NaturaSì a San Lazzaro, lo

scorso 4 marzo in via Emilia 234, rende la nostra città sempre più capitale del cibo biologico sen-za concimi chimici, pesticidi, insetticidi, conservanti e addi-tivi. Il supermercato NaturaSì fa parte della più importante rete commerciale specializzata nel-la vendita di alimentari bio in Italia. La società fu fondata nel 1992, a Verona, aprendo nella città scaligera il primo super-mercato di soli prodotti biologi-ci a nome “Naturalia”. Oggi tale catena commerciale dispone di un centinaio di negozi in Italia e nove nel bolognese: cinque a Bologna, due a Casalecchio, uno a San Giovanni in Persiceto e uno a San Lazzaro.

In verità l’orientamento dei

produttori, e soprattutto dei con-sumatori, sempre più rivolto verso il cibo biologico non è di questi giorni. Lo dimostra il Parco dei Gessi nel sostegno delle aziende agricole biologiche locali “Consi-gliate dal Parco”. Poi l’apertura del “Mercato contadino” alla Mura San Carlo, la domenica mattina davanti al centro “Tonelli” in via Galletta 42, che propone anche prodotti biolo-gici.

E più di recente il “BioMercato” di Villa Serena in via Jussi 33, il mar-tedì dalle 16 alle 19 (dalle 16 alle 20 d’estate) davanti al centro “Mal-pensa”, in collaborazione con San Lazzaro in Transizione. “BioMerca-to” con otto postazioni fisse di pro-duttori locali più, a volte, alcune di ospiti con animazioni, concerti, laboratori e conferenze sul cibo biologico. C’è poi anche il “Mercato

contadino” di via Caselle, il merco-ledì dalle 8 alle 14, nel parcheggio adiacente alla Mediateca e al “Ma-jorana” con ortofrutta, carne, for-maggi, pane e farine, vino.

La particolarità di questi merca-tini è che i prodotti offerti, oltre a essere a chilometri zero, sono cer-

tificati da enti preposti alla veri-fica delle produzioni e delle loro trasformazioni. Quindi non solo frutta e verdura, o piante e fiori, ma anche confetture, sciroppi, miele, vino, formaggi, salumi, ec-cetera, che hanno il sapore della natura. g.f.

Il “BioMercato” di Villa Serena

Il progetto del nuovo polo in via Speranza

L’inaugurazione del negozio di NaturaSì in via Emilia

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In Piazza San Lazzaro

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la città che cambia

Italo Calvino scriveva: “D’una cit-tà non godi le sette o le settanta meraviglie, ma le risposte che

dà alle tue domande”. Al netto di interpretazioni ed esegesi varie, si può riassumere così l’idea di fondo che sta accompagnando la nuova politica di rilancio e ammoderna-mento di San Lazzaro. Dare delle ri-sposte alle domande dei cittadini, specie quelli più giovani. Che chie-dono una città più viva, più allegra e con un’identità diversa.

Di questo e di molto altro ab-biamo parlato con la vicesindaco, Claudia D’Eramo. Una chiacchie-rata che ci ha offerto la possibilità di ottenere una visione d’insieme su quello che è il piano a lungo termine della nuova amministra-zione targata Isabella Conti. Una strategia che vede nella proposta di eventi e nell’apertura di nuovi spazi comuni il fulcro essenziale di quello che è il fine ultimo che questa legislazione si è prefissato: riportare i cittadini in piazza. “I luo-ghi pubblici aggregano le persone. Vogliamo che I cittadini si riappro-prino degli spazi pubblici e che ci rimangano. Che non fuggano”. E come si raggiunge quest’obbietti-vo? Secondo la vicesindaco, viva-cizzando la città, “ringiovanendo-la”, appunto, rivestendola di una nuova patina di innovazione e di-namismo. “Vogliamo che San Laz-zaro smetta di essere considerata una città dormitorio diventando sinonimo di vitalità, un centro di interesse culturale e di parteci-pazione popolare. La gente non deve per forza andare a Bologna per divertirsi e svagarsi, per nutrire la propria anima, ma può restare qui, nella propria città, e viverla a pieno”. Si tratta di una politica che ha già dato i suoi frutti. I dati e le statistiche relativi all’ultima fiera di San Lazzaro parlano di un evento che, pur preservando le sue sfac-cettature più tradizionali, si è arric-chito con spunti di innovazione e dinamismo. E i risultati positivi non si sono fatti attendere. Lo stesso

vale per la festa di Carnevale te-nuta lo scorso febbraio e per tanti altre occasioni di incontro, culturali e di svago, che si sono succedute nei mesi scorsi in piazza Bracci e in tanti luoghi della città.

Il successo degli ultimi eventi rappresentano il trampolino di lancio per un percorso a lungo ter-mine. La volontà di questa ammi-nistrazione è quella di non fare af-fidamento unicamente sulle tradi-zionali fiere ma di protrarre questi momenti di contaminazione tutto l’anno, per far sì che la città non sia vincolata ad eventi congiunturali ma costruisca la propria identità di centro innovativo e vitale tutti i giorni.

taglio attuale, per dare una scossa e una rivitalizzazione alla città. E una scossa l’ha sicuramente data l’idea di organizzare una festa in occasione della fine del Ramadan. L’anno scorso questa ricorrenza si è tenuta al centro anziani in via Jussi. Una serata multietnica, con “i richiedenti asilo di origine musul-mana a cucinare couscous e altri piatti tipici africani e i ‘nostri’ anzia-ni a controbattere con crescentine”. Il tutto in un clima di grande fratel-lanza. Quest’iniziativa ha riscosso molto successo - a tal punto che verrà ripetuta anche quest’anno - e si inserisce in un contesto più am-pio fatto di scelte coraggiose che propongono una cesura netta col

Viva “San Lazzaro viva”Tanti eventi e nuovi spazi comuniD’Eramo: così riportiamo i cittadini in piazza

frazioni. Se i negozi chiudessero, le frazioni ne sarebbero devastate”.

Un’altra tematica che preme all’amministrazione riguarda sicu-ramente il sociale. Il 4 e il 5 giugno, proprio a San Lazzaro, si terrà un evento, “Happy Hand”, un grande momento di sport e disabilità. Ci saranno vari atleti paraolimpici italiani che affiancheranno realtà sportive sanlazzaresi, proprio pri-ma di partire per Rio. SI tratta di un tour, quello di “Happy Hand”, che si basa sul principio di condivisio-ne tra persone disabili e non, nel segno dello sport. Il 16 Giugno, in-vece, ci sarà una festa di solidarietà a cura di “Bimbo tu”, con una cena che servirà a raccogliere fondi per le attività che l’associazione svolge nel reparto di Neuropsichiatria e Neurochirurgia del Bellaria.

Impegno per il sociale, rilancio del commercio, talenti giovani-li: questi sono i valori che stanno orientando Isabella Conti e la sua Giunta. Che non ragionano solo nel breve termine ma hanno in cantiere altri interessanti progetti per il futuro: la riqualificazione del centro giovanile ad Idice e l’aper-tura delle Officine San Lab, che verranno inaugurate nell’estate del 2017. “Si tratta di uno spazio di aggregazione e di coworking, con un laboratorio moderno volto al rilancio della manifattura digitale. Sarà un centro con uffici informa-tivi per giovani, servizi per le fami-glie, una sala convegni ed eventi di varia natura”.

Tante idee, tante proposte ma anche tanta concretezza. “Sappia-mo che abbiamo l’occasione di por-tare a compimento ciò che c’era-vamo prefissati e che è tempo di agire, e dobbiamo farlo ora, senza perdere tempo”. Cominciando dal weekend della liberazione, quando è in programma il”FOOD AND BEER FEST”. Una tre giorni di street food, birre artigianali, musica dal vivo e animazioni per i più piccoli. Per gri-dare forte che San Lazzaro è viva e ha voglia di cambiare.. *

di ANDREA PERCIACCANTE

E proprio in questa direzione che si muove anche la riqualifica-zione del Parco 2 Agosto, che sarà completata a breve e che prevede la dotazione di Wi-Fi, di una fonta-na con giochi d’acqua e il manteni-mento del palco che ospiterà even-ti e iniziative varie.

Proposte di questo genere, all’in-segna dell’allegria, della creatività, della “sperimentazione” – mol-teplici saranno le manifestazioni culturali che coinvolgeranno artisti giovani ed emergenti – rappresen-tano il punto cardine di una stra-tegia che si è posta l’obiettivo di riavvicinare i giovani a San Lazzaro. “Puntiamo molto su un target d’età tra i 20 e 40 anni, senza dimentica-re progetti rivolti ad adolescenti, famiglie ed anziani”. E senza di-menticare la tradizione, verrebbe da aggiungere. Una tradizione rinnovata, una specie di miscela intergenerazionale caratterizzata, però, da una tipologia di eventi di

passato. “La nostra età ci aiuta ad avere una visione più contempo-ranea e innovativa. Forse prima di noi c’erano più conflittualità e più polemiche. Noi abbiamo la con-sapevolezza di essere la Giunta di tutti e dobbiamo abbracciare an-che l’opposizione”. Una Giunta del “fare”, se vogliamo usare un’espres-sione tipicamente giornalistica. Ma che in questo preciso caso trova conferme nella realtà dei fatti: quest’ampio ventaglio di iniziative ed eventi si pone anche l’obiettivo di rilanciare il cosiddetto “commer-cio di vicinato”. Valorizzare i negozi e le attività locali, durante e dopo le varie feste, è parte integrante del progetto di ridare smalto alla città e far sì che sia viva e più attraente. Ogni giorno. E perché ciò accada è vitale un’attività economica fervi-da. “Con la stesura del nuovo bilan-cio abbiamo deciso di ridurre l’IMU per favorire il rilancio delle attività commerciali, in particolare nelle

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In Piazza San Lazzaro

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l’anniversario

Un corso preparto a misura di famiglia

Da circa 2 anni sul territorio di San Lazzaro l’associazione “L’ar-cobaleno in tasca” sta portando avanti un corso pensato per

le future mamme e i futuri papà. Un team di esperti segue le cop-pie ed è coordinato dalla dottoressa Alice Casadio, pedagogista e mediatrice familiare, che tratta argomenti a carattere educativo, emotivo e di sostegno alla genitorialità. Accanto a lei c’è una oste-trica, con cui parlare di travaglio, parto, analgesia, allattamento…; una neuropsichiatra infantile, per le tematiche relative allo svilup-po del bambino dalla pancia al primo anno di vita e una pediatra, con cui confrontarsi circa i milioni di dubbi legati al benessere del vostro piccolo.

“Il nostro team - spiegano i responsabili dell’associazione - crede profondamente nell’importanza della figura del padre in questo momento delicato di vita, sia per la coppia che per la famiglia in divenire; proprio per questo motivo i papà sono ben accetti ad ogni incontro e inoltre avranno una serata dedicata solo a loro”.

Il corso si tiene al centro sociale “La terrazza” in via del Colle 1 alla Ponticella di San Lazzaro. Il prossimo percorso partirà mercoledì 27 aprile.Per informazioni: [email protected]. 3389200395

Fabrizio Pedretti riceve il premio Biagi. Sotto, l’orto biologico

«Il 2016 è per Agriverde un anno speciale, festeggia-mo il trentesimo comple-

anno, un traguardo significativo caratterizzato sempre da un’azio-ne basata sui tre pilastri di demo-crazia, uguaglianza e solidarietà e da 42 dipendenti (di cui 26 soci), 10 soci volontari e 16 soci sovven-tori che ci sostengono nella nostra attività, l’investimento per l’acqui-sto della nuova sede e il bilancio economico che torna in equilibrio, dopo alcuni anni di difficoltà».

Intanto che snocciola questi dati il presidente della cooperati-va Fabrizio Pedretti è visibilmente soddisfatto anche perché i regali di compleanno - che si festeggerà il prossimo 25 giugno - sono già cominciati ad arrivare.

«Lo scorso 19 marzo, infatti, ab-biamo vinto - sottolinea Pedretti - la decima edizione del Premio Marco Biagi. Si tratta di un rico-noscimento importante perché testimonia la continuità di un la-voro svolto sempre con passione e competenza. Mi ha fatto davve-ro piacere che la scelta tra le tan-te candidature (solo per Bologna

sono state 57) sia caduta su Agri-verde. Significa che un lavoro ben fatto e la continuità della presen-za sul territorio, sono considerate un valore».

Quindi, ricapitolando, un’av-ventura che nasce a San Laz-zaro 30 anni fa?

«Già, nel 1986, da un’idea felice di impostazione basagliana attorno alla quale si sono riconosciute al-cune belle persone, in particolare lo psichiatra del servizio di salute mentale Michele Filippi e l’allo-ra assessore della giunta Dovesi, Franca Francia».

Cosa significa esattamente essere una cooperativa socia-le?

«Agriverde è una Cooperativa So-ciale di tipo A + B. Ha lo scopo di coniugare gli obiettivi propri di un’impresa con quelli di solidarie-tà sociale, investendo i profitti in percorsi di inserimento lavorativo rivolti a persone con differenti ti-pologie di svantaggio.Ci occupiamo della realizzazione e della manutenzione di giardini e aree verdi sia pubbliche che pri-vate, abbiamo un orto biologico

ed un vivaio e siamo esperti nella tecnica del tree climbing.La coltivazione degli ortaggi, l’at-tività vivaistica permettono alle persone svantaggiate di essere in-serite in un ambiente protetto, nel quale seguire la cura e la crescita delle piante fino alla loro vendita nella bottega o alla consegna a domicilio dei clienti. Un percorso antitetico all’alienazione, che per-mette a tutte le persone inserite di riavvicinarsi alla vita e alle rela-zioni sociali. Le squadre dei giardi-nieri più esperti, invece, possono vantare un curriculum professio-nale di tutto rispetto, che va dal-la manutenzione del prestigioso parco di Villa Ghigi, sulle colline di Bologna, fino alla realizzazione di piccole opere d’ingegneria na-turalistica in aree protette della provincia. Ma, attenzione, quando parlo di

Una ‘trentenne’ pronta a sfide futurePremio Biagi alla cooperativa Agriverdeche dà lavoro alle persone svantaggiate

inserimento lavorativo di persone svantaggiate, non parlo di assi-stenza. Una volta che scatta l’as-sunzione e che viene superato il periodo di inserimento, diventano lavoratori a pieno titolo, con diritti e doveri».

Cosa farete dei tremila euro del premio?

«Ci aspetta un anno denso, voglia-mo festeggiare alla grande questo traguardo che consideriamo im-portante. Abbiamo in program-ma diverse iniziative e sorprese, alcune di queste rivolte ai comuni dove siamo più attivi e vorremmo rinnovare le strutture del nostro orto–vivaio biologico, nella sede storica del San Camillo».

Un’anticipazione sul pro-gramma delle iniziative?

«No, è ancora in fase di defini-zione. Ma se ne vedranno delle belle!». *

di MARIA CHIARA MAGNANI

In Piazza SanSanSa Lazzazza

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In Piazza San Lazzaro

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notizie

I lavori utili dei “cittadini virtuosi”

Dalla raccolta dei rifiuti a terra allo sgombero neve, dalla ver-niciatura delle panchine allo svuotamento dei portacenere:

sono tante le iniziative proposte e realizzate da parte delle per-sone iscritte all’albo dei cittadini virtuosi. Il progetto, presente già nel programma elettorale del sindaco Conti, è stato vara-to ufficialmente un anno fa, con l’approvazione della “Carta dei principi sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la rigenerazione dei beni comuni”, linee guida che favoriscono la cosiddetta sussidiarietà orizzontale, come recita l’ultimo comma dell’articolo 118 della nostra Costituzione: “i Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svol-gimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.

I cittadini di San Lazzaro e della città metropolitana possono iscriversi all’Albo dei cittadini virtuosi per poter dare una mano. Con l’iscrizione si hanno tutte le garanzie per poter lavorare in sicurezza. Calorosa è stata la risposta della comunità e in tanti si sono iscritti, donando il proprio tempo e le  proprie competenze alla comunità: sono state già superate le 60 adesioni.

Molte sono state le iniziative avviate e altrettante saranno quel-le in programma nei prossimi mesi. Un focus particolare lo meri-tano sicuramente le iniziative indirizzate  a migliorare il decoro urbano portate avanti in primis da Pedro Antonio Contartese, vero e proprio alfiere dell’albo. Prima in solitario, poi via via aggregando con sempre maggiore entusiasmo nuovi appassionati pulitori.

Al punto che ora è sempre più probabile incontrare in giro per le stra-de di San Lazzaro una sorta di “task force ” formata da uomini e donne in pettorina gialla, dotati di pinze e sacchetti di ordinanza. Anche il circo-lo del Pd Strazzari ha aderito con convinzione al progetto dei cittadinivirtuosi, formando una piccola squadra autonoma. “Già diverse vol-te - raccontano i democratici - abbiamo avuto modo di dare il no-stro contribuito alle iniziative,  uscendo spesso con Pedro, pulendo le strade e i sentieri attorno al Parco della Resistenza.

Una città più curata è a beneficio di tutti e l’albo appena istituito dà ad ognuno di noi la possibilità di partecipare anche con il poco tempo che abbiamo a disposizione”.

Carta dei principi sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione

Cittadini virtuosi in opera: Pedro Contartese, Marco Ballin,Giancarlo Martinelli, Aldo Coppini. Sotto: con Pedro, da

sinistra Walter Berti, Livia Scagliarini e Dario Mastrogiacomo

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In Piazza San Lazzaro

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notizie

Parco dei Gessi, opportunità e problemi: troppi cinghiali

Il Partito democratico di San Lazzaro ha attivato un tavo-

lo di confronto sul Parco dei Gessi bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa (in seguito ab-breviato in Parco dei Gessi) con l’intento di contribuire a valoriz-zarlo, anche con proposte volte alla soluzione di problemi che possono limitarne la fruibilità.

L’eccessiva presenza del cin-ghiale nel Parco e nel territorio circostante è considerata una delle prime priorità da affron-tare, per verificarne la sosteni-bilità, poiché la loro presenza sta suscitando notevoli preoc-cupazioni sia negli imprenditori agricoli, visti i danni che provo-cano alle colture e all’ambiente, che nei cittadini per i pericoli che si determinano, data la loro presenza giunta ormai a ridosso dei centri urbani.

Nell’esaminare il problema an-che al fine di dare un contribu-to alle istituzioni che debbono garantire la qualità ambientale del Parco e la sua biodiversità, che rappresenta anche una ric-chezza ed opportunità di lavo-ro, si sono presi in esame i dati disponibili e valutate le diverse opinioni sull’entità del fenome-no dei cinghiali.

Sono stati valutati gli atti pub-blici a disposizione, a partire dal Piano di controllo dei cin-ghiali elaborato dall’Ente Par-co e i diversi giudizi in merito, che vanno da quello positivo, da un punto di vista teorico, dell’ISPRA a quelli delle Asso-

ciazioni agricole che operano sul territorio e che lo ritengono non adeguato alla emergenza attuale, anche perché sostengono ci siano stati ritardi nell’applicazione che hanno aggravato i problemi.

Convinti che tali diversità di va-lutazione siano dovute anzitutto ad una insufficienza di dati og-gettivi della quantità dei cinghiali, dei danni provocati e di adeguati pareri scientifici sulla sostenibilità della loro presenza, si è deciso di avvalersi oltre che dei documenti e delle valutazioni di dirigenti e funzionari del Parco, anche della competenza del professor Mauro Delogu dell’Università di Bolo-gna, specialista in fauna selvatica, conoscitore del Parco dei Gessi, esperto in contenimento della presenza di animali selvatici, al quale si sono poste alcune precise domande:• É possibile un censimento at-

tendibile del numero dei cin-ghiali presenti in un territorio definito?

• É possibile, anche sulla base dei dati degli anni nei quali i cin-ghiali non erano un problema, quantificare un numero soste-nibile?

• Sono stimabili le conseguenze dei danni a coltivazioni, am-biente, biodiversità, salute e si-curezza per i cittadini se il loro numero va oltre la soglia di so-stenibilità?

• Ci sono tecniche che riducendo al minimo la sofferenza degli animali, consentono di mante-nere il numero di cinghiali entro i limiti di sostenibilità definita?

A queste domande il prof. Delo-gu ha dato in modo argomentato e convincente tutte risposte affer-mative.

Il Pd di San Lazzaro al termine di questa prima fase di lavoro chie-de pertanto alle Istituzioni pre-poste, Regione Emilia-Romagna, Ente Parchi Emilia Orientale, Città Metropolitana di Bologna, Unio-ne dei Comuni Valle dell’Idice, Comune di San Lazzaro, ognuna

per le proprie competenze, di prendere in considerazione anche le valutazioni di caratte-re scientifico del Prof. Delogu che si mettono a disposizione.

Chiede altresì un censimen-to attendibile, se non esiste già, del numero di cinghiali nel Parco dei Gessi bolognesi e territorio limitrofo, di deci-dere, a seguito di un percorso partecipato, quale è il nume-ro sostenibile di cinghiali nel territorio indicato e di predi-sporre un piano di rientro più rapido possibile nei limiti di sostenibilità definiti.

Per i danni alle colture consi-derata l’emergenza che si è de-terminata anche quando, per ragioni oggettive, non si sono potute ancora applicare idonee opere di prevenzione, si ritiene che comunque gli agricoltori debbano accedere agli inden-nizzi previsti. Si ritiene inoltre che occorra applicare metodi di prevenzione compatibili sia con l’attività agricola che con la massima fruibilità possibile del Parco anche contenendo il più possibile lo strumento del-le recinzioni comprese quelle con fili elettrificati.

Per favorire positive risposte in merito sarà cura del Pd di San Lazzaro promuovere ulteriori momenti di confronto anche pubblico al fine di favorire so-luzioni condivise del problema determinatosi, di una presenza di cinghiali che si considera ora insostenibile.

In un documento a cura dell’area ambiente e territorio del Pd di San Lazzaro prospettate le possibili soluzioni

Pd, la festa del 2 giugno dedicata alle donneIl 2 giugno 2016 ricorrerà il settantesimo

anniversario della Repubblica Italiana e, contestualmente, il settantesimo anni-versario del voto alle donne in Italia; fino al 1946 le italiane non potevano parte-cipare né attivamente, né passivamente alle elezioni politiche.

Il circolo “2 giugno” del Pd e la Con-ferenza delle donne Pd di San Lazzaro, dedicheranno la tradizionale festa di quartiere di quest’anno (che si svolgerà in piazza Risorgimento per l’intera gior-nata appunto di giovedì 2 giugno) so-prattutto alle donne, alle loro conquiste,

al grande contributo che hanno dato per l’affermazione dei diritti politici, sociali e civili in Italia.

«Lo faremo con testimonianze di donne che hanno vissuto quell’evento e con al-tre di generazioni diverse che sono state e sono tuttora protagoniste di altre grandi conquiste per le donne e per l’intero paese.

Sarà come sempre anche un’occasione per trascorrere un pomeriggio assieme, allietati da diversi momenti di intratteni-mento, assaggiando le nostre ottime cre-scentine e tante altre cose buone. Vi aspet-tiamo!».

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In Piazza San Lazzaro

1515

Vorrei ricordare questo settantesimo anniversario partendo dal-le parole di Teresa Mattei, dirigente nazionale dell’UDI ed elet-

ta all’Assemblea Costituente nel 2 giugno 1946. “Nessuno sviluppo democratico, nessun progresso sostanziale - scriveva - si produce nella vita di un popolo, se esso non sia accompagnato da una piena eman-cipazione femminile”.

Infatti il primo passo verso la piena emancipazione femminile fu l’acquisizione del diritto al voto e in questi anni, in cui sembra ci sia sempre meno interesse ad esercitare questo diritto, si rende necessario ricordare che fino al 1946 le italiane non potevano par-tecipare né attivamente, né passivamente alle elezioni politiche. Al termine del primo conflitto mondiale nel 1918 il suffragio fu este-so a tutti i cittadini maschi che avessero compiuto il ventunesimo anno di età e a coloro che avessero prestato servizio nell’esercito mobilitato; le donne italiane dovettero aspettare il 31 gennaio 1945 quando, con il Paese ancora diviso, il Consiglio dei ministri emanò un decreto legislativo luogotenenziale, pubblicato il 1° febbraio, che sancì il suffragio universale e che riconosceva il diritto di voto anche alle donne, con grave ritardo rispetto ad altri paesi. Nel decreto non era tuttavia prevista l’eleggibilità delle donne, che sarà sancita solo dal decreto n.74 del 10 marzo 1946: “Norme per l’elezione dei deputati all’Assemblea costituente”.

La prima volta che le donne poterono esercitare effettivamente il loro diritto elettorale, attivo e passivo, fu in occasione delle elezioni amministrative e dal 10 marzo al mese di aprile del 1946 le donne

votarono in 5 turni: la partecipazione alle urne fu altissima, ne furono elette duemila nei consigli comunali e il 2 giugno del 1946 finalmen-te tutte le donne italiane poterono recarsi alle urne ed essere elette in elezioni politiche: ventuno furono le elette nella Costituente, due-mila nei consigli comunali. Sui banchi dell’Assemblea costituente se-dettero le ventuno “prime parlamentari”, a ragione denominate “Ma-dri costituenti”: nove della Dc, nove del Pci, due del Psiup ed una del partito dell’Uomo qualunque. Cinque di loro entreranno nella «com-missione dei 75», incaricata di scrivere la Carta costituzionale: Maria Federici, Angela Gotelli, Tina Merlin, Teresa Noce e Nilde Jotti. Proprio Nilde Jotti, trenta anni dopo, fu la prima donna a ricoprire la carica di presidente della Camera dei deputati, una delle cinque più alte cariche dello Stato mai ricoperte da una donna prima, occupando lo scranno più alto di Montecitorio per tre legislature, dal 1979 al 1992.

É importante ricordare qui che la prima donna della Consulta a parlare in un’assemblea democratica fu Angela Guidi Cingolani che condivideva con altre elette trascorsi di prigione e di confino. Tutte le Madri costituenti lottarono e furono attente alle speranze delle italiane, per non deludere le migliaia di donne partigiane, staffette, donne antifasciste che in mille modi avevano contribuito alla Libe-razione.

Come curiosità: le donne votano in Nuova Zelanda sin dal 1893, in Finlandia dal 1907, in Norvegia dal 1913, nel Regno Unito dal 1917; prima dell’Italia avevano riconosciuto questo diritto anche la Tur-chia, la Mongolia, le Filippine, il Pakistan, Cuba e la Thailandia.

1946 – 201670 anni di voto delle donnedi MORENA GUBELLINI - Coordinatrice Conferenza Donne Pd San Lazzaro

CO

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RENZA DELLE DONN

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LAZZARO DI SAVENANABologna

Dalla partedelle donne

Numerose le iniziative organizzate nelle scorse settimane dalla Con-ferenza delle donne di San Lazzaro, a partire dalla festa dell’8 marzo

celebrata a Idice presso il circolo del Pd Enrico Berlinguer, presenti Ros-sella Lama, consigliere Città Metropolitana e Isabella Conti (nella foto a destra).

Un importante incontro si era svolto a fine febbraio in Sala di città per discutere di Ius soli, ovvero delle nuove norme che favoriscono il rico-noscimento dei nuovi cittadini. Ne hanno parlato, moderati da Andrea Stuppini, l’on. Marilena Fabbri, i sindaci di San Lazzaro e Pianoro, Isabel-

la Conti e Gabriele Minghetti, l’assessore al welfare di Ozzano, Marika Cavina, Leonardo Barcelò, rappresentante immigrati di prima genera-zione e AliTanveer rappresentante immigrati di di San Lazzaro (foto in alto a sinistra insieme a molti dei partecipanti all’incontro).

Infine un appuntamento meno politico ma importante per la sociali-tà, tenutosi sempre a Idice: le tre giornate del corso di pasticceria “Non sono solo pasticcini”. Ed in programma c’è già un prossimo incontro, il 2 giugno, per la festa organizzata con il circolo Pd dedicata ai 70 anni del voto delle donne (ne parliamo nella pagina a fianco).

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In Piazza San Lazzaro

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lutto nel Pd

Ci piace ricordarlo, sorriden-te, parafrasando scherzo-samente di “viti e bulloni

che andranno ben stretti…”, che non erano solo il materiale utile a tenere insieme la cittadella de l’Unità, nel caso nostro la Cico-gna. Era un modo colorito che sottintendeva anche la necessità di poter contare su di un maggior numero di volontari impegnati nel lavoro. Ridendo e scherzando Moreno Castaldini, scomparso da poco all’età di 67 anni, parlava così al nostro giornale alla vigilia della Festa de l’Unità della Cico-gna del 2012, la Festa ‘regionale’, in qualità di responsabile dell’or-ganizzazione, carica da lui rivesti-ta dopo avere raccolto il testimo-ne lasciato da Luciano Pozzi.

Oltre essere un ‘uomo del fare’, Moreno faceva parte di quella cerchia di compagni che non avevano bisogno di inviti, né

scritti né verbali, per ‘esserci’. Di quei compagni, per dirlo con le parole usate dal segretario del Pd bolognese Francesco Critelli, nel corso del suo saluto alla cerimo-nia funebre, che “credevano in ciò che facevano”.

La sua parola e la sua serietà erano una certezza. Un impegno, per lui, era quasi un obbligo. Di lui ci si poteva fidare ciecamen-te. Lo ha ribadito, ricordandolo, anche il segretario Pd di San Laz-zaro Michele Cavallaro, che lo ha conosciuto proprio allo Festa de l’Unità. Poche battute scambiate

tra un tavolo da sparecchiare e i conti da sistemare sono basta-te per “capire di che ‘pasta’ fosse fatto e che su di lui - sono parole di Cavallaro - ci si poteva conta-re al cento percento, anche negli imprevisti. Chi ha lavorato alla festa sa che ci sono momenti in cui essere con persone serie ed affidabili è fondamentale. Questo era Moreno, uno che non si tira-va mai indietro, facendosi trova-re sempre pronto e disponibile”. “Moreno - ha poi continuato il se-gretario - è l’emblema delle com-pagne e dei compagni che hanno

Addio a Moreno“Ci mancherai”Un compagno che credeva in quello che faceva e su cui potevi contare sempre

fatto grande il Pd. Fa parte di una generazione nata su principi soli-di, che lavora duro, senza cercare di apparire, con la modestia e con la determinazione delle persone oneste”.

In tanti hanno voluto portare l’estremo saluto alla camera ar-dente della Rodriguez, a partire, oltre che dai segretari Pd di Bo-logna e San Lazzaro, dal sindaco Isabella Conti. Da tutti la sottoli-neatura del grande valore del suo impegno, proteso a perseguire non vantaggi personali ma l’inte-resse della comunità.

Presenti alle esequie anche molti volontari impegnati nelle varie feste de l’Unità delle zone limitrofe che da tempo avevano allacciato con lui stretti rapporti.

La sua prematura scomparsa lascia in tutti noi un enorme vuo-to e la sua presenza ci mancherà tanto e siamo certi che maggior-mente mancherà alla sua fami-glia, alla moglie, ai figli, alle nuore a cui tutto il Pd e tutta la redazio-ne del nostro giornale si stringe in un forte caloroso e affettuoso abbraccio. Ciao Moreno… *

"Orgoglioso di essere stato al tuo fianco"Appena saputo che Moreno Castaldini se ne era andato ho sentito il biso-

gno di mostrargli tutto l’affetto che potevo rivolgendogli direttamente un pensiero, che ora voglio condividere anche attraverso queste pagine.

Caro Moreno, pochi giorni fa, quando hai voluto rinnovare l’adesione al Partito democratico anche per il 2016, ti ho visto convivere con gran-de coraggio con il male terribile che alla fine, implacabile, è riuscito a strappati ai tuoi cari e a tutti noi.

Per me sei stato molto più che un compagno di partito, sei stato un amico fraterno. In te ho sempre ammirato la tenacia, il senso di respon-sabilità e la capacità di creare attorno a te un clima sereno, che hai man-tenuto fino all’ultimo, anche con la tua famiglia e i più piccoli dei tuoi figli. Non dimenticherò l’amore con il quale ti ho visto assaggiare il dolce che la tua Serena ti aveva fatto e quanto lei tenesse ad un tuo giudizio. Non so se ci sono parole per consolarli. Posso soltanto dire loro che deb-bono essere orgogliosi, per la stima della quale sei stato circondato, da chiunque ti abbia conosciuto, anche nel tuo partito, al quale non hai risparmiato all’occorrenza anche critiche severe, senza far mancare mai, però, il tuo impegno, a partire dall’organizzazione della Festa de l’Unità,

di GIANNIGRILLINI

un ruolo importante, faticoso e poco visibile esercitato con modestia, senza mai chiedere nulla.

Nel lungo percorso politico fatto assieme anche nei momenti più diffi-cili ti ho sempre visto pronto a reagire con rinnovato impegno, sia quan-do hai avuto ruoli di direzione politica da segretario allora della sezione del Pci “Pio La Torre” a Mura San Carlo, che nel lavoro sul territorio diffon-dendo casa per casa la stampa del partito.

La tua solidità mi mancherà, mancherà al tuo partito che ti deve molto. So bene tuttavia che mancherà soprattutto alla tua famiglia e prima di tutto ai tuoi figli ancora adolescenti, dei quali mi hai parlato sempre con affetto e anche con qualche preoccupazione. Una preoccupazione dalla quale traspariva il timore di non poterli aiutare in una fase tanto delicata della loro crescita. Sappi tuttavia che anche se la figura di un padre è insostituibile, se ne avranno bisogno e lo vorranno, troveranno in me tutto il sostegno che potrò e sono certo che ciò vale anche per tanti che ti hanno voluto bene.

Ciao Moreno, non ti dimenticheremo mai, un grande abbraccio. Renato Ballotta

Moreno (il 2° da destra) alla festa della Cicogna

Moreno Castaldini con Michele Cavallaro e Isabella Conti

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In Piazza San Lazzaro

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Nuove aree di sgambamento per caniSono già state aperte alla

fruizione pubblica altre due aree di sgambamento, recintate e attrezzate, dove far correre liberamente i pro-pri cani, che spesso vivono in appartamenti, assieme ai loro amici a due gambe. Una delle aree è di 2.000 metri quadrati, all’angolo fra le vie Fantini e Palazzetti, alla Cicogna resi-denziale, nei pressi della cen-trale elettrica, e l’altra di 500 metri quadri tra le vie Parma e Rimembranze del capoluogo. Entrambe dispongono, oltre che della recinzione, di illumi-nazione, fontanella, panchine, cestini e pannello informativo.

Queste aree si affiancano alle due presenti tra le vie Poggi e Martiri delle Foibe, in zona Caselle, di 650 e 450 metri, realizzate nel 2014, a quella di 900 metri quadri rinnovata nel 2011 nel parco Moro della Ponticella, e a quelle più data-

te di via Venezia e del Parco Eu-ropa tra le vie Fornace e Pollastri.

«Ma l’amministrazione comu-nale - precisa il vicesindaco Clau-dia D’Eramo - non si ferma qui. Ha infatti già avviato una ricognizio-ne del territorio per individuare altre aree idonee, partendo da un’esigenza espressa dalla citta-

dinanza, con l’obiettivo di dotare il capoluogo e le frazioni di aree di libera fruizione di superficie non inferiore ai 500 metri qua-drati».

Fino a non molti anni fa, rife-rendoci ai cani, c’erano quelli da guardia, e quelli da caccia, men-tre i cani da compagnia erano

prerogativa della borghesia e della nobiltà come i barbonci-ni delle contesse dei romanzi o i levrieri dannunziani. Oggi invece ci sono cani specializ-zati come quelli antidroga, per la ricerca di persone o di esche incendiarie, da valanga, da sal-vataggio in mare, guide per ciechi, e anche quelli da com-pagnia a portatori di handicap e anziani (oggi “pet therapy”).

Poi ci sono cani di grossa ta-glia costretti in appartamenti di medie e piccole dimensioni. Da qui la necessità, nei centri abitati, di consentire ai pro-prietari di farli correre e gio-care all’aria aperta. A memoria è dalla fine degli anni ’90 che i sanlazzaresi proprietari di cani iniziarono a chiedere aree di sgambamento per cani. Da allora sono passati vent’anni e nel frattempo sono state re-alizzate molte aree attrezzate.

Giancarlo FabbriL’area tra via Parma e via Rimembranze

notizie

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In Piazza San Lazzaro

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In ricordo di Arnaldo Vannelli

Se ne è andato Arnaldo Van-nelli, un protagonista impor-

tante della vita sociale e politica di San Lazzaro che ha anche ricoperto il ruolo di consigliere comunale con la lista civica “La città che vorremmo”. «È stato – ricorda Renato Ballotta - uno spi-rito critico, spesso scomodo per chi ha avuto compiti di governo di San Lazzaro. Di fronte a visioni a volta anche molto diverse tra di noi, ho sempre apprezzato il modo franco di confrontarsi nel merito dei problemi. Vannelli, anche nei momenti di maggio-re contrasto, l’ho considerato e percepito come un amico al quale prestare ascolto, per tro-vare punti di incontro, a volte raggiunti».

«Chi ha più titolo tuttavia per ricordare Arnaldo - prosegue Ballotta - è indubbiamente Fran-cesco Storani, suo amico frater-no, che lo fa con parole molto belle che condivido. “Io e Arnal-do, insieme a tanti altri - scrive infatti Storani - abbiamo vissu-to, con grande partecipazione e impegno, lo sviluppo econo-

mico, culturale e civile di San Lazzaro. Abbiamo vissuto, da protagonisti, questa esperienza civica, spesso non ascoltati, ma sempre determinati e inflessibili per difendere i valori della par-tecipazione diretta dei cittadini a supporto delle scelte politiche fatte dagli amministratori che si sono avvicendati alla guida del nostro paese”. Storani prosegue dicendo che a lui e a tutti gli altri amici, mancherà la cantina della casa di Vannelli“ che ha ospitato, oltre alle nostre riunioni, a volte anche conviviali, molti perso-naggi locali e regionali della politica, dell’amministrazione e della cultura. Fra quelle mura, che raccontano la storia degli ultimi cinquanta anni di San Lazzaro, si sono elaborati grandi progetti e grandi battaglie civili. In quella cantina abbiamo fat-to, con i consigli di frazione e i decreti delegati della scuola le prime esperienze di partecipa-zione. Li è nato il Comitato am-biente e la prima lista civica La Città che vorremmo”.

“Ciao Arnaldo - conclude Sto-rani - mio grande e insostituibile amico, porterò per sempre con me il ricordo di un grande uomo, di un personaggio autorevole e appassionato, sempre disponibi-le al confronto civile e democra-tico, che ha contribuito a scrive-re, da protagonista, la storia del nostro paese”».

Il Consiglio comunale dei ragazziricorda le vittime della mafia

In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno

in ricordo di tutte le vittime in-nocenti delle mafie, il Consiglio comunale dei ragazzi di San Laz-zaro ha incontrato, presso l’Aula magna della scuola media Jussi, l’ispettore Pippo Giordano (ex agente della Dia e stretto col-laboratore dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) e Danilo Di Lorenzo del Movimen-to Agende Rosse fondato da Salvatore Borsellino; ha mode-rato l’incontro il presidente del Consiglio comunale Francesco Falciatore.

L’incontro si inserisce all’interno di diversi eventi sul tema della legali-tà pensati ed organizzati dai con-siglieri junior per riflettere insieme sul tema, a partire dalla lettura del libro di Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”. I ragazzi han-no accolto i due importanti ospiti intervistandoli con domande sul loro lavoro e sull’impegno costante contro il “malaffare”. Hanno letto in-sieme pensieri e riflessioni per non dimenticare mai chi ha perso la vita per difendere i diritti di tutti e per lottare contro le ingiustizie parten-do dalla parola “GRAZIE” come ini-zio di un futuro migliore per tutti. L’incontro dei ragazzi con Pippo Giordano

Un sostegno a "InPiazza"«Aiutaci a tenere aperto il

‘nostro sguardo’ su San Lazzaro finanziando la nostra (e la tua) rivista».

Era questo l’incipit con cui, dalle pagine del giornale, in-vitavamo i nostri affezionati lettori (e non solo) a sostene-re finanziariamente le spese di stampa del nostro perio-dico.

L’appello, raccolto da diver-si lettori a cui vanno i nostri più sentiti e sinceri ringra-ziamenti, non è ancora suf-ficiente per guardare con tranquillità al futuro. Tante piccole cifre possono fare la differenza e aiutarci nella nostra ‘impresa’: realizzare un’informazione capillare, accurata e dettagliata.

Purtroppo, da questo numero, al fine di con-trarre le spese, abbiamo sospeso l’invio tramite posta alle famiglie del-le zone più lontane dal centro cittadino. Queste, se interessate, potranno trovare la rivista, sempre in distribuzione gratuita, presso le diverse edicole del territorio.

Oppure, scaricandola dal sito web: www.pd-sanlazzaro.it.

Per contribuire, soste-nendo le spese di stam-pa della nostra rivista, è

possibile fare un versamento presso uno dei Circoli del Pd di San Lazzaro oppure alle se-guenti coordinate:Posta:- versamento su c/c postale n°86188695 intestato a“Partito Democratico coordina-mento di Bologna”- causale: “sostegno a In Piazza San Lazzaro”Banca:Monte dei Paschi- versamento su c/c intestato a “Partito Democratico Unione Comunale di San Lazzaro”- iban:IT11U01030 37071000001719416 - causale: “sostegno a In Piazza San Lazzaro”.

Purtroppo, da questo -

cont

iene

IP

Viva la “squola!”pagina 6

Un Parcoper la città

pagina 5

Viabilità,lavoriin corsoa pagina 10

Il valoredel Partitodemocratico alle pagine 16 e 17

Un autunnodi culturaper tuttia pagina 8

Tariff

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anno 38numero 3settembre

ottobre2015

In Piazza San Lazzaro

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In Piazza San Lazzaro

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notizie

Nel 2006, a pochi passi dal-la piazza centrale, gli scavi di un cantiere hanno rin-

venuto l’esistenza di un vecchio pozzo risalente all’epoca romana. L’importante scoperta, da com-parazioni con strutture analoghe svolte dalla Soprintendenza Ar-cheologica dell’Emilia-Romagna, autorizza ad ipotizzare la sua co-struzione, l’uso e il disuso tra il I secolo. a.C. e il II secolo d.C. o agli inizi di quello successivo, come indicato dai materiali provenien-ti dal riempimento sommitale formatosi durante il periodo di abbandono della struttura.

L’esplorazione effettuata dai sub del Gruppo Ravennate Ar-cheologico, specialisti in scavi su-bacquei di pozzi, fogne e gallerie, ha consentito il recupero di nu-merosi reperti vascolari, metal-lici e lignei depositati sul fondo, forse caduti durante le ultime fasi di utilizzo o gettati prima dell’ab-bandono definitivo, che hanno aggiunto un inaspettato tassello storico al primo nucleo abitativo della città rivelando significativi indizi di un popolamento roma-no a ridosso del grande asse di comunicazione transregionale: la consolare via Emilia. Colmato per

ragioni di sicurez-za, il pozzo è con-servato nei sotter-ranei del nuovo edificio, protetto da una struttura di cemento armato che ne garantisce la preservazione.

Il materiale rin-venuto ‘racconta’: un dupondio (una moneta) di Marco Aurelio, una lucer-na con marchio VIBIANI, alcuni bicchieri, broc-che, brocchette e una bottiglia con l’iscrizione DOMV CONFUSI CAM, ceramiche da mensa e da dispensa, reperti vitrei, lapidei, in osso lavorato, legno, tessuto e metallo e un pendaglio in lami-na bronzea traforata decorato in origine da una gemma o pasta vitrea. Sono solo alcuni dei re-perti recuperati nel pozzo roma-no di via Caselle, testimonianze che delineano l’identità storica di San Lazzaro, riscoprendo le origini della città e il suo divenire storico che da qualche decennio sta rivelando.

La mostra, promossa dal Co-

mune di San Lazzaro e dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna e inaugura-ta il 2 aprile scorso alla presenza di un centinaio di persone, uti-lizza il materiale rinvenuto nel pozzo come punto di partenza per un approfondimento del tema dello sfruttamento delle risorse idriche e della gestione delle acque dall’epoca romana ai giorni nostri. La mostra si sno-da intorno al tema delle acque, essenziale fonte di vita per lo sviluppo della comunità e del territorio,  coinvolgendo anche istituzioni dedite alla valorizza-

Il pozzo romano di via CaselleLa storia sotto i nostri piedi Dalla scoperta alla mostra

zione del patrimonio culturale regionale (Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna) e altri enti che a diverso titolo sono preposti al governo delle acque (Consorzio della Bonifica Renana).

La realizzazione degli inter-venti conservativi, in forma di cantiere-scuola, sono stati fi-nanziati con la legge regionale 18/2000 e i materiali archeologi-ci sono stati anche argomento di studio nell’ambito di una tesi di laurea.

La mostra Aqua Fons Vitae. Identità, storia, memoria di una comunità è visitabile fino al 29 maggio in Sala di Città (orari: da martedì a venerdì ore 17-19, sa-bato e domenica ore 10-13)

Info: Museo della Preistoria “Luigi Donini” via Fratelli Ca-nova, 49 - Tel/fax: 051.465132 [email protected]

di GIANNI GRILLINI

sopra: il pozzo al momentodell’affioramento

a sinistra: l’intervento di svuotamento

Monsignor Bettazzi cittadino onorario di BolognaIl ricordo delle sue vacanze nella casa della nonna a San Lazzaro,

gli studi all’Alma Mater (“la mia prima scuola di laicità. Non inte-sa come in antitesi alla fede … ma come livello culturale che per-mette di collaborare con qualunque persona, a prescindere dalla religione”); il lungo sodalizio con il cardinal Lercaro, la partecipa-zione al Concilio Vaticano II, (“una grande luce, la forza della mia vita e il mio apostolato”) fino alla soddisfazione per il pontificato di Papa Francesco. Ha ripercorso la sua intensa vita, monsignor Luigi Bettazzi, parlando nei giorni scorsi a Palazzo d’Accursio dopo aver ricevuto dalle mani del sindaco Virginio Merola la cittadinanza onoraria di Bologna. «É un dono che mi onora e mi gratifica - ha detto - Bologna è stata determinante nella mia vita».

Negli anni passati, esattamente nel 2005, monsignor Bettazzi era stato insignito del Lazzarino d’oro, premio istituito per onora-re personalità significative per la storia di San Lazzaro, città dove tuttora risiedono molti suoi familiari e in cui torna di frequente. Mons. Bettazzi con il sindaco di Bologna Virginio Merola

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22 settembre 1818. La lettera del sindaco di San Lazzaro, Andrea Rappini, era peren-

toria:«Sebastiano Gubellini vi presente-

rete subito da me per tratare di affari di Governo. Altrimenti mi necesitare-te a prendere quelle misure, che sera-no a voi dispiacevoli, e pregiudicio».

Il Gubellini però non si lasciò intimorire e si guardò bene dall’ob-bedire. Quello che successe dopo, e le ragioni delle questioni, le im-pariamo da una supplica che il Gu-bellini qualche giorno dopo, il 25, indirizzò al rappresentante del Go-verno Pontificio, il cardinale Spina, Legato di Bologna:

«Sebastiano Gubellini abitante in Pizzocalvo appodiato di San Lazzaro agregato di Bologna, che mai di sua vita ebbe alcuna macchia civile e po-litica, come dal attestato qui unito, miserabile lavoratore di campagna, e petinatore di canepa, ove il primo lavoro manchi, fu agravato di paoli dieci per lo focatico, rimostrò egli a questo sindaco Andrea Rapini l’ec-cesso di tal misura, mentre i suoi pari non erano stati tassati, che di paoli cinque, e come che un giusto dolore gli avesse strapato di bocca qualche espressione meno rispettosa riguar-do all Sindaco, si vidde con vigliet-to delli ventidue corente setembre intimato a comparire in faccia al medesimo, al che non avendo egli potuto aderire, la notte del vegnen-te ventitré si vidde dai Carabinieri in propria casa strettamente legato, e tradotto al cospetto del Sindaco per sodisfarlo delle pretese ingiurie, e per sentire nuove, e più gravi minaccie. Alla clemenza dell’Eminenza Vostra Riverendissima espone l’umile Ora-tore d’essere stato eccessivamente gravato nelle misure di tassa addo-satagli. Espone di sentirsi oltragiato dalla procedura violentissima del Sindaco, che se la somma equità di Vostra Eminenza troverà giusto l’uno e l’altro reclamo, non dubita punto il supplicante di ottenere quel riparo, al quale hanno diritto anche

i più miserabili sotto il paterno ed equo governo dell’Eminenza Vostra Riverendissima, a cui auguro tutte le benedizioni dal Cielo nell’istante di protestarsi.

Obb.mo Dev.mo Umil.mo Servido-re e Suddito».

All’istanza allegò poi una di-chiarazione del suo parroco, don Francesco Vivarelli Carini, arciprete della chiesa di Santa Maria Assunta di Pizzocalvo, che definiva il Gubel-lini “uomo probo, e da bene, di ottimi civili, e cristiani costumi, e che per

tale, sebben miserabile, ognuno lo ha sempre conosciuto, e lo conosce”.

Il Legato non ignorò affatto l’istanza e il giorno stesso la tra-smise al conte Scarselli, Senatore di Bologna, “come oggetto di sua com-petenza”, il quale altrettanto pron-tamente diede disposizioni per un incontro presso il suo ufficio con il Sindaco e il Gubellini “braman-do conoscere le rispettive ragioni”. La riunione avvenne il seguente 3 ottobre e nel breve verbale, che di fatto chiuse una volta per tutte la

“Equitalia” d’altri tempiUna controversia del 1818 tra il sindacoe un abitante di Pizzocalvo sulle tasse localidi PIER LUIGI PERAZZINI

controversia, si legge: «Intervenuti nella residenza tanto il Signor Rappi-ni Sindaco, quanto il Sig. Gubellini, si sono reciprocamente quietanzati, ed amichevolmente convenuti, previa un acre ammonizione fatta al Gubel-lini per la mancanza di rispetto verso il rappresentante l’autorità comuni-tativa, ed un savio avvertimento al Signor Sindaco di non arbitrarsi oltre le attribuzioni a lui devolute. Si pon-ga la posizione agli atti ad opportu-no corredo».

Occorre precisare che a quei tempi il vocabolo “miserabile” non veniva usato come termine di di-sprezzo o per attribuire meschinità e bassezza morale, bensì per indi-care una condizione di miseria e povertà o, più genericamente, la si attribuiva a chi non possedeva nul-la. Il ‘focatico’ era il nome dell’impo-sta che gravava su ciascun gruppo familiare, oggi sostituito dall’impo-sta di famiglia, mentre il ‘paolo’ era una moneta d’argento dello Stato pontificio del valore di 10 soldi.

Chissà se anche oggi un “mise-rabile” può trovare ascolto e com-prensione nel Prefetto, rappre-sentante del governo nazionale, e la giusta mediazione del sindaco dell’area metropolitana?

> Domenica 8 maggio, ore 9:30, ritrovo presso Centro Sociale Fio-renzo MalpensaBiciclettata per ville sanlazzaresiIn bici alla scoperta delle ville di interesse storico del territo-rio: Bellaria, Scornetta, Salina-Amorini, San Camillo, Dolfi-Ratta, Cicogna. Partecipazione gratuita. Prenotazione entro il 30 aprile.

> Mercoledì 18 maggio, ore 21, Centro La Terrazza - PonticellaLa dolina della Spipola e dintorniDescrizione dei suggestivi luoghi di interesse nei dintorni della Dolina della Spipola fra geologia, storia, arte e natura: Palestrina, Altopiano di Miserazzano, Santa Cecilia della Croara, Cava Filo, Madonna dei Boschi.

> Domenica 22 maggio, ore 9:30, ritrovo presso Area di sosta via Ma-donna dei BoschiTrekking urbano - CroaraAlla scoperta dei luoghi descritti nella conferenza del 18 maggio nei dintorni della Dolina della Spipola. Guida: Monia Cesari, Parco dei Gessi.

In giro per la cittàCinque appuntamenti in aula, in bici e a piedi alla ricerca di segreti e cu-riosità della nostra città... ne è piena! Due di questi, però, il 6 e il 10 aprile si sono già svolti. All’iniziativa collaborano: Centro sociale “F. Malpensa”, Centro sociale “La Terrazza”, Comitato per lo studio e la ricerca sul territo-rio di San Lazzaro, Parco dei Gessi. Guide e relatori: Giovanni Bettazzi e Pier Luigi Perazzini. Prenotazioni presso la Mediateca, via Caselle 22 - tel 051.6228060-61-62. email: [email protected] appuntamenti restanti:

In Piazza San Lazzaro

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In Piazza San Lazzaro

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Curiosando qua e là

LA EX CASA DEL FASCIOInaugurata nel 1932, anno in cui cadeva il 10° anniversario della marcia su Roma.

Con tutta probabilità i tempi subirono ritardi (tra progettazione e realizzazione). Infatti, il “IX anno dell’epoca fascista” in mostra sulla facciata dell’edificio (foto 1) avrebbe dovuto cadere nel 1931. Ingegnere progettista tal Mario Agnoli.

L’«Assalto», settimanale della Federazione fascista di Bologna, nell’occasione dell’inaugurazione uscì con un’edizione straordinaria contenente brevi resoconti dai Comuni della provincia e riferito a San Lazzaro vi si poteva leggere: «… e finalmente può inaugurare, in occasione del decennale, una comoda ed elegante Casa del Fascio che sarà il gradito ritrovo dei camerati e dei cittadini». E dopo averne magnificato i locali, continuava: «… Alla costruzione dell’edificio ha contribuito efficacemente l’opera

spontanea prestata dagli operai inscritti ai Sindacati locali, esempio che deve essere di severo monito a quei benestanti che hanno ne-gato il loro contributo».

Ubicata in piazza della Libertà, di fronte all’ala di ponente del Palazzo comu-nale, la foto mostra come tutt’attorno non si veda nulla, neppure il vecchio campo sportivo dove sorse poi il parco 2 Agosto.

La scritta sulla facciata fu rimossa e nella struttura vi trovarono sede i partiti de-mocratici: Pci, Psi, Dc e diverse associazioni locali. L’edificio fino agli anni Ottanta del secolo scorso era conosciuto come “Casa del Popolo”.

Oggi, al pianoterra e al secondo piano vi si trovano alcuni uffici comunali (foto 2).

La vecchia foto è tratta da: Novecento di provincia a cura di Mauro Maggiorani, Pier Luigi Perazzini, Federica Rossi.

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di GIANNI GRILLINI

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27-28-29 maggio2-3-4-5 giugno

festivi anche a pranzo!!!

venerdì 29 aprile a cenasabato 30 aprile a cena1° maggio a pranzo e cenavenerdì 6 a cenasabato 7 a cenadomenica 8 a pranzo e cena

TUTTI I SABATO SERA BALLO CON LE MIGLIORI ORCHESTRE:16 aprile Orch. AZZALLI, 23 aprile Orch. GRAZIANO E MAURIZIA, 30 aprile Orch. LUCA ORSONI, 7 maggio Orch. GHINAZZI, 14 maggio Orch. C. CREMONINI E DIVINA D, 21 maggio Orch. LINARI,28 maggio Orch. MASSIMO BUDRIESI gelato a tutti i presenti in sala!!!

9^ edizione

18 aprile28 aprile16 maggio}a San Lazzaro

Artisti da tutto ilmondo 28 aprile 2016 Paradiso Jazz 2016

con Lagrene, Faraò, White, WillisPRENOTAZIONI PER LA CENA051 6279931.

25 APRILE LUNEDI’ NO STOP DALLE 19:00 ALLE 22:30CON L’ORCHESTRA KATIA RIGHETTI e alle 19:00 minestra per tutti!!!

PER I NOSTRI SOCI UN SERVIZIO SELF A PRANZO E CENATUTTA LA SETTIMANA TRANNE IL LUNEDI’ SERA.

Self-Service e Pizzeria

La primavera aspetta tutti i bambinial “parco delle caprette”...

25 aprile Festa della Liberazione Commemorazione in Sala77 In collaborazione con ANPI

Paradiso Jazz2016

LA TOMBOLA POMERIDIANA DEL GIOVEDI’ CESSERA’IL 12 MAGGIO E RIPRENDERA’ IL 15 SETTEMBRE.

TombolaGiovedì pomeriggio:inizio ore 14:30

BAR

Domenica pomeriggio:inizio ore 15:00

Mercoledì sera:inizio ore 20:30

Sala PARADISOMartedì pomeriggio: con VIVIANA Venerdì pomeriggio: con Dj

Domenica sera: con Musica dal vivoVenerdì sera: Latino con Dj Valdez

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> VISTO DA VICINOProseguono gli incontri per comprendere la realtà del nostro

tempo, andando oltre l’informazione dei media e dei social.

Mercoledì 4 maggio (ore 18)Massimiliano Trentin, ricercatore Università di Bologna.

La guerra in Siria: origini, trasformazioni e soggetti.

Mercoledì 18 maggio (ore 18)Domenico Perrotta, sociologo, Università di Bergamo.

Il caporale e il supermarket. Come è cambiata la produzione di

cibo in Italia e cosa arriva sulla nostra tavola.

Ingresso libero

> UN AUTORE AL MESEQuesto l’appuntamento del mese di maggio

Mercoledì 11 maggio (ore 18)Stefano Colangelo, docente di Letteratura italiana contempora-

nea, Università di Bologna.Pier Paolo Pasolini: Una poetica dello scandalo.

Ingresso libero

LEGGERE 2016IN MEDIATECA

Ultimo appuntamento per dare libero sfogoalla creatività!Venerdì 13 Maggio (ore 17,30) - MIP LAB - t-shirt d’estate A cura di Paola Vanni JatoGroup e Giulia Cavallini Mediateca-Ragazzi. Per ragazzi e ragazzi (10/16 anni).Prenotazione obbligatoria: 051.6228060 - Costo: 3 euro

I LABORATORI

È un luogo dove c’e voglia di leggere, dovela lettura e passione da vivere insieme e scoprirela complicità e il piacere a condividere i nostri libri più cari. Venerdì 20 maggio (ore 16,30-18,30)

AVAMPOSTO FUORILEGGE

“Informagiovani on the road”, atto secondodella rassegna iniziata a febbraio dedicataai giovani e al lavoro. Attività gratuite con iscrizione:051.6228066 - [email protected]@comune.sanlazzaro.bo.it> JOB CLUB Una rete per creare e trovare lavoro: scambio di informazioni, cono-scenze e competenze. Un laboratorio di informazione, orientamento e accompagnamento alla ricerca del lavoro.Martedì 26 aprile (ore 15,30)Identificare un potenziale lavoro e il datore di lavoro.Conoscere il lavoro per il quale ci si candida e prepararsi al colloquio.Martedì 3 maggio (ore 15,30)Colloquio di lavoro. Quali tipologie esistono. Come destreggiarsi nelle diverse situazioni.> DA SAN LAZZARO AL MONDO    Andare all’estero vuol dire entrare in un mondo nuovo e sconosciuto. Ultimo degli incontri per vedere da vicino le condizioni di vita e di lavoro, i documenti necessari e tanto altro ancora.Martedì 17 maggio (ore 18) - I Paesi del Nord Europa  > GIOVANI, IMPRESE E TERRITORIOUn contesto d’eccellenza, l’eccellenza nel contesto.A cura del Prof. Riccardo Fini - Università di Bologna - Bologna Busi-ness School. Hai un’idea imprenditoriale e vorresti conoscere age-volazioni e finanziamenti? Stai cercando lavoro e vuoi conoscere le opportunità offerte dal territorio? Conosci le eccellenze della zona e costruisci il tuo futuro! Incontri per mettere a fuoco alcuni settori del contesto locale. Giovedì 28 aprile (ore 18) - Meccanica di precisione ed automazioneGiovedì 26 maggio (ore 18) - Agroalimentare> I MIEI OCCHI, IL SUO LAVORO  A cura di Simone Martinetto in collaborazione con gli studenti delle scuole superiori di San Lazzaro.Sabato 7 maggio (ore 18)Immagini, visioni, testimonianze…Guardiamo da vicino il lavoro dei nostri genitori, di parenti, amici o conoscenti. Testimonianze delle regole e dei tempi del lavoro, attra-verso uno sguardo di prossimità per mezzo della fotografia.> CURRICULUM IN THE WORLDImpariamo a preparare il curriculum secondo le indicazioni stilistiche di ogni paese di destinazione. Tutti i mercoledì, ore 15-18, sportello YOUMOB (Piazza Bracci, 1).> UNA FESTA PER L’EUROPA   Martedì 10 maggioEvento conclusivo della rassegna, a seguito della Festa dell’Europa, in collaborazione con YouNet.

WORK IN PROGRESSProseguono gli incontri per comprendere la realtà del nostro

la complicità e il piacere a condividere i nostri libri più cari.

MIP LAB - t-shirt d’estate

Appuntamento mensile con il cinema giapponese

in lingua originale (sottotitoli in italiano).Entrata gratuita.Lunedì 9 maggio (ore 20,30)The Magic Hour (Giappone, 2008) di Mitani Kouki

Commedia di equivoci e inganni che intreccia le vite di Bingo,

scagnozzo del Boss che controlla la città, e Taiki Murata, attore

non molto fortunato in cerca della sua occasione per apparire

sul grande schermo. Ma non tutto va sempre come ci si aspetta...

CINEMA GIAPPONESE TAKAMORI

> IL SECOLO SUL FIUMESabato 23 e domenica 24 aprile (ore 21)Laboratori ITC Studio - Allievi del corso intensivo di recitazione del mercoledìPosto Unico: € 6,00Dal cinema al teatro. È Novecento di Bernardo Bertolucci che ci guida su un percorso (dall’inizio del secolo scorso fino al secondo dopoguer-ra) in una galleria di scene evocative su grandi temi messi in campo: l’Italia, la vita contadina, l’attaccamento alla terra, la povertà e lo sfrut-tamento, i primi movimenti di protesta, la prima guerra mondiale che svuota i campi di giovani uomini, la nascita e l’ascesa feroce del fasci-smo. Passioni, dolori, cammini dei personaggi di un’intera nazione.

ITC TEATRO> FESTIVAL DELLE SCUOLE 2016da lunedì 2 a domenica 29 maggioPirandello, Shakespeare, Eschilo, Baricco, i grandi poeti, il musical, il raz-zismo, la violenza e la pace sono al centro di questa festa che coinvolge bambini e ragazzi (3-18 anni). Ma non solo, anche l’adolescenza e i rap-porti con i genitori, l’amicizia e l’amore, il gioco. Per tutto maggio, è il loro mondo e i temi che a loro più stanno a cuore che si impadroniranno della scena e vede impegnati attori in erba provenienti dalle scuole dell’infan-zia e primarie e ragazzi delle superiori. Per quest’ultimi si svilupperà una sorta di “gara” (gli arbitri sono i ragazzi stessi), che alla fine decreteranno la scuola 1a classificata (premio in denaro di 1.500 euro), con l’impegno di spenderli nell’organizzazione di attività culturali destinate ai ragazzi.

IN MEDIATECA

appuntamenti

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