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ISTITUTOONNICOMPRENSIVOPARITARIO
SANTAGIULIANAFALCONIERI
PIANOTRIENNALEDELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
1
INDICE
1 PREMESSEGENERALI pag.7
1.1 Quadronormativo pag.8
1.2 PrincipiispiratoridelP.T.O.F. pag.9
1.3 Finalitàformativeedidattiche pag.10
2 PRESENTAZIONEDELL’ISTITUTO pag.11
2.1 Profilostorico pag.12
2.2 Identitàdellascuola pag.14
2.3 Contestosocio-culturaleedeconomico pag.15
2.4 Risorse pag.16
3 ORGANIZZAZIONEDELLASCUOLA pag.19
3.1 Dall’InfanziaalLiceo pag.20
3.1.1 Calendario pag.22
3.1.2 OrarioScolastico pag.22
3.1.3 Rapporticonlefamiglie pag.22
3.2 SezionePrimavera pag.23
3.2.1 PresentazioneeFinalità pag.23
3.2.2 Giornatatipo pag.24
3.2.3 Attività pag.24
2
3.3 Scuoladell’Infanzia pag.25
3.3.1 Finalità pag.25
3.3.2 Insegnanti pag.25
3.3.3 Orarioeorganizzazione pag.25
3.3.4 Attività pag.26
3.3.5 Programmazioneeducativo/didattica pag.26
3.3.6 Ambientidiapprendimento pag.27
3.3.7 Regolamento pag.27
3.4 ScuolaPrimaria pag.28
3.4.1 Finalità pag.28
3.4.2 Tradizioneeinnovazione pag.28
3.4.3 ProgrammacertificazioniCambridge pag.29
3.4.4 Quadroorario pag.30
3.4.5 Insegnanti pag.30
3.4.6 Progettazioneeducativo/didattica pag.31
3.4.7 Valutazione pag.32
3.4.8 Criteriperl’attribuzionedeivoti pag.33
3.4.9 Criteriperlavalutazionedelcomportamento pag.34
3.4.10 Recuperoepotenziamento pag.35
3.4.11 Continuitàeducativa pag.35
3.4.12 Contrattoformativo pag.35
3.4.13 Attivitàextracurriculari pag.36
3.4.14 Regolamento pag.37
3
3.5 ScuolaSecondariadi1°grado pag.38
3.5.1 Finalità pag.38
3.5.2 Profiloeducativodellostudente pag.38
3.5.3 CompetenzealterminedelI°ciclod’istruzione pag.39
3.5.4 Orarioeorganizzazione pag.40
3.5.5 Quadroorariodisciplinare pag.40
3.5.6 ProgettoCambridge pag.41
3.5.7 ProgrammacertificazioniCambridge pag.41
3.5.8 Classi2.0 pag.42
3.5.9 Progettazioneeducativo/didattica pag.42
3.5.10 LaValutazione pag.44
3.5.11 Criteriperl’attribuzionedeivoti pag.45
3.5.12 Criteriperlavalutazionedelcomportamento pag.46
3.5.13 Recuperoepotenziamento pag.47
3.5.14 Ampliamentodell’offertaformativa pag.47
3.5.15 Ambientidiapprendimento pag.48
3.5.16 Attivitàextrascolasticheopzionali pag.48
3.5.17 Regolamento pag.49
3.6 LiceoLinguisticoEuropeo pag.51
3.6.1 Identità pag.51
3.6.2 Struttura pag.52
3.6.3 Quadroorario pag.53
3.6.4 Programmicertificazioni“CambridgeIGCSE” pag.54
3.6.5 Profiloinuscita pag.55
3.6.6 Attivitàdidattica pag.56
4
3.6.7 Recuperoepotenziamento pag.57
3.6.8 Lavalutazione pag.58
3.6.8.1 Criterivalutazioneverifichescritte pag.59
3.6.8.2 Criterivalutazioneverificheorali pag.59
3.6.8.3 Terzaprova pag.59
3.6.8.4 Criterivalutazionedellediscipline pag.60
3.6.8.5 Criterivalutazionedellacondotta pag.61
3.6.8.6 Criterivalutazioneammissioneclassesuccessiva pag.62
3.6.8.7 Creditoscolastico pag.62
3.6.8.8 Grigliadiequipollenzadecimi/quindicesimi pag.63
3.6.9 Progettoalternanzascuola-lavoro pag.64
3.6.10 Ampliamentodell’offertaformativa pag.66
3.6.11 Regolamento pag.67
4 PROPOSTADIDATTICA pag.71
4.1 Lineaeducativo-didattica pag.72
4.2 Competenzechiaveperl’apprendimentopermanente pag.73
4.3 Competenzechiavedicittadinanza pag.76
4.4 Curricolod’Istituto pag.78
4.5 Ampliamentodell’OffertaFormativa pag.79
4.6 Elencoprogetti pag.80
5 STRUMENTIPERILSUCCESSOFORMATIVO pag.83
5.1 Collaborazionescuola-famiglia pag.84
5.2 Pattoeducativodicorresponsabilità pag.85
5
5.3 Orientamento pag.86
5.4 Valutazione pag.87
5.5 Sostegnoperilrecupero pag.89
5.6 Progettoperl’inclusività pag.89
5.7 Valorizzazionedelmerito pag.92
5.8 Progettocontinuità pag.93
5.8.1 Strumentidiattuazione pag.93
5.8.2 Continuitàinfanzia/primaria pag.94
5.8.3 Continuitàprimaria/sec.1°grado pag.95
5.8.4 Continuitàsec.1°grado/LiceoLinguistico pag.96
6 R.A.V.eP.d.M. pag.97
6.1 Risultatiscolastici pag.98
6.2 RapportodiAutovalutazione(R.A.V.) pag.99
6.3 PrioritàindividualeR.A.V. pag.99
6.4 PianodiMiglioramento(P.d.M.) pag.101
7 FORMAZIONEEAGGIORNAMENTODELPERSONALEpag.103
7.1 Formazionedocenti:obiettivi-lineeoperative-risorse pag.104
7.2 Ricercametodologicaedidattica pag.106
7.3 Didatticadigitale pag.108
7.4 Formazionesullasicurezza pag.109
8 COLLABORAZIONECOLTERRITORIO pag.110
8.1 RapportiScuola-Territorio pag.111
8.2 Progettiinrete pag.112
6
9 IMPIANTOORGANIZZATIVODELLASCUOLA pag.113
9.1 Organicollegiali pag.114
9.2 Commissionicoordinamentoattività pag.115
9.3 Presidenza pag.116
9.4 SegreteriaDidattica pag.116
9.5 SegreteriaAmministrativa pag.116
9.6 Organigramma pag.117
10 ALLEGATI
10.1 Attod’indirizzodelDirigenteScolastico
10.2 CurricoloVerticaled’Istituto
10.3 Schededettagliatedeisingoli“Progetti”
10.4 P.E.I.(ProgettoEducativod’Istituto)
10.5 CartadeiServizi
10.6 P.A.I.(PianoAnnualeperl’Inclusione)
10.7 R.A.V.(RapportodiAuto-Valutazione)
10.8 P.d.M.(PianodiMiglioramento)
10.9 P.G.E.(PianoGeneraleperleEmergenze)
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ISTITUTOONNICOMPRENSIVOSANTAGIULIANAFALCONIERI
PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
Capitolo I
PREMESSEGENERALI
8
1.1QUADRONORMATIVO
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Onnicomprensivo
“SantaGiulianaFalconieri”èstatoelaboratodalCollegiodocentisecondo
leindicazionidellaleggen.107(13luglio2015),sullabasedellerisultanze
dell’autovalutazione d’Istituto (RAV) e degli indirizzi per le attività della
scuolaedellesceltedigestioneediamministrazionedefinitidaldirigente
scolastico, e approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 6 aprile
2017.
Il Piano sarà rivisto annualmente, entro il mese di ottobre, per le
eventualimodifichenecessarie.
IlP.T.O.F.,purnellamolteplicitàdelleazionididatticheenellapresenzadi
diversi plessi, si caratterizza come progetto unitario ed integrato,
elaboratonelrispettodellerealiesigenzedell’utenzaedelterritorio,con
lafinalitàdiformarepersonecapacidipensareeagireinmodoautonomo
eresponsabile.
Verràpubblicatosulportale“Scuolainchiaro”delM.I.U.R.esulsitoweb
dellascuola.
9
1.2PRINCIPIISPIRATORIDELP.T.O.F.
La comunità educante, nell’elaborare il Piano dell’Offerta Formativa,
intendeispirarsiaiseguentiprincipi:
1. Servizioallapersona:metterealcentrodellapropostaeducativala
persona,tenendocontodellasuasingolarità,dellecapacitàedelle
potenzialitànell’otticadiunpercorsoindividualizzato.
2. Qualità:attuareunpercorsoeducativodiqualitàicuirisultatisianoadeguati alle attese dell’utenza e in sintonia con le trasformazioni
dellasocietà.
3. Flessibilità: attuare scelte innovative per una progettazione piùrispondentealleesigenzedioggi.
4. Inclusione: valorizzare le diversità e promuovere l’integrazione di
tuttiglialunni,inparticolarediquelliinsituazionedisvantaggio.
5. Apertura: accogliere gli stimoli provenienti dai problemi
dell’attualità sociale, della globalizzazione, dell’ecologia, in una
prospettivadifiduciaedisperanza.
6. PattoformativoScuola-Famiglia:costruireun’alleanzaeducativatraalunni,insegnantiegenitoriperlacondivisionediobiettivievalori,
finalizzatiallacrescitaumanaeculturaledeiragazzi.
10
1.3FINALITA’FORMATIVEEDIDATTICHEDELP.T.O.F.
∗ Realizzare una tipologia di scuola in cui le proposte, sotto qualsiasi
dimensione, culturale, estetica, sociale, religiosa, siano molteplici,
riccheevitali:unascuola intesacomeesperienzadipartecipazione,
apertaallacollaborazioneconlefamiglieeconilterritorio.
∗ Aiutarel’alunnoadiventareprotagonistadelsuoprocessodicrescita
offrendogli spazi effettivi di realizzazione, attraverso lapresenzadi
alunni significativi e la creazione di un clima accogliente, segnato
dallafiduciaedall’amoreallavita.
∗ Offrireaglistudentiglistrumenti idoneiperconseguirel’autonomia,
lospiritocritico, laresponsabilità, la libertàdiscelta, lafiducianelle
propriecapacità.
∗ Introdurreneiprogrammiscolasticiqueisignificatiumani,personalie
collettivichesonopresentinellevariedisciplineechecontribuiscono
allacrescitaglobaledegliallievi.
∗ Coltivarel’aspirazionealtrascendentecomel’orizzonteentroilquale
èpossibilevivereconcretamenteivaloricristiani.
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PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
Capitolo II
PRESENTAZIONE
DELL’ISTITUTO
12
2.1PROFILOSTORICODELLASCUOLA
L’IstitutoSantaGiulianaFalconierièsortoperattuare lapropriamissione inRoma
secondo il CarismaeducativodellaCongregazionedelleMantellate ServediMaria
chesiesprime“nell’umileservizio”adimitazionediMaria.
1941-42: Inizioattività:ScuolaMaterna,ElementareeMedia.
1945: RiconoscimentolegaledellascuolaMediaconD.M.11/06/45.
1947: RiconoscimentolegaledelGinnasio–LiceoClassicoD.M.19/06/47.
1954: Scuola di lingue straniere quinquennale autorizzata dal Consorzio
Provincialeperl’IstruzioneTecnica,poitrasformato,nel1954conD.M.
in Istituto Professionale per Segretarie d’Azienda, sempre di durata
quinquennale.
1964: Istituto Tecnico Periti Aziendali Corrispondenti in Lingue Estere
(P.A.C.L.E.)legalmentericonosciutoD.M.03/06/65.
1974-75: Sperimentazionecomprendentequattroindirizzi:Classico,Scientifico,
LinguisticoeTecnicoP.A.C.L.E.D.M.25/09/74–14/07/76
1993-94: Trasformazione del Liceo Linguistico e del Tecnico P.A.C.L.E. in Liceo
LinguisticoEuropeo,funzionantecondueopzioni:LinguisticoModerno
eLinguisticoGiuridico-economicoD.M.05/06/93.
IntroduzionenellaScuolaMediadiunaseconda linguastranieraD.M.
18/04/94.
13
2000-01:
Parità scolastica per Scuola Secondaria di primo grado, per il Liceo
Classico-Scientifico, per il Liceo Linguistico Europeo (con due indirizzi
ModernoeGiuridico-Economico).
ParitàScolasticaperlaScuoladell’Infanzia(D.M.28/02/01)elaScuola
PrimariaParificata(D.M.19/09/01).
2013:
2015:2016:
IntroduzionedelloSpecialEnglishProjectnellaScuolaPrimaria.
AccreditamentoCambridgepertuttigliordinidiscuola.
AccreditamentoTEST-CENTERECDL(PatenteEuropeadelComputer).
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2.2IDENTITA’DELLASCUOLA
L’istituto “Santa Giuliana Falconieri” è un Istituto cattolico, paritario,
onnicomprensivo; accoglie allievi della Scuoladell’Infanzia, della ScuolaPrimaria e
SecondariadiIeIIgrado,valorizzandol’unitarietàdelpercorsoformativoattraverso
lacontinuitàeducativo/didattica.
Attua la sua missione favorendo lo sviluppo armonico e integrale della persona
all’internodei principi della Costituzione Italiana (art. 2– 3 – 30 – 33 – 34), della
tradizione culturale europea, della normativa vigente, nella promozione della
conoscenzaenelrispettoenellavalorizzazionedellediversitàindividuali.
Inquantoscuolacattolicasi ispiracostantementeadun’antropologiacristianache
ponealcentrodell’azioneeducativalapersona,intesacomeprogettodiDio.
In quanto espressione ecclesiale partecipa attivamente al progetto educativo e
formativodellaChiesalocale.
InquantopartediunaCongregazionechesi ispiraall’imitazionediMaria,madree
serva del Signore, cerca di tradurre nell’azione educativa i valori che scaturiscono
dallaspiritualitàmariana:
• l’apertura,l’accoglienza,lacomprensione,l’attesa,l’ottimismo;
• l’ascolto attento e attivo per individuare e sviluppare le qualità nascoste e
potenzialidiciascunoeperaccogliereleatteseeibisogniancheinespressi;
• ilporsi“accantoall’altro”conpazienzaefiducia,accettandoilprincipiodella
“progressione”,diversasecondoleetàegliindividui;
• lerelazioniimprontatealdialogo,all’apertura,allacollaborazione;
• gli interventidirettia farriconoscere ipropri limitiperaccettarliesuperarli,
maancheleproprieenergieeleproprierisorsepersvilupparleedindirizzarle;
• l’attenzioneaipiùbisognosidisolidarietàumana;
• leoccasionid’incontroconlarealtàcittadina,nazionaleedinternazionaleper
stimolarelaconoscenza,lavalutazioneefavorirel’inserimentoinessa.
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2.3CONTESTOSOCIO-CULTURALE-ECONOMICO
Gli studenti che frequentano il nostro Istituto appartengonoper lo più allamedia
borghesia,provenendodallostessoquartiereParioliedaiquartierilimitrofidiVigna
ClaraeFleming,dallaViaCassiaeFlaminiae,inpiccolonumero,anchedaicomuni
dellaprovinciacollegatiaPiazzaEuclideconlaferroviaRoma-Nord.
In quest’ambiente, l’Istituto “S. Giuliana Falconieri” ha svolto e svolge la sua
funzioneeducativadallaScuoladell’InfanziaallaScuolaSuperiore,costituendoperi
propri alunni un punto di riferimento costante. Numerosi sono, inoltre, i genitori
che,avendofrequentatoquestascuola,lascelgonoancheperilorofigli.
Lasuaattenzioneagliallievisiesplicitainun’organicaecontinuaoperaeducativae
didattica che si sviluppa seguendo i ragazzi da un grado all’altro dell’istruzione,
secondoilprincipiodellacontinuitàscolastica.
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2.4RISORSE
Risorseumane
Sonocostituiteda:La Comunità religiosa che assicura la gestione e la continuità dell’azioneeducativaedanima,sottoilprofiloreligiosoespirituale,ilcorpodocente.Ilpersonale docente al quale è affidato il compito di seguire gli alunni sia dalpuntodivistadellosviluppopsicologico,checulturale.Gliallievi con le loro richieste implicite edesplicite, con le loropotenzialità edindividualità.Le famiglie alle quali si richiede la partecipazione e la collaborazionenell’organizzazionediattivitàextra-curricolari:gitescolastiche,vacanzestudioeattivitàdivolontariato.Il personale non docente al quale si richiede un servizio in sintonia con leesigenzedellascuola.LaChiesalocalecheoffreunaguidaspiritualeeunostimoloavivereilmessaggioevangelico.
Risorsestrutturali
La scuola si avvaledi una seriedi struttureedattrezzature che sonoa serviziodeglialunniperl’attivitàdidatticaeformativa:
− leaulescolastiche
− un’aulamagna,dotatadiapparecchiatureaudio-visiveelavagnaLIM
− unasalateatroeaulapolivalente
− unlaboratoriolinguistico
− un’aulamultimedialeconusodiInternet
− unlaboratoriodiinformatica
− unabibliotecaperidocentieuna“circolante”perglialunni
− unapalestracoperta
− uncampopoli-valenteall’aperto
− un’auladimusicaconstrumentimusicali
− un’auladidanza
− unasalagiocoperlascuolaprimaria
− unacappella
− localimensa
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LACAPPELLA
ILGIARDINO
LAPALESTRA
ILLABORATORIODI
INFORMATICA
L’AULADIMUSICA
ISTITUTOONNICOMPRENSIVOPARITARIOSANTAGIULIANAFALCONIERI
RISORSESTRUTTURALI
18
RisorseterritorialiStrutturepresenti sul territorio ed eventualmenteutilizzate per la realizzazionedi
progetti:
− TeatroEuclide
− Auditorium“ParcodellaMusica”
− ParcodiVillaGlori
− Strutturesportive(AcquaAcetosa,PalazzettodelloSport)
− Parrocchia“SacroCuoreImmacolatodiMaria”
− Retedicollegamentourbanoedextraurbano
− Monumenti
− Musei (Galleria Borghese, Galleria Nazionale d’ArteModerna, Museo
EtruscodiValleGiulia,Maxxi,Explora…)
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PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
Capitolo III
ORGANIZZAZIONE
DELLASCUOLA
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3.1DALL’INFANZIAALLICEO
Nell’Istitutosonopresentiquattroordinidiscuola:
- Scuoladell’InfanziaeSezionePrimavera
- ScuolaPrimaria
- ScuolaSecondariadiPrimoGrado
- Liceo Linguistico Europeo: Indirizzo Moderno, Indirizzo Giuridico
Economico
PertuttilaScuolahaoptatoperunasceltadibilinguismochesirealizza
nella Scuola dell’Infanzia con l’attività “Play English” e dalla scuola
Primaria fino al Liceo con il Piano di Studi “Cambridge International
School”.
Leprogrammazionidella linguainglesesonoelaboratedall’Equipedei
docenti e prevedono un monte ore che va progressivamente
aumentando in relazione agli esami da sostenere per conseguire le
certificazionipreviste.
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ISTITUTOONNICOMPRENSIVOPARITARIO
SANTAGIULIANAFALCONIERI
SCUOLADELL’INFANZIA
6SEZIONI+
SEZIONEPRIMAVERA
SCUOLAPRIMARIA
2sezioni
10CLASSI
SCUOLASECONDARIADI
1°GRADO
3CLASSI
LICEOLINGUISTICO
EUROPEOSPERIMENTALE
2INDIRIZZI:
MODERNO
GIURIDICO-ECONOMICO
5CLASSI
22
3.1.2-CALENDARIOIl Calendario Scolastico viene redatto ogni anno nel mese di luglio
seguendoledisposizionipubblicateannualmentedalMIURdelLazioedin
seguito allemodifiche apportatedal Consiglio d’Istituto, in attuazionee
neilimitiriconosciutiall’autonomiadiognisingolaIstituzionescolastica.
3.1.3-ORARIOSCOLASTICORedattotenendocontodelleesigenzedidattichedialunniedinsegnanti,
della disponibilità oraria ed organizzativa del personale ausiliario e del
necessario coordinamento nell’utilizzo delle strutture comuni quali ad
esempio lamensa, ilgiardino, lapalestra, l’aulacomputer, l’aulamusica
ecc..
3.1.4-RAPPORTICONLEFAMIGLIEAl fine di assicurare un proficuo contatto ed una fattiva collaborazione
conlefamigliedeglialunnisonoprevisti:
- unincontrotradocentiegenitori,all’iniziodell’anno,perpresentareiprogrammielemetodologie;
- colloquisettimanaliindividuali;
- colloquicollegialipomeridianiduevoltel’anno;
- consiglidiclasseapertiairappresentanti;
- comunicazioniscritteperiodiche;
- Schedadivalutazioneintermediaefinale.
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3.2SEZIONEPRIMAVERA
3.2.1PRESENTAZIONEEFINALITA’
LaSezionePrimaveraèunservizioeducativorivoltoaibambinidietàcompresatra
24e36mesidietà,aggregatoallaScuoladell’Infanzia.
Il Progetto educativo della Sezione Primavera esplicita i suoi obiettivi in relazione
alleattivitàeducativeproposteedallemetodologieimpiegate.
L’accoglienza dei bambini che, spesso, per la prima volta lasciano l’ambiente
familiare ed entrano in contatto con la dimensione scolastica, richiede attenzione
allasensibilitàedallapersonalitàdiciascunodi loroecapacitàdi trovare lagiusta
chiave di comunicazione per permettere ad ognuno di sentirsi a proprio agio nel
nuovocontesto.
La scuola, in stretta collaborazione con la famiglia, contribuisce a porre le
fondamentadellesuecapacitàlogicheedintellettivesullequalisicostruirannotutte
leconoscenzeeleesperienzefuture.
IlProgettoeducativorispettatempispecificieoccasionidiapprendimentopropridi
questafasciadietà.
Durantetuttol’annoibambinisviluppanoilconcettodiidentità,cioèlacapacitàdi
riconoscersicomesoggettoindividuale,diraccontarediséestabilirerapporticoni
pariecongliadultidiriferimento.
Laprogrammazioneintendeesserelapiùflessibileedelasticapossibile,attentaallo
sviluppo di ogni singolo bambino e dei suoi interessi, basata sull’ascolto e sulla
capacità di adeguarsi ai suoi bisogni; proprio per questo motivo si è pensato di
organizzare le attività seguendouna routinequotidiana,utileper scandire i tempi
dellagiornata.
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3.2.2UNAGIORNATATIPO
08.00-09.30 Accoglienza
09.30-10.00 Merenda
10.00-11.00 Attivitàdiprogrammazione/laboratorio
11.15-11.45Giocoliberoe/ostrutturatoinclasseoin
giardinoecambiopannolinoagruppi
11.45-13.00 Preparazionealpranzo
13.00-13.30Giocoliberoe/ostrutturato
inclasseoingiardino
13.30-15.30 Cambiopannolinoeriposino
16.00-16.30 Uscita
3.2.3ATTIVITA’
Il Progetto educativo della Sezione Primavera viene elaborato assicurando la
continuitàorganizzativa,educativaedidatticaconlaScuoladell’Infanzia.
Per soddisfare tale continuità, nel corso dell’anno, vengono sviluppate tematiche
proposte trasversalmente, ma affrontate in maniera specifica per la fascia d’età,
stimolandoerispettandolosviluppo,l’identitàel’autonomiadelbambino.
Iprogetti finalizzatiagarantire losviluppoarmonicodellediversedimensionidella
personalitàdelbambinosono:
• Ilprogetto“Accoglienza”
• Ilprogetto“Stagioni”
• Ilprogetto“Favole”
• Ilprogetto“Corporeitàel’alimentazione”
• Ilprogetto“CittadinanzaeCostituzione”
• Ilprogetto“Musica,pitturaeteatro”.
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3.3SCUOLADELL’INFANZIA
3.3.1FINALITA’
La Scuola dell’Infanzia costituisce per ogni bambino “un contesto di relazioni, di
cura,diapprendimento”.
Promuovelosviluppodell’identità,dell’autonomia,dellacompetenzaedellacittadinanza,nel
rispettodellediversitàindividuali.
3.3.2INSEGNANTI
Ilcorpodocenteècostituitoda:
• Insegnanteprevalente
• Insegnante di madre-lingua
inglese
• Insegnantediattivitàteatrale
• Insegnante di attività psico-
motoria
• Insegnantedimusica
3.3.3ORARIOEDORGANIZZAZIONE
La scuola segue il calendario fissato dalMinistero e dal Sovrintendente scolastico
Regionale.
Lelezionisisvolgonodallunedìalvenerdìconilseguenteorario:
Orario Descrizionedell’attività8.00-9.30 Accoglienzacongiocolibero
9.30-11.30 Attivitàdidatticoeducativa
11.45-12.45
12,45-13,45
Pranzo1°Turno
Pranzo2°Turno
12.00-13.00 Uscitasenzapranzo
13.00-14.15 Uscitaintermedia
13.00-14.15 Ricreazione
14.15-16.00 Attivitàeducative
16.00-16.30 Uscita
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E’inoltrepossibileusufruirediunorarioprescolasticodalleore7.30alleore8.00e
diunorariopost-scolasticodalleore16.30alleore17.00.
3.3.4ATTIVITA’
• Progetto in lingua “Play English”: compresenza di un’insegnante madre-
lingua inglese per un’ora al giorno nelle classi di 3 anni, e per 16 ore
settimanalinelleclassidi4-5anni
• Laboratorioteatraleperibambinidi4e5anni
• Educazionepsico-motoriaperibambinidi3-4-5anni
• Laboratoriodimusicaperibambinidi3-4-5anni
• LaboratoriodiInformaticaperibambinidi5anni
La Scuola dell’Infanzia propone ai suoi alunni una vasta gamma di attività, che
prevedono lavori di tipo individuale, di sezione e di intersezione, organizzate
secondoicampidiesperienze:
• Ilséel’altro
• Ilcorpoeilmovimento
• Linguaggi,creativitàedespressione
• Idiscorsieleparole
• Laconoscenzadelmondo
• Progettitematici
3.3.5PROGRAMMAZIONEEDUCATIVO-DIDATTICA
Laprogrammazioneannualeèstrutturatainprogettielaboratitenendocontodelle
esigenzeformativeedidattichedeibambini,inrapportoallaloroetà.
Ogni progetto si pone come obiettivi, secondo livelli diversi, il consolidamento
dell’identità,losviluppodell’autonomia,l’acquisizionedellecompetenze.
La scuola intendepromuovere la crescita globale ed armonicadei bambini, anche
attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi e la
conduzioneattentadellagiornatascolastica.
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ATTIVITA’EXTRACURRICOLARI
Mini-Basket Età4-5anni
Danza Età4-5anni
3.3.6AMBIENTIDIAPPRENDIMENTO
• Laclasse
• L’aulalaboratorio
• Ilteatro
• Ilgiardino
• Lapalestra
3.3.7REGOLAMENTO
1. Tuttelefamigliedevonorispettareglioraridientrataediuscita.
2. Incasodientrataanticipata ibambinipossonoessere lasciati inportineriae
alle8,00verrannoportatiinclassedallamaestraodaun’assistente.
3. In casi eccezionali di entrata oltre le 9,30 si deve, entro lo stesso orario,
avvertirelasegreteriaperpoterprenotareilpranzo.
4. In casodi allergie e/o intolleranze si devepresentareun certificatomedico,
perusufruiredipastidifferenziati.
5. Permotivid’igieneèvietatoaccedereailocalidellamensa.
6. Incasodiritardoall’uscitaibambiniverrannolasciati inun’aulaadiacentela
portineriaeaffidatiadunadellemaestre,almassimofinoalleore17,00
7. All’iniziodell’annoèobbligatorioindicarel’elencodellepersoneautorizzatea
prendereibambiniall’uscita.
8. Nel caso in cui il bambino/a dovesse uscire con una persona diversa, è
richiestaunadelegascrittadelgenitoreecopiadeldocumentodeldelegato.
9. Per assenze superiori ai cinquegiorni, per il rientroa scuola, ènecessario il
certificatomedico.
10. Avvertiretempestivamentelascuolaincasodimalattieinfettive.
11. Si raccomanda di controllare ogni giorno lo zainetto del proprio figlio per
verificarechecisiatuttociòcheènecessariopereventualicambi(vestiario,
asciugamani,fazzolettiecc.)
28
3.4SCUOLAPRIMARIA
3.4.1FINALITA’
LaScuolaPrimariaaccoglie,valorizzaerispettalediversitàindividuali.
Promuove:• losviluppodellapersonalità
Faacquisire:• leconoscenzeeleabilitàdibasefinoallaprimasistemazionelogico-critica
Faapprofondire:• imezziespressivi,lalinguaitaliana,l’alfabetizzazionenellalinguainglese
Ponelebasi:• perl’utilizzazionedimetodologiescientifichenellostudiodelmondonaturale,
deisuoifenomeni,dellesueleggi
Valorizza:• lecapacitàrelazionaliediorientamentonellospazioeneltempo
Educa:• aiprincipifondamentalidellaconvivenzacivile
Sviluppa:• laconsapevolezzadelvaloredelterritoriocomebenedaconoscereetutelare
3.4.2TRADIZIONEEINNOVAZIONE:progetto“Cambridge”
La nostra Scuola Primaria, pur restando sostanzialmente una scuola “italiana”
(infatti iprogrammidellesingoledisciplineeilcalendarioscolasticosonoquellidel
MinisterodellaPubblica Istruzione italiano),prevedeunfortepotenziamentodella
lingua inglese, in seguito all’adozione del bilinguismo e dell’accreditamento come
“CambridgeInternationalSchool”.
Circa un terzo delle lezioni settimanali sono impartite in inglese da insegnanti
madrelingua, mentre le materie fondanti della scuola primaria italiana (Italiano,
matematica, storiaegeografia) continuanoadessere impartitenellanostra lingua
nazionale.
29
3.4.3PROGRAMMACERTIFICAZIONICAMBRIDGE
3.4.4QUADROORARIO
8.00-8.20 ENTRATA
8.20-13.30
Lezionicurricolari
Intervallo
Lezionicurricolari
13.30-14.30 PranzoeRicreazione
14.30-16.30Rientripomeridiani
obbligatori
1ae2
amartedìegiovedì
3a4a5alunedì-mercoledì-
venerdì
16.30 USCITA
30
LanostraScuolaPrimariaèattualmentecostituitadanoveclassi:duesezioniperle
classi1ee3e,tresezioniperleclassi2
eesezioneunicaperleclassi4
ae5a.
Lelezionisisvolgonodallunedìalvenerdì,dalleore8.20alleore13.30,condueo
trerientripomeridianiobbligatoridalleore14.30alleore16.30,comedatabella.
Neigiorni incuinonèprevisto il rientroèpossibileusufruiredeldoposcuoladalle
ore14.30alle16.30,coninsegnanticheoperanoperrendereglialunniautonomie
consapevolinellagestionedeicompitiloroassegnati.
1^e2^ 3^ 4^ 5^Materia Italiano Inglese Materia ItalianoInglese ItalianoInglese ItalianoInglese
Religione 2 Religione 2 2 2
Italiano 8 Italiano 7 7 7
Matematica 6 Matematica 6 6 6
Storiae
Geografia2
Storiae
Geografia3 3 3
English
Grammar 2
English
Grammar 3 3 3
English
Conversation 2
English
Conversation 2 2 2
Scienze 1 Scienze 2 2 2
Artee
Immagine 1
Artee
Immagine 1 1 1
Musica 1 1 Musica 1 1 1 1 1 1
Informatica 1 Informatica 1 1 1
Scienze
Motorie2
Scienze
Motorie2 2 2
TOTALE 21 8 TOTALE 22 9 21 10 21 10
3.4.5INSEGNANTIL’insegnamento,organizzatosecondounastrutturastellare,prevedeperogniclasse
ungruppodi insegnantidicuiuno“prevalente”rispettoalmonteoresettimanale.
Tutti i docenti sono corresponsabili dell’educazione, della formazione e
dell’orientamentodeglialunni.
31
3.4.6PROGETTAZIONEEDUCATIVA-DIDATTICA
Il Collegio docenti elabora all’inizio di ogni anno scolastico la progettazione
educativa, nel rispetto della singolarità, della complessità e dell’originalità della
persona, come pure della fisionomia della classe. Progetta percorsi formativi
correlati ai valori e alle finalità di una visione cristiana della vita e risponde al
principiopedagogicodiaiutareciascunalunnoarealizzareilproprioprogettostorico
incomunitàconglialtri.
Laprogettazioneeducativo/didatticavienepresentatadagli insegnantiallefamiglie
nell’incontrodiinizioanno.
Visiteguidate
Per verificare e documentare i contenuti proposti dalla scuola, per motivare gli
alunni ad un apprendimento significativo e consapevole, sono previste visite ai
musei,mostre,complessimonumentali,visiteallacittà,spettacoliteatralieconcerti,
viaggid’istruzione.
Laprogettazioneditaliattivitàèinseritaneipianidilavorodiciascunaclasse.
MetodologieI metodi di lavoro vengono scelti di volta in volta, in relazione all’obiettivo da
raggiungereeall’ottimizzazionedell’apprendimento.Gli insegnanti fanno ricorsoa
tuttiglistrumentiedaisussidididatticiindotazionedellascuolaedutilizzanocriteri
comuni:
• Metodologiadellaricerca
• Multidisciplinarietà
• Didatticaprogettuale
• Didatticaperlaboratori
• Lavoridigruppo
Ogni docente, indipendentemente dallo specifico metodo usato, aiuta ciascun
alunno a sviluppare la propria personalità, motiva ad apprendere, favorisce il
progressivo ampliamento delle conoscenze, abilità e competenze, propone
esperienzediapprendimentoricchedistimoliedotatedisenso.
32
Verifica
La verifica costituisce la sistematica rilevazione dei processi di apprendimento
medianteproveindividualiecollettive,strutturateenon,scritte,oraliepratiche.
Laverificaèpropostainqualsiasimomentodell’unitàdilavoro(verificaintermedia)
oallafinediunpercorsodiapprendimento(verificafinale).
Tali verifiche servono all’insegnante sia per una valutazione immediata della
ricaduta della proposta didattica su ciascun alunno, sia per avere indicazioni sul
modo di procedere. Agli alunni servono per un’autovalutazione delle conoscenze
acquisite.
3.4.7VALUTAZIONE
La valutazione periodica e terminale è un processo di cui si serve la scuola per
verificare i progressi compiuti dagli alunni e misurare l’efficacia degli interventi
educativi.Levalutazionisonoespresseindecimi.
Nellevalutazionivengonoconsiderati:
• elementirelativiall’apprendimento(conoscenze,abilità,competenze)
• elementi relativi ad aspetti affettivi e relazionali (identità, autonomia,
responsabilità,relazione)
• elementi che riguardano le caratteristiche personali dell’alunno (impegno,
attenzione,interesse)
Nel giudizio globale si evidenziano i progressi ottenuti dal livello di partenza, gli
interessimanifestati,ilpercorsodimaturazionecompiutodaglialunni.
Levalutazionivengonodiscusseecomunicate:
• all’internodelgruppodocenti
• negliincontriconigenitori
Leschededivalutazionehannoscansionequadrimestrale.
ArticolazionedellaValutazione
Valutazione iniziale: per individuare le strategie da adottare, sulla base dei dati o
emersinelleprovediingresso.
Valutazione intermedia: permonitorare il percorso educativo/formativo al fine di
correggerlo,senecessario.
Valutazionefinale:percertificareilgradodiconoscenze,abilitàecompetenze.
33
3.4.8CRITERIPERL’ATTRIBUZIONEDEIVOTI
Votoindecimi IndicatorieDescrittori
10
Abilitàstrumentaliottime(soloperleclassi1^e2^).
Conoscenze complete e approfondite, capacità di
comprensioneedianalisiprecisaepuntuale,pienaautonomia
operativa, esposizione chiara e ben articolata, capacità di
sintesi appropriata con spunti creativi originali, autonoma
organizzazionedelleconoscenzeacquisite.
9
Abilitàstrumentalimoltobuone(soloperleclassi1^e2^).
Conoscenze complete, capacità di comprensione precisa e
sicura, autonomia operativamolto buona, esposizione chiara,
precisaearticolata,capacitàdisintesiappropriata,conapporti
personali anche apprezzabili, adeguata organizzazione delle
conoscenzeacquisite.
8
Abilitàstrumentalibuone(soloperleclassi1^e2^).
Conoscenze adeguate, capacità di comprensione precisa e
sicura, buona autonomia operativa, esposizione chiara e
pertinente, capacità di sintesi appropriata, soddisfacente
organizzazionedelleconoscenzeacquisite.
7
Abilitàstrumentalidiscrete(soloperleclassi1^e2^).
Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline,
discreta capacità di comprensione, sufficiente autonomia
operativa, esposizione adeguata e abbastanza precisa,
applicazione sostanzialmente corretta delle nozioni
matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note,
sintesiparzialeconl’aiutodiunaguida.
6
Abilitàstrumentalisufficienti(soloperleclassi1^e2^).
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità
essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e
analisi elementare, autonomia operativa non ancora
pienamente raggiunta, esposizione in forma sostanzialmente
ordinataseppurguidata.
5
Abilitàstrumentaliminime(soloperleclassi1^e2^).
Conoscenza parziale e frammentaria dei contenuti minimi
disciplinari, insufficiente autonomia operativa, capacità di
comprensione e analisi scarsa, esposizione imprecisa, povertà
lessicale.
34
3.4.9CRITERIPERLAVALUTAZIONEDELCOMPORTAMENTO
• Rispettodelleregole;
• capacitàdirelazioniinterpersonali;
• partecipazione;
• impegno;
• sensodiresponsabilità.
Votoindecimi IndicatorieDescrittori
10Completorispettodelleregoledellascuola.Relazionicorrette,
rispettose e collaborative in ogni contesto. Partecipazione
attivaepropositiva.Atteggiamentodicostanteresponsabilità.
9Rispettodelleregoledellascuola.Relazionicorrette,rispettose
e collaborative. Partecipazione attiva. Atteggiamento
responsabile.
8Discreto rispetto delle regole della scuola. Relazioni
generalmente corrette. Partecipazione non sempre costante.
Atteggiamentosufficientementeresponsabile.
7Parzialerispettodelleregoledellascuola.Relazioninonsempre
corrette. Partecipazione discontinua. Atteggiamento non
sempreresponsabile.
6Saltuario rispetto delle regole della scuola. Relazioni non
sempre corrette e rispettose in ogni contesto. Partecipazione
discontinua.Atteggiamentopocoresponsabile.
Le valutazioni sia disciplinari che del comportamento vengono discusse
collegialmente all’interno del Consiglio di Classe e successivamente comunicate ai
genitori.
Leschededivalutazionehannoscansionequadrimestrale.
N.B.La valutazione degli alunni “certificati” segue le indicazioni del P.D.P. e del P.E.I.
opportunamentepredispostiinbaseallanormativavigenteedinseguitoaregolare
consultazioneecollaborazionetragliesperti,gliinsegnantielafamiglia.
35
3.4.10RECUPEROEPOTENZIAMENTO
Nel progettare le attività didattiche si prevedono momenti di “recupero” che
permettano un intervento specifico di rinforzo per chi non abbia raggiunto gli
obiettiviprevistiedi“potenziamento”percolorocheabbianoprestazionipositive.
3.4.11CONTINUITÀEDUCATIVA
I docenti, secondo criteri e tempi concordati, svolgono degli incontri con gli
insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola secondaria di I grado, al fine di
trovareassiemeunadeguatoinserimentonell’ordinediscuolasuccessivodituttigli
alunni, osservati nella loro dimensione evolutiva, relazionale e cognitiva. Inoltre
attuano incontri con i genitori degli alunni primadell’iscrizione, dopo l’inizio della
scuolaenelcorsodell’annoscolastico.
L’Istituto realizza iniziative formative finalizzate al mantenimento di momenti
comunitari (festedi famiglia, scambiaugurali inoccasionedelleprincipali festività,
incontriformativi,spettacoliteatrali,ecc.)
3.4.12CONTRATTOFORMATIVO
È la ratificadiun impegnochecollega tutte lecomponentidella scuola (docenti,
alunni,genitori)perlamiglioreriuscitadelprogettoeducativo.
Idocentisiimpegnanoa:
• Stendereunaprogettazioneeducativo-didatticaedunorariointernoattento
aibisognideibambini
• Organizzareicompitipercasasecondoprecisicriterididattici
• Rispettareitempieimodidiapprendimentoindividuale
Ciascuninsegnantesiimpegnaastabilireilpropriorapportoeducativobasandosisui
principi di rispetto, cordialità, trasparenza, sincerità e ad offrire il necessario
supportoaglialunniaffinchésuperinoledifficoltà.
Il gruppo docente sente l’esigenza di assumere linee pedagogiche comuni e di
adottare una strategia didattica che valorizzi gli aspetti di “trasversalità” presenti
nellevariediscipline.
36
Igenitorisiimpegnanoa:
• Conoscerel’offertaformativa
• Esprimereproposteesuggerimenti
• Partecipareallavitadellascuola(iniziativeparticolari,colloqui,riunioni…)
• Collaborarealleattivitàproposte
RapportiScuola-Famiglia
Al fine di assicurare un proficuo contatto ed una fattiva collaborazione con le
famigliedeglialunni,sonoprevisti:
• Unincontrotradocentiegenitoriall’iniziodell’annoperlapresentazionedei
piani di lavoro e dellemetodologie, e uno alla fine dell’anno per la verifica
dell’attivitàdidatticasvolta.
• Colloquiindividualimensiliosettimanali
• Riunionediclasse
• Comunicazioniscritteallefamiglie.
• Tuttigliinsegnantidiclassesonodisponibiliperesigenze“urgenti”specifiche
inoraridaconcordare.
• Lascuolasiavvale,durantel’annoscolastico,dellacollaborazionedeigenitori
nell’organizzazione di momenti culturali, ricreativi, di solidarietà sociale, di
formazioneediaggiornamentosutematicheeducative.
3.4.13ATTIVITA’EXTRA-CURRICULARI
− Corsiintegratividiingleseconinsegnantemadrelingua
− Attivitàsportive:calcetto,minibasket,pallavolo
− Danzaclassicaehip-hop− Lezionidistrumento(chitarra,pianoforte,batteria,canto)
− Laboratoriteatrali− Laboratoriodigiornalismo(perla4
aela5
aelementare)
37
3.4.14REGOLAMENTOSCUOLAPRIMARIA
1. Glialunnidevonoentrareascuolaalle8:15, l’iniziodelleattivitàscolasticheè
previsto per le ore 8:20 . E’ consentito un ritardo massimo di 15 minuti
dopodichéilbambinoentreràinclassealla2^ora.
2. Igenitorisonocaldamenteinvitatiall’osservanzadell’orariodientratapoichéla
puntualitàèindispensabileperl’inizioregolaredellelezioniperl’interaclasse.
3. Igenitorisonopregatidiaccompagnareeriprendereibambini inportineriae
nondevonosalirenelleclassi.
4. Lascuolaadottaunadivisa; l’usodellastessa,comesegnodiappartenenza,è
obbligatorio.
5. L’osservanza dell’orario e della divisa hanno un valore educativo importante,
testimonianoilrispettoversol’istituzionescolasticaelacomunitàeducanteed
influirannosulvotodicondotta.
6. La scuola consente agli alunni di uscire con persone diverse dai genitori solo
previa autorizzazione scritta degli stessi e consegna di copia del documento
dellapersonadelegata,chesiassumecosìogniresponsabilità.
7. Per leusciteanticipate (e/o leentratesuccessiveallaprimaora)ènecessaria
una richiesta scritta di uno dei genitori che deve essere consegnata in
portineriaecontrofirmatadaldirettore.
8. Tutte le assenze degli alunni devono essere giustificate in forma scritta, per
assenzeugualiosuperioriaicinquegiorniènecessarioilcertificatomedico.Per
la settimana bianca o altri viaggi prenotati da tempo, la famiglia può fornire
una autocertificazione prima della partenza, in assenza di autocertificazione
preventivaèsemprenecessarioilcertificatomedico.
9. Igiorniimpegnatiinattivitàformativeoiniziativecherientranonell’educazione
integraledell’alunnosono,atuttiglieffetti,“giornidiscuola”perciòlerelative
assenzedevonoessereregolarmentegiustificate.
10. Glialunnidevonosentirsiimpegnatiadosservareleregolechecaratterizzanola
convivenza civile nella scuola, a comportarsi in modo educato e corretto, a
rispettarel’ambienteeleattrezzaturescolastiche.
38
3.5SCUOLASECONDARIADII°GRADO
3.5.1FINALITA’
LaScuolaSecondariadiI°Grado:
• Promuoveilpienosviluppodellapersona.• Favorisce una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata
organizzazionedelleconoscenze.• Fornisceglistrumentiadeguatiallaprosecuzionedelleattivitàdiistruzionee
diformazione.• Promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva, aperta al
confronto,allasolidarietàedallapace.
3.5.2PROFILOEDUCATIVODELLOSTUDENTE
La Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Gradocostituisconoilprimosegmentodelpercorsoscolastico.
LeIndicazioninazionaliperilcurricolo,stabilisconogliobiettivigeneralidelprocessoformativo da conseguire al termine delprimo ciclo d’istruzione (Infanzia-Primaria-Secondaria di primo grado) recependo le otto competenze base dello studentepresentinelleIndicazioniNazionalidel2001:
1. comunicazionedellamadrelingua;2. comunicazionenellelinguestraniere;3. competenzamatematicaecompetenzadibaseinscienzaetecnologia;4. competenzadigitale;5. imparareadimparare;6. competenzesocialieciviche;7. spiritod’iniziativaediimprenditorialità;8. consapevolezzaedespressioneculturale.
39
3.5.3COMPETENZEALTERMINEDELPRIMOCICLODIISTRUZIONE
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati ascuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nellacomunità,è ingradodi iniziareadaffrontare inautonomiaecon responsabilità lesituazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propriapersonalità.
Dimostraunapadronanzadella lingua italiana taleda consentirgli di comprendereenunciatietestidiunacertacomplessità,diesprimereleproprie idee,diadottareunregistrolinguisticoappropriatoallediversesituazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità, è in grado di esprimersi a livelloelementare in due lingue europee. Allo stessomodo riesce ad utilizzare la linguaeuropea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: postaelettronica,navigazioneweb,socialnetwork,blogecc..
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono dianalizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisiquantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionalesviluppato gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementicertiediavereconsapevolezzadeilimitidelleaffermazionicheriguardanoquestionicomplessechenonsiprestanoaspiegazioniunivoche.
Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce aricercareeanalizzaredatiedinformazionieadinteragireconsoggettidiversi.
Possiedeunpatrimoniodiconoscenzeenozionibaseedèallostessotempocapacedi ricercareediprocurarsi velocementenuove informazionie impegnarsi innuoviapprendimentiancheinmodoautonomo.
Haassimilatoilsensoelanecessitàdelrispettodelleregolenellaconvivenzacivile.Ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipanelle diverse forme in cui questo può avvenire: volontariato, azioni di solidarietà,ecc..
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità echiedeaiutoquandositrovaindifficoltà. Inrelazioneallepropriepotenzialitàealpropriotalentosiimpegnaincampiespressiviedartisticicheglisonocongeniali.
40
3.5.4ORARIOEDORGANIZZAZIONE
LaScuolasegueilcalendariofissatodalMinisteroedall’UfficioScolasticoRegionale.Lelezionisisvolgonodallunedìalvenerdìconilseguenteorario:
• tuttiigiorniore8.00-13.40;• duegiorniasettimanarientroobbligatorioperl’EnglishConversationore
14.30-16.00.Tuttelelezionidi“inglese”sonotenutedainsegnantidimadrelingua.
3.5.5QUADROORARIODISCIPLINARE
MATERIE InItalianoInlinguaINGLESE
(OSPAGNOLO)
dicuicon
LIMoiPAD
RELIGIONE 1
ITALIANO 6
1°linguastraniera:INGLESE 3 3
2°linguastraniera:SPAGNOLO 2 2
ENGLISHCONVERSATION 3
STORIAeEDUCAZIONECIVICA 2
GEOGRAFIA 2 1 2
MATEMATICA 4
SCIENZE 2 1 2
TECNOLOGIAeINFORMATICA 2 1 1
ARTEEIMMAGINE 2
MUSICA 2 1 1
SCIENZEMOTORIEESPORTIVE 2
TOTALE33 21 10+2 10
41
3.5.6PROGETTOCAMBRIDGE:VERSOILBILINGUISMO
In seguito all’accreditamento come “Cambridge International School” e alconseguente approfondimento della lingua Inglese, la nostra ScuolaSecondaria di 1°grado rappresenta oggi un fondamentale punto di equilibriofratradizioneeinnovazione.
Per essere al passo con i tempi ed offrire un servizio di qualità, abbiamoprevistochecircaunterzodellelezionisianoimpartiteininglesedainsegnantimadrelingua,malaScuolarestasostanzialmente“italiana”,dalmomentocheiprogrammi delle singole materie e il calendario scolastico sono quelli delMinisterodellaPubblicaIstruzioneitaliano.
3.5.7PROGRAMMACERTIFICAZIONICAMBRIDGE
CambridgeSecondary111-14years
KET
SecondaryCheckpoint
1^Media
2^Media
3^Media
42
3.5.8CLASSI2.0:VERSOUNADIDATTICADIGITALE
Per rendere più interessanti le lezioni, diverse discipline vengono insegnateconl’ausiliodellanuova“didatticadigitale”attraversol’utilizzodiLIMeiPad.
In questomodo i ragazzi sono incentivati ad applicarsi e trovano stimoli edentusiasmonell’utilizzodi“strumentitecnologici”perloroaffascinanti.
Nello stesso tempo però, si continuano ad adottare metodologied’insegnamentopiùtradizionaliinmateriequalil’ItalianoelaMatematicacheanchealgiornod’oggi richiedono libri,quaderni, tantieserciziedunaseriaecontinuaapplicazionedapartedeglistudenti.
3.5.9PROGETTAZIONEEDUCATIVO-DIDATTICA
Il Collegio docenti elabora all’inizio di ogni anno scolastico la progettazioneeducativa,nelrispettodell’originalitàedellacomplessitàdellapersona,comepuredellafisionomiadellaclasse.Ipercorsiformativisonocorrelatiaivalorieallefinalitàdiunavisionecristianadellavitaerispondealprincipiopedagogicodiaiutareciascunalunnoarealizzareilproprioprogettopersonaleincomunitàconglialtri.La progettazione educativo/didattica viene presentata dagli insegnanti allefamiglienell’incontrodiinizioanno.
Visiteguidate
Perverificareedocumentareicontenutipropostidallascuola,permotivareglialunniadunapprendimentosignificativoeconsapevole,sonoprevistevisiteaimusei, mostre, complessi monumentali, visite alla città, spettacoli teatrali econcerti,viaggid’istruzione.Laprogettazioneditaliattivitàèinseritaneipianidilavorodiciascunaclasse.
43
Metodologie
I metodi di lavoro vengono scelti di volta in volta, in relazione all’obiettivo daraggiungereeall’ottimizzazionedell’apprendimento.Gliinsegnantifannoricorsoa tutti gli strumenti e i sussidi didattici in dotazione della scuola ed utilizzanocritericomuni:
• Metodologiadellaricerca• Multidisciplinarietà• Didatticaprogettuale• Didatticaperlaboratori• Lavoridigruppo
Ogni docente, indipendentemente dallo specifico metodo usato, aiuta ciascunalunno a sviluppare la propria personalità, motiva ad apprendere, favorisce ilprogressivo ampliamento delle conoscenze, abilità e competenze, proponeesperienzediapprendimentoricchedistimoliedotatedisenso.
Verifica
La verifica costituisce la sistematica rilevazione dei processi di apprendimentomedianteproveindividualiecollettive,strutturateenonstrutturate,scritte,oraliepratiche.Tali verifiche servono all’insegnante sia per una valutazione immediata dellaricaduta della proposta didattica su ciascun alunno, sia per avere indicazioni sulmodo di procedere. Agli alunni servono per un’autovalutazione delle conoscenzeacquisite.Strumentidiverifica
• Proveorali(colloqui,interrogazioni)• Provescritte:(strutturate,semi-strutturate,nonstrutturate)• Prove pratiche (disegni, esecuzioni di canti, rappresentazioni teatrali, saggi
musicalieginnici)
44
3.5.10VALUTAZIONE
Nella Scuola Secondaria di 1°grado gli apprendimenti delle singole disciplinevengonovalutaticonunvotoespressoindecimi.Talevotononèsololamediaaritmeticadei risultatiottenutinellediverseprove scritteeorali,ma scaturiscedall’insiemedipiùrilevazioni:
• partecipazioneedinteresse;• impegnonellavoroascuolaeacasa;• progressirispettoallasituazionedipartenza;• volontàecapacitàdirecupero;• regolaritàdellafrequenza;• difficoltàdicaratterefamiliareosociale.
La valutazione permette di rivedere e modificare il processo diinsegnamento/apprendimento e la relativa organizzazione didattica ai fini delmiglioramentodell’offertaformativa.
Levalutazionivengonodiscusseecomunicate:
• all’internodelgruppodocenti• Negliincontriconigenitori
Leschededivalutazionehannoscansionequadrimestrale.
ArticolazionedellaValutazione
Valutazione iniziale: per individuare le strategie da adottare, sulla base dei datiemersinelleprovediingresso.
Valutazione intermedia: permonitorare il percorso educativo/formativo al fine dicorreggerlo,senecessario.
ValutazioneFinale:percertificareilgradodiconoscenze,abilitàecompetenze.
45
3.5.11CRITERIPERL’ATTRIBUZIONEDEIVOTI
Votoindecimi IndicatorieDescrittori
10
Conoscenzadeicontenuti,organica,approfonditaecompleta.Piena comprensione degli argomenti proposti, capacità di collegamentiinterdisciplinariesviluppodelsensocritico.Capacitàdiapplicare le conoscenzeacquisiteanche in situazioninuoveediverse.Padronanzadeilinguaggispecifici,esposizionechiaraeapprofondita
9
Conoscenza dei contenuti approfondita e completa con rielaborazionepersonale.Piena comprensione degli argomenti proposti, capacità di collegamentiinterdisciplinari.Capacitàdiapplicareleconoscenzeacquisite.Padronanzadeilinguaggispecifici,esposizionechiaraeapprofondita.
8
Conoscenzacompletadeicontenuticonqualcheopinionepersonale.Pienacomprensionedegliargomentiproposti.Capacitàdiapplicareleconoscenzeacquisite.Usocorrettoeappropriatodeilinguaggispecifici.
7
Conoscenzasoddisfacentedeicontenuti.Comprensionedegliargomentifondamentalidistudio.Correttaapplicazionedelleconoscenzeacquisite.Usoadeguatodeilinguaggispecifici.
6
Conoscenzaessenzialedeicontenuti.Comprensionequasisempreadeguata.Incertezzenell’applicazionedelleconoscenze.Usoaccettabiledeilinguaggispecifici.
5
Parzialeconoscenzadeicontenuti.Comprensionenonsempreadeguata.Applicazionesuperficialeesaltuaria.Inadeguatopossessodeilinguaggispecifici.
4
Gravi lacunenelle conoscenzedovuteaassenzadi impegnoa scuolaeacasa.Notevolidifficoltàdovuteagravicarenzeapplicative.Scarsaproprietàdilinguaggio
46
3.5.12CRITERIPERLAVALUTAZIONEDELCOMPORTAMENTO
• Rispettodelleregole.• Partecipazione.• Impegno.• Sensodiresponsabilità.• Capacitàdirelazioniinterpersonali.
Votoindecimi IndicatorieDescrittori
10Comportamento corretto, collaborativo e solidale; pienorispettoneiconfrontidellepersone,dell’ambientescolasticoedegliimpegniscolastici;partecipazioneattivaecostruttiva.
9Comportamento corretto; pieno rispetto nei confronti dellepersone, dell’ambiente scolastico e degli impegni scolastici;partecipazioneattiva.
8Comportamentocorretto,consostanzialerispettoneiconfrontidelle persone e dell’ambiente scolastico; impegno epartecipazioneregolari;eventualepresenzadirichiamiorali.
7
Comportamento non sempre corretto; alcuni episodi dimancatorispettoperlepersonee/operl’ambientescolastico;non sempre regolare l’impegno; eventuale presenza diammonizioniscritte.
6
Comportamento poco corretto nei confronti delle personedell’ambiente scolastico; frequenti azioni di disturbo delregolare svolgimento delle attività; impegno saltuario e/o susollecitazione;presenzadiammonizioniscritte.
5
Comportamentomoltoscorrettoneiconfrontidellepersoneedell’ambiente scolastico; continuo disturbo dell’attivitàdidattica; scarsa partecipazione ed impegno; ripetuteammonizioniscrittee/osospensionipergraviepisodi.
Le valutazioni sia disciplinari che del comportamento vengono discussecollegialmente all’interno del Consiglio di Classe e successivamente comunicate aigenitori.Leschededivalutazionehannoscansionequadrimestrale.
47
3.5.13RECUPEROEPOTENZIAMENTO
Per gli alunni della Secondaria di I grado la scuola offre l’opportunità dello studiopomeridianoassistitoecorsidirecuperoorganizzatiinorarioextracurricularenelIenel II quadrimestre (gennaio-febbraio e aprile-maggio) che permettano uninterventospecificodirinforzoperchinonabbiaraggiuntogliobiettiviprevisti.
L’Istitutorealizzainoltreiniziativerivoltealpotenziamentoeallavalorizzazionedellecapacità e dei talenti personali, sviluppandoli sia all’interno della scuola sia concollaborazioniesterne.
3.5.14AMPLIAMENTODELL’OFFERTAFORMATIVA
Perquantoconcerne l’ampliamentodelcurricolo, lascuolaoffre,per l’interoannoscolastico:
• L’avviamentodellostudiodellalingualatinaperlaclasseIII
• Ilpotenziamentodellalinguaingleseedellalinguaspagnolaattraversolostudiodellageografia(classiI-IIeIII).
• Lapreparazionecongli insegnantidimadrelinguaalleCertificazioniCambridge:KET(classeI)eSECONDARY-1CHECK-POINT(classeIII).
• La preparazione alla certificazione DELE Livello A2-B1 e scolare per la linguaspagnola.
• Studiopomeridianoassistito.
laScuolaoffreinoltre:
• Tablet ad uso personale ed esclusivo di ciascun alunno per una nuovadidattica“digitale”inalcunediscipline“pilota”
• UsodellaLIMperlezionimultimediali-interattiveintuttelediscipline
• ServizioMensa
• Viaggid’istruzione
• Uscitedidatticheevisiteculturali
• Camposcuola
• Settimanabianca
48
3.5.15AMBIENTIDIAPPRENDIMENTO
• Laclasse
• Aulamultimedialecon24PCtouchscreenall-in-one.
• AulaLIM
• Auladimusica
• Laboratorioartistico
• Biblioteca
• Palestra
• Cappella
3.5.16ATTIVITA’EXTRA-SCOLASTICHEOPZIONALI
• CorsodiTedesco
• CorsoECDL:PatenteEuropeadelComputer
• Corsodigiornalismo
• Attivitàsportive
• CorsodiHip-Hop
• LezionidiPianoforte,Chitarra,Violino,SassofonoeBatteria
• LaboratorioTeatrale
49
3.5.17REGOLAMENTO
Il Regolamento intende guidare gli alunni ad acquisire un preciso stile di vita e dicomportamento,affinchéiltempotrascorsoascuolarisultirealmenteproficuoperlalorocrescita.
1. L’orariod’iniziodellelezionièstabilitoperle8.00.
2. La mancanza di puntualità ostacola il regolare inizio delle lezioni. Nessunalunno-seinritardo-èammessoinclassesenzailpermessodelPresideodiundocentedaquestidelegato,sesiarrivaoltrele8.20,nonsipuòentrareinclasseebisognaaspettarel’iniziodellasecondaora.
3. Lelezioniterminanoalleore13.40
4. Il comportamento deve essere sempre corretto e rispettoso ed il modo divestireordinatoeconformealladivisadellascuola,cheèobbligatoria.
5. L’osservanza dell’orario e della divisa hanno un valore educativo importante,testimonianoilrispettoversol’istituzionescolasticaelacomunitàeducanteedinfluirannosulvotodicondotta.
6. Non è consentito uscire dall’aula durante il cambio dell’ora, se non con ilpermessodeldocente.
7. È richiesta la frequenza regolare dei corsi. I genitori sono perciò tenuti acollaborare con la scuola per evitare assenze intenzionali e/o prive di seriemotivazioni.
8. Ogni alunno deve sempre portare a scuola il “Libretto Scolastico personale”,chesaràfirmatodaigenitoriodachinefaleveci,edavràvaloresolodopolafirmadelgenitoretimbrataesottoscrittadallaPresidenza.
9. Leassenzedallelezionidevonoesseregiustificatedaigenitori,odachinefaleveci,sulLibrettoScolasticopersonale.
10. Le giustificazioni delle assenze di durata superiore a cinque giorni (festivitàcomprese),devonoessereaccompagnatedalcertificatomedico.
50
Perlasettimanabiancaoaltriviaggiprenotatidatempo,lafamigliapuòfornireuna autocertificazione prima della partenza, in assenza di autocertificazionepreventivaèsemprenecessarioilcertificatomedico.
11. L’entratae l’uscita fuori dall’orario scolastico, consentita soloper serimotivi,deve essere richiesta sul Libretto Scolastico personale ed autorizzata dalPreside.Glialunniinteressatidevonosempreessereprelevatidaunfamigliaremaggiorenne.
12. Leeventualiimpreparazioniallelezioniedilmancatosvolgimentodeicompiti,debitamentegiustificatidaigenitorisulLibrettoScolasticopersonale,possonoessere accettati solo per seri motivi, e comunque, sempre a discrezionedell’insegnante.
13. Gli alunni devono utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici ecomportarsi nella comunità scolastica con buona educazione e rispettodell’ambiente:eventualidannisarannoaddebitatiachilihaprocurati.
14. All’internodelleauleedei localidovesieffettuaattivitàdidattica, il telefonocellulare deve essere tassativamente spento, anzi di norma verrà ritiratoall’iniziodellaprimaorae,successivamente,riconsegnatoprimadell’uscita.
15. Ladirezionenonassumeresponsabilitàperquantoglialunnipossanosmarrireall’internodell’Istituto.
16. Gli alunni, per un corretto svolgimento delle lezioni, sono tenuti a portaresempre il materiale didattico necessario e/o richiesto, l’eventuale mancanzasaràannotatasulRegistroPersonaledelProfessore.
17. Le modalità di comunicazione con gli alunni e le loro famiglie avverrannotramite colloqui prefissati nell’orario antimeridiano e - due volte l’anno -collegialmenteinorariopomeridiano.
18. Coerentementecon lapropostaeducativadell’Istituto, gli alunnipartecipanoattivamente alle lezioni di religione ed alle iniziative di carattere formativo ereligiosointeseafavorirelasintesitrafede,culturaevita.
51
3.6LICEOLINGUISTICOEUROPEO
3.6.1IDENTITÀ
Il“LiceoLinguisticoEuropeo”èuncorsodistudinatodaunProgettoSperimentale
(1992)edelaboratodallaDirezionegeneraledell’IstruzioneMedianonstatale,per
rispondere alle esigenze dei processi di europeizzazione sempre più rapidi ed
incisivi. “Intendedareaigiovaniunaformazioneculturaleallargata,unasensibilità
interculturale,unavisionedellarealtàampia,articolataeprividipregiudizi”.
Si propone di offrire gli strumenti culturali emetodologici per porsi di fronte alle
situazionieaiproblemiconunatteggiamentocreativo,progettualeecritico.
Consente l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze adeguate sia al
proseguimentodeglistudi,siaall’inserimentonelmondodellavoro.
Sipresentastrutturatoinunbienniopiùuntriennio,condueindirizzi:
• Linguisticomoderno
• Linguisticogiuridico–economico
Il primo mira ad offrire una valida competenza comunicativa e relazionale in tre
linguestraniere;ilsecondotendeaformareilcittadinodell’unioneeuropea,capace
di comunicare in almeno due lingue comunitarie, oltre la propria, di conoscere i
fondamentidell’economiaedeldiritto inunaprospettivaeuropeaedi tradurre le
conoscenzeincontenutioperativi.
52
3.6.2STRUTTURA
IlBienniodelLiceoLinguisticoEuropeoècaratterizzatodaun’area“comune”di27
oreedaun’area“variante”di3oresettimanali.
Consente una proficua continuità curricolare con la scuola secondaria di I grado
bilingue,favorisceunasolidaformazionegeneralecaratterizzatadallostudioditre
lingue straniere per l’indirizzo “moderno” e due per l’indirizzo “giuridico-
economico”.
Il Triennio presenta un’area “comune” di 26 ore ed un’area “variante” di 6 ore
settimanali.
L’opzione linguistico-moderna prevede lo studio di tre lingue straniere e una
adeguataconoscenzadiarteefilosofia.
L’opzionegiuridico-economicaassumeunaconnotazionepiùspecificaconl’apporto
dello studio del latino e della filosofia, oltre ad un’approfondita conoscenza del
dirittoedell’economia.
L’Istituto ha ottenuto nel 2015 l’accreditamento come “Cambridge International
School”edoffre lapossibilitàdiconseguire lecertificazioni IGCSE inseimateriedi
studio.
Cambridge IGCSE “English as a second language” è un percorso formativo di
eccellenza riconosciuto a livello internazionale che consente l’ammissione ad un
numeroelevatodiuniversitàdelRegnoUnitoedeipaesianglofoni.
53
3.6.3QUADROORARIO
MATERIE AREA COMUNE 1° 2° 3° 4° 5° CULT. RELIGIOSA 2 2 1 1 1 ITALIANO 4 4 4 4 4 LATINO 3 3 / / / 1° lingua straniera: INGLESE 4 4 4 4 4 2° lingua straniera: SPAGNOLO 4 4 4 4 4 MATEMATICA - INFORMATICA 3 3 3 3 2 STORIA IN LINGUA VEICOLARE / / 2 2 3 FISICA / / 2 2 2 SCIENZE NATURALI / / 2 2 2 STORIA / GEOGRAFIA EDUCAZIONE CIVICA 3 3 / / /
STORIA DELL'ARTE 2 2 / / / FILOSOFIA / / 2 2 2 EDUCAZ. FISICA 2 2 2 2 2 Totale 27 27 26 26 26 Area variante indirizzo MODERNO FRANCESE/TEDESCO 3 3 4 4 4 STORIA DELL'ARTE / / 2 2 2 Totale 3 3 6 6 6 Area variante indirizzo GIURIDICO - ECONOMICO DISCIPLINE GIURIDICO ECONOMICHE 3 3 4 4 4
LATINO / / 2 2 2 Totale 3 3 6 6 6 ORE SETTIMANALI TOTALI 30 30 32 32 32
54
3.6.4PROGRAMMACERTIFICAZIONICAMBRIDGEIGCSE
Materie
EnglishasaSecond
Language
Spanish
Mathematics
Litterature
Travel&Tourism
BusinessStudies
1°anno
2°anno
3°anno
4°anno
5°anno
55
3.6.5PROFILOINUSCITA
Alterminedelpercorsolicealeglistudentidevonoessereingradodi:
• Possedere modalità e competenze comunicative in due lingue moderne
comunitarie corrispondenti al livello C1 del “Quadro comune europeo di
riferimento”einunaterzalinguacorrispondenteallivelloB2.
• Saper comunicare nelle linguemoderne studiate in vari contesti sociali e in
situazioniprofessionali,utilizzandodiverseformetestuali.
• Riconoscere gli elementi caratterizzanti le lingue studiate, i diversi generi
testualieidiversilinguaggisettoriali.
• Passareagevolmentedaunsistemalinguisticoall’altro.
• Affrontareinunalinguadiversadall’italianospecificicontenutidisciplinari.
• Conoscereleprincipalicaratteristicheculturalideipaesidicuisièstudiatala
lingua,attraverso l’analisidiopere letterarieedelle lineefondamentalidella
lorostoriaedellelorotradizioni.
• Sapersiconfrontareconlaculturadialtripopoliavvalendosidelleoccasionidi
contattoediscambio.
• Possedere una buona conoscenza dei fenomeni giuridici ed economici nella
loroevoluzioneinambitoeuropeo(soloperl’indirizzogiuridico-economico).
56
3.6.6ATTIVITA’DIDATTICA
Il Consiglio di classe elabora la programmazione dell’azione educativa secondo i
contenuti indicati nel “Progetto del Liceo Linguistico Europeo”, tenendo presente
che iprogrammidellesingoledisciplinesianocoerenticon le finalitàegliobiettivi
che si intendono realizzaree rispondenti allenecessitàdella classeealleesigenze
dellarealtàterritorialeincuilascuolaopera.
Ladidatticaprivilegialaqualitàmetodologicapiùchelaquantitàdelleconoscenze.
Questo significa dapartedei docenti la scelta di programmi ricchi e articolati con
particolare attenzione alla valenza formativa di ciascuna disciplina; da parte degli
studenti la costruzione delle proprie conoscenze e competenze in modo
individualizzatoeadeguatoalpersonaleritmodiapprendimento.
Lemetodologiedidattiche(ricerca,multidisciplinarietà,didatticaperprogetti,lavori
di gruppo) si diversificano in rapporto agli obiettivi da raggiungere e
all’ottimizzazionedell’apprendimento.
Per questo vengono adottate, a seconda dei bisogni e delle attese degli alunni,
diversetipologiedilezione:
a) lezionefrontale
b) lezioneinterattiva
c) lezioniinlaboratorio
d) insegnamentoindividualizzato
e) lavoridigruppo
f) avviamentoallavorodiricerca.
57
3.6.7RECUPEROEPOTENZIAMENTO
PerglialunnidellasecondariadiIIgradolascuolaoffre:
• Studiopomeridianoassistito,sportellididatticipomeridiani,conlapresenzadi
unoopiùdocenti,secondouncalendarioprefissato.
• Interventi didattici di recupero finalizzati ad esaminare le ragioni
dell’insuccesso scolastico e a sanare le lacune, programmati in itinere con
modalitàetempirichiestidallasituazioneparticolarediogniclasseodiogni
singoloalunno.
• Iniziative rivolte al potenziamento e alla valorizzazione delle capacità e dei
talenti personali, sviluppandoli sia all’interno della scuola sia con
collaborazioniesterne.
• Attività inerenti l’orientamento post-diploma in collaborazione con varie
Università,Entiedorganipreposti.
58
3.6.8LAVALUTAZIONE
Parteintegrantedelprocessoeducativoèilmomentodellavalutazione,intesanon
tanto come giudizio sulle capacità, ma come verifica della padronanza cognitiva
dellamateriaedeilivellidicompetenzaraggiunti.
Criterienormeperlavalutazionevengonodesuntidallo«Statutodellestudentesse
edeglistudentidellascuolasecondaria»(D.P.R.del24.6.1998)tenendosoprattutto
presente che «lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva,
volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i
propripuntidiforzaedidebolezzaeamigliorareilpropriorendimento»(art.2,e5).
Nel rispettodegliobiettivi specificidi ciascunadisciplina il CollegioDocenti adotta
deiparametricomuniperlavalutazionedelleverifiche:
• partecipazionepersonale;
• impegnonellostudio;
• livellodiapprendimentodeicontenuti;
• gradodiacquisizionedeimetodispecificidellesingolediscipline;
• autonomiaoperativa;
• rispostaaldialogoeaglistimolieducativi.
59
3.6.8.1CRITERIPERLAVALUTAZIONEDELLEVERIFICHESCRITTE
• conoscenzadeicontenuti;
• comprensionedeltestoodelquesito;
• articolazione,coesioneecoerenzalogica;
• correttezzalinguistica;
• capacitàdiapprofondimento;
• efficaciaeoriginalitàespressiva.
3.6.8.2CRITERIPERLAVALUTAZIONEDELLEVERIFICHEORALI
• comprensionedelladomandaeprecisionenellarisposta;
• possessosicurodeiconcettiespressi;
• proprietàespressivaeterminologica;
• capacitàcriticaedicollegamento.
3.6.8.3TERZAPROVA
• conoscenzadeicontenuti
• capacitàdisintesi
• correttezzalinguistica
60
3.6.8.4CRITERIDIVALUTAZIONEDELLEDISCIPLINE
Voto in decimi Indicatori e Descrittori
10 Ha un’ottima conoscenza della materia; è capace di approfondimenti critici e di apporti originali espressi con un linguaggio ricco e appropriato.
9 Conosce con sicurezza la materia; sa effettuare autonomamente collegamenti multidisciplinari. Si esprime con un linguaggio corretto ed efficace.
8 Conosce con sicurezza molti degli argomenti sviluppati nell’attività didattica; sa effettuare collegamenti all’interno della disciplina; usa correttamente i mezzi espressivi.
7 Si è preparato diligentemente su quasi tutti gli argomenti, è capace di sintesi e sa esporre con ordine.
6 Sa ripetere con sufficiente precisione gli argomenti più importanti della disciplina; comprende e usa i diversi linguaggi proposti in modo semplice.
5 Conosce in modo superficiale o generico gli elementi essenziali della disciplina; fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi ed ha incertezze di sintesi.
4 Conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali delle varie materie, non ne possiede i concetti organizzativi, non è autonomo nell’analisi e nella sintesi.
3 Della materia ha solo qualche nozione isolata e priva di significato.
2-1 Non sa assolutamente nulla della materia.
61
3.6.8.5CRITERIDIVALUTAZIONEDELLACONDOTTA
Voto in decimi Indicatori e Descrittori
10
Assiduità nella frequenza e mancanza o numero ridottissimo di entrate e/o uscite fuori orario.
Partecipazione attiva, responsabile e propositiva al dialogo educativo.
Comportamento corretto: rispetto delle regole (divisa, puntualità ecc. )
9
Frequenza regolare e numero ridottissimo di entrate e/o uscite fuori orario.
Comportamento corretto: rispetto delle regole (divisa, puntualità ecc. )
8
Frequenza sostanzialmente regolare, ma con episodi saltuari di entrate e/o uscite fuori orario.
Comportamento non sempre diligente, ma sostanzialmente corretto.
7
Frequenza non regolare e riscontro di numerosi episodi di entrate e/o uscite fuori orario.
Comportamento non sempre corretto, mancanza di rispetto delle regole. (divisa, puntualità ecc. )
6
Frequenza non regolare e riscontro di numerosi episodi di entrate e/o uscite fuori orario.
Comportamento gravemente e ripetutamente scorretto, opportunamente documentato e comunicato alla famiglia dal Dirigente Scolastico.
5
Gravi e reiterate inosservanze del regolamento scolastico, comportamento gravemente e ripetutamente scorretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale operante nella scuola e/o dei compagni, opportunamente documentato e comunicato dal Dirigente Scolastico.
62
3.6.8.6CRITERIVALUTAZIONEAMMISSIONECLASSESUCCESSIVA
• L’ammissione alla classe successiva viene conferita, in sede di scrutinio finale,all’alunno che abbia riportato un voto di comportamento non inferiore a seidecimieunavalutazionechepresentilasufficienzaintuttelematerie.
• È dichiaratoNON PROMOSSO alla classe successiva l’alunno che presenti graviinsufficienze in più discipline ed abbia avuto una partecipazione discontinua aldialogoeducativo.
• PerglialunnichepresentinovalutazioniinsufficientiinunaopiùdisciplinecheilConsiglio di Classe ritenga “recuperabili”, viene attuata la “sospensione digiudizio”.Glistudentidovrannopoisostenereunesamechedimostril’effettivorecuperoprimadell’iniziodelsuccessivoannoscolastico.
3.6.8.7CREDITOSCOLASTICO
Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale degli ultimi tre anni, assegna ad ognialunno un punteggio definito “credito scolastico” calcolato in base allamedia deivotiottenutinellesingolediscipline,secondolaseguentetabella:
MEDIA
VOTICREDITOSCOLASTICOTRIENNIO
IANNO IIANNO IIIANNO
M=6 3-4 3–4 4-5
6<M≤7 4-5 4-5 5-6
7<M≤8 5–6 5–6 6-7
8<M≤9 6-7 6-7 7-8
9<M≤10 7–8 7-8 8-9
La somma dei punteggi riportati nel triennio, aggiunta a quella ottenuta daicandidatinelleprovedell’EsamediStato,definisceilrisultatofinale.
63
3.6.8.8GRIGLIADIEQUIPOLLENZADECIMI-QUINDICESIMI
Giudizio Quindicesimi Decimi
Molto scarso Due Uno
Scarso Tre Due
Molto Insufficiente Quattro Tre
Molto Insufficiente Cinque Tre e Mezzo
Insufficiente Sei Quattro
Insufficiente Sette Quattro e Mezzo
Mediocre Otto Cinque
Mediocre Nove Cinque e Mezzo
Sufficiente Dieci Sei
Sufficiente Undici Sei e Mezzo
Discreto Dodici Sette
Buono Tredici Otto
Ottimo Quattordici Nove
Eccellente Quindici Dieci
64
3.6.9PROGETTOALTERNANZASCUOLA-LAVORO(legge107/2015)
Tipologia:
Liceo Linguistico Europeo, indirizzo linguistico moderno e indirizzo giuridico-economico
Ambitodisciplinare:
areaumanistica,linguistica,artisticaegiuridica
Classicoinvolte:
TerzoeQuartoliceolinguisticoeuropeo
Numeroalunnicoinvolti:
26alunni/e-età16/17anni
28alunni/e-età17/18anni
Responsabiledelprogetto:
Prof.StefaniaZincone
Comitatotecnico:
Prof.AnitaFacchiano–prof.MarinadeLeva–prof.SilviaLefevre–prof.LeonardoPasqualini–prof.FrancescoRaducci–prof.FabrizioFalzini
Enticoinvolti:
Vita Romana, Chiostro del Bramante, Società Eventi Palazzi Service, Italia Lavoro,Omnia Auto, Studio Legale Gianni Origoni Grippo & Partners, Studio AvvocatiNicolosi, Think&Link Srl, Studio Legale Pomanti, Studio Legale Tomassini, StudioLegaleCaroleoGrimaldi
65
OBIETTIVI
IlprogettoAlternanzaScuola-Lavoro
• svolgeunruolodimediazionetral’apprendimentoformativoequelloattivo;• servedastimoloallosviluppodinuovecompetenze;• tende a valorizzare le doti dei singolimettendoli in contatto con una realtà
diversadaquelladellascuola,maaltempostessoilpiùaderentepossibilealcorsodistudiintrapreso;
• apreilmondodellascuolaalmondodellavoro;• sensibilizza gli studenti a riflettere sulle loro attese relative alla futura
esperienzalavorativa.
TEMPIDIREALIZZAZIONE
Ilprogettosisvolgeintrefasi:
Primafase(10ore)inaula:orientalostudente–durantel’orarioscolastico-al mondo del lavoro in genere e lo sensibilizza verso le problematiche chedovràaffrontare(aprile);
Seconda fase (60 ore): mette lo studente “in situazione” e gli consente diutilizzare gli apprendimenti teorici acquisiti, di dare spazio alla propriacreatività e mettere a frutto le proprie competenze; (dal 25 maggio all’8giugno);
Terzafase(10ore):lostudentecondivideerielaboracontuttiicompagnieilcorpodocentequantosperimentatofuoridell’aula(9giugno)
VALUTAZIONEECERTIFICAZIONE
Lavalutazioneriguardal’atteggiamentoeilcomportamentodellostudentenonchélecompetenzeacquisitedurantelostage.
Tale valutazione concorre alla determinazione del voto di profitto delle disciplineeventualmente coinvolte, nonché del voto di condotta e quindi partecipaall’attribuzione del credito scolastico e farà parte del curriculum scolastico finaledellostudente.
66
3.6.10AMPLIAMENTODELL’OFFERTAFORMATIVA
• CertificazioneInformatica:ECDL(PatenteEuropeadelComputer)
• CertificazioniLinguistiche:
-PET
-FIRSTCERTIFICATE
-IELTS
-CAE
-DELF
-DELE
• Progetto“NationalHighSchoolModelUnitedNations”incollaborazionecon
l’ONUelaFAO,consoggiornofinaleaNewYorkevisitaall’ONU.
• Soggiornistudioall’estero(15ggl’annoinInghilterra/Spagna/Germania/Francia)
• ScambiculturaliconLiceidialtripaesi(Australia/Germania)
• AulaMultimedialecon24PCtouchscreen
• AulaLIMperlezionimultimedialiinterattive
• Consulenzaesostegnopsicologico
Attivitàextra-scolasticheopzionali:
• Laboratorioteatrale
• Lezionidipianoforte,chitarra,violino,canto,batteria
67
3.6.11REGOLAMENTOLICEOLINGUISTICO
Art.1-Vitanellacomunitàscolastica
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, dipensiero, di coscienza e di religione; sul rispetto di tutte le persone che lacompongono,qualechesialaloroetàecondizione,nelripudiodiognibarrieraideologica,socialeeculturale.
Art.2-Diritti
• Glistudentihannodirittoadundialogocostruttivoconidocenti:atalfinetutta la documentazione relativa al Progetto Educativo d’Istituto (PEI) èconsultabileinpresidenzadachiunqueneabbiadirittoointeresse.
• Gli studenti hanno diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva,affinché siano messi in grado di individuare i propri punti di forza e didebolezza, per attivare un processo di autovalutazione e migliorare ilpropriorendimento.
• InogniclassesonoespostelegriglievalutativeconcordateedeliberatedalCollegiodeidocenti.Nelcasodidecisionicheinfluiscanoinmodorilevantesull’organizzazione della scuola, gli studenti, anche su loro richiesta,possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione tramite unaconsultazione. Analogamente, negli stessi casi e con le stesse modalità,possonoessereconsultatiigenitori.
• Gli studenti esercitano autonomamente il diritto di scelta fra le attivitàcurricolari integrative e le attività aggiuntive facoltative offerte dallascuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltativesonoorganizzatesecondotempiemodalitàchetenganocontodeiritmidiapprendimentoedelleesigenzedivitadeglialunni.
• Glistudentistranierihannodirittoalrispettodellavitaculturaleereligiosadella comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisceiniziativevolteall’accoglienzaeallatuteladellalorolinguaeculturaeallarealizzazionediattivitàinterculturali.
• La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio deldirittodiriunioneediassembleadeglistudenti,alivellodiclasse,dicorsoed’istituto.
68
Art.3-Doveri
• Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e disicurezzadettatedalpresenteregolamento.
• Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, imacchinarieisussidididatticieacomportarsinellavitascolasticainmododanonarrecaredannialpatrimoniodellascuola.
• Glistudenticondividonolaresponsabilitàdirendereaccoglientel’ambientescolasticoeavernecura,comeimportantefattorediqualitàdellavitadellascuola.
Art.4-Entrata
• Il suono della campanella alle ore 8.00 segna l’inizio della prima ora dilezione. Il ritardo deve essere occasionale ed eccezionale, deve inoltreesseregiustificatodaigenitoriilgiornosuccessivo.
• Nonèconsentitol’ingressoinclassedurantelaprimaora,salvocomprovatimotividiforzamaggiore.Iritardiripetutienongiustificatiinciderannosulvotodicondotta.
• L’ingressoallasecondaoradilezioneèconcessodallaPresideodaunsuodelegatopreviapresentazionedivalidamotivazionescrittaotelefonicadapartedeigenitori.
Art.5-Usciteanticipate
• EventualipermessidiuscitaanticipatasarannoconcessidallaPreside,solopermotivieccezionaliegiustificatiperscrittodaigenitori.
• Iminorenniavranno l’autorizzazioneadusciresolo inpresenzadiunodeigenitoriodichinefalegalmenteleveci.
• Lerichiestediuscitaanticipatadevonoessereregistratesugliappositispazidellibrettodellegiustificazioniesulregistrodiclasse.
Art.6-Assenzeegiustificazioni
• Le assenze degli studenti devono essere giustificate tramite l’appositolibretto,daigenitoriodachinefaleveci.
• Se l’assenza supera i cinque giorni consecutivi la giustificazione dovràessereaccompagnatadacertificatomedicocheattesti,secondo lenormevigenti,l’idoneitàdellostudenteafrequentarelelezioni.
69
• Leassenzedallelezionidevonoesserelimitate;essepossonoincidere,oltrechesullacondotta,anchesulprofitto,inquantopotrebberononconsentireagli insegnanti di avere sufficienti elementi oggettivi per la valutazionedeglialunni;
• L’assiduità della frequenza scolastica è considerata elemento positivo divalutazione.
Art.7-Divietodifumare
• In ossequio alle leggi dello Stato, per una sana educazione alla salute, èvietatofumareneilocaliscolastici,siaalchiusocheincortile.
• Eventuali violazioni comporteranno punizioni di natura pecuniaria edisciplinare.
Art.8-Strumentieapparecchiatureelettroniche
• Durantelelezionioleattivitàdidattichenonsipossonoutilizzaretelefonini(trannechenell’intervallo,perurgenze),giochielettronicioriproduttoridimusica.
• Eventuali violazioni comporteranno il ritiro temporaneo delleapparecchiatureelettronicheinoggetto.
Art.9-Uscitedall’auladurantelelezioni
Durante le ore di lezione nessun alunno può uscire dall’aula se non conl’autorizzazionedeldocente.
Art.10-Responsabilitàpereventualidanni
• Ogniclasseèresponsabile insolidodellapropriaaulaedelleattrezzatureinessacontenuteedei locali comuni (palestra, teatro,aula riunioni,aulacomputer,bagni,corridoiecc.)neimomentiincuivengonoutilizzati.
• Gli eventuali danni, (comprese scritte e deturpamento di muri esuppellettili)sarannoaddebitatiaglistudenti.
70
Art.11-Rispettodegliambientiscolastici
Glistudentidevonomantenereinqualsiasimomentodellavitascolastica,neiriguardiditutti,uncomportamentocorrettoepienamenteresponsabile.
Devonorispettareillavorodeicollaboratoriscolastici,evitandodilasciarerestidellemerende (lattine, bicchieri di carta, incarti) nei corridoi, sulle scale, sulpavimentodell’aulaosottoibanchi.
Art.12-Divisa
Glistudentisonotenutiadindossareladivisadell’Istituto
Art.13-Assemblee
Glistudenti,peresercitare ilpropriodirittodiAssemblea,devonopresentarerichiestascrittaallaPreside,accompagnatadall’ordinedelgiorno,conalmenocinquegiornidianticipo.
Leassembleedevonocomunqueessereconcordateconildocenteinteressato.
71
ISTITUTOONNICOMPRENSIVOSANTAGIULIANAFALCONIERI
PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
Capitolo IV
PROPOSTADIDATTICA
72
4.1LINEEEDUCATIVO-DIDATTICHE
1) LeattivitàprevistedalPTOFdovrannosvolgersi inunambienteeducativo
improntatoallavalorizzazionedellapersona,all’accoglienza,aldialogo,alla
collaborazioneealrispettodelleregole.
2) La proposta educativa dovrà mirare alla formazione integrale della
persona,nelrispettodellecaratteristicheindividualidiciascuno,dellesue
capacitàedeisuoiritmidiapprendimento.
3) Ladidatticadovràesserecentratasuargomentieproblemisignificativiper
l’esperienzadegli alunni, rivolta all’acquisizionedi competenzeenonalla
trasmissione della disciplina. Il metodo di lavoro sarà preferibilmente
induttivo,esperienziale,laboratoriale.
4) LascuolacureràlacostruzionediunCurricolodicontinuitàeattueràtutteleiniziativechelafavoriscono.
5) La proposta formativa sarà arricchita da esperienze inter-culturali, con
viaggi,corsiall’estero,accoglienzadistudentistranieri.
6) Dovranno essere consolidate e migliorate le competenze in ambito
matematico-scientifico.
7) PerilTrienniodellaScuolaSecondariadi2°gradosarannoattuati“Tirocini”sulterritorioeall’esteroperl’alternanzascuola-lavoro.
8) Attivitàmusicali, teatralie sportive, iniziativedivolontariatoeprogettidi
cittadinanzaelegalitàcontribuirannoarenderepiùorganicalaformazione
deglistudenti.
73
4.2COMPETENZECHIAVEPERAPPRENDIMENTOPERMANENTE
LaComunitàEuropea,conRacc.del18dic.2006(2006/962/CE),chiedeatutti
gli Stati membri che nell’istruzione e nella formazione dei giovani siano
assicuratiglistrumenti idoneiper losviluppodi“CompetenzeChiave”mirate
adunaadeguatapreparazioneallavitaadultaelavorativa.
Il“Quadrodiriferimento”delineaotto“competenzechiaveperlaformazione
permanente” (d’ora in poi solo “competenze chiave”) e descrive le
conoscenze,leabilitàeleattitudiniessenzialiadessecollegate.
Le competenze chiave sono tutte interdipendenti e ogni volta l’accento è
posto sul pensiero critico, la creatività, l’iniziativa, la capacità di risolvere
problemi, la valutazione del rischio, la presa di decisioni e la gestione
costruttivadelleemozioni.
Lecompetenzechiavesono:
1.Lacomunicazionenellamadrelingua
§ cheèlacapacitàdiesprimereeinterpretareconcetti,pensieri,sentimenti,
fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale,
espressioneorale,comprensionescrittaedespressionescritta)
§ di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in
un’interagammadicontesticulturaliesociali
2.Lacomunicazioneinlinguestraniere
§ che, oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella
madrelingua, richiedeancheabilitàquali lamediazionee lacomprensione
interculturale
§ il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla capacità di
ascoltare,parlare,leggereescrivere
74
3.Lacompetenzamatematicaelecompetenzedibaseincamposcientificoe
tecnologico
§ la competenzamatematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero
matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane,
ponendo l’accento sugli aspetti del processo, dell’attività e della
conoscenza
§ le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la
padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che
spieganoilmondonaturale
§ Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti
determinati dall’attivitàumanae la consapevolezzadella responsabilitàdi
ciascuncittadino
4.Lacompetenzadigitale
§ consistenelsaperutilizzarecondimistichezzaespiritocriticoletecnologie
dellasocietàdell’infomazione(TSI)
§ richiede quindi abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione(TIC)
5.Imparareadimparare
§ ècollegataall’apprendimento,all’abilitàdiperseverarenell’apprendimento
§ di organizzare il proprio aprendimento sia a livello individuale che in
gruppo,asecondadelleproprienecessità
§ allaconsapevolezzarelativaametodieopportunità
6.Lecompetenzesocialieciviche
§ percompetenzesocialisiintendonocompetenzepersonali,interpersonalie
interculturali.
75
§ tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di
partecipareinmodoefficaceecostruttivoallavitasocialeelavorativa
§ lacompetenzasocialeècollegataalbenesserepersonaleesociale
§ è essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere nei
diversiambientiincuilepersoneagiscono
§ la competenzacivicae inparticolare la conoscenzadi concettie strutture
sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili)
dotalepersonedeglistrumentiperimpegnarsiaunapartecipazioneattiva
edemocratica
7.Sensodiiniziativaediimprenditorialità
§ significasapertradurreleideeinazione
§ in ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come
anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere
obiettivi
§ l’individuoèconsapevoledelcontestoincuilavoraedèingradodicogliere
leopportunitàcheglisioffrono
§ èilpuntodipartenzaperacquisireleabilitàeleconoscenzepiùspecifiche
di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività
socialeocommerciale
§ essadovrebbe includere laconsapevolezzadeivalorieticiepromuovere il
buongoverno
8.Consapevolezzaedespressioniculturali
§ che implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa
di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di
comunicazione,compresilamusica,leartidellospettacolo,laletteraturae
leartivisive
76
4.3COMPETENZECHIAVEDICITTADINANZA
Il DecretoMinisteriale n.139 del 22/08/07 prevede il conseguimento di otto
competenzechiavedicittadinanzaaconclusionedell’obbligod’istruzione”
Ècompitospecificodellascuolapromuoveregli interventieducativinecessari
perconsentirechelecapacitàpersonalidiognialunnositraducanonelleotto
competenzechiavedicittadinanza.
Le competenze chiave sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la
realizzazioneelosviluppopersonali,lacittadinanzaattiva,l’inclusionesociale
el’occupazione.
Diseguitoleottocompetenze,cosìcomedefinitenell’All.2delD.M.139/2007
1.Imparareadimparare:
sviluppare autonomia nella ricerca, nell’uso delle informazioni e nella scelta
delle strategie di apprendimento più compatibili con le caratteristiche
personali.
2.Progettare:
elaboraree realizzareprogetti riguardanti losviluppodelleproprieattivitàdi
studioedilavoroutilizzandoleconoscenzeappreseperripromettersiobiettivi
significativie realisticie le relativepriorità,valutando ivincolie lepossibilità
esistenti,definendostrategiediazioneeverificandoirisultatiraggiunti.
3.Comunicare:
utilizzando linguaggi e supporti diversi, comprendere messaggi di genere e
complessità diversi trasmessi; rappresentare eventi, fenomeni, principi,
concetti,norme,procedure,atteggiamenti,statid’animoedemozioni.
77
4.Collaborareepartecipare:
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimentodeidiritti fondamentalideglialtri (consapevolezzachespinge
all’azione).
5.Agireinmodoautonomoeresponsabile:
sapersiinserireinmodoattivoeconsapevolenellavitasocialesviluppandola
responsabilitàpersonale rispettoaidiritti7doveri correlati alproprio statuse
riconoscendonelcontempoidirittialtrui, leopportunità, i limiti, leregole, le
responsabilitàancheneiconfrontidelcreatotutto.
6.Riconoscereerisolvereiproblemi:
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e
metodidellediversediscipline.
7.Ricercaresensoesignificatodelleesperienze:
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamentierelazionitrafenomeni,eventieconcettidiversi,eventualmente
appartenentiadambitidisciplinaridiversie lontaninellospazioenel tempo,
cogliendonelanaturasistemica, individuandoanalogieedifferenze,causeed
effetti.
8.Acquisireedinterpretarel’informazione:
acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi
ambitiedattraversodiversistrumenticomunicativi,valutandonel’attendibilità
e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni, con impegno, sete di ricerca, senso
critico.
78
4.4CURRICOLOD’ISTITUTO
Al finedipromuovereunprocesso formativoorganico, strutturato secondo i
principi della consecutività e della consequenzialità, l’Istituto elabora un
“Curricolo unitario” che traccia per gli alunni un percorso dalla Scuola
dell’InfanziafinoV°annodellaScuolaSecondariadi2°grado.
Il “Curricolo d’Istituto” è articolato attraverso scelte didattiche e formative
orientate alla continuità orizzontale e verticale del processo di formazione,
innestate nel tessuto socio-culturale di riferimento, progettate ponendo
sempre al centro l’alunno e tenendo conto delle risorse disponibili, operate
nell’otticadellaformazioneglobaledellapersonalitàedellaconquistadaparte
dituttiglialunni,deitraguardiprevistinelleIndicazioniNazionali.
I contenuti generali delle discipline vengono declinati, nelle programmazioni
individuali degli insegnanti, in contenuti specifici, partendo da una lettura
consapevoledeibisognidellasingolaclasseedeisuoiallievi.
I contenuti proposti saranno funzionali all’acquisizione delle competenze
coerenticonilprofiloinuscitadeisingoliordinidiscuola.
La continuità, finalizzata a favorire un adeguato inserimento nell’ordine di
scuola successivo, viene realizzata attraverso forme di collaborazione tra i
docenti,secondocriterietempiconcordati.
IlCurricolo,approvatodalCollegioDocenti,èallegatoalpresentePTOF.
79
4.5AMPLIAMENTODELL’OFFERTAFORMATIVA
Il Curricolo, oltre l’attività didattica prevista dalle disposizioni ministeriali, è
integrato da interventi educativi che completano e arricchiscono l’offerta
formativa.
A tal fine l’Istituto promuove la costruzione di percorsi disciplinari e multi-
disciplinari, curricolari o extra-curricolari, volti ad affrontare argomenti di
particolare interessechecoinvolgono, inalcunicasi lesingoleclassi, inaltri il
plesso,inaltriancoral’interoIstituto.
I Progetti ed i Laboratori consentono lo sviluppo di una didattica capace di
coinvolgere l’alunno in modo più costruttivo ed organico, ed offrono la
possibilità di maturazione della persona, di apertura all’altro, di sviluppare
varie forme di espressività, di creazioni libere, di approfondimenti vari, di
ricercaedirielaborazioniinformaindividualeocollettiva.
Segueunatabellaconl’elencodeiprogettiedunadescrizionesinteticadegli
stessi,mentreperl’esposizioneanaliticasirimandaagliallegati.
80
4.6ELENCOPROGETTI
Progetto Finalità Destinatari
Infanzia Primaria Secondaria I grado
Secondaria II grado
Prescolarità “cantare e imparare verso la prima
elementare”
Acquisireirequisiti
propedeuticiper
l’apprendimentodella
lettura,dellascrittura
edelcalcolo.
IIIanno
La narrazione
come sviluppo
dell’identità
IIIanno
La cura della casa comune
Imparareaconoscere,
rispettareetutelare
l’ambiente.
Maturareunacultura
ecologicaintegrale
X X X
Leggere che piacere
Avvicinareiragazzialla
lettura.
Farcomprendere
l’importanzadella
letturacomefontedi
conoscenzaedisvago.
X X
READING IN ENGLISH Educazione alla lettura in lingua
inglese
X X
Screening
Rilevareprecocemente
difficoltàspecifiche
nellaletto-scritturae
nelcalcolo
IIeIIIanno
Maestra Natura
Educareiragazziad
unacorretta
alimentazione.
Conoscereiprincipi
nutrizionaliele
reazionichimichedegli
ingredienti.
X
81
Sportello d’ascolto
Attivareunosportello
diconsulenzaper
offrireaglistudentiche
nefannorichiesta,
mediantela
collaborazionediuna
psicologa
X XX
(conilconsenso
deigenitori)
X(conilconsenso
deigenitori)
Laboratorio musicale
(studio di uno strumento)
Promuoverela
conoscenzadiretta
dellamusicaattraverso
lostudiodiuno
strumentomusicale,
riconoscendoneil
valoreculturalee
formativo.
Aiutareglialunninella
scopertadiséedelle
propriepotenzialità
artistico-musicali,
fondamentaliperlo
sviluppodelcarattere
edellapersonalità.
X X X
Laboratorio teatrale
Favorirelacrescita
integraleela
formazionearmonica
dell’alunno,
stimolandolasua
creatività,lesue
capacitàdiascolto,
concentrazione,
apprendimento
espressionecorporeae
verbale.
Svilupparel’autostima
elafiduciainsestessi.
X X X X
Sport
Svilupparel’abitudine
allapratica
motoria/sportiva.
Educarealla
collaborazione,al
rispettodelleregolee
allavorodisquadra.
Promuovere
conoscenzee
competenzenellevarie
disciplinesportive
X X X X
82
Progetto IMUN e
G.CMUN
Allargaregliorizzonti
deglistudenti,favorire
laconoscenzadelle
diversecultureper
comprenderee
affrontarelesfidedella
societàglobalizzata.
Farparteciparei
ragazziasimulazionidi
processidiplomatici,in
linguainglese,suitemi
principalioggetto
dell’attività
internazionaledelle
NazioniUnite.
X X
Progetto Memoria
Conoscereesaper
valutareinmodo
storicamentecorretto
glieventilegatiall’anti-
semitismonelXX
secolo.
Consolidareneltempo
unamemoriacollettiva
alserviziodelle
generazionifuture.
X X
Viaggi studio
Qualificarele
competenze
linguistiche,offrire
occasionidicontatto
direttoconlarealtà
linguisticaculturaledi
cuisistudialalingua.
Favorirelaformazione
interculturale
X
83
ISTITUTOONNICOMPRENSIVOSANTAGIULIANAFALCONIERI
PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
Capitolo V
STRUMENTI
PERILSUCCESSOFORMATIVO
84
5.1COLLABORAZIONESCUOLA-FAMIGLIA
I genitori, e più in generale la famiglia, a cui competono in modo primario e
originario le responsabilità, devono essere coinvolti nella programmazione e nella
verificadeiprogettieducativiedidatticipostiinesseredallascuola(Ind.Naz.2012).
L’educazioneel’istruzionedeglialunnisirealizzaattraversounrapportocostruttivo
scuola-famiglia.
L’Istituto propone ai genitori all’atto dell’iscrizione un patto di corresponsabilità
finalizzatoadefiniredirittiedoverinelrapportotraistituzionescolasticaefamiglia.
Lacondivisionedellefinalitàeducativeedeipercorsididatticitrascuolaefamigliaè
il presuppostodel successo formativodegli studenti. La comunicazioneè il canale
attraversoilqualeessasigenera.
Lacollaborazionedeigenitorièfavoritadallascuolaattraversolapartecipazioneagli
organi collegiali previsti dai decreti delegati: consiglio di classe e di interclasse,
consigliod’Istituto.
Neivariordinidiscuolasonoprevisteriunioniconigenitoriperpresentarelelinee
portanti del Progetto Educativo e del Piano dell’Offerta Formativa, le scelte e le
prospettive indicatedagli Insegnanti, laProgettazioneannualee levarie iniziative:
colloqui quadrimestrali, mensili, settimanali con gli insegnanti informeranno le
famigliesulcamminoformativoedidatticodeglialunni.
Sarà data alle famiglie la possibilità di ricevimenti pomeridiani per favorirne la
partecipazione.
Durantel’annosarannoproposteriunioniconigenitoriperapprofondiretematiche
sull’educazioneosullaformazionepersonale.
Saggi,recite,momenticelebrativivissutiinsiemecostituirannooccasionidiincontro
conlefamiglieestimolidireciprocoarricchimento.
Leinformazioniordinarietralascuolaelefamigliepossonoavvenireattraverso:
• Comunicazionescrittasuldiario
• Comunicazionetramiteirappresentantidiclasse
• Viamail
• Avvisiinbacheca
85
5.2PATTOEDUCATIVODICORRESPONSABILITA’
La realizzazione degli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa richiede la
partecipazioneresponsabiledituttelecomponentidellacomunitàscolastica.
Atalfineèsottoscrittal’assunzionedispecificiimpegnidaparteditutti.
Igenitorisiimpegnanoa:
• Rispettaretuttiisoggettidellacomunitàscolasticaneilorodirittiindividualienellalorodignitàdipersone.
• Conoscerel’offertaformativadellascuolaecollaborareallasuarealizzazione.
• Collaborare all’azione educativa ed istruttiva della scuola partecipando, conproposteeosservazionimigliorativeariunioni,assemblee,consigliecolloqui.
• RivolgersiaidocentiealDirigentescolasticoinpresenzadiproblemididatticiopersonalidiinteressescolastico.
• Dareinformazioniutiliamigliorarelaconoscenzadeglistudentidapartedellascuola.
• Tenersi costantemente informati sul percorso educativo dell’alunno e sullevalutazioniespressedaiDocenti.
• Considerare la regolare frequenza scolastica del figlio una priorità e undovere; giustificare tempestivamente assenze e ritardi e controllarecostantemente il libretto, contattando anche la scuola per eventualiaccertamenti.
86
5.3ORIENTAMENTO
La scuola riconosce nell’orientamento un’attività a cui dedicare un serio impegnoperaiutaregliallieviadacquisirequellecompetenzeessenzialiallorosviluppoeallaloromaturazione.
La dimensione orientativa è un processo che inizia dalla scuola dell’infanzia eaccompagna il soggetto nello sviluppo del proprio apprendimento, nella crescitapersonaleenell’autonomia.
L’orientamento pertanto si estende lungo tutto l’arco della vita e costruisce nellapersonalacapacitàorientativanecessariaperelaborareunprogettopersonale,chesiconsolidaprogressivamenteesiridefiniscequandolecircostanzelorichiedono.
Allo scopo di raggiungere questo obiettivo l’Istituto organizza una serie di attivitàvolteadacquisireunacorrettaconcezionediorientamento:
• “Open Day” in cui viene presentata ai ragazzi e ai genitori la propostaeducativadellascuola;
• Giornate in cui la scuola è aperta e consente la partecipazione a lezioni olaboratoriperlaconoscenzadell’Istituto;
• Presentazione dell’Istituto presso le scuole paritarie della zona che lodesiderano;
• Prove d’ingresso – italiano –matematica – inglese – per poter conoscere illivellodipartenzadeglistudentieattuaregliinterventidirecuperomirati.Perorientare gli studenti ad una scelta consapevole al termine del percorsoliceale la scuola offre interventi finalizzati ad una conoscenza approfonditadelleproprieattitudini,dellecompetenzeacquisiteedelleopportunitàoffertedalmondodellavoroedell’università;
• Incontri con esperti sul tema del lavoro, dell’economia, delle diverseprofessioni;
• Usciteatema(visitealParlamento,all’ANSA,adaziende….);
• Conferenzaperlapresentazionedellediversefacoltàsiainuniversitàitalianechestraniere;
• Testdiorientamentosomministratidaicentriautorizzati
Leattivitàsiintegranocolprogettodialternanzascuola-lavoro(legge107-2015)
87
5.4VALUTAZIONE
“Parteintegrantedelprocessoeducativoèilmomentodellavalutazione,intesanontanto come giudizio sulla capacità, ma come verifica della padronanza cognitivadellamateriaedeilivellidicompetenzaraggiunti.
La valutazione ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degliapprendimentieainnalzareitraguardiformativi.
Procede, accompagna e segue i percorsi curriculari, ovvero attiva le azioni daintraprendere,regolaquelleavviate,promuoveilbilanciocriticosuquellecondotteatermine.
Le Indicazioni Nazionali ne delineano i caratteri costitutivi: corresponsabilità,coerenza,trasparenza,rispettodellefinalitàdell’Istituto.
I criteri di valutazione, concordati e definiti dal Collegio Docenti, assicurano allavalutazione,l’omogeneitàel’equitànecessarie.
Nella Scuola Secondaria, la valutazione va esplicitata in classe in modo che lostudentepartecipipiùconsapevolmentealprocessodidatticoealcontempodiventiancheautovalutazione.
Lavalutazionerispondealleseguentifunzioni:
• verificarel’acquisizionedegliapprendimentiprogrammati;• adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di
apprendimentoindividualiodelgruppoclasse;• predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o
collettivi;• fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere
l’apprendimento;• promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie
potenzialitàedifficoltà.
Costituisconooggettodella valutazione la verifica delle conoscenze, delle abilità edelle competenze disciplinari, indicate negli obiettivi di apprendimento sulla basedelleIndicazioniNazionali.
88
Nella valutazione del comportamento, si tiene conto della partecipazione,dell’impegno,dell’interesse,delrispettodelleregole,dell’autonomiaedellivellodicollaborazione.
Pergli studentidel trienniodella scuola secondariadi secondogradoènecessariovalutareanchelapartecipazioneattivaalpercorsodialternanzascuola-lavoro.
Lavalutazionesiarticolaintrefasi:
• fase iniziale come verifica/valutazione diagnostica per definire il livello dipartenzadelsingoloallievoedellaclasseeprogettareilpercorsoformativosullabasedeidatiemersidalleproved’ingresso;
• fase intermedia comeverifica/valutazione formativapermonitorare il percorsoeducativodidatticoalfinedicorreggerlo,senecessario;
• fase finale come verifica/valutazione sommativa per evidenziare il grado diconoscenze,competenzeeabilitàefareilbilanciodellaprogettazionedidattica.
Nellevalutazionivengonoconsiderati:
• elementirelativiall’apprendimento(conoscenze,abilità,competenze);• elementi relativi ad aspetti affettivi e relazionali (identità, autonomia,
responsabilità,relazione);• elementi che riguardano le caratteristiche personali dell’alunno (impegno,
attenzione,interesse).
Nella valutazione non si considera solo il risultato di apprendimento, avulso dalcontestoincuièstatoconseguitoedindipendentementedallivellodientratadellacompetenza, bensì l’incremento di competenza realizzato rispetto al livello diingresso.
La valutazione degli alunni certificati segue le indicazioni delle leggi 104/92,170/2010 edellaDM27.12.12 (BES), chesiesplicitanonella stesuradelPEIedelPDPconregolarecollaborazionetragliesperti,gliinsegnantielafamiglia.
89
5.5SOSTEGNOPERILRECUPERO
L’attivitàdidatticadellaScuolaSecondariadi Ie IIgradoèpotenziatada interventididattici finalizzati al recupero e consolidamento degli obiettivi previsti dalleprogrammazionidisciplinari.
Per gli alunni della Secondaria di I grado la scuola offre l’opportunità dello studiopomeridianoassistitoecorsidirecuperoorganizzatiinorarioextracurricularenelIenelIIquadrimestre(gennaio-febbraioeaprile-maggio).
NellaScuolaSecondariadiIIgradoèprevistal’attivitàdisportelloincuiildocentesirendedisponibileaforniresostegnoaglistudentichelorichiedono.
Unadellemodalità è costituita dal recupero in itinere, cioè dall’interruzionedellosvolgimento del programma disciplinare, collocata preferibilmente nel periodosuccessivo agli scrutini intermedi, durante i giorni della settimana bianca previstadallascuola.
5.6PROGETTOPERL’INCLUSIVITA’
Il “progetto triennale per l’inclusione” nasce dall’esigenza di integrare gli studentiprovenienti da differenti contesti socio-culturali e dalla necessità di adeguare lemetodologie e gli interventi ai bisogni del singolo studente (BES, svantaggi socio-culturali,DSA,ADHDedisturbievolutivi).
Il PROGETTO TRIENNALE PER L’INCLUSIONE deve pertanto essere elaborato everificatonellesuetrefondamentalidimensioni:
1) CREAZIONEDICULTUREINCLUSIVE2) PRODUZIONEDIPOLITICHEINCLUSIVE3) SVILUPPODIPRATICHEINCLUSIVE
90
1) Leculturerappresentanoilcuoredelprocessopoichésonoiprincipieivaloriche
orientano le decisioni sulle politiche educative e gestionali e sulle pratichequotidianenellaclasse.Tuttalacomunitàscolastica,docenti,alunni,membridelConsigliod’Istituto,famiglie,personaledellascuola,condivideetrasmettevaloriinclusivi ed è pertanto impegnata nella valorizzazione di ciascuno e nellacreazionediunacomunitàsicura,accogliente,cooperativaestimolante.
2) Per produrre politiche inclusive tutta la progettazione scolastica deve esserepermeata di valori inclusivi nel rispetto della diversità. Viene consideratosostegno ogni attività in grado di accrescere la capacità della scuola nelrispondere alle diversità degli alunni e tutte le formedi supporto sviluppate inmodocoordinatoall’internodiunquadrounitario.
3) Lo sviluppo di pratiche inclusive promuove una metodologia scolastica cheriflettalecultureelepoliticheinclusivedellascuola.Talipratichesiarticolanoin:
• sviluppodimetodologieestrumenti;• formazionedidocentispecializzati;• flessibilitàdidattica;• coinvolgimentodellafamiglia;• cooperazionescuola-famiglia-territorio;• compilazionePDPePEI.
Metodologieestrumenti
• Strategie compensative, dispensative e forme di flessibilità della didattica(concessionedi tempidiversiper laconsegnadielaborati, somministrazionediprovepersonalizzate,costruzionidischemi,mappe,tabelle,riassuntodellaspiegazione al termine della lezione, attivazione di forme di cooperative-learning).
• Strategie metodologiche (tutoring, guida nell’uso di mediatori didattici,supporto all’apprendimento del proprio stile cognitivo e all’utilizzo dellegiustestrategieoperative).
91
• Strategie metacognitive (guida alla decodifica veloce dei testi e all’uso didispositivi extra-testuali, sviluppo di collegamento tra le discipline,apprendimentoesperienziale,promozionedell’autovalutazione).
• Prompting/fading: rinforzo sociale e informazionale, ovvero gli aiuti perapprenderesenzaerrori.
• Shaping:apprendereattraversostepintermedichevalorizzanolecapacitàdelsoggetto.
• CollaborazioneconlafamigliaegliEntiTerritoriali(supportoallostudiofuoridallascuola,strumentidautilizzareacasa,attivitàscolasticheprogrammate).
Obiettiviformatividelpianotriennaleperl’inclusivita’
a) Favorirelacrescitaelavalorizzazionedellapersona,rispettandolasuaidentitàeisuoitempidiapprendimento.
b) Creare una comunità scolastica che ponga al centro gli alunni con le lorospecifichenecessitàerisorse.
c) Suscitarefiducianellecapacitàindividualiemotivarel’apprendimento.
d) Fornire le strategie e gli strumenti per l’acquisizione di un metodo di studiopersonaleedefficace.
e) Educareallacooperazione,allasolidarietà,all’autonomiaeascelteconsapevoli.
f) All’interno della realtà scolastica saper accogliere e valorizzare punti di vistadifferentipercomprenderelaricchezzadelladiversità.
Formazionedelpersonale
Perrealizzareefficacementeil“Progettotriennaleperl’inclusione”ènecessariaunaadeguataesistematicaformazionedelpersonaledocenteattraverso incontri,corsiedesperienzedirette.
92
5.7VALORIZZAZIONEDELMERITO
L’Istituto accoglie con particolare attenzione le iniziative rivolte alla valorizzazionedel merito scolastico, delle capacità e dei talenti personali, sviluppandoli siaall’interno della scuola sia con collaborazioni esterne, secondo le linee dellanormativavigente(circ.n.77del6settembre2010).
FINALITA’:
• Stimolareglistudentipiùmotivatiche“sidistinguonoparticolarmenteinalcunediscipline”aconfrontarsiconaltrerealtàscolastiche,nazionaliedinternazionalieapartecipareaconcorsiesterniletterari,storici,filosofici,ai“giochimatematici”(scuolaprimariaesecondariadi Igrado),aproduzionigrafico-pittoriche,agaresportive,aspettacolimusicalieteatrali.
• Incentivare i livelli di eccellenza attraverso momenti di ricerca eapprofondimentodaattuareall’internodellascuola.
OBIETTIVICULTURALIPERGLIALLIEVI:
• Garantireaciascunallievolenecessariebasiculturali.
• Proporreunitinerariodistudiocherispettileindividualità,riconoscaevalorizziitalenti,senzaperderedivistalemetedaraggiungere.
• Sostenereeincoraggiareglialunniascoprireilvaloredellostudioedellacultura,attraverso il lavoro quotidiano in classe e a casa, eseguito con impegno etenacia.
• Farmaturareneglialunniilgustoelapassioneperlostudioel’approfondimentoattraverso la scoperta e la ricerca personali, non unicamente finalizzate alprofittoscolastico.
93
5.8PROGETTO“CONTINUITÀ”
Il “Progetto continuità” nasce dall’esigenza di assicurare agli alunni un percorsoformativo che valorizzi le competenze già acquisite e favorisca un adeguatoinserimentonell’ordinediscuolasuccessivo.
LeIndicazioniNazionaliaffermano,infatti,chel’itinerarioscolasticodai3ai14anni,pur abbracciando tre tipologie di scuole, caratterizzate ciascuna da una specificaidentitàeducativa,richiedeunaprogettazioneprogressivaedorganica.
Il Progetto Educativo dell’Istituto, inoltre, ribadisce: “i docenti, secondo critericoncordati, svolgono incontri ed attività mirati al raccordo tra i diversi ordini discuola”.
5.8.1STRUMENTIDIATTUAZIONE
Perlacontinuitàverticale:
1. Costruzionedel“curricoloverticaled’Istituto”.2. Progetti ed attività di continuità tra i diversi ordini di scuola: Scuola
dell’Infanzia-Scuola Primaria, Scuola Primaria-Scuola secondaria di I° grado,ScuolasecondariadiI°grado-LiceoLinguistico.
3. Openday.
Perlacontinuitàorizzontale:
1. Comunicazioneedinformazioneallefamiglie.2. Sportellodiascoltoconlapsicologa.3. Corsidiformazioneperidocenti.4. Colloquiindividuali5. Riunionidiclasse.
94
5.8.2CONTINUITÀINFANZIA/PRIMARIA
L’obiettivodel“Progetto continuità” èquellodi supportare il bambinonel suoapproccioallascuolaPrimaria,mettendoloacontattocongliambientifisiciincuiandrà ad operare, con i suoi futuri insegnanti e con unmetodo di lavoro chevalorizzi leconoscenzeacquisiteesfrutti il suoentusiasmoe il suodesideriodinuoviapprendimenti.
TEMPI ATTIVITÀPREVISTE
Gennaio Incontrotraleinsegnanti:
• Scambiodiinformazionisuibambini
• Definizionedelleattivitàdaproporre
• Criteriperlaformazionedelleclassi
Febbraio/marzo • Unoopiù incontrideglialunnidellaclasse I^ Primaria con i bambini delIIIannodellascuolamaterna
• Attività laboratoriali per larealizzazionedicartelloni
Marzo/aprile • Uno o più incontri delle insegnanticheprenderannoleClassiPrimeconibambinielefamigliedellaclasseIIImaterna
Maggio • IncontroconibambinidellaclasseVcon i bambini più piccoli per il“passaggiodeltestimone”
95
5.8.3CONTINUITÀPRIMARIA/SECONDARIA1°GRADO
IlProgettohacomeobiettivol’acquisizionediunadeguatometododistudio,unapprocciocorrettoallevariediscipline,lacapacitàdiascoltareeconfrontarsicongli altri, di attuare all’interno del gruppo modalità di aiuto e forme dicollaborazione.
TEMPI ATTIVITA’PREVISTE
Ottobre Festadell’accoglienza
Campo scuola in un luogoconcordato con i docenti referentidellaScuolaPrimariaeSecondariadiI’grado
Ottobre/Maggio Laboratorio teatrale interclasse pergli alunni della 5^ Primaria e I^SecondariadiI°Grado
Novembre OpenDay
Dicembre ConcertodiNataleclasseVPrimariaeI°SecondariadiI°Grado
Gennaio/Marzo Lezioni di italiano, matematica edisegno con laboratori, tenute dagliinsegnantidellaScuolaSecondariadiI°GradoaglialunnidellaclasseV
Uscitedidatticheconcordate
Aprile Tornei sportivi (basket, calcetto,pallavolo)
Maggio Uscita didattica congiunta per laclasseVeI°SecondariaI°grado
96
5.8.4CONTINUITÀSECONDARIA1°GRADO/LICEOLINGUISTICO
Il progetto ha come obiettivo la conoscenza di un nuovo indirizzo di studi, unprimoapproccioallevariedisciplinechelocaratterizzano,lacapacitàdiascoltareeconfrontarsiconglialtri.
TEMPI ATTIVITA’PREVISTE
Novembre
OpenDay
Tavola rotonda su un argomento di attualitàcon la partecipazione degli alunni della terzasecondaria di 1°grado e del biennio del LiceoLinguistico.
Dicembre
Realizzazionediiniziativedisolidarietà.
Cena di Natale con incasso devoluto inbeneficenzaalleMissioni.
Entrambe le iniziative sono rivolte a tutti glialunnidellascuolaSecondariasiadiprimochedisecondogrado.
Gennaio
Scuola Aperta: la Terza Media partecipa alleLezionidelprimobienniodel LiceoLinguisticoper conoscere dall’interno la didattica,probabilifuturicompagnieiprofessori.
Convegni, seminari o tavole rotonde sullagiornatadellamemoria.
Febbraio/MarzoIncontri con esperti su temi significativi perl’adolescenza: bullismo, dipendenze, sicurezzaeprivacysulweb.
Aprile Torneisportivi(basket,calcetto,pallavolo)
Maggio
Uscitedidattichecongiunteamostrediarteoa itinerari storico-artistici per la classe terzaSecondaria di 1°grado e il Primo LiceoLinguistico.
97
ISTITUTOONNICOMPRENSIVOSANTAGIULIANAFALCONIERI
PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
Capitolo VI
RISULTATISCOLASTICI
R.A.V.eP.d.M.
98
6.1RISULTATISCOLASTICI
I Risultati Scolastici illustrati nelpresentePTOFe ripresidalRAV si riferisconoagli
anniscolastici2013-14e2014-15.
Per le classi della Scuola Primaria e Secondaria di I grado i risultati sono molto
positivi: il 100% degli alunni sono ammessi alla classe successiva o al successivo
gradodiistruzione.
GlistudentidellaSecondariadiIIgradoottengonorisultatichepossonoritenersipiù
chesoddisfacenti:
il97%deglialunnièammessoallaclassesuccessiva;
il99%deglialunnidellaclasseVèammessoall’esamedimaturità;
il25%losuperaconunavotazionetra60-70centesimi;
il45%conunavotazionetra70-80centesimi;
il30%conunavotazionetra80e100centesimi.
Circail75%deidiplomatiprosegueglistudiuniversitariinItalia.
Lapreparazionecurricolareedextracurricolarericevutaconsentelorodiaccederea
tutte le aree didattiche della formazione universitaria, in particolare lingue,
economia,giurisprudenza,scienzepolitiche.
I risultati raggiuntidaglistudenti immatricolatiall’universitàsonomoltopositivi (la
mediadeicrediticonseguitidopo1e2annidiuniversitàèsuperiorea40su60).
Gran parte del rimanente 25% prosegue gli studi universitari all’estero; questo
rendeimpossibileilmonitoraggiodeirisultati.
Prospettivetriennali
Apartiredall’annoscolastico2016-2017igruppidimiglioramentosonochiamatia
ricercareedelaborarestrategiechepossanosostenereglistudentiindifficoltà.
Verrannopotenziateleattivitàasostegnodellostudio:studioassistitopomeridiano,
peereducation,sportello,corsidirecupero,istituzionediprovedilivelloiningresso
nelle prime classi (sec. I e II grado) riguardanti la matematica e le competenze
grammaticalidiitaliano.
99
6.2RAPPORTODIAUTOVALUTAZIONE(R.A.V.)
Il D.P.R. 80/2013 recante il “Regolamento del SistemaNazionale di Valutazione in
materiadiIstruzioneeFormazione”(S.N.V.)definisce,oltreaisoggettieallefinalità
delsistemastesso,laproceduradivalutazionedellesingoleistituzioniscolastiche:
• Autovalutazione
• Valutazioneesterna
• AzionidiMiglioramento
• Rendicontazionesociale
Nell’A.S.2014/15l’Istituto,dopolarestituzionedimolteplicidatidapartedelMIUR,
hacompilatoilR.A.V.(RapportodiAuto-Valutazione)medianteillavororedazionale
diunappositoNucleo,individuatotraidocentideivariordinidiscuola.
TaleRapportoconsentedi:
• Esplicitare il processo di autoanalisi con l’individuazione di punti di forza e di
debolezza.
• Considerare gli esiti di apprendimento in relazione ai processi didattico-
organizzativi.
• Focalizzareleprioritàegliobiettividimiglioramentoinun’otticadicondivisione
eresponsabilizzazionedell’interacomunitàscolastica.
Il R.A.V. è visionabile sul sitoweb della scuola, sul portale “Scuola in chiaro” del
MIURedèallegatoalP.T.O.F.
6.3PRIORITÀINDIVIDUATENELR.A.V.
Il RAV dopo un attenta eminuziosa analisi degli esiti scolastici degli studenti e di
tantissimiaspettididattico-organizzatividellascuola,fissanella“sez.5”lecosiddette
“Priorità”:obiettivigeneralichelascuolasiprefiggedirealizzarenellungoperiodo
(treanni)attraversoun’azionedimiglioramentochedovràesserepoiesplicitatanel
P.d.M.(pianodiMiglioramento).
NelnostroR.A.V.abbiamoindividuatodue“Prioritàstrategiche”cheriguardanodue
diversiaspetti,laprimagliesitideglistudenti,elasecondagliobiettividiprocesso.
100
Di seguito si riportano le Tabelle riassuntive delle Priorità, così comedeterminate
nellaSEZ.5delR.A.V.
ESITIDEGLISTUDENTIDESCRIZIONEdella
PRIORITA’
DESCRIZIONEdel
TRAGUARDO
Risultati
nelleprove
standardizzatenazionali
Potenziamento delle
competenzefinalizzatoal
miglioramento dei
risultati nelle prove
standardizzate nazionali
soprattutto nell'area
logico-matematica
Raggiungimento di
risultati in linea con la
medianazionaleecon la
media ottenuta dalle
scuoleconESCSsimile.
MOTIVAZIONIDELLASCELTA
Ci siamodati comeobiettivo ilmiglioramentodei risultatinelleprove standardizzate
nazionali e il conseguenteallineamentoallemedienazionali edaquelledelle scuole
con ESCS simile, perché abbiamo riscontrato, soprattutto nella Scuola Secondaria di
Secondo Grado degli scostamenti sensibili da tali medie. Scostamenti dovuti
soprattuttoalla forteaffluenzanelnostro Liceo Linguisticodi alunninonprovenienti
dalnostroIstitutolacuipreparazioneelecuicompetenzevannopertantoarmonizzate
meglioconquelledeiragazzi"interni".
Inoltre per tutti gli alunni è utile e necessario elevare le "competenze" logico-
matematiche, settore in cui spesso sia idocenti chegli alunni,nello svolgimentodei
programmididatticimiranoaconseguiresoprattuttoabilitàeconoscenze.
AREADIPROCESSODESCRIZIONEDELL’OBIETTIVO
DIPROCESSO
Curricolo,progettazioneevalutazione
Aggiornamento del curricolo scolastico di
tuttigliordiniegradi.
Definizione dei profili in uscita e dei
traguardi delle competenze al termine di
ogni ciclo di scuola, rispetto alle nuove
IndicazioniMinisteriali.
MOTIVAZIONIDELLASCELTA
Abbiamosceltodicompletareedaggiornare ilCurricolod'Istituto,perchéilnostroèun
po’datatoeriteniamogiustoarmonizzarlodaunlatoconlanormativadelnuovoPTOFe
dall'altroconleesigenzedellefamiglieedelterritorio,incontinuaevoluzione.
101
6.4PIANODIMIGLIORAMENTO(P.d.M.)
Lepriorità, i traguardiegliobiettivi individuatidalR.A.V.costituiscono labasedel
conseguentePianodiMiglioramento,di cui all’art. 6 comma1delD.P.R.N.80del
28-03-2013. Entrambi i documenti costituiscono parte integrante del presente
P.T.O.F.
Sitrattadirisultatichel’Istitutosiprefiggediraggiungerenelmedio-lungotermine
(tre anni) e che devono essere necessariamente articolati in forma osservabile e
misurabile, affinché al termine del triennio sia possibile valutarne il grado di
raggiungimento.
IlPianodiMiglioramento-disponibilesulsitowebdell’Istitutoeallegatoalpresente
P.T.O.F. - è stato redatto dal Nucleo di Valutazione e si articola nelle seguenti
sezioni:
SEZIONE1 Esplicitare la connessione tra ciascuno degli obiettivi di
processoeleprioritàindividuatenellasez.5delR.A.V.
SEZIONE2 Decidereleazioniperraggiungeregliobiettiviscelti.
SEZIONE3 Pianificareleattivitànecessarieperraggiungeregliobiettivi
previsti.
SEZIONE4 Valutare, condividere e diffondere i risultati alla luce del
lavorosvoltodalNucleodiValutazione.
IlNucleodiValutazionee ilDirigenteScolasticohanno il compitodicoinvolgere la
ComunitàScolasticanellariflessione,condivisione,realizzazioneedocumentazione
delP.d.M.valorizzandolerisorseprofessionaliinterne.
Di seguito si riporta l’elenco dei Progetti diMiglioramento stabiliti per il triennio
2016-2019,secondol’ordinedipriorità.
102
Areadamigliorare Necessitàdimiglioramento Gradodipriorità
Frammentazionenelle
Formazione sulla metodologia
Alta
competenzematematiche, dell’apprendimentoesviluppodi
progettazione/realizzazionedi percorsi finalizzati alla
percorsididatticierelativa trasformazionediconoscenzein
documentazioneperla competenze.
promozionedelle
competenze.
Incremento degli scambi Favorireloscambiodiopinionieil
professionalitradocentidi lavorodigruppotradocentidi
diversigradidiistruzione. diversigradidiistruzione,inmodo
da poter pianificare eventuali
interventi necessari al
miglioramentodeirisultatinei
testINVALSI(einfuturotestdi
ammissioneuniversitari,concorsi,
ecc)
Areadamigliorare Necessitàdimiglioramento Gradodipriorità
Infrastruttureinformatichee
competenzeinmateriadigitale.
Aggiornamentodelleinfrastrutture
informaticheeformazionedel
personaledocenteperpotenziare
ladidatticaattraversol’usodi
strumentidigitali.
Medioalta
Nellospecificoiprogettidimiglioramentosonoidentificaticome:
1. “ProgettoMatematica:dallenozioniallecompetenze”.
2. “Versounascuolamultimediale”.
Alterminediciascunannoscolasticodeltriennio2016-19ilNucleodiValutazione,
coordinatodalDirigenteScolastico,predisporràun“report”contenente lostatodi
attuazionedeiprogettidimiglioramento,unavalutazionedei risultati raggiuntied
eventualmente, in base ai dati raccolti, effettuerà una revisione e/o una
integrazionealP.d.M.
103
ISTITUTOONNICOMPRENSIVOSANTAGIULIANAFALCONIERI
PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
Capitolo VII
FORMAZIONEEAGGIORNAMENTO
DELPERSONALE
104
7.1FORMAZIONEDOCENTI
Nell’ambitodeidiversiprocessidiriformaeinnovazionedellascuola,laformazionecostituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale deidocenti,perilnecessariosostegnoagliobiettividicambiamentoeperun’efficacepoliticadellerisorseumane.
OBIETTIVIDAPERSEGUIRE:
• motivare/rimotivareallaprofessione;
• rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionaliinriferimentoallaqualitàdelservizioscolastico;
• rafforzarelecompetenzepsicopedagogiche;
• saperaffrontareicambiamentielenuoveesigenzechelasocietàproponeeche comportano l’acquisizione di nuove strategie, soprattutto in camposocio-didattico;
• attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nellasocietà,dacuipotertrarrespuntieriflessionichecomportinounaricadutadidatticapositivanellavoroquotidianosvoltodaldocenteinclasse;
• adeguare la mediazione didattica alle richieste di innovazione in base allanormativavigente.
LINEEOPERATIVEPERREALIZZARETALIOBIETTIVI:
• organizzarecorsidiaggiornamentoeformazioneinternisutemidicarattereeducativo/didatticoavvalendosidelcontributodiesperti;
• comunicare le varie iniziative di formazione e di aggiornamento propostedalle diverse organizzazioni religiose e laiche, lasciando che ogni docenteoperilesceltepiùrispondentiaipropribisogniformativi;
• favorirelapartecipazioneaprogettidiaggiornamentodidatticiinreteconlescuoledeldistrettodiappartenenza;
105
• investire nella preparazione dei propri insegnanti le risorse e le energienecessarie, nella convinzione che solo una formazione permanente degliinsegnanti consente di realizzare il progetto educativo che identifica lascuola.
RISORSEUTILIZZATE:
• personale docente interno alla scuola che abbia acquisito le competenzerichieste;
• espertiesternicheoffrano lapossibilitàdiattuareun’attivitàdiconsulenzamedianteseminarieincontri-dibattito;
• formazioneadistanzaeapprendimentoinrete;
• creazionediunaretediformazionetralescuole.
106
7.2RICERCAMETODOLOGICAEDIDATTICA
Laricercadidatticacondottainquestianniribadiscechelapropostaformativanonsidevelimitareallatrasmissionedelleconoscenzepresentateinmodosequenzialee lineare, ma deve favorire la maturazione delle competenze, cioè un sistemacomplesso di conoscenze, abilità, atteggiamenti e comportamenti da costruireattraversosituazioniformativemotivantiericchedistimoli.
A tal fineoccorronopropostedidattichemoltodiversificate,accomunateperòdaunelementofondamentale: ilpassaggiodallaprogrammazionedell’insegnamentoallaprogettazionedell’apprendimento.
PROBLEMSOLVING:DIDATTICAPERPROBLEMI
Inquestaproposta formativa ciò che contaè il lavoro intellettuale chegli alunnimettono in campo per acquisire un sapere che, seppur già strutturato inprecedenza, viene ricostruito in un laboratorio di riflessione dove si impara apensare,tenendocontodituttiipossibilipuntidivista.
DIDATTICALABORATORIALE
Il laboratorio,primadiessereun luogo fisicoouno spazioattrezzato,è il “luogomentale” che gli alunni utilizzano come ambiente di apprendimento e luogo diricerca, nel quale è sempre possibile fare domande e ricevere risposte, cheinducono ad altre domande. La collaborazione e il dialogo sono elementifondamentalipertrovarelesoluzionimigliorialproblemaaffrontato.
DIDATTICAMODULARE
E’ una modalità di lavoro e di studio basata sulle unità di apprendimento:esperienze formative che, assumendo come dato l’unitarietà del sapere,progettano attività pluridisciplinari e significative per gli alunni, protagonisti delprocessodiapprendimento.
107
DIDATTICADIGITALE
Offre lapossibilitàdiapprenderestimolando tutti i canali sensoriali,nell’otticadiunadidatticapersonalizzataeinclusiva.
Risponde ai bisogni formativi degli studenti che hanno stili di apprendimentodiversodaquellodellegenerazioniprecedenti.
108
7.4DIDATTICADIGITALE
Latecnologiahacambiatoilmondointerodandovitaanuoveformedieducazioneacuinonabbiamomaipensato.Questoboomdigitalehaun impattosiapositivoche negativo sui nostri studenti: mancanza di concentrazione, capacità diattenzionedibrevedurata,sovraccaricodellostimolovisivo,distrazionefrequente,mancanzadisocializzazionenelmondoreale,problemidiprivacy.
Tuttavia i progressi della tecnologia a sostegnodell’educazione superanodi granlungaglisvantaggi.
Considerando che gli studenti attuali sono completamente diversi da quelli delpassato,ènecessariochegliinsegnantiacquisiscanolenecessariecompetenzeperviverealmeglioquestasfidaeducativa.
AtalscopoilnostroIstitutohaprevistoper ilprossimotrienniounaseriedicorsimiratiaconseguirequestiobiettivi:
• miglioramentodella didattica di tutte le discipline mediante l’utilizzo distrumentitecnologici;
• presa di coscienza delle potenzialità e delle varie possibilità che le nuovetecnologiepossonooffrireneipercorsididatticidisciplinari.
Icorsiprevistisonoiseguenti:
• alfabetizzazione informatica per fornire a tutti i docenti le necessariecompetenzedigitalidibase;
• formazione per l’uso didattico delle LIM (Lavagne interattivemultimediali)come collettore di risorse e aggregatore di funzioni integrate per favorire,all’interno di approcci didattici adeguati, la creazione di un ambiente diapprendimentopiùriccoemotivante;
• formazionesulladidatticadigitalecongli I.PADnelleclassi2.0basatosullaconoscenzael’utilizzodelleapp“educational”diApple;
• formazionesull’usodelregistroelettronico.
109
7.5FORMAZIONESULLASICUREZZA
Lascuolahalaresponsabilitàdirettadigarantirelasicurezzadeglistudentiedellealtre componenti scolastiche, in quanto luogo privilegiato e deputato per lapromozione della salute a favore di tutti coloro che operano al suo interno enell’otticadiunmiglioramentoduraturodellostiledivita. IlD.Lgs.81del9aprile2008 recepisce in Italia le direttive dell’Unione Europea atte a promuovere lasaluteelasicurezzadeilavoratorineiluoghidilavoro.IlD.Lgs81/08siapplicaallascuola tenendo conto delle particolari esigenze del servizio, individuate dalMinisterodellaPubblicaIstruzionecoldecreto19settembre1998,n.382.
Alla scuola si chiede di praticare la sicurezza inmodo sistematico, attraverso unsistemadigestione,qualestrategiafondamentaleeindispensabileperindividuareleresponsabilità, lerisorseeducative, lapianificazionee laprogrammazionedegliinterventi, la verifica dei risultati, in un’ottica di miglioramento continuo dellecondizionidisicurezza.
L’obiettivo è quello di non ridurre la sicurezza ad una serie di adempimentiburocratici,madipromuovereunaculturadellasicurezzamedianteunapprocciopreventivoededucativo.
TuttoilpersonaledellascuolaètenutoamantenereuncomportamentorispettosodeiregolamentieasegnalareeventualipericolialDirigentescolastico.
La formazione sulla sicurezza è un dovere sia del personale docente che delpersonale Ata, che infatti si sottopone ad appositi corsi di formazione edaggiornamento,siadiprimosoccorsocheantincendio,concadenzabiennale.
Il personaledella scuolaprendeparte alla gestionedella sicurezza ricoprendogliincarichi previsti dal Piano di emergenza ed evacuazione dell’Istituto e dalDocumentodivalutazionedeirischi,aiqualisirimandaperogniapprofondimentoinmerito.
110
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2016-2019
Capitolo VIII
COLLABORAZIONE
CONILTERRITORIO
111
8.1RAPPORTISCUOLA-TERRITORIO
Incidere sulla cultura del sistema sociale nel quale operiamo vuol dire per noi
proporre i nostri valori alla comunità esterna ed essere nel contempo aperti ad
ascoltare ed accogliere i bisogni, le richieste e le esperienze provenienti dal
territorio.
Damolti anni sono attive le collaborazioni con Istituzioni, Enti locali, Associazioni
formativeterritoriali,oltrecheconUniversitàeIstitutidiricerca,adesempioRotary
ClubeLUISS.
In particolare dall’A.S. 2013/14 è stato attivato, in collaborazione con ilMIUR e
l’Istituto Superiore di Sanità, il progetto “Maestra Natura” che ha come obiettivo
l’educazioneadunacorrettaalimentazioneattraversoesperienzedirettesuiprincipi
nutritivi dei vari alimenti ed esperimenti sulle reazioni chimiche dei relativi
ingredientioltrechel’accessoadunapiattaformamultimedialeinterattiva.
Il Progetto Maestra Natura è stato attivato anche per il prossimo triennio e,
dall’A.S.2015/16, la scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto è stata
sceltacome“ScuolaCampione”.
Inoltredadiversi anni la scuolaorganizza iniziativedi solidarietà in collaborazione
con laComunitàdiSant’EgidioedueAssociazionidiPromozionesociale“Exalunni
ex insegnanti Istituto S. Giuliana Falconieri” e “SO.R.TE” – Solidarietà romana sul
territorio.Aglistudentidell’Istitutosonostatepropostevarieattivitàqualimomenti
di intrattenimentopergli anziani, sostegnoa famiglie indifficoltà,distribuzionedi
pastiapersonesenzafissadimoraassistitidallaparrocchiaSacroCuoreImmacolato
diMaria.
Anche le attività di Alternanza scuola–lavoro, ormai obbligatorie per legge per i
ragazzi del triennio della scuola secondaria di secondo grado, sono organizzate in
collaborazione con studi professionali, aziende private, cooperative, agenzie di
viaggi,centrisportividelterritorio.
La nostra scuola però trascende il territorio in cui è inserita, ne sono una
testimonianza i soggiorni all’estero, i viaggi della legalità in Sicilia, le visite al
ParlamentoEuropeoeilgemellaggioconilLiceoMarienthalinGermania.
112
8.2PROGETTIINRETE
L’Istituto ha sempre cercato forme di collaborazione con le altre scuole del
territorio: incontri di formazione per il personale docente, argomenti specifici di
didattica, corsi di aggiornamento, ma per quanto concerne i progetti in rete ha
partecipatosoloadunprogettodidatticoconl’IstitutocomprensivoAlfieri.
Nel prossimo triennio sarà impegno dell’Istituto aderire alle proposte di
partecipazione o organizzare iniziative culturali, sportive o di solidarietà
coinvolgendoaltrescuole.
113
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PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
2016-2019
Capitolo IX
IMPIANTOORGANIZZATIVO
DELLASCUOLA
114
9.1ORGANICOLLEGIALI∙� ilConsigliodiClasse:èformatodatuttigliinsegnantidiognisingolaclasse,ed
occasionalmenteapertoancheallapartecipazionedeigenitorirappresentanti,verificagliobiettivieducativi/didatticistabilitiperilcamminodellaclasse;
∙� Quando per particolari tematiche si devono affrontare questioni cheriguardanodueopiùclassi,vieneconvocatoilConsigliod’interclasse.
∙� IlCollegioDocenti: è formato da tutti gli insegnanti di un singolo ordine discuola (Infanzia, Primaria, Secondaria di 1°grado, Liceo) e verifica le scelteoperative, gli esiti dell’insegnamento/apprendimento, le relazionidocenti/alunni,genitori/docenti.
∙� IlComitatoDirettivoèformatoda:Gestore,PresideeVice-PresidedelLiceo,Dirigente della Scuola Primaria e Secondaria di 1°grado, Coordinatrice dellaScuola dell’Infanzia, Coordinatore del Dipartimento di Inglese, DirettoreAmministrativo, e da tutti i docenti coordinatori delle singole Commissionipermanenti. Ha funzionepropositivae/oconsultivasu tutte le tematichedicaratteredidatticoeorganizzativoinerentilavitascolastica.
∙� il Consiglio d’Istituto: costituito fin dall’ A.S. 1978/79 in base a quantoprevistodalD.P.R.416/74,ècompostodairappresentantideglistudenti(soloper la scuola secondaria di secondo grado), dei genitori e degli insegnanti,regolarmente eletti con le modalità previste dal succitato DecretoMinisteriale.
Nesonomembrididiritto ilGestore, laPresidee laVice-PresidedelLiceo, ilDirigentedellaScuolaPrimariaesecondariadi1°grado,lacoordinatricedellaScuoladell’Infanzia.
IlConsigliod’Istitutoèl’organosupremodellaScuola,nevalutal’immagine,lerelazioniconl’esterno,proponeeapprovaleattivitàdidatticheeculturalieleiniziativeextrascolastiche.
115
9.2COMMISSIONICOORDINAMENTOATTIVITA’LaScuola,perorganizzareegestirealmeglio i variaspettidellavita scolastica,haistituitodelleCommissionipermanenti,suddiviseperareetematiche,ecostituitedainsegnantirappresentantideiquattroordinidiscuola.
IllavorodiogniCommissioneècoordinatodauninsegnantereferente.
Gli insegnanti referenti, coordinatori delle singole Commissioni, partecipano didirittoalComitatoDirettivodell’Istituto.
Sonostateistituiteleseguenticommissioni:
1) BES/DSA/Handicap
2) Uscitedidatticheeviaggid’istruzione
3) Formazione/aggiornamentoinsegnanti
4) PTOF,RAVePdM
5) Sitoweb
6) CoordinamentoProgetti
7) Attrezzaturetecniche
8) Formazioneumanaespirituale
9) Certificazioniinlingua
10) Sicurezza
116
9.3PRESIDENZALaPresideelaVice-PresidedelLiceo,ilDirigentedellaScuolaPrimariaeSecondariadi1°gradoricevonosolosuappuntamento, ingiorniedoraripredefinitiall’iniziodiogniannoscolastico.
9.4SEGRETERIADIDATTICALa Segreteria Didattica sbriga tutte le pratiche relative alla documentazione didocentiestudenti,riceveedinoltraleCircolaridelMIUR,intrattienetuttiirapportiistituzionaliconlealtrescuoledelterritorioeconl’UfficioScolasticoRegionaledelLazio.
Ilrilasciodeicertificatièeffettuatoneltempomassimodiduegiornilavorativieditregiorniperquellecherichiedonovotazioni,motivazioniegiudizi,previarichiestascritta.
9.5SEGRETERIAAMMINISTRATIVALaSegreteriaAmministrativaèapertaalpubbliconeiseguentigiorniedorari:
• MARTEDI’ ore8:15–12:45• MERCOLEDI’ ore8:15–12:45/14:30–16:00• GIOVEDI’ ore8:15–12:45
Per:
- iscrizioni,- richiestaerilasciodidocumenti,- pagamentodellerette.
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9.6 ORGANIGRAMMA
Qualifica Nominativo Ruoli e Competenze
Gestore
Congregazione Mantellate Serve di Maria
nella persona della Madre Superiora Sr.Giovita
Indirizzo e Coordinamento dell’intero Istituto
A lei spetta l’ultima parola su ogni decisione
economica e amministrativa
Preside Scuola Secondaria di 2° grado
Giuseppina De Salvatore (Sr. Vittoria)
Coordinamento Didattico Gestione Orari e Docenti
Scuola Secondaria
Vice-Preside Scuola Secondaria 1° e 2°grado Stefania Zincone Coordinamento Didattico
Scuola Secondaria 2°grado
Preside Scuola Secondaria 1°grado
Direttore Scuola Primaria e
Scuola dell’Infanzia
Donato di Donato
Coordinamento Didattico Gestione Orari e Docenti
Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia
Coordinatrice Scuola dell’Infanzia Paola Fianchini Coordinamento Didattico
Scuola dell’Infanzia
Responsabile Dipartimento di Inglese
I°ciclo di Istruzione (Infanzia-Primaria-Medie)
Simon Charlesworth Coordinamento Didattico Special English Project
Direttore Amministrativo Umberto Amatucci Economo
Responsabile Contabilità e Bilancio
Segretaria Amministrativa Benedetta Barbagallo Incassi e pagamenti. Rapporti quotidiani
con clienti e fornitori
Segretaria Didattica Chiara Migliavacca Pratiche e documenti didattici
verso il MIUR e le famiglie degli alunni
Responsabile Mensa Candida Tonon (Sr.Vittoria)
Coordinamento distribuzione pasti
Portineria e Centralino Anna Miracapillo Gestione Portineria e Centralino