scelte educative - icdonmilani-rovato.it educative... · nella prospettiva di un’educazione...

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La nostra Scuola si impegna per sostenere sostenere sostenere sostenere orientare orientare orientare orientare motivazione stili di vita riflessione buone pratiche l’imparare ad imparare collaborazione per dare senso e comprendere per dare senso e comprendere per dare senso e comprendere per dare senso e comprendere per attivare per attivare per attivare per attivare un mondo l’abitudine all’impegno sempre più complesso, alla responsabilità incerto, interconnesso al rispetto di tutti e di ciascuno attraverso percorsi significativi che mettono in gioco sapere sapere sapere sapere saper fare saper fare saper fare saper fare saper essere saper essere saper essere saper essere saper stare insieme saper stare insieme saper stare insieme saper stare insieme scelte educative scelte educative scelte educative scelte educative “Lo sviluppo umano riguarda l’essere di più essere di più essere di più essere di più e non l’avere di più”

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La nostra Scuola si impegna per

sosteneresosteneresosteneresostenere orientareorientareorientareorientare motivazione stili di vita riflessione buone pratiche l’imparare ad imparare collaborazione per dare senso e comprendereper dare senso e comprendereper dare senso e comprendereper dare senso e comprendere per attivareper attivareper attivareper attivare un mondo l’abitudine all’impegno sempre più complesso, alla responsabilità incerto, interconnesso al rispetto di tutti e di ciascuno

attraverso percorsi significativi che mettono in gioco

saperesaperesaperesapere saper faresaper faresaper faresaper fare saper esseresaper esseresaper esseresaper essere saper stare insiemesaper stare insiemesaper stare insiemesaper stare insieme

scelte educativescelte educativescelte educativescelte educative

“Lo sviluppo umano riguarda l’essere di piùessere di piùessere di piùessere di più e non l’avere di più”

nella prospettiva di un’educazione permanente, inteso come capacità di acquisire e trasferire le conoscenze in situazioni diverse, di imparare ad imparare per risolvere situazioni problematiche reali con l’obiettivo non solo di acquisire abilità

specifiche, ma anche la competenza di affrontare molteplici situazioni e di lavorare in gruppo

per comprendere gli altri e apprezzare l’interdipendenza nel rispetto dei valori del pluralismo, della reciproca comprensione e della pace

per maturare la crescita della capacità di autonomia, di giudizio e di responsabilità personale

il sapereil sapereil sapereil sapere

il saper fareil saper fareil saper fareil saper fare

il saper stare il saper stare il saper stare il saper stare insiemeinsiemeinsiemeinsieme

il saper essereil saper essereil saper essereil saper essere

scelte organizzativescelte organizzativescelte organizzativescelte organizzative

RISORSE UMANERISORSE UMANERISORSE UMANERISORSE UMANE I docenti, con le loro capacità, sono la prima risorsa della scuola. Le competenze professionali, acquisite attraverso l’esperienza e la formazione, sono messe a disposizione delle diverse necessità emergenti. I docenti di classe docenti di classe docenti di classe docenti di classe in servizio sono, così ripartiti: ⇒ 18 alla Scuola dell’Infanzia

(2 a part-time) ⇒ 60 alla Scuola Primaria

(6 a part-time) ⇒ 33 alla scuola secondaria di 1°

grado(7 a part-time) Inoltre:

SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIA ⇒ 2 insegnanti di sostegno + 10 ore ⇒ 1 docente di religione cattolica

SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA ⇒ 13 insegnanti di sostegno ⇒ 3 insegnanti di lingua inglese ⇒ 3 docenti di religione cattolica

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOSCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ⇒ 8 insegnanti di sostegno + 10 ore ⇒ 2 insegnanti di religione cattolica

ORE RESIDUEORE RESIDUEORE RESIDUEORE RESIDUE Le ore residue dall’insegnamento frontale vengono utilizzate per: ∗ progetti di arricchimento dell’offerta

formativa, per promuovere le potenzialità di ciascuno (alla scuola dell’infanziaalla scuola dell’infanziaalla scuola dell’infanziaalla scuola dell’infanzia: attività per gruppi omogenei alla scuola primaria e secondaria di alla scuola primaria e secondaria di alla scuola primaria e secondaria di alla scuola primaria e secondaria di 1° grado1° grado1° grado1° grado: attività laboratoriali, alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica, gruppi di alfabetizzazione e laboratorio linguistico…)

∗ sorveglianza servizio mensa ∗ sostituzione di colleghi, in caso di

assenze di breve durata.

I docenti di sostegnodocenti di sostegnodocenti di sostegnodocenti di sostegno, assegnati secondo le necessità degli alunni con disabilità, sono, a tutti gli effetti, contitolari delle classi e collaborano per realizzare il Piano Educativo Individualizzato e i diversi progetti dei gruppi, in sinergia con i docenti di classe.

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVOROCOMMISSIONI E GRUPPI DI LAVOROCOMMISSIONI E GRUPPI DI LAVOROCOMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO Al fine di sviluppare in modo armonico i progetti formativi ipotizzati, gli insegnanti coinvolti si riuniscono periodicamente per la programmazione e la valutazione del percorso. Sono inoltre istituiti ed operanti le seguenti commissioni e gruppi di lavoro:

# # # # COMMISSIONE POF/CARTA DELLA TERRACOMMISSIONE POF/CARTA DELLA TERRACOMMISSIONE POF/CARTA DELLA TERRACOMMISSIONE POF/CARTA DELLA TERRA

(studia e propone le linee di progettazione della scuola)

# # # # COMMISSIONE CURRICOLOCOMMISSIONE CURRICOLOCOMMISSIONE CURRICOLOCOMMISSIONE CURRICOLO

(studia e predispone il curricolo di Istituto)

# # # # COMMISSIONI CONTINUITÀCOMMISSIONI CONTINUITÀCOMMISSIONI CONTINUITÀCOMMISSIONI CONTINUITÀ

- scuola dell’infanzia/scuola primariascuola dell’infanzia/scuola primariascuola dell’infanzia/scuola primariascuola dell’infanzia/scuola primaria - scuola primaria/secondaria di 1° gradoscuola primaria/secondaria di 1° gradoscuola primaria/secondaria di 1° gradoscuola primaria/secondaria di 1° grado - scuola secondaria di 1° grado/di 2° gradoscuola secondaria di 1° grado/di 2° gradoscuola secondaria di 1° grado/di 2° gradoscuola secondaria di 1° grado/di 2° grado

(costituite da docenti dei diversi ordini di scuola coinvolti, studiano e propongono strategie per favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro)

# # # # COMMISSIONE INCLUSIONECOMMISSIONE INCLUSIONECOMMISSIONE INCLUSIONECOMMISSIONE INCLUSIONE

(studia e propone modalità di progettazione per gli alunni con disabilità)

# # # # COMMISSIONE INCLUSIONE ALUNNI BESCOMMISSIONE INCLUSIONE ALUNNI BESCOMMISSIONE INCLUSIONE ALUNNI BESCOMMISSIONE INCLUSIONE ALUNNI BES

(studia e propone percorsi per favorire l’inserimento degli alunni con bisogni educativi speciali)

#### SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONESERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONESERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONESERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

(studia e propone strategie per attivare la cultura della sicurezza, sia degli edifici sia degli utenti)

#### GRUPPO DI LAVORO DEL PROGETTO LETTURAGRUPPO DI LAVORO DEL PROGETTO LETTURAGRUPPO DI LAVORO DEL PROGETTO LETTURAGRUPPO DI LAVORO DEL PROGETTO LETTURA (studia e coordina iniziative nell’ambito dell’animazione alla lettura)

# # # # GRUPPO DI LAVORO PER IL PIANO DI ATTUAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO PER IL PIANO DI ATTUAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO PER IL PIANO DI ATTUAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO PER IL PIANO DI ATTUAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO DIRITTO ALLO STUDIO DIRITTO ALLO STUDIO DIRITTO ALLO STUDIO

(verifica la realizzazione dei progetti e coordina le richieste da avanzare all’Ente Locale)

#### GRUPPI DI LAVORO PER L’ORGANIZZAZIONEGRUPPI DI LAVORO PER L’ORGANIZZAZIONEGRUPPI DI LAVORO PER L’ORGANIZZAZIONEGRUPPI DI LAVORO PER L’ORGANIZZAZIONE (formazione delle classi prime — organizzazione laboratori…)

SERVIZI AMMINISTRATIVISERVIZI AMMINISTRATIVISERVIZI AMMINISTRATIVISERVIZI AMMINISTRATIVI Gli uffici di segreteria hanno sede nel plesso di scuola secondaria di 1° grado. Il personale di servizio è costituito da: 1 Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi 8 assistenti amministrativi.

ORARIO DI RICEVIMENTOORARIO DI RICEVIMENTOORARIO DI RICEVIMENTOORARIO DI RICEVIMENTO: lunedì/martedì/giovedì/venerdì/sabato ore 8.30/10.30

mercoledì ore 10.00/12.00 ore 14.00/16.00

RISORSE FINANZIARIERISORSE FINANZIARIERISORSE FINANZIARIERISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie provengono: ♦ in parte da fondi ministeriali per il

funzionamento e per l’attuazione del POF

♦ in parte dal Piano di Attuazione del Diritto allo Studio, finanziato dall’Amministrazione Comunale.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIERAPPORTI CON LE FAMIGLIERAPPORTI CON LE FAMIGLIERAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La scuola favorisce la partecipazione ed il coinvolgimento delle famiglie alla vita scolastica nei seguenti momenti:

• assemblee per l’accoglienza

• assemblee per la presentazione del percorso didattico/formativo annuale delle singole classi

• assemblee di classe dei genitori

• consigli di classe/interclasse/intersezione

• colloqui individuali con i docenti, secondo un calendario prestabilito e/o su richiesta

• consegna ed illustrazione del documento di valutazione quadrimestrale (febbraio/giugno)

• incontri di formazione, gestiti in collaborazione con agenzie del territorio

• manifestazioni didattico/educative progettate • momenti di festa negli ambienti scolastici

RAPPORTI SCUOLA RAPPORTI SCUOLA RAPPORTI SCUOLA RAPPORTI SCUOLA ————TTTTERRITORIOERRITORIOERRITORIOERRITORIO La scuola si impegna a favorire il rapporto con tutte le agenzie educative del territorio. Questo progetto si realizza attraverso: la promozione, la partecipazione e la collaborazione ad iniziative educative e culturali promosse da enti esterni (associazioni, Enti Locali)

incontri e scambi con le altre scuole del territorio, anche in occasione di manifestazioni finalizzate

la promozione di iniziative culturali, rivolte ad alunni, insegnanti e genitori, anche mediante accordi con associazioni culturali ed Enti Pubblici

La nostra scuola, tenendo conto di gradualitàgradualitàgradualitàgradualità, trasversalitàtrasversalitàtrasversalitàtrasversalità e continuitàcontinuitàcontinuitàcontinuità, si attiva per: La programmazioneprogrammazioneprogrammazioneprogrammazione, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° grado, si definisce facendo riferimento:

allo statuto della CARTA DELLA TERRACARTA DELLA TERRACARTA DELLA TERRACARTA DELLA TERRA

scelte didattichescelte didattichescelte didattichescelte didattiche

offrire strumenti per costruire competenze, formalizzati nei campi di esperienza (scuola dell’infanzia) negli ambiti disciplinari (scuola primaria) nelle discipline specifiche (scuola secondaria di 1° grado) per far emergere e valorizzare il soggetto che apprende organizzare percorsi didattici e metodologici differenziati, in relazione allo sviluppo della personalità e della maturazione dell’alunno

stabilire un’organizzazione flessibile, delineando piani di studio di classe e piani di studio personalizzati, attività di laboratorio, tempi specifici dedicati all’accoglienza

organizzare spazi adeguati, predisponendo materiali e strumenti specifici per rispondere alle diverse esigenze attivare percorsi di orientamento per la prosecuzione delle attività di istruzione e formazione attivare il processo di valutazione, diversamente espresso in ogni ordine di scuola offrire opportunità di formazione continua ai docenti

Riuscire a dare significato alle parole che ci affanniamo ad insegnare

al PECUPPECUPPECUPPECUP (Profilo Educativo, Culturale e Professionale) dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (6 – 14 anni) (in allegato) in merito a

identità ed autonomia orientamento convivenza civile padronanza degli strumenti culturali

agli OOOOBIETTIVI GENERALIBIETTIVI GENERALIBIETTIVI GENERALIBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO, presentati nelle Indicazioni Nazionali (in allegato)

al PROFILO FORMATIVOPROFILO FORMATIVOPROFILO FORMATIVOPROFILO FORMATIVO, cioè all’insieme di competenze esistenziali e culturali, (in allegato) tenendo conto di tre dimensioni:

dimensione cognitiva dimensione metacognitiva dimensione affettivo motivazionale

al CURRICOLO di ISTITUTOCURRICOLO di ISTITUTOCURRICOLO di ISTITUTOCURRICOLO di ISTITUTO

agli OBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVI che si intendono perseguire in ogni classe e che costituiscono le unità di apprendimentounità di apprendimentounità di apprendimentounità di apprendimento

agli OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTOOBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTOOBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTOOBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, fissati a livello ministeriale.

Le attività della scuola dell’infanzia fanno riferimento a cinque

campi di esperienzacampi di esperienzacampi di esperienzacampi di esperienza principali: sé e l’altrosé e l’altrosé e l’altrosé e l’altro “le grandi domande, il senso morale, il vivere

insieme” corpo, movimento e salutecorpo, movimento e salutecorpo, movimento e salutecorpo, movimento e salute “Identità, autonomia, salute” i discorsi e le parolei discorsi e le parolei discorsi e le parolei discorsi e le parole “comunicazione, lingua, cultura” linguaggi, creatività, espressionelinguaggi, creatività, espressionelinguaggi, creatività, espressionelinguaggi, creatività, espressione “gestualità, arte, musica,

multimedialità” la conoscenza del mondola conoscenza del mondola conoscenza del mondola conoscenza del mondo “ordine, misura, spazio, tempo,

natura”

Nella scuola primariascuola primariascuola primariascuola primaria::::

all’inizio dell’anno scolastico si elabora il Profilo Educativo del gruppo docente, che fissa le modalità comuni di lavoro nelle classi

negli incontri mensili dei gruppi, gli insegnanti della stessa annualità riflettono sulle piste di lavoro e sulle forme di verifica da adeguare e dettagliare negli incontri di team

negli incontri settimanali di team (gli insegnanti cioè che lavorano nelle medesime classi/sezioni) si verificano le scelte educative e metodologiche, si concordano i criteri di valutazione, si strutturano i percorsi didattici trasversali alle varie discipline

Nella scuola scuola scuola scuola secondaria di 1° secondaria di 1° secondaria di 1° secondaria di 1° gradogradogradogrado Il Consiglio di Classe (composto da tutti i docenti operanti nelle singole classi) si incontra periodicamente per programmare il percorso educativo e didattico, per personalizzarlo e per valutarlo

Nella scuola dell’infanziascuola dell’infanziascuola dell’infanziascuola dell’infanzia le docenti si incontrano periodicamente per

programmazione di plesso, nella quale si definiscono le linee educative e didattiche comuni e gli obiettivi da perseguire

programmazione di sezione per condividere tra colleghi l’atteggiamento educativo, le regole e l’attività in sezione

programmazione per gruppi omogenei (per età), nelle quali si individuano e definiscono percorsi di esperienze mirate ed adeguate alle differenti fasce di età e livelli di sviluppo

Vivere è apprendere, apprendere è vivere

In famigliafamigliafamigliafamiglia attraverso esperienze personaliesperienze personaliesperienze personaliesperienze personali nell’ambienteambienteambienteambiente in cui vive in un cammino orientato al rispetto e alla cura di tutti gli esseri viventi per costruire una propria identità ecologicaidentità ecologicaidentità ecologicaidentità ecologica

a scuolascuolascuolascuola apprende in modo significativo attraverso strumenti e mezzi strumenti e mezzi strumenti e mezzi strumenti e mezzi strategie metodologiche strategie metodologiche strategie metodologiche strategie metodologiche unità di unità di unità di unità di diversidiversidiversidiversi motivanti e dichiaratemotivanti e dichiaratemotivanti e dichiaratemotivanti e dichiarate apprendimentoapprendimentoapprendimentoapprendimento informatica evidenziare le conoscenze progettate, teatro spontanee degli alunni basate su musica individuare i problemi obiettivi libri formulare le ipotesi formativi sport ricercare soluzioni personalizzati prodotti audiovisivi… personali e/o di gruppo svolgere attività individuali, a coppie, in piccoli gruppi seguire percorsi individualizzati e personalizzati attivare esperienze ludiche, creative e pratiche finalizzate attività laboratoriali

OBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICI che si OBIETTIVIOBIETTIVIOBIETTIVIOBIETTIVI raggiunti UNITA’UNITA’UNITA’UNITA’ Di APPRENDIMENTODi APPRENDIMENTODi APPRENDIMENTODi APPRENDIMENTO attualizzano FORMATIVI FORMATIVI FORMATIVI FORMATIVI attraverso di di di di in PERSONALIZZATIPERSONALIZZATIPERSONALIZZATIPERSONALIZZATI APPRENDIMENAPPRENDIMENAPPRENDIMENAPPRENDIMENTOTOTOTO

trasformati in

L’alunnoL’alunnoL’alunnoL’alunno crescecrescecrescecresce

Linee metodologicheLinee metodologicheLinee metodologicheLinee metodologiche

“A ciascuno secondo i propri bisogni, da ciascuno a seconda delle proprie capacità”

I LABORATORII LABORATORII LABORATORII LABORATORI NELLA SCUOLA PRIMARIANELLA SCUOLA PRIMARIANELLA SCUOLA PRIMARIANELLA SCUOLA PRIMARIA

o attività informatica

o attività espressive (teatro, musica, pittura, modellaggio, danza, mimo, canto…)

o attività motorio/sportive o attività di progettazione (progetto ambiente, progetto

di educazione civica…)

all’interno della quota oraria obbligatoria nel corso dei cinque anni

I LABORATORII LABORATORII LABORATORII LABORATORI

richiedono

METODO DI LAVOROMETODO DI LAVOROMETODO DI LAVOROMETODO DI LAVORO

spazi tempi risorse professionali accorpamento alunni (gruppi di alunni della stessa classe, di classi parallele, di classi in verticale):

GRUPPI DI COMPITO (con compito preciso)

GRUPPI DI LIVELLO (di apprendimento)

GRUPPI ELETTIVI (interessi comuni)

progettazione organizzazione

sono

uno spazio per apprendimento uno spazio per apprendimento uno spazio per apprendimento uno spazio per apprendimento significativo, luogo significativo, luogo significativo, luogo significativo, luogo attivo/educativoattivo/educativoattivo/educativoattivo/educativo, uno degli strumenti fondamentali per la PERSONALIZZAZIONE DEL PIANO DI STUDI devono

rappresentare una modalità di lavoro che risponda all’esigenza di personalizzazione dei percorsi formativi, permettendo di

valorizzare e rinforzare le motivazioni rispondere ai livelli cognitivi dell’alunno avvalorare i saperi disciplinari

ciò che si apprende attraverso l’esperienza si trasferisce in situazioni analoghe in contesti diversi anche a distanza di tempo

attivare conoscenze dichiarative (cosa già so)

attivare abilità e competenze procedurali (come si fa)

attivare competenze metacognitive (riflettere sull’esperienza)

attivare competenze relazionali (interazione con i pari)

La valutazione è una componente fondamentale del processo di insegnamento/apprendimento. Essa persegue tre scopi essenziali:

♦ certificarecertificarecertificarecertificare il percorso scolastico ♦ conoscereconoscereconoscereconoscere in modo approfondito i processi di apprendimento e di

comportamento ♦ favorirefavorirefavorirefavorire l’auto-conoscenza. Gli insegnanti si occupano di valutazione in tempi tempi tempi tempi e modi modi modi modi diversificati, tenendo in considerazione l’età e la maturità degli alunni, i percorsi didattici realizzati, la situazione di partenza. In un clima di dialogo sereno, informano gli studenti dei progressi raggiunti nelle diverse discipline scolastiche e nel loro comportamento.

L’esito delle valutazioni viene comunicato alle famiglie in colloqui periodici (dicembre dicembre dicembre dicembre ed aprileaprileaprileaprile) e attraverso il documento di valutazione (“pagellino” in itinere a febbraio febbraio febbraio febbraio e documento definitivo a giugnogiugnogiugnogiugno).

La valutazioneLa valutazioneLa valutazioneLa valutazione

“Non possiamo aspettarci di raccogliere i fiori che non abbiamo mai piantato” Vaclav Havel

Sono stati stabiliti in modo collegiale e condiviso standard di livello.

NELLA SCUOLA PRIMARIANELLA SCUOLA PRIMARIANELLA SCUOLA PRIMARIANELLA SCUOLA PRIMARIA valutazione degli apprendimentivalutazione degli apprendimentivalutazione degli apprendimentivalutazione degli apprendimenti VOTOVOTOVOTOVOTO GIUDIZIOGIUDIZIOGIUDIZIOGIUDIZIO STANDARDSTANDARDSTANDARDSTANDARD

10 ottimo competenza piena che l’alunno manifesta in totale autonomia, anche in situazioni nuove e diversificate

9 distinto competenza sicura che l’alunno manifesta autonomamente in situazioni strutturate e in alcune situazioni nuove

8 buono competenza sicura che l’alunno manifesta autonomamente in situazioni strutturate

7 discreto competenze essenziali che l’alunno manifesta in situazioni per lo più guidate

6 sufficiente competenze minime che l’alunno manifesta in situazioni guidate

5 non sufficiente competenze ed autonomia in via di acquisizione; si evidenziano progressi, ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali

4 gravemente

insufficiente

competenze minime non acquisite; l’alunno presenta limiti tali da richiedere specifiche azioni didattiche

La valutazione della religione cattolica religione cattolica religione cattolica religione cattolica è espressa tramite il giudiziogiudiziogiudiziogiudizio, non con il voto: ⇒ OTTIMOOTTIMOOTTIMOOTTIMO: competenza piena che l’alunno manifesta in autonomia, anche in situazioni nuove e diversificate ⇒ DISTINTO: DISTINTO: DISTINTO: DISTINTO: competenza sicura che l’alunno manifesta autonomamente in situazioni strutturate e non ⇒ BUONO: BUONO: BUONO: BUONO: competenza sicura che l’alunno manifesta in situazioni guidate ⇒ SUFFICIENTE: SUFFICIENTE: SUFFICIENTE: SUFFICIENTE: competenza ed autonomia in via di acquisizione;

si manifestano dei progressi, ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali

⇒ NON SUFFICIENTENON SUFFICIENTENON SUFFICIENTENON SUFFICIENTE: : : : competenze essenziali non acquisite; l’alunno presenta limiti tali da richiedere specifiche azioni didattiche valutazione del comportamentovalutazione del comportamentovalutazione del comportamentovalutazione del comportamento

PARAMETRI DI RIFERIMENTO

GIUDIZIO LIVELLO DI CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE

OTTIMOOTTIMOOTTIMOOTTIMO

Ha un ruolo propositivo nel gruppo poiché interviene nelle attività collettive con contributi significativi. E’ sempre responsabile e rispettoso delle regole stabilite nel gruppo classe. L’interesse verso le attività scolastiche è costante e motivato. L’impegno è assiduo.

DISTINTODISTINTODISTINTODISTINTO

Ha un ruolo attivo nel gruppo classe poiché interviene spontaneamente con contributi pertinenti. E’ responsabile e rispettoso delle regole stabilite nel gruppo classe. L’interesse verso le attività scolastiche è costante. L’impegno è continuo.

BUONOBUONOBUONOBUONO

Ha un ruolo non sempre attivo, cioè segue sostanzialmente l’attività senza portare contributi. E’ abbastanza rispettoso delle regole del gruppo classe: a volte necessita di richiami. L’interesse è condizionato dalla proposta. L’impegno è generalmente costante.

SUFFICIENTESUFFICIENTESUFFICIENTESUFFICIENTE

La partecipazione alle attività scolastiche è discontinua. Non sempre rispetta le regole stabilite nel gruppo classe. L’interesse è parziale. L’impegno è accettabile.

la valutazione del comportamento nella scuola primaria tiene conto dei seguenti indicatori: ♦ MODALITA’ DI MODALITA’ DI MODALITA’ DI MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE PARTECIPAZIONE PARTECIPAZIONE PARTECIPAZIONE ALLE ALLE ALLE ALLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’ SCOLASTICHE SCOLASTICHE SCOLASTICHE SCOLASTICHE ♦ RISPETTO DELLE RISPETTO DELLE RISPETTO DELLE RISPETTO DELLE REGOLE REGOLE REGOLE REGOLE ♦ RAPPORTO CON RAPPORTO CON RAPPORTO CON RAPPORTO CON GLI ALTRI GLI ALTRI GLI ALTRI GLI ALTRI ♦ IMPEGNOIMPEGNOIMPEGNOIMPEGNO ♦ INTERESSEINTERESSEINTERESSEINTERESSE

NON NON NON NON SUFFICIENTESUFFICIENTESUFFICIENTESUFFICIENTE

Manca la partecipazione alle attività scolastiche. Ha comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole. Completo è il disinteresse per le attività proposte. L’impegno è assente.

Come gli insegnanti di scuola primariaCome gli insegnanti di scuola primariaCome gli insegnanti di scuola primariaCome gli insegnanti di scuola primaria decidono il voto di ogni disciplinadecidono il voto di ogni disciplinadecidono il voto di ogni disciplinadecidono il voto di ogni disciplina Per decidere il voto di ogni disciplina sul documento di valutazione consegnato alle famiglie, gli insegnanti della scuola primaria non operano la media delle diverse valutazioni/giudizi dati sul quaderno nelle diverse attività svolte. il voto sintetico finale dellil voto sintetico finale dellil voto sintetico finale dellil voto sintetico finale della disciplina riguarda:a disciplina riguarda:a disciplina riguarda:a disciplina riguarda:

� cosa conosce e cosa sa fare nelle singole discipline � i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza � la capacità di organizzare il lavoro individuale assegnato � come utilizza le proprie capacità personali

1. IL PERCORSO DELL’ALUNNO:IL PERCORSO DELL’ALUNNO:IL PERCORSO DELL’ALUNNO:IL PERCORSO DELL’ALUNNO:

- come ha appreso ( es. usando la memoria, facendo collegamenti fra le conoscenze anche già in suo possesso…)

- quali difficoltà ha incontrato

- quali strategie ha messo in atto per affrontare l’errore e un compito/lavoro assegnato.

2. I PRODOTTI FINALI DEL LAVORO SVOLTO DALL’ALUNNO.I PRODOTTI FINALI DEL LAVORO SVOLTO DALL’ALUNNO.I PRODOTTI FINALI DEL LAVORO SVOLTO DALL’ALUNNO.I PRODOTTI FINALI DEL LAVORO SVOLTO DALL’ALUNNO. 3. LA MOTIVAZIONE DELLA MOTIVAZIONE DELLA MOTIVAZIONE DELLA MOTIVAZIONE DELL’ALUNNO L’ALUNNO L’ALUNNO L’ALUNNO (curiosità ad apprendere…)

4. LE CAPACITA’ INDIVIDUALILE CAPACITA’ INDIVIDUALILE CAPACITA’ INDIVIDUALILE CAPACITA’ INDIVIDUALI 5. GLI ATTEGGIAMENTI NELL’AFFRONTARE UN LAVORO GLI ATTEGGIAMENTI NELL’AFFRONTARE UN LAVORO GLI ATTEGGIAMENTI NELL’AFFRONTARE UN LAVORO GLI ATTEGGIAMENTI NELL’AFFRONTARE UN LAVORO (rispetto dei

tempi, precisione e completezza, richiesta di aiuto , lavoro autonomo…)

cioè

riguarda: riguarda: riguarda: riguarda:

quindi

LA VALUTAZIONE È FORMATIVALA VALUTAZIONE È FORMATIVALA VALUTAZIONE È FORMATIVALA VALUTAZIONE È FORMATIVA

NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADONELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADONELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADONELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

valutazione delle disciplinevalutazione delle disciplinevalutazione delle disciplinevalutazione delle discipline VOTOVOTOVOTOVOTO GIUDIZIOGIUDIZIOGIUDIZIOGIUDIZIO STANDARDSTANDARDSTANDARDSTANDARD

10 ottimo competenza sicura e completa che l’alunno manifesta in autonomia, anche in situazioni nuove e diversificate

9 distinto competenza piena che l’alunno manifesta autonomamente anche in situazioni nuove

8 buono competenza sicura che l’alunno manifesta autonomamente in situazioni strutturate e in alcune situazioni nuove

7 discreto/più che

sufficiente

competenze essenziali che l’alunno manifesta in situazioni per lo più guidate

6 sufficiente competenze essenziali che l’alunno manifesta in situazioni guidate

5 non sufficiente competenze in via di acquisizione; si evidenziano progressi, ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali

4 gravemente

insufficiente

competenze essenziali non acquisite; l’alunno presenta limiti tali da richiedere specifiche azioni didattiche

La valutazione della religione cattolica religione cattolica religione cattolica religione cattolica è espressa tramite il giudiziogiudiziogiudiziogiudizio, non con il voto:

⇒ OTTIMOOTTIMOOTTIMOOTTIMO: competenza sicura e completa che l’alunno manifesta in autonomia, anche in situazioni nuove e diversificate ⇒ DISTINTO: DISTINTO: DISTINTO: DISTINTO: competenza piena che l’alunno manifesta autonomamente anche in situazioni nuove ⇒ BUONO: BUONO: BUONO: BUONO: competenza sicura che l’alunno manifesta autonomamente in

situazioni strutturate ⇒ SUFFICIENTE: SUFFICIENTE: SUFFICIENTE: SUFFICIENTE: competenza essenziale che l’alunno manifesta in situazioni guidate e non ⇒ NON SUFFICIENTE: NON SUFFICIENTE: NON SUFFICIENTE: NON SUFFICIENTE: competenze essenziali non acquisite; gli apprendimenti

sono fragili e parziali

valutazione del comportamentovalutazione del comportamentovalutazione del comportamentovalutazione del comportamento PARAMETRI DI RIFERIMENTO

GIUDIZIO LIVELLO DI CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE

10101010 (dieci)(dieci)(dieci)(dieci)

Interesse costante e motivato verso le attività scolastiche Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto e correttezza nel rapporto con gli altri Ottima socializzazione Ruolo propositivo all’interno della classe Rispetto del regolamento di istituto Utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola

9999 (nove)(nove)(nove)(nove)

Interesse costante verso le attività scolastiche. Regolare lo svolgimento delle consegne scolastiche Rapporti corretti con gli altri Buona socializzazione Rispetto del regolamento di istituto Utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola

8888 (otto)(otto)(otto)(otto)

Interesse settoriale verso le attività scolastiche Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche Ruolo non sempre attivo nel gruppo classe Rapporti generalmente corretti nei confronti dei compagni e Del personale della scuola. Rispetto del regolamento di istituto Utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola

7777 (sette)(sette)(sette)(sette)

Interesse alterno verso le attività scolastiche Saltuario svolgimento dei compiti Rapporti con gli altri abbastanza corretti Saltuario disturbo dell’attività didattica Sporadici episodi di mancata applicazione del regolamento di istituto

6666 (sei)(sei)(sei)(sei)

Interesse superficiale per le attività scolastiche Frequente disturbo durante le lezioni Rapporto difficoltoso con i compagni e gli insegnanti. Alcuni episodi di inosservanza del regolamento di istituto con provvedimenti disciplinari

La valutazione del comportamento tiene conto dei seguenti indicatori:

- rispetto del rispetto del rispetto del rispetto del regolamento di regolamento di regolamento di regolamento di IstitutoIstitutoIstitutoIstituto

- rapporto con gli rapporto con gli rapporto con gli rapporto con gli altrialtrialtrialtri

- grado di interessegrado di interessegrado di interessegrado di interesse - partecipazionepartecipazionepartecipazionepartecipazione - impegnoimpegnoimpegnoimpegno - autocontrolloautocontrolloautocontrolloautocontrollo

5555 (cinque)(cinque)(cinque)(cinque)

Completo disinteresse per le attività scolastiche Il comportamento tende a destabilizzare i rapporti sociali ed interpersonali e/o diventa fonte di pericolo per sé e per gli altri. Assiduo disturbo durante le lezioni Danneggia intenzionalmente le strutture della scuola Costante inosservanza del regolamento di istituto con gravi provvedimenti disciplinari (sospensione dalle attività didattiche).

GLI INSEGNANTI VALUTANO:GLI INSEGNANTI VALUTANO:GLI INSEGNANTI VALUTANO:GLI INSEGNANTI VALUTANO:

gli apprendimentigli apprendimentigli apprendimentigli apprendimenti (conoscenze ed abilità) attraverso

l’osservazione dei comportamenti cognitivi ed operativi durante l’attività didattica

la somministrazione di prove specifiche per misurare, accertare, raccogliere prove ed osservazioni organizzate e strutturate

la verifica informa se si è registrato un apprendimento il comportamentoil comportamentoil comportamentoil comportamento attraverso

l’osservazione quotidiana e sistematica di:

interesse impegno modalità di partecipazione rapporto con gli altri rispetto delle regole autocontrollo (solo alla scuola secondaria di 1° grado)

l’acquisizione di competenzel’acquisizione di competenzel’acquisizione di competenzel’acquisizione di competenze (capacità dell’alunno di applicare ciò che sa [conoscenzeconoscenzeconoscenzeconoscenze] e ciò che

sa fare [abilitàabilitàabilitàabilità] a situazioni nuove, possibilmente del mondo reale) attraverso

prove strutturate (compiti esperticompiti esperticompiti esperticompiti esperti) che richiedono strumenti di valutazione specifici: le rubricherubricherubricherubriche.

certificazione delle competenzecertificazione delle competenzecertificazione delle competenzecertificazione delle competenze la certificazione delle competenze acquisite dagli alunni alla fine di ogni ciclo scolastico è d’obbligo. La scuola è chiamata a valutare non solo le conoscenzeconoscenzeconoscenzeconoscenze e le abilitàabilitàabilitàabilità degli studenti, ma anche le loro competenzecompetenzecompetenzecompetenze, cioè la capacità di sapersi orientare autonomamente e di individuare strategie per la soluzione di problemi in situazioni reali. Unitamente al documento di valutazione sarà quindi consegnato ai genitori il modulo con la certificazione delle competenzecertificazione delle competenzecertificazione delle competenzecertificazione delle competenze. Un alunno è competente quando mette in pratica le abilità (ciò che sa fare) e le conoscenze (ciò che ha imparato) in situazioni diverse da quelle a cui è abituato. Le competenze vengono valutate su tre livelli:

� ESSENZIALEESSENZIALEESSENZIALEESSENZIALE: l’alunno affronta compiti delimitati in modo relativamente autonomo e dimostrando una basilare consapevolezza delle conoscenze e delle abilità connesse

� INTERMEDIOINTERMEDIOINTERMEDIOINTERMEDIO: la competenza è manifestata in modo soddisfacente. L’alunno affronta le situazioni in modo autonomo e continuativo, con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze ed abilità connesse e parziale integrazione dei diversi saperi

� ESPERTOESPERTOESPERTOESPERTO: l’alunno affronta compiti impegnativi in modo autonomo, originale e responsabile, con buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze ed abilità connesse, integrando i diversi saperi.