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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Le domande per la partecipazione al progetto realizzato dall'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia devono essere spedite o recapitate a: Arci Servizio Civile Nazionale Via Monti di Pietralata 16 ‐ 00157 Roma Per informazioni: ‐ 06.41734392, Fax 06.41796224 ‐ Email: [email protected] ‐ www.arciserviziocivile.it Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale: Vincenzo Donadio, Piera Frittelli, Sergio Zaccaria In caso di spedizione della domanda di partecipazione via PEC, il candidato dovrà inviare la propria candidatura all’indirizzo [email protected], avendo cura di allegare i documenti in formato pdf. Le modalità di partecipazione, candidatura e tutto l’iter relativo alla selezione, verranno pubblicati all’url: www.arciserviziocivile.it e sul sito www.anpi.it I candidati sono tenuti ad attenersi alle indicazioni che verranno ivi riportate e ad indicare sulla domanda di candidatura, un valido indirizzo e‐mail, per ricevere comunicazioni in merito a tutte le procedure di selezione e seguenti. In particolare le comunicazioni in merito alle convocazioni per le procedure di selezione saranno veicolate esclusivamente sul sito indicato. I colloqui di selezione potranno tenersi in località differenti dalle sedi di attuazione prescelte. Il raggiungimento della sede di colloquio è onere del partecipante. 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Dalla resistenza alla Cittadinanza attiva: conoscere, capire e scegliere per la cura e la promozione della memoria
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Educazione e Promozione Culturale Area di intervento: Educazione alla Pace Codifica: E07 6) DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: Premessa L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani D’Italia) con il progetto “Dalla resistenza alla Cittadinanza attiva: conoscere, capire e scegliere per la cura e la promozione della memoria”, che si realizzerà nelle città di Roma, Forlì‐Cesena, Padova, Parma, Sondrio e Vicenza si propone di trasferire alla comunità ed in particolare alle giovani generazioni il vasto patrimonio di conoscenze che si può identificare sia nelle fonti documentali conservate presso le proprie sedi, sia l’applicazione delle pratiche democratiche, conquiste della resistenza e sancite nella Costituzione della Repubblica Italiana, quali modalità per la costruzione di una società in cui la partecipazione, l’uguaglianza, la solidarietà e la pace siano pratiche diffuse. 6.1 Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: La Resistenza rimane uno snodo epocale della storia del ‘900 come avvenimento fondante della nostra democrazia e per questo le complesse tematiche della storia della Resistenza sono ancora estremamente interessanti ed efficaci anche per la formazione di una cittadinanza consapevole nelle nuove generazioni. Questo progetto di servizio civile nazionale si colloca nell’alveo delle iniziative che l’ANPI ha attivato da alcuni anni per la valorizzazione e la conoscenza del contributo delle popolazioni alla Resistenza e alla Liberazione dell’Italia dal fascismo e dal nazismo. Resistenza e Liberazione che, assieme al contributo degli Alleati, ha permesso la successiva scelta del popolo italiano di passare dalla Monarchia alla Repubblica e di dotarsi della Costituzione. Una delle azioni è stato fra il 2013 e il 2015 il piano di ricerca che ha portato nel 2017 alla pubblicazione del libro Atlante delle stragi naziste e fasciste, un progetto promosso dall’ANPI e dall’Insmli e finanziato dal governo della Repubblica Federale di Germania, i cui risultati sono stati presentati a Roma presso il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il 6 Aprile 2016, e discussi nel corso di un convegno internazionale che si è tenuto a Milano, presso la Casa della Memoria, nel settembre 2016. Se quel piano di ricerca era finalizzato a mettere a disposizione della comunità scientifica e di tutti coloro che sono interessati al tema un primo strumento di lettura e interpretazione dei dati raccolti, che restano liberamente consultabili – e in aggiornamento – sul portale www.straginazifascite.it, questo progetto di servizio civile nazionale continua la funzione di valorizzazione e conoscenza del contributo delle popolazioni alla Resistenza e alla Liberazione dell’Italia dal fascismo e dal nazismo attraverso il riordino, l’organizzazione e la valorizzazione degli archivi delle ANPI partecipanti al progetto. Nella fattispecie la linea di lavoro generale di ANPI si arricchisce con questo progetto di strumenti e soggetti attuatori originali. Infatti accanto alla ricerca affidata a valenti ricercatori universitari che ha portato alla realizzazione del citato Atlante delle stragi naziste e fasciste, con questo progetto sono direttamente i giovani partecipanti al servizio civile nazionale che entrano nella lettura e scoperta dei contenuti degli archivi e che, partecipando
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alla organizzazione degli stessi, acquisiscono consapevolezza degli accadimenti di quel periodo tragico, non tramite libri, ma tramite i rapporti, le note, le lettere prodotte dai partigiani confluite negli archivi locali. Un'altra azione caratterizzante, realizzata nel 2016, è stata la ricerca sul contributo del sud alla lotta di Liberazione che ha approfondito in modo specifico due particolari elementi fino a quel punto poco studiati: 1) le azioni della popolazione civile di opposizione al fascismo e le conseguenti stragi (citate nell’Atlante sopra descritto); 2) l’apporto alle formazioni partigiane, ovvero quelle migliaia di meridionali che, dopo l’8 settembre o a seguito della fuga dalla leva obbligatoria della RSI, si fermano al nord e combattono nelle fila del Corpo Volontari della liberà. La ricerca, affidata a valenti ricercatori, ha prodotto il testo “La partecipazione del sud alla Lotta di Liberazione” che si pone come unico contributo unitario, ad oggi, sulla riflessione che contribuisce, in modo specifico, dettagliato e scientifico, a considerare la Resistenza un fenomeno italiano con tutte le sue peculiarità. I giovani partecipanti al servizio civile nazionale che affrontando la consultazione e la lettura degli archivi e che, partecipando alla organizzazione degli stessi, acquisiscono consapevolezza della diffusione su tutto i territorio nazionale del fenomeno della Lotta di Liberazione anche attraverso le schede dei singoli Partigiani nelle quali i dati anagrafici, le provenienze geografiche, le date e le azioni del periodo di militanza nella formazioni, sono riportate attraverso “ruolini” che hanno avuto, successivamente, la funzione del riconoscimento del partigiano e che, nel 1958, hanno contribuito al riconoscimento ufficiale dal competente Ministero, del corpo Volontari della Libertà, con la bandiera decorata di Medaglia d’Oro e posizionata al Pantheon. Questo livello di conoscenza e presa di coscienza dei giovani va inserito nell’obiettivo generale del progetto: mettere a disposizione delle comunità scientifiche e delle comunità locali, ma anche delle istituzioni nazionali uno dei luoghi più importanti per conoscere cosa è accaduto durante la guerra di Liberazione, gli archivi dell’ANPI. I bisogni che emergono nel contesto appena delineato si basano quindi sulla richiesta di una maggiore qualificazione del ventaglio di possibilità di conoscenza che l’Associazione può mettere a disposizione rendendo, in questo modo, più puntuale e compresa la sua mission storica, e culturale con l’obiettivo di porsi come soggetto valoriale all’educazione all’uso della memoria. In questa logica l’ANPI intende offrire buone pratiche di cittadinanza attiva attraverso le quali fornire strumenti culturali di critica, analisi e proposta. Siamo impegnati, dunque, in un ambito che non vuole insegnare niente a nessuno, ma in una fase di formazione in cui l’Associazione si pone come soggetto capace di accompagnare a conoscere, capire e scegliere. Conoscere perché è necessario, capire perché è senso critico, scegliere perché è l’essenza stessa della libertà. Non neghiamo che l’attualità politica in particolare sull’emerge di fenomeni fascisti, nazisti e razzisti, le personalizzazioni e le distorsioni delle pratiche democratiche, porta l’Associazione ad essere sempre più un riferimento perché salda nei sui valori di riferimento. Tutto questo amplifica il bisogno che la nostra presenza, coi nostri patrimoni e le nostre pratiche sia sempre più diffusa e agita. E’ evidente, quindi, che l’ANPI non è un museo, non è una biblioteca, ma è pratica quotidiana che, in virtù della propria storia, organizza iniziative di diffusione e conoscenza dell’antifascismo, della resistenza e della Costituzione fra i propri iscritti, con tutti i cittadini, con le Istituzioni scolastiche. In sintesi possiamo dire che attraverso l’impegno di questo progetto si potrà realizzare:
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→ cittadinanza attiva – supportando attività educative didattiche presso le Istituzioni scolastiche → diffusione della memoria – sostenendo l’organizzazione di eventi conoscitivi del nostro passato → cura della memoria – sostenendo momenti di commemorazione → cura e conoscenza della memoria – supportando l’attività archivistica
Per quanto riguarda la scuola L’Associazione è un soggetto educativo per eccellenza. Rapportarsi con un sistema così complesso e articolato significa essere competenti. Conoscere la propria storia, sia generale che locale, permette agli studenti di comprendere come una associazione come l’ANPI, possa rappresentare un riferimento valoriale che, collocando sul territorio gli eventi della grande storia studiata sui libri, rende quella storia, lontana nel tempo, più comprensibile. Diffusione e cura della memoria L’affermazione che l’antifascismo è democrazia, comprende una vasta gamma di capacità relazionali e sociali che coinvolgono tutta la società che si definisce democratica. In questo contesto, l’associazionismo locale, indipendentemente dalle collocazioni politiche iniziali, ma che si riconoscono nei sistemi democratici con la consapevolezza che è la democrazia la risposta ai problemi, non i pensieri autoritari e totalitari, né tantomeno razzisti. Per quanto riguarda le fonti. Il patrimonio dell’Associazione è oggetto di sempre più approfonditi studi, soprattutto da una nuova generazione di ricercatori, di storici e di studiosi che svolgono sempre più analitiche ricerche, anche sugli aspetti meno conosciuti della storia dell’antifascismo, della resistenza e della Costituzione. Sostenere tali aree progettuali potrebbe essere l’occasione per lo sviluppo di:
‐ Pratiche educative, l’opportunità cioè, di approfondire la conoscenza delle nuove generazioni, dei loro processi di apprendimento, delle loro modalità di assimilazione, delle loro esigenze e di come, la storia che si intende far conoscere, può essere capita e compresa. La consapevolezza è che le nuove generazioni non sono solo attori dei mass media, ma sono capaci, se opportunamente stimolati, di portare un vissuto capace di leggere ed analizzare gli eventi con senso critico e costruttivo.
‐ Pratiche tecnologie dell’informazione, ormai largamente applicate in campo archivistico e bibliotecario, favorendo l’integrazione de il passaggio di informazioni fra Enti e Istituzioni diverse, conferisce, inoltre valore aggiunto ai documenti, perché li colloca in un tessuto informativo articolato, plurale e capace di restituire la complessità e la trama dei rapporti che li connettono.
‐ Pratiche relazionali, le modalità di comunicazione, nella società dell’informazione, diventano sempre più veloci e immediate. Restituire che la sapienza del confronto diretto, può contribuire in modo determinante alla costruzione di relazioni in cui il confronto non sia “tempo perso”, ma “tempo utile” e che, quindi, può e deve sviluppare pratiche di cittadinanza come risposta allo sloganismo.
AREE PROGETTUALI FONTI DI VERIFICA
Fonti storiche, documentali. Materiali non ancora inventariati. Finché questo
La documentazione presente nelle sedi territoriali residente dal 1945 ad oggi.
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materiale non è inventariato, non è possibile metterlo a disposizione.
Tale documentazione può contare migliaia di documenti, centinaia di libri, migliaia di foto e decine di registrazioni
La scuola. Necessità di costruire una associazione che, attraverso la didattica, non è solo conoscenza del passato, ma partendo da quello, l’Associazione che propone letture del presente per migliorare il futuro
I progetti didattici già presentati a scuola. La loro valutazione e la loro verifica
L’educazione alla pace e la cura della memoria. Mettere a sistema una rete di continuità e di presidio in particolare sull’emergere di nuovi fascismi, nazismi e razzismi.
Ad oggi, spesso, i rapporti sono legate alle singole persone. Bisogna invertire l’orientamento anche attraverso l’informatizzazione delle informazioni
In questo quadro Il progetto “Dalla resistenza alla Cittadinanza attiva: conoscere, capire e scegliere per la cura e la promozione della memoria” si svolgerà nella città di Roma (sede Nazionale ANPI) e nelle sedi provinciali di Forlì‐Cesena, Padova, Parma, Sondrio e Vicenza. In relazione all’area di intervento per il raggiungimento degli obiettivi espressi nella premessa e declinati al successivo box 7, le diverse sedi locali metteranno a disposizione i seguenti materiali: Fonti storiche:
‐ documenti riguardanti il periodo della liberazione come schede di partigiani, patrioti e staffette, lettere e comunicazioni fra brigate
‐ documenti delle attività dell’Associazione nel dopoguerra Fonti bibliografiche:
‐ libri, opuscoli e riviste Fonti iconografiche:
‐ fotografie del periodo resistenziale ‐ fotografie dell’attività del dopoguerra
Fonti sonore: ‐ registrazione di convegni, incontri, congressi
Tali materiali, rappresentano una unicità ed una ricchezza in quanto contengono un imprescindibile momento di conoscenza per quanti intendano studiare la storia e, in particolare, approfondire come l’Associazione si è mossa nella storia dal punto di vista politico, sociale e culturale. Le sedi territoriali interessate dal progetto sviluppano, inoltre, diverse attività conoscitive e didattiche per gli Istituti scolastici al fine di partecipare, in accordo con le insegnanti, ai progetti di cittadinanza attiva in particolare sui temi dell’antifascismo della resistenza e della Costituzione. Le attività fino ad ora attive sono legate a:
‐ classi delle scuole medie ‐ classi delle scuole superiori
L’opportunità del confronto con le generazioni più giovani, sono stimolo alla continua riflessione e alla comprensione dell’efficacia dell’intervento dell’Associazione come ente titolato (anche in virtù dell’accordo ANPI‐MIUR), ad intervenire all’approfondimento dei programmi didattici.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Inoltre, le sedi territoriali possono mettere a disposizione il patrimonio di relazioni che negli anni si sono sviluppate sul territorio, in particolare col mondo dell’associazionismo democratico:
‐ Istituti storici ‐ Arci ‐ CGIL ‐ Cooperazione ‐ Partiti ‐ Libera ‐ Emergency
Tali relazioni, rappresentano nella quotidianità, la possibilità di costruire buone prassi democratiche e occasioni di confronto e collaborazione attuando, anche all’oggi, quello spirito di unitarietà che fa dell’ANPI una associazione di riferimento del territorio in cui opera. 6.2 Criticità relative agli indicatori riportati al 6.1
CRITICITA’ INDICATORI MISURABILI
Criticità 1
Necessità di conservare e rendere reperibile
la documentazione attraverso la sua
inventariazione
Per quello che riguarda le fonti:
‐ numero di documenti conservati da selezionare,
digitalizzare e rendere consultabili
Criticità 2
Necessità di consolidare e migliorare le
attività in essere; attivare canali e opportunità
per costruire rapporti proficui con le Scuole e
l’Università
Per quello che riguarda la scuola:
‐ incontri con docenti e studenti
Criticità 3
Necessità di attivare un sistema di rete che ha
come fine la costruzione di un pensiero
democratico diffuso e condiviso. Sviluppare
nuovi contatti
Per quello che riguarda le relazioni:
‐ iniziative organizzate in comune e differenziate
a seconda del tema condiviso con l’associazione
6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: 6.3.1 destinatari diretti
‐ Tutti i fruitori delle attività che si realizzeranno,
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‐ Associazioni che, di concerto, agiscono con l’obiettivo dell’unità dell’azione di conoscenza e di sensibilizzazione. Il conseguente sviluppo che, attraverso le singole associazioni, si può moltiplicare e diffondersi.
‐ Studenti e insegnanti che fruiscono dei progetti educativi attraverso uno specifico progetto didattiche che contiene, le modalità educative e metodologiche con le quali l’ANPI si pone a supporto dei temi storici.
6.3.2 beneficiari indiretti
‐ Enti locali, Università, Istituzioni che fungono da moltiplicatore del patrimonio di conoscenza dell’Associazione.
‐ Cittadini interessati alla storia del nostro paese o desiderosi di approfondire la conoscenza di determinati eventi storici in cui l’Associazione documenti di archivio considerabili come fonti primarie.
‐ Ricercatori per i quali gli archivi costituiscono un riferimento. 6.4 Indicazione su altri attori o soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio In relazione all’attività del progetto si segnala che ci sono altre realtà che operano nel territorio nel campo della memoria con modalità diverse: associazioni partigiane e istituto storico. La nostra proposta si differenzia, da quelle delle realtà sopra citate, per due aspetti fondamentali. Le altre associazioni partigiane, a differenza della nostra, non hanno attuato una apertura alle generazioni che non hanno fatto la resistenza, di conseguenza, le loro attività non sono strutturate per essere “portate nei territori”. La loro presenza, con tutta la dignità che rappresentano, rimane legata ad esperienze che si realizzano nelle loro attività istituzionali. L’Istituto Storico, nato e voluto per volontà delle associazioni partigiane, rappresenta quel luogo di studi e di ricerca che chiede una dimensione più istituzionale anche se, sovente, si intrecciano collaborazioni per iniziative di divulgazione. In questo contesto l’ANPI ha un potenziale organizzativo e divulgativo capillare che permette, anche in virtù delle ricerche e dei risultati sopra descritti nel punto 6.1, di essere riconosciuto radicato e competente per la diffusione, la promozione e la cura della memoria con l’obiettivo sempre espresso che, conoscere la memoria aiuta a capire l’oggi e a migliorare il futuro. Il contatto continuo con la popolazione, anche attraverso le sezioni locali, conferisce all’ANPI quel valore aggiunto che, altri enti non riescono a proporre. 6.5 Soggetto attuatore L'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, con i suoi oltre 120.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive oggi nel Paese. Fu costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l'occupazione nazifascista. Il 5 aprile del 1945, con il decreto luogotenenziale n. 224, le veniva conferita la qualifica di Ente morale che la dotava di personalità giuridica, promuovendola di fatto come associazione ufficiale dei partigiani. Il 4 giugno 1945, con la liberazione del nord, venne costituita a Milano l'ANPI – Comitato Alta Italia. Ad entrare a far parte della Presidenza furono i componenti del Comando Generale del CVL, a rappresentare idealmente e fattivamente la continuità dell'unità della Resistenza anche nell'ANPI. L'Associazione ebbe una sua rappresentanza alla Consulta Nazionale i cui lavori si svolsero tra il settembre 1945 e il referendum istituzionale dell'anno successivo. Nello Statuto erano evidenziati gli scopi operativi
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che la struttura si era prefissata. Tra questi: restituire al Paese una piena libertà e favorire un regime di democrazia per impedire in futuro il ritorno di qualsiasi forma di tirannia e assolutismo; valorizzare in campo nazionale e internazionale il contributo effettivo portato alla causa della libertà dall'azione dei partigiani; far valere e tutelare il diritto dei partigiani, acquisito, di partecipare in prima linea alla ricostruzione morale e materiale del Paese; promuovere la creazione di centri e organismi di produzione e di lavoro per contribuire a lenire la disoccupazione.
Negli anni ‘40 venne ribadito l'impegno della Resistenza a consolidare le Istituzioni e in particolare fu sottolineato che l'antifascismo doveva essere inteso come lotta contro chi minacciava le libertà individuali, negava la giustizia sociale e discriminava i cittadini.
Negli anni ’50 l'Associazione promosse dei Comitati di difesa dei valori della Resistenza, chiedendo altresì lo scioglimento del neofascista MSI (Movimento sociale italiano) e il riconoscimento ufficiale del CVL come corpo appartenente alle Forze Armate. Questo riconoscimento giunse solamente nel 1958, con la legge 285, e fu un provvedimento di notevole importanza perché confermava e stabiliva definitivamente che la Resistenza, nel travagliato processo di Liberazione, era stata una preziosa comprimaria, responsabile e organizzata. Nel 1952 è l'anno dell'inizio delle pubblicazioni del mensile Patria Indipendente, periodico ufficiale dell'Associazione, che negli anni ha costituito un validissimo punto di riferimento nazionale per la conoscenza della storia della Resistenza.
Negli anni ‘60 è continuata l'attenzione dell'Associazione – con frequenti interventi e prese di posizione ‐ a tutti i grandi temi nazionali e internazionali, che hanno coinvolto le istituzioni ed il vivere sociale. Da segnalare, tra le tante iniziative, la Conferenza del 9 marzo 1965 – indetta dall'ANPI ‐ dal titolo “La solidarietà degli antifascisti italiani al popolo spagnolo in lotta per la libertà” contro il regime franchista e poi la celebrazione della “Giornata della donna nella Resistenza” intesa a valorizzare fortemente il ruolo prezioso delle partigiane nella lotta di Liberazione.
Negli anni '70 la grande battaglia che ha connotato e permeato la vita dell'ANPI in questi anni è stata quella contro il terrorismo. In un convegno, organizzato il 17 novembre 1977, la posizione fu netta: “I Partigiani, che hanno combattuto con le armi in pugno per sconfiggere il terrore fascista e nazista, per conquistare la pace, la libertà e la democrazia, esprimono tutta la loro esecrazione nei confronti di chi vigliaccamente colpisce inermi cittadini per seminare sgomento e rovesciare le Istituzioni conquistate con tanti sacrifici dal popolo italiano”. Il decennio si chiude con un avvenimento storico: l'elezione a Presidente della Repubblica, nel 1978, di Sandro Pertini, valoroso partigiano e membro della Presidenza Onoraria dell'ANPI.
Gli anni '80 si aprono per l'ANPI con la denuncia forte contro le malefatte della loggia P2 e il pernicioso intreccio tra terrorismo e mafia. E contro la corruzione politica. Chiara la posizione dell’Associazione: “Ci si trova di fronte alla manifestazione di un tumore maligno che appesta e distrugge l'elemento principe per cui si ritiene valida e apprezzabile la guida di un Paese, vale a dire la fiducia verso chi conduce politicamente la collettività o la amministra in modo che appaia giovevole il mantenimento delle redini in quelle mani”. Il 1988 ha visto l'Associazione impegnata nella realizzazione di una grande manifestazione, alla presenza del Capo dello Stato, in occasione del quarantesimo anniversario della Costituzione Repubblicana.
Dal 1990 ad oggi, l'Associazione ha affrontato, con la solita e solida fedeltà alle Istituzioni democratiche nonché determinazione morale, le tante questioni nazionali che hanno caratterizzato questi due decenni. Da “Tangentopoli” alle offensive mafiose, alla grande battaglia contro i gravi tentativi di modifica della Carta Costituzionale, che portò all'esito vittorioso del referendum del 2006, fino alla dura opposizione nel 2009 al progetto di legge 1360 ‐ poi bloccato ‐ con cui il Governo intendeva equiparare i repubblichini di Salò (un esercito irregolare, oltreché subordinato ai nazisti nei loro crimini) ai partigiani. Quindi, la battaglia, condotta con esito positivo nell'agosto 2011, per mantenere le festività civili, 25 aprile,
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1 maggio, 2 giugno, minacciate di essere soppresse con la manovra finanziaria del Governo. Nel 2014, dopo due anni di impegno, l'ANPI ottiene dal Governo tedesco atti di riparazione nei confronti delle vittime delle stragi nazifasciste del 1943‐1945. Nello stesso anno, con rinnovo nel 2017, la firma di un protocollo col MIUR (Ministero dell'università e della ricerca) per avviare iniziative di formazione alla cittadinanza attiva nelle scuole. Il 2016 ha visto una straordinaria mobilitazione dell'intera Associazione per la campagna referendario sulla riforma costituzionale.
Oggi l'ANPI è ancora in prima linea nella custodia e nell'attuazione dei valori della Costituzione, quindi della democrazia, e nella promozione della memoria di quella grande stagione di conquista della libertà che fu la Resistenza 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Il partner riconosciuto in modo prioritario, anche per storia, è la CGIL che, per le realizzazioni delle attività mette a disposizione spazi per organizzare momenti di confronto con le Scuole, con i volontari con la cittadinanza per specifici incontri commemorativi e strumentazioni specifiche atte a migliorare le ricerche 7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: In fase di analisi progettuale, in merito all’area individuate, i bisogni individuati sono stati articolati nelle seguenti tre aree:
● documentazione da condividere ● informazione e sensibilizzazione ● formazione ed approfondimento dei temi della memoria e della pace
In base a ciò di seguito si definiranno gli obiettivi che per ogni area saranno perseguiti. Le sedi di attuazione del presente progetto sono strutture locali dell’ANPI Naz.le, per questo realizzano attività e programmi di intervento comuni. Pertanto gli obiettivi individuati che vengono sotto riportati saranno raggiunti attraverso l’impegno condiviso e realizzato parimenti da tutte le sedi. 7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2
CRITICITA’ OBIETTIVI
Criticità 1 Necessità di conservare e rendere reperibile la documentazione attraverso la sua inventariazione
Obiettivo 1.1 Rendere reperibile e consultabile la documentazione relativa a documenti presenti nelle sedi ANPI
Criticità 2 Necessità di consolidare e migliorare le attività in essere; attivare canali e opportunità per costruire rapporti proficui con le Scuole e l’Università
Obiettivo 2.1 Costruire progetti educativi da proporre alle scuole nell’ambito dei temi della Cittadinanza Attiva, a sostegno e supporto dei temi storici riguardanti l’antifascismo, la resistenza e la Costituzione
Criticità 3 Necessità di attivare un sistema di rete che ha come fine la costruzione di un pensiero democratico
Obiettivo 3.1 Costruire una rete con tutto l’associazionismo democratico che, in linea coi principi democratici e
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diffuso e condiviso. Sviluppare nuovi contatti relativi ai riferimenti costituzionali costruisca nel territorio di riferimento la sensibilizzazione verso i temi della pace, solidarietà nel campo politico, sindacale, sportivo, sociale, sanitario ed educativo, ovvero i campi d’azione dello sviluppo della cittadinanza attiva
7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto
OBIETTIVO INDICATORI
Obiettivo 1.1 Rendere reperibile e consultabile la documentazione relativa a documenti presenti nelle sedi
Indicatore 1.1.1.1 ‐ documenti d’archivio riguardanti la resistenza
e inventariati informaticamente ‐ fotografie riguardanti il periodo della
resistenza da inventariare e catalogare informaticamente
‐ foto del dopoguerra riferiti ad attività, convegni e congressi da inventariare e catalogare informaticamente
Obiettivo 2.1 Costruire progetti educativi da proporre alle scuole nell’ambito dei temi della Cittadinanza Attiva, a sostegno e supporto dei temi storici riguardanti l’antifascismo, la resistenza e la Costituzione
Indicatore 2.1.1.1 ‐ rapporti e contatti, con testimonianze
specifiche, col mondo della scuola
Obiettivo 3.1 Costruire una rete con tutto l’associazionismo democratico che, in linea coi principi democratici e relativi ai riferimenti costituzionali costruisca nel territorio di riferimento la sensibilizzazione verso i temi della pace, solidarietà nel campo politico, sindacale, sportivo, sociale, sanitario ed educativo, ovvero i campi d’azione dello sviluppo della cittadinanza attiva
Indicatore 3.1.1.1 ‐ rapporti e contatti con le varie specificità
7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo
INDICATORI Ex ANTE Ex POST
Indicatore 1.1.1.1 documenti d’archivio
‐ documenti d’archivio riguardanti la resistenza e inventariati informaticamente
‐ fotografie riguardanti il
Numero non precisato di materiali
Definizione del numero materiale a disposizione della sede locale ANPI
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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periodo della resistenza da inventariare e catalogare informaticamente
‐ foto del dopoguerra riferiti ad attività, convegni e congressi da inventariare e catalogare informaticamente
Numero non precisato di materiali Numero non precisato di materiali
Definizione del numero materiale a disposizione della sede locale ANPI Definizione del numero materiale a disposizione della sede locale ANPI
Indicatore 2.1.1.1 Rapporti con scuole
‐ rapporti e contatti, con testimonianze specifiche, col mondo della scuola
6 all’anno
Aumento del 10%
Indicatore 3.1.1.1 Rapporti con associazionismo
‐ rapporti e contatti con le varie specificità
Contatti legati a singole iniziative
Strutturazione di una rete
7.4 Obiettivi rivolti ai volontari:
‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007;
‐ apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit;
‐ fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile;
‐ crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale.
In merito alla crescita individuale possiamo segnalare che l’esperienza che proponiamo contribuisce a: ‐ collaborare nei lavori di gruppo ‐ valutare nella contestualizzazione proposta, i propri limiti e le proprie capacità e potenzialità ‐ usare gli strumenti informatici ‐ apprendere conoscenze storiche ‐ mettere in gioco le proprie inclinazioni ‐ spendersi per un impegno di crescita per la società ‐ opportunità di proporre le proprie conoscenze ‐ instaurare relazioni
8 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO:
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Descrizione dell’ideazione e delle azioni precedenti l’avvio del progetto: Precedentemente all’avvio del progetto, ASC si è impegnata nell’ideazione dello stesso attraverso l’analisi delle finalità e delle attività dell’organizzazione, delle risorse umane e strutturali possedute, dei bisogni che va a soddisfare sul territorio. Si è quindi studiato il coinvolgimento dei giovani nelle attività associative e nella comunità di riferimento. Successivamente a ciò si è passati a verificare la procedura preliminare di individuazione e formazione delle figure coinvolte, idea progettuale, condivisione degli obiettivi, pianificazione, progettazione di massima quindi la presentazione al Dipartimento DGSCN. Nell’attesa dell’approvazione del progetto l’associazione avrà predisposto la possibile informazione e pubblicizzazione del progetto (attraverso Sportelli informativi, sito internet www.arciserviziocivile.it, www.anpi.it e siti locali delle ASC coinvolte), pianificando l’eventuale ricezione delle domande dei candidati, le procedure di selezione e la preparazione della struttura all’avvio al servizio. Con l’avvio dello stesso si procederà in modo tale che gli obiettivi siano perseguiti in modo sistematico da tutte le sedi interessate dal progetto, così da cercare di raggiungere una contemporaneità nell’avanzamento delle attività sotto indicate. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Obiettivo 1.1 Rendere reperibile e consultabile la documentazione relativa a documenti presenti nelle sedi Azione 1.1.1 Inventariare e informatizzare i documenti conservati in archivio al fine di un uso diffuso
Attività 1.1.1.1 La prima sarà incentrata sulla ricerca dei materiali che oggi trovano spazio in armadi e accumulati in modo disorganico. Attività 1.1.1.2 La seconda fase prevede il riordino dei documenti per tematiche. Attività 1.1.1.3 La terza fase la catalogazione e la digitazione.
Obiettivo 2.1 Costruire progetti educativi da proporre alle scuole nell’ambito dei temi della Cittadinanza Attiva a sostegno e supporto dei temi storici riguardanti l’antifascismo, la resistenza e la Costituzione Azione 2.2.1 Costruire relazioni e rapporti
Attività 2.2.2.1 La prima fase prevede il censimento delle realtà scolastiche presenti nelle città interessate dal progetto. Attività 2.2.2.2 La seconda fase prevede la costruzione di una brochure informative dell’ANPI da promuovere nelle scuole e relativa costruzione di rapporti con docenti. Attività 2.2.2.3 La terza fase riguarderà la presentazione di progetti didattici sui temi della Costituzione, dell’antifascismo, della resistenza. Attività 2.2.2.4 La quarta fase saranno gli interventi presso le Scuole.
Obiettivo 3.1 Costruire una rete con tutto l’associazionismo democratico che, in linea coi principi democratici e relativi ai riferimenti costituzionali costruisca nel territorio di riferimento la sensibilizzazione verso i temi della pace, solidarietà nel campo politico, sindacale, sportivo, sociale, sanitario ed educativo, ovvero i campi d’azione dello sviluppo della cittadinanza attiva Azione 3.3.1 Costruire la rete dell’associazionismo democratico
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Attività 3.3.3.1 La prima fase prevede il censimento delle realtà associazionistiche e relativa suddivisione in aree di intervento. Attività 3.3.3.2 La seconda fase lo sviluppo dei contatti per la costruzione di rapporti con i referenti Attività 3.3.3.3 La terza fase vede l’organizzazione di eventi pubblici a scopo di diffusione dello sviluppo della cittadinanza attiva. Cronogramma
mesi Azioni
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Ideazione sviluppo e avvio x
Obiettivo 1.1 Rendere reperibile e consultabile la documentazione relativa a documenti presenti nelle sedi
Azione 1.1.1 Inventariare e informatizzare i documenti conservati in archivio al fine di un uso diffuso
X X X X X X X X X X X X X
Attività 1.1.1.1 Ricerca dei materiali
X X
Attività 1.1.1.2 Riordino dei documenti
X X X
Attività 1.1.2.3 Catalogazione e digitazione
X X X X X X X X X X
Obiettivo 2.1 Costruire progetti educativi da proporre alle scuole nell’ambito dei temi della Cittadinanza Attiva a sostegno e supporto dei temi storici riguardanti l’antifascismo, la resistenza e la Costituzione
Azione 2.2.1 Costruire relazioni e rapporti
X X X X X X X X
Attività 2.2.2.1 Censimento delle realtà scolastiche
X
Attività 2.2.2.2 Costruzione di brochure
X
Attività 2.2.2.3 Presentazione di progetti didattici
X X
Attività 2.2.2.4 Intervento a scuola
X X X X
Obiettivo 3.1 Costruire una rete con tutto l’associazionismo democratico che, in linea coi principi democratici e relativi ai riferimenti costituzionali costruisca nel territorio di riferimento la sensibilizzazione verso i temi della pace, solidarietà nel campo politico, sindacale, sportivo, sociale, sanitario ed educativo, ovvero i campi d’azione dello sviluppo della cittadinanza attiva
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Azione 3.3.1 Costruire relazioni e rapporti
X X X X X X X X X X
Attività 3.3.3.1 Censimento delle realtà
X X X
Attività 3.3.3.2 Sviluppo dei contatti
X X X X X X
Attività 3.3.3.3 Organizzazione di eventi
X X
Azioni trasversali per il SCN
Accoglienza dei volontari in SCN
x
Inserimento dei volontari in SCN
x x
Formazione Specifica x x x
Formazione Generale x x x x x x
Informazione e sensibilizzazione
x x x x x x x
Monitoraggio volontari x x x x x
Monitoraggio olp x x
Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l’Ente Legambiente Scuola e Formazione (box 28). I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per ogni sede locale coinvolta, avendo tutte la stessa organizzazione e la stessa struttura dirigenziale e organizzativa, le risorse umane coinvolte che sono presenti nelle sedi di attuazione attive nel progetto e che sono ritenute adeguate e specifiche per supportare le attività individuate nel box 8.1. sono:
‐ Presidente dell’Associazione ‐ Segreteria/o ‐ Impiegata/o ‐ Volontari associativi
in ogni sede, il Volontario SCN, sarà affiancato da figura specifica indicata della Segreteria
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Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero
Azione 1.1.1 Inventariare e informatizzare i documenti conservati in archivio al fine di un uso diffuso
Presidente dell’Associazione Segreteria/o Impiegata/o Volontari associativi Referente Volontari ASC indicato della Segreteria provinciale
Per capacità specifiche manterrà l’indirizzo alle azioni progettuali Avendo una presenza costante nelle strutture locali svolgeranno un ruolo di coordinamento, supporto alle attività, di riferimento per le attività di contatto con enti esterni Svolgerà un ruolo di coordinamento e di orientamento nelle attività progettuali
1 1 1 2 1
Azione 2.2.1 Costruire relazioni e rapporti specifici co le scuole
Presidente dell’Associazione Segreteria/o Impiegata/o Volontari associativi Referente Volontari ASC indicato della Segreteria provinciale
Per capacità specifiche manterrà l’indirizzo alle azioni progettuali Avendo una presenza costante nelle strutture locali svolgeranno un ruolo di coordinamento, supporto alle attività, di riferimento per le attività di contatto con enti esterni Svolgerà un ruolo di coordinamento e di orientamento nelle attività progettuali
1 1 1 2 1
Azione 3.3.1 Costruire relazioni e rapporti specifici con l’associazionismo
Presidente dell’Associazione Segreteria/o Impiegata/o
Per capacità specifiche manterrà l’indirizzo alle azioni progettuali Avendo una presenza costante nelle strutture
1 1 1
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Volontari associativi Referente Volontari ASC indicato della Segreteria provinciale
locali svolgeranno un ruolo di coordinamento, supporto alle attività, di riferimento per le attività di contatto con enti esterni Svolgerà un ruolo di coordinamento e di orientamento nelle attività progettuali
2 1
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Le attività sotto descritte saranno svolte in modo uniforme ed analogo in tutte le sedi indicate in quanto, le sedi che hanno aderito al progetto, hanno individuato gli stessi bisogni. Le attività del progetto prevedono un impegno dal lunedì al venerdì, cui si aggiungono gli eventi formativi previsti dal progetto che potrebbero essere programmati in qualunque giorno della settimana ed anche in orari serali. In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:
Azioni Attività Ruolo
Azione 1.1.1 Inventariare e informatizzare i documenti conservati in archivio al fine di un uso diffuso
✓ catalogazione dei materiali secondo le tipologie
✓ collocazione dei materiali ✓ digitazione
I volontari saranno accompagnati ad un approccio con le modalità di scelta e di catalogazione, sosterranno quindi la ricerca, la cura e la catalogazioni della documentazione presente nelle sedi ANPI interessate dal progetto. Contestualmente verranno forniti loro gli strumenti culturali per la lettura ed il trattamento dei documenti. Attraverso il percorso di digitazione si produrranno le competenze per permettere lo sviluppo di autonomie.
Azione 2.2.1 Costruire relazioni e rapporti specifici co le scuole
✓ costruzione di un data base ✓ incontri presso sedi ✓ interventi a scuola
I volontari saranno accompagnati alla conoscenza dello stato attuale dell’associazione, delle attività che ha in essere e delle modalità che mette in atto. In questo senso, le caratteristiche specifiche del volontario, saranno accolte e patrimonializzate. Si intende, in questo senso, dare spazio al volontario nella logica di costruire buone prassi di relazione legate
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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ad un sistema complesso come la scuola. La loro presenza aiuterà l’associazione nei contati con quest’ultime, la predisposizione del materiale informativo, ed accompagneranno i referenti associativi negli incontri con gli studenti. Le competenze relazionali acquisite costituiscono per il volontario un patrimonio per lo sviluppo di successive autonomie.
Azione 3.3.1 Costruire relazioni e rapporti specifici con l’associazionismo
✓ costruzione di un data base ✓ incontri presso sedi ✓ organizzazione eventi
I volontari aiuteranno i referenti dell’associazione nel contatto e nell’organizzazione di incontri con le altre realtà associative presenti sul territorio e saranno di supporto nell’organizzazione di eventi. Le competenze relazionali acquisite costituiscono per il volontario un patrimonio per lo sviluppo di successive autonomie.
Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: ‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; ‐ apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; ‐ partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 7 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 0 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO:7 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 0 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: 1400 totali con un minimo di 12 ore settimanali 14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5
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15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato. Si richiede flessibilità oraria ‐ Impiego in giorni festivi ‐ Partecipazione ad eventi di promozione del servizio civile organizzati sul territorio (esempio presentazione Rapporto ASC, conferenze stampa, iniziative pubbliche, seminari, etc.). Disponibilità ad effettuare servizio civile al di fuori della sede indicata per un massimo di 30 giorni nell’anno di servizio civile. Disponibilità alla fruizione di giorni di permesso in occasione di chiusura delle associazioni (festività natalizie, estive, ponti, etc.), per un massimo di 10 permessi su 20 a disposizione. 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO: Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:
- associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione
- luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale.
Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:
- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale)
- sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette)
- diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)
Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di
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Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione 21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. 23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Si riportano quelle che saranno le somme messe a disposizione tutte le sedi di attuazione per la realizzazione del progetto:
FORMAZIONE SPECIFICA
Rimborsi spese docenti (la docenza d’aula sarà a titolo volontario) 500,00€
Costo totale della cancelleria per la formazione spec. 110,00€
Costo permanenza volontari a Roma per giornate formative 4.480,00€
Rimb. Spese viaggio volontari per giornate formative
PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO
Questa azione avverrà in modo specifico attraverso canali social, si provvederà quindi solo a piccole inserzioni locali 200,00€
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RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO
Quota parte per acquisto di attrezzatura informatica (scanner, pc, programmi per catalogazione) Ob. 1 € 800,00€
Quota parte per automezzi, assicurazioni, usura mezzi +costo carburante per realizzazione Obiettivi 2,3 2.200,00€
Cancelleria, materiale per iniziative pubbliche Ob. 1/Ob. 3 1.200,00€
………………………………..
Totale 9.490,00€
24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS):
Nominativo Copromotori e/o Partner
Tipologia (no profit, profit, università)
Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1)
25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO: I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale delle sedi di attuazione ANPI, ogni sede di attuazione metterà a disposizione la propria sede dotata di uffici, sala riunioni e ambienti igienico‐sanitari
Obiettivo: ricerca, riordino e catalogazione dei materiali
Risorse tecniche e strumentali
Adeguatezza
Postazione PC, scanner, fotocopiatore, scaffalature, armadi, programmi catalogazione, materiali utili alla catalogazione dei beni associativi (buste, scatole, archiviatori)
Postazione di lavoro per ogni VSCN, spazi per accedere alla consultazione di archivio, utilizzo di programmi specifici, tutto sarà idoneo per poter raggiungere l’obiettivo prefissato
Obiettivo: Costruire relazioni e rapporti con l’istituzione scolastica, costruzione di brochure e di progetti educativo‐didattici, interventi a scuola
Risorse tecniche e strumentali
Adeguatezza
Postazione PC, scanner, fotocopiatore, scrivania, telefoni, sito internet,
Postazione di lavoro per ogni VSCN, beni strumenti e attrezzature utili per costruire rapporti con le scuole e per poter organizzare momenti di incontro con gli studenti
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socialnetwork, video proiettore, programmi informatici per elaborazione materiale didattico, mezzi per spostarsi sul territorio
Obiettivo: Costruire relazioni e rapporti con il mondo associativo, organizzazione di eventi
Risorse tecniche e strumentali
Adeguatezza
Postazione PC, scanner, fotocopiatore, scrivania, telefoni, sito internet, social network, video proiettore, mezzi per spostarsi sul territorio
Postazione di lavoro per ogni VSCN, beni strumentali e attrezzature adeguati a poter avviare e consolidare relazioni e rapporti con le realtà associative presenti sui territorio interessati dal progetto
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: no 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: no 28) ATTESTAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ SVOLTE DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO UTILI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: Le conoscenze acquisite, di seguito indicate, saranno attestate, ognuno per il proprio ambito, sia da Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580), non accreditata come ente di servizio civile nazionale, che da Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582). Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580) Associazione qualificata presso il MIUR per la formazione del personale scolastico (DM 177/2000, Direttiva n.90/2003) rilascerà, su richiesta degli interessati, l’attestazione delle conoscenze acquisite. La funzione di messa in trasparenza e validazione delle competenze si riferisce a quelle acquisite nelle materie oggetto della formazione generale al SCN e nell’ambito delle modalità di lavoro di gruppo, in particolare per quanto riferito alle capacità di programmare le attività, attuarle e rendicontarle. Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582) rilascerà, su richiesta degli interessati, una attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae, in merito: ‐ all’acquisizione di una formazione rivolta ai valori dell’impegno civico ‐ all’apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione di attività svolte in un contesto progettuale ‐ acquisire strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile;
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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‐ sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Inoltre tutti i partecipanti, con accesso volontario, avranno a disposizione nella piattaforma FAD un modulo di bilancio delle competenze al fine di favorire e valorizzare un percorso di auto valutazione e condivisione dell’esperienza di SCN. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: La formazione sarà erogata presso la sede locale dell’ente accreditato indicata al punto 1 del presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: ‐ Mod. FORM ‐ Mod. S/FORM 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: ● lezioni frontali ‐ LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e discussione
di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula.
● dinamiche non formali – DNF‐ (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula.
● formazione a distanza ‐ F.A.D. ‐ (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e‐learning dedicata, con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).
33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no‐profit.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono: 1 “Valori e identità del SCN”
a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo b. Dall’obiezione di coscienza al SCN c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico
2 “La cittadinanza attiva”
a. La formazione civica b. Le forme di cittadinanza
c. La protezione civile d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile
3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
a. Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento b. Il lavoro per progetti c. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
34) DURATA: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso le sedi di attuazione di cui al punto 16, nello specifico una parte verrà svolta nella città di Roma sede ANPI Naz.le ed un’altra nella città di Parma sede ANPI Parma. 36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A: cognome e nome: Papotti Paolo nato il: 3 febbraio 1970
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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luogo di nascita: Parma Formatore B: cognome e nome: Oliviero Stefano nato il: 6 gennaio 1977 luogo di nascita: Cascina (PI) Formatore C: cognome e nome: Paola Montermini nato il: 4 dicembre 1975 luogo di nascita: Parma Formatore D: cognome e nome: Sinchetto Sergio nato il: 27 novembre 1948 luogo di nascita: San Remo (IM) Formatore E: cognome e nome: Buscalferri Carlo nato il: 14 marzo 1956 luogo di nascita: Montalcino (SI) Formatore F: cognome e nome: La Fata Ilaria nato il: 25 marzo 1972 luogo di nascita: Poggio Rusco (MN) Formatore G: cognome e nome: Moreni Marzia nato il: 8 novembre 1957 luogo di nascita: Colorno (PR) 38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Area di intervento: Costruire relazioni e rapporti specifici con le scuole Formatore A: Papotti Paolo Titolo di Studio: Diploma di Scuola Superiore – Diploma di Educatore professionale Ruolo ricoperto presso l’ente: membro del Comitato Nazionale (collaboratore volontario) Esperienza e competenze nel settore: da sempre lavora nei servizi alla persona in particolare nei sistemi educativi in strutture specifiche, nelle scuole, presso i servizi di tutela minori. Dal 2012 ha sviluppato rapporti con enti che operano nell’ambito storico e collabora per la realizzazione di attività educative rivolte alle fasce d’età 6‐18 anni. Per l’ANPI Nazionale segue la formazione con predisposizione di progetti specifici e il rapporto col MIUR per le attività ricolte alla scuola sui temi della cittadinanza attiva
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Area di intervento: Costruire relazioni e rapporti specifici con le scuole Formatore B: Oliviero Stefano Titolo di Studio: Laurea in scienze dell’Educazione Ruolo ricoperto presso l’ente: membro del Comitato Nazionale (collaboratore volontario) Esperienza e competenze nel settore: dal 2010 lavora presso l’Università degli studi di Firenze al Dipartimento di Formazione e Psicologia. In particolare è ricercatore di Storia della Pedagogia e tiene lezioni in Storia dell’educazione e Storia dei processi cognitivi. Ha svolto attività di tutoraggio e didattica assistiti a presso corsi professionalizzanti a studenti. Area di intervento: Costruire relazioni e rapporti specifici con le scuole Formatore C: Montermini Paola Titolo di Studio: Laurea in Psicologia Ruolo ricoperto presso l’ente: collaboratrice volontaria Esperienza e competenze nel settore: svolge attività lavorative nei servizi alla persona in particolare nei sistemi educativi in strutture specifiche. ha ricoperto ruoli di responsabilità nella gestione e nel coordinamento del personale e gestione del gruppo di lavoro. Area di intervento: Costruire relazioni e rapporti specifici con l’associazionismo Formatore D: Sinchetto Sergio Titolo di Studio: Diploma di Scuola Superiore Ruolo ricoperto presso l’ente: collaboratore volontario Esperienza e competenze nel settore: ha svolto attività lavorativa presso una organizzazione sindacale occupandosi in modo particolare di tesseramento, gestione del personale, responsabile dell’organizzazione di grandi eventi in particolare per il concertone del 1° Maggio, manifestazioni e congressi. Area di intervento: Inventariare e informatizzare Formatore E: Buscalferri Carlo Titolo di Studio: Laurea Magistrale in Scienze dell’Informazione Ruolo ricoperto presso l’ente: collaboratore volontario Esperienza e competenze nel settore: inizialmente dipendente di prestigiose ditte (Olivetti e Pirelli), in cui ha realizzato sistemi intelligenti automatici per la pianificazione della produzione e nella gestione delle risorse umane. Successivamente presso Istituti Scolastici Superiori come Docente in Sistemi di Informatica e con diversi ruoli: Coordinatore del gruppo interdisciplinare di Informatica, membro della commissione Area Nuove Tecnologie, Responsabile Sicurezza Dati, e‐Tutor per i corsi nell'ambito del Piano nazionale delle lavagne interattive multimediali (LIM) affidati al MIUR all'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Autonomia Scolastica. Area di intervento: Inventariare e informatizzare Formatore F: La Fata Ilaria Titolo di Studio: Laurea in Filosofia ‐ Dottore di Ricerca in Storia Contemporanea – Diploma di Archivista Ruolo ricoperto presso l’ente: collaboratrice volontaria Esperienza e competenze nel settore: conta 27 pubblicazioni (sia come comprimaria, sia come titolare), e una ventina di partecipazione a convegni e seminari riguardanti l’Antifascismo, la Resistenza ed i movimenti sociali, culturali e politici del dopoguerra. Ha svolto attività didattica con l’Università, e le Scuole Secondarie. Ha svolto attività di archivio presso diversi Enti Pubblici e privati
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Area di intervento: Inventariare e informatizzare Formatore G: Moreni Marzia Titolo di Studio: Diploma di Scuola Superiore ‐ Scuola di Archivistica Ruolo ricoperto presso l’ente: collaboratrice volontaria Esperienza e competenze nel settore: ha svolto attività di Gestione Archivio Storico in diverse realtà sia pubbliche, sia private; ha svolto attività di consulenza agli utenti dell’archivio per ricerche storiche, per attività didattiche, per la valorizzazione del materiale archivistico, e l’organizzazione del trasloco degli archivi storici. Ha svolto attività di gestione di fondi bibliotecari e attività di consulenza archivistica per l'utilizzo della piattaforma IBCXdams. 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ▪ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di
conoscenze teoriche; ▪ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazioni di base; ▪ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su
aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”
▪ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.
▪ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Le prime 30 ore di formazione specifica verranno realizzate sulla città di Roma, con la presenza di tutti i volontari, e verranno trattati gli argomenti del modulo 1: Azione/Attività: Costruire relazioni e rapporti specifici con le scuole
Modulo 1 :
Formatore/i: Papotti Paolo (15 ore), Oliviero Stefano (10 ore), Montermini Paola (5 ore) Argomento principale: Elementi di Pedagogia, di Psicologia, Costruzione di progetti Formativi e Didattici Durata: 30 ore (4 giorni) Temi da trattare: introduzione alla conoscenza dell’A.N.P.I, strumenti di lettura della società, analisi educative riferite all’età 6‐18 anni, elementi di interpretazione dei bisogni, conoscenza dei principali elementi sociali, culturali e politici della società, l’analisi dei bisogni, la gestione delle relazioni, l’utilizzo delle fonti ai fini progettuali, la costruzione del progetto didattico‐educativo, le modalità di presentazione dei progetti. Le successive 33 ore di formazione specifica verranno realizzate sulla città di Parma, con la presenza di tutti i volontari, e verranno trattati gli argomenti dei moduli 2, 3, 4:
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Azione/Attività: Costruire relazioni e rapporti specifici con l’associazionismo
Modulo 2 :
Formatore/i: Sinchetto Sergio (5 ore), Buscalferri Carlo (5 ore), Montermini Paola (5 ore) Argomento principale: Elementi di organizzazione Durata: 15 ore (2 giorni) Temi da trattare: organizzare un evento (cosa devo sapere prima e cosa devo mettere in campo successivamente per la sua riuscita) elementi di analisi sociale e territoriale per la ricerca delle risorse, la costruzione della brochure informativa (cosa mettere e come), modalità di presentazione dell’Associazione Azione/Attività: Inventariare e informatizzare
Modulo 3 :
Formatore/i: La Fata Ilaria (4 ore), Moreni Marzia(4 ore), Buscalferri Carlo (4 ore) Argomento principale: L’inventariazione dei Documenti Durata: 12 ore (2 giorni) Temi da trattare: come scegliere le fonti, come organizzarle, come consultare e ricercare, utilizzo di software di inventariazione archivistica, consultazione guidata degli strumenti d’archivio per la ricerca, l’individuazione e la presa dei documenti, la localizzazione delle buste e dei fascicoli d’archivio Azione/Attività: verifica
Modulo 4:
Formatore/i: Paolo Papotti (2 ore), La Fata Ilaria (2 ore), Sinchetto Sergio (2 ore) Argomento principale: Simulazione dell’esperienza acquisita Durata: 6 ore (1 giorno) Temi da trattare: sulla base delle nozioni acquisite, si proporranno l’applicazione delle prassi conseguite al fine di concretizzare proposte da realizzare nelle sedi locali
FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”. Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Manager dell'emergenza; ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni;
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); ‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; ‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN); ‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. MODULO A Poiché le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore Contenuti: ‐ Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza
→ cos’è, → da cosa dipende, → come può essere garantita, → come si può lavorare in sicurezza
‐ Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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→ concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza)
→ fattori di rischio → sostanze pericolose → dispositivi di protezione → segnaletica di sicurezza → riferimenti comportamentali → gestione delle emergenze
‐ Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza
→ codice penale → codice civile → costituzione → statuto dei lavoratori → normativa costituzionale → D.L. n. 626/1994 → D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche
Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio. MODULO B Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore Contenuti: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in SCN nel settore Educazione e Promozione Culturale, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Educazione e promozione culturale
✓ fattori di rischio connessi ad attività di aggregazione ed animazione sociale e culturale verso minori, giovani, adulti, anziani, italiani e stranieri, con e senza disabilità
✓ fattori di rischio connessi ad attività di educazione, informazione, formazione, tutoraggio, valorizzazione di centri storici e culture locali
✓ fattori di rischio connessi ad attività sportive ludico‐motorie pro inclusione, attività artistiche ed interculturali (teatro, musica, cinema, arti visive…) modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni
✓ Focus sui contatti con l’utenze e servizi alla persona ✓ modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni ✓ gestione delle situazioni di emergenza ✓ sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione ✓ segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali ✓ normativa di riferimento
Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti: Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ. 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP di progetto. 41) DURATA: La durata complessiva della formazione specifica è di 71 ore, con un piano formativo di 9 giornate in aula per 63 ore e 8 ore da svolgersi attraverso la FAD. La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 42) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO: Formazione Generale
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet, a far data dal 01/10/2018. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nei modelli: ‐ Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede: ‐ momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow‐up con gli OLP ‐ note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle schede pre‐strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN Data, 7 novembre 2017 Il Responsabile Legale dell’Ente/
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale Dott. Licio Palazzini