scheda tecnica termostuf charme karma feeling - … lineafuoco.pdf · manutenzione pag. 16 esploso...
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Indice Modelli e dimensioni pag. 4 Caratteristiche tecniche pag. 5 Principio di funzionamento pag. 6 Dispositivi di sicurezza e rilevazioni pag. 7 Installazioni pag. 8 Funzionamento pag. 14 Manutenzione pag. 16 Esploso con codici pezzi di ricambio pag. 18 Segnalazioni eventuali cause di blocchi e indicazioni dei rimedi pag. 24 Consigli in caso di inconvenienti pag. 25 Domande frequenti pag. 26 Check list pag. 27
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Gentile Sig.ra/Egregio Signore La ringraziamo per avere scelto la nostra termostufa. Prima di utilizzarla, Le chiediamo di leggere attentamente questa scheda, al fine di poterne sfruttare al meglio e in totale sicurezza tutte le caratteristiche. Per ulteriori chiarimenti o necessità contatti il suo Rivenditore di zona o visiti il nostro sito internet alla voce CENTRI ASSISTENZA TECNICA Le ricordiamo che la 1° accensione DEVE essere effettuata da CAT (centro di assistenza tecnica abilitato L. 46/90) che verifichi l’installazione e compili la garanzia. Per installazioni all’estero, fare riferimento alle specifiche normative nazionali. Installazioni scorrette, manutenzioni non correttamente effettuate, uso improprio, sollevano l’azienda produttrice da ogni eventuale danno derivante. Informazioni per la sicurezza LA TERMOSTUFA NON DEVE MAI FUNZIONARE SENZA ACQUA NELL’IMPIANTO. UNA EVENTUALE ACCENSIONE “A SECCO” COMPROMETTEREBBE LA TERMOSTUFA. La termostufa è progettata per scaldare acqua attraverso una combustione automatica di pellet nel focolare. Gli unici rischi derivabili dall'impiego della termostufa sono legati a un non rispetto delle specifiche d'installazione ad un diretto contatto con parti elettriche in tensione (interne), ad un contatto con fuoco e parti calde o all'introduzione di sostanze estranee. Nel caso di mancato funzionamento di componenti la termostufa è dotata di dispositivi di sicurezza che ne garantiscono lo spegnimento, da lasciar avvenire senza intervenire . Per un regolare funzionamento la termostufa deve essere installata rispettando quanto su questa scheda e durante il funzionamento non deve essere aperta la porta: la combustione è infatti gestita automaticamente e non necessita di alcun intervento. In nessun caso devono essere introdotte nel focolare o nel serbatoio sostanze estranee. Per la pulizia del condotto scarico fumi non devono essere utilizzati prodotti infiammabili. Per la pulizia del focolare e del serbatoio devono utilizzare un aspirapolvere A FREDDO. Il vetro può essere pulito a FREDDO con apposito prodotto (es. GlassKamin) e un panno. Non pulire a caldo. Durante il funzionamento della termostufa, i tubi di scarico e la porta raggiungono alte temperature. Non depositare oggetti non resistenti al calore nelle immediate vicinanze della termostufa. Non usare MAI combustibili liquidi per accendere la termostufa o ravvivare la brace. Non occludere le prese aria esterne nel locale di installazione, né gli ingressi di aria della termostufa stessa. Non bagnare la termostufa, non avvicinarsi alle parti elettriche con la mani bagnate. Non inserire riduzioni sui tubi di scarico fumi. La termostufa deve essere installata in locali adeguati alla sicurezza antincendio e dotati di tutti i servizi (alimentazione e scarichi) che l’apparecchio richiede per un corretto e sicuro funzionamento. Nornative e dichiarazione di conformità CE Edilkamin dichiara che le termostufe Charme - Karma - Feeling sono conformi alle seguenti norme per la marcatura CE Direttiva Europea CEE 73/23 e successivo emendamento 93/68 CEE CEE 89/336 e successivi emendamenti 93/68 CEE; 92/31 CEE; 93/97 CEE Per l’installazione in Italia fare riferimento alla UNI 10683/05 o successive modifiche e per l’allacciamento all’impianto idrotermosanitario farsi rilasciare dall’installatore la dichiarazione di conformità secondo L 46/90. In ogni altro Paese verificare le leggi e norme nazionali al riguardo.
ABCDEFG Il89733720 e EEE
A = ingresso arB = valvola di C = reintegro aD = rubinetto dE = ritorno impF = mandata imG = uscita fum
l prodotto è co9/106 CEE (C3/23 CEE (LV7/98 CEE ma004/108 CEE
secondo le noEN14785 EN60335.1 ENEN55014.1 EN
ria di combustsicurezza ½ M
acqua ½ M di scarico acqupianto ¾ M mpianto ¾ M
mi Ø 8 cm
ostruito secondCPD) materiaVD) sicurezzacchine E (EMC) com
orme:
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CARATTERISTICHE TERMOTECNICHE Capacità serbatoio 26 kg Rendimento globale > 90 % Rendimento all’acqua > 80 % Potenza utile globale 16 kW Potenza utile all’acqua 14 kW Autonomia min/max 7,4/26 ore Consumo combustibile min/max 1/3,5 kg/h Tiraggio minimo 12 Pa Pressione max 2 bar Peso senza imballo (30 kg) (Charme – Karma - Feeling) 289-259-297 kg Volume riscaldabile per sola resa all’acqua considerando 35 kcal/h* m3 400 m3 Diametro condotto fumi (maschio) 8 cm
* Il volume riscaldabile è calcolato considerando l’utilizzo di pellet come da nota sul combustibile e un isolamento della casa come da L 10/91. MOLTO DIPENDE DALL’EFFICIENZA DEI TERMINALI DI IMPIANTO (caloriferi)
Sulla porta AUX (contatto pulito, privo di potenziale) è possibile far installare dal CAT un optional per il controllo delle accensioni e spegnimenti, (es. combinatore telefonico, termostato ambiente).
OPTIONAL COMBINATORE (cod. 281900) Combinatore telefonico GSM per stufe a pellet, per accendere/spegnere a distanza con SMS.
SCHEDA ELETTRONICA
CARATTERISTICHE ELETTRICHE Alimentazione 230Vac +/-10% 50 Hz Interruttore on/off sì Potenza assorbita media 120 W Potenza assorbita media in accensione 400 W Frequenza telecomando (optional) infrarossi Protezione su alimentazione generale Fusibile 2A, 250 Vac 5x20 Protezione su scheda elettronica Fusibile 2A, 250 Vac 5x20
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Legenda 1 Aux 2 Pannello comandi 3 RPM fumi 4 Sensore flusso 5 Termocoppia fumi 6 Sonda mandata acqua 7 Sonda acqua boiler opzionale 8 Rete 230 Vac, fusibile 2° 9 Motore espulsione fumi 10 TMSR 90°C 11 TM 150°C 12 Coclea 13 Circolatore mandata 14 Circolatore boiler opzionale 15 Resistenza accensione
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PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
La termostufa utilizza come combustibile il pellet, costituito da piccoli cilindretti di materiale legnoso pressato, la cui combustione viene gestita elettronicamente. Il calore prodotto dalla combustione è trasmesso principalmente all’acqua e in piccola parte, per irraggiamento, all’ambiente di installazione. Il serbatoio del combustibile (A) è ubicato nella parte posteriore della termostufa. Il riempimento del serbatoio avviene attraverso il coperchio, nella parte posteriore del top. Il combustibile (pellet) viene prelevato dal serbatoio (A) e, tramite una coclea (B) attivata da motoriduttore (C), viene trasportato nel crogiolo di combustione (D). L'accensione del pellet avviene tramite aria scaldata da una resistenza elettrica (E) e aspirata nel crogiolo da un ventilatore centrifugo (F). L’aria per la combustione è prelevata nel locale (in cui deve esserci una presa d’aria) dal ventilatore centrifugo (F) attraverso il tubo (G). I fumi prodotti dalla combustione, vengono estratti dal focolare tramite lo stesso ventilatore centrifugo (F), ed espulsi dal bocchettone (H) ubicato nella zona bassa del retro della termostufa. Le ceneri cadono sotto e a fianco del crogiolo da cui periodicamente devono essere rimosse tramite aspirapolvere a freddo. L’acqua calda prodotta dalla termostufa viene inviata dalla pompa, incorporata nella termostufa stessa, al circuito dell’impianto di riscaldamento. La termostufa ha vaso di espansione chiuso e valvola di sicurezza sovrapressione incorporati. La quantità di combustibile, l’estrazione fumi/alimentazione aria comburente, e l’attivazione della pompa sono regolate tramite scheda elettronica al fine di ottenere una combustione ottimale, tale da garantire alti rendimenti. Modalità di funzionamento (vedere per maggiori dettagli pag. 14 ) Si imposta da pannello la temperatura dell’acqua che si vuole nell’impianto (consigliata di media a 70°C) e la termostufa modula la potenza per mantenere o raggiungere tale temperatura. Per piccoli impianti è possibile far attivare la funzione Eco (la termostufa si spegne e riaccende in funzione della temperatura dell’acqua richiesta).
Nota sul combustibile. Le termostufe a pellet Charme - Karma - Feeling sono progettate e programmate per bruciare pellet. Il pellet è un combustibile che si presenta in forma di piccoli cilindri del diametro di 6 mm circa, ottenuti pressando segatura, legna di scarto sminuzzata, pressati ad alti valori, senza uso di collanti o altri materiali estranei. E’ commercializzato in sacchetti da 15 Kg. Per NON compromettere il funzionamento della termostufa è indispensabile NON bruciarvi altro. L'impiego di altri materiali (legna compresa), rilevabile da analisi di laboratorio, implica la decadenza della garanzia. EdilKamin ha progettato, testato e programmato le proprie stufe perché garantiscano le migliori prestazioni con pellet delle seguenti caratteristiche: diametro: 6 millimetri; lunghezza massima: 40 mm; umidità massima: 8 %; resa calorica: 4300 kcal/kg almeno L'uso di pellet non idonei può provocare: diminuzione del rendimento;anomalie di funzionamento; blocchi per intasamento, sporcizia sul vetro, incombusti,… Fare riferimento alla raccomandazione CTI reperibile sul sito www.cti2000.it
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DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RILEVAZIONE
Termocoppia fumi posta sullo scarico fumi, ne legge la temperatura. Regola la fase di accensione e in caso di temperatura troppo bassa o troppo alta lancia una fase di blocco (Stop fiamma o Over temperatura fumi rispettivamente) . Sensore di flusso posto sul tubo di aspirazione aria combustione, rileva la corretta circolazione dell’aria stessa e dello scarico dei fumi. Restituisce un segnale in volt leggibile sul display nello stato delle sonde. In caso di insufficienza di essa (riportabile a una NON corretta uscita dei fumi o ingresso aria comburente), manda in blocco la termostufa. Termostato di sicurezza coclea posto in prossimità del serbatoio del pellet, interrompe l’alimentazione elettrica al motoriduttore se la temperatura rilevata è troppo alta. Sonda di lettura temperatura acqua legge la temperatura dell’acqua nella termostufa, inviando alla scheda l’informazione, per gestire la pompa e la modulazione di potenza della termostufa. In caso di temperatura troppo alta, viene lanciata una fase di blocco. Termostato di sicurezza sovratemperatura acqua legge la temperatura dell’acqua nella termostufa. In caso di temperatura troppo alta, lancia una fase di spegnimento interrompendo l’alimentazione elettrica al motoriduttore. Nel caso che il termostato sia intervenuto, deve essere riarmato intervenendo sul pulsante di riarmo dietro la termostufa. Valvola di sovrapressione al raggiungimento della pressione di targa fa scaricare l’acqua contenuta nell’impianto con conseguente necessità di reintegro. Manometro posto a lato della termostufa, permette di leggere la pressione dell’acqua nella termostufa. Con termostufa funzionante la pressione consigliata è di 1/1,5 bar. IN CASO DI BLOCCO LA TERMOSTUFA NE SEGNALA IL MOTIVO A DISPLAY E MEMORIZZA L’AVVENUTO BLOCCO Componenti Resistenza provoca l’innesco della combustione del pellet. Resta accesa finché la temperatura dei fumi non è aumentata di 15°C rispetto a quella precedente l’accensione. Estrattore fumi “spinge” fuori i fumi e richiama per depressione aria di combustione. Motoriduttore attiva la coclea permettendo di trasportare il pellet dal serbatoio al crogiolo. Pompa (circolatore) “spinge” l’acqua verso l’impianto. Prevalenza massima 5 metri. Portata max. 1,5 m3/h. Vaso di espansione chiuso ”assorbe” le variazioni di volume dell’acqua contenuta nella termostufa. !E’ necessario che un termotecnico valuti la necessità di integrare il vaso esistente con un altro in base al contenuto totale d’acqua dell’impianto! Valvolina di sfiato manuale: posto nella parte alta, permette di “sfiatare” aria eventualmente presente Rubinetto di scarico posizionato internamente alla termostufa nella parte bassa; da aprire nel caso serva svuotare l’acqua nella stessa contenuta.
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Allacciamenti idraulici (a cura Centro Assistenza Tecnica) LA TERMOSTUFA NON DEVE MAI FUNZIONARE SENZA ACQUA NELL’IMPIANTO. UNA EVENTUALE ACCENSIONE “A SECCO” COMPROMETTE LA TERMOSTUFA. L’allacciamento idraulico deve essere eseguito da personale qualificato che possa rilasciare dichiarazione di conformità secondo L.46/90. Fare comunque riferimento alle leggi vigenti nelle singole nazioni. NOTA pratica Per l’allacciamento della mandata, del ritorno e degli scarichi prevedere opportune soluzioni per facilitare, se necessario, un eventuale futuro spostamento della termostufa. Trattamento dell’acqua Prevedere additivazione di sostanze antigelo, antincrostanti e anticorrosive. Nel caso l’acqua di riempimento e rabbocco abbia durezza superiore a 35°F, impiegare un addolcitore per ridurla. Per suggerimenti fare riferimento alla norma UNI 8065-1989 (Trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile). Si riportano di seguito alcuni schemi indicativi di impianto possibile.
Impianto come unica fonte di calore. Il presente schema è indicativo, la corretta installazione è a cura dell’idraulico.
Impianto per riscaldamento abbinato a scaldabagno. Il presente schema è indicativo, la corretta installazione è a cura dell’idraulico.
LEGENDA AF: Acqua Fredda AL: Alimentazione rete idrica C: Carico/Reintegro GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico ST: Sonda Temperatura TS: Termostufa V: Valvola a sfera VA: Valvola automatica scarico aria Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza VST: Valvola di scarico termico
LEGENDA ACS: Acqua Calda Sanitaria AF: Acqua Fredda AL: Alimentazione rete idrica C: Carico/Reintegro GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico SB: Scaldabagno ST: Sonda Temperatura TS: Termostufa V: Valvola a sfera VA: Valvola automatica scarico aria Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza
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INSTALLAZIONE Impianto con produzione di acqua calda sanitaria in accumulo con idrokit abbinato a caldaia. Il presente schema è indicativo, la corretta installazione è a cura dell’idraulico.
Impianto come unica fonte di calore con produzione di acqua calda sanitaria con bollitore. Il presente schema è indicativo, la corretta installazione è a cura dell’idraulico.
ATTENZIONE: nel caso di produzione di ACS, la potenza ai termosifoni diminuisce. ACCESSORI Negli schemi sovrastanti è stato previsto l’impiego di accessori disponibili a listino Edilkamin.
IDROKIT per produzione acqua calda sanitaria con accumolo (cod. 601750) Kit 4 (cod. 264290) kit preassemblato per termostufa per produzione di acqua calda sanitaria istantanea (scambiatore a 20 piastre,
valvola a tre vie motorizzata, valvola di scarico termico, flussostato e regolatore elettronico). Da posizionare massimo a 1 metro dalla termostufa.
Cassetta per inserimento kit 1-2-3-4 a muro (cod. 262140) Bollitori a uno (cod. 264750) o due (cod. 264760) scambiatori fissi per produrre e accumulare acqua calda sanitaria. Capacità 150litri.
Sono inoltre disponibili parti sciolte (scambiatore, valvole, ecc.) Per ogni informazione rivolgersi al rivenditore di zona.
LEGENDA ACS: Acqua Calda Sanitaria AF: Acqua Fredda AL: Alimentazione rete idrica C: Carico/Reintegro CE: Centralina elettronica EV: Elettrovalvola a 3 vie NA: Normalmente Aperta NC: Normalmente Chiusa GR: Riduttore di pressione Ja: Jolly di sfiato automatico Jm: Jolly di sfiato manuale MI: Mandata Impianto MT: Miscelatore termostatico P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico SC30: Scambiatore a 30 piastre ST: Sonda Temperatura TC: Termostato a contatto TS: Termostufa V: Valvola a sfera Vec: Vaso espansione chiuso VR: Valvola di non ritorno VSPT: Valvola di sicurezza press temp
LEGENDA ACS: Acqua Calda Sanitaria AL: Alimentazione rete idrica B: Boiler C: Carico/Reintegro EV2: Elettrovalvola a 2 vie EV3: Elettrovalvola a 3 vie NA: Normalmente Aperta NC: Normalmente Chiusa GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico TS: Termostufa V: Valvola a sfera Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza
Componenti interni alla stufa
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Montaggio Rivestimento CHARME • Dotazione e utilizzo minuteria: n° 2 viti M6x25 n° 2 viti M6x12 n° 4 distanziali in silicone per ceramica top n° 8 rondelle piane Ø 6 - le n° 2 viti M6x25 e n° 2 rondelle piane M6 sono da utilizzarsi per fissare il frontalino superiore in ceramica. (19) - le n° 2 viti M6x12 e n° 2 rondelle piane M6 sono da utilizzarsi per fissare il frontalino inferiore in ceramica. (19) - per i n° 4 distanziali e n° 4 rondelle procedere come segue: inserire i 4 distanziali per ceramica nei rispettivi 4 fori liberi del top in ghisa appoggiare il top in ceramica per verificare la corretta planarità ove necessario apporre una rondella tra distanziale in silicone e top in ghisa una rondella piana, al fine di portare il top in ceramica in piano con la stufa. • Componenti in ceramica I componenti in ceramica vengono consegnati in scatola di cartone e sono costituiti da: n° 6 piastrelle per i fianchi (83) n° 2 frontalini (19) n° 1 frontalini superiore (24) n° 1 top (32) Svitare il retro (80) e i due profili (6) inserire le piastrelle (83) sul lato destro. Le caratteristiche piastrelle, realizzate a colaggio, potrebbero risultare leggermente differenti in altezza l’una dall’altra. Per ovviare all’eventuale variazione di altezza, è possibile interporre i gommini in dotazione che non pregiudicano in alcun modo l’estetica della stufa. Interporre tra una piastrella e l’altra i 3 gommini (84) partendo dal basamento, quindi rimontare il profilo (6) Ripetere la stessa operazione sul lato sinistro. Inserire negli appositi incastri, nella griglia frontale, il frontalino posteriore (24) quindi posizionare il frontalino anteriore (19) incastrandolo nella vaschetta umidificatrice e siliconandolo. Posizionare il top (32). Posizionare il secondo frontalino anteriore (19) e quindi fissarlo con le due viti in dotazione come indicato nel particolare ”X” NOTA: lo smalto rosso con cristallina, applicato sulla maiolica, cavilla uniformemente (screpolature) su tutta la superficie. Questa cavillatura non è un difetto ma una caratteristica, denominata “craclè”, dello smalto applicato su maiolica. I particolari di ceramica, (maiolica) sono colati e smaltati manualmente e possono presentare piccole imperfezioni che non ne pregiudicano la loro qualità (piccoli avvallamenti o porosità dello smalto) e che invece ne testimoniano la preziosa esecuzione artigianale.
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INSTALLAZIONE Montaggio Rivestimento KARMA • Dotazione e utilizzo minuteria: n° 2 viti M6x25 n° 2 viti M6x12 n° 4 distanziali in silicone per ceramica top n° 8 rondelle piane Ø 6 - le n° 2 viti M6x25 e n° 2 rondelle piane M6 sono da utilizzarsi per fissare il frontalino superiore in ceramica (19). - le n° 2 viti M6x12 e n° 2 rondelle piane M6 sono da utilizzarsi per fissare il frontalino inferiore in ceramica (19). - per i n° 4 distanziali e n° 4 rondelle procedere come segue: inserire i 4 distanziali per ceramica nei rispettivi 4 fori liberi del top in ghisa appoggiare il top in ceramica per verificare la corretta planarità ove necessario apporre una rondella tra istanziale in silicone e top in ghisa una rondella piana, al fine di portare il top in ceramica in piano con la stufa. La stufa viene consegnata completamente assemblata, se peraltro fosse necessario smontare il rivestimento e procedere come segue. Svitare il retro (80) e i due profili (6) smontare il coperchio ed il top in ghisa e quello in ceramica (32). Sfilare quindi i fianchi in metallo (84) e se è necessario sfilare anche i due profili in alluminio (83) incastrati sui perni del basamento. Sfilare il profilo anteriore (19) quindi togliere il frontalino posteriore superiore (24) dagli incastri nella struttura della griglia. Per togliere il frontalino anteriore inferiore (19) svitare le due viti vedi particolare”X” Per rimontare procedere in modo inverso.
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Montaggio Rivestimento FEELING • Dotazione e utilizzo minuteria: n° 4 viti M6x12 n° 4 distanziali in silicone per top n° 8 rondelle piane diam. 6 - le n° 2 viti M6x12 e n° 2 rondelle piane M6 sono da utilizzarsi per fissare il frontalino superiore in pietra. - le n° 2 viti M6x12 e n° 2 rondelle piane M6 sono da utilizzarsi per fissare il frontalino inferiore in pietra. - per i n° 4 distanziali e n° 4 rondelle seguire sequenza: • inserire i 4 distanziali per pietra nei rispettivi 4 fori liberi del top in ghisa • appoggiare il top in pietra per verificare la corretta planarità • ove necessario apporre una rondella tra distanziale in silicone e top in ghisa una rondella piana, al fine di portare il top in pietra in piano con la stufa. La stufa viene consegnata completamente assemblata, se peraltro fosse necessario smontare il rivestimento e procedere come segue. Svitare il retro (80) e i due profili (6) smontare il coperchio ed il top in ghisa e quello in ceramica (32). Sfilare quindi i fianchi in pietra del rivestimento (137-138-139) e se è necessario sfilare anche i due profili in alluminio (83) incastrati dentro ai perni del basamento. Sfilare il frontalino anteriore superiore (24) dagli incastri nella struttura della griglia. Per togliere il frontalino anteriore inferiore (19) svitare le due viti vedi particolare”X” Per rimontare procedere in modo inverso.
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1° Accensione (a cura Centro Assistenza Tecnica) Rivolgersi al centro assistenza tecnica, di zona (CAT), (per informazioni consultare il sito www.edilkamin.com o telefonare al nostro numero verde 800-014142), che tarerà la termostufa in base al tipo di pellet e alle condizioni di installazione. Verificare che l’impianto idraulico sia correttamente eseguito e sia dotato di vaso di espansione sufficiente a garantirne la sicurezza. La presenza del vaso incorporato nella termostufa NON garantisce adeguata protezione dalle dilatazioni termiche subite dall’acqua dell’intero impianto. Alimentare elettricamente la termostufa ed eseguire il collaudo a freddo (da parte di CAT). Effettuare il riempimento dell’impianto attraverso il rubinetto di carico (si raccomanda di non superare la pressione di 1 bar) Durante la fase di carico far “sfiatare” la pompa e il rubinetto di sfiato. Prime di accensioni. Durante le prime accensioni si possono sviluppare leggeri odori di vernice che scompariranno in breve tempo. Prima di accendere è necessario verificare: ⇒ La corretta installazione. ⇒ L’alimentazione elettrica. ⇒ La chiusura della porta, che deve essere a tenuta. ⇒ La pulizia del crogiolo. ⇒ La presenza sul display dell’indicazione di stand-by (ora e temperatura impostata). Riempimento coclea. Nel caso si svuoti completamente il serbatoio del pellet, ne consegue che si svuoti anche la coclea. Prima di riaccendere è necessario quindi riempirla procedendo come segue: premere contemporaneamente i tasti + e – (dal telecomando o dal pannello sinottico) per qualche secondo dopo di che lasciati i tasti a display compare RICARICA-LOAD. E’ normale che nel serbatoio resti una quantità residua di pellet che la coclea non riesce ad aspirare. Una volta al mese aspirare completamente il serbatoio per evitare l’accumulo di residui polverosi. ISTRUZIONI D’USO 14 Accensione automatica A termostufa in stand-by, premendo per 2" il tasto 0/1 (dal pannello sinottico o dal telecomando) si avvia la procedura di accensione e viene visualizzata la scritta Start e un conto alla rovescia in secondi (1020). La fase di accensione non è tuttavia a tempo predeterminato: la sua durata è automaticamente abbreviata se la scheda rileva il superamento di alcuni test. Dopo circa 5 minuti compare la fiamma. Accensione manuale In casi di temperatura sotto i 3°C che non permetta alla resistenza elettrica di arroventarsi o di temporanea non funzionalità della resistenza stessa è possibile accendere la stufa utilizzando tavolette di accenditore (es. diavolina). Introdurre nel crogiolo un cubetto di accenditore ben acceso, chiudere la porta e premere 0/1 dal pannello sinottico o dal telecomando. Modalità di funzionamento Funzionamento da pannello sinottico/telecomando A termostufa in funzione o in stand-by da pannello sinottico: - ruotando la manopola DX o premendo il tasto + e – è possibile incrementare o diminuire la temperatura dell’acqua desiderata. - ruotando la manopola SX è possibile variare la potenza da valore 1 a valore 5
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SEGNALAZIONE EVENTUALI CAUSE DI BLOCCHI E INDICAZIONE DEI RIMEDI Nel caso sia necessario, è possibile visualizzare sul display la motivazione dello spegnimento. 1) Brocken PTC H20 spegnimento per sonda lettura temperatura acqua guasta o scollegata. Verificare collegamento della sonda alla scheda. Verificare funzionalità tramite collaudo a freddo 2) No Expulsion spegnimento per anomalia al sensore giri del motore espulsione fumi. - Controllare funzionalità estrattore fumi (collegamento sensore di giri) - Controllare pulizia canale da fumo 3) No fire spegnimento per crollo temperatura fumi (interviene se la termocoppia rileva una temperatura fumi inferiore a un valore impostato interpretando ciò come assenza di fiamma) La fiamma può essere mancata perché - esaurimento pellet - soffocamento fiamma per eccesso di pellet nel crogiolo - è intervenuto il termostato di massima / il pressostato / il termostato sicurezza acqua a “fermare” il motoriduttore. 4) No start spegnimento per temperatura fumi non corretta in fase di accensione (interviene se in un tempo massimo di 15 minuti non compare fiamma e non è raggiunta la temperatura di avvio). Distinguere i due casi seguenti
NON è comparsa fiamma E’ comparsa fiamma ma dopo la scritta Start è comparso Start Failed
Verificare: - posizionamento e pulizia del crogiolo - funzionalità resistenza - temperatura ambiente; se inferiore 3°C serve accenditore (es. diavolina)
Chiedere intervento CAT per verifica - funzionalità termocoppia - temperatura di avvio impostata nei parametri
5) Blocco black-out spegnimento per mancanza energia elettrica. Verificare allacciamento elettrico e cali di tensione 6) Termok broken spegnimento per termocoppia guasta o scollegata. Verificare collegamento della termocoppia alla scheda. Verificare funzionalità tramite collaudo a freddo. 7) Over temp spegnimento per superamento temperatura massima fumi Una temperatura eccessiva dei fumi può dipendere da: tipo di pellet non adatto, anomalia estrazione fumi, canale da fumo ostruito, installazione non corretta, "deriva" del motoriduttore. 8) Alarm temp H20 spegnimento per temperatura dell’acqua superiore ai 90°C Una temperatura eccessiva può dipendere da: impianto troppo piccolo: far attivare da CAT la funzione ECO intasamento: pulire i tubi di scambio, il crogiolo e lo scarico fumi. 9) No Depression (interviene se il sensore di flusso rileva flusso aria comburente insufficiente) Il flusso può essere insufficiente nel caso di portello aperto, - tenuta non perfetta del portello (es. guarnizione), - problema di aspirazione aria o di espulsione fumi, - crogiolo intasato, - sensore di flusso sporco (pulire con aria secca). Controllare soglia del sensore di flusso. Chiedere intervento CAT sui parametri. L'allarme depressione può verificarsi anche durante la fase di accensione.
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Le segnalazioni restano visualizzate fino a che non si interviene sul pannello, premendo il tasto 0/1. Si raccomanda di non far ripartire la termostufa prima di aver verificato l'eliminazione del problema Nel caso di avvenuto blocco, per riavviare la termostufa è necessario lasciar avvenire la procedura di spegnimento (10 minuti con riscontro sonoro) e quindi premere il tasto 0/1. Non staccare mai la spina durante lo spegnimento per blocco. Importante riferire al CAT (centro assistenza tecnica) le segnalazioni sul pannello.
CONSIGLI IN CASO DI INCONVENIENTI SI NOTTICO/S Il pellet può NON cadere nel crogiolo per i seguenti motivi:
La coclea è vuota: effettuare riempimento coclea premendo contemporaneamente i tasti + e -.
Il pellet si è incastrato nel serbatoio:
svuotare con un aspiratore il serbatoio del pellet
Il motoriduttore è rotto.
Il termostato di sicurezza coclea “stacca” alimentazione elettrica al motoriduttore: verificare non ci siano surriscaldamenti. Per verificare usare tester o ponticellare momentaneamente
Il termostato di sicurezza sovratemperatura acqua “stacca” alimentazione elettrica al motoriduttore: verificare presenza di acqua nella termostufa. Per riarmare premere il pulsante dietro la termostufa. In questi casi è indispensabile contattare il CAT prima di riavviare.
ICUREZZE
PROBLEMA CAUSA SOLUZIONI pannello sinottico spento
mancanza di tensione in rete controllare collegamento cavo di alimentazione controllare fusibile (sul cavo di alimentazione) controllare collegamento del cavo flat al pannello sinottico
telecomando inefficiente
distanza eccessiva dalla termostufa avvicinarsi alla termostufa pile del telecomando scariche controllare e nel caso cambiare le pile
Acqua non sufficientemente calda
troppa fuliggine nello scambiatore pulire lo scambiatore dall’ interno del focolare
I comignoli e condotti di fumo ai quali sono collegati gli apparecchi utilizzatori di combustibili solidi devono venire puliti una volta all’anno (verificare se nella propria nazione esiste una normativa al riguardo). Omessi il controllo e la pulizia regolari si aumenta la probabilità di un incendio del comignolo. In quel caso procedere come segue: non spegnere con acqua; svuotare il serbatoio del pellet; rivolgersi al CAT dopo l’incidente prima di riavviare.
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FAQ Le risposte sono qui riportate in forma sintetica, maggiori dettagli sono riportati nelle altre pagg del presente documento.
1) Cosa devo predisporre per poter installare le termostufe Charme - Karma - Feeling? Scarico fumi di almeno 80 mm diametro. Presa aria nel locale di almeno 80 cm2. Attacco mandata e ritorno a collettore ¾” G Scarico in fognatura per valvola di sovrapressione ¾” G Attacco per carico ¾” G Allacciamento elettrico a impianto a norma con interruttore magnetotermico 230V +/- 10%, 50 Hz.
2) Posso far funzionare la termostufa senza acqua? NO. Un uso senza acqua compromette la termostufa.
3) Le stufe Charme - Karma - Feeling emettono aria calda? NO. La maggior parte del calore prodotto viene trasferito all’acqua. Una seconda parte è immessa nel locale di installazione sotto forma di irraggiamento. Si consiglia comunque di prevedere nel locale medesimo un termosifone.
4) Posso collegare mandata e ritorno della termostufa direttamente a un termosifone? NO, come per ogni altra caldaia, è necessario collegarsi ad un collettore da dove poi l’acqua viene distribuita ai termosifoni.
5) Le stufe Charme - Karma - Feeling forniscono anche acqua calda sanitaria? E’ possibile produrre acqua calda sanitaria utilizzando il ns kit 4 (costituito da scambiatore, valvola a 3 vie, valvola di sovratemperatura e regolatore) oppure con uno dei nostri bollitori (vedere schemi idraulici a pag. 9) o il nostro IDROKIT a pellet.
6) Posso scaricare i fumi delle stufe Charme - Karma - Feeling direttamente a parete? NO, lo scarico a regola d’arte (UNI 10683/05) è al colmo del tetto, e comunque per il buon funzionamento è necessario un tratto verticale di almeno 1,5 metri; ciò ad evitare che, in caso di black-out o di vento, si formi una leggera quantità di fumo nel locale di installazione.
7) E’ necessaria una presa di aria nel locale di installazione? Sì, per un ripristino dell’aria utilizzata dalla stufa per la combustione; l’estrattore fumi preleva l’aria del locale per portarla nel crogiolo.
8) A che temperatura escono i fumi di scarico? Ad una temperatura massima di 140°C, se l’impianto è bene dimensionato e il pellet di buona qualità.
9) Cosa devo impostare sul display della termostufa? La temperatura dell’acqua desiderata; la termostufa modulerà di conseguenza la potenza per ottenerla o mantenerla. Per impianti piccoli è possibile impostare una modalità di lavoro che prevede spegnimenti e accensioni della termostufa in funzione della temperatura dell’acqua raggiunta.
10) Ogni quanto devo pulire il crogiolo? Prima di ogni accensione a termostufa spenta e fredda. DOPO AVERE SCOVOLATO I TUBI DI SCAMBIO e azionato le aste di pulizia condotto fumi.
11) Devo aspirare il serbatoio del pellet? Sì, almeno una volta al mese e quando la termostufa resta a lungo inutilizzata.
12) Posso bruciare altro combustibile oltre al pellet? NO. La termostufa è progettata per bruciare pellet di legno di 6 mm di diametro, altro materiale può danneggiarla.
13) Posso accendere la termostufa con un SMS? Sì, se il CAT o un elettricista ha istallato sulla porta AUX della scheda elettronica un combinatore telefonico.
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CHECK LIST
Da integrare con la lettura completa della scheda tecnica
Posa e installazione • Aerazione nel locale • Il canale da fumo/ la canna fumaria riceve solo lo scarico della termostufa • Il canale da fumo presenta: massimo 2 curve, massimo 2 metri in orizzontale, almeno 1,5 metri in verticale • I tubi di scarico sono in materiale idoneo (consigliato acciaio inox) • Nell’attraversamento di eventuali materiali infiammabili (es. legno) sono state prese tutte le precauzioni per evitare
incendi. • Il volume riscaldabile è stato opportunamente valutato considerando l’efficienza dei termosifoni • L’impianto idraulico è stato dichiarato conforme L.46/90 da tecnico abilitato. Uso • Il pellet (diametro 6 mm) utilizzato è di buona qualità e non umido • Il crogiolo e il vano cenere sono puliti e ben posizionati • Le aste di pulizia vengono azionate ogni giorno • I tubi di scambio e le parti interne al focolare sono puliti • La pressione (letta sul manometro) è di circa 1 bar
RICORDARSI di ASPIRARE il CROGIOLO PRIMA DI OGNI ACCENSIONE In caso di fallita accensione, NON ripetere l’accensione prima di avere svuotato il crogiolo
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