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Scienze politiche vademecum

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Scienze politichevademecum

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Vademecum2007-2008

Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

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Coordinamento • Servizio Front Office Dott.ssa Simona Pigrucci

Grafica e impaginazione • Ufficio Informazioni e OrientamentoDott. Francesco Biagetti • Sig. Donatello Trisolino

Gweb • Sistema di gestione dei contenuti di Ateneo via WebSig. Donatello Trisolino

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INDICE

norme generali 5

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE 5

CORSO DI LAUREA IN COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E POLITICHE PER LO SVILUPPO (ad esaurimento) 10

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GOVERNO DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI 12

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE POLITICHE 15

MASTER IN STUDI SUL MEDIO ORIENTE 19

MASTER IN DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO 19

Programmi Degli inSegnamenTi 21

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Vademecum 2007/08

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Parte generale

NormE gENEralI

anno accademico 2007-2008

corSi Di laurea Triennali

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE (Classe 15- Scienze politiche ) Durata del corsoLa durata del corso degli studi per la laurea in Scienze politiche è di tre anni. Sono titoli di ammissione quelli con-sentiti dalle vigenti disposizioni di legge.Per essere ammesso a sostenere la prova finale lo studente deve aver seguito i corsi e superati gli esami previsti si-no all’accumulo di 177 crediti formativi.

obiettivi formativiAi sensi di quanto disposto dai DD. MM. in materia, e nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti individuati dalla classe di riferimento, obiettivo formativo del corso di laurea in Scienze politiche è l’acquisizione di una cono-scenza organica dell’ordinamento politico esistente, attraverso un approfondimento problematico sia delle vicen-de storico-politiche, sia dell’evoluzione istituzionale e del pensiero politico, sia dei principali fenomeni economici, giuridici, politici e sociali. L’insegnamento è anzitutto polarizzato sulla società italiana, nelle sue interazioni sempre maggiori con il mondo esterno, ma presta la dovuta attenzione anche alle tematiche delle relazioni internazionali ed europee, con i vincoli normativi e di indirizzo che vi sono connessi.Tale obiettivo formativo è volto a consentire lo svolgimento di attività professionali presso enti pubblici (Parlamen-to, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Presidenza del Consiglio, Ministeri, Regioni ed altri enti pubblici locali), or-ganismi internazionali e dell’Unione Europea, soggetti privati operanti in rapporto con le pubbliche amministrazio-ni, società di gestione di servizi pubblici locali, ed altri enti privati; istituzioni culturali come accademie e fondazio-ni, gruppi parlamentari, partiti politici e sindacati. Tra gli obiettivi si può anche individuare l’attività giornalistica ed editoriale e la ricerca in tutti gli ambienti di studio, analisi e documentazione.Nel perseguimento di tale obiettivo, i corsi privilegiano la qualità del processo di apprendimento rispetto alla quan-tità delle nozioni impartite. L’articolazione dei programmi di insegnamento e degli esami di profitto è organizzata, nel rispetto della libertà di insegnamento, in modo da assicurare l’efficacia degli obiettivi formativi anche attraver-so seminari, esercitazioni scritte ed orali, tutorati, moduli didattici complementari ed altre forme della didattica, tra cui quella interattiva e quella per studenti lavoratori, nei limiti delle risorse disponibili.

Sono previsti tre curricula uno politico amministrativo, uno politico internazionale ed uno politologico, dove agli in-segnamenti giuridici propri dei curricula si aggiungono insegnamenti economici, politologici e storici. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative a elevato con-tenuto sperimentale o pratico.

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Vademecum 2007/08

Al compimento degli studi, viene conseguita la laurea in Scienze politiche, classe XV, delle lauree in scienze politi-che e delle relazioni internazionali.

Prospettive occupazionaliAttività professionali presso: -enti pubblici (Parlamento, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ministeri, Regioni ed altri enti locali), -organismi internazionali e dell’Unione europea, -società di gestione di beni servizi pubblici locali, -soggetti privati operanti in rapporto con le pubbliche amministrazioni, -enti privati, -organizzazioni non governative attive nei paesi in via di sviluppo (Onlus),-istituzioni culturali come accademie e fondazioni, -istituzioni politiche come gruppi parlamentari, partiti politici e sindacati, -giornalismo, attività nel mondo dell’informazione ed in genere dell’editoria. Relativamente al pubblico impiego, la laurea in Scienze politiche consente l’accesso anche alle funzioni organizza-tive, in tutti quei settori che richiedano competenze giuridico-amministrative, per le quali non sia richiesta la lau-rea specialistica.In questa logica oltre agli insegnamenti comuni a tutti gli iscritti nei settori scientifico disciplinari per un totale di 122 CFU sono previsti tre curricula uno Politico amministrativo, uno Politico internazionale, uno Politologico, dove agli insegnamenti giuridici di ogni curriculum si aggiungono insegnamenti economici, politologici e storici, per un tota-le di 30 CFU; 28 CFU sono lasciati a scelta libera dello studente (9), a stages e tirocini (10), alla prova finale ed ul-teriori conoscenze linguistiche (9).

esami di profittoL’acquisizione dei crediti formativi attribuiti a ogni insegnamento è subordinata al superamento del relativo esame di profitto, la cui valutazione è espressa in trentesimi. L’esame può essere scritto e/o orale, può consistere nella di-scussione di un elaborato ovvero nella risposta a test. La scelta tra una di queste modalità spetta al docente respon-sabile dell’insegnamento, previa comunicazione al Consiglio di Facoltà.

conoscenze linguisticheI crediti formativi attribuiti per la conoscenza delle lingue straniere e per ulteriori conoscenze linguistiche posso-no essere acquisiti, oltre che col superamento del relativo esame di profitto, sulla base di certificazioni rilasciate da strutture didattiche universitarie, interne o esterne all’Ateneo, specificamente competenti per la conoscenza delle lingue. Sono altresì valide, solo per le ulteriori conoscenze linguistiche, le certificazioni rilasciate da organismi cul-turali ufficialmente riconosciuti, l’elenco dei quali è annualmente aggiornato con delibera del Consiglio di Facoltà, previa eventuale verifica della preparazione ad opera di una apposita Commissione.

attività formative ex art.10, comma 1 lett.F. d.m.270/04Nel corso del triennio, possono essere riconosciuti da 1 a 10 crediti per stages formativi e tirocini presso organizza-zioni pubbliche e private, per significative esperienze di lavoro o di studio congruenti con le finalità del Corso di Lau-rea, per ulteriori conoscenze linguistiche e abilità informatiche. L’attribuzione dei crediti è subordinata alla presenta-zione della documentazione, che comprovi lo svolgimento di tali attività ovvero il possesso di specifiche conoscenze nei sopra citati settori, ad una apposita Commissione, nominata dal Consiglio di Facoltà, che ne valuterà la rilevanza

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Parte generale

e la congruenza. Per le ulteriori conoscenze linguistiche si rimanda a quanto disposto nel precedente articolo.

crediti a libera scelta dello studenteI 9 CFU a libera scelta relativi al III anno potranno essere conseguiti o attraverso l’elaborazione di una ricerca scrit-ta concordata con i docenti di riferimento del Corso di laurea o, in prima applicazione, attraverso il superamento di un esame in una o più discipline scelte dallo studente fra quelle del seguente elenco:

Insegnamenti da 9 CFU IUS/05 Diritto dell’economiaIUS/11 Diritto ecclesiasticoSPS/13 Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiaticiSPS/02 Storia del pensiero politico moderno e contemporaneo

Insegnamenti da 6 CFU IUS/11 Diritto ecclesiasticoM-DEA/01 Antropologia culturaleM-STO/04 Storia del giornalismoSPS/01 Analisi del linguaggio politicoSPS/04 Relazioni internazionaliSPS/05 Storia e istituzioni dell’America latinaSPS/13 Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiaticiSPS/13 Storia e istituzioni dei Paesi islamici

N.B. Gli insegnamenti anche con CFU diversi non possono essere reiterati.

Propedeuticità degli insegnamentiLo studente non può superare l’esame di: Senza avere superato l’esame di:IUS/10 Diritto amministrativo IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 Contabilità di Stato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/11 Diritto ecclesiastico IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/21 Diritto pubblico comparato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoSPS/13 Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici M-STO/04 Storia contemporanea

Piano degli studiLo studente, di norma all’inizio del secondo anno di corso, redige il piano degli studi aggiungendo ai crediti con-seguibili attraverso insegnamenti obbligatori i crediti conseguibili attraverso gli insegnamenti opzionali e quelli a li-bera scelta. Il piano degli studi deve essere redatto su appositi moduli da ritirarsi presso la segreteria studenti della Facoltà, e deve essere consegnato entro e non oltre il 30 novembre.

N.B. All’inizio di ogni anno, gli studenti sono tenuti a verificare se gli insegnamenti opzionali indicati nel loro piano degli studi e per i quali devono ancora prendere l’iscrizione, siano stati attivati per l’anno accademico in corso. Nel caso che tali insegnamenti non fossero attivati, essi debbono modificare il proprio piano degli studi sostituendoli con altri che siano attivati.

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Vademecum 2007/08

i annoIUS/09 Istituzioni di diritto pubblico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9IUS/01 Diritto privato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9M-STO/04 Storia contemporanea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9SECS-P/01 Economia politica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10SPS/02 Storia delle dottrine politiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8SPS/07 Sociologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10L-LIN/12 Lingua inglese I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5Totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60 CFU

ii annoIUS/10 Diritto amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6IUS/21 Diritto pubblico comparato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9M-DEA/01 Antropologia culturale (corso base) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1SPS/01 Filosofia politica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8SPS/03 Storia delle istituzioni politiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8SPS/04 Scienza dell’amministrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6SPS/06 Storia delle relazioni internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9SECS-P/06 Economia applicata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6L-LIN/12 Lingua inglese II . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Abilità informatiche (ex art. 10 D.M. 270/04) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1Totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60 CFU

iii annoInsegnamenti comuni:IUS/13 Diritto internazionale (corso base) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3Crediti a libera scelta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Attività ex art. 10 D.M. 270/04 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Seconda lingua straniera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Prova finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3

Curriculum politologicoIUS/11 Diritto e politica ecclesiastica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6M-STO/04 Storia dei movimenti e dei partiti politici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6SPS/13 Storia ed istituzioni dei Paesi afro-asiatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6due insegnamenti a scelta di 6 CFU ciascuno tra i seguenti, se attivati:IUS/11 Diritto ecclesiasticoIUS/19 Storia del diritto italiano M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia del giornalismo SPS/01 Analisi dl linguaggio politicoSPS/02 Storia del pensiero politico moderno e contemporaneoSPS/04 Analisi delle politiche pubblicheSPS/04 Scienza politica

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Parte generale

Curriculum politico-internazionaleIUS/13 Diritto internazionale (corso progredito) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6IUS/14 Diritto dell’Unione europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6SECS-P/02 Economia e politica per lo sviluppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6due insegnamenti a scelta di 6 CFU ciascuno tra i seguenti, se attivati:IUS/11 Diritto e politica ecclesiasticaSPS/04 Relazioni internazionaliSPS/05 Storia ed istituzioni dell’America latinaSPS/13 Storia ed istituzioni dei Paesi islamici M-DEA/01 Antropologia culturaleM-GGR/02 Geografia politica ed economica

Curriculum politico-amministrativo IUS/07 Diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6IUS/10 Contabilità di Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6IUS/11 Diritto ecclesiastico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6due insegnamenti a scelta di 6 CFU ciascuno tra i seguenti, se attivati:IUS/05 Diritto dell’economiaIUS/14 Diritto dell’Unione europeaSPS/01 Analisi del linguaggio politicoSPS/04 Analisi delle politiche pubbliche

Prova finaleLa prova finale potrà consistere nella trattazione, scritta o orale, di un tema idoneo a porre in evidenza la raggiun-ta maturazione critica dello studentePer essere ammesso alla prova finale, lo studente deve aver conseguito 177 crediti, comprensivi dei crediti previsti per la conoscenza delle lingue straniere.Tutti i candidati alla prova finale devono presentare: a) il foglio di segnalazione (in triplice copia), alla segreteria della Presidenza, almeno tre mesi prima della data in cui presumono di sostenere la prova finale. I fogli di segnalazione sono reperibili presso la Segreteria degli Istituti e coordinamento didattico.b) il foglio di iscrizione alla prova finale, debitamente protocollato a cura della segreteria di Presidenza (via Bra-mante 17), entro le scadenze fissate nel foglio medesimo per le varie sessioni di laurea. Il preside controfirmerà i fogli di iscrizione alla prova finale, rendendoli così esecutivi.Il deposito della trattazione scritta deve avvenire presso la Segreteria Centrale almeno 25 giorni prima della sessio-ne di laurea prevista. Coloro che all’atto dell’iscrizione alla Facoltà di Scienze politiche siano in possesso di una precedente laurea debbo-no comunicare alla Segreteria della Facoltà, fornendo attestazione della Segreteria dell’Università di provenienza, il titolo della dissertazione scritta svolta per il conseguimento della prima laurea, essendo vietato sostenere l’esame di laurea presso la Facoltà urbinate sullo stesso argomento.

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Vademecum 2007/08

CORSO DI LAUREA IN COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E POLITICHE PER LO SVILUPPOClasse 35 “Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace”(ad esaurimento – attivati II e III anno)

Piano degli studi:

i anno (non più attivato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cFuIUS/01 - Diritto privato (40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico (50 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8SECS-P/06 - Economia applicata (55 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 (3+2+3)

Modulo base (20 ore) - Elementi di economia politica e di politica economicaII modulo (15 ore) - Problemi territoriali dello sviluppo nei paesi extra-europeiIII modulo (20 ore) - Modelli di programmazione dello sviluppo e attività di cooperazione

SPS/07 - Sociologia (60 ore - con seminario integrativo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12M-STO/04 - Storia contemporanea (60 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8MGGR/01 - Geografia (60 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6MGGR/02 - Geografia politica ed economica (60 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Conoscenza lingua straniera (lingua inglese di cui 2 crediti per inglese giuridico) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6

ii anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cFuIUS/13 - Diritto internazionale (corso di base) (40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5IUS/21 - Diritto pubblico comparato (40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6IUS/02 - Sistemi giuridici comparati (40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6IUS/12 - Diritto tributario (20 ore) seminario: Il diritto tributario degli enti no profit (10 ore) . . . . . . . . . . . . . .3IUS/17 - Diritto penale (20 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3M-STO/03 - Storia dell’Europa orientale (50 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5SECS-P/01 - Economia dello sviluppo (60 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6SPS/05 - Storia e istituzioni dell’America Latina (30 ore)

oppureSPS/13 - Storia e ist. dei Paesi afro asiatici (30 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3SECS-P/03 - Scienza delle finanze (40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Conoscenza lingua straniera (francese, tedesco, spagnolo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5Insegnamenti opzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

iii anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cFuIUS/10 - Diritto amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 (4+2)

Modulo base (30 ore)II Modulo: Profili istituzionali e amministrativi deldiritto dell’immigrazione (10 ore)

IUS/13 - Diritto internazionale (corso avanzato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 (3+3+4)I Modulo Diritto internazionale della cooperazione (20 ore)II Modulo Teoria generale dei diritti umani (20 ore)III Modulo Sistemi di protezione dei diritti umani (30 ore)

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Parte generale

IUS/14 - Diritto dell’Unione europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 (3+3+3)Modulo base (20 ore) e seminarioII Modulo Il diritto europeo della cooperazione (20 ore)III Modulo Politiche di sviluppo istituzionale nei Paesi terzi (Institution building) (20 ore)

M-DEA/01 - Antropologia culturale (9 crediti=60 ore), con seminario integrativo (4 crediti) . . . . . . . . . . . . . . 13Attività ex art. 10, comma 1, lett. f. DM 509/99 (9 CFU) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 (9+8)

Ciclo del progetto (frequenza obbligatoria) (8 CFU)Visite o stage, ulteriori conoscenze linguistiche, tirocini, eccetera;in alternativa: altre attività formative organizzate a cura del Corso

INF/01 - Fondamenti di informatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1Prova finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4

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Vademecum 2007/08

corSi Di laurea SPecialiSTici

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GOVERNO DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALIClasse 71/S

regolamenTo DiDaTTico

art. 1. FinalitàIl presente Regolamento disciplina gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Governo delle Regioni e degli enti locali – classe 71/S, in conformità all’ordinamento didattico del corso stesso, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti individuati dalla classe di riferimento e delle norme generali del Regolamento didattico d’Ate-neo e del Regolamento didattico della Facoltà di Scienze politiche.

art. 2. Durata del corso e ammissionea) La durata del corso degli studi per la laurea specialistica in Governo delle Regioni e degli enti locali è di due anni e prevede il conseguimento di 300 crediti formativi ( cfu ).b) Sono direttamente ammessi al corso, con il riconoscimento di 180 cfu, i possessori di diploma di laurea trien-nale in Scienze dell’amministrazione – classe 19, nonché i possessori di diploma di laurea quadriennale in Scienze politiche. c) Sono altresì ammessi al corso coloro che siano in possesso di un diploma di laurea quadriennale in Giurispruden-za, con un debito formativo di 6 cfu in M-STO/04 Storia contemporanea e con un eventuale debito formativo di cfu 6 in SPS/01 Analisi del linguaggio politico qualora non abbiano sostenuto l’esame di IUS/20 Filosofia del diritto. d) Sono anche ammessi al corso i possessori di diploma di laurea quadriennale in Economia e in Statistica, con un possibile debito formativo relativo alle seguenti materie caratterizzanti: IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico (cfu 9), IUS/01 Diritto privato (cfu 9), Ius/10 Diritto amministrativo (cfu 9), SPS/01 Analisi del linguaggio politico (cfu 6), M-STO/04 Storia contemporanea (cfu 6), da stabilirsi caso per caso attraverso la previa verifica del curriculum stu-diorum. e) Sono infine ammessi al corso, con un eventuale debito formativo stabilito caso per caso dal Consiglio di Facol-tà di Scienze politiche purché non superiore a 60 cfu, coloro che siano in possesso di un diploma di laurea trien-nale o quadriennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Per consentire la va-lutazione del curriculum e la determinazione degli eventuali debiti formativi, dovrà essere presentata apposita do-manda di pre-iscrizione entro il 30 settembre dell’anno solare in corso.f) Gli obblighi formativi dovranno essere adempiuti o con il superamento di prove a ciò finalizzate, anche coin-cidenti con le normali sessioni di esame, o con la frequenza obbligatoria di speciali corsi intensivi, secondo quanto specificamente stabilito dal Consiglio di Facoltà.g) Agli studenti dell’Università di Urbino non ancora in possesso del diploma di laurea triennale in Scienze am-ministrative – classe 19, ma che abbiano già acquisito almeno 148 cfu, è consentita l’immatricolazione al corso di laurea specialistica in Scienze politiche, con riserva del conseguimento del titolo di studio entro la sessione straor-dinaria dell’anno accademico precedente. L’eventuale mancato conseguimento del diploma di laurea triennale en-tro tale data comporta la conversione automatica dell’immatricolazione alla laurea specialistica in immatricolazione al corso di laurea triennale di provenienza quale ripetente.

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Parte generale

art. 3. obiettivi formativiIl corso di laurea specialistica in Governo delle regioni e degli enti locali (classe 71/S) intende completare la pre-parazione fornita dalla laurea triennale in SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE (Classe 19), in conformità all’ordina-mento didattico del corso stesso, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti individuati dalla classe di riferi-mento e delle norme generali del Regolamento didattico d’Ateneo e del Regolamento generale e didattico della Facoltà di Scienze politiche.

art. 4. Sbocchi professionaliSvolgimento di funzioni di supporto agli organi di direzione politica nelle istituzioni statali, regionali e locali; - espli-cazione di funzioni di elevata responsabilità e complessità decisionale, gestionale e di controllo, anche con riferi-mento alle nuove figure dirigenziali, all’interno di enti e organismi pubblici; - svolgimento di compiti organizzativi e gestionali nelle associazioni, istituzioni e fondazioni private con finalità di carattere pubblico o collettivo.

art. 5. attività formative e acquisizione dei creditia) Gli insegnamenti ufficiali del corso di laurea specialistico in Governo delle Regioni e degli enti locali, definiti nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari previsti dall’ordinamento didattico di riferimento, possono essere atti-vati direttamente dalla Facoltà, mutuati da altri corsi di laurea afferenti la Facoltà medesima, mutuati da altre Facol-tà dell’Ateneo nonché, sulla base di specifici accordi, da Facoltà di altri Atenei.b) L’acquisizione dei crediti formativi attribuiti a ogni insegnamento è subordinata al superamento del relativo esame di profitto, la cui valutazione è espressa in trentesimi. L’esame può essere scritto e/o orale, può consistere nella discussione di un elaborato ovvero nella risposta a test.c) La scelta degli insegnamenti opzionali deve avvenire all’interno della rosa predisposta dal Consiglio di Facoltà e va effettuata mediante la sola presentazione all’esame.d) I crediti relativi alle attività formative ex art.10, comma 1 lett. F, d.m. 270/04, possono essere acquisiti median-te partecipazione a stages formativi e tirocini presso organizzazioni pubbliche o private, a esercitazioni, a seminari, a convegni, a corsi di aggiornamento, o anche per significative esperienze di lavoro e/o di studio, alla condizione che ciascuna di queste attività sia riconosciuta dal Consiglio di Facoltà come congruente con le finalità del corso di laurea. Lo studente dovrà fare istanza per ottenere il riconoscimento a cui è interessato.e) La suddivisione degli insegnamenti e dei relativi esami è articolata in due anni; è tuttavia facoltà dello studen-te anticipare al primo anno di corso insegnamenti e prove d’esame del secondo anno. f) L’acquisizione dei crediti a libera scelta dello studente (6 cfu) deve avvenire attraverso il superamento dell’esa-me di profitto relativo ad un insegnamento fra quelli impartiti nella Facoltà o presso altre Facoltà dell’Ateneo.g) Gli studenti, iscritti al primo anno, considerato che vi sono nel piano di studi insegnamenti a scelta libera, so-no tenuti a presentare il piano degli studi.Il termine per la presentazione del piano degli studi individuale è fissato al 31 ottobre.h) Non è consentita la reiterazione di nessun insegnamento.

art. 6. ordinamento degli studii annoInsegnamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Settore disc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CFUDIRITTO PRIVATO COMPARATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/02 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6DIRITTO REGIONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/09 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6DIRITTO AMMINISTRATIVO SPECIALISTICO . . . . . . . . . . . . . . . IUS/10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

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Vademecum 2007/08

GOVERNO LOCALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SPS/04 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9ECONOMICA APPLICATA SPECIALISTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5STATISTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1DIRITTO PUBBLICO COMPARATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/21 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Crediti a scelta dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Abilità informatica, ulteriori conoscenze linguistiche, tirocini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9

ii annoInsegnamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Settore disc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CFUINFORMATICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INF/01DIRITTO DEL LAVORO PUBBLICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07 LINGUA INGLESE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9PSICOLOGIA GIURIDICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE . . M-PSI/05 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6SCIENZA DELLE FINANZE SPECIALISTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6STORIA DELLA PUBBLICA AMMMINISTRAZIONE . . . . . . . . . . SPS/03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3PROVA FINALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

art.7. Prova finalea) Lo studente che abbia acquisito tutti i crediti (90 cfu) relativi agli insegnamenti obbligatori e opzionali, nonché quelli a libera scelta e quelli connessi alle attività ex art. 10 d.m. 270/04, può su istanza essere ammesso alla prova finale anche prima del termine del secondo anno di corso.b) La prova finale consiste nella presentazione e discussione pubblica di una tesi scritta, elaborata in modo origi-nale, su un tema scelto in una delle materie di insegnamento, obbligatorio o opzionale, del corso di laurea specia-listico, e concordato col docente titolare della disciplina stessa o, sentito il docente, con un ricercatore confermato dello stesso settore scientifico-disciplinare.c) I candidati alla prova finale devono presentare:- il foglio di segnalazione (in triplice copia e reperibile presso la segreteria degli Istituti)), alla segreteria della Pre-sidenza, almeno tre mesi prima della data in cui presumono di sostenere la prova finale;- il foglio di iscrizione alla prova finale, debitamente protocollato a cura della segreteria di Presidenza, entro le scadenze fissate nel foglio medesimo per le varie sessioni di laurea. Il Preside controfirmerà i fogli di iscrizione alla prova finale, rendendoli così esecutivi.d) Il deposito della dissertazione scritta deve avvenire presso la segreteria centrale almeno 25 giorni prima della sessione di laurea prevista. e) Coloro che all’atto di iscrizione al corso di laurea specialistico siano in possesso di un diploma di laurea con-seguito presso un’altra Facoltà, essendo vietato sostenere la prova finale sullo stesso argomento debbono comuni-care alla segreteria centrale il titolo della dissertazione scritta svolta per il conseguimento della precedente laurea, fornendo attestazione della segreteria della Facoltà di provenienza.

art. 8. Disposizioni finaliUlteriori disposizioni in ordine alla disciplina del corso di laurea specialistica in Governo delle regioni e degli en-ti locali, all’organizzazione e allo svolgimento dell’attività didattica, sono assunte dal Consiglio di Facoltà di Scien-ze politiche.

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Parte generale

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE POLITICHEClasse 70/S

regolamenTo DiDaTTico

art. 1. FinalitàIl presente Regolamento disciplina gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Scienze politiche – clas-se 70/S in conformità all’ordinamento didattico del corso stesso, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti in-dividuati dalla classe di riferimento e delle norme generali del Regolamento didattico d’Ateneo e del Regolamento didattico della Facoltà di Scienze politiche.

art. 2. Durata del corso e ammissionea) La durata del corso degli studi per la laurea specialistica in Scienze politiche è di due anni e prevede il conse-guimento di 300 crediti formativi ( cfu ).b) Sono direttamente ammessi al corso, con il riconoscimento di 180 cfu, i possessori di diploma di laurea trien-nale in Scienze politiche – classe 15, nonché i possessori di diploma di laurea quadriennale in Scienze politiche.c) Sono altresì ammessi al corso coloro che siano in possesso di un diploma di laurea quadriennale in Giurispru-denza, con un debito formativo di 6 cfu in M-STO/04 Storia contemporanea, di 9 cfu in SPS/06 Storia delle relazio-ni internazionali e con un eventuale debito formativo di 8 cfu in SPS/01 Filosofia politica qualora non abbiano so-stenuto l’esame di IUS/20 Filosofia del diritto.d) Sono anche ammessi al corso i possessori di diploma di laurea quadriennale in Economia, in Statistica e in So-ciologia, con un possibile debito formativo relativo alle seguenti materie caratterizzanti: IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico (cfu 9), IUS/01 Diritto privato (cfu 9), SPS/06 Storia delle relazioni internazionali (cfu 9), SPS/01 Filosofia politica (cfu 8), M-STO/04 Storia contemporanea (cfu 9), da stabilirsi caso per caso attraverso la previa verifica del curriculum studiorum.e) Sono infine ammessi al corso, con un eventuale debito formativo stabilito caso per caso dal Consiglio di Facol-tà di Scienze politiche, purché non superiore a 60 cfu, coloro che siano in possesso di un diploma di laurea trien-nale o quadriennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Per consentire la va-lutazione del curriculum e la determinazione degli eventuali debiti formativi, dovrà essere presentata apposita do-manda di pre-iscrizione entro il 30 settembre dell’anno solare in corso.f) Gli obblighi formativi dovranno essere adempiuti o con il superamento di prove a ciò finalizzate, anche coin-cidenti con le normali sessioni di esame, o con la frequenza obbligatoria di speciali corsi intensivi, secondo quanto specificamente stabilito dal Consiglio di Facoltà.g) Agli studenti dell’Università di Urbino non ancora in possesso del diploma di laurea triennale in Scienze politi-che – classe 15 o di quello di laurea triennale in Studi internazionali ed europei – classe 15, ma che abbiano già ac-quisito almeno 148 cfu, è consentita l’immatricolazione al corso di laurea specialistica in Scienze politiche, con riser-va del conseguimento del titolo di studio entro la sessione straordinaria dell’anno accademico precedente. L’even-tuale mancato conseguimento del diploma di laurea triennale entro tale data comporta la conversione automatica dell’immatricolazione alla laurea specialistica in immatricolazione al corso di laurea triennale di provenienza quale ripetente.

art. 3. obiettivi formativiObiettivo formativo del corso di laurea specialistica in Scienze politiche è l’acquisizione di avanzate conoscenze e

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Vademecum 2007/08

competenze nelle discipline politico-sociali, economiche, giuridico-istituzionali, anche con riguardo alle politiche e dinamiche dei rapporti di lavoro e della gestione delle risorse umane in organizzazioni pubbliche e private, nazio-nali, comunitarie e internazionali. Nel perseguimento di tale obiettivo, i corsi privilegiano la qualità del processo di apprendimento rispetto alla quantità delle nozioni impartite. b) L’articolazione dei programmi di insegnamento e degli esami di profitto è organizzata, nel rispetto della libertà di insegnamento, in modo da assicurare l’efficacia de-gli obiettivi formativi anche attraverso seminari, esercitazioni scritte ed orali, tutorati, tirocini, moduli didattici com-plementari ed altre forme della didattica, tra cui quella interattiva e quella per studenti lavoratori, nei limiti delle ri-sorse disponibili. c) Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari al-meno al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività for-mative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.

art. 4. Sbocchi professionaliLa formazione ricevuta attraverso il corso consente di accedere a funzioni di elevata responsabilità nelle ammini-strazioni pubbliche e private, anche a carattere professionale, come consulenti o esperti; svolgimento di compiti or-ganizzativi e gestione di imprese, associazioni, istituzioni e fondazioni private, anche a carattere comunitario ed in-ternazionale, e nelle organizzazioni non governative attive nei paesi in via di sviluppo (ONLUS).

art. 5. attività formative e acquisizione dei creditig) Gli insegnamenti ufficiali del corso di laurea specialistico in Scienze politiche, definiti nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari previsti dall’ordinamento didattico di riferimento, possono essere attivati direttamente dalla Facoltà, mutuati da altri corsi di laurea afferenti la Facoltà medesima, mutuati da altre Facoltà dell’Ateneo nonché, sulla base di specifici accordi, da Facoltà di altri Atenei.h) L’acquisizione dei crediti formativi attribuiti a ogni insegnamento è subordinata al superamento del relativo esame di profitto, la cui valutazione è espressa in trentesimi. L’esame può essere scritto e/o orale, può consistere nella discussione di un elaborato ovvero nella risposta a test.i) La scelta degli insegnamenti opzionali deve avvenire all’interno della rosa predisposta dal Consiglio di Facoltà e va effettuata mediante la sola presentazione all’esame.j) I crediti relativi alle attività formative ex art.10, comma 1 lett. F, d.m. 270/04, possono essere acquisiti median-te partecipazione a stages formativi e tirocini presso organizzazioni pubbliche o private, a esercitazioni, a seminari, a convegni, a corsi di aggiornamento, o anche per significative esperienze di lavoro e/o di studio, alla condizione che ciascuna di queste attività sia riconosciuta dal Consiglio di Facoltà come congruente con le finalità del corso di laurea. Lo studente dovrà fare istanza per ottenere il riconoscimento a cui è interessato.k) La suddivisione degli insegnamenti e dei relativi esami è articolata in due anni; è tuttavia facoltà dello studen-te anticipare al primo anno di corso insegnamenti e prove d’esame del secondo anno. l) L’acquisizione dei crediti a libera scelta dello studente (6 cfu) deve avvenire attraverso il superamento dell’esa-me di profitto relativo ad un insegnamento fra quelli impartiti nella Facoltà o presso altre Facoltà dell’Ateneo.m) Gli studenti, iscritti al primo anno, considerato che vi sono nel piano di studi insegnamenti a scelta libera, so-no tenuti a presentare il piano degli studi.Il termine per la presentazione del piano degli studi individuale è fissato al 31 ottobre.h) Non è consentita la reiterazione di nessun insegnamento.

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Parte generale

art.6. ordinamento degli studii annoInsegnamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Settore disc . . . . . . . . . . . . . . . . . .CFUDIRITTO PRIVATO COMPARATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/02 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6DIRITTO AMMINISTRATIVO SPECIALISTICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6DIRITTO ECCLESIASTICO COMPARATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/11 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6DIRITTO INTERNAZIONALE AVANZATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/13 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI REGIONALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/13 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6ECONOMIA POLITICA. CORSO SPECIALISTICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3FILOSOFIA DELLE SCIENZE SOCIALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SPS/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3STORIA DELLE RELAZIONI INTER-EUROPEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SPS/06 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6LINGUA FRANCESE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L-LIN/04 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11Un insegnamento a scelta nella seguente rosaDIRITTO DELLA COMUNITA’ EUROPEA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/14 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6STORIA DEL DIRITTO ITALIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/19 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6

ii annoInsegnamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Settore disc . . . . . . . . . . . . . . . . . .CFUPOLITICA ECONOMICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/02 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1ECONOMIA APPLICATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-P/06 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5SCIENZA POLITICA-CORSO AVANZATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SPS/04 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3DIRITTO DEL LAVORO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IUS/07 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3STATISTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SECS-S/01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10Un insegnamento a scelta nella seguente rosaSTORIA DELL’EUROPA ORIENTALE-CORSO AVANZATO . . . . . . . . . . . . . M-STO/03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6STORIA CONTEMPORANEA-CORSO AVANZATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M-STO/04 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6STORIA DEL PENSIERO POLITICO MODERNO E CONTEMPORANEO . . . SPS/02 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Crediti a libera scelta dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6ATTIVITA’ EX ART. 10 D.M. 270/04 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5PROVA FINALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

art.7. Prova finalea) Lo studente che abbia acquisito tutti i crediti (99 cfu) relativi agli insegnamenti obbligatori e opzionali, nonché quelli a libera scelta e quelli connessi alle attività ex art. 10 d.m. 270/04, può su istanza essere ammesso alla prova finale anche prima del termine del secondo anno di corso.b) La prova finale consiste nella presentazione e discussione pubblica di una tesi scritta, elaborata in modo origi-nale, su un tema scelto in una delle materie di insegnamento, obbligatorio o opzionale, del corso di laurea specia-listico, e concordato col docente titolare della disciplina stessa o, sentito il docente, con un ricercatore confermato dello stesso settore scientifico-disciplinare.c) I candidati alla prova finale devono presentare:- il FOGLIO DI SEGNALAZIONE TESI (in triplice copia e reperibile presso la segreteria degli Istituti), alla segrete-ria della Presidenza, almeno tre mesi prima della data in cui presumono di sostenere la prova finale;- il foglio di iscrizione alla prova finale (FOGLIO TESI) , debitamente protocollato a cura della segreteria di Pre-

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Vademecum 2007/08

sidenza, entro le scadenze fissate nel foglio medesimo per le varie sessioni di laurea. Il Preside controfirmerà i fo-gli di iscrizione alla prova finale, rendendoli così esecutivi.d) Il deposito della dissertazione scritta deve avvenire presso la segreteria centrale almeno 25 giorni prima della sessione di laurea prevista. e) Coloro che all’atto di iscrizione al corso di laurea specialistico siano in possesso di un diploma di laurea conseguito presso un’altra Facoltà, essendo vietato sostenere la prova finale sullo stesso argomento debbono comunicare alla segreteria centrale il titolo della dissertazione scritta svolta per il conseguimento della precedente laurea, fornendo attestazione della segreteria della Facoltà di provenienza.

art. 8. Disposizioni finaliUlteriori disposizioni in ordine alla disciplina del corso di laurea specialistica in Scienze politiche, all’organizzazione e allo svolgimento dell’attività didattica, sono assunte dal Consiglio di Facoltà di Scienze politiche.

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Parte generale

FormaZione PoST-laurea

MASTER IN STUDI SUL MEDIO ORIENTE

http://www.uniurb.it/mediorienteE-mail: [email protected]. 0039.0722.303754Cell. 0039.380.4339931

La Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” organizza, a norma dell’art. 3, com-ma 9 del D.M. n. 270/04, un Master Universitario di I livello in Studi sul Medio Oriente dal titolo “Fattore etnico-re-ligioso e temi economici, giuridici e storico-politici”.

Il Master, giunto ormai alla sua VII edizione, offre una preparazione generale multidisciplinare e una serie di appro-fondimenti specialistici finalizzati alla conoscenza dell’area denominata medioriente, attraverso un percorso forma-tivo e didattico che analizza i diversi aspetti che caratterizzano una realtà così complessa.

Al termine delle attività formative e delle verifiche scritte e orali previste, verrà rilasciato un diploma di Esperto in problemi del Medio Oriente, che attribuirà 60 CFU.

Il Master consiste in una serie di attività didattiche presso strutture dell’Ateneo, svolte anche da docenti esterni (professori, ricercatori e dottori di ricerca, dirigenti, professionisti, ecc.), per un totale di 160 ore di lezione in au-la (comprensive del corso complementare di lingua araba), alle quali si possono aggiungere conferenze, esercita-zioni e seminari.

Lo studente è spronato nell’apprendimento anche attraverso percorsi facoltativi di stage, presso strutture conven-zionate, da concordare con la Segreteria.

MASTER IN DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

La Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” organizza, a norma dell’art. 3, comma 9 del D.M. n. 270/04, un Master Universitario di II livello in Diritto e gestione dell’ambiente e del territorio. Il master si propone di preparare operatori giuridici e tecnici in grado di promuovere, in concreto, lo sviluppo del diritto am-bientale, favorendo la circolazione della conoscenza degli aspetti istituzionali e normativi nella gestione delle proble-matiche ambientali. Conoscere è essenziale per legiferare, decidere ed operare in ambito ambientale, come in ogni altro settore ove le componenti scientifiche e tecnologiche sono rilevanti. In particolare, nell’ambito della normati-va ambientale: a) si prevedono spesso “clausole di progressivo adeguamento” della norma in base a nuove cono-scenze scientifiche e tecnologiche (ciò comporta l’acquisizione continua di competenze multidisciplinari e il lavoro d’equipe); b) i principi di prevenzione e di precauzione devono orientare le scelte e impongono di tenere in con-siderazione ogni sviluppo della conoscenza (ciò comporta un costante aggiornamento professionale); c) nuove in-formazioni possono richiedere l’adozione di misure supplementari o sostitutive che l’operatore deve essere in gra-

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do di proporre e di valutare; d) la normativa tecnica è quasi sempre essenziale per l’applicazione della legislazione ambientale di settore e non costituisce una semplice appendice dimostrativa (ciò impone un dialogo costante tra amministrazioni e consulenti tecnici); e) la norma ambientale implica conoscenze dirette (quindi una specifica for-mazione del giurista, dell’operatore e del pubblico amministratore) e conoscenze mediate attraverso l’intervento di comitati tecnici (consulenti, esperti, periti). Il Master, tenuto conto di quanto premesso, si propone di fornire ai fre-quentanti conoscenze essenziali per la corretta gestione dell’ambiente e del territorio.

Settore occupazionale al quale si riferiscono gli obiettivi formativi del corsoIl master è rivolto in prevalenza a laureati in possesso di laurea quadriennale o magistrale, dipendenti delle pubbli-che amministrazioni, liberi professionisti iscritti agli Ordini, imprese operanti nel settore. Il master intende produr-re quelle professionalità che sempre più vengono richieste dalle amministrazioni pubbliche e dalle imprese che in-tendono contribuire alla sostenibilità dello sviluppo, cogliendo tutte le opportunità che la tutela dell’ambiente of-fre in termini d’incentivi, di miglioramento del processo produttivo e del prodotto (emas e marchio ecologico), di competitività nel mercato globale.

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Insegnamenti

Programma DEglI INSEgNamENTI

analisi del linguaggio politico SPS/01

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Il realismo politico corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. ScalZo Domenico [email protected]

obiettivi Formativi:Che cosa intendiamo quando diciamo politica? Da quali trasformazioni, da quali diversi significati del termine scaturisce la nostra attuale esperienza politica? Il corso prenderà in esame due testi classici,quanto controversi, della politica del Novecento al fine di interrogare il significato tragico che essa ha assunto nella storia del “secolo breve”.Programma:1. La politica come professione 2.La politica e il ‘politico’ 3.Elementi di una teoria realistica della politica.

modalità didattiche:Lezioni frontali e seminari di approfondimento.Testi di studio:1) Max Weber, La politica come professione in La scienza come professione. La politica come professione, Mondadori, Milano 2006, pp.49- 135; (si consiglia la lettura del saggio introduttivo di Massimo Cacciari) 2)Carl Schmitt,Il concetto di ‘politico’, in Le categorie del politico, il Mulino, Bologna1972, pp.87-208; 3) Norberto Bobbio, Stato, governo, società, Einaudi, Torino 2006. N.B. In relazione al lavoro di approfondimento condotto durante le lezioni, agli studenti frequentanti sarà richiesto lo studio di una sola parte del terzo libro.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:1) Max Weber, La politica come professione in La scienza come professione. La politica come professione, Mondadori, Milano 2006, pp.49- 135;(si consiglia la lettura del saggio introduttivo di Massimo Cacciari) 2) Carl Schmitt, Il concetto di ‘politico’, in Le categorie del politico, il Mulino, Bologna1972, pp.87-208; 3) Norberto Bobbio, Stato, governo, società, Einaudi, Torino 2006. N.B. In relazione al lavoro di approfondimento condotto durante le lezioni, agli studenti frequentanti sarà richiesto lo studio di una sola parte del terzo libro.modalità di accertamento:Esame orale.

analisi delle politiche pubbliche SPS/04

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Analisi delle politiche pubbliche corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. giannelli nicola [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti concettuali utili alla comprensione e all’analisi empirica delle politiche pubbliche. Partico-lare attenzione verrà riservata alle tecniche di valutazione. Durante il corso verranno fatti esempi di casi attuali e esercitazioni teorico/pratiche.

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Vademecum 2007/08

Programma:1. I concetti policy, polity, politics 2. L’analisi delle politiche pubbliche come disciplina 3. La nascita di una politica pubblica 4. L’agenda di policy e la definizione del problema 5. Gli attori e i veto players 6. Risorse e posta in gioco 7. Tipi di politiche pub-bliche 8. La valutazione delle politiche pubbliche 9. Gli strumenti della valutazione 10. Indicatori e indici 11. Campionamento e costruzione di una variabile

modalità didattiche:Lezioni frontali ed esercitazioni empiricheTesti di studio:Per i frequentanti verrà distribuito del materiale a lezione al quale si aggiunge: G. Vecchi: La valutazione delle politiche pub-bliche. All’interno di M.Morisi - A. Lippi: Manuale di scienza dell’amministrazione, Torino,Giappichelli, 2001.modalità di accertamento:Per i frequentanti è prevista una prova scritta sui concetti illustrati a lezione e una esercitazione pratica finale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Per i non frequentantanti: Meny Y – Thoenig J.C., Le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, nuova edizione.modalità di accertamento:Per i non frequentanti si prevede unicamente un esame orale.

antropologia culturaleM-DEA/01

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Antropologia culturale (corso avanzato) corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. DeclicH FranceSca [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso intende fornire una conoscenza delle tematiche antropologiche principali e propone l’approfondimento di alcune tematiche antropologiche quali l’identità etnica, l’identità etnica, le questioni identitarie legate all’immigrazione, il concetto di genere tra natura e cultura.Programma:Il corso istituzionale verterà sui seguenti temi: Cos’è l’antropologia - Le origini dell’uomo e il ruolo del linguaggio - Il concetto di cultura - Modelli di cultura - Produzione/Riproduzione - Ecologia culturale - Organizzazione economica - Stratificazione sociale e livelli di organizzazione politica - Sistemi politici egualitari - Fondamenti delle diverse teorie sulla formazione dello stato - Il sistema religioso - Parentela e costruzione culturale del genere - Diritti umani e questioni etiche in antropologia - Metodologie dell’etnostoria.

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:Il manuale:

Carol Ember e Melvin Ember, Antropologia culturale, Il Mulino, Bologna.

2 a scelta tra i seguenti testi (coloro che frequentano almeno il 75% delle lezioni possono portare anche uno solo tra questi testi):

Fatima Mernissi, Le donne del Profeta, ECIG, Genova, 1992.Lesley Rogers, Sesso e cervello, Einaudi, Torino.Philippe Poutignat Jocelyne Streiff-Fenart, Teorie dell’etnicità, Mursia, Milano, 2000.Fabio Viti (a cura di), Antropologia dei rapporti di dipendenza personale, edizioni Il Fiorino, 2006.Dei Fabio, Antropologia della violenza, Meltemi, Roma, 2005.

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Insegnamenti

Ottavia Schmidt di Friedberg, Islam, solidarietà e lavoro. I muridi senegalesi in Italia, Edi. Della Fondazione Agnelli, Torino, 1994.Natale Losi, Vite altrove. Migrazione e disagio psichico, Feltrinelli, Milano, 2000.

il seguente testo:Declich, F., Quando il silenzio è memoria. Identità etnica e storia nella Somalia del sud, Cleup, Padova, 2006

Gli studenti sono inoltre invitati a leggere almeno uno dei seguenti romanzi che possono fornire molti stimoli per una rifles-sione antropologica o un altro romanzo di autore né europeo né statunitense (comunque ambientato in un paese i via di sviluppo):

Geneviève Makaping, Traiettorie di sguardi. E se gli altri foste voi?, Rubbettino, Soneria Mannelli - Catanzaro, 2001.Fatima Mernissi, La terrazza proibita, Giunti, Firenze.Giulio Albanese, Soldatini di piombo. La questione dei bambini soldato, Feltrinelli, Milano, 2005.Tahar Ben Jelloun, Creatura di sabbia, Einaudi.Nadine Gordimer, Un mondo di stranieri, Universale Economica Feltrinelli, Milano,1995.Marjorie Shostak, Nisa, Meltemi, Roma, 2003.Joshua Sinclair, Shaka Zulu, Oscar Mondadori (Bestsellers, 84), Mlano, 1988.Ngugi Wa Thiongo, Se ne andranno le nuvole devastatrici, Jaca Book, Milano 1975.Nurridin Farah (scrittore Somalo in esilio), Rifugiati: voci della diaspora somala, Meltemi, Roma, 2003.Khaled Hosseini, Il cacciatore di aquiloni, Piemme, 2006.

modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Il manuale:

Carol Ember e Melvin Ember, Antropologia culturale, Il Mulino, Bologna.

2 a scelta tra i seguenti testi (coloro che frequentano almeno il 75% delle lezioni possono portare anche uno solo tra questi testi):

Fatima Mernissi, Le donne del Profeta, ECIG, Genova, 1992. Lesley Rogers, Sesso e cervello, Einaudi, Torino. Philippe Poutignat Jocelyne Streiff-Fenart, Teorie dell’etnicità, Mursia, Milano, 2000. Fabio Viti (a cura di), Antropologia dei rapporti di dipendenza personale, edizioni Il Fiorino, 2006. Dei Fabio, Antropologia della violenza, Meltemi, Roma, 2005. Ottavia Schmidt di Friedberg, Islam, solidarietà e lavoro. I muridi senegalesi in Italia, Edi. Della Fondazione Agnelli, Torino, 1994. Natale Losi, Vite altrove. Migrazione e disagio psichico, Feltrinelli, Milano, 2000.

il seguente testo: Declich, F., Quando il silenzio è memoria. Identità etnica e storia nella Somalia del sud, Cleup, Padova, 2006

Gli studenti sono inoltre invitati a leggere almeno uno dei seguenti romanzi che possono fornire molti stimoli per una rifles-sione antropologica o un altro romanzo di autore né europeo né statunitense (comunque ambientato in un paese i via di sviluppo):

Geneviève Makaping, Traiettorie di sguardi. E se gli altri foste voi?, Rubbettino, Soneria Mannelli - Catanzaro, 2001. Fatima Mernissi, La terrazza proibita, Giunti, Firenze. Giulio Albanese, Soldatini di piombo. La questione dei bambini soldato, Feltrinelli, Milano, 2005. Tahar Ben Jelloun, Creatura di sabbia, Einaudi. Nadine Gordimer, Un mondo di stranieri, Universale Economica Feltrinelli, Milano,1995.

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Vademecum 2007/08

Marjorie Shostak, Nisa, Meltemi, Roma, 2003. Joshua Sinclair, Shaka Zulu, Oscar Mondadori (Bestsellers, 84), Mlano, 1988. Ngugi Wa Thiongo, Se ne andranno le nuvole devastatrici, Jaca Book, Milano 1975. Nurridin Farah (scrittore Somalo in esilio), Rifugiati: voci della diaspora somala, Meltemi, Roma, 2003. Khaled Hosseini, Il cacciatore di aquiloni, Piemme, 2006.modalità di accertamento:Esame orale

antropologia culturale (corso base) M-DEA/01

cFu 1 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 10 h. Titolo corso: Antropologia culturale corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. DeclicH FranceSca [email protected]

obiettivi Formativi:Conoscenza di alcuni concetti basilari della disciplina utili per affrontare gli studi e le analisi politiche dell’intero corso di laureaProgramma:Concetti base dell’antropologia culturaleIl corso intende preparare gli studenti sulle definizioni di base utilizzate dalla disciplina quali il concetto di cultura, la stratifi-cazione sociale ivi compresi i concetti di classe e casta e mobilità sociale, religione, maga, costruzione culturale del genere, dinamica culturale, etnicità.

modalità didattiche:Lezioni frontaliTesti di studio:Capitoli del manuale di Carol Ember e Melvin Ember, Antropologia culturale, Il Mulino

I - Ambiti e obiettivi dell’antropologia (Nuova Ed. pgg. 13-23) (Vecchia Ed. pgg. 15-26) II - Il concetto di cultura (Nuova Ed. pgg. 27-44) (Vecchia Ed. 25-42) VII - Stratificazione sociale (Nuova Ed. pgg. 145-158) (Vecchia Ed.169-182 ) VIII - Sesso, genere e cultura (Nuova Ed. pgg. 159-182) (Vecchia Ed. 183-206)XII - Religione e magia (Nuova Ed.pgg. 319-342) (Vecchia Ed. 293-313)XIV - Cambiamento culturale e antropologia applicata (Vecchia Ed. pagg.357-377)”L’etnicità: definizioni e concezioni”. in P.Poutignat e J. Streiff-Fenart , Teorie dell’etnicità, Mursia, 2000 (Nuova ed. pgg. 70-100 30 )TOTALE PAGINE DA STUDIARE PER IL TEST pgg. 137modalità di accertamento:Test scritto a risposte multiple basato sulla lettura delle pagine indicate

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Capitoli del manuale di Carol Ember e Melvin Ember, Antropologia culturale, Il Mulino I - Ambiti e obiettivi dell’antropologia (Nuova Ed. pgg. 13-23) (Vecchia Ed. pgg. 15-26) II - Il concetto di cultura (Nuova Ed. pgg. 27-44) (Vecchia Ed. 25-42) VII - Stratificazione sociale (Nuova Ed. pgg. 145-158) (Vecchia Ed.169-182 ) VII - Sesso, genere e cultura (Nuova Ed. pgg. 159-182) (Vecchia Ed. 183-206) XII - Religione e magia (Nuova Ed.pgg. 319-342) (Vecchia Ed. 293-313) XIV - Cambiamento culturale e antropologia applicata (pagg.357-377)

”L’etnicità: definizioni e concezioni”. in P.Poutignat e J. Streiff-Fenart , Teorie dell’etnicità, Mursia, 2000 (Nuova ed. pgg. 70-100 30 )TOTALE PAGINE DA STUDIARE PER IL TEST pgg. 137modalità di accertamento:Test scritto a risposte multiple basato sulla lettura delle pagine indicate

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Insegnamenti

contabilità di Stato IUS/10

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Contabilità di Stato. corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. gneS maTTeo [email protected]

obiettivi Formativi:Studiare la disciplina della finanza pubblica, in particolare approfondendo i principi e gli istituti stabiliti dalla normativa statale ed europea, nonché la disciplina dei controlli e della responsabilità della pubblica amministrazione, al fine di acquisire la preparaz-ione di base in materia di contabilità di Stato.Programma:Il corso ha ad oggetto la disciplina giuridica della finanza pubblica, dei controlli, della responsabilità e dei contratti pubblici.In particolare, nel corso saranno esaminati:1. la finanza e la contabilità pubblica (finanza pubblica e finanza europea; le fonti ed i principi della finanza; il bilancio; la formazione del bilancio e la manovra finanziaria; la finanza degli enti locali e de degli enti pubblici); 2. i controlli (cenni);3. la responsabilità (la disciplina costituzionale; la struttura della responsabilità extracontrattuale della p.a.; le azioni di tutela contro l’illecito civile della p.a.; la responsabilità dei dipendenti pubblici);4. i contratti (cenni: l’amministrazione per contratti; i principi e l’evoluzione della disciplina comunitaria; l’organizzazione am-ministrativa e gestionale degli appalti; la disciplina degli appalti di opere e di lavori pubblici; la disciplina degli appalti di forni-ture e servizi; le esternalizzazioni; il project financing).

modalità didattiche:Verrà richiesto agli studenti che frequentino il corso di esaminare e discutere in aula casi e materiali (norme, atti di indirizzo, sentenze, relazioni della Corte dei Conti), selezionati dal docente, idonei ad abituarli all’uso dei documenti relativi alla finanza pubblica. Questi documenti sono a disposizione degli studenti, che possono ritirarli presso l’Istituto giuridico. Nel corso dell’anno, inoltre, potranno essere organizzate alcune prove scritte (brevi temi, risposte a quesiti, soluzione dei casi), per verifi-care il grado di apprendimento e di conoscenza della materia. Degli esiti di queste prove e, più in generale, della partecipazione degli studenti si terrà conto in sede di esame di profitto.Testi di studio:1. Sulla finanza e sulla contabilità pubblica: R. Perez, Finanza pubblica, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministra-tivo generale, a cura di S. Cassese, t. I, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 587-698. 2. Sui controlli: (a) G. Carbone, Corte dei conti, in Enciclopedia del diritto, vol. IV agg. (2000), pp. 479-501; e (b) G. D’Auria, I controlli, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1343-1545, oppure, in alternativa a tale ultimo testo: G. D’Auria, I controlli, in Istituzioni di diritto amministrativo, a cura di S. Cassese, Milano, Giuffrè, 2006, pp. 361-388.3. Sulla responsabilità: L. Torchia, La responsabilità, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1649-1713. 4. Sui contratti: A. Massera, I contratti, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1547-1648.I testi sono disponibili, per la consultazione, presso la Biblioteca della Facoltà e presso la Segreteria degli Istituti. In alternativa, testi differenti di riferimento potranno essere concordati con il docente.modalità di accertamento:Verifica scritta di fine corso (per i soli frequentanti) ed esame orale. Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme europee relative al controllo dei disavanzi eccessivi, nonché dei principali atti nor-mativi che disciplinano la finanza pubblica.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:1. Sulla finanza e sulla contabilità pubblica: R. Perez, Finanza pubblica, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministra-tivo generale, a cura di S. Cassese, t. I, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 587-698. 2. Sui controlli: (a) G. Carbone, Corte dei conti, in Enciclopedia del diritto, vol. IV agg. (2000), pp. 479-501; e (b) G. D’Auria, I

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Vademecum 2007/08

controlli, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1343-1545, oppure, in alternativa a tale ultimo testo: G. D’Auria, I controlli, in Istituzioni di diritto amministrativo, a cura di S. Cassese, Milano, Giuffrè, 2006, pp. 361-388.3. Sulla responsabilità: L. Torchia, La responsabilità, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1649-1713. 4. Sui contratti: A. Massera, I contratti, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1547-1648.I testi sono disponibili, per la consultazione, presso la Biblioteca della Facoltà e presso la Segreteria degli Istituti. In alternativa, testi differenti di riferimento potranno essere concordati con il docente. modalità di accertamento:Esame orale, eventualmente preceduto da una prova scritta (consistente in quesiti del tipo vero/falso ed a scelta multipla). Al termine della prova scritta la commissione comunicherà l’esito al candidato. Immediatamente dopo, avrà luogo la prova orale. Il superamento della prova scritta non è condizione di ammissione alla prova orale. Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme europee relative al controllo dei disavanzi eccessivi, nonché dei princi-pali atti normativi che disciplinano la finanza pubblica.

Diritto amministrativo IUS/10

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Diritto amministrativo corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. gneS maTTeo [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di fornire agli studenti sia i concetti teorici fondamentali relativi all’organizzazione e all’azione dei pubblici poteri, sia un quadro aggiornato del loro operato e dei corrispondenti rimedi esperibili da parte delle varie figure soggettive.Programma:Il corso avrà ad oggetto i seguenti temi:1. il diritto amministrativo: premesse storiche e sociologiche, basi costituzionali, principi;2. le funzioni;3. l’organizzazione;4. il personale;5. la finanza (cenni);6. i beni;7. il procedimento;8. il provvedimento;9. la giustizia.

modalità didattiche:Lezione frontale ed esercitazioni in aula. In particolare, verrà richiesto agli studenti che frequentino il corso di esaminare e dis-cutere in aula casi e materiali (norme, sentenze, documenti vari), selezionati dal docente (e posti a disposizione degli studenti, presso l’Istituto giuridico), idonei ad abituarli all’uso dei documenti relativi al diritto delle pubbliche amministrazioni. Alcuni di questi documenti sono pubblicati nel volume curato da S. Cassese, L. Fiorentino ed A. Sandulli, Casi e materiali di diritto am-ministrativo, Bologna, Il Mulino, 2001, II edizione.Della partecipazione degli studenti si terrà conto in sede di esame di profitto.Testi di studio:S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2006.modalità di accertamento:Verifica scritta di fine corso (per i soli frequentanti) ed esame orale. Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme del Trattato che istituisce la Comunità europea, del Trattato sull’Unione europea e delle principali leggi amministrative. È consigliato, a tal fine, l’uso di un “codice amministrativo” aggiornato, in cui siano raccolte le principali norme della materia.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti

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Insegnamenti

Testi di studio:S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2006.modalità di accertamento:Esame orale. Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme del Trattato che istituisce la Comunità europea, del Trattato sull’Unione europea e delle principali leggi amministrative. È consigliato, a tal fine, l’uso di un “codice amministrativo” aggiornato, in cui siano raccolte le principali norme della materia.

Diritto amministrativo specialisticoIUS/10

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Docente e programma verranno comunicati all’inizio delle lezioni corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

Diritto amministrativo specialistico IUS/10

cFu 12 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 60 h Titolo corso: Docente e programma verranno comunicati all’inizio delle lezioni corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Diritto del lavoro IUS/07

cFu 6 • DuraTa 60 ore Titolo corso: Mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza alla quale occorre riferirsi per il programma corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

ricevimento: verrà comunicato all’inizio dell’anno accademico

Diritto del lavoro pubblico IUS/07

cFu 3 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 24 h Titolo corso: La flessibilità nel rapporto di lavoro pubblico corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Prof. carnaroli alessandra [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di analizzare la disciplina delle tipologie contrattuali flessibili, la cui adozione sancisce il passaggio dal pub-blico impiego al lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni secondo regole privatistiche.Programma:1. Il concetto di flessibilità 2. Il contratto a termine 3. Il part-time 4. La somministrazione 5. Le collaborazioni coordinate e con-tinuative 6. Il telelavoro

modalità didattiche:Lezioni frontali e seminari di approfondimento.Testi di studio:Testo consigliato per l’esame di 3 CFU: Fiorillo L., Flessibilità e lavoro pubblico: le forme contrattuali, Giappichelli, Torino, 2003.modalità di accertamento:Esame orale

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Vademecum 2007/08

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Testo consigliato per l’esame di 3 CFU: Fiorillo L., Flessibilità e lavoro pubblico: le forme contrattuali, Giappichelli, Torino, 2003.modalità di accertamento:Esame orale

Diritto dell’economia IUS/05

cFu 6 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale,48h Titolo corso: La nuova costituzione economica e il mercato corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. Tenella Sillani cHiara [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di illustrare le regole giuridiche poste a tutela dell’economia di mercato e dei suoi protagonisti (produttori – consumatori), alla luce dei principi dell’ordinamento comunitario e delle esigenze di un sistema globale degli scambi.Programma:Parte generale: la nuova costituzione economica. L’evoluzione del diritto dell’economia. Il mercato nella Costituzione italiana e nei Trattati istitutivi della Comunità europea. Il mercato unico e il mercato globale. La tutela del mercato e la tutela dei con-sumatori. Le privatizzazioni e le liberalizzazioni. Le funzioni dello Stato regolatore. Il controllo della finanza pubblica. La disci-plina della finanza privata. Il governo della moneta e della valuta. Parte speciale: il mercato, la concorrenza, i consumatori. La tutela della concorrenza. Le fattispecie sostanziali di illecito antitrust. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Il diritto dei consumatori in ambito europeo e nel diritto interno: principi e regole fondamentali.

modalità didattiche:Lezioni frontali e seminari.Testi di studio:E. Cardi, Mercati e istituzioni in Italia. Diritto pubblico dell’economia, Torino, Giappichelli, 2005.Ulteriori indicazoni su disposizioni normative di fonte nazionale o comunitaria o su decisioni delle Corti nazionali, della Corte di giustizia o della Commissione verranno date durante lo svolgimento dei corsi.Come lettura integrativa si suggerisce: N. Irti, L’ordine giuridico del mercato, Roma-Bari, Laterza, 2004.modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:E. Cardi, Mercati e istituzioni in Italia. Diritto pubblico dell’economia, Torino, Giappichelli, 2005. Ulteriori indicazoni su disposizioni normative di fonte nazionale o comunitaria o su decisioni delle Corti nazionali, della Corte di giustizia o della Commissione verranno date durante lo svolgimento dei corsi. Come lettura integrativa si suggerisce: N. Irti, L’ordine giuridico del mercato, Roma-Bari, Laterza, 2004.modalità di accertamento:Esame orale

Diritto dell’economia IUS/05

cFu 9 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 60 h Titolo corso: La nuova costituzione economica e il mercato corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. Tenella Sillani cHiara [email protected]

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2�

Insegnamenti

obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare le regole giuridiche poste a tutela dell’economia di mercato e dei suoi protagonisti (produttori, consumatori), alla luce dei principi dell’ordinamento comunitario e delle esigenze di un sistema globale degli scambi.Programma:Parte generale: La nuova costituzione economica L’evoluzione del diritto dell’economia. Il mercato nella Costituzione italiana e nei Trattati istitutivi della Comunità europea. Il mer-cato unico e il mercato globale. La tutela del mercato e la tutela dei consumatori. Le privatizzazioni e le liberalizzazioni. Le funzioni dello Stato regolatore. Il controllo della finanza pubblica. La disciplina della finanza privata. Il governo della moneta e della valuta. Parte speciale: Il mercato, la concorrenza, i consumatori La tutela della concorrenza. Le fattispecie sostanziali di illecito antitrust. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Il diritto dei consumatori in ambito europeo e nel diritto interno: principi e regole fondamentali.

modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari.Testi di studio:E.Cardi, Mercati e istituzioni in Italia.Diritto pubblico dell’economia, Giappichelli, Torino, 2005; AA.VV., L’autonomia privata e le autorità indipendenti (a cura di G.Gitti), Il Mulino, Bologna, 2006. Ulteriori indicazioni su disposizioni normative di fonte nazionale o comunitaria o su decisioni delle Corti nazionali, della Corte di Giustizia o della Commissione verranno date durante lo svolgimento del corso. Come lettura integrativa si suggerisce: N.Irti, L’ordine giuridico del mercato, Laterza, Roma – Bari, 2004.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:E.Cardi, Mercati e istituzioni in Italia.Diritto pubblico dell’economia, Giappichelli, Torino, 2005; AA.VV., L’autonomia privata e le autorità indipendenti (a cura di G.Gitti), Il Mulino, Bologna, 2006. Ulteriori indicazioni su disposizioni normative di fonte nazionale o comunitaria o su decisioni delle Corti nazionali, della Corte di Giustizia o della Commissione verranno date durante lo svolgimento del corso.

Come lettura integrativa si suggerisce: N.Irti, L’ordine giuridico del mercato, Laterza, Roma – Bari, 2004.

Diritto dell’unione europea IUS/14

cFu 6 Titolo corso: Mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza alla quale occorre riferirsi per il programma corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. mari luigi [email protected]

Diritto della comunità europea IUS/14

cFu 6 • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Docente e programma verranno indicati all’inizio delle lezioni. corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

modalità didattiche:Lezioni frontali.modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantimodalità di accertamento:Esame orale

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Vademecum 2007/08

Diritto e politica ecclesiastica IUS/11

cFu 6 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Diritto e politica ecclesiastica corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. FaBBri alBerTo [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso è indirizzato all’approfondimento di alcune tematiche legate alla disciplina del fenomeno religioso e dei diritti della persona da parte di ordinamenti statali, alla luce delle evoluzioni sociali, politiche e religiose che hanno caratterizzato i diversi momenti storici considerati. Particolare attenzione verrà riservata ai territori balcanici e del Medio Oriente per cogliere le diverse modalità di relazione tra società civile e società religiosa.Programma:1. Fattore religioso e diritti della persona nello spazio europeo contemporaneo. 2. L’Europa balcanica: diritti umani e religione tra identità e libertà. 3. La libertà religiosa nell’area mediorientale. 4. Gli strumenti e i meccanismi di tutela della libertà religiosa.

modalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:Testo consigliato per l’esame di CFU 6: Gaetano Dammacco, Diritti umani e fattore religioso nel sistema multiculturale euro-mediterraneo, Bari,Cacucci, 2000, tutto il libro.modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Testo consigliato per l’esame di CFU 6: Gaetano Dammacco, Diritti umani e fattore religioso nel sistema multiculturale euro-mediterraneo, Bari,Cacucci, 2000, tutto il libro.modalità di accertamento:Esame orale

Diritto ecclesiastico IUS/11

cFu 9 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 60 h. Titolo corso: Diritto ecclesiastico corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. ParlaTo ViTTorio [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso affronta la rilevanza giuridica del fenomeno religioso e la tutela della libertà religiosa individuale e collettiva anche con riferimento agli accordi tra Stato e confessioni religiose e ai rapporti con lo Stato Vaticano. Si aggiungono notizie più dettagliate sugli enti ecclesiastici.Programma:1.Il giurisdizionalismo confessionista dal XVII e XVIII secolo. 2.La legislazione statuale in materia religiosa. 3.La sana collabora-zione tra Chiesa e Stato e il bene comune. 4.Le fonti del diritto ecclesiastico italiano. 5.La legge 222/85 e i principi relativi alla disciplina degli enti e del patrimonio della Chiesa cattolica. 6.Gli enti ecclesiastici. 7.La libertà religiosa e formazioni sociali. 8.Libertà di proselitismo e tutela della libertà di coscienza. 9.Le organizzazioni di tendenza confessionale e i diritti dei singoli. 10.Tutela del patrimonio culturale delle confessioni religiose. 11.Tutela penale del sentimento religioso. 12.Lo Stato Città del Vaticano e la giurisdizione dei Tribunali dello Stato Città del Vaticano e del Sovrano Militare Ordine di Malta.

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Insegnamenti

modalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:Temi di diritto ecclesiastico, a cura di VITTORIO PARLATO, Urbino – Quattroventi – 2005, tutto il libro.E. NICOLINI, L’amministrazione dei beni ecclesiastici: uno ius commune esteso a tutte le personae iuridicae in Ecclesia latina, Torino, Giappichelli, 2007, Capp. I-II-III (il III capitolo solo lettura).Gli studenti di Giurisprudenza, invece del testo di E. NICOLINI, dovranno studiare la rilevanza del matrimonio religioso nel diritto italiano: sarà tenuto apposito seminario. Durante il seminario sarà distribuito apposito materiale di studio. modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Temi di diritto ecclesiastico, a cura di VITTORIO PARLATO, Urbino – Quattroventi – 2005, tutto il libro.E. NICOLINI, L’amministrazione dei beni ecclesiastici: uno ius commune esteso a tutte le personae iuridicae in Ecclesia latina, Torino, Giappichelli, 2007, Capp. I-II-III (il III capitolo solo lettura).Gli studenti di Giurisprudenza, invece del testo di E. NICOLINI, dovranno studiare la rilevanza del matrimonio religioso nel diritto italiano: sarà tenuto apposito seminario. Sarà indicato a suo tempo il testo di studiomodalità di accertamento:Esame orale.

Diritto ecclesiastico IUS/11

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Diritto ecclesiastico corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. ParlaTo ViTTorio [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso affronta la rilevanza giuridica del fenomeno religioso e la tutela della libertà religiosa individuale e collettiva anche con riferimento agli accordi tra Stato e confessioni religiose e ai rapporti con lo Stato Vaticano.Programma:1.La legislazione statuale in materia religiosa. 2.La sana collaborazione tra Chiesa e Stato e il bene comune. 3.Le fonti del diritto ecclesiastico italiano. 4.La legge 222/85 e i principi relativi alla disciplina degli enti e del patrimonio della Chiesa cattolica. 5.Gli enti ecclesiastici. 6.La libertà religiosa e formazioni sociali. 7.Libertà di proselitismo e tutela della libertà di coscienza. 8.Le orga-nizzazioni di tendenza confessionale e i diritti dei singoli. 9.Tutela penale del sentimento religioso. 10.Lo Stato Città del Vaticano e la giurisdizione dei Tribunali dello Stato Città del Vaticano e del Sovrano Militare Ordine di Malta.

modalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:Testo consigliato per l’esame di CFU 6: Temi di diritto ecclesiastico, a cura di VITTORIO PARLATO, Urbino – Quattroventi – 2005, tutto il libro.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Testo consigliato per l’esame di CFU 6: Temi di diritto ecclesiastico, a cura di VITTORIO PARLATO, Urbino – Quattroventi – 2005, tutto il libro.modalità di accertamento:Esame orale.

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Vademecum 2007/08

Diritto ecclesiastico comparatoIUS/11

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 ore Titolo corso: Diritto ecclesiastico corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

Prof. FaBBri alBerTo [email protected]

obiettivi Formativi:Conoscenza e approfondimento dei sistemi statali di disciplina del fenomeno religioso nel panorama europeo.Programma:Parte generale: Il fenomeno religioso e la Costituzione italiana. Le fonti. I sistemi identificativi dottrinali. La disciplina delle con-fessioni acattoliche. Libertà religiosa e proselitismo. Parte speciale: Comparazione con il diritto ecclesiastico di stampo europeo.

modalità didattiche: Lezione frontale.Testi di studio:Lezioni di diritto ecclesiastico, a cura di V. PARLATO, Urbino, Quattroventi, 2002, (copertina gialla). > F.E. ADAMI, Il fenomeno religioso nei paesi dell’Unione europea, Urbino, Quattroventi, 2002.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Lezioni di diritto ecclesiastico, a cura di V. PARLATO, Urbino, Quattroventi, 2002, (copertina gialla) > F.E. ADAMI, Il fenomeno religioso nei paesi dell’Unione europea, Urbino, Quattroventi, 2002.modalità di accertamento:Esame orale.

Diritto internazionale (avanzato)IUS/13

cFu 7 Titolo corso: Mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza alla quale occorre riferirsi per il programma corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

Prof. mari luigi [email protected]

Diritto internazionale (corso avanzato) IUS/13

cFu 6 • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza, alla quale occorre riferirsi per il programma corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. mari luigi [email protected]

Diritto internazionale (corso base)IUS/13

cFu 3 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 24 h

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Insegnamenti

Titolo corso: Diritto internazionale corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. DelVeccHio anna maria

Programma:Le fonti e le funzioni del diritto intenazionale. L’accordo e la consuetudine internazionale. Il procedimento di formazione dell’accordo internazionale. L’invalidità dei Trattati internazionali: cause e conseguenze dell’invalidità. Estinzione dei Trattati l’adattamento del diritto interno al diritto internazionale. I soggetti internazionali. Gli Stati. Gli altri soggetti internazionali. Le organizzazioni internazionali universali e regionali. Gli organi degli Stati e delle organizzazioni internazionali.

modalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:SAULLE, M.R., Lezioni di diritto internazionale, Napoli, edizioni scientifiche italiane, 2006, da p.9 a p.241 compresa, o, a scelta dello studente, N. RONZITTI, Introduzione al diritto internazionale, II ed., Torino, Giappichelli, 2007, da p. 9 a p. 259.

A titolo integrativo, nella considerazione dell’evoluzione storica del diritto internazionale, si consiglia la lettura di CASSESE, A., Diritto internazionale, a cura di P.GAETA, Bologna, Il Mulino, 2006, limitatamente alla Parte prima, da p. 15 a p. 53 compresa.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:SAULLE, M.R., Lezioni di diritto internazionale, Napoli, edizioni scientifiche italiane, 2006, da p.9 a p.241 compresa, o, a scelta dello studente, N. RONZITTI, Introduzione al diritto internazionale, II ed., Torino, Giappichelli, 2007, da p. 9 a p. 259.A titolo integrativo, nella considerazione dell’evoluzione storica del diritto internazionale, si consiglia la lettura di CASSESE, A., Diritto internazionale, a cura di P.GAETA, Bologna, Il Mulino, 2006, limitatamente alla Parte prima, da p. 15 a p. 53 compresa.modalità di accertamento:Esame orale.

Diritto privato IUS/01

cFu 9 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 60 h Titolo corso: Diritto privato corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. FeSTi FiorenZo maSSimiliano [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di offrire agli studenti le nozioni fondamentali del diritto privato.Programma: L’ordinamento giuridico e le fonti del diritto. Diritto privato e diritto pubblico. La costituzione e il diritto privato. Aspetti generali del diritto privato. I rapporti giuridici. La persona fisica. Le persone giuridiche. Le associazioni. Fondazioni e comitati. I beni. Diritti reali e diritti di credito. Acquisto e tutela dei diritti patrimoniali. Gli atti illeciti. La responsabilità oggettiva. Danno, causalità, rimedi. L’autonomia privata e il negozio giuridico. La manifestazione di volontà. L’interpretazione del negozio giuridico. La sim-ulazione. I vizi della volontà. Oggetto e causa. La forma. Condizione, termine, modo. La rappresentanza. Invalidità del negozio giuridico. Il contratto nella società contemporanea. Tipi e strutture contrattuali. Le promesse unilaterali. Il contratto: formazione ed effetti. La rescissione del contratto. L’inadempimento e la responsabilità contrattuale. Mancata esecuzione del contratto e alterazioni dell’equilibrio contrattuale. La gestione di affari altrui. Pagamento dell’indebito e arricchimento senza causa. Soggetti, oggetto e vicende delle obbligazioni. Obbligazioni solidali, indivisibili, alternative, facoltative. L’adempimento e altre cause di estinzione delle obbligazioni. L’inadempimento e il risarcimento del danno. Modificazione dei soggetti dell’obbligazione. I titoli di credito: caratteri generali ed evoluzione gli strumenti finanziari dematerializzati. La cambiale e l’assegno. La vendita e gli altri contratti di alienazione a titolo oneroso. La donazione. Contratti di utilizzazione di cose. Contratti di prestazione d’opera.

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Vademecum 2007/08

Contratti di cooperazione nell’attività giuridica altrui. Contratti di credito e bancari. Contratti aleatori. Contratti diretti a dirimere controversie. La divisione. La proprietà. I diritti reali di godimento. La comunione. Il possesso. Pegno e ipoteca. La tutela giuris-dizionale dei diritti e la responsabilità patrimoniale del debitore. Pubblicità e trascrizione. L’impresa: i problemi dell’impresa. L’imprenditore. Le società. Azienda e concorrenza. Il fallimento e gli altri procedimenti concorsuali. Il rapporto di lavoro subordi-nato. Cenni generali su famiglia e successioni.

modalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:Codice civile, a cura di De Nova, Bologna, Zanichelli, Ultima edizione e Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, ultima edizione (con riguardo alle sezioni relative alla famiglia e alle successioni: solo i rispettivi capitoli introduttivi).modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Codice civile, a cura di De Nova, Bologna, Zanichelli, Ultima edizione e Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, ultima edizione (con riguardo alle sezioni relative alla famiglia e alle successioni: solo i rispettivi capitoli introduttivi).modalità di accertamento: Esame orale.

Diritto privato comparatoIUS/02

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Diritto privato comparato corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE) Scienze Politiche (CSPE)

Prof. aDeZaTi gioVanni [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si prefigge di approfondire il metodo e lo studio del diritto privato comparato, fornendo allo studente elementi teorici e pratici per trovare un dialogo sul piano privatistico tra sistemi di common law e civil law, anche nei procedimenti di unificazione del diritto.Programma:Scopo ultimo è quello di identificare tratti ravvicinabili nel progressivo sviluppo dei diversi sistemi sul piano privatistico, anche nell’ottica di finalità e politiche del diritto comune senza trascurare la ricerca di elementi difformi ma degni di conservazione caratterizzanti i diversi sistemi. Verifica di presupposti per la formazione di un diritto privato europeo, attraverso l’esame delle tecniche di armonizzazione dei diritti positivi e degli apporti di dottrina e giurisprudenza nello stesso senso. Il corso si svolgerà in forma seminariale, anche con la partecipazione di esperti in singoli settori del diritto, con indicazione di letture, eventuale svolgimento di relazioni da parte degli studenti più volenterosi e promettenti, con l’esame di materiale dot-trinale e giurisprudenziale finalizzato al raggiungimento degli scopi prescelti. Programmi particolari per i frequentanti possono essere concordati con il docente.

modalità didattiche:Lezioni frontali e seminariTesti di studio:Il testo consigliato è ALPA - BONELL - CORAPI - MOCCIA - ZENO-ZENCOVICH, Diritto privato comparato (Istituti e problemi), Laterza, Roma-Bari, ult ed. accresciutamodalità di accertamento:Esame orale. Potrà essere effettuato anche un accertamento scritto.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantimodalità didattiche:Lezioni frontali e seminari

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Insegnamenti

Testi di studio:Il testo consigliato è ALPA - BONELL - CORAPI - MOCCIA - ZENO-ZENCOVICH, Diritto privato comparato (Istituti e problemi), Laterza, Roma-Bari, ult ed. accresciutamodalità di accertamento:Esame orale. Potrà essere effettuato anche un accertamento scritto.

Diritto pubblico comparato IUS/21

cFu 9 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 60 h Titolo corso: Diritto pubblico comparato corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. guiDi guiDo [email protected]

obiettivi Formativi:Studio dei sistemi giuridici con approfondimento delle tematiche relative alle forme di Stato e di governo nei Paesi europei ed extraeuropei.Programma:Parte generale: la concezione del diritto nelle diverse aree geografiche del mondo. I modelli costituzionali vigenti nelle democrazie liberali. Parte monografica: si approfondiranno alcune tematiche inerenti la riforma della costituzione italiana. Parti-colare attenzione sarà poi rivolta al Trattato che istituisce una Costituzione europea.

modalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:Per la parte generale: G. Morbidelli – L. Pegoraro – A. Reposo – M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Giappichelli, Torino 2004. Per la parte monografica: durante il corso saranno fornite le opportune indicazioni bibliografiche.modalità di accertamento:Esame orale. Per i frequentanti esiste la possibilità di concordare il programma d’esame.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Per la parte generale: G. Morbidelli – L. Pegoraro – A. Reposo – M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Giappichelli, Torino 2004. Per la parte monografica: durante il corso saranno fornite le opportune indicazioni bibliografiche.modalità di accertamento:Esame orale.

Diritto pubblico comparato IUS/21

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Docente e programma verranno comunicati all’inizio delle lezioni. corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Diritto regionale IUS/09

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Docente e programma verranno comunicati all’inizio delle lezioni corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

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Vademecum 2007/08

economia applicata SECS-P/06

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Economia applicata corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. TamBurini gualTiero [email protected]

obiettivi Formativi:La conoscenza critica delle politiche di promozione dello sviluppo economico locale nel contesto della globalizzazione.Programma:1-L’evoluzione delle teorie e delle politiche per lo sviluppo del territorio; 2-Strumenti e politiche per lo sviluppo locale 3-Moni-toraggio e valutazione delle azioni 4-La valorizzazione del territorio: teorie, modelli ed esperienze.

modalità didattiche:Lezioni frontaliTesti di studio:E. Cicciotti, P. Rizzi (a cura di), Politiche per lo sviluppo territoriale: teorie, strumenti, valutazione, Roma, Carocci Editore, 2005; A. W. Evans, Economia urbana, Bologna, il Mulino, 1988.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:E. Cicciotti, P. Rizzi (a cura di), Politiche per lo sviluppo territoriale: teorie, strumenti, valutazione, Roma, Carocci Editore, 2005; A. W. Evans, Economia urbana, Bologna, il Mulino, 1988.modalità di accertamento:Esame orale.

economia applicata specialistica SECS-P/06

cFu 5 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale Titolo corso: Docente e programma saranno comunicati all’inizio delle lezioni. corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

economia e politica per lo sviluppo SECS-P/02cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale 48 h Titolo corso: Economia e politica per lo sviluppo corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. manToVani SilVio [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici per l’analisi dei problemi dello sviluppo economico, una visione generale dei fenomeni dello sviluppo e del sottosviluppo nel quadro delle dinamiche dell’economia mondiale e una rassegna delle politiche per la promozione dello sviluppo.Programma:Parte generale Gli approcci teorici ai problemi dello sviluppo economico. Aspetti generali dell’economia dei paesi sottosvilup-pati. I paesi in via di sviluppo e il contesto internazionale: caratteristiche ed effetti della globalizzazione. Le politiche per lo sviluppo. Parte speciale Il ruolo delle istituzioni e del cambiamento istituzionale nello sviluppo economico. L’azione delle orga-nizzazioni internazionali per lo sviluppo.

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Insegnamenti

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:A scelta V.Volpi, Introduzione all’economia dello sviluppo, Milano, Franco Angeli, 1994 L.Boggio e G.Seravalli, Lo sviluppo economico. Fatti, teorie, politiche, Bologna, Il Mulino, 2003, E.Grilli, Crescita e sviluppo delle nazioni, UTET, libreria.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:A scelta V.Volpi, Introduzione all’economia dello sviluppo, Milano, Franco Angeli, 1994 L.Boggio e G.Seravalli, Lo sviluppo economico. Fatti, teorie, politiche, Bologna, Il Mulino, 2003, E. Grilli, Crescita e sviluppo delle nazioni, UTET, libreria.modalità di accertamento:Esame orale.

economia politica SECS-P/01

cFu 10 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 60 h Titolo corso: Economia politica corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. maZZoni riccarDo [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso fornisce agli studenti alcuni strumenti fondamentali per analizzare un’economia aperta. La parte di microeconomia verte principalmente attorno ala teoria del mercato. In macroeconomia l’attenzione è rivolta alle cause, interne e internazionali, che determinano il livello di produzione di un paese. Il corso, infine, offre l’occasione per esaminare le politiche di stabilizzazione delle economie moderne.Programma:MICROECONOMIA - Le basi dell’economia - Mercati e Stato in un’economia moderna - Elementi fondamentali di domanda e offerta - Domanda e offerta dei prodotti - Domanda e comportamento del consumatore - Produzione e organizzazione delle imprese - Analisi dei costi - Offerta e allocazione nei mercati concorrenziali - Concorrenza imperfetta e monopolio - Oligopolio e concorrenza monopolistica MACROECONOMIA - Quadro generale di macroeconomia - Misurazione dell’attività economica - Il consumo e l’investimento - Le fluttuazioni economiche e la teoria della domanda aggregata - Il modello del moltiplicatore - La moneta, l’attività bancaria e i mercati finanziari - L’attività delle banche centrali e la politica monetaria - Tassi di cambio e sistema finanziario internazionale - La macroeconomia dell’economia aperta - La disoccupazione e i fondamenti dell’offerta aggregata - La stabilità dei prezzi - Politiche di stabilizzazione e crescita.

modalità didattiche:Lezioni frontali e seminari d’approfondimento.Testi di studio:Testo consigliato: P.A. Samuelson e W.D. Nordhaus, Economia, McGraw-Hill, XVIII ed., 2006 Gli studenti non hanno tra le mate-rie d’esame: - l’appendice al cap. 5, pp.99-104 - l’appendice al cap. 7, pp.138-142 - la parte B del cap. 10 pp. 189-200 - i capp. da 11 a 19, pp.201-401 - i capp.27 e 28, pp.557-596 - le parti B e C del cap. 30, pp.625-638 - il cap. 33, pp.681-701.modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Testo consigliato: P.A. Samuelson e W.D. Nordhaus, Economia, McGraw-Hill, XVIII ed., 2006 Gli studenti non hanno tra le mate-rie d’esame: - l’appendice al cap. 5, pp.99-104 - l’appendice al cap. 7, pp.138-142 - la parte B del cap. 10 pp. 189-200 - i capp. da 11 a 19, pp.201-401 - i capp.27 e 28, pp.557-596 - le parti B e C del cap. 30, pp.625-638 - il cap. 33, pp.681-701.modalità di accertamento:Esame orale

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Vademecum 2007/08

economia politica (corso specialistico) SECS-P/01

cFu 3 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 24 h Titolo corso: Economia politica (corso specialistico) corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

Prof. maZZoni riccarDo [email protected]

obiettivi Formativi:Con questo breve corso si intende fornire allo studente le basi analitiche del dibattito corrente attorno ad alcuni grandi temi dell’economia nazionale e internazionaleProgramma:- la crescita economica; - la sfida dello sviluppo economico; - le risorse naturali e l’ambiente; - l’efficienza e l’equità; - il vantaggio comparato e il commercio estero; - le politiche antitrust e di regolazione; - le politiche di stabilizzazione e di crescita.

modalità didattiche:Lezioni frontali e seminari d’approfondimento.Testi di studio:Ai fini dell’esame è necessario studiare per intero i capitoli 15,17,18,19,27,28, 34, del libro di P.A. Samuelson e W.D. Nordhaus, Economia, Mc. Graw-Hill, Milano XVII ed. 2002modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Ai fini dell’esame è necessario studiare per intero i capitoli 15,17,18,19,27,28, 34, del libro di P.A. Samuelson e W.D. Nordhaus, Economia, Mc. Graw-Hill, Milano XVII ed. 2002modalità di accertamento:Esame orale.

Filosofia delle scienze sociali SPS/01

cFu 3 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 24 h Titolo corso: Filosofia delle scienze sociali corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

Prof. cangioTTi marco [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di investigare lo statuto filosofico dell’idea di modernità, sottolineandone le ricadute politiche e sociali.Programma:1) Il concetto di ateismo e la storia della filosofia come problema; 2) Marxismo e salto qualitativo; 3) L’irreligione occidentale; 4) L’opzione ateistica; 5) Teismo e ateismo politici.

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Insegnamenti

modalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:Augusto Del Noce, Il problema dell’ateismo, il Mulino, Bologna 2001 (i capitoli I, III, IV, V, VII)

modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Augusto Del Noce, Il problema dell’ateismo, il Mulino, Bologna 2001 (i capitoli I, III, IV, V, VII)modalità di accertamento:Esame orale.

Filosofia politicaSPS/01

cFu 8 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 60 h Titolo corso: Etica e politica corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. cangioTTi marco [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di analizzare il concetto di democrazia, individuandone gli elementi costitutivi sia a livello formale che a livello di contenuto, al fine di vagliare criticamente la sua valenza universale per l’esperienza politica.Programma:1. L’universalità logico-ontologica della democrazia;2. L’universalità assiologico-morale della democrazia;3. Democrazia e religione civile;4. Democrazia e sviluppo.

modalità didattiche:Lezioni frontali e seminari di approfondimento.Testi di studio:Marco Cangiotti, Sull’universalità della democrazia, Morcelliana, Brescia 2007;Amartya Sen, Lo sviluppo è libertà, Mondadori, Milano 2001.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Marco Cangiotti, Sull’universalità della democrazia, Morcelliana, Brescia 2007;Amartya Sen, Lo sviluppo è libertà, Mondadori, Milano 2001.modalità di accertamento:Esame orale.

geografia politica ed economica M-GGR/02

cFu 6 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Elementi di Geografia politica e Geopolitica. Le grandi aree economiche e i processi di globalizzazione. corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI) Prof. BeTTi Simone [email protected]

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Vademecum 2007/08

obiettivi Formativi:Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici fondamentali della Geografia economico politica, chiavi di lettura per l’analisi e lo studio delle macroregioni economiche e dei singoli Paesi, competenze e conoscenze richieste dall’indagine territoriale. Leggere e interpretare vantaggi e limiti della globalizzazione, analizzare la realtà delle macroregioni, dei singoli Stati e dei rapporti tra i gruppi umani e l’ambiente.Programma:· Le trasformazioni geografiche legate ai processi dell’economia: il ruolo attrattivo/repulsivo dell’ambiente, le risorse del sot-tosuolo, condizionamenti e modificazioni all’evoluzione naturale. · Il confronto tra popolazione e risorse. Geoeconomia e globalizzazione. Gli aspetti geografici dello sviluppo economico. · Le “rivoluzioni” economico-demografiche, i settori economici. Le società preindustriali. · La localizzazione delle attività produttive. · L’agricoltura nell’economia mondiale. Il sistema agricolo-rurale. Dall’agricoltura all’industria. · L’industria e il paesaggio industriale, attività industriale e posizione geografica. · Terziario e quaternario. · Trasporti e comunicazioni nel tempo della globalizzazione. · Comunicazioni e trasporti. La mobilità territoriale: cause ed effetti. · Movimenti migratori e spostamenti turistici. · Il sottosviluppo: definizione e misura. · Emergenza degli squilibri e “guerra delle risorse”. · Geografia politica e geopolitica attraverso il tempo e lo spazio. · Le diverse scale dell’analisi geopolitica: regione, quadrante, macroregione. · Espressioni del potere sul territorio. · Dai confini chiusi ai confini aperti. · Il fenomeno etnico; essere minoranza oggi. · Le ragioni del dissenso; riflessioni sul caso iugoslavo. · La discriminante religiosa. · Parte del corso sarà dedicata allo studio della Geopolitica e della geografia del turismo ripercorrendone gli esordi, i percorsi storici e l’evoluzione teorica con particolare riferimento agli sviluppi più recenti.

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:S. CONTI e altri, Geografia dell’economia mondiale, Torino, UTET Libreria, 2004. E a scelta uno dei seguenti: G. LIZZA, Geopolitica. Itinerari del potere, Torino, UTET, 2001 (capitoli 1, 4, 5, 6, 7) L. BAGNOLI, Manuale di geografia del turismo, Torino, UTET, Università, 2006.

· Per lo studio della geografia si consiglia l’utilizzo di un atlante · Gli studenti frequentanti potranno sostenere una prova di valutazione intermedia · Gli studenti interessati potranno concordare con il docente eventuali tesine di approfondimentomodalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:S. CONTI e altri, Geografia dell’economia mondiale, Torino, UTET Libreria, 2004. E a scelta uno dei seguenti: G. LIZZA, Geopolitica. Itinerari del potere, Torino, UTET, 2001 (capitoli 1, 4, 5, 6, 7) L. BAGNOLI, Manuale di geografia del turismo, Torino UTET Università, 2006.

· Per lo studio della geografia si consiglia l’utilizzo di un atlante · Gli studenti interessati potranno concordare con il docente eventuali tesine di approfondimentomodalità di accertamento:Esame orale

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Insegnamenti

governo locale SPS/04

cFu 9 • PerioDo II semestre • DuraTa semestre, 60 h Titolo corso: Programmazione e valutazione nel Governo regionale corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Prof. rigHeTTini maria STella [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti analitici ed i riferimenti normativi essenziali per affrontare l’analisi dell’organizzazione e delle funzioni di governo regionale dopo le recenti riforme. Nella seconda parte viene sviluppato un intenso programma di esercitazioni teorico/pratiche sull’attività di programmazione e valutazione nell’ambito del governo regio-nale mediante lo studio di un caso.Programma: 1. Introduzione 2. Gli strumenti della programmazione 3. La valutazione nei fatti: il controllo dell’efficacia e dell’efficienza nell’attività di governo.

modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni empiriche.Testi di studio:Bobbio L., I governi locali nelle democrazie europee, Laterza, Bari-Roma, 2002;B. Dente, Valutare per governare, Etas, Milano, 1999.modalità di accertamento: Per i frequentanti è prevista una prova scritta ed un esame orale conclusivo.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Bobbio L., I governi locali nelle democrazie europee, Laterza, Bari-Roma, 2002;B.Dente, Valutare per governare, Etas, Milano, 1999.modalità di accertamento: Per i non frequentanti si prevede unicamente un esame orale.

informatica INF/01

cFu 3 • DuraTa Riferirsi alla Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza, alla quale occorre riferirsi per il programma corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Prof. alBerTini FeDerico

istituzioni di diritto pubblico IUS/09

cFu 9 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 60 h. Titolo corso: Istituzioni di diritto pubblico corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. guiDi guiDo [email protected]

obiettivi Formativi:Studiare l’organizzazione ed il funzionamento dell’ordinamento giuridico italiano, in particolare approfondendo i principi e gli istituti contenuti nella carta costituzionale, al fine di acquisire la preparazione di base in materia di diritto costituzionale ed amministrativo.

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Vademecum 2007/08

Programma:Il corso avrà ad oggetto i seguenti temi: 1. L’ordinamento giuridico 2. Lo Stato. 3. L’ordinamento internazionale. 4. L’ordinamento dell’Unione europea. 5. Le fonti del diritto. 6. Libertà e diritti fondamentali. 7. Le organizzazioni sociali e politiche. 8. Il Parlamento. 9. Il Presidente della Repubblica. 10. Il governo. 11. Governo regionale e locale. 12. Le pubbliche amministrazioni. 13. Le garanzie giurisdizionali. 14. La giustizia costituzionale.

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:G. Amato - A. Barbera, Manuale di diritto pubblico, Bologna, Il Mulino, ultima edizione, Vol. I (per intero), vol. II, capp. II - IV - V - VI - VII - XII.modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:G. Amato - A. Barbera, Manuale di diritto pubblico, Bologna, Il Mulino, ultima edizione, Vol. I (per intero), vol. II, capp. II - IV - V - VI - VII - XII.modalità di accertamento:Esame orale.

lingua francese L-LIN/04

cFu 11 • DuraTa semestrale, 60 h Titolo corso: Docente e programma saranno comunicati all’inizio delle lezioni corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

Ilingua inglese L-LIN/12cFu 9 Titolo corso: Per il conseguimento dei CFU relativi, gli studenti dovranno rivolgersi al Centro Linguistico d’Ateneo corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

obiettivi Formativi: Programma:Gli studenti iscritti al corso di laurea specialistica in Governo delle Regioni e degli Enti Locali, devono sostenere un esame di lingua inglese .Vedi il sito del Centro Linguistico d’Ateneo

Testi di studio: Vedi il sito del Centro Linguistico d’Ateneo

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Vedi il sito del Centro Linguistico d’Ateneo

lingua inglese L-LIN/12

cFu 5 Titolo corso: Per il conseguimento dei CFU relativi, gli studenti dovranno rivolgersi al Centro Linguistico d’Ateneo

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Insegnamenti

corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

note:Gli studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche dovranno sostenere, per quanto riguarda la prima annualità di lingua inglese, un test di idoneità presso il centro linguistico d’ateneo

Informazioni Tel. 0722 328597 Fax. 0722 329606

lingua inglese L-LIN/12

cFu 6 Titolo corso: Per il conseguimento dei CFU relativi, gli studenti dovranno rivolgersi al Centro Linguistico d’Ateneo corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

organizzazioni internazionali regionali IUS/13

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Organizzazioni internazionali regionali corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

Prof. DelVeccHio anna maria

obiettivi Formativi: Programma:Gli aspetti generali del fenomeno dell’organizzazione internazionale. Il regionalismo internazionale. La distinzione tra organiz-zazioni internazionali universali e organizzazioni internazionali regionali. La cooperazione istituzionale internazionale nel quadro europeo. L’OECE e l’ OCSE. L’Unione europea occidentale (UEO). Il Consiglio d’Europa. Il processo di integrazione europea della comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA), alla Comunità economica (CEE), all’ Euratom, all’Unione europea.Il Trattato del Nord Atlantico (NATO) del 1949. Gli sviluppi successivi della Nato.La Conferenza per la cooperazione e la sicurezza in Europa (CSCE). La trasformazione in Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa (OSCE). l’Oganizzazion degli Stati americani (OSA). L’organizzazione per l’unità africana (OUA), oggi trasformata in Unione africana (UA).Il regionalismo asiatico. Origini, sviluppi e tendenze. La cooperazione economica regionale in Asia.

modalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:SAULLE, M.R., Lezioni di organizzazione internazionale, vol.I. Le organizzazioni internazionali a livello mondiale e regionale, vol.I, seconda edizione, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 2002, da p.11 a p.43 compresa; e da p.241 a p. 330 compresa.PENNETTA, P., Il regionalismo multipolare asiatico. Contributo al diritto della cooperazione istituzionalizzata tra Stati, Torino, Giappichelli,2003, da p.1 a p. 102.modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantimodalità didattiche:Lezioni frontaliTesti di studio:SAULLE, M.R., Lezioni di organizzazione internazionale, vol.I. Le organizzazioni internazionali a livello mondiale e regionale,

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Vademecum 2007/08

vol.I, seconda edizione, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 2002, da p.11 a p.43 compresa; e da p.241 a p. 330 compresa.PENNETTA, P., Il regionalismo multipolare asiatico. Contributo al diritto della cooperazione istituzionalizzata tra Stati, Torino, Giappichelli,2003, da p.1 a p. 102.modalità di accertamento:Esame orale

Psicologia giuridica e deontologia professionale M-PSI/05

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Mutuato dalla Facoltà di Scienze della Formazione, corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Prof. PaJarDi Daniela maria [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di analizzare i rapporti tra psicologia e diritto e gli argomenti di maggiore collaborazione scientifica e peritale, sia nell’ambito dei minori (abuso, affidamento dei minori nei casi di separazione, ecc.) sia in quello degli adulti (imputabilità, psicologia del testimone, deviznza, ecc.). Durante le lezioni è prevista l’organizzazione di incontri con alcuni operatori (magis-trati, consulenti tecnici, operatori penitenziari), nonché la discussione di casiProgramma:1. Storia della psicologia giuridica 2. Il concetto di norma e le teorie sulla devianza criminale 3. La riforma del processo penale minorile 4. La testimonianza 5. La responsabilità penale e l’imputabilità 6. La separazione e il divorzio dei coniugi e l’affidamento dei figli 7. L’adozione nazionale ed internazionale 8. L’affido eterofamiliare 9. La valutazione del danno alla per-sona 10. La psicologia penitenziaria 11. Deontologia e responsabilità professionale

modalità didattiche:Lezione frontale; discussioni di casi e simulazioni, per chi frequenta con regolarità possibilità di svolgere lavori individuali o di gruppo a sostituzione del volume a sceltaTesti di studio:G. De Leo, P.Patrizi, “Psicologia giuridica”, Carocci Roma.Un testo a scelta tra:G. De Leo, P. Patrizi, “Trattare con adolescenti devianti. Progetti e metodi di intervento nella giustizia minorile”, Carocci, Roma, 1999L. A. Fargnoli (a cura di), “Manuale di psicologia investigativa”, Giuffrè, Milano, 2005L. A. Fargnoli, S. Moretti, “L’incredibile testimone. I processi della memoria nella testimonianza”, Utet, Torino, 2005M. Merzagora, “Demoni del focolare”, Centro Scientifico Editore, Torino, 2003 (sulla criminalità femminile e sulle violenze intrafamiliari estreme)

modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:G. De Leo, P.Patrizi, “Psicologia giuridica”, Carocci Roma.Un testo a scelta tra:G. De Leo, P. Patrizi, “Trattare con adolescenti devianti. Progetti e metodi di intervento nella giustizia minorile”, Carocci, Roma, 1999L. A. Fargnoli (a cura di), “Manuale di psicologia investigativa”, Giuffrè, Milano, 2005L. A. Fargnoli, S. Moretti, “L’incredibile testimone. I processi della memoria nella testimonianza”, Utet, Torino, 2005M. Merzagora, “Demoni del focolare”, Centro Scientifico Editore, Torino, 2003 (sulla criminalità femminile e sulle violenze intrafamiliari estreme)

modalità di accertamento:Esame orale

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Insegnamenti

relazioni internazionali SPS/04

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Relazioni internazionali corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. TuraTo FaBio [email protected]

obiettivi Formativi:Obiettivo del corso è approfondire le caratteristiche dei sistemi politici dei principali paesi occidentali ed il ruolo sia degli Stati che delle Organizzazioni non governative nella cooperazione allo sviluppo.Programma:1. Saranno analizzati in chiave comparata i sistemi politici di Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Stati Uniti. 2. Il corso analizzerà i mutamenti nei rapporti tra i principali attori internazionali (ONU, Stati, NATO, Corporations, UE, NGO) a cavallo dell’11 settembre, con particolare attenzione alla situazione italiana. 3. Saranno analizzate le modalità operative della cooperazione internazionale multilaterale con particolare attenzione al ruolo delle Nazioni unite, degli Stati e delle NGO. 4. E’ prevista una esercitazione sulle modalità operative nella cooperazione decentrata.

modalità didattiche:Lezione e discussione in classe.Testi di studio:Gianfranco Pasquino, Sistemi politici comparati, Bologna, Bononia University Press, 2003 Luciano Carrino, Perle e pirati. Critica della cooperazione allo sviluppo e nuovo multilateralismo, Gardolo – Trento, Erickson, 2005.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantimodalità didattiche:Testi di studio:Gianfranco Pasquino, Sistemi politici comparati, Bologna, Bononia University Press, 2003 Luciano Carrino, Perle e pirati. Critica della cooperazione allo sviluppo e nuovo multilateralismo, Gardolo – Trento, Erickson, 2005.modalità di accertamento:Esame orale.

Scienza dell’amministrazione SPS/04

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Elementi di Scienza dell’amministrazione corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. rigHeTTini maria STella [email protected]

obiettivi Formativi:Nella prima parte il corso si propone di fornire agli studenti il quadro concettuale ed analitico fondamentale per affrontare l’analisi dell’organizzazione e delle funzioni amministrative. Nella seconda parte viene sviluppato un intenso programma di esercitazioni teorico/pratiche sull’attività di programmazione e valutazione nell’ambito delle amministrazioni pubblicheProgramma: 1. Introduzione 2. Il contributo di H. Simon alla teoria organizzativa 3. Applicazione della teoria Simoniana allo studio dell’efficacia e dell’efficienza organizzativa.

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Vademecum 2007/08

modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni empiriche.Testi di studio: M.S. Righettini, Elementi di scienza dell’amministrazione., Ed Lavoro, Ancona, 2005modalità di accertamento: Per frequentanti è prevista una prova scritta ed un esame orale conclusivo.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: M.S. Righettini, Elementi di scienza dell’amministrazione, Ed Lavoro, Ancona, 2005modalità di accertamento: Per i non frequentanti si prevede unicamente un esame orale.

Scienza delle finanze SECS-P/03

cFu 6 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 48 ore Titolo corso: Finanza pubblica locale corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Prof. BiancHi SilVana [email protected]

obiettivi Formativi:L’obiettivo generale del corso è fornire agli studenti le necessarie conoscenze teoriche e istituzionali per valutare il ruolo degli enti di governo locale nell’economia. I temi trattati includeranno la teoria della finanza pubblica locale. I tributi locali. I servizi pubblici locali. Gli aspetti istituzionali si focalizzeranno sull’analisi del sistema di finanza locale italiano. Programma:Le funzioni dell’intervento pubblico: Funzione allocativa, redistributiva e stabilizzatrice. Teoria della finanza pubblica locale. La teoria economica del governo decentralizzato. I Modelli di governo territoriale e vantaggi della decentralizzazione. L’attribuzione delle competenze fra diversi livelli di governo e modelli di sistemi decentralizzati. Come si formano i governi locali. La teoria delle imposte e il finanziamento dei governi locali. L’incidenza delle imposte. Concorrenza fiscale. Le imposte e le entrate da controprestazione. Il finanziamento dei governi sub-nazionali con trasferimenti. Meccanismo di perequazione. I fallimenti del mercato e i servizi pubblici locali. Il sistema del governo locale in Italia. Le forme di associazionismo tra Comuni.

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:Brosio G., Maggi M., Piperno S., Governo e finanza locale. Un’introduzione alla teoria e alle istituzioni del federalismo fiscale, Giappichelli, Torino; ultima edizione. Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, il Mulino, Bologna, ultima edizione. Cap.3,6.modalità di accertamento: Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Brosio G., Maggi M., Piperno S., Governo e finanza locale. Un’introduzione alla teoria e alle istituzioni del federalismo fiscale, Giappichelli, Torino; ultima edizione. Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, il Mulino, Bologna, ultima edizione. Cap.3,6.modalità di accertamento:Esame orale

Scienza politica SPS/04

cFu 6 • PerioDo Riferirsi alla Facoltà di Sociologia • DuraTa Riferirsi alla Facoltà di Sociologia Titolo corso: Mutuato dalla Facoltà di Sociologia

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Insegnamenti

corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. DiamanTi ilVo [email protected] ricevimento: Riferirsi alla Facoltà di Sociologia

obiettivi Formativi:Il corso si propone di fornire agli studenti elementi conoscitivi relativi a: 1) i concetti teorici e gli strumenti fondamentali per la comprensione della scienza politica e dell’attività di ricerca svolta dalla disciplina; 2) la nascita e la storia del concetto di opinione pubblica. Tema che verrà analizzato nei suoi diversi aspetti classici, come la folla, la massa, il pubblico, la sfera pubblica, ma anche in relazione alla dimensione più strettamente politica. Parte del corso si concentrerà inoltre sugli atteggiamenti dei cittadini e degli elettori, le opinioni e loro basi psicologiche e sul nesso tra sondaggi di opinione e democrazia.Programma:Il modulo verrà svolto attraverso lezioni riguardanti: A - l’introduzione alla scienza politica: origini, definizioni e metodi; la democrazia e i regimi non democratici; i partiti e sistemi di partito; la politica e la società civile; le politiche pubbliche; i sistemi e i comportamenti elettorali; la formazione e il funzion-amento degli esecutivi; B - Il concetto di opinione pubblica, l’opinione pubblica e la sfera pubblica; il pubblico e i pubblici, i processi di formazione dell’opinione pubblica; l’opinione pubblica, i media e la politica; la democrazia, l’opinione pubblica e i sondaggi.

modalità didattiche:Lezione frontale con l’utilizzo di supporti audiovisivi.obblighi:Partecipazione ad almeno tre quarti delle lezioni (34/36 ore) e studio del materiale didattico di riferimento le cui parti/capitoli verranno precisate durante il corso.Testi di studio:-Cotta M., della Porta., Morlino L., Fondamenti di scienza politica, Il Mulino, Bologna 2004 -Grossi G., L’opinione pubblica, Laterza, Bari-Roma 2004 Nota: Per i testi sopra riportati vanno preparate le sole parti indicate durante il corso ed eventualmente integrate con altro mate-riale didattico utilizzato per le lezioni e messo a disposizione dal docente.modalità di accertamento:A scelta dello studente: prova scritta a conclusione del modulo oppure verifica orale secondo il calendario d’esame.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiobblighi:Studio dei testi di riferimento.Testi di studio:-Cotta M., della Porta., Morlino L., Fondamenti di scienza politica, Il Mulino, Bologna 2004 Nota: Introduzione, Cap. I, II, IV, VII, VIII, IX, X, XII. -Grossi G., L’opinione pubblica, Laterza, Bari-Roma 2004 Nota: Il testo va studiato integralmente.modalità di accertamento:Esame orale.

Sociologia SPS/07

cFu 10 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 60 h. Titolo corso: Sociologia - Concetti fondamentali e approcci teorici della sociologia corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. BerTelli Bruno [email protected]

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Vademecum 2007/08

obiettivi Formativi:Il corso ha l’obiettivo primario di trasmettere agli studenti i concetti fondamentali della disciplina e di offrire loro le basi per autonomi approfondimenti. Attraverso l’analisi delle strutture e dei processi che caratterizzano le società si intendono fornire conoscenze essenziali per un’adeguata interpretazione teorica ed empirica della realtà sociale contemporanea.Programma: 1. I fondamenti della società umana e gli “oggetti” della sociologia 1.2 Interazione sociale, gruppi, associazioni, organizzazioni, cultura, valori, norme e istituzioni 1.3 Socializzazione, linguaggio, comunicazione 1.4 Disuguaglianze, stratificazione sociale, devianza e criminalità 1.5 Cambiamento sociale e culturale 1.6 Le principali istituzioni e la loro rilevanza sociologica 2. Pensiero sociologico e approcci teorici classici 2.1 Evoluzionismo, funzionalismo e teoria sistemica 2.2 Conflitto e cambiamento sociale 2.3 Interazionismo 3. Le teorie della vita quotidiana.

modalità didattiche: Lezioni frontali con ausilio di supporti elettronici.Testi di studio: 1. Smelser N. J., Manuale di Sociologia, Nuova edizione a cura di M. Baldini, Il Mulino, Bologna, 2007 - Capitoli: I (Introduzi-one alla sociologia), II (La cultura), III (La struttura sociale), IV (La socializzazione), V (L’interazione sociale), VI (Le organiz-zazioni), VII (Devianza e controllo sociale), IX (Disuguaglianza, stratificazione e classi sociali), X (la disuguaglianza etnica), XVI (Economia e società), XVII (Il sistema politico), XX (mutamento sociale e culturale). 2. Jedlowski P., Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico, Carrocci, Roma, 2006 – Capitoli: 1 (Le origini del pensiero sociologico), 2 (Sociologia e positivismo), 3 (Karl Marx), 4 (Emile Durkheim), 5 (Georg Simmel), 6 (Max Weber), 7 (Le origini della sociologia americana - Scuola di Chicago, George H. Mead), 11 (La sociologia americana fra gli anni Trenta e Cinquanta - Talcott Parsons, Robert K. Merton), 12 (Le teorie della vita quotidiana – Alfred Schutz, Peter Berger, Thomas Luckmann, Erving Goffmann).modalità di accertamento: Esame orale e possibilità di prova scritta per i frequentanti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: 1. Smelser N. J., Manuale di Sociologia, Nuova edizione a cura di M. Baldini, Il Mulino, Bologna, 2007 - Capitoli: I (Introduzi-one alla sociologia), II (La cultura), III (La struttura sociale), IV (La socializzazione), V (L’interazione sociale), VI (Le organiz-zazioni), VII (Devianza e controllo sociale), IX (Disuguaglianza, stratificazione e classi sociali), X (la disuguaglianza etnica), XVI (Economia e società), XVII (Il sistema politico), XX (mutamento sociale e culturale). 2. Jedlowski P., Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico, Carrocci, Roma, 2006 – Capitoli: 1 (Le origini del pensiero sociologico), 2 (Sociologia e positivismo), 3 (Karl Marx), 4 (Emile Durkheim), 5 (Georg Simmel), 6 (Max Weber), 7 (Le origini della sociologia americana - Scuola di Chicago, George H. Mead), 11 (La sociologia americana fra gli anni Trenta e Cinquanta - Talcott Parsons, Robert K. Merton), 12 (Le teorie della vita quotidiana – Alfred Schutz, Peter Berger, Thomas Luckmann, Erving Goffmann).modalità di accertamento: Esame orale.

Statistica SECS-S/01

cFu 1 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 10 h Titolo corso: Docente e programma saranno comunicati all’inizio delle lezioni corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Storia contemporanea M-STO/04

cFu 9 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 60 h. Titolo corso: Il secolo mondo: la storia del Novecento corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

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Insegnamenti

Prof. Tonelli anna [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso offre agli studenti gli strumenti e le conoscenze essenziali per interpretare la storia del Novecento, attraverso un’analisi che tenga conto delle trasformazioni politiche, sociali, economiche, di mentalità e di costume.Programma:1) Parte generale: La storia del Novecento dalla crisi di fine secolo al crollo dell’ “impero” comunista2) Sezione monografica: L’Italia degli anni Sessanta e Settanta fra storia e costume.

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio: Parte generale: T. Detti e G. Gozzini, Storia contemporanea. Il Novecento (II volume), Bruno Mondadori, Milano, 2002. Il programma si completa con altre due testi: il primo da scegliere nell’elenco sottostante; il secondo relativo alla sezione mono-grafica. Un volume a scelta fra:1) P. Fussel, La grande guerra e la memoria moderna, Bologna, Il Mulino, 2005;2) A. De Bernardi e M. Flores, Il Sessantotto, Bologna, Il Mulino, 2003;3) E. Gentile, Le religioni della politica. Fra democrazie e totalitarismi, Roma-Bari, Laterza, 2001;4) E. Collotti, Il fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia, Roma-Bari, Laterza, 2003;5) J. Smith, La guerra fredda 1945-1991, Bologna, Il Mulino, 2000;6) M. McCaulley, Stalin e lo stalinismo, Bologna, Il Mulino, 2004;7) A.J. De Grand, L’Italia fascista e la Germania nazista, Bologna, Il Mulino, 2006;8) D. Engel, L’Olocausto, Bologna, Il Mulino, 2005.Sezione monografica. A. Tonelli, Comizi d’amore. Politica e sentimenti dal ‘68 ai Papa boys, Roma, Carocci, 2007.

modalità di accertamento:Esame orale e possibilità di prova scritta per i frequentanti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Parte generale: T. Detti e G. Gozzini, Storia contemporanea. Il Novecento (II volume), Bruno Mondadori, Milano, 2002. Il programma si completa con altre due testi: il primo da scegliere nell’elenco sottostante; il secondo relativo alla sezione mono-grafica. Un volume a scelta fra:

1) P. Fussel, La grande guerra e la memoria moderna, Bologna, Il Mulino, 2005; 2) A. De Bernardi e M. Flores, Il Sessantotto, Bologna, Il Mulino, 2003; 3) E. Gentile, Le religioni della politica. Fra democrazie e totalitarismi, Roma-Bari, Laterza, 2001; 4) E. Collotti, Il fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia, Roma-Bari, Laterza, 2003; 5) J. Smith, La guerra fredda 1945-1991, Bologna, Il Mulino, 2000; 6) M. McCaulley, Stalin e lo stalinismo, Bologna, Il Mulino, 2004; 7) A.J. De Grand, L’Italia fascista e la Germania nazista, Bologna, Il Mulino, 2006; 8) D. Engel, L’Olocausto, Bologna, Il Mulino, 2005.

Sezione monografica. A. Tonelli, Comizi d’amore. Politica e sentimenti dal ‘68 ai Papa boys, Roma, Carocci, 2007.modalità di accertamento:Esame orale

Storia dei movimenti e dei partiti politici M-STO/04

cFu 6 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Alle origini della democrazia repubblicana: i partiti politici nel secondo dopoguerra in Italia corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

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Vademecum 2007/08

Prof. Tonelli anna [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso offre agli studenti gli strumenti e le conoscenze essenziali per interpretare il nesso fra politica e società, soffermandosi in modo particolare sull’evoluzione storica della sfera pubblica e della forma-partito nell’Italia repubblicana.Programma:1) Parte generale: Nascita ed evoluzione dei partiti di massa2) Sezione monografica: Il sistema politico italiano

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:Parte generale: P. Scoppola, La repubblica dei partiti. Evoluzione e crisi di un sistema politico 1945-1996, Bologna, ll Mulino, 1997.Sezione monografica: C.Guarnieri, Il sistema politico italiano. Radiografia politica di un paese, Bologna ,Il Mulino, 2006.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Parte generale: P. Scoppola, La repubblica dei partiti. Evoluzione e crisi di un sistema politico 1945-1996, Bologna, ll Mulino, 1997. Sezione monografica: C.Guarnieri, Il sistema politico italiano. Radiografia politica di un paese, Bologna, Il Mulino, 2006.modalità di accertamento:Esame orale.

Storia del diritto italiano IUS/19

cFu 6 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Mutuato dal Corso di laurea triennale in Scienze politiche corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

Prof. creScenZi VicTor [email protected]

Storia del diritto italiano IUS/19

cFu 6 • PerioDo I semestre • DuraTa 48 ore Titolo corso: Storia del diritto italiano corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. creScenZi VicTor [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso è indirizzato a far conseguire allo studente la conoscenza della dimensione storica dell’esperienza giuridica, come esperienza sociale ed economica. In particolare gli obiettivi del corso sono: 1) mostrare la dimensione storica delle fonti del diritto italiano dalla fine della rottura dell’unità politica e giuridica della storia italiana per effetto della invasione dei Longobardi fino all’età moderna; 2) studiare la storia degli ordinamenti giuridici nei quali si è articolato il pluralismo della storia del diritto in Europa e in Italia, con riguardo alla storia della formazione dello Stato moderno; 3) mettere in evidenza la funzione della storiografia giuridica come strumento per la critica dell’esperienza giuridica del nostro tempo; 4) analizzare il concetto del docu-mento come forma della rappresentazione dell’attività giuridica; 5) descrivere il processo di formazione della genesi delle forme documentarie come struttura rappresentativa degli eventi giuridicamente rilevanti.

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Insegnamenti

Programma:Parte generale: La compilazione giustinianea. Il diritto consuetudinario. Diritto romano e diritto feudale. La Scuola di Bologna. Il diritto canonico. I Glossatori. I Commentatori. Le istituzioni cittadine nell’Italia centro settentrionale. Il Regnum Siciliae. L’esperienza di ius commune. La legislazione statutaria. Lo ius proprium. La funzione dei giuristi nell’esperienza di ius com-mune. Gli ordinamenti giuridici dell’età del rinascimento medievale. La formazione dello Stato moderno. La codificazione del diritto. Il costituzionalismo moderno. Parte speciale: La storiografia giuridica come strumento per la critica dell’età moderna e contemporanea. Storiografia e com-parazione. Diritto, giustizia, legge: tre entità a confronto nella storia. Antiche e nuove frontiere del diritto. L’esperienza della codificazione e i segni del suo superamento. Il concetto di documento e la sua struttura. Le origini della funzione documentaria.

modalità didattiche:Lezione frontale e seminari per la parte speciale.obblighi: frequenza alle lezioni secondo una percentuale che sarà indicata all’inizio del corso. Testi di studio:per la PARTE GENERALE, entrambi i seguenti testi: M. BELLOMO, Società e istituzioni dal medioevo agli inizi dell’età moderna, Roma, Il Cigno-Galileo Galilei, 1999, pp.213-348; 363-500. e G. S. PENE VIDARI, Costituzioni e codici. Appunti e documenti di storia del diritto italiano, Torino, Giappichelli, l’ultima edizione uscita. per la PARTE SPECIALE, a scelta uno dei seguenti testi: P. GROSSI, Mitologie giuridiche della modernità, Milano, Giuffrè, 2001 oppure V. CRESCENZI, La rappresentazione dell’evento giuridico. Origini e struttura della funzione documentaria, Roma Carocci, 2005, capp. 1 e 2, pp. 15-143.modalità di accertamento:Esame orale; per i frequentanti saranno predisposte una verifica scritta nel corso del semestre e una verifica scritta finale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:per la PARTE GENERALE, entrambi i seguenti testi: M. BELLOMO, Società e istituzioni dal medioevo agli inizi dell’età moderna, Roma, Il Cigno-Galileo Galilei, 1999, pp.213-348; 363-500. e G. S. PENE VIDARI, Costituzioni e codici. Appunti e documenti di storia del diritto italiano, Torino, Giappichelli, l’ultima edizione uscita. per la PARTE SPECIALE, a scelta uno dei seguenti testi: P. GROSSI, Mitologie giuridiche della modernità, Milano, Giuffrè, 2001 oppure V. CRESCENZI, La rappresentazione dell’evento giuridico. Origini e struttura della funzione documentaria, Roma Carocci, 2005, capp. 1 e 2, pp. 15-143.modalità di accertamento:Esame orale.

Storia del giornalismo M-STO/04

cFu 6 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Il ruolo dell’informazione nella società contemporanea corsi di laurea in:

Prof. Tonelli anna [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso offre agli studenti gli strumenti e le conoscenze essenziali per interpretare il nesso fra informazione e società, soffer-

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Vademecum 2007/08

mandosi in modo particolare sul ruolo dei mass-media nel descrivere e spiegare le varie forme di terrorismo.Programma:1) Parte generale : stampa e mass-media dal fascismo al Duemila: cambiamenti, rotture, trasformazioni.2) Sezione monografica: il caso Moro trent’anni dopo.

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:Parte generale: P. Murialdi, Storia del giornalismo italiano. Dalle gazzette a Internet, Bologna, Il Mulino, 2006.Sezione monografica: A.Giovagnoli, Il caso Moro. Una tragedia repubblicana, Bologna, Il Mulino, 2005modalità di accertamento:Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Parte generale: P. Murialdi, Storia del giornalismo italiano. Dalle gazzette a Internet, Bologna, Il Mulino, 2006.Sezione monografica: A.Giovagnoli, Il caso Moro. Una tragedia repubblicana, Bologna, Il Mulino, 2005modalità di accertamento:Esame orale

Storia del pensiero politico moderno e contemporaneo SPS/02

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 ore Titolo corso: Il linguaggio dei subalterni: introduzione agli studi postcoloniali corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. ViSenTin STeFano [email protected]

obiettivi Formativi:L’intenzione del corso è quella di fornire agli studenti una conoscenza introduttiva del dibattito intorno alla nozione di postco-lonialismo, affrontandolo da una molteplicità di punti di vista: storico, teorico-politico, filosofico. Si cercherà in questo modo di offrire la possibilità per uno sguardo sull’attualità politica differente da quello ‘normalmente’ centrato sulla concettualità occidentale.Programma: Il corso prende avvio da una sintetica ricognizione delle vicende storiche della decolonizzazione a partire dal secondo dopogu-erra del ‘900, nonché della riflessione di alcuni studiosi (in particolare Edward Said e Franz Fanon) i quali, attraverso una critica originale del fenomeno colonialista, e in particolare dei suoi strumenti culturali, hanno contribuito a creare le condizioni teoriche per la nascita degli studi postcoloniali. In un secondo tempo verranno affrontati i temi e i concetti principali della critica postcoloniale alla modernità, attraverso una ricostruzione generale del dibattito degli ultimi decenni e un’analisi diretta di alcuni testi particolarmente significativi, come quelli di Ranajit Guha e di Gayatri Spivak. A questa altezza il riferimento alla riflessione di Sandro Mezzadra sulla ‘condizione postcoloniale’ permetterà di riconoscere gli elementi maggiormente innovativi e dirompenti del postcolonialismo nella lettura dei fenomeni sociali e politici più recenti, come ad esempio la globalizzazione contempora-nea.

modalità didattiche:Lezione frontale. Sono inoltre previsti alcuni incontri seminariali con la presenza di docenti esterni, ed eventualmente con la partecipazione attiva degli studentiTesti di studio:Robert J.C. Young, Introduzione al postcolonialismo, Meltemi, Roma 2005 Ranajit Guha, Gayatri Chakravorty Spivak, Subaltern Studies. Modernità e (post)colonialismo, Ombre Corte, Verona 2002 Sandro Mezzadra, La condizione postcoloniale, Ombre Corte, Verona, in corso di pubblicazionemodalità di accertamento:Esame orale

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Insegnamenti

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Robert J.C. Young, Introduzione al postcolonialismo, Meltemi, Roma 2005 Ranajit Guha, Gayatri Chakravorty Spivak, Subaltern Studies. Modernità e (post)colonialismo, Ombre Corte, Verona 2002 Sandro Mezzadra, La condizione postcoloniale, Ombre Corte, Verona, in corso di pubblicazionemodalità di accertamento:Esame orale.

Storia del pensiero politico moderno e contemporaneo SPS/02

cFu 9 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 60 h. Titolo corso: Il linguaggio dei subalterni: introduzione agli studi postcoloniali corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. ViSenTin STeFano [email protected]

obiettivi Formativi:L’intenzione del corso è quella di fornire agli studenti una conoscenza introduttiva del dibattito intorno alla nozione di postco-lonialismo, affrontandolo da una molteplicità di punti di vista: storico, teorico-politico, filosofico. Si cercherà in questo modo di offrire la possibilità per uno sguardo sull’attualità politica differente da quello ‘normalmente’ centrato sulla concettualità occidentale.Programma:Il corso prende avvio da una sintetica ricognizione delle vicende storiche della decolonizzazione a partire dal secondo dopogu-erra del ‘900, nonché della riflessione di alcuni studiosi (in particolare Edward Said e Franz Fanon) i quali, attraverso una critica originale del fenomeno colonialista, e in particolare dei suoi strumenti culturali, hanno contribuito a creare le condizioni teoriche per la nascita degli studi postcoloniali. In un secondo tempo verranno affrontati i temi e i concetti principali della critica postcoloniale alla modernità, attraverso una ricostruzione generale del dibattito degli ultimi decenni e un’analisi diretta di alcuni testi particolarmente significativi, come quelli di Ranajit Guha e di Gayatri Spivak. A questa altezza il riferimento alla riflessione di Sandro Mezzadra sulla ‘condizione postcoloniale’ permetterà di riconoscere gli elementi maggiormente innovativi e dirompenti del postcolonialismo nella lettura dei fenomeni sociali e politici più recenti, come ad esempio la globalizzazione contempora-nea. L’ultima parte del corso sarà dedicata all’analisi di alcuni autori particolarmente significativi nel quadro degli studi postcolo-niali: Dipesh Chakrabarty, Partha Chatterjee, Robert J.C. Young.

modalità didattiche:Lezione frontale. Sono inoltre previsti alcuni incontri seminariali con la presenza di docenti esterni, ed eventualmente con la partecipazione attiva degli studenti.Testi di studio:Robert J.C. Young, Introduzione al postcolonialismo, Meltemi, Roma 2005 Ranajit Guha, Gayatri Chakravorty Spivak, Subaltern Studies. Modernità e (post)colonialismo, Ombre Corte, Verona 2002 Sandro Mezzadra, La condizione postcoloniale, Ombre Corte, Verona, in corso di pubblicazione Inoltre un testo a scelta tra i seguenti: 1. Edward W. Said, Orientalismo. L’immagine europea dell’Oriente, Feltrinelli, Milano 2001, Introduzione e Cap. I (pp. 11-114) 2. Dipesh Chakrabarty, Provincializzare l’Europa, Meltemi, Roma 2004, Introduzione e Parte I (pp. 15-155) 3. Partha Chatterjee, Oltre la cittadinanza, Meltemi, Roma 2006 4. Robert J.C. Young, Mitologie bianche, Meltemi, Roma 2007, capp. I (pp. 61-88), II (pp. 89-98), VII (pp. 231-261), IX (pp. 287-313)modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantimodalità didattiche:Lezione frontale.Testi di studio:Robert J.C. Young, Introduzione al postcolonialismo, Meltemi, Roma 2005

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Vademecum 2007/08

Ranajit Guha, Gayatri Chakravorty Spivak, Subaltern Studies. Modernità e (post)colonialismo, Ombre Corte, Verona 2002 Sandro Mezzadra, La condizione postcoloniale, Ombre Corte, Verona, in corso di pubblicazione Inoltre un testo a scelta tra i seguenti: 1. Edward W. Said, Orientalismo. L’immagine europea dell’Oriente, Feltrinelli, Milano 2001, Introduzione e Cap. I (pp. 11-114) 2. Dipesh Chakrabarty, Provincializzare l’Europa, Meltemi, Roma 2004, Introduzione e Parte I (pp. 15-155) 3. Partha Chatterjee, Oltre la cittadinanza, Meltemi, Roma 2006 4. Robert J.C. Young, Mitologie bianche, Meltemi, Roma 2007, capp. I (pp. 61-88), II (pp. 89-98), VII (pp. 231-261), IX (pp. 287-313)modalità di accertamento:Esame orale.

Storia della pubblica amministrazione SPS/03

cFu 3 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 24 h. Titolo corso: Storia della pubblica amministrazione corsi di laurea in: Governo delle regioni e degli enti locali (CSPE)

Prof. BomPreZZi alberto [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso intende fornire un quadro storico-giuridico della sovranità statale, presupposto necessario per la conoscenza del ruolo della Pubblica Amministrazione.Programma:

modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento.Testi di studio: 1) V. Parlato, Lezioni di dottrina dello Stato, Quattroventi, Urbino, 1997. Capitoli II, III, IV e V. Ulteriore materiale sarà conseg-nato nel corso delle lezioni.modalità di accertamento: Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: 1) V. Parlato, Lezioni di dottrina dello Stato, Quattroventi, Urbino, 1997. Capitoli II, III, IV e V. Ulteriore materiale sarà conseg-nato nel corso delle lezioni.modalità di accertamento: Esame orale

Storia delle dottrine politiche SPS/02

cFu 8 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 60 h. Titolo corso: Logiche e aporie del pensiero politico moderno e contemporaneo corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. PanDolFi aleSSanDro [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso intende analizzare alcune tra le principali linee del pensiero politico occidentale della modernità e dell’età contempora-nea, individuandone i momenti costitutivi e le tensioni implicate in esse.Programma:La prima parte del corso sarà dedicata alla comprensione dei momenti di continuità, di slittamento e infine di rottura tra la

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Insegnamenti

filosofia politica tardo-medievale e la genesi della teoria politica moderna, individuandone i due momenti decisivi nella rifles-sione machiavelliana e nelle dottrine teologico-politiche della Riforma e della Controriforma (con una digressione sul pensiero politico arabo della decadenza). Particolare attenzione rivestirà in seguito lo studio del paradigma scientifico hobbesiano e della sua rilevanza per i pensatori successivi, sia in prospettiva di parziale continuità –Locke – sia in quella di critica più o meno radicale – l’illuminismo scozzese, Spinoza. Un terzo passaggio rilevante sarà dato dall’analisi delle rivoluzioni americana e francese, interpretati come momenti in cui precipitano le tensioni teoriche generate nel corso dei secoli XVII e XVIII, ma che nel contempo aprono anche alla riflessione politica dell’età contemporanea. Di quest’ultima andrà evidenziato l’emergere delle questioni della democrazia e del socialismo come spazi teorici di emancipazione collettiva, per poi passare a una sintetica ricostruzione del dibattito sul totalitarismo, e infine ad una breve disamina dei concetti di “stato sociale”, welfare e democrazia progressiva nel secondo dopoguerra.

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:Nel pensiero politico moderno, a cura di Alessandro Pandolfi, Manifestolibri, Roma 2004; Manuale di storia del pensiero politico, a cura di Carlo Galli, nuova edizione, Il Mulino, Bologna 2006, parte IV-V, i seguenti capitoli: cap. XI, §§ 1, 2, 4; cap. XII (interamente); cap. XIII, §§ 1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 12; cap. XIV, § 1.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Nel pensiero politico moderno, a cura di Alessandro Pandolfi, Manifestolibri, Roma 2004; Manuale di storia del pensiero politico, a cura di Carlo Galli, nuova edizione, Il Mulino, Bologna 2006, parte IV-V, i seguenti capitoli: cap. XI, §§ 1, 2, 4; cap. XII (interamente); cap. XIII, §§ 1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 12; cap. XIV, § 1.

Per gli studenti non frequentanti un testo a scelta tra i seguenti: A. Tocqueville, Antologia degli scritti politici, a cura di M.L. Lanzillo, Carrocci, Roma 2004 J.S. Mill, Saggio sulla libertà, Milano, Net 2002 K. Marx, Manifesto del partito comunista, Rizzoli, Milano 2001 M. Weber, Il lavoro intellettuale come professione, Einaudi, Torino 1984 T.H. Marshall, Cittadinanza e classe sociale, Laterza, Roma-Bari 2002 M. Foucault, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 2005 C. Crouch, Postdemocrazia, Laterza, Roma-Bari 2003 M. Ricciardi, Rivoluzione, Mulino, Bologna 2001 M. Barberis, Libertà, Mulino, Bologna 1999 M.L. Lanzillo, Tolleranza, Mulino, Bologna 2001 P.P. Portinaro, Stato, Mulino, Bologna 1999modalità di accertamento:Esame orale.

Storia delle istituzioni politiche SPS/03

cFu 8 • PerioDo I semestre • DuraTa semestrale, 60 h. Titolo corso: Storia delle istituzioni politiche corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. creScenZi VicTor [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso si propone di far comprendere come l’ordinamento pubblico, specialmente in quella sua manifestazione storica spe-cifica che è lo Stato moderno, ma, più in generale, la vita associata in ordinamento, anche nelle sue manifestazioni di rilevanza privata, consista in strutture che prendono il nome di istituzioni. In quanto tali, esse hanno necessariamente una dimensione storica e concernono il vivere associato con una duplice valenza complementare: una valenza politica e una valenza giuridica.

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Vademecum 2007/08

La loro complementarità è tale che senza studiare l’una non si comprende a pieno l’altra. Quindi il corso ha come oggetto di studio la storia delle forme del potere pubblico, tra le quali, essenziale è quella della forma “Stato”, e quella correlata di “am-ministrazione pubblica” nelle sue varie configurazioni fenomeniche. Una specifica attenzione è prestata alla storia di quella forma essenziale del potere pubblico che consiste nell’esercizio della potestà tributariaProgramma:La teoria dell’istituzione in funzione dell’ordine sociale, della giustizia e del diritto. Identificazione del concetto di istituzione come struttura giuridica. La sua rilevanza politica. L’istituzione come forma del vivere associato in ordinamento e come strut-tura del potere e del suo esercizio. Storicità delle istituzioni politicamente rilevanti e storicità della loro fisionomia giuridica. L’esperienza politica e giuridica come esperienza storica. Il concetto di ordinamento giuridico. Il concetto delle fonti del diritto. Storicità delle fonti del diritto. La storia degli ordinamenti in Europa e in Italia. Il pluralismo giuridico nel diritto pubblico e nel diritto privato nell’esperienza giuridica di antico regime. Pluralismo giuridico come forma del pluralismo politico e della struttura economica dell’età di antico regime. La forma del potere pubblico nell’esperienza giuridica del pluralismo di diritto comune. La potestà pubblica come onere dell’esercizio delle pubbliche funzioni. La formazione dello Stato moderno. Dimensione concet-tuale e dimensione storica dello Stato. Stato e sovranità. Stato e costituzione. Stato e amministrazione. Lo Stato moderno come legislatore del diritto pubblico e del diritto privato. Proprietà e contratto. Lo Stato moderno e la fenomenologia del lavoro dopo la rivoluzione industriale. Il problema storico delle relazioni internazionali.Le istituzioni tributarie e la loro funzione nella storia e nel pensiero di Bartolo da Sassoferrato. La potestà tributaria come espressione modulare della potestà pubblica in un sistema pluralistico. Lo Stato monoclasse borghese. Lo Stato pluriclasse. Tipologia degli Stati nei secc. XIX e XX. Ruoli e funzioni delle amministrazioni pubbliche dall’età dei principati al secolo XX. L’idea dell’ingerenza pubblica. Critica. Forme di Stato e di governo.

modalità didattiche:Lezione frontale e seminari per argomenti specifici.obblighi:Frequenza alle lezioni secondo una percentuale che sarà indicata all’inizio del corso.Testi di studio:FREQUENTANTI:

i seguenti testi:

V. CRESCENZI, Pluralismo vecchio e nuovo, in Ritorno al diritto. I valori della convivenza, 1 (2005), 118-172.V. CRESCENZI, Il problema del potere pubblico e dei suoi limiti nell’impostazione dei Commentatori (la fotocopia dell’articolo sarà messa a disposizione nel corso delle lezioni);V. CRESCENZI, Per una semantica della necessitas in alcuni testi giuridici di ius commune (la fotocopia dell’articolo sarà messa a disposizione nel corso delle lezioni);M. S. GIANNINI, Il pubblico potere. Stati e amministrazioni pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2001.modalità di accertamento:Esame orale; per i frequentanti saranno predisposte una verifica scritta nel corso del semestre e una verifica scritta finale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:NON FREQUENTANTI:

per la PARTE GENERALE a scelta uno dei seguenti testi:N. MATTEUCCI, Lo Stato moderno. Lessico e percorsi, Bologna, Il Mulino, 2002, capp.: I; II; III; IV; VI; VII; VIII (pp.15-168; 189-255)oppureM. FIORAVANTI (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Roma-Bari, Laterza, ultima edizione in commercio, capp.: 1; 2; 3; 4; 5; 6; e 8 (pp.1-162; 206-229);

per la parte PARTE SPECIALE a scelta uno dei seguenti testi:A. BERLIRI, L’ordinamento tributario della prima metà del sec. XIV, Milano, Giuffrè, 1997.oppureM. S. GIANNINI, Il pubblico potere. Stati e amministrazioni pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2001.modalità di accertamento:Esame orale

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Insegnamenti

Storia delle relazioni intereuropee SPS/06

cFu 6 • DuraTa semestrale, 48 h Titolo corso: Docente e programma saranno comunicati all’inizio delle lezioni corsi di laurea in: Scienze Politiche (CSPE)

modalità didattiche:Lezione frontalemodalità di accertamento:Esame oraleInformazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantimodalità di accertamento:Esame orale

Storia delle relazioni internazionali SPS/06

cFu 9 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 60 h. Titolo corso: Il sistema internazionale del Novecento corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. guaSconi maria eleonora [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso offre agli studenti gli strumenti teorici e i dati essenziali per interpretare lo sviluppo del sistema internazionale nel XX secolo dalla formazione del sistema di Versailles alla fine della guerra fredda. L’ampia diversificazione delle attività didattiche previste (lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento, partecipazione a incontri scientifici e conferenze, percorsi di stu-dio personalizzati d’intesa con i docenti) intende stimolare l’affinamento di capacità critiche autonome, utili sia per l’analisi delle relazioni internazionali nel secolo scorso, sia per l’individuazione delle più importanti linee di sviluppo dell’equilibrio mondiale dopo la fine della guerra fredda.Programma:1) Parte generale: “Il sistema internazionale nel Novecento” 2) Modulo seminariale: “La politica estera italiana in Medio Oriente negli anni Sessanta e Settanta” (Dott. Massimiliano Cricco 10 h.) il modulo affronterà sinteticamente la storia del Medio Oriente, dalla dissoluzione dell’Impero ottomano al fallimento del processo di pace negli anni Novanta, prestando particolare attenzione al ruolo e alle iniziative diplomatiche dell’Italia in questa area nevralgica del sistema internazionale 3) Altre attività a carattere seminariale e conferenze.

modalità didattiche:Lezioni frontali, tesine di approfondimento, partecipazione a incontri scientifici e conferenze, percorsi di studio personalizzati d’intesa con il docente.Testi di studio:1. Parte generale: E. DI NOLFO, Storia delle relazioni internazionali, Roma-Bari, Laterza, 2000 (corso di laurea quadriennale); E. DI NOLFO, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel XX secolo, Roma-Bari, Laterza, 2002 (corsi di laurea triennali). 2. Modulo seminariale: D. CAVIGLIA e M. CRICCO, La diplomazia italiana e gli equilibri mediterranei: la politica mediorientale dell’Italia dalla guerra dei Sei Giorni al conflitto dello Yom Kippur, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006. 3. A scelta dello studente uno tra i seguenti volumi: M. DEL PERO, Henry Kissinger e l’ascesa dei neoconservatori. Alle origini della politica estera americana, Roma-Bari, Laterza, 2006; T. G. FRASER, Il conflitto arabo-israeliano, Bologna, il Mulino, 2004; P. GRA-GLIA, L’Unione Europea, Bologna, il Mulino, 2006; M. K. HALL, La guerra del Vietnam, Bologna, il Mulino, 2007. 4. Documenti e altro materiale didattico e metodologico distribuito a lezione (disponibile presso la Segreteria degli Istituti) N.B. Chi frequenta con assiduità le lezioni e partecipa a tutte le attività seminariali e alle conferenze può concordare con il docente un programma alternativo per le sezioni 2 e 3. Socrates students are kindly invited to contact the teacher as soon as possible in order to define their personal programme.

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Vademecum 2007/08

modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:1. Parte generale: E. DI NOLFO, Storia delle relazioni internazionali, Roma-Bari, Laterza, 2000 (corso di laurea quadriennale); E. DI NOLFO, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel XX secolo, Roma-Bari, Laterza, 2002 (corsi di laurea triennali). 2. Modulo seminariale: D. CAVIGLIA e M. CRICCO, La diplomazia italiana e gli equilibri mediterranei: la politica mediorientale dell’Italia dalla guerra dei Sei Giorni al conflitto dello Yom Kippur, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006. 3. A scelta dello studente uno tra i seguenti volumi: M. DEL PERO, Henry Kissinger e l’ascesa dei neoconservatori. Alle origini della politica estera americana, Roma-Bari, Laterza, 2006; T. G. FRASER, Il conflitto arabo-israeliano, Bologna, il Mulino, 2004; P. GRAGLIA, L’Unione Europea, Bologna, il Mulino, 2006; M. K. HALL, La guerra del Vietnam, Bologna, il Mulino, 2007.Socrates students are kindly invited to contact the teacher as soon as possible in order to define their personal programme.modalità di accertamento:Esame orale.

Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici SPS/13

cFu 9 • DuraTa annuale, 60 h Titolo corso: Storia ed istituzioni dei paesi Afro-Asiatici corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. magri Pier giacomo [email protected]

obiettivi Formativi: Offrire agli studenti gli strumenti teorici e i dati essenziali per affrontare lo studio delle civiltà africane e la Storia dell’Africa degli ultimi due secoli.Programma:Il corso tratterà dapprima l’evoluzione della civiltà in Africa a partire dallo sviluppo dell’agricoltura fino alla diffusione di forme evolute di società, per passare poi ad esaminare circostanze e conseguenze dei due più importanti eventi esterni della Storia africana: l’espansione dell’Islam e i primi contatti con l’Europa. Verranno infine affrontati il fenomeno del colonialismo e il pro-cesso di decolonizzazione, nonché le relative ripercussioni sulla realtà africana degli ultimi due secoli.

modalità didattiche: Lezione frontale.Testi di studio:Testo consigliato per l’esame di CFU 9: J. Fage, Storia dell’Africa, SEI, Torino, 1989.modalità di accertamento: Esame orale

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Testo consigliato per l’esame di CFU 9: J. Fage, Storia dell’Africa, SEI, Torino, 1989.modalità di accertamento: Esame orale.

Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici SPS/13

cFu 6 • DuraTa annuale, 48 h Titolo corso: Storia ed istituzioni dei paesi Afro-Asiatici corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

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Insegnamenti

Prof. magri Pier giacomo [email protected]

obiettivi Formativi: Offrire agli studenti gli strumenti teorici e i dati essenziali per affrontare lo studio delle civiltà africane e la Storia dell’Africa degli ultimi due secoli.Programma:Il corso tratterà dapprima l’evoluzione della civiltà in Africa a partire dallo sviluppo dell’agricoltura fino alla diffusione di forme evolute di società, per passare poi ad esaminare circostanze e conseguenze dei due più importanti eventi esterni della Storia africana: l’espansione dell’Islam e i primi contatti con l’Europa. Verranno infine affrontati il fenomeno del colonialismo e il pro-cesso di decolonizzazione, nonché le relative ripercussioni sulla realtà africana degli ultimi due secoli.

modalità didattiche: Lezione frontale.Testi di studio: Testo consigliato: J. Fage, Storia dell’Africa, SEI, Torino, 1989.modalità di accertamento:

Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:

Testo consigliato : J. Fage, Storia dell’Africa, SEI, Torino, 1989.modalità di accertamento:Esame orale.

Storia ed istituzioni dei paesi islamici SPS/13

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Il Medio Oriente contemporaneo corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. meDici anna maria [email protected]

obiettivi Formativi:Il corso introduce allo studio delle società e degli Stati contemporanei di Africa e Asia con popolazioni a maggioranza o forte componente islamica, proponendo ogni anno un diverso approfondimento tematico o regionale.Programma:Per l’a.a. 2007-2008 l’approfondimento del corso è dedicato alla storia contemponanea del Medio Oriente: istituzioni, società, movimenti, conflitti.

modalità didattiche:Lezioni frontali, materiali didattici digitali e in dispensa, tesine.Testi di studio:Testo consigliato per l’esame di CFU 6: Roger OWEN, Stato, potere e politica nella formazione del Medio oriente moderno, Bologna, Il Ponte, 2005.modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Testo consigliato per l’esame di CFU 6: Roger OWEN, Stato, potere e politica nella formazione del medio oriente moderno, Bologna, Il Ponte, 2005.

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Vademecum 2007/08

Un testo a scelta fra :Pier Giovanni DONINI, Il mondo islamico. Breve storia dal Cinquecento ad oggi , Roma-Bari, Laterza, 2003.Gerhard ENDRESS, Introduzione alla storia del mondo musulmano, Venezia, Marsilio,2001.Marco LENCI, Guerra, schiavi, rinnegati nel Mediterraneo, Roma,Carocci,2006.modalità di accertamento:Esame orale.

Storia ed istituzioni dell’america latina SPS/05

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Storia ed istituzioni dell’America Latina corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. roZo-acuna eDuarDo [email protected]

obiettivi Formativi: Programma:L’indipendenza, ideologia e movimenti. Caratteristiche culturali e istituzionali. Lo stato moderno: la costituzione dello stato nazionale nel XIX e XX secolo. I modelli predominanti e le alternative: il liberal-democratico-lo stalinismo e maoismo-il fascismo-l’aternativa boliviana e l’integrazione latino americana.Partiti politici, congressi, esecutivi e giudiziari. Organi di controllo. Conclusioni.

modalità didattiche:Lezione frontaleTesti di studio:Eduardo Rozo Acuña, Dispensa per il corso, Urbino, Asterisco, ult. ed.

modalità di accertamento:Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantimodalità didattiche:Lezioni e seminariTesti di studio:Eduardo Rozo Acuña, Dispensa per il corso, Urbino, Asterisco, ult. ed.modalità di accertamento:Esame orale.

Storia moderna M-STO/02

cFu 6 • PerioDo II semestre • DuraTa semestrale, 48 h. Titolo corso: Temi e problemi della storia moderna corsi di laurea in: Scienze politiche (CTRI)

Prof. SarTi raFFaella [email protected]

obiettivi Formativi:1. Fornire agli studenti un quadro dei principali nodi problematici relativi alla storia dell’età moderna, i cui estremi cronologici sono convenzionalmente il 1492 e il 1815, fornendo tuttavia alcune informazioni relative anche all’Ottocento e al Novecento.2. Rendere consapevoli gli studenti delle radici storiche della cosiddetta “globalizzazione” in una prospettiva di world history.3. Rendere consapevoli gli studenti delle fonti e dei metodi del lavoro storiografico, con esercitazioni pratiche nel contesto locale.

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Insegnamenti

Programma:1. Introduzione: il concetto di età moderna2. La demografia: nascere e morire dalla peste nera alla transizione demografica3. Strutture sociali e identità di genere4. L’economia: produzione, scambi commerciali e consumi5. L’Europa fuori dell’Europa: “scoperte” geografiche, conquiste e colonialismo6. La cultura: intellettuali e “popolo” dal Rinascimento all’Illuminismo7. La religione: dalla Riforma protestante alla dea ragione8. La politica: il dibattito sullo “stato moderno”9. Guerre e paci10. Rivolte e rivoluzioni

modalità didattiche:Lezioni frontali, seminari di approfondimento ed esercitazioni.Testi di studio:Per gli studenti iscritti all’attuale corso di studi (gli altri vedano in fondo), i testi da portare all’esame sono in tutto due: un manuale (si veda il punto “a”) e uno dei testi di cui al punto “b”.

a. Gli studenti dovranno dimostrare all’esame una buona conoscenza degli argomenti trattati nei manuali di Storia moderna (fine sec. XV-1815). Gli studenti possono scegliere il manuale che preferiscono. Se ne segnalano comunque alcuni:

R. Ago, G. Vidotto, Storia moderna, Roma-Bari, Laterza;C. Capra, G. Chittolini, F. Della Peruta, Corso di storia, vol. II, Storia moderna, Firenze, Le Monnier;A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia moderna, Roma-Bari, Laterza;A. Musi, Le vie della modernità, Firenze, Sansoni;A. Prosperi, P. Viola, Storia del mondo moderno e contemporaneo, Torino, Einaudi.

Si faccia attenzione ad usare l’edizione dei manuali che copre il periodo 1492-1815.

b. Gli studenti dovranno inoltre studiare un testo a scelta tra i seguenti:

· Roberto Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Roma-Bari, Laterza, 2002.· Guido Dall’Olio, Storia moderna. I temi e le fonti, Roma, Carocci, 2004.· Fernand Braudel, Civiltà materiale, economia e capitalismo. Le strutture del quotidiano (secoli XV-XVIII), Einaudi, Torino 1993, 1982 (ed. or. Civilisation matérielle, économie et capitalisme (XVe-XVIIIe siècle). Les structures du quotidien: le possible et l’impossible, Colin, Paris 1979, 1967- I ed.).· Daniel Roche, Il popolo di Parigi. Cultura popolare e civiltà materiale alla vigilia della Rivoluzione, Il Mulino, Bologna 1986 (ed. or. Le peuple de Paris. Essai sur la culture populaire au XVIIIe siècle, Aubier Montaigne, Paris 1981).· Daniel Roche, Storia delle cose banali. La nascita del consumo in Occidente, Editori Riuniti, Roma 1999 (ed. or. Histoire des choses banales. Naissance de la consommation XVIIe-XIXe siècle, Fayard, Paris 1997).· Paolo Capuzzo, Culture del consumo, Bologna, Il Mulino, 2006.· Raffaella Sarti, Vita di casa. Abitare, Mangiare, Vestire nell’Europa moderna, Roma-Bari, Laterza (vanno bene tutte le edizioni).· Antonio Menniti Ippolito, I papi al Quirinale. Il sovrano pontefice e la ricerca di una residenza, Viella, Roma, 2004.· Ottavia Niccoli, Storie di ogni giorno in una città del Seicento, Laterza, Roma-Bari 2000.· Christiane Klapisch-Zuber, La famiglia e le donne nel Rinascimento a Firenze, Laterza, Roma-Bari 1988.· Daniela Frigo, Il padre di famiglia. Governo della casa e governo civile nella tradizione dell’«economica» tra Cinque e Seicento, Bulzoni, Roma, 1985.· Giulia Calvi, Isabelle Chabot (a cura di), Le ricchezze delle donne. Diritti patrimoniali e poteri familiari in Italia (XII-XIX secc.), Torino, Rosenberg & Sellier 1998.· Angela Groppi (a cura), Il lavoro delle donne, Laterza, Roma-Bari, 1996.· Maura Palazzi, Donne sole. Storia dell’altra faccia dell’Italia tra antico regime e società contemporanea, Bruno Mondadori, Milano, 1997.· Margareth Lanzinger e Raffaella Sarti (a cura di), Nubili e celibi tra scelta e costrizione, Udine, Forum 2007.· Silvia Evangelisti, Nuns. A History of Convent Life, Oxford, Oxford University Press, 2006.· Daniela Lombardi, Il matrimonio di antico regime, Bologna Il Mulino, 2001.

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Vademecum 2007/08

· Angiolina Arru, Il servo. Storia di una carriera nel Settecento, Bologna, Il Mulino, 1995.· Maria Casalini, Servitù, nobili e borghesi nella Firenze dell’Ottocento, Olschki, Firenze, 1997.· Luciano Allegra, Identità in bilico. Il ghetto ebraico di Torino nel Settecento, S. Zamorani, Torino, 1996.· Salvatore Bono, Schiavi musulmani nell’Italia moderna. Galeotti, vu’ cumprà, domestici, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1999.· Bartolomé Bennassar , Lucille Bennassar, I cristiani di Allah: straordinaria epopea dei convertiti all’islamismo nei sec. 16. e 17, Milano, Rizzoli, 1991 (ed. or. Les Chrétiens d’Allah: l’histoire extraordinaire des renegats : 16.-17. siècles, Paris, Perrin, 1989).· Massimo Livi Bacci, Conquista. La distruzione degli indios americani, Bologna, Il Mulino. 2005.· Kenneth Pomeranz, La grande divergenza. La Cina, l’Europa e la nascita dell’economia mondiale moderna, Bologna, il Mulino, 2004 (ed. or. The great divergence: China, Europe, and the making of the modern world economy, Princeton Oxford, Princeton University Press, 2000).· Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie: breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni, Torino, Einaudi (vanno bene tutte le edizioni; ed. or. Guns, Germs and Steel. The Fates of Human Societies, New York, Norton, 1997).

NB Durante la prima lezione verranno descritti i libri in programma.Gli studenti frequentanti potranno concordare con la docente un programma diverso da quello indicato.modalità di accertamento:Esame orale.

(Gli studenti frequentanti potranno però scegliere di preparare una tesina scritta in sostituzione di una parte del programma da concordare con la docente).

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio:Per gli studenti iscritti all’attuale corso di studi (gli altri vedano in fondo), i testi da portare all’esame sono in tutto due: un manuale (si veda il punto “a”) e uno dei testi di cui al punto “b”.

a. Gli studenti dovranno dimostrare all’esame una buona conoscenza degli argomenti trattati nei manuali di Storia moderna (fine sec. XV-1815). Gli studenti possono scegliere il manuale che preferiscono. Se ne segnalano comunque alcuni:

R. Ago, G. Vidotto, Storia moderna, Roma-Bari, Laterza; C. Capra, G. Chittolini, F. Della Peruta, Corso di storia, vol. II, Storia moderna, Firenze, Le Monnier; A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia moderna, Roma-Bari, Laterza; A. Musi, Le vie della modernità, Firenze, Sansoni; A. Prosperi, P. Viola, Storia del mondo moderno e contemporaneo, Torino, Einaudi.

Si faccia attenzione ad usare l’edizione dei manuali che copre il periodo 1492-1815.

b. Gli studenti dovranno inoltre studiare un testo a scelta tra i seguenti:

· Roberto Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Roma-Bari, Laterza, 2002. · Guido Dall’Olio, Storia moderna. I temi e le fonti, Roma, Carocci, 2004. · Fernand Braudel, Civiltà materiale, economia e capitalismo. Le strutture del quotidiano (secoli XV-XVIII), Einaudi, Torino 1993, 1982 (ed. or. Civilisation matérielle, économie et capitalisme (XVe-XVIIIe siècle). Les structures du quotidien: le possible et l’impossible, Colin, Paris 1979, 1967- I ed.). · Daniel Roche, Il popolo di Parigi. Cultura popolare e civiltà materiale alla vigilia della Rivoluzione, Il Mulino, Bologna 1986 (ed. or. Le peuple de Paris. Essai sur la culture populaire au XVIIIe siècle, Aubier Montaigne, Paris 1981). · Daniel Roche, Storia delle cose banali. La nascita del consumo in Occidente, Editori Riuniti, Roma 1999 (ed. or. Histoire des choses banales. Naissance de la consommation XVIIe-XIXe siècle, Fayard, Paris 1997). · Paolo Capuzzo, Culture del consumo, Bologna, Il Mulino, 2006. · Raffaella Sarti, Vita di casa. Abitare, Mangiare, Vestire nell’Europa moderna, Roma-Bari, Laterza (vanno bene tutte le edizioni). · Antonio Menniti Ippolito, I papi al Quirinale. Il sovrano pontefice e la ricerca di una residenza, Viella, Roma, 2004. · Ottavia Niccoli, Storie di ogni giorno in una città del Seicento, Laterza, Roma-Bari 2000. · Christiane Klapisch-Zuber, La famiglia e le donne nel Rinascimento a Firenze, Laterza, Roma-Bari 1988. · Daniela Frigo, Il padre di famiglia. Governo della casa e governo civile nella tradizione dell’«economica» tra Cinque e

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Insegnamenti

Seicento, Bulzoni, Roma, 1985. · Giulia Calvi, Isabelle Chabot (a cura di), Le ricchezze delle donne. Diritti patrimoniali e poteri familiari in Italia (XII-XIX secc.), Torino, Rosenberg & Sellier 1998. · Angela Groppi (a cura), Il lavoro delle donne, Laterza, Roma-Bari, 1996. · Maura Palazzi, Donne sole. Storia dell’altra faccia dell’Italia tra antico regime e società contemporanea, Bruno Mondadori, Milano, 1997. · Margareth Lanzinger e Raffaella Sarti (a cura di), Nubili e celibi tra scelta e costrizione, Udine, Forum 2007. · Silvia Evangelisti, Nuns. A History of Convent Life, Oxford, Oxford University Press, 2006. · Daniela Lombardi, Il matrimonio di antico regime, Bologna Il Mulino, 2001. · Angiolina Arru, Il servo. Storia di una carriera nel Settecento, Bologna, Il Mulino, 1995. · Maria Casalini, Servitù, nobili e borghesi nella Firenze dell’Ottocento, Olschki, Firenze, 1997. · Luciano Allegra, Identità in bilico. Il ghetto ebraico di Torino nel Settecento, S. Zamorani, Torino, 1996. · Salvatore Bono, Schiavi musulmani nell’Italia moderna. Galeotti, vu’ cumprà, domestici, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1999. · Bartolomé Bennassar , Lucille Bennassar, I cristiani di Allah: straordinaria epopea dei convertiti all’islamismo nei sec. 16. e 17, Milano, Rizzoli, 1991 (ed. or. Les Chrétiens d’Allah: l’histoire extraordinaire des renegats : 16.-17. siècles, Paris, Perrin, 1989). · Massimo Livi Bacci, Conquista. La distruzione degli indios americani, Bologna, Il Mulino. 2005. · Kenneth Pomeranz, La grande divergenza. La Cina, l’Europa e la nascita dell’economia mondiale moderna, Bologna, il Mulino, 2004 (ed. or. The great divergence: China, Europe, and the making of the modern world economy, Princeton Oxford, Princeton University Press, 2000). · Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie: breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni, Torino, Einaudi (vanno bene tutte le edizioni; ed. or. Guns, Germs and Steel. The Fates of Human Societies, New York, Norton, 1997).modalità di accertamento:Esame oralenote:Gli studenti iscritti alla laurea quadriennale e quelli iscritti al “vecchio” ordinamento della laurea triennale, devono portare all’esame il programma previsto nell’anno accademico in cui hanno messo Storia moderna nel piano di studio. Sulla pagina web di Raffaella Sarti (http://www.uniurb.it/sarti/) è presente un archivio dei programmi d’esame degli anni scorsi.

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Vademecum 2007/08

NoTE