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“Il bosco”: Sc.Primaria “Tifoni”: 1^A.
“L’acqua”:Sc.Infanzia Arpiola: sez. A e B- Sc.Primaria “Galanti”: cl.1^
“L’olio”: Sc.Primaria “Tifoni” : 4^A, 4^B, 4^C, 5^A, 5^B, 5^C
“Il miele”: Sc.Primaria “Tifoni” : 1^B, 2^ B, 4^A, 4^B, 4^C,
“Il vino”:Sc.Primaria” Galanti”: 2^, 3^, 4^
“Pesca e ambiente”: Sc.Primaria “Tifoni”: 4^A, 4^B, 4^C
“Il rifiuto fa…. la differenza”: tutte le classi/sezioni dell’Istituto.
Nell’ambito del Progetto Ambiente le classi 3^A, 3^B, 3^C e 4^A del plesso Tifoni,
aderiscono al Progetto “Protagonisti di futuro- Cambia-menti per la Lunigiana
Sostenibile” proposto dalla Comunità Montana della Lunigiana come Progetto
Integrato di Area (P.I.A.), di cui è responsabile il Dott. Paolo Panni.
Il Progetto si propone i seguenti obiettivi:
Sviluppare la conoscenza sui temi della biodiversità e dei cambiamenti
climatici.
Intraprendere percorsi/progetti di miglioramento delle performance
ambientali, in termini di riduzione delle emissioni di gas climalteranti e
della tutela della biodiversità.
Promuovere il lavoro in rete.
Costruire insieme la progettazione.
Iniziativa extracurricolare: TRE GIORNATE IN LOGARGHENA
L’iniziativa, che intende riprendere l’esperienza molto positiva delle “settimane
verdi” del maestro Giulio Tifoni, prevede un soggiorno di tre giornate presso il
Rifugio “Mattei” di Logarghena, che vedrà coinvolte le classi :4^A, 4^B, 4^C, 5^A,
5^B, 5^C, della Sc. Primaria “Tifoni” e la classe5^ della Sc. Primaria “Galanti”.
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OBIETTIVI FORMATIVI.
Promuovere occasioni di esplorazione e di osservazione diretta e guidata del territorio e
dell’ambiente circostante, anche attraverso l’utilizzo di documenti e di fonti orali.
Conoscere gli aspetti naturalistici,geografici ed economici degli ambienti locali.
Valorizzare il paesaggio agrario: l’edilizia rurale, la montagna e le zone interne.
Recuperare e valorizzare gli aspetti culturali tradizionali che da una generazione all’altra
vanno disperdendosi.
Conoscere gli alimenti: le caratteristiche dei cibi, mangiare italiano, i prodotti tipici.
Preparare gli alimenti: cucinare semplici prodotti locali e degustare.
Promuovere e consolidare comportamenti sempre più responsabili, consapevoli e rispettosi
nei confronti del territorio.
Avere cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.
Analizzare e raccontare in forma chiara ciò che ha osservato, fatto e imparato.
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Formulare ipotesi e previsioni, osservare, registrare e classificare, identificare relazioni
spazio-temporali, misurare, stabilire relazioni e riprodurre graficamente.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere flora , fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente di vita.
Conoscere le tradizioni locali più significative.
Conoscere i bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ ambiente.
Osservare ed esplorare lo spazio- campagna, porre domande, formulare ipotesi e verificarle.
Individuare gli elementi in esso presenti e le attività che vi si svolgono.
Riprodurre graficamente l’ambiente esplorato.
Ascoltare una conoscenza antica: la ciclicità della natura , il lavoro manuale.
Sperimentare, analizzare, comprendere il processo di trasformazione di una materia prima.
Conoscere ed approfondire i temi del miele ,del castagno, dell’olio e del latte: storia e
leggende, geografia, cultura ed arte.
Comprendere i diversi passaggi attraverso i quali si produce il formaggio,la farina di
castagno, l’olio e il miele.
Riconoscere le trasformazioni fisiche.
Progettare e realizzare esperienze concrete.
Sensibilizzare al problema della sana alimentazione.
IL BOSCO
CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria “ Tifoni” cl. 1^A
COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l’esperienza diretta, la struttura e
la composizione dell’albero.
Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del
processo di trasformazione dell’albero e della sua utilità.
Conoscere l’ambiente bosco: animali, piante, frutti.
Saper distinguere gli esseri viventi dai non viventi presenti nel bosco
Saper operare classificazioni e seriazioni di materiali raccolti nel bosco.
Sviluppare forme di rispetto verso l’ambiente.
CONTENUTI
Osservazione di un albero : parti e funzioni.
Storia dell’albero e albero nelle storie….. fantastiche e reali.
Le foglie: parti, forma e funzioni.
Gli animali del bosco e i loro comportamenti.
L’importanza delle piante per gli animali.
I frutti del bosco: osservazione, classificazioni, seriazioni.
Il legno, sue proprietà, sue possibili utilizzazioni.
La carta, caratteristiche, uso quotidiano e sua utilità.
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VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche per rispondere alle seguenti
domande:
Il bambino conosce le varie parti dell’ albero e sa individuarne la funzione?
Sa osservare e comprendere le trasformazioni stagionali di un albero e del bosco?
Ha sviluppato comportamenti adeguati nei confronti dell’ambiente bosco?
ATTIVITA’CORRELATE Lettura dell’insegnante: “Il Bosco delle meraviglie” di Tony Wolf”.
Lettura di favole e racconti che hanno come protagonisti gli animali che vivono nel bosco.
Il bosco nella fantasia.
Uscite sul territorio in vari periodi dell’anno per l’osservazione dell’ambiente bosco e delle
trasformazioni che esso subisce nei vari periodi dell’anno.
Raccolta dei frutti del bosco e del sottobosco..
Attività musicali e drammatiche relative all’albero e agli animali del bosco.
Attività plastiche e manipolative relative ai doni del bosco.
Visita ad una fattoria didattica.
DISCIPLINE COINVOLTE Scienze, storia,geografia, italiano, educazione all’immagine, musica, educazione motoria,
tecnologia ed informatica, matematica .
PERIODO DI ATTUAZIONE Novembre 2011/ maggio 2012
IL VINO
CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria “L.GALANTI” 2^3^,4^
COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l’esperienza diretta.
Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del
processo di trasformazione di alcune materie prime e della loro utilità.
Interiorizzare il concetto di successione temporale : i tempi della natura e i tempi dell’uomo.
Sensibilizzare al problema della sana alimentazione.
Progettare e realizzare esperienze concrete.
Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali.
“Ascoltare” una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dei contadini.
Osservare ed esplorare l’ambiente campagna, individuare gli elementi in esso presenti e le
attività che vi si svolgono.
Sviluppare forme di rispetto verso l’ambiente.
Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato,
sperimentato ed appreso.
Conoscere la pianta vite e il suo ambiente naturale.
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Conoscere le fasi di produzione del vino.
Conoscere le diverse tipologie di olio.
Conoscere le principali caratteristiche scientifiche dell’olio.
Conoscere l’importanza della vite e del vino nelle civiltà greco e romana.
Conoscere l’impiego del vino nella nostra tradizione
CONTENUTI
Osservazione dell’ambiente campagna in autunno e riproduzione grafica, orale e scritta delle
trasformazioni fisiche rilevate.
Osservazione delle attività che i contadini svolgono in autunno.
Osservazione e descrizione della pianta della vite e del suo frutto.
Raccolta manuale dell’uva e relativi strumenti usati per la raccolta e la sua trasformazione in
vino.
Conoscenza del percorso che porta alla produzione del vino.
Il vino: profumo, sapore, consistenza,vari tipi di vino e relative proprietà nutritive.
La coltivazione della vite e la sua geografia.
Origine della vite.
La storia della vite e del vino.
Vino e cultura.
L’importanza del vino nella nostra tavola: abbinamento cibo-vino.
Cibi tradizionali e vino locale.
RISORSE
Libri, riviste, videocassette, CD room, materiale prodotto negli scorsi anni scolastici dalle classi che
hanno trattato la stessa tematica.
VALUTAZIONE
Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche, per rispondere alle seguenti
domande:
I bambini , dopo il percorso didattico effettuato, sono in grado di ricostruire le fasi attraverso
le quali si arriva alla produzione del vino?
I bambini sanno perché ci sono vari tipi di vino e perché l’olio di oliva è così importante
nella nostra cultura?
I bambini sono in grado di scoprire sulla cartina geografica dell’Italia le regioni nelle quali
si coltiva di più la vite ?
ATTIVITA’CORRELATE
Osservazione diretta della pianta della vite e dei suoi frutti.
Visita ad un’azienda agricola per partecipare alla vendemmia.
Attività in cucina, per la preparazione di cibi della tradizione.
Incontro con un agricoltore per avere spiegazioni sulla produzione di vino.
DISCIPLINE COINVOLTE
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Scienze, geografia, storia, italiano, immagine, tecnologia, informatica,matematica.
TEMPI DI ATTUAZIONE
Ottobre 2011/ maggio2012
TRE GIORNI IN LOGARGHENA
CLASSI ADERENTI: SC.PRIMARA TIFONI 4^A, 4^B, 4^C, 5^A, 5^B, 5^C
SC.PRIMARIA GALANTI 5^
L’iniziativa, che intende riprendere l’esperienza, molto positiva , delle “settimane verdi” del
maestro Giulio Tifoni, prevede un soggiorno di tre giornate presso il Rifugio “E.Mattei” di
Logarghena , località caratterizzata da spazi aperti ed ondeggianti con vista sulle Alpi Apuane e
sull’ Appennino, dominata dal Monte Orsaro e dal monte Marmagna.
I Prati di Logarghena, che si trovano sui più alti versanti del Monte Braiola, un tempo furono
sfruttati per l’alpeggio del bestiame, oggi sono meta di appassionati di montagna, di trekking, di
amanti della natura, di cercatori di funghi, di pastori con i loro greggi nel periodo estivo.
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A Logarghena sono sopravvissuti all’ abbandono preziosi prati-pascolo umidi con laghetti, torbiere,
inghiottoi carsici, moltissime orchidee e in primavera s’imbiancano di migliaia di narcisi spontanei.
Sui versanti verdeggianti di queste montagne si trovano brughiere di mirtilli, more e fragoline di
bosco.
COMPETENZE
Osservare un paesaggio naturale e coglierne le caratteristiche peculiari.
Conoscere la flora e la fauna di questo paesaggio di montagna.
Effettuare “etno-percorsi”, che permettono di scoprire come viveva un tempo la gente di
queste montagne.
Conoscere il territorio, le caratteristiche, gli scopi del Parco nazionale dell’Appennino
Tosco-Emiliano.
Ascoltare una conoscenza antica: le esperienze, la storia,la vita di pastori, di uomini e donne
abitanti di questi territori.
Adattarsi a vivere in situazioni differenti da quelle quotidiane, a stretto contatto con la
natura, lontano dalle comodità offerte dalla vita moderna.
Scoprire il valore della collaborazione con i compagni per affrontare situazioni di vita
nuove.
Sviluppare autonomia e senso di responsabilità nell’ambito del contesto uomo-natura.
TEMPI DI ATTUAZIONE Mese di maggio 2012
L’OLIO
CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria “G. Tifoni” 5^A, 5^B, 5^C
4^A, 4^B, 4^C
COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l’esperienza diretta.
Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del
processo di trasformazione di alcune materie prime e della loro utilità.
Interiorizzare il concetto di successione temporale : i tempi della natura e i tempi dell’uomo.
Sensibilizzare al problema della sana alimentazione.
Progettare e realizzare esperienze concrete.
Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali.
“Ascoltare” una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dei contadini.
Osservare ed esplorare l’ambiente campagna, individuare gli elementi in esso presenti e le
attività che vi si svolgono.
Sviluppare forme di rispetto verso l’ambiente.
Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato,
sperimentato ed appreso.
Conoscere la pianta olivo e il suo ambiente naturale.
Conoscere le fasi di produzione dell’olio.
Conoscere le diverse tipologie di olio.
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Conoscere le principali caratteristiche scientifiche dell’olio.
Conoscere l’importanza dell’olio e dell’olivo nelle civiltà greco e romana.
Comprendere l’utilizzo dell’olio nella dieta mediterranea.
Conoscere l’impiego dell’olio nella cucina locale.
CONTENUTI
Osservazione dell’ambiente campagna in autunno e riproduzione grafica, orale e scritta delle
trasformazioni fisiche rilevate.
Osservazione delle attività che i contadini svolgono in autunno.
Osservazione e descrizione della pianta dell’olivo e del suo frutto.
Raccolta manuale e meccanica delle olive e relativi strumenti usati.
Conoscenza del percorso che porta alla produzione di olio.
L’olio: profumo, sapore, consistenza,vari tipi di olio e relative proprietà nutritive.
La coltivazione dell’olivo e la sua geografia.
La storia dell’olivo e dell’olio.
L’importanza dell’olio nella dieta mediterranea.
Cibi tradizionali e non che contengono olio.
RISORSE
Libri, riviste, videocassette, CD room, materiale prodotto negli scorsi anni scolastici dalle classi che
hanno trattato la stessa tematica.
Ozzano E. “Come nasce….l’olio”, Malipiero
Bigongiali G. “Il libro dell’olio e dell’olivo”, Bologna , Edagricole 2000.
Bosi R.”L’olio, storia, tradizioni e usi della millenaria cultura dell’olio d’oliva”, Nardini, Collana
Il Quadrifoglio.
VALUTAZIONE
Schede,giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche, per rispondere alle seguenti
domande:
I bambini , dopo il percorso didattico effettuato, sono in grado di ricostruire le fasi attraverso
le quali si arriva alla produzione dell’olio?
I bambini sanno perché ci sono vari tipi di olio e perché l’olio di oliva è così importante per
la nostra dieta?
I bambini sono in grado di scoprire sulla cartina geografica dell’Italia le regioni nelle quali
si coltiva di più l’olivo?
ATTIVITA’CORRELATE
Osservazione diretta della pianta dell’olivo e dei suoi frutti.
Visita ad un’azienda agricola per partecipare alla raccolta delle olive.
Visita ad un frantoio in funzione durante la frangitura delle olive.
Attività in cucina, per la preparazione di cibi della tradizione.
Degustazione di vari tipi di olio e ricerca di piatti tipici della cucina lunigianese dove viene
utilizzato l’olio.
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DISCIPLINE COINVOLTE
Scienze, geografia, storia, italiano, immagine, tecnologia, informatica,matematica.
TEMPI DI ATTUAZIONE
Novembre 2011/ maggio2012
L’ORTO
CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria “ Galanti” cl.2^
COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l’esperienza diretta.
Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del
processo di trasformazione dei semi e della loro utilità.
Conoscere l’ambiente orto: animali, piante e il loro equilibrio naturale.
Interiorizzare il concetto di successione temporale : i tempi della natura e i tempi dell’uomo.
Sensibilizzare al problema della sana alimentazione.
Progettare e realizzare esperienze concrete.
Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali.
“Ascoltare” una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dei contadini.
Osservare ed esplorare l’ambiente campagna, individuare gli elementi in esso presenti e le
attività che vi si svolgono.
Saper distinguere gli esseri viventi dai non viventi presenti nell’orto.
Saper operare classificazioni e seriazioni di materiali raccolti nell’orto.
Sviluppare forme di rispetto verso l’ambiente.
Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato,
sperimentato ed appreso.
CONTENUTI Piccola storia dell’orto.
La campagna, il contadino e il lavoro manuale.
Gli strumenti usati per il lavoro nell’orto.
Osservazione e descrizione di semi, piante e bulbi
Osservazione e descrizione di ortaggi e loro utilizzo.
Osservazione dei piccoli animali dell’orto e loro utilità.
L’importanza del suolo, dell’acqua, del sole per la coltivazione delle piante.
L’importanza della concimazione naturale.
Ortaggi e frutta in inverno.
Ortaggi e frutta in primavera ed estate.
Consumo di ortaggi e frutta fresca.
L’orto in classe.
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Varietà di frutta e verdure presenti nel nostro ambiente.
VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche per rispondere alle seguenti
domande:
i frutti e gli ortaggi conosciuti e consumati nelle nostre case sono esseri viventi?
Ogni parte della pianta ha una sua funzione?
Le piante si muovono?
ATTIVITA’CORRELATE
Attività di preparazione del terreno.
Attività di semina nell’orto ed in classe.
Raccolta dei frutti dell’orto e preparazione di semplici ricette.
Visita ad una fattoria didattica per vedere metodi e strumenti di coltivazione .
Visita ad un mercato ortofrutticolo. Attività musicali e drammatiche relative all’orto.
Attività plastiche e manipolative relative ai doni dell’orto.
DISCIPLINE COINVOLTE Scienze, storia, italiano, educazione all’immagine, musica, educazione motoria, tecnologia ed
informatica, matematica per gli alunni della Scuola Primaria.
PERIODO DI ATTUAZIONE Novembre 2011/ maggio 2012
DAI FIORI AL MIELE
CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria “G. Tifoni” 1^B, 2^ B, 4^A, 4^B, 4C
COMPETENZE
Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l’esperienza diretta. Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del
processo di trasformazione dei semi e della loro utilità.
Interiorizzare il concetto di successione temporale : i tempi della natura e i tempi dell’uomo.
Sensibilizzare al problema della sana alimentazione.
Progettare e realizzare esperienze concrete.
Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali.
“Ascoltare” una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dei contadini.
Osservare ed esplorare l’ambiente campagna, individuare gli elementi in esso presenti e le
attività che vi si svolgono.
Sviluppare forme di rispetto verso l’ambiente.
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Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato,
sperimentato ed appreso.
CONTENUTI
Descrizione scientifica dell’insetto ape.
La famiglia dell’ape.
I prodotti dell’alveare.
La struttura sociale di un alveare.
Le api fondamentali per l’agricoltura.
L’importanza delle api per l’impollinazione.
I passaggi attraverso i quali le api producono il miele.
Il miele tra storia e leggende.
Le infinite qualità del miele.
Il miele e i regolamenti comunitari.
Apicoltore, un mestiere interessante.
RISORSE
Libri, riviste , video cassette, CD room, materiale prodotto negli scorsi anni scolastici dalle classi
che hanno trattato la stessa tematica.
Ozzano E.”Come nasce…. miele” Malipiero.
G.Carbonaro, N. Papini, L. Tornatore “L’apicoltore”, Firenze, NIEP
Minelli A. “L’ape: una macchina da miele e da cera”, Milano, Mondadori.
Moretti F.”Il miele”, Collana il Quadrifoglio.
VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche, per rispondere alle seguenti
domande:
i bambini dopo il percorso didattico effettuato sono in grado di ricostruire le fasi attraverso
le quali si arriva alla produzione del miele?
I bambini sono in grado di stabilire dei paragoni tra la struttura sociale delle api e quella
umana?
ATTIVITA’ CORRELATE Visita ad un apicoltore per vedere in che modo è organizzato il suo lavoro.
Visita ad un’ azienda agricola per vedere la lavorazione dei prodotti “fabbricati” dalle api.
Intervista ad un fornaio o ad un pasticcere per scoprire in quali prodotti è utilizzato il miele.
Intervista alla mamma o alla nonna per conoscere l’uso che si fa nella cucina casalinga del
miele.
DISCIPLINE COINVOLTE.
Italiano, geografia, storia, scienze, arte e immagine, tecnologia e informatica.
TEMPI DI ATTUAZIONE Novembre 2011- maggio 2012
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L’ACQUA
CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria “L.Galanti” 1^
Sc.Infanzia Arpiola sez. A e B
COMPETENZE
Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l’esperienza diretta. Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del
processo di trasformazione dei semi e della loro utilità.
Interiorizzare il concetto di successione temporale : i tempi della natura e i tempi dell’uomo
Progettare e realizzare esperienze concrete.
Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali.
“Ascoltare” una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dell’uomo.
Osservare ed esplorare l’ambiente naturale ed artificiale, individuare l’ elemento acqua in
esso presenti e le attività legate alla presenza dell’acqua che vi si svolgono.
Sviluppare forme di rispetto verso l’ambiente.
Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato,
sperimentato ed appreso.
Conoscere l’ambiente fiume, lago ,stagno.
CONTENUTI Osservazione e degustazione dell’acqua.
Gli usi dell’acqua per il corpo, per le piante , per gli animali
Dove si trova l’acqua.
Le forme dell’acqua.
L’acqua…un liquido che prende forme diverse.
Passaggi di stato dell’acqua.
L’acqua , fonte di vita.
Precipitazioni atmosferiche.
Il galleggiamento.
Le soluzioni, i miscugli…
Il fiume, lo stagno, il lago.
RISORSE
Libri, riviste , video cassette, CD room, materiale prodotto negli scorsi anni scolastici dalle classi
che hanno trattato la stessa tematica.
VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche, per rispondere alle seguenti
domande:
i bambini dopo il percorso didattico effettuato sono in grado di riconoscere le varie forme
dell’acqua?
ATTIVITA’ CORRELATE Esplorazione dell’ambiente circostante alla scoperta dell’acqua.
Sperimentare i passaggi di stato dell’acqua.
Uscita al fiume e scoperta degli elementi caratterizzanti.
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Uscita ad un laghetto o ad un piccolo stagno .
Esperienze sul galleggiamento.
Esperienze di soluzioni, miscugli.
DISCIPLINE COINVOLTE.
Italiano, geografia, storia, scienze, arte e immagine, tecnologia e informatica.
Tutti i Campi di Esperienza per la Scuola dell’Infanzia.
TEMPI DI ATTUAZIONE Novembre 2011- maggio 2012
PROGETTO PESCA E AMBIENTE In collaborazione con la “Società di Pesca Sportiva M.Benelli”
CLASSI ADERENTI: Sc.Primaria “Tifoni”4^A
OBIETTIVI FORMATIVI.
Conoscere la fauna ittica del territorio.
Avvicinare gli alunni alla pratica della pesca intesa come sport.
Proporre riflessioni di ecologia dei fiumi, dei torrenti dei laghi.
Conoscere l’idrografia del nostro territorio.
CONTENUTI PARTE PRIMA
Cenni di chimico –fisica dell’acqua dolce e salata relativa alla vita animale.
Nascita del mare.
Brevi note di biologia marina.
Onde, correnti, maree.
Meteorologia e strumentazione.
I principali venti.
Ecosistemi- catene alimentari- predazione.
Cenni di zoologia generale dei pesci.:
organi motori, di senso, respiratori, riproduttivi.
Nozioni di base sulla riproduzione e l’allevamento dei pesci. Tecniche di ripopolamento.
Cenni di zoologia sistematica con proiezione di diapositive dei principali pesci di acqua
dolce e salata, loro caratteristiche e classificazione.
Acque interne:fiumi,torrenti, laghi. Caratterizzazione delle varie zone, in funzione delle
popolazioni ittiche autoctone e non.
Acque marine:cenni di morfologia ambientale.
PARTE SECONDA
Principali nozioni sulle varie tecniche di pesca con particolare riferimento alle tecniche
maggiormente usate in zona.
Pesca in acque interne:pesca al colpo, spinning, a mosca,alla trota in torrente e in lago.
Pesca in mare dalla costa: scogliera,dighe e pennelli,banchine dei porti.
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Pesca in mare dalla spiaggia: surfcasting, longcastig, drifcasting.
Pesca in mare da natante:bolentino, traina costiera e d’altura.
Attività particolare della pesca in mare:lancio di precisione.
PARTE TERZA
Inquinamento: esempi e ruolo del pescatore sportivo nella lotta all’inquinamento.
FIPSAS: associazionismo e gestione delle acque.
Principi, leggi e regolamenti che disciplinano la pesca.
PARTE QUARTA Uscite di pesca nei torrenti o laghi della zona, visita all’incubatoio di Bassone.
DISCIPLINE COINVOLTE Scienze, geografia, italiano, tecnologia, informatica, matematica.
ATTIVITA’CORRELATE Visita all’incubatoio di Bassone.
Giornata ecologica al lago di Scorcetoli.
RISORSE Libri, riviste, diapositive, videocassette, materiale fornito dalla società “M.Benelli”.
DURATA DEL PROGETTO Cinque ore di lezione coordinate da insegnanti diplomati dalla FIPSAS e con la collaborazione dei
pescatori locali, da tenersi in date da concordare.
VALUTAZIONE Schede, testi bucati da completare, giochi didattici testi descrittivi saranno utili strumenti per
verificare al termine \del percorso didattico se i bambini sono consapevoli.
“IL RIFIUTO FA.. . LA DIFFERENZA”
CLASSI ADERENTI
Tutte le classi , tutte le sezioni dell’Istituto.
Il Progetto è rivolto ai bambini della Scuola dell’Infanzia,agli alunni della Scuola Primaria e agli
studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado.
Affronterà la raccolta della raccolta differenziata dei rifiuti, con la finalità di promuovere nei
soggetti interessati una “coscienza ecologica” e di sensibilizzare gli alunni e , per loro tramite, le
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famiglie all’assunzione e alla divulgazione di comportamenti che consentano di ridurre
progressivamente l’elevato quantitativo di rifiuti che ogni anno vengono conferiti in discarica.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Conoscere il proprio territorio.
• Sensibilizzare la formazione degli alunni sui valori dell’ambiente.
• Sensibilizzare ai problemi ambientali causati dai rifiuti.
• Promozione di comportamenti atti alla salvaguardia ambientale.
Gli obiettivi formativi saranno diversi a seconda dell’età scolare degli alunni, ma sostanzialmente
l’intento è quello di arrivare all’acquisizione di conoscenze e all’assunzione di responsabilità, per
scegliere ed agire con senso critico e propositivo.
OBIETTIVI SPECIFICI
• Prendere coscienza del problema rappresentato dai rifiuti nella società industrializzata , e nella
nostra realtà locale.
• Prendere coscienza della possibilità di operare concretamente per trovare alcune soluzioni.
• Comprendere l’importanza della differenziazione dei rifiuti, in modo da promuovere una raccolta
differenziata già a partire dal singolo nucleo familiare.
• Comprendere l’importanza della riutilizzazione per evitare gli sprechi.
• Comprendere i problemi creati dall’inquinamento.
• Conoscere ed operare forme di riciclaggio e di raccolta differenziata.
MODALITA’ E CONTENUTI Sono previste lezioni sui vari materiali: origine, costi di produzione, utilizzo nella nostra società,
tempi di deperimento, possibilità di riutilizzo o di riciclo.
Saranno effettuate lezioni sull’ inquinamento: forme, cause ed effetti per la vita del nostro pianeta.
Gli alunni verranno stimolati alla ricerca di possibili soluzioni e all’assunzione di piccole
responsabilità ed impegni.
E prevista la raccolta differenziata della carta, della plastica, del tetrapak, delle pile esauste e delle
cartucce in tutte le classi/sezioni dell’istituto per la durata dell’intero anno scolastico.
Pontremoli,30 novembre 2012 L’insegnante referente
Tonelli Patrizia