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Francesco Montuori
Il vocabolario corrente e la lettura
dei classici italiani
I Lincei per una nuova didattica nella scuolaPratica e teoria per l’italiano a scuola
Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Scipio Slataper, Il mio Carso (1912) 1/2
Bella è la vendemmia. Oltre i vignali
vanno grida e risate; i cani sbalzano,
accucciandosi sulle zampe davanti, da
questo a quel gruppo di
vendemmiatori, e i passeri frullano
sbandati. Il padrone eccita: "Dai, dai,
dàghe, dàghe, forza, prr, prr, prr, dai,
dai!". Le labbra e il mento sono
appiccicose di miele stillato, e le mani,
la maglia, il manico della roncola, i
pampani, le brente, i carri. Tutto è una
gomma rossastra. E ci si lava pigiando
a palme aperte gli scricchiolantigrappoli nella brenta. (segue)
2Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Slataper 2/2
… Buona è l'uva, addentata a
grani dal tralcio, mentre dagli
occhi sgocciola il sudore e la
palma della mano è stanca
della roncola. Ma ancora
questo filare, ancora questa
vite, ancora questo grappolo!
Qua con una brenta! Alloo! E,
tornati giù sbalzellando, il pane
e il brodo sono buoni come
mai. Si gode della bella
tovaglia bianca sotto lalampada. Domani si ricomincia
3Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Luca Serianni
17/4/2018
Aneddoto
In una classe di Roma, tre studenti non sanno cosa vuoldire vendemmia
Giudizi
«Soprattutto la letteratura del passato è un puntod’appoggio per la diffusione del lessico»
4Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Istruzioni e programmi per l’insegnamento delle lettere
nei Licei e nei Ginnasi (10/10/1867 – min. Coppino) (1/2)
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Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Coppino 1867 (2/2)
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Lettere italiane
- Due oggetti disciplinari (letteratura e lingua)- Medesimo insegnante- Asimmetria dei percorsi di apprendimento
Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
La storia della letteratura nazionale
Non c’è dubbio: prima o poi sarà inevitabile unarevisione strutturale del primato della letteraturanell’insegnamento scolastico dell’«italiano» (peraltrogià in atto in modo strisciante), che liquiderà quelmodello formativo che ha per secoli usato laletteratura, nel suo metamorfico (ma non troppo)canone di classici, come base per costruire il «vir bonusdicendi peritus» (A. Quondam, De Sanctis e la Storia,Napoli, 2016, p. 21)
7Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
La prosa e i testi «pratici»
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Sondaggio su 15 libri di testo- Oggetto: parafrasi- Testi per esempi ed esercizi:
- Prevalgono la poesia per tutti i secoli e la prosa non letteraria per il solo ‘900
- Si misurano: - sintassi (versione in prosa)- competenza testuale (tipologie testuali)- lessico aulico o arcaico
Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
La lingua della poesia (e quella della prosa)
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Accanto alla lingua “normale” (di qualunque registro) v’era
in Toscana nella seconda metà del Dugento una lingua di
tipo particolare, mescidata, incline al tecnicismo e
all’esoterismo: la lingua dei componimenti in versi. Tale
lingua, il cui carattere artificiale è già attenuato presso gli
Stilnovisti, muta fortemente con Dante (il Dante della
Commedia), spogliandosi della maggior parte degli
elementi non toscani e aprendosi a ogni espressione di vita
vera e naturale. Raggiunge un alto grado di raffinatezza
formale col Petrarca, che costituisce, per la lirica, un
modello insuperato. Tende ad avvicinarsi, attraverso i
secoli, alla lingua della prosa, conservando però almeno
fino al tardo Ottocento voci e usi che la riconnettono al periodo delle Origini (Castellani 2000, p. 459).
Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Bisogni degli studenti
Esercizi di sostituzione lessicale in Alla sera di U.Foscolo (113 test):
- Sostituente di altra categoria grammaticale
- Solo modernizzazione della forma di parola piena, conincertezza per parola funzionale
- Scioglimento di simboli e metafore
- Incertezza nel sostituire lessico FO
- Difficoltà nel decifrare il lessico CO
10Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Il vocabolario corrente: FO + COCO: comune; sono così marcati i vocaboli che sono usati ecompresi indipendentemente dalla professione o mestiere che siesercita o dalla collocazione regionale e che sono generalmentenoti a chiunque abbia un livello mediosuperiore di istruzione(Gradit, Introduzione)
Oltre il vocabolario di base troviamo il vocabolario comune,meglio definibile in negativo che in positivo: 40.000 lessemi usatiper produrre testi che non fanno riferimento a particolari settoritecnici né sono caratteristici di una particolare regione o areageografica. Qualche esempio: arpione, arrabattarsi, aromatico,vecchiaia, zelante (L. Lorenzetti, Enciclopedia dell’italiano, s.v.Lessico)
11Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Il vocabolario di base e il prestito
«Senza dubbio lo tsunami anglizzante va guadagnando terreno nell’usoitaliano» (De Mauro)
VdB 1980: bar, film, sport, tennis, tram, whisky
VdB 2016: ok e okay, design, copyright, software, designer, gay, sexy, hobby,band, share, killer, slogan, hobby, sexy, software, test, quiz, brand, designer,baby, bit, boss, box, detective, fax, fan, fiction, flash, global, gossip,home, jeans, killer, leader, link, live, look, marketing, menu, monitor,monitoring, network, news, offline, online, party, poker, pop, privacy, pub,pullman, record, rock, set, share, shopping, show, single, software, spot,stress, style, tag, team, top, tour, trend, weekend
E inoltre: email, euro “moneta”, web, internet, post, digitale “numerico,discreto”, cliccare
12Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Il prestito tra adattamento e calco linguistico
1. Adattamento con formazione di parola nuova
2. Adattamento con risemantizzazione di parola già viva
3. Traduzione
Esempi da G. Valle, Italiano urgente, 2016
Jeep: gippe, gippone, camionetta, campagnola [marchionimo], fuoristrada[CO]
Jet lag: sfasamento [CO] orario
Jobs Act: legge di riforma [AU] del lavoro
Kleenex: clinèsso, fazzoletto [AU] scartabile [CO], fazzoletto [AU] gettabile[meglio: fazzoletto di carta CO]
Knock out: fuori combattimento [TS], noccare
13Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
La storia «nazionale» della letteratura
e le «altre» lingue
Sacrifici
1. L’italiano fuori d’Italia
2. La letteratura in latino
3. La letteratura in dialetto
4. La letteratura in traduzione
14Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Continuità del lessico italiano
Una decina d'anni fa, intervistato (“la Repubblica",
19/10/1999) in occasione dell'uscita del Grande Dizionario
Italiano dell'Uso (GRADIT), il direttore Tullio De Mauro ha
affermato che il 90% del nostro vocabolario fondamentale
appartiene già al fiorentino del Trecento. Su dieci parole
presenti nella Divina Commedia, proseguiva De Mauro,
ben otto sono sopravvissute fino ai giorni nostri. Rispetto
alle altre lingue romanze, l'italiano è senza dubbio la più
conservativa, cioè quella che è meno mutata nei secoli.
I recuperi di denso e tetro, latinismi medievali introdotti da
Dante (C. Burgassi – E. Guadagnini, La tradizione delle
parole. Sondaggi di lessicologia storica, Strasbourg, 2018)
15Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
La parafrasi nel commento:verso l’autosufficienza
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La parafrasi viene dopo una breve introduzione al paragrafo selezionato e
precede il commento minuto ai luoghi (da Dante Alighieri, Vita Nuova e
Rime, a cura di D. Pirovano e M. Grimaldi, Roma, Salerno ed., 2015 -
NECOD)
Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Dalla parafrasi alla traduzione dei classici
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La “difficoltà linguistica” induce
eccezionalmente alla parafrasi di una poesia
della letteratura delle origini (Iacopone da
Todi, in C. Giunta, Cuori intelligenti, vol.1,
Milano, Garzanti, 2016)
Per la Scuola secondaria di secondo grado
Una nuova edizione in tre volumi del
capolavoro di Dante con lo storico
commento critico di Bosco e Reggio,
riproposto con una formula didattica
adeguata alla scuola di oggi
L'OPERA
Questa nuova edizione non
propone la parafrasi della
Commedia: una "mancanza" che
diventa un punto di forza quando ci
si rivolge a insegnanti che vogliano
far leggere e studiare davvero il
testo di Dante.
Dante Alighieri, Divina Commedia, a cura di U.
Bosco – G. Reggio, Milano, Le Monnier Scuola,
2016.
Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018
Classici tradotti e destinazione scolastica
Dante
Boccaccio
Machiavelli
Castiglione
Leopardi
• Questione di motivazione: ci sono ancora ricadute significative dello studio della lingua antica?
• Questione di leggibilità: è ancora «viva» la lingua dei classici?
18Accademia Pontaniana - Napoli, 21 maggio 2018