scuola cantonale di commercio - sccbellinzona.ch · 2015-2016 scc scuola cantonale di commercio...

● Relazione di gestione del Consiglio di direzione

2015-2016

SCC

Scuola cantonale di commercio

1894Legge che istituisce la SCC

1937Il diploma della SCC riconosciuto come certificato federale

1931Nasce la conferenza delle scuole di commercio svizzere

1923Riforma dei programmi e soppressione della SCA

1916Creazione dell’associazione studentesca Zofingia

1912La SCC diventa istituto di preparazione agli studi universitari

1905Prime studentesse

1902Creazione della scuola d’amministrazione (SCA)

1895Inizio dei corsi

1899Prima Associazione ex-allievi

© Relazione di gestione del Consiglio di direzione 2015-2016 Pagina 2

Sommario

Un liceo, soprattutto 5

Un equilibrio faticoso, un percorso stimolante 5 Griglie a confronto 7 Il dibattito attorno agli studi liceali 10

Evoluzione del numero degli allievi 13

I costi della scuola 14

Il Consiglio di direzione 15

Informazione agli allievi delle scuole medie 15

La dotazione oraria interna 16

I progetti del Monte ore di sede 17

Le attività culturali 17

Conferenze e incontri 18 Teatro e musica 18 Castellinaria e Guardando insieme 19 Prevenzione e salute 19 Progetti speciali 20 Giornate autogestite 20 Prospettive 20

Soggiorni, scambi linguistici e stage professionali 22

Scambi linguistici 22 Stage professionali all’estero 22 Progetto ESAME 22 Progetto ESTATE 23


L’insegnamento bilingue 24

Uscite di studio 25

Corso sportivo invernale 25 Corso fuori sede delle classi terze 26

Le attività di orientamento 27

Orientamento accademico 27 Orientamento all’inserimento professionale 28

Programma talenti in ambito sportivo e artistico nelle SMS 29

Ammissione al programma cantonale e attività del tutor 29 Serata informativa con allievi e genitori 30 Consigli di classe 30


“Si intravedono alcuni tratti del bravo insegnante: conoscenza profonda di ciò che insegna,

disponibilità a collaborare con gli altri, a mettersi in discussione, a tenere conto degli scacchi e degli insuccessi per rivedere il modo di stimolare l’apprendimento. Diceva un vecchio professore: se devo bocciare qualcuno, capisco che sto bocciando me stesso.”

Tullio De Mauro

Un ringraziamento riconoscente al professor Ilario Domenighetti

per la preziosa revisione del testo.


Un liceo, soprattutto Superata la prolungata e complessa fase di riforma attraversata dal nostro istituto in seguito ai cambiamenti intervenuti nell’ambito dell’organizzazione degli studi commerciali, diventa prioritario aggiornare la discussione sulla formazione liceale, settore di studi che continua a costituire il principale riferimento per la Scuola cantonale di commercio. Anche la recente riorganizzazione dell’apparato normativo degli studi medi superiori, oltre ad allineare ulteriormente il percorso liceale con quello del nostro istituto, costituisce un passaggio dalle marcate valenze sostanziali e simboliche. Con l’introduzione del Regolamento delle scuole medie superiori del 15 giugno 2016, le autorità dipartimentali hanno di fatto ribadito in termini chiari e trasparenti la volontà di assicurare anche in futuro alla Scuola cantonale di commercio lo statuto di formazione liceale.

Un equilibrio faticoso, un percorso stimolante

La condizione principale la quale garantisce alla Scuola cantonale di commercio di rilasciare una maturità cantonale di tipo liceale è riconducibile a un sostanziale rispetto dei requisiti stabiliti dall’apparato normativo che regge gli studi liceali a livello nazionale e cantonale. In particolare si tratta di predisporre un percorso di formazione che, con margini di caratterizzazione sostenibili, per struttura, contenuti, modulazione e valutazione degli obiettivi, sia in linea con l’Ordinanza del Consiglio federale/Regolamento della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione concernente il riconoscimento degli attestati liceali di maturità (O/RRM del 16 gennaio/15 febbraio 1998), con il Piano quadro degli studi per le scuole di maturità (PQS del 9 giugno 1994) e con il Piano degli studi cantonale (novembre 2001). Un primo sostanziale termine di riferimento è il confronto con l’articolo 5 dell’Ordinanza sulla maturità, che costituisce un elemento fondante degli studi liceali e che ne stabilisce gli scopi.

“1Lo scopo delle scuole che preparano alla maturità è quello di offrire ai propri allievi, nella prospettiva di una formazione permanente, la possibilità di acquisire solide conoscenze di base, adatte al livello secondario, e favorire la formazione di uno spirito d’apertura e di un giudizio indipendente. Queste scuole non aspirano a conferire una formazione specialistica o professionale, bensì privilegiano una formazione ampia, equilibrata e coerente che dia la maturità necessaria per intraprendere studi superiori e per svolgere nella società tutte quelle attività complesse che essa richiede.


Esse sviluppano contemporaneamente l’intelligenza, la volontà, la sensibilità etica ed estetica come pure le attitudini fisiche dei loro allievi. 2 I maturandi devono essere capaci di acquisire un nuovo sapere, di sviluppare la curiosità, l’immaginazione, la facoltà di comunicazione, come pure di lavorare da soli e in gruppo. Essi esercitano il ragionamento logico e l’astrazione, ma anche il pensiero intuitivo, analogico e contestuale. Imparano così a familiarizzarsi con la metodologia scientifica. 3 I maturandi devono padroneggiare una lingua nazionale ed aver acquisito buone conoscenze di altre lingue nazionali o straniere. Essi devono essere capaci di esprimersi con chiarezza, precisione e sensibilità e imparare a scoprire le ricchezze e le particolarità delle culture di cui ogni lingua è il vettore. 4 I maturandi devono sapersi situare nel mondo naturale, tecnico, sociale e culturale nel quale vivono, nelle sue dimensioni svizzere e internazionali, attuali e storiche. Essi si preparano ad esercitarvi la loro responsabilità verso se stessi, gli altri, la società e la natura.”

La sovrapposizione delle richieste espresse dall’articolo 5 dell’Ordinanza sulla maturità e la formazione proposta dal nostro istituto configura una sostanziale aderenza. Il percorso quadriennale della Scuola cantonale di commercio consente agli allievi di acquisire una formazione ampia ed equilibrata, la quale non risulta decimata dall’integrazione di elementi professionalizzanti; tale peculiarità della nostra scuola conferisce inoltre valore incrementale alla formazione degli allievi, situazione questa che trova riscontro sia nei risultati conseguiti dagli studenti nel proseguimento degli studi, allineati a quelli provenienti dai licei, sia nel riconoscimento della qualità dei licenziati da parte del mercato del lavoro. Vale la pena sottolineare ulteriormente come l’evoluzione del concetto di professionalità, sempre più emancipato da forme di addestramento e da dimensioni tecniche e esecutive, nonché costantemente orientato a declinare conoscenze generali, a includere competenze attuative complesse e competenze trasversali e sociali, contribuisce a rendere sempre più armoniosa la doppia vocazione del nostro istituto. Lo stesso effetto si dovrebbe riscontrare nell’evidente necessità che la formazione generalista superi definitivamente l’anacronistica contrapposizione del “sapere” sul “fare” e la fuorviante presunzione del primato della prima dimensione sulla seconda. Si tratta in altri termini di trovare finalmente una sintesi e una valorizzazione di due dimensioni che troppo spesso trovano esclusivamente inerte riscontro nell’inchiostro dei piani di studio. Il tema travalica abbondantemente le sterili schermaglie interne alle istituzioni scolastiche, generatesi attorno al dibattito sull’insegnamento per competenze. L’emergente, nuova dinamica sociale richiede un sistema scolastico efficiente che sappia reagire ai repentini e profondi mutamenti in atto. A tale proposito, molto eloquenti sono ad esempio le parole


di Giacomo Stella1 al proposito. “Oggi l'accesso alle conoscenze è mutato. Attraverso Google e Wikipedia, secoli di notizie sono istantaneamente a disposizione. La scuola non deve più occuparsi di trasmettere informazioni ma deve aiutare i ragazzi a organizzarle e trasformarle in conoscenza”.

Griglie a confronto

Un ulteriore elemento di riferimento per la nostra scuola è costituito dalla ripartizione percentuale delle materie stabilita dall’articolo 11 dell’ordinanza. La tabella che riportiamo di seguito evidenzia il confronto tra il dimensionamento dei diversi settori di studio (espresso in termini relativi) previsto per i percorsi liceali e la struttura della griglia oraria della Scuola cantonale di commercio.

Ordinanza Griglia SCC Lingue Lingua prima

30/40%

Italiano 15

36.97%

Lingua seconda Tedesco 11 Lingua terza Francese 4 Inglese 11 Totale 41

Matematica e scienze sperimentali Matematica 25/35%

Matematica 13 21.30%

Fisica Scienze naturali 10 Chimica Totale 23 Biologia Scienze umane Storia

10/20%

Storia 5

14.82%

Geografia Geografia 5

Introduzione economia e diritto Diritto 4

Economia politica 2

Totale 16

Arti Arti visive 5/10%

Musica

1 G. STELLA, Tutta un’altra scuola! Quella di oggi ha i giorni contati, Giunti, Firenze, 2016


Opzione specifica, opzione complementare, lavoro di maturità 15/20%

Economia aziendale 16 25.93%

Comunicazione 7 Progetto interdisciplinare 5 Totale 28

La verifica delle dotazioni orarie, assegnate dal nostro istituto ai diversi settori di studio, evidenzia una buona corrispondenza con quanto stabilito dall’ordinanza. Per l’area lingue la nostra scuola avvicina il limite superiore previsto, per l’aggregato - opzione specifica, opzione complementare e lavoro di maturità - addirittura lo supera. Il quantitativo previsto per il settore scienze umane è nella norma, mentre le ore di insegnamento per l’area che comprende la matematica e le scienze sperimentali, segnalano una dotazione leggermente inferiore al minimo previsto. L’insegnamento delle arti nel nostro istituto trovano quale unico, parziale riferimento il corso di grafica inserito nel programma di comunicazione al primo anno di studi. A complemento di quanto asserito si noti che nella quantificazione realizzata il settore scienze umane non comprende l’economia aziendale (considerata opzione specifica) e il progetto interdisciplinare (assimilato al lavoro di maturità sostenuto dai liceali). Si osservi che la griglia della Scuola cantonale di commercio deve soddisfare anche le richieste necessarie per la certificazione professionale (attestato federale di capacità), vincolo questo che influenza inevitabilmente la struttura complessiva del percorso di formazione. I percorsi opzionali previsti nel secondo biennio, data la loro natura estremamente eterogenea, non trovano collocazione precisa nei settori di studio ma contribuiscono alla diversificazione del percorso. Parti pratiche integrate, laboratori linguistici, opzione Area di sperimentazione 15

Laboratori linguistici 5 Opzione 4 Totale 24


L’insegnamento dell’educazione fisica è paragonabile a quanto avviene al liceo (un’ora in meno sul quadriennio) con una lieve diversificazione dello statuto della disciplina al quarto anno; alla Scuola cantonale di commercio la valutazione della materia è considerata nel calcolo della media e nella determinazione del numero delle insufficienze. Educazione fisica Educazione fisica 10

La sovrapposizione delle richieste previste per garantire sia la maturità di tipo liceale sia il titolo professionale, ha comportato, nella recente rimodulazione del percorso di formazione, un leggero incremento del numero delle ore totali di insegnamento. Tale cambiamento, assieme all’introduzione di tre esami professionali al terzo anno, rende oggettivamente più impegnativo il percorso scolastico offerto dal nostro istituto e rappresenta un vincolo ineludibile per il mantenimento dell’ambizioso statuto formativo adottato dalla scuola. Nella tabella che segue si presenta un quadro delle ore insegnate alla Scuola cantonale di commercio, nei diversi percorsi liceali e nelle scuole medie di commercio. Con ogni evidenza, l’elevato numero delle ore insegnate nella nostra scuola non consente ulteriori aggravi.

1.

anno 2.

anno 3.

anno 4.

anno Totale

1 Totale

2 ∆

SCC 35 36 37 33 141 5’146 -

Liceo

• OS greco 34 34 33 32 133 4’854 -292

• OS lingue 34 34 33 31 132 4’818 -328

• OS fisica, matematica 30 35 34 34 133 4’854 -292

• OS economia e diritto 30 34 34 32 130 4’745 -401

Scuole medie di commercio

• TP AFC profilo E 35 37 37 109 3’978 -1’168

• TP MP, AFC profilo E 36 37 37 109 3’978 -1’168


Il dibattito attorno agli studi liceali

Molteplici e articolati sono i temi in discussione sia a livello nazionale sia cantonale attorno alla formazione liceale. Sarà quindi fondamentale prestare un’attenzione costante rispetto ai possibili sviluppi del dibattito così da garantire al nostro istituto anche in futuro un sicuro ancoraggio al settore medio superiore. Tutto questo dovrà avvenire senza rinnegare la peculiarità del percorso offerto dalla nostra scuola, percorso che riscuote un costante interesse da parte di un numero considerevole di allievi e di famiglie. Tale apprezzamento discende anche dall’incontrovertibile originalità della proposta formativa che congiunge la marcata caratterizzazione liceale con le interessanti opportunità assicurate dalla certificazione professionale. Su scala nazionale si propone attualmente con vigore il tema delle competenze di base in matematica e nella prima lingua, competenze necessarie per garantire agli allievi l’idoneità generale agli studi superiori. L’argomento discende dall’introduzione, nel marzo 2016, dell’Appendice al piano quadro degli studi per le scuole di maturità che introduce il principio di una verifica delle competenze essenziali nei due settori indicati. Tali competenze, precisa il documento della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), “devono pertanto essere acquisite in maniera approfondita da tutti gli studenti liceali”. La tela che fa da sfondo alla discussione in atto è costituita da una parte dalla volontà di garantire anche in futuro ai titolari di un attestato di maturità un accesso alle università senza esami di ammissione e d’altro canto dal saper far fronte a un quadro che, come segnalato dai rapporti sul sistema educativo svizzero del 2010 e del 2014, evidenzia, in determinati casi, lacune nella preparazione dei maturandi. I cantoni sono stati quindi chiamati a definire le direttive quadro per procedere operativamente alla definizione delle competenze di base e alla relativa verifica. L’Ufficio dell’insegnamento medio superiore (UIMS), in accordo con il Collegio dei direttori, ha incaricato i gruppi cantonali di matematica e di italiano di approfondire il tema e di presentare delle proposte entro il termine del presente anno scolastico. Il nostro istituto segue con interesse i lavori tramite i propri rappresentanti nei gruppi cantonali di italiano e matematica. Per la matematica, in ragione delle peculiarità del programma, è stata pure promossa una riflessione interna affidata al gruppo di materia che ha già coinvolto sia il direttore dell’UIMS, professor Sartori, sia l’esperto disciplinare, professor Gagliardini. Un ulteriore argomento posto sul tavolo della discussione da parte della CDPE è costituito dalla proposta di introdurre l’insegnamento dell’informatica in forma obbligatoria nel percorso liceale. Nelle scorse settimane si è aperta la procedura di consultazione che si protrarrà fino al prossimo 5 maggio. In questo lasso di tempo i


cantoni potranno esprimersi rispetto ad alcune questioni fondamentali, quali il collocamento della materia nell’ambito del curriculo di studi, il settore nel quale sarà inserita e l’orientamento che l’insegnamento della disciplina dovrà seguire. Per la nostra scuola si tratterà di seguire attentamente la discussione e soprattutto verificare se e quali cambiamenti dovranno essere introdotti. Se da una parte, per le ragioni evocate in precedenza, non sembra né praticabile né auspicabile gravare ulteriormente sulla griglia oraria, una riflessione sugli obiettivi e i contenuti della nuova materia liceale è del tutto auspicabile nella prospettiva di una futura revisione del piano degli studi. Più complessivamente, con ogni probabilità e con una tempistica da stabilire, sarà promossa dalla Confederazione una nuova valutazione nazionale della maturità liceale dopo quelle del 2004 e del 2008 (ricerche EVAMAR). Nel nostro cantone, anticipando i tempi, in occasione del ventesimo anniversario della riforma della maturità liceale, il DECS ha commissionato al Centro innovazione e ricerca sui sistemi educativi della SUPSI un approfondimento rispetto alla messa in opera dei suoi principi. Alla fine del 2016 è stato presentato un primo rapporto intermedio. Lo stesso, in attesa di definire un quadro valutativo complessivo, è entrato nel merito di una delle questioni centrali e più precisamente quella relativa alla struttura delle griglie orarie di insegnamento. Nel nostro cantone la struttura delle griglie orarie liceali rispetta pienamente i requisiti stabiliti a livello federale; al fine di valorizzare l’insegnamento a carattere interdisciplinare nel secondo biennio di studi, in Ticino la griglia oraria concentra l’insegnamento delle scienze sperimentali nel primo biennio. L’analisi temporale delle valutazioni conseguite dagli allievi sembra indicare che tale caratteristica strutturale della griglia oraria sia particolarmente ostica per categorie di studenti con difficoltà scolastiche nel settore scientifico. Le successive tappe dello studio coinvolgeranno direttamente direttori, docenti e allievi dei licei. Alla consegna del rapporto finale, prevista per metà 2018, sarà necessario che anche la nostra scuola si confronti con gli esiti dell’indagine e segua da vicino le fasi che seguiranno lo studio. Un argomento che anima costantemente il dibattito intorno alla formazione, e il settore delle scuole medie superiori non fa certo eccezione, è quello relativo alla valutazione. Recentemente l’Ufficio dell’insegnamento medio superiore, ha messo a disposizione degli istituti un’importante raccolta dati sugli Esiti a fine prima liceo la quale evidenzia parecchi fronti delicati che rinnovano la necessità di approfondire la riflessione su tematiche generali quali la forte licealizzazione che caratterizza il sistema di formazione cantonale, così come dimensioni più puntuali in ordine alla definizione e alla verifica degli obiettivi. Nel nostro istituto, grazie all’intenso lavoro dei gruppi di


materia, il tema è stato diffusamente discusso e approfondito negli scorsi anni senza tuttavia trovare un punto d’approdo soddisfacente in tutte le discipline. L’introduzione nel Regolamento delle scuole medie superiori di norme restrittive rispetto al numero massimo di ripetizioni, inasprisce le condizioni di ottenimento dell’attestato di maturità e sollecita implicitamente le istituzioni scolastiche a sottoporre costantemente ad un’analisi approfondita i propri sistemi di valutazione e di selezione. In questo ambito, assieme all’attività svolta ai diversi livelli (Ufficio dell’insegnamento medio superiore, Collegio dei direttori, gruppi cantonali, direzioni scolastiche, gruppi di materia), le attività di formazione continua assumono un ruolo particolarmente importante. A questo proposito si rammenta che le linee direttrici cantonali sulla formazione continua e gli indirizzi settoriali richiamo la necessità di “promuovere la riflessione e l’approfondimento sul tema della valutazione”. L’elenco dei temi affrontati rappresenta solo una parte degli argomenti che caratterizzano le discussioni sulla scuola: il progetto La scuola che verrà, l’educazione alla cittadinanza, l’uso didattico delle nuove tecnologie, per citarne solo alcuni, avrebbero offerto altri interessanti spunti di riflessione che siamo costretti a rimandare ad altre occasioni. Sarà tuttavia importante avere l’accortezza di evitare di disgiungere le problematiche del mondo della formazione dal contesto a cui la scuola fa riferimento. Sarà fondamentale farlo per progettare una nuova scuola districandosi nel complesso dedalo delle nuove esigenze sociali, delle rivoluzioni tecnologiche, delle trasfigurazioni in atto nel mondo della produzione. Tutto questo evitando di cadere nei lacci delle facili mode che si esauriscono in un batter d’occhi, o del conservatorismo e dell’autoreferenzialità che spesso accompagnano il mondo della formazione. Come ricorda Edgar Morin2, “la società è in noi con la sua cultura, le sue leggi, il suo linguaggio, i suoi costumi”; eluderla, rifuggirne o essere incapaci di interpretarne lo stato e di coglierne i possibili sviluppi, ci porrebbe nella spiacevole condizione di non poterne essere né padri, né figli. Saremmo malinconicamente relegati al mortificante ruolo di inutili sopravvissuti.

2 E. MORIN, I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Raffaello Cortina, Milano, 2011


Evoluzione del numero degli allievi Come di consueto la valutazione tiene conto delle iscrizioni all’anno in corso (2016-2017). Il numero di allievi iscritti all’inizio di quest’anno ha fatto registrare una crescita marcata e si fissa a 1'303 unità. In seguito alle diverse forme di scambio di informazioni promosse dall’Ufficio dell’insegnamento medio superiore con gli istituti scolastici del settore della formazione professionale, è stato possibile rendere più affidabile la valutazione del numero degli allievi; la stima degli effettivi effettuata ad inizio estate ha trovato quindi una sostanziale conferma nel numero degli iscritti registrati ad inizio anno scolastico. Il numero di classi, 61, registra un aumento di due unità rispetto all’anno scolastico 2015-2016. Dall’inizio dell’anno scolastico si sono registrati alcuni ritiri e alcune nuove ammissioni con lo statuto di allievo uditore.

Anno scolastico 2016-2017

Classe Iscritti Sezioni

1 SCC 450 20

2 SCC 299 14

3 SCC 273 13

4 SCC 281 14

Totale 1’303 61


I costi della scuola Il Consuntivo 2015 presenta un totale di spesa di CHF 18'349’993 a fronte di entrate pari a CHF 3'699’440; tra queste figura la parte allibrata alla nostra scuola del totale del contributo federale per spese di esercizio, quota che ammonta a CHF 3'192’025. Il costo netto a carico del Cantone ammonta a CHF 14'650'553. Il totale dei costi netti per allievo a carico del Cantone è stato di CHF 12’137. Si ricorda che nel calcolo dei costi non è compresa la quota parte delle spese generali del DECS, in particolare quella della Divisione della scuola. Si tratta tuttavia di costi contenuti, che non modificano sostanzialmente le spese indicate.

Confronto pluriennale Anno Costo totale

CHF Entrate

CHF Sussidio Federale

CHF

Sussidio per allievo

CHF

Costo netto CHF

Media Allievi

Costo unitario netto CHF

2015 18'349’993 3'699’440 3'192’025 2’644 14'650’553 1’207 12’137 2014 18'537’333 3'572’234 2'989’952 2’477 14'965'099 1’236 12’107 2013 17'632’384 3'218’365 2'883’514 2’325 14'414’400 1’240 11’624 2012 16’911’068 3’249’068 2’970,004 2’426 13'662'000 1’224 11’161 2011 16'007'955 2'818'133 2'513.896 2'074 13'189'821 1’212 10’882 2010 15'694’168 2'402’915 2'075’477 1'793 13’291252 1’157 11’487 2009 15'524’471 2'312’074 1'918’967 1'722 13'212’396 1’114 11’860 2008 14'887’338 2’0047367 1'752’724 1'602 12'839’971 1’094 12’539 2007 14'493’824 1'820’902 1'605’308 1'554 12'672’922 1’033 12’268 2006 14'306'319 2'012’487 1'719’149 1'747 12'293’831 984 12’493 2005 14’080’959 1'687’493 1'583’683 1'681 12'393’465 942 13’157 2004 13'694’280 2'090’581 1'954’979 2'148 11'603’698 910 12’751 2003 13'549’473 1'185’245 1'017’895 1'137 12'364’228 895 13’814 2002 12'624’138 1'608’819 1'421’457 1'702 11'015’319 835 13’191 2001 10'904’282 1'464’804 1'308’130 1'687 9'439’477 775 12’179 2000 10'583’118 1'695’000 1'389’577 2'031 8'922’044 684 13’050


Il Consiglio di direzione Durante l’anno scolastico 2015-2016 il Consiglio di direzione si è riunito in 37 occasioni tra il 13 agosto 2015 e il 13 giugno 2016. Alla consueta attività di gestione corrente si è aggiunto l’impegnativo compito della revisione del Piano degli studi e dell’adeguamento degli aspetti normativi. L’anno 2015-2016 ha segnato un ulteriore consolidamento della compagine di direzione che ha potuto operare in un quadro di stabilità e di coesione.

Informazione agli allievi delle scuole medie Come da consolidata tradizione, agli allievi delle scuole medie e ai loro genitori, per organizzazione degli Uffici regionali di orientamento, vengono offerte numerose possibilità per assumere informazioni rispetto alle opportunità di proseguimento degli studi. In particolare sono stati programmati, a partire dalla fine del primo semestre, numerosi pomeriggi e serate informativi, durante i quali sono state presentate le diverse offerte. La Scuola cantonale di commercio, vista la sua peculiarità d’Istituto a cui fanno capo gli allievi di tutto il Cantone, è coinvolta su tutto il fronte territoriale così da poter irradiare l’informazione in modo capillare. Il 3 marzo e il 27 aprile 2016, il Consiglio di direzione ha inoltre organizzato i tradizionali pomeriggi di porte aperte. I due incontri, il primo rivolto ad allievi dell’Alto Ticino, il secondo a giovani provenienti da tutto il territorio cantonale, hanno permesso alla scuola di presentare il proprio ciclo di studi. Gli allievi, dopo la parte introduttiva di carattere generale, hanno potuto assistere ad alcune lezioni, scelte tra le discipline che caratterizzano il percorso di formazione. Come verificatosi negli anni precedenti, l’iniziativa ha riscosso un ottimo successo e ha visto una buona partecipazione di allievi e genitori.


La dotazione oraria interna La dotazione oraria di sede per l’anno scolastico 2015-2016 (risoluzione DECS) è stata di ore 2'461.50, corrispondente a 40.75 per ognuna delle 17 prime, 42 ore per le 14 seconde, 42.5 ore per le 15 terze e 40.5 per le 13 quarte.

Disponibilità 2'461.50 • Lezioni a classe intera (comprese le lezioni di educazione fisica del quarto anno, che si svolgono parzialmente per gruppi e non per classi) 1'601.00

• Laboratorio di scienze naturali 30.00

• Comunicazione 157.00

• Corsi tematici di economia aziendale 30.00

• Progetto interdisciplinare 75.75

• Opzione 3 SCC e 4 SCC 62.00

• Area di sperimentazione 336.00

• Religione 1.00

Lezioni previste dal regolamento 2'292.75 • Lezioni di sostegno 17.50

• Corsi facoltativi 8.50

• Corsi complementari di Educazione fisica 3.00

Altre lezioni 29.0 • Docenza di classe 51.00

Sgravi per docenza di classe 51.00 • Sgravio Capo Progetto interdisciplinare 7.50

• Sgravi per insegnamento bilingue italiano-francese 5.50

• Sgravi per insegnamento bilingue italiano-tedesco 3.50

Sgravi per insegnamenti 23.00 • Informatica 16.00

• Cura aule scientifiche 5.50

Sgravi per attività complementari 21.5 • Coaching 4.25

• Correzione PI francese 1.00

• Capigruppo 8.00

• Gruppo di lavoro Area di sperimentazione 6.50

• Smaltimento sostanze 1.00

• Sovraccarico gruppo economia aziendale 1.75

• Accompagnamento Progetto interdisciplinare 2.00

• Organizzazione esame tastiera 2.50

• Gruppo EAZ, esami AFC 4.00

Altri sgravi 31.00 • Direzione ICEC 12.0

• Curricolo per sportivi e artisti (Tutore di sede) 1.50

Ore DECS 13.50


I progetti del Monte ore di sede

Titolo Docenti Ore richieste Ore attribuite

Con-texere – Sperimentazione di collaborazione tra Italiano e Storia

Rossi M. Shaukat

3 3

Primo piano sul cinema Moretti Pagnamenta

3 3

Piattaforma didattica digitale Faré Di Maio Leoni

3 2

Totale 9 8

Le attività culturali

Nella primavera 2016 la Direzione ha riattivato la commissione culturale del collegio docenti, che da ormai molti anni non usava riunirsi. Questo passo è stato compiuto nella consapevolezza che, per rispettare il senso dell’articolo 2 della Legge della scuola – il quale assegna all’Istituzione scolastica il compito di educare i giovani ad assumere un ruolo di responsabilità nella società odierna “interagendo con la realtà sociale e culturale e operando in una prospettiva di educazione permanente” – fosse auspicabile e necessario un confronto con il corpo docente, al fine di definire degli obiettivi comuni da perseguire soprattutto nel corso dell’anno scolastico successivo. Durante i primi tre incontri, tra marzo e giugno, il gruppo si è interrogato sugli orientamenti che si vorrebbero dare alla proposta culturale. In una prima riflessione la commissione ha riconosciuto che, considerato l’indirizzo della scuola principalmente economico-commerciale, gli sforzi delle proposte culturali andavano concentrati nell’ambito delle arti e delle scienze umanistiche. Inoltre, è apparso necessario prevedere attività orientate per biennio, in modo che agli allievi di prima e seconda fossero proposte iniziative volte a favorire la crescita personale, mentre in terza e quarta attività che potessero spingere a riflettere su questioni di attualità politica e sociale e a sviluppare competenze critiche in tutti gli ambiti della formazione presso la nostra scuola. Le proposte culturali della Direzione hanno portato alla Scuola cantonale di commercio – anche per l’anno scolastico in oggetto – numerose attività collaterali rispetto alle lezioni in griglia oraria. Le iniziative si rivolgono agli studenti, offrendo loro, progressivamente nel corso dei quattro anni, occasioni di riflessione sull’identità individuale, culturale, sociale e politica. Oltre all’educazione alla cittadinanza, si sono perseguiti gli obiettivi di avvicinare gli allievi


a dimensioni educative e culturali che la pianificazione didattica delle materie non permette di solito di affrontare. Le conferenze, le lezioni, i dibattiti, le testimonianze, gli atelier, le offerte nel campo delle arti (concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche, incontri con artisti e scrittori), così come le collaborazioni con i vari enti e le associazioni, si svolgono idealmente nel solco di queste scelte programmatiche. Alcune delle attività indirizzate alle terze si sono concentrate nei tre giorni previsti per i corsi fuori sede di Ambrì, Faido, Olivone, Bombinasco e Breggia, contribuendo così ad avvicinare ulteriormente gli allievi al territorio. Ognuno dei responsabili per la Direzione dei corsi ha organizzato – in un’occasione, approfittando della vicinanza geografica, riunendo gli allievi delle sedi di Ambrì e Faido – diverse attività culturali, legate in particolare alla musica.

Si rinuncia qui a produrre un elenco completo degli incontri svolti nell’anno scolastico; se ne descrivono solo alcuni, tra i più significativi.

Conferenze e incontri

È proseguita la rassegna di conferenze Materia del vivere, organizzata in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana, che dopo aver esaurito il tema legato agli elementi base della nostra alimentazione (gli ultimi, mais e caffè) ha proseguito il proprio percorso con la pelle e si concluderà nell’anno scolastico 2016-17 con la carta e il vetro. Durante la settimana dal 14 al 18 marzo la scuola ha ospitato la rassegna di conferenze Aria di giustizia, promossa dall’associazione Aprua per il promovimento della responsabilità e il senso di giustizia. Grazie al coordinamento di Ilario Lodi e Bruno Balestra, sono state offerte conferenze che hanno affrontato il concetto di giustizia non solo dal punto di vista del diritto, ma anche della storia, della geografia, della pittura e del cinema. L’esperienza è stata interessante e arricchente e si intende riproporla anche per l’anno scolastico 2016-17. Approfittando della scadenza elettorale federale, giovedì 8 ottobre 2015 è stato organizzato un dibattito politico – moderato dal vicedirettore de La Regione Aldo Bertagni – al quale sono stati invitati tutti i candidati al Consiglio degli Stati. Con i loro interventi, i numerosi allievi presenti (soprattutto di quarta) hanno dimostrato una notevole maturità e una buona conoscenza degli argomenti di stretta attualità.

Teatro e musica

Mercoledì 6 aprile 2016, l’ormai collaudata collaborazione con la compagnia Teatro in mostra, dell’attrice e regista Laura Negretti, ha permesso di offrire a tutti gli allievi di terza lo spettacolo Addio alle armi, ispirato all’omonimo romanzo di Ernest Hemingway. Gli studenti hanno avuto modo di riflettere su alcuni aspetti particolari della Prima guerra


mondiale, peraltro argomento di studio di storia nel suo anno conclusivo.

Castellinaria e Guardando insieme

Molte classi, iscritte dai loro insegnanti, hanno partecipato alle proiezioni mattutine del Concorso 16–20 nell’ambito di Castellinaria. Festival del cinema giovane, dal 16 al 20 novembre 2015 al Cinema Forum. La manifestazione, sostenuta sin dalla sua prima edizione dal nostro istituto, è indirizzata agli allievi delle scuole medie superiori e agli apprendisti. Alcuni studenti hanno partecipato attivamente ai lavori della giuria dei giovani. Gli allievi del corso opzionale di cinema hanno inoltre realizzato un cortometraggio, sotto la direzione di Adriano Schrade dell’associazione REC, presentato all’Espocentro sabato 21 novembre e in seguito anche in sede per gli interessati. Guardando insieme. Giornate del film intergenerazionale è un appuntamento cinematografico, organizzato in collaborazione da Castellinaria e dall’Associazione ticinese terza età. Tra l’8 e il 10 marzo 2016, in proiezione mattutina, i nostri allievi hanno avuto l’opportunità di assistere a tre film che trattano la relazione intergenerazionale.

Prevenzione e salute

Durante le prime settimane dell’anno scolastico (settembre e ottobre), le operatrici del Servizio medico psicologico (SMP), Cassandra Gennari e Celestina Gambaro, accompagnate dallo psico-educatore Raffaele Gianetta, hanno incontrato singolarmente tutte le prime per presentare l’attività in sede del servizio. Durante tutto l’anno è stata garantita una presenza quindicinale, il giovedì dalle 12.00 alle 14.00, nel locale 150, al primo piano dell’edificio principale, e una consulenza individuale su richiesta degli allievi. Alla fine dell’anno scolastico Raffaele Gianetta ha presentato alla Direzione un rapporto dell’attività svolta. Fumo e tabacco. Promozione di un cambiamento. Sono proseguiti anche nell’anno scolastico 2015-16 gli interventi del dr. Jacques-Philippe Blanc e della signora Jocelyne Gianini della Lega polmonare, volti alla sensibilizzazione sull’uso di sostanze come il tabacco e l’alcol. Come nell’anno precedente è stato somministrato a tutti gli allievi un questionario allo scopo di monitorare le loro abitudini al consumo di queste sostanze. Parallelamente prosegue l’attività di prevenzione, che coinvolge anche alcuni allievi della nostra scuola, sul principio della peer education.


Progetti speciali

Alcuni gruppi del progetto interdisciplinare di quarta hanno partecipato, nel mese di ottobre 2015, ad alcune sessioni della seconda edizione del Festival e forum dei diritti umani a Lugano. Hanno potuto assistere a proiezioni cinematografiche, seguite da dibattiti. La Scuola ha nuovamente collaborato con il Festival di letteratura e traduzione Babel, collaborazione che ha permesso di portare a scuola alcuni scrittori con i loro traduttori, per dialogare con gli studenti. Sono stati forniti alla manifestazione anche degli spazi per svolgere alcuni atelier di traduzione.

Giornate autogestite

La seconda edizione delle giornate autogestite, tenutasi il 21 e 22 marzo 2016, ha nuovamente proposto momenti di incontro con conferenze e dibattiti, attività manuali e sportive e proiezioni di pellicole cinematografiche, organizzati dagli allievi. Pur avendo ravvisato alcuni limiti nella qualità dell’organizzazione e nelle proposte, la Direzione ha globalmente valutato positivamente gli sforzi profusi dagli studenti, che hanno saputo animare la scuola dimostrando senso di responsabilità e spirito di iniziativa.

Prospettive

Il Consiglio di direzione ha mantenuto i contatti con il capodicastero Cultura, scuola e giovani della città di Bellinzona, dottor Roberto Malacrida, il quale ha garantito il contributo per le attività culturali di CHF 3'000 anche per il prossimo anno. È inoltre proseguita una collaborazione con la Fondazione Sasso Corbaro, che il dr. Malacrida rappresenta, per pianificare una serie di incontri, dibatti e conferenze per il prossimo anno, sul tema Il limite. L’esperienza di questi anni dimostra in modo inequivocabile che l’incontro diretto con relatori e ospiti esterni costituisce un’occasione formativa preziosissima per gli studenti che, di fatto, si abituano a confrontarsi con situazioni, problemi, opinioni, punti di vista diversi e a intervenire nei dibattiti e durante i vari appuntamenti in modo sempre più pertinente e preciso. Tutti gli ospiti esprimono il loro apprezzamento per l’approccio, spesso molto attivo, con il quale i nostri allievi partecipano ai vari eventi, dimostrando capacità di ascolto, apertura e curiosità. Il loro coinvolgimento diretto e l’iniziativa individuale o collettiva degli insegnanti rappresentano sicuramente la strada migliore affinché sia garantita la necessaria preparazione preliminare delle classi, con il successivo approfondimento degli argomenti trattati. Molto estesa, qualificata e preziosa, anche dal punto di vista della politica scolastica, è la rete dei contatti stabiliti nel corso di questi anni in vari ambiti con il mondo esterno alla


scuola. Si intensificano ulteriormente, anche in prospettiva futura, i rapporti con le realtà culturali presenti sul territorio: Castellinaria, Babel, RSI, Federazione delle ONG della Svizzera Italiana, Istituto Studi Italiani (USI), Dicastero cultura, scuola e giovani Città di Bellinzona, L’ideatorio (USI), Amnesty International, Pro Juventute, Lega Polmonare Ticinese e altri enti e associazioni, per la costruzione di una rete ancora più fitta di collaborazioni reciproche. Come anticipato, nel corso dell’anno scolastico 2016-17 la commissione per le attività culturali approfondirà le riflessioni iniziate nel corso del mese di marzo, con l’intenzione di individuare una tematica generale attorno alla quale sviluppare un discorso legato alla cultura e all’educazione alla cittadinanza organico e coerente.


Soggiorni, scambi linguistici e stage professionali

Scambi linguistici

Come di consuetudine anche nel corso dell’anno scolastico 2015-2016 la Scuola cantonale di commercio ha offerto ai propri allievi di prima e seconda la possibilità di prendere parte ad uno scambio linguistico con studenti coetanei residenti in Germania (Baden-Württenberg e Turingia) o Australia (Queensland). Il progetto, gestito interamente dal servizio Lingue e stage all’estero (LSE), è stato proposto agli allievi delle scuole medie superiori ticinesi e ad alcuni licei italiani della regione insubrica. In totale circa una ventina di giovani (in grande maggioranza ticinesi) hanno svolto un soggiorno linguistico in Germania o in Australia; per gli allievi ticinesi i soggiorni linguistici si sono svolti sull’arco di 5 settimane per la Germania e di 10 settimane per l’Australia. Nel corso dell’estate 2016 sono stati quattro gli studenti della scuola che hanno trascorso un periodo di immersione linguistico-culturale all’estero (tre allievi in Germania, una in Australia). In seguito, la nostra scuola ha accolto e ospitato due partner di scambio di questi allievi; una studentessa tedesca ha seguito le lezioni in una classe di terza dalla seconda settimana di settembre alla prima di ottobre 2016, mentre un’altra allieva australiana abbinata ad una classe di seconda è rimasta in Ticino dalla fine di novembre 2016 alla fine di gennaio 2017. I giovani coinvolti nello scambio hanno descritto l’esperienza come interessante ed arricchente sia dal punto di vista linguistico sia, e soprattutto, da quelli culturale e personale.

Stage professionali all’estero

Progetto ESAME

La Scuola cantonale di commercio, attraverso LSE, ha riproposto il progetto ESAME (ESperienze AMministrative in Europa). Il progetto è rivolto agli allievi delle classi bilingue di terza e dà la possibilità di svolgere uno stage in ambito amministrativo in un’azienda in Germania o in Francia. Il programma Leonardo da Vinci, come per gli anni passati, ha offerto delle borse di studio, che hanno coperto la quasi totalità delle spese legate all’organizzazione e al soggiorno degli allievi all’estero. La pratica professionale, della durata di 4 o 5 settimane, ha coinvolto aziende di vario genere e ha avuto luogo principalmente tra la seconda settimana di giugno e la seconda settimana di luglio 2016. Gli allievi della classe bilingue francese hanno effettuato lo stage a Reims (10 allievi) e Digione (8 allievi), quelli della classe bilingue tedesco a Berlino, Brema, Heidelberg e Horb (5 allievi per ogni destinazione).


In totale, dunque, 38 allievi della scuola (la totalità degli studenti delle classi con curricolo bilingue) hanno avuto l’opportunità di vivere questa interessante esperienza culturale, lavorativa e linguistica. Tutti gli stage si sono svolti senza particolari difficoltà, ad eccezione di un gruppo di allievi di Digione abbinati alla pratica professionale svolta in una scuola. In questo caso si sono presentati alcuni problemi, sia di tipo organizzativo sia legati all’attività professionale, ritenuta oltremodo povera e ripetitiva dai nostri studenti. Il Servizio Lingue e stage all’estero, unitamente alla Direzione della nostra scuola ha preso formalmente posizione con l’ente organizzatore (Apreca) e ha deciso, per l’anno 2016-2017 di non accettare più alcuno stage a Digione. Apreca ha dal canto suo preso atto di quanto risolto e si è impegnata a cercare posti di stage più idonei ai nostri studenti per l’estate 2017, tutti nell’area attorno a Reims. Malgrado questa esperienza poco positiva, si confermano gli ottimi feedback delle imprese o enti che ospitano i nostri allievi; anche lo scorso anno le aziende coinvolte hanno fatto pervenire a Lingue e stage un resoconto sull’operato dei nostri allievi; tutti i rapporti sono stati in effetti molto positivi, ciò che ribadisce la validità del progetto, già riscontrata negli scorsi anni. Per il prossimo anno scolastico LSE, in collaborazione con il nostro istituto sottoporrà nuovamente il dossier ESAME a Leonardo da Vinci. Le borse di studio a disposizione saranno di nuovo molte, circa una quarantina. Gli studenti che hanno aderito al progetto ESAME hanno descritto il periodo di stage in modo molto positivo, parlandone come di un’esperienza estremamente arricchente, sia dal punto di vista linguistico, sia culturale, sia personale, malgrado ci sia stato, come detto, qualche problema per un gruppo di 4-5 allievi.

Progetto ESTATE

Parallelamente al progetto ESAME, pensato espressamente per la Scuola cantonale di commercio, LSE ha pure offerto la possibilità di effettuare uno stage in ambito amministrativo sotto il cappello di un altro progetto, denominato ESTATE, rivolto anche a tutti gli allievi di una scuola media di commercio a tempo pieno. Gli studenti della nostra scuola si confermano i candidati con il profilo migliore per questo tipo di esperienza: in effetti ben 16 borse di studio (su un totale di 25, a livello cantonale) sono state attribuite ad allievi del nostro istituto. Come l’anno precedente questi studenti di terza hanno svolto un periodo di pratica professionale di cinque settimane in alcune località della Germania e del Regno Unito.


L’insegnamento bilingue Da ormai quasi vent’anni la Scuola cantonale di commercio offre ai propri studenti l’opportunità di seguire nel secondo biennio un curricolo bilingue, italiano-francese oppure italiano-tedesco. Questa interessante proposta sin dall’inizio è stata recepita positivamente; in effetti, da subito il numero di allievi interessati è stato tale da poter garantire la creazione di una o più classi per ogni percorso bilingue. Tuttavia, alla fine dell’anno scolastico 2015-2016 solo poco più di una decina di allievi ha richiesto di essere inserito in una classe bilingue italiano-francese. Malgrado i vari tentativi, per ragioni organizzative e soprattutto per questioni di ordine finanziario, non è stato possibile per l’anno 2016-2017 proporre una classe bilingue italiano-francese in terza. Il Consiglio di direzione unitamente ad un gruppo di lavoro composto da vari docenti, cercherà di trovare delle strategie per rilanciare questo percorso formativo: l’obiettivo è quello di poter avere di nuovo almeno due classi bilingue (una italiano-francese e una italiano-tedesco) per ogni fascia del secondo biennio. Nell’anno scolastico 2015-2016 gli studenti iscritti nelle sezioni bilingue erano in totale 72, suddivisi come segue:

3 SCC 4 SCC Totale

Bilingue francese 1 sezione 18 allievi

1 sezione 14 allievi

2 sezioni 32 allievi

Bilingue tedesco 1 sezione 20 allievi

1 sezione 20 allievi

2 sezioni 40 allievi

Totale allievi 38 34 72

Le materie insegnate in lingua seconda nei due curricoli sono: economia aziendale, matematica, scienze naturali, economia politica, diritto, geografia, storia, un corso tematico di economia aziendale e il progetto Interdisciplinare (le ultime due proposte riguardano il curricolo italiano-francese).


Uscite di studio Il Regolamento, aggiornato e pubblicato sul sito della scuola, dà facoltà ai docenti di organizzare delle uscite di studio con finalità culturali. Per le classi prime sono possibili due uscite della durata di un giorno durante le date pubblicate sul calendario interno, per le seconde e le terze un’uscita di un giorno in concomitanza con gli esami scritti di maturità in giugno, ad eccezione delle classi con insegnamento bilingue italiano-francese e italiano-tedesco del terzo anno per le quali è consentito un soggiorno linguistico di cinque giorni in area francofona o tedesca. In quarta sono previste uscite di cinque giorni (sette per le classi con insegnamento bilingue). Le disposizioni pubblicate indicano anche i periodi nei quali possono essere organizzate le uscite e i costi massimi a carico degli allievi (CHF 60.- per le uscite di studio di un giorno per le classi prime, seconde e terze, CHF 550.- per le terze bilingue per l’uscita di cinque giorni, CHF 550.- per le uscite di quarta di cinque giorni e CHF 720.- per le quarte bilingue per le uscite di sette giorni), così come il contributo della scuola per le uscite delle classi bilingue. Durante l’anno scolastico 2015-2016 sono state organizzate 79 uscite di studio di cui 2 di cinque giorni per le terze con insegnamento bilingue, 11 di cinque giorni per le quarte, 2 di sette giorni per le classi quarte con insegnamento bilingue. Queste le mete scelte dai docenti e dagli allievi: Amsterdam (3), Barcellona (3), Berlino (2, classi bilingue italiano-tedesco), Budapest (2), Londra (2) e Parigi (1, classe bilingue italiano-francese). Le due terze con insegnamento bilingue hanno visitato Ginevra e Losanna (3L) e Vienna (3M). Nell’ambito della materia Area di sperimentazione (ASPE) tutte le 19 classi di prima hanno effettuato una visita aziendale guidata dai loro insegnanti. L’elenco di tutte le uscite autorizzate, con i docenti accompagnatori e le mete precise, è consultabile sul sito internet della scuola (nella sezione uscite di studio-archivio).

Corso sportivo invernale

Nel corso dell’anno scolastico 2015-2016, a causa della meteo avversa, non è stato possibile organizzare il corso sportivo invernale a Bosco Gurin.


Corso fuori sede delle classi terze

La scuola fuori sede delle classi terza si è arricchita, a partire dall’anno scolastico 2014-2015 di ulteriori quattro località che si sono aggiunte ad Olivone, dove si svolgevano usualmente i corsi autunnali del terzo anno. Sulla scorta della positiva esperienza con un’impostazione a più sedi e con attività proposte in una sola settimana, il corso fuori sede 2015-2016 è stato di nuovo organizzato dal Consiglio di direzione, che si è avvalso, almeno in parte, della collaborazione di alcuni docenti. Ogni classe di terza ha trascorso 3 giorni (da lunedì 14 a mercoledì 16 settembre, oppure da mercoledì 16 a venerdì 18 settembre) in una delle seguenti località:

• Ambrì (2+2 classi di 3SCC) - responsabile CdD: Walter Benedetti • Breggia (1+1 classe di 3SCC) - responsabile CdD: Adriano Agustoni • Bombinasco (1+1 classe di 3SCC) - responsabile CdD: Alessandro Pagnamenta • Faido (1+1 classe di 3SCC) - responsabile CdD: Corrado Nastasi • Olivone (2+2 classi di 3SCC) - responsabile CdD: Nicola Pinchetti

La scuola fuori sede è stata strutturata attorno agli obiettivi fondamentali degli anni precedenti. In particolare ogni corso ha offerto attività legate al mondo dell’economia; gli studenti hanno così avuto l’opportunità di confrontarsi con un certo numero di realtà aziendali, sovente attive in mercati di nicchia, presenti in queste zone periferiche. Oltre a ciò, il corso fuori sede si prefigge di presentare le ricchezze culturali di queste regioni, dal punto di vista storico, paesaggistico e architettonico. Sono state perciò organizzate svariate visite a musei, esposizioni e centri culturali. Infine, agli studenti sono state proposte attività legate all’ambiente e alla natura, in special modo facendo conoscere il territorio agli studenti attraverso escursioni, visite a parchi naturali e a zone di importante valore naturalistico. La settimana del corso fuori sede si è svolta senza particolari problemi e globalmente gli obiettivi sono stati raggiunti. Un ringraziamento particolare va agli oltre 30 docenti che in modo diverso hanno collaborato, come organizzatori, animatori di attività di approfondimento o di attività ricreative o semplicemente come accompagnatori.


Le attività di orientamento

In virtù delle sue stesse caratteristiche e peculiarità, la Scuola cantonale di commercio deve necessariamente curare e favorire in modo costante e preciso l’orientamento dei propri allievi, garantendo un’offerta pertinente e tempestiva di informazione sia per quanto riguarda gli studi universitari sia per quanto concerne il mondo del lavoro. La Direzione comunica attraverso il sito e eventuali invii collettivi agli allievi tutti i momenti di informazione proposti dalle università, dalle varie scuole e dall’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), così come tutte le offerte di lavoro pervenute. La scuola favorisce la presenza in sede dei rappresentanti delle università, delle scuole e degli enti che intendono presentare la loro offerta formativa e gli sbocchi professionali: singole facoltà di università svizzere, i vari dipartimenti della SUPSI, il Conservatorio di scienze audiovisive di Lugano, il Bachelor di traduzione e Master di traduttore specializzato SUP di Winterthur. Le informazioni generali sull’orientamento accademico e sull’inserimento professionale sono offerte capillarmente dall’orientatrice di sede Giovanna Mion a tutte le classi di terza, nel corso del mese di gennaio, e di quarta, durante il primo semestre.

Orientamento accademico

Agli allievi di quarta è data la possibilità di visitare individualmente, previa richiesta scritta alla Direzione, le università e le scuole durante le giornate delle porte aperte. Sulla base delle richieste più frequenti, la scuola organizza il viaggio in torpedone per le giornate informative delle Università di Friburgo, Losanna, Lucerna e San Gallo. Molto interessante e utile, anche per quanto riguarda gli obiettivi individuali, l’incontro con i maturandi, offerto dal Rotary Club di Bellinzona, durante il quale gli studenti hanno la possibilità di dialogare con dei professionisti che presentano sbocchi lavorativi e carriere legate alle singole discipline. La quarta edizione di OrientaTI si è svolta il 16 e il 17 febbraio 2016 nel campus dell’USI a Lugano. Questa necessaria e preziosa proposta cantonale, l’unica a livello svizzero, che ospita contemporaneamente tutte le università e tutti i politecnici, è curata dall’UOSP, in collaborazione con l’UIMS e l’USI, per tutti gli allievi delle terze SMS del Cantone. La scuola ha organizzato per tutti i suoi studenti del terzo anno la trasferta in torpedone a Lugano il 17 febbraio. L’iniziativa è molto apprezzata dagli allievi e appare indubbiamente indispensabile, poiché permette loro di entrare in contatto per tempo con le varie offerte, identificando da subito le differenti possibilità formative e i relativi sbocchi, in modo da poter approfondire con maggiore consapevolezza l’argomento l’anno successivo, attraverso le visite mirate e gli incontri informativi organizzati.


Orientamento all’inserimento professionale

Durante l’anno scolastico 2015-2016, considerato l’incoraggiante esito dell’edizione precedente, il Consiglio di direzione ha ritenuto di riproporre il 12 novembre 2015 l’attività A tu per tu con il lavoro. L’iniziativa, rivolta agli allievi del quarto anno, ha richiamato a scuola una trentina di oratori (la maggior parte ex allievi) in rappresentanza di 15 aziende selezionate nei diversi settori di attività. Gli incontri hanno permesso agli allievi di beneficiare del confronto diretto con persone che hanno attraversato il loro stesso percorso nel nostro istituto. L’organizzazione dell’attività è stata assicurata da un gruppo di allievi del secondo anno impegnati nell’Area di sperimentazione. Le numerose proposte di lavoro che giungono alla scuola sono costantemente segnalate agli allievi. L’offerta, gestita individualmente, è estesa agli ex studenti non ancora occupati o alla ricerca di una diversa occupazione. Numerosi allievi hanno trovato collocamento grazie all’attività d’intermediazione assicurata dalla scuola. Sono pure offerte consulenze di orientamento personale su richiesta.


Programma talenti in ambito sportivo e artistico nelle Scuole medie superiori

Ammissione al programma cantonale e attività del tutor

Gli ammessi al programma sono stati globalmente 48, 21 in prima, 15 in seconda, 5 in terza e 7 in quarta. Di questi solo un allievo è stato ammesso come artista. Nel corso dell’anno 4 allievi hanno comunicato alla Direzione, al proprio docente di classe oppure direttamente al tutor di sede, di aver abbandonato l’attività agonistica e quindi sono stati stralciati dal Programma cantonale. Anche nell’anno scolastico 2015-2016, analogamente agli anni precedenti, le discipline maggiormente rappresentate sono state il calcio e l’hockey su ghiaccio.

Parallelamente a questi studenti, la nostra scuola fornisce la possibilità agli allievi che non soddisfano i criteri di ammissione al programma cantonale, ma che comunque hanno un impegno settimanale di almeno 8-10 ore (in particolare impegni di tipo sportivo), di segnalare la loro situazione e di essere inseriti nel programma SCC. Quindi, oltre ai 48 studenti citati sopra, sono stati affidati al competente e assiduo lavoro del tutor di sede altri 74 allievi. Di norma questi allievi vengono inseriti in classi i cui orari, quando possibile, terminano alle 15:05 per dar loro la possibilità di avere parte del pomeriggio da gestire in base ai propri impegni (lavoro scolastico e sedute di allenamento). Considerate le variegate esigenze poste dalle diverse discipline sportive, questa soluzione non soddisfa tutti ma al momento risulta la più efficace e soprattutto la meno problematica da conciliare con le numerose esigenze poste dalla griglia oraria. Durante l’anno scolastico sono state programmate quattro serate informative per gli allievi di quarta media distribuite sul territorio cantonale: Locarnese, Bellinzonese e alto Ticino, Luganese e Mendrisiotto. Lunedì 7 marzo 2016 si è tenuto l’incontro presso il nostro istituto, che ha visto la partecipazione di Francesca Pedrazzini Pesce in qualità di responsabile del programma e rappresentante dell’Ufficio Sport del Cantone, di Michele Pancera come tutor del Liceo di Bellinzona oltre che di Fabio Pescioli in rappresentanza della Scuola cantonale di commercio. Il numero dei presenti (una trentina) si è rivelato più interessato rispetto allo scorso anno e per le famiglie è stata un’occasione per conoscere più a fondo le caratteristiche del programma cantonale e scoprire l’esistenza del programma del programma SCC. L’impressione è quella che gli interessati riescono ad avere le informazioni utilizzando altri canali.


La richiesta di ammissione al programma cantonale per i nuovi allievi di prima, come pure la ricandidatura per lo stesso per gli anni successivi, avviene durante i mesi di aprile/maggio dell’anno scolastico precedente. Per l’ammissione al programma SCC per i nuovi studenti di prima la richiesta avviene direttamente attraverso il modulo di iscrizione. Il tutor procede successivamente a raccogliere le necessarie informazioni di dettaglio sull’attività sportiva praticata e ad inizio luglio partecipa con i responsabili del Consiglio di direzione alla definizione delle classi. Anche durante l’anno 2015-2016, il ruolo di tutor è stato ricoperto da Fabio Pescioli, con piena soddisfazione del Consiglio di direzione, degli allievi, delle famiglie e delle società sportive interessate. Le attività del tutor si sono concentrate nell’assistenza e nell’accompagnamento degli allievi (alcuni di questi con impegni sportivi molto profilati), nella tenuta dei contatti con le federazioni sportive e le società, nel coordinamento delle attività con la Responsabile del programma cantonale Francesca Pedrazzini Pesce e con l’intrattenimento di rapporti di collaborazione con i responsabili delle altre sedi liceali. Fabio Pescioli ha inoltre sottoposto al Consiglio di direzione alcune proposte di modifica nella gestione delle classi con talenti sportivi e artisti, alcune delle quali sono già state attuate nel corso del presente anno scolastico. Si pensi in particolare all’allestimento di un documento informativo del programma e della gestione degli allievi che ne fanno capo e della scelta di pianificare il corso montano per le classi con talenti e artisti nella prima settimana, così da favorire l’attività sportiva di diversi allievi.

Serata informativa con allievi e genitori

Fabio Pescioli è intervento in occasione della serata informativa destinata a tutte le classi di prima con sportivi d’élite. Dopo un breve intervento in Aula magna, il tutor ha partecipato alla seconda fase della serata durante la quale ha incontrato i genitori.

Consigli di classe

Come di consueto, il tutor ha garantito la partecipazione a tutti i consigli di classe che vedono coinvolti allievi inseriti nel programma. Tale presenza assicura in particolare un utile sostegno al responsabile di fascia della direzione e al docente di classe. La riunione del consiglio di classe (segnatamente quella del primo semestre) rappresenta occasione privilegiata per descrivere il quadro generale degli impegni sportivi e riportare


le eventuali informazioni che potrebbero essere utili nelle gestione delle singole situazioni. Il tutor, in rappresentanza della scuola, si occupa inoltre dei contatti con le famiglie, le società, le federazioni e interviene in particolare nelle situazioni problematiche, dove la sovrapposizione tra impegni scolastici e sportivi è fonte di qualche attrito.

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