scuola interuniversitaria siciliana di insegnamento secondario indirizzo 1 – classe a059 – viii...
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Scuola Interuniversitaria Siciliana di Insegnamento Secondario
Indirizzo 1 – Classe A059 – VIII Ciclo
LABORATORIO DIDATTICO DI EVOLUZIONE E MORFOLOGIA ANIMALE
Prof.ssa T. Cantarella
Unità didattica:
I CEFALOPODI
Relatore:
Dott. Sergio Russo
Destinatari Studenti di secondo anno di scuola secondaria di primo grado
Tempi3 ore, suddivise in 1 ora di lezione frontale, 1 ora di verifiche e 1
ora di attività laboratorio.
Prerequisiti
Conoscenze base di biologia: principali molecole organiche, il significato di vita, la cellula e i diversi tipi di cellula, le forme di
vita animale più semplici, le caratteristiche generali dei molluschi. l’evoluzione delle specie, le teorie darwiniane.
ContenutiLe caratteristiche generali dei Cefalopodi, alcuni esempi di
organismi appartenenti a questa classe, i loro sistema si vita.
ObiettiviConoscere le caratteristiche generali di questa classe di
molluschi, riconoscerne le differenze. Conoscere alcuni tra i più comuni esponenti della classe e le specie più significative.
MetodologieLezione frontale partecipata, esperienze pratiche con l’ausilio di
filmati ed eventuali esemplari morti da portare durante la lezione.
Attività e verifiche
Esperienze pratiche di laboratorio con il riconoscimento delle caratteristiche su campioni
animali reali o su modelli. Test scritto di verifica delle conoscenze di base, verifiche finali orali e questionari v/f, a risposta multipla e risposta aperta, padronanza
dei contenuti.
Strumenti e sussidi didattici
Utilizzo del libro di testo, ed esempi didattici reali tramite modelli o con l’osservazione di esemplari
comuni. Visione di filmati didattici sull’ambiente di vita marino.
ottimo: lo studente dimostra un'esauriente, approfondita e critica conoscenza degli argomenti, riesce a descrivere e riconoscere le caratteristiche della classe, formula correttamente esempi, si esprime con chiarezza e precisione terminologica;
distinto: lo studente dimostra un'esauriente conoscenza degli argomenti, opera opportuni collegamenti; si esprime con una certa padronanza terminologica;
buono: lo studente rivela una discreta conoscenza degli argomenti che sa organizzare ed esporre in modo ordinato, dimostrando di conoscere la terminologia scientifica;
sufficiente: lo studente conosce i contenuti essenziali stabiliti dal docente, che organizza in un'esposizione ordinata, pur con l'aiuto di domande guida del docente; utilizza un linguaggio corretto;
insufficiente: lo studente dimostra una conoscenza lacunosa; incontra difficoltà nell'analisi ed espone in modo non sempre chiaro e corretto;
I cefalopodi sono una Classe di invertebrati predatori esclusivamente marini, appartenenti al Phylum dei
MOLLUSCHI.
Si tratta di organismi prevalentemente nectonici, ovvero vivono muovendosi attivamente nella massa d’acqua.
Regno Animali
Phylum Molluschi
ClasseCefalopod
i
Attualmente sono note circa 700 specie viventi appartenenti ai Cefalopodi, e parecchie migliaia di specie fossili (estinte).
Le più antiche testimonianze fossili fanno risalire la comparsa di questa Classe al Cambriano, circa 540 Milioni di anni fa.
I CEFALOPODI
I cefalopodi hanno le caratteristiche generali del Phylum dei Molluschi, ma con alcune peculiarità:
- Progressivo rimpicciolimento della conchiglia, fino alla sua scomparsa.
bocca munita di robuste mandibole cornee, simili al becco di un pappagallo.
- Il piede, l’organo che permette ai molluschi di muoversi sul fondo, è modificato in tentacoli, che servono principalmente alla predazione, ma anche alla riproduzione e ad aiutarsi nel movimento tra gli scogli.
-efficace movimento attivo con un “sistema a reazione” (espulsione forzata dell’acqua) grazie alle contrazioni del mantello o di una cavità interna (sifone );
- vita predatoria (per la quale è necessario il rapido movimento);
- sistema nervoso e organi per la vista particolarmente raffinati.
Cefalopodi: “i piedi in testa”
I cefalopodi sono animali marini predatori, si nutrono di altri molluschi, crostacei, piccoli pesci, gasteropodi.
Sono a loro volta predati da grossi pesci, grossi mammiferi marini (cetacei come delfini e balenottere) o uccelli.
Molti di loro vivono in zone costiere o in mare aperto a basse profondità, ma non mancano le specie abissali. Alcuni di essi
hanno sviluppato la capacità di emettere luce (bioluminescenza), allo scopo di predare, disorientare i
predatori e riconoscersi nel buoi abissale. (esempio Euprymna scolopes, una seppia abissale)
Euprymna scolopes
Nei Cefalopodi i sessi sono separati; alcune specie presentano complessi rituali di corteggiamento.
In alcuni cefalopodi è evidente il dimorfismo sessuale.
Esempio: Argonauta argo. La femmina (a sinistra) può raggiungere i 20 cm, mentre il maschio non supera i 2 cm.
Il maschio deposita gli spermatozoi, contenuti in spermatofore, nella cavità del mantello della femmina tramite un apposito tentacolo detto ectocotile.
Polpi in fase di accoppiamento (a sinistra)
Le uova vengono deposte in masse, e sono spesso custodite dalla femmina (in particolare nei polpi). Dalle uova fecondate si sviluppano giovani simili all’adulto (sviluppo diretto).
I CEFALOPODI
Tra i Cefalopodi possiamo distinguere, in base al numero di branchie (riunite in paia), due raggruppamenti, con caratteristiche diverse:
Tetrabranchiati: organismi primitivi, quasi completamente estinti, dotati di due coppie di branchie, conchiglia esterna, concamerata e spiralata, numerosi tentacoli.
Dibranchiati: organismi maggiormente evoluti, dotati di un paio di branchie, conchiglia ridotta o assente, pochi tentacoli (in genere 8 o 10) talora muniti di ventose, occhi piuttosto complessi.
Octopus macropus (Polpessa)
Nautilus pompilius
Cefalopodi primitivi: Ammoniti e Nautiloidi
Tra essi ricordiamo ammoniti e nautiloidi,
organismi dotati di conchiglia a spirale esterna che popolavano i mari già
durante il Paleozoico.Diversa
concavità dei setti divisori delle camere visibile in
sezione
Potevano raggiungere dimensioni enormi
Conchiglie divise in camere
comunicanti utilizzate per
regolare il galleggiamento.
Ammonite (fossile)
Nautilus (attuale)
Ricostruzione di ammonite in posizione di vita
Sono attualmente viventi solo cinque specie del Genere Nautilus, che
popolano le acque dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano, fino ai 500 m di
profondità.
Sezione interna del guscio Schema delle parti anatomiche di Nautilus pompilius (foto a destra)
Nautilus pompilius nella massa d’acqua
Guscio esterno ornamentato di Nautiluu pompilius
Un fossile vivente: il Nautilus
Le forme più evolute: i Dibranchiati
Cellule pigmentate sulla superficie (cromatofori), connesse a fibre muscolari, permettono di mimetizzarsi.
Getti di inchiostro, prodotto internamente nella ghiandola del nero, utilizzato come mezzo di difesa.
Decapodi: organismi con 10 tentacoli, di cui otto corti e provvisti di ventose e 2 lisci e retrattili, per la difesa e la cattura di prede.
Tra essi troviamo Seppie, Totani e Calamari.
Octopodi: organismi con 8 tentacoli, provvisti di una o due file di ventose.
Tra essi troviamo i Polpi.
Seppie
Sepia officinalis (seppia comune)
Vivono su fondali sabbiosi e rocciosi.
Hanno forma ovale appiattita, e si muovono anche grazie al movimento ondulatorio delle pinne laterali.
10 braccia (8 brevi e 2 più lunghi per difesa e riproduzione),
Si mimetizzano grazie ai cromatofori e posseggono una sacca con un inchiostro che riversano all’esterno se minacciati.
Posseggono una conchiglia calcarea interna appiattita (osso di seppia).
Seppia con una preda (un piccolo
pesce) tra i tentacoli
Seppia mimetizzata tra la sabbia durante
la caccia o per sfuggire ai pericoli
Calamari e ….. Calamari giganti
Logito vulgaris (calamaro comune)
Coppia in movimento
Conchiglia costituita da una sottile interna lamina non mineralizzata, detta gladio o penna.
Corpo tubolare, 10 braccia, 8 brevi e 2 più lunghe e retrattili.
È il più grande invertebrato esistente, può raggiungere i 25 metri di lunghezza (compresi i tentacoli) e 2 tonnellate di peso. Vive nelle zone abissali degli oceani, fino ai 1000 m di profondità, ed ha occhi grandissimi.
Architeuthis, il calamaro gigante
Polpi
Corpo globoso, conchiglia
generalmente assente.
8 tentacoli con doppia fila di ventose.
Elevata capacità di mimetismo cambiando
colore e forma della superficie;
Difesa da minacce con getti di inchiostro, ma
può decidere di recidere
autonomamente dei tentacoli.
Grande capacità di apprendimento; occhi
molto evoluti.
Octopus macropus (Polpessa)
Polpi ripresi in fase di accoppiamento; la femmina accudisce le uova per circa 2 mesi, non nutrendosi
e talvolta non sopravvivendo a questo periodo.
Octopus vulgaris (polpo comune)