seconda lettura (eb 4,14 -...

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Domenica 21 Ottobre XXIX DOMENICA T. ORDINARIO DONAZIONI AVIS Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia Lunedì 22 Ottobre Ore 10.00 Funerale Busticco Antonina Ore 21.00 incontro di formazione dei catechisti Martedì 23 Ottobre Ore 9,30 S. Messa alla Casa di Riposo Mercoledì 24 Ottobre Ore 8.30 S. Messa in Parrocchia segue Adorazione Giovedì 25 Ottobre Ore 16.00 S. Messa al Centro Anziani Venerdì 26 Ottobre Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo Sabato 27 Ottobre Ore 18.00 S. Messa prefestiva in Parrocchia Domenica 28 Ottobre XXX DOMENICA T. ORDINARIO Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia Lunedì 29 Ottobre Ore 8.30 S. Messa in Parrocchia Martedì 30 Ottobre Ore 9,30 S. Messa alla Casa di Riposo Mercoledì 31 Ottobre Ore 18.00 S. Messa prefestiva in Parrocchia Giovedì 1 Novembre TUTTI I SANTI Ore 15.00 S. Messa festiva al CIMITERO Venerdì 2 Novembre COMMEMORAZIONE FEDELI DEFUNTI Ore 21.00 S. Messa in Parrocchia in ricordo dei defunti dellanno Sabato 3 Novembre Ore 18.00 S. Messa prefestiva in Parrocchia Domenica 4 Novembre XXXI DOMENICA T. ORDINARIO Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia Lunedi 5 Novembre Ore 8.30 S. Messa in Parrocchia Martedì 6 Novembre Ore 9,30 S. Messa alla Casa di Riposo Mercoledì 7 Novembre Ore 8.30 S. Messa in Parrocchia segue Adorazione Giovedì 8 Novembre Ore 20.30 S. Messa in Parrocchia segue adorazione Venerdì 9 Novembre Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo Sabato 10 Novembre Ore 18.00 S. Messa prefestiva in Parrocchia Domenica 11 Novembre XXXII DOMENICA T. ORDINA- RIO Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia AL POMERIGGIO CASTAGNATA IN ORATORIO 4 DATE E CORSI DEI BATTESIMI Corso ore 21 16/11/2018 18/11/2018 ORE 10.00 durante S. Messa 12/01/2019 27/01/2019 ore 11.00 liturgia battesimale 09/03/2019 17/02/2019 ore 10.00 durante la S. Messa 11/05/2019 28/04/2019 ore 10.00 durante la S, Messa 14/09/2019 16/06/2019 ore 11.00 liturgia battesimale 19/10/2019 15/09/2019 ore 10.00 durante la S. Messa 14/12/2019 10/11/2019 ore 11.00 liturgia battesimale Domenica 18 novembre ore 15 in oratorio incontro di tutta lUnità Pa- storale per ministri straordinari, membri dei cori e lettori con don Paolo Tomatis PRIMA LETTURA (Is 53,10-11) Quando offrirà se stesso in sacrificio di ripa- razione, vedrà una discendenza. Dal libro del profeta Isaìa Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE (Sal 32) Rit: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo. Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dellamore del Signore è piena la terra. Ecco, locchio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. Lanima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. SECONDA LETTURA (Eb 4,14-16) Accostiamoci con piena fiducia al trono della gra- zia. Dalla lettera agli Ebrei Fratelli, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Fi- glio di Dio, manteniamo ferma la profes- sione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Canto al Vangelo (Mc 10,45) Alleluia, alleluia. Il Figlio delluomo è venuto per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. Alleluia. VANGELO (Mc 10,35-45) Il Figlio delluomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti. Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il ca- lice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». 1

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Domenica 21 Ottobre XXIX DOMENICA T. ORDINARIO

DONAZIONI AVIS Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia

Lunedì 22 Ottobre Ore 10.00 Funerale Busticco Antonina Ore 21.00 incontro di formazione dei catechisti

Martedì 23 Ottobre Ore 9,30 S. Messa alla Casa di Riposo

Mercoledì 24 Ottobre Ore 8.30 S. Messa in Parrocchia segue Adorazione

Giovedì 25 Ottobre Ore 16.00 S. Messa al Centro Anziani

Venerdì 26 Ottobre Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo

Sabato 27 Ottobre Ore 18.00 S. Messa prefestiva in Parrocchia

Domenica 28 Ottobre XXX DOMENICA T. ORDINARIO

Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia

Lunedì 29 Ottobre Ore 8.30 S. Messa in Parrocchia

Martedì 30 Ottobre Ore 9,30 S. Messa alla Casa di Riposo

Mercoledì 31 Ottobre Ore 18.00 S. Messa prefestiva in Parrocchia

Giovedì 1 Novembre TUTTI I SANTI

Ore 15.00 S. Messa festiva al CIMITERO

Venerdì 2 Novembre COMMEMORAZIONE

FEDELI DEFUNTI

Ore 21.00 S. Messa in Parrocchia in ricordo dei defunti dell’anno

Sabato 3 Novembre Ore 18.00 S. Messa prefestiva in Parrocchia

Domenica 4 Novembre XXXI DOMENICA T. ORDINARIO

Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia

Lunedi 5 Novembre Ore 8.30 S. Messa in Parrocchia

Martedì 6 Novembre Ore 9,30 S. Messa alla Casa di Riposo

Mercoledì 7 Novembre Ore 8.30 S. Messa in Parrocchia segue Adorazione

Giovedì 8 Novembre Ore 20.30 S. Messa in Parrocchia segue adorazione

Venerdì 9 Novembre Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo

Sabato 10 Novembre Ore 18.00 S. Messa prefestiva in Parrocchia

Domenica 11 Novembre XXXII DOMENICA T. ORDINA-

RIO

Ore 10.00 S. Messa in Parrocchia AL POMERIGGIO CASTAGNATA IN ORATORIO

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DATE E CORSI DEI BATTESIMI Corso ore 21 16/11/2018 18/11/2018 ORE 10.00 durante S. Messa 12/01/2019 27/01/2019 ore 11.00 liturgia battesimale 09/03/2019 17/02/2019 ore 10.00 durante la S. Messa 11/05/2019 28/04/2019 ore 10.00 durante la S, Messa 14/09/2019 16/06/2019 ore 11.00 liturgia battesimale 19/10/2019 15/09/2019 ore 10.00 durante la S. Messa 14/12/2019 10/11/2019 ore 11.00 liturgia battesimale

Domenica 18 novembre ore 15 in oratorio incontro di tutta l’Unità Pa-storale per ministri straordinari, membri dei cori e lettori con don Paolo Tomatis

PRIMA LETTURA (Is 53,10-11) Quando offrirà se stesso in sacrificio di ripa-razione, vedrà una discendenza. Dal libro del profeta Isaìa Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE (Sal 32) Rit: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo. Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo.

SECONDA LETTURA (Eb 4,14-16) Accostiamoci con piena fiducia al trono della gra-zia. Dalla lettera agli Ebrei Fratelli, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Fi-glio di Dio, manteniamo ferma la profes-sione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Canto al Vangelo (Mc 10,45) Alleluia, alleluia. Il Figlio dell’uomo è venuto per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. Alleluia. VANGELO (Mc 10,35-45) Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti. Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il ca-lice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».

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trova il tesoro che riempie di gioia la vita. Ve lo dico per esperienza: grazie alla fede ho tro-vato il fondamento dei miei sogni e la forza di realizzarli. Ho visto molte sofferenze, molte povertà sfigurare i volti di tanti fratelli e sorel-le. Eppure, per chi sta con Gesù, il male è pro-vocazione ad amare sempre di più. Molti uomi-ni e donne, molti giovani hanno generosamente donato sé stessi, a volte fino al martirio, per amore del Vangelo a servizio dei fratelli. Dalla croce di Gesù impariamo la logica divina dell’offerta di noi stessi (cfr 1 Cor 1,17-25) co-me annuncio del Vangelo per la vita del mondo (cfr Gv 3,16). Essere infiammati dall’amore di Cristo consuma chi arde e fa crescere, illumina e riscalda chi si ama (cfr 2 Cor 5,14). Alla scuola dei santi, che ci aprono agli orizzonti vasti di Dio, vi invito a domandarvi in ogni cir-costanza: «Che cosa farebbe Cristo al mio po-sto?». Trasmettere la fede fino agli estremi confini della terra Anche voi, giovani, per il Battesimo siete membra vive della Chiesa, e insieme abbiamo la missione di portare il Vangelo a tutti. Voi state sbocciando alla vita. Crescere nella grazia della fede a noi trasmessa dai Sacramenti della Chiesa ci coinvolge in un flusso di generazioni di testimoni, dove la saggezza di chi ha espe-rienza diventa testimonianza e incoraggiamento per chi si apre al futuro. E la novità dei giovani diventa, a sua volta, sostegno e speranza per chi è vicino alla meta del suo cammino. Nella convivenza delle diverse età della vita, la mis-sione della Chiesa costruisce ponti inter-generazionali, nei quali la fede in Dio e l’amore per il prossimo costituiscono fattori di unione profonda. Questa trasmissione della fede, cuore della mis-sione della Chiesa, avviene dunque per il “contagio” dell’amore, dove la gioia e l’entu-siasmo esprimono il ritrovato senso e la pienez-za della vita. La propagazione della fede per attrazione esige cuori aperti, dilatati dall’amo-re. All’amore non è possibile porre limiti: forte come la morte è l’amore (cfr Ct 8,6). E tale espansione genera l’incontro, la testimonianza, l’annuncio; genera la condivisione nella carità con tutti coloro che, lontani dalla fede, si dimo-strano ad essa indifferenti, a volte avversi e contrari. Ambienti umani, culturali e religiosi ancora estranei al Vangelo di Gesù e alla pre-senza sacramentale della Chiesa rappresentano le estreme periferie, gli “estremi confini della terra”, verso cui, fin dalla Pasqua di Gesù, i suoi discepoli missionari sono inviati, nella cer-tezza di avere il loro Signore sempre con sé (cfr Mt 28,20; At 1,8). In questo consiste ciò che chiamiamo missio ad gentes. La periferia più desolata dell’umanità bisognosa di Cristo è l’indifferenza verso la fede o addirittura l’odio contro la pienezza divina della vita. Ogni po-vertà materiale e spirituale, ogni discriminazio-ne di fratelli e sorelle è sempre conseguenza del rifiuto di Dio e del suo amore. Gli estremi confini della terra, cari giovani, so-no per voi oggi molto relativi e sempre facil-mente “navigabili”. Il mondo digitale, le reti sociali che ci pervadono e attraversano, stem-perano confini, cancellano margini e distanze, riducono le differenze. Sembra tutto a portata di mano, tutto così vicino ed immediato. Eppu-re senza il dono coinvolgente delle nostre vite,

Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a in-dignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in ri-scatto per molti». Parola del Signore. Lode a Te O Cristo.

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

PER LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE 2018

Insieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti

Cari giovani, insieme a voi desidero riflettere sul-la missione che Gesù ci ha affidato. Rivolgendomi a voi intendo includere tutti i cristiani, che vivono nella Chiesa l’avventura della loro esistenza come figli di Dio. Ciò che mi spinge a parlare a tutti, dialogando con voi, è la certezza che la fede cri-stiana resta sempre giovane quando si apre alla missione che Cristo ci consegna. «La missione rinvigorisce la fede» (Lett. enc. Redemptoris mis-sio, 2), scriveva san Giovanni Paolo II, un Papa che tanto amava i giovani e a loro si è molto dedi-cato. L’occasione del Sinodo che celebreremo a Roma nel prossimo mese di ottobre, mese missio-nario, ci offre l’opportunità di comprendere me-glio, alla luce della fede, ciò che il Signore Gesù vuole dire a voi giovani e, attraverso di voi, alle comunità cristiane. La vita è una missione Ogni uomo e donna è una missione, e questa è la ragione per cui si trova a vivere sulla terra. Essere attratti ed essere inviati sono i due movimenti che il nostro cuore, soprattutto quando è giovane in età, sente come forze interiori dell’amore che pro-mettono futuro e spingono in avanti la nostra esi-stenza. Nessuno come i giovani sente quanto la vita irrompa e attragga. Vivere con gioia la pro-pria responsabilità per il mondo è una grande sfi-da. Conosco bene le luci e le ombre dell’essere giovani, e se penso alla mia giovinezza e alla mia famiglia, ricordo l’intensità della speranza per un futuro migliore. Il fatto di trovarci in questo mon-do non per nostra decisione, ci fa intuire che c’è un’iniziativa che ci precede e ci fa esistere. Ognu-no di noi è chiamato a riflettere su questa realtà: «Io sono una missione in questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 273). Vi annunciamo Gesù Cristo La Chiesa, annunciando ciò che ha gratuitamente ricevuto (cfr Mt 10,8; At 3,6), può condividere con voi giovani la via e la verità che conducono al senso del vivere su questa terra. Gesù Cristo, mor-to e risorto per noi, si offre alla nostra libertà e la provoca a cercare, scoprire e annunciare questo

senso vero e pieno. Cari giovani, non abbiate paura di Cristo e della sua Chiesa! In essi si 2

potremo avere miriadi di contatti ma non saremo mai immersi in una vera comunione di vita. La missione fino agli estremi confini della terra esige il dono di sé stessi nella vocazione donataci da Colui che ci ha posti su questa terra (cfr Lc 9,23-25). Oserei dire che, per un giovane che vuole seguire Cristo, l’essenziale è la ricerca e l’adesione alla propria vocazione. Testimoniare l’amore Ringrazio tutte le realtà ecclesiali che vi permettono di incontrare personalmente Cristo vivo nella sua Chiesa: le parrocchie, le associazioni, i movimenti, le comunità religiose, le svariate espressio-ni di servizio missionario. Tanti giovani trovano, nel volontariato missionario, una forma per ser-vire i “più piccoli” (cfr Mt 25,40), promuovendo la dignità umana e testimoniando la gioia di amare e di essere cristiani. Queste esperienze ecclesiali fanno sì che la formazione di ognuno non sia soltanto preparazione per il proprio successo professionale, ma sviluppi e curi un dono del Si-gnore per meglio servire gli altri. Queste forme lodevoli di servizio missionario temporaneo sono un inizio fecondo e, nel discernimento vocazionale, possono aiutarvi a decidere per il dono totale di voi stessi come missionari. Da cuori giovani sono nate le Pontificie Opere Missionarie, per sostenere l’annuncio del Vangelo a tutte le genti, contribuendo alla crescita umana e culturale di tante popolazioni assetate di Verità. Le preghiere e gli aiuti materiali, che generosamente sono donati e distribuiti attraverso le POM, aiutano la Santa Sede a far sì che quanti ricevono per il proprio bisogno possano, a loro volta, es-sere capaci di dare testimonianza nel proprio ambiente. Nessuno è così povero da non poter dare ciò che ha, ma prima ancora ciò che è. Mi piace ripetere l’esortazione che ho rivolto ai giovani cileni: «Non pensare mai che non hai niente da dare o che non hai bisogno di nessuno. Molta gen-te ha bisogno di te, pensaci. Ognuno di voi pensi nel suo cuore: molta gente ha bisogno di me» (Incontro con i giovani, Santuario di Maipu, 17 gennaio 2018). Cari giovani, il prossimo Ottobre missionario, in cui si svolgerà il Sinodo a voi dedicato, sarà un’ulteriore occasione per renderci discepoli missionari sempre più appassionati per Gesù e la sua missione, fino agli estremi confini della terra. A Maria Regina degli Apostoli, ai santi Francesco Saverio e Teresa di Gesù Bambino, al beato Paolo Manna, chiedo di intercedere per tutti noi e di accompagnarci sempre.

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Il Santo Padre ci invita a recitare tutti i giorni del mese di ottobre il Santo Rosario per proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi. Al termine del rosario si reciteranno queste due pre-ghiere, alla Madonna e a San Michele Arcangelo.

«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine Gloriosa e Benedetta».

"San Michele Arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del de-monio. Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e Tu, Principe della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen».