seduta di martedÌ 21 febbraio 2017 -...

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RESOCONTO STENOGRAFICO 745. SEDUTA DI MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2017 PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARINA SERENI INDI DEL VICEPRESIDENTE SIMONE BALDELLI E DELLA PRESIDENTE LAURA BOLDRINI INDICE RESOCONTO STENOGRAFICO ...................... 1-71 PAG. Missioni ............................................................ 1 Presidente ..................................................... 1 Disegno di legge di conversione (Annunzio della presentazione e assegnazione a Com- missioni in sede referente) ........................ 1 Presidente ..................................................... 1 PAG. Interpellanza e interrogazioni (Svolgimento) . 2 Presidente ..................................................... 2 (Elementi ed iniziative di competenza, ai sensi dell’articolo 39 del testo unico delle leggi sul- l’ordinamento degli enti locali, in relazione alla vicenda della mancata convocazione del Atti Parlamentari I Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti” del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestuali verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A). N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare-NCD-Centristi per l’Europa: AP-NCD-CpE; Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: SI-SEL; Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA); Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE: SC-ALA CLP-MAIE; Civici e Innovatori: (CI); Democrazia Solidale-Centro Democratico (DeS-CD); Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI; Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P; Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR; Misto-USEI-IDEA (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA; Misto-FARE! - Pri: Misto-FARE! - Pri; Misto-UDC: Misto-UDC.

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RESOCONTO STENOGRAFICO

745.

SEDUTA DI MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2017PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARINA SERENI

INDI

DEL VICEPRESIDENTE SIMONE BALDELLI

E DELLA PRESIDENTE LAURA BOLDRINI

I N D I C E

RESOCONTO STENOGRAFICO ...................... 1-71

PAG.

Missioni ............................................................ 1

Presidente ..................................................... 1

Disegno di legge di conversione (Annunziodella presentazione e assegnazione a Com-missioni in sede referente) ........................ 1

Presidente ..................................................... 1

PAG.

Interpellanza e interrogazioni (Svolgimento) . 2

Presidente ..................................................... 2

(Elementi ed iniziative di competenza, ai sensidell’articolo 39 del testo unico delle leggi sul-l’ordinamento degli enti locali, in relazionealla vicenda della mancata convocazione del

Atti Parlamentari — I — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017

N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti”del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestualiverso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A).

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolo dellaLibertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare-NCD-Centristi per l’Europa: AP-NCD-CpE; SinistraItaliana-Sinistra Ecologia Libertà: SI-SEL; Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE: SC-ALA CLP-MAIE; Civici e Innovatori: (CI);Democrazia Solidale-Centro Democratico (DeS-CD); Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto:Misto; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali perl’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI; Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P; Misto-Conservatori e Riformisti:Misto-CR; Misto-USEI-IDEA (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA; Misto-FARE! - Pri:Misto-FARE! - Pri; Misto-UDC: Misto-UDC.

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PAG.

consiglio comunale di Leporano, in provin-cia di Taranto – n. 3-02167) .................... 2

Presidente ..................................................... 2

Bocci Gianpiero, Sottosegretario di Statoper l’Interno .................................................. 2

Palese Rocco (Misto-CR) ............................ 3

(Iniziative di competenza per garantire l’eser-cizio del diritto di voto dei lavoratori ope-ranti su piattaforme petrolifere o su ana-loghe strutture – n. 3-02656) .................... 4

Presidente ..................................................... 4

Bocci Gianpiero, Sottosegretario di Statoper l’Interno .................................................. 4

Crivellari Diego (PD) ................................... 5

(Iniziative in ordine al mancato ingresso gra-tuito delle donne al Palazzo Ducale diUrbino nella giornata dell’8 marzo 2016 –n. 3-02792) ................................................... 5

Presidente ..................................................... 5

Bianchi Dorina, Sottosegretaria di Stato peri Beni e le attività culturali e il turismo . 5

Manzi Irene (PD) ........................................ 6

(Iniziative volte a garantire alle associazioni dipromozione sociale l’accesso ai contributiper la realizzazione di progetti nell’ambitodel programma operativo nazionale – AsseII – n. 3-02793) .......................................... 6

Presidente ..................................................... 6

Beni Paolo (PD) ........................................... 7

Bianchi Dorina, Sottosegretaria di Stato peri Beni e le attività culturali e il turismo . 6

(Intendimenti del Governo a seguito dellasentenza della Corte costituzionale n. 251del 2016, relativa a specifiche disposizionidella legge n. 124 del 2015, cosiddetta « ri-forma Madia » – n. 3-02790) .................... 8

Presidente ..................................................... 8

Rizzetto Walter (FdI-AN) ........................... 9

Rughetti Angelo, Sottosegretario di Statoalla Presidenza del Consiglio dei ministri . 8

(Iniziative a sostegno del settore agricolo inSicilia, colpita dalla recente, eccezionaleondata di maltempo – n. 2-01596 e n. 3-02796) ............................................................ 10

Presidente ..................................................... 10

Capodicasa Angelo (PD) ............................. 11

Castiglione Giuseppe, Sottosegretario diStato per le Politiche agricole alimentari eforestali .......................................................... 10

Iacono Maria (PD) ...................................... 12

(Iniziative a sostegno del settore agricolo e dellapesca nella regione Puglia, colpita da eccezio-nali eventi atmosferici nel mese di gennaio2017 – n. 3-02794 e n. 3- 02795) ................ 13

Presidente ..................................................... 13

PAG.

Castiglione Giuseppe, Sottosegretario diStato per le Politiche agricole alimentari eforestali .......................................................... 13

Mongiello Colomba (PD) ............................ 14

(La seduta, sospesa alle 12,05, è ripresa alle15,15) ............................................................. 15

Missioni (Alla ripresa pomeridiana) ............ 15

Presidente ..................................................... 15

Disegno di legge: S. 2630 – Conversione inlegge, con modificazioni, del decreto-legge30 dicembre 2016, n. 244, recante prorogae definizione di termini. Proroga del ter-mine per l’esercizio di deleghe legislative(Approvato dal Senato) (A.C. 4304) (Discus-sione) ............................................................. 16

Presidente ..................................................... 16

(Discussione sulle linee generali – A.C. 4304) . 16

Presidente ..................................................... 16

Boccadutri Sergio (PD) ............................... 23

Centemero Elena (FI-PdL) ......................... 35

Marcon Giulio (SI-SEL) ............................. 27

Nesci Dalila (M5S) ...................................... 25

Palese Rocco (Misto-CR), Vicepresidentedella V Commissione ................................... 16

Pili Mauro (Misto) ....................................... 30

(Repliche – A.C. 4304) ................................... 37

Presidente ..................................................... 37

(Annunzio di questioni pregiudiziali – A.C.4304) .............................................................. 37

Presidente ..................................................... 37

(La seduta, sospesa alle 16,50, è ripresa alle18,10) ............................................................. 37

Preavviso di votazioni elettroniche .............. 37

Presidente ..................................................... 37

Ripresa discussione – A.C. 4304 ................. 37

(Esame di questioni pregiudiziali – A.C. 4304) . 37

Presidente ..................................................... 37

Capezzone Daniele (Misto-CR) .................. 49

Caso Vincenzo (M5S) .................................. 46

Dadone Fabiana (M5S) ............................... 37

Fassina Stefano (SI-SEL) ........................... 45, 52

Fedriga Massimiliano (LNA) ...................... 50

Ferrari Alan (PD) ........................................ 44

Finocchiaro Anna, Ministra per i Rapporticon il Parlamento ........................................ 52

Invernizzi Cristian (LNA) ........................... 39

Marchi Maino (PD) ..................................... 50

Marcon Giulio (SI-SEL) ............................. 49

Occhiuto Roberto (FI-PdL) ........................ 47

Atti Parlamentari — II — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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PAG.

Rampelli Fabio (FdI-AN) ........................... 48

Rizzetto Walter (FdI-AN) ........................... 42

Saltamartini Barbara (LNA) ...................... 47

Tancredi Paolo (AP-NCD-CpE) .................. 44

(Posizione della questione di fiducia – Arti-colo unico – A.C. 4304) ............................. 53

Presidente ..................................................... 53

Finocchiaro Anna, Ministra per i Rapporticon il Parlamento ........................................ 53

(La seduta, sospesa alle 19,20, è ripresa alle20,10) ............................................................. 53

PAG.

Sui lavori dell’Assemblea ............................... 53

Presidente ..................................................... 53

Ordine del giorno della seduta di domani . 54

Testi degli interventi di cui è stata autoriz-zata la pubblicazione in calce al resocontostenografico della seduta odierna: RoccoPalese (A.C. 4304) ....................................... 54

Segnalazioni relative alle votazioni effettuatenel corso della seduta ................................ 71

Votazioni elettroniche (Schema) ...... Votazioni I-IX

N. B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula sonopubblicati nell’Allegato A.Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicatinell’Allegato B.

SEDUTA PRECEDENTE: N. 744 — VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017

Atti Parlamentari — III — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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PAGINA BIANCA

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PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTEMARINA SERENI

La seduta comincia alle 11.

PRESIDENTE. La seduta è aperta.Invito il deputato segretario a dare

lettura del processo verbale della sedutaprecedente.

RICCARDO FRACCARO, Segretario,legge il processo verbale della seduta del17 febbraio 2017.

PRESIDENTE. Se non vi sono osserva-zioni, il processo verbale si intende ap-provato.

(È approvato).

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell’articolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Angelino Alfano, Gioac-chino Alfano, Alfreider, Alli, Amendola,Amici, Artini, Baretta, Bellanova, Ber-nardo, Dorina Bianchi, Biondelli, Bobba,Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell’Ac-qua, Boschi, Matteo Bragantini, Brambilla,Bratti, Bressa, Brunetta, Bueno, Caparini,Capelli, Casero, Caso, Castiglione, Catania,Causin, Antimo Cesaro, Cicchitto, Cirielli,Coppola, Costa, D’Alia, Dambruoso, Da-miano, De Menech, De Micheli, Del BassoDe Caro, Dellai, Di Gioia, Luigi Di Maio,Epifani, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fico,Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Ga-rofani, Gentiloni Silveri, Giachetti, Giaco-

melli, Giancarlo Giorgetti, Giorgis, Gozi,La Russa, Locatelli, Lorenzin, Losacco,Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti,Meta, Migliore, Orlando, Pes, Pisicchio,Rampelli, Ravetto, Realacci, Rosato, Do-menico Rossi, Rossomando, Rughetti,Sanga, Sani, Scagliusi, Scalfarotto, Schul-lian, Scotto, Sottanelli, Tabacci, Tidei, Va-leria Valente, Velo, Vignaroli e Zolezzisono in missione a decorrere dalla sedutaodierna.

I deputati in missione sono complessi-vamente novantotto, come risulta dall’e-lenco depositato presso la Presidenza eche sarà pubblicato nell’allegato A al re-soconto della seduta odierna (Ulteriori co-municazioni all’Assemblea saranno pubbli-cate nell’allegato A al resoconto della sedutaodierna).

Annunzio della presentazione di un dise-gno di legge di conversione e sua as-segnazione a Commissioni in sede re-ferente.

PRESIDENTE. La Ministra per i rap-porti con il Parlamento, con lettera in data20 febbraio 2017, ha presentato alla Pre-sidenza il seguente disegno di legge, che èstato assegnato, ai sensi dell’articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento, in sedereferente alle Commissioni riunite I (Affaricostituzionali) e II (Giustizia):

« Conversione in legge del decreto-legge20 febbraio 2017, n. 14, recante disposi-zioni urgenti in materia di sicurezza dellecittà » (4310) – Parere delle CommissioniV, VII, VIII, IX, X, XI, XII e XIV e dellaCommissione parlamentare per le questioniregionali.

RESOCONTO STENOGRAFICO

Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Il suddetto disegno di legge, ai finidell’espressione del parere previsto dalcomma 1 del predetto articolo 96-bis, èstato altresì assegnato al Comitato per lalegislazione.

Svolgimento di una interpellanzae interrogazioni.

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recalo svolgimento di una interpellanza e in-terrogazioni.

(Elementi ed iniziative di competenza, aisensi dell’articolo 39 del testo unico delleleggi sull’ordinamento degli enti locali, inrelazione alla vicenda della mancata con-vocazione del consiglio comunale di Le-porano, in provincia di Taranto – n. 3-

02167)

PRESIDENTE. Passiamo alla prima in-terrogazione all’ordine del giorno Chiarellie Palese n. 3-02167 (Vedi l’allegato A –Interpellanza e interrogazioni).

Il sottosegretario di Stato per l’Interno,Gianpiero Bocci, ha facoltà di rispondere.

GIANPIERO BOCCI, Sottosegretario diStato per l’Interno. Grazie, Presidente. Conl’interrogazione all’ordine del giorno, l’o-norevole Chiarelli lamenta che il presi-dente del consiglio comunale e il sindacopro tempore di Leporano, in provincia diTaranto, abbiano denegato la convoca-zione del consiglio medesimo, richiesta daiconsiglieri di minoranza il 4 dicembre2015 per la trattazione dei temi dellaraccolta differenziata e dello smaltimentodei rifiuti. Alla base del diniego, l’inosser-vanza della prescrizione contenuta nell’ar-ticolo 23 del regolamento comunale, cioèl’assenza della proposta di deliberazioneallegata alla richiesta di convocazione. Alriguardo, l’interrogante chiede se sia in-tenzione del prefetto di Taranto esercitarei poteri di cui all’articolo 39 del testounico degli enti locali, cioè convocare ilconsiglio comunale previa diffida.

Assicuro innanzitutto che il Ministerodell’interno ha seguito attentamente lavicenda attraverso il Dipartimento degliaffari interni e territoriali e la prefetturadi Taranto, a cui peraltro era pervenutoun esposto da parte degli stessi consiglieridi minoranza che avevano richiesto laconvocazione del consiglio comunale. Inparticolare, la prefettura ha invitato ilconsigliere di minoranza, primo firmatariodell’esposto, a un incontro per ricercareuna soluzione condivisa della vicenda.L’incontro non si è tenuto per l’indispo-nibilità dell’interessato che, di contro, hainoltrato alla Prefettura un formale solle-cito ad attivare la procedura di convoca-zione dell’assise comunale in via sostitu-tiva. Sulla specifica questione si è espressoil Dipartimento per gli affari interni eterritoriali, secondo cui, quando lo richie-dano un quinto dei consiglieri, il Presi-dente del consiglio comunale è tenuto aconvocare l’Assemblea, inserendo all’or-dine del giorno le questioni richieste. Insostanza, la legge configura un obbligo diconvocazione a carico del presidente del-l’organo assembleare, ma senza alcun ri-ferimento alla necessaria adozione di de-terminazioni da parte del consiglio stesso.Ciò non significa che le richieste di con-vocazione possano essere generiche e in-fatti, secondo la giurisprudenza di merito,l’ordine del giorno della seduta deve essereformulato in maniera chiara e in termininon ambigui, ma senza che ciò implichil’esibizione di uno schema di provvedi-mento.

Inoltre, secondo un consolidato orien-tamento giurisprudenziale e dottrinario, ilpresidente del consiglio comunale puòomettere di dare seguito all’istanza diconvocazione dell’assise solo per carenzadel prescritto numero di consiglieri oppureper illiceità, impossibilità e manifestaestraneità dell’oggetto alle competenze delconsiglio, mentre è escluso da parte suaqualsiasi sindacato di merito.

Sulla base di queste argomentazioni, ilDipartimento degli affari interni e terri-toriali ha ritenuto che, nella fattispecie inesame, sussistessero i presupposti perché ilprefetto di Taranto avviasse la procedura

Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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prevista dall’articolo 39, comma 5, delcitato testo unico, invitando il presidentedel consiglio comunale a convocare ilconsiglio comunale e nel contempo i con-siglieri comunali richiedenti ad attenersialle modalità previste dal richiamato ar-ticolo 23 del Regolamento comunale. Gliinviti ad adempiere sono stati inoltrati dalprefetto il 14 aprile dello scorso anno. Lasettimana successiva i consiglieri di mino-ranza hanno depositato al protocollo del-l’ente lo schema di deliberazione relativaall’oggetto della seduta consiliare. A se-guire, il presidente del consiglio comunaleha convocato l’assemblea per il 4 maggio.La vicenda ha quindi trovato soluzione erispetto della legge, incidendo in minimaparte sull’autonomia del comune in que-stione, che alla fine ha adempiuto all’ob-bligo di legge attraverso i propri organistatutari.

PRESIDENTE. Il deputato Rocco Paleseha facoltà di dichiarare se sia soddisfattoper la risposta alla sua interrogazione.

ROCCO PALESE. Grazie, signora Pre-sidente. Esprimo soddisfazione per la ri-sposta a questa interrogazione, perché poila risposta e anche il prosieguo dell’iter diquesta richiesta da parte di un quinto deiconsiglieri di opposizione, che era stataformalizzata per la situazione che riguar-dava il comune di Rapolano, in riferi-mento anche all’argomento in oggetto, allafine era esattamente sovraordinata allalegge del testo unico degli enti locali. Larisposta che oggi noi discutiamo qui inAula chiaramente è totalmente superatadai tempi perché noi stiamo così trattandoquesta interrogazione in un contesto tem-porale in cui tutti gli eventi sono accaduti,ma questo non toglie di fare qualcheconsiderazione perché il problema è, sì,l’interpretazione che c’è stata sul testounico degli enti locali e sulle situazioni chesi erano venute a determinare nei comuni,ma il problema vero è l’oggetto dellarichiesta della discussione, che riguardavala raccolta differenziata e lo smaltimentodei rifiuti.

Questo è un settore, nel contesto dimolte regioni e di molti comuni del sud, a

rischio, un settore a rischio criminalità, unsettore a rischio in tutti i sensi. Il Mini-stero dell’interno deve assolutamente, at-traverso le prefetture e quant’altro, accen-dere un faro un po’ dappertutto, perchédappertutto esistono delle anomalie spa-ventose. È un sistema di proroghe, le garenon si fanno più da nessuna parte, diproroghe su proroghe rispetto a questotipo di gestione e non solo: ci sono anchesituazioni in cui la magistratura ripetuta-mente è intervenuta – non è il caso diquesto comune, da quello che mi risulta –,ripetutamente in Puglia è intervenuta persciogliere anche consigli comunali, ma so-prattutto anche in riferimento alle situa-zioni che si sono venute a creare nelcontesto di alcune aziende che sono statecommissariate per mafia e quant’altro.Quindi era questa soprattutto la delica-tezza dell’oggetto, la delicatezza dell’argo-mento, perché impatta in maniera socialepoi con le tasche dei cittadini, perché tuttoquello che accade all’interno di questoservizio, a domanda individuale, la Tarsu,si riflette poi contestualmente sulle risorseche arrivano e, purtroppo sempre, deter-minano un aumento dei costi.

Si pensi che da uno studio grosso modopreliminare che c’è stato all’interno delservizio, del piano e del ciclo dei rifiuti diraccolta e di spazzamento, cioè raccolta etrattamento dei rifiuti, in Puglia si è in uncontesto in cui i cittadini sono costretti apagare i due terzi in più rispetto ai serviziresi. Ciò è dovuto ad una serie di conten-ziosi e ad una serie anche di situazionipoco chiare. Il riferimento è a transazionià gogo che le amministrazioni comunalifanno, accontentandosi della piccola as-sunzione e accontentandosi di situazioniveramente poco chiare. Le responsabilitàsono chiaramente anche della regione,perché ancora a tutt’oggi non siamo inpresenza di un ciclo chiuso.

Quindi, io ringrazio la signora Presi-dente e ringrazio il sottosegretario, inrappresentanza del Governo, per aver spo-sato completamente la linea, l’indirizzo ele indicazioni che erano state date daicinque consiglieri di opposizione. Quindi,penso che per questo possa dichiarare la

Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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mia soddisfazione in riferimento a quellache è stata l’istruttoria da parte del Mi-nistero dell’interno.

(Iniziative di competenza per garantirel’esercizio del diritto di voto dei lavoratorioperanti su piattaforme petrolifere o su

analoghe strutture – n. 3-02656)

PRESIDENTE. Passiamo alla interroga-zione Crivellari n. 3-02656 (Vedi l’allegatoA – Interpellanza e interrogazioni).

Il sottosegretario di Stato per l’Interno,Gianpiero Bocci, ha facoltà di rispondere.

GIANPIERO BOCCI, Sottosegretario diStato per l’Interno. Grazie, Presidente. Conl’interrogazione all’ordine del giorno l’o-norevole Crivellari segnala la vicenda deilavoratori della società Terminale GNLAdriatico Srl, impossibilitati a votarepresso il comune di residenza, in occa-sione del referendum costituzionale del 4dicembre scorso, in quanto impegnati nelturno di servizio in una piattaforma ma-rittima nel comune di Porto Viro, inprovincia di Rovigo. Chiede, pertanto, l’a-dozione di iniziative, anche sul piano nor-mativo, volte ad assicurare l’esercizio deldiritto di voto dei lavoratori operanti instrutture simili a quella oggetto dell’atto disindacato ispettivo.

Rappresento che, in vista del referen-dum costituzionale del 4 dicembre scorso,la società sopra menzionata, che gestisceun impianto di rigassificazione sito allargo della costa del mare Adriatico nelcomune di Porto Viro, si è rivolta allaprefettura di Rovigo chiedendo un parerecirca la possibilità di considerare il per-sonale in servizio sulla struttura, iscrittoovviamente nelle liste elettorali dei comunidi residenza, alla stregua dei navigantifuori residenza per motivi di imbarco, peri quali è ammesso il voto presso il comuneove si trovano ai sensi dell’articolo 50 deltesto unico. La richiesta era stata suppor-tata altresì da una petizione, avviata dalleorganizzazioni sindacali tramite comuni-cato stampa, con la quale veniva rivendi-cato, per il suddetto personale, il dirittocostituzionale di voto.

Sulla specifica questione, la prefetturarappresentava alla società richiedente cheil personale che lavora sulla piattaformamarina non rientra nelle categorie espres-samente indicate dal predetto articolo 50.In particolare, esso non può essere con-siderato alla stregua dei naviganti per iquali, invece, è ammesso il voto presso ilcomune ove si trovano, previa certifica-zione del comandante del porto.

In effetti, dal quadro normativo vigenteemerge che la possibilità per gli elettori divotare in un seggio diverso da quello diiscrizione nel comune di residenza èespressamente prevista dalla legge per de-terminate categorie di elettori: militaredelle Forze armate, appartenenti ai corpimilitari organizzati, alle forze di polizia eal Corpo nazionale dei vigili del fuoco,naviganti, aviatori che si trovino fuoriresidenza per motivi di imbarco, compo-nenti di seggio, rappresentanti dei partiti odei comitati promotori, in caso di refe-rendum, degenti in case di cura, detenutie, solo in occasione del referendum costi-tuzionale dello scorso dicembre, anche icittadini sfollati dai comuni colpiti daglieventi sismici noti.

Trattandosi di un elenco tassativo enon essendo possibile, quindi, un’interpre-tazione analogica, l’ampliamento di talicategorie di soggetti richiede un interventolegislativo che deve, però, contemperarel’esigenza di consentire l’esercizio del di-ritto di voto con quella di garantire laregolarità delle consultazioni.

Comunque, in considerazione della pe-culiarità del caso, la questione segnalatasarà oggetto di un opportuno approfondi-mento di carattere tecnico anche alla lucedella proposta di legge che è stata appro-vata la settimana scorsa alla Camera che,appunto, affronta, per le consultazionireferendarie, la possibilità di allargare laplatea di coloro che possono votare fuoridal comune di residenza, nella fattispecieprendendo, ad esempio, come riferimentola effettiva situazione dei lavoratori che sitrovano fuori dal comune di residenza.

Atti Parlamentari — 4 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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PRESIDENTE. Il deputato Crivellari hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

DIEGO CRIVELLARI. Presidente, rin-grazio il sottosegretario Bocci anche per larisposta avuta. Mi dichiaro, quindi, almenoparzialmente soddisfatto, nel senso cheaccolgo positivamente quell’invito ad ap-profondire una questione che, come haricordato bene il sottosegretario, è moltoparticolare, è molto peculiare. Infatti, lapiattaforma che veniva ricordata, al largodella costa polesana, del comune di PortoViro, è un’infrastruttura economica di par-ticolare rilievo e, come veniva ugualmentericordato, questa questione è stata solle-vata in occasione dell’ultima tornata refe-rendaria. Si tratta, per quanto riguarda,questi lavoratori di numeri limitati – èvero; però, quando parliamo di diritto divoto e di garantire questo diritto al votoanche per questo tipo di lavoratori, credoche non si possa sottovalutare un pro-blema di questa portata.

Per cui, ben venga l’invito ad appro-fondire questa specifica tematica, tenendoconto anche della recente modifica legi-slativa che veniva ricordata e credo, in-somma, che si possa e che si debba fareanche tutto il necessario perché questoapprofondimento poi possa andare anchenella direzione di garantire questo dirittoai lavoratori che l’hanno chiesto ancheattraverso il tramite delle forze sociali alivello locale.

(Iniziative in ordine al mancato ingressogratuito delle donne al Palazzo Ducale diUrbino nella giornata dell’8 marzo 2016

– n. 3-02792)

PRESIDENTE. Passiamo alla interroga-zione Manzi n. 3-02792 (Vedi l’allegato A –Interpellanza e interrogazioni).

La sottosegretaria di Stato per i Beni ele attività culturali e il turismo, DorinaBianchi, ha facoltà di rispondere.

DORINA BIANCHI, Sottosegretaria diStato per i Beni e le attività culturali e il

turismo. Grazie, Presidente. L’onorevoleManzi chiede al Ministero dei beni e delleattività culturali e del turismo alcuni chia-rimenti in merito alla vicenda che inte-ressa il Palazzo Ducale di Urbino.

Ringrazio l’onorevole Manzi che mipermette di chiarire, a distanza di tempo,un episodio locale, ma che riteniamo im-portante.

In effetti, per il giorno 8 marzo 2016,in adempimento di quanto previsto dallacircolare n. 10 del 29 febbraio 2016 delladirezione generale dei musei, la Gallerianazionale delle Marche di Urbino provve-deva, come di prassi, ad informare l’am-ministratore delegato della società di ser-vizi che gestisce la biglietteria della Gal-leria nazionale delle disposizioni da porrein atto. Il giorno 8 marzo l’operatore diturno presso la biglietteria non applicavaalle prime tre visitatrici l’ingresso gratuito,dichiarando, alla repentina richiesta dispiegazioni, di non essere a conoscenzadelle direttive ministeriali.

In realtà, come anche chiarito perso-nalmente dal direttore della Galleria na-zionale delle Marche, le direttive eranostate trasmesse a tutti i siti museali delterritorio ed alla medesima società diservizi e, tra l’altro, pubblicate nellastampa locale e nazionale nonché daimezzi multimediali.

In ogni caso, la direzione della Galleria,allertata al riguardo, provvedeva a risar-cire immediatamente le tre utenti oggettodel disguido e ad accertarsi che venisseroapplicate le disposizioni previste dalla suc-citata circolare per l’intera giornata diapertura del museo. Si provvedeva, inoltre,ad informare il responsabile della societàdell’increscioso accaduto.

Con l’occasione sono lieta di poterannunciare, a nome anche del MinistroFranceschini, che l’iniziativa sarà ripetutaanche quest’anno, l’8 marzo prossimo.Quindi, in occasione della Giornata inter-nazionale della donna, tutte le donne en-treranno gratuitamente in tutti i musei enei luoghi della cultura statali. La relativacomunicazione a tutti i direttori dei museie dei luoghi della cultura è già statainviata lo scorso 2 febbraio. Con la stessa

Atti Parlamentari — 5 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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nota circolare del direttore generale delladirezione dei musei, i direttori di tutti gliistituti sono stati invitati a organizzaremostre, visite guidate e iniziative a tema,mirate a sottolineare il rilievo culturaledella festa dell’8 marzo.

PRESIDENTE. La deputata Manzi hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatta perla risposta alla sua interrogazione.

IRENE MANZI. Grazie, Presidente, egrazie, signora sottosegretario. Mi dichiarosoddisfatta e, anzi, mi fa piacere chequello che chiaramente era un caso locale,ma che aveva destato anche un coro dipolemiche rispetto alla realtà e allastampa locale, sia l’occasione, in realtà,per annunciare un’ulteriore nuova misuraadottata dal Ministero a sostegno dellavalorizzazione del nostro patrimonio mu-seale. Penso che sia una misura impor-tante, ovviamente piccola, un segnale inquesto caso, ma che si lega a misure eopportunità che già il Ministero in questitre anni ha messo in campo. Penso, unaper tutte, alla positiva iniziativa delle do-meniche al museo che stanno riscontrandoun notevole successo di pubblico e che sicollocano, più in generale, in quelle chesono delle iniziative importanti. Penso allavalorizzazione dei grandi poli museali, allaselezione internazionale connessa anchealla scelta dei direttori museali che inten-dono investire in maniera significativa nonsolo sulla tutela, ma sul tema, altrettantoimportante, della valorizzazione dei nostribeni culturali e del nostro patrimoniomuseale.

(Iniziative volte a garantire alle associa-zioni di promozione sociale l’accesso aicontributi per la realizzazione di progettinell’ambito del Programma operativo na-

zionale – Asse II n. 3-02793)

PRESIDENTE. Passiamo alla interroga-zione Beni n. 3-02793 (Vedi l’allegato A –Interpellanza e interrogazioni).

La sottosegretaria di Stato per i Beni ele attività culturali e il turismo, DorinaBianchi, ha facoltà di rispondere.

DORINA BIANCHI, Sottosegretaria diStato per i Beni e le attività culturali e ilturismo. L’onorevole Beni chiede al Mini-stero dei beni culturali precisazioni inmerito alle disposizioni del decreto mini-steriale dell’11 maggio 2016 relativo alprogramma « Cultura crea ». Premetto cheil decreto riguarda, tra le altre, misure disostegno a soggetti del terzo settore avalere dal PON FESR 2014-2020 « Culturae sviluppo ». Il PON assume l’obiettivospecifico di rafforzare le integrazioni e lerelazioni tra istituzioni pubbliche e sog-getti privati, in particolare sostenendo ilcoinvolgimento dei soggetti del terzo set-tore nel campo della gestione del patri-monio e delle attività e delle iniziativeculturali. Come riportato nel PON, il terzosettore si compone di una molteplicità disoggetti con natura giuridica, strutturaorganizzativa e consistenza economico-fi-nanziaria molto variegata: associazioni,cooperative, imprese sociali, fondazioni, e,nel complesso, rappresenta una quota im-portante dell’economia del Paese e svolgeun ruolo decisivo per la tenuta del welfare.

All’interno di questo universo rappre-sentano mediamente in Italia oltre il 34per cento, il 32 nelle cinque regioni menosviluppate, i soggetti che operano specifi-catamente nel settore culturale e artisticoe nelle attività a questo collegabili. Inquesto segmento, considerate le tre fun-zioni che tipicamente caratterizzano ilterzo settore (advocacy svolta da associa-zioni e comitati, produttiva svolta da co-operative e imprese sociali, erogativasvolta dalle fondazioni) si evidenzia lafunzione produttiva che assume una rile-vanza sempre maggiore senza tuttavia al-terare la mission originaria di queste or-ganizzazioni che rimane di matrice so-ciale.

È proprio il rafforzamento di questafunzione che richiede la definizione di unprofilo più spiccatamente imprenditorialein termini di organizzazione e sostenibilitàeconomica. Attraverso il PON si intendedunque favorire la transizione di soggettidel terzo settore che operano in ambitoculturale verso forme strutturate fondatesul riconoscimento delle possibilità che le

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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attività e la produzione culturale possanodiventare veri e propri asset imprendito-riali. A tal fine, l’azione è stata rivolta a unnumero di soggetti che rappresenta il 3per cento delle imprese organizzazioni noprofit operanti nel settore della valorizza-zione culturale e territoriale sull’aggregatodelle cinque regioni. In questo senso sonostate selezionate quali qualifiche caratte-rizzanti i destinatari della misura quelle diONLUS e di impresa sociale.

Permettetemi di osservare che l’amplia-mento della platea dei soggetti del terzosettore in virtù dalla legge n. 106 del 2016,relativa alla delega del Governo per lariforma del terzo settore, dell’impresa so-ciale e per la disciplina del servizio civileuniversale, sarebbe stata poco efficiente inquanto la tempistica dell’emanazione deirelativi decreti attuativi necessari per de-finire effettivamente i nuovi soggetti eleg-gibili del terzo settore, sarebbe stata noncoerente con l’apertura dello sportello di« Cultura crea » che pertanto non sarebbepotuta avvenire entro la data prevista del15 settembre. Peraltro, i riscontri avuti dal15 settembre ad oggi in termini di pre-sentazione di domande da parte dei sog-getti del terzo settore denotano un note-vole interesse dei soggetti in possesso ditali qualifiche (al 31 gennaio sono giàpervenute 93 domande di finanziamento)confermando così, permettetemi di dire, labontà dell’analisi svolta nell’individuazionedei soggetti in possesso delle effettive po-tenzialità per divenire un asset imprendi-toriale con effetti rilevanti sulle dinamicheoccupazionali, con particolare riferimentoal target giovanile e delle donne.

Assicuro in ogni caso all’onorevole Benil’attenzione e l’impegno del Ministero perfavorire il pieno coinvolgimento dei diversisoggetti del cosiddetto terzo settore nellapromozione del patrimonio culturale ita-liano, coinvolgimento che potrà essere re-alizzato nell’ambito dell’attuazione di altremisure previste dal programma, in ac-cordo con i direttori degli attrattori cul-turali.

PRESIDENTE. Il deputato Beni ha fa-coltà di dichiarare se sia soddisfatto per larisposta alla sua interrogazione.

PAOLO BENI. Grazie Presidente. Rin-grazio molto la sottosegretaria per la ri-sposta che mi soddisfa solo da un punto divista, perché evidentemente il percorso dipiena attuazione della legge n. 106 del2016 (ricordo che siamo vicini alla sca-denza dell’anno, dei dodici mesi, entro iquali dovranno essere fatti i decreti at-tuativi) ancora deve avvenire e questogiustifica la lettura che è stata fatta e che,altrimenti, io non potrei condividere. Sonopienamente d’accordo e ho grande apprez-zamento per le scelte fatte con il PONcultura, il secondo asse, le cose che leistava dicendo, rispetto alla promozione dinuove forme imprenditoriali nel campodella industria culturale, ma proprio perquesto non ha senso quella restrizioneprevista.

Io penso che sia proprio un erroreformale la dizione usata nel decreto inoggetto quando si fa riferimento alle ON-LUS, che sono una categoria unicamentedi tipo fiscale e non delineano alcun tipodi forma giuridica di organizzazioni diterzo settore, oppure all’impresa socialeche nella legge n.106 viene definita comequalifica che può essere assunta da sog-getti del terzo settore, qualsiasi sia la loroforma giuridica. Quindi, possono essereimprese sociali le associazioni di promo-zione sociale, le organizzazioni di volon-tariato, le società di persone o di capitalio quant’altro. Allora, evidentemente quic’è una confusione che non è sicuramenteresponsabilità del Ministero dei beni edelle attività culturali, e tanto meno dellasottosegretaria, ma c’è una confusione an-che terminologica che la legge n.106, laattesissima riforma del terzo settore, fi-nalmente risolve, a nostro parere, perchéabbiamo sostenuto e costruito questanorma, e che però abbisogna dei decretiattuativi per chiarire definitivamente al-cuni equivoci.

Ricordo semplicemente e conclusiva-mente che il mondo delle associazioni dipromozione sociale è proprio il tessuto più

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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ampio, più vasto, del diffuso associazioni-smo culturale e rappresenta il bacino diquella potenziale transizione che lei giu-stamente ricordava, facendo riferimento aun processo che io condivido molto eauspico: la transizione dalla forma asso-ciativa al dar vita anche a forme piùstrutturate di attività imprenditoriale equindi nel campo dell’industria culturale,ma queste associazioni devono avere lapossibilità di accedere a questo bando perpoter appunto, attraverso anche quei con-tributi, effettuare quella transizione aforme imprenditoriali più strutturate nelcampo dell’industria culturale. È lì che c’èuna grande potenzialità.

Quindi, io penso che ci sia semplice-mente un equivoco e la sottosegretaria hapienamente ragione su questo: i tempi nonconsentivano di chiarire, avendo il bandoin questione tempi diversi. È già scadutoampiamente rispetto al completamentodell’attuazione della legge n. 106 che an-cora attende i decreti attuativi. Colgo l’oc-casione, e concludo davvero, quindi, perfare un appello, che inoltro attraverso laPresidenza, ovviamente, perché riguardaun altro Ministero, a che questi decretivedano presto la luce, in modo da chiariredefinitivamente il problema.

(Intendimenti del Governo a seguito dellasentenza della Corte costituzionale n. 251del 2016, relativa a specifiche disposizionidella legge n. 124 del 2015, cosiddetta

« riforma Madia » – n. 3-02790)

PRESIDENTE. Passiamo all’interroga-zione all’ordine del giorno Rizzetto n. 3-02790 (Vedi l’allegato A – Interpellanza einterrogazioni).

Il sottosegretario di Stato alla Presi-denza del Consiglio dei ministri, AngeloRughetti, ha facoltà di rispondere.

ANGELO RUGHETTI, Sottosegretario diStato alla Presidenza del Consiglio dei mi-nistri. Grazie, Presidente. Ringrazio l’ono-revole Rizzetto dell’interrogazione, perchéconsente al Governo di chiarire una que-stione molto rilevante e che sta molto a

cuore all’Esecutivo. La Corte, infatti, conla sentenza n. 251 del 2016, ha cambiato,innovando nettamente, una giurisprudenzaconsolidata della stessa Corte che in pas-sato si era espressa più volte sul tema inquestione. Il Governo, infatti, aveva impo-stato il disegno di legge di delega, poidiventato legge n. 124, sulla base dellagiurisprudenza consolidata, non potendo,appunto, prevedere un cambio di rottacosì evolutivo, che ha fatto anche moltodiscutere in dottrina. La recente sentenzadel 25 novembre 2016 ha ritenuto nonidoneo l’iter di adozione di alcune dispo-sizioni della legge n. 124 del 2015 nellaparte in cui prevedono che i decreti legi-slativi attuativi siano adottati previa ac-quisizione del parere reso in sede diConferenza unificata, anziché previa in-tesa in sede di Conferenza Stato-Regioniovvero in sede di Conferenza unificata, aseconda, ovviamente, della materia.

Nel sancire, comunque, la piena effi-cacia dei decreti legislativi già emanati e invigore, la Corte si è riservata di verificarecome il Governo intenda sanare il sud-detto vizio procedimentale per dare cer-tezza al quadro normativo attraverso lostrumento del correttivo previsto dallastessa legge di delega. Peraltro, a seguitodella sentenza in parola, il Governo hafatto formale richiesta sugli adempimentida compiere al Consiglio di Stato, che si èespresso nel parere n. 83 del 17 gennaio2017, precisando che il percorso più ra-gionevole e compatibile con l’impiantodella sentenza « sembra essere quello cheil Governo adotti decreti correttivi cheintervengano direttamente sui decreti le-gislativi e che si risolvano nell’applicazionedella disciplina della delega, come modi-ficata dalla Corte costituzionale, al pro-cesso di riforma in corso ». Venerdì scorsoil Consiglio dei ministri ha approvato invia preliminare i decreti correttivi sullicenziamento disciplinare e sulle società apartecipazione pubblica, e quanto primaprocederà all’esame del decreto correttivoin materia di dirigenza sanitaria.

I provvedimenti correttivi già approvati,nel confermare gli obiettivi principali per-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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seguiti con il decreto originario, prevedonol’intesa in Conferenza in luogo del pareree introducono alcune norme migliorative.Sempre in attuazione della legge di delega,entro la corrente settimana verranno sot-toposti al Consiglio dei ministri per ladeliberazione preliminare il decreto sullariforma del lavoro nelle pubbliche ammi-nistrazioni e quello relativo alla misura-zione e valutazione delle performance deidipendenti pubblici, nell’ottica di ottimiz-zare la produttività del lavoro pubblico,nonché di garantire efficienza e traspa-renza delle pubbliche amministrazioni.Anche tali provvedimenti seguiranno l’iterindicato dalla Corte costituzionale.

Concludendo, si può affermare che:primo, i decreti emanati in attuazionedella legge n. 124 del 2015 sono piena-mente vigenti; secondo, il Governo haemanato i decreti correttivi sui quali saràacquisita l’intesa delle regioni e degli entiterritoriali; terzo, il Governo varerà nelprossimo Consiglio dei ministri gli ulterioridecreti per portare a compimento l’attua-zione della riforma. Una riforma ampia,che investe sulle pubbliche amministra-zioni, completa, perché si occupa di pro-cedure, si occupa di organizzazione deiservizi, si occupa di capitale umano, fa-cendo in modo che siano impegnate lerisorse economiche necessarie e si riattivila contrattazione, ristabilendo un giustorapporto fra datori di lavoro e rappresen-tanze sindacali.

PRESIDENTE. Il deputato Rizzetto hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

WALTER RIZZETTO. Grazie Presi-dente, grazie sottosegretario. No, eviden-temente no, non sono soddisfatto dellarisposta. Una nota di merito prima, Pre-sidente, considerato che qualche secondovorrei spenderlo rispetto a questo passag-gio.

Ora, io attualmente sono in Aula: do-vrei essere in Commissione bilancio adifendere gli emendamenti sul milleproro-ghe, dovrei essere in Commissione lavoroa difendere i miei emendamenti sul lavoro

autonomo, e devo essere in Aula, chiara-mente, ad ascoltare la risposta del sotto-segretario e a rispondere rispetto a questopassaggio. Ora, Presidente, un’azienda mi-nima, un’azienda piccola, che lavora conquesto tipo di agenda, fallisce dopo seisettimane di lavoro, dopo qualche mese dilavoro. Alla Camera dei deputati un de-putato neanche deve avere il dono, comei santi, di essere da una parte o dall’altra,ma deve essere in tre luoghi distinti nellostesso momento. Quindi, per cortesia, nonlo chiedo soltanto io, un minimo di occhioall’agenda, perché, lo rinnovo e chiudo,dovrei essere contemporaneamente allaCommissione bilancio, alla Commissionelavoro ed in Aula. E ringrazio, chiara-mente, anche i collaboratori e i commessiche mi hanno chiamato per avvisarmidell’imminente interrogazione.

Presidente, sottosegretario, la riformaMadia è stata, di fatto, bocciata dallaCorte costituzionale, è inutile che ci gi-riamo molto attorno. Ora, la riforma,rispetto ed in seno alla pubblica ammini-strazione, della Ministra Madia parla didirigenza pubblica, parla di partecipazioniazionarie delle pubbliche amministrazioni,parla di servizi pubblici locali, parla ditrasporto pubblico locale; quindi, di serviziessenziali per i cosiddetti cittadini, per lacittadinanza, perché la pubblica ammini-strazione è il primo front-office al qualerivolgersi da parte dei cittadini italiani.

Ora, la Corte costituzionale, con lasentenza n. 251, ha deciso, rispetto all’im-pugnazione della legge da parte del ricorsodella regione Veneto, l’incostituzionalità dialcuni passaggi. E, allora, dove sta, se-condo la Corte costituzionale, il cosiddettodifetto di incostituzionalità ? In partico-lare, i magistrati costituzionali ritengonoillegittima la parte della norma del decretoMadia in cui è previsto che i decretiattuativi siano assunti previo parere, an-ziché previa intesa nella Conferenza Stato-Regioni. Questo significa, per coloro che ciascoltano, che hanno l’ardire di ascoltarci,di fatto, che, prima del passaggio rispettoalla Conferenza Stato-Regioni, ovveroprima del nulla osta da parte delle regioni,il Governo non può muoversi, non può

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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avanzare per quanto riguarda i decretiattuativi o il compimento fondamental-mente dello scritto in pancia alla riformaMadia.

Interessante è poi quanto il fortunata-mente ex Primo Ministro Matteo Renzidisse in occasione di quella bocciaturaclamorosa da parte della Consulta. Sotto-segretario, mi dispiace, ma qui dentro c’èqualcuno che voleva riformare la Costitu-zione e ha fatto un passaggio senza pro-babilmente neanche conoscerla, la Costi-tuzione, tant’è vero che la Consulta, comedetto, come ricordato più volte in questomio intervento, ha bocciato di fatto, di-chiarandola incostituzionale. Quindi, glistessi padri di questa riforma costituzio-nale probabilmente avrebbero dovuto leg-gersi un po’ meglio la Costituzione primadi incorrere nel difetto di incostituziona-lità. Renzi, comunque, all’epoca disse, evado a citare un virgolettato, che il Paeseè bloccato. Quindi ha detto, di fatto, chele regioni bloccano questo Paese: proba-bilmente, si riferiva al presidente Rossi,quando disse, ha detto e ha fatto questotipo di passaggio.

È come dire, di fatto, se le regionibloccano la riforma della pubblica ammi-nistrazione, che, per usare un paralleloabbastanza comico, voglio correre a 250all’ora in contromano in autostrada, ma lapolizia mi blocca. Ecco, Renzi ha dettopraticamente questo, usando una para-frasi. Quindi, lei, sottosegretario, quandomi parla di Consiglio di Stato che va acitare i decreti correttivi, il decreto cor-rettivo, lei lo sa, è un’altra roba rispettoalla domanda che ho fatto io, ovvero sideve assumere, e questo ce lo dice laCorte, il parere delle regioni prima diprocedere con i decreti attuativi o con idecreti correttivi.

Questa cosa non è stata fatta e, pro-babilmente, sulla base della sua risposta,non verrà neanche fatta.

Quindi, Presidente, andiamo a regi-strare, a notificare e ad informare che ilGoverno, per l’ennesima volta, sta an-dando contro quella Costituzione che pro-babilmente non conosceva e che volevacambiare. State andando contro un’altra

volta alla Costituzione, perché questo pas-saggio è incostituzionale. Ora, ripeto, an-date a dirlo ai vostri presidenti di regione !

PRESIDENTE. Onorevole Rizzetto, micorre l’obbligo di dirle però che la que-stione del calendario e della sovrapposi-zione dell’agenda presuppone che ci siaanche un’organizzazione dei gruppi par-lamentari. È vero che il suo è un gruppoin deroga, è vero che è un gruppo piùpiccolo degli altri, però quando uno faparte di un gruppo bisogna che pure ci siorganizzi.

(Iniziative a sostegno del settore agricoloin Sicilia, colpita dalla recente, eccezio-nale ondata di maltempo – n. 2-01596 e

n. 3-02796)

PRESIDENTE. Passiamo all’interpel-lanza Capodicasa ed altri n. 2-01596 eall’interrogazione Iacono n. 3-02796, che,vertendo sullo stesso argomento, sarannosvolte congiuntamente (Vedi l’allegato A –Interpellanza e interrogazioni).

Chiedo al deputato Angelo Capodicasase intenda illustrare la sua interpellanza osi riservi di intervenire in sede di replica.No, non intende illustrare l’interpellanza:si riserva quindi intervenire in sede direplica,

Il sottosegretario di Stato per le Poli-tiche agricole alimentari e forestali, Giu-seppe Castiglione, ha facoltà di rispondere.

GIUSEPPE CASTIGLIONE, Sottosegre-tario di Stato per le Politiche agricolealimentari e forestali. Signora Presidente,onorevoli colleghi, per l’analogia delle que-stioni trattate ho ritenuto utile risponderecongiuntamente.

Rilevo anzitutto che nei giorni scorsi èstato avviato l’iter per la dichiarazionedello stato di eccezionale avversità atmo-sferica nella regione Puglia, nella Sicilia,nella Calabria, nella Basilicata e nellaCampania, tenuto conto della grave con-dizione in cui versa il settore agricolo inquei territori dopo le intense nevicate edopo le gelate verificatesi nei primi di

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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gennaio e prolungatesi per tutto il mese digennaio. In questa fase è in via di com-pletamento la necessaria rilevazione estima dei danni da parte delle regionicompetenti: abbiamo sollecitato anche lestrutture periferiche, ma abbiamo solleci-tato anche le amministrazioni locali a fareuna ricognizione, la più puntuale, deidanni che si sono verificati. Alla lucedell’eccezionalità di questi eventi atmosfe-rici, il Governo, cogliendo l’occasione deldecreto-legge sul terremoto che è statopubblicato il 9 febbraio scorso e all’internodel decreto-legge « terremoto » ha stabilitodi consentire, proprio per l’eccezionalità ein via straordinaria e temporanea, l’atti-vazione degli strumenti del Fondo di so-lidarietà nazionale, di cui al decreto legi-slativo n. 102 del 2004, anche per i dannisubiti alle produzioni agricole e alle strut-ture aziendali assicurabili.

Come lei sa, noi abbiamo individuatonel Piano di sviluppo rurale nazionale unamisura per la gestione del rischio, e quindil’obiettivo principale è assicurare le nostreproduzioni: in questo caso abbiamo pro-ceduto in deroga all’interno del decreto-legge « terremoto ». L’intento è quello disostenere il settore agricolo delle areemaggiormente colpite, che per lo scarsoutilizzo degli strumenti assicurativi nonpotrebbe contare su una forma di com-pensazione, rischiando di vedere compro-messa sia la ripresa economica, ma anchela ripresa produttiva delle aziende chesono interessate.

Ricordo che l’attivazione di questostrumento, di questo Fondo, consente alleimprese agricole danneggiate dagli eventicalamitosi di godere tutti gli interventi disostegno previsti a legislazione vigente. Lei,onorevole Capodicasa, conosce bene questistrumenti, e sa che in particolare è pre-vista l’erogazione di contributi in contocapitale fino all’80 per cento del dannodella produzione lorda vendibile, l’attiva-zione di prestiti di ammortamento quin-quennale per le maggiori esigenze, soprat-tutto per le esigenze dei prestiti di con-duzione aziendale, la proroga delle ratedelle operazioni di credito in scadenza,l’esonero parziale del pagamento dei con-

tributi previdenziali e assicurativi propri edei propri dipendenti, e l’ottenimento dicontributi in conto capitale per il ripri-stino delle strutture aziendali danneggiatee per la ricostituzione delle scorte even-tualmente compromesse o distrutte.Quindi, la ringrazio per l’opportunità cheha dato al Governo di intervenire in que-sta materia: il Governo si è fatto carico, eprontamente è intervenuto all’interno deldecreto-legge, decreto-legge in fase di con-versione; ma entro 90 giorni tutte le am-ministrazioni locali, e soprattutto le re-gioni, devono procedere in maniera celere,e soprattutto puntuale, sulla ricostruzionee soprattutto sulla puntuale ricognizionedei danni che si sono verificati alle strut-ture in tutte le regioni che abbiamo citato.

PRESIDENTE. Il deputato Capodicasaha facoltà di dichiarare se sia soddisfattoper la risposta alla sua interpellanza.

ANGELO CAPODICASA. Presidente,ringrazio il sottosegretario per la rispostae mi dichiaro soddisfatto, perché sostan-zialmente viene incontro alle questioni cheavevamo posto nella nostra interpellanza,con alcuni parlamentari siciliani.

Il tema, sottosegretario, essendo anchelei siciliano, è abbastanza spinoso, perchéla eccezionale ondata di maltempo che hainvestito l’Italia ha avuto nelle regionimeridionali, e segnatamente in Sicilia, ri-percussioni che, oserei dire, sono perfinopiù pesanti che nelle altre parti, perché danoi non c’è un’abitudine a fare fronte aemergenze di natura atmosferica comequelle che sono vissute. Abbiamo avutonevicate non solo nelle zone collinari emontagnose, ma anche a quote moltobasse, dove le coltivazioni agricole hannocaratteristiche diverse: sono soprattuttocoltivazioni agricole destinate ad ortaggi oanche a produzioni che avvengono in am-biente protetto; quindi si parla di serre, siparla di tunnel, si parla di strutture atendone. Per esempio nella mia interpel-lanza faccio riferimento alla zona delcanicattinese, la zona intorno al comunedi Canicattì, che è una zona vocata, aproduzione di alta specialità nel campo

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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dell’uva da tavola, quindi uva da frutta,che ha un’enorme mercato, che costituisceuna delle produzioni di qualità, di pregiodell’agricoltura siciliana, e segnatamentedi quella zona. Così come altre parti diquel territorio, dove le coltivazioni sonoprevalentemente sotto serra o a tendone: èchiaro che quando a quelle quote si ab-battono nevicate che accumulano decine,oltre 50 centimetri di neve, sia le serre chei tendoni crollano. Abbiamo avuto parec-chie centinaia di ettari di uva Italia chesono crollate sotto i tendoni, ma anche inaltre zone: la zona per esempio del pa-lermitano.

Una eccezionale ondata di maltempo,nel periodo in cui è intervenuta, cioè nellaseconda settimana di gennaio, colpisceproduzioni particolari, che hanno nel mi-croclima dove sono tradizionalmente col-tivate il particolare ambiente dove possonosvilupparsi: per esempio il mandarino tar-divo di Ciaculli è uno di questi, ha subitodanni enormi, soprattutto alla produzione.Per cui un intervento... Ma naturalmentetralascio i danni che si sono prodotti nellezone di montagna e collinare, sia in rife-rimento alla zootecnia, per mancanza diforaggio, alle strutture viarie, interpoderaliche sono rimaste compromesse poi dallesuccessive precipitazioni atmosferiche: in-somma si tratta di zone che hanno subitodanni enormi.

E parliamo di un settore, come quelloall’agricoltura, a cui guardiamo con par-ticolare attenzione in questo momento,perché, come il sottosegretario sa, quelpoco di ripresa del PIL che abbiamo avutonel Mezzogiorno, e segnatamente in Sicilia,è dovuto essenzialmente alla ripresa didue settori: uno è il turismo, che ha fruitodelle contingenze che sta vedendo il Me-diterraneo, per cui le guerre, l’instabilitàche caratterizzano i Paesi dalla costa Norddell’Africa hanno dirottato buona fetta delturismo estivo soprattutto nella zona delMeridione d’Italia, e segnatamente in Si-cilia.

L’altro settore che ha un po’ tirato èstato proprio l’agricoltura, perché le pro-duzioni di eccellenza che abbiamo in Si-cilia, soprattutto nel settore vitivinicolo e

nel settore ortofrutticolo, hanno consentitoun margine di esportazioni che ha tiratosu il prodotto interno lordo di quellaregione. Quindi, impedire che questa ec-cezionale ondata di maltempo compro-metta il rilancio di quel settore e l’apportoche ha portato al prodotto interno lordodella Sicilia è uno dei compiti prioritari. Ionon posso che prendere atto con soddi-sfazione delle cose che qui ci ha detto ilsottosegretario, in particolare la prontezzacon cui ha approfittato del decreto-leggesul terremoto, le misure che lì sono statepreviste, il ricorso al Fondo di solidarietànazionale e tutto il resto. Quindi, nonposso che ringraziare il sottosegretario perla risposta e dichiarare la mia soddisfa-zione.

PRESIDENTE. La deputata Iacono hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatta perla risposta alla sua interrogazione, percinque minuti.

MARIA IACONO. Grazie, Presidente.Anch’io, come il collega Capodicasa sonosoddisfatta della risposta e delle argomen-tazioni esaustive che ha voluto fornire,riscontrando la mia interrogazione. Voglioaggiungere alle cose già dette, semplice-mente, e sottolineare, evidentemente, ilfatto che una delle realtà certamente piùcolpite dal maltempo negli ultimi mesi èstata proprio la Sicilia, la quale ha regi-strato, come qui ricordato, distruzioni edevastazioni mai viste, dove comuni digrande pregio, per esempio dell’agrigen-tino – su tutti i comuni di Caltabellotta,Ribera, Sciacca, Licata e Canicattì – nonsolo hanno registrato gravissimi danni alleprincipali infrastrutture, ma hanno dovutofare i conti, appunto, con intere produ-zioni agricole letteralmente devastate dallaforza distruttrice delle piogge torrenziali edalla neve. Fra le coltivazioni più colpitedel Sud del Paese quella della vite, quelladegli ulivi, degli uliveti, e anche le pregiateproduzioni agrumicole.

Ecco, io credo che accanto all’azionetempestiva a cui – il sottosegretario ricor-dava – il Governo ha dato vita, occorreappunto intervenire, al più presto, al fine

Atti Parlamentari — 12 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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di salvaguardare e anzi rilanciare uno deiprofili di maggiore eccellenza del made inItaly che è appunto la produzione agricola.Occorre vigilare che non vengano spacciatiprodotti stranieri come nazionali, per giu-stificare aumenti non dovuti e per fareacquisti di qualità al giusto prezzo; oc-corre, signor sottosegretario, in sostanza,investire sui nostri produttori, salvaguar-dando gli sforzi fatti in questi anni, perelevare la qualità ed il livello dei nostriprodotti, rendendoli un brand irrinuncia-bile a supporto della nostra economia.Occorre non lasciare soli i nostri territorimaggiormente vessati dal maltempo, met-tendo a disposizione – come lei ci ricor-dava – tutte le risorse necessarie affinchési rialzino nel più breve tempo possibile.Occorre che il Governo, di concerto con iterritori e con le parti sociali, sappiamettere in campo un grande piano dirilancio della nostra agricoltura, che facciafronte ai danni devastanti prodotti, ma chesappia, anche, per il futuro, prevenire esappia, in qualche modo, mettere in attoazioni che non ci portino nuovamente avedere letteralmente un comparto in gi-nocchio. Infine, io credo, signor sottose-gretario, occorre investire affinché il Sude il Mezzogiorno investano, proprio, sem-pre di più, sulla nostra ricchezza princi-pale, l’agricoltura, affinché i giovani, per-ché no, tornino a popolare le campagne eaffinché l’impresa agricola possa ancora dipiù trainare, come è avvenuto in questiultimi tempi, la nostra economia.

(Iniziative a sostegno del settore agricoloe della pesca nella regione Puglia, colpitada eccezionali eventi atmosferici nel mesedi gennaio 2017 – n. 3-02794 e n. 3-

02795)

PRESIDENTE. Passiamo alle interroga-zioni Mongiello ed altri n. 3-02794 e n. 3-02795, che, vertendo sullo stesso argo-mento, saranno svolte congiuntamente(Vedi l’allegato A – Interpellanza e inter-rogazioni).

Il sottosegretario di Stato, GiuseppeCastiglione, ha facoltà di rispondere.

GIUSEPPE CASTIGLIONE, Sottosegre-tario di Stato per le Politiche agricolealimentari e forestali. Grazie, Presidente.Ringrazio i colleghi per le questioni chesono state poste; considerata anche l’ana-logia della tematica, abbiamo ritenutoutile rispondere congiuntamente. Facciopresente che la rilevazione, la stima deidanni subiti dalle aziende agricole dopo leintense nevicate e gelate verificatesi aiprimi di gennaio e poi prolungatesi pertutto il mese di gennaio da parte dellaregione Puglia è in fase di completamento.Abbiamo già informazioni e dati che cipermettono di avere una prima quantifi-cazione; soprattutto non abbiamo ancoraun dato certo e definitivo, ma siamo infase di completamento di questa primafase di accertamento e di rilevazione deidanni subiti. Pertanto, per l’attivazione delFondo di solidarietà previsto dal decretolegislativo n. 102 del 2004 occorre atten-dere che possano concludersi queste ope-razione e poi avere la declaratoria diavversità atmosferiche. Si tratta, come ènoto e come conosce benissimo l’onorevoleMongiello, di uno strumento attivabile soloper le produzioni non assicurabili; però,tenuto conto anche dell’eccezionalità diquesti eventi atmosferici, degli eventi at-mosferici di questo lungo periodo, delgennaio del 2017, all’interno del decreto-legge sul terremoto, lo scorso 9 febbraio, ilGoverno ha inteso inserirne l’attivazione,in via eccezionale e soprattutto in viastraordinaria e temporanea, anche per idanni subiti alle produzioni agricole e allestrutture aziendali assicurabili. L’obiettivoè quello di sostenere il settore agricolonelle aree maggiormente colpite per loscarso utilizzo degli strumenti assicurativi.Abbiamo un gravissimo disequilibrio tra leimprese che sono assicurate nel Nord delPaese e quelle che sono assicurate nel Suddel Paese, come è stato fatto rilevareanche nella precedente interrogazione;purtroppo il Governo ha dovuto fare unprovvedimento d’urgenza per poter inter-venire, perché lo strumento assicurativoche è previsto all’interno del Piano disviluppo rurale nazionale, purtroppo, damolte imprese agricole che hanno subito

Atti Parlamentari — 13 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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dei danni assolutamente rilevanti non erastato attivato e, quindi, noi rischiamo chele imprese non possano contare su nes-suna forma di compensazione, rischiandodi vedere compromessa quella che è laripresa dell’attività produttiva ed econo-mica. Per questo, il Governo, all’internodel decreto-legge « terremoto » si è attivatoe ha inserito l’urgenza di provvedere, al-l’interno di questo decreto, per le produ-zioni che erano assicurabili e quindi diattivare il Fondo di solidarietà nazionale.L’attivazione del Fondo, come conoscebenissimo l’onorevole Mongiello, consentealle imprese agricole danneggiate da eventicalamitosi di godere di tutti gli interventidi sostegno previsti a legislazione vigente,l’erogazione di contributi in conto capitalefino all’80 per cento del danno dellaproduzione lorda vendibile, l’attivazione diprestito ad ammortamento quinquennaleper le esigenze di conduzione e di condu-zione aziendale, la proroga delle rate diesercizio in scadenza di operazioni dicredito in scadenza, l’esonero parziale dalpagamento dei contributi previdenziali eassistenziali propri e dei propri dipendentie l’ottenimento, anche, dei contributi inconto capitale per il ripristino delle strut-ture aziendali danneggiate e per la rico-stituzione delle scorte eventualmente com-promesse o distrutte. Confermo l’atten-zione del Ministero, così come veniva chie-sto nell’interrogazione, anche ai pescatorie alle attività ittiche danneggiate, anche alfine di tutelare quelli che sono i redditi deilavoratori che sono stati coinvolti in que-sto periodo di maltempo. Si ritiene,quindi, doveroso premettere che il Fondodi solidarietà che è attivato per la pesca,di cui all’articolo 14 del decreto legislativon. 154 del 2004, attualmente risulta defi-nanziato.

Quindi, non c’è la capienza sufficientein questo capitolo, però, stiamo valutandotutte le opportune iniziative di azione,cofinanziabili anche con risorse dell’U-nione europea, da destinarsi alle impresedi pesca, colpite da eventi climatici avversie da emergenze ambientali – lo abbiamofatto già l’anno scorso, come sa l’onorevole

Mongiello, ce ne siamo occupati più voltein Commissione agricoltura – che puntanoad una ripresa delle attività economiche esoprattutto delle attività produttive.Quindi, c’è un’attenzione molto alta daparte del Governo anche sulla vicenda cheriguarda le imprese di pesca e di acqua-coltura.

PRESIDENTE. Grazie sottosegretario.Solo per amore di verità, è il Regolamento,sottosegretario, non il Governo che decidese unificare la discussione delle interro-gazioni. Siccome è bene che rimanga tuttoagli atti, è bene precisarlo.

La deputata Mongiello ha facoltà didichiarare se sia soddisfatta per la rispostaalle sue interrogazioni.

COLOMBA MONGIELLO. La ringra-zio, signora Presidente. Ringrazio il sot-tosegretario Castiglione per questa pun-tuale risposta. È ovvio che abbiamo vis-suto – lo dicevano anche i colleghi si-ciliani prima – delle avversità climaticheeccezionali e quindi dobbiamo mettere incampo strumenti eccezionali per far sìche non vengano danneggiate coltivazionidi pregio che riguardano produzioni or-ticole, riguardano produzioni olivicole, lavite, quindi un settore che sta trainandoanche l’economia meridionale e non vo-gliamo che questa buona notizia venga adessere danneggiata soprattutto da eventicalamitosi imprevedibili. Sono molto lietadella risposta del sottosegretario riguardoalla deroga al Fondo di solidarietà. Neabbiamo tanto parlato perché dalle no-stre parti, soprattutto nel centro-sud, glistrumenti assicurativi purtroppo non ri-guardano molto spesso le nostre imprese.Le nostre imprese fanno fatica ad assi-curarsi perché è alto il premio, perché ècostoso il premio, è oneroso e di con-seguenza diciamo che c’è stato, nono-stante i numerosi tentativi che abbiamofatto noi parlamentari e noi deputati colGoverno per sollecitare le imprese afarlo, purtroppo un gravissimo ritardo.

Atti Parlamentari — 14 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Come poter inter venire ? Con la deroga.Ben venga questa notizia che ci ha datostamattina il sottosegretario, che abbiamoanticipato anche noi qualche giorno fa,quindi la possibilità di intervenire ancheper le imprese non assicurate. Perchéfaccio questa premessa ? Perché chi èrisultato danneggiato sono proprio quelleproduzioni che sono l’eccellenza del madein Italy nel mondo, l’eccellenza meridio-nale, le nostre produzioni orticole. Si èappena svolto il Fruit Logistica a Berlinoe – guarda caso – proprio le produzioniorticole della Puglia, della Basilicata edella Sicilia hanno fatto ovviamente ilpieno, laddove possono girare e far co-noscere il made in Italy nel mondo.Un’altra cosa, una sollecitazione la farei:la burocrazia purtroppo non deve vani-ficare e rallentare la vita delle imprese.Sarà mia premura sollecitare la regionePuglia a farlo nel più breve tempo pos-sibile; so che la mia provincia l’ha giàfatto, però non essendoci il decreto saràdifficile poi che il Governo possa inter-venire. Faccio pubblicamente un appelloalla regione affinché possa velocementefar partire la declaratoria da parte dellaregione presso il Ministero. Chiudo sullapesca. Anche questo settore è stato gra-vemente danneggiato. Molto spesso i pe-scatori non sono potuti uscire a causadelle avversità climatiche. Mi preoccupasentire che questo fondo non è copertoe sollecito il sottosegretario che ha ladelega alla pesca a poterlo fare veloce-mente, proprio perché non debbono es-sere danneggiate le impresse dei pescatoridella Sicilia, della Calabria e della miaPuglia, in maniera tale che possiamo daredelle risposte rapide e efficaci. Chiudo suun punto: sollecitiamo l’AGEA a versareil saldo PAC, in maniera tale che pos-siamo dare ossigeno alle nostre imprese.Io ho telefonato personalmente al presi-dente di AGEA e mi ha assicurato cheentro marzo sarà liquidato il saldo PAC.Cerchiamo di sollecitare quanto più pos-sibile almeno alcuni passaggi burocraticiper dare ossigeno alle nostre imprese.

Chiudo su un punto. Mi ritengo soddi-sfatta della risposta anche se forse sulla

pesca dovremmo lavorare più intensa-mente. Oggi c’è stata questa bella notiziache ha rivelato lo Svimez: l’economia agri-cola meridionale traina la ripresa delMezzogiorno. Più imprese, più giovani chesi occupano di agricoltura, più donneagricoltrici, quindi è segno evidente che c’èun’inversione di tendenza. Non facciamoche questo dato mostri qualche segnale diarresto. Lavoriamo intensamente, Regioni,Parlamento e Governo, perché questo datosia sempre molto positivo, perché significache dalle nostre parti, dove c’è ovviamenteuna desertificazione per quel che riguardaalcune imprese di siderurgia e quant’altro,il territorio possa finalmente riconvertirsie che l’agricoltura e l’agroalimentare pos-sano diventare il nostro segno distintivo. IlSud investe su questo settore e noi nesiamo felici.

PRESIDENTE. È così esaurito lo svol-gimento della interpellanza e delle inter-rogazioni all’ordine del giorno.

Sospendiamo a questo punto la sedutache riprenderà alle ore 15. La seduta èsospesa.

La seduta, sospesa alle 12,05, è ripresaalle 15,15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTESIMONE BALDELLI

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell’articolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Adornato, Bindi, Bocci,Franceschini, Gelli, Mazziotti Di Celso,Merlo, Nicoletti e Scanu sono in missionea decorrere dalla ripresa pomeridianadella seduta.

I deputati in missione sono complessi-vamente centosette, come risulta dall’e-lenco depositato presso la Presidenza eche sarà pubblicato nell’allegato A al re-soconto della seduta odierna.

Atti Parlamentari — 15 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Discussione del disegno di legge: S. 2630 –Conversione in legge, con modifica-zioni, del decreto-legge 30 dicembre2016, n. 244, recante proroga e defini-zione di termini. Proroga del termineper l’esercizio di deleghe legislative(Approvato dal Senato) (A.C. 4304) (ore15,16).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recala discussione del disegno di legge, giàapprovato dal Senato, n. 4304: Conver-sione in legge, con modificazioni, del de-creto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, re-cante proroga e definizione di termini.Proroga del termine per l’esercizio di de-leghe legislative.

(Discussione sulle linee generali– A.C. 4304)

PRESIDENTE. Dichiaro aperta la di-scussione sulle linee generali.

Avverto che il presidente del gruppoparlamentare MoVimento 5 Stelle ne hachiesto l’ampliamento senza limitazioninelle iscrizioni a parlare, ai sensi dell’ar-ticolo 83, comma 2, del Regolamento.

Avverto, altresì, che le Commissioni I(Affari costituzionali) e V (Bilancio) siintendono autorizzate a riferire oralmente.

Ha facoltà di intervenire, in sostitu-zione del relatore della Commissione Bi-lancio, l’onorevole Rocco Palese, vicepre-sidente della Commissione Bilancio.

ROCCO PALESE, Vicepresidente della VCommissione. Grazie, signor Presidente. Invece del presidente relatore, intervengoper illustrare all’Aula i contenuti del de-creto che abbiamo in discussione, il de-creto-legge n. 244 del 2016. Nel corsodell’esame del predetto decreto al Senatosono state anzitutto aggiunte nuove dispo-sizione all’articolo 1 del disegno di legge diconversione del decreto-legge. In primoluogo, all’articolo 1 del disegno di legge diconversione sono state inserite alcune pro-roghe relative, in particolare, a termini perl’esercizio di deleghe legislative. Nel det-

taglio, il comma 1-bis proroga i terminiper l’esercizio di due disposizioni di de-roga contenute nella legge n. 154 del 2016,il cosiddetto « collegato agricolo ». Sitratta, in particolare, della deroga di cuiall’articolo 15, comma 1, per la raziona-lizzazione e il contenimento della spesapubblica mediante il riordino di enti, so-cietà ed agenzie vigilate dal Ministero perle politiche agricole e forestali e di assettodel settore ippico nonché il riordino del-l’assistenza tecnica agli allevatori e ladelega di cui all’articolo 21, comma 1,concernente il sostegno alle imprese agri-cole nella gestione dei rischi e delle crisiper la regolazione dei mercati. Tali terminisono prorogati a 18 mesi, anziché 12,dall’entrata in vigore della predetta legge.A sua volta, il comma 1-ter dell’articolo 1del disegno di legge di conversione prorogadi 6 mesi, dal 20 marzo al 20 settembre2017, il termine per l’esercizio della delegarelativa alla riforma dei Confidi. Altredisposizioni prorogano di 6 mesi i terminiper l’emanazione di alcuni decreti in ma-teria di contabilità dello Stato, che riguar-dano il potenziamento del bilancio dicassa.

L’articolo 1 del decreto-legge in esamecontiene disposizioni di proroga in materiadi pubblica amministrazione. Oggetto diproroga sono in particolare: le graduatoriedei concorsi pubblici approvate successi-vamente alla data di entrata in vigore deldecreto-legge n. 101 del 2013; la sospen-sione delle modalità di reclutamento deidirigenti pubblici in prima fascia; i terminiper assunzione di personale in determi-nate amministrazioni pubbliche; il termineper l’utilizzo temporaneo dei segretari co-munali da parte del Dipartimento dellafunzione pubblica; le autorizzazioni delleassunzioni per il comparto sicurezza edifesa del corpo nazionale dei vigili delfuoco; il termine di decorrenza del divietoper le pubbliche amministrazioni di sti-pulare contratti di collaborazione organiz-zata dal committente; il termine di con-clusione della procedura di selezione pub-blica bandita dal Ministero dei beni e delleattività culturali e del turismo. È inoltredisposta l’estensione all’anno 2017 delle

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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facoltà assunzionali del Ministero dell’am-biente, la proroga dell’operatività dell’u-nità operativa speciale per Expo Milano2015, la proroga dell’operatività del com-missario liquidatore dell’Agenzia per losvolgimento dei giochi olimpici di Torino2006.

Con specifico riferimento agli enti ter-ritoriali, è altresì conferita alle province lafacoltà di prorogare al 31 dicembre 2017i contratti di lavoro a tempo determinatoe i contratti di collaborazione coordinatae continuativa. È altresì prorogata la fa-coltà, per le province e per le città me-tropolitane, di stipulare contratti di lavoroa tempo determinato relativi ai servizierogati dai centri per l’impiego e la pro-secuzione, sino al 31 dicembre 2017, deirapporti di lavoro a tempo determinatopresso le regioni a statuto speciale e i loroenti territoriali. Infine, sono prorogati itermini relativi alle procedure concorsualistraordinarie indette dagli enti del serviziosanitario nazionale e il termine per lastipula di contratti di lavoro flessibile daparte dei medesimi enti.

I commi 2 e 2-bis – quest’ultimo ag-giunto nel corso dell’esame al Senato –recano disposizioni concernenti il corpo dipolizia penitenziaria. In particolare, siprevede la proroga al 31 dicembre 2017delle graduatorie dei concorsi banditi dal-l’amministrazione penitenziaria, ai sensidell’articolo 2199 del codice dell’ordina-mento militare, pubblicate in data nonanteriore al 1o gennaio 2012 e, conseguen-temente, si autorizza l’amministrazionepenitenziaria, nell’ambito delle facoltà as-sunzionali per il 2016, ad assumere 887unità nel ruolo iniziale del corpo di poliziapenitenziaria, in via prioritaria mediantelo scorrimento delle suddette graduatorie.

Nel corso dell’iter al Senato sono stateaggiunte ulteriori disposizioni all’articolo1. In particolare, i commi 3-bis e 3-terrecano alcune norme specifiche per leassunzioni da parte dell’Istituto superioredi sanità e per la copertura finanziaria deirelativi oneri. Il comma 5-bis a sua voltaproroga la scadenza attuale al 31 dicem-bre 2017 dei contratti a tempo determi-nato del personale dell’Istat, stabilendone

il termine entro la conclusione delle pro-cedure concorsuali e, comunque, non oltreil 31 dicembre 2019.

Il comma 12-bis, sempre introdotto nelcorso dell’esame al Senato, prevede lastabilizzazione del personale a tempo de-terminato impiegato presso l’Autorità ga-rante della concorrenza e del mercato. Icommi 15-bis e 15-ter elevano la duratadel mandato del presidente e degli altridue membri della Commissione di vigi-lanza sui fondi pensione, COVIP, da quat-tro a sette anni anche con riferimento aicomponenti in carica alla data di entratain vigore della legge di conversione delprovvedimento in esame e sopprimono lapossibilità di un secondo mandato. Ilcomma 15-quater stabilisce che le regionie gli enti locali, che abbiano già adottatole misure di contenimento della spesa inattuazione di quanto previsto dall’articolo4, comma 1, del decreto-legge n. 16 del2014, possono prorogare i piani di recu-pero delle somme indebitamente erogateper un periodo non superiore a cinqueanni. Tale facoltà è accordata a condizioneche dimostrino l’effettivo conseguimentodelle riduzioni di spesa previste nonchéulteriori misure di razionalizzazione, an-che attraverso la fusione ovvero la sop-pressione di società, enti o agenzie stru-mentali. Le regioni e gli enti locali inoltrehanno l’obbligo di dimostrare il raggiun-gimento delle riduzioni di spesa conun’apposita relazione corredata dal pareredell’organo di revisione economico-finan-ziaria allegata al conto consuntivo di cia-scun anno in cui è effettuato il recupero.Il comma 16-bis proroga l’efficacia delprogramma statistico nazionale 2014-2016aggiornato al 2016 nelle more dell’entratain vigore del programma triennale succes-sivo e, comunque, non oltre il 30 novem-bre 2017.

L’articolo 2 proroga, al comma 1, dal31 dicembre 2016 al 30 giugno 2017 ladurata in carica dei componenti del con-siglio nazionale dell’ordine dei giornalisti edei componenti dei consigli regionali delmedesimo ordine. I commi 2 e 3 a lorovolta prorogano dal 31 dicembre 2016 al31 dicembre 2017 il termine a decorrere

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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dal quale diviene obbligatoria la traccia-bilità delle vendite e delle rese dei quoti-diani e periodici attraverso l’utilizzo distrumenti informatici e telematici basatisulla lettura del codice a barre. Inoltre,dispone che il credito d’imposta per so-stenere l’adeguamento tecnologico deglioperatori del settore, previsto originaria-mente per l’anno 2012 e da ultimo riferitoall’anno 2016, è utilizzabile per gli inter-venti di adeguamento tecnologico sostenutisino al 31 dicembre 2017. Il medesimoarticolo 2, ai commi 4, 5 e 6, disciplina,fino all’adozione delle nuove tariffe po-stali, il regime agevolato applicabile per lespedizioni di prodotti editoriali effettuatedai soggetti di cui all’articolo 1, comma 1,del decreto-legge n. 353 del 2003, ossiadalle imprese editoriali di quotidiani eperiodici iscritte al registro degli operatoridi comunicazione; dalle imprese editrici dilibri; dalle associazioni e organizzazionisenza fini di lucro iscritte al medesimoregistro e individuate nell’articolo 21,comma 3, del decreto-legge n. 216 del2011 e indicate all’articolo 1, comma 3, neldecreto-legge n. 353 del 2003; dalle asso-ciazioni d’arma e combattentistiche. Nelcorso dell’esame al Senato è stato intro-dotto il comma 2-bis, che posticipa l’ap-plicazione delle nuove regole relative almassimo dei contributi erogabili a deter-minate imprese editrici all’esercizio suc-cessivo a quello di approvazione dei de-creti attuativi delle deleghe recate dall’ar-ticolo 2 della legge n. 198 del 2016 emodifica in parte il criterio di calcolo ditale tetto.

L’articolo 3, al comma 1, prevede, peril 2017, in conformità ad una fattispecie dideroga già stabilita per il 2016, la possi-bilità di una deroga ai limiti massimi didurata dell’intervento di integrazione sa-lariale straordinaria.

Il comma 2 proroga il termine tempo-rale di applicazione delle attuali normerelative ai registri dei lavoratori esposti adagenti cancerogeni e biologici.

Il comma 3 differisce, dal 2017 al 2018,la decorrenza di un nuovo regime tempo-rale di pagamento dei trattamenti pensio-nistici ed assistenziali. Nel corso dell’e-

same presso il Senato, all’articolo 3 sonostate aggiunte ulteriori disposizioni, laprima delle quali prevede la possibilità diprorogare o rinnovare i trattamenti stra-ordinari di integrazione salariale per ilavoratori dipendenti da partiti e movi-menti politici o da loro articolazioni esezioni territoriali. Con altra disposizione,si dispone il differimento del termine perl’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilita-zione all’uso dei trattori agricoli o fore-stali, nonché quello per i relativi corsi diaggiornamento. È poi prorogato di seimesi, dal 12 aprile 2017 al 12 ottobre2017, il termine di decorrenza dell’obbligodella comunicazione in via telematica al-l’INAIL dei dati relativi agli infortuni. Èinoltre disposto il differimento dal 1o gen-naio 2017 al 1o gennaio 2018 della decor-renza di alcune norme in materia dicollocamento obbligatorio riguardanti idatori di lavoro privati che occupano da15 a 35 dipendenti e i partiti politici e leorganizzazioni sindacali. Altra disposi-zione inserita nell’articolo 3 dispone ildifferimento, dal 1o gennaio 2017 al 1o

gennaio 2018, della decorrenza dell’ob-bligo della modalità telematica per latenuta del libro unico del lavoro. Inoltre,sono previste le prestazioni economiche-assistenziali relative ai malati di mesote-lioma, che abbiano contratto la patologiaper esposizione familiare a lavoratori im-piegati nella lavorazione dell’amianto, espettano in favore degli eredi per i casi didecesso del de cuius intercorsi anche nel-l’anno 2016 e non solo nel 2015. Almedesimo articolo 3, i nuovi commi in-trodotti nel corso dell’esame al Senatointervengono in materia di rivalutazionedelle pensioni – cosiddetta perequazione– differendo al 1o gennaio 2018, in luogodel 1o gennaio 2017, il termine di decor-renza per l’effettuazione delle operazionidi conguaglio relative ai ratei dei tratta-menti pensionistici corrisposti nel 2015. Èaltresì prorogato fino al 30 giugno 2017, inluogo del 31 dicembre 2016, l’istituto del-l’indennità di disoccupazione per i colla-boratori coordinati e continuativi. Ilcomma 3-novies riapre al 30 aprile 2017 il

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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termine per l’esercizio della scelta sulregime fiscale di favore applicabile ailavoratori che rientrano in Italia.

L’articolo 4 proroga, al comma 1, dal31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017, iltermine per alcuni pagamenti in materiadi edilizia scolastica, mentre il comma 2proroga dallo stesso 31 dicembre 2016 allamedesima data del 31 dicembre 2017, iltermine di adeguamento degli edifici sco-lastici alla normativa antincendio.

Sono altresì autorizzate, al comma 3, leuniversità a prorogare fino al 31 dicembre2017 (in luogo del precedente termine del31 dicembre 2016), con risorse a propriocarico e previo parere favorevole del di-partimento di afferenza, i contratti diricercatore a tempo determinato di « tipob », in scadenza prima della medesimadata, ai titolari che non hanno partecipatoalle procedure di abilitazione scientificanazionale (2012, 2013 o attuale).

Il comma 3-bis, inserito durante l’e-same al Senato, proroga dal 31 dicembre2017 al 31 dicembre 2019 la possibilità perle università di procedere alla chiamatanel ruolo di professore di prima e diseconda fascia, previa valutazione di pro-fessori di seconda fascia e ricercatori atempo indeterminato già in servizio pressoil medesimo ateneo, che abbiano conse-guito l’abilitazione scientifica nazionale.Conseguentemente, proroga dal 2018 al2020 il termine a decorrere dal quale leuniversità possono utilizzare fino a metàdelle risorse disponibili per coprire i postidi professore di ruolo per le chiamate aprofessore di seconda fascia di ricercatoria tempo determinato di « tipo b », cheabbiano conseguito l’abilitazione scienti-fica nazionale.

Il comma 4 differisce all’anno scola-stico 2019-2020 il termine a decorrere dalquale l’inserimento nelle graduatorie dicircolo o di istituto può avvenire esclusi-vamente a seguito del conseguimento deltitolo di abilitazione. A tal fine, novellal’articolo 1, comma 107, della legge n. 107del 2015, che faceva riferimento, qualetermine di decorrenza iniziale della nuovadisciplina, all’anno scolastico 2016/2017.La previsione posticipa dunque all’anno

scolastico 2019/2020 la scomparsa dellaterza fascia delle graduatorie di circolo odi istituto.

Al medesimo articolo 4, al comma 5, èdisposta la proroga, anzitutto, dal 31 di-cembre 2016 al 31 dicembre 2017, deirapporti convenzionali in essere attivatidall’ufficio scolastico provinciale di Pa-lermo a seguito del subentro dello Statonei compiti degli enti locali (ex articolo 8della legge n. 124 del 1999), e prorogatiininterrottamente per lo svolgimento difunzioni corrispondenti a quelle di colla-boratore scolastico. La proroga fino al 31dicembre 2016 era stata disposta dall’ar-ticolo 1, comma 215, della legge n. 208 del2015 (legge di stabilità 2016).

Tra le disposizioni inserite nel corsodell’esame al Senato, ricordo il comma2-bis dell’articolo 4, che differisce al 31dicembre 2017 il termine per effettuare gliadeguamenti antincendio previsti, per gliasili nido esistenti con oltre 30 personepresenti, indicato dall’articolo 6, comma 1,lettera a), del decreto del Ministro dell’in-terno 16 luglio 2014.

Il comma 5-bis, a sua volta, disponeche, per la riforma degli istituti per sor-domuti di Roma, Milano e Palermo comeenti finalizzati al supporto dell’autonomiadelle istituzioni scolastiche, si provvede, aisensi dell’articolo 67, comma 1, del de-creto legislativo n. 297 del 1994, con re-golamento governativo.

Il comma 5-ter proroga dal 31 dicem-bre 2017 al 31 dicembre 2021 il termineentro cui devono essere conseguiti i di-plomi finali delle istituzioni dell’alta for-mazione e specializzazione artistica e mu-sicale (AFAM), rilasciati all’esito dei per-corsi formativi dell’ordinamento previ-gente alla legge n. 508 del 1999, ai finidell’equipollenza ai diplomi accademici disecondo livello, rilasciati dalle stesse isti-tuzioni in base alla normativa vigente.

Il comma 5-quater, anch’esso inseritodurante l’esame al Senato, estende al-l’anno accademico 2016-2017 la possibilitàdi attingere alle graduatorie nazionali adesaurimento di cui all’articolo 2-bis deldecreto-legge n.97 del 2004 (legge n. 143

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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del 2004) per l’attribuzione degli incarichidi insegnamento a tempo indeterminato edeterminato nelle istituzioni AFAM.

Il nuovo comma 5-quinquies estende diulteriori 2 anni la validità dell’idoneitàconseguita per posti di professore e ricer-catore universitari sulla base della disci-plina previgente la legge n. 240 del 2010,portandola, complessivamente, a 9 anni. Ilcomma 5-sexies estende di trenta giorni iltermine previsto per la conclusione, daparte delle commissioni nazionali per l’a-bilitazione alle funzioni di professore uni-versitario di prima e di seconda fascia, dellavoro di valutazione delle domande deicandidati.

Il comma 5-septies dell’articolo 4, a suavolta, dispone alcune modifiche alla disci-plina relativa alle votazioni per il rinnovodei consigli territoriali dell’Ordine deglipsicologi che, tra l’altro, è previsto sidovranno svolgere contemporaneamentenel terzo quadrimestre dell’anno in sca-denza, finalizzata a consentire la pienaoperatività del consiglio nazionale del me-desimo Ordine.

L’articolo 5 proroga, in primo luogo,alcuni termini relativi al procedimento dipromozione a dirigente superiore nonchédi accesso alla qualifica di primo dirigentedella Polizia di Stato (commi 1 e 2). Inparticolare, è prorogato al 31 dicembre2017 il termine a partire dal quale lapromozione a dirigente superiore dellapolizia di Stato è subordinata alla fre-quenza con profitto di un corso di aggior-namento prevista dal decreto legislativon. 334 del 2000, concernente l’aggiorna-mento professionale del personale diret-tivo e dirigenziale della polizia di Stato. Ilcomma 2 reca la medesima disposizione diproroga, con riferimento all’accesso allaqualifica di primo dirigente della Polizia diStato.

Al comma 3 è disposta la proroga al 31dicembre 2017 del termine dal quale ac-quistano efficacia alcune disposizioni inmateria di semplificazione amministrativaper gli immigrati. Sono, più precisamente,le disposizioni che consentono anche aicittadini di Stati non appartenenti all’U-nione europea, purché regolarmente sog-

giornanti in Italia, di utilizzare dichiara-zioni sostitutive (le cosiddette autocertifi-cazioni) limitatamente agli stati, alle qua-lità personali e ai fatti certificabili oattestabili da parte di soggetti pubbliciitaliani.

È altresì prorogato a tutto il 2017 untermine in materia di poteri sostitutivi delprefetto, in caso di mancata approvazionedel bilancio degli enti locali (comma 4)nonché, di un anno, il termine per l’uti-lizzo delle risorse disponibili sulle conta-bilità speciali intestate alle tre Province diMonza e della Brianza, di Fermo e diBarletta-Andria-Trani.

Il comma 6 proroga al 31 dicembre2017 il termine per la gestione associatadelle funzioni fondamentali dei piccolicomuni, posto dall’articolo 14, comma 31-ter del decreto-legge n. 78 del 2010. Icomuni coinvolti dalla norma sono quellicon popolazione fino a 5.000 abitanti,ovvero fino a 3.000 abitanti, se apparten-gano o siano appartenuti a comunità mon-tane (sono esclusi i comuni il cui territoriocoincide integralmente con quello di una odi più isole e il comune di Campioned’Italia).

È inoltre prorogato, al comma 7, untermine relativo ad una procedura sem-plificata per l’accesso alle qualifiche dicapo squadra e capo reparto del Corponazionale dei vigili del fuoco ed è proro-gato (comma 8) al 31 gennaio 2018 iltermine entro il quale il Presidente delConsiglio può richiedere all’autorità giu-diziaria competente che i direttori del DIS(Dipartimento delle informazioni per lasicurezza) o altro personale dipendenteespressamente delegato, siano autorizzatiai colloqui con detenuti e internati, al solofine di acquisire informazioni per la pre-venzione di delitti con finalità terroristicadi matrice internazionale. Siffatta facoltàper i servizi di informazione e sicurezza dieffettuare colloqui investigativi con dete-nuti a fini di prevenzione è stata ammessa,in via transitoria, dall’articolo 6 del de-creto-legge 18 febbraio 2015, n. 7.

Ulteriori proroghe disposte dall’articolo5 riguardano il termine per l’impiego delleguardie giurate a bordo delle navi per la

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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difesa da atti di pirateria (comma 9); itermini relativi al riparto del Fondo spe-rimentale di riequilibrio provinciale ed aitrasferimenti erariali per le province diSardegna e Sicilia (comma 10); il termineper la deliberazione di bilanci annuali diprevisione degli enti locali per l’anno 2017,prorogato dal comma 11 al 31 marzo2017.

Nel corso dell’iter al Senato i nuovicommi introdotti all’articolo 5 riguardanola proroga al 31 dicembre 2017 (relativa-mente agli esercizi degli anni 2013, 2014 e2015) del termine, fissato dalla legge n. 96del 2012 al 15 giugno di ogni anno, entrocui i rappresentanti legali o i tesorieri deipartiti politici devono trasmettere allacommissione di garanzia il rendiconto edi relativi allegati unitamente al giudizioespresso dalla società di revisione sul ren-diconto ed il verbale di approvazione dellostesso.

Inoltre, è oggetto di proroga al 31dicembre 2017 il termine per l’adegua-mento alla normativa antincendio dellestrutture ricettive turistico-alberghiere conoltre 25 posti letto.

Sono altresì differiti i termini per l’as-solvimento degli adempimenti prescrittidagli articoli 3 e 4 del decreto del Presi-dente della Repubblica n. 151 del 2011, daparte dei soggetti (enti e privati) respon-sabili delle cosiddette nuove attività (vale adire quelle attività che non erano assog-gettate alla disciplina di prevenzione in-cendi prima del nuovo regolamento det-tato dal decreto del Presidente della Re-pubblica n. 151 del 2011). Per i rifugialpini il comma 11-quinquies prevede undifferimento temporale più esteso, fino al31 dicembre 2017.

Infine, nel corso dell’esame al Senato èstata approvata una modifica normativarelativa agli enti che, pur avendo avviato laprocedura di riequilibrio, non hanno pre-sentato nei termini un piano di riequili-brio finanziario, prevedendo che gli stessipossano procedere alla deliberazione di unnuovo piano entro il 30 aprile 2017.

L’articolo 6 proroga dal 31 dicembre2016 al 31 dicembre 2017 il divieto diincroci proprietari che impedisce ai sog-

getti che esercitano l’attività televisiva inambito nazionale su qualunque piatta-forma, i quali conseguano ricavi superioriall’8 per cento del Sistema integrato dellecomunicazioni, e alle imprese del settoredelle comunicazioni elettroniche che de-tengano una quota superiore al 40 percento dei ricavi di detto settore, di acqui-sire partecipazioni in imprese editrici diquotidiani o partecipare alla costituzionedi nuove imprese editrici di quotidiani,esclusi i quotidiani diffusi unicamente inmodalità elettronica.

Al comma 2 è autorizzata la proroga,per il 2017, della convenzione stipulata frail Ministero dello sviluppo economico e ilCentro di produzione Spa titolare dell’emit-tente Radio Radicale, per la trasmissioneradiofonica delle sedute parlamentari.

È altresì prorogato, al comma 3, dal 29gennaio 2017 al 29 aprile 2017, il terminemassimo di vigenza dell’attuale rapportoconcessorio con la RAI, relativo al serviziopubblico radiofonico, televisivo e multime-diale, nelle more dell’entrata in vigore delDPCM che affiderà nuovamente la conces-sione, mentre il comma 4 differisce al 1o

gennaio 2018 l’applicazione alla RAI dellemisure di contenimento della spesa pre-viste per i soggetti inclusi nell’elenco dellepubbliche amministrazioni inserite nelconto economico consolidato.

È prorogato di 24 mesi, dal comma 5,il termine di pubblicazione dei bandi dellegare per l’affidamento del servizio di di-stribuzione di gas naturale negli ambititerritoriali in cui sono presenti comuniterremotati come individuati dall’articolo1 del decreto-legge n. 189 del 2016 (sismadel 24 agosto e del 26 ottobre 2016). Laproroga è disposta per consentire allestazioni appaltanti di determinare i pianidi ricostruzione delle reti di distribuzionenelle zone terremotate da includere neibandi di gara.

I commi 6 e 7 recano proroghe di seimesi degli obblighi di consultazione delregistro nazionale degli aiuti di Stato, inragione del ritardo nella sua istituzione: sitratta di termini a decorrere dai quali ilmancato adempimento – degli obblighi diutilizzo del registro – costituirà condi-

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zione legale di efficacia dei provvedimentidi concessione ed erogazione degli aiuti diStato soggetti a registrazione, con le con-nesse responsabilità a carico dei soggettiinadempienti.

L’articolo 6, comma 8, modificato nelcorso dell’esame al Senato, proroga iltermine delle concessioni per il commerciosu aree pubbliche in essere alla data dientrata in vigore decreto-legge in esame econ scadenza anteriore al 31 dicembre2018, fino a tale data, al fine allineare lescadenze delle concessioni medesime.

Nel corso dell’esame al Senato è statospecificato che le amministrazioni interes-sate, che non vi abbiano già provveduto,devono avviare le procedure di selezionepubblica, nel rispetto della vigente norma-tiva dello Stato e delle regioni, al fine delrilascio delle nuove concessioni entro il 31dicembre 2018. Si prevede, altresì, che,nelle more degli adempimenti da parte deicomuni, siano comunque salvaguardati idiritti degli operatori uscenti.

Il comma 9, modificato nel corso del-l’esame al Senato, opera un differimentodi due anni, dal lo gennaio 2016 al 1o

gennaio 2018, del termine per la riformadella struttura delle componenti tariffariedegli oneri generali di sistema elettrico peri clienti dei servizi elettrici con usi diversida quelli domestici.

È infine prorogato, dal comma 10, al 30giugno 2017 l’obbligo di installazione di uncontatore di fornitura, volto a contabiliz-zare i consumi di ciascuna unità immo-biliare e favorire la suddivisione dellespese in base ai consumi effettivi.

PRESIDENTE. Concluda.

ROCCO PALESE, Vicepresidente della VCommissione. Nel corso dell’esame svoltoal Senato sono state inserite nuove dispo-sizioni all’articolo 6. In particolare, i nuovicommi 10-bis e 10-ter intervengono sullaprocedura di trasferimento dei complessiaziendali del gruppo Ilva, con particolareriferimento alla procedura, attualmente incorso, di presentazione delle offerte vin-colanti definitive e alla connessa proce-dura di modifica del Piano ambientalepreviste dal decreto-legge n. 191 del 2015.

Il comma 10-quater, a sua volta, pre-vede che le disposizioni relative al conte-nimento delle spese per l’acquisto di ser-vizi, per incarichi di consulenza, studi ericerca, nonché di collaborazione, non siapplichino alla società EXPO 2015 Spa inliquidazione, fino all’entrata in vigore deldecreto del Presidente del Consiglio deiministri di nomina del commissario stra-ordinario per la liquidazione.

Il comma 10-quinquies dispone la pro-roga annuale in tema di incentivi ai pro-getti di efficienza energetica di grandidimensioni.

Poi, successivamente, signor Presidente,ci sono anche una serie di modificheapportate dal Senato, sempre in termini diproroga, all’articolo 7, con l’articolo 7-bis,con l’articolo 8, l’articolo 9, dove ci sonoanche non norme che riguardano solo edesclusivamente proroghe, ma anche normedi natura settoriale, fino ad arrivare agliarticoli 10, 11, 12, 13, sempre con ulteriorimodifiche...

PRESIDENTE. Onorevole Palese, la in-vito, però, a contenersi, perché siamo fuoridai venti minuti.

ROCCO PALESE, Vicepresidente della VCommissione. ...fino all’articolo 16, equindi chiedo l’autorizzazione, per nome eper conto del presidente Boccia, relatore,e del presidente Mazziotti Di Celso rela-tore, di consegnare tutto il resto dellasemplice...

PRESIDENTE. L’autorizzazione, onore-vole Palese, la do a lei, ed è gradita, anche,credo, a nome dell’intera Assemblea.

ROCCO PALESE, Vicepresidente della VCommissione. ...della semplice elencazioneesclusivamente tecnica e rispondente aquanto previsto. Grazie.

PRESIDENTE. La ringrazio. Gliel’avreidata anche al primo minuto di intervento.

Prendo atto che la rappresentante delGoverno si riserva di intervenire succes-sivamente.

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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È iscritto a parlare l’onorevole Bocca-dutri. Ne ha facoltà.

SERGIO BOCCADUTRI. Grazie, Presi-dente, gentili colleghe e gentili colleghi, misoffermerò soltanto su alcuni dei punti edelle proroghe di questo decreto, ovvia-mente, secondo noi più importanti e chehanno una valenza per la vita anche dellepersone.

Prima di tutto, vorrei ricordare che,grazie a un intervento fatto, in particolare,al Senato e all’introduzione di un nuovocomma, si è venuti incontro a una richie-sta dei precari dell’Istat, risolvendo quellache era una situazione che ormai non erapiù gestibile, anche rispetto a un lavoroche viene effettivamente svolto da moltedonne e uomini per l’Istituto di statistica.

Allo stesso modo si è risolta anche,riguardando sempre il personale, una si-tuazione che c’era dentro l’Antitrust, so-stanzialmente, di competenze che si an-davano accumulando, ma di personale atempo determinato, che poi doveva essererimpiazzato, e quindi facendo perdere an-che una sedimentazione di competenza inun settore come quello, sappiamo, dellostudio della concorrenza, del mercato edella concorrenza, dove le competenze,invece, servono.

Ecco, già due provvedimenti volti, inparticolare, tra l’altro, a giovani, perché isoggetti destinatari sono in particolarmodo giovani che hanno fatto dei percorsidi studio e percorsi dentro istituzionicome queste, e che, anche in un’ottica dirinnovamento del personale della pubblicaamministrazione, vanno tenuti in forteconsiderazione.

Allo stesso modo, sono molto contentoche sia rinnovata la proroga della conven-zione con Radio Radicale. Noi, purtroppo,ne parliamo soltanto in occasione delmilleproroghe o delle leggi di bilancio,come è capitato qualche volta: penso chesia molto importante il servizio che vienesvolto da Radio Radicale. Lungi da mequello che è il palinsesto di Radio Radi-cale, ma svolgono una funzione effettiva-mente pubblica, che si è sedimentata neltempo. Effettivamente, chi vuole ascoltare

le vicende della politica italiana, chi vuoleseguire iniziative e convegni, utilizza anchequesto strumento di conoscenza, che haanche un suo archivio, ha anche sedimen-tato un archivio rispetto alle varie inizia-tive.

Ecco, su questo, probabilmente, mi au-guro che, più che un milleproroghe, poi sistabilizzi anche un rapporto più di so-stanza. Nel milleproroghe è stata intro-dotta una misura che sta facendo discu-tere molto anche in questo momento ilPaese, sta creando dei disagi ai consuma-tori. Faccio riferimento, naturalmente, allenorme che riguardano la disciplina deltrasporto pubblico locale in riferimento alnoleggio con conducente e al servizio taxi.Da questo punto di vista, oggi c’è unariunione presso il Ministero dei trasporticon il Ministro Delrio, e probabilmente noidobbiamo anche avviare, però, senza piùalcun alibi di sorta, da parte di tutti isoggetti coinvolti, di tutti gli stakeholder,comprendendo anche, a questo punto, nonsoltanto e ovviamente gli enti locali, lecittà metropolitane e le regioni, ma anche,penso, i consumatori, una revisione com-plessiva della disciplina concernente il ser-vizio taxi e il servizio di noleggio conconducente.

Bisogna trovare, però, un equilibrio,ovviamente, il cui obiettivo è contrastare lepratiche abusive, tutelare gli utenti e iconsumatori, gli operatori che hanno, ov-viamente, anche un loro interesse rispettoa un mercato di licenze che si è costruitoal di fuori, non contro, ma al di fuori diquella che è la legge, però ovviamente c’è,e quindi non si può far finta di ciò.

Penso che bisogna trovare una solu-zione a questo problema, tenendo inconto, in debito conto, anche il fatto chela tecnologia oggi consente di fare dellecose che, quando le norme sul trasportopubblico locale sono state emanate, nonesistevano.

Questo equilibrio servirebbe anche,penso, a quelle forze politiche che, invecedi soffiare sul fuoco delle proteste, do-vrebbero dire – e parlo, in particolare, delsindaco, ovviamente, di una città comeRoma – che cosa hanno fatto pratica-

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mente contro l’abusivismo del trasportopubblico locale, che in questa città è moltopresente, prima, naturalmente, di andaread appoggiare una protesta che sta, difatto, ormai soltanto ledendo i diritti deiconsumatori e dei cittadini di spostarsi.Prima di appoggiare direttamente, vorreisapere, però, che cosa è stato fatto con-cretamente in questa città per risolvere unproblema che è quello dell’abusivismo, checrea un problema, ovviamente, agli ope-ratori legali, ma crea un problema ancheai consumatori, perché, quando c’è unoperatore abusivo, si falsa la concorrenza,e quindi il danno lo hanno sia l’operatore,il tassista, appunto, con la licenza, ma cel’ha anche il consumatore.

Prima di appoggiare le proteste, sa-rebbe utile vedere gli atti per contrastareil fenomeno dell’abusivismo; e, da questopunto di vista, vi assicuro che a Roma nonè stato fatto nulla ad oggi.

È stata inserita anche una norma nelmilleproroghe che, secondo me, è stataanche il frutto di una svista, lasciatemelodire così; forse un tentativo maldestro diandare a regolare un settore che pureforse ha bisogno di un’attenzione, che èquello, invece, del trasporto automobili-stico di lunga percorrenza; si è fatto, però,secondo me, con un metodo sbagliato. Nonera il milleproroghe il luogo dove siste-mare questa cosa, si è inserita una normache, sostanzialmente, va a incidere suquello che è anche un principio dell’ordi-namento che è quello di come si organizzail trasporto.

In questo caso parliamo di ATI, cioè dicome ci si organizza per svolgere unservizio, e io dico al Governo: attenzioneperché, se passa il principio dell’effettivitàsulle ATI del trasporto pubblico di lungapercorrenza, questo principio può passareper qualunque tipo di ATI, e quindi ladefinizione per cui l’autorizzazione la doal capofila, che poi naturalmente devecontrollare e verificare su tutti quelli chevengono associati, potrebbe far passare, aquesto punto, questo principio, che, se-condo me, lede anche i principi europeidella libera concorrenza, anche per altritipi di ATI. Ho presentato, da questo

punto di vista, un ordine del giorno af-finché in una prossima misura venga ri-solto questo problema, cancellando lenorme approvate in Commissione al Se-nato sul milleproroghe, e sia affrontato nelluogo adatto, che è la legge annuale sullaconcorrenza, che è il luogo in cui si puòdiscutere di come affrontare quel pro-blema.

Infatti, da questo punto di vista, vogliodirlo chiaramente: in quel settore, doveappunto le tariffe non sono regolate comeinvece in quello dei taxi di cui ho parlatoprima, grazie alle innovazioni tecnologichesi è scardinato un sistema di tariffe, dibiglietti sulla lunga percorrenza, e si èscardinato, quindi, un sistema di cartellidei prezzi, che spesso viene agito perchéovviamente mancava la piattaforma.

La piattaforma da due anni ha realiz-zato questo. È stato detto che si fa perrispettare un principio europeo: negli altriPaesi europei non si sono posti il pro-blema. Da questo punto di vista penso chesi sia fatto un passo falso, e che la cosa ènecessario che venga risolta, per il sem-plice fatto che molte nostre realtà oggi nonsono collegate dai treni e che l’unicomezzo di trasporto pubblico a lunga per-correnza è l’automobile privata oppure unbus. Da questo punto di vista, quindi, iopenso che sia fortemente interesse delGoverno l’andare a rivedere quella normae risolvere quello che secondo me è unvulnus, che crea anche un precedenterischioso, per tutta una serie di motivi chetra l’altro ho anche ben elencato nell’or-dine del giorno su cui poi il Governo dovràesprimere un parere.

Altro punto importante del decreto-legge « milleproroghe » riguarda la cultura:ci sono alcune misure sulla cultura. Unadelle più importanti è naturalmente quellarelativa alla realizzazione del Grande Pro-getto Pompei, che è una delle principalilocalità di attrazione turistica del nostroPaese, e da questo punto di vista si stalavorando molto per rafforzare i servizi alturismo e anche la fruizione di quello cheè uno dei siti che più ci sono invidiati almondo e che più oggi è oggetto di visitadegli stranieri; e quindi anche qui un

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lavoro di coordinamento per costruirenuove funzionalità rispetto alla fruizione eall’offerta di attività culturali nel sito.

C’è una misura che è relativa alla cardcultura dei giovani, che estende il tempoaffinché i giovani possano utilizzare questamisura molto utile e molto importanteaffinché ci siano strumenti di accesso allacultura, con questo bonus che è stato datocon una precedente legge di bilancio. Epoi, invece, altre norme che riguardano lapubblica amministrazione: voglio qui sol-tanto citarne una molto importante, quelladella reiterazione del taglio del 10 percento per qualunque indennità, compensoo retribuzione per i componenti di organidi indirizzo, di direzione e controllo, diconsigli di amministrazione e organi col-legiali dei dipendenti delle pubbliche am-ministrazioni. Anche qui, si è scelto nel2010 di operare questo taglio del 10 percento, anno per anno ovviamente, e perquest’anno, in cui non siamo ancora uscitidalla crisi, esso è stato prorogato.

Infine ci sono delle misure molto im-portanti relative al terremoto. È vero chec’è un decreto-legge sul terremoto, che ègià in esame anche alla Commissione am-biente della Camera; ma qui, in questodecreto-legge, abbiamo voluto ribadire al-cune cose molto importanti. Innanzituttoassegnare maggiori spazi finanziari aglienti locali colpiti dal terremoto, e quindida questo punto di vista si sono modificatialcuni criteri di priorità già stabiliti dallalegge di bilancio 2007: si dà atto, al fine difronteggiare l’emergenza e anche la rico-struzione, a quei comuni che sono nellearee colpite dal sisma di agosto e dell’ot-tobre dello scorso anno, di avere maggiorispazi finanziari.

C’è anche una misura relativa alle per-sone, e cioè a chi effettivamente vive e hal’abitazione e non soltanto l’abitazione, lasua casa, ma anche lo studio o l’impresain quei territori: la sospensione di tutti itipi di fatture. Parlo quindi naturalmentenon soltanto di telefonia, ma anche diquelle relative all’assicurazione, o anchealla radiotelevisione: anche qui, tentare didare in questo momento maggiore capa-cità finanziaria a queste persone, che

invece di pagare questi servizi, che spessonon possono neanche utilizzare (perchénon hanno la possibilità di utilizzare l’im-mobile dove hanno lo studio, l’immobiledove hanno l’impresa, oppure la propriacasa), sospendono tale pagamento.

E poi penso sia molto importante, comesegnale di solidarietà, l’estensione fino al31 dicembre di quel bonus, quell’eroga-zione che il datore di lavoro dà ai propridipendenti, che sono o residenti appuntonella zona colpita dal terremoto, oppurehanno l’impresa in quella zona. Questa èuna forma di solidarietà, perché in quelcaso è una misura volta a favorire l’inter-vento privato di solidarietà dentro unacomunità non assoggettandola all’IRPEF;da questo punto di vista io penso cheavere prorogato per tutto l’anno l’esclu-sione dall’IRPEF sia un segnale moltoimportante di vicinanza, ovviamente allepersone, anche nelle relazioni private chepossono avere.

Ovviamente gli altri interventi più im-portanti saranno poi nel disegno di legge« terremoto », che è oggetto, come hodetto, dell’esame presso le Commissioniparlamentari (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. È iscritta a parlare l’o-norevole Nesci. Ne ha facoltà.

DALILA NESCI. Presidente, colleghi,nel 2003 l’Unione europea emanava unaspecifica direttiva cogente per tutti gli Statimembri, riguardante l’organizzazione dellavoro pubblico e privato. In particolare,questa direttiva stabiliva intervalli ed oraridi riposo obbligatori nell’ambito del set-tore ospedaliero, al fine di garantire aicittadini prestazioni non inficiate da stan-chezza da lavoro del personale ospeda-liero, che secondo la letteratura mondialeè la prima causa di errori medici e dicattive pratiche negli ospedali. Quindi sitratta di una direttiva a favore del citta-dino, e non certo per consentire al per-sonale ospedaliero più tempo libero.

L’Italia si è distinta come l’ultimo Statomembro a recepire questa direttiva, con lalegge n. 161 del novembre 2014: a undici

Atti Parlamentari — 25 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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anni dalla direttiva, quindi all’articolo 14,l’Italia ha legiferato sul personale del Ser-vizio sanitario nazionale. Questo recepi-mento, peraltro, non ha costituito un attotardivo di sensibilità nei confronti deipazienti italiani: è stato semplicemente unatto finalizzato – diciamolo – ad evitareuna pesantissima multa per infrazione,oltre che un’onta politica sul Governo daparte dell’Unione europea, avendo l’U-nione europea aperto la relativa proceduranell’anno 2011, cioè ben prima dell’ado-zione della legge n. 161 del 2014. Questoè ampiamente dimostrato dallo stesso ti-tolo dell’articolo 14 della legge n. 161 del2014, che recita testualmente: « Disposi-zioni in materia di orario di lavoro delpersonale delle aree dirigenziali e delruolo sanitario del Servizio sanitario na-zionale. Procedura di infrazione n. 2011/4185 ». Così l’Italia ha dimostrato all’U-nione europea di rispettare la nota diret-tiva, e di conseguenza l’Unione europea haarchiviato la procedura di infrazione el’Italia non è stata più multata.

Bene: la legge n. 161 è entrata indero-gabilmente in vigore il 25 novembre 2015,e dallo stesso Ministro della salute è statapiù volte dichiarata inderogabile. Natural-mente nessuno dei titolari di intervento haritenuto di approntare alcunché: dal Con-siglio dei ministri al Ministro della salute,pur con un anno a disposizione tra lapromulgazione della legge, avvenuta nelnovembre 2014, e la sua entrata in vigore,avvenuta nel novembre 2015. Invece, insoli 25 minuti lo stesso Consiglio deiministri, immobile sulla legge n. 161 del2014, ha provveduto come sappiamo asalvare la banca del padre della MinistraBoschi assieme ad altre banche, sempresulla pelle dei risparmiatori.

Che cosa ha dunque inventato il Go-verno, che ha definito inderogabile la leggesui turni e i riposi obbligatori ? Il Governoha creato un meccanismo, inserito nellalegge di stabilità per il 2016 (cioè un mesedopo l’entrata in vigore della legge n. 161del 2014), per cui le assunzioni impostedalla legge n. 161 sarebbero avvenute dal2018 in poi. Tale meccanismo è statoaddirittura giudicato innovativo ed otti-

male dal Ministro della salute, in rispostaad una interrogazione diretta presentatada me e dalla collega Giulia Grillo inmerito alla mancata applicazione dellalegge n. 161 del 2014.

Ma c’è di più. La stessa Unione euro-pea, accortasi della presa per i fondelli, hachiesto nell’aprile 2016 informazioni all’I-talia sullo stato di applicazione della leggen. 161 del 2014: a tutti era evidente l’e-lusione totale, in tutta Italia, del dispostodi questa legge; e di questa richiesta, nonessendo finalizzata a salvare banche, ilGoverno non ha tenuto conto.

La metodologia attivata dal Ministero,inserita nella legge n. 208 del 2015 pre-vede che le aziende dichiarino alla regioneil fabbisogno necessario all’applicazionedella legge n. 161 del 2014 e la regioneinvia tali dichiarazioni al Ministero, iltutto entro marzo 2016. Il Ministero a quelpunto avrebbe dovuto attivare un tavolo dimonitoraggio per scremare le richieste edindividuare il numero di assunzioni persingola regione ritenuta utile. Ciò secondouna metodologia che di recente è stataufficialmente contestata da tutto il mondoospedaliero, in quanto assolutamente ina-deguata al lavoro medico e mutuata dallaproduzione di una fabbrica di bulloni perintenderci. Oggi, con la scusa che non tuttele regioni avrebbero inviato i dati, ci sipropone un inqualificabile nuovo slitta-mento di un anno dell’applicazione dellalegge n. 161 del 2014. Questo malgrado siaa tutti nota l’esiguità degli organici delpersonale ospedaliero, dovuta ad un irre-sponsabile e datato blocco del turnovervoluto esclusivamente al fine di ridurre laspesa, come se la tutela della salute deicittadini non fosse un principio della Co-stituzione, che il precedente Governo vo-leva cambiare con la fine che poi ha fattoil rottamatore innovatore. Oggi, nella mag-gioranza degli ospedali italiani, come daidati raccolti da noi del Movimento 5 Stellee ben noti anche al Governo, si lavora insottodimensionamento numerico rispettoal dettato della legge n. 161 del 2014. Ciòmette a repentaglio la salute dei cittadinied espone gli operatori ospedalieri a gra-vissimi rischi professionali e medico-legali,

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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senza che essi abbiano possibilità di difesa,se non l’abbandono del posto di lavoro conla cessazione autonoma dal servizio, afronte di un turno dichiarato irregolaredalla legge n. 161 del 2014, cosa cheovviamente nessun medico o infermierefarà mai.

Adesso vi riporto le stesse parole deidirettori generali delle aziende sanitarie edospedaliere, della FIASO, riunitasi in As-semblea il 26 novembre 2015, proprio perla drammatica situazione scoperta dallalegge n. 161 del 2014. Hanno infatti for-malmente dichiarato tra l’altro che appli-care tout-court la normativa europea si-gnificherebbe per i dirigenti sanitari sce-gliere tra la garanzia dei servizi ed ilrispetto della legalità. Infatti l’alternativa èrischiare di incorrere, insieme ai respon-sabili di dipartimento e di unità com-plessa, nelle pesanti sanzioni previste dallalegge stessa. « Molto è stato fatto dalleaziende per prepararsi a questo momento,innovando i processi organizzativi, accor-pando unità operative, rivedendo turni eorganizzazione del lavoro, ma in carenzadi personale da stamattina, 26 novembre2015, diventano totalmente illegittime tuttele situazioni non sanabili senza l’inseri-mento di nuovo personale. Le chiediamoquindi » – hanno detto gli stessi direttorigenerali, anche quelli che non vi sonoostili – « di inserire nei preannunciatiemendamenti alla legge di stabilità lospecifico finanziamento delle nuove assun-zioni; nell’immediato, prevedere un mec-canismo di deroghe parziali e temporaneealla normativa comunitaria che consentaalle aziende sanitarie di non essere co-strette a limitare fortemente i servizi neisettori segnati da carenze di organico ».Badate: non è una populista grillina aparlare per partito preso, a recitare ilsolito copione dell’oppositore a tutti i costie a delegittimare politicamente un Go-verno santo e immacolato nella fede. Aparlare – ripeto – sono i direttori generalidi aziende sanitarie esattamente nel no-vembre 2015, cioè un anno e mezzo fa.Non c’è rapporto tra la legge n. 161 del2014 e lo sconsiderato blocco del turnoverimposto da anni per risparmiare miliardi

con cui salvare banche ed aziende degliamici. La legge n. 161 del 2014 va inte-gralmente applicata subito, in quanto leggedello Stato, posta a salvaguardia dellatutela della salute dei cittadini. L’ulterioreslittamento proposto da questo « Millepro-roghe » costituisce una manifesta presa ingiro per i cittadini, per i medici, per gliinfermieri, i tecnici e soprattutto il per-sonale operante nei nostri ospedali.

Inoltre lo slittamento in questione èuna grandissima presa in giro dell’Unioneeuropea, alla quale valuteremo anche unricorso per il rispetto di una normativa del2003 rimasta inapplicata, addirittura me-diante leggi nazionali che ne negano l’en-trata in vigore o che hanno cercato in tuttii modi di aggirarla (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l’o-norevole Giulio Marcon. Ne ha facoltà.

GIULIO MARCON. Grazie, Presidente,signori del Governo, colleghi e colleghe, citroviamo ancora una volta a dover discu-tere e affrontare un provvedimento, comequello definito quale « Milleproroghe » inun contesto che francamente non ci piace,non ci piace perché per l’ennesima volta cisarà quasi sicuramente un voto di fiducia.La discussione alla Camera è stata stroz-zata dai tempi che si sono rivelati stret-tissimi. Non abbiamo avuto la possibilitàdi discutere, approfondire e di modificare:un provvedimento bloccato, un provvedi-mento che non permette alla Camera deideputati di esercitare il suo ruolo che èquello non solo di discutere un provvedi-mento, ma di modificarlo e di intervenire.C’era stato detto che non era possibile, chealtrimenti i tempi non sarebbero stati talida poter poi arrivare alla versione defini-tiva e quindi all’approvazione del provve-dimento; ci sono questioni urgenti, alcuneemergenziali che devono essere affrontatee risolte, però questa non è una buonamotivazione per mettere il Parlamentonelle condizioni di non poter svolgere ilsuo ruolo. Per parafrasare un ex Presi-dente del Consiglio, c’è una parola peg-giore dell’imposizione ed è la parola « ri-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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catto », quindi sotto il peso del ricatto,diciamo, della mancata approvazione diun provvedimento, che tra l’altro su di-versi aspetti è utile ed importante peralcune categorie, soprattutto per alcunilavoratori che rischiavano di rimanere nellimbo di una situazione di precarietà,siamo costretti a dover subire un ricattoche non vorremmo mai dover accettare.

Il « Milleproroghe » è sempre stato – elo è tutt’oggi – il simbolo anche di unadifficoltà, di una incapacità del Governo, eanche del Parlamento, di affrontare que-stioni che sono urgenti ed emergenziali datanto tempo con le dovute procedure delprocesso legislativo ordinario. Ci troviamosu una serie di temi a doverli affrontare inmodo emergenziale, temi che invece do-vrebbero essere affrontati in modo piùstrutturale con un processo normativo –ripeto – più ordinato e più organico. Cosìnon è e quindi anche questo è un sintomo,ahimè negativo, di un modo di procederedel Governo, ma anche di un processo dilegislazione ordinaria parlamentare chenon ci piace. Ancora una fiducia, ancorauna volta un provvedimento sul quale nonsi può mettere bocca, sul quale non sipossono apportare miglioramenti, nono-stante – ripeto – ci siano alcune questioniche per noi sono sicuramente importanti,perché il « Milleproroghe » affronta alcunequestioni che dovevano essere risolte datempo. Faccio riferimento alla situazionedi molti lavoratori precari, che aspetta-vano una stabilizzazione del loro posto dilavoro, i lavoratori dell’Istat, i lavoratoridell’Istituto Superiore di Sanità e poi losblocco di alcune situazioni, come quelladel Ministero dell’ambiente, della poliziapenitenziaria e di altri comparti dellapubblica amministrazione che aspettavanoappunto da tempo un provvedimento distabilizzazione e di fuoriuscita da unacondizione di precariato che li interessavada troppo tempo. Da questo punto di vista,naturalmente alcune questioni sono sicu-ramente positive e rispondono a delleesigenze che il Paese ha, quindi si inter-viene nella soluzione o nella proroga disituazioni che devono essere salvaguar-date. Naturalmente ci sono anche molti

aspetti negativi, cioè non ci sono sola-mente le proroghe buone, ma ci sonoanche le proroghe cattive.

Tra le proroghe cattive, quelle negative,segnalo la proroga che riguarda l’obbligoper gli istituti, alcuni istituti pubblici,come gli asili nido o le scuole, di adeguarsialla normativa antincendio: c’è una pro-roga di un ulteriore anno, quindi noisiamo costretti a vivere ancora, soprattuttoper i nostri figli, in alcune situazioni, inalcuni istituti scolastici, nell’ansia che nonrispettino la normativa antincendio. E glisi è dato un altro anno di proroga perpotersi adeguare, appunto, alla normativaantincendio. E questa non è una bellaproroga, perché in un Paese normale, inun Paese civile, le scuole e gli asili nidodove vanno i nostri figli dovrebbero essereattrezzati a rispettare le normative antin-cendio; ma questo non è e noi, con unalegge, diciamo sostanzialmente che c’è unaderoga di un ulteriore anno per potersiadeguare. Siccome non è la prima volta,perché, da quando sono qui in Parla-mento, ogni anno si proroga di un anno,è come se noi, da quattro anni a questaparte, prorogassimo, appunto, come ab-biamo fatto, e quindi con una proroga chediventa ad libitum, con una proroga che,in qualche modo, è una proroga infinita,una condizione che non può essere piùtollerata; non può più essere tollerataperché non possiamo permetterci, lo ri-peto, che i nostri figli vadano in scuole chenon rispettano le normative antincendio enon possiamo esporli a dei rischi che,invece, dobbiamo loro evitare.

Altre proroghe cattive: la proroga sulpiano ambientale dell’Ilva e, anche, inquesto contesto, una proroga rispetto al-l’impunibilità di chi si è reso colpevole deidisastri ambientali all’Ilva. Poi c’è un’altraproroga negativa, che è quella dello slit-tamento al 2020 dell’applicazione del di-vieto di sperimentazione con gli animali,della sperimentazione animale, quindidella vivisezione, anche a uso scientifico.Ricordo che c’è una direttiva dell’Unioneeuropea che obbliga il nostro Paese adadeguarsi a quanto previsto dall’Unioneeuropea. Questo ancora non avviene; ci

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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diamo altri tre anni di tempo, non uno,ma tre anni di tempo, per adeguarci,sostanzialmente, alla direttiva europea,quindi per altri tre anni slittano i terminiper l’applicazione, appunto, di una diret-tiva che prevede il divieto della sperimen-tazione animale per la ricerca scientificasu determinate categorie che qui non vo-glio citare per non appesantire il miodiscorso.

Poi ci sono altri aspetti che venivanoricordati; sulla questione taxi e Ubersiamo ancora a una proroga, la proroga al31 dicembre; ci si aspettava l’emanazionedi un decreto quest’anno per interveniresulla regolazione della questione relativaall’esercizio abusivo del servizio taxi e delservizio di autonoleggio con conducente, ciprendiamo un altro anno di tempo e,quindi, slittano il varo e l’applicazione diquesto decreto.

In queste ore sappiamo che ci sonodelle proteste in piazza; bisogna dire chenon è la prima volta che c’è una deroga osi alza bandiera bianca rispetto ad alcunecompagnie o ad alcuni poteri economiciforti che in qualche modo condizionanol’attività del nostro Governo. Io vorreiricordare che, nonostante un anno emezzo fa l’allora Primo Ministro Renziavesse dichiarato che dovevamo darci unadigital tax e, quindi, una imposizione fi-scale che colpisse anche le grandi multi-nazionali che fanno l’e-commerce e chesono presenti anche nel nostro mercato,non è successo niente. Sappiamo che Go-ogle è stata multata per oltre 350 milioniper evasione fiscale; sappiamo che colossicome Amazon, Google, Apple ed altri nonpagano praticamente tasse, perché hannola sede in paradisi fiscali o a Dublino o inaltri posti dove possono pagare l’1 o il 2per cento di tasse e in questo modoevadono il fisco del nostro Paese. Sap-piamo che nella scorsa legge di bilanciodoveva esserci una misura specifica sullaquestione Airbnb, misura che è stata stral-ciata, perché è intervenuto il PremierRenzi dicendo che questa misura nonpoteva essere inserita, perché non si po-tevano imporre delle nuove tasse. In re-

altà, anche qui c’è un’evasione fiscalemolto ampia e su questo non si interviene;e ora Uber.

Quindi, prima, Google, Apple e Ama-zon, poi, Airbnb, ora Uber; insomma, difronte ai grandi colossi internazionali, allemultinazionali, alla cosiddetta sharing eco-nomy o alle nuove tecnologie o a Internet,il Governo alza bandiera bianca e, sostan-zialmente, questi colossi rimangono senzaregolazione e in alcuni casi, appunto, sonomessi nelle condizioni di non pagare tasse,con una concorrenza sleale verso gli ope-ratori del nostro Paese. Per cui, se unocompra un libro dal sito di Feltrinelli,Feltrinelli o un’altra casa editrice ci pa-gherà sopra le tasse – tasse che paganormalmente un operatore economico delnostro Paese rispetto alla vendita di unbene come un libro –; se lo compra daAmazon o se lo compra da un altrooperatore come quelli che ho descritto eche sono delle piattaforme presenti intutto il mondo, le tasse saranno inferiori;quindi, anche questi sono fenomeni dislealtà rispetto alla concorrenza tra glioperatori economici.

Vorrei dire che, insomma, questo prov-vedimento, questo Milleproroghe ulteriore,che ormai ogni anno ci troviamo ad ap-provare, è il sintomo di questa incapacitàdi affrontare questioni che sono, sì, emer-genziali, urgenti, ma alcune questioni sonoemergenziali da 4 o 5 anni, quindi, non sicapisce perché in tutto questo tempo nonsiamo riusciti ad affrontarle e a risolverle.Le si affronta privando il Parlamento dellapossibilità di affrontarle e di discuterle neitempi giusti, nei tempi previsti, e di mi-gliorare i provvedimenti e le si affrontacon una sostanziale operazione di ricatto,mettendo la fiducia e impedendo di af-frontare i temi che vengono sollecitati daquesto provvedimento.

Per tutti questi motivi, nonostante cisiano delle cose positive, ma ce ne sonoanche molte negative, noi diamo un giu-dizio negativo e critico sul Milleproroghe eannuncio fin da ora che voteremo control’approvazione di questo provvedimento(Applausi dei deputati del gruppo SinistraItaliana-Sinistra Ecologia Libertà).

Atti Parlamentari — 29 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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PRESIDENTE. È iscritto a parlare l’o-norevole Mauro Pili. Ne ha facoltà.

Non prima, però, di aver salutato stu-denti e insegnanti dell’Istituto superioreGiustino Fortunato di Pisticci, in provinciadi Matera, che assistono ai nostri lavoridalla tribuna, insieme agli studenti e agliinsegnanti della scuola media statale Ab-bazia di Albino in provincia di Bergamoche, anche loro, assistono ai nostri lavoridalla tribuna (Applausi).

Onorevole Mauro Pili, prego.

MAURO PILI. Presidente, onorevoli col-leghi, ho l’impressione che anche dallerelazioni di avvio di questa discussionegenerale sia emerso il tentativo di farpassare, ancora una volta, questo decretocome un atto dovuto, un riepilogo di rinviie di ritardi. Consentitemi di non essered’accordo con questa sottolettura che èstata fatta da parte della maggioranza,perché vi è, invece, in questo provvedi-mento, una chiara lettura dell’excursus diquesti anni di questa maggioranza, diquesti Governi che si sono succeduti, daMonti in poi, e c’è tutta l’inadeguatezzapolitico-istituzionale e, aggiungo, ammini-strativa che in questi anni abbiamo toc-cato con mano.

Basterebbe leggere punto per puntoquesto decreto delle 2.000 proroghe chevengono proposte a quest’Aula. Non c’èpiù alcun tipo di regola, si proroga di tuttoe di più, dimenticandosi degli impegni che,pomposamente, in quest’Aula, primaRenzi e poi anche lo stesso Gentilonihanno messo in campo: faremo la riformadella pubblica amministrazione, riforme-remo il bilancio dello Stato, punteremo amodificare le procedure...

In realtà, se uno fa l’analisi puntuale diquesto decreto si accorgerà che è un rinviocontinuo di quei punti sostanziali che sonostati enunciati e che, poi, invece non sisono, in alcun modo, concretizzati. Ed èovvio che, di fronte a questo, è conse-guente la considerazione politica di unamaggioranza che non è riuscita a incideresulle questioni sostanziali e di merito edeve ricorrere con questo provvedimento aproroghe che dimostrano il fallimento po-

litico e istituzionale di questa maggio-ranza.

Basterebbe guardare le date. Le datesono tutte proroghe di questi ultimi due otre anni, e quindi è evidente che sonoprovvedimenti che sono stati annunciatitre anni fa da questo Governo e che, dopotre anni, non sono giunti a compimento,perché, se oggi ancora ci si chiedonoproroghe importanti, è evidente che c’è difondo un fallimento evidente a tutti.

E questo ha un duplice significato. Ilprimo è quello evidente: siete totalmenteinadempienti su partite rilevanti, cito pertutte quelle dell’agricoltura, della pubblicaamministrazione, della riforma del bilan-cio, che sono nei primi capitoli di questodecreto di proroghe e, quindi, inadem-pienze che vengono, in modo chiaro edevidente, rimarcate appunto con la richie-sta di proroghe. E poi avete lasciato,sostanzialmente, settori e comparti dellapubblica amministrazione e dell’economiasenza alcun tipo di azione chiara, diprogettualità e di capacità di incidere sullecriticità che, appunto, sono state rilevate.Settori straordinariamente importantisenza alcun tipo di certezza, senza rispo-sta, cito per tutti l’agricoltura, ma ritor-nerò nel merito, che ancora oggi affrontale questioni di riorganizzazione degli enticonnessi e collegati al Ministero compe-tente; e ancora, le questioni di bilancio: cisono quattro o cinque articoli che richia-mano le questioni sostanziali del bilancio,dei trasferimenti agli enti locali, l’annosavicenda delle province; sino ad arrivareall’assetto istituzionale: proroghe e proro-ghe, ancora, sull’assetto istituzionale, apartire dalla vergognosa vicenda delle pro-vince su cui siete incartati dal nord al suddell’Italia, come maggioranza, come istitu-zione e come Governo.

Questo provvedimento, dunque, nellasua confusione è lo specchio di questamaggioranza di Governo e di questo –perdonatemi – raccogliticcio GovernoRenzi-Gentiloni. La sua continuità è neinomi, nei rappresentanti del Governo: nonci può essere uno scaricabarile di respon-sabilità politica, la continuità tra il Go-verno Renzi e quello Gentiloni è talmente

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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evidente nei nomi dell’Esecutivo, che nes-suno può dire che ci si è attardati su untema o su un altro perché c’è stato unfattore terzo. No, il fattore è tutto internoa questa maggioranza e queste proroghesono frutto di una confusione politicaall’interno della vostra maggioranza e diuna incapacità a dare risposte compiutesui temi che avete messo sul tappeto.Obiettivi, asticelle che avete posto voi nellatempistica e nella sostanza: né nella tem-pistica, né nella sostanza siete stati ingrado di affrontare e di dare rispostecompiute. Nessun criterio, nessuna logica,un pasticcio – aggiungo, e mi perdone-ranno i cultori del Colle – con il timbropresidenziale, perché ancora una voltaquesto confuso decreto, totalmente inco-stituzionale rispetto a quella regola dellaomogeneità, passa con il vaglio del Capodello Stato.

Mi soffermerò, Presidente, soltanto sualcune questioni, perché sarebbe impossi-bile affrontarle e riepilogarle tutte. Peròvorrei partire da quella sostanziale, daquella del bilancio dello Stato e dellericadute che si stanno avendo di sceltesbagliate, confuse e pasticciate. Non è diqualche mese fa, è di ieri, la sentenza delTAR Lazio che ha sostanzialmente detto: ildecreto del riparto del Fondo di solida-rietà nazionale per i comuni è nullo. Cioè,il TAR, recependo una sentenza di duemesi fa della Corte costituzionale ha dettoche il principale strumento di regolazionedella distribuzione dei fondi ai comuni ènullo ! Il decreto del Presidente del Con-siglio dei ministri del 2015 è stato dichia-rato decaduto e, quindi, sostanzialmente,questo dimostra come questo Governo,oggi, si candidi a prorogare un sistema dirapporto che ha cancellato quella regolacostituzionale del pari grado: pari gradocostituzionale tra comuni, regioni e Stato.

Non c’è uno Stato che ordina e gli altrieseguono, c’è uno Stato che deve condivi-dere, che deve coordinare con le regioni econ i comuni, e questo – ha detto la Cortecostituzionale, ha detto ieri il TAR – nonè avvenuto. Cioè, è venuto meno quelprincipio di coesione istituzionale che oggisi ripartisce e che oggi riemerge in tutta la

sua gravità, dal Fondo sperimentale diriequilibro delle province della Sardegna edella Sicilia, per esempio. È stato fattofirmare un patto, tre anni fa, che hadimostrato non soltanto l’incapacità dicapire che cosa fosse il pareggio di bilan-cio, ed oggi si affronta il tema del bilanciodi cassa dello Stato, perché, quando siparlò del pareggio di bilancio si diceva: maqual è il bilancio che deve andare inpareggio ? Quello di cassa, di competenza ?E in realtà si disse: tutti i bilanci vanno apareggio, non comprendendo quale fossela difficoltà di gestire, per esempio, ilbilancio di cassa, col risultato che granparte delle pubbliche amministrazioni oggisono richiamate a predisporre un nuovopiano di pareggio e, quindi, prorogati, pertutte quelle amministrazioni che sono ri-sultate inadempienti, ulteriormente i ter-mini per fare, appunto, quella proposta. Èevidente che di fronte a questo c’è unaincongruenza, ancora una volta una scarsalinearità di condotta: da una parte, sivuole imporre una regola agli enti locali e,dall’altra, lo Stato propone, così come faappunto all’articolo 1, ai commi 4 e 5 diquesto disegno di legge di conversione,proroghe in materia di contabilità e bi-lancio dello Stato. Volete imporvi ai co-muni e poi, invece, voi chiedete la deroga,anzi la proroga; imponete ai comuni dimantenere la soglia di spesa, anzi diabbassarla, anzi tagliate loro anche lerisorse finanziarie e, dall’altra, sostanzial-mente, voi vi concedete un ulteriore po-tenziamento, diciamo così, delle deroghesul bilancio di cassa.

Ecco, in questo è emersa l’incompe-tenza, dalle parole di oggi, del Ministro peril Mezzogiorno – incompetente sotto moltipunti di vista, ma da quelli del bilancio loè ancora di più –, il quale ha detto: nonesiste alcun pronunciamento in tal senso etutti i decreti del Presidente del Consigliodei ministri sono in vigore. Un Ministro faaffermazioni di tal fatta, senza nemmenoinformarsi dalle agenzie di stampa dellabocciatura o senza avere l’accortezza diguardare quello che titolano tutti i quoti-diani del Veneto, con la vittoria di decinedi comuni che presentandosi al TAR del

Atti Parlamentari — 31 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Lazio hanno avuto appunto l’illegittimitàdi quei decreti del Presidente del Consigliodei ministri – non di Monti, di Renzi ! –perché sono decaduti, perché sono staticaducati tutti i provvedimenti del GovernoRenzi del 2015 relativi al riparto agli entilocali. Quindi il De Vincenti di turnofarebbe bene, prima di aprir bocca, atentare di capire qualcosa di bilanci primadi fare difese che vedono anche un poveroassessore, a servizio del partito della re-gione Sardegna, del PD, affrancarsi dallalogica della difesa della sua regione perinseguire e per « tenere il moccolo » alMinistro di turno, senza competenza esenza conoscere quello che ha scritto laCorte Costituzionale da una parte e ieri ilTAR, il quale – e vengo al provvedimentoche stiamo esaminando – ha detto conestrema chiarezza che i provvedimentiadottati, come quelli proposti in questaproroga, non solo non sono controversi,ma il provvedimento propone una sfasa-tura temporale da cui deriva sicuramentel’illegittimità del decreto del Presidente delConsiglio dei ministri. Cioè, lo dice ilTAR ! Il fatto che voi proponiate oggi inquesto decreto milleproroghe un’ulterioreproroga non concertata di regole che sonostate sostanzialmente a danno degli entilocali significa reiterare, nonostante lasentenza del TAR, quel tipo di procedura.

E questo passaggio è propedeutico aquello che, pomposamente, invece, ha di-chiarato sulle procedure in campo agricoloil Ministro Martina una ventina di giornifa, il quale, durante un’importante mani-festazione di agricoltori in Sardegna, hafatto un comunicato con il quale – e citoil tema dell’agricoltura, della riforma deglienti agricoli da parte del Ministero, quindiuna proroga della delega che si dà aquesto Ministero – ha detto: firmerò idecreti di pagamento del Fondo unico,della domanda unica e del PSR.

Ma da quando in qua il Ministro firmale domande uniche di erogazione deifondi ? Non c’è forse l’Agea, l’Agenzia perle erogazioni in agricoltura ? Per qualemotivo c’è un comunicato stampa che diceche il Ministro eroga quei fondi ? Ladichiarazione è ovviamente clientelare, po-

pulistica, che in qualche modo dimostra,anche in questo caso, la gestione di unMinistero lontana da quei concetti di ri-forma per i quali il Parlamento ha dato ladelega reale al Ministero e al Governo perproporre una sostanziale riforma che po-tesse anche slegare la parte politica daquella funzionaria, da quella gestionale. Inrealtà, il Ministro ripropone, con il suoagire, l’esatto contrario della delega cheoggi qui si vorrebbe appunto prorogarecon questo decreto.

Aggiungo che è falso che siano statipagati i fondi dell’Agea, perché, rispetto aquelle dichiarazioni dell’accelerazioneproposta dal Governo rispetto anche alleprocedure che erano state proposte, è diqueste ore la comunicazione di Agea cheforse pagherà a metà marzo, e che co-munque tutto sarà decurtato del 7 percento, perché la struttura organizzativadel Ministero ha previsto una verifica diquanto è dovuto. Questo dimostra, ancorauna volta, che Martina, che da 3-4 anni èMinistro dell’agricoltura – e il governopolitico dell’agricoltura è in mano a questamaggioranza da molti anni –, non è riu-scito a creare un meccanismo per cui nonci si deve rivolgere a una società di ViboValentia che deve venire in Sardegna afare le verifiche catastali aerofotogramme-triche delle ortofotocarte, necessarie perstabilire se c’è o meno una copertura ditare nei terreni agricoli. Per quale motivoil Ministro Martina ha fatto affidare a unasocietà esterna al Ministero questa valu-tazione ? Ebbene, io credo che sia ladimostrazione di come questa proroga dideleghe legislative in materia di agricol-tura sia non soltanto funzionale a queiritardi che si stanno accumulando, ma è ladimostrazione del fallimento politico diquel Governo, di questo Governo, su unamateria così delicata come quella dell’a-gricoltura.

E veniamo al tema della difesa. Anchela Pinotti, che imperversa dal Festival diSanremo all’Arabia Saudita, è capace diintrodurre in un decreto « mille proroghe »gli affari delle società legate agli arma-menti, e lo fa in maniera esplicita, conl’articolo 8, comma 3, in cui parla dell’A-

Atti Parlamentari — 32 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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genzia Industrie Difesa. Siccome questisignori non sono riusciti a spendere i soldi,perché gliene diamo talmente tanti chenon riescono nemmeno a spenderli, c’èuna proroga perché possano spendere an-che nel 2017 i fondi del 2016. E diconoanche di poter esercitare la funzione – equi la deroga; oltre la proroga c’è laderoga, e anche questo è ovviamente in-costituzionale – dandola all’esterno, cioèutilizzando soggetti terzi che verrannochiamati secondo quelle regole, le anticheregole del Ministero dalla difesa e delMinistero dell’interno, cioè ad personamsicura che rientra nella vendor list dellesocietà che sono ammesse a queste forni-ture e a questi servizi. Ebbene, c’è l’arti-colo 8, comma 3, che appunto testimoniaquesto. Per arrivare poi ai commi succes-sivi, che riguardano sempre la difesa, ar-ticolo 8, commi 5-bis e 5-ter, che riguar-dano la delega della durata dei delegati neiconsigli di rappresentanza militare. Io midomando: è possibile che il datore dilavoro conceda una proroga al rappresen-tante dei lavoratori ? Qual è il connubio,qual è l’interesse per cui la Pinotti concedeal Cocer un’ulteriore proroga – la secondaproroga che viene concessa ! – nella rap-presentanza di fatto sindacale di tutti isettori della difesa ? Per quale motivo acapo del Cocer c’è lo stesso direttore delservizio personale, il generale Gerometta,che è anche presidente del Cocer ? Equesto soggetto, questo Cocer, si dimenticadi dire che ci sono stati 450 vittime, mortidi militari in Kosovo legate all’uranioimpoverito, legate all’amianto, che sostan-zialmente vengono coperte da questa pro-roga.

Infatti, sostanzialmente qui c’è unaproroga che va a coprire e a dare larappresentanza a coloro che continuano asparare a zero e a servire il Ministro. Ioho sentito dichiarazioni di un rappresen-tante del Cocer – che viene prorogato conquesto provvedimento – che dice sostan-zialmente che in Sardegna, nelle basi mi-litari, c’è un paradiso terrestre. Si dimen-tica che un maresciallo dell’Aeronauticaha dichiarato che a Quirra venivano fattebuche di venti metri di profondità e ve-

nivano interrate le armi provenienti datutta Italia, da tutta Europa, e poi fatteesplodere, creando nubi tossiche di 100metri d’altezza che andavano a posarsi suipaesi di Escalaplano e Perdasdefogu. Stra-namente, questo rappresentante del Cocer,che voi oggi reiterate con questa proroga,viene riconfermato, perché è silente, per-ché al servizio del Ministro della difesa,che propone questa proroga, che nondifende i militari, ma che serve per difen-dere i generali e l’apparato costituito delGoverno, che pensa soltanto all’industriadelle armi fregandosene della salute deimilitari. Cosa dire della prestazione assi-stenziale a favore dei malati di mesote-lioma ? Giustamente, i civili. Ma quantimilitari sono stati vittime di questo pas-saggio ? Perché non avete sentito, peresempio, la Commissione sull’uranio im-poverito, che vi avrebbe detto che forse èmeglio prorogare questo tipo di clausolaanche per tutti coloro che nelle armi, inMarina soprattutto, sono stati vittime del-l’amianto ? Niente, soltanto elementi chetutelano passaggi di interessi particolariche vanno appunto coperti e nascosti.

E poi c’è la questione dell’amministra-zione penitenziaria, che affrontate in ma-niera confusa, e fate, da una parte, unincremento del Corpo di polizia peniten-ziaria. Sono anni che ho proposto decinedi atti di sindacato ispettivo, per esempio,sul « caso Sardegna », che non è un casoregionale ma nazionale, perché aveteschiaffato, scaricato in Sardegna tutta lafeccia mafiosa, camorrista, del massimolivello. Avete scaraventato oltre cento de-tenuti del 41-bis in un carcere manda-mentale non attrezzato per realizzare ap-punto quel tipo di struttura, a contatto, tral’altro, con gran parte degli altri detenuti.E avete scaraventato in Sardegna oltre il50 per cento dei detenuti a rischio diterrorismo internazionale. Il Ministro, poidiventato Presidente del Consiglio, Genti-loni, ha detto che nelle carceri si annidail pericolo di allargare a macchia d’olio lapresenza islamica terroristica. Ebbene,cosa fate voi ? Prevedete colloqui investi-gativi in carcere per la prevenzione delterrorismo nazionale. Ma se possono par-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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larsi l’un l’altro da una cella e se possonotelefonare di qua e di là ! Il detenutoBouyahia, riconosciuto come uno deitrenta terroristi internazionalmente piùimportanti, telefonava a destra e a mancae nessuno lo controllava, nessuno lo in-tercettava. Diceva che aveva più di unamoglie e chiamava dall’Iraq alla Tunisiapassando per il Kuwait e arrivando allaTunisia. Chi è che ha messo qualcuno acontrollare quel telefono ? Nessuno, per-ché poi una telecamera di Mediaset hafilmato quell’elenco di telefonate impune-mente fatte da dentro un carcere. Altroche rafforzare il numero della Poliziapenitenziaria ! È assolutamente necessario,ed è necessario in quelle realtà come laSardegna, dove avete scaricato di tutto e dipiù impunemente. Quindi, la richiesta,anche in questo caso, è di stare più attential riparto dei mafiosi e dei camorristi, dinon concentrare, di non continuare aconsiderare la Sardegna una colonia fun-zionale soltanto a vostri interessi da altreparti. Infine la partita delle infrastrutture.Proponete, all’articolo 9, comma 9-ter, laproroga tra Rete ferroviaria italiana e ilMinistero delle infrastrutture e dei tra-sporti: ma come è possibile che in unoStato moderno si debba arrivare ad unaproroga di un contratto così importantecome quello dell’infrastruttura ferrovia-ria ?

Per quale motivo non c’è stato il tempomateriale di rinegoziare, forse perché laCommissione trasporti della Camera vi hadato un indirizzo troppo cogente, troppostringente ? Vi ha detto di stanziare i soldicon un principio che non è quello di daresolo alle parti forti ma anche alle aree delPaese che devono riequilibrare ? Ebbene,oggi con questa proroga si sta bloccandoquella procedura di riequilibrio infrastrut-turale, che è stata invece individuata dallaCommissione. Fatto 100 l’indice ferrovia-rio italiano, in Sardegna l’indice è 15. Nonsi può continuare a dare a chi ha 150 elasciare sempre la Sardegna a 15 o laCalabria o qualche altra regione di talfatta. È evidente che la proroga è incontrasto con le regole della coesione e delriequilibrio, che sono regole costituzionali,

e invece voi sostanzialmente l’avete reite-rata al 30 settembre 2017, perché avete dachiudere gli affari del Ministero dei tra-sporti con quel vecchio contratto, dimen-ticandovi degli indirizzi che sono statiindicati.

Allo stesso modo, cosa dire dell’articolo9, comma 9-bis, in cui c’è scritto chereiterate la realizzazione della Sassari-Olbia al 31 dicembre 2020. Ma se Renzi èvenuto e ha detto: nel 2016 consegniamola strada; se Delrio, che passeggia troppoin bicicletta e perde troppo tempo in altriaffari di partito, ha detto: guardate, nel2017 è tutto consegnato; qui, invece, èprevista la proroga perché nel 2020 c’èancora il regime commissariale fasulloperché in realtà chi governa tutto è ancoral’ANAS. Ed è anche vero che la Commis-sione che si occupa della mafia nei lavoripubblici è arrivata in quei cantieri giàquattro o cinque volte, ha circondato conelicotteri e mezzi di ogni genere queicantieri molto spesso affidati a società cheveramente non hanno la fedina penalepulita rispetto ai reati mafiosi e che quindimeriterebbero più attenzione anche suquel versante perché la divisione antimafiaha detto che sulla Sassari-Olbia c’è unpericolo, anzi qualcosa di più, di infiltra-zione mafiosa e forse un regime commis-sariale come questo sarebbe stato meglioverificarlo nel dettaglio.

Che dire – concludo – della partitadegli eventi eccezionali ? Si parla ancoradella tragedia che ha colpito le province diOlbia-Tempio, del nuorese, dell’oristanese,del cagliaritano nel novembre del 2013.Sono previste ancora proroghe rispettoagli interventi, però si dice: « ferme re-stando le risorse finanziarie di prove-nienza regionale ivi individuate e disponi-bili allo scopo ». Si dice: « risorse finan-ziarie di provenienza regionale »: ma c’erabisogno di questa sottolineatura gratuitache ha però dimostrato la negligenza e ilmenefreghismo di Stato rispetto a partiteimportanti per le quali, da Letta a Lupi,hanno passeggiato in quella tragedia e nonhanno saputo dare a distanza di quattroanni alcuna risposta. Anzi, un ponte èstato riaperto e il magistrato dopo due

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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giorni lo ha chiuso perché era stato fattomale, senza alcun tipo di criterio di sicu-rezza. Ripeto: un ponte è stato aperto e,dopo due giorni, chiuso con quei fondigestiti proprio da parte vostra.

Concludo con un passaggio relativo alcontributo di sbarco che introducete per leisole minori, quindi Carloforte, La Mad-dalena e tante altre in Italia. Dite: potetemettere una tassa. A queste realtà nonservono tasse d’ingresso o tasse di sbarco:servono procedure di riequilibrio perché sipossano sentire non isolati in un’isola,come capita a Carloforte o a La Madda-lena, ma si sentano cittadini di serie A enon cittadini di serie Z. Non bisognacreare ulteriore divario, ma bisogna creareincentivo perché vadano e perché ci sial’abbattimento dei costi non funzionali aun’agevolazione, ma ad un riequilibrio, aun pareggio di diritto tra chi va e chi esceda quelle isole minori. Altro che mettereun contributo che è pleonastico dire che sitratta di una tassa introdotta da voi: comesi fa a introdurre una proroga che intro-duce di fatto un contributo di sbarco o,meglio, una nuova tassa ?

Questa è la logica di questa maggio-ranza: un provvedimento sconclusionatoche fotografa il vostro stato confusionale,che dimostra un fallimento politico so-stanziale che in questo provvedimentoemerge in tutta la sua gravità ed è perquesta ragione che voterò decisamente econvintamente contro.

PRESIDENTE. È iscritta a parlare l’o-norevole Centemero. Ne ha facoltà.

ELENA CENTEMERO. Grazie, signorPresidente. Prenderò in considerazionesolo alcuni aspetti del decreto-legge che èarrivato alla Camera evidentemente nonsottoponibile ad alcun tipo di modifica eprenderò ad esempio del disastro che ilGoverno Renzi, prima, e l’attuale GovernoGentiloni, ora, portano con sé, alcuneparti del provvedimento che riguardano inmodo particolare il settore della scuola eil settore dei giovani.

In primo luogo, vorrei sottolineare chesiamo di fronte ad una situazione davvero

disastrosa e complessa del mondo scola-stico, a tal punto che si chiede la prorogadel termine per l’inserimento nelle gra-duatorie di istituto, in modo particolarenella terza fascia – ci riferiamo ovvia-mente alle docenti e ai docenti che sonoprivi di abilitazione, quindi del titolo pro-fessionalizzante per l’insegnamento – dal2016 al 2017 fino al 2019 e 2020. Questoè il simbolo del fallimento della « buonascuola »; questo è il simbolo del fallimentodel Governo Renzi; è il simbolo del falli-mento delle promesse che ha portato consé nella scuola innanzitutto di mettere finealla cosiddetta « supplentite ». Ci siamoaccorti – ahinoi e soprattutto povere ra-gazze e poveri ragazzi ! – che la « sup-plentite » continua ad esistere a tal puntoche vengono prorogate le graduatorie diistituto, quelle della terza fascia, dovevanno proprio pescati i supplenti, addirit-tura tra i non abilitati.

Questo è l’esito della « buona scuola »;questo è l’esito del piano straordinario diassunzioni e del piano straordinario dimobilità che non ha fatto nient’altro checreare caos e confusione all’interno delsistema scolastico. Ciò vuol dire che lapromessa di esaurire le graduatorie adesaurimento... non le ha mai esauritetant’è vero che oggi la Ministra Fedeli nonè stata neanche in grado di dirci qualisono le cifre dei docenti e delle docentiche sono ancora in queste graduatorie chenon sono esaurite e, anzi, qui se ne creanoaltre.

Però, si prorogano i termini perchénella Camera e nel Senato è in discussioneun altro disastro della buona scuola, cioèil decreto legislativo che riguarda la for-mazione iniziale che sarà un altro buco,un altro baratro per la nostra scuola.Tuttavia, andiamo avanti così perchésiamo convinti e non ci confrontiamo maie non siamo in grado di capire quali sonole vere esigenze delle nostre cittadine e deinostri cittadini. Abbiamo cercato di porrealcuni rimedi. Anzitutto, mi riferisco altema della proroga delle graduatorie deiconcorsi che in tutti gli altri compartisussistono e invece per la scuola no perchéil concorso, vale a dire il merito, non deve

Atti Parlamentari — 35 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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essere la forma attraverso la quale siaccede all’insegnamento bensì si scelgonovie piuttosto farraginose e complesse comequella di permettere – consentitemi que-sto termine – anzi di obbligare i futuridocenti e le future docenti a ben otto annidi studio prima di essere assunti in ruoloper davvero. Quindi, invece abbiamo chie-sto che, laddove ve ne fosse la necessità alfine di coprire posti vacanti e disponibili,poiché il testo unico è ancora sussistente– perché quella riguardante il testo unicoè l’unica delega che ovviamente non è statapresentata dal Governo perché era ad unostato pietoso e non erano in grado diportarla avanti – e quindi il reclutamentoavviene ancora al 50 per cento da gra-duatorie ad esaurimento, laddove esistono,e al 50 per cento da graduatorie di merito,che le graduatorie di merito del concorsodel 2016 venissero prorogate proprio perconsentire l’esaurimento di coloro chesono dichiarati vincitori che sono quelnumero programmato di docenti in baseall’autorizzazione dei posti messi a bandotramite concorso.

Abbiamo chiesto lo stesso anche per legraduatorie di merito della scuola dell’in-fanzia che risalgono alle graduatorie delconcorso del 2012 perché nel caos della« buona scuola » a un certo punto, vistoche c’era il riordino del ciclo 0-6 anni, lascuola dell’infanzia e i docenti dell’infan-zia sono stati completamente dimenticati.

E abbiamo chiesto la proroga, quindi,delle graduatorie del concorso sia perl’infanzia sia di quello appunto del 2016per ovviamente andare a coprire postivacanti e disponibili che ci sono all’internodella scuola e quindi per consentire unacosa che a noi sembra molto banale emolto semplice, che credo che tutte lefamiglie che ci leggeranno e che ci ascol-teranno in futuro chiedono, che è quelladella continuità didattica, cioè di avereinsegnanti in cattedra il primo giorno discuola, cosa che purtroppo con « la buonascuola » non è successo.

E accanto a questo abbiamo chiestoun’altra cosa che ci sembra doverosa: inquesto decreto-legge c’è la proroga dal 31gennaio del 2016 al 30 giugno del 2017 per

utilizzare e spendere il famosissimo bonusscultura, 290 milioni di euro, una veravergogna per questo Stato, 290 milioni dieuro dati nel 2016 e 290 milioni dati nellalegge di stabilità per il 2017 per i diciot-tenni, per spenderli nelle cose che desi-derano di più, per la cultura, per accedere,per comprarsi dei libri, senza nessun titolodi merito.

Ecco, io credo che sia una vergogna, siauna mancia e sia stata una mancia, unamancia elettorale, i cui esiti li abbiamovisti tutti il 4 dicembre, perché le italianee gli italiani non sono stupidi e hannocapito perfettamente.

Quindi noi abbiamo chiesto l’abroga-zione di questo comma, del comma 2dell’articolo 11, che prevedeva la prorogatermini e anzi, visto che ci arriverà unabella richiesta di una manovra aggiuntivada 3,4 miliardi, chiediamo ufficialmente alGoverno, che è qui presente, di aboliredefinitivamente questo bonus cultura, chea nulla serve.

Abbiamo anche chiesto un’altra cosa,che ahimè anche qui, nell’ambito appuntosempre delle graduatorie, viene dimenti-cata: è quella di indire un nuova fase direclutamento, anche attraverso un corso-concorso, per i direttori generali dei ser-vizi amministrativi. Però, come al solito, ilGoverno non sente e non ascolta.

Chiudo con un intervento che inveceriguarda il territorio nel quale io sonoeletta, cioè la Brianza. Già più volte cisiamo rivolti al Governo e anche allasottosegretaria, che è qui presente: nellaBrianza noi abbiamo, da anni, finanziatoe poi i soldi sono stati spostati, la tramviaMilano-Limbiate, che è una tranvia inte-rurbana molto importante che collega Mi-lano a Limbiate, su un’asse viaria adintenso flusso; appunto, a causa dellecarenze infrastrutturali e strutturali èstato previsto l’intervento di riqualifica-zione di questa tramviaria extraurbanaMilano-Limbiate.

Ecco, e questa era già stata finanziatafin dal 2008. Allora, noi siamo ancora, allostato attuale – abbiamo chiesto proprioche venisse prorogato il termine al primogennaio del 2018 – con una serie di

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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rassicurazioni da parte del Governo, conun ordine del giorno del 2016, all’internodella legge di stabilità 2016, approvato, madi fatto noi siamo ancora in una situa-zione in cui il rifinanziamento non è statoapprovato, per cui noi abbiamo le citta-dine e i cittadini della zona di Limbiate ezone limitrofe che chiedono costante-mente, tutti i giorni, di poter veder finan-ziata un’opera infrastrutturale che è fon-damentale per il nostro territorio.

PRESIDENTE. Non vi sono altri iscrittia parlare e pertanto dichiaro chiusa ladiscussione sulle linee generali.

(Repliche – A.C. 4304)

PRESIDENTE. Avrebbe facoltà di re-plicare l’onorevole Rocco Palese, che però,avendo finito il tempo, immagino che nonreplichi. Prendo atto che il Governo nonintende replicare.

(Annunzio di questioni pregiudiziali– A.C. 4304)

PRESIDENTE. Avverto che sono statepresentate, a norma dell’articolo 96-bis,comma 3, del Regolamento, le questionipregiudiziali Cariello ed altri n. 1, Inver-nizzi ed altri n. 2 e Rampelli ed altri n. 3(vedi l’allegato A – A.C. 4304).

Poiché l’ordine del giorno della sedutaodierna prevede che non si possa proce-dere a votazioni prima delle ore 18, so-spendiamo la seduta fino a tale ora eriprenderemo con l’esame e la votazionedelle questioni pregiudiziali che ho testéannunciato.

La seduta è sospesa fino alle ore 18.

La seduta, sospesa alle 16,50, è ripresaalle 18,10.

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTELAURA BOLDRINI

Preavviso di votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Poiché nel corso dellaseduta potranno aver luogo votazioni me-diante procedimento elettronico, decor-rono da questo momento i termini dipreavviso di cinque e venti minuti previstidall’articolo 49, comma 5, del Regola-mento.

Si riprende la discussione.

(Esame di questioni pregiudiziali– A.C. 4304)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame dellequestioni pregiudiziali Cariello ed altrin. 1, Invernizzi ed altri n. 2 e Rampelli edaltri n. 3 (Vedi l’allegato A – A.C. 4304).

Avverto che, a norma del comma 4dell’articolo 40 del Regolamento, in caso dipiù questioni pregiudiziali ha luogo un’u-nica discussione.

In tale discussione, ai sensi del comma3 del medesimo articolo 40, potrà inter-venire, oltre ad uno dei componenti perillustrare ciascuno degli strumenti presen-tati per non più di dieci minuti, undeputato per ognuno degli altri gruppi pernon più di cinque minuti.

Al termine della discussione, si proce-derà ai sensi dell’articolo 96-bis, comma 3,quarto periodo, del Regolamento, ad un’u-nica votazione sulle questioni pregiudizialiche sono state presentate.

La deputata Fabiana Dadone ha facoltàdi illustrare la questione pregiudiziale Ca-riello ed altri n. 1, di cui è cofirmataria.

FABIANA DADONE. Grazie, Presi-dente, l’annuale decreto-legge per la pro-roga dei termini porta con sé un’inevita-bile coda di polemiche. Sono polemicheinevitabili, vista la natura strumentale or-mai di questo provvedimento normativo,perché questo decreto-legge è ormai isti-tuzionalizzato da molti anni, viene varato

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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entro il 31 dicembre di ogni anno edovrebbe servire per prorogare dei terminidi durata e differire o, in alcuni casi,sospendere l’applicazione delle norme dilegge approvate da questo Parlamento.

Quindi, già a prima vista si può capireche questo decreto di proroga dei termini,in particolare in questa versione, che hoproprio detto cadenzata, costituisce unacontraddizione giuridica di fatto, perché ildiritto dovrebbe essere certo, la certezzadel diritto è uno dei principali brocardiche ti insegnano a legge. Qui viene costan-temente negata, tutti gli anni, con questoprovvedimento.

Di che cosa stiamo parlando in parti-colar modo ? Di un decreto-legge che do-vrebbe avere i requisiti previsti dall’arti-colo 77 della nostra Costituzione, quindiessere adottato nei casi straordinari dinecessità e urgenza, ma altresì conteneredelle norme al suo interno che richiedano,in caso di necessità ed urgenza, delleproroghe. Da qui chiaramente la denomi-nazione « decreto mille proroghe ».

Quindi, a differenza dei tradizionalidecreti, non solo necessità e urgenza in sé,ma anche una serie di contenuti cheabbiano queste caratteristiche.

Non serve particolare fantasia per ca-pire come si dovrebbe fare un decretomille proroghe. Perché non servono nean-che particolari doti giuridiche ? Perché èintervenuta la Corte costituzionale conuna sentenza, la n. 22 del 2012, per met-tere uno stop all’abuso dell’utilizzo diquesto strumento da parte del Parlamento.Come al solito, è la Consulta che deve direal Parlamento come rispettare la Cartacostituzionale, perché questo Parlamentoha dato ampia prova di come utilizzi laCarta costituzionale in maniera poco pro-pria.

Che cosa dice, in particolare, questasentenza ? Che le caratteristiche del de-creto mille proroghe devono obbedire allaratio unitaria di intervenire con urgenzasulla scadenza di termini, il cui decorsosarebbe dannoso per interessi ritenuti ri-levanti da Governo e Parlamento.

E poi che cosa aggiunge ? Del tuttoestranea a tali interventi è la disciplina a

regime di materie o di settori di materie,rispetto alle quali non può valere il me-desimo presupposto della necessità tem-porale e che non possono, quindi, essereemesse con decretazione d’urgenza, maper le quali si deve utilizzare – lo dicechiaramente la Corte Costituzionale – lostrumento dell’articolo 71 della Costitu-zione, quindi la normale iniziativa legisla-tiva.

Banalizzando le parole della Corte co-stituzionale, se proprio non se ne può farea meno, allora si dà la possibilità aGoverno e Parlamento di inserire unaproroga in questo provvedimento. Tutto ilresto, però, non ci può entrare, non cidovrebbe potere entrare.

Invece, questo decreto...

PRESIDENTE. Colleghi, per favore, sipuò abbassare il tono della voce ? Vi pregodi consentire alla collega di intervenire.Grazie. Prego, deputata.

FABIANA DADONE. Grazie, Presi-dente. Purtroppo, questo decreto segnaun’inversione di tendenza spaventosa, nonin senso positivo bensì peggiorativo, perchéè ancora più omnibus rispetto ai prece-denti. Basta tenerlo in mano per render-sene conto e sfogliarlo velocemente, questodecreto mille proroghe sembra piuttostouna legge di stabilità bis. Basta anche solovedere la modalità con cui è arrivato, unasettimana dalla scadenza presso questaCamera, mentre è rimasto per due mesi alSenato. Sembrava quasi che ci si dovessescusare con il Senato, che non è potutointervenire sulla legge di stabilità; allora siè lasciato questo decreto e lì l’assalto allaBastiglia: si è messo dentro l’universomondo di regole.

E andiamo a vederle velocemente. In-nanzitutto il Governo, in fase emendativa,ha addirittura messo un emendamento chesembra quasi la ratifica di un trattatointernazionale, tant’è che addirittura l’al-legato in inglese è stato stralciato con unmaxiemendamento, quindi già solo quelloche ha fatto il Governo è spaventoso.

Sono state introdotte ben cinque pro-roghe di termini, riferiti a deleghe legisla-

Atti Parlamentari — 38 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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tive. Ma non bisognerebbe farlo. Un legi-slatore corretto una cosa del genere non lafarebbe mai, perché per primo smentiscedelle regole che ha dato a sé stesso. Checosa si fa ? Si mettono degli emendamenti,quindi si disciplinano delle materie – leproteste davanti a Montecitorio l’hannoreso evidente anche ai cittadini –, che nonsi dovrebbero legiferare con questo prov-vedimento.

L’emendamento all’articolo 9, comma3, della Lanzillotta è diventato un emen-damento ammissibile soltanto perché ma-scherato e, conseguentemente, allora,emendamento ammissibile.

Articolo 1, comma 2-bis: inizialmente èdichiarato ammissibile, poi è stato modi-ficato, perché è stato aggiunto l’inciso « alfine di assicurare la compiuta attuazionedelle proroghe ». Ah, allora, sicuramentepuò trovare collocazione all’interno di undecreto mille proroghe !

La durata dei membri del Covip: ad-dirittura si può prolungare la durata di unmandato all’interno di questo provvedi-mento.

Si prevedono anche delle norme sulfinanziamento pubblico all’editoria. Unemendamento all’articolo 9, comma 9-bis,che la relazione tecnica elaborata dallaRagioneria di Stato sul maxiemendamentofatto al Senato – quindi non certo il mioblog personale l’ha riportato – ha definitoin contrasto con una legge rinforzata, lan. 243 del 2012. Rendetevi conto: le rela-zioni tecniche lo dicono, quindi, non noidell’opposizione che siamo brutti e cattivi.

E, da ultimo, quanto accaduto all’arti-colo 5, comma 11-bis. Già abbondante-mente scaduto il termine per i rendicontidei partiti, si è inserita qui questa proroga.Peccato che qualcuno l’anno scorso l’a-vesse detto. Ve l’avevamo detto – all’epocal’emendamento, se non ricordo male, era ilCarbone Boccadutri –, avevamo detto cheavrebbe avuto un effetto dirompente, nontanto per noi – lo dimostra il fatto chesiamo ancora qui vivi e vegeti – ma pertutte le piccole liste locali. Assolutamenteno, non è vero ! Siete andate avanti. Ep-pure, la proroga inserita in questo testo, di

fatto, ci dà ragione, perché, a differenzavostra, il tempo con noi è stato decisa-mente galantuomo.

Presidente, la Corte costituzionale l’hagià ribadito. Purtroppo, il Presidente Mat-tarella, di fronte a questo provvedimento,mantiene un silenzio imbarazzante, men-tre invece dovrebbe dare un monito serioalle Camere sull’inopportunità di inserirein questo provvedimento « laqualunque »disciplinare materia. Questo è, di fatto, undecreto omnibus e, anzi, una legge distabilità bis, per cui, dal nostro punto divista, non ha i requisiti di costituzionalitàe non si dovrebbe proprio procedere al-l’esame del provvedimento (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Il deputato Invernizziha facoltà di illustrare la sua questionepregiudiziale n. 2.

CRISTIAN INVERNIZZI. Grazie, si-gnora Presidente. Il ricorso alla decreta-zione d’urgenza si configura ormai da annicome una forma di sbilanciamento diforzatura degli equilibri dei poteri previstidal dettato costituzionale vigente, che haspostato, di fatto, in capo al Governo ognipotere regolatorio ed imposto una com-pressione dei poteri legislativi dalle Ca-mere.

Il continuo e reiterato uso della decre-tazione d’urgenza come normale prassilegislativa, già abusato da un Governoappena insediatosi e più volte censuratodai richiami del Capo dello Stato e danumerose sentenze dalla Corte costituzio-nale che hanno sollecitato il ripristino diun corretto percorso costituzionale, pro-duce, da un lato, un vulnus all’articolo 70della Carta costituzionale, che affida lafunzione legislativa collettivamente alledue Camere, e, dall’altro lato, uno svuo-tamento e una mortificazione del ruolo delParlamento e dei parlamentari; il decreto-legge, infatti, comporta anche l’imposi-zione di termini temporali insufficienti perl’esame parlamentare e per l’attività emen-dativa, imponendo modalità che preclu-dono un approfondimento consapevole daparte delle Camere.

Atti Parlamentari — 39 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Il presente decreto-legge si compone di21 articoli, contenenti proroghe di terminilegislativi nelle materie più diverse. Sonorinviati diversi termini in materia di as-sunzioni nelle pubbliche amministrazionie in materia di editoria, di lavoro epolitiche sociali, di istruzione, università ericerca. Parimenti all’omologo decretodello scorso anno, sono poi previste pro-roghe concernenti competenza del Mini-stero dall’interno e del Ministro della di-fesa, in materia di infrastrutture e tra-sporti, di beni culturali, di sviluppo eco-nomico e comunicazione, giustizia, nelsettore dell’istruzione e dell’edilizia scola-stica, in materia sanitaria, ambientale, inmateria economica e finanziaria. Sono,infine, previste proroghe di termini relativia interventi emergenziali.

Il provvedimento in oggetto, denomi-nato « mille proroghe », è adottato dalGoverno con una periodicità ormai an-nuale, adducendo quale unica giustifica-zione la necessità di assicurare l’efficienzae l’efficacia dell’azione delle diverse am-ministrazioni interessate. In realtà, il pre-sente provvedimento serve unicamente acorreggere errori e a compensare ritardi emancate decisioni.

Nei gangli di una serie di riferimentinormativi criptici, si celano una serie dirinvii mirati all’applicazione di norme cherisalgono anche a più di dieci anni fa eche, nei fatti, non producono quegli effettidi razionalizzazione dei costi e migliora-mento dell’efficacia e dell’efficienza di al-cuni settori.

Questo sistema reiterato, di ritardo nel-l’applicazione delle norme, produce unvero e proprio inganno nei confronti deicittadini, violando il primo articolo dallaCarta costituzionale, che fonda la Repub-blica italiana sul concetto base della so-vranità popolare.

Sebbene, quindi, il ricorso ad un simileprovvedimento venga ormai consideratauna prassi consolidata nel modo di ope-rare, non si può fare di quella che è unagrave stortura dell’iter normativo una re-gola. Inoltre, non soltanto la cadenza pe-riodica di questa tipologia di decreto, maanche la continua proroga degli stessi

termini legislativi, potrebbe prefigurareaddirittura la fattispecie dalla reiterazione,già condannata severamente dalla Cortecostituzionale.

In questo decreto, infatti, sono presentidisposizioni di rinvio dei termini già sca-duti da anni: l’articolo 14, comma 10,contiene l’ulteriore proroga, già presentenell’omologo decreto dello scorso anno,dell’UTA, ossia Unità tecnica amministra-tiva istituita in seno alla Presidenza delConsiglio dei ministri nel 2011, per ilcompimento, a seguito dalla cessazionedello stato di emergenza dei rifiuti nellaregione Campania, dalle attività di defini-zione delle situazioni debitorie e creditoriedella precorsa gestione emergenziale.

Ugualmente, l’articolo 9, recante pro-roga di termini in materia di infrastrut-ture e trasporti, al comma 1, differisce dinuovo la cessazione della gestione com-missariale per la ricostruzione delle zonedei comuni dalle regioni Basilicata, Cam-pania, Puglia e Calabria, colpite daglieventi sismici del 1980-81.

Ancora, l’articolo 4, comma 5, disponela proroga fino al 31 dicembre 2017 deirapporti convenzionali in essere, attivatidall’ufficio scolastico provinciale di Pa-lermo, per l’espletamento di funzioni cor-rispondenti ai collaboratori scolastici, edifferisce al 31 dicembre 2017 il termineper l’individuazione di soluzioni normativeai problemi occupazionali connessi a que-sti rapporti.

La relazione tecnica non specifica lemotivazioni di necessità e d’urgenza sot-tostanti la proroga e si limita a riportareche i rapporti convenzionali in essere,attivati dall’ufficio scolastico provinciale diPalermo, sono stati prorogati ininterrotta-mente, in seguito al subentro dello Statodei compiti degli enti locali, ex articolo 8della legge n. 124 del 1999.

Il ricorso allo strumento dalla proroganel settore sanitario non dovrebbe poiessere utilizzato, poiché impatta su temilegati all’erogazione dei servizi assisten-ziali e ricchi di implicazioni finanziarie,che potrebbero contrastare con l’articolo32 dalla stessa Costituzione.

Atti Parlamentari — 40 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Il Governo, inoltre, all’articolo 6,comma 8, interviene sulla direttiva« Bolkestein » che, seppure suffragata deitrattati internazionali, appare comunqueirragionevole rispetto al principio fonda-mentale della nostra Costituzione, che pre-suppone la sovranità nazionale. L’applica-zione della norma, così come modificatanel testo licenziato dal Senato della Re-pubblica, produrrebbe, poi, una disugua-glianza di fatto e, quindi, risulterebbe incontrasto con l’articolo 3 della Costitu-zione, andando a creare situazioni diverseper fattispecie di attività commerciali edeconomiche assimilabili. Infine, le proro-ghe al 31 dicembre 2017, contenute all’ar-ticolo 4, commi 2 e 2-bis, del termine diadeguamento alla normativa antincendiovalevole per le strutture adibite a serviziscolastici che ancora non hanno provve-duto e per gli asili nido esistenti con oltre30 persone, si pongono in netto contrastocon il principio sotteso al nostro ordina-mento secondo cui lo Stato, che devegarantire un’istruzione universale obbliga-toria, debba farlo, ovviamente, anche incondizioni di sicurezza. In questo caso, larelazione illustrativa di accompagnamentodel disegno di legge di conversione non faalcun riferimento ai presupposti di neces-sità che giustificherebbero la disposizionedi rinvio, ma è evidente come la prorogasi renda qui necessaria per il taglio dellerisorse comuni da parte dell’Esecutivo, cheha causato enormi ritardi nell’adegua-mento. L’eterogeneità di materie del pre-sente decreto-legge contrasta apertamentecon i contenuti dell’articolo 15 della legge23 agosto 1988, n. 400, di diretta attua-zione dell’articolo 77 della Costituzione. Inbase alla citata disposizione, infatti, i de-creti-legge devono contenere misure diimmediata applicazione, e il loro conte-nuto deve essere specifico, omogeneo ecorrispondente al titolo.

Il decreto-legge in esame, invece, acco-muna una serie di disposizioni che inci-dono in modo rilevante sui più disparatisettori pubblici e privati. Per di più, du-rante l’esame in Senato sono stati appro-vati emendamenti all’articolo 1 della leggedi conversione, che prevede una proroga

dei termini per l’esercizio di due deleghelegislative in materia di semplificazione,razionalizzazione e competitività dei set-tori agricolo e agroalimentare previstedalla legge n. 154 del 2016, la proroga deltermine per l’esercizio della delega relativaalla riforma dei confidi previsti dall’arti-colo 1, comma 1, della legge del 13 luglio2016, n. 150, e la proroga del termineentro il quale possono essere adottatedisposizioni integrative e correttive deldecreto legislativo di riordino della disci-plina per la gestione del bilancio delloStato e del potenziamento della funzionedel bilancio di cassa, di cui al decretolegislativo n. 93 del 2016.

Allo stesso articolo, comma 5, è stata,inoltre, inserita la proroga del termineprevisto all’articolo 4 del suddetto decreton. 93 del 2016, per l’emanazione del re-golamento che deve individuare gli inter-venti da realizzare e le modalità da seguireper la razionalizzazione delle procedurecontabili e per il miglioramento della rap-presentazione delle risultanze gestionali dientrata nel rendiconto generale delloStato. Simili norme sembrerebbero nonviolare manifestamente il combinato di-sposto degli articoli 76 e 77 della Costi-tuzione, secondo cui i due strumenti, de-creto-legge e decreto legislativo, possonoessere utilizzati dall’Esecutivo in base adue titoli giuridici differenti e in base apresupposti legittimanti differenti. Non èquindi possibile che la legge di conversionedi un decreto-legge contenga disposizioniin merito alla delegazione legislativa; unasimile norma, infatti, violerebbe gli articoli14 e 15 della legge n. 400 del 1988,secondo cui non soltanto i principi e icriteri direttivi, ma anche i termini delladecretazione legislativa devono essere di-sposti con legge delega. Infine, questoprovvedimento, caratterizzato dalla pre-senza di norme provvisorie, temporanee,sperimentali e di mere proroghe, incor-pora già all’origine la previsione di suc-cessivi interventi integrativi e correttivi o,comunque, a regime, che confliggono conle esigenze di stabilità, certezza e di sem-plificazione della legislazione. Invitiamo,pertanto, tutti i gruppi parlamentari a

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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votare la presente questione pregiudizialee a non procedere con la deliberazione(Applausi dei deputati del gruppo Lega Norde Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Sal-vini).

PRESIDENTE. Il deputato Rizzetto hafacoltà di illustrare la questione pregiudi-ziale Rampelli ed altri n. 3, di cui ècofirmatario.

WALTER RIZZETTO. Presidente, or-mai, come è solito in quest’Aula, andiamoper l’ennesima ed ennesima volta – iopenso che le opposizioni ad un certo puntosiano anche stufe di dirvelo – ad apporrela questione di fiducia, laddove la que-stione di fiducia non dovrebbe essere po-sta, ovvero su un provvedimento che, difatto, non è un provvedimento urgente.

Il decreto-legge in esame, Presidente, sicompone di 21 articoli che contengonoproroghe in termini legislativi nelle mate-rie più disparate, quindi, come ricordavaprima una collega, di fatto, il Milleproro-ghe si è trasformato, e le do ragione, inuna legge di stabilità, in un decreto om-nibus dove c’è dentro tutto, c’è dentrotutto quello che interessa al partito dimaggioranza e al Primo Ministro che, difatto, va ad esautorare la Camera deideputati dalla principale funzione che essaha, ovvero il potere legislativo, e va aprendersi in sua pancia tutto quello che difatto era ed è nelle funzioni della Cameradei deputati, ovvero il potere legislativo vain pancia al Primo Ministro.

Il decreto-legge, Presidente, è ormaiadottato con una periodicità annuale, ad-ducendo un’unica giustificazione, ovveroquella di una necessità di assicurare l’ef-ficienza e l’efficacia dell’azione delle di-verse amministrazioni interessate, ma checon la realtà, che anche in queste ore, inquesti momenti, in questi minuti stiamoguardando qui fuori, ha poco, lo ripeto, hapoco a che fare.

In questo decreto, infatti, sono presentidisposizioni di rinvio di termini, ad esem-pio, già scaduti da anni, come ad esempiol’articolo 9 che reca la proroga di terminiin materia di infrastrutture e di trasporti;

ancora, il ricorso dello strumento dellaproroga nel settore sanitario, così comeprevisto in seno a questo passaggio, nondovrebbe essere utilizzato, poiché impattasu temi legati alla cosiddetta erogazionedei servizi assistenziali che potrebberocontrastare l’articolo 32 della stessa Cartacostituzionale. Questo è uno dei motivifondamentali per cui noi chiediamo l’in-costituzionalità rispetto a questo passaggioed ancora una volta il ricorso, sottosegre-tario, alla decretazione d’urgenza, comeprima detto, sposta in capo al Governoogni potere legislativo e in più il ricorsoalla decretazione d’urgenza, molto spesso,è stato censurato dalla stessa Corte costi-tuzionale; produce di fatto un vulnus inpancia all’articolo 70 della Carta costitu-zionale che affida, come tutti noi sap-piamo, la funzione legislativa alle dueCamere e non all’Esecutivo.

Poi, in ultima battuta, Presidente, ecome accennato nell’incipit di quanto ioho appena affermato, vi è la cosiddettaeterogeneità del contenuto del presentedecreto-legge; ovvero, questo è un decreto-legge che va ad accomunare una serie didisposizioni che incidono in modo rile-vante sui più disparati settori pubblici eprivati. Quindi c’è di tutto, dentro.

Queste, Presidente, le motivazioni dicarattere tecnico che possiamo portareavanti ed avallare rispetto ad un procedi-mento che non ci soddisfa né nella forma,né tanto meno nella metodologia che perl’ennesima volta è stata usata in modoviolento, permettetemelo, nei confronti dideputati che nient’altro chiedevano chefare il proprio lavoro, ovvero discutere,ovvero parlare. Se quest’Aula si chiamaParlamento dobbiamo parlarci, dobbiamoevidentemente discutere delle proposteemendative.

Vi siete dimenticati ? E qui passo aduna motivazione evidentemente più poli-tica che non tecnica; vi siete dimenticati,lo rinnovo, di quello che sta accadendofuori da questi palazzi ? C’è una città,Roma, (ma non soltanto Roma, ancheMilano, Napoli) che è bloccata dalla legit-tima protesta dei tassisti, che è bloccatadalla legittima protesta di coloro che

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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fanno i mercati e che vogliono essereesclusi dalla direttiva Bolkestein; non ab-biam parlato in modo approfondito, Pre-sidente.

Io stamattina sono andato in Commis-sione bilancio per cercare di difendere leproposte emendative che Fratelli d’Italiaaveva portato avanti in pochi giorni, per-ché ricordiamo che noi abbiamo dovutoscrivere gli emendamenti dal testo che ciè arrivato dal Senato lo scorso venerdì egli emendamenti terminavano, come pro-poste, il lunedì alle 14, e stamattina,Presidente, nel giro di mezz’ora, ventiminuti, la Commissione bilancio si è di-chiarata contraria a tutte le proposteemendative.

E allora, sottosegretario, avremmo po-tuto fare qualcosa di più, almeno in ter-mini di approfondimento politico rispetto– e lo rinnovo – a quello che ci chiedonoi tassisti, a quello che ci chiedono coloroche hanno le piazze di mercato e chevogliono essere esclusi dalla direttivaBolkestein.

Avremmo potuto parlare, ad esempio, ec’era la possibilità di legarlo a qualchearticolo – vedo e saluto la Ministra Fi-nocchiaro, quindi sciogliamo il nodo, siafiducia anche in questo passaggio –, diVigili del fuoco precari, e c’era la possi-bilità di farlo anche in seno a questodecreto. Avremmo potuto parlare – e miriferisco, nello specifico, alla Commissioneche io in questo caso rappresento, ovverola Commissione lavoro – di una cosa chesta a cuore ai cittadini ed alle cittadine,quale la proroga dell’opzione pensionisticache si chiama « opzione donna ». Non c’èstato nulla da fare.

Allora registriamo per l’ennesima voltae sottolineiamo tutti i difetti di incostitu-zionalità, come prima citato, di questopassaggio parlamentare, e d’altra partequalcuno che sicuramente ne sa più di medi politica mi dice: ma attenzione che ildecreto scade. A questo punto, se tornavaal Senato, scadeva tutto. Ma io vi ricordoche lunedì, qui alla Camera dei deputati,si poteva lavorare e non c’era nessuno.Venerdì scorso avremmo potuto lavoraresu questo decreto e non c’era nessuno.

Allora forse, forse, dico, per una volta,avremmo potuto far vedere ai cittadini checi guardano qui, da fuori, che si potevalavorare sodo, giorno e notte, per cercaredi portare qualche proposta emendativaintelligente e di buonsenso. Non è statocosì.

Abbiamo capito – e lo rinnovo per laterza volta, cosa ben grave – che, con ladecretazione d’urgenza, a questo punto, leleggi non le decide più il Parlamento, male decide l’Esecutivo, le decide il PrimoMinistro. E questa, Presidente Boldrini, èuna cosa che noi non possiamo accettare,e non la possiamo accettare non sempli-cemente perché di una parte politica odell’altra, ognuno legittimamente ha le sueidee politiche, ma non la possiamo accet-tare in qualità di parlamentari. Quindi,come vi dicevo, avremmo potuto organiz-zarci, parlare, come ho prima detto, dellaproroga di « opzione donna », parlare deiVigili del fuoco discontinui, parlare deitassisti, parlare della direttiva Bolkestein,parlare di qualcosa che, di fatto, riguardaun po’ meno quelli che sono anche tutti gliinteressi economico-finanziari dentro aquesto provvedimento, e parlare un po’ dipiù di quello che interessa veramente aicittadini, che è il lavoro, che sono glistipendi, che è la dignità di poter dirsi edi poter dirci che nei prossimi anni por-teranno avanti la propria attività. Questonon è stato fatto ed è per questo che noivoteremo a favore di tutte le questionipregiudiziali in termini di incostituziona-lità che tre gruppi parlamentari, tra cuiFratelli d’Italia, hanno presentato qui inAula; e lo faremo in modo inutile, un’altravolta applicheremo su noi stessi un meroesercizio di stile perché – e tutti i colleghil’han visto e come prima ho ricordato – èentrata, e la salutiamo per la secondavolta, la Ministra Finocchiaro, che, fraqualche secondo, apporrà la questione difiducia.

Quindi, per ventiquattro ore – e questolo dico ai cittadini che hanno l’ardire diascoltarci in questi momenti – non faremopiù nulla, attenderemo questa processione,che molto spesso viene fatta qui allaCamera dei deputati, senza poter, per

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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ventiquattro ore, lavorare in Commissione,lavorare in Aula ed occuparci dei problemireali dei cittadini.

D’altra parte, Presidente, se in questomomento di crollo drammatico di quelloche è il partito che rappresenta la mag-gioranza, il segretario di questo partito sipermette di fare armi e bagagli e di andarein California, piuttosto che di restare qui...

PRESIDENTE. Concluda, deputato.

WALTER RIZZETTO. ...a vedere quellosuccede – concludo – al suo partito e alPaese, noi in questo momento e politica-mente possiamo soltanto dire: si finiscasubito con questa farsa, alziamo le mani,però diamo la possibilità ai cittadini dipoterli mandare a casa.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Paolo Tancredi. Ne ha facoltà.Colleghi, per favore, un po’ di attenzione,consentiamo al deputato di fare il suointervento. Prego.

PAOLO TANCREDI. Grazie, signoraPresidente. Si ripete, devo dire, stanca-mente il rito delle questioni pregiudizialisui decreti, ma la questione pregiudizialesul milleproroghe penso che sia all’apicedella inutilità e anche del paradosso, so-prattutto se a presentarla sono gruppi chehanno, negli anni passati, militato tra ibanchi della maggioranza e hanno, an-ch’essi, esteso e approvato allegramentedei documenti come questo, mille proro-ghe, che sono documenti essenziali perchétendono a prorogare tutta una serie didisposizioni, che al 31 dicembre vanno inscadenza e, quindi, il mille proroghe è unostrumento agile che consente questa pro-roga.

Né valgono le obiezioni sull’omogeneitàdel testo, perché più volte, ormai datrent’anni, è assodato, e, insomma, con-cordiamo sul fatto che l’omogeneità delmille proroghe è data proprio dalla dispo-sizione di prorogare tutta una serie dimisure, che, chiaramente, tra di loro, nonhanno nel merito una omogeneità; nétanto meno vale la questione della man-

canza dell’urgenza, perché niente è piùurgente del mille proroghe, che è l’ultimoprovvedimento dell’anno e che va, condecreto, proprio a spostare la scadenza dialcune disposizioni normative.

Quindi, da questo punto di vista, nonripetiamo l’intervento fatto già altri anni.Nelle illustrazioni che mi hanno precedutoci sono state delle osservazioni: quelladella Lega sulla direttiva Bolkestein, il cuirecepimento sostiene essere incostituzio-nale perché lede la sovranità, ma, in-somma, niente c’è di più sovrano per unoStato che approvare ed applicare dei trat-tati internazionali e la direttiva Bolkesteindipende e discende da un trattato; cosìcome altre questioni poste, sulla posizionedella questione di fiducia e sull’iter deilavori in Commissione, seppur apprezza-bili dal punto di vista della sostanza, nonpossono assolutamente entrare nel dibat-tito sulla questione pregiudiziale al decretomille proroghe.

Per tutti questi motivi, Presidente, ilnostro gruppo voterà contro la questionepregiudiziale.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Alan Ferrari. Ne ha facoltà.

ALAN FERRARI. Grazie, Presidente;onorevoli colleghi, le pregiudiziali di co-stituzionalità che stiamo per votare solle-vano sostanzialmente tre critiche: l’uso ol’abuso della decretazione d’urgenza daparte del Governo, la mancanza dei re-quisiti di straordinaria necessità ed ur-genza richiesti dall’articolo 77 della Costi-tuzione affinché un decreto possa esserelegittimamente adottato e l’eterogeneitàdel contenuto normativo del decreto-leggein esame alla Camera dei deputati, ovveroproroga di termini.

Partendo dal primo aspetto, voglio ri-levare che la stessa Costituzione consenteal Governo, qualora ricorrano casi straor-dinari di necessità e urgenza, di adottareatti normativi con forza di legge, che sonoimmediatamente presentati alle Camere aifini della conversione in legge (articolo 77).Il decreto-legge è, dunque, uno strumentonormativo che, ricorrendo i suddetti pre-supposti, ha un fondamento costituzionale.

Atti Parlamentari — 44 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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La Costituzione, poi, riserva alle Ca-mere un ruolo specifico nell’ambito delprocedimento di conversione del decreto-legge in legge: il Parlamento è chiamato acontrollare l’operato dell’Esecutivo, comesi sa, decidendo se convertire o meno ildecreto-legge e se mantenere inalterato iltesto dell’atto ovvero se modificarlo, comespesso avviene e come è avvenuto al Se-nato in occasione della prima lettura.

Per quanto concerne i requisiti di stra-ordinaria necessità ed urgenza, è evidenteche essi risiedano nella scadenza prossimadi una serie di termini previsti dalla legi-slazione vigente. Cito tre interventi a titoloesemplificativo. Primo: la proroga dellegraduatorie dei concorsi pubblici (articolo1, comma 1); secondo: alcune misure an-titerrorismo (articolo 5, comma 8); terzo:una serie di misure a favore delle areecolpite dal terremoto, come la prorogadella sospensione delle rate dei mutui, adesempio, e quella per il pagamento delleimposte sui redditi da fabbricati. Mi pareche da questo semplice elenco si tratti dimisure che il Paese ha interesse a vedereprorogate.

Per quanto concerne il carattere ete-rogeneo del provvedimento, dobbiamo no-tare che il decreto-legge ha senza dubbiouna struttura articolata, fatta di moltiarticoli, ma è altrettanto indubbio che lenorme racchiuse al suo interno siano ri-conducibili al titolo: « Conversione inlegge, con modificazioni, del decreto-legge30 dicembre 2016 n. 244, recante prorogae definizioni di termini. Proroga del ter-mine per l’esercizio di deleghe legislative.Come è noto, la corrispondenza tra titoloe contenuto, oltre ad essere prescrittadall’articolo 15 della legge n. 400 del 1988,che disciplina la potestà normativa delGoverno, è uno degli indicatori utilizzatiper rilevare la omogeneità dei decreti-legge. Peraltro, la Corte costituzionale haaffermato che il requisito della omogeneitàdei decreti-legge può essere rinvenutoquando più norme disciplinano la stessafattispecie, oppure quando sia comunel’obiettivo che le disposizioni contenutenell’atto normativo, pure eterogenee –pure eterogenee – dal punto di vista del

contenuto, intendono raggiungere. Que-st’ultimo è il caso in cui si colloca ildecreto-legge in esame. Siamo di fronte aduna omogeneità teleologica, perché le di-sposizioni del decreto, pure intervenendoin una pluralità di materie e di settoridell’ordinamento, condividono la stessa fi-nalità.

Voglio da ultimo soffermarmi sulleprassi dei decreti « milleproroghe », chetutte le forze politiche di opposizionestigmatizzano nelle loro pregiudiziali. Sitratta di una prassi che ha le sue originia metà degli anni Novanta. Poiché tutte leforze politiche, tranne il MoVimento 5Stelle, sono state forze politiche di Go-verno, come ha già sottolineato l’onorevoleTancredi, vorrei segnalare che al consoli-damento di questa infausta e deleteriaprassi hanno anch’esse ampiamente con-tribuito.

Al MoVimento 5 Stelle, invece, dico chela riforma costituzionale alla quale si sonoopposti aveva tra i suoi obiettivi proprio larazionalizzazione del sistema bicamerale,conseguentemente del procedimento legi-slativo e anche la limitazione del ricorsoalla decretazione d’urgenza. Visto che ora-mai da quattro anni siedono in Parla-mento, dovrebbero aver compreso che,dietro al ricorso della decretazione d’ur-genza, c’è anche – non solo, ma anche –l’inefficienza del processo decisionale,un’inefficienza che avrebbero potuto con-tribuire a contrastare direttamente.

Per tutte queste ragioni esprimo il votocontrario del Partito Democratico (Ap-plausi dei deputati del gruppo Partito De-mocratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Stefano Fassina. Ne ha facoltà.

STEFANO FASSINA. Presidente, Sini-stra Italiana vota a favore delle pregiu-diziali di costituzionalità sulla legge diconversione del decreto cosiddetto « mil-leproroghe ». Lo facciamo nella consape-volezza, avendo avuto anche qualcheesperienza in proposito, che si tratta diun decreto di fine anno di ambito cir-coscritto e con una quantità di temi da

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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affrontare. Benché eterogeneo nei conte-nuti, è uno strumento purtroppo neces-sario.

Tuttavia, ci troviamo ancora una voltaa dover votare la fiducia – e questo è ilprimo elemento, a nostro avviso, inaccet-tabile – su un provvedimento che ha unastraordinaria disomogeneità per ambito diapplicazione. Certamente, come veniva ri-cordato, vi sono delle proroghe e degliinterventi che hanno contenuto positivo:prima è stata menzionata la proroga dellegraduatorie per i concorsi pubblici; vi sononorme di stabilizzazione di lavoratori elavoratrici della sanità e dell’Istituto na-zionale di statistica; insieme a queste,però, vi sono anche norme profondamentenegative, che qui purtroppo, ancora unavolta, non abbiamo potuto discutere. IlParlamento, la Camera dei deputati, nonha potuto discutere.

Vi è un rinvio grave, rischioso, a nostroavviso, dell’adeguamento alla normativaantincendio delle scuole, e vi sono poitante altre norme negative. Ne voglio ci-tare due, che sono state al centro dellemobilitazioni di oggi: l’articolo 6, comma8, relativo al commercio su aree pubbli-che, in applicazione della famigerata di-rettiva « Bolkestein »; e poi l’articolo 9,comma 2-bis, che riguarda i servizi ditrasporto automobilistico di competenzastatale. Noi condanniamo senza se e senzama gli episodi di violenza che si sonoverificati oggi davanti alla Camera, davantialla sede del Partito Democratico; condan-niamo senza se e senza ma i saluti fascistiche si sono purtroppo avuti in alcunefrange di quelle mobilitazioni, tuttaviaquesti episodi gravi, e da condannare,ripeto, senza se e senza ma, non possonooscurare i problemi contenuti nelle normeospitate in questo decreto.

Si scambia il principio della liberaconcorrenza con la giungla della svaluta-zione del lavoro. Non si può consideraremercato quello che mette sullo stessopiano chi paga centinaia di migliaia dieuro per una licenza e sottostà, nellosvolgimento del proprio lavoro, a tariffe, aun regime di orario regolato rigidamente,e chi invece è privo di tutte queste rego-

lazioni. È evidente che alimentiamo uncircuito di svalutazione del lavoro, cosìcome si alimenta un circuito di svaluta-zione del lavoro con gare che sottraggonoa piccole, piccolissime imprese familiaririsorse preziose e ne decretano inevitabil-mente la chiusura. Allora noi ribadiamo,stante l’impossibilità di poter discutere inCommissione, di poter vedere valutati inostri emendamenti, la nostra contrarietàa queste norme, per cui voteremo favore-volmente alle pregiudiziali di costituziona-lità. Ancora una volta – e chiudo – citroviamo di fronte, in questa Camera,all’impossibilità prescelta del Governo dipoter svolgere fino in fondo il nostro ruolo(Applausi dei deputati del gruppo SinistraItaliana-Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Sono così esauriti gliinterventi sulle questioni pregiudiziali.Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulle questionipregiudiziali Cariello ed altri n. 1, Inver-nizzi ed altri n. 2 e Rampelli ed altri n. 3.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge (Vedi votazione

n. 1).

Essendo state respinte le questioni pre-giudiziali, passiamo al seguito della discus-sione sul decreto-legge in esame.

VINCENZO CASO. Chiedo di parlaresull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.Colleghi, per favore abbassate la voce.

Non è possibile, prego, deputato Caso.

VINCENZO CASO. Grazie, Presidente.Intervengo sull’ordine dei lavori, a nomedel gruppo del MoVimento 5 Stelle, perchiedere una sospensione dei lavori, al finedi cercare un accordo politico tra tutti igruppi, considerata la situazione che si èvenuta a creare in questi giorni. Abbiamo

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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visto che, anche in un modo un po’subdolo, sono stati inseriti quei due emen-damenti, alla fine dei lavori del Senato,che hanno creato malumori forti tra inostri cittadini, e quindi chiediamo, Pre-sidente, che si sia possibile ricercare unaccordo politico con tutti i gruppi pereliminare i due emendamenti riguardanti,come sappiamo, la questione dei tassisti ela questione degli ambulanti, e cercare diriportare anche un po’ di serenità tra inostri cittadini (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle). Vorremmoevitare la questione di fiducia in questomomento. Vorremmo evitare che si agissein questo modo con quei due emenda-menti, come ripeto subdoli, e poi andareavanti con la questione di fiducia. Vor-remmo cercare in questo modo di portareanche un po’ di serenità all’interno delnostro Paese, e spero che questo appellovenga raccolto da tutti (Applausi dei de-putati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Lei mi sta chiedendouna sospensione ? Perché non era chiaroquello che mi chiedeva: mi chiedeva unasospensione (Commenti dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle) ? Mi precisaper quanto tempo una sospensione ?

VINCENZO CASO. Mezz’ora, Presi-dente, per cercare un accordo con tutti igruppi.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Saltamartini. Ne ha facoltà, seinterviene sulla stessa questione.

BARBARA SALTAMARTINI. Grazie,Presidente, intervengo sulla stessa que-stione. Noi abbiamo capito bene quantochiesto dal gruppo del MoVimento 5 Stelle:non è altro che la richiesta che il gruppodella Lega aveva già formulato ieri perconto del senatore Candiani e che io stessaho formulato oggi durante i lavori delleCommissioni congiunte Affari costituzio-nali e Bilancio ossia la richiesta, signoraPresidente, di arrivare a una condivisionepolitica rispetto all’importanza dei duetemi che stiamo trattando, anche alla luce

di quanto è stato detto a parole negliincontri che ci sono stati tanto con ilMinistro Calenda che con il Ministro Del-rio, e quindi di valutare la possibilità dimodificare in questa sede, alla Camera,questi due aspetti fondamentali che, vogliodirlo, riguardano circa due milioni emezzo di lavoratori tutti insieme, met-tendo insieme le due categorie, con tuttol’indotto che questo comporta. Glielo chie-diamo, signora Presidente, ribadendo conil massimo della lealtà e della schiettezzache ha contraddistinto il lavoro della Leganelle Commissioni, tanto al Senato quantoalla Camera, che, laddove il Governo in-tendesse arrivare ad una soluzione condi-visa su questi due aspetti, per quanto ciriguarda, una volta uscito il provvedimentodall’Aula della Camera e tornato al Se-nato, il gruppo della Lega non farà unminuto di opposizione, tanto meno diostruzionismo, affinché il provvedimentovenga ovviamente approvato nei terminiprevisti dalla nostre leggi. È un impegnoche abbiamo già preso ma che vogliamoribadire in quest’Aula, proprio perché ri-teniamo fondamentale stare dalla parte diquesti lavoratori che hanno diritto di potercontinuare a lavorare e, presumo, hannoanche diritto ad avere risposte rispetto allepromesse che il Governo precedente avevaformulato loro prima del referendum (Ap-plausi dei deputati del gruppo Lega Nord eAutonomie-Lega dei Popoli-Noi con Sal-vini).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Occhiuto. Ne ha facoltà.

ROBERTO OCCHIUTO. Grazie, signoraPresidente. In verità già in Commissione,durante l’esame del provvedimento, noiavevamo chiesto – l’avevamo fatto per iltramite del nostro capogruppo in Com-missione, l’onorevole Giorgetti – che ci sifermasse, che si discutesse in ordine ai dueemendamenti inseriti al Senato, e avevamoanche detto di essere disponibili a ritiraretutte le nostre proposte emendative affin-ché si facilitasse la discussione su questidue temi soltanto. C’è il tempo per farlo,c’è il tempo per modificare il decreto-legge

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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e rimandarlo al Senato e perché vengaconvertito in via definitiva. Mi lasci direche noi troviamo assolutamente inaccetta-bile che due provvedimenti del generevengano inseriti con degli emendamenti inun decreto-legge, che dovrebbe avere, cosìcome gli emendamenti, il carattere dellanecessità e dell’urgenza: che necessita eche urgenza c’erano ? Lo troviamo inac-cettabile così come, signora Presidente,troviamo inaccettabile quanto è accadutofuori da quest’Aula, nel centro di Roma,dove alcuni facinorosi hanno confuso lelegittime proteste dei tassisti e degli am-bulanti lanciando bombe-carta e ferendoquattro poliziotti ai quali va tutta la nostrasolidarietà (Applausi dei deputati delgruppo Forza Italia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente). Siamo contenti chele associazioni degli ambulanti e dei tas-sisti abbiano preso le distanze da talicomportamenti violenti (Applausi dei de-putati del gruppo Forza Italia-Il Popolodella Libertà-Berlusconi Presidente) perchéessi rischiano di vanificare le buone ra-gioni di quanti invece pacificamente cichiedono di considerare le loro ragioni.Allora, che l’atteggiamento inqualificabilee da condannare dei violenti non diventiperò un alibi per non discutere le ragionisacrosante degli ambulanti e dei tassisti.Per questo, siamo favorevoli alla sospen-sione, con l’auspicio che tale sospensionepossa dimostrare che il Parlamento vuolfarsi carico di quelli che protestano, masolo di coloro che protestano civilmenteperché hanno ragioni condivisibili (Ap-plausi dei deputati del gruppo Forza Ita-lia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Pre-sidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlaresull’ordine dei lavori il deputato Rampelli.Ne ha facoltà.

FABIO RAMPELLI. Grazie, Presidente.Colleghi è ormai qualche giorno, daquando questo provvedimento mille-pro-roghe si è incardinato al Senato, cheabbiamo chiesto disponibilità e capacitàd’ascolto alla maggioranza e soprattutto alGoverno perché se quello che qualche

collega della maggioranza, a giustificazionedei contenuti del decreto-legge, ha addottofosse vero, cioè che c’è una cattiva inter-pretazione delle norme contenute nel de-creto-legge – cosa di cui personalmentedubito, ma facciamo finta che così sia –,diremmo che c’è stato un procurato al-larme che ha generato davvero una mol-titudine di soggetti preoccupati – parliamodi milioni di persone – che hanno bloc-cato molte città italiane con un legittimosciopero, una legittima astensione dal la-voro e molte altre che si sono riversatenelle piazze e nelle strade in maniera, intaluni casi, nella maggioranza dei casi,civile, ma purtroppo in altri casi ancheincivile, a discapito della categoria cheintendevano rappresentare e che hannocosì danneggiato. Ma ciò non significaovviamente che per gli episodi che sonostati condannati già prima di me da chi miha preceduto, e che anche Fratelli d’Italiacondanna, perché chi usa la violenza, anostro giudizio, ha sempre torto, si deb-bano e si possano trascurare le ragioni dicoloro i quali invece in maniera civile sonovenuti a decine di migliaia a manifestarein questi giorni per chiedere quanto ab-biamo già ascoltato dai colleghi. Io miassocio a queste affermazioni, cioè intantoche il provvedimento in esame non vengaapprovato nel testo comprendente deci-sioni che intervengono in norme cheniente hanno a che fare con questo de-creto-legge e che invece necessitano di unconfronto di merito con le categorie inte-ressate, perché, quando si entra nel campodei lavori che ciascuno esercita, bisognatrovare lo spazio per il ragionamento, equesto spazio non può stare costipatoall’interno di un decreto mille-proroghe.Per queste e per altre ragioni mi associoalla richiesta. Anzi la rivendico, perché èla richiesta che abbiamo fatto anche noinelle ore trascorse, e mi auguro che ci siauna disponibilità da parte del Governo adascoltare non tanto la nostra voce ma,tramite noi, la voce che proviene da cen-tinaia di migliaia di famiglie letteralmenteterrorizzate dalla possibilità di perdere ilproprio lavoro o comunque di non poterlogestire in maniera serena come necessità,

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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in modo particolare in una fase che de-finirei tutto sommato « tragica » della no-stra vita sociale ed economica.

Quindi sono d’accordo sulla sospen-sione, e sarei ancor più d’accordo se ilGoverno mostrasse con gesti significativi lapropria disponibilità, da questo punto divista, a venire incontro alle richieste deimanifestanti e delle categorie.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlaresull’ordine dei lavori il deputato Mar-con. Ne ha facoltà.

GIULIO MARCON. Grazie, signora Pre-sidente. Intanto vorrei dire che anch’ioricordo, come ha fatto l’onorevole Fassina,la condanna per gli atti di violenza che cisono stati questo pomeriggio a Roma, peròbisogna ascoltare le ragioni e le protestedei lavoratori, bisogna ascoltare le ragionie le rivendicazioni di chi si sente danneg-giato dal provvedimento che stiamo perapprovare.

Allora la richiesta di sospensione fattadall’onorevole Caso ci trova pienamented’accordo.

Noi speriamo che il Governo accolga, ilParlamento accolga e la Camera accolgaquesta richiesta di sospensione, perchéquesto sarebbe comunque un segnale didisponibilità, di dialogo e di approfondi-mento di un tema così importante e deicambiamenti che sono stati fatti al Senato.

Noi speriamo che venga accolta questarichiesta, ma nel caso in cui non vengaaccolta chiediamo che venga messa ai voti.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlaresull’ordine dei lavori il deputato Capez-zone. Ne ha facoltà.

DANIELE CAPEZZONE. Grazie, si-gnora Presidente. Mi rivolgo proprio a lei,che è custode del Regolamento e anchedella sacralità di un’Aula nella qualesiamo tutti ombre in transito, ma que-st’Aula dovrebbe restare.

Signora Presidente, non è in questioneil merito dei provvedimenti. Questo prov-vedimento si può condividere o non con-dividere, sulle mille proroghe, deroghe e –

sia consentito – sui mille pasticci di questoprovvedimento si può essere d’accordo oin disaccordo, così come si può essere inaccordo o in disaccordo sugli emenda-menti che vengono presentati; anche fra icolleghi del mio gruppo ci sono, come ènaturale, sensibilità diverse, e chi le parlapersonalmente non è favorevole né alprovvedimento né alle ragioni di tanti deimanifestanti che sono fuori.

Quindi mettiamo da parte il merito, mac’è un punto di metodo, di diritto e dicertezza del diritto. Un conto è se que-st’Aula decide di modificare i suoi lavoriper il libero determinarsi dei gruppi ininterlocuzione con l’Esecutivo, altra cosa,totalmente inaccettabile – e sarebbe unprecedente che graverebbe su di lei e sututti noi – se, siccome c’è la città mezzaassediata e ci sono le bombe carta, allorail Parlamento cambia e modifica i suoilavori (Applausi dei deputati dei gruppiMisto-Conservatori e Riformisti e PartitoDemocratico). Ma dove siamo ?

Quando si cavalca la tigre – lo dico atutti i tigrotti presenti in sala, di maggio-ranza e di opposizione – è la tigre cheguida, e, se passa il principio che si usa laviolenza, per una causa giusta o per unacausa sbagliata (Applausi dei deputati deigruppi Misto-Conservatori e Riformisti ePartito Democratico), per una causa giustao per una causa sbagliata, e poi magariquella violenza viene premiata da unascelta del Parlamento, che precedente sicrea per la volta successiva, per il prov-vedimento successivo, quando magari sisarà a maggioranze invertite, gli uni, quelliche oggi sono in maggioranza, all’opposi-zione, e viceversa ?

E se poi, in questa escalation, c’è unincidente più grave ? E se ci scappa ilmorto ? Che si fa ?

Allora colleghi, scusate, siamo tutti om-bre su un palcoscenico, ma questo Parla-mento dovrebbe essere una cosa seria, enon dovremmo troppo vergognarci, traqualche mese, quando saremo fuori daquesto Parlamento.

Siamo liberissimi di sospendere o diproseguire – e ci mancherebbe altro ! –ma sulla base delle libere decisioni par-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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lamentari, giuste o sbagliate, che i gruppiprenderanno in interlocuzione col Go-verno.

Ma guai se fosse una bomba carta, unpugno, uno schiaffo o peggio a piegare unParlamento repubblicano (Applausi dei de-putati dei gruppi Misto-Conservatori e Ri-formisti e Partito Democratico).

MASSIMILIANO FEDRIGA. Chiedo diparlare.

PRESIDENTE. Deputato Fedriga, giàc’è stato l’intervento del suo gruppo, per-ché c’è una richiesta qui di sospendere eio vorrei portarla a conclusione, se non ledispiace.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Chiedo diparlare per un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Richiamo al Regola-mento ?

MASSIMILIANO FEDRIGA. E anche aiprincipi costituzionali previsti, Presidente;proprio trenta secondi, perché non vorreiche la battaglia fosse di chi difende iviolenti e chi no, anzi, io penso che chi...

PRESIDENTE. Scusi, non è un ri-chiamo al Regolamento...

MASSIMILIANO FEDRIGA. Certo chesì, Presidente.

PRESIDENTE. Deputato Fedriga, non èun richiamo al Regolamento, abbia pa-zienza, deputato Fedriga...

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,è stato citato nel precedente intervento edè stata messa in atto la democrazia par-lamentare e la rappresentatività parlamen-tare....

PRESIDENTE. Sì, ma lei quale articolodel Regolamento deve richiamare ? Abbiapazienza, sta entrando nel merito di unadiscussione...

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,sto citando la Costituzione...

PRESIDENTE. ...sulla quale il suogruppo si è espresso. Abbia pazienza !

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,sto citando la Costituzione e la rappre-sentatività, non entro nel merito dellarichiesta di rinvio.

PRESIDENTE. Sì, ma il suo gruppo siè già espresso...

MASSIMILIANO FEDRIGA. Infatti,Presidente, non sto entrando...

PRESIDENTE. ...quindi consenta aquest’Aula di andare avanti con la discus-sione.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente,mi scusi, non sto entrando nel merito delrinvio o non rinvio, sto citando...

PRESIDENTE. Di questo ci stiamo oc-cupando adesso. Deputato Fedriga, io sonoin piena discussione su questo punto, dopole do la parola.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Per quello,Presidente, ho fatto un richiamo ai prin-cipi costituzionali...

PRESIDENTE. Dopo le do la parola, laringrazio, deputato.

MAINO MARCHI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Su cosa, deputato Mar-chi ?

MAINO MARCHI. Sulla questione dellarichiesta di sospensione.

PRESIDENTE. Sulla richiesta sì. Ne hafacoltà.

MAINO MARCHI. Allora, Presidente,abbiamo esaminato i problemi che sonostati evidenziati nel corso della discussionein Commissione, anche se con tempi molto

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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ristretti, che sono dipesi dal lavoro moltoapprofondito fatto al Senato su questoprovvedimento.

Come su altri provvedimenti in altreoccasioni è avvenuto che, prendendo avvioil lavoro dalla Camera, i tempi abbianoportato poi di fatto il Senato a doverapprovare quanto era stato elaborato inquesto ramo del Parlamento.

Sono i problemi che conosciamo delbicameralismo paritario. Credo che do-vranno essere affrontati anche alla lucedel risultato del referendum, per vederecome valutare le modalità e i tempi didiscussione, in modo particolare dei de-creti-legge, per trovarci il meno possibilein condizioni come queste.

Però, di fatto siamo di fronte allanecessità di arrivare alla conclusione delprovvedimento in esame, perché il rischionon è che in esso finisca una norma oun’altra, ma che si perda tutto il lavoro, anostro avviso fatto in modo egregio daparte del Senato migliorando il testo delprovvedimento del Governo.

Su questi due aspetti che sono statisottolineati, ritengo che vada innanzituttodetto che non è che il Governo, da questopunto di vista, sia stato sordo alle richiestedi confronto da parte delle categorie in-teressate.

Gli incontri in corso e un’interlocu-zione in corso, anche oggi, su entrambe lequestioni dovranno certamente e auspi-chiamo che portino ad intese e ad accordisu come procedere.

Voglio sottolineare che su entrambe lequestioni vi sono state modifiche intro-dotte al Senato, su un testo presentato dalGoverno. Ci troveremo di fronte, anche nellavoro che viene richiesto, a cose diverse,ma per quanto riguarda gli ambulanti, adesempio, noi eravamo di fronte ad unasituazione per la quale, sul testo inizialedel Governo, vi erano posizioni, all’internodelle regioni e anche all’interno dellestesse categorie, differenziate in base acome era proseguito il lavoro di attuazionedella normativa vigente nelle diverse re-altà. Da qui è venuta la richiesta dimodifiche che hanno portato a quellamodifica al Senato, che per certi versi

probabilmente dovrà essere oggetto di ul-teriori revisioni. Ritengo che gli incontriche sono in corso tendano ad andare inquella direzione: da una parte verso unaproroga vera, dall’altra tenendo contodella necessità anche di non vanificare illavoro che è stato fatto dalle regioni edagli enti locali che nel frattempo hannoproceduto, nell’intesa con le categorie in-teressate.

Per quanto riguarda l’altra questione,quella dei taxi, io credo che non la risol-viamo semplicemente con una modificadel testo che è arrivato dal Senato. Credoche il punto di riferimento possa esserel’indicazione, l’osservazione che è venutadalla Commissione trasporti, ma che ri-chiede un lavoro ulteriore d’interlocuzionetra il Governo e le categorie interessate.

La Commissione trasporti – leggo soloalcune righe – « propone che si adottino leopportune iniziative per pervenire, sullabase di un approfondito confronto con leregioni, le città metropolitane e gli altrienti locali a una revisione complessivadella disciplina concernente il servizio taxie il servizio di noleggio con conducente,perseguendo in modo equilibrato gli obiet-tivi di contrastare le pratiche abusive e digarantire condizioni adeguate per un ef-ficiente svolgimento dei servizi, a vantaggiosia degli operatori sia degli utenti, affron-tando le problematiche connesse alle con-seguenze che determina il ricorso alletecnologie informatiche sull’assetto delmercato di questi stessi servizi ».

Non credo sia una questione affronta-bile semplicemente in mezz’ora da partedelle due Commissioni riunite, quindi,credo che si debba andare avanti senzasospensione.

E anch’io voglio sottolineare l’aspettorelativo alla violenza. È pienamente legit-tima qualunque manifestazione e anche gliscioperi e quant’altro. Non credo, come èstato sottolineato da tutti, siano accettabiliatti di violenza. Da questo punto di vista,credo che le riflessioni dell’onorevole Ca-pezzone debbano essere riflessioni da va-lutare molto attentamente (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico).

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ANNA FINOCCHIARO, Ministra per iRapporti con il Parlamento. Chiedo diparlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Ha chie-sto di parlare, colleghi, abbiate pazienza.

ANNA FINOCCHIARO, Ministra per iRapporti con il Parlamento. Grazie, si-gnora Presidente. Intervengo – chiedoscusa ai colleghi se li trattengo qualcheminuto – soltanto perché mi pare che gliinterventi degli onorevoli deputati che sisono susseguiti – non li nomino tutti –hanno interpellato chiaramente il Governocirca un parere in ordine alla fattibilità diuna sospensione, al fine di riguardare ledue questioni che sono affrontate neldecreto-legge, oggetto delle manifestazionidi questi giorni.

Colleghi, in verità, non è possibile. Enon è possibile, non solo – cerco di essereil più concisa possibile – per le ragioni dicui ci parlava poc’anzi l’onorevole Marchi,ma anche per la ragione che questo de-creto-legge scade martedì prossimo. Nonabbiamo il tempo di operare una doppialettura con modifica e il Presidente dellaRepubblica ha tutto il diritto di esercitarepienamente il proprio sindacato sul testodel decreto-legge.

Detto questo, colleghi, vorrei dire ancheche oggi, nel corso di una giornata che èstata segnata da fatti assolutamente inac-cettabili, che tutti i colleghi in quest’Aula,anche coloro i quali supportano le ragionidei manifestanti, hanno ricordato, fattiinaccettabili (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico). E ci dirà laricostruzione della cronaca quanti perso-naggi, che non appartenevano alla schieradei manifestanti per il proprio lavoro e perla propria categoria, fossero presenti, sin-goli o gruppi, e quali finalità avessero.Questo, però, suona un campanello d’al-larme per tutti, non soltanto per coloro iquali hanno partecipato alla manifesta-zione, perché ci tocca, sta nella nostracollettiva responsabilità. Però, voglio direche in questa giornata il Governo non si ècostruito alcun alibi. Lo dico all’onorevoledeputato che ha fatto cenno a questo. La

manifestazione di oggi e i suoi aspetti diassoluta inaccettabilità non hanno fattovelo al Governo che, nelle persone delMinistro Delrio da una parte e del Mini-stro Calenda, hanno incontrato delegazionidi manifestanti, per definire una questioneche non si risolverà – temo – in mezz’ora,anche se mi pare di potere dire che ilMinistro Calenda è già abbastanza avantinell’interlocuzione positiva con le catego-rie. Credo che questo lavoro vada com-piuto. Il Governo è ovviamente assoluta-mente a disposizione del Parlamento perinformarvi di ogni progresso nella defini-zione di questa interlocuzione, ma ritengoche adesso ci tocchi approvare il decreto-legge. Non possiamo esitare rispetto aquesto impegno e a questa responsabilità(Applausi dei deputati del gruppo PartitoDemocratico).

PRESIDENTE. Allora, chiedo chiara-mente al deputato Caso, che ha avanzatola richiesta, se insista per la sospensione.Sta bene. A questo punto metto in vota-zione, come sempre in questi casi, larichiesta del deputato Caso. Quindi darò laparola, come prevede il Regolamento, al-l’articolo 41, comma 1, a un deputatocontro e uno a favore. Contro non c’ènessuno.

STEFANO FASSINA. Chiedo di parlarea favore.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

STEFANO FASSINA. Grazie, Presi-dente. Innanzitutto vorrei interloquire congrande rispetto con chi, in quest’Aula,prima è intervenuto contro la sospensione,richiamando le vicende di inaccettabileviolenza e atti di chi si è infiltrato inquelle mobilitazioni, da estraneo alle ca-tegorie direttamente interessate. Non sa-rebbe un atto di resa del Parlamento allaviolenza, proprio perché quei violenti nonhanno nulla a che vedere con decine dimigliaia di lavoratrici e di lavoratori delcommercio ambulante e dei taxi, che vi-vono interventi profondamente ingiusti.Sarebbe un atto di saggezza, di attenzione,

Atti Parlamentari — 52 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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di riavvicinamento tra le sedi della rap-presentanza politica e la società, che, in unmomento di grande sofferenza, ha vissutocome un pesante sopruso quello che èavvenuto in poche ore al Senato. Queicittadini, quei lavoratori, si sono sentititrattati come sudditi, perché non hannoavuto la possibilità di interloquire. E oggiuna sospensione sarebbe un atto di sag-gezza politica, proprio per allentare latensione che si è avvenuta a verificare,rispetto ad interventi che – ripeto – sonoingiusti.

Quindi, io credo che, al di là delrisultato che potremmo ottenere, sarebbeun atto di intelligenza politica sospenderela seduta per trenta minuti, come è statochiesto, e consentire un confronto traGoverno, maggioranza e opposizione. Sa-rebbe comunque un segnale di attenzionepolitica che aiuterebbe ad allentare unatensione che rischia, appunto, di esserestrumentalizzata pesantemente da chi haaltri obiettivi. Quindi, faccio appello aicolleghi delle opposizioni e della maggio-ranza, faccio appello al Governo, affinchéci possa essere questa disponibilità e sipossa dare un segnale importante (Ap-plausi dei deputati del gruppo SinistraItaliana-Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Pongo in votazione, con procedimento

elettronico senza registrazione di nomi, laproposta di sospensione della seduta.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera respinge, per 125 voti di

differenza.

(Posizione della questione di fiducia– Articolo unico – A.C. 4304)

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare laMinistra per i rapporti con il Parlamento,Anna Finocchiaro. Ne ha facoltà. Prego,Ministra.

ANNA FINOCCHIARO, Ministra per iRapporti con il Parlamento. Signora Pre-sidente, onorevoli deputati, a nome delGoverno, autorizzata dal Consiglio dei mi-nistri, pongo la questione di fiducia sul-l’approvazione, senza emendamenti e ar-ticoli aggiuntivi, dell’articolo unico del di-segno di legge n. 4304 di conversione deldecreto-legge 30 dicembre 2016 n. 244, neltesto delle Commissioni, identico a quellogià approvato dal Senato.

PRESIDENTE. Va bene, la ringrazio.Come sempre, a seguito della posizione

della questione di fiducia, la Conferenzadei presidenti di gruppo si terrà, alle ore19,30, presso la biblioteca della Presidente,al fine di stabilire il prosieguo dei nostrilavori.

La seduta, sospesa alle 19,20, è ripresaalle 20,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTESIMONE BALDELLI

Sui lavori dell’Assemblea.

PRESIDENTE. La seduta è ripresa. Co-munico che nell’odierna riunione dellaConferenza dei Presidenti di gruppo, aseguito della posizione della questione difiducia da parte del Governo sul disegno dilegge n. 4304 – Conversione in legge, conmodificazioni, del decreto-legge 30 dicem-bre 2016, n. 244, recante proroga e defi-nizione di termini. Proroga del termineper l’esercizio di deleghe legislative (ap-provato dal Senato – scadenza: 28 febbraio2017) si è convenuta la seguente organiz-zazione dei lavori: la votazione per appellonominale avrà inizio domani, mercoledì 22febbraio, a partire dalle ore 18, previedichiarazioni di voto a partire dalle ore16,30, dopo lo svolgimento delle interro-gazioni a risposta immediata (question-time); il termine per la presentazione degliordini del giorno è fissato alle ore 12 didomani. L’esame degli ordini del giorno elo svolgimento di dichiarazioni di voto

Atti Parlamentari — 53 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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finale avranno luogo nella mattina di gio-vedì, a partire dalle ore 9, con votazionefinale entro le ore 13.

È stato altresì convenuto che, dopo lavotazione finale del decreto-legge, avràluogo l’esame delle mozioni Bergamini edaltri n. 1-01249, Colletti ed altri n. 1-00239, Palese ed altri n. 1-01513, Marottae Bosco n. 1-01515 e Mattiello ed altrin. 1-01516 concernenti iniziative volte adagevolare il trasferimento di detenuti stra-nieri nei Paesi d’origine, mentre il seguitodell’esame della proposta di legge n. 259-B– Disposizioni in materia delle cure edella persona assistita, nonché in materiadi responsabilità degli esercenti le profes-sioni sanitarie (approvata dalla Camera emodificata dal Senato) è rinviato alla se-duta di martedì 28 febbraio, come primoargomento all’ordine del giorno.

Ordine del giornodella seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunico l’ordine delgiorno della seduta di domani.

Mercoledì 22 febbraio 2017, alle 15:

1. - Svolgimento di interrogazioni a rispo-sta immediata.

(ore 16,30)

2. - Seguito della discussione del disegno dilegge:

S. 2630 – Conversione in legge, conmodificazioni, del decreto-legge 30 dicem-bre 2016, n. 244, recante proroga e defi-nizione di termini. Proroga del termineper l’esercizio di deleghe legislative (Ap-provato dal Senato) (C. 4304).

Relatori: Mazziotti Di Celso, per la ICommissione; Boccia, per la V Commis-sione.

La seduta termina alle 20,15.

TESTI DEGLI INTERVENTI DI CUI ÈSTATA AUTORIZZATA LA PUBBLICA-ZIONE IN CALCE AL RESOCONTO STE-NOGRAFICO DELLA SEDUTA ODIERNA:

ROCCO PALESE (A.C. 4304).

ROCCO PALESE (Relazione – A.C.4304). Nel corso dell’esame al Senato sonostate anzitutto aggiunte nuove disposizioniall’articolo 1 di conversione in legge deldecreto-legge.

In primo luogo, all’articolo 1 del dise-gno di legge di conversione sono stateinserite alcune proroghe relative, in par-ticolare, a termini per l’esercizio di dele-ghe legislative.

Nel dettaglio, il comma 1-bis proroga itermini per l’esercizio di due disposizionidi delega contenute nella legge n. 154 del2016 (cosiddetto collegato agricolo): sitratta, in particolare, della delega di cuiall’articolo 15, comma 1, per la raziona-lizzazione ed il contenimento della spesapubblica, mediante il riordino di enti,società ed agenzie vigilati dal Ministeroper le politiche agricole e forestali, ilriassetto del settore ippico e il riordinodell’assistenza tecnica agli allevatori edella delega all’articolo 21, comma 1, con-cernente il sostegno alle imprese agricolenella gestione dei rischi e delle crisi e perla regolazione dei mercati. Tali terminisono prorogati a diciotto mesi (anzichédodici) dall’entrata in vigore della predettalegge.

A sua volta, il comma 1-ter dell’articoloI del disegno di legge di conversione pro-roga di sei mesi (dal 20 marzo al 20settembre 2017) il termine per l’eserciziodella delega relativa alla riforma dei con-fidi.

Altre disposizioni prorogano di sei mesii termini per l’emanazione di alcuni de-creti in materia di contabilità dello Statoche riguardano il potenziamento del bi-lancio di cassa.

L’articolo 1 del decreto-legge in esamecontiene disposizioni di proroga in materiadi pubbliche amministrazioni.

Atti Parlamentari — 54 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Oggetto di proroga sono in particolare:le graduatorie dei concorsi pubblici ap-provate successivamente alla data di en-trata in vigore del decreto-legge n. 101 del2013; la sospensione delle modalità direclutamento dei dirigenti pubblici diprima fascia; i termini per assunzioni dipersonale in determinate amministrazionipubbliche e il termine per l’utilizzo tem-poraneo dei segretari comunali da partedel Dipartimento della funzione pubblica;le autorizzazioni alle assunzioni per ilcomparto sicurezza-difesa e del Corponazionale dei vigili del fuoco; il termine didecorrenza del divieto per le pubblicheamministrazioni di stipulare contratti dicollaborazione organizzata dal commit-tente; il termine di conclusione della pro-cedura di selezione pubblica bandita dalMinistero dei beni e delle attività culturalie del turismo. È inoltre disposta l’esten-sione all’anno 2017 delle facoltà assunzio-nali del Ministero dell’ambiente; la pro-roga dell’operatività dell’Unità operativaspeciale per Expo Milano 2015; la prorogadell’operatività del Commissario liquida-tore dell’Agenzia per lo svolgimento deiGiochi olimpici Torino 2006.

Con specifico riferimento agli enti ter-ritoriali, è, altresì, conferita alle provincela facoltà di prorogare, al 31 dicembre2017, i contratti di lavoro a tempo deter-minato e i contratti di collaborazionecoordinata e continuativa; è altresì proro-gata la facoltà per le province e le cittàmetropolitane di stipulare contratti di la-voro a tempo determinato relativi a servizierogati dai centri per l’impiego e la pro-secuzione, fino al 31 dicembre 2017, deirapporti di lavoro a tempo determinatopresso le Regioni a statuto speciale e loroenti territoriali. Infine, sono prorogati itermini relativi alle procedure concorsualistraordinarie indette dagli enti del Serviziosanitario nazionale e il termine per lastipula di contratti di lavoro flessibile daparte dei medesimi enti.

I commi 2 e 2-bis – quest’ultimo ag-giunto nel corso dell’esame al Senato –recano disposizioni concernenti il Corpo dipolizia penitenziaria. In particolare, siprevede la proroga al 31 dicembre 2017

delle graduatorie dei concorsi banditi dal-l’Amministrazione penitenziaria ai sensidell’articolo 2199 del codice dell’ordina-mento militare, pubblicate in data nonanteriore al 1o gennaio 2012 e, conseguen-temente, si autorizza l’amministrazionepenitenziaria (nell’ambito delle facoltà as-sunzionali per il 2016) ad assumere 887unità nel ruolo iniziale del Corpo di po-lizia penitenziaria, in via prioritaria me-diante lo scorrimento delle suddette gra-duatorie.

Nel corso dell’iter al Senato sono stateaggiunte ulteriori disposizioni all’articolo1. In particolare, i commi 3-bis e 3-terrecano alcune norme specifiche per leassunzioni da parte dell’Istituto superioredi sanità e per la copertura finanziaria deirelativi oneri.

Il comma 5-bis, a sua volta, proroga lascadenza (attualmente al 31 dicembre2017) dei contratti a tempo determinatodel personale dell’I.S.T.A.T., stabilendoneil termine entro la conclusione delle pro-cedure concorsuali, e comunque non oltreil 31 dicembre 2019.

Il comma 12-bis, sempre introdotto nelcorse dell’esame al Senato, prevede lastabilizzazione del personale a tempo de-terminato impiegato presso l’Autorità ga-rante della concorrenza e del mercato.

I commi 15-bis e 15-ter elevano ladurata del mandato del Presidente e deglialtri due membri della Commissione divigilanza sui fondi pensione (COVIP) da 4a 7 anni (anche con riferimento ai com-ponenti in carica alla data di entrata invigore della legge di conversione del prov-vedimento in esame) e sopprimono lapossibilità di un secondo mandato.

Il comma 15-quater stabilisce che leregioni e gli enti locali che abbiano giàadottato le misure di contenimento dellaspesa (in attuazione di quanto previstodall’articolo 4, comma 1, decreto-legge16/2014), possono prorogare i piani direcupero delle somme indebitamente ero-gate per un periodo non superiore acinque anni. Tale facoltà è accordata acondizione che dimostrino l’effettivo con-seguimento delle riduzioni di spesa previ-ste nonché ulteriori misure di razionaliz-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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zazione anche attraverso la fusione ovverosoppressione di società, enti o agenziestrumentali. Le regioni e gli enti locali,inoltre, hanno l’obbligo di dimostrare ilraggiungimento delle riduzioni di spesacon un’apposita relazione corredata delparere dell’organo di revisione economico-finanziaria, allegata al conto consuntivo diciascun anno in cui è effettuato il recu-pero.

Il comma 16-bis proroga l’efficacia delProgramma statistico nazionale 2014-2016,aggiornamento 2016, nelle more dell’en-trata in vigore del Programma triennalesuccessivo, e comunque non oltre il 30novembre 2017.

L’articolo 2, proroga – al comma 1- dal31 dicembre 2016 al 30 giugno 2017 ladurata in carica dei componenti del Con-siglio nazionale dell’Ordine dei giornalistie dei componenti dei Consigli regionali delmedesimo Ordine.

I commi 2 e 3, a loro volta, proroganodal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017il termine a decorrere dal quale divieneobbligatoria la tracciabilità delle vendite edelle rese di quotidiani e periodici attra-verso l’utilizzo di strumenti informatici etelematici basati sulla lettura del codice abarre. Inoltre, dispone che il credito d’im-posta per sostenere l’adeguamento tecno-logico degli operatori del settore, previstooriginariamente per l’anno 2012 e, daultimo, riferito all’anno 2016, è utilizzabileper gli interventi di adeguamento tecno-logico sostenuti sino al 31 dicembre 2017.

Il medesimo articolo 2, ai commi 4. 5e 6, disciplina, fino all’adozione dellenuove tariffe postali, il regime agevolatoapplicabile per le spedizioni di prodottieditoriali effettuate dai soggetti di cuiall’articolo 1, comma 1, del decreto-leggen. 353 del 2003, ossia: dalle imprese edi-toriali di quotidiani e periodici iscritte alRegistro degli operatori di comunicazione;dalle imprese editrici di libri; dalle asso-ciazioni e organizzazioni senza fini dilucro iscritte al medesimo registro (indi-viduate dall’articolo 21, comma 3 del de-creto-legge n. 216 del 2011 e indicate

all’articolo 1, comma 3, del decreto-leggen. 353 del 2003); dalle associazioni d’armae combattentistiche.

Nel corso dell’esame al Senato è statointrodotto il comma 2-bis che posticipal’applicazione delle nuove regole relative altetto massimo dei contributi erogabili adeterminate imprese editrici all’« eserciziosuccessivo » a quello di approvazione deidecreti attuativi delle deleghe recate dal-l’articolo 2 della L. 198/2016, e modifica inparte il criterio di calcolo di tale tetto.

L’articolo 3, al comma 1 prevede, per il2017, in conformità ad una fattispecie dideroga già stabilita per il 2016, la possi-bilità di una deroga ai limiti massimi didurata dell’intervento di integrazione sa-lariale straordinaria. Il comma 2 prorogail termine temporale di applicazione delleattuali norme relative ai registri dei lavo-ratori esposti ad agenti cancerogeni ebiologici. Il comma 3 differisce dal 2017 al2018 la decorrenza di un nuovo regimetemporale di pagamento dei trattamentipensionistici ed assistenziali.

Nel corso dell’esame presso il Senatoall’articolo 3 sono state aggiunte ulterioridisposizioni, la prima delle quali prevedela possibilità di prorogare o rinnovare itrattamenti straordinari di integrazionesalariale per i lavoratori dipendenti dapartiti e movimenti politici o da loroarticolazioni e sezioni territoriali.

Con altra disposizione, si dispone ildifferimento del termine per l’entrata invigore dell’obbligo dell’abilitazione all’usodei trattori agricoli o forestali, nonchéquello per i relativi corsi di aggiorna-mento.

È poi prorogato di sei mesi, dal 12aprile 2017 al 12 ottobre 2017, il terminedi decorrenza dell’obbligo della comuni-cazione in via telematica all’INAIL dei datirelativi agli infortuni.

È inoltre disposto il differimento dal 1o

gennaio 2017 al 1o gennaio 2018 delladecorrenza di alcune norme in materia dicollocamento obbligatorio riguardanti idatori di lavoro privati che occupano da15 a 35 dipendenti e i partiti politici e leorganizzazioni sindacali.

Atti Parlamentari — 56 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Altra disposizione inserita all’articolo 3dispone il differimento dal 1o gennaio2017 al gennaio 2018 della decorrenzadell’obbligo della modalità telematica perla tenuta del libro unico del lavoro.

Inoltre, è previsto le prestazioni eco-nomiche assistenziali relative ai malati dimesotelioma (che abbiano contratto lapatologia per esposizione familiare a la-voratori impiegati nella lavorazione dell’a-mianto) spettano in favore degli eredi peri casi di decesso del de cuius intercorsianche nell’anno 2016 (e non solo nel2015).

Al medesimo articolo 3, nuovi commiintrodotti nel corso dell’esame al Senatointervengono in materia di rivalutazionedelle pensioni (cosiddetta perequazione),differendo al I gennaio 2018 (in luogo del1o gennaio 2017) il termine di decorrenzaper l’effettuazione delle operazioni di con-guaglio relative ai ratei dei trattamentipensionistici corrisposti nel 2015.

È altresì prorogato fino al 30 giugno2017 (in luogo del 31 dicembre 2016)l’istituto dell’indennità di disoccupazioneper i collaboratori coordinati e continua-tivi.

Il comma 3-novies riapre al 30 aprile2017 il termine per l’esercizio della sceltasul regime fiscale di favore applicabile ailavoratori che rientrano in Italia.

L’articolo 4 proroga, al comma 1, dal31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017, iltermine per alcuni pagamenti in materiadi edilizia scolastica, mentre il comma 2proroga (dallo stesso 31 dicembre 2016)alla medesima data del 31 dicembre 2017il termine di adeguamento degli edificiscolastici alla normativa antincendio.

Sono altresì autorizzate, al comma 3, leuniversità a prorogare fino al 31 dicembre2017 (in luogo del precedente termine del31 dicembre 2016), con risorse a propriocarico e previo parere favorevole del di-partimento di afferenza, i contratti diricercatore a tempo determinato di « tipob », in scadenza prima della medesimadata, ai titolari che non hanno partecipatoalle procedure di abilitazione scientificanazionale (2012, 2013 o attuale).

Il comma 3-bis – inserito durante l’e-same al Senato – proroga (dal 31 dicem-bre 2017) al 31 dicembre 2019 la possi-bilità per le università di procedere allachiamata nel ruolo di professore di primae di seconda fascia, previa valutazione diprofessori di seconda fascia e ricercatori atempo indeterminato già in servizio pressoil medesimo ateneo, che abbiano conse-guito l’abilitazione scientifica nazionale.Conseguentemente, proroga (dal 2018) al2020 il termine a decorrere dal quale leuniversità possono utilizzare fino a metàdelle risorse disponibili per coprire i postidi professore di ruolo per le chiamate aprofessore di seconda fascia di ricercatoria tempo determinato di « tipo b », cheabbiano conseguito l’abilitazione scienti-fica nazionale.

Il comma 4 differisce all’anno scola-stico 20192020 il termine a decorrere dalquale l’inserimento nelle graduatorie dicircolo o di istituto può avvenire esclusi-vamente a seguito del conseguimento deltitolo di abilitazione. A tal fine, novellal’articolo 1, co. 107, della L. 107/2015, chefaceva riferimento, quale termine di de-correnza iniziale della nuova disciplina,all’a.s. 2016/2017.

La previsione posticipa dunque all’a.s.2019/2020 la scomparsa della terza fasciadelle graduatorie di circolo o di istituto.

Al medesimo articolo 4, al comma 5 èdisposta la proroga, anzitutto, dal 31 di-cembre 2016 al 31 dicembre 2017 deirapporti convenzionali in essere attivatidall’ufficio scolastico provinciale dí Pa-lermo a seguito del subentro dello Statonei compiti degli enti locali (ex articolo 8della L. 124/1999), e prorogati ininterrot-tamente per lo svolgimento di funzionicorrispondenti a quelle di collaboratorescolastico. La proroga fino al 31 dicembre2016 era stata disposta dall’articolo 1, co.215, della L. 208/2015 (legge di stabilità2016).

Tra le disposizioni inserite nel corsodell’esame al Senato, ricordo il comma2-bis dell’articolo 4, che differisce al 31dicembre 2017 il termine per effettuare gliadeguamenti antincendio previsti, per gliasili nido esistenti con oltre 30 persone

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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presenti, dall’articolo 6, comma 1, letteraa) del decreto ministeriale interno 16 lu-glio 2014.

Il comma 5-bis, a sua volta, disponeche, per la riforma degli « istituti persordomuti » di Roma, Milano e Palermocome enti finalizzati al supporto dell’au-tonomia delle istituzioni scolastiche, siprovvede, ai sensi dell’articolo 67, co. 1,del d.lgs. 297/1994, con regolamento go-vernativo.

Il comma 5-ter proroga (dal 31 dicem-bre 2017) al 31 dicembre 2021 il termineentro cui devono essere conseguiti i di-plomi finali delle Istituzioni dell’alta for-mazione e specializzazione artistica e mu-sicale (AFAM), rilasciati all’esito dei per-corsi formativi dell’ordinamento previ-gente alla L. 508/1999, ai finidell’equipollenza ai diplomi accademici disecondo livello, rilasciati dalle stesse Isti-tuzioni in base alla normativa vigente.

Il comma 5-quater – anch’esso inseritodurante l’esame al Senato – estende al-l’anno accademico 2016-2017 la possibilitàdi attingere alle graduatorie nazionali adesaurimento di cui all’articolo 2-bis deldecreto-legge 97/2004 (L. 143/2004) perl’attribuzione degli incarichi di insegna-mento a tempo indeterminato e determi-nato nelle istituzioni AFAM.

Il nuovo comma 5-quinquies estende diulteriori 2 anni la validità dell’idoneitàconseguita per posti di professore e ricer-catore universitari sulla base della disci-plina previgente la L. 240/2010, portan-dola, complessivamente, a 9 anni. Ilcomma 5-sexies estende di 30 giorni iltermine previsto per la conclusione, daparte delle Commissioni nazionali per l’a-bilitazione alle funzioni di professore uni-versitario di prima e di seconda fascia, dellavoro di valutazione delle domande deicandidati.

Il comma 5-septies dell’articolo 4, a suavolta, dispone alcune modifiche alla disci-plina relativa alle votazioni per il rinnovodei Consigli territoriali dell’Ordine deglipsicologi – che, tra l’altro, è previsto sidovranno svolgere contemporaneamentenel terzo quadrimestre dell’anno in sca-

denza – finalizzata a consentire la pienaoperatività del Consiglio nazionale del me-desimo Ordine.

L’articolo 5 proroga, in promo luogo,alcuni termini relativi al procedimento dipromozione a dirigente superiore nonchédi accesso alla qualifica di primo dirigentedella Polizia di Stato (commi 1 e 2). Inparticolare, è prorogato al 31 dicembre2017 il termine a partire dal quale lapromozione a dirigente superiore dellaPolizia di Stato è subordinata alla fre-quenza con profitto di un corso di aggior-namento prevista dal decreto legislativon. 334 del 2000, concernente l’aggiorna-mento professionale del personale diret-tivo e dirigenziale della Polizia di Stato. Ilcomma 2 reca la medesima disposizione diproroga, con riferimento all’accesso allaqualifica di primo dirigente della Polizia diStato.

Al comma 3 è disposta la proroga al 31dicembre 2017 del termine dal quale ac-quistano efficacia alcune disposizioni inmateria di semplificazione amministrativaper gli immigrati. Sono, più precisamente,le disposizioni che consentono anche aicittadini di Stati non appartenenti all’U-nione europea, purché regolarmente sog-giornanti in Italia, di utilizzare dichiara-zioni sostitutive (le cosiddette autocertifi-cazioni) limitatamente agli stati, alle qua-lità personali e ai fatti certificabili oattestabili da parte di soggetti pubbliciitaliani.

È altresì prorogato a tutto il 2017 untermine in materia di poteri sostitutivi delPrefetto, in caso di mancata approvazionedel bilancio degli enti locali (comma 4)nonché, di un anno, il termine per l’uti-lizzo delle risorse disponibili sulle conta-bilità speciali intestate alle tre Province diMonza e della Brianza, di Fermo e diBarletta-Andria-Trani.

Il comma 6 proroga al 31 dicembre2017 il termine per la gestione associatadelle funzioni fondamentali dei piccoliComuni, posto dall’articolo 14, comma31-ter del decreto-legge n. 78 del 2010. Icomuni coinvolti dalla norma sono quellicon popolazione fino a 5.000 abitanti –ovvero fino a 3.000 abitanti se apparten-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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gano o siano appartenuti a comunità mon-tane (sono esclusi i Comuni il cui territoriocoincide integralmente con quello di una odi più isole e il comune di Campioned’Italia).

È inoltre prorogato, al comma 7, untermine relativo ad una procedura sem-plificata per l’accesso alle qualifiche dicapo squadra e capo reparto del Corponazionale dei vigili del fuoco ed è proro-gato (comma 8) al 31 gennaio 2018 iltermine entro il quale il Presidente delConsiglio può richiedere all’autorità giu-diziaria competente che i direttori delD.I.S. (Dipartimento delle informazioniper la sicurezza) o altro personale dipen-dente espressamente delegato siano auto-rizzati ai colloqui con detenuti e internati,al solo fine di acquisire informazioni perla prevenzione di delitti con finalità ter-roristica di matrice internazionale. Siffattafacoltà per i servizi di informazione esicurezza di effettuare colloqui investiga-tivi con detenuti a fini di prevenzione èstata ammessa, in via transitoria, dall’ar-ticolo 6 del decreto-legge 18 febbraio 2015,n. 7.

Ulteriori proroghe disposte dall’articolo5 riguardano il termine per l’impiego delleguardie giurate a bordo delle navi predi-sposte per la difesa da atti di pirateria(comma 9); i termini relativi al riparto delFondo sperimentale di riequilibrio provin-ciale ed ai trasferimenti erariali per leProvincie di Sardegna e Sicilia (comma10); il termine per la deliberazione dibilanci annuali di previsione degli entilocali per l’anno 2017, prorogato dalcomma 11 al 31 marzo 2017.

Nel corso dell’iter al Senato i nuovicommi introdotti all’articolo 5 riguardanola proroga al 31 dicembre 2017 – relati-vamente agli esercizi degli anni 2013, 2014e 2015 – del termine, fissato dalla legge96/2012 al 15 giugno di ogni anno, entrocui i rappresentanti legali o i tesorieri deipartiti politici devono trasmettere allaCommissione di garanzia il rendiconto edi relativi allegati unitamente al giudizioespresso dalla società di revisione sul ren-diconto ed il verbale di approvazione dellostesso.

Inoltre, è oggetto di proroga al 31dicembre 2017 il termine per l’adegua-mento alla normativa antincendio dellestrutture ricettive turistico-alberghiere conoltre 25 posti letto.

Sono altresì differiti i termini per l’as-solvimento degli adempimenti prescrittidagli artt. 3-4 del decreto del Presidentedella Repubblica n. 151/2011, da parte deisoggetti (enti e privati) responsabili dellec.d. nuove attività (vale a dire quelleattività che non erano assoggettate alladisciplina di prevenzione incendi primadel nuovo regolamento dettato dal decretodel Presidente della Repubblica 151/2011).Per i rifugi alpini il comma 11-quinquiesprevede un differimento temporale piùesteso, fino al 31 dicembre 2017.

Infine, nel corso dell’esame al Senato èstata approvata una modifica normativarelativa agli enti che, pur avendo avviato laprocedura di riequilibrio, non hanno pre-sentato nei termini in piano di riequilibriofinanziario, prevedendo che gli stessi pos-sano procedere alla deliberazione di unnuovo piano entro il 30 aprile 2017.

L’articolo 6 proroga dal 31 dicembre2016 al 31 dicembre 2017 il divieto diincroci proprietari che impedisce ai sog-getti che esercitano l’attività televisiva inambito nazionale su qualunque piatta-forma, i quali conseguano ricavi superioriall’8 per cento del Sistema Integrato delleComunicazioni (SIC), e alle imprese delsettore delle comunicazioni elettronicheche detengano una quota superiore al 40per cento dei ricavi di detto settore, diacquisire partecipazioni in imprese editricidi quotidiani o partecipare alla costitu-zione di nuove imprese editrici di quoti-diani, esclusi i quotidiani diffusi unica-mente in modalità elettronica.

Al comma 2 è autorizzata la proroga,per il 2017, della convenzione stipulata frail Ministero dello sviluppo economico e ilCentro di produzione s.p.a. titolare dell’e-mittente Radio Radicale, per la trasmis-sione radiofonica delle sedute parlamen-tari.

È altresì prorogato, al comma 3, dal 29gennaio 2017 al 29 aprile 2017 il terminemassimo di vigenza dell’attuale rapporto

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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concessorio con la RAI relativo al serviziopubblico radiofonico, televisivo e multime-diale, nelle more dell’entrata in vigore delDPCM che affiderà nuovamente la conces-sione, mentre il comma 4 differisce al 1o

gennaio 2018 l’applicazione alla RAI dellemisure di contenimento della spesa pre-viste per i soggetti inclusi nell’elenco dellepubbliche amministrazioni inserite nelconto economico consolidato.

È prorogato di 24 mesi, dal comma 5,i termini di pubblicazione dei bandi dellegare per l’affidamento del servizio di di-stribuzione di gas naturale negli ambititerritoriali in cui sono presenti comuniterremotati come individuati dall’articolo1 del decreto-legge n. 18912016 (sisma del24 agosto e del 26 ottobre 2016). Laproroga è disposta per consentire allestazioni appaltanti di determinare i pianidi ricostruzione delle reti di distribuzionenelle zone terremotate da includere neibandi di gara.

I commi 6 e 7 recano proroghe di seimesi degli obblighi di consultazione delRegistro nazionale degli aiuti di Stato, inragione del ritardo nella sua istituzione: sitratta di termini a decorrere dai quali ilmancato adempimento – degli obblighi diutilizzo del Registro – costituirà condi-zione legale di efficacia dei provvedimentidi concessione ed erogazione degli aiuti diStato soggetti a registrazione, con le con-nesse responsabilità a carico dei soggettiinadempienti.

L’articolo 6, comma 8, modificato nelcorso dell’esame al Senato, proroga iltermine delle concessioni per commerciosu aree pubbliche in essere alla data dientrata in vigore del decreto-legge inesame, e con scadenza anteriore al 31dicembre 2018, fino a tale data, al fine diallineare le scadenze delle concessioni me-desime. Nel corso dell’esame al Senato èstato specificato che le amministrazioniinteressate, che non vi abbiano già prov-veduto, devono avviare le procedure diselezione pubblica, nel rispetto della vi-gente normativa dello Stato e delle Re-gioni, al fine del rilascio delle nuove con-cessioni entro il 31 dicembre 2018. Siprevede altresì che, nelle more degli adem-

pimenti da parte dei Comuni, siano co-munque salvaguardati i diritti degli ope-ratori uscenti.

Il comma 9, modificato nel corso del-l’esame al Senato, opera un differimentodi due anni, dal lo gennaio 2016 al 1o

gennaio 2018, del termine per la riformadella struttura delle componenti tariffariedegli oneri generali di sistema elettrico peri clienti dei servizi elettrici con usi diversida quelli domestici.

È infine prorogato, dal comma 10, al 30giugno 2017 l’obbligo di installazione di uncontatore di fornitura, volto a contabiliz-zare i consumi di ciascuna unità immo-biliare e favorire la suddivisione dellespese in base ai consumi effettivi.

Nel corso dell’esame svolto al Senatosono state inserite nuove disposizioni al-l’articolo 6. In particolare, i nuovi commi10-bis e 10-ter intervengono sulla proce-dura di trasferimento dei complessi azien-dali del Gruppo ILVA, con particolareriferimento alla procedura, attualmente incorso, di presentazione delle offerte vin-colanti definitive e alla connessa proce-dura di modifica del Piano ambientalepreviste dal decreto-legge n. 191/2015.

Il comma 10-quater, a sua volta, pre-vede che le disposizioni relative al conte-nimento delle spese per l’acquisto di beni,servizi, per incarichi di consulenza, studi ericerca, nonché di collaborazione, non siapplichino alla società EXPO 2015 Spa inliquidazione, fino all’entrata in vigore deldecreto del Presidente del consiglio deiministri di nomina del Commissario stra-ordinario per la liquidazione.

Il comma 10-quinquies dispone la pro-roga annuale in tema di incentivi ai pro-getti di efficienza energetica di grandidimensioni.

L’articolo 7, ai commi I e 2 differiscedal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017il termine entro cui deve essere adottatauna revisione del « sistema di governo » delsettore farmaceutico e della relativa re-munerazione della filiera distributiva.

Il comma 2-bis, introdotto al Senato,prevede l’allungamento della validità – da

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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due a sei anni – delle graduatorie regio-nali del concorso straordinario per sedifarmaceutiche.

È stato modificato nel corso dell’esameal Senato il comma 3 che, nel nuovo testo,dispone il differimento (dal 1o gennaio2017) al 1o gennaio 2020 dell’applicazionedi alcuni divieti in materia di procedure disperimentazione sugli animali a fini scien-tifici.

Il comma 3-bis dell’articolo 7, aggiuntodurante l’esame al Senato, dispone unaproroga dei termini vigenti – dal 31 gen-naio al 28 febbraio dell’anno successivo alsostenimento di spese veterinarie – perl’invio al Sistema tessera sanitaria, daparte dei veterinari iscritti agli Albi pro-fessionali, dei dati relativi alle predettespese in relazione ad animali da compa-gnia e destinati alla pratica sportiva, so-stenute da persone fisiche a partire dal 1o

gennaio 2016.L’articolo 7-bis, introdotto durante l’e-

same al Senato, dispone la proroga delcontributo in favore dell’I.R.F.A – Istitutoper la riabilitazione e la formazioneANMIL Onlus, per 1 milione di euro perciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019.

L’articolo 8 interviene – al comma 1 –sull’articolo 2248 del Codice dell’ordina-mento militare di cui al decreto legislativon. 66 del 2010, al fine di prorogare di unanno (dal 2016 al 2017) il regime transi-torio di avanzamento di grado per gliufficiali dell’Arma dei carabinieri.

Il comma 2, proroga per l’anno 2017 lavalidità dei limiti massimi vigenti di lavorostraordinario consentito per il personaledei corpi di polizia (Polizia di Stato, Ca-rabinieri, Polizia penitenziaria, Guardia difinanza, Corpo forestale dello Stato).

È altresì prorogato, al comma 3, dal« bilancio 2016 » « al bilancio 2017 » iltermine entro il quale le unità produttivegestite dall’Agenzia industrie difesa do-vranno conseguire l’obiettivo dell’econo-mica gestione.

Il comma 4 dell’articolo 8 novella ildecreto legislativo n. 177 del 2016 al finedi affidare, fino al 30 giugno 2017, lagestione stralcio delle operazioni di chiu-sura delle contabilità del Corpo forestale

dello Stato agli uffici del Comando gene-rale dell’Arma dei Carabinieri specificandoche il coordinamento delle medesime ope-razioni è affidato al Capo del Corpo fo-restale dello Stato attualmente in servizio.Il medesimo comma differisce il termine,dal primo gennaio 2017 al 30 aprile 2017,per l’adozione del decreto del Presidentedel Consiglio dei ministri relativo all’in-quadramento del Capo del Corpo forestaledello Stato.

Il comma 5 reca una specifica dispo-sizione concernente il pagamento del con-tributo obbligatorio per l’iscrizione obbli-gatoria alla Cassa di previdenza delleForze armate da parte del personale delCorpo forestale dello Stato transitato nel-l’Arma dei Carabinieri.

L’articolo 8, commi 5-bis e 5-ter, ag-giunti nell’ambito dell’esame parlamentareal Senato, dispongono la proroga del man-dato dei delegati nei consigli di rappre-sentanza militare fino al 31 maggio 2018e la proroga del termine per concludere iprocedimenti elettorali per il rinnovo deiconsigli di rappresentanza fino al 15 luglio2018.

Il nuovo comma 5-quater, infine, di-spone la proroga per gli anni 2017-2019della corresponsione dell’assegno sostitu-tivo dell’accompagnatore militare.

In materia di infrastrutture e di tra-sporti interviene l’articolo 9, il cui comma1 proroga, dal 31 dicembre 2016 al 31dicembre 2017, il termine di conclusionedell’operatività della gestione commissa-riale finalizzata alla definitiva chiusuradegli interventi infrastrutturali nei comunidelle regioni Campania, Basilicata, Puglia eCalabria colpiti dagli eventi sismici delnovembre 1980 e del febbraio 1981.

Il comma 2 differisce al 31 dicembre2017 l’entrata in vigore del decreto delMinistro delle infrastrutture e dei trasporti29 luglio 2016, n. 206, recante norme perl’individuazione dei soggetti autorizzatialla tenuta dei corsi di formazione alsalvamento in acque marittime, acque in-terne e piscine e al rilascio delle abilita-zioni all’esercizio dell’attività di assistentebagnante, originariamente prevista, dal-l’articolo 13, comma 1, del medesimo

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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decreto ministeriale, per il 1o gennaio2017. Il successivo comma 3 proroga al 31dicembre 2017 il termine per l’emanazionedel decreto del Ministero delle infrastrut-ture e trasporti finalizzato ad impedire lepratiche di esercizio abusivo del serviziotaxi e del servizio di noleggio con condu-cente. Con tale decreto dovrebbero altresìdefinirsi gli indirizzi generali per l’attivitàdi programmazione e di pianificazionedelle regioni, ai fini del rilascio, da partedei Comuni, dei titoli autorizzativi.

Viene poi prorogata (comma 4) l’appli-cazione della disciplina riguardante gliobblighi di pubblicità dei bandi e degliavvisi per l’affidamento dei contratti pub-blici (prevista dall’articolo 66, comma 7,dell’abrogato Codice dei contratti pubblicidi cui al decreto legislativo n. 163 del2006), che prevede anche la pubblicazionesui quotidiani dei bandi e degli avvisi, dal31 dicembre 2016 fino all’entrata in vigoredel decreto del Ministro delle infrastrut-ture e dei trasporti volto a definire gliindirizzi generali per la pubblicazione deibandi a livello nazionale.

Quanto al comma 5 con esso si pro-roga, limitatamente all’anno 2017, il ter-mine per il pagamento del contributo perl’iscrizione all’albo nazionale degli auto-trasportatori di cose per conto di terzi dal31 dicembre 2016 al 31 marzo 2017 (28febbraio nel testo originario del decreto-legge).

I commi 6 e 7 prorogano al 31 dicem-bre 2018 la facoltà riconosciuta all’ENAC(Ente nazionale per l’aviazione civile) diassumere in via transitoria non oltre ventipiloti professionisti con contratto a ter-mine annuale, rinnovabile sino ad unmassimo di tre anni.

Il comma 8 proroga al 31 dicembre2017 il termine per l’assunzione di obbli-gazioni giuridicamente vincolanti per leopere previste nell’ambito della program-mazione del Fondo per lo sviluppo e lacoesione 2007-2013, per cui entro il 31dicembre 2016 sia stata conseguita l’ado-zione della variante urbanistica e conclusepositivamente le procedure di valutazioneambientale strategica (VAS) o di valuta-zione di impatto ambientale (VIA). Il

comma 9 prevede la proroga di un anno,dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017,del termine per la ratifica degli Accordi diprogramma finalizzati alla rilocalizzazionedegli interventi del programma straordi-nario di edilizia residenziale per i dipen-denti delle amministrazioni dello Statoimpegnati nella lotta alla criminalità or-ganizzata.

Nel corso dell’esame presso il Senatoall’articolo sono state aggiunte ulterioridisposizioni, la prima delle quali è costi-tuita (comma 2-bis) dalla proroga al 31gennaio 2018 del termine (attualmentefissato per il 31 dicembre 2017) entro ilquale deve essere emanato il decreto delMinistro dello sviluppo economico per ladisciplina degli interventi finalizzati adaumentare la competitività delle impreseproduttrici nella filiera dei mezzi di tra-sporto pubblico su gomma e dei sistemiintelligenti per il trasporto. Il commamodifica poi la disciplina relativa all’ac-cesso al mercato dei servizi di linea edimpone ai soggetti autorizzati allo svolgi-mento di servizi automobilistici regionalidi competenza statale di adeguarsi a taliprevisioni entro 90 giorni, pena la deca-denza delle autorizzazioni.

Sempre in tema di infrastrutture etrasporti si prevede inoltre (comma 9-bis)che la gestione operante sulla contabilitàspeciale n. 5440, relativa al superamentodelle criticità ambientali legate al trafficoe alla mobilità della strada statale Sassari-Olbia è mantenuta in esercizio fino alcompletamento degli interventi previsti atal fine e comunque non oltre il 31 di-cembre 2020.

Inoltre (comma 9-ter) viene prorogato,al fine di garantire continuità ai pro-grammi di manutenzione dell’infrastrut-tura ferroviaria nazionale, il vigente Con-tratto di programma-parte Servizi 2012-2014, in relazione all’ancora non avvenutocompletamento dell’iter di approvazionedel nuovo Contratto di Programma 2016-2021.

Con i commi da 9-quater a 9-septies sidispone poi l’esclusione dell’ANAS per iltriennio 2017-2019 da alcune norme dicontenimento della spesa ed in tema di

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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limiti assunzionali, ed inoltre, al fine digarantire la sicurezza della rete stradaledella provincia di Belluno si assegna allaprovincia stessa di un contributo di 5milioni di euro.

Con i commi da 9-octies a 9-undecies siproroga al 31 dicembre 2017 il terminevigente del 31 dicembre 2016 relativo alladetraibilità, ai fini IRPEF, del 50 per centodell’importo corrisposto per il pagamentodell’imposta sul valore aggiunto in rela-zione all’acquisto di unità immobiliari adestinazione residenziale, di classe ener-getica A o B ai sensi della normativavigente, cedute dalle imprese costruttricidelle stesse.

Si prevede infine (comma 9-duodecies)una proroga annuale del termine di duratain carica (triennale) dei componenti delComitato Centrale per l’Albo nazionaledegli autotrasportatori.

Le disposizioni contenute nell’articolo10 intervengono in tema di giustizia, pre-vedendo, al comma 1, la proroga deitermini concernenti gli interventi struttu-rali sul Palazzo di Giustizia di Palermo ele relative procedure amministrative, dicui ai commi da 98 a 106 dell’articolo 1della legge di stabilità 2015 (legge n. 190del 2014).

Il comma 2 proroga fino al 31 dicem-bre 2018 la disposizione che consente chele funzioni di dirigente dell’esecuzione pe-nale esterna siano svolte, in deroga alladisciplina generale, da funzionari inseritinel ruolo dei dirigenti di istituto peniten-ziario.

All’articolo sono state aggiunte diversedisposizioni nell’esame presso il Senato,prevedendosi in primo luogo, al comma2-bis un intervento sulla disciplina relativaai trasferimenti dei magistrati assegnati inprima sede, subordinandone il trasferi-mento ad altra sede (o l’assegnazione adaltre funzioni) ad un periodo di perma-nenza triennale e non già quadriennale. Siinterviene poi al comma 2-ter sulla legge diriforma della professione forense, in or-dine ai requisiti per esercitare il patrociniodavanti alle giurisdizioni superiori, con-sentendosi l’iscrizione nell’apposito albospeciale agli avvocati che, entro 5 anni

dall’entrata in vigore della riforma – inluogo degli attuali 4 anni – maturino irequisiti secondo la previgente normativa.Inoltre, in ordine alla disciplina transitoriarelativa all’esame di abilitazione all’eser-cizio della professione di avvocato, si pre-vede al comma 2-quater che per i primi 5anni (in luogo degli attuali 4) dall’entratain vigore della riforma l’esame di abilita-zione all’esercizio della professione di av-vocato sia svolto secondo le norme previ-genti alla riforma del 2012. Con riguardoalla realizzazione di nuove sedi per gliuffici giudiziari con elevati carichi di con-troversie pendenti, nel riservarsi risorsefino a 30 milioni nell’ambito del Fondosviluppo e coesione, si prolungano alcomma 2-quinquies alcuni tempi relativiagli adempimenti per l’effettuazione deilavori, stabilendosi che in caso di mancatapresentazione degli stati di avanzamentodei lavori entro trentasei mesi (in luogodegli attuali dodici mesi) dalla pubblica-zione della delibera di assegnazione ilfinanziamento è revocato; la revoca inter-viene altresì in caso di mancato affida-mento dei lavori entro 24 mesi, in luogodegli attuali sei mesi. Una ulteriore dispo-sizione concerne infine (comma 2-sexies)la proroga dal 31 dicembre 2016 al 30giugno 2017 del termine per la pubblica-zione in modalità informatiche delle do-mande di iscrizione e tenuta, presso itribunali, di specifici albi ed elenchi diprofessionisti nel campo delle vendite pub-bliche.

L’articolo 11, concernente la materiadei beni ed attività culturali, reca, alcomma 1, disposizioni inerenti le misureorganizzative relative alla realizzazionedel Grande Progetto Pompei.

In particolare proroga al 1o gennaio2018 il termine per il trasferimento dellefunzioni del Direttore generale del GrandeProgetto Pompei alla Soprintendenza spe-ciale di Pompei e proroga al 31 gennaio2019 le funzioni relative all’Unità GrandePompei e al Vice Direttore generale vica-rio; estende inoltre a 36 mesi la duratamassima degli incarichi di collaborazione

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dei componenti della segreteria tecnica diprogettazione costituita presso la citataSoprintendenza speciale.

Il comma 2 proroga (dal 31 gennaio2017) al 30 giugno 2017 il termine previstoper la registrazione dei giovani che,avendo compiuto 18 anni nel 2016, inten-dono fruire della Card cultura introdottadalla legge di stabilità 2016.

Il comma 3 proroga (dal 30 gennaio2017) al P aprile 2017 il termine perl’emanazione del decreto ministeriale chedeve definire le regole tecniche di ripar-tizione delle risorse assegnate alle fonda-zioni lirico sinfoniche, per il triennio2017-2019, dalla legge di bilancio 2017 eassegna alle stesse ulteriori curo 10 milionidi euro per il 2017. È stata altresì prevista,con una modifica apportata nel corsodell’esame del Senato, la possibilità didestinare risorse per il 2017 al sostegnodello spettacolo dal vivo, nel limite mas-simo di 12 milioni di euro, di cui unaquota non superiore a 4 milioni di euro infavore di attività culturali nei territoridelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche eUmbria, interessati dai recenti eventi si-smici.

Quanto alle ulteriori disposizioni inse-rite al Senato, è stata prorogata al 1o luglio2017 (comma 2-bis) l’entrata in vigore dialcune recenti modifiche alle norme inmateria di destinazione di quota partedelle risorse assicurate dal mercato deidiritti audiovisivi sportivi alla mutualitàgenerale. È poi stata introdotta una pro-roga dal 30 giugno 2016 al 31 dicembre2017 dell’obbligo regionale di delimitare iDistretti turistici istituiti con decreto delMIBACT (comma 3-bis).

Da segnalare poi (comma 3-ter) l’am-pliamento da 120 a 180 giorni del termineper l’emanazione del decreto MIBACT perla definizione delle modalità applicativeriguardanti il deposito delle opere cine-matografiche e audiovisive presso la Cine-teca nazionale e il loro utilizzo, nonché lapossibilità di utilizzare quota parte dellerisorse di cui all’articolo 24, comma 1,della legge n. 183 del 2011, per l’IstitutoLuce-Cinecittà. Si dispone poi (comma3-quater) la stabilizzazione della Fonda-

zione di studi universitari e di perfezio-namento sul turismo (ora Scuola dei benie delle attività culturali e del turismo),sopprimendo il riferimento alla data del31 dicembre 2017 quale termine delleattività della Fondazione medesima, edapprestando contestualmente le necessarierisorse, per 1,5 milioni di euro annui adecorrere dal 2017.

L’articolo 12 interviene in materie dicompetenza dei Ministeri dell’ambiente edell’agricoltura, disponendo al comma 1 laproroga di un anno, ossia fino al 31dicembre 2017, del periodo in cui conti-nuano ad applicarsi gli adempimenti e gliobblighi relativi alla gestione dei rifiutiantecedenti alla disciplina del sistema dicontrollo della tracciabilità dei rifiuti (SI-STRI) e non si applicano le sanzionirelative al sistema medesimo, nonché iltermine finale di efficacia del contrattocon l’attuale concessionaria del SISTRI. Ilcomma 2 proroga di un anno, dal 31dicembre 2016 al 31 dicembre 2017, l’ap-plicazione della soglia percentuale del 35per cento di copertura con fonti rinnova-bili del consumo complessivo di acquacalda sanitaria, riscaldamento e raffresca-mento negli edifici di nuova costruzione enegli edifici esistenti sottoposti a ristrut-turazioni rilevanti. Parallelamente, dun-que, la più alta soglia del 50 per centotroverà applicazione a decorrere dal lo

gennaio 2018, e non più a decorrere dal 1o

gennaio 2017.Presso il Senato si è inoltre disposto,

con il comma 2-bis, il differimento al 31dicembre 2017 del termine ultimo per laproroga delle utilizzazioni delle aree didemanio marittimo per finalità diverse daquelle di cantieristica navale, pesca e ac-quacoltura, in essere al 31 dicembre 2013,sempre che nel frattempo non intervengala definizione del procedimento propedeu-tico all’adozione della disciplina relativaalle concessioni demaniali marittime. Oltrepoi ad introdursi (comma 2-ter) una pro-roga di sei mesi del termine entro cui iconsorzi di tutela provvedono ad adeguarei propri statuti alla disciplina sulla paritàdei sessi, con il successivo comma 2-quatersi interviene sul contributo al Consorzio

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per il controllo ed il monitoraggio dellafiliera degli oli e dei grassi vegetali edanimali esausti (CONOE), in particolaredisponendosi che la determinazione delcontributo nelle misure previste dall’arti-colo 10 del decreto-legge n. 154 del 2016avvenga – anziché a decorrere dall’anno2017, come attualmente previsto – a de-correre dal 1o luglio dell’anno 2017.

Per quanto concerne la proroga ditermini in materia economica e finanzia-ria, l’articolo 13 al comma 1 proroga dal31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 illimite massimo – pari agli importi risul-tanti alla data del 30 aprile 2010 ridottidel 10 per cento – stabilito per la corre-sponsione di indennità, compensi, gettoni,retribuzioni o altre utilità, da parte dellepubbliche amministrazioni ai componentidi organi di indirizzo, direzione e con-trollo, consigli di amministrazione e organicollegiali, comunque denominati, ed aititolari di incarichi di qualsiasi tipo.

Il comma 2 proroga poi al 31 dicembre2017 il termine entro il quale continuanoad applicarsi alla produzione combinata dienergia elettrica e calore gli specifici co-efficienti – indicati dall’Autorità per l’e-nergia elettrica e il gas – necessari aindividuare i quantitativi di combustibileche, impiegati nei predetti impianti, pos-sano ritenersi utilizzati per la produzionedi energia elettrica e che sono dunquesoggetti ad accisa agevolata.

Il comma 3 estende all’anno 2017 ilblocco dell’adeguamento automatico deicanoni di locazione passiva per gli immo-bili condotti dalle amministrazioni pubbli-che inserite nel conto economico consoli-dato della pubblica amministrazione,come individuate dall’ISTAT, nonché dalleautorità indipendenti e dalla CONSOB eutilizzati a fini istituzionali.

Il comma 4, modificato al Senato, po-sticipa dal 3 dicembre 2016 al 1o ottobre2017 l’applicazione delle norme che: di-spongono l’effettuazione del pagamentospontaneo delle entrate degli enti locali sulconto corrente di tesoreria dei medesimienti locali, mediante F24, ovvero attra-verso strumenti di pagamento elettroniciche gli enti impositori rendano disponibili,

ferme restando le modalità di versamentopreviste per l’IMU e la TASI; prevedono,per le entrate diverse da quelle tributarie,che il versamento sia effettuato esclusiva-mente sul conto corrente di tesoreria otramite strumenti di pagamento elettro-nici; per tali entrate non è possibile l’u-tilizzo dell’F24.

Il comma 5 proroga dal 31 dicembre2016 al momento del trasferimento dellefunzioni all’albo dei consulenti finanziari,e comunque non oltre il 31 dicembre 2017,il termine per l’esercizio dell’attività diconsulenza in materia di investimenti(consulenti finanziari), da parte dei sog-getti che al 31 dicembre 2007 prestavanogià tale attività, senza detenere somme didenaro o strumenti finanziari di perti-nenza dei clienti.

Il comma 6 anticipa all’esercizio finan-ziario 2016 l’applicabilità di alcune dispo-sizioni contabili che consentono l’assun-zione di impegni oltre la data di chiusuradell’esercizio finanziario, la cui efficacia èattualmente prevista, in base alla norma-tiva vigente, a decorrere dal 1o gennaio2018.

Le disposizioni recate dall’articolo inquestione sono state consistentemente in-tegrate nel corso dell’esame presso il Se-nato. Il comma 4-bis consente agli entilocali, in deroga al blocco degli aumenti ditributi e addizionali previsto dalla legge distabilità 2016, di disporre gli aumenticonnessi al contributo di sbarco a decor-rere dal 2017.

I commi da 4-ter a 4-septies recanoalcune misure di semplificazione in favoredei contribuenti, in primo luogo prorogan-dosi al 31 dicembre 2017 la vigenza degliobblighi di comunicazione dei dati relativiagli acquisti intracomunitari di beni edalle prestazioni di servizio ricevute dasoggetti stabiliti in altro Stato membrodell’Unione europea. Viene in particolaresostituita la normativa concernente gli ob-blighi di comunicazione relativi ad opera-zioni intracomunitarie, nel senso di snel-lire gli adempimenti e limitare detti ob-blighi agli acquisti intracomunitari e se neregola l’applicazione nel tempo; vieneabrogata la disciplina delle comunicazioni

Atti Parlamentari — 65 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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al fisco e di specifici controlli dell’Agenziadelle entrate in relazione alla concessionedi beni d’impresa in godimento ai soci. Sidemanda poi ad apposito decreto ministe-riale l’individuazione dei criteri generaliper la raccolta delle informazioni relativeagli acquisti di beni e alle prestazioni diservizi ricevute da soggetti residenti fuoridel territorio dello Stato, necessarie adassicurare un adeguato presidio al contra-sto dell’evasione internazionale. Si abrogainfine la norma che subordina l’abbatti-mento al 30 per cento dell’imponibilederivante da contratti di affitto a canoneconcordato all’indicazione nella dichiara-zione dei redditi, da parte del locatore,degli estremi di registrazione del contrattodi locazione, nonché quelli della denunciadell’immobile ai fini dell’applicazione del-l’ICI.

Il comma 5-bis consente alla CONSOB,nell’ambito delle procedure di efficienta-mento delle proprie strutture, di poteradottare misure di contenimento dellaspesa ulteriori ed alternative alle vigentidisposizioni in materia di finanza pub-blica, purché sia assicurato il consegui-mento dei medesimi risparmi previsti alegislazione vigente, in ogni caso, fino al 31marzo 2020.

Un altro gruppo di modifiche attiene adaccordi di prestito di natura internazio-nale. Sono in particolare previste aicommi da 6-bis a 6- quinquies disposizionivolte a prorogare fino al 16 novembre2022 della durata dell’accordo di prestitodenominato New Arrangements to Borrow(NAB): a tal fine si autorizza la Bancad’Italia a prorogare fino alla suddetta data,per un importo massimo pari a circa 6,900milioni di diritti speciali di prelievo, ladurata dell’accordo in questione.

Nel medesimo ambito, si proroga(commi da 6-sexies a 6-octies) l’autorizza-zione alla Banca d’Italia a concedere pre-stiti garantiti dallo Stato – per un importomassimo pari a 400 milioni di dirittispeciali di prelievo (DSP) da erogare atassi di mercato – a favore dei Paesi piùpoveri tramite il Poverty Reduction andGrowth Trust (PRGT) del FMI. Vengonoinfine prorogate (commi 6-novies e 6-

decies) le vigenti disposizioni per la par-tecipazione dell’Italia agli interventi delFondo monetario internazionale (FMI) perfronteggiare gravi crisi finanziarie dei Pa-esi aderenti al Fondo: a tal fine si auto-rizza la Banca d’Italia a stipulare con ilFondo Monetario Internazionale un ac-cordo di prestito bilaterale, per un am-montare pari a 23 miliardi e 480 milionidi euro, la cui scadenza è fissata al 31dicembre 2019, estensibile di un anno al31 dicembre 2020.

Con il comma 6-undecies si dispone unfinanziamento per il 2017 per i tratta-menti di integrazione salariale nel settoredella pesca, in analogia a interventi dispo-sti negli anni precedenti, destinandosi a talfine uno stanziamento di 17 milioni dieuro per il 2017, a valere sul Fondo socialeper occupazione e formazione.

I commi 6-duodecies e 6-terdecies inci-dono sulla destinazione delle sanzionisulla coltivazione della vite e della produ-zione e commercio del vino, stabilendo tral’altro al 31 dicembre 2017 il termineentro cui le autorità pubbliche si adeguanoalla normativa europea di unificazione edaccreditamento, ai fini della verifica an-nuale del rispetto del disciplinare nelcorso della produzione e durante e dopo ilconfezionamento del vino.

Il comma 6-quaterdecies fa riferimentoai saldi degli enti del Servizio sanitarionazionale, ed è volto ad integrare la normache esenta dal conteggio – ai fini del saldonon negativo per l’anno 2016 – gli impegnidel perimetro sanitario del bilancio, finan-ziati dagli utilizzi del risultato di ammi-nistrazione relativo alla gestione sanitariaformatosi nell’esercizio 2015. Con una ul-teriore norma, costituita dal comma6-quinquiesdecies, si interviene in materiadi modalità di redazione dei bilanci degliintermediari finanziari, nonché dei confidiiscritti nell’albo degli intermediari mede-simi, con il quale si specifica il novero deisoggetti ai quali è consentito di redigere ilbilancio secondo le disposizioni relativeagli intermediari « non IFRS » ovvero nontenuti, nella redazione dei documenti con-tabili, al rispetto dei principi contabiliinternazionali.

Atti Parlamentari — 66 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Con il comma 6-sexiesdecies si estendeda 15 a 25 anni (a decorrere dal 2005) ilperiodo massimo per il quale è dovuto ilcontributo obbligatorio, posto a carico deicostruttori, in favore del Fondo per ilsoddisfacimento delle richieste di inden-nizzo presentate dagli acquirenti di im-mobili da costruire danneggiati nei lorodiritti patrimoniali e, da ultimo, con ilcomma 6-septiesdecies si incrementa di300 mila euro a decorrere dall’anno 2017il contributo statale annuo a favore del-l’Associazione nazionale vittime civili diguerra, di cui all’articolo 1, comma 113,della legge n. 311 del 2004.

In materia finanziaria interviene anchel’articolo 13-bis, che estende le modalità dideterminazione del reddito previste per isoggetti che adottano i principi contabiliinternazionali IAS/IFRS anche alle im-prese che redigono il bilancio sulla basedei nuovi principi contabili nazionali re-datti dall’Organismo italiano di contabilità(OIC), ad eccezione delle microimprese.

Coerentemente con tali modifiche vieneprorogato di 15 giorni il termine per lapresentazione delle dichiarazioni dei red-diti e delle dichiarazioni IRAP in favoredelle imprese interessate dalle novità con-tabili in commento; le norme intervengonoanche sulle modalità di determinazionedella base imponibile, anche a fini IRAP,escludendo i componenti positivi e negatividerivanti da trasferimenti di azienda;viene inoltre stabilito che le nuove normedecorrono dall’esercizio successivo aquello in corso al 31 dicembre 2015, ancheai fini IRAP ed è previsto un regimetransitorio per i derivati diversi da quelliiscritti in bilancio con finalità di coper-tura, la cui valutazione assume rilievo aifini della determinazione del reddito almomento del realizzo.

L’articolo 14 attiene al tema degli in-terventi emergenziali, nel cui ambito con ilcomma 1 si modificano i criteri di prioritàstabiliti dalla legge di bilancio 2017 nel-l’assegnazione da parte del Governo aglienti locali di spazi finanziari. Rispetto aicriteri vigenti si prevede che sia datapriorità ad un ulteriore criterio riferitoagli investimenti dei comuni colpiti dagli

eventi sismici da agosto ad ottobre del2016 (come individuati dal decreto-leggen. 189 del 2016), nonché di quelli colpitidagli eventi sismici del maggio 2012 (de-creti-legge n. 74 del 2016 e n. 83 del 2016)finalizzati a fronteggiare gli eccezionalieventi sismici e la ricostruzione, finanziaticon avanzo di amministrazione o da ope-razioni di indebitamento, per i quali glienti dispongono di progetti esecutivi re-datti e validati in conformità alla vigentenormativa, completi del cronoprogrammadella spesa.

Il comma 2 proroga di ulteriori 6 mesila sospensione delle fatture relative alleutenze localizzate nei comuni colpiti dalsisma, limitatamente ai soggetti danneg-giati che dichiarino l’inagibilità del fabbri-cato, della casa di abitazione, dello studioprofessionale o dell’azienda. In partico-lare, la norma oggetto della proroga inesame ha previsto la sospensione dellefatture relative alle utenze, ivi comprese lefatture relative ai settori delle assicura-zioni, della telefonia e della radiotelevi-sione pubblica, localizzate nei comuni col-piti dal sisma per un periodo massimo di6 mesi a decorrere dal giorno del sisma.

Il comma 5 proroga al 31 dicembre2017 i termini riferiti a rapporti interban-cari scadenti dal 24 agosto 2016 o dal 26ottobre 2016 per le banche insediate neicomuni colpiti dal sisma del 24 agosto2016 e dal sisma del 26 e del 30 ottobre2016 o per le dipendenze delle banchepresenti nei predetti comuni. La prorogacomprende anche gli atti e le operazionida compiersi su altra piazza. Il comma 6proroga al 31 dicembre 2017 il termine disospensione dei pagamenti nei comunicolpiti dai suddetti eventi sismici del 2016delle rate dei mutui e finanziamenti diqualsiasi genere e dei canoni di locazionefinanziaria aventi ad oggetto edifici di-strutti o divenuti inagibili o beni immobilio mobili strumentali ad attività imprendi-toriali, commerciali, artigianali, agricole oprofessionali. La proroga tuttavia è limi-tata alle attività economiche e produttive eper i soggetti privati per i mutui relativialla prima casa di abitazione, inagibile odistrutta.

Atti Parlamentari — 67 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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Quanto al comma 3, esso estende finoal 31 dicembre 2017 l’esclusione dalla baseimponibile IRPEF dei sussidi occasionali,delle erogazioni liberali o dei benefici diqualsiasi genere, concessi sia da parte deidatori di lavoro privati a favore dei lavo-ratori residenti nei comuni colpiti daglieventi sismici del 2016, sia da parte deidatori di lavoro privati operanti nei pre-detti territori a favore dei propri lavora-tori, anche non residenti nei predetti co-muni. Il comma 4 proroga al 31 dicembre2017 l’esenzione dal pagamento dell’impo-sta di bollo per le istanze presentate allapubblica amministrazione, di cui all’arti-colo 48, comma 7, del decreto-legge 17ottobre 2016, n. 189 (c.d. « decreto si-sma »), convertito, con modificazioni, dallalegge 15 dicembre 2016, n. 229. La normaoggetto di proroga ha previsto tale esen-zione per le persone fisiche residenti odomiciliate e le persone giuridiche chehanno sede legale o operativa nei comunicolpiti dal sisma di cui all’articolo 1 delcitato « decreto sisma ».

Il comma 7 interviene in materia dicontributo straordinario in favore del co-mune de L’Aquila, assegnando un contri-buto straordinario dell’importo comples-sivo di 12 milioni di euro per l’anno 2017,nonché di 2 milioni di euro, sempre per il2017, per gli altri comuni del crateresismico. Il comma 8 stanzia un contributostraordinario di 32 milioni di euro infavore dei comuni interessati dagli eventisismici verificatisi a far data dal 24 agosto2016, la cui ripartizione è rimessa a suc-cessivi provvedimenti anche a mezzo diordinanze, stabilendo la relativa coper-tura.

Il comma 9 proroga al 31 dicembre2018 il termine per il riconoscimento, daparte dei Commissari delegati (ossia iPresidenti delle Regioni Emilia-Romagna,Lombardia e Veneto), del compenso perprestazioni di lavoro straordinario reseper l’espletamento delle attività conse-guenti allo stato di emergenza a seguitodegli eventi sismici del 20 e 29 maggio2012, ed il comma 10 proroga al 31dicembre 2017 (rispetto al 31 dicembre2016 già previsto) l’Unità Tecnica-Ammi-

nistrativa (UTA), operante presso il Dipar-timento della protezione civile della Pre-sidenza del Consiglio dei Ministri nell’am-bito delle emergenze e della gestione deirifiuti nella regione Campania.

Il comma 11 proroga al 31 dicembre2017 la gestione commissariale relativaalla « Galleria Pavoncelli » ed il comma 12proroga infine al 31 dicembre 2017 iltermine relativo alla gestione emergenzialedella situazione ambientale dello stabili-mento « Stoppani » nel comune di Cogo-leto, in provincia di Genova.

Anche nell’articolo 14 sono state inse-rite in sede di esame presso il Senatoulteriori disposizioni, ad iniziare dalcomma 5-bis, riguardante gli enti localidell’Emilia, Lombardia e Veneto colpitidagli eventi sismici di maggio 2012, per iquali viene prorogata all’anno 2018 lasospensione, prevista dal comma 456 del-l’articolo 1 della legge di stabilità 2016,degli oneri relativi al pagamento delle ratedei mutui concessi dalla Cassa depositi eprestiti Spa da corrispondere nell’anno2017, incluse quelle il cui pagamento èstato differito ai sensi delle leggi di stabi-lità per gli anni 2013, 2014 e 2015. Icommi 6-bis e 6-ter concernono la sospen-sione delle imposte per redditi dei fabbri-cati nelle zone colpite dal sisma del mag-gio 2012 disponendo che tali fabbricatisono esenti dall’applicazione dell’impostamunicipale, fino alla definitiva ricostru-zione e agibilità dei fabbricati stessi ocomunque entro un termine, che la dispo-sizione in commento sposta di un anno,portandolo dal 31 dicembre 2016 al 31dicembre 2017, con un onere pari a circa25 milioni.

Il comma 6-quater proroga dal 31 di-cembre 2016 al 31 dicembre 2017 il ter-mine entro il quale possono essere sospesele rate dei mutui contratti da parte deisoggetti residenti in uno dei comuni colpitidal sisma del maggio 2012 e dagli ecce-zionali eventi atmosferici del gennaio-feb-braio 2014. A tal fine è autorizzata laspesa nel limite massimo di 300 mila europer l’anno 2017.

Con il comma 7-bis viene prorogato diun anno (dal 31 dicembre 2017 al 31

Atti Parlamentari — 68 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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dicembre 2018) il termine di efficacia dialcune graduatorie dei concorsi pubblici atempo indeterminato (relative alle ammi-nistrazioni pubbliche soggette a limitazionidelle assunzioni), limitatamente alle gra-duatorie per assunzioni a tempo indeter-minato dei comuni de L’Aquila e cratere aseguito dell’evento sismico in Abruzzo del-l’aprile 2009.

Con il comma 9-bis nella medesimafinalità emergenziale si prevede si appli-chino per gli anni 2017 e 2018 alcunedisposizioni della legge di stabilità 2016 ilcui periodo di applicazione è ora previstonel biennio 2016-2017: tali norme concer-nono l’autorizzazione, per i comuni delcratere conseguente al sisma in Abruzzodell’aprile 2009, a prorogare o rinnovare icontratti stipulati sulla base della norma-tiva emergenziale, in deroga alle vigentinormative in materia di vincoli alle as-sunzioni a tempo determinato presso leamministrazioni pubbliche. Al contempoviene quantificato un limite di spesa, ri-spettivamente per il comune de L’Aquila(1,7 milioni di euro) e per i comuni delcratere (1,15 milioni).

I commi da 12-bis a 12-quater recanol’erogazione e il riparto di contributi fi-nanziari per gli anni dal 2017 al 2020 neiconfronti dei comuni colpiti da eventisismici, disponendo al contempo della co-pertura dei relativi oneri. Tali contributiconcernono sia i comuni colpiti dal sismadel maggio 2012 nelle regioni Emilia Lom-bardia e Veneto, sia quelli danneggiatidagli eventi sismici dell’aprile 2009 nellaprovincia de L’Aquila e altri comuni dellaregione Abruzzo, sia, infine quelli danneg-giati dagli eventi sismici del 21 giugno2013 nel territorio delle province di Luccae Massa Carrara.

I commi 12-quinquies e 12-sexies modi-ficano l’articolo 12 del decreto- legge n. 78del 2015, estendendo ai periodi di impostadal 2015 al 2019 le agevolazioni operantinelle zone franche urbane (ZFU) Emilia.

11 comma 12-septies dispone che glieffetti della deliberazione dello stato diemergenza adottata dal Consiglio dei mi-nistri il 19 febbraio 2016, e prorogata consuccessiva delibera del 10 agosto 2016, in

conseguenza degli eccezionali eventi me-teorologici che nei giorni dal 30 settembreal 10 ottobre 2015 hanno colpito il terri-torio di Olbia-Tempio, di Nuoro e dell’O-gliastra, sono ulteriormente prorogati finoal 30 ottobre 2017.

L’articolo 14-bis proroga il termine en-tro il quale le Agenzie fiscali possonoespletare i nuovi concorsi per dirigentiprevisti dall’articolo 4-bis del decreto-leggen. 78 del 2015 che, si rammenta, disponeche le agenzie medesime possano annul-lare i concorsi per dirigente banditi, manon ancora conclusi, e indire, per uncorrispondente numero di posti, nuoviconcorsi da concludere entro il 31 dicem-bre 2016: termine ora posposto al 31dicembre 2017.

L’articolo 14-ter dispone, in tema direcupero dell’evasione, che per il primoanno di applicazione la trasmissione tele-matica all’Agenzia delle entrate dei dati ditutte le fatture emesse e ricevute (c.d.nuovo spesometro) è effettuata su basesemestrale. Il termine per la comunica-zione analitica dei dati delle fatture rela-tive al primo semestre viene tuttavia pro-rogato dal 25 luglio al 16 settembre 2017e, per la comunicazione relativa al se-condo semestre, si prevede il termine delmese di febbraio 2018. Per quanto ri-guarda l’adempimento relativo alla comu-nicazione dei dati delle liquidazioni perio-diche IVA (ai sensi dell’articolo 21-bis deldecreto-legge n. 78 del 2010) rimangonoferme le scadenze trimestrali, previstedalla norma vigente.

L’articolo 14-quater proroga dal 1o

marzo 2017 al 1o novembre 2017 l’avviodell’applicazione sperimentale della lotte-ria nazionale legata agli scontrini limita-tamente agli acquisti di beni o servizi,fuori dall’esercizio di attività d’impresa,arte o professione, effettuati da personefisiche residenti in Italia mediante stru-menti che consentano il pagamento concarta di debito e di credito.

L’articolo 15 autorizza il Ministro del-l’economia e delle finanze ad apportare,con propri decreti, le occorrenti variazionidi bilancio, anche in conto residui, con-nesse all’attuazione del provvedimento in

Atti Parlamentari — 69 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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esame. L’articolo 16 dispone in ordine allaimmediata entrata in vigore del decreto-legge, a partire dal giorno stesso della suapubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, os-sia dal 30 dicembre 2016.

Infine, per quanto riguarda gli aspetticoncernenti la quantificazione degli onerie la copertura finanziaria degli stessi,rinvio alla documentazione predispostadagli uffici.

Atti Parlamentari — 70 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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SEGNALAZIONI RELATIVE ALLE VOTAZIONIEFFETTUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA

Nel corso della seduta sono pervenute le seguenti segnalazioni inordine a votazioni qualificate effettuate mediante procedimento elet-tronico (vedi Elenchi seguenti):

nella votazione n. 1 il deputato Airaudo ha segnalato che non èriuscito ad esprimere voto favorevole;

nella votazione n. 1 il deputato Famiglietti ha segnalato che nonè riuscito ad esprimere voto contrario;

IL CONSIGLIERE CAPODEL SERVIZIO RESOCONTI

ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE

DOTT. RENZO DICKMANN

Licenziato per la stampa alle 21,05.

Atti Parlamentari — 71 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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PAGINA BIANCA

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VOTAZIONI QUALIFICATE

EFFETTUATE MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO

INDICE ELENCO N. 1 DI 1 (VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

1 Nom. Ddl 4304 - Quest. preg. 1, 2 e 3 482 482 242 190 292 75 Resp.

F = Voto favorevole (in votazione palese). - C = Voto contrario (in votazione palese). -V = Partecipazione al voto (in votazione segreta). - A = Astensione. - M = Deputato inmissione. - T = Presidente di turno. - P = Partecipazione a votazione in cui è mancatoil numero legale. - X = Non in carica.

Le votazioni annullate sono riportate senza alcun simbolo. Ogni singolo elenco contienefino a 13 votazioni. Agli elenchi è premesso un indice che riporta il numero, il tipo, l’og-getto, il risultato e l’esito di ogni singola votazione.

Atti Parlamentari — Votazioni I — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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DEPUTATI 1

ABRIGNANI C

ADORNATO M

AGOSTINELLI F

AGOSTINI LUCIANO C

AGOSTINI ROBERTA C

AIELLO

AIRAUDO F

ALBANELLA C

ALBERTI F

ALBINI C

ALFANO ANGELINO M

ALFANO GIOACCHINO M

ALFREIDER C

ALLASIA F

ALLI C

ALTIERI

AMATO C

AMENDOLA M

AMICI M

AMODDIO C

ANGELUCCI

ANTEZZA C

ANZALDI C

ARCHI F

ARGENTIN C

ARLOTTI C

ARTINI M

ASCANI C

ATTAGUILE F

BALDASSARRE F

BALDELLI F

BARADELLO C

BARBANTI C

BARETTA M

BARGERO C

BARONI F

BARUFFI C

BASILIO F

BASSO C

BATTAGLIA C

DEPUTATI 1

BATTELLI F

BAZOLI C

BECATTINI C

BECHIS F

BELLANOVA M

BENAMATI C

BENEDETTI F

BENI C

BERGAMINI F

BERGONZI C

BERLINGHIERI

BERNARDO M

BERNINI MASSIMILIANO F

BERNINI PAOLO F

BERRETTA C

BERSANI

BIANCHI DORINA M

BIANCHI NICOLA F

BIANCHI STELLA C

BIANCOFIORE F

BIANCONI F

BIASOTTI F

BINDI M

BINETTI C

BINI C

BIONDELLI M

BLAŽINA C

BOBBA M

BOCCADUTRI C

BOCCI M

BOCCIA C

BOCCUZZI C

BOLDRINI PAOLA C

BOLOGNESI C

BOMBASSEI C

BONACCORSI C

BONAFEDE F

BONIFAZI M

BONOMO C

BORDO FRANCO F

ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1

Atti Parlamentari — Votazioni II — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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DEPUTATI 1

BORDO MICHELE C

BORGHESE

BORGHESI F

BORGHI C

BORLETTI DELL’ACQUA M

BOSCHI M

BOSCO C

BOSSA

BOSSI F

BRAGA C

BRAGANTINI MATTEO M

BRAGANTINI PAOLA C

BRAMBILLA M

BRANDOLIN C

BRATTI C

BRESCIA F

BRESSA M

BRIGNONE F

BRUGNEROTTO F

BRUNETTA F

BRUNO C

BRUNO BOSSIO C

BUENO M

BURTONE C

BUSIN F

BUSINAROLO F

BUSTO F

BUTTIGLIONE

CALABRIA F

CALABRO’ C

CAMANI C

CAMPANA

CANCELLERI

CANI C

CAON

CAPARINI M

CAPELLI M

CAPEZZONE F

CAPODICASA C

CAPONE C

DEPUTATI 1

CAPOZZOLO C

CARBONE C

CARDINALE C

CARELLA C

CARFAGNA F

CARIELLO F

CARINELLI F

CARLONI C

CARNEVALI C

CAROCCI C

CARRA C

CARRESCIA C

CARROZZA C

CARUSO C

CASATI C

CASELLATO C

CASERO M

CASO F

CASSANO C

CASTELLI F

CASTIELLO F

CASTIGLIONE M

CASTRICONE C

CATALANO C

CATANIA M

CATANOSO GENOESE F

CAUSI C

CAUSIN M

CECCONI F

CENNI C

CENSORE

CENTEMERO F

CERA

CESARO ANTIMO M

CESARO LUIGI F

CHAOUKI

CHIARELLI F

CHIMIENTI F

CICCHITTO M

CIMBRO C

ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1

Atti Parlamentari — Votazioni III — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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DEPUTATI 1

CIPRINI F

CIRACI’ F

CIRIELLI M

CIVATI F

COCCIA C

COLANINNO C

COLLETTI F

COLONNESE M

COMINARDI F

COMINELLI C

COPPOLA M

CORDA

CORSARO

COSCIA C

COSTA M

COSTANTINO

COVA C

COVELLO C

COZZOLINO F

CRIMI’ C

CRIMI F

CRIPPA F

CRIVELLARI C

CULOTTA

CUOMO C

CUPERLO C

CURRO’ C

DADONE F

DAGA F

D’AGOSTINO C

D’ALESSANDRO

D’ALIA M

DALLAI C

DALL’OSSO F

DAL MORO C

D’AMBROSIO F

DAMBRUOSO M

DAMIANO M

D’ARIENZO C

D’ATTORRE F

DEPUTATI 1

DA VILLA F

DE GIROLAMO F

DEL BASSO DE CARO M

DEL GROSSO F

DELLAI C

DELL’ARINGA C

DELLA VALLE F

DELL’ORCO F

DE LORENZIS F

DE MARIA C

DE MENECH M

DE MICHELI M

DE MITA C

DE ROSA F

DI BATTISTA F

DI BENEDETTO F

DIENI F

DI GIOIA C

DI LELLO C

DI MAIO LUIGI M

DI MAIO MARCO C

D’INCA’ F

D’INCECCO C

DI SALVO C

DISTASO F

DI STEFANO FABRIZIO F

DI STEFANO MANLIO F

DI STEFANO MARCO C

DI VITA F

DONATI C

D’OTTAVIO C

DURANTI F

D’UVA F

EPIFANI M

ERMINI C

FABBRI C

FAENZI

FALCONE C

FAMIGLIETTI C

FANTINATI F

ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1

Atti Parlamentari — Votazioni IV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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DEPUTATI 1

FANUCCI C

FARAONE M

FARINA DANIELE F

FARINA GIANNI C

FASSINA F

FAUTTILLI C

FAVA F

FEDI C

FEDRIGA F

FERRANTI C

FERRARA F

FERRARESI F

FERRARI C

FERRO C

FIANO C

FICO F

FIORIO C

FIORONI M

FITZGERALD NISSOLI C

FOLINO F

FONTANA CINZIA MARIA C

FONTANA GREGORIO M

FONTANELLI C

FORMISANO

FOSSATI C

FRACCARO F

FRAGOMELI C

FRANCESCHINI M

FRATOIANNI F

FREGOLENT C

FRUSONE F

FUCCI

FURNARI

FUSILLI C

GADDA C

GAGNARLI F

GALATI

GALGANO

GALLI CARLO F

GALLI GIAMPAOLO C

DEPUTATI 1

GALLINELLA F

GALLO LUIGI F

GALLO RICCARDO F

GALPERTI C

GANDOLFI C

GARAVINI C

GARNERO SANTANCHE’

GAROFALO C

GAROFANI C

GASPARINI C

GEBHARD C

GELLI M

GELMINI F

GENOVESE F

GENTILONI SILVERI M

GHIZZONI C

GIACHETTI C

GIACOBBE C

GIACOMELLI M

GIACOMONI F

GIAMMANCO F

GIGLI C

GINATO C

GINEFRA C

GINOBLE C

GIORDANO GIANCARLO F

GIORDANO SILVIA F

GIORGETTI ALBERTO F

GIORGETTI GIANCARLO F

GIORGIS C

GITTI C

GIULIANI C

GIULIETTI C

GNECCHI C

GOZI M

GRANDE F

GRASSI C

GRECO

GREGORI F

GRIBAUDO C

ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1

Atti Parlamentari — Votazioni V — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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DEPUTATI 1

GRILLO

GRIMOLDI

GUERINI GIUSEPPE C

GUERINI LORENZO

GUERRA C

GUIDESI F

GULLO F

GUTGELD C

IACONO C

IANNUZZI CRISTIAN F

IANNUZZI TINO C

IMPEGNO C

INCERTI C

INVERNIZZI F

IORI C

KRONBICHLER F

L’ABBATE F

LABRIOLA

LACQUANITI C

LAFFRANCO F

LAFORGIA C

LAINATI C

LA MARCA C

LA RUSSA M

LATRONICO F

LATTUCA C

LAURICELLA C

LAVAGNO C

LENZI

LEVA C

LIBRANDI

LIUZZI F

LOCATELLI C

LODOLINI C

LOMBARDI

LO MONTE

LONGO F

LOREFICE F

LORENZIN M

LOSACCO C

DEPUTATI 1

LOTTI M

LUPI C

LUPO

MADIA M

MAESTRI ANDREA F

MAESTRI PATRIZIA C

MAGORNO C

MAIETTA

MALISANI C

MALPEZZI C

MANCIULLI M

MANFREDI C

MANNINO F

MANTERO F

MANZI C

MARANTELLI C

MARAZZITI M

MARCHETTI C

MARCHI C

MARCOLIN C

MARCON F

MARGUERETTAZ C

MARIANI C

MARIANO

MAROTTA C

MARROCU

MARRONI C

MARTELLA C

MARTELLI F

MARTI F

MARTINELLI F

MARTINO ANTONIO F

MARTINO PIERDOMENICO C

MARZANA F

MARZANO

MASSA C

MATARRELLI F

MATARRESE

MATTIELLO C

MAURI C

ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1

Atti Parlamentari — Votazioni VI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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DEPUTATI 1

MAZZIOTTI DI CELSO M

MAZZOLI C

MELILLA F

MELILLI C

MELONI GIORGIA

MELONI MARCO C

MENORELLO C

MERLO M

META M

MICCOLI C

MICILLO

MIGLIORE M

MILANATO F

MINARDO C

MINNUCCI

MIOTTO C

MISIANI C

MISURACA C

MOGNATO C

MOLEA C

MOLTENI F

MONACO C

MONCHIERO C

MONGIELLO C

MONTRONI C

MORANI C

MORASSUT C

MORETTO

MOSCATT C

MOTTOLA C

MUCCI M

MURA C

MURER C

MURGIA F

NACCARATO C

NARDI C

NARDUOLO C

NASTRI F

NESCI F

NESI

DEPUTATI 1

NICCHI F

NICOLETTI M

NUTI F

OCCHIUTO F

OLIARO C

OLIVERIO C

ORFINI

ORLANDO M

OTTOBRE C

PAGANI C

PAGANO F

PAGLIA F

PALAZZOTTO F

PALESE F

PALLADINO C

PALMA C

PALMIERI F

PALMIZIO F

PANNARALE M

PARENTELA F

PARIS C

PARISI C

PARRINI C

PASTORELLI C

PASTORINO F

PATRIARCA C

PELILLO C

PELLEGRINO F

PELUFFO C

PES C

PESCO F

PETRAROLI F

PETRENGA F

PETRINI

PIAZZONI C

PICCHI F

PICCIONE

PICCOLI NARDELLI C

PICCOLO GIORGIO C

PICCOLO SALVATORE C

ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1

Atti Parlamentari — Votazioni VII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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DEPUTATI 1

PICCONE

PIEPOLI C

PILI F

PILOZZI C

PINI GIANLUCA

PINI GIUDITTA C

PINNA C

PIRAS F

PISANO

PISICCHIO C

PISO F

PIZZOLANTE C

PLACIDO F

PLANGGER C

POLIDORI F

POLLASTRINI C

POLVERINI

PORTA C

PORTAS C

PRATAVIERA F

PRESTIGIACOMO F

PREZIOSI C

PRINA C

PRODANI F

QUARANTA F

QUARTAPELLE PROCOPIO C

QUINTARELLI C

RABINO C

RACITI C

RAGOSTA

RAMPELLI F

RAMPI C

RAVETTO F

REALACCI M

RIBAUDO C

RICCIATTI F

RICHETTI C

RIGONI C

RIZZETTO F

RIZZO F

DEPUTATI 1

ROCCELLA F

ROCCHI C

ROMANINI C

ROMANO ANDREA

ROMANO FRANCESCO SAVE. C

ROMANO PAOLO NICOLO’ F

ROMELE

RONDINI F

ROSATO C

ROSSI DOMENICO M

ROSSI PAOLO C

ROSSOMANDO M

ROSTAN

ROSTELLATO C

ROTONDI F

ROTTA C

RUBINATO C

RUGHETTI M

RUOCCO F

RUSSO

SALTAMARTINI F

SAMMARCO C

SANGA C

SANI C

SANNA FRANCESCO C

SANNA GIOVANNA C

SANNICANDRO F

SANTELLI

SANTERINI C

SARRO F

SARTI F

SAVINO ELVIRA

SAVINO SANDRA F

SBERNA C

SBROLLINI C

SCAGLIUSI M

SCALFAROTTO M

SCANU M

SCHIRO’ C

SCHULLIAN C

ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1

Atti Parlamentari — Votazioni VIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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DEPUTATI 1

SCOPELLITI C

SCOTTO M

SCUVERA C

SECCO F

SEGONI F

SENALDI C

SERENI C

SGAMBATO C

SIBILIA F

SIMONETTI F

SIMONI C

SISTO F

SORIAL

SOTTANELLI M

SPADONI F

SPERANZA

SPESSOTTO F

SQUERI

STUMPO

TABACCI C

TACCONI C

TAGLIALATELA

TANCREDI C

TARANTO

TARICCO C

TARTAGLIONE C

TENTORI C

TERROSI C

TERZONI

TIDEI M

TINAGLI C

TOFALO F

TONINELLI F

TOTARO F

TRIPIEDI F

DEPUTATI 1

TULLO C

TURCO F

VACCA F

VACCARO F

VALENTE SIMONE F

VALENTE VALERIA C

VALENTINI F

VALIANTE C

VALLASCAS F

VARGIU

VAZIO C

VECCHIO C

VELLA F

VELO M

VENITTELLI C

VENTRICELLI

VERINI C

VEZZALI C

VICO C

VIGNALI C

VIGNAROLI M

VILLAROSA F

VILLECCO CALIPARI C

VITO

ZACCAGNINI C

ZAMPA C

ZAN

ZANETTI

ZANIN C

ZAPPULLA C

ZARATTI F

ZARDINI C

ZOGGIA C

ZOLEZZI F

ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1

Atti Parlamentari — Votazioni IX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 21 FEBBRAIO 2017 — N. 745

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PAGINA BIANCA

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Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A.

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*17STA0007510**17STA0007510*