semiotica dell'arte

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Leggere l’immagine Approcci e strumenti interpretativi giovedì 29 marzo 12

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Page 2: Semiotica dell'arte

1. Genesi dell’immagineImmagine:rappresentazione concreta, sensibile di un oggetto (modello referente), materiale o concettuale, presente o assente dal punto di vista percettivo, e che intrattiene un legame col suo referente tale da poterlo rappresentare e consentire così il riconoscimento e l’identificazione attraverso il pensiero

(Wunenburger 1999, 5)

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Page 3: Semiotica dell'arte

sfera psicologica e sociale

Approcci di studio

Molteplici prospettive

giovedì 29 marzo 12

Page 4: Semiotica dell'arte

Opera d’arte

IndividuoEsperienza - Conoscenza pregressa - Distanza psichicaSensibilità - EmotivitàIntuizione - Percezione……………

Psicologia della forma

Arte e psicoanalisi

Arte come fatto sociale

iconologia

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Page 5: Semiotica dell'arte

Eikon: icona

Eidolon: aspetto, forma idea

eidos weik-

Morphe: statua, ordine apparenteSchema: modo in cui una cosa si presentaTypos: segno o impronta

giovedì 29 marzo 12

Page 6: Semiotica dell'arte

Imago: Ø rappresentazioni circoscritte o

appartenenti a sottoinsiemi

Ø Differenti modi in cui prende corpo un’immagine

Immagine come prodotto di un’attività connessa all’immaginario, che genera

«cose» che sono in rapporto al reale sotto il termine di apparenza.

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Page 7: Semiotica dell'arte

Equivocità del campo semantico dell’immagine

Immagine come rappresentazione sensibile che ingloba tutte le impressioni percettive, non si limita ai prodotti dell’immaginazione , ma si estende a tutti i contenuti dell’intuizione sensibile

Immagine nella tradizione empiristica: comprende anche le rappresentazioni più astratte come i contenuti culturali

Immagine nella psicologia cognitiva contemporanea: modalità di rappresentazione mentale che ha come caratteristica quella di conservare l’informazione percettiva sotto una forma che mantiene una notevole somiglianza strutturale con la percezione

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Page 8: Semiotica dell'arte

La percezione

La realtà è “fredda” e “incolore”, costituita da luce proiettata sotto forma di lunghezze d’onda. La nostra “costruzione” della realtà (in senso visivo) è, quindi, una trasformazione della luce proiettata sulla retina.

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Page 9: Semiotica dell'arte

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Page 10: Semiotica dell'arte

La percezione non è una mera registrazione sensoriale, ma un atto complesso di interpretazione della realtà.

• è un processo cognitivo e non solo sensoriale. La illusioni sono percezioni

di oggetti costruiti mentalmente.

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Page 11: Semiotica dell'arte

2. L’arte come linguaggio

«L’arte come linguaggio attiva un dialogo interrotto tra le due parti interdipendenti»

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Page 12: Semiotica dell'arte

L ’ o p e r a d ’ a r t e è u n o g g e t t o comunicativo costituito da segni visivi organizzati in un sistema che funziona in un contesto figurativo e in un ambiente culturale.

Botticelli, Nastagio degli Onesti , 1483

Andy Warhol, Marilyn, 1960

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Page 13: Semiotica dell'arte

Immagine come oggetto della percezione

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Page 14: Semiotica dell'arte

Immagine come veicolo di significato determinato dal

modello culturale

Iconologia

Sociologia dell’arte

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Page 15: Semiotica dell'arte

Immagine come testoProspettiva semiotica: individua e analizza ogni elemento visivo come segno collegato all’oggetto che rappresenta (referente) e a una fitta rete di

rapporti.

Rapporti paradigmatici: dipendenti dai codici artistici e

culturali

Rapporti sintagmatici: tra gli elementi che compongono l’opera

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Page 16: Semiotica dell'arte

L’insieme dei rapporti forma un sistema «aperto»: l’elaborazione mentale

esercitata dall’osservatore è virtualmente infinita.

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Page 17: Semiotica dell'arte

Joseph Kosuth, One and three brooms.La scopa reale, la sua rappresentazione e la sua definizione verbale sono una riflessione concettuale della realtà e della sua rappresentazione

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Page 18: Semiotica dell'arte

Un approccio alla semiotica visiva considera l’opera come un messaggio composto da

simboli iconici generatori di senso e appartenenti a un definito sistema culturale.

Caratteristiche strutturali

Caratteristiche filologiche

Caratteristiche storiche

Caratteristiche simboliche

Concordanze e discrepanze tra il sistema culturale e

l’opera d’arte

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Page 19: Semiotica dell'arte

Il modello di GombrichL’opera è considerata come testo visivo,

con elevato indice di potenzialità narrative.

contesto storico-culturale

Apporto semiotico

Apporto psicologia dell’arte Radice umanistica

della cultura

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Page 20: Semiotica dell'arte

Cesare Brandi (teoria generale della critica, 1974)

Realtàflagranza

Opera d’arteastanza

Fruizione

L’atto intellettivo trasforma le presenze raffigurative ed astratte in segni.

Fenomeni percettivi

Piano dell’enunciazione e dei processi cognitivi e di concettualizzazione

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Page 21: Semiotica dell'arte

3. Percezione e interpretazione: il livello plastico dell’immagine

linee

Unità percettive minimali

formetesture

colori

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Page 22: Semiotica dell'arte

I sottolivelloIndividuazione delle componenti

plastiche: macchie, linee, forme, testure e colori che costituiscono la superficie

significante dell’immagine.

II sottolivello

Attribuzione di un «senso plastico» (rapporti di prossimità,

distanza, stasi o movimento, cooperazione o tensione tra componenti)

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Page 23: Semiotica dell'arte

Individuazione delle componenti plastiche

La macchia: introduce in un campo visivo un elemento di continuità. Può presentarsi come un punto che rinvia a un oggetto figurativo o comporre una testura

La linea: può essere classificata in base alle sue variabili: la lunghezza, lo spessore tratto e la funzione.

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Page 24: Semiotica dell'arte

Macchia e linea sono degli ordinativi percettivi: elementi

grafici che contribuiscono a identificare la simmetria , la forma,

ecc…

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Page 25: Semiotica dell'arte

La forma: è la prima entità autonoma e organizzata che si presenta alla

percezione

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Page 26: Semiotica dell'arte

Criteri di classificazione della forma:

-Contorno-Caratteri geometrici bidimensionali (assi, simmetrie interne, ecc..)-Funzione (mimetica/astratta-geometrica/non geometrica, …)-Testura

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Page 27: Semiotica dell'arte

Il colore

I colori vengono classificati in base a tre attributi:-Tono (cromaticità, tonalità)-Brillantezza (luminosità)-Saturazione

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Page 28: Semiotica dell'arte

La disposizione delle forme nello spazio visivo

La disposizione e l’eventuale sistema di opposizione è fondamentale per la lettura

tridimensionale dell’immagine e per la simbolizzazione di alcuni valori

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Page 29: Semiotica dell'arte

L’investimento di senso delle forme

Le componenti plastiche sono investite da un significato non figurativo determinato dai caratteri interni delle forme, dalle relazioni

spaziali, temporali, cooperative o contrastive con le altre forme e con lo spazio circostante.

forma espressione

massiccia, leggera, fluida, solida, ecc…

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Page 30: Semiotica dell'arte

Meccanismi sinestesici dei colori

Tinte calde/fredde

Sensibilità euforica: colori saturi e brillanti

Sensibilità disforica: colori desaturati e opachi

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Page 31: Semiotica dell'arte

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Page 32: Semiotica dell'arte

Rapporti spaziali tra formeI rapporti tra forme possono essere biplanari o tridimensionali. La percezione è determinata da:

1. Conformazione delle forme stesse:

alcune forme possono essere interpretate come distorsione prospettica di altre

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Page 33: Semiotica dell'arte

2. Disposizione delle forme

Le forme possono avere bordi coincidenti o intersecanti, possono essere inglobate una sull’altra. I fattori che aiutano la percezione di una forma come «primo piano» sono diversi: complessità dei contorni;la simmetria e la regolarità;la convessità

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Page 34: Semiotica dell'arte

Es: le figure convesse sono lette più facilmente come figure in primo piano.

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Page 35: Semiotica dell'arte

3. La percezione della profondità è data inoltre da: le dimensioni, la testura, il

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Page 36: Semiotica dell'arte

Profondità e colore

Gli oggetti maggiormente contrastanti con lo sfondo tendono ad apparire più vicini rispetto a quelli meno contrastanti

Vi sono poi influenze della tinta, per cui tendono

ad apparire più lontani gli oggetti con colori “caldi” rispetto a quelli con colori “freddi”.

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Page 37: Semiotica dell'arte

Aspetti dinamici delle forme

Disposizione e spazializzazione delle forme

Una serie di forme allineate, in rapporto di similarità, vengono concepite come

evoluzione temporale di una stessa forma

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Page 38: Semiotica dell'arte

Asse di equilibrio retto stabilità

Spostamento dell’asse instabilità

Discobolo  di  Mirone  (470-­‐440  a.C.)giovedì 29 marzo 12

Page 39: Semiotica dell'arte

Collegamenti tra forme: possono essere tra forme adiacenti o

Collegamenti per similitudine: linee di continuità tra figure e assi costruttivi dell’immagine.

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Page 40: Semiotica dell'arte

Collegamenti per similitudine: quando la conformazione di forme (anche

distanti), l’orientamento e il colore sono simili.

Rime o assonanze

Possono suggerire a livello di contenuto connessioni retoriche o narrative tra oggetti

figurativi corrispondenti.

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Page 41: Semiotica dell'arte

Collegamenti per contrasto: direzioni divergenti, colori in

opposizione, ecc.. creano dissonanze plastiche.

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Page 42: Semiotica dell'arte

Gu9uso,  I  funerali  di  Toglia?,  1972giovedì 29 marzo 12

Page 43: Semiotica dell'arte

Un vettore di collegamento può essere dato dal colore (la direzione di propagazione può

costituite un orientamento)

Caravaggio,  La  vocazione  di  S.  Ma9eo,  1597-­‐98giovedì 29 marzo 12

Page 44: Semiotica dell'arte

Alcuni elementi figurativi si saldano a quelli plastici contribuendo alla

definizione di linee vettoriali

Codice plastico: orientamento e forma del braccio

Elemento vettoriale: gesto dell’indicare

Codice gestuale e mimetico

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Page 45: Semiotica dell'arte

La configurazione complessiva

L’equilibrio o squilibrio della composizione possono essere dati da:

Fattori relativi alle forme: peso e direzione

Fattori relativi allo spazio: i valori di peso variano a seconda della direzione e della posizione

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Page 46: Semiotica dell'arte

Alto/leggero

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Page 47: Semiotica dell'arte

Basso/pesante

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Page 48: Semiotica dell'arte

destra/+pesante

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Page 49: Semiotica dell'arte

Sinistra/+ leggera

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Page 50: Semiotica dell'arte

In basso a sinistra, verso l’alto: ascendente e tendente alla leggerezza

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Page 51: Semiotica dell'arte

Contrasti plastici e collegamenti semisimbolici

Opposizione chiaro-scuro

Area chiara: busto/ sistema di chiaroscuro: profondità

Area scura: capigliatura

Area con tessitura complessa

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Page 52: Semiotica dell'arte

Area figura

Area sfondo

Modellato (busto)

Piatto (stoffa, capigliatura)

Non piattoNon modellato

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Page 53: Semiotica dell'arte

Piano figurativo: articolazione tematica

capigliatura,stoffa

ornamento

dorso nudo

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Page 54: Semiotica dell'arte

Corpo della donna

/non nudo//non ornato/

Fondo

/nudo/Il busto

/ornato/Stoffa e capigliatura

natura cultura

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Page 55: Semiotica dell'arte

Correlazione semisimbolica tra il piano dell’espressione e il piano del contenuto

L’articolazione plastica trova un parallelo in quella tematica

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Page 56: Semiotica dell'arte

«La grande onda» di Hokusai K.

Livello figurativo: opposizione

SOLIDOIl monte, le barche

FLUIDOonde

Stabilità, durata, permanere

Perenne mutamento delle forme, fluire

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Page 57: Semiotica dell'arte

Onde: contrasto tra superfici chiare e scure

Similitudine e contrastoalto

basso

vuoto

pieno

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Page 58: Semiotica dell'arte

Fluidità figurativa / fluidità plastica

«Trascinamento cognitivo»

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Page 59: Semiotica dell'arte

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Page 60: Semiotica dell'arte

Monte, barche: solido – stabilità, durata

La categoria del fluido pervade l’immagine

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Page 61: Semiotica dell'arte

Discrepanza tra il livello plastico e il livello figurativo:l’osservatore è chiamato a riformulare l’interpretazione .

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Page 62: Semiotica dell'arte

La semiotica, ragionando sui contrasti decide di lavorare con le categorie, piuttosto che con gli elementi. Si ritiene quindi che data una proprietà si contrapponga la proprietà contraria: le opposizioni possono avvenire tra piano dell’espressione e piano del contenuto.

La conformità o non conformità avviene a livello di categorie (principio di funzionamento semi-simbolico).

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Page 63: Semiotica dell'arte

Henri  Rousseau  de9o  “Il  doganiere”,  Il  sogno,  1910

luminoso, rotondo / scuro, appuntito / femminile / maschile

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Page 64: Semiotica dell'arte

Corpo della donna

/scuro//appuntito/

Sfondo

/luminoso/ /rotondo/

femminile

maschile

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Page 65: Semiotica dell'arte

toni spezzati /monocromia trascorrere del tempo / eternità

Francis  Bacon,Three  Studies  for  a  Crucifixion(b)  1962  

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Page 66: Semiotica dell'arte

Livello figurativo: movimenti, azioni, passioni

Il secondo livello analizza l’immagine in quanto rappresentazione iconica del reale, in rapporto con le operazioni

interpretative dello spettatore

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Page 67: Semiotica dell'arte

I soggetti, gli oggetti, gli spazi e le articolazioni temporali costituiscono il

mondo testuale dell’immagine

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Page 68: Semiotica dell'arte

Il mutamento Il mutamento coinvolge soggetti e

oggetti in una temporalità determinata cronologicamente e

logicamente

prima/dopocausa/effetto

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Page 69: Semiotica dell'arte

Nell’immagine è possibile individuare tre aspetti:

Il movimento: spostamento nello spazio di oggetti e soggetti

L’azione: l’operato dei soggetti

La passione: le reazioni interiori dei soggetti espressi nei volti e nei corpi

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Page 70: Semiotica dell'arte

Il movimento: la rappresentazione dell’immagine fissa

Nell’arte occidentale, dal Rinascimento in avanti, l’immagine è stata considerata una «finestra sul mondo»: ciò ha determinato delle convenzioni per rappresentare la sequenzialità delle trasformazioni; allo spettatore è toccato il compito di inferire la loro continuità.

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Page 71: Semiotica dell'arte

Le tre modalità rappresentative del movimento

1. Strategia del movimento bloccato2. Strategia del movimento contratto3. Strategia del movimento articolato

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Page 72: Semiotica dell'arte

1.  Strategia del movimento bloccato

Fase isolata e temporalmente puntuale del moto

Sollecita lo spettatore a completare la sequenza del moto

I  pericoli  dell’altalena,  Fragonard  J.O.  (1767)

Inferenza percettiva e cognitiva

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Page 73: Semiotica dell'arte

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Page 74: Semiotica dell'arte

Discobolo  di  Mirone  (470-­‐440  a.C.)

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Page 75: Semiotica dell'arte

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Page 76: Semiotica dell'arte

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Page 77: Semiotica dell'arte

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Page 78: Semiotica dell'arte

2. Il movimento contratto

La seconda strategia consiste nella compattazione di fasi differenti del movimento in un’unica figura.

Lo spettatore deve sciogliere e riordinare le fasi del moto

Montaggio in un’unica posa di fasi differenti e successive.Individuate 4 pose del galoppo nell’arte occidentale: solo una corrispondeva a quella reale (fregi del Partenone)

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Page 79: Semiotica dell'arte

Il movimento contratto evidente compromette la verosomiglianza: la forma

dell’oggetto può perdersi a favore della restituzione del movimento.

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Page 80: Semiotica dell'arte

3. Movimento articolato

Il movimento viene scomposto in fasi accostate spazialmente.

Successione temporale Successione spaziale

Lo spettatore ristabilisce la continuità del movimento a partire dalla percezione della costanza e del mutamento della forma (configurazione straboscopica)

Successione temporale

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Page 81: Semiotica dell'arte

Il movimento articolato si declina in due modalità:

a. Movimento articolato nascosto: distribuito su soggetti differenti

Parabola  dei  ciechi  di  Brugel  il  Vecchio  (metà  15oo)

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Page 82: Semiotica dell'arte

b. Movimento articolato evidente: le diverse fasi vengono fatte convivere all’interno di un unico spazio.

Giacomo  Balla,  La  bambina  che  corre  sul  balcone,  1912

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Page 83: Semiotica dell'arte

La rappresentazione dell’azione singola

Fase iniziale Fase centrale Fase finale

Una fase viene isolata e rappresentata

Lo spettatore attraverso inferenza ricostruisce le fasi che compongono l’azione

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Page 84: Semiotica dell'arte

Fase centrale

Caravaggio,  Giudi9a    decapita    Oloferne  (1598)

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Page 85: Semiotica dell'arte

Piazzetta G.B., Giuditta e Oloferne prima metà del 700

Fase iniziale

Elementi plastici che orientano l’inferenza dello spettatore verso la ricostruzione delle fasi non figurativizzate

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Page 86: Semiotica dell'arte

Fase finale

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Page 87: Semiotica dell'arte

L’azione consequenziale

L’azione può essere rappresentata in sequenza: ad esempio distribuendo le diverse fasi su attori differenti

Masaccio  S.  Pietro  guarisce  i  mala\  con  la  sua  ombra,  Cappella  Brancacci  ,  Chiesa  del  Carmine  a  Firenze,  1427

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Page 88: Semiotica dell'arte

Memling,  La  passione  di  Cristo

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Page 89: Semiotica dell'arte

Aggregati di azioni

La rappresentazione di aggregati di due o più azioni determina l’esigenza di rendere manifesto il

sistema di rapporti casuali e cronologici

Congiunzioni o avverbi connettivi ( intanto, subito dopo, poco prima,…)

CONGIUNZIONI ICONICHE: pose mimiche, disposizione spaziale e uso di linee vettoriali (indicazioni di gesti e sguardi, linee conduttrici)

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Page 90: Semiotica dell'arte

La posa contiene due sequenze: lo sguardo (invocazione di coraggio per affrontare l’azione) e la posa della mano e del braccio (azione)

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Page 91: Semiotica dell'arte

Diversi aggregati di azione danno vita a un racconto iconico

Strutturazione dello spazio

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Page 92: Semiotica dell'arte

Il mutamento: la passioneCon questo termine si intende un

processo di trasformazione degli stati interiori dei protagonisti

Passioni singole

Aggregati di passioni

racconti patemici

Pose mimiche e fisiognomiche

Dislocazione spaziale

Vettori di collegamento

Le passioni costituiscono un repertorio strutturato di elementi espressivi elaborati dal

contesto culturalegiovedì 29 marzo 12

Page 93: Semiotica dell'arte

Corpo come portatore di un «evento somatico»: volto, punti di snodo (braccia, petto, gambe, ecc..) e orientamento globale

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Page 94: Semiotica dell'arte

Fotogramma del film «La congiura dei boiardi» di S. Ejzenstejn

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Page 95: Semiotica dell'arte

Géricault  T.,  La  za9era  della  Medusa»,  1818-­‐1819

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Page 96: Semiotica dell'arte

L’immagine e spettatore: il punto di vista

Las  Meninas    di  Velazques,  1656

Rapporti spaziali Rapporti narrativi

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Page 97: Semiotica dell'arte

Rapporti spaziali

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Page 98: Semiotica dell'arte

Mantegna    A.,  Cristo  morto

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Page 99: Semiotica dell'arte

A B

Rapporti narrativi

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Page 100: Semiotica dell'arte

Posizione narrativa di A

L’osservatore viene investito dal ruolo di colui che viene ritratto

= rapporto di identificazione con la figura dei regnanti

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Page 101: Semiotica dell'arte

Insegna o epigrafe: metafora del soggetto di sguardo.

Gli sguardi possono essere rappresentati metaforicamente attraverso oggetti e elementi spaziali (specchi, finestre, raggi di luce, porte semiaperte

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Page 102: Semiotica dell'arte

B

Osservatore B: soggetto ritraente, la posizione coincide con il punto di fuga del quadro

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Page 103: Semiotica dell'arte

Van  Eyck,  Ritra9o  dei  coniugi  ArnolfiniLa dissimulazione

dell’artistagiovedì 29 marzo 12

Page 104: Semiotica dell'arte

Durer  A.,  Il  mar\rio  dei  diecimila

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Page 105: Semiotica dell'arte

Van  Eyck  J.,  Madonna    del  canonico  Van  der  Paele

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Page 106: Semiotica dell'arte

Durer  A.,  Autoritra9o  con  pelliccia

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Page 107: Semiotica dell'arte

Holbein  H.,  Ambasciatori

Posizione: estrema destraStrumento: prismaPercezione: teschio in anamorfosi

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Page 108: Semiotica dell'arte

Lo sguardo: non è un occhio che guarda ma una relazione

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Page 109: Semiotica dell'arte

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Page 110: Semiotica dell'arte

Una funzione metalinguistica?Una funzione metalinguistica delle immagini si può avere quando rendono esplicita la loro natura, il proprio statuto di immagine (ad esempio citando esplicitamente un’altra opera)

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