senato dellarepubblica · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere...

13
SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLA TURA 76a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO VENERDÌ 9 MARZO 1984 Presidenza del vice presidente DELLA BRIOTTA, indi del presidente COSSIGA e del vice presidente TEDESCO TATÖ INDICE CONGEDI E MISSIONI Pag. 3 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione Assegnazione ..... 3, 13 13 Seguito della discussione: «Conversione in legge del decreto--Iegge 25 gennaio 1984, n. 5, concernente istitu- zione del sistema di tesoreria unica per enti ed organismi pubblici» (463) (Rela- zione orale): PRESIDENTE .......... FINOCCHIARO (PS!), relatore ... >1« FRACANZANI, sottosegretario di Stato il tesoro PIERALLI (PCI) SAPORITO (DC) . SCEVAROLLI (PSI) . .. 3, Il 3 per 4,6 11 6 .10, Il TIPOGRAFIA DEL SENATO (1300) ~ 4 Verifica del numero legale .. Votazione per appello nominale Pag. Il 9 DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE A PRO. CEDERE IN GIUDIZIO Trasmissione 3 INTERROGAZIONI Annunzio 11 ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DI SABATO 10 MARZO 1984 .... 13 RICHIAMO AL REGOLAMENTO PRESIDENTE ... MAFFIOLETTI (PCI) ...... 9 8, 9 N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del di- scorso non ê stato restituito corretto dall'oratore.

Upload: buimien

Post on 02-Oct-2018

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

SENATO DELLA REPUBBLICAIX LEGISLA TURA

76a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

VENERDÌ 9 MARZO 1984

Presidenza del vice presidente DELLA BRIOTTA,indi del presidente COSSIGA

e del vice presidente TEDESCO TATÖ

INDICE

CONGEDI E MISSIONI Pag. 3

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione

Assegnazione . . . . .3, 13

13

Seguito della discussione:

«Conversione in legge del decreto--Iegge25 gennaio 1984, n. 5, concernente istitu-zione del sistema di tesoreria unica perenti ed organismi pubblici» (463) (Rela-zione orale):

PRESIDENTE ..........FINOCCHIARO(PS!), relatore . . .

>1« FRACANZANI,sottosegretario di Stato

il tesoroPIERALLI (PCI)SAPORITO (DC) .SCEVAROLLI (PSI) .

. . 3, Il3

per4,6

116

.10, Il

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1300) ~ 4

Verifica del numero legale . .Votazione per appello nominale

Pag. Il

9

DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE A PRO.CEDERE IN GIUDIZIO

Trasmissione 3

INTERROGAZIONI

Annunzio 11

ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTADI SABATO 10 MARZO 1984 .... 13

RICHIAMO AL REGOLAMENTO

PRESIDENTE . . .MAFFIOLETTI (PCI) . . . . . .

98, 9

N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del di-scorso non ê stato restituito corretto dall'oratore.

Page 2: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che
Page 3: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~3~ IX Legislatura

9 MARZO 198476a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente DELLA BRIOTT A

La seduta è aperta (ore 9,30).

PRESIDENTE. Si dia lettura del pro-cesso verbale.

ROSSI, segretario, dà lettura del processoverbale della seduta antimeridiana del 23febbraio 1984.

PRESIDENTE. Non essendovi osserva-zioni, il processo verbale è approvato.

Congedi e missioni

PRESIDENTE. Sono in congedo .j sena-tori: AccUi, Avellone, Conti Persini, De Ca-taldo, De Martino, Donat-Cattin, Evangeli-sti, Giacometti, Mazzola, Pastorino, Quaran-ta, Tanga, Tomelleri, Tonutti, Vassalli, Vec-chi, Vernaschi, Zaccagnini, Del Noce, Sca-marcio, Marinucci Mariani.

Sono assenti per incarico avuto dal Se-nato i senatori: Cavaliere all'Aja, Londrae Bruxelles per attività delle Commissionidifesa della Nato e dell'Dea.

Disegni di legge, annunzio di presentazione

PRESIDENTE. In data 8 marzo 1984, èstato presentato il seguente disegno dilegge:

dal Ministro di grazia e giustizia:

«Adeguamento, tassazione e ripartizionedelle indennità di trasferta spettanti agliufficiali giudiziari ed agli aiutanti ufficialigiudiziari » (566).

Domande di autorizzazione a procederein giudizio, trasmissione

PRESIDENTE. Il Ministro di grazia e giu-stizia, con lettere in data 29 febbraio 1984,

ha tmsmessa le seguenti domande di auto-rizzazione a procedere in giudizio:

contro il senatore Monaco, per il reatodi cui all'articolo 8 della legge 4 aprile 1956,n. 218, modificato dalla legge 24 aprile 1975,n. 130 (propaganda elettorale al di fuori de-gli spazi prestabiliti) (Doc. IV, n. 27);

contro il senatore Rastrelli, per il rea-to di cui all'artkolo 8 della legge 4 aprile1956, n. 218, modificato dalla legge 24 apri.le 1975, n. 130 Cpropaganda elettorale al difuori degli spazi prestabiliti) (Doc. IV,n. 28);

contro il senatOl'e Pistolese, per il rea-to di cui all'articolo 8 della legge 4 aprile1956, n. 218, modificato dalla legge 24 apri-le 1975, n. 130 (propaganda elettorale al difuori degli spazi prestabiliti) (Doc. IV,n. 29).

Seguito della discussione del disegno dilegge:

« Conversione in legge del decreto-Iegge 25gennaio 1984, n. 5, concernente istituzio.ne del sistema di tesoreria unica per entied organismi pubbUci» (463) (Relazioneorale)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno recail seguito della discussione del disegno dilegge n. 463.

Riprendiamo l'esame degli emendamentipresentati all'articolo 2.

Ricordo che la loro illustrazione si è esa-urita nella seduta di ieri. Invito il relatoreed il rappresentante del Governo a pronun-ciarsi sugli emendamenti in esame.

FINOCCHIARO, relatore. Esprimo parerecontrario sull'emendamento 2.4; per l'emen-damento 2.23 il relatore si rimette al Gover-no. Esprimo parere contrario anche sugli

Page 4: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senat.o della Repubblica ~4~ IX Legislatura

9 MARZO 198476a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

emendamenti 2.5, 2.6, 2.7, 2.8/1, 2.8, 2.9,2. 10, 2. 11,2. 12, 2. 13 e 2. 14.

Naturalmente sono favorevole agli emen-damenti 2. 1 e 2.2 presentati dalla Commis-sione e quindi anche agli emendamenti 2.15e 2.24, identici all'emendamento 2.2.

Mi dichiaro contrario altresÌ agli emen-damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, 2.18. Perquanto riguarda l'emendamento 2.22 credoche dovrebbe essere assorbito dall'emenda-mento precedente; comunque mi rimetto alGoverno. Mi dichiaro contrario infine agliemendamenti 2.20 e 2.25.

* FRACANZANI, sottosegretario di Statoper il tesoro. Il Governo si dichiara contra-rio alla generalità degli emendamenti. Spe-cificherò

~in particolare a quali dichiarerò

il parere favorevole.Per quanto riguarda l'emendamento 2.3,

non vi è nessun problema dato che è statoritirato. Per quanto riguarda l'emendamento2.1, voglio motivare la ragione per cui è sta-to accolto in Commissione e devo conferm&-re anche in questa sede la posizione del Governo.

Sulla base anche delle mie brevissime con-siderazioni pregherei il senatore Venanzettidi ritirare il suo emendamento. Questa ri-chiesta è motivata da due considerazioni,una di carattere specifico e una di ordine ge-nerale: in primo luogo nessun elemento nuo-vo è emerso in Aula su questo emendamentorispetto a quanto era stato appurato nel di-battito in Commissione, sulla base del qua-le lo stesso senatore Venanzetti aveva espres-so il suo voto positivo, anzi determinante,all'emendamento che era stato presentato.Se obiettivamente fosse intervenuto un ele-mento tale da far cambiare parere, lo avrem-mo preso tempestivamente in considera-zione.

Vi è poi soprattutto un problema di ca-rattere generale che è emerso proprio dallamotivaZIOne che il senatore Venanzetti haritenuto di dare al suo subemendamento:il criterio discriminante che si dovrebbe se-guire p~r l'inclusione o per l'esclusione deglienti nell'assoggettamento alla normativa diquesto provvedimento dovrebbe essere datodal fatto che gli enti precepiscono un con-

tributo da parte dello Stato. Noi abbiamosempre sostenuto in Commissione e in Aulache la ratio del provvedimento (questo cri-terio potrà essere considerato più o menovalido) è impostata su questo filo logico: ladiscriminante non è quella dell'esistenza dicontributi dello Stato agli enti interessati,ma piuttosto quella della qualificazione pub-blica degli enti stessi. Allora, se volessimoadottare per questo articolo, per questoemendamento e per questo subemendamen-to un altro criterio, è evidente che esso nonpotrebbe essere un criterio ad hoc solo perquesto articolo e per questo emendamento,ma dovrebbe essere un criterio che dovrem-mo trasferire in tutta la restante normativacome elemento discriminante nell'accogli-mento o nella reiezione di tutti gli altri emen-damenti. Ci sono decine e decine di emen-damenti che rispetto ai pareri originari, sul-la base di questo criterio, dovrebbero avereuna risposta diversa da quella inizialmenteconcepita. In sintesi si stravolgerebbe la ra-tio e la gestione del provvedimento.

In questo caso il Governo sarebbe costret-to, dato che un minimo di conseguenzialitàè necessaria, a richiedere ~ più ancora cheper problêmi specifici, per problemi di ca-rattere generale ~ la sospensione dell'esa-

me del provvedimento, in quanto la filosofiache da questo momento qualcuno vorrebbeintrodurre è totalmente diversa da quella fi-nora adottata concordemente, almeno daparte della maggioranza, in Commissione equindi in Aula.

Procedendo nell'esprimere il parere sugliemendamenti, devo dire, come esemplifica-zione, che, per quanto riguarda l'Enciclope-dia italiana, accoglierò l'emendamento pre-sentato da altri colleghi, proprio perchè ilGoverno non si è posto in un'ottica di ca-rattere corporativo: alcuni enti sÌ, alcunienti no, sulla base di spinte legate ad unavalutazione specifica dei singoli enti, indi-pendentemente da un quadro generale; piut-tosto il Governo, stabilito un criterio cheera stato accettato dalla maggioranza, haritenuto di attenervisi articolo per artico-lo. Credo che in questa materia varie tesipossano essere sostenute; però il dato im-portante è che si proceda con conseguell-

Page 5: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~ 5 ~ IX Legislatura

9 MARZO 198476. SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

zialità e coerenza se:nza invocare motivazio-ni e criteri assolutamente diversi, anzi con-trastanti, emendamento per emendamento,articolo per articolo, sulla base di logicheinteressate e corporative.

Devo aggiungere, d'altra parte, nel darerisposte e pareri sugli altri emendamenti pre-sentati (naturalmente il Senato è assoluta-mente autonomo nel prendere le sue deci-sioni) che dovrò esprimere un parere nega-tivo sull'emendamento concernente la SIAE,perchè anche in questo caso ci siamo basatisul criterio di fondo che anima questo prov-vedimento circa l'inclusione dei vari entinelle tabelle A e B. Come è stato ricordatoci siamo basati sul carattere pubblico o me-no dell'ente. Ecco perchè, per motivi speci-fici ma soprattutto per motivazioni di ca-rattere generale, pregherei il senatore Ve-nanzetti di riconsiderare la proposta di mo-difica dell'emendamento 2. 1 da lui ipotiz-zata e, in coerenza con Ja filosofia generaledi questo provvedimento, di attenersi ai cri-teri che congiuntamente ci eravamo dati, al.meno come Governo e come maggioranza, esu cui aveva insistito lo stesso senatore Ve.nanzetti in Commissione.

Penso che altri emendamenti debbano in.vece essere accolti. Mi riferisco innanzituttoall'emendamento 2.2, per il quale ho giàpreannunçiato i motivi di accoglimento daparte del Governo della proposta, avanzatadalla Commissione, di stralciare dalla inclu-sione in questa normativa l'istituto della En-ciclopedia Treccani, non per motivazioni osollecitazioni di carattere specifico, ma sem-pre per essere conseguenziali al criterio checi siamo assegnati: non badare tanto, per lainclusione o meno nelle tabelle, al fatto chel'ente percepisca o meno contributi da partedello Stato, quanto piuttosto alla sua carat-terizzazione pubblica. E siccome, da accer-tamenti compiuti, sembrerebbe dedursi unamancata caratterizzazione in questo sensodell'Enciclopedia italiana, il Governo, chenon vuole mantenere posizioni pregiudizia-li ma solo essere coerente con i princìpi difondo ispiratori del provvedimento, accettala proposta avanzata dalla Commissione.

L'emendamento del senatore Bonazzi èanalogo a quello della Commissione e il Go-verno, evidentemente, si dichiara favorevole.Mi pare che qui abbiamo ulteriore confer-ma di come il Governo non assuma atteg-giamenti pregiudiziali di rigetto nei confron-ti degli emendamenti pervenuti dall'opposi-zione: se si tratta di emendamenti di pun-tualizzazione, di arricchimento e non di stra-volgimento del provvedimento, adotta unaposizione aperta e costruttiva anche nei con-fronti dell'opposizione.

C'è poi l'emendamento 2.23, presentatodai senatori Vettori, Kessler e altri, anch'es-so accolto dal Governo, perchè, anche se po-teva considerarsi implicita l'assimilazionedelle province autonome di Trenta e di Bal-zano anche a questi effetti alle regioni a sta-tuto ordinario e speciale, probabilmente èopportuno che una puntualizzazione formalevenga fatta anche a questo proposito; per-ciò il Governo non si oppone, anzi accogliel'emendamento dei senatori Vettori e Kes-sler.

Così pure, in quanto si tratta di materiacollegata, il Go;erno accoglie l'emendamen-to 2. 22 del senatori Berlanda, Beorchia ealtri. Esprimendo parere favorevole a questoemendamento, pregherei i presentatori del-l'emendamento 2.18 (che per la verità sonoin parte anche gli stessi presentatori del2. 22), di ritirarlo, in quanto assorbito ~ seloro condividono questa posizione ~ dall'ac-

coglimento da parte del Governo dell'emen-damento 2. 22. Anche qui si poteva, comenoi ritenevamo, considerare implicita nelcontesto dell'articolo 2 la permanenza invigore delle norme di cui al secondo e terzocomma dell'articolo 38 della legge n. 526,in quanto tali disposizioni, rientrando nelquadro normativa dell'articolo 40 della leg-ge n. 119 del 1981, non risultano incompa-tibili con le norme del decreto-legge n. 5 inesame. Però per chiarezza, per evitare nel-l'applicazione di questo provvedimento in-terpretazioni controverse, il Governo concor-da sulla specificazione contenuta nell'emen-damento 2.22, al cui accoglimento dà parerepositivo pregando ancora i presentatori del-l'emendamento 2. 18 di ritirarlo in quanto

Page 6: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~6~ IX Legislatura

76" SEDUTA

~~~~~~~~~~~ ~~~~~~~~~~~~~~ ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

~~~~~~~~ ~~~~~ ~~~~~~~~~~~~~ u~~ ~~~

9 MARZO 1984ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

il problema rimane superato dall'accoglimen-to del suddetto emendamento.

Un altro emendamento il Governo inten-de accogliere: si tratta del2. O. 1 che, a nomedella Commissione, è stato iMustrato dal s~~natare Finocchiaro; mi pare che, del resto, fupresentato dal medesimo senatore in sededi Commissione. Pensiamo che questo emen-damento abbia un carattere di puntualizza-zione ed arricchisca in senso positivo la nor-mativa del decreto, per cui il Governo sen-z'altro ritiene di esprimere un parere posi-tivo.

Sugli altri emendamenti, come già ho an-ticipato, signor Presidente, il Governo ritie-ne invece di dover esprimere parere negativoin piena sintonia con quanto dichiarato dalrelatore.

Signor Presidente, con queste brevi pun-tualizzazioni credo di aver espresso il pa-rere del Governo, sia per quanto riguardagli emendamenti che a nostro avviso andreb-bero accolti, sia per quanto riguarda quemsu cui esprimiamo parere negativo.

Vorrei ribadire a conclusione del miointervento quanto del resto già antici-pato in relazione ad alcuni emendamen-ti, così come mi pare risulti e si evin-ca dai pareri del Governo: il Governonon si è posto in posizioni pregiudizia-li e aprioristiche, a meno di non ritenerepregiudiziali queUe posizioni che risultano cdevono essere conseguenziali e coerenti aicriteri di fondo che sono stati messi a sup-porto di questo provvedimento. Tutto quel-lo che invece poteva servire di sviluppo, diperfezionamento, di affinamento del provve-dimento, o che si sia dimostrato più adegua-lü, proprio per rimanere in coerenza con icriteri principali che ci siamo dati, mi pareche il Governo, con una posizione aperta,abbia dimostrato di valerla recepire.

PRESIDENTE. Onorevole Fracanzani, percortesia, mi potrebbe ripetere gli emenda-menti per i quali il Governo è favorevole?

FRACANZANI, sottosegretario di Stato peril tesoro. Signor Presidente, il Governo è fa-vorevole all'emendamento 2. 1 e prega il se-natore Venanzetti di voler riconsiderare la

sua proposta di modifica. Il Governo è an-che favorevole agli emendamenti 2. 2, 2. 15e 2.24. Mi pare, signor Presidente, che i dueuJtimi emendamenti abbiano contenuto ana-logo a quello dell'emendam~nto 2.2 e chequindi sia coerente l'accoglimento di entram-bi. Il Governo è favorevole poi, come già hoanticipato, all'accoglimento dell'emendamen-to 2. 23 a firma dei senatori Vettori, Kesslere altri che al primo comma della tabella B,alla voce regioni a statuto ordinario e spe-ciale, aggiunge le parole: «Le provincie au-tonome di Trenta e Balzano ». Si pensavache il riferimento ad esse potesse conside-rarsi implicito, ma una esplicitazione in talsenso riteniamo che non guasti, anzi cheperfezioni il testo. Poichè si tratta di materianon analoga, ma connessa, siamo favorevolianche all'accoglimento dell'emendamento2.22 e preghiamo i presentatori dell'emen-damento 2. 18, che è superato dall'accogli-mento dell'emendamento 2.22, di ritirare illoro. Il Governo è favorevole all'accoglimen-to dell'emendamento 2. 0.1, della Commis-sione, illustrato dal relatore, senatore Fi-nocchiaro.

PRESIDENTE. Ricordo che l'emendamen-to 2. 3 è stato ritirato.

Passiamo alla votazione dell'emendamen-to 2.4.

SAPORITO. Domando di parlare per di-chiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SAPORITO. Signor Pres.idente, onorevolicol1leghi, onorevoli rappresentanti del Go~verno, noi abbiamo sempre visto in una vi~sione unitaria il sistema delle autonomie lo-caB p'er quanto riguarda la disciplina gene-rale e anche per quanto attiene eventualivincoli da parte dello Stato. Il provvedimen~to che abbiamo in discussione, in realtà, te~fiuto anche conto deblesentenze della Cortecostitu:Ûonale in materia di autonomia delleregioni, ha definito .la posizione del sistemadelle autonomie locali e regionali ~n una ma~niera corretta, se è vero che nella tabella Anoi troviamo gli enti primari territoriali, sia

Page 7: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Serzato della Repubblica ~ 7 ~ IX Legislatul'a

9 MARZO 198476a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

pure eon -limiti per quanto riguarda la con-sistenza della popolamone. Di conseguenzanella stessa tabella 'rit'roviamo, oltre alle pro-v;ince e ai comuni, i consorzi di comuni e pro-vince e tutti gli enti che dipendono, in ma-niera moñocratica o consortile, da questidue lìvelIi istituzionali. Nella tabella Bstranamente troviamo inserite le regioni astatuto speciale e ol1dinario. Con l'emenda-mento 2.4 dei colleghi comunisti si tende arompere questa visione uni,taria che la leggeha riservato a comuni e province, ohiedendodi trasferire le province dalla tabel'la A allatabella B, quindi ponendole in una condizio-ne di privilegio circa l'obbLigo della tesore-ria unka rispetto agli altri enti territoriali.

A prescindere dal fatto che non capiscoperchè süllo le province dovrebbero passareneHa tabeUa B e non 'anche gli organismida esse dipendenti, siamo contrari a questoemendamento per i motivi che nel corso deldibattito abbiamo messo in evidenza. In real-tà si tratta non di un provvedimento puni-tivo per gIJ enti ed organismi pubblici chene sono destinatari, ma di assicurare la piùgrande trasparenza nella gestione di liquidi-tà che o 'sono cadenzate in funzione di obiet-tivi precisati programmaticamente oppure aifini del rÌ'sanamento del,la spesa pubblica so-no sotltoposte al ;filtro di controllo costituitodalla ragioneria unica.

Il trasferimento delle ,province dall'elen-co A all'elenco B significherebbe non soltantoavere una considerazione diversa di questi li.velli istituzionali rispetto ai comuni, ma si-gnificherebbe accettare che nessuna dellecondizioni poste a base dell'applicazione del-l'articolo 1 sia estensibile aNe province. Sap-piamo, come ha precisato la relazione delGoverno, che ci sono i presupposti fondamen-tali per la procedul1a che si intende istituirecon l'articolo l ai fini dell'ottenimento del-l'equili:brio dei conti della finanza pubblicacon nstituz.ione del sistema della tesolrerÌaunica. concernente la disponibilità liquidadegli enti, l'esecuzione di operazioni, la mo-difica eventuale di convenzioni e la regola-mentazione dei rapporti tra banche ed altriorganismi.

Pensate a cosa succederebbe quindi se ac-cogliessimo questo emendamento: avremmouna reazione da parte dei >comuni e di tuttigli altri organismi subcomunali o sovraco-munali, come i consorzi, le comunità mon-tane, eccetera.

Proprio nel momento in oui stiamo tentan-do di definire, anche faticosamente, nel con-fronto in la Commissione, il nuovo governolocale, in cui cerchiamo di armonizzare H li-vello provinciale con 11Hvello comunale, inrelazione tanto allo Stato quanto alle regio-ni, se accogliessimo questo emendamento citroveremmo in difficoltà, perchè porremmole province non nell'ambito di una vislianeunitaria del sistema delile autonomie, ma inun quadro di frammentazione.

Quindi non siamo d'accordo per questepreoccupazioni di carattere generale, ed inol-tre per motivi di carattere particolare.

È vero, si dirà, che c'è stato l'emendamen-to 2.23, presentato dal senatore Vettori e daaltri senatori, tendente ad inserire nella ta-bella B le province autonome di Trenta eBolzano. Tuttavia sappiamo che sul pianodeH'ordinamento generale le province auto-nome di Trenta e Bolzano sono degli orga-nismi del tutto particolad e comunque nonparagonabili al sistema delle autonomie pro-vinciali: sappJamo che hanno capacità nor-mativa e legislativa; nel sistema pluralisticodel nostro ordinamento hanno una funzione,vuoi per motivi storici vuoi per motivi an-che etnici, di parità rispetto addirittura ailleregioni ad autonomia speciale, tant'è veroche tutte le leggi, tutte le nornne e qualun-que provvedimento legislativo, per il passatoe anche per H presente, che hanno avuto co-me destinatari le regioni, hanno fatto riferi-mento anche alle province autonome di Tren-ta e Bolzano. Da questo 'Punto di Vii-sta,poi~chè si tTatta di enti del tutto speciali, invirtù di tale autonomia, sicurarrlente l'ecce-zione che si sta facendo, spero con il parerepositivo tanto della Commissione quanto delGoverno, attraverso l'emendamento presen~tato dal 'senatore Vettori e da altri, non in~fida il principio generale che ci porta a di-sciplinare in maniera unitaria la tesoreriaunica dei comuni e delle provlince.

Page 8: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~ 8 ~ IX Legislatura

9 MARZO 198476a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

A prescindere da questi motivi di opposi-zione, è pericoloso poter 'Solo vailutare unadistinzione che, per le cose dette anche dal-l'opposizione, div'enta addirittura discmmi-nante nell'ambito del sistema delle autono-mie locali.

Tutti gl'i emendamenti di esclusione di en-ti, di organi~mi 'pubbLici, dal1la tabeUa A odalla tabella B, o comunque di trasferimen-to di questi enti dalla tabella A alla tabellaB, 'sarebbero stati meno drammatici e trau-matici se tutti i col/leghi dell'oppos¡izione, ecomunque in generale tutti d colleghi chesono intervenuti 'su questo argomento, nonavessero visto questo provvedimento ~ in-

vece che nella giusta ottica del dsanamen10della finanza pubblica e della trasparenza ~

come uno strumento di punizione del siste-ma delle autonomie locali o comunque delcomplesso degli enti pubbLioi territoriali enon territoriali.

Se non avessimo gravato di tante preoccu-pazioni proposte che andavano invece atten-tamente valutate, così come è successo neigiorni scorsi, se non avessimo fatto questoerrore di caricare di tanti pro£i1i di dram-maticità questo provvedimento e ne aves-simo invece sottolineato la funzione di defi-nizione di momenti di trasparenza nella ge-stione degLi enti temi tori ali ed organismipubblici, probabilmente anche molti degliemendamenti che sono stati presentati, inparticolare 'l'emendamento 2.4 'sul qualestiamo discutendo, non avrebbero avuto mo-tivo di esistere, perchè dettati dalla pau-ra, daHa necessità e in qua1che caso, senzaoffendere nessuno, dalle ¡pressioni di tipocorporativo che sono pervenute ai Gruppipolitici per evitare la sottoposizione a que-sta disciplina punitiva.

Non Titeniamo ohe questa discipl'ina siapunitiva e qudndi ,siamo .in definitiva con-t'rari all'aocettazione dell'emendamento 2.4.

PRESIDENTE. Comunico che da paTtedei senatoriPollastrelli, Vitale, TarameUi,Bonazzi, Battello, De ToHol, Lotti e Urbaniè stata richesta la verifica del numero legale.

Comunico aJltresì che da parte dei senatoriMancino, Saporito, Gallo, Martini, Ruffini,D'Onoi)rio, Murmura, Berlanda, Romei Ra-

berto, Codazzi, Ceccatelli, Cuminetti, Triglia,Lipari, Butini, Fallucchi, Tambroni Anrnaro-U, Patriarca e Angeloni è stata dchiesta lavota2Jione nominale con appello.

Poichè l'appello nominale implica l'accer-tamento del numero legale; do la precedenzaalla votazione per appello nominale in baseall'artÎiColo 113 del Regolamento.

Ricbiamo al Regolamento

MAFFIOLETTI. Domando di paI1lare perun Irichiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MAFFIOLETTI. Signor Presidente, dobbia-mo soHevare ampie dserve 'sul metodo adot-tato dalla P.residenza. Insi:stiamo nel ritene-re che, in base aHa logka e al sistema rego-lamentare, il numero legale sia un presuppo~'sto di ogni votazione, tant'è vero che il Re~golamento presuppone l'esistenza del nume-IrO'legale, rÌttenendo obbligatoria la presenzadella maggioranza. Durante le votazioni è es-senziale ohe esd,sta una maggioranza, nonuna maggi()lran~a fantasma su}lla ¡carta, mauna maggioranza che 'esista in Parlamento,con la presenza nell'Aula del Senato. C'èquindi il doveTe di presenza della maggio-ranza, la quale è presupposto per la legalitàdelle decisioni dell'Assemblea. Non credoche ci si possa rifiutare alle regole di unnormale condominio, per quanto riguarda lalegalità delle votazioni, con la presenza del-la maggioranza, e la minoranza ha diritto difar accertare questa esistenzp. concreta.

La verifica del numero legale, inoltre, nonè una votazione, ma è un accertamento me-diante il sistema elettronico, che è appuntoun mezzo tecnico per accertare l'esistenza delnumero legale. In presenza del problema del-la votazione per alzata di mano occorre pre-cisare i tempi di presentazione delle relativedomande, perchè l'accertamento di questopTesUpposto è un elemento pregiudizia!le.Non è mai chiaro come si procede con que-'sto sistema che va avanti da ieri 'sera, percui non esiste la definizione esatta del mo-mento in cui v,iene indetta la votazione, e

Page 9: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~ 9 ~ IX Legislatura

9 MARZO 198476a SEDUTA ASSEMBLEA- RESOCONTO STENOGRAFICO

non è mai comunicato all'Assemblea conohiarezza il momento in cui vengono presen-tate le richieste dntese a 'cambiare il si,stemadi votazione.

Questo presuppone un problema di chia-ra attuazione del Regolamento e, comunque,nel dubbio, deve valere la prassi che dà al-l'accertamento del numero 'legale un carat-tere preliminare e pregiudiziaJ.e. Per questomotivo esprimo ampie 'proteste .della nostraparte politica e anche un monito a non for-zare l'Jinterpretazione del Regolamento, per-chè questa protesta la ~leveremo sempre sequesto 'sistema si perpetuasse. Riiteniamoche, per ora, allo stato deHe cose, si tratti,di un espediente, ma stiamo attenti che :nondivenga un sopruso, perchè ciò non facilite-rebbe certamente i lavori ,dell'As'semblea.

PRESIDENTE. Senatore Maffioletti, sareiun po' prudente nel parlare di 'sopruso. Lefacaio presente che l'articolo 107 deJI Rego-lamento recita testualmente: «Si presumeche l'Assemblea sia sempre in numero 'legaleper deliberare; tuttavia se, prima deLla indi-iione di una votazione per allzata di mano,otto senatori presenti in Aula lo ri<ohiedono,il Presidente dispone la verifica del nu-mero legale», cioè prima della lI'ichiesta divoto per alzata di mano. Poichè è stata pre-sen1ata, prima che il Presidente indicesse lavotazione, lIa richiesta di voto per appellonominale, è evidente che il voto per appellonominale ha la precedenza e si applicanoquindi le procedure del voto per appello no-minale: 'si fa pertanto l'appena nominale edecade la richiesta di verifica del numerolegaile. Questa è l'inteI1pretazione che ho datoe che confermo, 'sapendo bene, naturalmente,ohe ill prahIema 'può essere dpropasto tuttele volte 'ohe si dà questa <interpretazione.

MAFFIOLETTI. Signor Presidente, la rin-grazio dei chiarimenti, ma seguitiamo a nonessere convinti, Iperchè nel dubbio vale laprassi e anche perchè non sono chiari i tem-pi di presentazione deUe ,domande e non èchiaro quando è indetta la votazione, inquanto in Wl altro articolo deJI Regolamentosi parla di invito ana votazione. Non vengo-no Tesi noti all'Assemblea i tempi, cioè non

viene comunicata la richiesta 'avanzata e, sic-cornela questione dei tempi di presentamon:edelle domande è l'ilevante ai fini della deter-minazione della prevalenza deJI sistema divotazione, c'è qualcosa nel meccanismo dalei i1lustrato, signor Presidente, che non fun.ziona rispetto alla certezza del modo di vo-tazione prescelto dall'Assemblea. Pertantoinsisto nella mia riserva, che comporta ancheun invito alIla Giunta per il Regolamento a¡riunirsi. Comunque, fino a quando :non saràchia~ito questo punto, chitediamo che siasalvaguardato il diritto della minoranza a ri-scontrare nell'Assembllea il numero legaleprima delle deliberazioni. (Proteste dallasinistra).

PRESIDENTE. Senatore Malf£ioletti, èquelilo che intendiamo fare.

Votazione per appeno nominale

PRESIDENTE. Ricor.doche .il prescrittonlU/ffierodi senatori ha chiesto che la vota-zione ,suH'emendameJ1lto 2.4 sia fatta 'per ap-pe]lo nominale.

Iil1Jdìcopertanto la v'Otazi'One per appellonominale.

Coloro ,i quali s'Ono favorevoli ai}!'emenda-mento 2.4 risponderanno sÌ, coloro che so-no contrari dsponderann'O no. (I senatoridell'estrema sinistra escono dall'Aula. Com-menti dalla sinistra).

£.straggo a sorte il nome del senatore dalquale avrà inizio ¡l'appello nominale.

(E estratto il nome del senatore FerraraNicola).

Invito H senatore segretario a procederea!J'3.lppelIo, inliziando dal senartare Ferra<raNicola.

URBANI, segretario, fa l'appello.

Rispondono sÌ i senatori:

UJ1banÎ.

Rispondono no i senatori:

Abis, Aliverti, Angeloni,Baldi, Barsacchi, Bastianini, Bausi, Beor-

chia, Berlanda, Bernassola, Bisaglia, Bom-

Page 10: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~ 10 ~ IX Legislatura

9 MARZO 198476a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

bardieri, Bompiani, Bonifacio, BozzelIo. Ve-role, Buffoni, Butini,

Carollo, Carta, Cartia, Cassola, Castelli,Ca'stiglione, Cavaliere, Ceccatelli, Cenga.de,Cerami, Cimino, Cioce, Coco, Codazzi, Co-lella, Colombo Vittorino (L.), Colombo Vit-torino (V.), Colombo Svevo, Condorelli, C~vatta, Covi, Cuminetti, Curella,

D'Agostini, D'Amelia, De Cinque, Degan,De Giuseppe, Degola, De Vito, Diana, DiLembo, Di Nicola, D'Onofrio,

Fabbri, Falcucci, Fallucchi, Fassino, Fer-rara Nicola, Ferrari-Aggradi, Fimognari, Fi-nocchiaro, Fiocchi, Fontana, Fontanari, Fo-schi, Fosson, Fracassi, Franza, Frasca,

GaJlo, Garibaldi, Genovese, Giugni, Giust,Granelli, Grassi Bertazzi, Greco, Gualtieri,

Ianni.JervoIino Russo,Lapenta, Leopizzi, Lipari, Lombardi,Mancino, Maravalle, Martini, Mascaro,

Masciadri, Melotto, MeoIi, Mezzapesa, Mon-do, Monsellato, Muratore, Murmura,

Novellini,Orciari, Orlando,Pacini, Padula, Pagani Antonino, Pagani

Maurizio, Panigazzi, Patriarca, Pavan, Pe-trilli, Pinto Biagio, Postal,

Riggio, Romei Carlo, Romei Roberto, Ros-si, Rubbi, Ruffino, Rumor,

Salvi, San talco, Santonastaso, Saporito,Scardaccio!le, ScevarolH, Schietroma, ScIa-vi, Scoppola, Segreto, Sellitti, Signorello, Si-gnori, Spano Ottavio, Spano Roberto, Spi-tella,

Tambroni Armaroli, Tarabini, Taviani,Toros, Triglia, Trotta,

Valitutti, Vella, Venanzetti, Vettori, Vi-talone,

Zita.

Sono in congedo i senatori:

Accili, Avellone, Conti Persini, De Catal-do, Del Noce, De Martino, Donat-Cattin,Evangelisti, Giacometti, Marinucci Mariani,Mazzola, Pastorino, Quaranta, Scamarcio,Tanga, Tomelled, Tonutti, Vassalli, Vecchi,Vernaschi, Zaccagnini.

PRESIDENTE. Invito i senatori segretal'ia procedere allIa numerazione dei voti.

(I senatori segretari procedono alla nu-merazione dei voti).

Il Senato non è in numero legale.Rinvio pertanto la seduta di un'ora.

Presidenza del presidente COSSIGA

(La seduta, sospesa alle ore 1O,55, è ripre-sa alle ore 12,05).

Ripresa della discussione

PRESIDENTE. Pass>iamo alla votazionedell'emendamento 2.4, presentato dalI sena.tore Bonazzi e da altri senatol1Í. Avverto cheè stata ritirata la richiesta di votazione perappelIQ nominale.

SCEV AJROLLI. Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SCEVAROLLI. Signor Presidente, vogliochiedere alla sua 'Cortesia di valutare l'op-

portunità di una breve sospensione, perchèè in atto un discorso che probabilmente

~ ce ~o auguriamo ~ potrebbe sbloccare lasituazione per giungere ad una soluzione inun tempo m()llto breve.

PRESIDENTE. Qual è la sua proposta,senatore Scevarolli?

SCEV AROLLI. Chiedo che la seduta SIasospesa per un quarto d'ora.

PRESIDENTE. D'accordo. Di's'Pongo la so~spensione della seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 12,10, è ripre-sa alle ore 12,45).

Page 11: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~ Il ~ IX Legislatura

9 MARZO 198476a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

SCEV AROLLI. Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SCEVAROLLI. La l1ingrazio, signor Presi~dente, per la sua cortesia e :la sua disponibi~lità, ma devo chiedere sousa a lei e ai colle-ghi, perchè il tentativo non ha sortito ef~fetta positivo. Devo chiedere scusa perchèsi è trattato di un malinteso. Qualcuno dinoi aveva intravisto uno spiraglio. EVrÌ'dente~mente abbiamo sbagliato e di questo mi scu~so con lei e con l'Assemblea.

PRESIDENTE. Dobbiamo ringraziarla perquesto generoso tentativo.

Passiamo all[a votazione rdell'emenrdamen~to 2.4.

Verifica del numero legale

PRESIDENTE. Comunko ohe da parte deisenatoni Pollastrelli, Alki, De Toffol, Gioino,Petrara, Di Carata, Urbani e Cascia è statarichiesta la verifica del numero 'legale.

Invi,to pertanto i senatori a far constatarela loro presenza mediante procedimento elet-tronico.

(Segue la verifica del numero legale).

PRESIDENTE. Il Senato non è in numerolegale.

Rinvio pertanto la seduta Hno alle o['e 14.

Pn$1denza del vice presidente TEDESCO TATÒ

(La seduta, sospesa alle ore 12,50, è ripre~sa alle ore 14).

Ripresa della discussion£'

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedeH'emendamento 2.4.

Verifica del numero legale

PRESIDENTE. Informo che sono statepresentate due distinte richieste di verificadell numero legale ai sensi degli articoli 107e lOB del Regolamento.

La pdrna di queste richieste Teca la firmadei senatori Mancino, Bisaglia, Murmura,GaIlo, Di Lembo, Lipari, Gualtieri, Signorel-lo e Covatta. La seconda reca ,la firma deisenatori Pollastrelli, Polrlini, Gioino, GiuraLongo, Grossi, Mascagni, Botti e Bieralli.

PIERALLI. Prendendo atto della richiestaavanzata dai Gruppi deUa maggioranza, riti~riamo la nostra richiesta.

PRESIDENTE. InVìÎto pertanto i senatoria faT constatare la ,loro presenza medianteprocedimento elettronico.

(Segue la verifica del numero legale).

Il Senato non è in numero legale.

Apprezzate le circostanze, la Presidenzadecide di togliere la seduta che, a norma del~l'aTticolo 108, quarto comma, del Regola~mento, è convocata per domani alle ore 9,30,con lo stesso ordine del giorno.

Interrogazioni, annunzio

PRESIDENTE. Invito H 'Senatare ,segret,a-rio a dare annunzlÌo delle interrogazioni per~venute aHa Presddenza.

SCLA VI, segretario:

VETTORI, POSTAL, KESSLER. ~ Al Mì~

nistro dell'industria, del commercio e dell'aJ-~tigianato. ~ Per chiedere:

se è al corrente delle conseguenze delle« norme di esecuzione della legge 5 agosto

Page 12: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~ 12 ~ IX Legislatura

9 MARZO 198476a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

1981, n. 441 », fissate dal decreto ministeria~le 13 gennaio 1984 (Gazzetta Ufficiale n. 29del 30 gennaio 1984), che pone limiti di spes~sore precisi e vincolanti nella produzione difiancate, testate, fondi e listelli degli imbal~laggi di legno aperti;

se gli è stata resa nota la circostanzache l'introduzione di tali spessori minimi nonconsente, in alcun modo, la continuità dellaproduzione degli imballaggi in legno di abe~te, bianco e rosso, larice e pino tradizional~mente usati nella regione Trentino~Alto Adi~ge: tali essenze, tipiche della forestazioneregionale, non possono, infatti, essere sfo~gliate, ma soltanto segate;

se ha potuto appurare che il decreto mi-nisteriale in parola consente, di fatto, sol-tanto la produzione di imballaggi di legnodi pioppo e faggio, con tecnologie ed approv-vigionamenti assenti nella regione Trentino~Alto Adige, ove una riconversione produttivanon sarebbe possibile e per l'alto costo e perla costante domanda di imballaggi in legnosegato;

se non ritiene attuabile una revisionedella normativa fissata dal citato decreto mi-nisteriale, limitatamente alla determinazionedegli spessori, considerando che la regioneTrentino~Alto Adige utilizza annualmente150.000 metri cubi di legname altrimenti dif~ficilmente impiegabile e che nella sola pro-vincia di Trenta operano ben 160 aziende,equilibratamente diffuse sul territorio, conoltre 700 addetti.

(4 -00681)

FONTANARI. ~ Al Ministro dei lavoripubblici. ~ Sottolineando le preoccupazio-ni delle popolazioni interessate per il gravedisagio conseguente alla ormai pluriennalesospensione dei lavori di rettifica della stra-da statale n. 4s-bis, nel tratto da Trenta aCadine, e ricordando che detta arteria, giu~stamente inserita nella classificazione delleinfrastrutture viarie di grande comunicazio-ne, costituisce una delle direttrici di traffi~co più importanti anche dal punto di vistaturistico e di collegamento interregionale,un itinerario preferenziale per un notevoleflusso di traffico anche internazionale, nop.~chè l'unica via di comunicazione del Trenti-

no occidentale con il capoluogo, l'interrogan-te chiede di conoscere i motivi per i qualii lavori in questione sono stati e sono tut-tora sospesi e la presumibile data della ri-presa c della conclusione dei lavori stessi.

(4 ~ 00682)

FONTANAR!. ~ Al Ministro delle finan-ze. ~ Considerata la difficile situazione geo-grafica e di viabilità del comprensorio delPrimiero (Trentina) e la necessità di main-tenere ane zone di montagna la dotazionedi servizi che consentano UTIlOstandard ac-cettabile per i cittadÎiIli, evitando ulteriorespopolamento e degrado che comporUooogravi ripercussioni sull'intera economia na-zionale, l'interrogante chiede di conoscerese il Ministro intenda soprassedere aH'ipo~tesi di soppressione dell'Ufficio delle impo-ste di Fiera di Primiero e se non ritengainvece opportuno potenziare le esistentistrutture COD!'istituzione di loca:li per gliUffici IVA e del registro.

(4 - 00683)

PACINI. ~ Al Ministro dell'industria, delcommercio e dell' artigianato. ~ È noto cheun'organizzazione rappresentativa dei com-mercianti di petrolio ~ federpetroli ~ hain programma una manifestazione tendentea sospendere la distribuzione a causa:

a) del comportamento delle compagniepetrolifere, che gestiscono le consegne deiprodotti secondo il momentaneo andamen~to speculativo del mercato strettamente le-gato al variare del prezzo medio europeo alconsumo;

b) del malessere diffuso nella catego~ria per il mancato adeguamento dei margi-ni previsti dalla legge, cui si aggiungono pro~blemi connessi alla più diffusa rete di me~tanizzazione nel Paese;

c) dei non chiari obiettivi della politicadi razionalizzazione della rete distributiva;

d) delle difficoltà burocratiche che ren-dono complessa la gestione aziendale.

L'interrogante chiede, pertanto, di cono-scere quali iniziative il Governo intendaadottare per ridare al settore certezze diprogrammazione ed indirizzi compatibili conle prospettive del settore stesso, secondotempi e modalità che consentano alle azien-

Page 13: SENATO DELLAREPUBBLICA · damenti 2.16, 2.19, 2.21, 2.17, ... z'altro ritiene diesprimere unparere posi-tivo. ... senso riteniamo che non guasti, anzi che

Senato della Repubblica ~ 13 ~ IX Legislatura

9 MARZO 198476" SEDUTA ASSEMBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO

de di prevedere il loro futuro, e ciò al finedi eliminare il richiamato stato di incertez.za e di ridurre le difficoltà operative in cuiversa la categoria e che si ripercuotono ne-gativamente sull'utenza.

(4 -00684)

Disegni di legge,annunzio di presentazione

PRESIDENTE. Sono stati presentati i se-guenti disegni di legge d'iniziativa dei se-natori:

BUFFONI, BOZZELLO VEROLE e GARIBALDI. ~

« Estensione <deibenefici previsti daUa [eg-ge 8 agosto 1980, n. 434, a favore di altrecategorie di partigianicombatFtenti e degliinternati milœtari italiaDli in Germania»(567) ;

BUFFONI, BOZZELLO VEROLE, P ANIGAZZr e

GARIBALDI. ~ «NoITIle ,di integrazione al,lalegge 22 luglio 1971, n. 536, riguardanti icommilssari di leva» {568);

GARIBALDI, SPANO Ottavio, ORCIARI, SEL-

LITTI, VELLA, MURATORIe PANIGAZZI. ~ « Re-cupero delle posizioll1 assicurative del per-sonale degli enti mutualistici e delle gestio-ni sanitarie soppresse e dell'indennità unatantum prevista dai regolamenti di previ-denza degli enti di provenienza (articoli 67e 68 della legge n. 833 del 1978)>>(569).

Disegni di legge, assegnazione

PRESIDENTE. Il seguente disegno di leg.ge è stato deferito

~ in sede deliberante:

alla 2a Commissione permanente (Giu-stizia) :

« Norme per l'affidamento del servizio tra-sporti dei detenuti all' Arma dei carabinieri »

(551), previ pareri del~a 1"',della 4a e della 5aCommissione.

I seguenti disegni di legge sono stati de-feriti

~ in sede referente:

alla 6a Commissione permanente (Finan-ze e tesoro):

CROLLALANZAed altri. ~ « Ricapitalizzazio-ne del Banco di Napoli ~ istituto di ere.dito di diritto pubblico» (470), previo pare-re della 5a Commissione;

alla lIa Commissione permanente (Lavo-ro, emigrazione, previdenza sociale):

ANTONIAZZIed altri. ~{( Applicazione dei

benefici combattentistici sulle pensioni del-l'assicu,razione generale obbligatoria» (514),previ pareri dellà 1a, della 411e della 5a Com-missione.

Ordine del giornoper la seduta di sabato 10 marzo 1984

PRESIDENTE. Il Senato tornerà a riu-nirsi in seduta pubblica domani, sabato 10marzo alle ore 9,30, con il 'seguente ordinedel giorno:

Seguito della discussione del disegno dilegge:

Conversione in legge del decreto-legge25 gennaio 1984, n. 5, concernente istitu-zione del sistema di tesoreria unica per'enti ed organismi pubblici (463).

La seduta è tolta (ore 14,05).

Dott. FRANCESCO CASABlANCA

Consigliere preposto alla direzione delServizio dei resoconti parlamentari