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Sessualità e menopausa. Sessualità e menopausa. RMN:immagine sagittale di un rapporto sessuale: P=pene, Ur=uretra, Pe=perineo, U=utero, S=simfisi, B=vescica, I=intestino, L5=lombare 5, Sc=scroto Schultz WW e coll, BMJ 1999; 319:18-25. Sessualità e menopausa. - PowerPoint PPT Presentation

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Sessualità e menopausa

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Sessualità e menopausa

RMN:immagine sagittale di un rapporto sessuale: P=pene, Ur=uretra, Pe=perineo, U=utero, S=simfisi, B=vescica, I=intestino, L5=lombare 5, Sc=scroto

Schultz WW e coll, BMJ 1999; 319:18-25

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Sessualità e menopausa

Le disfunzioni sessuali femminili (FSD, FemaleSexual Dysfunction) presentano un’alta preva-

lenza nella popolazione generale, tra i 18 e i 59anni. Il 33.4% delle donne lamenta scarsodesiderio sessuale, il 24,1% ha difficoltà orga-

smiche, il 18,8 % riporta difficoltà di eccitazione; il 14.4% ha dolore ai rapporti; il 21,2% trova il sesso non piacevole. (Graziottin A, SIGITE 2000; LAUMANN EO e coll,JAMA,1999;281:537-544;

Graziottin A, Climacteric 2001; 4: 4-6)

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Sessualità e menopausa CLASSIFICAZIONE ATTUALE DELLE

DISFUNZIONI SESSUALI FEMMINILI: Disturbo del desiderio sessuale (Sexual

Desire Disorders) Disturbo dell’eccitamento (Sexual arousal

disorder) Disturbo dell’orgasmo (Orgasmic Disorder) Disturbo caratterizzato da dolore sessuale

(Sexual Pain Disorders)

(CONSENSUS PANEL ON DEFINITIONS AND CLASSIFICATIONS OF FEMALE SEXUAL DYSFUNCTION. J.Urol., 163: 888-893; March 2000.)

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Disturbo del desiderio sessuale: Desiderio sessuale ipoattivo (Hypoactive Sexual Desire Disorder): persistente o

ricorrente carenza o assenza di fantasie sessuali, e/o desiderio, o recettività per l’attività sessuale, che provochi notevole disagio personale o difficoltà interpersonali.

Avversione sessuale (Sexual Avversion Disorder):

persistente o ricorrente avversione fobica con evitamento del contatto con un partner sessuale, che causi notevole disagio personale o difficoltà interpersonali.

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Disturbo dell’eccitamento: persistente o ricorrente incapacità ad

ottenere o mantenere un sufficiente eccitamento sessuale , che causa notevole disagio personale o difficoltà interpersonali.

Può essere espresso come mancanza di eccita-zione soggettiva mentale, di eccitazione genitale (lubrificazione/congestione) o di altre risposte somatiche.

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L’eccitamento sessuale nella donna è un evento composito e complesso che è in stretta correlazione con la componente psicologica (quanto la donna trova eccitante lo stimolo sessuale e il suo contesto) e molto meno con le modificazioni del flusso ematico genitale.

(Basson R, Obstet Gynecol 2001;98:350-353)

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(Basson R, Obstet Gynecol 2001;98:350-353)

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Disturbo dell’orgasmo :persistente o ricorrente difficoltàa raggiungere l’orgasmo, nonostante un

adeguato stimolo ed eccitamento, che causa notevole disagio personale o difficoltà interpersonali.

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Sessualità e menopausaDisturbo caratterizzato da dolore

sessuale: Dispareunia: ricorrente o persistente dolore genitale associato al rapporto sessuale. Vaginismo: persistente o ricorrente spasmo involontario della muscolatura

vaginale che impedisce la penetrazione vaginale e che causa notevole disagio personale o difficoltà interpersonali..

Dolore sessuale non coitale: ricorrente o persistente dolore genitale indotto da stimolazioni non coitali.

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La menopausa può agire sulla funzione sessuale con molteplici modalità: biologiche, psichiche e relazionali.

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Fantasiesessuali

Sesso orale

Coito

Frequenza dell’attività sessuale in base all’età (%)

(Rosen RC e coll.J Sex Marital Ther 1993, 19:171)

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Premenopausa

Perimenopausa

Postmenopausa

Menopausa e deficit di lubrificazione vaginale (%)

(Rosen RC e coll.J Sex Marital Ther 1993, 19:171)

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1) Disturbi del desiderio sessualePrevalenza: 38-65% nelle donne in postmenopausa.La carenza di estrogeni riduce i caratteri sessuali secondarie con essi la percezione biologica di femminilità.L’interazione degli estrogeni con il sistema dopaminergico esercitaun ruolo chiave nel modulare il comportamentosessualeLa carenza di androgeni, specie nellemenopause chirurgiche, ha tuttavia un ruolospecifico nel privare la donna della componenteistintuale libidica più forte.

(GRAZIOTTIN A., Maturitas, 34, Suppl. 1, S9-S16, 2000.AFFRONTI G., SIGITE, 2000)

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Sessualità e menopausaSindrome Femminile da Carenza di

Androgeni (FADS): perdita di desiderio sessuale, perdita di energia vitale, scarsa assertività,perdita di peli pubici, riduzione della massa muscolare a favore di quella adiposa. Molte donne vivono negativamente la tendenza all’aumento di peso e alla modificazione della forma del corpo, con accentuazione dell’adipe addominale e l’aumento del punto vita. Cambiamenti

che, pur partendo dal biologico, impattano poi grandemente sulla percezione sessuata di sè, sull’immagine corporea e sulle basi motivazionali del desiderio. (SANDS R., STUDD J.,. Am. J. Med. 98 (IA)76-79, Jan. 16, 1995)

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Anche dopo la menopausa, gli ormoni sessualisono fattori necessari per il mantenimento di

una soddisfacente libido, ma non sufficienti dasoli né a orientare la direzione del desiderio suuno specifico partner, né a vivere una

sessualità soddisfacente.

(GRAZIOTTIN A.: (ed) Menopause and Sexuality, Menopause Review, IV, 4, dec. 1999.)

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Disturbi dell’eccitamento:prevalenza: 30-40% delle donne sessualmenteattive in post-menopausa.Possono riguardare tutti e tre i livelli dell’eccitamento:centrale, periferico non-genitale e genitaleLa carenza post-menopausale di ormonisessuali può alterare la risposta sessuale,riducendo l’eccitazione a livello centrale, a livello periferico e a livello genitale

LEVIN R.J.: The impact of the menopause on the physiology of genital function. In: Graziottin A. (ed) Menopause and Sexuality, Menopause Review,IV, 23-31, dec. 1999.

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Sessualità e menopausaEccitamento a livello centrale:La carenza estrogenica ed androgenica può

ridurre l’attività dei centri che attivano la risposta sessuale. Può, inoltre, creare o precipitare disturbi dell’affettività, quali ansia e depressione,e/o disturbi del sonno, che riducono il riposo e aumentano lo stato di stress cronico.

Queste alterazioni riducono la disponibilità biologica e psichica all’eccitamento sessuale.

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Eccitamento a livello periferico non-genitale L’ipoestrogenismo può determinare alterazioni

di tatto, olfatto, gusto e secrezione salivare, che giocano un ruolo fondamentale nel modulare la sensualità e la recettività femminile nell’intimità del rapporto di coppia

GRAZIOTTIN A.: Estrogeni, funzioni psichiche e organi di senso. Milano, Società Interdisciplinare del Pavimento Pelvico, Ed., 1999.

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Sessualità e menopausaEccitamento a livello genitale: la carenza estrogenica e androgenica hanno un effetto

determinante. Gli estrogeni sono fattori favorenti per il Peptide Intestinale

Vasoattivo (VIP), il neurotrasmettitore più importante nel “tradurre” il desiderio in eccitazione genitale, soprattutto a livello vaginale .

Gli androgeni sono invece fattori favorenti per l’ossido nitrico (NO) soprattutto a livello dei corpi cavernosi del clitoride e bulbo-vestibolari.

(GRAZIOTTIN A.: Menopause and Sexuality,Menopause Review, IV, 4, dec. 1999)

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Sessualità e menopausaFattori vascolari del deficit di eccitazione:fumo, aterosclerosi, ipercolesterolemia

La crescente incidenza dei deficit di eccitazione con l’età è dovuta al sommarsi di cause ormonali, vascolari, psicosessuali.

BERMAN J.R., SANTOS M.R., GOLDSTEIN I. Relationship between Cordiovascular Risk Factors and Female Sexual Arousal Disorder in postmenopausal women. In: Graziottin A. Menopause and Sexuality, Menopause Review IV, 4, 43-48, dec. 1999.

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Disturbi dell’orgasmoPrevalenza: 25-30%.disturbi dell’orgasmo in

postmenopausa riconoscono un’eziologia multifattoriale:

-biologica-psicosessuale (GRAZIOTTIN A., Maturitas, 34, Suppl. 1, S9-S16, 2000. AFFRONTI G., SIGITE, 2000)

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Disturbi dell’orgasmo ad eziologia biologica:- anatomica: involuzione dei corpi

cavernosi,danno vascolare legato all’età, ipotono dell’elevatore.

- biochimico-disfunzionale: riduzione degli estrogeni e degli androgeni e del loro ruolo facilitante della congestione genitale.

GRAZIOTTIN A.: Menopause and Sexuality, Menopause Review, IV, 4, dec. 1999.

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Disturbi dell’orgasmo ad eziologia psicosessuale (motivazionale, affettiva, relazionale) :

riduzione della qualità della relazione,e/o sorgere o peggiorare di conflitti,delusioni e frustrazioni coniugali;

comparsa di problemi sessuali o malattie nel partner che peggiorino o rendano deludente la performance sessuale;

inibizione specifica del riflesso orgasmico,dovuta alla paura di perdere urina in caso di coesistente stress o urge-incontinence.

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Disturbi caratterizzati da dolore sessualePrevalenza: dispareunia (12-33%);

vaginismo (1.2%); dolore sessuale non coitale (% non riportata

in letteratura essendo questa voce dinuova introduzione).

(GOLDSTEIN I. e coll, Int J Impot Res suppl 1998; 10: 884; AFFRONTI G., SIGITE, 2000)

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Dispareunia: Cause biologiche: ormonali (carenza di ormoni

sessuali), muscolari (ipertono dell’elevatore dell’ano), infiammatorie (vaginiti,vulviti,vestiboliti), iatrogene (es. dopo colpoplastiche), nurologiche (patologie del nervo pudendo), traumatiche, immunitarie. Dispareunia profonda: endometriosi, adenomiosi, malattia infiammatoria pelvica,chirurgia.

Cause psicosessuali:problemi psicoemotivi comparsi o peggiorati in concomitanza con la menopausa.

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Vaginismo: problema già presente o secondario a dispareunia e/o fobia sessuale.

Dolore sessuale non coitale:associato a distrofie o vestiboliti vulvari.

DI BENEDETTO P., GRAZIOTTIN A.: Piacere e dolore, Trieste, La Goliardica, Ed. 1997

GRAZIOTTIN A., CASTOLDI E.: Dyspareunia: what should we look for? Graziottin A. Menopause and Sexuality, Menopause Review, IV, 4, 33.41, dec. 1999.

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Sessualità e menopausa: prospettive terapeutiche

Disturbi del desiderio:-estrogeni (miglioramento di trofismo

con utilizzo anche locale, sintomi vasomotori, neurovegetativi e psichici);

-androgeni (migliorano la componente biologico-istintuale del desiderio)

Via di somministrazione: sistemica

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Sessualità e menopausa prospettive terapeuticheDisturbi dell’eccitazione:-estrogeni: migliorano la componente

vascolare della risposta sessuale, con incremento di lubrificazione e congestione, specie vaginale

-androgeni: necessari per una migliore risposta congestizia dei corpi cavernosi del clitoride e bulbo-vestibolari.

Via di somministrazione:sistemica e topica

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Sessualità e menopausa prospettive terapeutiche

Disturbi dell’orgasmo:estrogeni e androgeni possono agire in modo

indiretto, migliorando il trofismo delle strutture genitali vascolari e muscolari lisce dei corpi cavernosi, deputate all’orgasmo.

Via di somministrazione: sistemica e topica

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Sessualità e menopausa prospettive terapeuticheDisturbi caratterizzati da dolore

sessuale:

-estrogeni: riducendo la secchezza vaginale, migliorano un fattore importante di dispareunia

- androgeni: riducono l’involuzione delle mucose e della cute vulvare, nonché della muscolatura liscia cavernosa,

concorrendo alla riduzione del dolore sessuale non coitale (oltre che coitale) a genesi distrofica.

Via di somministrazione: topica

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La comorbidità con molti sintomi fisici e psicologici connessi alla carenza ormonale e ai fenomeni più generali di invecchiamento sembra condizionare il ciclo della risposta sessuale nella donna in postmenopausa. Un approccio integrato biopsicologico che comporti un miglioramento globale della salute femminile in età climaterica è fondamentale al fine di individuare strategie terapeutiche idonee a preservare una risposta sessuale soddisfacente per la donna e per la coppia.

(Nappi RE e coll., 8° Congresso nazionale della Società Italiana della Menopausa, Pisa 2001)

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La sessualità nell’età senile rappresenta un continuum col modo in cui essa è stata vissuta nelle fasi precedenti della vita. La sessualità cioè, non si può improvvisare. Al mantenimento dell’attività e dell’interesse per l’attività sessuale contribuisce non tanto il ricordo della frequenza dei rapporti, più frequente nei maschi, quanto, nelle donne, il ricordo del piacere ricavato dalla vita sessuale stessa.

(Sassanelli A e coll, SIGITE 2000)

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L’attività sessuale e la fase dell’orgasmo si dimostrano essere non solo estrogeno, ma anche androgeno dipendenti. Le donne anziane continuano a produrre androgeni per mezzo della corticale del surrene, ed anche attraverso le stesse ovaie senescenti. La terapia ormonale sostitutiva in menopausa conserva alcuni aspetti dell’attività sessuale, aumenta il piacere, ma non modifica i disturbi primari del desiderio sessuale, presenti prima della menopausa!

Sassanelli A e coll. SIGITE,2000