sezione a1 - informazioni generali (pubblico) 1. ragione

SEZIONE A1 - INFORMAZIONI GENERALI (pubblico)

1. RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO

Nome della societa' api raffineria di ancona S.p.A.

Denominazione api raffineria di ancona S.p.A.dello stabilimento

Regione MARCHE

Provincia Ancona

Comune Falconara Marittima

Indirizzo Via Flaminia 685

CAP 60015

Telefono 07191671

Fax 0719167346

Indirizzo PEC [email protected]

SEDE LEGALE

Regione MARCHE

Provincia Ancona

Comune Falconara Marittima

Indirizzo Via Flaminia 685

CAP 60015

Telefono 07191671

Fax 0719167346

Indirizzo PEC [email protected]

Gestore GIANCARLO COGLIATI

Portavoce

Stampato il 26/07/2019 - 10:34:41 Codice univoco stabilimento: NM002 Codice notifica: 2148 Pag. 1 di 119

SEZIONE A2 - INFORMAZIONI GENERALI

1. INFORMAZIONI SUL GESTORE

Codice Fiscale XXXXXXXXXXXXXXXX

Indirizzo Via Flaminia 685 60015 - Falconara Marittima (Ancona)

Qualifica: Direttore dello StabilimentoGestore

Data di Nascita 15/02/1955

Luogo di nascita XXXXXX XXXXXX (XX)

Nazionalita Italia

2.NOME E FUNZIONE DEL RESPONSABILE DELLO STABILIMENTO

3.NOME E FUNZIONE DEL PORTAVOCE


4.MOTIVAZIONI DELLA NOTIFICA

Se lo stabilimento e' gia' soggetto alla normativa Seveso indicare il codice univoco identificativo

nazionale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare(*)

Codice Identificativo IT\NM002

«stabilimento preesistente», ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera f) del decreto di recepimento della

Direttiva 2012/18/UE

La Notifica viene presentata da uno stabilimento che il 31 maggio 2015 rientra nell'ambito di

applicazione del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334 e successive modificazioni e che a

decorrere dal 1° giugno 2015 rientra nell'ambito di applicazione del decreto di recepimento della

Direttiva 2012/18/UE, senza modifiche della sua classificazione come “stabilimento di soglia

inferiore” o “stabilimento di soglia superiore”


5.INFORMAZIONI SULLO STATO DELLO STABILIMENTO E SULLE ATTIVITA' IN ESSERE O PREVISTE

STATO E TIPOLOGIA DI STABILIMENTOStato dello stabilimento:

Attivo

Rientra nelle seguenti tipologie

Predominante: (08) Raffinerie petrolchimiche/di petrolio

ATTIVITA' IN ESSERE O PREVISTEDescrizione sintetica Impianti/Depositi:

Identificativo impianto/deposito: U-1000

Denominazione Impianto/Deposito: Topping

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Distillazione primaria grezzo


Denominazione Impianto/Deposito: Vacuum 3

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Conversione dei prodotti pesanti da topping

Identificativo impianto/deposito: U-1800/1850

Denominazione Impianto/Deposito: Visbreaking/Termal cracking e HPTC

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Conversione dei prodotti pesanti da vacuum 3


Denominazione Impianto/Deposito: Vacuum 1

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'


Conversione dei prodotti pesanti da visbreaking


Denominazione Impianto/Deposito: Splitter benzine

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Separazione benzine

Identificativo impianto/deposito: U-2200/2800/3400

Denominazione Impianto/Deposito: Isomerizzazione

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Trattamento benzina leggera per aumentare il numero di ottani


Denominazione Impianto/Deposito: Unifining/Recontacting

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Desolforazione catalitica di benzine


Denominazione Impianto/Deposito: Platforming

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Trasformazione di benzina ad alto numero di ottani


Denominazione Impianto/Deposito: Splitter C3/C4

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Frazionamento dl GPL in propano e butano


Denominazione Impianto/Deposito: HDS1

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Desolforazione gasoli



Denominazione Impianto/Deposito: HDS2

Numero di addetti:



Denominazione Impianto/Deposito: HDS3A

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Desolforazione distillati medi (kerosene e gasolio)


Denominazione Impianto/Deposito: HDS3B

Numero di addetti:



Denominazione Impianto/Deposito: Compressione Gas

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Recupero GPL dal gas di raffineria e rimozione H2S


Denominazione Impianto/Deposito: Idrogeno 1

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Produzione idrogeno da gas metano


Denominazione Impianto/Deposito: Idrogeno 2

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Produzione idrogeno da gas


Denominazione Impianto/Deposito: Rigenerazione ammina


Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Rigenerazione MDEA per rimozione di H2S dai gas


Denominazione Impianto/Deposito: Recupero zolfo

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Traformazione in zolfo liquido dell'H2S dai gas di coda


Denominazione Impianto/Deposito: HCR e post-combustore

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Trattamento del gas di coda

Identificativo impianto/deposito: U-4000/4200/4400

Denominazione Impianto/Deposito: Stoccaggi, movimentazione e carico via terra idrocarburiliquidi

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Stoccaggio


Denominazione Impianto/Deposito: Carico e scarico via mare

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Carico e scarico


Denominazione Impianto/Deposito: Sour water Stripper

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Trattamento preliminare di correnti acquose acide


Denominazione Impianto/Deposito: Trattamento acque

Numero di addetti:


Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Trattamento acqua di raffineria


Denominazione Impianto/Deposito: TAF e trattamento di osmosi inversa

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Trattamento acqua di falda e dissalazione per produzione acqua Demi


Denominazione Impianto/Deposito: Sistema torcia

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Combustione gas scaricati durante le emergenze


Denominazione Impianto/Deposito: Sistema Hot-oil

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Riscaldamento gasolio da utilizzare come hot oil


Denominazione Impianto/Deposito: Sistema olio diatermico

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Riscaldamento olio diatermico mediante vapore


Denominazione Impianto/Deposito: Stoccaggio e movimentazione GPL

Numero di addetti:



Denominazione Impianto/Deposito: Stoccaggio e carico bitume

Numero di addetti:




Denominazione Impianto/Deposito: Turbina a gas

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Ciclo combinato: produzione di energia elettrica


Denominazione Impianto/Deposito: HSRG - Turbina a vapore

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Produzione di energia elettrica


Denominazione Impianto/Deposito: Denox e caldaia ausiliaria

Numero di addetti:

Descrizione sintetica del Processo/Attivita'Abbattimento di NOx e produzione vapore

Definizione della classe di stabilimento ai fini dell'applicazione delle tariffe, di cuiall'allegato I del presente decreto

Lo stabilimento ricade nella CLASSE 5


SEZIONE B - SOSTANZE PERICOLOSE PRESENTI E QUANTITA' MASSIMEDETENUTE, CHE SI INTENDONO DETENERE O PREVISTE, AI SENSI DELL'ART. 3,COMMA 1, LETTERA N)

Quadro 1

Il presente quadro comprende tutte le sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di pericoloelencate nella colonna 1 dell'allegato 1 parte 1.

Categorie delle sostanze pericolose conformemente alregolamento (CE) n. 1272/2008.

Quantita' limite (tonnellate delle sostanzepericolose di cui all'articolo 3, comma 1, lettera

l) per l'applicazione di:Quantita' massimadetenuta o prevista

(tonnellate)Requisiti di sogliainferiore

Requisiti di sogliasuperiore

Sezione <H> - PERICOLO PER LA SALUTE

H1 TOSSICITA' ACUTA Categoria 1, tutte le vie diesposizione

5 20 -

H2 TOSSICITA' ACUTA

- Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7*)

50 200 -

H3 TOSSICITA' SPECIFICA PER ORGANIBERSAGLIO (STOT)

- ESPOSIZIONE SINGOLA STOT SE Categoria 1

50 200 -

Sezione <P> - PERICOLI FISICI

P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8*)

- Esplosivi instabili oppure - Esplosivi divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1,6; oppure - Sostanze o miscele aventi proprieta' esplosive inconformita al metodo A.14 del regolamento (CE) n.440/2008 (cfr. nota 9*) e che non fanno parte delle classidi pericolo dei perossidi organici e delle sostanze emiscele autoreattive

10 50 -

P1b ESPLOSIVI (cfr. nota 8*)

Esplosivi, divisione 1.4 ()cfr. nota 10*)50 200 -

P2 GAS INFIAMMABILI

Gas infiammabili categoria 1 e 210 50 4,000

P3a AEROSOL INFIAMMABILI (cfr. nota 11.1*)

Aerosol <infiammabili> delle categorie 1 o 2, contenentigas infiammabili di categoria 1 o 2 o liquidi infiammabilidi categoria 1

150 500 -







P3b AEROSOL INFIAMMABILI (cfr. nota 11.1*)

Aerosol <infiammabili> delle categorie 1 o 2, noncontenenti gas infiammabili di categoria 1 o 2 ne' liquidiinfiammabili di categoria 1 (cfr. nota 11.2*)

5.000 50.000 -

P4 GAS COMBURENTI

Gas comburenti categoria 150 200 -

P5a LIQUIDI INFIAMMABILI

- Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure; - Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure; - Altri liquidi con punto di infiammabilita' <= 60'C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12*)

10 50 505.777,700

P5b LIQUIDI INFIAMMABILI

- Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure; - Altri liquidi con punto di infiammabilit' <= 60'C qualora particolari condizione di utilizzazione, come la forte presione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12*)

50 200 -

P5c LIQUIDI INFIAMMABILI

- Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b

5.000 50.000 7.847,700

P6a SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE EPEROSSIDI ORGANICI

Sostanze e miscele autoreattive, tipo A o B, oppure Perossidi organici, tipo A o B

10 50 -

P6b SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE EPEROSSIDI ORGANICI

Sostanze e miscele autoreattive, tipo C, D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo C, D, E o F

50 200 -

P7 LIQUIDI E SOLIDI PIROFORICI

Liquidi piroforici, categoria 1 Solidi piroforici, categoria 1

50 200 -







P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI

Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3

50 200 -

Sezione <E> - PERICOLI PER L'AMBIENTE

E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria ditossicita' acuta 1 o di tossicita' cronica 1 100 200 15,000

E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria ditossicita' cronica 2 200 500 505.777,700

Sezione <O> - ALTRI PERICOLI

O1 Sostanze o miscele con indicazione di pericoloEUH014 100 500 -

O2 Sostanze e miscele che, a contatto con l'acqua,liberano gas infiammabili, categoria 1 100 500 -

O3 Sostanze o miscele con indicazione di pericoloEUH029 50 200 -

*Note riportate nell'allegato 1 del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/CE


Per ogni categoria indicare nella seguente tabella l'elenco delle singole sostanze significative ai finidel rischio di incidente rilevante, i quantitativi di dettaglio e le loro caratteristiche:

Tab. 1.1

Dettaglio/Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all'allegato 1, parte1, deldecreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UENome Sostanza Cas Stato Fisico Composiz

ione %Codice di indicazionedi pericolo H ai sensidel regolamento (CE)n. 1272/2008

Numero CE Quantita' massimadetenuta o prevista(tonnellate)

P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1,oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2o 3 mantenuti a una pptemperaturasuperiore al loro punto di ebollizione,oppure -Altri liquidi con punto diinfiammabilità <= 60 °C, mantenuti auna temperatura superiore al loropunto di ebollizione (cfr. nota 12) - Grezzo

LIQUIDO 100 % H224,H304,H319,H336,H350,H373,H411

232-298-5 505.777,700

P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3,non compresi in P5a e P5b - MTBE

LIQUIDO % H225,H315 1634-04-4 7.847,700

P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - METANO

74-82-8 GASSOSO 100 % H220,H280 231-977-3 4,000

E2 Pericoloso per l'ambienteacquatico, categoria di tossicit?cronica 2 - Grezzo

LIQUIDO 100 % H224,H304,H319,H336,H350,H373,H411

232-298-5 505.777,700

E1 Pericoloso per l'ambienteacquatico, categoria di tossicit? acuta1 o di tossicit? cronica 1 -IPOCLORITO DI SODIO--soluzione con cloro attivo>10%----

7681-52-9 LIQUIDO 18 % H290,H314,H335,H400,EUH 031,EUH

206

231-668-3 15,000


Quadro 2

Il presente quadro comprende tutte le sostanze pericolose specificate di cui all'allegato 1, parte 2, deldecreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Sostanze pericolose Numero CASQuantita' limite(tonnellate) ai fini

dell'applicazione del:Requisito di soglia

inferioreRequisito di soglia

superiore

Quantita' massimadetenuta o prevista

(tonnellate)

1. Nitrato d'ammonio (cfr. nota 13) 5.000 10.000 -2. Nitrato d'ammonio (cfr. nota 14) 1.250 5.000 -3. Nitrato d'ammonio (cfr. nota 15) 350 2.500 -4. Nitrato d'ammonio (cfr. nota 16) 10 50 -5. Nitrato di potassio (cfr. nota 17) 5.000 10.000 -6. Nitrato di potassio (cfr. nota 18) 1.250 5.000 -7. Pentossido di arsenico, acido (V)arsenico e/o ...

1303-28-2 1 2 -

8. Triossido di arsenico, acido (III)arsenioso e/ ...

1327-53-3 0,100 0,100 -

9. Bromo 7726-95-6 20 100 -10. Cloro 7782-50-5 10 25 -11. Composti del nichel in formapolverulenta inal ...

1 1 0,300

12. Etilenimina 151-56-4 10 20 -13. Fluoro 7782-41-4 10 20 -14. Formaldeide (concentrazione >= 90%)

50-00-0 5 50 -

15. Idrogeno 1333-74-0 5 50 4,00016. Acido cloridrico (gas liquefatto) 7647-01-0 25 250 -17. Alchili di piombo 5 50 -18. Gas liquefatti infiammabili, categoria1 o 2 ( ...

50 200 6.110,000

19. Acetilene 74-86-2 5 50 -20. Ossido di etilene 75-21-8 5 50 -21. Ossido di propilene 75-56-9 5 50 -22. Metanolo 67-56-1 500 5.000 -23. 4,4' - metilen-bis-(2-cloroanilina) e/osuoi s ...

101-14-4 0,010 0,010 -

24. Isocianato di metile 624-83-9 0,150 0,150 -25. Ossigeno 7782-44-7 200 2.000 55,00026. 2,4-Diisocianato di toluene2,6-Diisocianato d ...

584-84-9 91-08-7

10 100 -

27. Dicloruro di carbonile (fosgene) 75-44-5 0,300 0,750 -28. Arsina (triidruro di arsenico) 7784-42-1 0,200 1 -29. Fosfina (triidruro di fosforo) 7803-51-2 0,200 1 -30. Dicloruro di zolfo 10545-99-0 1 1 -31. Triossido di zolfo 7446-11-9 15 75 -32. Poli-cloro-dibenzofurani epoli-cloro-dibenzod ...

0,001 0,001 -

33. Le seguenti sostanzeCANCEROGENE, o le miscele ...

0,500 2 -

34. Prodotti petroliferi e combustibilialternativ ...

2.500 25.000 571.385,560

35. Ammoniaca anidra 7664-41-7 50 200 -36. Trifluoruro di boro 7637-07-2 5 20 -


37. Solfuro di idrogeno 7783-06-4 5 20 1,10038. Piperidina 110-89-4 50 200 -39. Bis(2-dimetilamminoetil)(metil)ammina

3030-47-5 50 200 -

40. 3-(2-etilesilossi)propilammina 5397-31-9 50 200 -41. Miscele (*) di ipoclorito di sodioclassificat ...

200 500 -

42. Propilammina (cfr. nota 21) 107-10-8 500 2.000 -43. Acrilato di ter-butile (cfr. nota 21) 1663-39-4 200 500 -44. 2-Metil-3-butenenitrile (cfr. nota 21) 16529-56-9 500 2.000 -45. Tetraidro-3,5-dimetil-1,3,5-tiadiazina-2-tion ...

533-74-4 100 200 -

46. Acrilato di metile (cfr. nota 21) 96-33-3 500 2.000 -47. 3-Metilpiridina (cfr. nota 21) 108-99-6 500 2.000 -48. 1-Bromo-3-cloropropano (cfr. nota21)

109-70-6 500 2.000 -

(2) Per questi gruppi di sostanze pericolose riportare nella seguente tabella l'elenco delle denominazioni comuni, i quantitativi di dettaglio, nonche' lecaratteristiche delle singole sostanze pericolose:

ID Sostanza/Denominazione Cas Stato Fisico Categoria di Pericolo di cuiall'allegato 1, parte 1

Quantita' massimadetenuta o prevista(tonnellate)

Disolfuro di trinickel - 11. Compostidel nichel in forma polveru ...

234-829-6 SOLIDO - - E1 - 0,300

IDROGENO - 15. Idrogeno ... 1333-74-0 GASSOSO - P2 - - 4,000GPL - 18. Gas liquefattiinfiammabili, categoria 1 o 2(compreso ...

68476-40-4 GASSOSO - P2 - - 6.110,000

OSSIGENO - 25. Ossigeno ... 7782-44-7 GASSOSO - P4 - - 55,000Benzina Isomerata - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alter ...

64741-70-4 LIQUIDO - P5a - E2 - 410,000

Benzina finita - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alternat ...

86290-81-5 LIQUIDO - P5a - E2 - 151.580,000

Benzina fondo splitter - 34. Prodottipetroliferi e combustibili ...

64742-82-1 LIQUIDO - P5a - E2 - 40,900

Virgin Naphta - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alternati ...

68606-11-1 LIQUIDO - P5a - E2 - 69.502,400

Hot oil - 34. Prodotti petroliferi ecombustibili alternativi a ...

64741-58-8 LIQUIDO - P5a - E2 - 15.127,000

Gasolio pesante Topping - 34.Prodotti petroliferi e combustibili ...

68915-96-8 LIQUIDO - P5c - E2 - 52,000

Gasolio leggero Topping - 34.Prodotti petroliferi e combustibili ...

64741-43-1 LIQUIDO - P5c - E2 - 10.491,000

Gasolio leggero ATZ - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alt ...

64741-82-8 LIQUIDO - P5c - E2 - 3.686,900

Gasolio leggero HDS - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alt ...

92045-29-9 LIQUIDO - P5c - E2 - 269,800

GASOLIO - 34. Prodotti petroliferi ecombustibili alternativi a ...

68334-30-5 LIQUIDO - P5c - E2 - 192.166,700

HV1GO + HV3GO - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alternati ...

64741-57-7 LIQUIDO - - E1 - 13.454,350

Residuo Topping - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alterna ...

64741-045-2 LIQUIDO - - E1 - 66,950

Olio combustibile - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alter ...

68476-33-5 LIQUIDO - - E1 - 106.896,700

CHEROSENE - 34. Prodottipetroliferi e combustibili alternativi ...

8008-20-6 LIQUIDO - P5a - E2 - 7.640,860


Quadro 3

Verifica di assoggettabilita' alle disposizioni del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Riempire la tabella facendo riferimento alle sostanze individuate in Tab. 1.1

Tab 3.1 - Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all'allegato 1, parte1, del decreto di recepimento della Direttiva

2012/18/UE

Categoria delle sostanzepericolose

Quantita'massima detenuta

o prevista(tonnellate)

qx

Requisiti di sogliainferiore

(tonnellate)QLX


(tonnellate)QUX

Indice diassoggettabilita' per

'stabilimenti di sogliainferiore'qx/QLX


'stabilimenti di sogliasuperiore'qx/QUX

E1 15 100 200 0,1500000 0,0750000E2 505.777,700 200 500 2.528,8885000 1.011,5554000P2 4 10 50 0,4000000 0,0800000P5a 505.777,700 10 50 50.577,7700000 10.115,5540000P5c 7.847,700 5.000 50.000 1,5695400 0,1569540

Riempire la tabella facendo riferimento alle sostanze individuate in Tab. 2.1

Tab 3.2 - Sostanze pericolose elencate nell'allegato 1, parte 2 e che rientrano nelle sezioni/voci di cui all'allegato 1, parte1, del decreto

di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

DenominazioneSostanza

Categoria dipericolo di

cuiall'allegato 1

parte1

Quantita'massima

detenuta oprevista

(tonnellate)qx

Requisiti di sogliainferiore

(tonnellate)QLX


(tonnellate)QUX


'stabilimenti di sogliainferiore'qx/QLX


'stabilimenti di sogliasuperiore'qx/QUX

- 37. Solfuro diidrogeno ...

E1 1,100 5 20 0,2200000 0,0550000

OSSIGENO - 25.Ossigeno ...

P4 55 200 2.000 0,2750000 0,0275000

GPL - 18. Gasliquefattiinfiammabili,categoria 1 o 2(compreso GPL),e gas nat ...

P2 6.110 50 200 122,2000000 30,5500000

BenzinaIsomerata - 34.Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) ben ...

E2 P5a 410 2.500 25.000 0,1640000 0,0164000

Disolfuro ditrinickel - 11.Composti delnichel in formapolverulentainalabile ...

E1 0,300 1 1 0,3000000 0,3000000


IDROGENO -15. Idrogeno ...

P2 4 5 50 0,8000000 0,0800000

Benzina finita -34. Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) benzin ...

E2 P5a 151.580 2.500 25.000 60,6320000 6,0632000

Benzina fondosplitter - 34.Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a ...

E2 P5a 40,900 2.500 25.000 0,0163600 0,0016360

Virgin Naphta -34. Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) benzine ...

E2 P5a 69.502,400 2.500 25.000 27,8009600 2,7800960

Hot oil - 34.Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) benzine e naf...

E2 P5a 15.127 2.500 25.000 6,0508000 0,6050800

Gasolio pesanteTopping - 34.Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi ...

E2 P5c 52 2.500 25.000 0,0208000 0,0020800

Gasolio leggeroTopping - 34.Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi ...

E2 P5c 10.491 2.500 25.000 4,1964000 0,4196400

Gasolio leggeroATZ - 34.Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) b ...

E2 P5c 3.686,900 2.500 25.000 1,4747600 0,1474760

Gasolio leggeroHDS - 34.Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) b ...

E2 P5c 269,800 2.500 25.000 0,1079200 0,0107920


Gasolio finito -34. Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) benzin ...

E2 P5c 192.166,700 2.500 25.000 76,8666800 7,6866680

HV1GO +HV3GO - 34.Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) benzine ...

E1 13.454,350 2.500 25.000 5,3817400 0,5381740

Residuo Topping- 34. Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) benzi ...

E1 66,950 2.500 25.000 0,0267800 0,0026780

Olio combustibile- 34. Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) ben ...

E1 106.896,700 2.500 25.000 42,7586800 4,2758680

CHEROSENE -34. Prodottipetroliferi ecombustibilialternativi a) benzine e n ...

E2 P5a 7.640,860 2.500 25.000 3,0563440 0,3056344


Tab 3.3 - Applicazione delle regole per i gruppi di categorie di sostanze pericolose di cui alla nota 4 dell'allegato 1, punti a, b e c, del

decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

COLONNA 1 COLONNA 2 COLONNA 3Gruppo Sommatoria per 'stabilimenti

di soglia inferiore'qx/QLX

Sommatoria per 'stabilimentidi soglia superiore'

qx/QUXa) Sostanze pericolose elencate nella parte 2 che rientrano nella categoria di

tossicita' acuta 1, 2 o 3 (per inalazione) o nella categoria 1 STOT SE con lesostanze pericolose della sezione H, voci da H1 a H3 della parte 1

- -

b) Sostanze pericolose elencate nella parte 2 che sono esplosivi, gas infiammabili,aerosol infiammabili, gas comburenti, liquidi infiammabili, sostanze e misceleauto reattive, perossidi organici, liquidi e solidi piroforici, liquidi e solidicomburenti, con le sostanze pericolose della sezione P, voci da P1 a P8 dellaparte 1

50.883,402 10.164,487

c) Sostanze pericolose elencate nella parte 2 che rientrano tra quelle pericolose perl'ambiente acquatico nella categoria di tossicita' acuta 1 o nella categoria ditossicita' cronica 1 o 2 con le sostanze pericolose della sezione E, voci da E1 aE2 della parte 1

2.758,113 1.034,841

ESITO DELLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA'

Lo stabilimento:e' soggetto a Notifica di cui all'art. 13 con gli ulteriori obblighi di cui all'articolo 15 per effetto delsuperamento dei limiti di soglia per le suddette sostanze/categorie e/o in applicazione delle regoleper i suddetti gruppi di categorie di sostanze pericolose di cui alla nota 4 dell'allegato 1, punti a, be c, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE;

ISTRUZIONI DA SEGUIRE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA'

L'indice di assoggettabilita' e' per ogni sostanza pericolosa o categoria di sostanze pericolose, il rapporto tra laquantita' presente (ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera n, del decreto di recepimento della Direttiva2012/18/UE) in stabilimento, qx , di sostanza pericolosa X o categoria X di sostanze pericolose, e la quantita'limite corrispondente (QLX o QUX) indicata nell'allegato 1.

L'indice viene calcolato automaticamente inserendo il valore di qx nelle caselle corrispondenti delle tabelle 3.1e 3.2.

Corrispondentemente viene incrementato il valore delle sommatorie nelle colonne 2 e 3 della tabella 3.3.

Nel caso in cui il valore di almeno una delle sommatorie in colonna 3 della tabella 3.3 e' maggiore o uguale a1, lo stabilimento e' soggetto a Notifica di cui all'art. 13 con gli ulteriori obblighi di cui all'art. 15.

Nel caso in cui il valore di almeno una delle sommatorie in colonna 2 e' maggiore o uguale a 1, mentre tutte lesommatorie di colonna 3 sono inferiori a 1, lo stabilimento e' soggetto a Notifica di cui all'art. 13.

Infine, nel caso in cui tutte le sommatorie di colonna 2 sono inferiori a 1, lo stabilimento non e' soggetto agliobblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE.


SEZIONE C - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (art. 47 del DPR 28Dicembre 2000, N. 445)

Il sottoscritto GIANCARLO COGLIATI , nato a Vaprio d'Adda provincia di Milano, in data 15/02/1955,domiciliato per la carica presso gli uffici dello stabilimento di Via Flaminia 685 sito nel comune di FalconaraMarittima provincia di Ancona consapevole delle responsabilita'penali in caso di false dichiarazioni, ai sensi dell'art. 76 del DPR 28/12/2000, n. 445

DICHIARA

- di aver provveduto alla trasmissione del Modulo di cui all'allegato 5 del decreto di recepimento dellaDirettiva 2012/18/UE ai seguenti enti:

VIGILI DEL FUOCO - Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE REGIONALE MARCHE -Ministero dell'Interno

PREFETTURA - Prefettura - UTG - ANCONA - Ministero dell'Interno

REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE - Giunta Regionale - Regione Marche

VIGILI DEL FUOCO - Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE ANCONA -Ministero dell'Interno

COMUNE - Comune di Falconara Marittima - Comune di Falconara Marittima

ISPRA - Rischio Industriale - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

- che quanto contenuto nelle sezioni A1, A2 e B del Modulo di cui all'allegato 5 del decreto direcepimento della Direttiva 2012/18/UE corrisponde alla situazione di fatto esistente alla data del25/07/2019 relativamente allo stabilimento;

- di aver inviato la planimetria dello stabilimento su base cartografica in formato pdf richiesta nellasezione E del Modulo di cui all'allegato 5 del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE;

- di aver inviato, in formato pdf, le schede di sicurezza delle sostanze pericolose notificate nella Sezione Bdel Modulo di cui all'allegato 5 del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE;

- di aver inviato il file in formato vettoriale del poligono/i dei contorni dello stabilimento e degliimpianti/depositi richiesto nella sezione E del Modulo di cui all'allegato 5 del decreto di recepimentodella Direttiva 2012/18/UE.


SEZIONE D - INFORMAZIONI GENERALI SU AUTORIZZAZIONI/CERTIFICAZIONI E STATO DEI CONTROLLI A CUI E' SOGGETTO LOSTABILIMENTO (pubblico)

Quadro 1INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI

E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDEREINFORMAZIONI IN MERITO

Ente Nazionale Ufficio competente Indirizzo completo e-mail/PecVIGILI DEL FUOCO Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili del

Fuoco - DIREZIONEREGIONALE MARCHE

Via Bocconi60125 - Ancona (AN)

[email protected]

PREFETTURA Ministero dell'Interno Prefettura - UTG - ANCONA P.zza del Plebiscito, 1360100 - Ancona (AN)

[email protected]@interno.it

REGIONE/AUTORITA REGIONALECOMPETENTE

Regione Marche Giunta Regionale Via Gentile Da Fabriano60125 - Ancona (AN)

[email protected]

VIGILI DEL FUOCO Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili delFuoco - COMANDOPROVINCIALE ANCONA

Via Valle Miano,5060125 - Ancona (AN)

[email protected]@cert.vigilfuoco.it

COMUNE Comune di FalconaraMarittima

Comune di FalconaraMarittima

Piazza Carducci, 460015 - Falconara Marittima (AN)

[email protected]

ISPRA Istituto Superiore per laProtezione e la RicercaAmbientale

Rischio Industriale Via Vitaliano Brancati 4800144 - Roma (RM)

[email protected]@isprambiente.it


Quadro 2AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito Riferimento Ente di Riferimento N. Certificato/Decreto Data EmissioneAmbiente AIA raffineria e CCPP MATTM DM 171 del 11/05/2018 2018-05-28Ambiente BONIFICA MATTM 5258/TRI/DI/B 2014-09-23Ambiente ISO 14001:2015 RINA EMS – 6755/S

-ITA-ACCREDIA2018-07-30

Sicurezza OHSAS 18001 RINA OHS – 3000 -ITA-ACCREDIA

2017-05-29


Quadro 3INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 7 da Commissione Ministeriale

Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:18/07/2017Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:24/10/2017Ispezione in corso:Chiusa

Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:04/07/2018

Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.


SEZIONE E - PLANIMETRIA

Nome del file allegato: 71378_Sezione_E-Planimetria-00.pdf.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 1.125 KbyteNote al file:

Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Confine.dbf.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 2.055 KbyteNote al file:

Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Confine.idx.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 2.61 KbyteNote al file:

Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Confine.prj.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 2.291 KbyteNote al file:

Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Confine.shp.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 5.926 KbyteNote al file:

Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Confine.shx.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 2.001 KbyteNote al file:

Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Sezione_E.dbf.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 5.883 KbyteNote al file:

Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Sezione_E.prj.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 2.291 KbyteNote al file:

Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Sezione_E.shp.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 14.174 KbyteNote al file:


Nome del file allegato: API_Raffineria_di_Falconara-Sezione_E.shx.p7mTipo file: application/octet-streamDimensione file: 2.606 KbyteNote al file:


SEZIONE F (pubblico) - DESCRIZIONE DELL'AMBIENTE/TERRITORIO CIRCOSTANTE LOSTABILIMENTO

Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)

Stato Distanza inmetri

Non Presente 0

Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)

Regione/Provincia/Comune Denominazione

NON DEFINITO/NON DEFINITO/Non definito

Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:

- Abitativo- Agricolo- Commerciale- Industriale

Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km (sulla base delle informazioni disponibili)

Localita' Abitate

Tipo Denominazione Distanza inmetri

Direzione

Centro Abitato Villanova - FalconaraM.

0 SE

Centro Abitato Fiumesino -Falconara M.

0 S

Centro Abitato Rocca Priora -Falconara M.

500 O

Attivita' Industriali/Produttive


Direzione

Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento


Direzione


Altro - forze dell'ordine Vigili del FuocoAereoporto

870 SO

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Bocciodromo 810 NOAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco giochi 810 NOAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Camping Rocca a

Mare500 NO

Chiesa Chiesa di RoccaPriora (BaldoniMaria)

370 NO

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco del Cormorano 500 SOAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Campo da Rugby 560 SOAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Bocciodromo 60 SOAltro - forze dell'ordine Guardia di finanza

c/o Raffineria API50 SO

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 60 SOUfficio Pubblico Banca Antoveneta

c/o Raffineria API0 SO

Altro - forze dell'ordine Capitaneria di Porto 0 SEChiesa Chiesa di San

Lorenzo"Conventino"

430 SO

Scuole/Asili Centro di FormazioneIAL-CISL

370 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Campi da Tennis 1.060 SAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi PalaBadiali 1.000 SAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Stadio Rocchegiani 930 SAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Campo da Calcio

Circolo Leopardi810 S

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Circolo Sociale Arci"G.Leopardi"

810 S

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Bocciodromo 930 SAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 1.000 SChiesa Associazione

Testimoni di Geova1.060 S

Chiesa Chiesa CristianaEvangelica

1.250 S

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Mensa ComunleCentralizzata

1.180 S

Scuole/Asili Scuola PrimariaMarconi

560 S

Chiesa Istituto BuddistaItaliano Soka Gakkai

620 S

Chiesa Chiesa Santa MariaGoretti

930 S

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 50 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 70 SEChiesa Chiesa estensione

Chiesa ViaConventino

120 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Centro CulturaleIslamico

310 SE

Chiesa Cimitero Falconara 560 SEAltro - Parcheggio Parcheggio Camper

via Castellaraccia430 SE

Scuole/Asili Scuola dell'infanziaZambelli

370 SE

Ufficio Pubblico Banca Carim 560 SEUfficio Pubblico Servizi

Demografici/Anagrafe

620 SE


Ospedale Azienda ASURA.V.2

560 SE

Ricoveri per Anziani Centro perDisabili/Casa diRiposo

560 SE

Altro - forze dell'ordine Polizia Ferroviaria 870 SEUfficio Pubblico Stazione Ferroviaria 870 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Spiaggia 1.370 SEChiesa Chiesa di San

Giuseppe1.870 SE

Scuole/Asili Scuola dell'infanziaRodari

1.930 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Circolo Cral 2.300 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Campo di Calcetto

Circolo Cral2.300 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Campo da TennisCircolo Cral

2.300 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Centro Giovanile"Metropolis"

1.440 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Piazza Mazzini 800 SEUfficio Pubblico Banca Nazionale del

Lavoro750 SE

Ufficio Pubblico Banca delle Marche 750 SECinema Sala funzionale ex

Cinema Sport750 SE

Scuole/Asili Scuola MusicaAuditorium Marini

750 SE

Ufficio Pubblico Banca CreditoCooperativo

750 SE

Ufficio Pubblico anca Popoplaredell'Adriatico

750 SE

Centro Commerciale Sala EsposizioniMercato Coperto

800 SE

Ufficio Pubblico Banca Unicredit 1.000 SEUfficio Pubblico Poste Centrali 800 SEUfficio Pubblico Banca Popolare 800 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Centro Culturale

Pergoli800 SE

Scuole/Asili Baby Parking Nido diEleonora

930 SE

Ufficio Pubblico Croce Gialla 930 SEUfficio Pubblico Banca Toscana 1.400 SEChiesa Chiesa Beata Vergine

Maria del Rosario1.000 SE

Cinema Cinema Excelsior 1.000 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Pineta 940 SERicoveri per Anziani Istituto per Anziani

Bambin Gesù800 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 700 SEChiesa Chiesa Sant'Antonio

di Padova600 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Bocciodromo 700 SEUfficio Pubblico Municipio 940 SEAltro - forze dell'ordine Polizia Municipale

Sede Palazzo Bianchi940 SE

Ospedale Fondazione DonCarlo Gnocchi

1.000 SE

Ricoveri per Anziani Gerundini 1.060 SE


Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 1.200 SEChiesa Chiesetta Lanari 1.450 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 1.400 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Bocciodromo 1.550 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 1.400 SEAltro - forze dell'ordine Carabinieri Caserma 1.800 SEScuole/Asili Scuola Primaria

Mercantini eSecondaria di I°gradoFerraris

1.850 SE

Scuole/Asili Scuola Secondaria diII°grado IstituoTecnico RagioneriaSerrani

1.750 SE

Scuole/Asili Asilo Nido Snoopy 2.000 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Stadio Marcello Nori

via Liguria1.900 SE

Centro Commerciale Poste e TelegrafoCentro Commerciale

2.060 SE

Scuole/Asili Scuola Privatadell'Infanzia Oasi SanFrancesco PadreGuido

2.060 SE

Ufficio Pubblico Banca Carifano 2.200 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Centro Sociale "Il

Ritrovo" Falconara1.200 SE

Scuole/Asili Scuola dell'InfanziaPeter Pan

1.200 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Palestra via dellRepubblica

1.200 SE

Scuole/Asili Scuola PrimariaGiacomo Leopardi

1.100 SE

Scuole/Asili Scuola Secondaria diI°grado C. GiulioCesare

1.100 SE

Scuole/Asili Scuola dell'infanzia eprimaria Aldo Moro

2.200 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 2.200 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco 2.300 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Bocciodromo 2.400 SEChiesa Chiesa Visitazione

della Beata VergineMaria

1.200 SE

Scuole/Asili Scuola PrimariaMarconi

1.200 SE

Ufficio Pubblico Municipio 1.200 SEUfficio Pubblico Poste e Telegrafo 1.200 SECinema Sala Convegni 1.200 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 1.200 SEAree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Parco Giochi 1.200 SEScuole/Asili Scuola dell'Infanzia

Falconara Alta1.250 SE

Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Circolo Dopo LavoroFerroviario DLF

700 SE

Scuole/Asili Scuola Secondaria diII°grado Livio Cambi

1.600 SE

Altro - Ristorante Ristorante ilCapriccio

1.900 SE


Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Campo daBasket/Calcetto

1.700 SE

Servizi/Utilities


Direzione

Metanodotti Stazione Metano 250 NODepuratori Depuratore

Vallechiara500 SO

Acquedotti Stazione diFalconara/Acquedotto (Fiumesino) viaFiumesino

60 SO

Trasporti

Rete Stradale


Direzione

Strada Statale Strada Statale 16 50 NOStrada Comunale Via Clementina 200 NOStrada Provinciale Via Flaminia 50 NE

Rete Ferroviaria


Direzione

Rete Tradizionale Linea ADRIATICAAncona-Bologna

10 NO

Aeroporti


Direzione

Aeroporto Civile Aereoporto delleMarche

1.200 SO

Aree Portuali


Direzione

Deposito CostieroAutorità di Sistema Portuale del Mare AdriaticoCentraleMolo S. Maria – 60121 Ancona+39.071207891


Elementi ambientali vulnerabili


Direzione

Fiumi, Torrenti, Rogge Fiume Esino 10 NZone costiere o di mare Mare Adriatico 10 NPozzi approvvigionamento idropotabile Pozzi Gorgovivo 300 SAree captazione acque superficiali destinate al consumoumano/irrigazione

Pozi e Derivazioni aduso irriguo

600 S

Acquiferi al di sotto dello stabilimento:

Tipo Profondita' dal piano campagna Direzione di deflusso

Acquifero superficiale 10 Nord verso mareAcquifero profondo 30 Nord verso mare


SEZIONE G - INFORMAZIONI GENERALI SUI PERICOLI INDOTTI DA PERTURBAZIONIGEOFISICHE E METEOROLOGICHE

INFORMAZIONI SULLA SISMICITA':

Classe sismica del comune: 2Parametri sismici di riferimento calcolati al baricentro dello stabilimento relativi al suolo rigido e consuperficie topografica orizzontale per i 4 stati limite*:

Stati limite (PVr)

Stati limite SLE SLU

SLO SLD SLV SLC

PVR 81% 63% 10% 5%

Tr(anni) 45,0000 75,0000 712,0000 1.462,0000

Ag[g] 0,0570 0,0760 0,2100 0,2720

Fo 2,5500 2,4700 2,4900 2,5000

Tc*[s] 0,2800 0,2800 0,3000 0,3100

Periodo di riferimento (Vr) in anni:75

La Societa' ha eseguito uno studio volto alla verifica sismica degli impianti/strutture: SILa Societa' ha eseguito opere di adeguamento in esito allo studio di verifica sismica: SI

INFORMAZIONI SULLE FRANE E INONDAZIONIClasse di rischio idraulico-idrologico (**): R4Classe di pericolosita' idraulica(**):

INFORMAZIONI METEO

Classe di stabilita' meteo: D4 F2Direzione dei venti: Non Disponbile

INFORMAZIONI SULLE FULMINAZIONI

Frequenza fulminazioni annue: 1,50


SEZIONE H (pubblico) - DESCRIZIONE SINTETICA DELLO STABILIMENTO E RIEPILOGOSOSTANZE PERICOLOSE DI CUI ALL'ALLEGATO 1 DEL DECRETO DI RECEPIMENTODELLA DIRETTIVA 2012/18/UE

Descrizione sintetica dello stabilimento:La raffineria api di falconara marittima e costituita da un insieme di impianti di lavorazione e distoccaggio di oli minerali. La raffineria e una istallazione costiera di media grandezza in esercizio dal1950, che attualmente insiste su un area di circa 700000 m2. Nello stabilimento vengono effettuate,utilizzando tecnologie ampiamente sperimentate e affidabili dal punto di vista della sicurezza, lecaratteristiche lavorazioni connesse con gli impianti di distillazione o raffinazione, ovvero altresuccessive trasformazioni del petrolio o dei prodotti petroliferi. La capacita di lavorazione autorizzata epari a 3900000 tonnellate anno. Fanno parte della raffineria api le seguenti istallazioni: Impiantiproduttivi per la distillazione del greggio, la idrodesolforazione e la conversione dei semilavorati; Impianti ausiliari, necessari al funzionamento degli impianti di processo; Impianti ecologici, chetrattano gli effluenti degli impianti al fine di mitigare l impatto ambientale derivante dall esercizio dellaraffineria api; Parco serbatoi per lo stoccaggio dei prodotti petroliferi finiti, semilavorati, greggi, GPL gas di petrolio liquefatti e altre sostanze, nonche le linee per la loro movimentazione; Sistema dispedizione prodotti e ricezione via terra autobotti che comprende, oltre i piazzali di sosta, leattrezzature per il carico e lo scarico, le attrezzature per le operazioni di pesatura ed i relativi uffici dispedizione prodotti; Impianti per il carico e lo scarico di materie prime e prodotti via mare, costituite daPontile collegato alla terra ferma, lungo 1309 metri , Isola distante 3850 metri dalla costa , PiattaformaSPM distante 16 Km dalla costa ; Impianti fissi e mobili di prevenzione e protezione incendi; Fabbricati vari


Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate);

P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto diebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loropunto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Grezzo

PERICOLI FISICI - H224-Liquido e vapori altamente infiammabili.H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.H319-Provoca grave irritazione oculare.H336-Può provocare sonnolenza o vertiginiH350-Può provocare il cancroH373-Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.H411-Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - MTBE

PERICOLI FISICI - H225-Liquido e vapori facilmente infiammabili.H315-Provoca irritazione cutanea.

P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - METANO

PERICOLI FISICI - H220-Gas altamente infiammabile.H280-Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicit? cronica 2 - ALTRO - GrezzoPERICOLI PER L AMBIENTE - H224-Liquido e vapori altamente infiammabili.H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.H319-Provoca grave irritazione oculare.H336-Può provocare sonnolenza o vertiginiH350-Può provocare il cancroH373-Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.H411-Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicit? acuta 1 o di tossicit? cronica 1 -IPOCLORITO DI SODIO --soluzione con cloro attivo>10%----

PERICOLI PER L AMBIENTE - H290-Può essere corrosivo per i metalli.H314-Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.H335-Può irritare le vie respiratorie.H400-Molto tossico per gli organismi acquatici.EUH031-A contatto con acidi libera gas tossici.EUH206-Attenzione! Non utilizzare in combinazione con altri prodotti. Possono formarsi gas pericolosi(cloro).


Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate);

25. Ossigeno - OSSIGENOSOSTANZE PERICOLOSE - H270-Può provocare o aggravare un incendio; comburente.H280-Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) -ALTRO - GPL

SOSTANZE PERICOLOSE - H220-Gas altamente infiammabile.H280-Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Benzina Isomerata

SOSTANZE PERICOLOSE - H224-Liquido e vapori altamente infiammabili.H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.H315-Provoca irritazione cutanea.H336-Può provocare sonnolenza o vertigini.H340-Può provocare alterazioni genetiche.H350-Può provocare il cancro.H361-Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.H411-Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

11. Composti del nichel in forma polverulenta inalabile: monossido di nichel, biossido di nichel,solfuro di nichel, bisolfuro di trinichel, triossido di dinichel - ALTRO - Disolfuro di trinickel

SOSTANZE PERICOLOSE - H317-Può provocare una reazione allergica cutanea.H332-Nocivo se inalato.H341-Sospettato di provocare alterazioni genetiche.H350-Può provocare il cancro.H372-Provoca danni agli organi in caso diesposizione prolungata o ripetuta.H400-Molto tossico per gli organismi acquatici.H410-Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

15. Idrogeno - IDROGENOSOSTANZE PERICOLOSE - H220-Gas altamente infiammabile.H280-Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Benzina finita

SOSTANZE PERICOLOSE - H224-Liquido e vapori altamente infiammabili.H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.H315-Provoca irritazione cutanea.H336-Può provocare sonnolenza o vertigini.H340-Può provocare alterazioni genetiche.


H350-Può provocare il cancroH361-Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.H411-Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Benzina fondo splitter

SOSTANZE PERICOLOSE - H224-Liquido e vapori altamente infiammabili.H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.H315-Provoca irritazione cutanea.H336-Può provocare sonnolenza o vertigini.H340-Può provocare alterazioni genetiche.H350-Può provocare il cancroH361-Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.H411-Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Virgin Naphta

SOSTANZE PERICOLOSE - H224-Liquido e vapori altamente infiammabili.H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.H315-Provoca irritazione cutanea.H336-Può provocare sonnolenza o vertigini.H340-Può provocare alterazioni genetiche.H350-Può provocare il cancroH361-Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.H411-Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Hot oil

SOSTANZE PERICOLOSE - H226-Liquido e vapori infiammabili.H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.H315-Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.H332-Nocivo se inalato.H351-Sospettato di provocare il cancroH373-Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.H411-Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte,


b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Gasolio pesante Topping


34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Gasolio leggero Topping


34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Gasolio leggero ATZ


34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Gasolio leggero HDS



34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -GASOLIO


34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - HV1GO + HV3GO

SOSTANZE PERICOLOSE - H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vierespiratorie.H332-Nocivo se inalato.H350-Può provocare il cancro.H361-Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.H373-Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.H410-Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.EUH066-L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Residuo Topping

SOSTANZE PERICOLOSE - H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vierespiratorie.H332-Nocivo se inalato.H350-Può provocare il cancro.H361-Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.H373-Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.H410-Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.


EUH066-L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -ALTRO - Olio combustibile

SOSTANZE PERICOLOSE - H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vierespiratorie.H332-Nocivo se inalato.H350-Può provocare il cancro.H361-Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.H373-Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.H410-Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.EUH066-L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrrei gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quantoriguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) -CHEROSENE

SOSTANZE PERICOLOSE - H226-Liquido e vapori infiammabili.H304-Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.H315-Provoca irritazione cutanea.H336-Può provocare sonnolenza o vertigini.H411-Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Lo stabilimento:

e' soggetto a Notifica di cui all'art. 13 con gli ulteriori obblighi di cui all'art. 15 per effetto delsuperamento dei limiti di soglia per le sostanze/categorie o in applicazione delle regole per gruppi dicategorie di sostanze pericolose di cui alla sezione B del presente Modulo

La Societa' ha presentato la Notifica prescritta dall'art. 13 del decreto di recepimento della Direttiva2012/18/UE

La Societa' ha presentato il Rapporto di sicurezza prescritto dall'art. 15 del decreto di recepimentodella Direttiva 2012/18/UE


SEZIONE I - INFORMAZIONI SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE E SULLE MISURE DISICUREZZA ADOTTATE DAL GESTORE

1. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione della pompa di carico e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato

Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono:allarme di alta pressione intervento operativo di arresto pompa di carico.

2. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione della pompa P-3307 A/B e successivo rilascio di gasolioMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso livelloallarme di stato pompa

3. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione della pompa P-3357 A/B e successivo rilascio di gasolioMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici:


Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato


4. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione di P-4312 e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarmi di alto e basso livelloallarme di stato pompa

5. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione di P-44202 e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarmi di alto e basso livelloallarme di stato pompa


6. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione e rottura diP-2522 A/B e successivo rilascio di GPLMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Sistemi di serraggio con chiave dinanometrica e guarnizioni spirometalliche.Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato


7. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione e rottura di P-2202 A/B e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



8. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione e rottura di P-2802 A/B e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzato


Sistemi tecnici: Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato


9. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione pompa P-4072 e successivo rilascio di grezzoMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono Doppia tenutaintervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarmi di alto e basso livelloallarme di stato pompa

10. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCavitazione pompe P-4314/19 e successivo rilascio di gasolioMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di blocco


11. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaCondizioni di vuoto inD-2106 con rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso livello

12. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaDanneggiamento serpentino di F-2501 e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



13. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaFormazione di miscela esplosiva in F-3751Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva


2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato

Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di blocco

14. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaInvio di idrocarburi in atmosfera da assorbitore V-2Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Intercettare circuito tramite valvola da remotoMOV e fermare pompa. intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarmi di alto e basso pressioneintervento operativo arresto pompa

15. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaMancata neutralizzazione di gas in T-2802 e successivo rilascio di gas per corrosione internaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarmi di alto e basso livello

16. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da braccio di carico benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi Storica


C: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Versamento schiuma per estinzione dellapozza generata2. Protezione con acqua antincendio dei bracci di carico limitrofi colpiti da irraggiamento

17. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da braccio di carico benzina in zona isolaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola da naveo da isola e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofeAttivare nave rec-oil

18. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da braccio di carico gasolioMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Tipologia singola tenuta pompa considerata adeguataSistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato

Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola manualee fermare pompa.2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento 4. Sistema di rilevamento gas, incendio e idrocarburi con avviamento automatico del sistemaantincendio


19. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da braccio di carico gasolio in zona isolaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola da naveo da isola e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofeAttivare nave rec-oil

20. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da braccio di carico GPLMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione mediante controlli radiografici delle saldature espessimetrici delle tubazioni il cui programma è definito con la metodologia RBI.

Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Valvole automatiche 2. Sistemi antincendio automatici collegati a rilevatori

21. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da braccio di carico olio combustibile in zona isolaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola da nave


o da isola e fermare pompa. Attivare nave rec-oil

22. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da linea di trasferimento di prodotti infiammabili in pipewayMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione mediante controlli radiografici delle saldature espessimetrici delle tubazioni il cui programma è definito con la metodologia RBI. Manutenzionepredittiva e preventiva

Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola manualee fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

23. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da manichetta benzina in zona pontileMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola da naveo da pontile e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofeAttivare nave rec-oil

24. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da manichetta gasolio in zona pontileMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




25. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da manichetta grezzo in zona piattaformaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola da navee fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofeAttivare nave rec-oil

26. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da manichetta MTBE in zona pontileMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



27. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da manichetta olio combustibile in zona pontileMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola da naveo da pontile e fermare pompa. Attivare nave rec-oil

28. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da pompa P-4007 (gasolio, sala pompe A)Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



29. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da pompa P-4023 (benzina sala pompe C)Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




30. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da pompa P-4251 (Gasolio, sala pompe ex dep. SIF)Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



31. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da pompa P-4313B (benzina, sala pompe terminale)Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



32. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da pompa P-6101Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola manualee fermare pompa.2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

33. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita da pompa P-7105Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola manualee fermare pompa.2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

34. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di acid gas da D-3701Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Sistemi di serraggio con chiave dinanometrica e guarnizioni spirometallicheSistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato

Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Protezione con acqua antincendio delleapparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

35. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di benzina a valle del reattore R-2801Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Versamento schiuma per estinzione dellapozza generata2. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

36. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di benzina da circuito di debutanazioneMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

37. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di benzina da E-2615Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV 2602 e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

38. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di benzina da fondo T-2105Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Versamento schiuma per estinzione dellapozza generata 2. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

39. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di benzina liquida calda dal fondo della colonna debutanatrice T-2630Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



40. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di butano da T-2701Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



41. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di fuel gas da C-3501 (H2S 10 % wt)Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV 35032. Protezione con acqua antincendio per creare un muro e diluire nube tossica e per tutelareapparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

42. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di fuel gas dalla testa dello scrubberMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 2. Protezione con acqua antincendio delleapparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

43. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gas acido da D-3102Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



44. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gas acido da D-3102 (H2S 13%wt)Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV2. Protezione con acqua antincendio per creare un muro e diluire nube tossica e per tutelareapparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

45. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gas acido da D-3751 NMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



46. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gas di processo dal reattore catalitico R-3751Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



47. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gas di ricircolo da C-2601Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Protezione con acqua antincendio delle


apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

48. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di Gas di trattamento da compressore C-3101 A/BMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



49. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di Gas di trattamento da compressore C-3301A/BMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



50. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di Gas di trattamento da compressore di riciclo C3352Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




51. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gasolio da circuito separatore caldo ad alt pressione D-3354Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



52. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gasolio da T-3301Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



53. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gasolio liquido da separatore caldo D-3101Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV e fermare pompa.


2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

54. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di gasolio pesante da E-1006Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



55. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di GPL da circuito di trattamento GPLMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



56. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di GPL da T-2502NMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzato


Mezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

57. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di GPL dalla pompa P-2612Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Tipologia doppia tenuta pompa considerata adeguataSistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato


58. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di grezzo da P1010Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



59. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di H2S da D-5703Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza:

60. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di H2S da separatore alta pressione D3305Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Protezione con acqua antincendio per creare unmuro e diluire nube tossica

61. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di H2S da separatore freddo ad alta pressione D-3355Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Protezione con acqua antincendio per creare unmuro e diluire nube tossica e per tutelare apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

62. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di idrocarburi liquidi da P-5701 A/BMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




63. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di idrocarburi media in fase vapore da E-1010 A/B/CMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione mediante controlli radiografici delle saldature espessimetrici delle tubazioni il cui programma è definito con la metodologia RBI. Manutenzionepredittiva e preventiva


64. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di idrogeno da C-3652 A/BMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



65. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di miscela di reazione da F-3651Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Sistema di blocco del forno2. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento


66. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di miscela di reazione da F-3601Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



67. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di miscela di reazione da forno F-2601Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



68. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di miscela di reazione da reattore R-3101Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici










71. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di miscela di reazione dal reattore R-3201Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




72. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di miscela vapore da R-2501Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



73. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di olio combustibile liquido da D-3292Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



74. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di propano da P-2701 A/BMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV e fermare pompa.


2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

75. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di propano liquido dalla pompa P-3503AMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



76. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di ragia da P-1003Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



77. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di residuo da P-1002Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




Mezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento

78. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di sour gas da D-4502Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



79. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaPerdita di Treating Gas da circuito di compressioneMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



80. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio di benzina nel bacino di TK-56Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Versamento schiuma per estinzione della


pozza generata2. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento 3. Sistema di rilevamento gas, incendio e idrocarburi con avviamento automatico della schiuma

81. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio di grezzo nel bacino di TK-61Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Versamento schiuma per estinzione dellapozza generata2. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento 3. Sistema di rilevamento gas, incendio e idrocarburi con avviamento automatico della schiuma

82. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio di grezzo nel bacino di TK-62Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



83. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio di idrocarburi in atmosfera dalle valvole di sicurezza di T-1001Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici





84. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio di idrocarburi in atmosfera dalle valvole di sicurezza di T-1401Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



85. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio di residuo per danneggiamento scambiatori E-1801 A/B/C/D/E/F/G/H-F/H-G e E-1840Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




86. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio di residuo per rottura tubazioni > 6”Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



87. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio gasolio leggero da P-1402Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



88. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio nel bacino di TK-14Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi StoricaC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




Mezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Versamento schiuma per estinzione dellapozza generata2. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofe colpite da irraggiamento 3. Sistema di rilevamento gas, incendio e idrocarburi con avviamento automatico della schiuma










2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato








94. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaRilascio tar caldo (T>Tautoaccesione) da P-1852Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: A: AltroF: Analisi Frequenza: AS: Analisi Storica


C: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV(HV18599) e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata

95. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSbilanciamento carico di C-3521 e successivo rilascio di fuel gasMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa pressioneintervento valvola di sicurezza

96. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione del sistema con rilascio di benzina da E-2101 A/BMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso livellointervento valvola di sicurezza


97. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in D-1002Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



98. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in D-1851 con rilascio di gasolio pesanteMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



99. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in D-3301 e successivo rilascio di gasolioMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici





100. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in D-3710 e successivo rilascio di fuel gasMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa pressioneallarmi di alto e basso livello

101. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in D-4401 e successivo rilascio di vapori di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Intercettare circuito tramite valvola daremoto MOV e fermare pompa. 2. Versamento schiuma per estinzione della pozza generata3. Protezione con acqua antincendio delle apparecchiature limitrofeallarmi di alto e basso pressioneintervento valvola di sicurezza


102. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in E-3751 o E-3756 e successivo rilascio di H2SMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso livelloallarmi di alto e basso pressioneintervento valvola di sicurezza

103. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in E-3758 e successivo rilascio di H2SMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso livelloallarmi di alto e basso pressioneintervento valvola di sicurezza

104. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in T-1801 con rilascio di gasolio pesanteMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzato


Sistemi tecnici: Sistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato


105. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in T-2507 e successivo rilascio di H2SMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



106. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in T-2614 e successivo rilascio di GPLMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




107. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in T-3351 e successivo rilascio di gasolioMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



108. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in T-3401 e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



109. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in T-3501 e successivo rilascio di fuel gasMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso pressioneintervento valvola di sicurezza

110. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in T-3701 e successivo rilascio di H2SMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso livelloallarmi di alto e basso pressioneintervento valvola di sicurezza

111. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione in T-4501 e successivo rilascio di gas acidoMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso pressione


intervento valvola di sicurezza

112. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione nella colonna T-3101Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



113. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione nella colonna T-3201Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: allarme di alta pressione;intervento automatico con chiusura MOV;intervento automatico valvole;intervento valvola di sicurezza;intervento operativo di chiusura MOVVersamento schiuma per estinzione della pozza generata

114. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione nell’impianto e successivo rilascio di benzina da D-2601Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici





115. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrappressione per gas blow-by in D-4501 e successivo rilascio di fuel gasMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarmi di alto e basso livellointervento valvola di sicurezza

116. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrariempimento autobotte con invio di GPL a D-7111Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme stato pompa


117. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrariempimento autobotte e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: 1. Versamento schiuma per estinzione dellapozza generata2. Protezione con acqua antincendio dei bracci di carico limitrofi colpiti da irraggiamentointervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di stato pompa

118. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrariempimento di D-2701 con invio di idrocarburi liquidi a rete gas forniMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Intercettare circuito tramite valvola da remotoMOV Le protezioni atte a prevenire l’evento sono logiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso livello

119. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrariempimento di D-7107 e successivo rilascio di GPL dalla valvola di sicurezzaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa livelloallarmi di alto e basso pressione allarme stato pompa

120. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrariempimento separatore D-5701Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa livelloallarmi di alto e basso pressione

121. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovrariempimento TK-61 e successivo rilascio di grezzoMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



122. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in E-3751 o E-3756 e R-3751 A/B e successivo rilascio di H2SMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarmi di alto e basso livello

123. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in E-3801 e R-3801 A/B e successivo rilascio di H2SMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



124. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in F-2603 e R-2601 e successivo rilascio di benzinaMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




125. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in F-3101 A e successivo rilascio di cheroseneMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



126. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in F-3291 e successivo rilascio di olio combustibileMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: allarme di posizione valvola;allarme di bassa portata;allarme di alta temperatura;intervento automatico valvole;intervento operativo di chiusura XVVersamento schiuma per estinzione della pozza generata

127. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in F-3301 e successivo rilascio di gasolioMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




128. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in F-3351 e successivo rilascio di gasolioMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



129. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in F-6101 e successivo rilascio di Hot OilMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portataallarmi di alto e basso pressione allarme stato pompa


130. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in R-3602 e successivo rilascio di idrogenoMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di stato pompa

131. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in R-3653 e successivo rilascio di idrogenoMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di stato pompa

132. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in R-3851 e successivo rilascio di H2SMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




Mezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di blocco

133. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in T-1851 con rilascio di gasolio pesanteMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



134. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSovratemperatura in uno dei coil di F-1001Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




135. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaStress termico in E-2704 e successivo rilascio di GPLMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici

Misure adottate per prevenire l'evento ipotizzatoSistemi tecnici: Sistemi di serraggio con chiaveSistemi organizzativi e gestionali: 1. Ispezione e manutenzione predittiva e preventiva2. Attuazione Sistema di Gestione Integrato

Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono allarmi di alta e bassa temperatura, intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarme di alta e bassa portata

136. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaStress termico in F-1401Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici



137. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaStress termico nello scambiatore E-3103 A/B e successivo rilascio di cheroseneMetodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici




138. Evento incidentale ipotizzato nell'analisi di sicurezzaSurriscaldamento vapori di olio combustibile in TK-326Metodologia di valutazione utilizzata:P: Analisi Pericoli: H: HazopF: Analisi Frequenza: FTA: Fault Tree AnalysisC: Analisi Conseguenze: MF: Modelli Fisici


Misure adottate per per mitigare l'evento ipotizzatoMezzi di intervento dedicati in caso di emergenza: Le protezioni atte a prevenire l’evento sono intervento operativo di chiusura valvolalogiche di bloccoallarmi di alto e basso livello


SEZIONE L (pubblico) - INFORMAZIONI SUGLI SCENARI INCIDENTALI CON IMPATTO ALL'ESTERNO DELLO STABILIMENTO

1. Scenario Tipo: INCENDIO - POOL FIRE

Effetti potenziali Salute umana: Irraggiamento termico

Effetti potenziali ambiente:

Comportamenti da seguire: I comportamenti specifici che la popolazione deve tenere nell’eventualità dell’accadimento di un incidente tale da interessare le aree esterne dellaRaffineria, sono riportati e fanno parte integrante del PEE, i cui contenuti e modalità sono decisi dal Sindaco in conformità a quanto disposto dall’art. 22del D.Lgs.344/99. Si raccomanda la popolazione di:-Rifugiarsi al chiuso e possibilmente nel locale più idoneo caratterizzato da:•ridotta superficie vetrata•posto ai piani più elevati•con pareti esterne dal lato opposto allo stabilimento•disponibilità di acqua•presenza di un mezzo di informazione-Evitare l’uso di ascensori-Chiudere tutte le finestre e le porte esterne, tenendosi a distanza da esse; non sostare in prossimità di superfici vetrate-Mantenersi sintonizzati sulle stazioni emittenti locali ovvero prestare attenzione ai messaggi diffusi mediante altoparlanti-Non usare il telefono. Lasciare libere le linee per le comunicazioni d’emergenza-Arrestare i sistemi di ventilazione forzata, di riscaldamento e non utilizzare fiamme libere-Non andare a prendere i bambini a scuola. Sono protetti ed a loro pensano gli insegnanti.

Al cessato allarme:-aprire tutte le finestre e porte per aerare i locali-portarsi all’aperto assistendo in tale operazione eventuali persone inabilitateporre particolare attenzione nel riaccedere ai locali, in particolare a quelli interrati o seminterrati dove potrebbe esserci presenza di sacche di vapori.


Tipologia di allerta alla popolazione: La direzione dell’azione informativa viene improntata ricorrendo all’impiego del sistema di comunicazione di cui si è dotata l’Amministrazionecomunale e che prevede i seguenti apprestamenti tecnici:-impianto di diffusione completo di segnalatore luminoso -ponte radio per il collegamento con radio locali-pannello luminoso in piazza Mazzini-pannelli segnalatori per il traffico diretto verso Falconara (Palombina, Castelferretti, ss.16 in prossimità area ex Montedison)-ponte radio per il collegamento con i mezzi mobili dei vigili urbani dotati di altoparlante-presidio telefonico h24.

Nel formulare i messaggi alla popolazione viene tenuto in considerazione che essi sono indirizzati a soggetti che nel tempo sono stati sottoposti anche adazioni informative attraverso la distribuzione di pieghevoli, fascicoli e schede informative.

Presidi di pronto intervento/soccorso: In caso di incidente viene contattato il 118 che attiva il “Piano operativo di intervento Sanitario per incidente alla Raffineria API”.I presidi sanitari e di pronto soccorso a cui fare riferimento sono quelli presenti sul territorio.

2. Scenario Tipo: INCENDIO - JET FIRE



Comportamenti da seguire: I comportamenti specifici che la popolazione deve tenere nell’eventualità dell’accadimento di un incidente tale da interessare le aree esterne dellaRaffineria, sono riportati e fanno parte integrante del PEE, i cui contenuti e modalità sono decisi dal Sindaco in conformità a quanto disposto dall’art. 22del D.Lgs.344/99. Si raccomanda la popolazione di:-Rifugiarsi al chiuso e possibilmente nel locale più idoneo caratterizzato da:•ridotta superficie vetrata•posto ai piani più elevati•con pareti esterne dal lato opposto allo stabilimento•disponibilità di acqua•presenza di un mezzo di informazione


-Evitare l’uso di ascensori-Chiudere tutte le finestre e le porte esterne, tenendosi a distanza da esse; non sostare in prossimità di superfici vetrate-Mantenersi sintonizzati sulle stazioni emittenti locali ovvero prestare attenzione ai messaggi diffusi mediante altoparlanti-Non usare il telefono. Lasciare libere le linee per le comunicazioni d’emergenza-Arrestare i sistemi di ventilazione forzata, di riscaldamento e non utilizzare fiamme libere-Non andare a prendere i bambini a scuola. Sono protetti ed a loro pensano gli insegnanti.





3. Scenario Tipo: INCENDIO - FLASH FIRE





4. Scenario Tipo: ESPLOSIONE - UVCE




Al cessato allarme:-aprire tutte le finestre e porte per aerare i locali


-portarsi all’aperto assistendo in tale operazione eventuali persone inabilitateporre particolare attenzione nel riaccedere ai locali, in particolare a quelli interrati o seminterrati dove potrebbe esserci presenza di sacche di vapori.





SEZIONE M - INFORMAZIONI DI DETTAGLIO PER LE AUTORITA' COMPETENTI SUGLI SCENARI INCIDENTALI CON IMPATTOALL'ESTERNO DELLO STABILIMENTO

(Fare riferimento solo agli scenari con impatto all'esterno del perimetro di stabilimento come da Piano di Emergenza Esterna, ovvero nel caso non sia stato ancorapredisposto, da Rapporto di sicurezza approvato in via definitiva, o derivanti dagli esiti delle analisi di sicurezza effettuate dal gestore)

1. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE UNIFINIG (UNITA’ 2500)Scenario 2 – Perdita di benzina da T-2501 (Foro 100 mm)

Scenario: ESPLOSIONE

Condizioni: Non Confinata

Modello sorgente: Miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.)

Coordinate Punto sorgente WGS84/ETRF2000: LAT 43.63900000000000 LONG 13.37600000000000

Zone di danno I: 133,00 (m)

Zone di danno II: 180,00 (m)

Zone di danno III: 255,00 (m)

Tempo di Arrivo: 0,00 (hh)

Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)


2. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE PLATFORMING (UNITA’ 2600)Scenario 3 – Perdita di benzina calda dal fondo della colonna debutanatrice T-2630 (Foro 10 mm)









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)3. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE SPLITTER C3/C4 (UNITA’ 2700)Scenario 2 – Perdita di butano da T-2701 (Foro 50 mm)










Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)4. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE TOPPING (UNITA’ 1000)Scenario 1 – Perdita di grezzo da P-1010 A/B (Foro 25 mm)

Scenario: INCENDIO

Condizioni: In fase gas/vapore ad alta velocità

Modello sorgente: Incendio di nube (FLASH FIRE)






Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)5. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE TOPPING (UNITA’ 1000)Scenario 3 – Perdita di gasolio leggero da E-1006 A/B (Foro 50 mm)

Scenario: INCENDIO

Condizioni: In fase liquida

Modello sorgente: Incendio da pozza (POOL FIRE)







Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)6. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE TOPPING (UNITA’ 1000)Scenario 3 – Perdita di gasolio leggero da E-1006 A/B (Foro 50 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)7. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE TOPPING (UNITA’ 1000)Scenario 4 – Perdita di ragia da P-1003 (Foro 25 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)8. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE UNIFINIG (UNITA’ 2500)Scenario 1 – Perdita di miscela vapore da R-2501 (Foro 60 mm)

Scenario: INCENDIO


Modello sorgente: Getto di fuoco (JET FIRE)






Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)9. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE UNIFINIG (UNITA’ 2500)Scenario 3 – Perdita di treating gas dal compressore C-2501 A/B (Foro 100 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)10. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE PLATFORMING (UNITA’ 2600)Scenario 1 – Perdita di miscela di reazione dal forno F-2601 (Foro 80 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)11. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE PLATFORMING (UNITA’ 2600)Scenario 2 – Perdita di gas di ricircolo da C-2601 (Foro 100 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)12. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE PLATFORMING (UNITA’ 2600)Scenario 3 – Perdita di benzina calda dal fondo della colonna debutanatrice T-2630 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)13. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE PLATFORMING (UNITA’ 2600)Scenario 3 – Perdita di benzina calda dal fondo della colonna debutanatrice T-2630 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)14. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE PLATFORMING (UNITA’ 2600)Scenario 4 – Perdita di GPL dalla pompa P-2612 A/B (Foro 25 mm)

Scenario: INCENDIO









Scenario: INCENDIO










Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)17. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE PLATFORMING (UNITA’ 2600)Scenario 5 – Perdita di benzina da E-2615 A/B/C (Foro 30 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)18. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE PLATFORMING (UNITA’ 2600)Scenario 5 – Perdita di benzina da E-2615 A/B/C (Foro 30 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)19. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 1 (UNITA’ 3100)Scenario 1 – Perdita di kerosene liquido da D-3101 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)20. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 1 (UNITA’ 3100)Scenario 1 – Perdita di kerosene liquido da D-3101 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)21. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 1 (UNITA’ 3100)Scenario 2 – Perdita di miscela di reazione dal reattore R-3101 (Foro 60 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)22. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 1 (UNITA’ 3100)Scenario 3 – Perdita di treating gas dal compressore C-3101 A/B (Foro 100 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)23. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 1 (UNITA’ 3100)Scenario 4 – Perdita di gas acido da D-3102 (Foro 50 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)24. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 3 (UNITA’ 3300)Scenario 1 – Perdita di miscela di reazione dal reattore R-3301 (Foro 60 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)25. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 3 (UNITA’ 3300)Scenario 3 – Perdita di treating gas dal compressore C-3301 A/B (Foro 100 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)26. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 3 NEW (UNITA’ 3350)Scenario 1 – Perdita di miscela di reazione dal reattore R-3351 (Foro 60 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)27. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE HDS 3 NEW (UNITA’ 3350)Scenario 3 – Perdita di treating gas dal compressore C-3352 (Foro 100 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)28. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE IDROGENO 1 (UNITA’ 3600)Scenario 1 – Perdita di miscela di reazione da F-3601 (Foro 40 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)29. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE IDROGENO 1 (UNITA’ 3600)Scenario 2 – Perdita di fuel gas da C-3601 A/B (Foro 100 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)30. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE STOCCAGGI / MOVIMENTAZIONE / CARICO VIATERRA (4000 / 4200 / 4400)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)31. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE STOCCAGGI / MOVIMENTAZIONE / CARICO VIATERRA (4000 / 4200 / 4400)Scenario 2 – Rilascio di benzina nel bacino di TK-60 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)32. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE STOCCAGGI / MOVIMENTAZIONE / CARICO VIATERRA (4000 / 4200 / 4400)Scenario 3 – Rilascio di grezzo nel bacino di TK-59 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO










33. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE STOCCAGGI / MOVIMENTAZIONE / CARICO VIATERRA (4000 / 4200 / 4400)Scenario 4 – Rilascio di grezzo nel bacino di TK-54 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO








Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)34. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE STOCCAGGI / MOVIMENTAZIONE / CARICO VIATERRA (4000 / 4200 / 4400)Scenario 5 – Rilascio di benzina nel bacino di TK-53 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO









Tempo di propagazione orizzontale: 0,00 (hh)35. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE STOCCAGGI / MOVIMENTAZIONE / CARICO VIATERRA (4000 / 4200 / 4400)Scenario 11 – Perdita da braccio di carico benzina (Foro 100 mm)

Scenario: INCENDIO










36. Evento/sostanza coinvolta: SEZIONE STOCCAGGI / MOVIMENTAZIONE / CARICO VIATERRA (4000 / 4200 / 4400)Scenario 13 – Rilascio di benzina nel bacino di TK-56 (Foro 10 mm)

Scenario: INCENDIO









Scenario: INCENDIO










Scenario: INCENDIO










Esiste un PEE?

SI

Data di emanazione/revisione dell'ultimo PEE vigente: 01/09/2014

Link al sito di pubblicazione: http://www.comune.falconara-marittima.an.it/pagina2314_piani-di-emergenza.html

E' stato attivato uno scambio di informazioni con altri gestori di stabilimenti a rischio di incidente rilevante nelle vicinanze?

NO

E' stata presa in considerazione la possibilita' eventuali effetti domino?

SI


SEZIONE N - INFORMAZIONI DI DETTAGLIO PER LE AUTORITA' COMPETENTI SULLESOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE H

Riportare in questa sezione solo l'elenco delle schede di sicurezza delle sostanze notificate nei quadri 1 e 2della sezione B del presente Modulo secondo lo schema di seguito riportato.

Id. Progressivo/Nome Sostanza 1 Data aggiornamento1.1) IPOCLORITO DI SODIO --soluzione con cloro attivo>10%---- 19/01/20051.2) METANO 20/09/20121.3) Grezzo 15/05/20151.4) MTBE 22/08/20132.1) Disolfuro di trinickel 15/05/20152.2) IDROGENO 15/05/20152.3) GPL 15/05/20152.4) OSSIGENO 02/04/20132.5) Benzina Isomerata 15/05/20152.6) Benzina finita 15/05/20152.7) Benzina fondo splitter 15/05/20152.8) Virgin Naphta 15/05/20152.9) Hot oil 01/12/20102.10) Gasolio pesante Topping 15/05/20152.11) Gasolio leggero Topping 15/05/20152.12) Gasolio leggero ATZ 15/05/20152.13) Gasolio leggero HDS 15/05/20152.14) GASOLIO - Gasolio finito 15/05/20152.15) HV1GO + HV3GO 15/05/20152.16) Residuo Topping 15/05/20152.17) Olio combustibile 15/05/20152.18) CHEROSENE 15/05/2015


sezione a1 - informazioni generali (pubblico) 1. ragione

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