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- “Shakespeare in shorts” dieci storie di William Shakespeare Esattamente quattrocento anni fa moriva William Shakespeare, il più grande uomo di teatro di tutti i tempi, autore di versi e storie immortali, ancora oggi rappresentate su ogni palcoscenico del mondo nonché sul grande e piccolo schermo. “Shakespeare in shorts” fa rivivere alcune di queste storie in un linguaggio accessibile e fresco. Dieci opere immor- tali diventano dieci racconti nei quali la trama, i personaggi e le battute indimenticabili del Bardo vengono restituite con efficace semplicità, rispettan- done la potente bellezza. Da Romeo e Giulietta alla Tempesta, da Macbeth ad Amleto, da Otello a Sogno di una notte di mezza estate: le passioni e gli intrighi, l’ironia e la magia, i grandi personaggi del passato e l’affascinante Inghilterra elisabettiana riusciranno ad appassionare i giovani lettori, ma sicuramente risulteranno godibili anche ad un pub- blico adulto. Poiché Shakespeare ha raccontato delle storie meravigliose ed è stato il più grande indagatore dell’animo umano. “Aristarco, autore di racconti e saggi divulgativi per ragazzi, nonché dram- maturgo e regista teatrale, è riuscito con la sua prosa a ricreare l’atmosfera magica che domina ogni opera di William Shakespeare, grazie anche alle meravigliose illustrazioni di Sara Not. La poesia affiora pagina dopo pagina per veicolare l’immensità dei sentimenti e delle situazioni in cui ci imbattiamo nel corso della vita. Quest’ultima infatti non è altro che il più grande spettacolo teatrale al mondo, anche se magari è «un pessi- mo attore che grida e si dimena su un palco per un’ora di spettacolo e poi sparisce per sempre dal ricordo di tutti» (p. 44). Ma dopotutto noi esseri umani «siamo della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni» (p. 198) e la vita ci può riservare degli atti spettacolari.” Federica Chimenton L'autore: Daniele Aristarco è nato a Napoli nel 1977, oggi vive a Roma. È autore di racconti e saggi divulgativi rivolti ai ragazzi. Ha insegnato lettere nella scuola media e ora si dedica ai libri per ragazzi e alla scrittura per il cinema e la radio. Drammaturgo e regista teatrale ha vinto numerosi premi. Si occupa inoltre di laboratori di scrittura creativa presso scuole, biblioteche e associazioni culturali. Per il nostro catalogo ha pubblicato Lucy, la prima donna, La nascita dell’uomo, Cose dell’altro secolo – I grandi avvenimenti del Novecento e Shakespeare in shorts – Dieci storie di William Shakespeare che a settembre 2016 è stato votato dai radioascoltatori di “Fahrenheit” come libro del mese.

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“Shakespeare in shorts”

dieci storie di William Shakespeare

Esattamente quattrocento anni fa moriva William Shakespeare, il più grande uomo di teatro di tutti i tempi, autore di versi e storie immortali, ancora oggi rappresentate su ogni palcoscenico del mondo nonché sul grande e piccolo schermo. “Shakespeare in shorts” fa rivivere alcune di queste storie in un linguaggio accessibile e fresco. Dieci opere immor-tali diventano dieci racconti nei quali la trama, i personaggi e le battute indimenticabili del Bardo vengono restituite con efficace semplicità, rispettan-done la potente bellezza. Da Romeo e Giulietta alla Tempesta, da Macbeth ad Amleto, da Otello a Sogno di una notte di mezza estate: le passioni e gli intrighi, l’ironia e la magia, i grandi personaggi del passato e l’affascinante Inghilterra elisabettiana riusciranno ad appassionare i giovani lettori, ma sicuramente risulteranno godibili anche ad un pub-blico adulto. Poiché Shakespeare ha raccontato delle storie meravigliose ed è stato il più grande indagatore dell’animo umano.

“Aristarco, autore di racconti e saggi divulgativi per ragazzi, nonché dram-maturgo e regista teatrale, è riuscito

con la sua prosa a ricreare l’atmosfera magica che domina ogni opera di

William Shakespeare, grazie anche alle meravigliose illustrazioni di Sara Not. La poesia affiora pagina dopo pagina per veicolare l’immensità dei sentimenti e delle situazioni in cui ci

imbattiamo nel corso della vita. Quest’ultima infatti non è altro che il

più grande spettacolo teatrale al mondo, anche se magari è «un pessi-mo attore che grida e si dimena su un palco per un’ora di spettacolo e poi sparisce per sempre dal ricordo di tutti» (p. 44). Ma dopotutto noi esseri umani «siamo della stessa

sostanza di cui sono fatti i sogni» (p. 198) e la vita ci può riservare degli

atti spettacolari.”Federica Chimenton

L'autore:Daniele Aristarco è nato a Napoli nel 1977, oggi vive a Roma. È autore di racconti e saggi divulgativi rivolti ai ragazzi. Ha insegnato lettere nella scuola media e ora si dedica ai libri per ragazzi e alla scrittura per il cinema e la radio.

Drammaturgo e regista teatrale ha vinto numerosi premi. Si occupa inoltre di laboratori di scrittura creativa presso scuole, biblioteche e associazioni culturali. Per il nostro catalogo ha pubblicato Lucy, la prima donna, La nascita dell’uomo, Cose dell’altro secolo – I grandi avvenimenti del Novecento e Shakespeare in shorts – Dieci storie di William Shakespeare che a settembre 2016 è stato votato dai radioascoltatori di “Fahrenheit” come libro del mese.

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Narrate davanti al caminetto, in un grande teatro o in un ro-manzo, quasi tutte le storie celano qualche bugia. Esistono,

però, menzogne in grado di generare odio e dalle quali biso-gna imparare a difendersi. È questo il caso delle fake news, le narrazioni ingannevoli in grado di «menarci per il naso», come si fa con i bufali quando li si tira per l’anello. Le «bufale» sono

bugie insidiose e, al tempo stesso, molto seducenti. Se non vengono prontamente smascherate, sono in grado di modifi care le nostre abitudini, di scompigliare progetti e di minare i

piú profondi convincimenti. Dai cerchi nel grano alla pubblici-tà comportamentale, dalla propaganda nazista alle catene di

sant’Antonio sui social media, questo libro indaga il rapporto tra verità e menzogna, provando ad aiutare i giovani lettori a

orientarsi nella realtà. E a migliorarla.

“FAKEnon è vero ma ci credo”

Il 9 ottobre 1963 alle 22.39 un’enorme frana si staccò dal monte Toc, dietro la diga del Vajont. Interi paesi vennero

abbattuti, molte vite stroncate. Un disastro evitabile, provocato dall’uomo.

“Ma come si fa a raccontare una tragedia come quella del Vajont ai bambini? Ci prova Daniele Aristarco, per la collana Che Storia! di El edizioni.

Età di lettura? 7 anni. Mi piace questa collana, è - a mio vedere - una collana coraggio-sa. Chiede a belle, bellissime penne, di raccontare ai più piccoli, trovando le parole, anche quegli avvenimenti per i quali gli adulti le parole, spesso, non le hanno. Non le trovano nemmeno tra di loro, figuriamoci trovarle per i bambini. Il fatto è che qui ci sono nomi e date e passaggi di potere ed è una storia complessa, articolata, che si arzigogola tra leggi, accuse, smentite, voci, sguardi, titoli sui giornali, parate, denunce. Aristarco riesce a sintetizzare la storia che fila coerente, unn nome dopo l'altro, un avvenimento dopo l'altro, come in uno shanghai di mani ferme, che riescono a dipa-nare i bastoncini colorati senza far muovere quelli successivi. Un lavoro di cesello. Azzarderei un faticoso lavoro di cesello. Tra le righe in alcuni passaggi è come se si sentisse lo sguardo dello scrittore, il suo fiato, la frase che viene riletta, limata, modifi-

cata, riscritta.[…]La diga, immensa, arrogante e indifferente, è restata lì a ricordarci la storia.

Che storia! La diga del Vajont, Daniele Aristarco, edizioni EL”

Gazzetta di Modena, Blog D’Autore, Zero 14, Monica Tappa

“La diga del Vajont”

Da Prometeo a Anna Politovskaja, da Ipazia a Martin Luther King, dalle suffragette agli abitanti di Le Chambon-sur-Lignon. Il racconto avvincente

e documentato dei “no!” che hanno fatto la Storia.

“Io dico no! Storie di eroica disobbedienza”

I 35 disobbedienti:

No all’obbedienza: PrometeoNo alla morte: Orfeo

No all’incoerenza: SocrateNo alla schiavitù: Spartaco

No al fanatismo religioso: IpaziaNo al dogmatismo: Giordano BrunoNo all’oscurantismo: Denis DiderotNo alla pena di morte e alla tortura:

Cesare BeccariaNo all’antropocentrismo: Charles

DarwinNo allo schiavismo: Abraham Lin-

colnNo alla violenza: Gandhi

No all’omofobia: Oscar Wilde[...]

“Questo è un libro sulla libertà. Puoi leggerlo “liberamente”, saltando da una storia all’altra, oppure tutto d’un fiato, come si fa con un romanzo. Un romanzo che inizia in un tempo lontanissimo e che arriva fino a oggi. Fino a te. Protagonista è l’umanità o meglio, quegli uomini e donne che chia-miamo “eroi”. Ciascuno dei trentacinque personaggi che stai per incontrare ha influito in maniera profonda sul corso della Storia. Non tutti hanno vinto la propria battaglia, ma ognuno di loro è riuscito a cambiare il nostro modo di pensare. Una cosa più segreta, però, li unisce. Tutti, di fronte a un’ingiustizia, hanno detto “no!”.Questo è un libro sulla libertà, puoi leggerlo liberamente o puoi scegliere di non leggerlo. Se lo farai, saprai qualcosa in più su questo bene prezioso. Co-noscerai i trionfi e le cadute delle donne e degli uomini che hanno avuto il coraggio di dire “no!”, che hanno vissuto e lottato per la libertà. E soprattut-to capirai che adesso tocca a te.”

Daniele Aristarco

L'illustratore:

Nicolò Pellizzon è nato a Verona nel 1985, è fumettista e illustratore. Il suo primo libro a fumetti ha vinto il premio al Treviso Comic Book Festival come miglior fumetto dell'anno. A partire dal 2014 ha iniziato a pubblicare i suoi libri con i migliori editori italiani di fumetti e a collaborare come illustratore con molti editori.

“Così è Pirandello(se vi pare)

I personaggi e le storie di Luigi Pirandello”

È Il 9 dicembre del 1936: ultimo giorno di vita di Luigi Pirandello. Un treno sta per mettersi in viag-gio. Gli uomini e le donne, seduti nei vagoni, sono passeggeri molto particolari… Sono i personaggi

nati dal genio del più grande inventore di storie del Novecento. E su quel treno c’è anche lui: Lugi Pirandello. Non resta altro da fare che salire in

vettura e partire per questo viaggio straordinario!

“Decameron”

Da Giovanni Boccaccio. Attenzione. Questo libro contiene alcune tra le novelle del Decameron, rac-contate con garbo e non senza divertimento, in un

linguaggio fresco e rispettoso dell’originale. Nonostante si tratti di un classico della letteratura, vecchio ormai più di sei secoli, si avverte che la let-tura delle novelle ivi contenute può provocare forti attacchi di riso e profonda commozione. Se ne con-siglia la lettura, a chi voglia stabilire un primo contat-to con l’opera di Boccaccio, padre della novellistica

europea e della lingua italiana. La si suggerisce anche a chi voglia riscoprire che gli uomini e le donne

sanno appassionarsi alla vita ed essere meravigliosa-mente padroni di se stessi.