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S herbeth è davvero diventato grande e quest’an- no festeggia i suoi primi dieci anni. L’evento è organizzato da Admeridiem, con la direzione tecnica dei maestri gelatieri siciliani Antonio Cappa- donia e Giovanna Musumeci. Main sponsor l’azien- da italiana di componentistica Bravo. Una quaro giorni di gusto e cultura che culminerà con l’ambi- to concorso per l’assegnazione del premio dedicato all’ambasciatore del sorbeo, il siciliano Francesco Procopio Cutò. Aorno al tema del gelato artigiana- le si cimenteranno 50 maestri gelatieri provenienti da tuo il mondo, inclusi Giappone, che si è aggiu- dicato il trofeo 2017, le isole Cayman, Bolivia, Brasile, Germania etc. Oltre ai laboratori ed ai cooking show dei maestri gelatieri, si alterneranno degustazioni guidate aperte al pubblico ed ai giornalisti di seore, aività per bambini, talk di esperti sui temi dell’ali- mentazione e dell’integrazione multietnica a tavola, leeratura e sorbei, intaglio di frua e nuovi trend del gusto. Il tuo nella cornice del centro storico di Palermo capitale della cultura italiana 2018 e del cibo d’eccellenza. Fra le principali novità di quest’anno il nuovo gusto ideato dai ma- estri siciliani che por- terà il nome di Proco- pio Cutò. I tre maestri giapponesi in gara proporranno il gusto di nocciola abbinato alle fave di tonka e il gela- to al fiore di ciliegio e cioccolata bianca. Non meno interessanti i siciliani in concorso: oo gelaterie che puntano sul gusto classico ed intramontabile, l’eccel- lenza che ha reso famoso il gelato isolano nel mondo. Le granite ed i gelati di frua stagionale, fichi, car- ruba, pistacchio di Bronte, cioccolato di Modica, con qualche novità nel salato, incluso con l’abbinamento di pomodoro di Pachino e basilico. I gelati pugliesi si dividono tra la tradizionale mandorla ed il gelato al melograno e profumi di lime e zenzero. La Sardegna punta ai profumi dell’elicriso. Tra i gusti dei maestri gelatieri del centro nord Italia, fioccano le novità: lamponi e caprino dal Lazio, pere e grappa o mosto d’ uva dall’ Emilia, la castagna e cioccolato dell’Alto Adige, la Toscana che proporrà un caffè bianco e mandorla, la Lombardia con insoli- to cioccolato, lime e sale. Ma le vere novità vengono dall’estero. Si traa spes- so di maestri gelatieri di origini italiane, che hanno operato fusioni nei gusti locali. Dalla Bolivia un dul- ce de leche, dalle isole Cayman un gelato all’ infuso di Ibisco con miele e succo d’ arancia, dagli Stati uniti una maple cake a base di noci pecan tostate. Un gusto per unire i popoli del Mediterra- neo, un gusto per l’in- tegrazione. È quello voluto e presentato da Antonio Cappadonia, maestro gelatiere di Cerda e direore tec- nico del Festival Sher- beth che ha ideato un gelato dal sapore “multiculturale”. Una chicca da po- ter gustare solo a Palermo almeno per il momento. Ingredienti diversi che uniscono alcuni paesi dell’a- rea mediterranea. A pagina 3 gli approfondamenti. La pizza gelata dello chef stellato Tony Lo Coco. Un cooking show imperdibile venerdì in cui sarà protagonista il cuoco patron del ri- storante di Bagheria in provincia di Paler- mo “I Pupi”. Insieme al pizzaiolo Roberto Spi- nelli, presenterà una pizza gourmet. Grani antichi per l’impasto, mentre lo chef ha scelto di condire la pizza “in uscita” per creare uno splendido (e goloso) contra- sto caldo/freddo. A pagina 9 gli approfondimenti. Baby Sherbeth è il fe- stival del gelato per i bambini. Si traa di uno spazio dedicato alla scoperta del gela- to in modo creativo e divertente, un percor- so interaivo dedicato ai bambini di età com- presa tra i 3 e i 12 anni. Nei giorni del Festival, vari appuntamenti nello spazio Quaroni con ingresso da via Maqueda per accompa- gnare i bambini in un viaggio alla scoperta del gelato. A pagina 8 gli approfondimenti e gli orari. UN GUSTO PER L’INTEGRAZIONE LA PIZZA “STELLATA” LE ATTIVITÀ PER I BIMBI SHERBETH DIECI E LODE DECIMA EDIZIONE PER IL FESTIVAL DEL GELATO ARTIGIANALE

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Sherbeth è davvero diventato grande e quest’an-no festeggia i suoi primi dieci anni. L’evento è organizzato da Admeridiem, con la direzione

tecnica dei maestri gelatieri siciliani Antonio Cappa-donia e Giovanna Musumeci. Main sponsor l’azien-da italiana di componentistica Bravo. Una quattro giorni di gusto e cultura che culminerà con l’ambi-to concorso per l’assegnazione del premio dedicato all’ambasciatore del sorbetto, il siciliano Francesco Procopio Cutò. Attorno al tema del gelato artigiana-

le si cimenteranno 50 maestri gelatieri provenienti da tutto il mondo, inclusi Giappone, che si è aggiu-dicato il trofeo 2017, le isole Cayman, Bolivia, Brasile, Germania etc. Oltre ai laboratori ed ai cooking show dei maestri gelatieri, si alterneranno degustazioni guidate aperte al pubblico ed ai giornalisti di settore, attività per bambini, talk di esperti sui temi dell’ali-mentazione e dell’integrazione multietnica a tavola, letteratura e sorbetti, intaglio di frutta e nuovi trend del gusto. Il tutto nella cornice del centro storico di

Palermo capitale della cultura italiana 2018 e del cibo d’eccellenza. Fra le principali novità di quest’anno il nuovo gusto ideato dai ma-estri siciliani che por-terà il nome di Proco-pio Cutò. I tre maestri giapponesi in gara proporranno il gusto di nocciola abbinato alle fave di tonka e il gela-

to al fiore di ciliegio e cioccolata bianca. Non meno interessanti i siciliani in concorso: otto gelaterie che puntano sul gusto classico ed intramontabile, l’eccel-lenza che ha reso famoso il gelato isolano nel mondo. Le granite ed i gelati di frutta stagionale, fichi, car-ruba, pistacchio di Bronte, cioccolato di Modica, con qualche novità nel salato, incluso con l’abbinamento di pomodoro di Pachino e basilico. I gelati pugliesi si dividono tra la tradizionale mandorla ed il gelato al melograno e profumi di lime e zenzero. La Sardegna punta ai profumi dell’elicriso.Tra i gusti dei maestri gelatieri del centro nord Italia, fioccano le novità: lamponi e caprino dal Lazio, pere e grappa o mosto d’ uva dall’ Emilia, la castagna e cioccolato dell’Alto Adige, la Toscana che proporrà un caffè bianco e mandorla, la Lombardia con insoli-to cioccolato, lime e sale.Ma le vere novità vengono dall’estero. Si tratta spes-so di maestri gelatieri di origini italiane, che hanno operato fusioni nei gusti locali. Dalla Bolivia un dul-ce de leche, dalle isole Cayman un gelato all’ infuso di Ibisco con miele e succo d’ arancia, dagli Stati uniti una maple cake a base di noci pecan tostate.

Un gusto per unire i popoli del Mediterra-neo, un gusto per l’in-tegrazione. È quello voluto e presentato da Antonio Cappadonia, maestro gelatiere di Cerda e direttore tec-nico del Festival Sher-beth che ha ideato un

gelato dal sapore “multiculturale”. Una chicca da po-ter gustare solo a Palermo almeno per il momento. Ingredienti diversi che uniscono alcuni paesi dell’a-rea mediterranea. A pagina 3 gli approfondamenti.

La pizza gelata dello chef stellato Tony Lo Coco. Un cooking show imperdibile venerdì in cui sarà protagonista il cuoco patron del ri-storante di Bagheria in provincia di Paler-mo “I Pupi”. Insieme al pizzaiolo Roberto Spi-

nelli, presenterà una pizza gourmet. Grani antichi per l’impasto, mentre lo chef ha scelto di condire la pizza “in uscita” per creare uno splendido (e goloso) contra-sto caldo/freddo. A pagina 9 gli approfondimenti.

Baby Sherbeth è il fe-stival del gelato per i bambini. Si tratta di uno spazio dedicato alla scoperta del gela-to in modo creativo e divertente, un percor-so interattivo dedicato ai bambini di età com-presa tra i 3 e i 12 anni.

Nei giorni del Festival, vari appuntamenti nello spazio Quaroni con ingresso da via Maqueda per accompa-gnare i bambini in un viaggio alla scoperta del gelato. A pagina 8 gli approfondimenti e gli orari.

UN GUSTO PER L’INTEGRAZIONE LA PIZZA “STELLATA” LE ATTIVITÀ PER I BIMBI

SHERBETH DIECI E LODEDECIMA EDIZIONE PER IL FESTIVAL DEL GELATO ARTIGIANALE

Se vi diciamo “Francesco Procopio Cutò”, non a tutti dirà qualcosa. Eppure è grazie a lui che oggi, comprare un gelato è diventata una cosa

normale. Lui, palermitano, in Francia, riuscì nell’im-presa di far “uscire” il gelato da Corte e renderlo accessibile a tutti. In Francia fu chiamato François Procope de Couteaux e quindi ritradotto Francesco Procopio de’ Coltelli. Nasce a Palermo il 9 febbraio 1651 da Domenica Semarqua e Onofrio Cutò ed è bat-tezzato nella chiesa di Sant’Ippolito al rione Capo l’11 febbraio. All’epoca, la Sicilia racchiudeva tutti gli elementi necessari alla creazione di sorbetti e gela-ti: ghiaccio e sale per produrli, zucchero (essenzia-le), fiori, spezie e agrumi quali materie prime. Neve sui massicci montuosi, sale in grande quantità. La coltivazione e lavorazione delle canne (cannamela) per la produzione dello zucchero, importate anche in Sicilia dagli Aghlabidi durante la loro espansione nell’VIII secolo, è documentata e diventa oggetto di florido commercio fino a tutto il 1604. Francesco Pro-

copio Cutò vive a Palermo e impara qui l’arte di fare i sor-betti e gelati. Nel 1672, emigra a Parigi e non si porta appres-so soltanto la sua sorbettiera ma la cultura composita di un intero popolo, intelligenza, creatività, coraggio, curiosità intellettuale. Non sappiamo quali studi egli abbia effet-tuato a Palermo, tuttavia ve-dremo nel percorso personale l’altissimo livello che raggiun-ge. Dapprima, egli trova lavo-ro alla fiera di Saint Germain, presso Pascal un venditore di caffè, la novità dell’epoca. Nel 1674 frequenta la comunità dei distillateur limonadier e nel 1676 diventa maître distil-lateur. Nel frattempo si sposa con Marguerite Crouin, 1675,

nella chiesa di Saint Sulpice; quindi, si associa al si-gnor Logerot e insieme affittano un locale, ancora nella fiera di Saint Germain. Quindi, si trasferisce in rue Tournon dove vende al pubblico miscele di grani di caffè di sua creazione, caffè in polvere e in bevanda. Sicuramente il locale ha successo perché il Siciliano accumula i denari sufficienti per cogliere al volo l’opportunità di acquistare in rue des Fossés Saint Germain un edificio all’insegna (quando si par-la di caso…) del Santo Sudario di Torino e di affittare i due edifici adiacenti.Durante la sua permanenza a Parigi, Francesco Procopio, si costruisce un sogno: poter possedere un locale bello, accogliente ben frequentato, che si distinguesse dalle bettole e rivendite di caffè che nel frattempo si erano moltiplicate in città, dove poter proporre rosoli, gelati, sorbetti. Unisce i tre edifici, costruisce ampie sale, sui muri tappezzerie di pregio, tavolini di ferro battuto e marmo, vetri e specchi. Un arredamento solitamente destinato alle abitazio-

ni nobiliari. È l’anno 1686 e soltanto un anno prima aveva chiesto e ottenuto la nazionalità francese. La raffinatezza di Le Procope (viene così battezzato il nuovo locale) attrae la Parigi più colta. Il locale offre un’ampia gamma di vini e distillati; egli propone fi-nalmente i suoi rosoli a base di finocchietto, anice, co-riandolo, aneto e cumino; offre le “acque ghiacciate” (granite, allora completamente sconosciute in Fran-cia) e fa degustare i suoi sorbetti a base di ambra e muschio, zafferano, infusi di fiori e di frutta. La sua capacità di mescolare tra loro le spezie, la novità dei suoi sorbetti fino ad allora consumati esclusivamen-te dalla nobiltà parigina, fanno sì che Le Procope sia sulla bocca di tutti. Poi, la fortuna lo bacia ancora: proprio di fronte ai suoi locali, nel 1689, si trasferi-scono gli attori del re, la Comedie Française; i suc-cessi clamorosi riportati dalle rappresentazioni di commedie recitate nel nuovo teatro trovano eco nel cafè-glaciér di Procopio, che ne diventa il foyer. A Le Procope si discute di arte, di letteratura e di scienza. Racine, La Fontaine, Regnard sono tra gli assidui fre-quentatori. Il cafè-glaciér del palermitano durante il XVII e XVIII secolo sarà luogo d’incontro degli spiri-ti liberi, dove discutere, far progredire attraverso il confronto nuove idee e teorie. È il 1717, Francesco Procopio Cutò è stanco e si ritira dall’attività trasferendo il suo ruolo al figlio Alexan-dre, mentre il primogenito Michel Procope Couteau studia e diventa dottore reggente della facoltà di me-dicina di Parigi. Alexandre dirige Le Procope con lo stesso entusiasmo, intelligenza e ideali del padre; Di-derot, d’Alambert, Piron, Rousseau, Voltaire sono fe-deli habitués. A quest’ultimo sarà destinato un tavolo fisso. È qui, nel locale del Siciliano che prende consi-stenza l’idea di una grande Enciclopedia, che poi pro-prio Le Procope ne vedrà la nascita. E sull’Encyclopéd-ie comparirà la voce “glace” e la descrizione del suo significato. Monumento nazionale francese, Le Proco-pe è tuttora funzionante nello stesso luogo in cui nel 1686 Francesco Procopio Cutò, il geniaccio Siciliano lo fondò. Si possono ammirare gli arredamenti originali e annusare un’atmosfera carica di storia e di bellezza.

Palermo ha dato il giusto merito a Procopio Cutò, il palermitano che fece conoscere dapprima

alla Francia e poi a tutto il mondo la “bellezza” del gelato artigianale. Il 24 marzo dello scorso anno, il sindaco Leolouca Orlando decise di dedicare la piazza del cortile recuperato in via Maqueda, ormai diventato luogo di movida, al “suo” gelatiere. La tecno-logia e il know how che portava Pro-copio dalla Sicilia era rappresentato

dalla tecnica di mescolare neve e sale per ottenere, in assenza di energia elettrica, una temperatura da moderni freezer (-21,3 °C) quella necessaria a mantecare un gelato in senso moderno. Procopio è considerato il primo ambasciatore del gela-to nel mondo, gelato la cui storia passa dalla Sicilia: la granita è infatti indisso-lubilmente siciliana. In occasione della Giornata europea del gelato artigianale, celebrata venerdì 24 marzo 2017, l’amministrazione ha finalmente intitolato a Francesco Procopio Cutò la piazza interna allo spazio Quaroni su via Maqueda. Il Cafè Glacier Le Procope è oggi un ristorante meta di turisti nonché monumento di Francia perché, dopo la morte di Procopio contemporaneo del Re Sole, i protago-nisti della rivoluzione americana prima e di quella francese poi si confrontarono lì dove vennero scritti sia pezzi della costituzione americana che dell’Enciclopedia di Diderot e D’Alembert con un’immancabile definizione di gelato (glacé), “nome moderno che si dà a liquidi dal gusto gradevole preparati con abilità e congelati in forma di ghiaccioli. Si possono congelare rapidamente tutti i liquidi ottenuti da succhi di vegetali, servendosi di ghiaccio tritato e di sale, oppure, in mancanza di sale, di nitro e soda”. Questo dice Luciana Polliotti, scrittrice storica del Gelato, presente alla cerimonia di inaugurazione della piazza che, innamorata della sto-ria di Procopio, ha su di lui scritto un romanzo.

La conoscenza e la diffusione del gelato artigianale in Europa si deve ad un siciliano: nel 1686 Francesco Procopio de’ Coltelli, di origini palermitane, aprì a Parigi il suo “Café Procope” per la vendita di “acque gelate” ai fiori d’anice e

di cannella, molto apprezzate dalla nobiltà francese. Per la bontà dei suoi prodotti ricevette l’esclusiva della commercializzazione (allora Patente Reale) da Re Luigi XIV. Il 24 Marzo 2017, in occasione della giornata europea del gelato artigianale, la Città di Palermo ha dedicato a Procopio Cutò l’intitolazione della prima piazza al mondo dedicata ad un gelatiere. Il Concorso Procopio Cutò è la sezione competitiva dello Sherbeth Festival. Nella giornata di domenica 30 settembre, ben 50 maestri gelatieri che il pubblico ha apprezzato allo Sherbeth Village, si sfidano creando un proprio gelato artigianale. Ogni gusto è sottoposto al vaglio di una giuria di qualità. Si tratta di una competizione di rilevanza internazionale in cui i gelatieri, in un clima di collaborazione e stima reciproca, gareggiano sul terreno del gelato artigianale con le loro armi di sempre: tecnica, esperienza, rispetto per le materie prime, capacità di valorizzare idee, saperi e i prestiti provenienti da altri ambiti e discipline alimentari. Il gran finale è atteso per domenica 30 settembre alle ore 22, presso la Galleria delle Vittorie sita in Via Maqueda 288: qui saranno proclamati i maestri gelatieri vincitori del Concorso Procopio Cutò, in un clima di festa che se-gna il momento culminante della X edizione dello Sherbeth Festival.

PROCOPIO CUTÒ, L’AMBASCIATORE DEL GELATO

L’OMAGGIO DI PALERMO IL CONCORSO

Se Sherbeth è diventato così importante in que-sti dieci anni, ci sarà un motivo. Alle spalle c’è gente che ha davvero creduto in questo evento.

Uno di questi è Antonio Cappadonia, maestro gela-tiere di Cerda, nel cuore delle Madonie, in provincia di Palermo. Lui, nonostante si trovasse in un picco-lo centro, ha sempre scommesso sulla qualità delle materie prime per realizzare un vero gelato artigia-nale: “Credo - dice Antonio - che in questi dieci anni Sherbeth abbia segnato una svolta non solo nel pa-norama nazionale, ma anche internazionale, dando precise indicazioni sulle specifiche di un gelato arti-gianale. Abbiamo mostrato le modalità di produzio-ne di un prodotto di eccellenza e qualità, lavorando con passione, amore e dedizione totale, le caratteri-stiche imprescindibili di un vero maestro gelatiere”. Per Cappadonia il vero gelato artigianale nasce già in un giardino o in un orto di casa: “Il maestro gela-tiere si prende cura di tutta la filiera, coltivando in proprio la frutta che servirà a realizzar alcuni gu-

sti di gelato, oppure affidandosi a veri professionisti nella scelta delle materie prime da utilizzare - spiega Antonio - La differenza con il gelato che si compra al supermercato, frutto di un lavoro seriale, è anche e soprattutto questa: il gelato artigianale è frutto di fa-tica, un lavoro fatto con passione, e dedizione, carat-teristiche che appartengono all’artigianalità stessa”.Sherbeth torna a Palermo, “la città ha una cornice spettacolare, perfetta per il nostro evento - dice An-tonio - Respiri il calore umano ad ogni passo e te ne accorgi subito. Molti colleghi che vivono al di là dello Stretto mi hanno sottolineato questa cosa, che amano il popolo siciliano e la cultura di questa città. Abbiamo fatto tantissimi sforzi per questa decima edizione, un anno molto significativo per noi. Stiamo già pensando all’edizione numero 11? Sì, è vero. Spe-riamo di poter rimanere qui a Palermo”. Fin dall’ini-zio l’obiettivo di Sherbeth è stato quello di trasmette-re al pubblico che partecipa all’evento il concetto di vero gelato artigianale.

“Sherbeth - affermano Davide Alamia e Piergior-gio Martorana che con la Ad Meridiem hanno idea-to e portato avanti il festival - non è un patrimonio aziendale ma un valore aggiunto per tutta la Sicilia. Celebriamo un prodotto nato in Sicilia che un sicilia-no ha poi diffuso in tutto il mondo. Per capire cos’è Sherbeth bisogna partire dalla consapevolezza che non è la sagra del gelato ma un progetto culturale capace di esercitare una straordinaria attrattiva a livello internazionale. Basti pensare ai maestri ge-latieri che da ogni parte del mondo raggiungono Palermo a loro spese per partecipare all’evento o ad una delle più grandi e famose TV giapponesi, la NHK, che dedicherà un intero programma allo Sher-beth Festival. Vogliamo costruire sinergie e mettere a disposizione della Regione Siciliana e della Città di Palermo questo patrimonio attorno al quale si posso sviluppare grandi progetti, come una scuola di alta formazione o un museo per fare della Sicilia l’eccel-lenza mondiale del gelato”.

Figlia d’arte, ma con idee e passione tutte sue. Giovanna Musumeci è il co-di-rettore di questa decima edizione del Festival Sherbeth di Palermo. Si deve a lei l’invenzione del claim “Sherbeth X”, che è diventato il mantra con i

suoi 50 colleghi che saranno all’evento palermitano, ma che ha fatto anche ra-pidamente il giro dei social. Ha preso molto sul serio questo festival e ha speso intere notti della sua vita affinché tutto fosse perfetto. I conti, però, come dice, si faranno solo alla fine. “Intanto - dice Giovanna - festeggiamo la decima edizione. E già questo per noi è un motivo di orgoglio. La decima edizione, poi, si può or-ganizzare solo per passione, perché solo la passione può muovere 50 gelatieri da tutto il mondo per arrivare a Palermo”. Ma non solo, perché Sherberth Palermo per Giovanna è un evento “per cultura - dice - perché quest’anno Palermo è ca-pitale italiana della cultura e nel nostro piccolo, vogliamo dare il nostro contri-buto alla diffusione del gelato artigianale”. Ma Sherbeth, ovviamente, è anche un mondo perfetto per i golosi: “Perché solo qui si potranno gustare 50 gusti di-versi - dice Giovanna - dai più tradizionali ai più innovativi, dal gusto di tortello cremasco alla crema al burro salato a un gusto Amazzonia con tutti i sapori del Brasile, all’olivello spinoso, alla maple chiffon cake degli Stati Uniti, alle castagne, nocciola, cioccolato di Modica, pomodoro di Pachino e crema della nonna. Impos-sibile non trovare un gusto che non soddisfi la vostra golosità”.

SHERBETH: “DIECI ANNI E NON SENTIRLI”

Gelato per unire i popoli, per dare un segnale di integrazione, per costruire ponti “di gusto” tra terre così apparentemente lontane, ma molto vicine, L’idea è di Antonio Cappadonia, direttore dello Sherbeth Festival che se

ne inventa ogni anno una diversa per sorprendere il “suo” pubblico. Ma stavolta Antonio ha colto la palla al balzo. E, cavalcando l’onda della cronaca sul tema delicatissimo del problema dell’accoglienza ai migranti clandestini, ha scelto di creare, nel suo laboratorio di Cerda, nelle Madonie, in provincia di Palermo, un gusto dell’integrazione. Ricetta ovviamente top secret, Antonio svela giusto qual-che ingrediente: i datteri, i fichi d’india, gli agrumi. Un gusto che è nato per caso, per gioco una sera e che “rischia” di diventare un vero must, il vincitore mora-le di questa edizione dello Sherbeth per il suo significato che si porta appresso. Dall’unione di tante cose, diverse e lontane, può nascere qualcosa di veramente buono, Ecco il messaggio di Antonio che studia e studia, anche di notte, per far venire perfetto questo gusto che, chissà, magari non sarà solo una “limited edi-tion” legata al festival di Palermo, ma sarà possibile gustarlo tutto l’anno nei nuovi punti vendita firmati da Cappadonia. Il gusto sarà presentato in un talk con pochissimi posti disponibili. Sul sito di Sherbeth tutte le info.

GIOVANNA MUSUMECI E IL SUO SHERBETH X

DATTERI E FICHI D’INDIA,IL GUSTO DELL’INTEGRAZIONE

CREMA DE NONNA CON LA SCORZA DE LIMONEVincenzo Lenci ha vo-luto ricollegarsi alle ori-gini della sua attività e della sua famiglia con il gusto Crema De Nonna

Con La Scorza De Limone. Assaggiando la crema pastic-cera di Bar della Darsena molti clienti esclamano: “tale e quale alla crema che faceva mi nonna”. Lenci ha riportato l’uovo cotto, il latte e lo zucchero al centro della percezio-ne gustativa, così da ottenere una versione gelato della crema pasticcera. Immancabile il tocco della nonna: la scorza di limone che garantisce aroma e freschezza.

MENTA LIQUIRIZIA D’ABRUZZOSi tratta di un gelato a base di latte fresco e panna fresca, senza emulsionanti e con fa-rina di semi di carruba. Decisiva nel caratteriz-

zare il gusto è la liquirizia di Atri, piccolo comune di delica-ta bellezza in cui la liquirizia era usata dai frati già nel Me-dioevo, poiché le radici della pianta erano conservate per le loro proprietà officinali. Le sue qualità rinfrescanti, disse-tanti e antiossidanti caratterizzano fortemente questo ge-lato, mentre le note della menta piperita si avvertono sotto e in coda, a puntellare di freschi sentori l’aroma principale.

MELOGRANO, LIME E ZENZERO CANDITO Ormai la Puglia ha adibi-to il 30% del suo territo-rio coltivato al melogra-no. A pochi chilometri da Palagiano (TA) c’è un azienda con 100 ettari di

terreno dedicati a una varietà biologica di melograno, che ne estrae il succo a freddo e lo pastorizza senza aggiunte varie. Giuseppe Laterza porta alla X edizione dello Sherbeth Festival un sorbetto che nasce proprio dal melograno biolo-gico in questione, vero e proprio alimento-farmaco. Grazie alla nota lievemente piccante dello zenzero e alla freschezza del lime, esso diventa un sorbetto dal gusto ricercato.

FIOR DI MIELE E POL-LINE CON GRUE DI CACAOLa ricetta del gusto che Nicola Paparini porta alla X edizione dello Sherbeth Festival nasce dalle richie-ste della clientela della Ge-

lateria Basium di Civitanova Marche. Paparini ha trovato un delicato equilibrio grazie al miele, che inserito non in variega-tura ma sciolto nel composto, riesce ad abbassare la percen-tuale di zucchero. Il dieci per cento di zucchero del gusto Fior di Miele e Polline con Grue di Cacao è dato dal miele, che assi-cura in più un carattere forte e strutturato e un sapore dolce. In bocca questo gelato è assai profumato, si avvertono il dolce del miele e la botanica del polline spezzati dall’amaro del cacao.

CARRUBA Dopo aver sperimenta-to l’anno scorso con il gusto Papaya Siciliana, Angelo Buscema dimo-stra ancora una volta creatività con un frutto del territorio, antica-

mente usato per tisane antinfiammatorie ottime per il benessere di naso e gola. Oggi la farina di semi di carru-ba è molto apprezzata in pasticceria e nelle ricette gluten free. Nel gusto Carruba preparato da Blue Moon la fibra dura, l’aroma terroso e il sapore di caramello, radici e mi-nerali dà vita a un gelato naturale assai corposo e denso di sfumature.

CREMA D’ESTATE Crema d’Estate nasce da una crema ricca all’uovo aromatizzata con il fin-ger lime, un frutto molto particolare, dall’aspetto un po’ allungato rispetto al classico limone medi-

terraneo e dal profumo agrumato molto delicato. Già così questo gelato sarebbe abbastanza insolito da assaggiare, invece è anche arricchito dal pepe timut e dalle sue tan-te note aromatiche che ricordano i sapori del pompelmo, dell’arancia e del frutto della passione. Al palato le delicate note floreali del finger lime e del pepe timut si sposano con la vellutata corposità della crema.

DOLCEZZA D’ANTAN: CROCCANTE DI NOC-CIOLE LIGURIPer questa X edizione del festival a Casa del Gelato hanno ripensato alle fiere d’infanzia. Roberto Galli-gani in collaborazione con

Anna Mandraccia, sua moglie, ha creato un gusto che unisce le caratteristiche del gelato e del croccante di nocciole, due lec-cornie allora spesso alternative. Quali dei due gustare con i sol-dini concessi dalla mamma in occasione delle feste paesane? Il gelato fresco in estate era invitante, ma non lo era meno il croc-cante preparato in un crogiolo di rame, da cui si alzava l’aroma congiunto delle nocciole tostate. Dolcezza d’antan: Croccante di Nocciole Liguri è un interessante crocevia di questi sapori.

NOCCIOLA DI CALABRIA La nocciola tonda ca-labrese è un frutto an-tichissimo e dalle mol-teplici proprietà, con una equilibrata compo-sizione di acidi grassi e un contenuto molto

alto di vitamine rispetto all’altra frutta secca. La raccolta avviene nella cosiddetta ‘Nocciola Valley’, area collinare bagnata dal fiume Ancinale. L’asciugatura avviene al sole e Francesco Mastroianni procede personalmente a una tostatura che sprigiona sapori e odori molto particolari. Il gusto Nocciola di Calabria è oggi un vero e proprio brand di Casa Mastroianni.

CREMA AL BURRO SALATO DI PARMAStefano Guizzetti ha de-ciso di portare questo gusto alla X edizione dello Sherbeth Festival con l’idea di omaggiare un prodotto proveniente

dagli allevamenti di Parma, ricavato dal latte munto per produrre il parmigiano reggiano DOP. Si tratta di una pro-duzione presente nel parmense fin dal 1200. Per preparare questo gelato, il latte vaccino crudo viene trasformato in panna e successivamente in burro che in un ulteriore pas-saggio viene zuccherato in padella. Il sapore di questo gu-sto gioca molto sulla bontà della caramellatura e su una componente aromatica aggiunta da Guizzetti.

CREMA SBRISOLONA Giacomo Rubagotti arriva alla X edizione dello Sherbeth Festival con delle torte sbrisolo-na senza glutine da lui preparate, proponendo un gusto con una cre-

ma scarica di tuorlo d’uovo per esaltare il sapore della sbrisolona, incorporata nel composto in fase di man-tecatura. Un gusto che beneficia della torta sbrisolona anche nella variegatura, con una friabilità vicina a un crumble in grado di sprigionare una ricca teoria di aro-mi, spezie e consistenze.

MADIBA CAFFÈ BIANCO Il gusto Madiba nasce da un’emozione, come altri gusti creati da Mirko Tognetti. Un emo-zione sgorgata in tutta la sua potenza quando Nelson Mandela si spen-

se nel dicembre 2013. Madiba, il soprannome di Mandela, è un titolo onorifico concessogli dall’etnia Xhosa. Tognetti celebra Madiba trasformando il caffè nero in caffè bian-co, ricordando dunque che il colore non nasconde mai la sostanza delle cose: prepariamoci ad assaggiare una deli-cata crema bianca al gusto di caffè.

BREZZA D’ESTATE (CONFIORI DI SAMBUCO) Pierluigi D’Ambrosio porta allo Sherbeth Fe-stival un sorbetto, ed è la prima volta. Non è un sorbetto qualsiasi, per-ché Brezza d’Estate ha

una costruzione raffinata, anche se gli ingredienti sono pochi. Il gelatiere all’inizio ha provato con una pianta del-la sua zona, il sambuco, ottenendo un gusto al limone e sciroppo di sambuco un po’ troppo dolce. L’aggiunta del bergamotto ha dato un risultato felice, perché questo sor-betto oggi ha un sapore che sviluppa ben tre gusti distinti, il limone, il sambuco e il bergamotto in una sequenza gra-duale, che cambia delicatamente.

I PROTAGONISTI

TRIBUTO ALLA SERE-NISSIMA: SORBETTO ALL’UVA FRAGOLA CON NOCI CARAMELLATE ALLA ZOLDANALa Val di Zoldo è una terra di tradizioni antiche e, tra le montagne più belle del

mondo (Le Dolomiti), vivevano e lavoravano maestri esperti nella caramellizzazione delle noci, artigiani del gusto che han-no ispirato i De Rocco nella precisione e velocità d’esecuzione con cui ottengono oggi uno strato di caramello lucido e sotti-le, che non altera il gusto della noce. Questo primo elemento di Tributo alla Serenissima è accostato al sapore morbido del sorbetto all’uva fragola, frutto settembrino tipico del Veneto.

LORELEY (TORTA QUARK CON VARIEGATURA DI SALSA DI PRUGNE)Cercando tra i prodotti da forno renani, Toldo e i suoi collaboratori hanno indivi-duato nella torta Käsekuc-hen un modello da inter-

pretare in chiave gelato, aggiungendo le prugne (Zwetschgen), tipico frutto della zona e di questa stagione. Il gusto Loreley nasce da una base bianca e magra arricchita da bacche di vaniglia e pasta frolla sbriciolata, ma la colonna portante di questo gelato è il quark, formaggio a pasta molle di latte caprino. Tra il dolce del formaggio quark e l’amaro della salsa di prugne, Loreley espri-me alla perfezione il gusto della KäseKuchen in versione gelato.

HOKEY POKEY Questo gusto rende omaggio ai primi immi-grati italiani del Regno Unito. Essi fecero irru-zione in modo intra-prendente nelle strade vittoriane, vendendo il

gelato nei loro carretti. Strillando ‘Ecco un Poco!’ gli am-bulanti attiravano i passanti e con il gelato creato con “l’hocuspocus” e le abilità dei maghi, gli ‘Hokey Pokey Men’ hanno instillato ricordi eterni sia nei grandi che nei piccini. Hokey Pokey è preparato con latte, zucchero, ri-cotta, un segreto di agrumi e Hokey Pokey, un toffee coro-nato con il sottile aroma di Neroli: il profumo delle regine.

MASCARPONE LOM-BARDO CON FICHI DI CARMIGNANOPer questa X edizione del-lo Sherbeth Festival, Pa-lermo ha deciso di creare un gelato rappresentativo della sua attività e regio-

ne. Nel gusto Mascarpone Lombardo con Fichi di Carmignano la variante più importante è la variegatura preparata con fi-chi secchi di Carmignano. Questa materia prima è un presidio Slow Food dal 2001, la sua produzione è inferiore alle richieste del mercato e Osvaldo Palermo si è garantito la fornitura di Fi-chi di Carmignano da un piccolo produttore di fiducia. Il gusto mascarpone è da sempre uno dei più richiesti nelle tre gelate-rie Fiordipanna.

PANE E FICHI Il fico di Carmignano oggi è un presidio Slow Food, e uno dei riti du-rante la sua raccolta è quello fare meren-da semplicemente con pane locale e fichi. L’i-

dea di Fonte del Gelato è stata quella di trasformare que-sta merenda della tradizione in gelato. Come si sa, il pane toscano ha un sapore esaltato dall’assenza di sale, mentre i fichi invadono il palato con tutta la loro essenza dolcia-stra. Cosa deve attendersi il pubblico dello Sherbeth Festi-val da questa originale trasformazione di una merenda campagnola in gelato artigianale?

SAKURA (CON FIORI DI CILIEGIO E CIOC-COLATA BIANCA)Nella cultura giappo-nese il fiore di ciliegio è assai importante: con i suoi petali rosa ricorda la bellezza ma anche

la caducità della vita, visto che la fioritura dura solo per pochi giorni. Il fiore e le foglie di ciliegio sono edibili, così Hiroaki Isobe ha trasferito la loro (e del Giappone intero) in un gelato. Anche il gelato Sakura permane per pochi istanti, si scioglie e trasmette un’autentica, seppur fuga-ce, gioia. Un gelato che prende dal fiore di ciliegio la de-licatezza e il morbido profumo, esaltati dalla cioccolata bianca preparata artigianalmente.

LATTE TOSTATOSimone Valotto e Ste-fano Ferrara hanno pensato a un gusto de-rivato dalla reazione di Maillard, processo che in scienze alimentari sta alla base della cottu-

ra a forno degli alimenti. La reazione tra zuccheri e pro-teine e il binomio tempo-temperatura sono responsabili della tipica cottura al forno o tostatura che fa assumere agli alimenti un colore bruno e un odore inconfondibile, quell’aroma intenso di cottura ravvisabile nella crosta del pane, nei biscotti, nelle crostate e in altri prodotti da for-no. Il gusto Latte Tostato ospita la reazione di Maillard nel mondo del latte e del gelato.

OLIVELLO SPINOSO E MENTAL’olivello spinoso è un rovo impiantato da un ricercatore svizzero in Toscana innamorato del-le notevoli proprietà nu-traceutiche della bacca

di questa pianta. La preparazione del gelato all’olivello spinoso è molto elaborata e Gianfrancesco Cutelli, che da qualche mese lo prepara nei laboratori della Gelateria De’ Coltelli, è lieto di avere gli adeguati strumenti del mestie-re anche nei laboratori di Sherbeth Festival. In bocca, il gusto Olivello Spinoso e Menta sa di frutto della passione, con interessanti note acide rinfrescate dalla leggerezza della menta.

BIANCA CAPPELLOIl gusto preparato da Cinzia Otri è un omag-gio a un personaggio fiorentino. Si tratta della Duchessa Bianca Cap-pello, gran dama di cor-te del Cinquecento, che

divenne prima amante e poi sposa di Lorenzo I De’ Medici. Ne rispetta il nome con una colorazione bianca, dovuta alla base di fiordilatte. Un gelato arricchito con miele d’a-cacia, un’infusione a caldo di lavanda appena raccolta e scaglie di cioccolato fondente 80%, presente come ele-mento esterno, che in questo gusto crea un piacevole con-trappunto con la sua nota amara.

MAZAPEGUL (PANNA COTTA - LATTE - ZUC-CHERO - UOVA)Intorno a Cesena il Ma-zapegul è noto come pic-colo folletto dispettoso al quale vengono date tut-te le colpe dagli anziani:

cade una brocca d’acqua? È stato il Mazapegul; non si trova più il mattarello? Lo avrà nascosto il Mazapegul. Visto che Roberto Leoni e sua sorella rubavano la crema preparata dalla nonna che dava la colpa al Mazapegul, ha pensato di chiamare così il gusto per Sherbeth 2018. Questo gelato è un forte richiamo alla crema della nonna, preparata con panna cotta, latte, uova e zucchero e l’aggiunta del Nocino, un distillato che proviene dalla Tenuta Saiano.

PISTACCHIO DI BRONTE Quanto lavoro dietro a un singolo sacco in tela da 20 kg colmo di pistacchi di Bronte. Si aspetta la crescita spon-tanea della pianta e si salta un anno di raccol-

ta per lasciare scaricare la pianta, ottenendo il miglior pi-stacchio ogni due anni. Importante è la fase di tostatura, mentre in gelateria ci pensa Santo Musumeci a lavorare il pistacchio senza troppi interventi, ottenendo prima la pasta e poi il gelato al pistacchio di Bronte. Già premiato allo Sherbeth nel 2012, questo gusto è molto atteso anche alla X edizione del festival.

ABISSI DEL MAREAbissi del Mare è un ge-lato fresco e piacevole a base di tè hojicha, con foglie scaldate al vapo-re e tostate su carbone. Si tratta di un tè con un bassissimo contenuto

di teina e un gusto avvolgente, con lievi note di frutta sec-ca che si accostano all’ingrediente siciliano, le più gusto-se nocciole nostrane. Completa il quadro la fava di tonka, frutto americano simile al dattero per fattezze, ma dal sa-pore dolce come e più della vaniglia. Abissi del Mare regala sensazioni di tranquillità zen al primo assaggio.

I PROTAGONISTI

CIOCCOLATO DI MODICAIl gusto Cioccolato di Mo-dica preparato da Peppe Flamingo per Sherbeth Festival nasce dal cacao monorigine del Venezue-la e dallo zucchero grez-zo di canna di Sicilia. La

massa Venezuela è molto floreale e aromatica, mentre lo zucchero di canna rilascia sentori di liquirizia. Con queste materie prime di qualità il risultato è consequenziale, ma Flamingo ha arricchito il Cioccolato di Modica anche con un po’ di cannella e una punta di peperoncino che si sente in coda. Va ricordato che questo gusto è a base di acqua, tecnicamente si prepara come un sorbetto.

IBISCUS - FLOR DE CA-RIBEL’idea di questo gelato è nata da un prodotto tipico dell’area del Mar dei Carai-bi, il fiore di ibiscus. Gli altri ingredienti, sapientemente dosati da Stefano France-

schi, sono le radici di zenzero, il limone, un mix di delicate spezie e il miele prodotto a Cayman Island. Questo miele è veramente particolare, con un sapore unico al mondo dovuto alle molteplici specie di fiori tropicali di cui si nutrono le api. La preparazione di Ibiscus - Flor del Caribe avviene per una notturna infusione dei fiori di ibiscus essiccati e delle spezie. L’infuso viene aggiunto alla base di frutta, cotta in neutro di acqua e zucchero di canna.

AMAZZONIA INFINI-TA: AÇAÍ E COCCO L’ispirazione per questo gusto creato da Marcia Garbin proviene dai sapori e prodotti dell’A-mazzonia. L’açaí è un frutto delizioso ed è un

alimento alla base dei piatti amazzonici, considerato un super food ricco di vitamine, minerali e altre proprietà benefiche per la salute. Inoltre il cocco e la tapioca sono spesso impiegati nei piatti brasiliani di tutti i giorni; nel laboratorio di Gelato Boutique Marcia Garbin ha intrec-ciato questi tre sapori esotici per realizzare un nuovo gu-sto di gelato, Amazzonia Infinita.

PERA DELL’EMILIA ROMAGNA IGP ALLA GRAPPA DI LAMBRU-SCOPer rimanere nella sta-gionalità e nella terri-torialità della provin-cia modenese, Claudio

Baracchi ha pensato alla Pera dell’Emilia Romagna IGP, resa ancora più interessante dalla grappa di lambrusco, secondo un classico abbinamento di questi territori. La grappa di lambrusco proviene da una vicina cantina ade-rente al circuito slow food. In questo sorbetto con concen-trazione di frutta al 50%, Baracchi ha lavorato anche di fiori, scegliendo il gelsomino per il suo aroma molto deli-cato, che ben si lega al tenue retrogusto della grappa.

INDIAN SUMMER (YO-GURT, MIELE, ZEST DI LIMONE E CARDAMO-MO)Questo gelato omaggia alcuni sapori e aromi dell’India. Indian Sum-mer nasce su una base

opportunamente bilanciata che accoglie il miele e lo yo-gurt, per il giusto compromesso tra dolcezza e acidità. Prima della mantecatura vengono aggiunti i due ingre-dienti ponte della cultura culinaria mediterranea e in-diana: lo zest di limone regala a Indian Summer la fre-schezza tipica di questo agrume mediterraneo, mentre il cardamomo ridotto in polvere innesta un sapore mosca-to, pungente, tipico della spezia indiana.

BURRO DELLE MADO-NIE CON BERGAMOT-TO DI REGGIO CALA-BRIA E ARANCE DI SCILLATODario Rossi è da poco stato insignito dall’Ac-cademia del Berga-

motto di Reggio Calabria del prestigioso titolo di Am-basciatore del Bergamotto. Si tratta di un prodotto eccezionale, ricco di proprietà benefiche che il premia-to gelatiere ha voluto esaltare durante questa X edizio-ne dello Sherbeth Festival. È nato così un gusto che lega sapientemente il sentore salato del burro a quello dolce delle marmellata, con il bergamotto che anticipa la dol-cezza delle arance bionde.

GELATO ALL’ABBAR-DENTE ED ELICRISOQuesto gelato prepa-rato da Fabrizio Fenu racconta la Sardegna attraverso un sapore contadino, ricco di sfu-mature floreali e bota-

niche. L’Abbardente è un’acquavite sarda molto anti-ca, risalente addirittura al 1700 e ottenuta da vinacce. L’Abbardente sprigiona un odore di terra ed erba e un piacevole aroma di genziana, finocchietto selvatico e altre sfumature naturali, dando al gelato un sapore morbido e pulito. I Fenu hanno inserito nella ricetta an-che l’elicriso, pianta caratteristica della Sardegna che dà una nota di liquirizia.

EMOZIONI DI CRIOL-LO E PETALI DI ROSAUn gusto molto ricerca-to, preparato con petali di rosa raccolti al mat-tino in modo che l’irrag-giamento solare non li ossidi o alteri. I petali

di rosa hanno proprietà rinfrescanti, tonificanti e antin-fiammatorie. Altro fondamentale ingrediente è la grue di Criollo, fava di cacao al naturale tra le più rare al mondo. I petali di rosa sprigionano una forte fragranza, avvol-gendo il palato di sensazioni confettate e floreali. Il Criol-lo ha invece sfumature complesse di frutta secca, miele e sottobosco, per un gusto dolce e vivo.

TORTELLO CREMASCOQuesti tortelli hanno un ricco mix di ingre-dienti che di solito o si ama subito o si odia. Il ripieno dei tortelli cre-maschi contiene ama-retti al cacao, biscotti

speziati locali tipo Mostaccino, uova, uvetta inzuppata nel Marsala e cedro candito, mentre la pasta del tortello viene aromatizzata anche con le mentine e la scorza di limone. Barbara Bettera ha tirato fuori dagli stessi in-gredienti che compongono il ripieno, un originale gusto Tortello Cremasco.

MOSTO D’UVA Per raccontare il terri-torio modenese Andrea Martinelli è ricorso ai ri-cordi dell’infanzia legati alla vendemmia dell’uva nera, quando i nonni e i genitori del gelatiere ri-

cavavano il profumatissimo mosto fresco che facevano bollire con acqua, farina e zucchero. In questa variante gelato il Mosto d’Uva è un sorbetto di frutta dal gusto intenso e dolce, che trasmette anche piacevoli sentori aciduli. Un gelato che ben rappresenta la cucina povera modenese, poiché tutte le famiglie del luogo si dilettano a preparare ancora oggi il mosto d’uva cotto.

MAPLE PECAN CHIF-FON CAKEMaple Pecan Chiffon Cake è una torta alta, soffice, a forma di ciambella lievi-tata, con un gusto esal-tato dalla sua incredibile morbidezza. Fu inventata

nel 1927 da Harry Baker, un assicuratore di Los Angeles. Ba-ker vendette poi la ricetta al colosso dolciario General Mills; il preparato prese il nome di Chiffon Cake diventando uno dei dolci casalinghi americani per eccellenza. Questa versione ge-lato prevede zucchero di canna, sciroppo d’acero, frolla inte-grale e noci pecan tostate raccolte per lacrimazione e caduta: tutti ingredienti biologici e fair trade, assicura Trezza.

GRANITA DI LIMONE E GRANITA AI FICHI La Granita di Limone è da sempre un classico di L’Angolo delle Delizie, la più amata insieme alle granite all’arancia, al caffè e al pistacchio.

Salvatore Fasolo la prepara con il Verdello, una varietà lo-cale di limone: si spreme il verdello, si marinano il succo e la buccia di limone nell’acqua minerale naturale, si filtra la marinatura e si passa alla fase di mantecazione, ottenendo una granita molto soffice nella consistenza e assai decisa nel gusto di limone. La Granita ai Fichi è relativamente nuova, ma sta velocemente scalando le preferenze grazie al gusto dolce e alla piacevole cremosità.

I PROTAGONISTI

BRUSCOLINO (A BASE DI SEMI DI ZUCCA)Bruscolino è un termine della lingua romanesca che fa riferimento ai semi consumati duran-te le fiere e le feste di paese, in particolare ai

semi di zucca. Un po’ l’equivalente dello scaccio siciliano, per certi versi. I semi di zucca hanno per Lorenza Berni-ni un aspetto evocativo che rimanda alla sua infanzia. La sfida di inserirli in gelateria ha dato fin da subito ri-sultati molto positivi, con una cremosità eccellente e un gusto di frutta secca che tiene sotto controllo la dolcezza percepita al palato.

CIOCCOLATO SHOKCioccolato Shok per Taizo Shibano è il ge-lato al cioccolato che meglio rappresenta il Giappone. È un gusto senza una base di latte: un sorbetto prodotto da

una massa di cacao naturale e arricchito da ingredienti della tradizione giapponese. Uno è il Pepe Sansho, spezia pungente come il pepe nero all’inizio e generoso di fresche note di agrumi nel retrogusto. Il succo di Yuzu, agrume asiatico ricco di essenze tropicali, qui aggiunto come de-corazione, conferisce inoltre un’eleganza sopraffina al gusto del Cioccolato Shok.

TERRA TERRA Terra Terra è un gusto 100% laziale. Nasce da un nobile formaggio caprino premiato in passato con un cheese award, variegato con una riduzione di lam-

poni romani aromatizzata con un vino rosso Aleatico di Gradoli DOC. Non è finita qui, perché tenendo fede al nome della gelateria, Officina Gelato & Bakery, Scarfone e la titolare Manuela Romiti hanno pensato a una variega-tura croccante, un crumble ottenuto dal pane di Genzano IGP unito alle nocciole della Tuscia, il tutto spadellato con olio, sale e rosmarino.

SORBETTO AL POMO-DORO DI PACHINO E BASILICOIl pomodoro di Pachino IGP ha una polpa croc-cante e una consistenza unica, il sapore alterna acidità e dolcezza ed

è buonissimo da mangiare anche crudo. È ampiamente usato anche in cucina, nei primi piatti e nei secondi a base di pesce. Meno semplice, per il pomodoro di Pachino, en-trare in pasticceria o in gelateria. Opera Prima già da tempo offre ai suoi clienti una granita al pomodoro di Pa-chino, mentre allo Sherbeth Festival presenta il Sorbetto al Pomodoro di Pachino e Basilico, un gusto che si annun-cia fresco, dissetante, assolutamente made in Sicily.

CUORE DI CASTAGNECon le castagne gli abi-tanti del Trentino-Alto Adige ottengono bir-re, marmellate, miele, liquori, farine e tan-tissime sono le specia-lità tipiche che vanta-

no questo prezioso ingrediente. In pasticceria spicca il Cuore di Castagna, un dolce di castagne con un cuore di panna e cioccolato. Elizabeth Stolz trasforma il dolce in gelato, portando allo Sherbeth Festival un gusto che rappresenta il passaggio dall’estate all’autunno e il ter-ritorio del Trentino: un gelato con una parte di panna e una di castagne, variegato con ottimo cioccolato e una cascata di castagne caramellate.

DULCE AREQUIPE Dulce de Leche è un des-sert molto famoso in tutto il Sud America, l’e-quivalente della nostra nutella. Dulce Arequipe nella versione gelato prende a prestito molte

caratteristiche di questa crema spalmabile consumata a colazione: ingredienti fondamentali sono il latte fresco e lo zucchero, mentre la caramellatura a fuoco basso resta un processo prezioso per ottenere un gelato ambrato, dal gusto delicato e tutto da scoprire.

CAMINO POR LAS NU-BESIl gusto Camino Por Las Nubes rimanda a un’i-dea ascensionale, un cammino attraverso le nuvole proprio perché questo gelato è straor-

dinariamente morbido e soffice. Alfonso Jarero ha avuto l’idea assaggiando un tipico dessert messicano a base di burro. Si è chiesto subito cosa si sarebbe potuto ottenere unendo la morbidezza del burro alla pastosità di un ma-turo frutto della passione. Camino Por Las Nubes ha una struttura delicata, cremosa e leggera, un interessante mix di intensità e delicatezza al palato.

CIOCCOLATO BIONDO, LIME E SALE NERO Simona Carmagnola non ha rinunciato a in-crociare sapori tra loro apparentemente lonta-ni, puntando sul gusto Cioccolato Biondo, Lime

e Sale Nero. Si parte da burro di cacao, latte e zucchero per ottenere un cioccolato bianco che non contiene molecole nervine, particolarmente adatto al consumo dei bambini. Il cioccolato bianco è poi caramellato, assumendo un colore biondo e nuovi aromi. Un gusto rinfrescato dalle scorze di lime e dall’aroma carbonico del sale nero di Cipro, molto particolare nella sua tensione tra il dolce e il salato.

GOLDEN MILK: CURCU-MA, MIELE E PINOLI TO-STATIUna pastella di curcu-ma e miele subito ag-giunta alla base bian-ca, regala agli occhi uno spettacolare colore

dorato. Da questa bellissima tonalità deriva il nome del gelato, Golden Milk. I pinoli tostati sono aggiunti in fase di estrazione, dando corpo a un sapore orientaleggiante. Golden Milk oltre a essere assai gradevole al palato, è sa-lutare per via della curcumina, sostanza presente nella curcuma e consigliata come rimedio naturale.

DELIZIOSA (DOLCE TI-PICO PUGLIESE DI CA-CAO E MANDORLE)Tale gusto è stato tra i più richiesti alla scor-sa edizione dello Sher-beth, dunque non pote-va mancare in questa

importante X edizione. È un omaggio a un dolce tipico pugliese caratterizzato da un biscotto a base di mandor-le e cacao con una delicata crema al burro lievemente aromatizzata al cacao, cosparsa di granella di mandorle tostate. La variante gelato assume come base il cacao, mentre la componente biscotto è ridotta in farina e ag-giunta in fase di mantecazione al latte fresco, alla panna fresca e al cacao.

CHEESECAKE TREVI-GIANAL’anno scorso il gusto Cheescake Trevigiana preparato da Pausa Gelato di Sergio Del Fa-vero e Mara Boscariol è stato uno dei gusti più

richiesti dai visitatori dello Sherbeth Festival. Quest’an-no i due gelatieri, uniti nella vita, ripropongono questo gelato con alcune importanti varianti. Resta tra gli in-gredienti la casatella trevigiana DOP, un formaggio a pasta morbida e bianca. In luogo delle fragoline di bo-sco dell’anno scorso compare invece una variegatura ai lamponi del Montello, per una migliore acidità che puli-sce le sensazioni gustative palatali.

GRANITA AL CAFFÈ E GRANITA ALLA MASSA DI CACAO Se a Catania va per la maggiore la granita alla mandorla e al pistac-chio, quella messinese per eccellenza è al caffè,

che viene preparato da Sikè Gelato con una grande caffet-tiera, tipica del messinese. Il sapore di questo caffè ricavato per estrazione è forte, autentico, tanto che la granita ricor-da un caffè espresso. La Granita alla Massa di Cacao è fi-glia del lavoro che Rosario Leone D’Angelo sta compiendo con le masse di cacao rintracciate in tutto il mondo. Pre-sente allo Sherbeth Festival la massa di cacao della Costa d’Avorio, paese in cui il gelatiere si è recato personalmente.

GRANITA AL FICO D’IN-DIA E GRANITA ALLA MANDORLA D’AVOLA Le due granite prepa-rate da Fulvio Massimi-no omaggiano materie prime tipiche dell’isola, come la mandorla pizzu-

ta di Avola e il fico d’India di San Cono. Come tutta la frutta secca, anche le mandorle contengono grassi detti buoni, insie-me a vitamina E, omega 3 e numerosi minerali, mentre il fico d’India ha una mineralità benefica per l’apparato digerente. Al palato la Granita alla Mandorla d’Avola risulta essere un dolce al cucchiaio ricco, pieno e assai pastoso. La Granita al Fico d’India è invece più fresca, dissetante e fruttata.

ZABAIONE AMLETOLo zabaione è un classico dalle parti di Roma. Nella ricetta di Renato Trabal-za viene impreziosito con due vini liquorosi sicilia-ni, il Marsala e lo Zibibbo. La variegatura del gusto

Zabaione Amleto è realizzata con una riduzione di un vino laziale DOCG, il Cesanese del Piglio, che si avvicina alla con-sistenza di una glassa. Non è finita qui, perché la variegatura è arricchita con una sbriciolata di amaretti di mandorle dolci e mandorle amare, ottenendo una meringa al forno che dona un effetto crunch. Un gusto pieno, che appaga e dà soddisfa-zione, dedicato da Renato Trabalza a papà Amleto.

I PROTAGONISTI

Nell’anno di Palermo Capitale della Cultura e di Manifesta 12, lo scenario di questa decima edizione dello Sherbeth Festival non poteva

che essere il centro storico con i suoi monumenti, ma anche con la sua storia millenaria di capitale multietnica del Mediterraneo. Compresi tra la via Maqueda ed il Cassaro Alto. Un patrimonio di arte, cultura e gusto che il pubblico potrà approfondire scegliendo uno degli itinerari pensati per Sherbeth dal team dell’ associazione culturale Siciliando.I TOURGiovedì 27 settembre ore 17,30 - Dentro il cuore del rione del Gran Cadì (Seralcadio). Appuntamento alle ore 17,30 davanti al pianoro della Cattedrale, dove avrà inizio la passeggiata curata da Emanuele Dra-go, che vi porterà alla scoperta degli angoli meno conosciuti del quartiere del Seralcadio. Il professore accompagnerà i partecipanti alla scoperta dei vicoli, dei palazzi, delle storie inedite e dei misteri dei luo-ghi. (Itinerario previsto, Cattedrale, piazza Sett’ An-geli, piazza Beati Paoli, via Celso, salita Castellana, Sant’Antonino, via Bandiera, via Maqueda). Sabato 29 settembre ore 10 - La strada del Gran Cadì (Itinerario mercato del Capo). Si andrà alla scoperta del più antico mercato della città, la parte più alta del Gran Cadì, quartiere musulmano sorto appe-na fuori le mura, su quello che in precedenza era il quartiere degli Schiavoni, truppe mercenarie di ori-gini dalmate. L’itinerario, oltre a ripercorrere l’ansa dell’antico fiume Papireto, svelerà segreti, angoli, storie e aneddoti che hanno caratterizzato la storia di questo millenario quartiere. (Itinerario previsto dalla Cattedrale, piazza Sette Angeli, piazza Papi-reto, piazza Beati Paoli, vicolo degli orfani, Panificio Morello, Monte di Pieta’, Mercato Capo, Mura di San Vito, Quartiere Aragonesi, via Maqueda).Domenica 30 settembre ore 10 - Dalla Marina all’ “Eletta” di Palermo.

Appuntamento alle 10, presso Porta Felice, alla sco-perta dell’antica passeggiata “a la Marina” per sco-prire gli angoli segreti del quartiere della Kalsa.(itinerario previsto Porta Felice, Mura delle Cattive, via Alloro, piazza Marina, via Lungarini, via Torre-muzza e Spasimo, piazza Magione, quartiere dei Lat-tarini, piazza Borsa, piazza Croce dei Vespri, Discesa dei Giudici, piazza Pretoria).Siciliando nasce per raccontare la sicilianità al mon-do. L’idea è nata dal gruppo Facebook Siciliando, una grande community che raccoglie la sicilianità e i si-ciliani in un progetto di condivisione tra esperienze artistiche, culturali, ludiche, culinarie e tanto altro. Il tutto con un focus sulla Sicilia, con la sua storia e le sue bellezze. Non è facile descrivere in poche paro-le che cosa è Siciliando. L’associazione culturale de-nominata “Siciliando Style”, nata dal gruppo social facebook, “SICILIANDO” conta ad oggi oltre 60.000

iscritti (settembre 2018). Il gruppo, idea e creazione di Vincenzo Perricone, ha come scopo quello di pro-muovere gli aspetti artistici, culturali e di folklore della nostra bella Sicilia e si pone l’obiettivo di impe-gnarsi sul sociale coinvolgendo in modo spontaneo i propri iscritti.Siciliando vuole promuovere la sicilianità nel mondo, raccontando le bellezze di una terra unica qual è la Sicilia. Il tutto creando quel clima e quell’entusiasmo che è il sale di ogni iniziativa del gruppo e dell’asso-ciazione: aumentare l’attaccamento alla nostra ter-ra, l’orgoglio e i valori e cercare di recuperare e valo-rizzare quei siti che ci invidiano in tutto il mondo. Un tour con Siciliando vi porta alla scoperta dei luoghi più belli che la nostra Isola è in grado di offrire. Un modo per raccontare la Sicilia sotto i migliori punti di vista, quelli culturali in primis, attraverso luoghi spesso celati e sconosciuti ai più.

Uno spazio dedicato alla scoperta del gelato in modo creativo e diver-

tente, un percorso interatti-vo dedicato ai bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni. E’ il nuovo spazio che apre in oc-casione del decimo anniversa-rio del festival Internazionale del Gelato artigianale. Insieme tanto divertimento per i bam-bini che avranno la possibilità di scoprire i segreti del gela-to, con tre appuntamenti, tre tappe che formano il percorso, con altrettante prove singole e

di gruppo. Lo staff di Babyplanner.it, vi aspetterà nello spazio Quaroni con in-gresso da via Maqueda per accompagnare i bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni. Il percorso di gioco sarà aperto venerdì 28 settembre dalle 17 alle 21, sabato 29 dalle 11 alle 21 e domenica 30 dalle 11 alle 19.Alcune regole da rispettare: si può accedere ogni 30 minuti; si può accedere a gruppi di massimo 30 bambini; i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni possono essere accompagnati da un genitore; il percorso di gioco dura circa 60 minuti; il percorso di gioco prevede tre tappe con giochi di gruppo e laboratori creativi; i bambini, alla fine del loro percorso, ricevono il diploma di maestro gelatiere; i bambini andranno a casa con un manufatto da loro creato; i bam-bini riceveranno un buono degustazione da spendere nei chioschi. Ed ecco le tre tappe del Baby Sherbeth. La prima è il gioco del gelato, un role playng game creato e ideato da Alberto Marchetti. I bambini scopriranno come si prepara il gelato e quali ingredienti utilizzare. Seconda tappa con il laboratorio del gusto, in cui i bambini potranno creare il loro “gelato”. Mischiando i colori e scopren-do come realizzare le miscele giuste per avvicinarsi ad uno dei gusti suggeriti o crearne di nuovi. Terza ed ultima tappa “La mia gelateria”. I partecipanti dovranno creare la loro gelateria.

Cosa serve per far avvi-cinare i più piccoli al mondo del gelato arti-

gianale? La risposta arriva dal maestro gelatiere Alber-to Marchetti che ha creato “Il Gioco del Gelato”. Il gioco, ideato per i più piccoli, è stato pensato per coniugare il mon-do dei giochi da tavola con l’arte del gelato. In tutti i punti Marchetti e nei migliori negozi di giocattoli si potrà acquista-re al prezzo di 12 euro. Adatto per i bambini dai 6 anni in su, il gioco comprende tutti gli ingredienti necessari per la preparazione del gelato, dalla panna fresca al latte, dallo zucchero di bar-babietola alla frutta. Presente, poi, anche un ricettario, semplice e alla portata di tutti. Lo scopo del gioco? Accontentare il più possibile i clienti preparando i loro gusti preferiti. Il box è composto da 110 carte, suddivise poi in carte Cliente, carte Ingrediente e carte Ingrediente Base. Le carte Cliente, contrassegnate dal simbo-lo del gelato, devono essere poste al centro del tavolo, e rivelate in corso d’opera in modo da formare il “negozio”. A turno, ciascun giocatore può scegliere se pre-parare un gelato da servire al cliente oppure procurarsi gli ingredienti necessari per realizzare un’altra ricetta. Ci sono, poi, le carte Jolly, utili per sostituire le diverse materie prime. I punti si ottengono a seconda della quantità di gelati pre-parati e dalla capacità di ogni aspirante gelatiere di rispondere alle esigenze dei clienti. Figlio d’arte, Alberto Marchetti la passione per il gelato artigianale buono e sano l’ha conosciuta fin da piccolo e ne ha fatto un mestiere, diventando uno dei nomi di punta dell’arte fredda. Le sue gelaterie sono un esempio di artigianalità che può viaggiare sul territorio nazionale senza intaccare la qualità, e senza ri-nunciare alla sua genuinità. Il mastro gelatiere conta due punti vendita torinesi, uno ad Alassio, uno a Milano, più il progetto Casa Marchetti, gelateria, labora-torio e anche magazzino, con una attenzione quasi maniacale verso le materie prime lavorate secondo regole scrupolose.

BABY SHERBETH E... ... IL GIOCO DEL GELATO

LE BELLEZZE DI PALERMO CON SICILIANDO

L’appuntamento con le “stelle” a Sherbeth Paler-mo, il festival del gelato artigianale che si ter-rà nell’asse pedonale del centro storico tra via

Maqueda e corso Vittorio Emanuele. Anzi con la “stel-la”. Perché venerdì 28 settembre alle 22,30, nell’area dedicata ai cooking show, proprio accanto al teatro Massimo in piazza Verdi, sarà protagonista lo chef stellato Tony Lo Coco, patron del ristorante I Pupi di Bagheria in provincia di Palermo. Lo Coco, insieme al pizzaiolo Roberto Spinelli, proporrà una pizza ge-lato gourmet. La parte lievitata è stata affidata a Spi-nelli che, dopo varie prove, ha realizzato uno specia-le impasto con grani antichi siciliani. A Tony, invece, il compito di condire la pizza. La base sarà farcita da pomodoro “astrattu”, estratto di pomodoro baghere-se che verrà utilizzato come fosse pomodoro per piz-za. Dopo una breve cottura in forno, la pizza verrà completata con sfoglie di mandorle piccanti di Noto, tostate e lavorate con peperoncino, uno spaghetto di tonno, ossia del tonno trafilato come se fosse vera pasta fresca condito con sale, capperi e olio e del ge-lato alla bottarga e colatura di alici. “Il gelato gastro-nomico, per quel che mi riguarda - dice Lo Coco - non è una moda del momento. Le sperimentazioni sono

cominciate prima dell’apertura del mio ristorante e anche oggi si trova in menu un piatto con un gelato ai ricci di mare, che è diventato un vero must. Credo che il gelato gastronomico sia un elemento straor-dinario nei piatti che hanno esigenza di freschezza e pulizia, magari dove si vuole giocare con le tem-perature. Il problema è quando il gelato diventa una forzatura. Lì non ha senso osare. Nei piatti ben equi-librati, invece, può diventare anche un divertimento per il cliente. Le papille gustative vengono stimolate dalle diverse consistenze e temperature, un gioco per staccare la monotonia del piatto”. Ma c’è dell’altro. Perché Tony, proprio in occasione dello Sherbeth, aprirà un temporary store di Unetto, il suo format di vendita di panini aperto da poco (e con successo) a Bagheria. Lo Coco, per i 4 giorni del Festival, propor-rà in vendita due panini, tutti ovviamente legati alla tradizione: uno a base di pesce e uno a base di carne. Il primo si rifarà al classico “pane cunzatu” di Ba-gheria, l’altro allo sfincione bagherese. “Non vi rivelo altro, venite ad assaggiarli”. In realtà i segreti sono presto svelati: il “Panino cunzato” di Tony è fatto con sgombro, pomodorini dry, olive di nocellara, origa-no fresco. Mentre nel suo panino allo sfincione c’è

la tuma, la cipolla stufata, “l’astrattu” (pomodorini passati e essiccati al sole), acciuga di Aspra e man-dorle di noto piccante. Insieme a Tony ci saranno Antonio Mezzalira, giovane chef gelatiere di origini padovane. Uno di quelli che ha sempre sperimen-tato nuove cose con il gelato. Una tra le tante, per esempio, il gelato al Prosecco di Valdobbiadene. Dal primo punto vendita, aperto a Gazzo Padovano nel 2006, Golosi di Natura è un marchio registrato che raggruppa diversi punti vendita sia proprietari che in franchising, una realtà dinamica in rapida cresci-ta che viene curata con la stessa passione di ogni sin-golo gusto in vetrina, per diffondere il gusto di una professione, quella di artigiano gelatiere, in grado di offrire profonde soddisfazioni a chi si avvicina con costanza, impegno e passione a questo lavoro. Spirito da bambina curiosa per questa “piccola pe-ste” a cui piace creare, sperimentare e riscoprire. Lei è Ida Di Biaggio. Non è figlia d’arte, ma la famiglia è ispirazione per i gusti con le torte tradizionali men-tre la nonna è la consulente ufficiale per il pistacchio date le origini siciliane. Ama il gelato, ma soprattut-to la diffusione della cultura del gelato: ma è una di quelle a cui il gelato piace berlo... alcolico!

Il cuore di Sherbeth Festival è il laboratorio del ge-lato, il luogo in cui la magia si compie. E tutto deve filare liscio. Per questo l’organizzazione di Sher-

beth ha deciso di affidare il ruolo di direzione del la-boratorio a due grandi del gelato, Arnaldo Conforto e Ruben Pili. Saranno loro a “comandare” ingressi e uscite del laboratorio. Che lavorerà quasi tutto il gior-no a ciclo continuo. Arnaldo è uno che si è avvicinato al mondo del gelato da adulto, ma ne ha conosciuto prima e in profondità uno dei componenti principa-li, il latte. Un incontro avvenuto nella latteria di fa-

miglia in cui ha visto da vicino cosa significava la raccolta, la conserva-zione e la distribuzione del latte fre-sco, la preparazione di alcuni tipi di formaggi e del burro. Su queste base solide ha costruito la sua attività che lo ha portato a frequentare corsi sia nelle scuole di cucina sia nelle azien-de in cui ha preso dimestichezza con macchinari e prodotti per il gelato. È il 1990 quando apre la sua gelateria, ma un altro momento importante av-viene nel 1998 quando diventa mem-bro dell’Accademia della Gelateria Italiana. Il know how della materia prima e l’attitudine all’insegnamento saranno infatti i due assi portanti della sua esperienza professionale. Un momento importante della sua vita professionale è stato nel 2007 con la decisione di fondare insieme ad altri colleghi l’associazione “I Maestri della Gelateria Italiana”. Oggi è un consulente esperto e apprezza-to, ha infatti fondato nel 2010 la società Artigiani del Gusto per supportare i gelatieri nella loro attività e ha quindi ideato un efficace programma di bilancia-mento utilizzato con successo da numerosi gelatieri italiani ed esteri. Ruben Pili è un giovane artigiano

gelatiere e chocolatier, titolare del-la gelateria Gioia e della cioccolate-ria Choco Gioa, ambedue immerse nell’affascinante centro storico di San Sperate, il paese-museo, come molti lo chiamano, pittoresco villaggio in pro-vincia di Cagliari, luogo che ha proba-bilmente ispirato molte delle sue idee. Dice sempre di non essere nato gela-tiere, anzi, da giovane era un tecnico nautico. Ma la famiglia aveva un’at-tività artigianale. E Ruben ha fatto di quel lavoretto estivo una sua attività vera e propria. Ha studiato presso la Scuola Italiana di Gelateria nel 2007.

Ma Ruben non si è fermato qui. Il suo impegno è foca-lizzato sulla trasmissione del know know e sulla for-mazione continua, affiancata alla sperimentazione e alla creazione di nuovi prodotti. Tiene in altissima considerazione il concetto di condivisione ed è con questo spirito che si è unito al gruppo dei Gelatie-ri per il Gelato. Il laboratorio che è stato montato a Sherbeth dispone, grazie agli sponsor, delle migliori macchine, moderne e funzionali. In questo laborato-rio, ogni giorno si prepareranno i 50 gusti che potrete assaggiare nel villaggio di Palermo.

NEL LABORATORIO DOVE SI COMPIE LA MAGIA

SE IL GELATO DIVENTA GOURMET

ORE 18.00 - PIAZZA VERDI - INAUGURAZIONE “SHERBETH VILLAGE”Intervengono: Leoluca Orlando, Sindaco di PalermoNello Musumeci, Presidente della Regione SiciliaAntonio Cappadonia, Direttore tecnico Sherbeth FestivalGiovanna Musumeci, Codirettore tecnico Sherbeth FestivalPiergiorgio Martorana, Amministratore unico Admeridiem Srl

ORE 18.30 - SHOW ON THE ROAD, PIAZZA VERDI - DO YOU SPEAK GELATO?Le telecamere di Unconventional Gelato saranno accese su Piazza Verdi in preparazione di gustose novità

ORE 19.00 - SHOW ON THE ROAD, PIAZZA VERDI - SE LA FRUTTA DIVENTA UN’OPERA D’ARTE

Interviene: Beppo TononModera: Nino Aiello, Giornalista e critico enogastronomico

ORE 20.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - VETULIO IN PILLOLEPresenta: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato

ORE 21.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - FAMOLO STRANO, SPE-RIMENTAZIONI E ABBINAMENTI INCONSUETI A PROVA DI ORIGINALITÀ

Intervengono: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato, ed un gelatiere Uncon-ventional

ORE 21.00 - GALLERIA DELLE VITTORIE, VIA MAQUEDA, 299 - COME LEGGERE IL LIBRO INGREDIENTI DA PARTE DEL PUBBLICO

L’Associazione Gelatieri per il Gelato presen-ta “Operazione trasparenza in gelateria”Intervengono: Antonio Cappadonia, Direttore Tecnico Sherbeth Festival Gianfrancesco Cutelli, Gelateria De’ Coltelli Francesco Dioletta, Gelateria DuomoDario Rossi, Gelateria Greed Avidi di Gelato

Davide Frainetti, Caffè del Duomo di TerracinaPresenta: Roberto Lobrano, Maestro gelatiere

ORE 21:30 - SHOW ON THE ROAD, PIAZZA VERDI - LA SCULTURA DI GHIACCIOInterviene: Francesco Falasconi, Vincitore della Marco Polo International Gelato Cup a Shangai nel 2015Modera: Nino Aiello, Giornalista e critico enogastronomico

ORE 17.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - COSÌ DIVENTA GELATO

Presenta: Angelo Grasso, Maestro gelatiere

ORE 17.30 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - IL CIOCCOLATO DI MODICAIntervengono: Salvo Peluso, Presidente del Consorzio Tutela del Cioccolato di ModicaGiuseppe Flamingo, Gelateria TastaGiuseppe Stracquadanio, Cioccolatiere SiculìaModera: Angela Sciortino, Direttore Sapori di Sicilia

ORE 18.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - FAMOLO STRANO, SPE-RIMENTAZIONI E ABBINAMENTI INCONSUETI A PROVA DI ORIGINALITÀ

Intervengono: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato, ed un gelatiere Uncon-ventional

ORE 19.00 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - COSÌ DIVENTA GRANITAInterviene: Angelo Grasso, Maestro gelatiereModera: Nino Aiello, Giornalista e critico enogastronomico

ORE 19.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - LE GRANITE GASTRONOMICHE: IDEE E ABBINAMENTI NON CONVENZIONALI

Intervengono: Roberto Lobrano, Maestro gelatiereAntonio Mezzalira, Gelateria Golosi di NaturaPresenta: Giovanna Musumeci, Codirettore Tecnico Sherbeth Festival

ORE 20.00 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - IL GELATO ALCOLICOIntervengono: Ida di Biaggio, Presidentessa Conpait Gelato e Gela-teria NovecentoGianfrancesco Cutelli, Gelateria De’ ColtelliGiuseppe Corrente, Titolare di Bottiglieria del Massi-mo - Champagneria dal 1968Angelo Sciacchitani, Barman di Bottiglieria del Mas-simo - Champagneria dal 1968

Modera: Loredana Sottile, Giornalista Gambero Rosso

ORE 20.30 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - FAMOLO STRANO, SPE-RIMENTAZIONI E ABBINAMENTI INCONSUETI A PROVA DI ORIGINALITÀIntervengono: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato, ed un gelatiere Unconventional

ORE 21.30 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - COSÌ DIVENTA SORBETTOPresenta: Angelo Grasso, Maestro gelatiere

ORE 22.30 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - LA PIZZA GELATA

Intervengono: Antonio Mezzalira, Gelateria Golosi di NaturaTony Lo Coco, Chef ristorante I Pupi di Bagheria - 1 stella MichelinIda Di Biaggio, Presidentessa Conpait Gelato e Gelateria NovecentoModerano: Nino Aiello, Giornalista e critico enogastronomicoEleonora Cozzella, Giornalista Repubblica Sapori

ORE 10.00 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - LA STORIA DEL GELATO, RACCONTATA AI BAMBINI

Intervengono: Ruben Pili, Direttore di produzione Sherbeth FestivalAlberto Marchetti, GelatierePresenta: Valentina Bruno, Co-founder BabyPlanner.it

ORE 11.00 - GALLERIA DELLE VITTORIE, VIA MAQUEDA, 299 - STORIE DI DONNE E GELATO, A CURA DI CONPAIT GELATOIntervengono:Ida Di Biaggio, Presidentessa Conpait Gelato e Gelateria NovecentoGiovanna Musumeci, Codirettore tecnico di Sherbeth FestivalEstelle Konan, Cooperativa Scay di ToumodiAndrea Mecozzi, Fondatore di Fermento CacaoLe Maestre e i Maestri Gelatieri di Sherbeth Festival e Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati di BondiDegustazione del gelato “Estelle”, a cura di Gelateria Sikè, MilazzoModera: Emanuela Balestrino, Giornalista, caporedattore di TuttoGelato e redat-tore di Pasticceria Internazionale di Chiriotti Editori

GIOVEDÌ 27 SETTEMBRE

VENERDÌ 28 SETTEMBRE SABATO 29 SETTEMBRE

IL PROGRAMMA

ORE 11.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - C’ERA UNA VOLTA IL GELATO, LE TRADIZIONI DEL PASSATO PER LA QUALITÀ DI OGGIPresenta: Angelo Grasso, Maestro gelatiere

ORE 11.30 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - UNA ALIMENTAZIONE CORRETTAIntervengono:Arnaldo Conforto, Direttore di produzione Sherbeth Festival e Docente della Scuo-la di Gelateria Italiana e Associazione Maestri Gelatieri Italiani Vincenzo Proven-zano, Dirigente del reparto di diabetologia dell’Ospedale Civico di PartinicoMassimiliano Cerra, Biologo nutrizionista ed esperto in nutrizione clinicaModera: Nino Aiello, Giornalista e critico enogastronomico

ORE 13.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - VETULIO IN PILLOLEPresenta: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato

ORE 13.00 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - IL GUSTO DELL’INTEGRAZIONEGelato a cura di Antonio Cappadonia, Direttore Tecnico Sherbeth FestivalIntervengono: Ramani Thiyagarajah, Vice Presidente Consulta delle CultureAlamin MD, Consigliere Consulta delle CultureDasililla de Oliveira Pecorella, Consigliere e ufficio presidenza della Consulta del-le CultureNadine Abdia, Consigliera Consulta delle Culture e responsabile comunità tunisinaEstelle Konan, Cooperativa Scay di ToumodiModera: Davide Camarrone, Giornalista Rai

ORE 16.00 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - IL SEMIFREDDO GASTRONOMICO

Interviene: Luca Bernardini, Maestro Gelatiere e pasticcereModera: Francesca Ciancio, Giornalista Gazza Golosa

ORE 16.30 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - IL “METODO” SLOW FOODRoberto Lobrano, Maestro gelatiere, presenta il libro “Il mondo del Gelato”Interviene: Prof. Francesco Sottile, Docente di Arboricoltura Generale e Coltiva-zioni Arboree, Università degli Studi di PalermoGiornalista Moderatore: Emanuele Scarci, Giornalista Il Sole 24 Ore

ORE 18.00 - GALLERIA DELLE VITTORIE, VIA MAQUEDA, 299 - VIVA PALERMO E SANTA ROSALIASara Favarò, Scrittrice ed attrice, presenta il Libro “Viva Palermo e Santa Rosalia”Intervengono: Gaetano Martorana, Attore del gruppo Arte SikeliaEnzo Rinello, attore del gruppo Arte SikeliaMarta Favarò, SopranoAlessio Scarlata, CantanteModera: Vincenzo Perricone, Presidente Associazione SiciliandoStyle

ORE 18.00 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - UNICITÀ E CREATIVITÀ NEL MESTIERE DEL GELATIERE

Interviene: Angelo Grasso, Maestro gelatiereModera: Nino Aiello, Giornalista e critico enogastronomico

ORE 18.30 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - FAMOLO STRANO, SPE-RIMENTAZIONI E ABBINAMENTI INCONSUETI A PROVA DI ORIGINALITÀIntervengono: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato, ed un gelatiere Unconventional

ORE 19.30 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - “COSÌ DIVENTA GELATO”Presenta: Angelo Grasso, Maestro gelatiere

ORE 20.00 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - UN GELATO DEDICATO A FRANCESCO PROCOPIO CUTÒIntervengono: Antonio Cappadonia, Direttore Tecnico Sherbeth FestivalGiovanna Musumeci, Codirettore Tecnico Sherbeth Festival

Moderano: Salvatore Farina, Docente e scrittoreNino Aiello, Giornalista e critico enogastronomico

ORE 21.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - FAMOLO STRANO, SPE-RIMENTAZIONI E ABBINAMENTI INCONSUETI A PROVA DI ORIGINALITÀ

Intervengono: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato, ed un gelatiere Uncon-ventional

ORE 21.30 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - I GRANI ANTICHI SICILIANI

Intervengono: Bonetta Dell’Oglio, ChefGiovanna Musumeci, Codirettore Tecnico Sherbeth FestivalNello Blangiforti, Responsabile Germoplasma della Sta-zione Sperimentale di Granicoltura per la SiciliaFilippo Drago, MugnaioModera: Manuela Laiacona, Giornalista enogastronomica

ORE 10.00 ORE 20.00 - GALLERIA DELLE VITTORIE, VIA MAQUEDA, 299AREA TALK: CONCORSO “FRANCESCO PROCOPIO CUTÒ”

ORE 10.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - COSÌ DIVENTA SORBETTOPresenta: Angelo Grasso, Maestro gelatiere

ORE 11.30 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - VETULIO IN PILLOLEPresenta: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventio-nal Gelato

ORE 16.30 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - UNICITÀ E CREATI-VITÀ DEL MESTIERE DEL GELATIERE

Interviene: Angelo Grasso, Maestro gelatiereModera: Nino Aiello, Giornalista e critico enogastronomico

ORE 17.30 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - FAMOLO STRANO, SPE-RIMENTAZIONI E ABBINAMENTI INCONSUETI A PROVA DI ORIGINALITÀIntervengono: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato, ed un gelatiere Unconventional

ORE 18.00 - AREA COOKING SHOW, PIAZZA VERDI - IL GELATO MEDIOEVALEInterviene: Giorgio Zanatta, Società consulenze “Maestri-gelatieri”Modera: Enrico Saravalle, Giornalista Rcs Viaggi e Dove

ORE 19.00 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - COSÌ DIVENTA GRANITAInterviene: Angelo Grasso, Maestro gelatiereModera: Nino Aiello, Giornalista e critico enogastronomico

ORE 20.30 - UNCONVENTIONAL LAB, PIAZZA VERDI - FAMOLO STRANO, SPE-RIMENTAZIONI E ABBINAMENTI INCONSUETI A PROVA DI ORIGINALITÀIntervengono: Vetulio Bondi, Maestro gelatiere de I gelati del Bondi e di Unconventional Gelato, ed un gelatiere Unconventional

ORE 22.00 - GALLERIA DELLE VITTORIE, VIA MAQUEDA, 299 AREA TALK: CONCORSO “FRANCESCO PROCOPIO CUTÒ”

DOMENICA 30 SETTEMBRE

IL PROGRAMMA

CASSA

UNCONVENTIONAL LAB

AREA COOKING SHOW

RADIO

INTRATTENIMENTOMUSICALE

BABY SHERBETH

PANINO GOURMET

GALLERIA DELLE VITTORIE

AREA ASSESSORATO FORMAZIONE FSE

AREA ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE

AREA ASSESSORATO REGIONALEATTIVITÀ PRODUTTIVE

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IL VILLAGGIO

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VIA MAQUEDA

Sorbetto di olivello spinoso e mentaGIANFRANCESCO CUTELLI

Cioccolato shockTAIZO SHIBANO

Pistacchio di BronteSANTO MUSUMECI E LUCA CASALINI

Amazzonia infinitaMARCIA GARNIN

Zabaione amletoRENATO TRABALZA

Hokey pokeyTASEER AHMAD

Nocciola di CalabriaFRANCESCO MASTROIANNI

Dulce arequipeLAURA MESA

Crema al burro salato di parmaSTEFANO GUIZZETTI

Cioccolato biondo, lime e sale neroSIMONA CARMAGNOLA

LoreleyGIANNI TOLDO

Crema d’estateDAVIDE FRAINETTI

Fior di miele con polline e grue di cacaoNICOLA PAPARINI

Sorbetto al pomodoro di Pachino e basilicoSALVATORE AGNELLO

Abissi del mareSATOSHI TAKADA

Granita fico d’india di san cono - granita alla mandorla d’avolaFULVIO MASSIMINO

Melograno, lime e zenzero canditoGIUSEPPE LATERZA

Latte tostatoSIMONE VALOTTO

MadibaMIRKO TOGNETTI

DeliziosaFABIO PELLEGRINO

BruscolinoLORENZA BERNINI

Cheese cake trevigianaSERGIO DEL FAVERO & MARA BOSCARIOL

Pane e fichiILARIA SCARSELLI

Tortello cremascoBARBARA BETTERA

Mosto d’uvaANDREA MARTINELLI

Golden milkGIANNI PIUCCO

Gelato all’abbardente e elicrisoFABRIZIO FENU

Menta liquirizia d’AbruzzoFRANCESCO DIOLETTA

Crema de nonna con la scorza de limoneVINCENZO LENCI

Granita al caffe’ - granita alla massa di cacaoROSARIO LEONE D’ANGELO

Cioccolato di ModicaBEPPE FLAMINGO

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C. VITTORIO EMANUELE

INTRATTENIMENTO MUSICALE

Camino por las nubesALFONSO JARERO

CarrubaANGELO BUSCEMA

Dolcezza d’antanROBERTO GALLIGANI

Bianca cappelloCINZIA OTRI

Nocciola di CalabriaFRANCESCO MASTROIANNI

Panino GourmetUNETTO

Alcolico gastronomicoANTONIO MEZZALIRA

Pistacchio di BronteSANTO MUSUMECI E LUCA CASALINI

Maple pecan chiffon cakeFABIO SOLIGHETTO

Terra terra (gelato di origine laziale)ANTONIO SCARFONE

Brezza d’estatePIERLUIGI D’AMBROSIO

Indian summerDANIELE TAVERNA & ANTONIO DE VECCHI

Màzapégul ROBERTO LEONI

Granita di limoni- granita di fichiSALVATORE FASOLO

Burro delle Madonie con bergamotto di Reggio Calabria e arance di Scillato DARIO ROSSI

Cuore di castagne ELIZABETH STOLZ

SakuraISOBE HIROAKI

Crema sbrisolonaGIACOMO RUBAGOTTI

Pera abate, lambrusco e gelsominoCLAUDIO BARACCHI

Ibiscus - flor de caribeSTEFANO FRANCESCHI

Mascarpone lombardo con fichi di carmignanoOSVALDO PALERMO

Emozioni di criollo e petali di rosaLUCIA SAPIA

Tributo alla serenissimaLUCA & GUIDO DE ROCCO

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IL VILLAGGIOvi

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Domenica mattina alle ore 12.00 in P.zza Verdi (p.zza Massimo) esibizione di Capoeira della scuola di Bira Dos Santos.

I concerti saranno eseguiti in versione acustica.

GIOVEDÌ 27 SETTEMBRE VENERDÌ 28 SETTEMBRE SABATO 29 SETTEMBRE DOMENICA 30 SETTEMBRE

P1 ore 18.00STEFANO BARIGAZZI

BLUES DUET

P1 ore 18.00STEFANO BARIGAZZI

BLUES DUET

P1 ore 21.00TWO GIANTS TRIO

P1 ore 21.00THE SWEET

VIRGINIA

P1 ore 21.00JOE CHIARIELLO

P1 ore 21.00CHIARA NAVARRA

DUO P2 ore 18.00

JUST FOR FUNP2 ore 18.00

JUNKLE DUET

P2 ore 21.00JUNKLE DUET

P2 ore 21.00JUST FOR FUN

P2 ore 21.00SÀVASPHERES

DUET

P2 ore 21.00SÀVASPHERES

DUET

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Dopo il successo dello scorso anno, Bravo ri-torna a Palermo dal 27 al 30 Settembre per l’edizione 2018 del Festival Internazionale del

Gelato Artigianale, che quest’anno festeggia il suo decimo anniversario. Si rinnova infatti la collabo-razione tra Sherbeth e Bravo Spa, azienda leader produttrice di macchine per gelateria, pasticceria e cioccolato, scelta come main sponsor per equipag-giare ancora una volta i laboratori della manifesta-zione, e permettere ai 50 maestri gelatieri in gara, provenienti da tutto il mondo e selezionati tra oltre settecento richieste, di realizzare il miglior gelato possibile. Sarà inoltre presente da venerdì a dome-nica, in una location d’eccezione pensata per questa edizione speciale, l’Unconventional Lab, con più even-ti che vedranno protagoniste due grandi personalità tra i maestri gelatieri d’Italia: il guru del gelato Ange-lo Grasso- formatore, docente, ispiratore con oltre 40 anni di esperienza, cinque libri all’attivo e uno in arri-vo nel 2019, e il rocambolesco fuoriclasse Vetulio Bon-di- toscano doc, presidente dell’Associazione Gelatieri Artigiani Fiorentini e webstar conduttore del format Youtube Unconventional Gelato, i quali coinvolgeran-no il pubblico in cooking show in cui si succederanno sia preparazioni più tradizionali, sia altre più bizzar-re e insolite, in una tavolozza di gusti che non lascerà nessun palato deluso.Ambasciatrice del Made in Italy nel mondo con cinque filiali (Germania, Francia, Medio Oriente, Asia e Stati Uniti), ne esporta la creatività, la visione, i valori. Con sede commerciale e produttiva a Vicenza e oltre 50 anni di storia, Bravo ha saputo affermarsi nel pano-rama imprenditoriale italiano attraverso una filoso-fia focalizzata sulla costante ricerca dell’innovazione e della specializzazione, al fine di realizzare prodotti tecnologicamente all’avanguardia e altamente per-formanti, ma allo stesso tempo semplici e intuitivi nel loro utilizzo, per poter garantire a gelatieri, pasticceri

e cioccolatieri qualità, velocità, precisione e massima resa. Una realtà tutta italiana fatta di persone che lavorano con passione e dedizione, con l’obiettivo di superarsi ogni giorno per offrire un prodotto sempre migliore, perché il gelato è una cosa seria. La storia di Bravo è la storia di un uomo che con tanta passione e caparbietà ha realizzato un sogno. Il fondatore, Ge-nesio Bravo, nasce nel 1939 in un piccolo paese con-tadino italiano, Nogarole Vicentino, in provincia di Vicenza, e lì trascorre l’infanzia e la giovinezza. Sono momenti difficili quelli della guerra e del dopoguer-ra, ma sono anche momenti che fanno nascere la

voglia di riscatto. Sin da giovane Genesio Bravo col-tiva un sogno: costruire qualcosa di innovativo con le proprie mani. Ma solo dopo aver fatto una lunga esperienza lavorativa in diverse e importanti azien-de metalmeccaniche vicentine, decide di mettersi in proprio. Ed è grazie al suggerimento di un amico che sceglie la strada delle macchine per la gelateria. E così nel 1967 nasce la Bravo. La storia Bravo continua: è la storia di un sogno, di un’avventura. É la storia di una famiglia, che ogni giorno lavora con impegno e con passione. É la sto-ria di oltre cinquant’anni d’innovazione senza fine.

BRAVO MAIN SPONSOR A SHERBET

ORION AMBASCIATORE DEL GELATO PROFESSIONALE

Appuntamento ormai irrinunciabile per Orion lo Sherbeth, il Festival Internazionale del Ge-lato Artigianale che trasformerà il centro

storico del capoluogo siciliano nel Villaggio del Gela-to, rigorosamente artigianale. Orion conferma la sua presenza allo Sherbet diventando cosi l’ambasciato-re del gelato professionale ed il punto di riferimento per la sua esposizione. Orion è il marchio leader nella produzione di vetrine per gelateria e pasticceria che punta ad offrire ai professionisti del settore, vetrine che siano espressione di alte performance tecnolo-

giche e di un desing unico. Da sempre avanguardia tecnologica nella refrigerazione professionale, Orion è in continua evoluzione per soddisfare le esigenze dei suoi clienti e garantire prodotti affidabili e tecno-logicamente avanzati. Il palco dello Sherbeth sarà occasione di presenta-zione del nuovo sistema frigobar: BECK, la rivolu-zione nel sistema delle celle refrigerate componibili. Elemento che distingue Beck dall’attuale offerta sul mercato è il passo 60 , pensato per facilitare i gesti, ampliare la visuale ed organizzare meglio il lavoro

quotidiano di un bar, una gelateria e di qualsiasi altro locale del mondo food. Nel sistema BECK ogni movimento è razionale, ogni punto è funzionale: la combinazione di ciascun elemento, le sue misure, gli accessori sono pensati per accogliere e conservare un maggior numero di prodotti, rispetto alle celle re-frigerate attuali. Tre i sistemi di apertura, che attra-verso l’estrazione totale, facilitando il lavoro dell’o-peratore e permettendo una gestione totale dello spazio ed una grande visibilità dei prodotti esposti. Allo Sherbeth il BECK sarà il protagonista, ma non sarà l’unico prodotto di Orion presente alla manife-stazione. Il gelato che i maestri gelatieri prepare-ranno durante le giornate della manifestazione sarà conservato in tre diversi modelli di vetrina, ognuno pensato ad hoc per la location ed il prodotto che an-drà ad ospitare. Tra i modelli dedicati allo Sherbeth troviamo 365, la regina delle vetrine di Orion. Una cornice d’eccezione per le creazioni dei maestri ge-latieri in gara, che beneficeranno delle sue capacità espositive uniche. Importante il ruolo che avrà la ve-trina JOBS all’interno del percorso della manifesta-zione, scelta anche lo scorso anno da Sherbeth per la sua compatezza ed adattabilità a qualsiasi contesto.Lungo il cammino per le vie del centro si farà notare invece ICE3, la compatta del marchio Orion che rap-presenta la scelta migliore per le esigenze di agilità e sicurezza nel servizio, richieste durante le calde se-rate di Sherbeth.Per i gelatieri che visiteranno la manifestazione un’importane iniziativa promossa da Orion. Un’in-vito al rinnovo della propria gelateria, attraverso un buono sconto consegnato a chi acquista il titolo d’’ingresso a Sherbeth. Non perdere le tante occa-sioni che Orion ti offre, chiedi maggiori informa-zioni all’Orion point che troverai sempre aperto durante le giornate del festival Internazionale del Gelato Artigianale.

Pair arredamenti srl, con sede a Caltanissetta, opera negli ambienti del setto-re food & beverage da oltre 60 anni e con oltre mille progetti per bar, caffè, ristoranti, tea room, alberghi e strutture ricettive realizzati in Italia e all’e-

stero. La Pair e il suo team di professionisti specializzati, nel corso dei decenni di attività è riuscita ad avere l’esclusiva dei migliori marchi del mondo food come Orion, Carpigiani, Zanussi, Mondialforni, Irinox ed altre, lavorando con lo scopo di realizzare ambienti di alto valore tecnologico, di garantire assistenza, corretta funzionalità ed efficienza delle attrezzature, grazie alla elevata competenza dello staff tecnico aziendale. La continua ricerca di suggestioni e stimoli da parte dei nostri architetti, rendono il progetto finale un lavoro personalizzato, innovativo ed esclusivo. I valori come la passione, la ricerca, il rispetto senza compromessi sulla qualità dei prodotti sono le costanti che caratterizzano da sempre la nostra azien-da. La qualità dei materiali, la professionalità dei migliori artigiani nel settore del legno, del vetro e del ferro, la sensibilità alle tendenze del mercato ha posto le basi per la nascita nel 2015 di Accademia Fra. L’azienda produttrice, fortemente voluta dal suo fondatore, l’architetto Maurizio Alù, si pone come protagonista dell’arredo su misura, rivolgendosi anche come partner dei professionisti nel settore dell’ar-redamento. La nostra mission è quella di emozionare, di creare un locale non solo funzionale, ma con un’identità ben definita. Ogni arredo è eseguito e progettato secondo il desiderio, la passione e la personalità dei nostri clienti, ne segue la storia del luogo e di ciò che lo circonda, promuovendo ed affermando il made in Italy.

PAIR, L’ARREDO FUNZIONALE CHE EMOZIONA