simboli segreti dei rosacroce

5/9/2018 Simboli Segreti Dei Rosacroce

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Siamo particolarmente licti di presentare la prima edizicne italiana del ciassicoRosacruciano "Die Geheimen Figuren der Rosenkreuzer", un'opera di eccezionaleinteresse che viene felicemente a col mare una sentita lacuna nella editoria 'esoteri-ca it aliana,L'introduzione di Franz Hartmann fu pubblicata separatamente nel 1945 a Milanouall'Editore Giovene, in una edizione purtroppo assai incompleta, mancante delletavole dell'Aureo Secolo Redivivo e del Trattato della Pietra Filosofale.Dobbiamo la traduzione del testo originale, la parte piu import ante dell'opera,al lavoro prezioso di un valente studioso i... remrnerziano di Roma, al quale vannoinostri pi" sentiti ringraziamenti, anche a nome di quei nurnerosi studiosi cheavranno certamente apprezzato Ia pubblicazione dellibro.La Casa Editrice Rebis, nata con ilfondamentale testo alchemico-rosacruciano"Confcssio Fraternitatis Rosae + Crucis", tradotto dall'illustre ermetista LuigiPetriccione Giordano, si impegna a proseguire su questa strada, present ando testiautenticamente iniziatici, originali R + C , affinche la verita prevalga sopra l'in-discriminata messe di dissertazioni profane sull'Aureo Ordine, nella speranza cheil nostro lavoro possa contrihuire ad animare la fiaccola che guida iRicercatorisull'arduo sentiero della Grande Opera.

Rebis


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I SIMBO!.l SECR.ETI DEI R.OSACROCE

Alcuru scco li or ~0!10 11 nome di ., R osacroce ).ebhc un.i grJlldc nsonan z., lel mondo. Mol comenl1ster,(js.l:1l('lIk era S[111IltJIO allorizzonte alrrct-..mt o nlIS(I:r)(",llnenll' ion tardo ad cclissarsi.\1 Ol'VJ nc questl " Ros.lcroce " forrnasscro una

',OCv.lno cornand.ire J.gII sprriu elerncntali della'.;, tura e chc conoscesscro ,! S(:grcto della pietrai,iosofale ,,; que l portenroso elcrnento che conje-riva i'onruporenza, l 'immortalua e 1.1 saggezza su-prema. Molu fatn srorici scrnbrano conferrnare l o tvcrit a d i quest c aSSUZIOllI e vi sono turrora docu-"WI1II .1lItentici rie: q uali SI dimosrr.i che l'oro, Inaic unc c.rcostanzc. e stato veramente preparato(011 rnczz: artlfiCiall . Nond.meno i Rosacrocc affer-1Il,IV,nIU rlfl~11lIJll1CI11l: chc .ma talc arrc non era.ric 1111 l.uo m~I~lldi"lllll' d.-lb loro scicuza divinac (he CS,\I p0s~edcv.IIlO scgrcu di hen a ltra impor-ianz,i.

Alc un: tcrapcuu, (he 51 diccva appartcnesscro .1 1K(l~.l{'C(':, gll,lrIV.1nO !~ Ii a m rn aia t i con la sc rn plic cImpu,j/;O"ll' dcile 111.1111 0 con qualche prodlgicsarTI~dlCdlJ e org,1nlzz.lV.1no cc nrnoruc e [esre pan in:JlU.1Vlgkl a quclle dl Clil P,H1.1Il0 b Blbhia. gl iscr rt t r sacr : c la ~IOrl.1 delle ,1Il11dH' rellgioni.DI ;,.(,;,,; dl qucst , RO~.1croce 51 diceva che aves-

',,:ro Vl~',(; :O parccc h.e 'I:nllilal.l ci'anni e dl altncnc da Strob v.vcssero t ut t ora sopra la terra.

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iporesi, qualche cosa di divino e di spirituale esi-stesse cffettiv.lmente, come rnai non l'avremmo noiscopcrto fino ad oggi? ). .Noi rifuggiamo dal discutere con gli scienziati su

questa materia perche I'esistenza dcll'Invisibile nonpuo essere sperirnentalmenta provata fino .a chequest o Invrsibi!e resta per essi invisibde; nfatti an.che i'csisrcriza del sole resra scmpre ogget to di opi-n ionc c di drscussione per Iciechi dalla nc scita, Checosa pUO mal sapcre ~!I1a scienza purame ntc mate-ri..liL dl Dio C dc.lo Spmro?Un.l SClell/.a che d'altro non si occupa ehe dei

p,utJeoL1rI del fc .nom cni fisici .he C06.1 P l< O m ai sa.pcrc dci princrpi fcndarncntal , invisibi!i che sonole cause inrirne della csterrore manifest izicne diV:t.l?Ne l J\ledlo Evo ci sono srau dei veri c dei falsi

Rosacrocc come del rcst o no n rnancano anche oggii vcn C I falsi cristiani, I falsi Rosacroce [urcno as-sai numerosi. I veri furono iararnente conosciuti,"Alcurn pcrsollaggi sospcttj di essere dei Rosacrocefurono incarcctati e torturati con la speranza di co.stmgerlJ a rivelare i loro segreri. M;J. tutto fu vanogld..CCne I saggi non rivelano rnai le C05e divine 01col oro che non SOIlO spiritualmente preparati a r i occvcrlc. Non si puo irnparare da altri ad usare potcri ~rllTlt uali chc non 51 posseggono: e ne: suno pos-sicdc pot crt SPlrJtlI.111 scnzn csscre egli s sso uomo'plrltliOlk. Non si puo nnpararc la musica 0 un'altra.HI.: ~C!lZ.\ .1Vl'rVI una naturale disposiz. mc: allostcsso modo non si puo apprendcrc l'uso dl facoltZl~p!rill,.1!! SCIlZ.l posscdcrc ~II organi arunuci corri-sponcicuu.II~s('gI1Jread lin rnatcrralist a l'uso del:e facolla

spinru.ih llCCCSS':lrlC per diventarc alchirm sta sareb-be corm tenter di inscgnarc II linguaggio rmano adlin a nim alc .Un tal rcnt.mvo sarcbbc.xertamentc st rilc, po.

(he Ie kggi nat ura]: sono irnmurabili C c JSCUll es -sere 110n puo !raggiullgcrc chc quella condizione,qucllo st at o a 'CUI Ia natura 10 ha dispostc. lntellct-tuJ . . lita '" alrra co sa dclb spirirualira . Intd!ettua!itanon e che incipicnre cHetto dell'attivita spirituale.Soltanro quando l'uorno si r affrancaro dai SUOl irn-pulsi an.malcsclu. it suo organisrno diviene un tern-pio dc.gIlo dl ospitarc Dio.Qualltllllque gli antlChi Rosacroee fossero corre

nO i uorn!lli in 'carne cd ossa, essi erano nondimencesscri altamcntc spuittIJ.!i ed evoluti; esscri ne lquali qucllc lacolta pSlChlche che sono ora allo sta-

to laterite negli u orn in i n orrn ali. 51 erano sviluppare~ tal segno da consentir loro d: dorninare e regolareII principio uruversalc di vita C d i COr1C .n s ta rc ildominie sopra alcune occu lte forzc n;ttur.lli. Ave,vano perc10 consegu.to ! . J . facolta l1~ com o.cre cerreoperazroni che nccessariamente dovevano .ippanreincredibili e miracolose a chi di tal: c.'cc':tj er asprovvisto.

E I'inut iht a (~c!lc ruoderr e rICcrch~ scn'ITIchc estcrichc circa lmtirn a natura dCI Rc:s~uccr dcri\Jappunto d.111'ignofalfz.l diques!, pore n t I o.ue~leIorzc della natura,L'indole e la storra del Rcsacroce r;~'~.~',).no m-

comprensibili soltanto perche l'indole e L .< stor ia dlqucll'esserc che noi chiamiamo uorno non sono j)'intese n.~ conosciure.Chi erano, che cosa erano I Rosacrcce? Questa

dornanda corrispondc .1 qucst'dit"J: Chi e c:~.: cos'eI'uomo?

Fino ache dcll'uom o alt ro non st ud.c re ru.. e co-ncsceremo se non la sua anat crm a c fi'lo:(,gIJ esteriorc, noi non pot rcmo rna! pcrie t rarc le (.11'e dt:'fr.sue funzion i emotive cd Intc!l('ttu;JI,; c 11l,t0 cr.emeno pOI quei rrasccndenti poren che sene rdag-glodell'uomo m tertore, deJ10 spmt o rIgt:nera~l"S~ vocliamo conosccrc alcunch-i l',,' 0'\"'10 ucrn o

interiore, e necessario conosccre prrrna nor '.: ':551, enecessario che in nOI s: dcs!1 tJ cosc.enz.i c ' _ ' _ : " , no-stra d lg-n :ta, gl:lc ch i- l'uorno non P L : ' : ' , Jtl r . ; , : i r , 1 C(-noseere (he C lO .- f , . . l,rste dentro c , lu.: 1utto :1-esto entra ne! campo dcliopnnone. ddl':;YH.", del-1 0 1 crcdu!na e della d iscu ssrone.

E lin poco di m cdn az.onc ;0 d'!1Os!~a, Se noi 05servramo qualchc o.!getlo cst err.o il:1a P';W:.l. r.cresempio) no i III cHeno non pcrccpiamo chc 'r-nrna-gine, che una tal vist a ere-a lle\ n ovt ro spcr:t...,. OS'.:1dentro di noi. E come, ad unquc. potre m-r.o ~:apc!"1.:alcunche Circa Ie cosc che non sorio nc.lo 'Dintolin altro p u c descrrvcrci qucste cose In rnoco daconscnr ircr d, [orrnarcenc cnt ro d: roo: Uf!':mm.1gl'ne fino ad lin cer to segllo corr rsponde nte J ,:".Jcilache e nell'altro: rna qucsr'imrnauinc vrcne ?tlf sern-pre cal nostro fondo, C ;1 1 nost r a propria crcazione.per quanto fatta con !a1llto di un .1!tro e. pu (on'seguenza, no i non conosciamo ,he C lO (he ;l_:,'...,I;unOnoi stessi creato.Non solo: rna quando vedlamo, toccrll ..mo, fiu

tiamo, lldiamo e gustlan',o una. COSO l, n OI 110 1". conosciamo con ,tuno questo un be! nulla dl g'.x:~;.l co--


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sa, m.l :-.010 lc sensazroni che essa desta nel nostroorganl',.rno; c se que sio orgamsmo fo,~, diverse an~.(he J .. sen saz.oru sarebbero diverse. NOI, dunque,non ~"rpl.1 rna null a CIrca la C05.1 In se stessa, rnasoltant o Circa Isuoi rapporri con noi. Ora. come rnaipotrernmo sJ?l're qualcosa di lin csscre (01 quale 0non .1hhl.1l1l0 .rlcun rapporto 0 dl talc rapporto sia-rno ilKo,n,'ntl?Quc,:o ~ uu .nv n o principio GIQSofico',eondlviso,~1Il(hrJ scu-nzia u c lilosoil, rna condiviso soltari-

t c- t cor.ca mc nt c, [Klich.; \[\ pranr a -essi non 1 0 ap-pile.,nn .1H.ltto; c cio perche cssi non sono ancor am.1LI~' pl.r pcnct ra rnc l'mtirna verna.Ttlllo no che noi (OnOSCI.1mo circa le cosc eter-

r... "I>l: ;. dlln'lut: (he d sernpl.cc ra pporto nel qualenOI CI irovramo can la Joro parvenza esteriore: rnac.rc.i I i,olen mvisrlnl: (he di tale parvcnza esterioresor.o le cause noi non \.lppIJnlO assolurarnente nien-tc. (>OJ( h~ tJII pot rrr non [an no alcuna irnpressionesu c i I no: C sono, fX rc io, pri! ucamcn te mesisrenn nelno ,0 .ntrrno. POSSI.lrno, ~ vero. lambiccarci it cer-vc.io CI'; Irarrc dcduziotu lojncho circa II rmsrero,.1rKl)IlICIlt.IIH1,) SII ('l~) chI.' not n immagmiamo dr1i4{'t'rt'; 111.1qucsro non (. cerro un vero sapcre; nonSl tr.it t.r, ,II [oncio, ' chc c t. semphc) speculazioni, teo-ric. 0pJ;'Iolli rill' pO~Sl)!lO essere vere 0 false: utili,m.l).(Art, :;ino .1 tan to (he a lrro scoperte non venga-no :J (d((l~rl( lit rudo, scoperre che daranno originea nuove ICOrlC (he :I loro volta sarar.no sostituiteda altn', Mol n on i~ cerro questa 1.1 conoscenza chepuo scrv.r eli hase aiL. scienza spintuale, La veracor.osc cnz a t - I'dfl'tto della drrcr ta pcrcczione e pe-nc;r;'lIlOn,: ( i L i L I vcr n a, :>oll.1nlo quando la verirl edcnr ro pnsc>:1 . ) le,devono tlscire da questo io e. col potere dell'amore,abbracciare !'immenso Turto.


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M a . quann ve ne sono, f r a . gh aspiranri alia scien-.a occulra, che srano disposti a rinunziare al loro-0 personale, a quell'io che e loro 5 1 GUO e attorno.] qualc si concent rano tut te le loro speranze, tutteIe loro cure. tutti i loro affetti? Quanti, fra colorehe chicdono di essere (struiti nella scienza occults.iccettc-cbbero d! met tcre in pratica I principi fon-damcnu.l. dell'occultismo : chc, cioe, 10 spinto urn-'::'rdc ~ Uno e che In Lui, per la sua. potcnza, noiuit: v.viamo, C1 muoviarno e siamo: che sopra ogni,:0.', dobbiarno amarc la Saggezza e l'Urnanita, l'u-nanir a ".')51.1 tlltugll essen viventi come se fosserop.lrtl d: no: medcsimi?

NOll s o n o q u e s t c i ' c t a lu c c o n s im i l i v e r i t a bandire",'::1i )~Iomo dall'ah o dei pulpin dl tutti i templiU;,'.!i.1ni e pagani? -M a sono FOl davvero intese, pra-ucate. vissute d.lgli ascclt.uori 0 dai predicatcri, tcssi? Chi non sa che "pesso altro non sono cheparole unprcsse nella memoria, u dite pa ssiva rn en te(on l'orecrhio. IIIa , non vcmc nt i dal eucre e, pcrcio,,II eucre non pcnctr.mri? In verita, se queste dot.t nne fosscrt) csscrv.it c c praucatc, rifiorircbbe l'Etadell'Oro e ad ogn: cant onat a nOI inconrreremmoJngcli, sarin . adcpri e Rosacroce! Ma il non rinun -ZIJrc al nostro idolarraro 10 con tutti I SUOI dcsi-deri, con tunc le sue reorie e speculazioni intellet-rual, e il grande ostacolo che sbarra il cammino airic crc aro ri d ella vent: ' . spegnendo la luce che dIll'mina 1 1 scntrcro dell 'anirna: la r inunzia e in verna"l" pierra chc rifiut.ino 1 cosrrut torr c che divienela picr r.i ango;Jr~ 'den'cdlficlo, Ma ch iunque urtacentro questa piet,a si SPC7.Zera e colui suI qualeCS~


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,~(e d, pc nsarc e e l i r;;.gionare, il concepire urie:"n'I1/,; "I d : fuor: del scno niat erno gil sa rcb bc as--olur.mcmc rmposs.brle pcrche ilion della sua esp


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puo andar trarnontando, rna egli puo crescei e inarnorc e in scienza e progrcdire in ~ggez:u anchedurante 1 . 1 vecchiaia, Sernbra, anzi, cbe 10 sviluppodel pILI alti attrihuti spiritual] si a Facilitato doll de-clrnarc delle, forzc arumalesc he, poiche fa forza che10 un prirno tempo serviva allo sviluppo del cor-po, puc, poi CSS('re indrrizzat .1110 sviluppo del.r'~(Wll.l,

Tutto cio si e dctto per dirnostrare che i t (orpofisrco crll'uomo non e l'uorno reale, rna che questo:- l!'lJ pot enz a rnvisibilc che puo accrcscersi auchedm,lllll' I,) VIla terrr-stre, c diventare un esser e di1XIrlL1 ~~r.l!1dC7.ZJ,rncntre solo il corpo fisico, il suonocciolo, C o vrstbrlc 'J.gli imperfetti semi dei mortali.QlleS!.:! lucc, che e la vita e 1. 1 verita che ill .irni-

na iI cuorc degll uorruni, e il Cristo 0 Redentoredell'um:mid. ! ? : uruversale e non vi sono altri re-demon. l ' ; : conosciuto dai saggi di rutte Ie naz ioni,qua ntunque non 10 cln.unino tutto con 10 stessonome. r:"'~il era . 1 1 pr mcipio del mondo e sara alia-u.t f,I,C, f .' la (':1rI1C c II sa ngue, la sostanza e la fN-za o e : : uorno IIlteriore sprriruale ncl SLIO piu alto.rspct to nel suo .ispctt o divino, Tutto cio che noisappra mo e chc l'uorno interiore vive nella su, ca-S;!, c;,iJn\ata corpo fisICO, soltanro ncl tempo i r . CUIquesto e nello state di veglia e conscio di c io (hegi l s: a,gglra all'intorno. Quando il corpo fisico dor-me, l'uorno interrore puc essere pienarnente sv.:gj~oC VIVC:C in una ~fera supcriorc hen piu consonaalia sua r.at ura C alla sua dignita: quando, pero.l'uomo !isico rorna a svcaliarsi, puc darsi che cghnon r icordi nu lla c it quau;o e avvcnuto 0 1 1 suo icsf)ir;!lI.dc poichi. questultimo e cit gran lunga su -pf:r!ore al prirno (" posscdc una memoria sua FJrti.c o l.irc ,QUl'stc affcrrnazioni non sono gii scrnplici op.nio.

III0rn a t cr i.t di discussionc: sono cosc note a quantiSI sorio cati ad approfondire 10 studio della du plicenatura de ll'uomo: c vi-sene inoltre dcgli stati spe-CI.1l: nci quali I'uorno invisibile puo rnanifesta.c i t~1I0 potcrc c raccont arci qucllo che ha sperirncntatodurante il sonno del corpo fiSICO, Tali stari ~;p.cial,sono :'!;mo'isrno, il sonnarnbulismo c l'estasi. La5(ICIl7,1 ,:nlversalc I!lScglla che !'io umano e l,pln-tllak l' !!lVls:hJle (. lin css~rc e li gran lunga !upe-r:ore :,11"0 Lkll'lIomo vislhi!e e personale; esso noY'p 10 an imalc inferior' -cnden-dosi dcgll() di u rurc iJ sua a n .m ,l .1: su o 'e ) ,",. ;tu alr,che e il Cristo, Co!ui (he VI ncsce durarv: ':1 stessavita terrena, puo fin d'al!or.1 clcv.usi J1 .... , co spi-ntuale e goderc iprtvt!cgi di que.ia v;t~,:~cnorcnella qualc egli puo, -n qualche circostanzr. .rnmer-gersl cosi da senrirsi t utt 'uno CO'1 quc' ')r;;entedi ogni bene da CUI II su o spinto ernanc T:niziodel tempo.GIl inscp narnent i (rI~l1anl ,1 ! pari del UJr' .iei Bra-

maru la cui ong:nc r.salc ,11 tempi rm:!5,~)C:(i, pursotro forme al:e?orlche d,ff,'l'cntl, d.cor:o .: :;OSt:II1'za la medesima cosa, Tutti dicono (he Ii 1',-:'110 uo-mo, puro essere smru uale. cmano in rr!,IC:,,:O dallassoranza crerna del Par abrahrn. Que sro /":',,mo ceolcste era i1 Cristo c II Verbo esistcnte pre-so Dio,Dio egli sresso d;dl'cternltJ, " ln LUI l~r.1 :,1 Vit,1 eIa Vita era [a lucc cle,~l! 1I0nJ:f'i! " ("h,lCst'"",;lO SPI-ritualc era I'csprcss.onc dc:b Volcnr., c (;e: "t:n'l!C-

e altro pen sicro chI' Cll!el!, rielb SCJEgIi e rn l: Jisc SSUJ _'C , :! (hr. vuo: d~r'~ I{_. er:ltlOgli c le rne n ti rn .-:sc!)\!, (" fC!nm:nl:! '1C~(' .. ' .1.,(, C l a r ..m om a, prim a cnc, per ("ffet! c .c !;:a l,: :[:ercr:1.1.1l1U!l\:del!c Forme matcrra lr. drvernsscro In l.~n:~ (C~i.l tilt ..sura separa t i "uno da'I'altro.A poco J. poco l'uon.o d.vmo fu t ent a '.o ~ :,ng,l!'\-

nato dall'illusionc de: sensi, i QU,)', , ,JfL.::.-l\',) \0 l:e ..formandosi a mane a mana che il StH' ,n'::,1!"lS1I10divenrava p iL I ma te rra lc . E gii g 'u r,,;e .1:;;:1:0 -. p..n-sarc e volerc in contr.r-t o (on la Vo.onra ., '! f.\ n-sicro dl Oro: e~:!r nJ,1:1gI0 i t fnne> d(;;: ',,: ">'0 ,'k'-la scienza 'It drvermc 111.1tcriale t crddc ! 1 c : ; ~ ~~':~tCrtJ.1 1 poten: origma:e sptrltU.ll!e c r H ' cr:sntl,li,,' "uomoaile sofferenze causate dJ]I'influs~o de.~~ (:>mcnned esposri aBe ViClssitudirl l della V lt.l t< :r~ CI', 0,:1,I'esistenza dell'lIomo su!ia terra ha .lp~lunto p,'r pnn


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( 1 1 " ' ; ( : scopo d l f.1r rrvrvcrc la Icgg~ universa]e, sog-,gIQ:;,:1do COS! c puriticando gi l c lc rn cn ti am rn ali cheSlI"lslono nella SIi.1 costituzione e riprendendo pOiII suo prinut rvo :.tJ10 dl i)lIrita e nconducendo i SUOII'C:1Sien cd az ro ru 11 1 perfcrta armonia con la Volon-ia l' x l Pcnsicro d. Dio e, nconglungendosi alia luced e I L o.>:o s.()il~ste vcrit a esscnzral: formano il nocciolo di tur-

I C ' : ( ' grJndl I'{'L;.::onl c tutti i pnncipali sisterni rc-11).,1('.'" dl'l!.l [1.'1'1'.1SOI\0 fondati su lla finale unione,:Olt Dio. I S:lg~~. dl lulll itempI conobbero 1.1 na-".L. til Cristo (non qllc!b del Cristo sto ric o, o ssiad 'u r, uom o (he SI chiarnava Cristo} bensi di un di-v.no \;.lv.1torc c lW puo nasccre nel eucre di qual-,'I..', uo mo. I! Cns.o e " II iigLo dl Dio P, un rag-(.:10 ;; nonprendono m consrdcrazione (he i.:l:'le oppe' :i. i dueestrcrrn dell'csisrcnza um aria . c ioe : I~.O sr.ito spiri-ruale assoluto, uno cd idcnuco .l:'1 0;0 ,.1;;0 stcssomodo ch e una g0CC::\ -ci'acqua e : .no: . cd ; . : 1 -:.1.(;). conl'oceano, quant\mqlle qncst a gocc.a. OS\).l i'uomo-individuo, sia conscia dcll'csistcnz.i dd t u.;o C godauna fclicita dl cui non possrarno f .rei una iciea]: 2)1 0 state dell'uomo su questa terra. qualc csere rna-teriale e camak qualc spinto v.ncolato aci un cor-po dl materia, corpo che osraco. I men CH,ne Sp-rito c lc CUI sensazroru, cics .dcrr, tC;HJ.ZI,~nl tendonoincessanterncnre a trasc marc 1 1 vero uo.no ~mprepi:l rn basso, nell'anirnalit.i c ne: rnarcr: .L,:r.o.Mol fra questi due cstrcrni VI sene uinumercvoh

forme di vita nelle quali l 'uorno puc trasfcndcre 1.1sua coscienza, afrancato d a, vir.c ol, e l i ur, grosse-lano materialisrno, vivendo una vita quasi crerea incondiz ioni hen pill alre di quclle dl qucsrc mondo .In un luogo ncl c ; uale i SlIOI pens.cr. 51 cbh'cttlvanoe in cui egl: gode fellcita 0 sosncne torrnenu a se-conda delle forze spmrual: che "'gIl ha rne sso Inmote durante 1. 1 sua vita terrcna,Corne 1. 1 vita 51 rnanifesta s~ila terra sot: o mnu-

rnerevol i forme. c tut te var,(:.' COSt nello st.-.te sr-1-ntuaic VI possono essere mri rut: al. n mod: d. csi-stcnz.i. E come d gl,)ho rcrrest re. In (0n :1,::',:0 de -gi l mnurnercvol, ast r: (ill' 51 ve dono flfll!,:':' .r . .1;-;:,notre serena. non arp.1re (he un lnsign:(;c. ,.;l ,grl'ncllo di polvere, cosi I mondi Spiritual. (>Ialil'uomc evoluto puc acccdere sono mnur ',"',",',:>,: emeravigliosi: alcun, ell qucst i mondi P05S0;',,' ;:'?FJ-rrre t aru o pill alII della nosrra esist enza ;:;,c-;cn:"che questa puo ben csscr e consider.n a un :'i')~O (::esilIo e di penltenza delle nostre co lpe ; ( ' ~iJ,'S:(:nostr(' 50ffcrenze p05S0no appanrc (orne ,:. conse-guen,a di lin cattlvo d('stl11o creato cia !10; stessldurante qualche nostrJ eSlstCI1Za antcrrorc SC I que-sta terra.Mentre pero la vita terrena dura al {',,'I 4 1 oil.. un


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(tlltl!lJIO d,mlli. '!.1 nostr.i vita allo state spiruualcpuo anche durarrio delle mighaia. prima che per lalcggc del karma (0551.1 la legge di causa ed effctto,la lrt:gc pel' la quale 51 raccoglte CIO che si e semi-nato) nOI siarno nuovame ntc ostrctti a forrnarci unTlII0V') (oq1() fisico c ruoru.u sulla terra.L'U()!l\O ;. un csscrc ,I'I/)!'I t' da lin cerro punro dl

vista: rna sot to un .1 1 t ro aspctto la sua nat ura e:r~pke; e. consrdcrato COil alt n criteri l'uorno puoapparirc anche pilI complcsso. Sou o il suo aspctto.riplicc. cg11 non' appJrc sol.irnentc quale spmto,",!I'11:1 e cor oo: rna prcse nt a questa SUJ,. trmita int!':' d!fferenti piaru di vita. J l piano superiore e 10;[.110 2ivl!1o nel qualc l'uomo vivo nella luce delL11 (I s:ar:lO .('gitlIll1amcnte glIadagllJtJ ; n mezzo cle",i 'lOq",icvoluzione durante la vita terrer~a.

ver: I,fratelll della Ros.l-Crocc d'or0" crane,lIomtnl Jrnvatl Jd un tale stato supeno'e.


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L.1 .o r o eSist~n~a C climostrahile come qualsiasif.:~'J ~t0(J,JmeTlte ;;cc('~tato; ma la loro intima na-u.r.. non ;-;,,0 csscr conosciuta ch e da ch i ~l sia elc-v.. i',no .,::;:. loro al tczza, Tal i pcrsonaggl sono(,,,,1:1. 111 cilvcr~c cpochc ee l csistono ancora oggi:I i,:xl ,.IUI de ll'Or icnt c. lc VI,e cici sann crisriani, larc t t cr.u ur. : occu lra m~cwl~v a LIre :t mene;I..GIl)C. ,glunta la prun.ivcra. not n(")11 c: curr.uuo rl(~Jdel pcsant c scprabit o c1w ci COrnV;]. T.,;(, st.uo ,1;-vino potrcbbc SCI11,' duhluo l~,ser r.1,~';:;lrliO < 1 . 1 c:>scuno el l nOI dopo


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allo stesso modo. la maggior parte degli lorrum so;no tuttora troppo deviati dalla propria menralitaanirnalesca per esser capaci di penetrare le vcrita,he [oro SI inscgnano: fino a chc l'umann j non sa -ra capace di ragionare, I'esistenza de l sace 'dozio sa;rJ per CSS.l li n I n'- '1 1cnecessario.

Qll. lI1CO, quando fin..11mcnte preti e past Jri si svz-:'1'"r,111~10 alia comprcnsionc dei misteri della reli-:)(}!1C che essi insq;n,1no c corninccranno a svclare'll popo!o la verita in luogo di pretende-e che sicreda .i delle pure favo!c. O J . delle allegoru- scompa-gll;t:l' (1.111a relanva profonda interprerazione? Mat'SSI non gllJngeranno alia verita prima ji essere,C5S1 stcss., riusciri a vincere gl i irnpulsi dellaloro natura animale ed essersi elevati alla con-cezione del vero Dio universale di cui 1\ omo e iltcrn p.o : d i..quel D io che non ha alcun b .sogno dirapprese r..anr ie. di interrncdiari terreru IX r far co-noscerc la sua volonta a ciascun uorno if parrico-hre, ~o, essi nen conosceranno 1a verita prima diesser diventari iservitor, fed e li del Dio clell 'Uma-nita, piutrosto che lirmrarsi a restare i SI rvi delleloro rispctuvc chicse I' spe ndere le loro e nergre Inscrvrzio degl'intercssi rernporali di esse.

1 cl"lsria!ll modcrru non accordano 1.1 reoria con1. 1 pranca: teoria I' pratica, nelle nostre chiese, sicontradc'icono cont inuarnente, La vera chiesa spi-rituale del Cristo vivente e edifieata sulla pietra del-Ia fedc viventc, facolra in virtu della quale le ve-n t a s,)lr!tllJli sono conosciuic: rna la chiesa rno-dcrna c basara sull ' rpnoranza delle Jeggl che gl)Ver;n.J . :1O Ll vita I' non e sollecita che dei prcpn .n te-rcss] cgoistlci. Secondo la Eibbia, Dio e uno Spiritouniversale a cui non si puo accostarsi che per mez-7.0 oe!b h!cc del Cristo: rna la pratica religiosemocicrria fa di Dio'la caricatura dell'uorno e fa delp-erc l';ntermecliario obbligatorio per le cornunica-Zion! t r.i Dio e I'uorno. Per l'intelletto del popolola [cdc It1 Dio e qualchc cosa che trascendc di gran!lln~~a I;) sua mtclliccn za. rncn tre la fede ne] pretee dl suprema rrnportanza: poiche Dio e per sempreinaccessrbilc . rne nrre 11 pretc e sernpre reperibile,TJ!l c!'"ron sonc Illantcnuti con tutta sollecitudinep::rche ut:h Jg!1 interessi temporali de:ia chiesa:Dio ~ cictroni/zato I' il SlIO seggio e lISl;rpato da lprete ; ~ . COS! chc la " Bestia di Bab i!on!o l" st,lrJ . as-sisa suJ trono fino J che il forte b raccio dclla Ra-glenc, f inalmentc ' rlSvcgJlata, la . sba lz i d i seggie eia dlVi:l. :t g:ustizia la prccipiti nell'li abisso senzafondo".

Quando l'uorno escc chll'infanzla e (or\t'\C!Jpensarc, al suo spinto s'irnpone anziturro I' fatroche 10 scopo delb vita non ~ certo cucl'o d: vrvere ,L'uorno pone la grande domand,i : e'll '-,,_:-) !O Cqua) e 10 scopo della mia vita? .. e spcra c'e SLiOIgenitor] oi professor: gli nsoondano. L~ ,!". "J n-spost, a '1l1e~tc dornande dovrcbbc esserc .. preci-puo scopo dl ogru cduc.izione rellg!o'.J, 0 sC'!:, ~ r i omandato 21 un porto JI1'a!t~c COToe Lin :),.:'.d!osenza timone sballottato qua c la c a ven~l co!:~rJ.ri,Alcuni, dispcrando dl cOl'.scglllre it :OfC ",0:)0.

facenC:o tacere !a voce cella r.::glone cn( ,"" :. nelloro cuore, acccttano I'una 0 raItra ferma n:,l,;iosa,persuasi che. (on tal fcdr: cieca, ess; otterrJ."\'"'r:: :asalvezza eterna, Alcuni a:.tr:, Pit; nlWIC:-OS:, :;C! qua-Ii I'elemento s;"rituale precomina. corx:v,c')!lO che


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!.. vrr.t.l e :n,rovaLile e C:cve nrr.anere sconosciutaper s,mIJre. E cessar.o di Lr dornande in materiasplf


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pi rsto c 'l"'sSO sana Sq.!lIItl da cffetti dolorosi, d;pene Illl'I\t.di {' corpor.ili.

l.'lI('JlIC, scnsu.il VIV(' sprofondato nelle irnprcs-sroru chc ~~II oggelll cstcnor i producono SUI scns1,\101110 '11IL'!it:t11l.lk vivc In lIll mondo m cn tale('f('.lll' (hi SII{) ccrve l lo. moncio che pcr-Iui e la rea'r:1. " v 1 . 1 lnomo spmtua lc vivc in un mondo spir: ,. '" d l :)("1//',1 (he JJ dlvmila che ha scdc ncl su o

o d()!',: C,.1(l'l';IlO per l U I c chc e l'irnmagmc del cicl-l :'1 ,lIlIII',de e felice quando I suoi bisogni isic.

sono ,oddl,\:ttti. pcich{ \ ' , lrl imale non conosce altri:W'("~111 fill>!" (li que lli del mondo sensibilc, c se ogm,-",~.l III q stcsso non e in arrnoru-(0: "1011.10 cst cruo. 'E, pcrcio. ha scrnpre qualclucosa d;1 do:cierolrt': egll vcdc lc cose non gilt comesono . 111.1(0111(> egli sc le im rnagina.N,II'~IO:1l0 spiru ualc invcce il rnondo del pensie

ro e Ii mondo del la volont a sono in perfett a armo01.1: Cg-II COnCISeI' e arna la v(>ritJ. e vede percio lccose quah sono, fuon dagII erronei concerti deli,.propria rncntal i t a . personale. Egl i vive ncl rnondrcon Spirito altruist a, non 51 crede separate e disr.nrcl.lgli '1ltri essen e, ,gra7.!e a questa elevate punto n ;v ISt.1. "gll penetr a (OSI Ia natura delle leggl uruvcr"Ill.

C i SI;) or" cc nserrnro c ! dare qualchc spiegazion.~ chian mcnto a quanti non sono abbasranza addenrro ntl Vmcpi cssenzrali della scienza occulta. L .,IIU, la C:"CI-~n7 .a . b . Sensazrone non sono ~Ia, co'1(' una ,e'('!17J superfic cale rcnde a credere, il pre..ictto e !'t,u{'{to dell'or ganismo fisico deil'uornc./ t a , C c s c e n a a . ~1l5aZIO!IC s o n o I m o d i d i e s s e r c .,~ Iuuzrc ru .11 que! FrmCJpIO umvers.ile che. gh lIOmn chiamano 010, c che SI rnanifes t a nelle formeiC.\~~1 essen vivcnr i.Tut te le fe rmc dl vita dell'uruverso posscno es-

"::IT consrdc rate COOlt: lc mcltcpl-c] marufestazior-!cil queH'tI!l'(u c UI~IV('r:;.lle prmcrpio dl VIla; COO1t!.1 varict a ne,,'ullna 0 lunIt;:' nella variera,r:unlVI:r~o i~ ,I prO'dotto dd pensiero unlvefs .', c

puo cs~re conslderato come cosClen7,2 universale< he da. as(';;)lut.1 e dlventata rclatlva attraverso dif-ferent: fcrmc. Tall;.' C05Clenza lIniversa!e cello sp:-rito universale crea, ne~1J e~n vlventl. altrettantirV1tri di c~c:enza splrituale per mezzo dei quarita~cun esst 'rt~ puo fefcep:re e ~n tire tu tto cio che

n circonda : ora, 01110 sressc ",\X10 c :w ;0 sp.ru o d~ -d l esseri vivcnn 51 manifest. . 1 1 C ;I flO ~" . .1nc',(' 1 1 1. j',' Iocchi de lla m.1ggIOl" parte L~Cgll, "(c !l"".1~ :l(1 e ce .laici, I. , croce non e C''ll:" ii s..gno dc~tln;l:" .1 '_U~:"-mcmorare till cvc nt o (he s: d:cc ;]"\.)101 avu;o hlc,'cIII Palcsuna Circa ducl \ 'd.1 ,111!l! or sono, qt ' ,H1CO V"uorno perfctto c drv mo (u grustizlato CO!l:(, lI'! c'",linqucnte. per :.1 1ll.1!v;!git:t c i,g-noranZ,l dCI !-' ,w",-,e de l clero del suo tempo,I cristraru. ,1t.l\ oroposu o. c rcdono chc. p('r

rnarririo dt Cris to, DIL) 51 51,1 1' :(o!101!.1to (On ":1"mo: il chc, secor-do loro, s.lI'l'hh(' ("US,1 de'! .1 ilL"'.ma import:tnzJ pn !a loro :"11,,O,1.l futur:: '_)11:1":',:"que non si nlcttJ InnaflZ! neSSl!n.l rJ.gl():lC !")1J.v":;!:!,,Ie per dimostrJ.re (he DlO foss!! mal sta',o m co; \~:lcontro \'llomo e e h"., Ix :rc io . una tal, rICOllC\w;"J.me5i rcndessc necessaria}.Pero nessuno S?leg.l come rna; IIna ceria op"":Ir>"e

cird un Jvvenimcnto delb Cli' rc ,11t~ stenea ;. '. : -


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(ito d',;:1::.lIT ~:.t lh'((,")S.ln.l rcr COI1S\~gllJTC :.1 vitactr-ru; d".;o -,:"n',o .. \':.1 ilild colora chc non ;:1 la -."(IJno .l((;ec.lrt..' d.ll dugillt {' eric hanno conironratof r : 1 :0;0 !( ' "::("g0rl(" 0 " ' 1 . 1 re i!< ~lo ne c risll"n a c qucl-i,' d,jje j'('::,


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e conversare con ('551.G Il uorm nj disput ano e dogrnatizzano circa gli

at trrbut i dl 010 cornc se 10 conoscessero perfetta-mente; CS~I prolcriscono serrnoni sull'amore e la ca-r ita, sulla flde e la s.lK~ezza. senzn.nemrneno, inten-den' . r Sl,>. :f1l i lC.l tod I queste parole.E chi mal puc m t endcre che cosa sia I'amore se

:'('[1 ,-C\lI che ha amaro> Chi puc conoscere la sag-,".U.1. ':e uo n colui (he e sa~~?io? Chi puo ccnoscere;~ Wr11:1 se non co l 1II (h e della verita si e fatto se-r e t'-Irctte? Chi puo ccncscerc Dio se non coluiche 51 (. Idl~ntdlcato con lui e con tutte Ie cose?L'lhHIlO e , per Olrilto ,li nascita, figlio di Dio.

Se c,-:!: vuo] conoscere 11 suo divino Padre ... neces-sario (he egli ritorni al suo divino state. onginario.,;le edl dive nri cioe lin Cristo ripieno eli SpiritoSanto. 1 .t lucc del Logos. L'uorno e il figlio della\!.ltur,1 ctc"naIlH~llte irnrnacolata. Se egli vuol co-ncscerc la sua divina Madre, e necessario che tomiin perfctta arrnorria con la Natura e diventi d i nuo-vc naturale. 'Ccrnc mal potra l'uorno pcrcepire la natura quale in rea Ita sin chc c~h erra lungi dalla natura e la

i 'TImJ,C;l1l: l . diverse d.1 quello chc essa e? Come po-lr;1 egll m a i inte nclerc la Natura fino a ch c e~!i nonpcrrnetll.'ra J1Lt 511.1 lucc dl illurnin.irgli il eucre, inluogo dl appagarsi delle propne arburar.e e falseconceziom? Prima che l'uorno possa spiegare i suoif'')t( r: splritu~!1 {- necessano che si ponga in perfet-:\;I, arrnoma con ~I natura universale : solt.mto qUOIn.do l'uorno 5J.ra d.venrato naturale, potra crescere disi"n'!I'11It~ e sara alto ad usare I suoi potcri sul'e[c'I'U (1 1'11111' de lla gr;ln M.~dre.

La vera conoscenz a delll natura e dunque 101 ba-st' 01 cgni ver i "tl1~ione; rna per conseguire que.SIOI vera conoscenza, bi~J.\na che nO I 1 0 1 studiamoqual csaa f: e no n quale ci fu am rnannita cia coloreche !; 1 fraintendono contmuarnente e non ne cono-scone ai!ro che qualche forma esteriore.

h'r conosccre 11 \ Natura qual essa e c non qualeappare Jgll altri, no: dobbiamo ernancrpare il nostrospiruo da ogni prtgiudizio, da ogni falsa concezio-ne derrvan te dallt; . leone di una sc ienza superficialee d;ll dcgrni dl una rcologia basata Sll una falslid ...l della n,1~ur.l,dcll'lIclllo.NOl doo:)!arl1o. purif;care 10 spinto da tutle Ie

danncsc Inr1ucnze determmate dagli Impllsi bruta-li ,he csi~to....,o nella ncstra anIma; CI0 affinche 1a no.stra mente divenga trasparente e 101luce della ve"flt.l POSSo, cosi t fJ.vcrsare ~J pura atmosfera del nc-stro CI'.' tntenorc. ~cnza ehe V;:fun velo opaco vi si

mterponga, Nci dobbiamo diventa.re Uno con 1..natura e Uno con la venta; e per hI conoscevza delnostro vero 10 noi conoscererno allora !a veritl eavrcrno il dominic delle forze naturah,

Una del!~ verir a fondar-.enta1i della scienU0(.culra. e che la perscnalrta e un'immazine c",h natura. La sua costituzrone St O.:\Si1 s~l;~e stes.: ~egg,.che reggcno l'insieme della natura, alb qu.i.e C!S!>2sornialia come il figilO all;~ madre. ~;JV(; (.:',1: !'.I:!1.'lforma esteriore.La .personal:t:r, urnana e il mKrOCo1!110 2 q_ucl

macrocosrno che e la Natura: essa : rn sc,in gtrme, in potenzialid e in attiviti tutti octene i pri,l1cipt, le sostanze e le Iorze COil :(::-, .: .1elgrande or ganisrno della Natura: e 1 1 r~lC-:"Q~moumana e il macrocosmo naturale sono i:1 C'''-It;nuaazione e rcazronc reci prcca.

Le Iorze e1ementari delia natura agisco ....o.uUuo.mo e le forzc che ernanano dall'uorno, anch-: I SUOlpensier i, leagisccno sulla natura: cosiccae ouantomaggiore e l'arrnonia tra l'uorno c le It';.',~! dellanatura uruversale, pi u intima sara la 10(':) unione,poiche in effctto I due non [ormano che Uno.L'Uno anpare due soltanto per !llus:one: :'usione

causate dal'l~ ribellione dell'uomo al'e kl


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;;rtl.; Z!(';;C de. modern; hanno innalzaco un murc. : fJ (.c p.1r.-J d al tcrn p.o della Verita e . se noi voglia.:11.) eenctr.lrvl, dobbiarno In tal rnuro aprirci unab.vcc.a. .V;a 5


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a (he dUrlLv tc rllu sron i. U na tale scienza e accesst -b ile t.u .to ,H~Ij ucrm ru buon i quan to ai m alvagi, esono sncsso i .rcsn ult irni che di tale ernpirica scien-za sono P!Ll c'otti.\h la conosccnza dellc lcggi fondamentalidella1~;1. rna b scienza dcl'a vita etcrna non possono

rct,lRi~:0 se non di colore che sono Uno col. 1 C rrno, Le i!:usioni della vita possono essere per-(C;"\: ;I! ItlP1(, de::a narur; esteriore, rna le veritacternc 'ion ~I possono pcrccpirc sc non quando 1 3lucc d el Lor-os illurrum la mente.Per (,',llO,(I,re cose chc h?nno sede nclle ptu ec-

(else rn~:onl del pcnsiero, dobbiamo esscre capaci(;: c.cv.m : ii!,o ad esse: e siccorne ben pochi sono(JPC~ C i t an to, questa materia c spesso oggctto non,', ,bett,l cs re rrcnz.a, ma d i sterile discussione: in.f:!'I' cuasi t utjc Ie dispute tcologiche e filosoficheC:",.va!IO d:l :k differenti intcrprctazioni di parole.

FiI'O .1 dl(' .~ li uornrru par lano dl cose chc pos-SOllU essen: rl'~ 'c~pit( ' ch i s('flsi flsici e (he. pcrcio,sono note .l ',dttl. :l Jinguaggio urnano e atto adtI'pnmn, lc idce rclarivc : rna quando. con tali'l\'C, g!1 \;Ol~l.Tli tentano eli innalz.ire una torre perr:,~;g:ungm:: ~e pill altc rt:'gloni del pensiero e par-1 . 1 r e pO I (~i rose che trasccndono il lora poterc dicomprcn sione r: sono fuori della loro espertenza, es-~: VCa0!10 rir-. 'rersl iJ f.ltto delta torre di Babc!ef.' ,!( h e c.ascuno S I fO .gg lJ . delle concezrorn sue pro-pne chc scno in contra sto con queJ le dc.~!i altri:tu tti, ;. vcro , r-ro feriscon o !. 1 stessa oaro la , rn a oznu-no : J . Ii:t\:fpre'..: a suo modo. E cosi capita spessoc : ' " .31:(' pcrsore (he in fonoo sorio della rnedesimaid:;t S l JccapI.:,.:::mo ccr d SOlO fatto che applicanoc:versc .ruerp-crazioni ad una stcssa parola.CIJ'Cll1~":" (lo'ccbnncra 1':d,'J dc11'.1ltro perche di

tJJ~ : , I " . ~ ~,iSE 1 [a t to uri'crronc a concc zicnc. E per .,:j ;) r"ce: 'S:lno, quando .Jff:o:ltt.lmo prvblemj cccul-t; e I~let.l!:s'(l. !~I dcCnire ~'crl rurt a es.irtczza il sen.so d,\'" l',lrok Chl' l'jlpit.'gh!"l.!llO. E .1 1 -punt o a tales.:C::l0 JILI ":'" e l i qlJl:S10 c.rpuolo. po i . ibbi . imo ten.t.u o < :'1 ,ia re C~I.1kht.' ddlnlZiol1e, bel l sapcndo chc( 1 0 non 1'111< )nsl'f fauo e h e 1 !I1 f'c rf et ll I1 1Cn ! (', o:c-e l , ; , nor: v: I' , .H:iO!l. lllll ' lI 'O per quanto 1c!,,:eo esrr:l~.i'.rntc eh e pO,~S~1p:trc~gJ.lre 11 dIvino potCIC ~k!.:'j:ltuJ!.io!""'.C'.

'- 0 SV1: l'P pO , : < : 1 1 0 ,piritua!e potere dell'tntuizicneC:eve p erC le ) e ss cre 14 1 princioale CUfa di chi vuo! rag.giut1gere b. SCe!1Z.1 s r~ r jt L :J . !e . L : ~ nt u iz l on e e Ia fa .., t! :O ! lC p l Ir J. i:O!! offusca ta eL l v erU fl J. c on si ae ra zio n e'~g0;'tIC.1 (n:n!".1co~;lt:l COl lcez io l1C. madre del Cri.

. : i t, j roterc d{;:lo SPlr!T,O S.lnlO . l . .1 .ucc d(:~:,1verna. che brilla nel eucre clcll'uorno. T o una fO~7.1che s .i serite nel cuore e che, se e coltivata J. dovcre,diventa COme un sole che .llurnina l'uomo ttl:t~intiero. ...'L'intuizione non ha nulla chc vcdcre can le 3;trz-

zio~i intellctruali l ie con le deduzioni lo .; :cnc c~"~oggigiorno si confondono con !J RJR!One. ;':: N':',;alla luna la qu ,dc r.ccve C e o : ~O!(' O:~111 ~.'.IO ', ..e diverrcbbe- opaca se 1~50\' ccss.isse di bn";:r'"teorie e lc ;o5traziol1 ' dc1l'ucf.no sono :nVC~l',"I l l ! . rna non inve.ua ra cia 1 \1 ; ( : !'intuizione: t: r,,'.l-no puo, a volont i, farsi pILI mtuit ivo (he ('~I; J~Li~)sia. L'intuizionc e un raggio del sole d.vno ::L ',:',0.,z ia che sccnde sulla terra come dJ . ! :e nubi ia ~)'l":':"j't1;J,L'ucce l'o non puc, volarc rILl alto di qUJnto '

possono port are le sue ah, un rccrpicnre piccolo no"plIO conl~ncregran(:' cosc : e ['lloma non ?UO v('-deft:' oltrc i suo: porcri 01 pcrcez ionc.

NG i non ahbi.imo il diru to di bi.lsln1Jl'e I rapprc-scntanti det rnodcrno cristia ncsimo ce;b 10ro ::iU-pacita di penetrate il profor.c'o sianificaro c'c; :OfC'sirnboli: consicharno pero !o!"o di non chitlcc~e ost: ...natam cnrc g!i occhi a.la ]ucc dei'J VlT1 a qUJ . 'K~OIa vcrita ccrca dl pe nctrarc 1',e; lora eucre. 0 :0 : CO ,"sigl iamo loro dl csserc sol'(,Citi de'IJ loro ccl:,:l,1cterna anziche c!cg1i ItHercSSI tCIl1POJ,l1: c:("'e '0'""chicsc C Cl vivcr c in r


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;0 .,_ .0;0 mscgnaro. Non concsciarno infatti nes-!.LLI , . ire ::eI quale cuaiche auto-ita crisriana modcrn., ac.;: ' ra ccrcaro Gi dare un a tale spiegazione.il sc:greto di t.1:i sirnbe:, era ben noto agli ant.chi

:n.Zi:,d ai g.and: misteri: oggi inveee co l oro chei , U~,;;~O hanno pcrduto la chiave della loro mterpre-tai.;C;t: c non nc ccnoscono chc la forma estcriore,7-/,; :1 valore e l i quest: s.rnboli sarebbe pur scm-FC s.arso se essi non avcsscro alrro slgnificato ehe("I'I'


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COSMOLOGIA

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COSMOLOGIA,o

Cabala. . "Scienz61. Unive.rsate Alchimia .. .I : 1 S T E tt 1 DELL' UNIVSR_SO

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P A R"T E I

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PART" L

I I M istero N umel"o

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Cere e li ~ copr irt 1 < 1 . $'S"i/ict.,Ltepl;c~ a.LIQSc", ' ~C O "V I, ..~e C O " 'l 'I I o G , r , ""IIIe,.i rI ella. !:Jibl,; ....= s u SiSl"lot'II' di"~fad Abra~()'. PP 'tllld intL"-",,SiOVeI'1C1ldit,e4 ""'J ' " '

Q UII'" Cd;:""" di tl'e alOn'l. Ire R - J I ? C t p "Q u . , ariel" el i Tv e d"I7~,~ 'Uld. tort",.", e U tIalaC>lI" Sofi'sIi'ca.,, q .. q.d" Sl~ ...ccell' di"eserD " " P ~ " c,.u~c D r p ' , . , . , o rt i ;

Abr .. ... o L i CaCC . o via' - _ - lj.,t .. d;l1o,..tQ,HD l . .. .ecl l l lo d : fVWle ~ "" .... Si" i.c""pi ",orr; e '1.. 1 " '1,'4, .t~so "Lel"lep re s e dal Filo sofD e ...r " '"5o la .to e ...cc'.o

Cerc " , d; ,c"p"i.r~ 'pip'it"" '("" 'nte i.I F . . . ec e e l' AC9LA.d,eh" Q l . . . i14tel"'c( ' Pn r n $L o 5 pirito d~lr ljfli 'I e r so , i" cw i L ' 01"0 Q conSUI010ro (> J.. CIA, q,,,,!oro, dopo cnli ( D I o ,P . . .n-"fGll.i.ol"ll? "{''Ii.f", vis., ..S" '" 1"100'1" vita.CeyC~ di $copvire 'lu~t.: S()I')O te Tr'e Nasc . i . te e '11A"":' ~ " " " O lT r e r ;,.,.in cip ..cJeLt'VoV!1o' S " A' C1 p l Y / t o , 1'111'711 e OVPO,

, t { e l l o . . L veil d e ll . . . Div(~i.tQ'e .. e L L a. L LIce delL", / ' 1 0 1 . / : ; , . . L... f , S L 4 , a ">IISUQ"ti e VI1Q dili/, C),'Qv','

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PARTE III

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PARTE F

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R poc.li.1o\1 X IJI.

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~ue,t Lo : FOl'lr~, l'A lbero , l Luce , it \I~Y"(J l.ib,o deLL.. V , ' t o . edeLl' f15I'\eUo,

C.lui enl lo I'O


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Nvlt'",tf'ro ilHQ, iell' il S4"'3Ui COo.3u{p.to del Lelin e R,,:;so, e i;Glutin4 dell' A Ofui(a. 8LaVlCa..

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LA R 1V E LA Z tON E D \ GE 5u ' CR lSTO .~ ~l""~l~~:~~~'J~i~I;,> ~ ~ .'_ ;:,_~t,;'~~{~ l o . , f


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simboli segreti dei rosacroce

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