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Simone DauriaRassegna stampa
RASSEGNA STAMPA
a cura della CLP - Relazioni Pubbliche, Milano
22 aprile 2017
maggio 2017
Ed. Firenze
17 maggio 2017
17 maggio 2017
ED. FIRENZE
17 maggio 2017
Ed. Parto, Pistoia, Montecatini
giugno 2017
12 giugno 2017
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domenica 28 maggio 2017 ore 21.15
sabato 27 maggio 2017 ore 17.00
lunedì 14 agosto 2017 ore 14.30
2013
Cycling Up
BR
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L Glamurama Online
- July 2013 -
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L Portal Taste - July 2013 -
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L Portal Taste - July 2013 -
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A Firenze la bici diventa opera d'arte
Un'installazione per celebrare i Mondiali
di Ilaria Giannini
Una scalinata di biciclette che sale verso l’alto, fino a toccare il cielo di Firenze. È questa una delle installazioni realizzate dall’architetto Simone D’Auria per Lungarno Collection, la catena di hotel di lusso della famiglia Ferragamo, in omaggio ai Mondiali di ciclismo in Toscana. Il progetto artistico, che si chiama Cycling Up, invade uno degli scenari più suggestivi della città, il Vicolo dell’Oro, proprio dietro Ponte Vecchio, con quattro installazioni suggestive, che sono già diventate meta di fotografi e turisti. In strada c’è Pit Stop, un tavolino con rastrelliera dove i clienti del Gallery Hotel Art possono gustare un cocktail in sella alle loro due ruote, mentre Mirror rende omaggio alla dimensione delle favole, con uno specchio gigante dove sono parcheggiate due bici da donna. Ma l’opera che lascia senza fiato sono le 22 biciclette da corsa arrampicate lungo la facciata dell’hotel, fissate a un tappeto d’erba sintetica alto 20 metri. Si tratta di modelli vintage che D’Auria ha trovato su internet e riadattato con resina bianca e rossa, trasformandole in un’opera d’arte. “Pedalare verso l’alto è la provocazione che volevo lanciare – spiega – un simbolo di come bisogna rimettersi in gioco in questo momento di crisi.” Le opere saranno presentate giovedì 19 settembre con una performance di free climbing: due scalatori si arrampicheranno sulla facciata del palazzo e sveleranno le biciclette nascoste sotto un telo bianco. E per l’occasione Bottecchia presenterà una versione speciale della storica Graziella, che quest’anno festeggia il suo cinquantesimo: una bici color oro come quella tanto amata da Brigitte Bardot.
Ma non finisce qui: per tutto ottobre chi si presenterà al Fusion Bar in Vicolo dell'Oro in bicicletta avrà due drink al prezzo di uno.
17/09/2013
Mondiali di ciclismo, Ferragamo propone opere d'arte dedicate alla bici
Il progetto si chiama Cycling Up e comprende 4 opere che saranno esposte fino alla
fine di ottobre. I dettagli
17/09/2013 - 16:48
In occasione dei Mondiali di ciclismo Lungarno Collection, la catena di hotel di lusso della
famiglia Ferragamo, ha deciso di vivacizzare il vicolo dell'Oro a Firenze con una serie di opere
d'arte firmate dall'architetto Simone D'Auria.
Il progetto, chiamato Cycling Up, comprende quattro opere.
In strada c'e' l'installazione Pit Stop, un tavolino con rastrelliera che permette di bere un
cocktail rimanendo in sella alla bici, e Mirror, versione gigante di uno specchio da salone di
bellezza trasformato in rastrelliera per parcheggiare i mezzi a due ruote. Poi l'opera principale:
lungo tutta la facciata del Gallery Art Hotel sono state posizionate 22 biciclette da corsa
vintage customizzate con resine di colore bianco e rosso.
Le biciclette sono fissate ad un tappeto di erba sintetica che corre lungo la facciata del palazzo
per 20 metri.
L'installazione sarà lasciata fino alla fine di ottobre, poi ogni mezzo sarà venduto.
La quarta installazione comprende una serie di adesivi 3D a forma di bici che saranno
posizionati nella piazzetta.
La presentazione delle opere e' in programma giovedi' con una performance di free climbing di
due atleti che arrampicandosi nel palazzo sveleranno l'opera principale nascosta sotto un
grande telo.
Lo stesso giorno sara' esposta in hotel una Graziella color oro che ricorda quella amata da
Brigitte Bardot.
N° e data : 130918 - 18/09/2013Diffusione : 8460 Pagina : 5Periodicità : Quotidiano Dimens. : 17.73 %CorrFiorent_130918_5_8.pdf 285 cm2
Sito web: www.corrierefiorentino.it
Fuorigara Il Gallery Hotel Art celebra la bici con le opere di « Cycling Up »
La « Graziella » ,50 anni allo specchio Uno specchio che diventa
rastrelliera e rimanda a chi passa l
'
immagine di una delle bici iconiche del made in Italy : la Graziella
. Un tavolino che permette di prendere un aperitivo o di le 3 : ere il giornale rimanendo « in sella » e una fila di 22 biciclette vintage che risalgono su una striscia di prato verde la facciata del Gallery Hotel Art per oltre 20 metri . Sono le opere di « Cycling Up " Pedalando verso l ' alto » , progetto d
' arte voluto da Lungarno Collection ( la compagnia di gestione alberghiera della famiglia Ferragamo ) e affidato alla creatività di Simone D ' Auria che da ieri hanno preso vita in vicolo dell ' Oro a
Firenze. Una triplice installazione
che alla vigilia dei Mondiali di ciclismo ( dal 22 al 29 settembre )
rende omaggio ad uno dei simboli della vita quotidiana cittadina la bicicletta . Per guidare turisti e fiorentini in vicolo dell ' Oro un percorso di adesivi 31 ) dal lungarno all ' altezza di Ponte Vecchio all
' imbocco della strada . Un' originale segnaletica che lega gli hotel Lungarno Collection al nuovo store dello storico marchio di fotografia Leica che ( aperto da poo davanti al Gallery Hotel
) è partner ufficiale in
questa nuova attitudine artistica che aleggia in vicolo dell ' Oro . « Cycling Up " dice Valeriano Antonioli , ceo
di Lungarno Collection " è solo il primo di una serie di eventi artistici con cui vestiremo questi spazi urbani da qui ai prossimi mesi ».
L '
inaugurazione è attesa per domani quando due climber professionisti si caleranno dalle 22 biciclette , mentre il vicolo sarà attraversato da una delegazioni di ciclisti del team Bottecchia . « La maison " continua D ' Auria " produttrice della Graziella che alla vigilia dei primi 5o anni della iconica due ruote porterà qui una riedizione del modello "
oro "
che ebbe come testimonial Brigitte Bardot ».
Laura Antonini RIPRODUZIONE RISERVATA
1 / 1Copyright (Corriere Fiorentino)
Riproduzione vietataLungarno Alberghi
N° e data : 130918 - 18/09/2013Diffusione : 34233 Pagina : 5Periodicità : Quotidiano Dimens. : 22.04 %NazioneFI_130918_5_5.pdf 218 cm2
MONDIALI TRE INSTALLAZIONI IN VICOLO DELL ' ORO DELLA LUNGARNO COLLECTION IN OMAGGIO ALL ' EVENTO DELL ' ANNO
Ventidue bici lanciate verso il cielo : anche l '
arteinforca le due ruote
diOLGA MUGNAINI
UN OMAGGIO all ' evento dell '
anno e a tutti gli appassionati delle due ruote . Nei giorni in cui tutta Firenze sarà invasa dal grande circo dei Mondiali di Ciclismo , anche la Lungargo Collection con il loro Gallery Art Hotel in Vicolo dell ' Oro offre a turisti e fiorentini un evento artistico dedicato alla bicicletta . E' così che l '
architetto Simone d ' Auria ha fatto scalare la facciata dell ' hotel a 22 bicilette bianche con dettagli rossi che corrono su una striscia verde verso il cielo per ol
treventi metri . « Cycling up-pedalando verso l ' alto » , si intitola appunto l ' installazione
, che invita provocatoriamente alle sfide impossibili e alla voglia di rimettersi sempre in gioco. Ancora più enigmatica l ' opera " Mir
ror " , un grosso specchio che diventa
rastrelliera :« Perchè in fm dei conti " spiega D ' Auria " anche la scelta di una bici svela un po' di noi stessi ».
Infine " Pit stop " , un tavolino che
permette di bere un cocktail senza scendere di sella .
Installazioni che , presentate ieri , saranno inaugurate venerdì pomeriggio per restare esposte tutto ottobre . Al progetto artistico dà un suo contributo anche la Bottecchia Cicli , produttrice della storica Graziella
, che venerdì presenterà qui la mitica bicicletta da donna in una versione tutta d ' oro. Come spiegato dall ' ad di Lungarno
Collection , Valeriano Antonioli , il progetto è anche l ' occasione per contribuire all ' arredo urbano e valorizzare Vicolo dell ' Oro : « Le creazioni di D
' Auria " si spiega " trasformano la percezione dello spazio urbano ,
obbligando i visitatori a guardarsi intorno e alzare il naso , mettendo in relazione i tre alberghi della Lungarno Collection e il nuovo negozio dello storico marchio di fotograzia Leica appena inaugurato »
. Infine il Fusion Bar & Restaurant offrirà due cocktail al prezzo di uno a coloro che fino alla fine di ottobre si fermeranno a prendere un aperitivo in bici.
"
1 / 1Copyright (La Nazione ed. FI)
Riproduzione vietataLungarno Alberghi
13-9-25 Curiosità di Firenze: Installazioni artistiche e biciclette a Firenze
curiositadifirenze.blogspot.it/2013/09/installazioni-artistiche-e-biciclette.html 1/7
Benvenuto. Un blog che cerca, semplicemente, di dare risalto a quelle piccole curiosità storiche di cui Firenze è piena e che hanno contribuito anche loro
a fare grande la città del Fiore. I testi e le foto qui presentati possono essere riprodotti ed utilizzati liberamente, purche´ sia citata la fonte. Grazie. Serena
lettura. Roberto Di Ferdinando
Curiosità di Firenze
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venerdì 20 settembre 2013
Installazioni artistiche e biciclette a FirenzeTesto e foto di Roberto Di Ferdinando
Si chiama Cycling Up ed è una delle quattro installazioni artistiche che da alcuni giorni sono apparsenel vicolo dell’Oro, strada appena dietro Ponte Vecchio, in cui si trovano gli hotel del LungarnoCollection, la catena di hotel di lusso, sponsor dell’iniziativa. Le opere, realizzate dall’architettoSimone D’Auria, hanno come tema la bicicletta e non poteva essere altrimenti, visto il prossimoavvio dei Mondiali di Ciclismo a Firenze. Cycling Up si compone di 22 biciclette da corsa che, su unfondo di erba sintetica, si arrampicano letteralmente per 20 metri sulla parete del Gallery HotelArt. Davanti all’ingresso dell’albergo, invece, una rastrelliera a forma di tavolo (Pit Stop) accogliedelle vere e funzionanti biciclette, mentre sull’altro lato della strada uno specchio grande (Mirror)fa da rastrelliera e rende omaggio alla “Graziella” il modello di bici più conosciuto in Italia, chequest’anno compie 50 anni, e dove qui è rappresentato da due modelli speciali realizzati daBottecchia per festeggiare l’anniversario. Infine alcune calcomanie 3D, raffiguranti corridorisportivi di bicicletta, applicate sulla manto stradale del vicolo conducono il passante verso leinstallazioni.RDF
Le attività commerciali e gli eventi citati nei postdi Curiosità di Firenze sono indicati solo per finidivulgativi. Curiosità di Firenze non ricevealcuna sovvenzione economica diretta oindiretta per queste citazioni, nè ospita o vendespazi pubblicitari. Curiosità di Firenze nasce evive dalla mia passione per Firenze e per ilettori che dimostrano di apprezzare questa miainiziativa ed ai quali mi sento di rivolgere ungrande ringraziamento.
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Curiosità di Firenze non rappresenta unatestata giornalista, pertanto non puòconsiderarsi un prodotto editoriale
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13-9-25 Curiosità di Firenze: Installazioni artistiche e biciclette a Firenze
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13-9-25 La bicicletta è arte. Con “Cycling Up” installazioni in occasione dei Mondiali di Ciclismo a Firenze | Stile Arte
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Home / News / La bicicletta è arte. Con “Cycling Up” installazioni in occasione dei Mondiali di Ciclismo aFirenze
La bicicletta è arte. Con “Cycling Up” installazioni in
occasione dei Mondiali di Ciclismo a FirenzePubblicato da: Redazione in News, Notizie in breve 21 settembre 2013 0
Cycling Up – Pedalando verso l’alto è il titolo del nuovo progetto d’arte creato e diretto dall’architettoSimone D’A ur ia. Ispirato all’evento cittadino dei Mondiali di Ciclismo che si terranno a giorni a Firenze, ilprogetto si basa sull’inedito connubio tra bicicletta e arte, intesa come frutto di scienza e tecnologia.
Proprio giocando sul concetto di Cycling è nata l’idea di far rivivere uno dei simboli della vita quotidiana diuna città a misura d’uomo come Firenze – la biciclet ta – in una serie di allestimenti e installazioniartistiche che vogliono raccontare la voglia di riscatto dello stile italiano: “A tale progetto, ho volutoprendessero parte alcune importanti aziende Italiane rappresentanti del Made in Italy del settore e note perla qualità e il valore dei loro prodotti: una su tutte Bottecchia Cicli, produttrice della storica Graziella e allostesso tempo di alcune delle più innovative biciclette da corsa, che metterà a disposizione degli ospiti deglihotel della Lungarno Collection”, racconta Simone D’Auria.
Un nuovo modo per rendere omaggio a Firenze, alla sua eleganza, alla sua raffinatezza artigiana e alla suaricca tradizione. Ma per la prima volta l’arte esce dalle porte del Gallery Hotel Art- l’albergo parte dellaLungarno Collection che da sempre ha espresso una vocazione contemporanea per i grandi dell’arte e dellafotografia- e sbarca in Vicolo dell’Oro.
Le installazioni artistiche progettate e realizzate da D’Auria per la mostra hanno lo scopo di suscitare lacuriosità dei visitatori, far loro scoprire un angolo della città fino ad oggi poco valorizzato, ma al tempostesso così centrale e farli riflettere su un mezzo tanto classico quanto moderno, quale la bicicletta, cheproprio in una città come questa può essere un partner eccezionale per tutti, turisti e abitanti.
Riproduzione riservata © www.stilearte.it
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Quando: dal 26 al 29 settembre
Luogo: Area pedonale adiacente a Borgo Santi Apostoli
Organizzatore: Lungarno Collections
Informazioni: Il progetto consiste in una serie di installazioni artistiche aventi ad oggetti la bicicletta ed il ciclismo. Sarà
un’occasione ulteriore per promuovere i Mondiali di Ciclismo e per mettere ulteriormente in risalto le bellezze
paesaggistiche della città di Firenze
journal des palaces.com 13 septembre 2013 lungarno collection gallery art hotel - 300 000 visitors/month
très pr
GALLERY HOTEL ART
Firenze
vicolo dell'Oro, 5
055 27263
WEB - EMAIL - LINEA DIRETTA
ROBERTO KOCH
dal 18/6/2013 al 1/12/2013
SEGNALATO DA
Cristina Fogliatto
APPROFONDIMENTI
Roberto Koch
18/6/2013
Roberto KochGALLERY HOTEL ART, FIRENZE
SINTESI DEL COMUNICATO STAMPA
In giro. Dedicata ad alcune delle piu' toccanti edizioni del Giro d'Italia degli anni 90, la mostra ha l'obiettivo di sensibilizzare e avvicinare il pubblico fiorentino all'affascinante mondo del cycling, in prospettiva dei Mondiali di Ciclismo che si terranno proprio a Firenze il prossimo settembre 2013. E' esposta una selezione di scatti in bianco e nero che raccontano attraverso scorci paesaggistici, umani e soprattutto sportivi il mondo delle due ruote e la grande passione di atleti e sostenitori di cui esso e' profondamente intriso.
WWW.TUTTOCITTA.IT
©2013 NOKIA
In giro. Una selezione di scatti dell’illustre fotoreporter
Page 1 of 1Roberto Koch Gallery Hotel Art Firenze
6/20/2013http://www.undo.net/it/mostra/162079
« BUSTO ARSIZIO (VA): Terra Nostra Workshop di fotografia di danza »
ROBERTO KOCH IN MOSTRA AL GALLERY HOTEL ART
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Gallery Hotel Art - Vicolo dell’Oro, 5 Firenze - Tel 055 27263 - www.lungarnocollection.com
La mostra “In Giro” è aperta al pubblico tutti i giorni - Ingresso libero
Il Gallery Hotel Art di Firenze – parte della Lungarno Collection – è lieta di annunciare la nuova
personale di ROBERTO KOCH, che porta a due passi da Ponte Vecchio un’interessante selezione di foto,
dal titolo “IN GIRO”, a partire dal 18 giugno. Dedicata ad alcune delle più toccanti edizioni del Giro
d’Italia degli anni 90, la mostra ha l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare il pubblico fiorentino
all’affascinante mondo del cycling, in prospettiva dei Mondiali di Ciclismo che si terranno proprio a
Firenze il prossimo settembre 2013. La mostra - in esposizione al Gallery Hotel Art fino a Dicembre
2013 –racconta l’approccio di Koch ad un mondo a lui ancora poco conosciuto (quello del ciclismo), ma
che era sicuro sarebbe stato anche un ottimo modo di riscoprire l’Italia, dopo aver catturato per anni
scene di vita quotidiana all’estero. Il risultato è una selezione di scatti in bianco e nero che raccontano
attraverso scorci paesaggistici, umani e soprattutto sportivi il mondo delle due ruote e la grande
passione di atleti e sostenitori di cui esso è profondamente intriso.
Segnalazione pubblicata il 17 giugno 2013 e archiviata in Fotografia, Mostre, Toscana.
ATTENZIONE: si raccomanda di controllare attentamente le date riportate in ogni news, specialmente nel caso di mostre, concorsi ed appuntamenti soggetti a scadenza, per assicurarsi che l'evento sia effettivamente in corso e/o visitabile. Date e orari possono comunque essere soggetti a variazioni senza che ce ne sia data comunicazione: si consiglia pertanto di verificare sempre via telefono o sito internet prima di programmare una visita.
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Le immagini presentate sono dedicate ad alcune delle più toccanti edizioni del Giro d’Italia degli anni Novanta. Una selezione di scatti in bianco e nero che raccontano il mondo delle due ruote e la grande passione di atleti e sostenitori di cui esso è profondamente intriso.
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Page 1 of 1In giro: mostra fotografica di Roberto Koch - Firenze Made in Tuscany
6/20/2013http://www.firenzemadeintuscany.com/it/arts/eventi/in-giro-mostra-fotografica-di-robe...
A partire dal 18 giugno presso la Gallery Hotel Art di Firenze si terrà la mostra fotografica di
Roberto Koch dal titolo “IN GIRO” (in alto un’immagine della mostra © Roberto Koch/Contrasto).
Si aspetteranno così, i Mondiali di Ciclismo a Firenze, ripercorrendo alcuni tra i più memorabili
Giri d’Italia, attraverso gli scatti dell’illustre fotoreporter.
Dedicata ad alcune delle più toccanti edizioni del Giro d’Italia degli anni 90, la mostra ha
l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare il pubblico fiorentino all’affascinante mondo del cycling, in prospettiva dei Mondiali di Ciclismo che si terranno proprio a Firenze il prossimo settembre
2013.
Il risultato è una selezione di scatti in bianco e nero che raccontano attraverso scorci paesaggistici, umani e soprattutto sportivi il mondo delle due ruote e la grande passione di atleti e sostenitori di
cui esso è profondamente intriso.
Roberto Koch, romano, ha fondato e dirige la casa editrice Contrasto, specializzata in libri di fotografia con più di 400 volumi pubblicati, da cui ha avuto origine la Fondazione Forma per la
Fotografia di Milano nel 2005 (di cui è Presidente).
La mostra, realizzata in collaborazione con Contrasto e LEICA, tra i leader della fotografia nel
mondo, fa parte del progetto artistico promosso da Lungarno Collection Cycling Up che verrà inaugurato il prossimo settembre 2013 in concomitanza con i mondiali di ciclismo di Firenze e la cui direzione artistica è curata dall’architetto Simone D ’Auria.
Gallery Hotel Art
Vicolo dell’Oro, 5 Firenze – Tel 055 27263 – www.lungarnocollection.comX
Page 4 of 9Firenze ospita la mostra "IN GIRO" di Koch - photorandom
6/20/2013http://www.photorandom.com/firenze-ospita-la-mostra-in-giro-di-koch/
Tweet 3 Switch
La mostra “In Giro” è aperta al pubblico tutti i giorni – Ingresso libero
Cos’è Lungarno Collection: Fondata nel 1995, Lungarno Collection è la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, con
presidente Leonardo Ferragamo, che ha trasferito nel settore dell’ospitalità gli stessi principi di stile e coerenza che hanno distinto nel mondo la casa di
moda Salvatore Ferragamo. Lungarno Collection si compone di luxury & design hotels, retreats, ville, ristoranti e retail.
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Page 5 of 9Firenze ospita la mostra "IN GIRO" di Koch - photorandom
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Firenze - dal 18/06/2013 al 31/12/2013
Roberto Koch - In giro
GALLERY HOTEL ART
Vicolo Dell'oro 5
+39 05527263
sito web
Più informazioni su questa sede
Eventi in corso nei dintorni
Le immagini presentate sono dedicate ad alcune delle più toccanti edizioni del Giro d’Italia degli anni 90: una selezione di
scatti in bianco e nero che raccontano attraverso scorci paesaggistici, umani e soprattutto sportivi il mondo delle due ruote
e la grande passione di atleti e sostenitori di cui esso è profondamente intriso.Like 0
Page 3 of 11Roberto Koch - In giro | Artribune
6/20/2013http://www.artribune.com/dettaglio/?type=event&id=25005
info-box
Orario:
tutti i giorni
Vernissage:
18/06/2013
Biglietti:
ingresso libero
Genere:
fotografia, personale
Autori:
Roberto Koch
Editore:
CONTRASTO
ROBERTO KOCH IN MOSTRA AL GALLERY HOTEL ART
Aspettando i Mondiali di Ciclismo a Firenze, al Gallery Hotel Art si ripercorrono alcuni tra i più memorabili Giri d’Italia,
attraverso gli scatti dell’illustre fotoreporter
Firenze, 18 Giugno 2013 – Il Gallery Hotel Art di Firenze – parte della Lungarno Collection – è lieta di annunciare la
nuova personale di ROBERTO KOCH, che porta a due passi da Ponte Vecchio un’interessante selezione di foto, dal titolo
“IN GIRO”, a partire dal 18 giugno.
Dedicata ad alcune delle più toccanti edizioni del Giro d’Italia degli anni 90, la mostra ha l’obiettivo di sensibilizzare e
avvicinare il pubblico fiorentino all’affascinante mondo del cycling, in prospettiva dei Mondiali di Ciclismo che si
terranno proprio a Firenze il prossimo settembre 2013.
La mostra – in esposizione al Gallery Hotel Art fino a Dicembre 2013 –racconta l’approccio di Koch ad un mondo a lui
ancora poco conosciuto (quello del ciclismo), ma che era sicuro sarebbe stato anche un ottimo modo di riscoprire l’Italia,
dopo aver catturato per anni scene di vita quotidiana all’estero.
Il risultato è una selezione di scatti in bianco e nero che raccontano attraverso scorci paesaggistici, umani e soprattutto
sportivi il mondo delle due ruote e la grande passione di atleti e sostenitori di cui esso è profondamente intriso.
Roberto Koch, romano, ha fondato e dirige la casa editrice Contrasto, specializzata in libri di fotografia con più di 400
volumi pubblicati, da cui ha avuto origine la Fondazione Forma per la Fotografia di Milano nel 2005 (di cui è Presidente),
ed è stato anche fondatore della parte di agenzia di Contrasto, la più importante struttura italiana di produzione fotografica
GALLERY
HOTEL ART
Map data ©2013 Google
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6/20/2013http://www.artribune.com/dettaglio/?type=event&id=25005
d’autore, da cui escono molti dei più famosi fotoreporter italiani sulla scena internazionale. Koch si avvicina al mondo
della fotografia intorno al 1981 con alcuni reportage su realtà sociali dei paesi, tra cui Stati Uniti e Russia.
La mostra, realizzata in collaborazione con Contrasto e LEICA , tra i leader della fotografia nel mondo, fa parte del
progetto artistico promosso da Lungarno Collection Cycling Up che verrà inaugurato il prossimo settembre 2013 in
concomitanza con i mondiali di ciclismo di Firenze e la cui direzione artistica è curata dall’architetto Simone D ’Auria.
Gallery Hotel Art
Vicolo dell’Oro, 5 Firenze – Tel 055 27263 – www.lungarnocollection.com
La mostra “In Giro” è aperta al pubblico tutti i giorni – Ingresso libero
Cos’è Cycling Up (Lungarno Collection Settembre 2013)
Giocando sui termini Cycling-Up e Up-Cycling nasce l’idea di far rivivere uno dei simboli della vita quotidiana dei
fiorentini- la bicicletta – in una serie di allestimenti e installazioni artistiche che rappresenteranno la voglia di riscatto
dello stile italiano. A tale progetto- coordinato e sviluppato dall’architetto Simone D’Auria- prendono parte importanti
aziende Italiane, rappresentanti del Made in Italy e note per la qualità e il valore dei loro prodotti.
Cos’è Lungarno Collection
Fondata nel 1995, Lungarno Collection è la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, con
presidente Leonardo Ferragamo, che ha trasferito nel settore dell’ospitalità gli stessi principi di stile e coerenza che hanno
distinto nel mondo la casa di moda Salvatore Ferragamo. Lungarno Collection si compone di luxury & design hotels,
retreats, ville, ristoranti e retail:
- Toscana: 4 hotels a Firenze, luoghi unici in posizione privilegiata intorno a Ponte Vecchio e con vista panoramica sulla
città (Hotel Lungarno, Gallery Hotel Art, Lungarno Suites e Hotel Continentale), una villa cinquecentesca immersa nel
verde a pochi chilometri da Firenze (Villa Le Rose) e 14 luxury apartments su uno dei tratti di costa più belli e
incontaminati della maremma (Puro Suites Toscana). Sempre a Firenze: due ristoranti (Borgo San Jacopo Restaurant e
Fusion Bar & Restaurant) e un negozio di home design e complementi di arredo (Lungarno Details).
- Roma: un boutique hotel di sole 14 suites nel cuore di Via Condotti, a pochi metri da Piazza di Spagna (Portrait Suites).
- Mar Mediterraneo e Caraibi: 4 imbarcazioni Swan, vere e proprie residenze di lusso galleggianti
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6/20/2013http://www.artribune.com/dettaglio/?type=event&id=25005
Il Giro d'Italia raccontato attraverso gli scatti di Roberto Koch
Tags: In Giro, Roberto Koch, Gallery Hotel Art Firenze, Contrasto, Leica, fotografia, mostra fotografica
Aspettando i Mondiali di Ciclismo a Firenze, “In Giro”, la mostra che ripropone
attraverso gli scatti dell’illustre fotoreporter alcuni tra i più memorabili Giri d'Italia
MILANO – “In Giro” è la nuova personale dedicata a Roberto Koch allestita al Gallery Hotel Art di Firenze, che porta a due passi da Ponte Vecchio un’interessante selezione di foto dedicata ad alcune delle più toccanti edizioni del Giro d’Italia degli anni Novanta. La mostra, realizzata in collaborazione con Contrasto e Leica, fa parte del progetto artistico promosso da Lungarno Collection Cycling Up che verrà inaugurato il prossimo settembre in concomitanza con i mondiali di ciclismo di Firenze, e la cui direzione artistica è curata dall’architetto Simone D ’Auria. L’ESPOSIZIONE - La mostra ha l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare il pubblico fiorentino all’affascinante mondo del cycling, in prospettiva dei Mondiali di Ciclismo che si terranno proprio a Firenze il prossimo settembre 2013. La mostra, in esposizione fino al prossimo dicembre, racconta l’approccio di Koch ad un mondo a lui ancora poco conosciuto, quello del ciclismo, ma che era sicuro sarebbe stato anche un ottimo modo di riscoprire l’Italia, dopo aver catturato per anni scene di vita quotidiana all’estero. Il risultato è una selezione di scatti in bianco e nero che raccontano attraverso scorci paesaggistici, umani e soprattutto sportivi, il mondo delle due ruote e la grande passione di atleti e sostenitori di cui esso è profondamente intriso.
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ROBERTO KOCH - Roberto Koch, romano, ha fondato e dirige la casa editrice Contrasto, specializzata in libri di fotografia, con più di 400 volumi pubblicati, da cui ha avuto origine la Fondazione Forma per la Fotografia di Milano nel 2005, di cui è Presidente. È stato inoltre fondatore della parte di agenzia di Contrasto, la più importante struttura italiana di produzione fotografica d'autore, da cui escono molti dei più famosi fotoreporter italiani sulla scena internazionale. Koch si avvicina al mondo della fotografia intorno al 1981 con alcuni reportage su realtà sociali dei paesi, tra cui Stati Uniti e Russia. 19 giugno 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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21/06/2013 – A Firenze, alcuni tra i più memorabili “Giri d’Italia” attraverso gli scatti di un illustre fotoreporter
Categoria: Daily News | Posted by: Redazione C
Dedicata ad alcune delle più toccanti edizioni del Giro
d’Italia degli anni ’90, “In Giro” la mostra realizzata dal fotoreporter Roberto Koch si propone di sensibilizzare e avvicinare il pubblico fiorentino all’affascinante mondo del cycling, in prospettiva dei prossimi “Mondiali di Ciclismo” che si terranno proprio a Firenze a settembre.
Nell’attesa il Gallery Hotel Art ospiterà fino a dicembre la nuova personale di Koch, che porta a due passi da Ponte Vecchio un’interessante selezione di scatti in bianco e nero che raccontano attraverso scorci paesaggistici, umani e soprattutto sportivi il mondo delle due ruote e la grande passione di atleti e
sostenitori di cui esso è profondamente intriso.
Info: www.lungarnocollection.com
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Il Giornale Dell’Arte.com - June 2013 -
ITA
LY
48 49
E’ un toscano di mare e al
suo nome è associato uno
dei t iponimi più cur iosi che si
possano trovare in r iva al mar
Tir reno: La Cal i fornia, i l luogo
a due passi da Bibbona dove
è cresciuto e che r ichiama al la
mente le spiagge di Santa Monica
e Venice Beach.
Ma Paolo Bett ini , cecinese di
nascita, campione ol impico a
Atene nel 2004, campione del
mondo nel 2006 e nel 2007 e
da tre anni commissar io tecnico
del la squadra azzurra di cic l ismo,
nel la Cal i fornia a stel le e str isce è
andato per vincere una tappa del
tour del lo stato amer icano con
indosso quel la magl ia ir idata che
adesso vuol far indossare a uno
degl i at let i che ha selezionato
per un appuntamento stor ico, i
Mondial i 2013 in Toscana.
Lucca, Pistoia, Prato e ovviamente
Firenze: un poker di province
per una sett imana intera di
cor se , dal le cronometro al la gare
in l inea, per giovani , donne e
professionist i maschi l i El ite . Dal
22 al 29 settembre i l colorato
serpentone su due ruote si
muoverà ver so i l capoluogo
par tendo da città sempre diver se
e propr io l ’ult imo giorno la cor sa
finale r iassumerà nel tracciato
tutta l ’essenza di una terra che
da sempre è votata al cic l ismo.
Dal lo scenar io unico del le mura
di Lucca al rett i l ineo d’ar r ivo
del Campo di Mar te di Firenze ,
lambendo la Collodi di Pinocchio
come le vi l le dei Medici ,
lanciandosi nei sal iscendi del le
val late pistoiesi o fat icando sul la
I n vo lataI Mondiali 2013 raccontati dal CT della Nazionale Italiana, Paolo BettiniTexT Teresa Favi
aaaaa
aaaa
CoLLECTIonSport
aaa
aaaaaaaa
50 51
Ha un po’ di r impianto per i l
fatto che i tracciat i dei Mondial i
non passano vicino al la “sua”
costa t ir renica?
nessun r impianto! Cer to, non
nascondo che sarebbe stato
ancora più emozionante un
passaggio propr io vicino al la
“mia costa t ir renica” ma sarà
veramente da “palpitazione” i l
passaggio davanti a Casalguidi
in omaggio al caro amico,
grande cicl ista e straordinar io
commissar io tecnico, Franco
Bal ler ini .
nel la nazionale ha at let i
che ar r ivano da ogni angolo
d’ Ital ia . Se consentisse loro di
distogl iere la concentrazione
dal la cor sa per un solo minuto
per dedicar si a gustare i l
panorama toscano quale scorcio
consigl ierebbe lungo i l tracciato
da Lucca a Firenze?
In cor sa se t i distrai anche solo
per un att imo hai già per so!
E poi , detto tra noi , come
posso scegl iere uno scorcio del
tracciato? E’ tutto assolutamente
bel l iss imo!
sal ita di Fiesole , s i muoveranno
non solo i cic l ist i a l la r icerca del
t itolo di campione del mondo
ma anche i sogni ed i r icordi di
chi ha fatto di questo spor t una
ragione di vita o un semplice e
sano hobby da fine sett imana con
gl i amici .
Sul le stesse strade in cui mezzo
secolo fa, con un bel po’ di asfalto
in meno e tanta polvere in più,
s i davano battagl ia i l fiorentino
Gino Bar tal i e i l pratese Fiorenzo
Magni (cercando magar i di non
far prevalere un terzo incomodo,
che terzo non arr ivava quasi
mai e che r ispondeva al nome
di Fausto Coppi) stavolta
sfrecceranno biciclette in
carbonio con telai che si fanno
beffe del l ’aerodinamica e at let i
che da un anno si preparano per
questo evento in modo capi l lare ,
distogl iendo l ’attenzione dai
Mondial i solo per dedicar si a
Giro d’ Ital ia e Tour de France .
E poi ancora Gastone nencini ,
Giul io Bresci e in tempi sempre
più recenti i tre Franco: Bitossi ,
Chiocciol i e Bal ler ini , che di
Bett ini è stato compagno di
squadra, commissar io tecnico e
soprattutto grande amico. Da lui
Bett ini ha raccolto i l test imone
come leader del la nazionale e
da lui ha capito di dover tenere
come punto di r i fer imento nel la
guida tecnica un altro toscano
che ha fatto grande i l c ic l ismo
ital iano, Alfredo Mar tini . normale
e quasi obbl igator io quindi che
Paolo Bett ini ambisca a diventare
profeta in patr ia e l ’ex ir idato,
come e più dei suoi “ragazzi” , s i
sta preparando per i Mondial i .
Al di là del l ’aspetto tecnico
e agonist ico, che valore ha
una kermesse come quel la dei
Mondial i per l ’ immagine del la
Toscana?
E’ senza dubbio un valore
aggiunto. La Toscana è una terra
che ha regalato al mondo del
cicl ismo numerosi campioni
ed avere la cor sa ir idata,
l ’appuntamento internazionale
più atteso, in questa ter ra
s ignifica rest ituire ai t i fosi ,
i ta l iani e non solo, i l grande
cicl ismo.
aaaaaaaaa
CoLLECTIonSport
aaa
aaaaaaa
2014
Personal Unpersonal
6362
collectionart
collection
Human figures witH animal Heads climb up tHe front of tHe gallery art Hotel and surrounding building. preview page, a portrait of simone d’auria
F ly ing over F lorenceA world populated by anthropomorphous figures crossing Vicolo dell’Oro’s skies
i f , when going through Vicolo del l ’oro, you notice tour ists and passer s-by walking face up, don’t be surpr ised: look up your self and you’ l l see the most amazing ar t instal lat ion, cal led Personal/Unpersonal , created by architect/ar t ist Simone
D’Auria . Human figures with animal heads cl imb up the front of the Gallery
Art Hote l and surrounding bui ldings and pirouette l ike funambulists along ropes stretched between the bui ldings, as i f they were tel l ing the people below to relax and enjoy this wonderful city !the heads are those of a rooster, rhino and owl. Playing with the idea of por traiture is the joyful way with which D’Aur ia welcomes the new Portrait
Firenze, but the performance is also a reminder for tour ists of the precious por traits kept in the nearby Uffizi Gallery and Vasari Corridor and of the Medicis ’ taste for having themselves por trayed with animal features. the i l lustr ious figures that made the histor y of Florence enjoyed having their emblems bear the figure of an animal and a motto referr ing to their braver y and vir tues: the tur t le and a sai l , the symbols of prudence and strength of action for cosimo i ; the rhinoceros, the symbol of strength and wil lpower for Alessandro de’ Medici ; the weasel , the symbol of astuteness, for Francesco i . “the instal lat ion- says the architect
“personal/unpersonal” is tHe name of tHe new art installation set
in vicolo dell’oro, created by arcHitect simone d’auria
to introduce his second exhibit ion in Florence which, as the previous one , rel ies on the “surpr ise” factor – draws inspirat ion from the concept of por trait , meant as the descr iption of a specific style: a mix of values ser ving as the backdrop for the vis itor s’ stor ies which are , in turn, ref lected in the city ’s stor y”. And the goal- as for al l D’Aur ia’s ar twork- is that of sending out a posit ive message for al l tour ists and vis itor s making their way from Ponte Vecchio to Vicolo dell ’Oro : an invitat ion to keep going no matter what, to cl imb higher and higher, to grow stronger by reaching beyond one’s l imits .
SIMONE D'AURIA PRESENTA PERSONAL/UNPERSONAL IN
VICOLO DELL'ORO Una nuova installazione firmata dal designer Simone D'Auria: si intitola
Personal/Unpersonal e presenta figure umane dal volto di animale a Firenze in vicolo dell'Oro. Qualcosa di contemporaneo nella città da sempre definita culla del
Rinascimento. L'artista, giocando sul concetto di ritratto, ha voluto dare il benvenuto a «Portrait Firenze» il nuovo hotel della catena della famiglia Ferragamo che dal primo maggio ha aperto sul lungarno Acciaiuoli. Le figure antropomorfe di D'Auria scalano
così la facciata dell'Art Gallery, volteggiando come acrobati sospesi tra i palazzi o simulando una conversazione per strada. I volti sono di gallo, rinoceronte, civetta.
Anche una suggestione per ricordare ai tanti turisti di passaggio la presenza di importanti ritratti nella vicina Galleria degli Uffizi e quella moda medicea di farsi rappresentare con sembianze animali come testimoniano la donnola o le tartarughe
del Salone dei Cinquecento.
Dopo il successo di Cycling up del settembre scorso Simone D'Auria ha voluto rappresentare un mondo immaginario popolato da creature bianche con il corpo umano e il colto di animale per ricordare le radici del passato fiorentino, quando i
grandi uomini usavano raccontarsi al popolo attraverso emblemi seguiti da un motto che ne esaltava il valore e la virtù d'azione. La tartaruga con vela rappresenta la
prudenza di Cosimo I abbinata alla forza d'azione, il rinoceronte simboleggia la forza e la volontà di Alessandro de'Medici, la donnola l'astuzia di Francesco I. Lungarno Collection, fondata dalla famiglia Ferragamo nel 1995 ha trasferito nel
settore dell'ospitalità i principi di stile e di coerenza che hanno contraddistinto nel mondo la casa di moda Salvatore Ferragamo. Il nuovo Portrait Firenze ha una
posizione privilegiata vicno a Ponte Vecchio, con vista panoramica mozzafiato sulla città. La lussuosa residenza offre un servizio impeccabile basato sul lifestyle Ferragamo.
Inoltre di recente ha aperto i battenti il nuovo Caffè dell’Oro, il caffè-ristorante al
piano terra del Portrait Firenze. 45 coperti, location esclusiva e Ingredienti di ottima qualità sfilano dalle 7.30 alle 24 con un servizio ‘all day dining’ che si declina dalla colazione all’aperitivo alla cena. A qualsiasi ora, è possibile assaggiare piatti
sempre a base dei migliori prodotti di stagione della tradizione fiorentina. Info: www.lungarnocollection.com
Nicoletta Curradi
14 Giugno 2014 09:58
EVENTI DI TOSCANA sabato 14 Giugno 2014 Una nuova installazione di Simone D'Auria in Vicolo dell'Oro per dare il benvenuto a Portrait Firenze
LA NUOVA INSTALLAZIONE FIRMATA DAL DESIGNER SIMONE D'AURIA, DAL TITOLO PERSONAL/UNPERSONAL, CON FIGURE UMANE DAL VOLTO DI ANIMALE DA QUALCHE GIORNO CATALIZZA L'ATTENZIONE DI TURISTI E PASSANTI A FIRENZE IN VICOLO DELL'ORO.ANCHE LE GUIDE TURISTICHE DI FIRENZE SCELGONO DI PASSARE DA QUESTO VICOLO APPARTATO MA DELIZIOSO PER FAR AMMIRARE AI PROPRI GRUPPI IL LATO CONTEMPORANEO IN UNA CITTÀ DA SEMPRE DEFINITA CULLA DEL RINASCIMENTO. L'ARTISTA, GIOCANDO SUL CONCETTO DI RITRATTO, HA VOLUTO DARE IL BENVENUTO A «PORTRAIT FIRENZE» IL NUOVO HOTEL DELLA CATENA DELLA FAMIGLIA FERRAGAMO CHE DAL PRIMO MAGGIO HA APERTO SUL LUNGARNO ACCIAIUOLI. LE FIGURE ANTROPOMORFE DI D'AURIA SCALANO COSÌ LA FACCIATA DELL'ART GALLERY, VOLTEGGIANDO COME ACROBATI SOSPESI TRA I PALAZZI O SIMULANDO UNA CONVERSAZIONE PER STRADA. I VOLTI SONO DI GALLO, RINOCERONTE, CIVETTA. ANCHE UNA SUGGESTIONE PER RICORDARE AI TANTI TURISTI DI PASSAGGIO LA PRESENZA DI IMPORTANTI RITRATTI NELLA VICINA GALLERIA DEGLI UFFIZI E QUELLA MODA MEDICEA DI FARSI RAPPRESENTARE CON SEMBIANZE ANIMALI COME TESTIMONIANO LA DONNOLA O LE TARTARUGHE DEL SALONE DEI CINQUECENTO.
DOPO IL SUCCESSO DI CYCLING UP DEL SETTEMBRE SCORSO SIMONE D'AURIA HA VOLUTO RAPPRESENTARE UN MONDO IMMAGINARIO POPOLATO DA CREATURE BIANCHE CON IL CORPO UMANO E IL COLTO DI ANIMALE PER RICORDARE LE RADICI DEL PASSATO FIORENTINO, QUANDO I GRANDI UOMINI USAVANO RACCONTARSI AL POPOLO ATTRAVERSO EMBLEMI SEGUITI DA UN MOTTO CHE NE ESALTAVA IL VALORE E LA VIRTÙ D'AZIONE. LA TARTARUGA CON VELA RAPPRESENTA LA PRUDENZA DI COSIMO I ABBINATA ALLA FORZA D'AZIONE, IL RINOCERONTE SIMBOLEGGIA LA FORZA E LA VOLONTÀ DI ALESSANDRO DE'MEDICI, LA DONNOLA L'ASTUZIA DI FRANCESCO I. LUNGARNO COLLECTION, FONDATA DALLA FAMIGLIA FERRAGAMO NEL 1995 HA TRASFERITO NEL SETTORE DELL'OSPITALITÀ I PRINCIPI DI STILE E DI COERENZA CHE HANNO CONTRADDISTINTO NEL MONDO LA CASA DI MODA SALVATORE FERRAGAMO. IL NUOVO PORTRAIT FIRENZE HA UNA POSIZIONE PRIVILEGIATA VICNO A PONTE VECCHIO, CON VISTA PANORAMICA MOZZAFIATO SULLA CITTÀ. LA LUSSUOSA RESIDENZA OFFRE UN SERVIZIO IMPECCABILE BASATO SUL LIFESTYLE FERRAGAMO.
INOLTRE DI RECENTE HA APERTO I BATTENTI IL NUOVO CAFFÈ DELL’ORO, IL CAFFÈ-RISTORANTE AL PIANO TERRA DEL PORTRAIT FIRENZE. 45 COPERTI, LOCATION ESCLUSIVA E INGREDIENTI DI OTTIMA QUALITÀ SFILANO DALLE 7.30 ALLE 24 CON UN SERVIZIO ‘ALL DAY DINING’ CHE SI DECLINA DALLA COLAZIONE ALL’APERITIVO ALLA CENA. A QUALSIASI ORA, È POSSIBILE ASSAGGIARE PIATTI SEMPRE A BASE DEI MIGLIORI PRODOTTI DI STAGIONE DELLA TRADIZIONE FIORENTINA. INFO: WWW.LUNGARNOCOLLECTION.COM FABRIZIO DEL BIMBO
"Personal/Unpersonal" l'installazione di Simone d'Auria in Vicolo dell'Oro che celebra l'ultima proprietà dei Ferragamo, Portrait Firenze
A FIRENZE L’ARTE CELEBRA LE NUOVE SUITE DEI FERRAGAMO
Personal/Unpersonal di Simone d’Auria: durante Pitti Uomo, l’installazione segna l’apertura dell’ultima dimora di lusso dei Lungarno Collection Hotel di Mirta Oregna
Diciotto creature in resina bianca dal corpo umano e il volto di animale si arrampicano sulla facciata del Gallery Hotel Art in Vicolo dell’Oro a Firenze, altre volteggiano nell’aria come trapezisti o sostano davanti allo store Leica, spettatori silenziosi: èPersonal/Unpersonal, il progetto d’arte (dal 16 giugno) che l’architetto e designer Simone d’Auria ha creato per dare nuova luce allo storico vicolo fiorentino a due passi da Ponte Vecchio, su cui si affacciano due dei Lungarno Collection hotel della famiglia Ferragamo (Continentale e Art Hotel Gallery) e per celebrare, dietro l’angolo, l’apertura del nuovo Portrait Firenze, dimora di lusso declinata in 34 suite.
“ Un’opera provocatoria – spiega l’architetto all'inaugurazione – perché deve provocare un sorriso e uno wow in chi la guarda; un’installazione contemporanea in cui l’arte esce dalle porte dell’albergo, sale sulla parete e abbellisce Vicolo dell’Oro, in un dialogo aperto con la città di Firenze. Un luogo per incredibili selfieda pubblicare sull’hashtag #artatgalleryhotel ”
L’ispirazione dell’opera nasce dal concetto di “portrait” (ritratto): dai volti di animale sui manichini che rappresentano storiche famiglie fiorentine, al nome del nuovo indirizzo di ospitalità aristocratica Portrait Firenze che, grazie a studiati servizi su-misura (all’arrivo viene chiesta anche la forma preferita del cuscino), diventa un “ritratto del cliente”, fino al percorso iconografico allestito dalla storica dell’arte Nina Screti e sviluppato sui 6 piani dell’edificio che racconta con fotografie d’archivio in bianco e nero la Firenze d’oro degli anni Cinquanta e Sessanta, il jet-set in visita, i luoghi iconici della città (musei, giardini e teatri), il mondo dell’alta moda di allora e quello di Salvatore Ferragamo, padrone di casa.
34 le suite, tutte diverse per arredi (studiati dall’architetto fiorentinoMichele Bonan) e dimensione (da 40 a 120 mq) e pensate come vere e proprie case da vivere, eleganti, raffinate ma dotate anche di kitchenettea scomparsa, e device di ultima generazione (tra cui mega schermo TV, iPad con docking station, Wifi, Bluetooth per la diffusione della musica, librerie musicali e Dvd). Per molte terrazza e vista mozzafiato su Ponte Vecchio e sull’Arno.
Fresco d'inaugurazione anche il Caffè dell’Oro, al piano terra della residenza ma aperto a tutti dalle 7 alle 24, con servizio all-day-dining, pensato nello stesso stile glamour-chic anni Cinquanta che caratterizza l’intero complesso. A guidare le scelte di cucina lo chef trentino Peter Brunel, in servizio a partire dal 7 luglio, che valorizzerà le eccellenze del territorio con la sua equilibrata creatività. In perfetta sintonia con lo stile Ferragamo.
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Портрет 27.04.2015
Александра Дрига
Фото: DR
Сам себе режиссер: Митя Фомин на съемках клипа «Вот такя люблю тебя»
Митя Фомин выступил в качестве режиссера и снял клип на свою новую песню «Вот такя люблю тебя» среди живописных пейзажей итальянской Тосканы, в частности нагородских улицах Флоренции. В своей работе Митя Фомин постарался отразить всезнаковые достопримечательности и обычаи этой местности. Так, с древних времен здесьпопулярна соколиная охота, и артист решил, что пернатые украсят его видео. «Узаводчиков мы выяснили, что птицы вполне способны выполнять задачи, прописанные внашем сценарии, например переносить записки, — рассказывает Митя. — Нам привезлицелый автобус разных птиц — филинов, ястребов, соколов, а их хозяин сыграл у нас рольволшебника».
Фото: DR
Тот самый филин-соня
Кроме того, съемочная команда использовала один из главных аттракционов
5 6 1 1
СВЕЖИЙ НОМЕР
№ 18-19 (437-438) в продаже с 30 апреля
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Флоренции — воздушный шар. «Технически съемки на нем были сложными, потому чтонам нужно было одновременно снимать с разных ракурсов, — говорит музыкант. — Наземле расположились несколько операторов с камерами, а с воздуха мы снимали спомощью дронов. На нашу беду погода была очень плохая, а снять нужно было с первогораза. Мы, конечно, изрядно понервничали, но всё же сделали фантастический облетшара, вид с воздуха на землю, а главное, смогли не попасть в кадр сами: как только шарначал подниматься, мы разбежались от него как ошпаренные клопы. Если бы попали,получился бы брак».
Фото: DR
«Весной во Флоренции всё цветет: лаванда, оливковые рощи, виноградники. Вся эта красота идревние замки хорошо видны с высоты»
Фото: DR
Главную женскую роль в клипе Мити Фомина сыграла его коллега по группе Hi-Fi КсенияОлешко. «Коня дали не очень послушного, но Ксюша справилась, — говорит артист, — она
занимается конным спортом»
В последнее время Митя сам снимает свои клипы. У него есть работы в жанрах, как онсам выражается, эротической мелодрамы и тропического реализма. А новый клип артистназывает современной сказкой: в основу сюжета положена притча о человеке, ищущемсвое предназначение по знакам, которые посылает ему судьба. Причем для него это непросто художественная заготовка. «В жизни действительно важно вовремя заметить знакисудьбы, — говорит Митя. — Ведь будущее закладывается в настоящем. В своем видео ябы хотел подчеркнуть, как важно не упустить правильный момент и использоватьвыпавший тебе шанс. На фоне расцветающей Флоренции эта глубоко философскаяистория будет выглядеть еще более убедительной».
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CLIMBING THE WALLS: In what will be her
second consecutive installation as the Lungaro
Collection’s artist in residence Simone D’Auria
has unveiled “Personal/Unpersonal” in the
Vicolo dell’Oro hotel in Florence. Trained as an
architect, D’Auria has drawn inspiration from
the “Portrait” concept, which is also the name of
the newest luxury hotel in the Lungarno
Collection’s portfolio. Eighteen humanlike
figures with animal faces have been installed
climbing up the exterior of the Gallery Hotel Art.
The inspiration was the great men who made the city of Florence and who were commonly
described to the people using emblems that depicted them with the heads of animals.
“Personal/Unpersonal” is near Ponte Vecchio and the Vasari Corridor.
The Ferragamo family owns the Lungarno Collection, as guests can surmise from the assortment of
framed family photos in the Portrait Firenze. A queen was the first guest to check into the Portrait
Firenze, according to chief executive officer Valeriano Antonioli, who declined to identify the royal
guest. Noting that Lungarno’s locations tend to be a short enough walk to designer stores so that
female guests can get there comfortably wearing serious heels, Antonioli said potential Portrait
sites are being explored in Rome, Venice, Milan, Paris or London.
As for the Portrait Firenze, every member of the family has a separate role. “One member helped us
to select the uniforms and another one was more involved with the selection of the interior
designer [Michele Bönan.] Everyone is involved with the restaurant - everyone,” he said. (A yet-to-
be-revealed Italian chef who at the age of 22 became the youngest chef to earn a Michelin star will
start manning the kitchen July 7.)
Out-of-towners can also get an inside tour of Florence’s fashion scene by arranging for special tours
of Santa Maria Novella and other local destinations. Throughout the hotel, there are 600
photographs of Florence in its fashion heyday. Ferragamo started in Florence, and Gucci, Pucci,
Missoni and Cavalli all have roots in the city, Antonioli said. “Most people don’t know that fashion
started in Florence because in the Seventies it moved to Milano. And Milano is seen today as the
capital of fashion but only becase the media and the businesses are in Milano.But the real creativity
of Italian fashion and a lot of the productivity still today comes from Florence,” he said.
The city is expected to become even more of an attraction next week when Andrea Bocelli performs
to celebrate the new lighting on the Ponte Vecchio. Antonioli had cut his trip short to get back for
the festivities — “This is a once in a lifetime thing,” he said of the citywide event.
Simone D'Auria Unveils Installation
By ROSEMARY FEITELBERG June 12, 2014
Simone D'Auria's new installation at the Gallery Hotel Art in Florence. Photo By Courtesy Photo
6362
collectionart
collection
Human figures witH animal Heads climb up tHe front of tHe gallery art Hotel and surrounding building. preview page, a portrait of simone d’auria
F ly ing over F lorenceA world populated by anthropomorphous figures crossing Vicolo dell’Oro’s skies
i f , when going through Vicolo del l ’oro, you notice tour ists and passer s-by walking face up, don’t be surpr ised: look up your self and you’ l l see the most amazing ar t instal lat ion, cal led Personal/Unpersonal , created by architect/ar t ist Simone
D’Auria . Human figures with animal heads cl imb up the front of the Gallery
Art Hote l and surrounding bui ldings and pirouette l ike funambulists along ropes stretched between the bui ldings, as i f they were tel l ing the people below to relax and enjoy this wonderful city !the heads are those of a rooster, rhino and owl. Playing with the idea of por traiture is the joyful way with which D’Aur ia welcomes the new Portrait
Firenze, but the performance is also a reminder for tour ists of the precious por traits kept in the nearby Uffizi Gallery and Vasari Corridor and of the Medicis ’ taste for having themselves por trayed with animal features. the i l lustr ious figures that made the histor y of Florence enjoyed having their emblems bear the figure of an animal and a motto referr ing to their braver y and vir tues: the tur t le and a sai l , the symbols of prudence and strength of action for cosimo i ; the rhinoceros, the symbol of strength and wil lpower for Alessandro de’ Medici ; the weasel , the symbol of astuteness, for Francesco i . “the instal lat ion- says the architect
“personal/unpersonal” is tHe name of tHe new art installation set
in vicolo dell’oro, created by arcHitect simone d’auria
to introduce his second exhibit ion in Florence which, as the previous one , rel ies on the “surpr ise” factor – draws inspirat ion from the concept of por trait , meant as the descr iption of a specific style: a mix of values ser ving as the backdrop for the vis itor s’ stor ies which are , in turn, ref lected in the city ’s stor y”. And the goal- as for al l D’Aur ia’s ar twork- is that of sending out a posit ive message for al l tour ists and vis itor s making their way from Ponte Vecchio to Vicolo dell ’Oro : an invitat ion to keep going no matter what, to cl imb higher and higher, to grow stronger by reaching beyond one’s l imits .
2015
Spoon, I eat earth
economedia id Капитал Дневник Кариери Бакхус Одит Регал Градът.bg Строителство.info Foton.bg zastrahovamse.com The Sofia Echo DigitalK
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Малко преди човек да излезе на Стария мост, една от най-любимитезабележителности във Флоренция, на малката алея Vicolo dell’Oro, той се озовавапред 5-метрова бяла лъжица от рециклирана пластмаса, забодена в осветенадървена поставка. Тя е част от арт инсталацията Spoon-I eat Earth на италианскиядизайнер и артист Симоне Д´Ауриа. Композицията от още 63 лъжици с размерметър и половина всяка е закачена на фасадата на Gallery Hotel Art отуправляваната от семейството на Салваторе Ферагамо луксозна хотелска веригаLungarno Collection. Третият елемент в проекта е пейка отново с формата налъжица. Авторът, който от 2012г. е арт директор на силно свързаните с изкуствотохотели, кани минувачите да седнат в нея, да се самовглъбят и да се отдадат напозитивни мисли.
Игрите на гладаИвайло Харалампиев
17 Май 2015, 01:12
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Той се фокусира върху темата за глада в буквален и преносен смисъл: глад заживот, осъзнатост, свобода и нови изживявания. Лъжиците са кръстени "Бруно" вчест на италианския артист и дизайнер Бруно Мунари, от чието творчество се евдъхновил Д’Ауриа.
Инсталацията е посветена на световната експо в Милано тази година. Сериозноприсъствие в идеята е отделено и на кулинарията. През следващите десет месецаиталиански и международни готвачи ще се редуват в създаването на вечерноменю от четири ястия в ресторант Borgo San Jacopo. В тях лъжицата отново щебъде основен герой.
Dantos22, 01, 18 Май 2015, 22:01
Харесва ми. :-)Втори помощник-консултант по дремане в завода за свръхмеки дюшеци.
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LIGHTИЗБРАНО ЛИЦА НЕЩА МЕСТА POST-IT
Не се сърди, човечеПрез годините на комунизма само една лоша дума отустата на полски театрален критик е в състояние да свалиот сцената цяло представление. Какво се променило днес,когато полският театър празнува своята 250-годишнина
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1/9/2015 Firenze’s Fire: Gallery Hotel & Fusion Bar | The Arbuturian
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UNI Restaurant
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HOTELSBY LYDIA MANCH ON AUGUST 28, 2015
Firenze’s Fire: Gallery Hotel & Fusion Bar
It’s with more curiosity than conviction that we book dinner at Fusion Bar & Restaurant, the
Japanese-Peruvian hybrid in one of Florence’s slickest hotels. It feels fairly perverse to be in the heart
of Tuscany and signing ourselves up for ceviche and margaritas, rather than pizza and negroni.
But we’ve heard high praise of this place, and as the restaurant at Gallery Hotel Art it has the added
advantage of being the closest possible food source in Florence to our bedroom. We don’t banish
our qualms about Florentine fusion completely, but they get overwritten by hunger, that curiosity,
and the fact that, basically, it is very beautiful. The restaurant’s terrace is a glass box with sliding
sides, all slid open onto the summer night. People drift between their tables and the quiet side
street of Vicolo dell’Oro, taking their martinis with them. However suspicious you might be about the
menu, this is a ridiculously lovely spot that Fusion have staked out for their own.
And clearly the glitterati of Florence don’t share our qualms. When we make it downstairs the
terrace is heaving with stylishness, in the Italian mould – men with perfect hair dressed improbably
formally for the summer heat, women with perfect make-up wearing improbably high stilettos for
the cobbled streets. Taking a lead from their groups we kick o. with the cocktail list. And in short
order we have an at-best-intriguing Black Mojito – blackness courtesy of liquorice – and a
straightforwardly brilliant Chilla Manhattan, with chili-infused whiskey, bourbon and Cocchi
vermouth, and are focused on the food.
1/9/2015 Firenze’s Fire: Gallery Hotel & Fusion Bar | The Arbuturian
http://www.arbuturian.com/travel/hotels/firenzes-fire-gallery-hotel-fusion-bar 2/4
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Depending on how strongly you feel about the Nikkei tradition – the lovechild of Asian and Latin
American cultures and �avours – you might �nd the food menu not quite fused enough for your
liking. Split into Maki, Tapas and Nikkei sections, the weighting’s in favour of the single-nation dishes,
rather than those like the Indian-spiced tuna maki or the Aji amarillo carpaccio that pay deference to
several countries on one plate.
Those sole-source dishes, though, are impressive. If the fusion’s hard to spot at times, not so the
artistry. The Causa octopus salad from the tapas menu is a miniature installation in its own right,
featuring two di�erent colours of potatoes – lurid purple, dusty pink – whittled into small cylinders
of di�erent heights. Shavings of shell�sh, tiny curls of octopus and a bit of greenery are perched on
top of the potato as though on tiny pedestals. During a dinner which takes in a scallop ceviche, some
tuna and mango maki, and a banana and dulche de leche dessert, nothing falls below that level of
complexity. Apart, maybe, from a rich and fantastically uncomplicated glass of Brunello di
Montalcino, from the relatively local Castiglion del Bosco estate. Everything’s served on glassy black
lacquer, smooth wooden boards or, often, a plinth of some kind. Plinths feature quite often.
Maybe it’s a knowing visual gag on the part of Fusion, in deference to all the other things on plinths
we come across in Florence. That the city is crammed with world-famous art is a known thing; that
so much of the art Florence is crammed with is there to be stumbled across in public spaces – just
standing around, being enormous and spectacular – that’s something that can still stop you in your
tracks. Weaving back from Brewdog Firenze late that night, we’re brought up short by Ammannati’s
Neptune towering above us in the Piazza della Signoria and the series of vast sculptures lining the
Loggia dei Lanzi portico ahead. Even knowing to expect this, it feels more likely the Punk Spritz is to
blame (one third Aperol to two thirds Brewdog’s Punk IPA, and as beautifully disconcerting as it
sounds) than it does that Florence’s public areas are carpeted with this much grandeur.
1/9/2015 Firenze’s Fire: Gallery Hotel & Fusion Bar | The Arbuturian
http://www.arbuturian.com/travel/hotels/firenzes-fire-gallery-hotel-fusion-bar 3/4
The evidence speaks for itself, though. Art everywhere. Even at our hotel, display’s the watchword.
Part of the Lungarno Collection of hotels, founded by Salvatore Ferragamo, the designer aesthetic at
Gallery Hotel Art is hard to miss. The walls of the foyer and our Suite Gallery bedroom are lined with
photo portraits of craggy-faced Italian directors, world-famous �lm stars and world-infamous rock
stars; the lifts are �anked by statuary. In fact, if there’s a real fusion happening here at Gallery Hotel
Art, it’s between gallery and hotel. One of the outside walls of the hotel is crawling with 63
dramatically-uplit plastic spoons, each a metre and a half long. This is ‘I Eat Earth’, their latest in a
series of installations from Simone D’Auria, an Italian interdisciplinary designer and the Lungarno
Collection’s artist in residence.
Being confronted with so much ancient splendour every time you turn a corner – and absorbing so
much art by osmosis in our hotel suite – the urge to hit any of the museums has waned slightly. I’m
still keen. I’m just expecting being inside the U�zi to feel a lot like being in the Piazza della Signoria,
or the Piazza di Santa Maria Novella or anywhere, more or less, in Florence. Which is, I realise four
minutes deep into the U�zi’s palatial corridors, the thing I have been wrongest about in quite a
while, or at least since that time earlier this morning when I asked for ‘two scoops only, thanks’
at Perche No!gelateria, with more discretion than valour.
If the thought of that uncharted icecream is going to haunt me, you have to be more philosophical
about the U�zi and the Accademia, and accept that you aren’t going to see everything in one visit,
not unless you contrive to be locked in there for a week. Instead we steep ourselves in temporal
majesty, classical grandeur and religious ecstasy during the heat of noon. Then we leave into a
marginally cooler Florence, to steep ourselves in beauty of another �avour at Konnubio wine bar,
where some rich Montalcino reds and an aperitivi board keep us out of trouble during a sudden,
powerful thunderstorm.
1/9/2015 Firenze’s Fire: Gallery Hotel & Fusion Bar | The Arbuturian
http://www.arbuturian.com/travel/hotels/firenzes-fire-gallery-hotel-fusion-bar 4/4
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Steering back towards the banks of the Arno, we loiter outside Gallery Hotel Art taking photos of the
D’Auria exhibition by daylight. It includes a horizontal spoon-bench, a few metres long, �xed to the
pavement opposite the hotel. My Best Guy and I attempt a picture perched on the edge, only to be
harangued by some passing elderly Italian ladies, ‘But get into the spoon! But don’t you want a
proper picture? Lie down in the spoon!’
You can’t argue with that. We’re ordered into position, as they roar with laughter between
themselves and brandish my iPhone with an air of menace. It’s frightening. But they’re right: the
resulting picture does have all the hallmarks of great art. And it proves a valuable point besides.
Because if being immortalised spooning-within-a-spoon has taught me anything, it’s that Florence
isn’t just for admiring ancient art; with a bit of �exibility, some very vigorous encouragement and a
reckless disregard for your standing in the community, you can make masterpieces of your own.
Watch your back, Michaelangelo’s David.
Gallery Hotel Art is part of the Lungarno Collection of luxury hotels, and is at Vicolo dell’Oro, 5,
50123, Florence. A 2 night weekend stay for two in the Suite Gallery in July starts at €2160, excluding
VAT and city tax. For booking and further information please call +39 055 2726 4000.
The Fusion Bar & Restaurant is open every day until 11pm for dinner, and midnight for cocktails. For
bookings email [email protected] or call +39 055 2726 6987.
Entrance to the Galleria degli U�zi and La Galleria dell’Accademia, two of the State Museums of
Florence, was arranged with the assistance of Opera Laboratori Fiorentini and the Tourism
Department of the City of Florence.
SHARE.
Hertfordshire’s Heart: The Grove
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Carden Park, Chester
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AUGUST 9, 2015 0
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FLORENCE NEWSI Eat Earth: an homage to Expo 2015
New installation outside Gallery Hotel Art
BY JASON MARTINEZ (APRIL 29, 2015 - )
Just around the corner from the Ponte Vecchio, tucked away on the oft-overlooked vicolo dell’Oro outside Gallery HotelArt, sits 'I Eat Earth,' the newest installation from artist Simone D’Auria. Running concurrently with Expo 2015 in Milan,'I Eat Earth' ties in to the official theme of the world's fair: 'Feeding the planet, energy for life.'
D’Auria, an artist, designer, and for the last three years, Art Director for the hotels owned by the Ferragamo family, inpartnership with the Lungarno Collection and Gallery Hotel Art, has formed recycled plastic into large-scale spoons.Though most of the spoons are set on the hotel facade, two larger versions, one horizontal and one vertical, adorn theground, giving the artist's take on world hunger. D'Auria explained that using the image of spoons to explore the ideaof nourishment was a natural choice, since they are the first tools used when feeding a baby. The installation is aboutmore than physical hunger, however: D'Auria's work alludes to hunger for life, thought, freedom, experiences, andopenness to others.
TF recently stopped both locals and tourists to see just how they were reacting to the installation. Passersby hadvaried responses: 'It's beautiful, but I’m not sure whether everyone will understand the true meaning.' 'There should also be a green spoon to complete the colors of the Italian flag.' 'I wasn’t expecting to turn a corner and see something like this.' 'It was clean, bold, and set up nicely. I didn’t know what it was, though.'
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Spoon – I eat earth, l’omaggio a Expo2015 del gruppoLungarno Collection
La parete del Gallery Hotel Art in Vicolo dell ’Oro a Firenze da alcuni anni è la tela su cui l’artista edesigner Simone D’Auria (art director del gruppo alberghiero Lungarno Collection, proprietà della famigliaFerragamo) dà vita a originali installazioni.
Quella che si è appena inaugrata in questi giorni si intitola Spoon – I eat earth, un omaggio a Expo2015 eal tema Nutrire i l pianeta. Energia per la vita quella che anima la suggestiva piazzetta a due passi daPonte Vecchio.
Più di 60 cucchiai in plastica rigenerata e rigenerabile sono stati disposti seguendo lo schema delbersaglio (una serie di cucchiaio bianchi attornia un centro di cucchiai rossi) sulla parete dell’albergo. Ementre un maxi cucchiaio alto oltre 5 metri prende vita nel mezzo di Vicolo dell’Oro, davanti al negozio dimacchine fotografiche Leica viene allestita un originale cucchiaio-panchina per stimolare, come giàsuccesso con le precedenti opere di D’Auria, un’interazione con il pubblico di passaggio.
Dunque prendete nota e non dimenticate di passare di lì per un selfie!
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Arte sul Gallery Hotel InVicolo dell’Oro
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Vi avvertiamo: sarà difficile restare a casa!
Lunedì 11 il weekend si è concluso, lo sappiamo, ma per non pensarci troppo oggi vi portiamo dentro unavera meraviglia. Il Giardino dell 'Iris a Firenze, aperto fino al 20 maggio!. In serata al Ristorante BorgoSan Jacopo arriva "Spoon. Chef al cucchiaio" con il meglio del giornalismo enogastronomico e alcuni deimigliori chef stellati.
Martedì 12 organizzato da Polimoda, ha inizio l'evento internazionale dedicato alla creatività. Momentingthe Memento. Per scoprire le location di Firenze e il meglio del programma, leggi qui! In serata al NelsonMandela Forum il palco è tutto per Marco Mengoni, infine continua il programma imperdibile di FabbricaEuropa, alla Stazione Leopolda e Cantiere Florida.
Mercoledì 13 penultimo giorno di riprese del colossal Inferno di Ron Haward a Firenze. Per scoprire iluoghi di Dante in città, non perdetevi i l nostro tour. In serata il Maggio Musicale Fiorentino porta inscena all'Opera di Firenze la London Symphony Orchestra, diretta dal Maestro V.Gergiev.
Giovedì 14, una giornata molto interessante: nella splendida location di Giardino Corsini appuntamentocon il meglio dell'artigianato internazionale con Artigianato e Palazzo, da non perdere poi la X Edizione di"All 'improvviso Dante, 100 Canti per Firenze": Una grande maratona dantesca, al mattino la rievocazionedella grande sfilata di gonfaloni con cui partirà la lettura dei cantori della Divina Commedia. Dalle ore 10 dapiazza della Signoria a piazza Santa Croce.
Venerdì 15 a proposito di Artigianato, vi consigliamo di scoprire la nostra Best Of dedicata al meglio degliartigiani della pelle a Firenze e in serata, parola d'ordine: risate, con Gigi Proietti al Teatro Verdi.Direzione Teatro della Pergola per "La Prossima Stagione", fino a sabato, di e con Michele Santeramo.
Sabato 16 mare o non mare, questo è il dilemma. Per i più pigri ecco le piscine da non perdere a Firenze!In serata, musei aperti e gratuiti in occasione della Notte dei Musei e ancora la grande musica di EnnioMorricone on stage al Mandela Forum.
Domenica 17 corri corri! Arriva la Deejay Teen! La manifestazione ideata da Linus attraverso Deejaychiama Italia, si compone di due gare, 5km e 10km, con partenza alle 9.30 da piazza Signoria e arrivo inpiazza Santa Croce. Le iscrizioni presso gli store convenzionati sono già chiuse, ma per gli ultimiritardatari sarà possibile iscriversi domenica mattina prima della partenza sino ad esaurimento dei pettorali edelle magliette.
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Firenze, cucchiai sui palazziFirenze, cucchiai sui palazziFirenze, cucchiai sui palazziFirenze, cucchiai sui palazzi08/05/2015
L'installazione curiosa vicino a Ponte Vecchio
In Via dell'Oro, a Firenze, Via dell'Oro, a Firenze, Via dell'Oro, a Firenze, Via dell'Oro, a Firenze, vicino al Ponte Vecchio vicino al Ponte Vecchio vicino al Ponte Vecchio vicino al Ponte Vecchio in molti si sono accorti di un edificio molto particolare. Si tratta della facciata del Gallery Art Hotel su cui sono stati posizionati 63 cucchiai 63 cucchiai 63 cucchiai 63 cucchiai bianchi e rossibianchi e rossibianchi e rossibianchi e rossi per un effetto decisamente sorprendente. Si tratta di un'installazione dell'artista Simone Auria dal titolo "Spoon I eat earth" realizzata come omaggio al tema alimentare omaggio al tema alimentare omaggio al tema alimentare omaggio al tema alimentare dell'Expo 2015.dell'Expo 2015.dell'Expo 2015.dell'Expo 2015. Tuttavia l'esposizione non è ancora finita: si vocifera infatti di una panchina particolare e di un cucchiaio più alto di 5 metri che cucchiaio più alto di 5 metri che cucchiaio più alto di 5 metri che cucchiaio più alto di 5 metri che sarà posto affianco alla facciata.sarà posto affianco alla facciata.sarà posto affianco alla facciata.sarà posto affianco alla facciata.
Corriere Fiorentino (ITA)
Paese: it
Pagina: 15
Readership: 47000
Diffusione: 12000
Tipo media: Stampa locale
Autore: vanni Santoni
17 Maggio 2015
This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited.
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Corriere Fiorentino (ITA)
17 Maggio 2015
Paese: it
Pagina: 15
Readership: 47000
Diffusione: 12000
Tipo media: Stampa locale
Autore: vanni Santoni
ANDAR PER CUCCHIAI(COME DWERTIRSISCANSANDO I TURISTI)SULLA STRADA VICOLO DELL'ORO Oggi è sede
di Vanni Santoni lo fa in questi giorni, si troverà del Gailery art
y a principale preoccupa- peraltro di fronte a qualcosa di hotel sulla CUI
I zione del grande antro- inusuale: una grossa e installa- parete ruotano
I pologo Claude Lévi- zione d'arte: 65 cucchiai, due installazioni di
I_J Strauss erano i «pat- enormi sul selciato, e altri 63 arte modernatern», gli schemi ricorrenti nel- più piccoli ma sempre fuorile culture, nei comportamenti scala, alcuni bianchi e alcunie nei rapporti degli umani col rossi, alla parete sulla destra.mondo: egli non si sarebbe Un'installazione in parte rovi-stupito nel notare come i flussi nata da un cartellone che laturistici a Firenze si muovano spiega fino alla pedanteria (delper linee rette, nettamente de resto serviva pur un luogo dovelimitate e orientate, anche apporre i marchi degli sponsor
quando non c'è una guida con - o tempora, o mores), ma che
l'ombrelllno a guidare il gregge traccia una buona linea di con-in transumanza. Avrebbe sorri- dotta: l'ampio squarcio del viso, ad esempio, nel vedere il colo risulta in effetti adatto almodo in cui, superato Ponte collocarnento di opere d'arteVecchio, tutti vanno a dritto per contem poranea a contrastoil Lungarno, senza finire nean- con l'oleografia del Ponte Vec-che per sbaglio nel vicolo del- chio, e chissà che la cosa nonl'Oro, neanche ora che è così possa portare qualche transuampio e arioso. Una condizio- mante a rompere, con granne venuta a verificarsi contro la sorpresa degli antropologi, lasua volontà, dato che è tale per linea della visita, per esplorarle mine tedesche, che nel '44 Firenze a modo suo, comin-cancellarono l'antico budello ciando daun vicolo dove fa Ca-dei 'battiloro' che lavoravano polino l'inaspettato.per le botteghe del ponte, ma Storiache è stata poi coagulata daquegli interventi architettonicidegli anni '50 che, altrove di-scutibili, qui hanno portatouna certa grazia.
Il vicolo infatti, mantiene unsuo tessuto commerciale sobrio ed elegante, del tutto af-francato da suggestioni turisti-
che, col Fusion Bar, l'hotel Con-tinentale, un negozio di designe una farmacia.E solo dall'altro lato del vico-
lo, owero dall'accesso su borgoSanti Apostoli, che qualche vi-sitatore, impegnato nel secon-
do giro, «pattern» in cui l'espo-lorazione, pur cauta, è ammes-sa, si spinge al suo interno. Chi
Deve il suonome allebotteghelegate allaproduzioned'oro che untempo quiavevano sede
Distruttodalle minetedesche fuinteramentericostruitadopo laseconda guerramondiale
j. !I' -i -- ' ..
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IL L7-:
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Lungarno Alberghi
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Feed your se l f on beauty !Vicolo dell’Oro becomes a canvas in the heart of F lorence
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collectionArt
From leFt, Simone D’AuriA AnD Some DetAilS oF hiS inStAllAtion on the GAllery hotel Art’S FAçADe
located on the Arno r iver’s “Rive Droite”, just behind Ponte Vecchio, Vicolo
dell ’Oro is a ver y quiet and peaceful oasis enclosed by the Gallery Hotel
Art , the Fusion ’s lovely outdoor space and the Continentale Hotel . this al ley, which once provided accommodation for the young people who came to Florence from al l over the wor ld to learn the ar t of gold cast ing in the workshops along the Ponte Vecchio, has become a ver y popular off-the-beaten-path attraction spread by word of mouth and instagram.. You can go there any t ime of the day and you wil l a lways find someone looking upwards or taking a picture of the ar t instal lat ion currently decorating the front of the Gal ler y Hotel Ar t .the 2015 ar t instal lat ion created by Simone D’Auria is cal led Spoon – I eat
ear th and is a tr ibute to the 2015 Expo and its core theme Feeding the Planet .
Energy for Li fe .
over 60 recycled and recyclable plastic
spoons (made with the col laboration of car lo Rizzett i , one of the founder s of the cracking Ar t movement) have been arranged in the shape of a circular target (a concentr ic circle of white spoons surrounding the central par t made with red spoons) along the hotel ’s exter ior
wal l . A huge 5-meter-high spoon , set in the middle of Vicolo del l ’oro, grows out from a half-sphere covered with spl inter s of natural wood and cracked with l ight . An or iginal spoon-bench has been placed next to the continentale Hotel ’s entrance , to encourage , l ike with al l D’Aur ia’s previous ar t instal lat ions, spontaneous interaction with passer s-by. “the Spoon- explains Simone D’Aur ia- is the perfect metaphor for the concept of nour ishment, it is the fir st tool used to feed a chi ld. the work – continues Simone – emphasizes the wor ld-individual relat ionship, through the concept ofhunger, broadly speaking,
which i see also as hunger for l i fe , thought, freedom, exper iences, open-mindedness. it is a way of saying: “Grab one of these spoons and feed your self on the beauty, knowledge and culture that this city has been offer ing vis itor s from al l over the wor ld for centur ies”. the spoon wi l l be the f i l rouge r unning through al l the ar t ist ic and cultural init iat ives planned by lungarno collection for 2015 (see the Spoon
Dinner event at page 87). “We l ike the idea of nour ishing this amazing city and al l i ts vis itor s again - says Valer iano Antoniol i , the Group’s ceo - with creative spir it and cul inar y excel lence”.
“Spoon – i eAt eArth” iS A tribute to the 2015 expo AnD itS core theme FeeDinG
the plAnet. enerGy For liFe. Simone D’AuriA plAceD more thAn 60 recycleD AnD
recyclAble plAStic SpoonS on the GAllery hotel Art’S FAçADe
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collection
A Spoon-bench in the ForeGrounD AnD A 5-meter-hiGh Spoon in the miDDle oF Vicolo Dell’oro, oppoSite the outDoor SpAce oF the GAllery hotel Art’S FuSion bAr
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WOW, la girandola delle energie
Simone D’Auria
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