siracusa oggi - 1° numero

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|Edizione n. 1 del 11/09/2011 | | Quindicinale di Attualità - Cronaca - Sport - Annunci pubblicitari | | www.siracusaoggi.it | Rieccoci tornati dalle ferie cari let- tori. Questa volta, come noterete le novità, sono decisamente tante. Abbiamo deciso di cambiare nome e look tenendo quasi intatta la for- ma. “Siracusa Oggi” vuole dare un impatto forte, pulito e concreto di quello che la nostra città è. Il nostro staff resta intatto. I nostri argomenti subiranno delle lima- ture per darVi sempre maggiori informazio- ni in merito ad argo- menti importanti. Attualità, sport, città, hinterland, eventi e molti altri argomenti ancora vi terranno compagnia in que- sto nuovo progetto tutto aretuseo. Ab- biamo valutato mol- to la scelta di questo cambiamento fino a quando, spinti dalla voglia di fare, fare bene e fare sempre di più, lasciando spazio alle mille idee abbiamo scel- to di portare avanti il nostro prodot- to intermente rivolto a tutti i citta- dini di Siracusa e provincia. Questo è il nuovo format di “Siracusa Oggi” che in modo classico ma innovativo e propositivo esprime pienamente il segno del lavoro costante nella nostra città, per promuovere il terri- torio. Un giornale che si avvale della collaborazione di tanti giovani, nato con il metodo giusto e che può di- ventare esempio per altre realtà. E’ inevitabile evi- denziare che, con il nostro vecchio progetto abbiamo fatto tanto entran- do nelle Vostre case e diventato per tutti Voi un ap- puntamento fisso. Alle nostre vecchie idee, ai nostri vec- chi sacrifici, ai nostri vecchi impegni, alle nostre vecchie gioie e delusioni saremo sempre estrema- mente grati. Ma ora, cari lettori, è tempo di una svolta. La nostra e la Vostra. Una svolta che ci faccia vivere pienamente e sempre di più queste coloratissime pagine. La svolta che, ci renda sempre più partecipi a informarci su armenti frivoli o meno. La svolta che ci fac- cia ancora gioie e versare sudore e sacrifici. Abbiamo lavorato tutta l’estate per Voi, per riuscire a darvi il meglio e per auto donarci un nuovo dono “Siracusa Oggi” tutto da vivere e scoprire. I nostri fedeli inserzioni- sti sono restati con il nostro staff per una nuova avventura e nuove menti si sono unite alle nostre per cercare di stupirvi sempre di più. Beh… è proprio il caso di svelarlo cari lettori. Il nostro cambiamento nominativo è solo una piccola chicca che ab- biamo pensato per Voi… ma le sor- prese saranno tutte a seguire, del resto non potevamo lasciarVi a boc- ca asciutta dopo un mese di stop. Oltre al nostro nuovo nome, “Sira- cusa Oggi”, possiamo già svelarvi un’altra novità… il nostro portale che troverete prossimamente digi- tando nel web: www.siracusaoggi. it. E allora? Siete pronti per questo nuovo percorso insieme? Noi lo sia- mo sempre stati e continueremo a esserlo sempre… perché Voi… siete e resterete sempre la nostra forza. (A cura di A.Z) E’ TEMPO DI NOVITA’… E’ TEMPO DI… “SIRACUSA OGGI”

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Siracusa Oggi - Quindicinale Siracusano

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|Edizione n. 1 del 11/09/2011 | | Quindicinale di Attualità - Cronaca - Sport - Annunci pubblicitari | | www.siracusaoggi.it |

Rieccoci tornati dalle ferie cari let-tori. Questa volta, come noterete le novità, sono decisamente tante. Abbiamo deciso di cambiare nome e look tenendo quasi intatta la for-ma. “Siracusa Oggi” vuole dare un impatto forte, pulito e concreto di quello che la nostra città è. Il nostro staff resta intatto. I nostri argomenti subiranno delle lima-ture per darVi sempre maggiori informazio-ni in merito ad argo-menti importanti. Attualità, sport, città, hinterland, eventi e molti altri argomenti ancora vi terranno compagnia in que-sto nuovo progetto tutto aretuseo. Ab-biamo valutato mol-to la scelta di questo cambiamento fino a quando, spinti dalla voglia di fare, fare bene e fare sempre di più, lasciando spazio alle mille idee abbiamo scel-to di portare avanti il nostro prodot-to intermente rivolto a tutti i citta-dini di Siracusa e provincia. Questo

è il nuovo format di “Siracusa Oggi” che in modo classico ma innovativo e propositivo esprime pienamente il segno del lavoro costante nella nostra città, per promuovere il terri-torio. Un giornale che si avvale della collaborazione di tanti giovani, nato con il metodo giusto e che può di-ventare esempio per altre realtà.

E’ inevitabile evi-denziare che, con il nostro vecchio progetto abbiamo fatto tanto entran-do nelle Vostre case e diventato per tutti Voi un ap-puntamento fisso. Alle nostre vecchie idee, ai nostri vec-chi sacrifici, ai nostri vecchi impegni, alle nostre vecchie gioie e delusioni saremo sempre estrema-mente grati. Ma ora,

cari lettori, è tempo di una svolta. La nostra e la Vostra. Una svolta che ci faccia vivere pienamente e sempre di più queste coloratissime pagine. La svolta che, ci renda sempre più

partecipi a informarci su armenti frivoli o meno. La svolta che ci fac-cia ancora gioie e versare sudore e sacrifici. Abbiamo lavorato tutta l’estate per Voi, per riuscire a darvi il meglio e per auto donarci un nuovo dono “Siracusa Oggi” tutto da vivere e scoprire. I nostri fedeli inserzioni-sti sono restati con il nostro staff per una nuova avventura e nuove menti si sono unite alle nostre per cercare di stupirvi sempre di più. Beh… è proprio il caso di svelarlo cari lettori. Il nostro cambiamento nominativo è solo una piccola chicca che ab-biamo pensato per Voi… ma le sor-prese saranno tutte a seguire, del resto non potevamo lasciarVi a boc-ca asciutta dopo un mese di stop. Oltre al nostro nuovo nome, “Sira-cusa Oggi”, possiamo già svelarvi un’altra novità… il nostro portale che troverete prossimamente digi-tando nel web: www.siracusaoggi.it. E allora? Siete pronti per questo nuovo percorso insieme? Noi lo sia-mo sempre stati e continueremo a esserlo sempre… perché Voi… siete e resterete sempre la nostra forza.

(A cura di A.Z)

E’ TEMPO DI NOVITA’… E’ TEMPO DI… “SIRACUSA OGGI”

redazione

2 - REDAZIONESede Legale : Via Luigi Monti, 26 Siracusa - Info Marketing: 393.1738342 - 3930010969 - Email : [email protected]

Responsabile AmministrativoPaolo PassanisiDirettore ResponsabileAlessia ZeferinoImpaginazione e Grafica:Marco MirabitoCollaboratoriAndrea Schisano, Giovanni Polito www.siracusaoggi.it - www.siracusaoggi.com

Iscritto al N°2/2010 del registro stampa, istanza del 15/01/2010

C’eravamo lasciati con l’idea di ritro-varci all’insegna delle grandi novità cari lettori. E allora? Che ne pensate del nostro nuovo look? Diciamo che cambiare, ogni tanto, è un sintomo positivo. Abbiamo lavorato tanto per questo nuovo progetto con lo scopo di riuscire a darvi il meglio. Torniamo a noi… finite le va-canze si ritorna alla vita quotidiana. Fe-lici? Infelici? Beh… vi dirò… io non sono molto ram-maricata. Ho tra-scorso la mia esta-te tra mare, sole, serate all’insegna del divertimento e ora credo sia giusto tornare alla norma-lità. Una normalità che non mi uccide se penso che amo il mio mestiere e che scrivere, per me, è una vera e propria ragione di vita. E allora che dirvi? Mi sento pronta per affrontare una nuo-va avventura insieme. Per raccontare. Raccontarmi e raccontarVi. In questo periodo di pseudo “ferie” sono riuscita a capire che molti di voi mi leggono assiduamente immedesimandosi in

ciò che scrivo! Il perché? Beh… sem-plice. Scrivo quello che penso. Bello o brutto che sia. Scrivo ciò che tutti vor-rebbero dire ma che, magari, per sva-riate motivazioni preferiscono tacere. Scrivo per relazionarmi, settimana dopo settimana con me stessa e con

voi, attraverso temi che ci coinvolgo-no nella vita quo-tidiana. Scrivo… scrivo… scrivo e vi dico, con il cuore in mano: “GRAZIE”. Grazie per essere sempre al mio fian-co in quest’avven-tura chiamata vita dove non basta esprimere dei desi-deri per vederli re-alizzati. Dove non basta guardare avanti per dimen-ticare e sorridere. Dove non basta mostrare sorrisi di plastica. Dove urge

o meglio necessita essere sempre noi stessi ed esserlo allo stato puro. Del resto come da citazione di Giovanna D’Arco: “Chi mi ama, mi segua”… o meglio “Chi ci ama, ci segua”. Bentor-nati amici… ci ritroviamo tra quindici giorni.

Il mio Diario...

Alessia Zeferino

Dove trovarci• SIRACUSA• Antica Salumeria – via Cavour, 1 (Ortigia)• Ice Dream – C.so Umberto, 42• Tabacchi Amenta – C.so Umberto, 88• Bar della Stazione – P.zzale della Stazione Centrale• Bar Doris – P.zza Repubblica, 14• Boulevard Caffè – C.so Gelone, 53• Foto Digital Discount – via Simeto, 14• C’era una volta - Via Giuseppe Di Natale, 32• Parrucchiere Felice – via Testaferrata, 22• Bar Dolci Momenti – P.zza Euripide, 22• La Legatoria Artigiana – P.zza Euripide, 7/A• America Gadget – via L. Cadorna, 35• Bar Serafino – via Piave, 128• Macelleria Vinci – via Piave, 95/A• Mivida Lounge Bar – Riva Porto Lachio (Sbarcadero S. Lucia)• Bar New Victoria – V.le Tunisi, 17• Ricevitoria Better – v.le Teocrito, 103• Bar Taormina – via Torino• Poligrafica 2000 – v.le Teracati, 73/B• Cafè del Sol – v.le Santa Panagia, 10/14• Toto Caffè – v.le Zecchino, 164• Edicola Moncada – via Filisto, 30• Tecnoservice – via Alessandro Specchi, 94/B• L’isola dei regali – viale Zecchino, 79• Edicola Giummo Luigi – via Necropoli Grotticelle, 56/A• Tabacchi ricevitoria Inturri Paola – v.le Scala Greca, 285• Stop and Go - Via Monsignor La Vecchia, 3• Ristorante Pizzeria Vagabunda – v.le Scal Greca, 409• Barber’s Shop – via Luigi Monti, 31/A• Supermercati Conté – via S. Randone, c.da Pizzuta• A.S.D. Epipoli Gym, 12• Parco Commerciale Auchan• Internet Caffè – via dei Vespri, 1 (Belvedere)• Scommettendo – via Siracusa,138 (Belvedere)• CASSIBILE• Edicola Tavana – Via Nazionale 215/a• Tabacchi – Via Nazionale 162• AVOLA• Supermercato Artale – Via Siracusa,• Caffè dell’Orologio – P.zza Umberto I, 12• A’ Putia rò turista – P.zza Vittorio Veneto, 17• Il Giardino, Centro Comm.le – C/da Risicone• NOTO• Bistrot – Via Napoli 94• L’insomnia – Via G. Salvemini 32/bis• Mandolfiore – Via Ducezio 2• Tabaccheria Ricevitoria – P.zza Bolivar 1/a• PALAZZOLO ACREIDE• Tabacchi, edicola – P.zza del Popolo• Eurospin – Via G. Fava 13• Corsino – Via Siracusa• CANICATTINI BAGNI• Nuova Tabaccheria – Via Vittorio Emanuele 573/b• Salerno Gomme – Via Vittorio Emanuele, 466• Caffè Royal - Via Vittorio Emanuele 432• Caffè Voltaire – Via XX Settembre 44/e• FLORIDIA• La Casa dello Yogurt – V.le Vittorio Veneto 214• Cucciolandia – Via Archimede, 316/A• Caffè Florian – Via F.Crispi• Casa Market – C.so Vittorio Emanuele 488• SOLARINO• Follie – C.so Vittorio Emanuele 20• Rusticheria – Via Roma, 70• PRIOLO• Panificio Bologna – Via Pentapoli 21• Bar, Cartoleria, Ricevitoria – Via Castel lentini, 88• Saint Laurent – Via Pentapoli 84• AUGUSTA• La Cipollina – V.le America s.n.• Caffè Premier – V.le Italia 191• Bar Lombardo – Via Lungomare Rossini 43• Red Lions – Via Lungomare Rossini 24

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Redazione :Via Mosco, 43 - Siracusa (SR)

la citta

LA CITTA’ - 3

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“Il piano regolatore del porto rimasto allo stato di schema di massima da anni; i lavori di consolidamen-to ed ampliamento delle banchine della Marina e del molo S.Antonio fermi da anni; lo stallo del porto turi-stico Marina di Archimede; il nuovo progetto per un secondo porto turistico, che dovrebbe interrare altri 40.000 mq di mare,modificando, in deroga ai vincoli pur esistenti, la linea di costa del Porto Grande, per creare un’isola artificiale sulla quale costruire struttu-

re estranee alle esigenze della nautica, pur esistendo alle spalle le aree dell’ex spero dove potrebbero tro-vare allocazione tali strutture al servizio dei diportisti”. Su questi temi il consigliere Ettore Di Giovanni, con una richiesta sottoscritta dai consiglieri Di Stefano e Moncada e dai consiglieri del Pd, ha chiesto la con-vocazione di una seduta del Consiglio Comunale.

COMUNE DI SIRACUSA : PIANO REGOLATORE PORTO E ALTRI PROGETTI IN STALLO

(A cura di A.Z.)

(A cura di A.Z.)

LETTERA APERTA DEL CONSIGLIORE MICHELE BUONOMO: “HANNO COPIATO IL NOME DEL MIO COMITATO”

NEW COLLECTION AUTUMN-WINTER 2011-2012

“Il nuovo gruppo con-siliare “Movimento per Siracusa”, rappre-sentato dai consiglieri Giordano, Rabbito e Lo Manto, ha copiato il nome dal già prece-dente e diffusissimo comitato spontaneo cittadino “Movimento per Siracusa”? E’ que-sto il grido del fon-datore, Michele Buo-nomo che non ci sta

e alza la posta. “Nel nome dell’onesta e della genuinità, per scelta dei tanti componenti il comitato si chiamerà “Michele Buonomo per Siracusa”. “Il Comitato <Movimento per Siracu-sa> che utilizzando il social network facebook ha quotidianamente affrontato tematiche cit-tadine importanti ed era diventato un conte-nitore di info lavoro pubbliche (tutte tratte da siti e link pubblici senza alcun tipo di strumen-talizzazione agevolando la ricerca lavorativa di tanti giovani non in grado di farlo e contro ogni forma clientelare). <Movimento per Siracusa> è diventato in poco tempo una sorta di informa giovani virtuale oltre che una tavola rotonda di confronto con la cittadinanza senza scopi die-trologici ma combattendo, di fatto, e sempre i principi dell’illegalità, dei favoritismi e della rac-comandazione. Qualcuno, vergognosamente, ha cercato di mettere spesso il Movimento in cattiva luce. Ma la vicinanza dei tanti aderenti tutti rimasti vicino al gruppo, ne conferma la se-rietà assoluta e la genuinità.”. A rilasciare questa dichiarazione è il consigliere della Circoscrizio-ne Acradina Michele Buonomo nonché fonda-

tore del Comitato “Movimento per Siracusa”. Comunicati stampa di ogni genere e presenza costante sul web testimoniano l’iniziativa con-dotta in città da Buonomo in questi ultimi anni. Eppure in questi mesi, cosa concretizzatasi nelle ultime settimane, in Consiglio Comunale come per incanto e con grande spirito di “fantasia” si è deciso di formare un nuovo mini gruppo consi-liare guardate un po’ dal nome “Movimento per Siracusa”. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso in me e nei tantissimi (quasi 3000) iscritti su facebook al gruppo e’ stato prima il leggere sui giornali che il neofita Movimento Per Siracusa non ha come obiettivo ottenere delle poltrone. Nel momento più drammatico dell’economia siracusana, quando serve attenzionare i veri problemi della città non e’ assolutamente mio pensiero avviare lotte tese a dire il nome “Mo-vimento Per Siracusa” e’ mio piuttosto che tuo. “Il nome Movimento per Siracusa - conclude Michele Buonomo - non me lo sento rubato. Lo regalo a chiunque in questa città non ha assolu-tamente fantasia e desidera prenderlo. Ne fac-cia ciò che vuole, spero non svilendo il nome di questa città. Di comune accordo con i compo-nenti del gruppo si decide da oggi di chiamare il Comitato Cittadino “MICHELE BUONOMO PER SIRACUSA”, tenendolo a debita distanza da que-sta fallimentare Amministrazione . Perché ciò’ sia l’unica sicurezza che un nome e cognome, mettendoci la faccia, l’onesta’ e l’impegno quo-tidiano cui mai mi sono sottratto, non possano essere copiati. Dovesse avvenire il contrario al-lora la cosa mi preoccuperebbe davvero. Signi-ficherebbe guardasi allo specchio e desiderare il volto di Michele Buonomo. Ma a queste cose può pensare solo la chirurgia estetica”.

AIL SIRACUSA: CRESCE NELLA NOSTRA PROVINCIA LA

RICHIESTA DI ASSISTENZA EMATOLOGICA

(A cura di A.Z.)

Ne avevamo già parlato in pas-sato con il presidente dell’AIL, Claudio Tardonato (nella foto). Proprio quando il successo legato all’iniziativa delle uova di Pasqua aveva toccato il cuore dei siracu-sani e no, i volontari come tutta l’associazione stavano già lavo-rando a un progetto importante come quello legato ai registri de-gli ammalati di leucemie, linfomi e mielomi. “Cresce nella nostra provincia – ha sottolineato il pre-sidente Tardonato - la richiesta di assistenza ematologica in favore dei pazienti affetti da malattie acute e croniche del sangue, qua-li le leucemie, i linfomi, i mielomi, le sindromi mielodisplastiche e le policitemie. La maggior parte di questi pazienti – prosegue il pre-sidente AIL di Siracusa - è costret-ta a richiedere le cure necessarie a centri di ematologia facenti parte di strutture sanitarie di altre pro-v i n c i e siciliana, quali Cata-n i a , Taormina, Messi-n a o Palermo, se n o n addirittura ad

ospedali extra r e - gionali. Sebbene

sino ad oggi, i servizi di

medicina t r a s f u -sionale dell’a-

zienda sanitaria provinciale ab-biano fornito parte delle presta-zioni assistenziali specialistiche di ematologia, è ormai necessario trasformare in unità operativa semplice di ematologia l’ambu-latorio di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’ospe-dale <Umberto I>, per ampliare l’offerta assistenziale e poter ese-guire i test diagnostici di secondo livello”. L’AIL di Siracusa, recente-mente costituitasi intende farsi carico delle esigenze dei pazienti ematologici della provincia di Siracusa e, a questo scopo, ha attivato un servizio di segreteria cui possono fare riferimento gli utenti. Il servizio è attivo dal lune-dì al venerdì dalle ore 16.30 alle ore 19 recandosi direttamente in via Piave, 103 a Siracusa oppure telefonando al 339.6948141, fax. 0931.462301, e-mail [email protected]. L’associazione ha inoltre in programma la realizzazione di un servizio di assistenza domiciliare ematologica, in collaborazione con l’azienda sanitaria provin-ciale, in grado di fornire le cure eseguibili al domicilio, evitando il disagio degli spostamenti per i pazienti ed il sovraffollamento delle strutture ambulatoriali con i conseguenti lunghi tempi di at-tesa.

hinterland

4 - HINTERLAND

L’Amministrazione comunale di Noto, con delibera-zione n. 147 del 25 agosto 2011, ha avviato un pro-cedimento di selezione per l’affidamento annuale della gestione del Centro Regionale C.E.A. (Centro di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile) di Noto e per la realizzazione delle attività dallo stesso promosse e coordinate dall’ufficio comunale di Agen-da 21. Il Centro regionale C.E.A. di Noto è stato istituito nel 2010 con lo scopo di perseguire gli obiettivi di so-stenibilità ambientale, culturale, economica e sociale secondo linee guida per l’accreditamento dei Centri CEA in Sicilia emesse dall’ARPA Sicilia. L’attività per l’anno 2011 riguarda la partecipazione alla sesta edi-

zione della Settimana UNESCO di Educazione allo svi-luppo sostenibile che si svolgerà dal 7 al 13 novembre e che avrà quale protagonista l’acqua, come espres-samente indicato dal titolo “A come Acqua” dato alla iniziativa realizzata sotto l’egida della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Il bando è aperto alle Associazioni ONLUS (ambientaliste, culturali) e alle Associazioni professionali operanti nel territorio. Tali associazioni, per partecipare alla selezione, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: a) obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica evi-denziati negli scopi sociali; b) attività di promozione e realizzazione di eventi inerenti alle tematiche dello

sviluppo sostenibile e della tutela ambientale; c) at-tività di sensibilizzazione nella popolazione con par-ticolare riguardo a quelle svolte o programmate (per l’anno in corso) nelle scuole elementari e medie locali sulle tematiche educative ambientali e sulla sosteni-bilità in generale; d) capacità organizzative, professio-nali e finanziarie necessarie per espletare al meglio e proficuamente le attività del Centro. La domanda per la partecipazione alla selezione dovrà pervenire al comune di Noto entro le ore 12,00 del 15 settembre 2011. L’avviso di selezione e modalità di partecipazio-ne è pubblicato sul sito web del comune www.comu-ne.noto.sr.it .

NOTO: AL VIA SELEZIONE PER AFFIDAMENTO ANNUALE GESTIONE CENTRO REGIONALE EDUCAZIONE AMBIENTE E SVILUPPO

“Unita’ d’Italia” è il nome deliberato dalla giunta Car-ruba per titolare l’ultima maestosa piazza, realizzata in contrada ex Salina Regina di Augusta, l’area che ha visto crescere nei container, è giusto ricordarlo, un’ in-tera generazione di giovani augustani lì ospitati per oltre un decennio tra i cittadini rimasti senza tetto dopo il catastrofico sisma del ‘90. Una meraviglia, in-vece, agli occhi dei cittadini di Augusta vedere come un sito, lasciato per troppo tempo in assoluto degra-do, possa essere stato così generosamente ed “esa-

geratamente” bonificato per essere riconsegnato alla civiltà, con una piazza ben illuminata, un parco giochi attrezzato per bambini e quant’altro; probabilmente, qualcuno asserisce, si tratta di un’ esagerazione che parte dall’ inconscio desiderio di rimuovere, assieme ai container, quei terribili ricordi legati ai drammi vis-suti da troppe famiglie augustane. “Unità d’Italia” è il nome giusto, commentano gli ex baraccati augusta-ni inseritisi finalmente nella comunità civile italiana, dopo essere stati costretti a vivere alla stessa stregua

dei cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, un secondo dramma post-terremoto. Piazza “Unità d’ Italia”, realizzata su progetto dell’archi-tetto e direttore dei lavori Paola Sestu di Augusta, in alternativa all’altra piazza denominata “America”, rap-presenterebbe oggi un ulteriore e importante punto di aggregazione, soprattutto per i giovani che vivono nella zona Nord della città.

SI CHIAMA “UNITA’ D’ITALIA” LA PIAZZA SORTA NELL’EX CAMPO CONTAINERS AD AUGUSTA

I consiglieri comunali: Biamonte Alessandro,Biagio Cardillo,Erina Paladino,Giuseppe Crocilla,Giuseppe Menesello e Luciano Gianni che già il 22 agosto scor-so avevano richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale informale ed urgente. Ora hanno avanzato una nuova richiesta con una nota aggiuntiva protocol-lata il 24 agosto 2011. I consiglieri di minoranza chie-dono al Presidente del consiglio di poter invitare al consiglio comunale la Dott.ssa Alfia Duca, il responsa-bile della protezione civile Gianni Attardi, il presidente dell’osservatorio ambientale, un delegato erg e un de-

legato Arpa. Biamonte capogruppo dell’opposizione ritiene indispensabile la presenza di tali professionisti per rendere il consiglio comunale proficuo. “Qualun-que sia stata la causa di questo nuovo incidente do-vuto al fuori servizio - afferma Biamonte - non saremo più disposti ad ascoltare il solito ritornello ovvero che la zona in discussione è sotto controllo e sicura che si è trattato di una fumosità da non prendere neppure in considerazione. Arrabbiati di questi continui ed allar-manti incidenti in una zona industriale che appare sot-to gli occhi di tutti obsoleta e insicura dove addirittura

si vorrebbe costruire un rigassificatore suggeriamo al sindaco di Priolo, Antonello Rizza, di prendere in seria considerazione l’avvio, attraverso un apposito pool di competenti avvocati di alto bordo, di una azione lega-le contro la zona industriale affinché la popolazione di Priolo venga risarcita IN DENARO ( per questi continui spaventi, per questi continui allarmi, per questi con-tinui inquinamenti, per questi continui tormenti che non lasciano vivere tranquillamente la gente.”

PRIOLO, RICHIESTO DAI CONSIGLIERI DI MINORANZA UN CONSIGLIO COMUNALE ALLARGATO (A cura di A.Z.)

(A cura di A.Z.)

(A cura di A.Z.)

attualita

ATTUALITA’ - 5

Sarà un autunno nero per l’occupa-zione: anche se l’emorragia dei posti di lavoro registra un rallentamento, il saldo a fine 2011 per le imprese con almeno un dipendente (circa 1,5 mi-lioni) mostra ancora il segno meno: 88mila i posti in uscita - dice Unionca-mere - pari a un calo dell’occupazione dipendente dello 0,7%. Più a rischio il lavoro nelle piccole e medie imprese e, a livello geografico, e’ il Sud a mostra-re un deciso affanno. Nel 2010 il saldo negativo era stato di 178mila unità, -1,5%. Peggio ancora era andata nel 2009, anno clou della crisi: 213.000 i posti bruciati, pari a -1,9%. Nei numeri del cen-tro studi Unioncamere il 2011 vede quasi 44mila entrate in più rispetto al 2010 e 47mila uscite in meno ma, anche a causa dell’accresciu-ta incertezza sulla scena internazio-nale, l’inversione di tendenza non sembra essere alle porte per le imprese dell’industria, commercio e servizi. Per il settore indu-striale a fine 2011 è attesa una perdita di quasi 59mila unità (-1,2%); meglio i servizi che dovrebbero fermarsi a quo-ta -29mila unità (-0,4%). Crollo invece per le imprese delle costruzioni (quasi 29mila posti in meno). Nei servizi, l’uni-co settore che arriva a perdere un pun-to percentuale è relativo agli alberghi

e ristoranti, mentre i tassi di variazione degli altri comparti sono compresi tra il -0,7% (servizi alle imprese) e il -0,2% (commercio al dettaglio). Unico segno più i servizi avanzati, dove le imprese pensano di incrementare di circa 1.500 unità i propri dipendenti.

FAMIGLIE GIOVANI IN DIFFICOLTA’, 3 SU 10 SENZA RISPARMI - Le famiglie giovani fanno sempre più fatica ad an-dare avanti, indebolite dalla crisi eco-

nomica. Solo 3 su 10 tra i nuclei dove la persona di riferimento non ha più di 35 anni riesce ad accumu-lare qualche risparmio. E il 40%

vive in affitto. Sono questi i principali risultati del progetto ‘Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali’ di Cen-sis e Unipol. Dall’indagi-ne emerge, quindi, che

solo il 28,6% dei ca-pofamiglia fino a 35 anni indica che

è riuscito a mettere da parte qualcosa, rispetto a una percentuale più alta (il 38%) riferita ai capofamiglia di 45-54 anni. E sono le famiglie più giovani quelle che in quota maggiore spendo-no tutto il loro reddito mensile (58,4% contro la media del 52,5%), e che sono costrette a indebitarsi (5% contro la media del 3,7%).

(A cura di A.Z.)

LAVORO, È “AUTUNNO NERO”: NEL 2011 BEN 88.000 POSTI IN MENO

Quella che vi stiamo narrando è una storia molto sentita e molto letta nell’ultima settimana di agosto. Non potevamo fare a meno di pubblicarla come gesto d’amore. Un amore tanto pulito che, al giorno d’oggi, appare quasi impossibile. Il protagonista non è un uomo ma un cane bulldog. Per Axel, bulldog inglese, la sua padrona Mara era tutto. Condivideva con lei un appartamento alla periferia di Bolo-gna: una vita modesta, ma a lui basta-va così. Lo sguardo e il respiro dell’an-ziana pensionata gli bastavano per essere felice. Vive-vano sotto lo stes-so tetto da sette anni da quando, chissà come e chis-sà dove, si erano incontrati. Lei si era appoggiata a lui, e Axel le aveva donato tutto se stesso. Fino alla notte, quando la vita di entrambi si è spezzata. Mara non era molto conosciuta nel suo quartie-re a Calderara di Reno. Aveva 74 anni, viveva lì da qualche anno, ma aveva difficoltà a camminare. Usciva poco, si vedeva raramente in giro. Ma ave-va quel cane che la guardava come se fosse il mondo intero. Nella notte il cuore di Mara si è arreso. Axel ha pro-vato ad aiutarla, ha abbaiato per oltre un’ora. Un latrato disperato e stra-

ziante, che prima ha solo infastidito i vicini, poi li ha allarmati. Hanno chia-mato i soccorsi, ma quando i medici sono arrivati, insieme ai carabinieri, la porta non si apriva: si sentiva solo l’ininterrotto guaito del cane. Sono allora riusciti a chiamare un parente che aveva le chiavi dell’appartamen-to ma quando sono entrati non han-no potuto che prendere atto di quello che era successo: per salvare Mara non c’era più niente da fare. Ci sono

da compilare dei moduli, da scrivere dei referti. Duran-te tutto il tempo in cui soccorritori e carabinieri sono rimasti nell’appar-tamento, Axel non si è mai allontanato dalla padrona. Poi, all’improvviso, si è accasciato accan-to al cadavere di Mara ed è morto.

Di crepacuore, secondo i medici. For-se per il povero bulldog - cani molto emotivi - è stato uno stress insosteni-bile. O forse tutta la sua vita e tutto il suo mondo erano finiti quella notte, nell’insopportabile calura di questo agosto africano. E qualcuno, ancora oggi, si ostina a chiamarli semplice-mente: “cani”.

(A cura di A.Z.)

BULLDOG VEGLIA IL CADAVERE DELLA PADRONA E POI MUORE

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sport

6 - SPORT

La storia della Società Calcistica Por-togruarese ha inizio quasi un secolo fa. Fondata nel lontano 1919, come tutte le squadre di quell’epoca ave-va come principio il gioco del cal-cio, che dalla Gran Bretagna si stava espandendo nel resto d’Europa, per divertimento e per voglia di novità. La divisa sociale prevedeva una ma-glia granata e pantaloncini bianchi. La neonata Società aveva iniziato l’attività dove attualmente è ubica-to lo stadio “Pier Giovanni Mecchia”, denominata zona “Foro Boario”. Nel 1922 la società assunse il nome di “Romatina”, i soci e i giocatori erano aumentati tanto da richiedere lo spo-stamento di sede a Borgo San Gottar-do, appena fuori dall’omonima torre, dove aveva svolto l’attività sportiva fino al 1946 partecipando a cam-pionati di vario genere. Ben presto il prestigio della società era cresciuto e la squadra, grazie al generoso lascito dello sportivo Pier Giovanni Mecchia, aveva acquistato il diritto di giocare al velodromo Pier Giovanni Mecchia compiendo un vero e proprio sal-to di qualità e partecipando per un trentennio al campionato di serie D. Quasi tutto il merito del cammi-no intrapreso era della famiglia del Comm. Leonardo Corponi. Nell’esta-te del 1990 il vero salto di qualità lo si ha con la fusione tra l’Ac Portogruaro e l’Ac. Summaga: con l’avvento del-la famiglia Mio, la società diventò “Calcio PortogruaroSummaga A.S.”. Il Comm. Dino Mio, recentemente scomparso, oltre a migliorare la si-tuazione economica del club aveva riformato le sue strutture interne fino una direzione manageriale. Dopo

alcuni prestigiosi piazzamenti nei campionati dilettantistici, nella parti-ta Tamai-PortogruaroSummaga (2-4) disputata il 2 maggio 2004 allo sta-dio Pordenone (Pn), la Società aveva acquisito matematicamente il diritto al salto nel calcio professionistico. Dopo la salvezza conquistata il pri-mo anno di C2 (allo stadio di Belluno (Bl), Belluno-PortogruaroSummaga (0-1) l’8 maggio 2005, nei seguenti due anni i granata erano retrocessi tra i dilettanti, e successivamente ripescati, quindi si salvarono sul filo di lana dopo la disputa dei play-out contro il Montichiari (Bs). Nella sta-gione 2007/2008 l’obbiettivo dichia-rato della società era l’ulteriore salto di categoria: portare il Portogruaro-Summaga nella terza serie del calcio nazionale dando lustro, così, alla città di Portogruaro (Ve). Dopo un cam-pionato da protagonisti, chiuso al 3° posto, con la qualificazione ai play-off raggiunta a tre giornate dalla fine, la promozione era arrivata dopo tre sfide a dir poco entusiasmanti. Avvio negativo con la sconfitta a Ferrara (Fe) dalla Spal (per 2-1) nella semifi-nale d’andata e granata costretti a vincere per accedere alla finale. En-tusiasmante la gara di ritorno allo Stadio “P.G.Mecchia”, il 25 maggio 2008: un’incredibile rimonta da 0-2 a 3-2 aveva qualificato i granata alla finale con il Bassano, due match al-trettantoentusiasmanti. All’andata, allo Stadio “P.G.Mecchia” il 1° giugno 2008, il Porto si era imposto per 3-2. Apoteosi nella gara di ritorno, l’8 giugno 2008: dopo i primi minuti di supremazia del Bassano con un rigo-re sbagliato sullo 0-0, il Portogruaro-

Summaga conquistò meritatamente la promozione in C1. Nell’estate del 2008 la Lega Professionisti di serie C ha decise di chiamarsi Lega Italia-na Calcio Professionistico. Quindi i granata, nella stagione 2008/2009, militano in prima divisione, livello più consono ai meriti sportivi ed alle ambizioni della società il cui assetto organizzativo è pronto ad affrontare un eventuale altro salto nel calcio professionistico. Il primo anno nella nuova categoria si rivela subito osti-co per i granata, anche se le soddi-sfazioni non sono mancate come la vittoria avvenuta all’indomani della scomparsa del Comm. Mio Dino, il 28 settembre 2008 contro la “blasonata” Cremonese (2-0). Grazie ad un ottimo girone di ritorno il 10 maggio 2009 nella partita contro il Legnano (1-0), la Società raggiunge la salvezza. Ora alla guida della Società ci sono i figli del Comm. Mio Dino, Francesco Mio in qualità di Presidente e Giuseppe Mio in qualità di Vice-Presidente. La stagione 2009/2010 è quella della definitiva consacrazione, la realizza-zione del sogno inseguito per anni “il PortogruaroSummaga nella serie ca-detta”. Un’annata cominciata nell’om-bra, all’insegna del rinnovamento, e conclusa in maniera trionfale il 9 maggio 2010 allo stadio “Bentegodi” di Verona (VR), dove un gol all’90 di Riccardo Bocalon manda il Porto-gruaroSummaga in serie B. Il resto è storia recente davanti gli occhi di tutti.

(tratto da www.Portograrosum-maga.it)

CONOSCIAMO LA SQUADRA AVVERSARIA:IL PORTOGRUARO

Certo la notizia è di quelle che ti la-sciano di stucco. La classica divisio-ne nord-sud della I Divisione (ex C1) è stata stravolta da una non meglio de-finita divisione “ran-dom”. L’Andria è stata inserita nel Girone B insieme a Barletta, Bassano, Carrarese, Cremonese, Feral-pisalò, Frosinone, Latina, Pergocrema, Piacenza, Portogrua-ro, Prato, Siracusa, Spezia, Südtirol, Trapani, Triestina e Virtus Lanciano. Il girone A invece vede partecipar-vi Alessandria, Avellino, Benevento, Carpi, Como, Foggia, Foligno, Lu-mezzane, Pavia, Pisa, Pro Vercelli,

Reggiana, Sorrento, Spal, Taranto, Ternana, Tritium e Viareggio. Girone stellare quello che vedrà protagoni-

sta in questa stagio-ne la compagine del patron Luigi Salvol-di e del vide Marco Mauceri. Grandi ta-lenti… grandi piaz-ze e grandi distanze. Se facciamo dei con-ti il Siracusa Calcio disputerà ben 3.060 minuti di gioco (90

minuti per 34 gare). 4 match saranno disputati con squadre dal passato in serie A (Cremonese, Piacenza, Prato e Triestina) . Le regioni che vedranno disputare il Campionato di I Divisio-ne saranno ben 11: Puglia (Andria e

Barletta), Veneto (Bassano e Porto-gruaro), Toscana (Carrarese e Prato), Lombardia (Cremonese, Feralpi salò e Pergocrema), lazio (Frosinone e Latina), Emilia Romagna (Piacenza), Liguria (Spezia), Trentino (Sud-Tirol), Sicilia (Trapani), Friuli Venezia Giulia (Triestina) e Abruzzo (Virtus Lancia-no). I kilometri percorsi dalla com-pagine capitanata da mister Andrea Sottil saranno 19.670. La trasferta più breve vedrà gli azzurri recarsi a Tra-pani con 367 km. Il percorso più lun-go, invece, sarà vero la Triestina con 1.510 km. Lo stadio con la capienza più grande (32.304 posti) è il “Nereo Rocco” di Trieste. Il più piccolo (2.952 posti) è il “Rino Mercante” di Bassano.

SIRACUSA CALCIO 2011/2012

“BENVENUTI AL SUD” vs “GIU’ AL NORD”

(A cura di A.Z.)

CLASSIFICA:Trapani 3Virtus Lanciano 3Pergocrema 3Barletta 3Triestina 3Siracusa 1Latina 1Andria 1Spezia 0Carrarese 0Prato 0Sud Tirol 0Feralpisalo 0Portogruaro 0Bassano 0Virtus 0Piacenza -1Cremonese -6

Inizia con un pareggio il secondo cam-pionato di Prima Divisione Lega Pro per il Siracusa Calcio. L’organico guidato da mister Andrea Sottil e dal vice Teodoro Coppola, gra-zie a una rete, al 67’, realizzata da Adriano Montalto, sigla l’1-1 tra le mura nemiche dallo stadio “Dome-nico Francioni”. I nu-meri non sono ancora tanti ma proveremo lo stesso a formare un pro-spetto della seconda gara di campionato che vedrà, gli aretusei sfidare il Portogruaro. Per il Siracusa 1 punto in classifica, realizzato

durante la prima giornata di campiona-to. Capocannoniere, allo stato attuale è Adriano Montalto con 1 rete. 1 pareggio. 1 rete all’attivo e 1 al passivo. Per la

compagine di mister Mas-simo Rastelli e del vice

Dario Rossi, invece, la situazione cambia. 0 punti in classifica. 0 reti all’attivo e 1

al passivo (realizza-ta da Doudou con il

Pergocrema). Non resta, quindi, che aggiungere al-

tri numeri con la seconda gara di campionato per capire, mag-

giormente, le “grandi” capacità di una squadra, il Siracusa, in continua crescita.

SIRACUSA VS PORTOGRUARO:I NUMERI (A cura di A.Z.)

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SPORT - 7

Di certo spicca per la sua sempli-cità e disponibilità. Per molti

dentro lo spogliatoio è un vero punto di riferimen-to. Sempre sorridente e alla mano ha indossato la maglia azzurra per otto anni realizzando sei reti. Durante l’intervista ha parlato molto spesso di suo padre, scomparso quattro anni addietro,

e della sua splendida mo-glie, Lucy. Quando parla

della sua famiglia, dei suoi valori (grandi punti di riferimento) i suoi occhi s’illumina-no. Parlando di calcio, invece, mostra calma e grande pas-sione per un mestiere che non è per niente facile. Classe 1988. Centrocampista. E’ tornato nella sua città d’origine fiero e orgoglioso di indossarne la maglia. Parliamo di Luigi Calabrese (nelle foto). Con lui si apre il nostro ciclo d’interviste alla rosa dell’U.S. Siracusa Calcio. Interviste che ci permetteranno di conoscere meglio i nostri benia-mini dentro e fuori il rettangolo di gioco.

I tuoi vecchi anni nel Siracusa e il tuo ritornoHo giocato qui a Siracusa per otto anni e dopo sei anni sono tornato per la nuova stagione. Ho militato per otto anni tra eccellenza e serie D e quest’anno sono rientrato a far parte di un progetto molto ambizioso che mi vede tra i professio-nisti.Un progetto ambizioso… come ti senti a farne parte?Sono contentissimo. Non avevo mai militato in serie C e penso che farla proprio a Siracusa, che è la mia città natale, è un sogno di tutti.Gigi Calabrese fuori dal campo…Ho 29 anni. Sono sposato da un anno con Lucy. Non ho an-cora figli (ndr. Ride “vogliamo ancora fare la coppietta) ma due splendidi nipotini.Il valore più grande che hai nella vita…“Il valore più grande è quello che mi ha insegnato mio padre che non c’è più, ovvero rispettare gli altri e lavorare sempre con umiltà per vedere i veri risultati. E’ questo il mio credo.La cosa più bella che ti ha donato il calcioPer me il calcio è tutto. Grazie al calcio sono riuscito a fare molto cose. Mi sono sposato, mi mantengo attualmente, ho

la possibilità di conoscere molte persone, mettermi a con-fronto con tante realtà e conoscere tanti posti diversi. E’ da quando era piccolo che gioco a cal-cio e continuerò sempre a farlo.E la cosa più bruttaLa cosa più brutta che mi ha dato il calcio è che in alcuni casi non guar-da in faccia nessuno. Parecchie volte anche se t’impegni e dai il massimo non conta ed è proprio questo il lato più brutto.Quale pensi Il tuo pregio più gran-deEssere disponibile con tuttiE il difettoSono un po’ orgoglioso alle volteBeh… l’orgoglio ci sta però!Si… ci sta tutto. Ma riesco a capire quanto sbaglio e riesco a limitarmi.Come vedi il tifo aretuseo?La Curva Anna, dalla quale ho ricevuto una targa, e i tifosi di Siracusa sono il dodicesimo uomo in campo. Siracusa è una piazza veramente esigente e quando lo stadio è pieno, i tifosi, riescono veramente a darti la marcia in più. E’ un pub-blico che merita e noi tenteremo di regalare i risultati che meritano.A chi dedichi i tuoi successiLi dedico a mio padre. Mio padre che dal 2004 non c’è più. Lui era un grande appassionato di calcio e credo che, ve-dermi da lassù, giocare in questa categoria sia davvero un grande regalo.Pensi che il mondo del calcio viva d’invidia?Sì, tantissima. L’invidia c’è in ogni settore ma nel calcio prin-cipalmente. Sei osservato da tante persone e alcune hanno sicuramente invidia per quello che fai.Che cosa diresti agli invidiosi?Agli invidiosi direi che nel calcio nessuno regala a nessuno niente. Quello che ho raggiunto l’ho ottenuto solo grazie alle mie forze, sudando ogni giorno e credo che non ci sia nulla da invidiare.E agli invidiosi nella vita?(ndr. Ride) Di darsi una mossa. Nessuno regala niente ed è più semplice costruirsi una vita da se che ambire a quella degli altri!

UN PROFESSIONISTA DISPONIBILE E CON IL GIUSTO ORGOGLIO:

LUIGI CALABRESE Lo ricordiamo quasi bambino. Educato. Leale. Attento e con grande voglia di fare. Quando mister Paolo Lombardo lo fece alzare da quella panchi-na dandogli la fiducia che meritava e merita per il pubblico aretuseo fu una gran-de scoperta. Insieme a lui, al suo personaggio, abbiamo gioito per la conquistata promozio-ne che ci ha portati dal-la serie D alla seconda divisione. Poi il primo infortunio e a seguire il secondo. Ora, però, Giovanni Iodice (nella foto) non vestirà più la maglia azzurra. Per lui arriva una nuova avventura, quella con il Casale Calcio. A Gio-vanni, grande amico e orgoglio azzurro non possiamo che augurare tutto il bene possibile per una carriera sem-pre più importante. Il calcio, come la vita, ha le sue regole e i giorni che non vorresti arri-vassero mai… si pre-sentano sempre. In bocca al lupo Giovan-ni… in bocca al lupo capitano… e confiden-zialmente… in bocca al lupo amico! A noi, come ad altre testa-te, prima di andar via

verso la nuova avventura, al Casale, Giovan-ni ha lasciato delle righe che, naturalmente, pubblichiamo: “Forse nel cal-cio d’oggi non c’è più spazio per i sentimen-

talismi o come si diceva un tempo delle <ban-diere>. Lascio Siracusa con l’amaro in bocca... Quell’amaro di chi non ha dimenticato quei campi della serie D... Di chi non ha dimenticato da dove è venuto... Ed oggi vedere il Siracusa in prima divisione e’ motivo di grande orgo-glio per me! Ho indos-sato commuovendomi la fascia di capitano... Ho sentito sempre questa maglia mia... La maglia azzurra , quel le-one sul petto... E questa fantastica città che mi ha regalato tante emo-zioni. Ringrazio tutte gli amici e i tifosi che mi hanno accompagna-to in questi anni non lasciandomi mai solo e facendomi sentire a <casa>. E’ il momento di andare via... Di af-frontare questa nuova avventura, lasciando un pezzo di cuore lì su quell’isola che mi ha accolto da bam-bino ed ora mi vede andare via da Uomo...”.

IN BOCCA AL LUPO… GIOVANNI

(A cura di A.Z.)

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Si arricchisce la colo-nia palazzolese di ex giocatori del Siracusa. Dopo il centrocampi-sta Enzo Berti e l’attac-cante Mimmo Costan-zo, che lo scorso anno sono stati fra i protago-nisti della scalata alla serie D, ecco un altro importante rinforzo

per i gialloverdi. Con un ulteriore sforzo economico, la società ha messo a disposizione del tecnico Ana-stasi, il difensore palermitano Aldo Perricone, in forza a agli azzurri due stagioni addietro nel campionato di Seconda Divisione. Andrà a colmare il vuoto lasciato da un altro difensore esperto, il trentenne (anch’egli

ex Siracusa), Sebastiano Falanca, la cui avventura in gialloverde è terminata prima di cominciare. Perrico-ne è al suo primo campionato di serie D avendo mili-tato sempre in categorie superiori. “Mi sono lasciato convincere da mister Anastasi – afferma il difensore – dalle sue parole mi sono reso conto di quanto sia serio il progetto Palazzolo. La società è giovane e ha voglia di far bene. Io sono motivato e scenderò sempre in campo per dare il mio contributo di esperienza e qua-lità. Sono sicuro che ci sono tutti i presupposti per fare un buon campionato”. Perricone potrebbe debuttare già domenica contro il Noto. Lui lo stadio “Scrofani” lo conosce già. Ha calcato l’erba sintetica dell’impian-to palazzolese due anni fa, quando il Siracusa giocò in campo neutro le prime partite di campionato per scontare una lunga squalifica del campo Domenica, a differenza di due stagioni fa (si giocava a porte chiu-

se), i tifosi non mancheranno. “Conoscevo già Palazzo-lo – continua il neo acquisto gialloverde – e devo dire che il terreno di gioco in sintetico può costituire un vantaggio di non poco conto per noi”. Il difensore pa-lermitano è in cerca di riscatto e quella con la maglia del Palazzolo potrebbe essere la stagione giusta per tornare ad alti livelli. “Gli obiettivi sono tanti: innanzi-tutto – spiega Perricone - ho tanta voglia di riscatto e di far ricredere tanta gente. La scorsa stagione non è stata sicuramente delle più fortunate e quindi ho vo-glia di mettermi in luce. Credo che qui ci siano tutte le condizioni per fare bene. Sono certo che dispute-remo un buon campionato e quindi spero che i tifosi vengano numerosi allo stadio. Abbiamo bisogno del loro sostegno e da parte nostra ci sarà il massimo im-pegno per disputare una grande stagione”.

CALCIO, SERIE D: PALAZZOLO, ALDO PERRICONE SI PRESENTA

Dopo Iannelli, attac-cante di qualità, ecco un giovane ma talentuoso centrocampista . Noto scatenato sul mercato. La società granata si è assicu-rata le prestazioni di Francesco Cocozza, classe 1993, e tanta voglia di sfondare. Uno juniores importante per la prima squadra e che, all’occorrenza, potrà tornare utile anche per la formazione di categoria. Sale così a 13 il nume-ro di under in rosa; a questi vanno aggiunti gli 11 senior per un totale di 24 giocatori. Il tecnico Ange-

lo Lombardo avrà così l’imbarazzo della scel-ta. Franceso Cocozza è nato a Bari ma è calcisticamente cre-sciuto nelle giovanili dell’Ascoli. Si tratta di un elemento duttile, in grado di calciare

con entrambi i piedi, e dotato di una buona

tecnica individuale che lo porta a prediligere la fase

offensiva. Cocozza ha svolto la preparazione precampionato

con il Bologna calcio. In procinto di firmare per la Primavera del Bari, allenata da Federico Gianpaolo (fratello del tecnico del Cesena, Marco), alla fine ha preferito Noto,

allettato anche dal programma della società granata, che lo se-guiva dallo scorso luglio. “Questo ulteriore tassello – ha detto il di-rettore sportivo netino, Corrado Conti – dimostra che il Noto vuole puntare su giovani di qualità. In un momento di grave crisi economica come questo, che non risparmia il calcio dalla serie A fino ai dilettanti, è di fondamentale importante fare affidamento su calciatori giovani, che abbiano voglia di mettersi in mostra e di lavorare con passione e spirito di sacrificio. Fare affida-mento sugli under consente anche di non sforare budget che, soprat-tutto a questi livelli, non posso-no certamente essere cospicui”.

CALCIO SERIE D: NOTO, ALTRO COLPO DI MERCATO

La Co-s t a n z o Volley si p r e p a r a alla nuo-va stagio-ne, che la vedrà i m p e -gnata nel campionato nazionale femminile di B2, in quello regionale di serie D e in quelli gio-vanili, con una profondo rinnovamento dei qua-dri dirigenziali e tecnici. “Abbiamo voluto lancia-re un preciso segnale di cambiamento – spiega il presidente, Davide Bion-

dini – che fosse in li-nea con i gravosi im-pegni del p r o s s i m o anno e con la trasfor-m a z i o n e

societaria in Srl sporti-va dilettantistica, che di per sé è una novità nel mondo della pallavolo siracusana. Ci siamo la-sciati alle spalle tre mesi di intenso lavoro che completeremo nei pros-simi giorni con la firma degli ultimi contratti”.

VOLLEY: LA COSTANZO COMPLETA

GLI ORGANIGRAMMI

(A cura di A.Z.) (A cura di A.Z.)

(A cura di A.Z.)

(A cura di A.Z.)

eventi

EVENTI - 9

Siamo proprio sicuri di apprezzare la musica che ascoltiamo comprenden-done il messaggio? Siamo in grado di comprendere sempre la filosofia che contraddistingue l’artista e il filone culturale che è alla base di un genere musicale con il quale si etichetta il personaggio? Queste domande hanno l’intento di far scaturire delle riflessioni. Il nostro Paese è ricco di artisti che si dimostrano delle vere e proprie meteore. Vinci-tori di Talent show come “Xfactor” o “Amici”, arriva-no all’apice del successo nel giro di pochi mesi, per poi svanire nel nulla come fossero dispersi o travolti dall’inesorabile vortice del mercato musicale. A mio avviso proprio le case discografiche sono quelle che hanno meglio capito e colto l’occasione offerta dalla televisione per rendere quello che, fino a qualche anno fa ve-niva considerato un vero prodotto artistico ad un mero prodotto da scaf-fale con l’inevitabile per-dita in valore della mu-sica. Non è sempre facile

emergere, far conoscere alla gente la propria mu-sica con tutto quello che ne consegue. Anche nella nostra realtà locale, ci si può rendere conto come a farla da padrone siano solo ed esclusivamente determinati generi di mu-sica, che risultano essere molto spesso ripetitivi. Prendiamo ad esempio la Black Music : in questo termine sono racchiusi diversi generi musicali tra i quali Jazz , Blues , r’n’r , funk , rap e reggae giu-sto per citarne qualcuno. Ecco, fino a non molto tempo fa, a Siracusa era possibile assistere a sera-te Rock, sporadicamente di Reggae e ancora più saltuariamente di jazz: e adesso? Non credo che la gente abbia improvvi-samente cambiato i pro-pri gusti musicali o sia diventata musicalmente ignorante, credo sempli-cemente che si sia ade-guata a quello che offre la movida aretusea! La mia speranza è che con l’inizio di questa stagione invernale, ormai alle por-te, i gestori dei vari locali si decidano a dare spazio

anche a qualcosa di più originale, dando modo alla città di crescere cultu-ralmente e permettendo al pubblico di avere una maggiore possibilità di scelta. Il fine ultimo, ricol-legandomi a quanto pre-cedentemente detto , è quello di dar modo a tutti coloro i quali abbiamo in-tenzione di intraprendere una carriera artistico/mu-sicale di esprimersi e di crescere a partire dall’am-bito locale, scongiurando quello che è il trend na-zionale del momento che vede la prematura nascita e l’altrettanto prematuro declino dell’artista confe-zionato e pronto per l’uti-lizzo. Detto questo, a par-tire dal prossimo numero di “Siracusa Oggi”, vorrei intraprendere insieme a voi un viaggio alla sco-perta di quelle che pos-sono essere le realtà della nostra città e della nostra provincia risalendo sem-pre più fino ad arrivare a quello che può essere anche un movimento globale.

NON TOCCATECI LA MUSICA a cura di Andrea Schifano

(A cura di A.Z.)

10 - PUBBLICITA’

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speciale motori

SPECIALE MOTORI- 11

CITROËN DS3 ULTRA PRESTIGE FESTEGGIA I 100 MILA ESEMPLARI

Uno scooter tutto nuovo, da 110cc, che promet-te di ridefinire la mobilità urbana. Ridottissimi i consumi: 52 km con un litro. Compatto, agile e votato alla praticità assoluta, arriverà a metà settembre, al prezzo di 1800 euro f.c. Honda CBR1000RR Fireblade 2012. In Honda hanno analizzato attentamente l’evoluzione del merca-to degli scooter cittadini. Hanno studiato a fon-do le problematiche e le necessità degli utenti metropolitani europei, mettendole a confronto con i dati di utilizzo e vendita a livello globale. Una valutazione mirata da cui è emerso che mi-lioni di persone nel mondo prediligono scooter estremamente pratici, a basso impatto ambien-tale ed economici da gestire. Così Honda ha scel-to di commercializzare in Europa un prodotto nato espressamente per l’uso cittadino, capace

di strizzare l’occhio anche alle nuove generazio-ni di utenti delle due ruote. Andando ad allarga-re la famiglia degli scooter dedicati ai sedicenni e ai possessori di patente B, di cui fanno già par-te l’SH 125 (3.250 f.c.) e il PCX 125 (2.290 euro f.c.). Il Vision nasce quindi come compromesso tra comfort e praticità, al prezzo decisamente accessibile, di 1.800 euro (f.c.). Uno scooter che lancia apertamente la sfida ai grandi numeri di vendita, nonché ai prodotti della stessa fascia di mercato. Offrendo però un notevole valore aggiunto: la ben nota qualitàHonda. Un fattore che in termini di affidabilità e scelte costruttive al top, si traduce nell’adozione dei sistemi d’inie-zione elettronica e di frenata combinata Honda (CBS). Soluzioni che difficilmente hanno pari tra i competitor.

HONDA VISION: PICCOLA RIVOLUZIONE

Sognate pure di essere campioni che piegano in cur-va fino all’estremo e danno gas appena usciti da un cordolo. Ducati ve lo consente, perché con la 848 Evo la superbike diventa tanto sportiva quanto accessibi-le. Bellissima quand’è rossa (ma le carene sono anche o bianche o nere), l’ultima serie della gamma 848 è la dimostrazione concreta di come Ducati sappia sod-disfare quelli che da una moto pretendono il mas-simo. La 848 Evo è il modello d’ingresso della gam-ma superbike Ducati – gli altri sono 1198 e 1198 SP – ma il carattere non manca di certo a questa moto che monta l’oramai classico Testastretta della Casa di Borgo Panigale. Un bicilindrico a L con 4 valvole per cilindro e distribuzione Desmodromica, capace di sfoderare la bellezza di 140 CV a 10.500 giri al mi-nuto e prestazioni sinceramente agonistiche, perché non c’è dubbio che è in pista che la 848 Evo dà il me-glio di sé. Eppure la superbike d’accesso Ducati è un vezzo possibile a più di un sognatore, non soltanto

per la maneggevolezza e la giusta altezza della sella da terra di 83 cm, ma perché il listino parte da 13.750 Euro. Tutto in sintonia con la sportivi-tà l’arredo tecnico della moto: la sospensione anteriore si basa su una forcella Showa da 43 mm di diametro a steli rove-sciati e completamente regolabile. Come rego-labile è anche il mono-ammortizzatore Showa montato sulla sospensione posteriore. E lo stesso vale per il potente impianto frenante, con dischi anteriore e posteriore da 320 e 245 mm di diametro e nuovissime pinze monobloc-co fornite da Brembo, che esaltano le performance

dinamiche della superbike italiana. Peraltro leggera (e quindi molto agile), con una frizione alleggerita e coperchi della testa realiz-zati in lega di magnesio, per un peso complessivo di 168 kg. C’è anche una novità di carattere estetico nella splendida linea della moto italiana: una livrea “Dark Stealth” a basso te-nore di luce riflessa e con effetti dunque “solidi” e più

marcatamente sportivi. Tre le tinte disponibili: rosso, nero o bianco. Ducati commercializza la 848 Evo con garanzia di 24 mesi e km illimitati, con tre tagliandi obbligatori a 1.000, 12.000 e 24.000 chilometri.

La nuova Toyota Yaris farà il suo debutto ufficiale in occasione del prossimo Salone dell’Auto di Franco-forte che si svolgerà dal 15 al 25 settembre 2011. Il nuovo modello, disponibile anche in versione 3 porte, avrà come obbiettivo com-merciale quello di dare bat-taglia nel combattuto seg-mento B. La nuova Toyota Yaris cresce nelle dimensio-ni esterne pur mantenendo tutte quelle caratteristiche di comodità e maneggevo-lezza che hanno garantito un indiscusso successo alla prima e alla seconda gene-

razione. Completamente ridisegnato il design della carrozzeria e rinnovati gli interni, ora caratterizzati da una plancia meno rivoluzionaria (sparisce il quadro

strumenti digitale al cen-tro del cruscotto) ma sem-pre tecnologica, grazie all’adozione di innovativi accessori hi-tech come il sistema Toyota Touch che integra la radio CD/MP3, il Bluetooth, la connessio-ne USB, un display touch screen a colori da 6 polli-ci, il computer di bordo e il navigatore. La gamma della nuova Toyota Yaris

sarà articolata su 4 allestimenti: Yaris, Yaris Active, Yaris Lounge e Yaris Style; tutti contraddistinti da una ricca dotazione di serie che a seconda delle ver-sioni potrà comprendere: 7 airbag, abs, poggiatesta attivi, climatizzatore automatico bizona, telecamera posteriore, sistema Toyota Touch, cerchi in lega, as-setto ribassato, spoiler posteriore, tetto panoramico, fari e tergicristalli automatico, comandi della radio al volante, freno di stazionamento elettrico. Per quanto riguarda le motorizzazioni, i clienti della nuova Toyo-ta Yaris 2012, potranno scegliere tra due propulsori benzina: 1.0 da 70 cv e 1.3 VVT-i da 100 cv, e il collau-dato diesel 1.4 D-4D da 90 cv. A queste versioni, nel corso del 2012, si aggiungerà l’attesissima Yaris HSD, dotata di sitema di propulsione ibrido.

NUOVA TOYOTA YARIS 5 PORTE 2012

Per festeggiare le centomila unità ven-dute in 18 mesi, la Citroën presenta al Salone di Francoforte la versione spe-ciale DS3 Ultra Prestige. Lo dice il nome stesso: si tratta di un allestimento sul quale è stato fatto largo impiego di ma-teriali pregiati e di accessori esclusivi. Cromature brunite. Sul tetto è stata ap-plicata la decorazione “Monogramme”, una pellicola che riproduce il marchio DS giocando con le superfici lucide e opache. La Ultra Prestige, inoltre, è ri-conoscibile dai cerchi di lega leggera diamantati da 17 pollici color grigio antracite e dalla cromatura brunita degli specchi retrovisori esterni, dei paracolpi laterali e della griglia ante-riore. Interni di pelle. I sedili sportivi di pelle hanno l’ormai tipico rivestimento a cinturino delle Citroën DS: la parti-

colarità consiste nella sfumatura tra il bianco della parte alta e il nero della parte bassa. Ricoperta di pelle bianca, Alpin Weiss, anche la fascia della plan-cia, sulla quale è impresso il logo DS, ripetuto sullo schienale dei sedili ante-riori. Gli strumenti hanno il quadrante bianco. La pelle, infine, riveste anche i pannelli porta e il bracciolo centrale. Nuovi colori. Aggiornamenti anche per le altre DS3: dopo l’introduzione della tinta Hickory Brown per la carrozze-ria, ora è la volta del Fichsia Pink per il tetto, che si abbina alle calotte degli specchi retrovisori esterni, al coperchio dei mozzi ruote, alla fascia sul cruscot-to e al pomello del cambio dello stes-so colore. Debutta anche uno sticker inedito per il tetto: si chiama Flower e gioca sull’effetto opaco e perlescente.

IL POLSO SPORTIVO DI DUCATI 848 EVO

(A cura di A.Z.)

(A cura di A.Z.)

(A cura di A.Z.)

arte culinaria

ARTE CULINARIA - 12

Non vi è nulla di più diffuso in Sicilia del “falso magro”, un se-condo piatto di carne ritualmen-te presente nelle mense di ogni parte dell’Isola. La preparazione è laboriosa, ma non difficile. Ve la descriviamo. Fatevi preparare del vostro macellaio una larga fetta di manzo, a forma rettangolare, del peso complessivo di 700-800 gr. Mischiate in una terrina 150 gr. di tritato di manzo e 2 salsicce fre-sche, alla quale avrete tolto il bu-dello. In una padella soffriggete questo tritato con 1 cipolla affet-tata. Sulla fetta di carne, stendete una fetta di pancetta grassa, e su quest’ultima 4 uova sode affet-tate, pecorino fresco e scaglie, 1 spicchio d’aglio finemente tritato, infine, il trito di carne, ferman-dola con lo spago bianco sottile. Nell’olio fate rosolare bene il “fal-so magro”, con 1 piccola cipolla sottilmente affettata, indi versare 2 bicchieri di vino rosso corposo, che lascerete evaporare. A que-sto punto, a voi la scelta. Potete continuare la cottura con 1 litro di brodo leggero di carne, oppure con 1 litro di salsa di pomodoro. Noi preferiamo la prima soluzio-ne, ma ammettiamo che anche la secondo è ottima. Il vino da bere è senz’altro un rosso di buona tem-pra: stappato almeno 3 ore prima.

E’ una preparazione del ragusano e, precisamente, di Chiaramonte Gulfi. Fatevi tagliare 6 costolette di maiale piuttosto spesse, con tutto l’osso. Aprite la carne con un taglio orizzontale (a “portafo-glio”) che consenta di riempirla con la farcia, quindi da un solo lato. Fate soffriggere in olio 1 ci-polla tritata alla quale unirete 3 cucchiai di pangrattato ed 1 cuc-chiaio di prezzemolo. Appena gli ingredienti saranno ben amalga-mati, togliete dal fuoco e lavorate il composto con 2 uova battute, 1 cucchiaio di pecorino grattugia-to, un pizzico di noce moscata, sale e pepe. Riempite con questa farcia le costolette e ricucite l’a-pertura con filo bianco. Passatele alla farina e cuocetele in un misto di olio e burro. Offrite con que-sto piatto del buon vino rosso.

COSTOLETTA DI MAIALE RIPIENAFALSOMAGRO

“CUCINA CHE VAI… NATURA CHE TROVI”PERCORSO NELLA CUCINA SICILIANA (A cura di A.Z.)

salute e benessere

SALUTE E BENESSERE - 13

SPAZIO ALLE FIBREPer millenni frutta e verdura hanno costituito la base della nostra alimen-tazione, mentre oggi sono veramente poche le tavole dove frutta e verdura sono presenti almeno in una porzione ogni pasto. Eppure le fibre alimentari, il principio attivo che caratterizza la frut-ta e la verdura, sono il campo nel quale, in questi anni la scienza sta facendo le scoperte più interessanti. La tesi del loro ruolo preventivo per alcune delle malat-tie e delle condizioni più comuni, viene oggi sempre più sottoposto ad attente valutazioni. Con il termine fibra alimen-tare vengono comprese varie so-stanze, molto diverse tra loro sia per com-posizione chimica che per proprietà biologiche. Fanno parte delle fibre ve-getali, per esempio: la cellulosa, l’emicel-lulosa, la pectina, le gomme, la lignina, le mucillaggini. Tra le fibre e gli altri elementi, zuccheri, proteine e grassi, esiste una principale differenza: le fibre hanno uno scarso va-lore nutritivo e cioè non sono conside-rate una fonte di energia, in quanto non assorbibili dall’intestino, pur essendo dei carboidrati. Eppure posseggono la capacità di favorire il transito intestinale , contribuiscono al senso di sazietà ed accentuano l’assorbimento dei nutrien-ti. Esistono due tipi di fibre: quelle idro-solubili e quelle non solubili. le prime è contenuta nei cereali integrali , negli ortaggi e nelle verdure; quelle solubili sono presenti nei legumi e nella frut-ta. Da non sottovalutare l’aspetto della masticazione che, avendo le fibre più necessità di essere frantumate, raffor-zano denti e mascella; inoltre, mettere a tavola frutta e verdura significa allunga-re il tempo del pasto. Una dieta povera

di fibre può alla lunga danneggiare il tratto intestinale, impedire la regolarità e alla lunga intossicare l’organismo. Nel-lo stomaco le fibre solubili assorbono acqua e regalano il senso di sazietà con alimenti di scarso valore calorico, men-tre nell’intestino, il loro transito veloce, evita scompensi nella flora batterica. So-prattutto le fibre contenute nella verdu-ra nella frutta e nei legumi rallentano la velocità di assorbimento dei grassi e de-gli zuccheri, difatti esse rivestono i gra-nuli di amido degli zuccheri e l’azione di degrado viene rallentata. E’ utile per chi s o f - fre di diabete e per chi

tende ad avere livelli elevati di colestero-lo e di trigliceridi nel sangue. Fagioli, piselli, lenticchie, fave rappresenta-no un piatto com-pleto grazie al alto contenuto di amidi ed altri carboidra-ti, esattamente

come la pasta e il pane, e hanno un

apporto proteico come i classici “secon-di”. Tra i vegetali sono particolarmente consigliabili i carciofi, ricchi di fibre ed è inutile ricordare l’importanza della frutta, soprattutto se mangiata con la buccia. L’importanza delle fibre ha fat-to aumentare l’interesse verso i cereali integrali, che non essendo sottoposti alla raffinazione, hanno un contenuto di fibre superiore di quello presente nei cereali normali. Diverso è il discorso per la frutta secca, ricca di fibre ma anche di calorie, quindi meglio evitarla e lo stes-so vale per noci, nocciole, mandorle, a meno che non sostituiscano il pasto. Mentre è tassativo: dimenticate noc-cioline, semi di zucca e quant’altro che spesso accompagnano i vostri aperitivi: contengono troppo sale!

( A cura di A.Z.)

La cioccolata riduce di un terzo il ri-schio di malattie cardiache. Ne basta poco, un cioccolatino al giorno (7,5 grammi). Lo studio, pubblicato dal British medical Journal e presentato a Parigi in occasione del congres-so europeo di cardio- l o -gia, conferma quanto messo a fuoco già da altre ricerche sul potenziale beneficio per gli amanti di questo ap-prezzatissi-mo alimen-to in tutto il mondo. Ma le preparazioni dol-ciarie con cioccolata sono troppo caloriche e per ottenere veramen-te un beneficio a 360 gradi sarebbe necessario elaborare ricette con meno grassi e zuccheri. L’organiz-zazione mondiale della Sanità prevede che nel 2030 circa 23 milioni di per-sone moriranno a causa delle malat-tie cardiache. Per fare fronte a questa emergenza sarà quindi fondamentale lo stile di vita che la popolazione mon-diale adotterà in questi anni e la pre-venzione che sarà messa in atto anche con l’alimentazione, meglio ancora poi se l’aiuto arriva da cibi così piacevoli e amati. Anche altri studi avevano evi-denziato il potere antiossidante e anti-infiammatorio del cioccolato, nonchè la capacità di contribuire ad abbassare la pressione del sangue e ad aumenta-re la sensibilità insulinica. Lo studio del-le evidenze scientifiche ha permesso di calcolare che ad alti livelli di consumo di cioccolato corrisponde una riduzio-ne del 37% delle malattie cardiovasco-lari e una riduzione del 29% degli infar-

ti comparati con coloro che hanno una basso consumo di questa sostanza. Lo studio non fa differenze fra cioccolato nero o bianco e include in sostanza ogni forma di preparazione: dalle sem-

plici tavolette ai dessert. Ma l’autore della ricerca, Oscar Franco che as-

sieme ai colleghi dell’Università di Cambridge hanno calcolato i benefici di questo alimento, mette in guardia dalle calorie di questi cibi (circa 500 per 100 grammi) e sugli effetti che questi hanno sul peso e

sul rischio diabete. Anche altri recenti studi ne aveva-

no riabilitato la repu-tazione: non solo spauracchio per

chi non deve ingrassare ma anche fatto-re protettivo

per l’ictus, ave-vano stabilito. Sarah Sahib della McMa-ster dell’ University di Hamilton, Cana-da ha infatti scoperto lo scorso anno che il cioccolato, ricco di antiossidanti della famiglia dei flavonoidi, è risultato capace di proteggere i vasi sanguigni, soprattutto il fondente che è meno grasso e più ricco di antiossidanti. Così, un consumo moderato di fondente è stato legato al miglioramento della pressione sanguigna e del rilassamen-to dei vasi arteriosi. Uno studio ha an-che identificato il principale agente an-tiossidante del cioccolato, il flavonoide epicatechina. In questo nuovo lavoro, gli esperti hanno verificato che il cioc-colato potrebbe proteggere dall’ictus: in un lavoro su 44.489 persone è emer-so che quelli che mangiano una por-zione di cioccolato a settimana hanno il 22% di rischio in meno di andare in-contro a ictus.

E’ UFFICIALE: IL CIOCCOLATO FA BENE AL CUORE

(A cura di A.Z.)

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pixel tech

16 - PIXEL TECH

Ha contribuito a ren-dere la sua azienda un marchio famoso, sinonimo di eleganza, qualità e alta tecnolo-gia; dopo averla fon-data (insieme a Steve Wozniak) ne è addirit-tura stato licenziato, a causa di vedute e

intuizioni considerate troppo spregiudicate. Ma Steve Jobs è anche questo, tutto e il contrario di tutto, un manager visionario e al contempo tremendamente concreto, un uomo capace di fondare un impero con capitale liquido superiore a quello degli interi Stati Uniti collezionando però anche alcuni clamorosi flop.La malattia, tremenda nonché autenticamente demo-

cratica nel selezionare le sue vittime, ha debilitato fisi-camente la sua figura, rafforzandone però il già gran-de carisma; il mercato ha riconosciuto appieno la sua leadership, legando ai suoi bollettini medici addirittu-ra l’andamento delle azioni Apple.Grazie a lui abbia-mo imparato ad attendere i famosi “keynote”, le pre-sentazioni dei nuovi prodotti, ansiosi e praticamente con la mano sul portafogli (quello reale per chi può o più frequentemente quello dei sogni per chi fatica ad arrivare a fine mese), abbiamo imparato ad essere eleganti anche con una felpa blu, un paio di jeans e le scarpe sportive, abbiamo imparato a rispondere alle email con monosillabi senza sembrare scortesi...Steve Jobs non sarà più il CEO (o Amministratore Delegato, per dirla all’italiana) ma resterà presidente di Apple, una carica più onorifica che effettiva; lascia tuttavia la sua impronta nell’azienda in maniera sicuramente in-

delebile. A Tim Cook, successore designato, spetta un compito arduo ma decisamente affascinante mentre i milioni di fan sparsi per il globo, ne siamo sicuri, non smetteranno certo di accamparsi davanti ai negozi qualche giorno prima dell’uscita di un nuovo prodot-to pur di essere i primi ad acquistarlo.“Siate affama-ti, siate folli”: queste parole di augurio, pronunciate durante un memorabile discorso ai neolaureati della Stanford University, siano di buon auspicio allo stesso Jobs, affinché sia ancora “affamato” di vita e “folle” di idee per i suoi progetti.

Fifa vs Pro Evolution Soccer: la sfida del calcio si riac-cende su console e PC, in barba agli scioperi! Puntuali come le tasse, l’influenza o l’ennesimo flirt di George Clooney, si preparano allo sbarco su tutte o quasi le piattaforme di gioco disponibili i due capisaldi del vi-deogame calcistico mondiale: Fifa 12, di EA Sports, e PES 2012, di Konami.Per capire bene la portata del fe-nomeno legato ai videogiochi di calcio è opportuno dare alcuni numeri: entrambi i titoli calcistici infatti riescono a concentrare nell’arco di un anno circa ven-dite stellari, nell’ordine di decine di milioni di copie. Una gallina dalle uova d’oro che le software house interessate non hanno la benché minima intenzio-ne di abbandonare, almeno finchè i numeri daranno loro ragione.Per molti anni, soprattutto sulle console di vecchia generazione (PSOne e PS2 su tutte), ogni episodio di entrambe le saghe si limitava all’aggior-

namento delle rose dei giocatori, apportando modi-fiche strutturali e migliorie gradualmente di sempre minor consistenza.Nonostante questo indubbio limi-te, si può affermare con una certa sicurezza che era la serie di PES (o Winning Eleven nella sua incarnazione giapponese) a rappresentare il meglio disponibile in ambito calcistico, tanto da meritarsi l’appellativo di Re delle simulazioni.Con l’attuale generazione di console tuttavia, la situazione si è totalmente capo-volta: a partire dal 2008 infatti EA Sports ha cambiato totalmente l’approccio di Fifa, trasformandolo in una fedele e realistica simulazione mentre Konami, dal canto suo, ha preferito lasciare un’impostazione mol-to più votata all’arcade e all’azione pura, abbando-nando il realismo a favore di una spettacolarità quasi posticcia ed esagerata. Anche gli episodi del 2012 sembrano segnare dunque lo stesso marcato distac-co raccolto in questi anni: da un lato troviamo infatti un Fifa 12 che, raggiunto un buon equilibrio tecnico (oramai al limite delle attuali potenzialità grafiche permesse da PlayStation 3 e Xbox 360), si concentra sull’intelligenza artificiale e sul sistema dei contrasti, adesso più credibile; dall’altro c’è PES 2012, con un controllo del giocatore ancora abbastanza deficitario

(incluso il nuovo sistema per comandare un secondo player senza palla) e grossi punti interrogativi legati proprio all’IA, soprattutto dei portieri e dei compa-gni di squadra. Anche se sulla carta il titolo EA Sports sembra vincente, la sfida resta aperta: come sempre, che vinca il migliore, sperando che anche il campio-nato reale cominci seriamente!

GLOSSARIO:Console: è la macchina per videogiocare più famosa e comoda dai tempi del Nintendo e Super Nintendo; attualmente sono in vendita quelle fisse (Nintendo Wii, Sony PlayStation 3 e Microsoft Xbox 360) e quelle portatili (Nintendo Ds e 3DS, Sony PSP). In alternativa, si può giocare al classico PC, a patto però di avere un sistema molto performante.Arcade: in origine indicava le macchinette per videogiocare in sala giochi o nei bar; nell’uso corrente è indicato come contrario di si-mulazione, per indicare titoli che non rispettano pienamente o in parte le normali leggi della fisica (ad esempio, giochi di guida dove non è necessario frenare).IA: Intelligenza Artificiale, è in sostanza la capacità di mettere in dif-ficoltà il giocatore che un titolo ha nelle partite in singolo. Nei gio-chi di calcio (ma non solo) può essere indicata da più livelli, come facile-medio-difficile-campione, corrispondenti ad un maggiore impegno necessario per vincere da parte del giocatore. Nei giochi in multiplayer, cioè contro giocatori reali via internet, il parametro perde ovviamente di importanza.

FIFA VS PRO EVOLUTION SOCCER La sfida del calcio si riaccende su console e PC, in barba agli scioperi!

PIXEL TECH: L’Angolo Tecnologico di Giovanni “Pierpixel” Polito - Videogiochi e dintorni

APPLE, FINISCE L’EPOPEA DI STEVE JOBS

Hai un problema o vuoi semplicemente toglierti un dubbio di natura tecnologi-ca? Chiedilo a Pierpixel, manda una mail a [email protected], ti risponderemo sicuramente!

(A cura di Giovanni Polito)

(A cura di Giovanni Polito)

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PUBBLICITA’ - 17

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ARIETE dal 21/03 al 20/4La Luna in aspetto armonioso nel segno dei Gemelli porterà una ventata di freschezza e di vivacità nella vostre giornate. La presenza inaspettata ma prov-videnziale di un caro amico al vostro fianco si rivelerà preziosa in un’occasione imbarazzante.

TORO dal 21/04 al 21/5Nonostante un po’ di timidezza a volte vi freni e vi impedisca di fare il primo passo in amore, in questi giorni la bella Venere, in aspetto armonioso nel se-gno della Vergine, vi garantirà il successo amoroso. E’ quindi probabile che la persona che vi interessa cominci a ricambiarvi.

GEMELLI dal 22/05 al 21/6Continuate a dimostrare le vostre capacità a chi di dovere: la vostra intelligenza in questo periodo è ai massimi livelli e non dovreste avere problemi a con-vincere i vostri superiori a darvi un aumento di stipendio o a concedervi una promozione che sia consona ai vostri desideri.

CANCRO dal 22/06 al 23/7Le responsabilità lavorative cominciano a pesarvi troppo e avete seriamente bisogno di riposarvi un po’. Saturno in Bilancia in aspetto dissonante vi appe-santisce fisicamente e anche l’umore non è dei migliori. Cercate di divertirvi almeno durante queste serate.

LEONE dal 24/7 al 23/8Godetevi gli eccessi che vi regala Urano in Ariete e che vi fanno percepire la vostra vita come degna di essere vissuta. Non sempre vivendo a cento all’ora si raggiunge la felicità ma se in questo momento avete voglia di premere sull’ac-celeratore perché fermarvi?

VERGINE dal 24/8 al 23/9State trascurando un po’ troppo i vostri familiari negli ultimi tempi. Tenetevi pronti a lamentele e malintesi di ogni tipo. L’influsso dissonante della Luna nel segno dei Gemelli non favorisce la comunicazione. Ricordate però che a volte può bastare un abbraccio.

BILANCIA dal 24/9 al 23/10In questi giorni tutti i vostri dubbi e le vostre incertezze spariranno. La Luna amica in Gemelli vi permetterà di ragionare con lucidità e di valutare attenta-mente i pro e i contro di ogni situazione. Si avvicinano cambiamenti positivi nel vostro ambiente professionale.

SCORPIONE dal 24/10 al 22/11Non fatevi sfuggire alcuni contatti importanti che potrebbero poi rive-larsi determinanti per lo sviluppo futuro della vostra attività professio-nale. La quadratura di Mercurio nel segno del Leone vi rende distratti e un po’ fuori forma, cercate di non perdere i colpi.

SAGITTARIO dal 23/11 al 22/12La comunicazione in questo momento risente dell’opposizione della Luna in Gemelli. Anche gli spostamenti rischiano di essere bloccati od ostacolati da questo passaggio planetario. Sarà meglio rimandare un viaggio già program-mato di qualche settimana.

CAPRICORNO dal 23/12 al 20/1In questa giornata il Sole entrerà nel segno amico della Vergine. Insieme a Ve-nere, anch’essa nel secondo dei segni di Terra, vi regalerà un bel sorriso e vi aiuterà a cogliere alcune opportunità lavorative veramente interessanti.

ACQUARIO dal 21/1 al 18/2La presenza della Luna in aspetto armonico nel segno amico dei Gemelli è per voi garanzia di divertimento e di allegria. Passerete delle splendide serate con gli amici, serate che vorrete non finissero mai. Sarete voi l’anima di qualsiasi ritrovo mondano.

PESCI dal 19/2 al 20/3L’insieme della Luna in Gemelli e del Sole in Vergine potrebbe causarvi in que-sti giorni un grosso malumore. Non esitate a chiedere ad un caro amico di farvi compagnia se vi sentite soli. Accetterà di stare con voi e di portarvi fuori la sera a divertirvi.

NUMERI UTILI :COMUNE DI SIRACUSA SPORTELLO

UNICO DEL CITTADINO NUMERO VERDE800299507

CARABINIERI EMERGENZE CENTRALINO112 - 0931/441344

POLIZIA DI STATO EMERG. CENTRALINO113 0931/495111

VIGILI DEL FUOCO EMERG. CENTRALINO115 0931/481911

GUARDIA DI FINANZA EMERG CENTRALINO117 0931/66772

PRONTO SOCCORSO EMERGENZE118

POLIZIA MUNICIPALE NUMERO VERDE0931/462644 800632328

PROTEZIONE CIVILE0931/449211

PREFETTURA UNITÀ DI CRISI0931/729111

PROVINCIA REGIONALE UNITÀ DI CRISI0931/480185

AUSL 8 CENTRALINO NUMERO VERDE0931/484111- 800238780

GUARDIA MEDICA SIRACUSA CENTRO0931/484629

GUARDIA MEDICA BELVEDERE0931/712342

GUARDIA MEDICA CASSIBILE0931/718722

GUARDIA MEDICA ESTIVA ORTIGIA335/7919960

OSPEDALE UMBERTO I CENTRALINO0931/724111

OSP. UMBERTO I PRONTO SOCCORSO0931/724033 0931/724285

OSP. UMBERTO I CENTRO UNICO PRENOTAZIONI0931/724236

OSPEDALE UMBERTO I COORDINAMENTO LOCALE PER I PRELIEVI E TRAPIANTI D’ORGANO

335/7599209

oroscopo

18 - OROSCOPO

compleanni

curiosita e perche

19 - CURIOSITA E PERCHE’

Iniziamo a trattare e a conoscere l’origine dell’universo. Tutto lo scibile, in continuo e rapido accrescimento, non è a sua volta che un granello di polvere in confronto alla som-ma della conoscenza universale. Siamo solo all’inizio della ricerca e della verità. La nostra galassia è composta da circa centomila milioni di stelle e compie una rivoluzione nello spazio ogni duecento mi-lioni di anni, si è formata circa diecimila mi-lioni di anni fa, e il sole è una stella formatasi probabilmente cinquemila milioni di anni orsono, a metà dell’esistenza della galassia. Alcuni studi hanno dato il risultato che a tes-sa e altri pianeti, hanno almeno quattromila-cinquecento milioni di anni. Il nostro sistema solare si è formato con grande probabilità da una grande nube di gas e polvere cosmici che si concentrano a formare il sole; questi è composto principalmente di idrogeno. Il sole è una fornace nucleare, nel suo centro vi sono reazioni di fusione nucleare che trasfor-mano l’idrogeno in elio a una temperatura super; questa reazione termonucleare pro-duce più energia di qualsiasi reazione nucle-are nelle stelle. Intorno al sole rimaneva un vortice di polvere e gas, formato da elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio; questo vortice più tardi si spezzava e si divideva in vortici minori, formando dapprima delle sfe-re e quindi dei pianeti con i loro satelliti che a sua volta raggiunto lo stadio della completa condensazione, questi pianeti diventava-no freddi. La terra anche se risultò fredda, non rimase per lungo tempo tale, perché la compressione e la radioattività la resero ben presto molto calda e leggermente appiattita ai poli. La forma della terra è sferica; la sua

rotazione, che si com-pie ogni giorno intorno ai poli, ha prodotto un rigonfiamento nella zona dell’equatore. Tut-te le stelle della nostra galassia, che assomma-no a milioni e milioni, insieme alla polvere e al gas intersiderali formano un’isola nello spazio. La terra si trova non al centro, ma a due terzi del centro. Tutti i corpi nell’universo si

attraggono per forza di gravitazione. Questa forza dipende sia dalla grandezza dei corpi, sia dalla loro vicinanza reciproca. Poiché la terra ruota intorno al sole, gli oceani terrestri che si trovano dalla parte opposta al sole si sollevano per azione della forza centrifuga. La luna essendo più vicina alla terra, ha una forte attrazione gravitazionale tanto da pro-vocare le maree. L’attrazione si ha sia sulle terre sia sugli oceani, ma essendo gli oceani fluidi, solo questi si gonfiano. Per effetto del-la forza centrifuga e delle attrazioni del sole e della luna si formano due rigonfiamenti oceanici, uno si ciascuna faccia della terra. In un giorno la terra compie un giro intorno a se stessa, entrambi gli effetti si manifestano ogni ventiquattro ore, dando luogo a due alte maree e a due basse maree. La terra per-corre il suo giro completo intorno al sole in 365 giorni e sei ore, il periodo di tempo che chiamiamo: anno. La terra non è rotonda ed è per questo motivo che la sua orbita non è una circonferenza perfetta, significa che av-volte la terra è più vicina al sole, altre volte più lontana; è più vicina quando è inverno nell’emisfero settentrionale, più lontana quando è estate, questo avviene dalla quan-tità di luce solare che si riceve durante il gior-no e dall’inclinazione dei raggi solari quando colpiscono la superficie terrestre.

L’UNIVERSO E I SUOI PERCHÉ… (prima parte, a cura di L.R)

PERCHÉ SI DICE “SPUTARE NEL PIATTO IN CUI SI MANGIA”?

Colui che ‘spu-ta nel piatto in cui mangia’, figuratamente s’intende, è una persona che di-mostra ingrati-tudine rispetto ad una determi-nata situazione o persona; det-to questo però non abbiamo ancora reso bene cosa indichi questo modo di dire per cui, forse, potremmo usare qualche esempio per spiegare il perché si dica in questa maniera, vediamo in-sieme... Un esempio che ci può far capire bene l’espressione circa la quale stiamo parlan-

do può essere il seguente: un individuo de-cide di fare un favore ad un altro, quest’ul-timo ringrazia ma - dopo un po’ - dimostra poca gratitudi-ne (ed anche poca educa-

zione e logica) divenendo insofferente, insoddisfatto e rivolge all’indirizzo del primo delle parole, dei pensieri, dei fatti non propriamente da per-sona grata. In una situazione sì fatta si direbbe che il secondo ‘sputa nel piatto in cui mangia’.

Oramai ascoltare una sirena è sem-pre più comune, specialmente nelle grandi città: mezzi della polizia, auto-ambulanze, vigili del fuoco e così via. La nostra at-tenzione, quando siamo alla guida di un autoveicolo o, più sempli-cemente, per strada viene at-tirata dal suono che emettono questi dispositivi. Ma perché si chiamano sirene? Sembra che la

natura di questo vocabolo sia mi-tologica infatti si riferisce a perso-naggi mitologici; nel poema ome-rico l’Odissea, le sirene sono esseri mostruosi capaci di attrar-re i naviganti

con il loro irresistibile canto per poi divorarli. E’ possibile che il nome degli attuali segnali acu-stici con funzione di richiamo derivi dunque da questo mito.

PERCHÉ LE SIRENE SI CHIAMANO COSÌ?

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