situazione con elemento di estraneità: a è cittadino dello ... · •art. 288 tfue: … il...

16/06/2016

1

Il diritto internazionale privato:

caratteristiche del sistema tra fonti

interne e regolamenti UE

Lidia Sandrini, 27 maggio 2016

La Lezione sulla Somalia

I coniugi A e B decidono di divorziare

Situazione totalmente interna all’ordinamento italiano: – Procedimento giurisdizionale in Italia – Applicazione della legge italiana – Efficacia della sentenza in Italia

Situazione con elemento di estraneità: A è cittadino dello Stato X:

– Si può instaurare il procedimento in Italia? E nello Stato X? E in un diverso ordinamento?

– Si applica la legge italiana, quella dello Stato X o quella di un diverso ordinamento?

– Che efficacia avrà la sentenza dello Stato X o di un diverso ordinamento in Italia? E quella italiana nello Stato X?

16/06/2016

2


Dip: nozione Norme volte a disciplinare situazioni / rapporti di

natura privatistica che presentano elementi di estraneità rispetto a un singolo ordinamento, i.e. che presentano elementi di collegamento con almeno due ordinamenti, detti anche “transnazionali”

N.B. sono perlopiù norme strumentali e non materiali – Non regolano direttamente la fattispecie ma

permettono di individuare l’ordinamento o gli ordinamenti ai quali fare riferimento a tale fine • Eccezioni: norme di diritto materiale uniforme; norme

autolimitate


Teorica possibilità per ogni Stato: – di esercitare la giurisdizione anche in mancanza di qualsiasi

collegamento con lo stesso (illimitatezza della giurisdizione) – di applicare sempre la propria legge (lex fori) – di non riconoscere alcuna efficacia a sentenze o atti pubblici

stranieri

Risultato: conflitto di giurisdizione / conflitto di legge

Ma, in realtà: – interesse dello Stato a esercitare la propria giurisdizione e

ad applicare la propria legge solo in relazione alle fattispecie che presentino un collegamento ritenuto significativo con esso

– riconoscimento da parte dello Stato della legittimità di un analogo interesse da parte di un altro Stato

16/06/2016

3


Oggetto delle norme di dip • Delimitare l’ambito della giurisdizione /

ripartire la giurisdizione • Individuare la legge applicabile / dettare

una disciplina materiale applicabile per le controversie con elementi di estraneità Più in generale: risolvere i conflitti di

giurisdizione e di leggi (norme di conflitto)

• Disciplinare l’efficacia nello Stato di sentenze e atti pubblici stranieri


Fonti delle norme di dip

• Legislazione nazionale: – L. 31 maggio 1995 n. 218 di riforma del

sistema italiano di diritto internazionale privato (V. art. 1)

Coordinamento unilaterale: il conflitto di legge/giurisdizione permane se gli altri Stati adottano criteri diversi

16/06/2016

4


• Trattati internazionali – Accordi tra Stati per l’adozione di soluzioni comuni

in materia di dip (es.: Convenzioni dell’Aja di dip) • Dir. int. pubblico / dip

• Regolamenti CE/UE (ex art. 81 TFUE – “comunitarizzazione”)

– Reg. (UE) 1215/12 Bruxelles-I-bis; Reg. (CE) 2201/03 Bruxelles-II-bis.

– Reg. (CE) 593/08 Roma I; Reg. (CE) 864/07 Roma II; Reg. (UE) 1259/10 Roma III.

Il coordinamento multilaterale è lo strumento più idoneo per risolvere il problema del conflitto di giurisdizione di leggi


Gerarchia tra le fonti

Legge italiana/ Convenzioni internazionali • Art. 2 l. 218/95: 1. Le disposizioni della

presente legge non pregiudicano l'applicazione delle convenzioni internazionali in vigore per l'Italia. (…) – Adattamento del diritto interno ai trattati

internazionali - art. 117 Cost.

Legge italiana/ diritto UE • Primato del diritto dell’Unione

Quindi: carattere residuale della l. 218/95

16/06/2016

5


Diritto UE / Convenzioni internazionali stipulate dagli Stati membri

• Disciplinata in ogni regolamento: solitamente Prevalenza diritto UE sulle convenzioni stipulate solo tra Stati membri / perdurante applicabilità delle convenzioni di cui siano parti Stati terzi

Diritto UE / Convenzioni internazionali stipulate dalla UE • Prevalenza convenzioni internazionali, salvo clausola di deconnessione

• Nel trattato c’è una disposizione che autorizza gli Stati UE ad applicare nei loro rapporti una normativa di dip diversa


Metodo conflittuale

Titolo di giurisdizione / Criterio di collegamento: elemento della fattispecie che il legislatore considera idoneo a individuare un legame significativo tra la stessa e un ordinamento → conduce all’ordinamento:

A) La cui autorità giurisdizionale ha giurisdizione

B) la cui legge disciplinerà la fattispecie concreta

16/06/2016

6


Tipologie di titoli di giurisdizione / criteri di collegamento:

• Giuridici / di fatto

– Artt. 4, 62, 63 Brx I bis; art. 7.1 Brx I bis; Art. 3 Brx II bis

– Art. 4 Rm II; art. 8 Rm III

• Non univoci / inesistenti / inefficaci

– Art. 13 Brx II bis

– Art. 19 l. 218/95

• Costanti / variabili nel tempo

– Art. 3 Brx II bis; art. 4 Roma I?


Pluralità di criteri:

• Concorso alternativo / successivo

– Art. 3 l. 218; artt. 4, 7, 24 Brx I; art. 3 Brx. II; art. 8, 9, 10 Brx II.

– Art. 4 Rm II; art. 8 Rm III

• Considerazioni materiali: art. art. 33 co. 1 l. 218/1995; art. 6 Rm I.

• Clausola di eccezione

– Art. 4 Rm I, art. 4 Rm II.

16/06/2016

7


La giurisdizione

Potere/dovere dell’autorità giudiziaria dello Stato di giudicare

A) Caratteristiche comuni a prescindere dalla fonte italiana/UE/internazionale:

Limitatezza • L’autorità giudiziaria può esercitare il proprio

potere di ius dicere solo in relazione a situazioni che presentino un collegamento significativo con l’ordinamento – titolo/criterio di giurisdizione


Pluralità dei titoli di giurisdizione • validi per tutte le fattispecie (generali) o specifici per

alcune ciò può determinare che siano ugualmente muniti di giurisdizione i giudici di Stati diversi, anche qualora tutte le legislazioni adottino gli stessi criteri o questi siano determinati a livello di diritto UE o Convenzionale; il conflitto di giurisdizione che può determinarsi è risolto attraverso specifiche norme di coordinamento (litispendenza: art. 7 l. 218/95; artt. 29, 31 Brx I; art. 19 Brx II)

16/06/2016

8


Libertà delle parti / scelta del foro

• In misura sempre maggiore, ma con una ampiezza che varia da materia a materia, è permesso alle parti di una controversia: – attribuire giurisdizione all’autorità giurisdizionale di

uno Stato che ne sarebbe priva – escludere la giurisdizione di quella/e che ne

sarebbe/ro munita/e

• Art. 4 l. 218/95; artt. 25, 26 Brx I; • Art. 23 Brx I; art. 12 Brx II;


Diminuita rilevanza della cittadinanza dei soggetti coinvolti quale criterio di collegamento

• Preferenza per i criteri di tipo domiciliare • La cittadinanza mantiene comunque un ruolo

rispetto alle questioni di famiglia o di status, talvolta in combinazione con criteri di tipo domiciliare – Art. 3 Brx II

16/06/2016

9


La questione della giurisdizione è mantenuta distinta da quella della competenza interna

• Giurisdizione: potere/dovere di giudicare dell’autorità giudiziaria di un determinato Stato

• Competenza interna: nell’ambito dell’autorità giudiziaria di uno Stato la individuazione dello specifico giudice dipende da ulteriori criteri che fanno riferimento a materia / valore / territorio ed è comunque lasciata alla legislazione nazionale – Eccezione: nei regolamenti UE alcuni criteri oltre a

determinare la giurisdizione di quello Stato individuano anche il giudice territorialmente competente all’interno dello stesso (Art. 7.1 Brx I)


B) Caratteristiche proprie di ciascuna fonte:

I titoli di giurisdizione posti dalla legge italiana sono necessariamente unilaterali:

• sanciscono quando sussiste la giurisdizione italiana

• non possono né attribuire né negare giurisdizione all’autorità giurisdizionale di altri Stati

Art. 3 l. 218/1995: 1. La giurisdizione italiana sussiste quando il convenuto è domiciliato o residente in Italia…

16/06/2016

10


I titoli di giurisdizione posti dalla normativa UE o convenzionale ripartiscono la giurisdizione tra gli Stati membri/parte

• Sanciscono quale/i Stato/i membro o parte possa/no esercitare la giurisdizione

• non possono né attribuire né negare giurisdizione all’autorità giurisdizionale di Stati terzi rispetto alla UE o non parti della convenzione


Legge applicabile

Caratteristiche comuni a prescindere dalla fonte italiana/UE/internazionale:

• Preferenza per i criteri di tipo bilaterale: neutralità tra la lex fori e la legge straniera

– Carattere universale dei reg. CE/UE sui conflitti di legge: artt. 2 Rm I, 3 Rm II, 4 Rm III → inapplicabilità totale delle norme di dip nazionali rispetto alle materie rientranti nell’ambito di applicazione dei regolamenti (≠ giurisdizione: cfr. art. 6 Brx I; art. 7 Brx II → comp. residue)

16/06/2016

11


Specializzazione delle norme di conflitto → diverse norme per diverse fattispecie/categorie di fattispecie, definite attraverso una formula giuridica (rilevanza della corretta qualificazione)

– Artt. 4-9 Rm II

Libertà delle parti:

– Art. 3, Rm I

• Artt. 5 par. 2 co. 2, 6 par. 2 (= 8 par. 1), 7 par. 3 Rm I

– Art. 14 Rm II

– Art. 30 l. 218/95; art. 5 Rm III


Presenza di meccanismi di salvaguardia della coerenza dell’ordinamento del foro

1. ordine pubblico 2. norme di applicazione necessaria

• V. artt. 16, 17 l. 218/95; artt. 9, 21 Rm I; artt. 16, 26 Rm II; art. 12 Rm III

16/06/2016

12


1) art. 27 l. 218/1995: Condizioni per contrarre matrimonio legge nazionale di ciascun nubendo al momento del matrimonio

Legge nazionale che ammette la poligamia?

Art. 16 l. 218/1995: Ordine pubblico la legge straniera non è applicata se i suoi effetti sono contrari all’ordine pubblico.

– Ripiegamento su altri criteri di collegamento eventualmente previsti; in mancanza, legge italiana

Contrarietà all’ordine pubblico solo se nella fattispecie si determina una situazione di effettiva poligamia


2) Art. 116 cod. civ.: Lo straniero che vuole contrarre matrimonio nello Stato deve presentare all'ufficiale dello stato civile una dichiarazione dell'autorità competente del proprio paese, dalla quale risulti che giusta le leggi a cui è sottoposto nulla osta al matrimonio (v. art. 27 l. 218/1995) […] . Anche lo straniero è tuttavia soggetto alle disposizioni contenute negli articoli 85, 86, 87 n. 1, 2 e 4, 88 e 89. (…)

16/06/2016

13


Obbligatorietà delle norme di conflitto:

• Art. 14 l. 218/1995: L’accertamento della legge straniera è compiuto d’ufficio dal giudice….

• Art. 288 TFUE: … Il regolamento… è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile


Interpretazione delle norme di DIP

Legge italiana→ interpretazione lege fori • criteri ermeneutici propri dell’ordinamento italiano;

riferimento agli istituti giuridici proprio dell’ordinamento italiano

– Es.: art. 3 l. 218/95: «la giurisdizione italiana sussiste quando il convenuto è domiciliato o residente in Italia…» • Art. 43 codice civile: «Il domicilio di una persona è nel

luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.»

• Art. 44: «Il trasferimento della residenza non può essere opposto ai terzi di buona fede, se non è stato denunciato nei modi prescritti dalla legge»

16/06/2016

14


Convenzioni internazionali→ • problema: se in ogni Stato parte del trattato questo

venisse interpretato utilizzando i criteri e le nozioni propri di quell’ordinamento, le norme del trattato assumerebbero un significato diverso nei vari Stati parte e ne risulterebbe pregiudicata la possibilità di addivenire a soluzioni uniformi

• quindi: al fine di realizzare l’uniformità delle soluzioni in tutti gli Stati parte si utilizzano i criteri ermeneutici relativi all’interpretazione dei trattati

– Codificati nella Convenzione di Vienna del 1969 sul diritto dei trattati (CVDT, artt. 31 ss.)


Segue:

art. 31 CVDT: «1. Un trattato deve essere interpretato in buona fede seguendo il senso ordinario da attribuire ai termini del trattato nel loro contesto e alla luce del suo oggetto e del suo scopo.» (…)

Significato:

a) Metodo testuale

b) Metodo sistematico

c)Metodo teleologico

«4. Un termine verrà inteso in un senso particolare se risulta che tale era l’intenzione delle parti.»

16/06/2016

15


Art. 33 CVDT: «1. Quando un trattato è stato autenticato in due o più lingue, il suo testo fa fede in ciascuna di queste lingue, a meno che il trattato non disponga o che le parti non convengano che in caso di divergenza prevalga un testo determinato» (…)

«3. Si presume che i termini di un trattato abbiano lo stesso significato nei diversi testi autentici.»

«4. (…) [se si rinvengono differenze nei testi autentici] si adotterà il senso che, tenuto conto dell’oggetto e dello scopo del trattato, permette di meglio conciliare i testi in questione.»

Es.. Conv. Montreal 1999 Trasporto aereo internazionale


Regolamenti CE/UE→ interpretazione autonoma

«Secondo costante giurisprudenza, tanto l’applicazione uniforme del diritto comunitario quanto il principio di uguaglianza esigono che una disposizione di diritto comunitario che non contenga alcun espresso richiamo al diritto degli Stati membri per quanto riguarda la determinazione del suo senso e della sua portata deve normalmente dar luogo, nell’intera Comunità, ad un’interpretazione autonoma e uniforme da effettuarsi tenendo conto del contesto della disposizione stessa e dello scopo perseguito dalla normativa di cui trattasi»

• CG, 16 luglio 2009, in causa C‐168/08, Hadady

16/06/2016

16


La qualificazione

operazione ermeneutica attraverso la quale si perviene all’inquadramento della fattispecie concreta in quella stratta/nella categoria di fattispecie astratte che individua l’ambito di applicazione della norma

– Prima qualificazione (ai fini della individuazione della norma di conflitto): • Legge italiana: lex fori • Regolamenti CE/UE: perlopiù nozioni autonome

– Seconda qualificazione (ai fini della individuazione della normativa rilevante nell’ambito dell’ordinamento richiamato): lex causae


Corte di Appello di Algeri, 24 dicembre 1889, caso Bartholo

I coniugi Bartholo, cittadini di Malta, dove hanno contratto matrimonio, si trasferiscono in Algeria; a Algerina/Francese è l’ultima cittadinanza del sig. Bartholo.

Deceduto il sig. Bartholo, la vedova ha diritto a parte dei suoi beni?

Qualificazione: • Malta: questione successoria • Algeria/Francia: rapporti tra coniugi

Entrambe le normative di conflitto: • Questioni successorie: legge di cittadinanza del defunto al

momento della morte • Rapporti tra coniugi: legge di cittadinanza comune al

momento della celebrazione del matrimonio Qual è la legge applicabile per il giudice algerino? E per quello maltese?

16/06/2016

17


Riconoscimento ed esecuzione delle sentenze

Caratteristiche comuni a prescindere dalla fonte italiana/UE:

• Riconoscimento automatico

• Possibilità riconoscimento incidentale

• Limitati requisiti / motivi ostativi

• Salvaguardia diritti della difesa

• Salvaguardia ordine pubblico foro


Caratteristiche legge 218/95:

• Necessaria dichiarazione di esecutività per esecuzione forzata

• Requisiti positivi per la dichiarazione di esecutività (o riconoscimento in caso di necessità) [art. 64]

– Controllo competenza giurisdizionale giudice d’origine

16/06/2016

18


Caratteristiche regolamenti CE/UE:

• Non sempre necessaria dichiarazione di esecutività per esecuzione forzata (Brx I)

• Motivi ostativi al riconoscimento/dic. esecutività/esecuzione

– Salvo eccezioni: divieto controllo competenza giurisdizionale giudice d’origine

situazione con elemento di estraneità: a è cittadino dello ... · •art. 288 tfue: … il...

Documents