snt rapporto ambientale vas exsisasserver.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/bonifiche/snt...

40
Accordo di Programma Area Ex Sisas, situata nei comuni di Rodano e Pioltello VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Rapporto Ambientale – Sintesi non tecnica Data: LUGLIO 2008 Versione: 1.0

Upload: lamngoc

Post on 17-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Accordo di Programma Area Ex Sisas, situata nei comuni di Rodano e Pioltello

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Rapporto Ambientale – Sintesi non tecnica

Data: LUGLIO 2008 Versione: 1.0

Hanno collaborato alla stesura del presente documento:

Regione Lombardia D.G. Territorio ed Urbanistica:

Arch. Gianangelo Bravo

Arch. Mario Covelli,

Ing. Alberto De Luigi,

Arch. Maurizio Federici

Dott.ssa Antonella Zucca

Regione Lombardia D.G. Qualità dell'Ambiente

Dott.ssa Sibilla Dalu

Dott. Gianni Ferrario,

Ing. Davide Boazzi

Dott.ssa Claudia Boeris Clemen

Dott. Giacomo Caniatti

Ing. Luca Del Furia

Ing. Caterina Randone

Ing. Martina Rinaldi

Ing. Sergio Stoppa

Ing. Claudio Tedesi

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A I

INDICE

1. PREMESSA....................................................................................................................................................... 1

2. LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ........................................................................................ 2

2.1 CARATTERISTICHE E OBIETTIVI DELLA VAS ........................................................................................................2

2.2 LA VAS DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA .............................................................................................................3

2.2.1 ASPETTI METODOLOGICI 3

2.2.2 ARTICOLAZIONE PER FASI (D.G.R. N° VIII/6420) 3

3. IL CONTESTO PROGRAMMATICO DI RIFERIMENTO................................................................................ 4

3.1 PREMESSA...................................................................................................................................................................4

3.2 OBIETTIVI DERIVANTI DALL’ANALISI DEL QUADRO PROGRAMMATICO..........................................................7

4. QUADRO CONOSCITIVO: IL CONTESTO DI RIFERIMENTO TERRITORIALE E AMBIENTALE............ 8

4.1 AMBITI DI ANALISI E VALUTAZIONE ........................................................................................................................8

4.2 I DOCUMENTI E I DATI DI RIFERIMENTO................................................................................................................9

4.2.1 DOCUMENTI PREDISPOSTI DAL COMUNE DI RODANO 9

4.2.2 DOCUMENTI PREDISPOSTI DAL COMUNE DI PIOLTELLO 9

4.2.3 DOCUMENTI PREDISPOSTI DA ALTRI ENTI 10

4.3 SINTESI DEI LIVELLI DI QUALITÀ DEL SISTEMA AMBIENTALE E ANTROPICO..............................................10

4.4 STATO DELLE AREE OGGETTO DELL’ADP ..........................................................................................................13

4.5 CRITICITÀ, VALENZE E VULNERABILITÀ LOCALI ................................................................................................14

4.6 OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DERIVANTI DALL’ANALISI DI CONTESTO .......................................................15

5. CONTENUTI E OBIETTIVI DELL’ADP E ANALISI DELLA COERENZA................................................... 16

5.1 OBIETTIVI GENERALI, SPECIFICI E AZIONI ..........................................................................................................16

5.2 COERENZA DEGLI OBIETTIVI DELL’ADP CON I CRITERI/OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ..............................17

5.3 RELAZIONE TRA GLI OBIETTIVI AMBIENTALI DI CONTESTO E GLI OBIETTIVI SPECIFICI DELL’ADP .......21

5.3.1 COERENZA CON IL SISTEMA DELLE BONIFICHE DEI SUOLI E DELLA FALDA 21

6. GLI EFFETTI DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA..................................................................................... 23

6.1 METODOLOGIA..........................................................................................................................................................23

6.2 EFFETTI AMBIENTALI ...............................................................................................................................................23

6.2.1 SELEZIONE DEGLI INDICATORI 23

6.2.2 ALTERNATIVE E SCENARI 24

6.2.3 CONFRONTO TRA GLI SCENARI 26

6.2.4 QUADRO SINOTTICO DEGLI EFFETTI ATTESI 26

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A II

6.3 EFFETTI DI VARIANTE DERIVANTI DALL’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NELL’ADP.............28

6.4 STUDIO DI INCIDENZA DEL SIC “SORGENTI DELLA MUZZETTA”.....................................................................28

6.5 AZIONI E MISURE DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE ..................................................................................29

7. LA PARTECIPAZIONE E LA CONSULTAZIONE........................................................................................ 31

7.1 LA MAPPATURA DEI SOGGETTI COINVOLTI........................................................................................................31

7.2 LA COMUNICAZIONE PUBBLICA.............................................................................................................................31

8. IL PROCESSO ATTUATIVO.......................................................................................................................... 33

9. IL MONITORAGGIO ....................................................................................................................................... 36

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 1

1. PREMESSA

Il presente documento costituisce la sintesi non tecnica del Rapporto ambientale relativo alla Valutazione

Ambientale Strategica (VAS) dell’Accordo di Programma (AdP) per l’attuazione dell’Atto di Intenti del 21

dicembre 2007, finalizzato alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione

urbanistica dell’area dell’ex-stabilimento Sisas, situata nei comuni di Rodano e Pioltello, compresa nel

cosiddetto Polo chimico.

La dismissione dell’area e la necessità di individuarne le potenzialità e le vocazioni funzionali, pongono quale

obiettivo prioritario nella politica del governo del territorio, l’attivazione di un processo di riqualificazione e/o

riconversione industriale che ne definisca il nuovo ruolo, anche in rapporto all’intero comprensorio del Polo

chimico.” Volendo perciò perseguire gli obiettivi di riqualificazione ambientale e urbanistica dell’intero ambito

(area ex Sisas), è prevista una rimodulazione delle quantità edificatorie e delle destinazioni d’uso in relazione

alle effettive esigenze di valorizzazione, tutela e sviluppo dei territori comunali (art. 7.3 dell’Accordo di

Programma).

L’AdP persegue una serie di obiettivi ambientali quali:

− completare i lavori di messa in sicurezza di emergenza, garantendo il proseguimento delle attività di

rimozione e smaltimento dei rifiuti presenti nelle tre discariche ed il mantenimento della messa in

sicurezza della falda idrica sottostante l’area delle discariche;

− realizzare la bonifica dell’area ex Sisas inclusa nel perimetro del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di

Rodano e Pioltello;

− realizzare gli interventi di riqualificazione urbanistica dell’area ex Sisas in coerenza con la vigente

pianificazione territoriale della Provincia di Milano e delle scelte urbanistiche compiute dai comuni di

Pioltello e di Rodano.

Il progetto di riqualificazione urbana contiene pertanto intrinsecamente una serie di valenze ambientali quali:

− migliora la qualità ambientale dell’area attraverso la bonifica dei suoli e della falda;

− garantisce un’elevata accessibilità all’area e una buona interconnessione con il sistema urbano di Pioltello

e le continuità ciclopedonali;

− non prevede l’occupazione di nuovo suolo, in quanto tutti gli interventi verranno realizzati in aree

degradate ed occupate da attività industriali dismesse.

Nel presente documento si riporta una sintesi in linguaggio non tecnico delle analisi e delle valutazioni

effettuate, rimandando al Rapporto ambientale e agli altri documenti di variante per gli approfondimenti.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 2

2. LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

2.1 CARATTERISTICHE E OBIETTIVI DELLA VAS

La Direttiva estende l'ambito di applicazione del concetto di Valutazione Ambientale preventiva ai piani e

programmi, nella consapevolezza che i cambiamenti ambientali sono causati non solo dalla realizzazione di

nuovi progetti, ma anche dalla messa in atto delle decisioni strategiche contenute nei piani e programmi.

La VAS assolve al compito di verificare la coerenza delle proposte programmatiche e pianificatorie con gli

obiettivi di sostenibilità, a differenza della VIA che si applica a singoli progetti di opere. L’elaborazione delle

procedure individuate nella Direttiva 2001/42/CE rappresenta uno strumento di supporto sia per il proponente

che per il decisore per la formazione degli indirizzi e delle scelte di pianificazione fornendo opzioni alternative

rispetto al raggiungimento di un obiettivo mediante la determinazione dei possibili impatti delle azioni

prospettate. In sostanza la VAS diventa per il Piano/Programma, elemento:

− costruttivo;

− valutativo;

− gestionale;

− di monitoraggio.

Quest’ultima funzione di monitoraggio rappresenta uno degli aspetti innovativi introdotti dalla Direttiva,

finalizzato a controllare e contrastare gli effetti negativi imprevisti derivanti dall’attuazione di un piano o

programma e adottare misure correttive al processo in atto. Tra le altre novità introdotte dalla Direttiva si

segnala:

− il criterio ampio di partecipazione, tutela degli interessi legittimi e trasparenza nel processo decisionale che

si attua attraverso il coinvolgimento e la consultazione in tutte le fasi del processo di valutazione delle

autorità “che, per le loro specifiche competenze ambientali, possano essere interessate agli effetti

sull’ambiente dovuti all’applicazione dei piani e dei programmi” e del pubblico che in qualche modo risulta

interessato dall’iter decisionale;

− le consultazioni transfrontaliere con i Paesi terzi qualora si ritenga che l’attuazione di un piano o

programma in fase di preparazione possa avere effetti significativi transfrontalieri.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 3

2.2 LA VAS DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA

La procedura di VAS dell’Accordo di Programma si rende necessaria in quanto esso comporta la variazione di

strumenti di pianificazione territoriale, quale il PRG del comune di Rodano ed il PRG del comune di Pioltello.

Il Modello metodologico organizzativo di riferimento utilizzato è quello indicato nell’Allegato 1l della DGR

VIII/6420, con la possibilità di variazioni ai sensi dell’art. 4 comma 4 della L.R 12/2005, in quanto l’avvio del

procedimento dell’Accordo di Programma risulta anteriore alla data del 27/12/2007.

2.2.1 ASPETTI METODOLOGICI

E’ importante premettere che, contrariamente a quanto succede per la Valutazione di Impatto Ambientale

(VIA), applicata ai progetti, a livello strategico non è possibile definire riferimenti metodologici standardizzati,

validi in assoluto, poiché ciascun processo decisionale rappresenta un caso a sé stante. Per tali ragioni la

metodologia utilizzata è frutto di un’analisi della bibliografia e dei casi studio disponibili in materia,

contestualizzata alle valenze e alle criticità territoriali locali e alle scelte che ad oggi la Regione insieme ai

Comuni di Rodano e Pioltello, ha ritenuto maggiormente valide e perseguibili ai fini della sostenibilità

ambientale. Si ritiene opportuno precisare fin d’ora alcuni aspetti specifici che derivano dal fatto che l’AdP

interessa un territorio spazialmente limitato:

− le alternative studiate fanno riferimento principalmente al settore mobilità e trasporti;

− gli obiettivi direttamente perseguibili dall’AdP sono in numero limitato in quanto molti obiettivi di

sostenibilità dipendono da azioni esterne allo stesso;

− le analisi e le valutazioni sono state condotte in termini quantitativi.

2.2.2 ARTICOLAZIONE PER FASI (D.G.R. N° VIII/6420)

La VAS dell’AdP è stata svolta secondo l’articolazione indicata negli “Indirizzi generali per la valutazione

ambientale di Piani e Programmi” (D.G.R. Lombardia n VIII/6420 del 27.12.2007) e nel rispetto delle

prescrizioni del D. Lgs. 152/06.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 4

3. IL CONTESTO PROGRAMMATICO DI RIFERIMENTO

3.1 PREMESSA

Nella costituzione del quadro programmatico di riferimento sono stati considerati i seguenti elementi:

− Il Piano Territoriale Regionale (PTR)

− Il Piano Territoriale Paesistico Regionale

− Piano di tutela e risanamento della qualità dell’aria

− Piano del Parco Agricolo Sud di Milano

− Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Milano

− Piano provinciale per la gestione integrata dei rifiuti

− Piano di indirizzo forestale

− Piano regolatore generale di Pioltello

− Piano regolatore generale di Rodano

Costituiscono altresì il quadro programmatico di riferimento tutti gli interventi di carattere infrastrutturale e

organizzativo-gestionale sul sistema della mobilità e dei trasporti previsti dalle diverse amministrazioni

competenti.

Nel Rapporto ambientale vengono brevemente descritti gli strumenti di programmazione e pianificazione

consultati in quanto ritenuti pertinenti con l’AdP oggetto di valutazione strategica. Gli obiettivi principali

dell’analisi sono:

− individuare i principali obiettivi generali dei piani e programmi sovraordinati;

− verificare la presenza di eventuali obiettivi specifici applicabili l’area oggetto dell’AdP;

− verificare la presenza di eventuali vincoli o di aree di particolare rilevanza ambientale nell’area di influenza

degli effetti dell’AdP.

Dall’analisi degli strumenti di pianificazione sono emerse le seguenti ricadute ambientali per l’area oggetto di

studio:

Strumento di

Pianificazione

Ricadute ambientali per l’area di studio

PIANO

TERRITORIALE

Per il Sistema Metropolitano sono necessari interventi di riqualificazione urbana

che contribuiscono ad integrare le diverse funzioni distribuite sul territorio (città-

campagna) attraverso un efficiente sistema di accessibilità e che contribuiscono a

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 5

REGIONALE migliorare la qualità del paesaggio urbano e il riutilizzo di suolo a favore di un

intervento di riqualificazione edilizia, riducendo la diffusivisità dello sviluppo urbano,

elemento critico per il mantenimento della qualità paesaggistica. Le criticità

maggiori sono da ricercare nell’inquinamento acustico ed atmosferico derivante

principalmente dal traffico veicolare. Una minaccia non trascurabile è costituita dal

rischio idraulico, che va gestito attuando un’attenta pianificazione territoriale e

promuovendo una maggiore tutela della naturalità dei corsi d'acqua.

Tra le azioni individuate all’interno del Piano per il Sistema della Pianura irrigua

sono evidenziate quelle mirate a ripristinare la qualità paesistica del sistema

agroalimentare lombardo. Per questo Sistema è messo in evidenza il rischio di

banalizzare il paesaggio a causa della ripetitività della standardizzazione degli

interventi di urbanizzazione e di edificazione che, in molti casi snaturano l’identità

dei paesaggi.

PIANO

TERRITORIALE

PAESISTICO

REGIONALE

Il PTPR individua le aree significativamente compromesse e degradate dal punto di

vista paesaggistico. L’area del Polo chimico rientra tra gli ambiti di degrado e/o

compromissione paesistica provocata da “sotto-utilizzo, abbandono e dismissione”

e per queste aree vengono individuate le azioni volte al contenimento e

prevenzione del rischio e azioni locali volte alla riqualificazione.

PIANO

TERRITORIALE DI

COORDINAMENTO

PROVINCIALE

Nelle politiche di sviluppo insediativo perseguite dal Piano, il risparmio della risorsa

suolo ed il privilegio agli interventi di riuso di aree già urbanizzate rappresentano

riferimenti essenziali ed, in tal senso, la trasformazione dei siti industriali dismessi

rappresenta un’opportunità per riequilibrare situazioni di degrado territoriale e per

appoggiare lo sviluppo ad una dotazione infrastrutturale consolidata. Tale

opportunità riguarda soprattutto le realtà urbane della provincia in cui sono più forti i

segni del cambiamento dei modi di produrre; la presenza delle aree dismesse

riflette infatti la distribuzione dell’urbanizzazione industriale e della storia produttiva,

con una maggiore concentrazione nella zona centro settentrionale della provincia.

Le aree dismesse costituiscono, altresì, una delle principali opportunità di

trasformazione territoriale nella provincia di Milano, anche se spesso,

rappresentano le aree a più elevato rischio per la contaminazione di suolo e

sottosuolo.

L’area di studio è collocata nel quadrante Est di Milano, all’interno di un complesso

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 6

sistema infrastrutturale, individuato come nodo critico dalla Tavola 1 del PTCP (cfr.

Tavola 2A allegata al Rapporto ambientale - Sistema insediativo e infrastrutturale)

per l’interferenza con i gangli della rete ecologica principale.

La Tavola del Sistema dei vincoli (Tavola 2E allegata al Rapporto

ambientale)nindividua in quest’area un vincolo paesaggistico normato dall’ex D.Lgs

490/99, per la presenza di un’area boscata. Si sottolinea, inoltre il fatto che l’area

del Polo chimico si inserisce in un territorio contermine all’area del Parco Agricolo

Sud di Milano e ad altre aree caratterizzate da un elevato valore ecosistemico.

PIANO DI

COORDINAMENTO

DEL PARCO

AGRICOLO SUD DI

MILANO

Tra le principali finalità del Parco vi è il recupero paesistico delle fasce di

collegamento tra città e campagna ed il mantenimento della funzione ricreativa

dell’ambiente da parte dei cittadini, vista la vicinanza del Parco con l’area Ex-Sisas.

Tali obiettivi possono essere raggiunti intervenendo a ricostruire gli elementi

compositivi della trama del paesaggio agrario, quali la rete irrigua e dei fontanili

(F.le Castelletto), le fasce alberate, ecc…

PIANO PROVINCIALE

PER LA GESTIONE

DEI RIFIUTI

Nelle operazioni di bonifica e di smaltimento dei rifiuti inerti, sarà necessario

seguire le linee guida individuate all’interno del PPGR. L’area ex Sisas non è

interessata dai vincoli individuati dalla Provincia e, pertanto, risulta essere un’area

potenzialmente idonea alla localizzazione degli impianti di recupero, trattamento e

smaltimento rifiuti.

PIANO DI INDIRIZZO

FORESTALE

All’interno dell’area di studio è segnalata un’area boscata, normata dall’art 1 ter

della L.R. 8/1976 e successive modifiche. Gli indirizzi per la gestione dei boschi

sono contenuti all’interno della L.R. stessa ed all’interno del Regolamento 1/1993

"Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale" del PIF stesso. Il Piano ammette la

trasformazione delle aree boscate, a seguito del rilascio da parte del Settore

Agricoltura della Provincia di Milano dell’autorizzazione al mutamento di aree

boscate (art. 4 L.R. n.27 del 28.10.2004).

PIANO DI

RISANAMENTO

DELLA QUALITA’

DELL’ARIA

Il comune di Rodano rientra all’interno della zona di risanamento di Tipo A, mentre

il comune di Pioltello, all’interno della zona critica di Milano-Como-Sempione

VINCOLI All’interno dell’area in esame rientrano anche alcune “aree boscate” normate

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 7

PAESAGGISTICI E

AMBIENTALI ED

URBANISTICI

dall’art. 143 lettera g D.Lgs 490/99.

Per quanto riguarda i vincoli urbanistici si segnala la fascia di rispetto del cimitero e

le fasce di rispetto stradali e della ferrovia, contermini all’area di studio. Si segnala,

inoltre, la fascia di rispetto del Fontanile Castelletto normata ai sensi dell’art. 9 delle

NTA del PRG e la fascia di rispetto dell’elettrodotto che passa ad ovest dell’area ex

Sisas.

Per quanto riguarda le industrie a rischio di incidente rilevante, si fa riferimento

all’ERIR di Pioltello, approvato con atto di Consiglio comunale n° 10 del 01/02/2006

ed ai Piani di Emergenza Esterni (PEE), approvati dalla Prefettura il 25/06/08, delle

aziende a rischio di incidente rilevante ubicate nel comune di Rodano (Antibioticos

e Carlo Erba Reagenti), e si rimanda alla Tavola 5, allegata al Rapporto ambientale

per la definizione delle aree di danno così come indicate all’interno dell’ERIR di

Pioltello ed all’interno dei PEE (cfr. paragrafo 4.3).

3.2 OBIETTIVI DERIVANTI DALL’ANALISI DEL QUADRO PROGRAMMATICO

Sulla base dell’analisi degli elementi che costituiscono il quadro programmatico sono stati individuati una serie

di obiettivi/criteri di sostenibilità con i quali confrontare e valutare gli obiettivi dell’AdP. Oltre agli strumenti di

governo sovracomunali, sono stati considerati gli obiettivi indicati dal Consiglio Europeo di Barcellona 2002 e

gli obiettivi indicati dalla Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia (Del CIPE 2.8.2002).

Dalle liste iniziali sono stati estratti quegli obiettivi più pertinenti per una situazione quale quella in oggetto. Gli

obiettivi/criteri di sostenibilità sono elencati al paragrafo 5.2, dove si riporta anche la valutazione della

coerenza con gli interventi dell’AdP.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 8

4. QUADRO CONOSCITIVO: IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

TERRITORIALE E AMBIENTALE

4.1 AMBITI DI ANALISI E VALUTAZIONE

Le analisi e le valutazioni sono state condotte con riferimento a tre ambiti territoriali:

• un ambito di area vasta, corrispondente al livello provinciale e sovraprovinciale;

• un ambito di area più ristretta, riferita al territorio dei comuni di Rodano e Pioltello e ai comuni limitrofi;

• un ambito locale riferito all’area oggetto dell’AdP.

Ogni aspetto ambientale è stato analizzato con riferimento all’ambito per il quale è ragionevole prevedere

effetti significativi.

L’ambito di area vasta è inteso come l’ambito di influenza delle scelte dell’AdP: nel caso specifico è stato

considerato il territorio compreso all’interno del quadrante est di Milano definito da un sistema portante di

radiali ed un sistema minore di connessioni longitudinali (vedi Figura 4-1). In dettaglio:

− la Paullese;

− la Padana superiore;

− la tangenziale Est di Milano;

− la strada provinciale 14 Rivoltana a Sud;

− la strada provinciale 103 Cassanese a Nord;

− la strada provinciale 121 che garantisce le relazioni di scambio Nord –Sud.

L’orizzonte temporale a cui fa riferimento l’analisi, corrisponde al tempo in cui si prevede la realizzazione del

progetto di riqualificazione: l’analisi prende avvio dallo studio del territorio nelle condizioni attuali e sviluppa le

previsioni future sulla base dell’evoluzione del sistema infrastrutturale pianificato per l’anno 2015.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 9

Figura 4-1 – Area vasta di studio.

4.2 I DOCUMENTI E I DATI DI RIFERIMENTO

Le informazioni riportate nel Rapporto ambientale sono state ricavate dalla consultazione dei numerosi

documenti disponibili che sono elencati nel seguito.

4.2.1 DOCUMENTI PREDISPOSTI DAL COMUNE DI RODANO

− Piano Regolatore Generale vigente;

− Zonizzazione acustica del territorio;

− Piano di Emergenza Esterno della ditta Carlo Erba Reagenti;

− Piano di Emergenza Esterno della ditta Antibioticos.

4.2.2 DOCUMENTI PREDISPOSTI DAL COMUNE DI PIOLTELLO

− Piano Regolatore Generale vigente;

− Relazione sullo stato dell’ambiente del Comune di Pioltello;

− Zonizzazione acustica del territorio;

− Elaborato Tecnico “Rischi incidenti rilevanti”ERIR

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 10

4.2.3 DOCUMENTI PREDISPOSTI DA ALTRI ENTI

− Regione Lombardia, Piano Territoriale Regionale;

− Regione Lombardia, Piano Territoriale Paesistico Regionale;

− Regione Lombardia, Piano di tutela delle acque;

− ARPA Lombardia, Rapporto annuali sulla qualità dell’aria di Milano e provincia (2006);

− ARPA Lombardia - Regione Lombardia. INEMAR, Inventario emissioni in atmosfera. Emissioni in

Lombardia nel 2005 - dati finali settembre 2007;

− Provincia di Milano, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale;

− Provincia di Milano, Piano provinciale per la Gestione Integrata dei Rifiuti;

− Provincia di Milano, Piano di Indirizzo Forestale;

− Parco Agricolo Sud Milano, Piano Territoriale di Coordinamento;

− Piano di Gestione del SIC “Sorgenti della Muzzetta”.

4.3 SINTESI DEI LIVELLI DI QUALITÀ DEL SISTEMA AMBIENTALE E ANTROPICO

La situazione in termini di qualità delle risorse ambientali e territoriali è rappresentata sinteticamente nella

tabella successiva. Le indicazioni fanno riferimento alle informazioni riportate nel Rapporto ambientale e sono

riconducibili a situazioni riferite ad entrambe le realtà comunali. Nel paragrafo successivo si evidenziano

invece le sensibilità ambientali locali.

Componente Stato attuale

Qualità dell’aria -

Ambiente idrico superficiale =

Ambiente idrico sotterraneo -

Suolo -

Rifiuti e bonifiche -

Rumore =

Energia +

Mobilità e trasporti =

Paesaggio e natura +

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 11

++ Nettamente migliore della qualità accettabile

+ Lievemente migliore della qualità accettabile

= Analogo alla qualità accettabile

– Lievemente inferiore alla qualità accettabile

– – Nettamente inferiore alla qualità accettabile

La qualità dell’aria per la zona dei comuni di Rodano e Pioltello è nel complesso ritenuta critica. In particolare

per quanto riguarda le micropolveri, che superano costantemente le soglie limite per la salute umana, per

quanto riguarda i parametri annuali e nelle 24 ore.

L’ambiente idrico superficiale della zona è caratterizzato da una fitta rete irrigua che prende acqua in parte dal

canale della Martesana ed in parte dai fontanili molto abbondanti nella zona.

La zona è caratterizzata da due acquiferi, uno superficiale e l’altro profondo. Le due falde risultano essere

inquinate a causa delle attività industriali che sono presenti nella zona (Polo chimico).

Le analisi effettuate sui suoli hanno mostrato un elevato livello di contaminazione dovuto alle numerose attività

industriali presenti nella zona: il principale inquinante è il mercurio, inoltre si segnalano superamenti per altri

metalli pesanti.

Il contesto ambientale paesistico è fortemente urbanizzato, con presenza di attività agricole relittuali. Tuttavia

si fa presente che il Polo chimico si inserisce all’interno di un ambito in cui persistono singoli elementi di

elevata qualità ambientale e paesaggistica tra cui il Bosco della Besozza, la Riserva naturale, nonché SIC,

delle “Sorgenti della Muzzetta”, la presenza del Parco Villa Litta Invernizzi, il Parco dell’Idroscalo ed il Parco

delle Cascine di Pioltello a nord della Rivoltana (PLIS).

L’ambito di analisi a cui fa riferimento il Rapporto ambientale è delimitato a nord dalla strada Padana

Superiore a Sud dalla strada Paullese, a Ovest dalla tangenziale Est di Milano e si estende ad Est fino ai

confini comunali di Melzo e Gorgonzola dove sarà realizzato il tracciato della Tangenziale Est Esterna. Il

sistema dei trasporti per la zona subirà a breve interventi di riqualificazione; a tal proposito si ricorda la

realizzazione della nuova linea AC/AV, il cui tracciato confina con il lato settentrionale del Polo chimico, le

opere connesse alla realizzazione della Brebemi (riqualificazione della Cassanese e della Rivoltana) e la

realizzazione della Tangenziale esterna di Milano (Tem).

Nell’area ex Sisas sono presenti tre discariche per le quali è prevista un’opera di bonifica. È prevista inoltre la

bonifica dei terreni, nei quali è stata riscontrata la presenza di inquinanti.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 12

All’interno del Polo chimico sono presenti tre attività soggette alla disciplina delle aziende a rischio di incidente

rilevante, così come definite dal D.Lgs 334/99; in particolare, Air Liquide Italia Produzione S.r.l., ubicata

all’interno del comune di Pioltello e Antibioticos S.p.A. e la Carlo Erba Reagenti S.p.A., ubicate all’interno

del comune di Rodano. La pianificazione urbanistica ha l’obbligo di considerare la loro presenza secondo le

indicazioni definite dal Decreto ministeriale 9 maggio 2001 “Requisiti minimi di sicurezza in materia di

pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante”.

Per quanto riguarda Air Liquide, il comune di Pioltello, sulla base del Rapporto di Sicurezza presentato dalla

stessa azienda (Air Liquide) ha formulato il giudizio di compatibilità territoriale (vedi Elaborato Tecnico “Rischi

Incidenti Rilevanti - ERIR di Pioltello), secondo il quale vengono individuate le aree di danno soggette a

sovraossigenazione dell’ambiente con concentrazioni calcolate a 25% e 35% di O2, con le condizioni di vento

differenti. In via cautelativa, poiché il gestore non ha individuato la classe, l’amministrazione di Pioltello ha

posto come area di danno (con categorie di effetti irreversibili) il raggio di 84 metri (cfr. Tavola 5, allegata al

Rapporto ambientale).

Nel caso del comune di Rodano non risultano ancora completate le valutazioni regionali relative alle società

Antibioticos S.p.A. e Carlo Erba Reagenti S.p.A. (quest’ultima insediata nel medesimo sito di Antibioticos).

Attualmente la Regione Lombardia ha calendarizzato l’esame dei nuovi Rapporti di Sicurezza, presentati dalle

due società nel corso del 2005, prevedendo la conclusione dei rispettivi procedimenti entro il prossimo mese

di ottobre; in assenza di tali risultanze l’Amministrazione comunale non ha ancora provveduto ad adottare

l’ERIR. Occorre segnalare che in data 25.06.2008 la Prefettura ha approvato i nuovi Piani di Emergenza

Esterni (PEE) delle due società rispettivamente con Decreto prefettizio n. 199114970/A per Antibioticos e n.

199114970 per Carlo Erba Reagenti. Gli eventi incidentali credibili individuati dai gestori, e tenuti in

considerazione nei PEE, hanno effetti che possono estendersi al di fuori dei confini degli stabilimenti

unicamente in caso di rilascio sostanze tossiche (zona di attenzione); gli eventi comportanti incendio, non

risultano avere conseguenze all’esterno degli stabilimenti, nemmeno per quanto riguarda le zone di attenzione

(cfr. Tavola 5 allegata al Rapporto ambientale). Tuttavia si sottolinea che in ambito di pianificazione

urbanistica e secondo quando indicato nella Tabella 2 - “Valori di soglia” di cui ai Criteri Guida allegati al D.M.

LL.PP. 09.05.2001, l’area “di attenzione” non trova applicazione stante la zona di “lesioni reversibili”,

corrispondente all’evento del “rilascio tossico”, priva di parametri di valutazione. A conferma di tale riscontro si

legga la D.G.R. 5 dicembre 2003 n. VII/15496 “Direttiva regionale Grandi Rischi: Linee Guida per la gestione

delle emergenze chimico-industriali (ai sensi L.R. n. 1/2000, art. 3, comma 131)” dove, tra gli scenari presi in

esame, per il rilascio di ammoniaca non è prevista la definizione della Terza zona – “ fascia di attenzione”.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 13

In considerazione di quanto fin qui esposto, sarà, pertanto, valutata l’opportunità di acquisire dall’autorità

competente alla valutazione del Rapporto di Sicurezza, attualmente Comitato Tecnico Regionale dei VV.F.,

una valutazione favorevole alla compatibilità della nuova localizzazione degli interventi previsti dall’AdP,

ovvero di adottare l’ERIR durante l’evoluzione procedurale delle varianti urbanistiche.

4.4 STATO DELLE AREE OGGETTO DELL’ADP

L’area di proprietà ex Sisas è compresa nel cosiddetto Polo chimico di Pioltello-Rodano, che si estende su

un’area di oltre 800.000 mq, comprendente altre società, quali: Carlo Erba Antibioticos; Air Liquide; CGT;

Thermo Electron; Energheia (cfr. Figura 4-2). La posizione dell’area risulta strategica. Essa è, infatti, collegata

alle principali strutture di viabilità (arterie stradali ad alto scorrimento, linea ferroviaria, aeroporto) ed è inserita

in un contesto industriale ancora in essere e posta a siti di interesse naturale.

I nuclei abitati nelle adiacenze dell’area sono rappresentati dalle frazioni di Limito e Seggiano (frazioni di

Pioltello) e Pobbiano (frazione di Rodano), a sud dell’area. La natura degli agglomerati posizionati nelle

vicinanze è costituita, in generale, da abitazioni (a partire da 50 metri dallo stabilimento), scuole, mercati, e

chiese (ad una distanza variabile da 750 a 3.000 metri dal Polo chimico).

In prossimità del Polo chimico sorge un cimitero la cui fascia di rispetto ricade all’interno dell’area ex Sisas, in

corrispondenza di un’area che non è disciplinata dal nuovo planivolumetrico presentato (vedi Documento di

Coordinamento Operativo) e numerose infrastrutture lineari che pongono vincoli urbanistici.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 14

Figura 4-2 – Perimetrazione delle Aziende nel Sito di Interesse Nazionale.

4.5 CRITICITÀ, VALENZE E VULNERABILITÀ LOCALI

Le criticità ambientali sono riconducibili principalmente ai problemi legati all’accessibilità dell’area, in vista

anche delle grandi trasformazioni di carattere infrastrutturale previste (realizzazione della Brebemi, la

Tangenziale Est Esterna) ed agli aspetti legati alla qualità dei suoli e della falda, da tempo compromessa in

relazione alle attività industriali presenti all’interno del Polo chimico.

Per quanto riguarda l’individuazione delle valenze ambientali si evidenzia che il Polo chimico si inserisce

all’interno di un ambito in cui persistono singoli elementi di elevata qualità ambientale e paesaggistica e che

potrebbe essere oggetto di interventi di riqualificazione. Si ricorda, a tal proposito, il progetto del Bosco della

Besozza, che prevede un intervento di forestazione. Tale intervento risulta un’unità territoriale strettamente

connessa agli altri elementi di naturalità presenti, tra cui la Riserva, nonché SIC, delle “Sorgenti della

Muzzetta”, in direzione sud; la presenza del Parco Villa Litta Invernizzi, in direzione nord-est; il Parco

dell’Idroscalo, in direzione ovest; il Parco delle Cascine di Pioltello a nord della Rivoltana. Un’altra valenza

dell’area è rappresentata da quei fontanili la cui funzionalità è stata ripristinata.

Le vulnerabilità del territorio sono riconducibili:

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 15

• all’interferenza della rete infrastrutturale con i gangli della Rete Ecologica (vedi Tavola 2D allegata al

Rapporto ambientale);

• al rischio per l’integrità della falda dell’area di riserva delle “Sorgenti della Muzzetta”.

4.6 OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DERIVANTI DALL’ANALISI DI CONTESTO

Per ognuna delle criticità, valenze e vulnerabilità individuate dall’analisi di contesto è possibile definire gli

obiettivi di sostenibilità ambientale di seguito descritti:

Obiettivi ambientali che emergono dall’analisi di contesto

Raggiungere gli obiettivi di bonifica delle discariche

Raggiungere gli obiettivi della bonifica dei terreni

Raggiungere gli obiettivi di bonifica per l’acqua di falda

Mantenere gli spazi minimi vitali per la rete ecologica, e attivare interventi di riqualificazione anche

attraverso meccanismi compensativi

Migliorare la qualità ambientale complessiva del territorio, incentivando interventi di riqualificazione

paesistica ed ambientale e migliorando la qualità del costruito

Garantire la funzionalità dei fontanili delle “Sorgenti della Muzzetta”

Preservare l’importante patrimonio naturalistico, promuovendo comunque la fruizione pubblica

Preservare quanto possibile il territorio evitandone inutili sprechi, privilegiando gli interventi di recupero del

patrimonio edilizio esistente, rispetto alle espansioni programmate

Preservare i centri abitati dal traffico urbano

Migliorare l’efficienza del sistema viabilistico esistente

Incentivare sistemi di risparmio energetico

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 16

5. CONTENUTI E OBIETTIVI DELL’ADP E ANALISI DELLA COERENZA

5.1 OBIETTIVI GENERALI, SPECIFICI E AZIONI

Le analisi e le valutazioni relative al progetto di riqualificazione hanno portato all’individuazione di una serie di

obiettivi generali, obiettivi specifici e azioni riconducibili agli ambiti (cfr. Tabella 5-1):

− Insediativi e mobilità;

− Energia;

− Ambiente naturale e paesaggio;

− Suolo e sottosuolo.

Tra le azioni individuate sono state in particolare evidenziate quelle che si traducono in modifiche del sistema

della mobilità e della bonifica del terreno e della falda.

Tabella 5-1 - Obiettivi generali, obiettivi specifi ci e azioni dell’AdP.

SISTEMA DI RIFERIMENTO OBIETTIVI SPECIFICI E AZIONI Obiettivo generale: riqualificazione urbanistica in coerenza con la pianificazione territoriale e urbanistica dei due c omuni Obiettivo specifico: Sviluppo di terziario, commerciale e produttivo

Realizzazione di edifici adibiti a terziario Realizzazione di funzioni commerciali nel territorio del comune di Rodano Realizzazione di edifici adibiti ad attività produttive Realizzazione di parcheggi pubblici e privati Obiettivo generale: ottimale inserimento del proget to di trasformazione all'interno dell'area nella quale è localizzato Obiettivo specifico: Garantire un sistema di accesso da qualsiasi punto di provenienza Elevata accessibilità dell'area e integrazione con il sistema urbano limitrofo Progetto di potenziamento dell'attuale rete ciclopedonale Realizzazione del sistema navetta che collega il sistema dei parcheggi con la stazione ferroviaria

Realizzazione di un'elevata superficie da destinarsi a parcheggi ad utilizzo anche della stazione ferroviaria in Pioltello Realizzazione di sottopassi pedonali Potenziamento dei collegamenti del trasporto pubblico con la città di Milano Obiettivo specifico: Riqualificazione edilizia

Separare la viabilità veicolare dai percorsi pedonali: due livelli distinti Interventi edilizi realizzati con un'elevata qualità architettonica e morfologica Aree verdi con percorsi dedicati, pedonali, ciclabili e jogging Obiettivo specifico: Tutelare l'abitato di Limito dal traffico relazionato con il comparto di progetto

Sistema insediativo e mobilità

Sgravare la SP 121 dal traffico indotto dal nuovo insediamento

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 17

SISTEMA DI RIFERIMENTO OBIETTIVI SPECIFICI E AZIONI

Realizzazione di nuova viabilità di accesso all'area (sottopasso ferroviario e rotatoria a Sud, in corrispondenza della Rivoltana) Obiettivo generale: miglioramento della viabilità c omunale Obiettivo specifico : Rigerarchizzazione di alcuni assi stradali Declassamento della SP121 a strada locale Obiettivo specifico : Garantire continuità al sistema ciclopedonale Progetto di potenziamento dell'attuale rete ciclopedonale (lungo il tracciato di via Dante Alighieri) Previste aree di sosta e noleggio di alta qualità

SISTEMA AMBIENTALE Obiettivo generale: sostenibilità dell'edificato e dei sistemi di produzione di energia Obiettivo specifico: Efficienza energetica degli edifici Incentivi all’utilizzo alle risorse rinnovabili e definizione di un sistema di attribuzione di punteggio agli edifici in funzione della quota di energia rinnovabile utilizzata Progettazione e realizzazione del costruito in classe A (D.G.R. 5773 del 31 Ottobre 2007). Incentivazione agli interventi di bioedilizia e bioarchitettura Obiettivo specifico: Utilizzo di sistemi efficienti per la produzione della energia

Energia

Realizzazione di una centrale di trigenerazione ad alto rendimento con produzione simultanea di energia elettrica, vapore ed aria fredda Obiettivo generale: tutela degli aspetti naturalist ici e paesistici e riqualificazione Obiettivo specifico: Fruizione culturale e ricreativa dell’ambiente da parte dei cittadini. Realizzazione di aree verdi con percorsi dedicati, pedonali, ciclabili e jogging per svago e attività sportive Obiettivo specifico: Garanzia dell’unitarietà paesistica degli interventi.

Formazione di area a parco urbano

Paesaggio e Ambiente naturale

Previsione di elementi arborei di mitigazione e compensazione ambientale nell'area verde ed all'interno del complesso Obiettivo generale: recupero di aree ad assetto fis ico degradato e dismesse Obiettivo generale: Minimizzazione dell'uso di nuovo suolo Riqualificazione dell'area occupata da insediamenti industriali esistenti Obiettivo specifico: Bonifica dei terreni e della falda

Bonifica della discarica C Bonifica delle discariche A e B Rimozione e isolamento delle sorgenti secondarie di contaminazione costituite dai terreni Integrazione del sistema di messa in sicurezza delle acque di falda

Suolo e sottosuolo

Bonifica della falda

5.2 COERENZA DEGLI OBIETTIVI DELL’ADP CON I CRITERI/OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ

Gli obiettivi dell’AdP sono stati messi in relazione con i criteri di sostenibilità e con gli obiettivi degli strumenti

sovraordinati. Nel seguito si riporta la tabella degli obiettivi e dei criteri di sostenibilità, indicando quelli che

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 18

sono direttamente perseguibili (P) dall’AdP e quelli comunque di interesse (I), ma il cui perseguimento dipende

da altri strumenti esterni a cui l’Accordo di Programma può solo concorrere.

Oltre agli obiettivi/criteri strettamente ambientali, vengono riportati, per completezza, anche quelli riconducibili

prevalentemente agli ambiti insediativo, territoriale e della mobilità, economico e sociale.

Tabella 5-2 - Matrice di valutazione della coerenza con gli obiettivi di sostenibilità.

Criteri/Obiettivi di sostenibilità

AM

B

TE

RR

/MO

B

INS

ED

EC

/SO

C

AdP

Riferimenti per lo sviluppo sostenibile del Consigl io Europeo di Barcellona 2002

LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI X I

GARANTIRE LA SOSTENIBILITÀ DEI TRASPORTI X X I

AFFRONTARE LE MINACCE PER LA SANITÀ PUBBLICA X I

GESTIRE LE RISORSE NATURALI IN MANIERA PIÙ RESPONSABILE X I

Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo soste nibile in Italia (Del CIPE 2.8.2002)

Migliore qualità dell’ambiente urbano X X X P

Uso sostenibile delle risorse ambientali X I

Riduzione del prelievo di risorse senza pregiudicare gli attuali livelli di qualità della vita X X P

Riequilibrio territoriale ed urbanistico X X I

Riduzione dell’inquinamento nelle acque interne, nell’ambiente marino e nei suoli X P

Miglioramento della qualità della risorsa idrica X P

Piano Territoriale Regionale (Sistema Metropolitano )

Tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini riducendo le diverse forme di inquinamento ambientale X X P

Riequilibrare il territorio attraverso forme di sviluppo sostenibili dal punto di vista ambientale X X I

Tutelare i corsi d'acqua come risorsa scarsa migliorando la loro qualità X X X I

Favorire l'integrazione con le reti infrastrutturali europee X X I

Ridurre la congestione da traffico privato potenziando il trasporto pubblico e favorendo modalità sostenibili X X I

Applicare modalità di progettazione integrata tra paesaggio urbano, periurbano, infrastrutture e grandi insediamenti a tutela delle caratteristiche del territorio

X X I

Valorizzare il patrimonio culturale e paesistico del territorio X X I

Favorire interventi di riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio X X P

Mantenere la riconoscibilità dei centri urbani evitando le saldature lungo le infrastrutture X X I

Realizzare nuove edificazioni con modalità e criteri di edilizia sostenibile X X X P

Piano Territoriale Regionale (Sistema della pianura irrigua)

Promuovere la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale del sistema per preservarne e trasmetterne i valori, a beneficio della qualità della vita dei cittadini e come opportunità per l’imprenditoria turistica locale X X I

Migliorare l’accessibilità e ridurre l’impatto ambientale del sistema della mobilità, agendo sulle infrastrutture e sul sistema dei trasporti X X P

Favorire interventi di riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio storico X X P

Coordinare a livello sovracomunale l’individuazione di nuove aree produttive e di terziario/commerciale; valutare attentamente le ricadute sul sistema della mobilità e nelle reti secondarie di collegamento, utilizzo dello strumento della perequazione territoriale di livello sovracomunale

X X P

Piano Territoriale Paesistico Regionale

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 19

Criteri/Obiettivi di sostenibilità

AM

B

TE

RR

/MO

B

INS

ED

EC

/SO

C

AdP

La conservazione dei caratteri idonei a definire l’identità e la leggibilità dei paesaggi della Lombardia, e ciò mediante il controllo dei processi di trasformazione, finalizzato alla tutela delle preesistenze significative e dei relativi contesti di riferimento

X X X X I

L’innalzamento della qualità paesaggistica ed architettonica degli interventi di trasformazione del territorio X X I

Piano Regolatore Generale (P.R.G.) Pioltello

Miglioramento delle caratteristiche dell’involucro edilizio, tramite l’introduzione di parametri che innalzino i limiti imposti dalla normativa portando a risultati significativi nel contenimento dei consumi energetici

X X X P

Miglioramento del sistema impiantistico di riscaldamento introducendo l’obbligo di utilizzo di caldaie ad alto rendimento X X P

Introduzione di dispositivi che permettano l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per il soddisfacimento di parte del fabbisogno di energia primaria degli edifici

X X X P

Introduzione di norme finalizzate alla sostenibilità ambientale degli edifici X X P

Piano Regolatore Generale (P.R.G.) Rodano

Migliorare la qualità ambientale complessiva del territorio comunale, incentivando interventi di riqualificazione paesistica ed ambientale e migliorando la qualità del costruito X X P

Promuovere attività economiche legate all’utilizzo consapevole delle risorse del territorio, in particolare legate alle potenzialità espresse dal territorio X X X I

Garantire un costante miglioramento della qualità di vita urbana, attraverso scelte mirate sia da un punto di vista insediativo, che di politiche dei servizi, che di governo delle funzioni insediabili X X X P

Preservare quanto possibile il territorio evitandone inutili sprechi, privilegiando gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente rispetto alle espansioni programmate X X X P

Governare il futuro del sistema industriale di Rodano, prefigurando la riqualificazione del Polo chimico, mediante inserimento di funzioni di rilevanza anche sovracomunale X X X P

Attivare risorse private che possano garantire l’insediamento di funzioni di interesse pubblico a vantaggio della collettività

X X X P

Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Milano

Raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti X X P

Sviluppo della mobilità secondo criteri di minimizzazione degli impatti X X P Promozione del risparmio energetico e dell'utilizzo di tecnologie innovative ecocompatibili X X X P Migliorare l’ambiente di vita e la fruizione da parte della popolazione residente X X X P

Valorizzazione del paesaggio X X X I

Piano regionale per la gestione dei rifiuti (PPGR)

Contenimento della produzione X P

Recupero materia X X I

Recupero energetico X X P Annullamento fabbisogno discarica X X X X P Armonia con politiche ambientali locali e globali X X X I

Conseguimento di migliori prestazioni energetico-ambientali rispetto all’attuale sistema X X I

I criteri e gli obiettivi di sostenibilità degli obiettivi indicati dal Consiglio Europeo di Barcellona 2002 e quelli

indicati dalla Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia (Del CIPE 2.8.2002) sono

perseguibili a livello territorialmente superiore rispetto al presente AdP. Tuttavia, si ritiene che gli interventi

previsti dall’AdP presentino una serie di benefici ambientali riconducibili alle scelte operate nei settori

dell’energia, dei trasporti e della mobilità e nella gestione delle acque, a questi riconducibili.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 20

Gli interventi dell’AdP risultano, altresì, coerenti con la maggior parte degli obiettivi individuati all’interno del

Piano Territoriale Regionale. In particolare, per il Sistema Metropolitano gli interventi di riqualificazione urbana

previsti contribuiscono ad integrare le diverse funzioni distribuite sul territorio (città-campagna) attraverso un

efficiente sistema di accessibilità sia veicolare che ciclopedonale. Contribuiscono altresì a migliorare la qualità

del paesaggio urbano e il riutilizzo di suolo a favore di un intervento di riqualificazione edilizia, riducendo la

diffusivisità dello sviluppo urbano, elemento critico per il mantenimento della qualità paesaggistica. Per quanto

riguarda il Sistema della Pianura irrigua, l’AdP risulta coerente solo marginalmente agli obiettivi individuati per

questo ambito, in quanto gli interventi sono mirati a riqualificare l’assetto urbanistico dell’area e non hanno

come obiettivo il ripristino ecosistemico, né il mantenimento delle qualità paesistica del sistema agroalimentare

lombardo.

Le azioni individuate all’interno del PTPR sono coerenti con le indicazioni e gli obiettivi dell’AdP, in termini di

azioni volte alla riqualificazione dell’area. Si sottolinea in tal senso l’obiettivo dell’AdP di potenziare il sistema

del verde, la valorizzazione del patrimonio edilizio di qualità e la massima integrazione tra le esigenze di

bonifica dei suoli e gli obiettivi di pianificazione.

Per quanto riguarda la coerenza con gli obiettivi del PTCP, si segnala che l’AdP è perfettamente coerente con

le politiche di sviluppo insediativo perseguite dal Piano che privilegiano il risparmio della risorsa suolo ed il gli

interventi di riuso di aree già urbanizzate.

Tra le principali finalità del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud di Milano vi è il

recupero paesistico delle fasce di collegamento tra città e campagna ed il mantenimento della funzione

ricreativa dell’ambiente da parte dei cittadini, vista la vicinanza del Parco con l’area Ex-Sisas. Tali obiettivi

possono essere raggiunti intervenendo a ricostruire gli elementi compositivi della trama della rete irrigua e dei

fontanili (F.le Castelletto), la realizzazione di fasce alberate e della realizzazione dell’area verde prevista.

L’area ex Sisas non è interessata dai vincoli ritenuti “escludenti” individuati dalla Provincia e, pertanto, risulta

essere un’area potenzialmente idonea alla localizzazione degli impianti di recupero, trattamento e smaltimento

rifiuti secondo quanto stabilito dal Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti.

Il PIF individua all’interno dell’area di studio un’area boscata, normata dall’art 1 ter della L.R. 8/1976 e

successive modifiche: il Piano di Indirizzo Forestale, tuttavia, ammette ai sensi dell’art. 26, la trasformazione

delle aree boscate, a seguito del rilascio da parte del Settore Agricoltura della Provincia di Milano

dell’autorizzazione al mutamento di aree boscate (art. 4 L.R. n.27 del 28.10.2004).

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 21

5.3 RELAZIONE TRA GLI OBIETTIVI AMBIENTALI DI CONTESTO E GLI OBIETTIVI SPECIFICI DELL’ADP

Da ultimo si vuole fornire una chiave di lettura relativa alla relazione tra gli obiettivi ambientali che emergono

dall’analisi del contesto e gli obiettivi specifici dell’AdP. Questa relazione è esplicitata nella tabella successiva.

Obiettivi specifici dell’AdP Sviluppo di terziario, commerciale e produttivo A Garantire un sistema di accesso da qualsiasi punto di provenienza B Riqualificazione edilizia C Tutelare l'abitato di Limito dal traffico relazionato con il comparto di progetto D Rigerarchizzazione di alcuni assi stradali E Garantire continuità al sistema ciclopedonale F Efficienza energetica degli edifici G Utilizzo di sistemi efficienti per la produzione della energia H Fruizione culturale e ricreativa dell’ambiente da parte dei cittadini I Garanzia dell’unitarietà paesistica degli interventi L Minimizzazione dell'uso di nuovo suolo M

Bonifica dei terreni e della falda N

Tabella 5-3 – Relazione tra gli obiettivi ambiental i di contesto e gli obiettivi specifici dell’AdP.

Obiettivi ambientali che emergono dall'analisi di c ontesto A B C D E F G H I L M N Raggiungere gli obiettivi di bonifica delle discariche X X Raggiungere gli obiettivi della bonifica dei terreni X X Raggiungere gli obiettivi di bonifica per l’acqua di falda x X Mantenere gli spazi minimi vitali per la rete ecologica, e attivare interventi di riqualificazione anche attraverso meccanismi compensativi x x

Migliorare la qualità ambientale complessiva del territorio, incentivando interventi di riqualificazione paesistica ed ambientale e migliorando la qualità del costruito x X x

Garantire la funzionalità dei fontanili delle “Sorgenti della Muzzetta” E x Preservare l’importante patrimonio naturalistico, promuovendo comunque la fruizione pubblica E

Preservare quanto possibile il territorio evitandone inutili sprechi, privilegiando gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, rispetto alle espansioni programmate

X X

Preservare i centri abitati dal traffico urbano X E

Migliorare l’efficienza del sistema viabilistico esistente x x

Incentivare sistemi di risparmio energetico X X

Perseguimento dichiarato ed effettivo X Perseguimento parziale x Perseguimento parziale dipendente anche da azioni esterne E Contrasto parziale dipendente da azioni esterne k Contrasto significativo K Sostanzialmente indifferente

5.3.1 COERENZA CON IL SISTEMA DELLE BONIFICHE DEI SUOLI E DELLA FALDA

Nell’ottica di soddisfare le esigenze derivanti dal Progetto di bonifica è stata valutata l’opportunità di realizzare

una grande area verde in corrispondenza del sito di stoccaggio dei rifiuti non pericolosi. Si dovrà pertanto

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 22

prevedere una modellazione morfologica del terreno fino ad un’altezza massima di circa 14 m dal p.c. In tal

senso il progetto architettonico si dovrà sviluppare su due livelli distinti:

− un primo livello, corrispondente all’attuale quota 0 del p.c., in cui si svilupperà la mobilità veicolare;

− un secondo livello, corrispondente alla nuova quota di progetto, che sarà al massimo di 14 m dall’attuale

p.c., in cui si svilupperà la circolazione pedonale, in continuità con l’area verde del parco.

La realizzazione delle nuove costruzioni ad un livello più alto (nuovo p.c. di massimo 14 metri) consentirà di

minimizzare l’impatto degli edifici industriali degradati al suolo, che saranno ad un livello più basso, e di

definire un nuovo orizzonte verso il paesaggio lontano delle aree agricole e verdi del Parco Agricolo Sud di

Milano e dei Boschi della Besozza, sopra lo skyline della “città industriale”.

Le valutazioni di carattere tecnico che mirano a ridurre il volume confinato in loco, permetterebbero di

elaborare uno scenario alternativo a quello previsto, in cui la nuova quota “0” del piano campagna potrebbe

diminuire notevolmente, fino ad un minimo di 4 metri di altezza, per garantire comunque la realizzazione dei

parcheggi interrati previsti dalla normativa o, in alternativa, potrebbe diminuire l’area destinata a verde

pubblico.

Per entrambi gli scenari individuati sarà compito dell’architettura del complesso di integrare nel miglior modo

possibile le facciate esterne degli edifici con il nuovo assetto morfologico del terreno. Si ricorda, comunque,

che eventuali modifiche agli interventi di bonifica già autorizzate sono soggette all’iter procedurale di bonifica

previsto dall’art. 252 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., previa presentazione di apposita Variante al progetto di

bonifica autorizzato.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 23

6. GLI EFFETTI DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA

6.1 METODOLOGIA

L’approccio metodologico seguito ha previsto la valutazione degli effetti derivanti dalla realizzazione degli

interventi previsti dall’Accordo di Programma, sia in relazione alle diverse componenti ambientali analizzate,

sia in relazione agli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica.

Sono stati inoltre valutati gli effetti diretti ed indiretti che gli interventi previsti dall’AdP possono avere sul Sito di

Importanza Comunitario “Sorgenti della Muzzetta”, che si trova a circa 2 km di distanza dal Polo chimico, in

direzione sud-est. A tal fine il Rapporto Ambientale è corredato della documentazione prevista per la

valutazione di incidenza Allegato G del D.P.R. 357/97 e Allegato D della D.G.R. n. VIII/14106 dell’8 agosto del

2003 (cfr. paragrafo 6.4).

6.2 EFFETTI AMBIENTALI

6.2.1 SELEZIONE DEGLI INDICATORI

In Tabella 6-1 si riporta il set dei fattori di pressione e il set delle valenze ambientali modificabili, utilizzabili per

stime quantitative degli effetti degli interventi previsti nell’AdP.

Tabella 6-1 - Fattori di pressione della azioni del lìAdP e valenze ambientali modificabili.

Ambito Criterio/Indicatore SIGLA Fabbisogno idrico complessivo IDR-F Scarichi idrici IDR-SC

Ambiente idrico Qualità delle acque superficiali e sotterranee IDR-QUA

Fabbisogni energetici degli edifici E-FEN

Quota di produzione di energia da risorse rinnovabili e teleriscaldamento E-RIN

Quota di produzione di energia con sistemi efficienti E-PROD

Energia

Consumi da traffico autoveicolare aggiuntivi rispetto allo scenario di riferimento (RS) E-TRAF

Volumi costruiti P-VOL Paesaggio e qualità edilizia Qualità visiva P-QV

Emissioni associate al comparto edilizio (CO2) QA-ED Qualità dell’aria

Emissioni dal traffico autoveicolare aggiuntive rispetto allo scenario di riferimento QA-ETV

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 24

Ambito Criterio/Indicatore SIGLA Riduzione emissioni specifiche (gr/kWh) dal comparto produzione di energia QA-ESP

Produzione di rifiuti solidi urbani RIF-U Rifiuti

Produzione di rifiuti speciali e pericolosi RIF-P Potenza associata ai flussi di traffico (ora di punta), aggiuntive rispetto a RS ACU-ETV

Superficie territoriale con livelli > 65dB, aggiuntiva rispetto a RS ACU-SUP Rumore

Popolazione esposta a rumore da attività produttive ACU-PR Inerti dall’esterno SUO-IN Riporti SUO-RIP Scavi e opere nel sottosuolo SUO-SCA Superfici non permeabili SUO-IMP

Suolo e sottosuolo

Recupero aree dismesse SUO-RAD

Flussi di traffico (aggiuntivi rispetto a RS) MOB-FLU Traffico e mobilità

Piste ciclabili MOB-PC Rifiuti smaltiti off-site/on-site BON-RIF % di superficie delle aree certificate BON-CERT Bonifica dei suoli % Rifiuti recuperati sul totale dei rifiuti gestiti BON-REC Habitat di interesse per la biodiversità VA-HAB Verde urbano fruibile VA-VUF Linee di connettività ecologica VA-LCE Vegetazione arborea-arbustiva VA-VAA

Valenze ambientali modificabili

Risorse idriche del sottosuolo VA-IDRS

6.2.2 ALTERNATIVE E SCENARI

Per valutare l’impatto del progetto ex Sisas sul sistema della mobilità, è stata condotta un’analisi trasportistica

mediante l’utilizzo di uno strumento simulativo. La rete stradale modellizzata è estesa all’intero territorio della

Regione Lombardia.

Nella tabella successiva si descrivono brevemente gli scenari simulativi sviluppati, dove per ogni scenario

simulato, vengono presentati:

− VELOCITA’ MEDIA: indica la velocità media di tutti i veicoli simulati

− DISTANZA TOTALE: sommatoria delle distanze coperte dagli spostamenti di ogni veicolo simulato;

− TEMPO TOTALE: sommatoria dei tempi di viaggio di tutti i veicoli che effettuano il loro spostamento nella

finestra di simulazione

I parametri sopra descritti rappresentano dati di valutazione circa il funzionamento generale dell’intera rete

degli schemi implementati. I primi due indicatori offrono un’eloquente risposta in merito alle condizioni generali

di viabilità delle configurazioni di rete indagate e, soprattutto all’interno di un confronto diretto tra diversi

schemi e tra i diversi parametri di uno stesso schema, quantificano in termini di risparmio di costo di trasporto

(tradotto, in sintesi, in “tempo di viaggio”) l’efficienza dei diversi scenari.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 25

SCENARIO Offerta infrastrutturale Domanda di trafficoVelocità media

[km/h]Distanza totale

[km]Tempo totale

[h]

Base 2008 2008 43.0 1,638,730.4 38,781.9

Scenario 1 2008 2015 42.2 1,803,733.9 46,746.4

Scenario 22015

(brebemi+pedemontana+tem+riqualificazione Sp14 Sp103 Sp121)

2015 44.0 1,925,441.9 39,432.6

Scenario 3

2015 (brebemi+pedemontana+tem+riqualificazione Sp14

Sp103 Sp121) +

viabilità speciale di Segrate

2015 44.6 1,936,027.2 39,150.7

Scenario 4

2015 (brebemi+pedemontana+tem+riqualificazione Sp14

Sp103 Sp121) +

viabilità speciale di Segrate

2015 + cc Segrate 44.5 1,972,685.2 40,884.1

Scenario 5

2015 (brebemi+pedemontana+tem+riqualificazione Sp14

Sp103 Sp121) +

viabilità speciale di Segrate

2015 + cc Segrate + Ex Sisas 44.3 2,021,185.6 42,512.0

6.2.2.1 ATTRAVERSAMENTO NORD-SUD: ALTERNATIVE CONSIDERATE

Un aspetto molto importante che è stato considerato nella definizione degli scenari è stato l’attraversamento

Nord-Sud, tra la Rivoltana e la Cassanese. Tra le ipotesi prese in considerazione vi era:

− l’attraversamento Nord-Sud a ovest del Polo chimico (viabilità speciale di Segrate);

− l’attraversamento Nord-Sud ad est dell’area ex Sisas, all’interno dell’area del Parco Agricolo Sud di Milano

(soluzione priva di dettagli di tracciato e/o progettuali).

Quest’ultima soluzione era stata valutata in alternativa ai progetti approvati dalla Provincia (collegamento

lungo la strada intermodale per Segrate), sempre nell’ottica di sgravare il tratto della Sp 121, in modo da

declassarlo a strada comunale.

Nell’ottica di dover valutare quale di queste alternative fosse più sostenibile sia a livello ambientale che

strategico, vengono nel seguito riassunte le principali motivazioni che hanno portato a scartare la seconda

soluzione:

− il PTCP individua in corrispondenza dell’area del Parco Agricolo Sud di Milano un importante corridoio

ecologico, che potrebbe essere ulteriormente compromesso dalla realizzazione di un’ulteriore altra

barriera infrastrutturali all’interno dell’area protetta (cfr. Tavola 2D della Rete ecologica del PTCP allegata

al Rapporto ambientale);

− l’elevata vulnerabilità dell’area del Parco, già sottoposta a forti pressioni di carattere insediativo e

viabilistico;

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 26

− l’elevato valore ecosistemico e naturalistico dell’area incuneata all’interno dell’area del Parco Agricolo Sud

di Milano e prossima ad altre aree ritenute essenziali per il mantenimento della rete ecologica provinciale;

− l’accessibilità dell’area ex Sisas viene comunque soddisfatta dalle opere di urbanizzazione primaria

previste dal progetto stesso (sottopasso ferroviario a nord, e rotatoria a Sud, presso la Rivoltana).

6.2.3 CONFRONTO TRA GLI SCENARI

Di seguito vengono brevemente commentati i risultati ottenuti dal modello di simulazione. In generale, la rete

infrastrutturale attuale opera in condizioni di congestione, infatti dal confronto tra lo scenario 1 rispetto allo

scenario Base emerge che la crescita del tempo totale speso in rete tende ad aumentare in modo non lineare

al crescere della domanda di traffico, rispettivamente +8.9% per la domanda di traffico e +20.5% per il tempo

totale speso in rete.

Lo scenario 2 confrontato con lo scenario 1 (medesimo orizzonte temporale) evidenzia i benefici in termini

prestazionali dovuti al nuovo quadro infrastrutturale. Gli interventi di area vasta pianificati dagli strumenti

urbanistici modificano i percorsi oggi esistenti aumentando le percorrenze (+6.7%), ma abbattendo i tempi di

viaggio (-15.6%).

Lo scenario 3 confrontato con lo scenario 2 evidenzia, in termini prestazionali, un ulteriore abbattimento dei

tempi di percorrenza pari al 0.7%. Questo effetto è dovuto all’inserimento della viabilità speciale di Segrate.

Infine, confrontando gli scenari 4 e 5 rispetto allo scenario 3, emerge come a fronte di importanti incrementi

del numero di spostamenti simulati, il tempo totale speso in rete aumenti rispettivamente del 4.4% (dovuto alla

presenza delle nuove funzioni insediate nel comune di Segrate) e del 8.6% (dovuto alla presenza

contemporanea delle nuove funzioni insediate nel comune di Segrate e di quelle legate all’intervento delle

aree ex Sisas).

In definitiva a fronte della realizzazione della Brebemi e della Tem si osserva una riduzione di domanda sulle

radiali ed in particolare su Cassanese e Rivoltana. Confrontando lo scenario 3 con lo scenario 1 si osserva

che Tem e Brebemi assorbono una quota di domanda sgravando la rete secondaria. Il residuo di capacità che

si viene a realizzare su Cassanese e Rivoltana viene poi occupato in modo incrementale con la realizzazione

del centro commerciale di Segrate e successivamente del progetto di riqualificazione ex Sisas (scenario 4 e

scenario 5).

6.2.4 QUADRO SINOTTICO DEGLI EFFETTI ATTESI

Gli effetti dell’AdP sono valutati qualitativamente sulla base di una serie di indicatori (vedi Rapporto

ambientale). In sintesi, gli effetti sulle componenti ambientali sono da ricondurre alle azioni volte ad individuare

le potenzialità e le vocazioni funzionali dell’area. Le azioni previste pongono, infatti, quale obiettivo prioritario

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 27

nella politica del governo del territorio, l’attivazione di un processo di riqualificazione e/o riconversione

industriale, che in relazione agli interventi di bonifica definiti all’interno del Progetto di bonifica approvato,

definisca il nuovo ruolo di tale area, anche in rapporto all’intero comprensorio del Polo chimico.

Il progetto di riqualificazione presenta una serie di benefici ambientali riconducibili alle scelte operate nei

settori dell’energia, dei trasporti e della mobilità e nella gestione delle acque.

In materia di energia, la strategia energetica prevede una serie di scelte ambientalmente sostenibili, quali:

− la realizzazione di una centrale di trigenerazione ad alto rendimento con produzione simultanea di energia

elettrica, caldo e freddo;

− il recupero e il riutilizzo dell’acqua di falda estratta per la bonifica;

− il possibile sfruttamento dell’energia diretta del sole.

In materia di mobilità il progetto di riqualificazione è in grado di garantire un efficiente sistema di accessibilità

all’area che non vada ulteriormente a gravare sulle difficili condizioni di traffico oggi esistenti. Le scelte

effettuate in questo senso hanno l’obiettivo di:

− operare sulla distribuzione della domanda piuttosto che sull’aumento dell’offerta, limitando al minimo

indispensabile gli interventi infrastrutturali;

− offrire privilegio ai sistemi di trasporto pubblico collettivo, urbano e regionale, nelle loro molteplici

componenti;

− connettere efficacemente fra loro generatori ed attrattori di traffico, nel pieno rispetto dell’ecologia delle

funzioni;

− potenziare e promuovere l’uso della bicicletta come modalità di spostamento attraverso la creazione di un

sistema articolato di percorsi ciclabili.

In particolare, si fa riferimento alla possibile introduzione di una “navetta” che colleghi il sistema di parcheggio

con la stazione ferroviaria.

In materia di risparmio delle risorse idriche il progetto prevede l’adozione di scelte ambientalmente sostenibili

ed eco-compatibili, tra cui il recupero ed il riutilizzo dell’acque di falda estratta per la bonifica, a scopi non

potabili e irrigui, e la sua reimmissione nel sistema naturale (corso d’acqua superficiale), previo adeguato

trattamento.

In tal senso, si ricorda che gli interventi di bonifica previsti in corrispondenza delle discariche e gli interventi di

bonifica della falda sono finalizzati a diminuire l’infiltrazione di sostanze inquinanti nell’ambiente idrico

sotterraneo e quindi le pressioni sulla componente suolo e sottosuolo.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 28

In relazione agli aspetti ambientali il progetto prevede interventi mirati a valorizzare le aree verdi urbane anche

attraverso l’acquisizione al patrimonio pubblico di aree già individuate, al fine di migliorare la qualità dell’aria e

tutelare la biodiversità. A questo si aggiungono gli indubbi benefici derivanti dalla presenza dell’estesa area a

verde che contribuisce all’assorbimento della CO2.

6.3 EFFETTI DI VARIANTE DERIVANTI DALL’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NELL’ADP

Oltre agli effetti degli interventi previsti sulla componenti ambientali e territoriali, sono stati valutati gli effetti di

Variante prodotti dall’attuazione degli interventi. Sono stati considerati i seguenti Piani:

− Piano Regolatore Generale di Pioltello;

− Piano Regolatore Generale di Rodano;

− Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale;

− Piano di Indirizzo Forestale.

L’approvazione dell’AdP comporta Variante urbanistica dei Piani Regolatori Generali vigenti dei comuni di

Rodano e Pioltello, a cui si rimanda per maggiori dettagli.

Ai sensi dell’art. 26 del PIF, che consente l’intervento di trasformazione dei boschi, in presenza di

autorizzazioni rilasciate dalla Provincia (Settore Agricoltura della Provincia di Milano), in conformità della

normativa vigente (art. 4 L.R. n.27 del 28.10.2004), si ritiene ragionevole ipotizzare che gli interventi previsti

nell’ AdP non producano effetti di Variante nei confronti del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e

nei confronti del Piano di Indirizzo Forestale.

Sotto il profilo delle autorizzazioni si ribadisce invece la necessità di inoltrare la domanda per l’autorizzazione

forestale e per quella paesistica (ai sensi del D.P.C.M. 12/2005) agli enti competenti nelle fasi successive.

6.4 STUDIO DI INCIDENZA DEL SIC “SORGENTI DELLA MUZZETTA”

Il SIC “Sorgenti della Muzzetta”, caratterizzato da una serie di canali naturali e artificiali che vengono

alimentati dalla falda idrica superficiale e dai corsi d’acqua superficiali (Ticino e Lambro), si trova a sud est

della zona oggetto d’intervento a circa 2 km di distanza dal Polo chimico, e presenta una serie di criticità

ambientali legate alla falda acquifera sotterranea.

La zona circostante l’ex Sisas è caratterizzata da un elevato numero di fontanili, che versano ormai in stato di

abbandono, salvo alcuni, per i quali sono stati messi in opera progetti di recupero, come quelli per il fontanile

Castelletto nel comune di Pioltello. Il problema principale di questi tipi di ecosistemi è legato alla disponibilità di

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 29

acqua della falda che alimenta la testa del fontanile, l’asta e la rete irrigua che fa capo al fontanile stesso;

risulta pertanto importante una gestione oculata della risorsa acqua.

Attualmente vi è un forte emungimento delle acque di falda dovuto sia allo sfruttamento della risorsa idrica per

uso industriale nelle aree produttive del Polo chimico, sia in funzione di messa in sicurezza per evitare il

contatto della falda freatica con le discariche presenti nell’ex area Sisas. Nell’ambito del progetto di bonifica

delle acque di falda del SIN saranno valutate dettagliatamente, sotto il profilo tecnico ed economico, le diverse

alternative progettuali, stimando anche gli effetti sull’intero sistema idrogeologico locale, con particolare

attenzione al sistema dei fontanili.

Il progetto di bonifica prevede anche la bonifica delle acque provenienti dalla falda superficiale; una delle

ipotesi prese in considerazione riguarda l’installazione di pozzi di emungimento per il prelievo dell’acqua, che

verrà successivamente trattata e reimmessa nell’ambiente idrico superficiale dopo l’utilizzo per la produzione

di energia. Durante il periodo estivo l’acqua verrà utilizzata per il raffreddamento dei condensatori dei gruppi

frigoriferi, mentre d’inverno verrà utilizzata per cedere calore agli evaporatori delle pompe di calore. Il

trattamento delle acque di falda porterà ad un miglioramento della qualità delle acque superficiali e contribuirà

quindi al miglioramento delle condizioni ambientali della zona.

In aggiunta a ciò, la bonifica dei terreni appartenenti al Polo chimico e della discarica “C” porterà

all’eliminazione del pompaggio forzato delle acque e quindi ad un aumento del livello di falda, che potrebbe

tornare ad alimentare alcuni fontanili della zona.

Viste le considerazioni sopra riportate, si può ragionevolmente ipotizzare che l’insieme degli interventi potrà

contribuire a migliorare le condizioni dell’ambiente in generale e del SIC “Sorgenti della Muzzetta” in

particolare.

6.5 AZIONI E MISURE DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE

L’intervento in oggetto si configura come intervento di riqualificazione ambientale e paesaggistica di un

territorio fortemente antropizzato dalle attività pregresse. Tuttavia, tale intervento si limita ad una porzione

dell’intero Polo chimico, non escludendo pertanto la coesistenza di funzioni differenti e potenzialmente poco

compatibili.

Nelle vicinanze sono presenti alcuni elementi che meritano una certa attenzione.

Innanzitutto la vicinanza della ferrovia e soprattutto della futura linea AC/AV a nord dell’area ex-Sisas, il cui

progetto era stato sviluppato in assenza degli interventi di riqualificazione, suggerisce la previsione di idonei

interventi di mitigazione dal punto di vista acustico e vibrazionale.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 30

In merito alla sottrazione dell’area boscata individuata all’interno del PIF, potrebbe essere necessario

prevedere una compensazione con interventi di rimboschimento di pari o superiore valore biologico con specie

autoctone di provenienza ecologicamente idonea al territorio oggetto di trasformazione (art. 27 delle Norme di

Attuazione del PIF – Parte III). Tali interventi verranno, se necessari, realizzati all’interno dell’area verde

prevista dall’attuale masterplan.

Eventuali altre misure mitigative degli impatti residui e di compensazione di quelli non mitigabili potranno

essere individuati nelle successive fasi di valutazione ambientale (in sede di VIA).

Inoltre, si sottolinea che, nel caso di realizzazione degli interventi dell’AdP prima della dismissione completa

del Polo chimico, dovranno essere messe in atto, nel rispetto delle distanze di sicurezza, tutte le idonee

misure di separazione fisica e percettiva tra le diverse funzioni. Tali interventi dovranno essere previsti in

modo dettagliato negli strumenti attuativi.

Infine, preso atto delle problematiche evidenziate nei capitoli precedenti per habitat e specie di interesse

comunitario rilevati nel SIC “Sorgenti della Muzzetta”, si osserva che in generale gli interventi previsti dall’AdP

possono in diversa misura migliorare la qualità ambientale dell’area e più specificamente lo stato di

conservazione degli elementi naturali citati nelle Direttive comunitarie e presenti nel SIC. Sarà tuttavia

necessario prevedere la verifica nelle successive fasi di sviluppo progettuale degli interventi di tutela,

riqualificazione e bonifica dell’area al fine di contribuire alla sostenibilità delle Sorgenti della Muzzetta.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 31

7. LA PARTECIPAZIONE E LA CONSULTAZIONE

7.1 LA MAPPATURA DEI SOGGETTI COINVOLTI

La regione Lombardia D.G. Qualità Ambiente in accordo con la D.G. Territorio e Urbanistica ha individuato gli

Enti territorialmente interessati, i soggetti competenti in materia ambientale e i portatori di interesse da invitare

alla Conferenza di Valutazione (CdV). La conferenza di valutazione è stata articolata in due sedute:

− la prima, introduttiva, di avvio del confronto, finalizzata ad illustrare la metodologia specifica adottata per la

predisposizione del Rapporto ambientale e per lo svolgimento delle attività operative della VAS (svoltasi il

20/06/2008);

− la seconda seduta (15/07/2008) propriamente finalizzata alla valutazione ambientale dell’AdP in occasione

della quale viene presentato il Rapporto Ambientale.

Per quanto riguarda le realtà istituzionali alla prima seduta introduttiva sono stati coinvolti:

− Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

− ASL MI2;

− ARPA Lombardia;

− Regione Lombardia;

− Provincia di Milano;

− Comune di Rodano;

− Comune di Pioltello;

− Parco Agricolo Sud di Milano;

− Bre.Be.Mi.;

− RFI.

Alla seconda seduta, oltre agli Enti già coinvolti nell’ambito della prima, sono stati invitati anche i Comuni

Vicinori (Segrate, Peschiera Borromeo, Settala Cernusco sul Naviglio, Vimodrone, Pantigliate, Vignate,

Cassina de Pecchi).

7.2 LA COMUNICAZIONE PUBBLICA

La comunicazione pubblica si è svolta:

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 32

− a livello preliminare attraverso la pubblicazione dell’avviso di avvio del procedimento della VAS sul BURL

del 10/03/2008 numero 11;

− nell’ambito delle conferenze di valutazione svolte nelle giornate 20 Giugno 2008 e 15 Luglio 2008.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 33

8. IL PROCESSO ATTUATIVO

La procedura di VAS dell’AdP costituisce un primo momento dell’analisi ambientale dell’iniziativa e definisce il

quadro di riferimento per l’approvazione, l’autorizzazione, e realizzazione degli interventi previsti. Pertanto nel

presente capitolo si riportano i criteri che dovranno essere utilizzati per la valutazione della sostenibilità

dell’intervento. I criteri di valutazione della sostenibilità possono essere definiti con riferimento a tre successive

fasi di progettazione:

− a livello di iter autorizzativo;

− a livello di pianificazione attuativa;

− a livello di progettazione edilizia.

Sulla base del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. (D.Lgs 4/2008), si prevede che l’intervento nel suo complesso

configurandosi come progetto “di riassetto o sviluppo di aree urbane all’interno di aree urbane esistenti che

interessano superfici superiori a 10 ha” (all IV Punto 7 lettera b) debba essere sottoposto a verifica di

assoggettabilità a VIA. Si ritiene che, vista la rilevanza dell’area e la sua posizione in un ambito che subirà

significative trasformazioni nel corso dei prossimi anni, lo stesso debba essere sottoposto a VIA.

Inoltre, sempre in base agli stessi D. Lgs. 152/06 e s.m.i. (D.Lgs 4/2008), il nuovo centro commerciale, dovrà

essere sottoposto a Verifica di assoggettabilità a VIA di competenza regionale (da verificare a valle della

riunione di lunedì 7 luglio in Regione) e la discarica a VIA di competenza Regionale.

Nell’ambito di tali studi ambientali si ritiene fin d’ora che debbano essere approfonditi i seguenti aspetti/temi

progettuali ed ambientali:

− cantierizzazione degli interventi, sia per quanto riguarda le potenziali interferenze con le componenti

ambientali, sia come analisi delle operazioni che avranno interferenze sull’accessibilità dell’intero

comparto urbano in esame;

− bilancio delle terre e dei materiali;

− fasizzazione e temporizzazione dei lavori;

− definizione di un’attenta strategia energetica;

− definizione di scenari di mobilità e viabilità e previsione dei flussi di traffico indotti dalla realizzazione degli

interventi, anche in relazione al futuro sistema viabilistico e di mobilità (nuova domanda di mobilità e

nuova rete viaria) locale e sovralocale;

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 34

− stima delle emissioni in atmosfera da traffico autoeveicolare e dal sistema di produzione dell’energia e

stima del conseguente impatto sulla qualità dell’aria;

− valutazione previsionale del clima acustico in relazione alle nuove tipologie di insediamento e in

considerazione della viabilità futura prevista per l’area e valutazione della compatibilità acustica degli

interventi nei confronti delle destinazioni d’uso attuali e future;

− valutazione paesistica degli interventi;

− indicazioni circa le caratteristiche prestazionali in termini energetici e acustici degli edifici;

− definizione dettagliata delle opere e degli interventi di mitigazione e compensazione ambientale;

− l’impatto sul vicino Parco Agricolo Sud Milano e sulle sorgenti della Muzzetta (codice Sito Natura 2000

IT2050009), che include interamente l’omonima Riserva Naturale.

Inoltre, vista la vicinanza del già autorizzato Centro Commerciale di Segrate, particolare attenzione dovrà

essere posta agli eventuali impatti cumulati, con particolare attenzione agli aspetti viabilistici nell’ora di punta

delle attività commerciali.

In merito al secondo punto, si fa presente che in generale le scelte ed i criteri dettati dagli interventi previsti del

Progetto di bonifica approvato, rappresenteranno le basi su cui si dovrà sviluppare l’intero impianto strutturale

e morfologico dei piani attuativi; così come le scelte condivise nel planivolumetrico allegato al “Documento di

Coordinamento Operativo”, potranno determinare la necessità di procedere a una Variante al Progetto di

bonifica autorizzato.

Si segnala inoltre l’importanza che potranno avere in fase di pianificazione attuativa, le indicazioni derivanti dai

criteri di natura urbanistica. In particolare, i piani attuativi dovranno essere realizzati nel rispetto delle seguenti

prescrizioni:

− dovranno essere rispettate le fasce di rispetto delle strade esistenti e di quelle nuove;

− dovranno essere rispettate le fasce di rispetto delle infrastrutture tecnologiche esistenti e di nuova

realizzazione (elettrodotti, metanodotti, ecc…);

− dovranno essere rispettate le fasce di rispetto in corrispondenza del fontanile Castelletto e le disposizioni

dettate dalle NTA del PRG di Rodano (art.9);

− dovranno essere previste tutte le possibili e adeguate fasce di rispetto o protezione, in funzione delle

aziende a rischio di incidente rilevante presenti nell’area del Polo chimico (cfr. Documento ERIR di

Pioltello);

− dovrà essere realizzata ogni forma di mitigazione possibile relativa all’impatto acustico e vibrazionale

generato dalla nuova linea ferroviaria AC/AV Milano-Treviglio.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 35

In merito al terzo aspetto occorre definire dei criteri di sostenibilità edilizia sulla base dei quali adeguare la

progettazione e la realizzazione degli interventi edilizi. Il comune di Rodano prevede meccanismi di

incentivazione ambientale mirati a riqualificare la rete ecologica provinciale, al recupero dei fontanili, ad

incentivare la bioedilizia e la bioarchitettura, a ridurre il risparmio energetico ed a migliorare la qualità di vita

dei cittadini, sia all’interno della Relazione illustrativa del Piano dei Servizi che all’interno del Regolamento

edilizio, pubblicato sul B.U.R.L. n. 18 del 30/04/2003. Il comune di Pioltello ha predisposto il “Regolamento per

l’edilizia sostenibile requisiti delle costruzioni in ordine all’efficienza energetica ed alla sostenibilità ambientale”

all’interno del quale sono definite le norme ed i requisiti relativi all’efficienza energetica degli edifici,

all’inquinamento luminoso, elettromagnetico, acustico e all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.

Per quanto riguarda le infrastrutture sportive previste all’interno del progetto di riqualificazione, nelle fasi di

progettazione e realizzazione dovrà essere tenuta in considerazione l’economicità di gestione degli stessi

attraverso l’adozione di accorgimenti tecnici atti a contenere i consumi energetici e i costi di manutenzione. Si

dovrà, inoltre, tener conto della normativa tecnica che regolamenta la progettazione, la realizzazione e la

gestione di impianti sportivi, in accordo con strumenti urbanistici, regolamenti di igiene e sicurezza, nonché da

quanto regolamentato dal Codice Civile.

Entrambi i comuni dovranno integrare i propri regolamenti edilizi con indicatori e criteri più specifici volti alla

valutazione e all’incentivazione di interventi sostenibili dal punto di vista ambientale e alla certificazione degli

stessi. Dovranno essere considerati tutti gli aspetti della sostenibilità, tra i quali riduzione dei consumi

energetici, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, controllo del ciclo dell’acqua e contenimento dell’impatto

acustico, vibrazionale ed elettromagnetico. Utili riferimenti da questo punto di vista possono essere:

− SB100 Costruire Sostenibile 100 Azioni, messo a punto dall’Associazioni Nazionale Architettura

Bioecologica (ANAB);

− LEED for New Construction & Major Renovations, messo a punto dal U.S. Green Building Council.

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ACCORDO DI PROGRAMMA AREE EX SISAS RAPPORTO AMBIENTALE – SINTESI NON TECNICA

TEI S.p.A 36

9. IL MONITORAGGIO

Il programma di monitoraggio nella prima stesura del Rapporto ambientale è soltanto abbozzato e verrà

sviluppato in una fase successiva e comunque prima dell’approvazione delle Varianti dei comuni di Rodano e

Pioltello e sarà descritto nella versione finale del Rapporto ambientale.

In linea di principio è comunque fin d’ora possibile definire le tematiche che potranno essere oggetto di

monitoraggio, tenendo conto delle caratteristiche del progetto presentato nell’AdP, delle funzioni previste e

della loro possibile localizzazione, delle problematiche ambientali prevalenti, delle rilevanze ambientali locali

presenti. Queste potranno essere:

Ambiente naturale e connessioni ecologiche: con la verifica dei successivi sviluppi progettuali e realizzativi

degli interventi di tutela, riqualificazione e bonifica dell’area al fine di contribuire alla sostenibilità delle Sorgenti

della Muzzetta;

Suolo e sottosuolo, aree dismesse: verifica dell’avanzamento degli interventi di bonifica, secondo le

modalità e il crono programma del Progetto di bonifica autorizzato;

Energia: con particolare attenzione alle fonti rinnovabili e alla produzione efficiente dell’energia, all’efficienza

energetica degli edifici e agli interventi di bioarchitettura e di bioedilizia;

Inquinamento acustico: con la verifica della compatibilità acustica degli insediamenti previsti in relazione alle

fonti rumorose attuali e future;

Inquinamento atmosferico: con la verifica degli effetti delle nuove infrastrutture sia nella fase di costruzione

che in quella di esercizio.