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Rivista del CSV di CUneo

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società solidale N. 3/2011 - 3

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••editoriale

a felicità interna lorda o FIL (in lingua inglese gross national happiness- GNH) è il tentativo di definire uno standard di vita sulla falsariga delprodotto interno lordo (PIL).

Wikipedia afferma che il termine fu coniato nella metà degli anni settanta dalre del Bhutan Jigme Singye Wangchuck che mise in rilievo il suo impegno perla costruzione di un'economia coerente con la cultura tradizionale del suo paesebasata sui valori spirituali del buddhismo.Le è stato riconosciuto il merito di offrire una visione unificatrice per il proces-so di pianificazione quinquennale e di tutti i relativi documenti di program-mazione che guidano i piani economici e di sviluppo di quel paese.Eric Ezechieli, all'Università di Stanford, ha svolto nel 2002-2003 una ricercaper verificare la coerenza tra il sistema educativo Bhutanese e gli obiettivi diFIL. Ne risulta che un sistema educativo di origine occidentale diffonde valori,modelli ed obiettivi di sviluppo spesso opposti a quelli della FIL. Inoltre, l'im-patto della televisione, diffusa solo a partire dal 1999, è superiore a quello del-la scuola e diffonde modelli di consumo occidentali in contrasto con gliobiettivi di FIL.Bob Kennedy il 18 marzo 1968 presso l’Università del Kansas, tre mesi primadi essere ucciso, tenne un discorso che criticava il “mito” americano come quel-lo del PIL, della crescita “sempre e comunque” smontando questo mito dellacrescita a tutti i costi.“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddis-fazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare sen-za fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla basedell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto internolordo (PIL)”.Oggi attraversiamo in Italia una crisi impegnativa e ricorrendo solo verso unacrescita puramente economica, rischiamo di dimenticarci delle persone che sof-frono, che non ce la fanno più a correre dietro ai “miti” e soprattutto ai “falsimiti” forniti dall’informazione martellante ricevuta dalla TV, dall’apparire cheriduce il senso dell’essere, sino al trionfo del relativismo.Le conseguenze sono sotto i nostri occhi: le persone sono sempre più sole, sem-pre più insoddisfatte e depresse, senza più voglia di sognare e desiderare.In Italia l’utilizzo di sonniferi, ansiolitici e antidepressivi è in costante aumen-to. Agli ansiolitici ricorrono in Italia circa 12 milioni e mezzo di persone, il con-sumo degli antidepressivi è aumentato, rispetto all’anno scorso del 6% e anchei bambini e i ragazzi rientrano tra i consumatori di psicofarmaci.Gli psicofarmaci non vanno demonizzati, infatti forti stati d’ansia e gravi de-pressioni potrebbero mettere una persona in serio pericolo e vanno sicuramentetrattati con questi medicinali. A volte però vengono utilizzati anche per situazionimeno gravi come stati depressivi passeggeri e disturbi d’ansia non così ac-centuati. I medici di base li prescrivono con troppa leggerezza invece di sug-gerire al paziente un’eventuale visita specialistica e nei casi peggiori alcuni diquesti medicinali possono anche innescare tendenze autolesionistiche so-prattutto nei più giovani.Dobbiamo avere la forza di invertire la rotta, di uscire da questa società di “del-egati” dove si delega a tutti e dobbiamo diffidare di chi solamente protesta edenuncia. È importante che ci assumiamo per primi la nostra quota di re-sponsabilità; e che dopo siamo la spina nel fianco delle istituzioni perché fac-ciano la loro parte, come noi facciamo la nostra, impegnando la nostra libertàper liberare le persone che ancora libere non sono, con “La rabbia ed il cor-aggio”, perché – come diceva Sant’Agostino – rabbia e coraggio sono i due figlidella speranza: la rabbia nel vedere come vanno le cose, il coraggio di vederecome potrebbero andare.

"La rabbia e il coraggiosono figli della speranza ”

L

Giorgio GroppoPresidente CSV Società Solidale

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Periodico d’informazionedel Centro di Serviziper il Volontariatodella Provincia di CuneoPubblicazione registratapresso il Tribunale di Cuneo:n. 564 del 6/05/2003

Direttore EditorialeGiorgio Groppo

Direttore ResponsabileGiorgia Barile

Direzione,Amministrazione,RedazioneSocietà SolidaleVia Mazzini, 3 – CUNEOTel. 0171-605660Fax 0171-648441E-mail:[email protected]

Progetto Grafico e Stampa:AGA Grafica - Cuneo

Hanno Collaborato:Cinzia Allocco,Barbara Bedino,Serena Bersezio,Manuela Biadene,Mara Garelli,Elisa Girardo,Paola Isaia,Clara Napoli,Danilo Paparelli,Piero Piano,Carlo Mariano Sartoris,Susanna Ruffino,Debora Sattamino,Samanta Silvestri,Alice Susenna,Noemi Tallone.

La rivista è stampatain 4600 copie eviene inviatagratuitamente

Questo numero,maggio-giugno 2011,è stato chiuso in redazioneil 30 giugno 2011.

Editoriale 3Sommario 4Scrivilo a Società Solidale 5Chiedilo a Società Solidale 6Incontro “Il futuro del Welfare”a Fossano 7Firmato protocollo tra Comunedi Alba e Csv 8Giornata formativa collaboratorie amministratori Csv 9Giornata del Donatore 2011 10Rinnovati gli Organi socialidi Società Solidale 13Declinare la culturasui tempi dell’handicap 14Un conto verso il Volontariato 15Movimento per la vita Saviglianoe “Il mondo di Lucy” 17Alice Onlus: convegnonazionale sull’Ictus 18150 anni Unità d’Italia:gli appuntamenti 19Famiglia sei Granda 20Volontariato in Piazza 22Festa dei Popoli 24Convegno Lilt: Liberi dal Fumo 27Gira in Provinciae Prendi la vita al volo 28Scuola e Volontariato 30L’assemblea di Società Solidale 32Speciale Progettazione Sociale 33Gioco e Solidarietà 37Progettare nel sociale 38Notizie dal Csv 44Sguardo Non Profit 47News dalle Associazioni 49Appuntamenti Solidali 55Il documento:le indicazioni del Magistero della Chiesasulla filosofia e sul valoredottrinale di San Tommaso 62Comunicare nel Sociale 65Libri solidali dal CSV 66

Società Solidale IN QUESTO NUMERO

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società solidale N. 3/2011 - 5

Un augurio in occasionedella festa dei lavoratorida Frabosa SottanaA tutte/i voi, formulo l'auspicio che ieriho primariamente rivolto a me stesso:che la "Festa dei Lavoratori", che la Chie-sa ricorda dedicandola a san Giuseppefalegname, ci spinga sempre più ad umil-mente lavorare in modo proficuo per glialtri, rinunciando a protagonismi spessodeleteri.Cordialmente.

Alberto VerardoPresidente associazione

“San Biagio Maria Vergine”

DECLINARE LA CULTURAil premio “Oreste Gallina”per scuole e comunità“terre di cultura”Alla cortese attenzione di Giorgio Grop-po e a tutti i collaboratori del CentroServizi.

È con molto piacere ed orgoglio che Virendiamo partecipi della bella notizia cheleggerete, ci sembra giusto condividerecon Voi questo premio (si veda il servizioa pagina 14, ndr).Il vostro supporto e il fatto che avete cre-duto in noi ci ha permesso di intrapren-dere il cammino che ci ha portati ameritare questo premio.

Rosalba SappaSegretaria dellʼassociazione

“Terapia dʼArte” di Alba

Giornata delledonazioni a SanfrontValle Bronda e Infernotto in festa per laGiornata Nazionale A.I.D.O (domenica29 maggio a Sanfront, ndr), un tripudiodi stendardi e bandiere di tante Asso-ciazioni di cui non faccio i nomi perchérischierei di dimenticarne qualcuna.Chiesa gremita e bellissima e commo-vente cerimonia con la presenza di tut-te le categorie dei trapiantati confamiglie di donatori defunti. Dopo la pre-miazione dei ragazzi delle classi di ter-

za media abitanti nelle due valli, chehanno presentato dei lavori, compresidei filmati con delle interviste a degliadulti, in merito alle donazioni di orga-ni, ci si è recati tutti al Cimitero, dove èstata deposta una lapide in memoriadei donatori di organi e consegnate del-le targhe alle famiglie dei donatori de-funti. Finale in ristorante dove, inallegria, trapiantati con le famiglie deidonatori e futuri donatori, si è consu-mato un buon pranzetto. Tutto questosotto la regia dell’amico Sergio Tribolo,

presidente dell’Aido delle due Valli, Ilquale ha coinvolto anche le Associa-zioni di Alba, Bra, Saluzzo, Carama-gna, Busca e Revello. Bravo Sergio, tue i tuoi collaboratori non potete che es-sere orgogliosi per la grande mole dilavoro svolto. Tutto ciò vi è stato rico-nosciuto ed apprezzato dalla presenzadi una moltitudine di persone presenti.Un mio ringraziamento personale per iltuo invito come rappresentate dei tra-piantati polmonari.

Bruno Linzas

Riceviamo e volentieri pubblichiamoun significativo intervento di Fabio Toridall’associazione Sportiamo di BraNoi persone meno fortunateche ci chiamano disabilisiamo noi gli artisti della vitasiamo come giganteschi alberi secolariche hanno passato tantissime stagionie non si sono mai spezzatinoi artisti della vitasiamo forti come montagnedi cui anche le bufere più immense non fanno pauraperché abituati a tantissime prove della vitae le nostre prove di vitasono veramente delle grandi montagne da scalaree noi ci siamo riusciti ad arrivare in cimasiamo noi gli artisti di questa societàsiamo l’arcobaleno del mondo.

Fabio Tori - atleta GSH Sempione 82dallʼassociazione Sportiamo di Bra

“Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazionidi Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni.Per inviare il proprio contributo: [email protected].

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Nellʼottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivistacartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il CSV raggrup-pa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede,di volta in volta, a rispondere.

Su questo numero riportiamo la risposta del-lʼAvvocato Cinzia Alesiani, consulente del CSV“Società Solidale”, sulla possibilità da parte del-le OdV di delegare il tesoriere per il compimen-

to di atti di gestione. Il quesito è stato posto daunʼassociazione interessata alla questione e ri-volto alla valutazione dellʼAvvocato tramite lostaff del CSV.

In merito alla possibilità di delegare iltesoriere di un’associazione al com-pimento degli atti di gestione invece delpresidente, rappresentante legale, pareutile premettere come l’art. 38 del c.c. inmateria di associazioni non riconosciu-te collega la responsabilità personalee solidale di colui che agisce in nome eper conto dell’associazione non tantoalla titolarietà formale, ma all’attività ne-goziale concretamente svolta e alle ob-bligazioni assunte verso i terzi, chehanno confidato sulla solvibilità e sulpatrimonio di chi ha concretamente agi-to. In altre parole, delle obbligazioni as-sunte in nome e per conto diun’associazione non risponde solo co-lui che formalmente ha la rappresen-tanza legale attraverso il fondo comunedell’associazione , ma anche personal-mente colui che ha firmato in nome e

per conto dell’associazione. In sostan-za i terzi contraenti sono sempre ga-rantiti poiché qualora il soggetto cheagisce in nome e per conto dell’asso-ciazione non possedesse i requisiti for-mali per rappresentarla, comunquerisponderebbe delle obbligazioni as-sunte con il proprio patrimonio perso-nale.Ciò premesso il tesoriere dell’associa-zione non potrà agire in vece del presi-dente poiché non è possibile unasostituzione della rappresentanza le-gale, ma potrà, secondo le norme pre-viste dallo Statuto dell’associazione, o inmancanza in base agli accordi degli as-sociati, (meglio se attraverso una deli-bera formale) essere delegato alcompimento di tutti gli atti di gestione re-lativi al recupero della cappella.

Avv. Cinzia Alesiani

Si ricorda, inoltre, che il CSV Società Solidalemette a disposizione delle Organizzazioni di Vo-lontariato un apposito servizio di CONSULENZAFISCALE fornita da professionisti di settore.Le consulenze fiscali offerte dagli esperti neces-sitano spesso di più incontri ed esigono un’at-tenzione particolare al singolo caso.Per questi motivi, si prevede, a seguito della ri-chiesta presentata dall’Organizzazione di Volon-tariato, l’accordo con il professionista per uno

specifico appuntamento che può avvenire:• presso la Sede CSV di Cuneo (la disponibilità,previa prenotazione, è di due volte al mese ilmercoledì pomeriggio).Per informazioni e prenotazioni: 0171-605660.

• presso le Sedi CSV di Alba (un martedì pome-riggio al mese da concordare previa richiesta) edi Bra (un lunedì pomeriggio al mese da con-cordare previa richiesta).Per informazioni e prenotazioni: 0173-366901.

QUESITO:Rappresentanzae delega

Si ricorda cheil CONSULENTE LEGALEè disponibile presso la SedeCSV di Cuneo(Via Mazzini 3) ogni primomartedì del mese, dalle ore15 alle ore 18, su appunta-mento, per rispondere aiquesiti ed alle richieste di in-formazioni legali delle OdV.

Per richiedere un appunta-mento con l'Avvocato è ne-cessario presentare al CSVuna richiesta scritta.Accolta la domanda, il CSVprovvederà a comunicare ladata e l'ora dell'appunta-mento.

Per informazioni:0171 605660.

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Martedì 3 maggio nellaSala Polivalente del Ca-stello degli Acaja a Fos-

sano si è tenuto l’incontro Ilfuturo del welfare tra enti localie volontariato, organizzato dalCentro Servizi Volontariato “So-cietà Solidale”, nel corso delquale si è cercato di trovare pos-sibili soluzioni davanti ad unoscenario nazionale difficile cheha visto tagli importanti alle po-litiche sociali. Grazie al prezio-so contributo dei relatori, deitanti amministratori, tecnici evolontari intervenuti si è cercatodi pensare a possibili soluzionicirca il futuro del welfare e alruolo del volontariato in questodifficile momento.Ha aperto gli interventi Gian-carlo Burdese, Presidente Asso-ciazione Ruota amica, che hamesso in evidenza il momentodifficile nel quale ci troviamo avivere: a fronte di risorse in con-tinua diminuzione il ruolo delvolontariato viene ad assumereun’importanza sempre maggio-re, diventa una risorsa fonda-mentale. È necessario però che ivolontari continuino ad impe-

gnarsi al massimo senza peròandare a sostituirsi alle istitu-zioni pubbliche. Luca Borsarel-li, Presidente del Consorziosocio-assistenziale del monre-galese, ha invece sottolineatocome, in questo momento digrave difficoltà, sia necessarioun cambiamento. Lo stato so-ciale rappresenta sicuramenteuna conquista irrinunciabile inquanto è garanzia di sopravvi-venza per le persone più ai mar-gini, quelle più deboli. Lo statosociale deve diventare una pre-senza residuale a cui ricorrerequando sono stati esauriti tuttigli altri canali. Per questo moti-vo, oggi più che mai, è neces-sario incentivare il volontariatosociale, ma per fare questo è ne-cessaria una classe politica ca-pace di investire oggi per poterrisparmiare domani. Nell’inter-vento di Maurizio Bergia, As-sessore Politiche sociali Comunedi Fossano, si è messo in evi-denza come sia possibile intra-vedere il futuro del Welfare soloattraverso una visione globaledella società. È necessario recu-perare la dimensione valoriale

e capire che cosa le Associazio-ni fanno per la nostra società.Bisogna investire nel sociale at-traverso la prevenzione che èl’unica via per riuscire a rispar-miare nel futuro. Ha conclusol’incontro Raffaella Vitale, diret-tore Assessorato Politiche socia-li Regione Piemonte, la quale haspiegato come, in questo mo-mento in cui i soldi a disposi-zione del Welfare sonodrasticamente ridotti, sia impor-tante porsi il problema di qualisiano le risorse assolutamentenecessarie. All’interno della Re-gione Piemonte, che conta 1206comuni, il 60% dei quali al di

sotto dei 5000 abitanti, il sistemadel welfare deve mantenere unagestione di tipo associativo: uni-ca soluzione per continuare agarantire nel tempo i livelli es-senziali di assistenza. Bisognaindividuare – ha concluso laDott.ssa Vitale - uno zoccolo du-ro di servizi necessari da inseri-re in tre macroaree, identificatein famiglia e minori, disabilità eanziani non autosufficienti al-l’interno delle quali definire leprestazioni necessarie per la po-polazione. Questo sarà il futurodel Welfare e di questo bisognainformare la cittadinanza.

Elisa Girardo

L’incontro a Fossano hamesso in lucei possibili scenari per far fronte ad unasituazione difficile che rischia di col-pire le fasce più deboli della società

Solidarietà erazionalizzazionedei servizi sono

la base delfuturo del Welfare

L’incontro è stato aperto e moderatoda Franco Chittolina,Responsabile Centro Studi Fondazione CRC.Il tema della sostenibilità dell’attuale sistema del Welfare, in uncontesto caratterizzato da una crescita della domanda so-ciale (a partire dal progressivo invecchiamento della popola-zione), a fronte di una situazione economica segnata da fortievoluzioni, dovrebbe essere al centro del dibattito pubblico epolitico di ogni paese europeo. Negli ultimi anni, ai termini ge-nerali del problema si sono aggiunti gli effetti diretti e indirettidella crisi economico-finanziaria che, seppur evidenziando al-cuni segnali di ripresa, risulta ancora lontana dall’essere su-perata. Pur in presenza di una debole crescita infatti che, perquanto riguarda l’Europa, vede la Germania in testa e l’Italiain coda, continua il ristagno dell’occupazione e il rischio del-l’aumento dell’inflazione. A ciò si aggiungono le prospettive perl’Italia se vorrà rispettare le regole convenute a Bruxelles sul rien-tro del debito e sul pareggio del bilancio nel 2014, che preve-donomanovre correttive da 40 miliardi con una riduzione dellaspesa corrente di 4 punti in 5 anni. Le scelte politiche in corsoperseguono la strada dei tagli alla spesa pubblica sociale,proprio in un momento in cui crescono i bisogni delle fasce piùdeboli della popolazione. In tale scenario si inseriscono le ri-flessioni attuali sul futuro del Welfare e sul ruolo che ogni sog-getto pubblico e privato può e deve giocare. Una strategiapromettente, su cui si sta concentrando la discussione attua-le, è quella della costruzione di un “secondo” Welfare o Wel-fare di comunità che, senza sostituirsi all’intervento pubblicodiretto, affianchi il “primo” Welfare basato sul monopolio sta-tale. Il punto di partenza di questa strategia, per essere effi-cace, dovrebbe essere quello di rafforzare il cosiddetto primoWelfare, definendo e garantendo il diritto di ogni cittadino diricevere quanto gli spetta dal servizio pubblico, di riconosce-re il ruolo fondamentale ricoperto in questi anni dal cosiddet-to Welfare informale - familiare e del volontariato - che si èaccollato gran parte del peso dell’assistenza delle fasce più de-boli della popolazione, e di ottenere una maggiore responsa-bilizzazione di tutti gli altri soggetti che possono intervenire perpermettere la sostenibilità del sistema. Franco Chittolina

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Maurizio MarelloLa realtà albese, che ormai da qualche anno si è organizzata at-traverso la consulta comunale del volontariato, è molto vivace perquanto riguarda la presenza di associazioni di piccole e grandi di-mensioni.La firma del protocollo di intesa con il CSV rappresenta da un la-to la consacrazione di un lavoro che è stato fatto in questi anni dal-l’altro apre prospettive nuove di maggior sostegno alle Associazionidi volontariato e dà possibilità di riuscire a fare un lavoro più incisivoa favore delle famiglie, degli anziani, dei giovani… e di tutte le fa-sce della popolazione che in questo momento più hanno bisognodi essere sostenute. Siamo contenti di sottoscrivere per primi que-sto tipo di accordo che testimonia l’attenzione che l’Amministra-zione albese ha nei confronti del volontariato e soprattutto quantola nostra Città possa distinguersi nel campo della solidarietà.

Mariangela Roggero DominiOgni giorno incontro persone in difficoltà che hanno bisogno di aiu-to. Purtroppo la congiuntura socio-economica sta pesando forte-mente sulle famiglie anche del nostro territorio e gli enti pubblicida soli non sono più in grado di fare fronte a queste situazioni. Ilmondo del volontariato, che da sempre ad Alba è particolarmen-te presente e dinamico, è un partner fondamentale per riuscire a co-struire insieme delle possibili risposte. Questo protocollo cipermetterà senz’altro di rafforzare la rete di collaborazione con eper le associazioni dell’albese.

Sergio TariccoLa firma del protocollo assume una particolare importanza perchéconsente di rispondere a due problemi: il primo, più pratico, èquello di fare da raccordo tra Odv e CSV per le iniziative che ri-guardano anche il comune di Alba; l’altro aspetto, più di natura pos-siamo dire politica, è che con questo protocollo si stringe un patto

tra la consulta, che è una diretta emanazione del comune e il CSVper quanto concerne la collaborazione in iniziative che riguarda-no tutta la cittadinanza. In occasione di iniziative che coinvolgo-no la città di Alba e per le quali il comune è un promotore è chiaroche, essendoci questo protocollo, si dà un peso maggiore e so-prattutto si valorizzano da un lato il CSV e dall’altro la consulta cheè nata per dare supporto e sostegno alle associazioni di volontariato.

Giorgio GroppoSiamo lieti di formalizzare oggi, con la firma del Protocollo, una col-laborazione che nella pratica si è già concretizzata, nel tempo,attraverso diverse iniziative realizzate con le attive Organizzazio-ni di Volontariato della zona. Si tratta di una sperimentazione cheintende affermare quell’ottica di anticipazione dei bisogni del ter-ritorio che da alcuni anni orienta le strategie del CSV Società So-lidale, come risulta dal nostro Bilancio sociale. Questo protocolloè un nuovo tassello che consolida la mission del Centro, tenendosempre fisso lo sguardo sulla valorizzazione della solidarietà.

Elisa Girardo

Firmato in Comune ad Alba da Giorgio Groppo Presidente CSV“Società Solidale”e dal Sindaco di Al-ba Maurizio Marello, alla presenza dell’Assessore al volontariato Mariangela Roggero Domini, del Pre-sidente della Consulta comunale del volontariato albese Sergio Taricco e dell’Assessore al BilancioFranco Foglino, un protocollo di intesa che mira a sostenere, valorizzare e promuovere le Organizza-zioni diVolontariato,attraverso una serie di iniziative,attività e servizi da realizzare in stretta collaborazionetra i due enti.Il protocollo nasce dalla volontà delle Associazioni che fanno parte della Consulta albese di organizzarenuove iniziative di solidarietà e di consolidare quelle esistenti, agendo in collaborazione con il Cen-tro Servizi per il Volontariato. Si propone di incrementare e rendere operativa la collaborazione tra i dueenti, andando a definire una serie di impegni comuni.

Firmato il Protocollod’intesa trail Comune di Alba e ilCSV Società Solidaleper promuovereil volontariato

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società solidale N. 3/2011 - 9

Si è svolta sabato 4 giugnoalle Terme di Valdieri, inValle Gesso, una giornata

di formazione per amministra-tori e collaboratori del CSV So-cietà Solidale che ha permessodi evidenziare il ruolo dei Cen-tri di Servizio, i loro compiti, leprospettive future e di confron-tarsi con altre realtà regionali enazionali.La giornata si è aperta con l’in-tervento di Marco Granelli,Presidente di CSV Net (Coor-dinamento nazionale dei CSV)- dal titolo “I CSV dalla loro

costituzione ad oggi: attualità eprospettive”. La sua relazioneha rappresentato un momen-to importante per confrontarsicon il tessuto nazionale deiCSV e riuscire a capire meglioquali sono le sfide a cui deverispondere il mondo del vo-lontariato in questa fase dicambiamento.“A fronte di 78 Centri in Italiacon più di 11.000 Odv socie iCSV – ha spiegato Granelli - de-vono impegnarsi a rendicontarebene quello che fanno per ave-re un operato quanto più tra-

sparente. La realtà dei Centri diServizio è sempre stata oggettodi interesse da parte di molti;anche per questo motivo è fon-damentale concentrarsi su unacomunicazione mirata e validacapace di far capire che cosafanno e come lo fanno i diversiCSV”.Dopo l’intervento di Marco Gra-nelli si è passati ad un confron-to con i Presidentidei due Centri di Ser-vizio torinesi. Nelcorso della sessionedi lavoro dal titolo“…Dal dire al fare”sono intervenuti Lu-ciano De Matteis,Presidente CSV IdeaSolidale e Silvio Ma-gliano, Presidente CSV VSSP.Due testimonianze rilevanti ben-ché molto diverse tra di loro: Lu-ciano De Matteis ha, infatti,raccontato una lunga esperienzanel mondo dei CSV che lo havisto all’interno del primo Co.ge.(Comitato di Gestione Fondospeciale per il Volontariato Pie-monte) insediato in Piemonte ePresidente di Idea Solidale findalla sua fondazione. Nel suointervento ha spiegato come inquesti anni abbia utilizzato ilmetodo del “buon padre di fa-miglia” nella gestione di IdeaSolidale e ha sottolineato comein questo momento di grandecambiamento sia fondamentalepotenziare la formazione per inuovi volontari in modo da ga-rantire il ricambio generaziona-le.La testimonianza di Silvio Ma-gliano si è invece concentratasulla sua esperienza degli ulti-mi sei anni all’interno del VSSP:in evidenza i punti di forza del

Centro. Il VSSP punta sui giova-ni cercando di sensibilizzarli e diraggiungerli con lo sportelloGIO21, all’interno del mondouniversitario, sia attraverso unacomunicazione che sempre dipiù utilizza le nuove tecnologiee i social network.La sessione pomeridiana ha vistola partecipazione di Mauro Bat-tuello, Presidente Co.Ge. Pie-

monte, con unarelazione dal titolo “Ilcomitato di gestionedel Fondo Specialeper il VolontariatoPiemontese e ruolodella Consulta Na-zionale dei Co.Ge.”nel corso della qualeè stata illustrata la

struttura e il funzionamento delCo.Ge Piemonte e la normativache regola i Centri di servizionella loro attività ordinaria.Dopo Mauro Battuello è inter-venuto Eugenio Braja, dottorecommercialista, Consulente Co.Ge. Piemonte. Il suo contribu-to, dal titolo “La rendicontazio-ne economica del CSV, bilanci eprogrammazione”, è stato im-portante per rendere accessibilea tutti la realtà amministrativadei CSV che, interfacciandosicon il Co.Ge., si occupa quoti-dianamente della rendiconta-zione economica della struttura.La giornata formativa è stataun’occasione importante per gliamministratori e per i collabo-ratori di Società Solidale per ca-pire più a fondo i meccanismidi funzionamento del CSV e peravere una visione chiara sul pa-norama italiano e sulle prospet-tive dei prossimi cinque anni.

Elisa Girardo

Un incontro che ha permessodi evidenziare il ruolo dei Centri diServizio a confronto con altre realtà.

Giornata diformazione peramministratorie collaboratori

del CSVSocietà Solidale

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10 - società solidale N. 3/2011

In occasione dell’annualeGiornata nazionale del do-natore di sangue, domeni-

ca 12 giugno si è svolta aCuneo, con grande successodi pubblico, la quinta edizio-ne della Giornata provincialedel donatore di sangue, ma-nifestazione promossa dalCentro Servizi per il Volonta-riato “Società Solidale”, in col-

laborazione con l’Avis, la Fi-das, i Donatori di sangue del-la Croce Rossa, l’SOS Sanguee il Gruppo Autonomo San-gue Mombracco e con il pa-trocinio della RegionePiemonte, della Provincia diCuneo e della Città di Cuneo.

La giornata si è aperta con lasfilata dei circa 1000 donato-

“DONARE IL SANGUE ÈUN DOVERE SOCIALE”:questo il messaggio chei volontari di sangue incorteo hanno voluto tra-smettere alla Cittadinanza

Si è svolta a Cuneo

la 5ª Festa provincialedel donatore

di sangue

DAT I ANNO 2010DONATORI PERIODICI (AVIS, C.R.I.,FIDAS, G.A.S.G.M., S.O.S) DONAZIONI (AVIS, C.R.I.,FIDAS, G.A.S.G.M., S.O.S)

25.818 47.007

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società solidale N. 3/2011 - 11

ri partecipanti, accompagnatida più di 100 labari e 22 sin-daci: un vero e proprio fiumedi solidarietà che ha percorso,accompagnato dal grupposbandieratori del Borgo Mo-retta di Alba e dalla bandamusicale Duccio GalimbertiCittà di Cuneo, le vie cittadi-ne.

Momento cruciale della ma-nifestazione è stato la cele-brazione ufficiale in PiazzaGalimberti nel corso dellaquale è emerso lo spirito diamicizia e di collaborazioneche caratterizza la giornata.Sul palco si sono susseguiti irappresentanti delle istituzio-ni: il Sindaco di Cuneo Alber-to Valmaggia, l’Assessoreprovinciale al VolontariatoGiuseppe Lauria e il Consi-gliere regionale Mino Taricco.A seguire sono intervenuti irappresentanti delle Associa-zioni dei donatori di sanguedella provincia: Silvano Bar-bero, Commissario provincia-le del gruppo donatori disangue della Croce Rossa, hasottolineato l’importanza disensibilizzare, soprattutto igiovani, alla donazione, af-finché, questo gesto di solida-rietà diventi un vero e propriodovere sociale. Cesare Ful-cheri, Presidente SOS Sangue,ha espresso un augurio affin-ché la giornata rappresentiun’opportunità per far sì chemolte persone si presentino aicentri trasfusionali per la pri-ma donazione, mentre Giu-seppe Audisio, Presidente

Gruppo Autonomo SangueMombracco, ha messo in evi-denza l’importanza della gior-nata per far sì che leassociazioni lavorino semprepiù in rete.Alessandro Biadene, Presi-dente Provinciale Fidas, ha in-vece sottolineato l’importanzadi avvicinare nuovi soci e difidelizzare chi ha già fatto leprime donazioni perché, an-che se la Provincia Granda haraggiunto l’autosufficenza peril sangue, per il plasma nonsempre è così.Ha concluso gli interventiGiorgio Groppo, PresidenteProvinciale Avis. “I donatoridi sangue non danno solo illoro tempo ma una parte disé” ha esordito il Presidente,che ha continuato sottoline-ando l’importanza della gior-nata della donazione disangue: una manifestazionedurante la quale i donatori fe-steggiano insieme senza di-stinzioni né antagonismi con ilcomune obiettivo di sensibi-lizzare la cittadina a questogesto silenzioso fondamenta-le per salvare vite umane.

La manifestazione è prosegui-ta con la Santa Messa in Duo-mo, accompagnata dal corodi “Voci bianche” del coro “G.F. Ghedini” di Cuneo, e con laripresa del corteo dei labari edei donatori che, dopo averpercorso Via Roma e ContradaMondovì, si è concluso inPiazza Foro Boario.

Elisa Girardo

DONATORI SANGUEMICHELIN CUNEOADSP FIDAS ROEROGruppi di:ALBABALDISSEROBENEVAGENNABOSSOLASCOBRACANALECARRU’CASTAGNITOCASTELLINALDODIANO D’ALBAGALLO GRINZANEL.C.C. VIGLONELEQUIO BERRIAMONFORTEMONTA’ D’ALBAMONTALDOMONTELUPOMONTEU ROEROMONTICELLONEIVEPOCAPAGLIAPRIOCCARODELLOS. GIUSEPPE S.S. VITTORIASERRAVALLE L.SOMMARIVA P.TRINITA’VALLE TALLORIACASTIGLIONE TINELLACOSSANO BELBOS. STEFANO BELBO

AVAS FIDAS MONDOVI’Gruppi diVILLANOVAFRABOSAROCCAFORTE MONDOVI’SAN MICHELE MONDOVI’VAL CASOTTONIELLA TANAROVICOFORTE

AVIS ALBAGruppi diCANALECANOVECORNELIANOCORTEMILIADIANO D’ALBAGUARENEMAGLIANOMANGONEIVENIELLA B.NOVELLOPRIOCCARODDIRODDINOSINIOS. ROCCO M.TREISCOVEZZAAVIS BEINETTEAVIS BERNEZZOAVIS BORGO S. DALMAZOAVIS BOVESAVIS BRAGruppi diCERVERE

NARZOLESOMMARIVA P.

AVIS BUSCAAVIS CARAGLIOAVIS CARAMAGNA PIEMONTEAVIS CAVALLERMAGGIOREAVIS CENTALLOAVIS CERVASCAAVIS CEVAAVIS CHERASCOAVIS CHIUSA PESIOAVIS COMUNALE CUNEOGruppo AVIS PIANFEIAVIS COSTIGLIOLEAVIS DRONEROAVIS FOSSANOGruppi diTRINITA’S. ALBANO STURAGENOLA

AVIS GARESSIOAVIS GOVONEAVIS MADONNA DEL PILONEAVIS MARENEAVIS MORETTAAVIS ORMEAAVIS PEVERAGNOAVIS PROVINCIALE CUNEOAVIS RACCONIGIAVIS ROCCAVIONEAVIS ROBILANTEAVIS SALUZZOAVIS SAVIGLIANOGruppo Avis LevaldigiAVIS SANTO STEFANO ROEROAVIS SOMMARIVA BOSCOAVIS VALGRANAAVIS VERNANTEAVIS MONASTEROLO SAVIGLIANOAVIS FAULEGruppo donatori sangueINTESA SAN PAOLO IMIADAS FIDAS SALUZZOGruppi diBARGEBROSSASCOBUSCACARDE’COSTIGLIOLE SALUZZOFALICETTOGAMBASCALAGNASCOMANTAMARTINIANA POPAESANA PIASCOROSSANARUFFIASALUZZOSAMPEYRESANFRONTVALBRONDAVENASCAVERZUOLOVILLAFALLETTOVOTTIGNASCO

SOS SANGUE

Gruppi donatori di sangueCROCE ROSSAGASM gruppo autonomoSangue Mombracco

LE ASSOCIAZIONI E I GRUPPI CHE HANNO PARTECIPATOALLA GIORNATA PROVINCIALE DEL DONATORE DI SANGUE

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12 - società solidale N. 3/2011

1. ACCEGLIO2. ALBA3. ALBARETTO DELLA TORRE4. BARGE5. BASTIA MONDOVI’6. BEINETTE7. BELLINO8. BELVEDERE LANGHE9. BENE VAGIENNA10. BERGOLO11. BORGO S.DALMAZZO12. BOSSOLASCO13. BOVES14. BRA15. BROSSASCO16. BUSCA17. CAMO18. CANALE19. CARAGLIO20. CARAMAGNA PIEMONTE21. CARDE’22. CARRU’23. CASALGRASSO24. CASTAGNITO25. CASTELLETTO STURA26. CASTIGLIONE FALLETTO27. CAVALLERMAGGIORE28. CENTALLO

29. CERVERE30. CEVA31. CHERASCO32. CORNELIANO D’ALBA33. COSSANO BELBO34. CUNEO35. DIANO D’ALBA36. DOGLIANI37. DRONERO38. ENVIE39. FAULE40. FEISOGLIO41. FOSSANO42. FRABOSA SOPRANA43. GAIOLA44. GAMBASCA45. GENOLA46. GRINZANE CAVOUR47. GUARENE48. ISASCA49. LA MORRA50. LEQUIO BERRIA51. LEQUIO TANARO52. LESEGNO53. LEVICE54. MAGLIANO ALFIERI55. MANTA56. MARENE

57. MARGARITA58. MARSAGLIA59. MARTINIANA PO60. MOIOLA61. MOMBARCO62. MONASTERO DI VASCO63. MONASTEROLO CASOTTO64. MONASTEROLO SAVIGLIANO65. MONDOVI’66. MONTALDO ROERO67. MONTELUPO ALBESE68. MONTICELLO D’ALBA69. MORETTA70. MOROZZO71. MURELLO72. NARZOLE73. NOVELLO74. NUCETTO75. ORMEA76. PAROLDO77. PEVERAGNO78. PIASCO79. POLONGHERA80. PRIOLA81. RACCONIGI82. REVELLO83. RIFREDDO84. ROBILANTE

85. ROCCAFORTE MONDOVI’86. ROCCAVIONE87. RODDI88. RODELLO89. ROSSANA90. RUFFIA91. S. STEFANO BELBO92. S. STEFANO ROERO93. SALUZZO94. SANFRE’95. SANT’ALBANO STURA96. SANTA VITTORIA D’ALBA97. SAVIGLIANO98. SCARNAFIGI99. SOMANO100. SOMMARIVA DEL BOSCO101. TORRE MONDOVI’102. TORRE SAN GIORGIO103. TORRESINA104. TRINITA’105. VENASCA106. VERZUOLO107. VICOFORTE108. VILLANOVA MONDOVI’109. VINADIO110. CHIUSA PESIO111. LIMONE PIEMONTE112. PAESANA

Elenco Comuni che hanno inviato la delibera riferita alla Giornata provinciale

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L’assemblea di “Socie-tà Solidale”, associa-zione che dal 2.003

ha il ruolo di Centro Serviziper il Volontariato in pro-vincia di Cuneo, lo scorso 5marzo ha rinnovato i propriorgani sociali. I rappresen-tanti delle 292 associazio-ni hanno confermato comePresidente Giorgio Groppo.Il Consiglio direttivo di So-

cietà Solidale si riunisce, dinorma, una volta al mese edura in carica tre anni. L’ar-ticolo 7 dello statuto di “So-cietà Solidale” ne individuai compiti: “il Consiglioprovvede affinché sia svol-ta la funzione di sostenere equalificare l’attività di tuttoil volontariato, senza di-scriminazione o distinzio-ne alcuna, nell’indirizzo

tracciato dall’art. 15 dellaLegge 11 Agosto 1991 n.266, dal D.M. 8 Ottobre1997 e dall’Assemblea.Adotta le proposte di ren-diconti e bilanci preventivie consuntivi, che una voltaapprovati dall’Assemblea,sono trasmessi agli organidi controllo previsti dallalegge. Provvede all’assun-zione del personale. (…)Elabora un documento pro-gettuale annuale, ne curala diffusione e lo porta a co-noscenza del Comitato digestione del fondo specialedel volontariato istituitopresso la Regione Piemon-te ed alle altre istituzionipubbliche del territorio pro-vinciale”.

Dopo il rinnovo degli organi sociali, le associazioni socie dellesei delegazioni in cui è articolato il territorio di competenza del CSVdi Cuneo (Cuneo, Alba, Bra, Fossano-Savigliano, Mondovì, Sa-luzzo) hanno nominato un responsabile, ai sensi dell’articolo 11dello statuto di Società Solidale “ogni delegazione deve avere unresponsabile eletto dalle Associazioni appartenenti alla delega-zione stessa”.

I sei responsabili, elencati in ordine cronologico di elezione, sono:Alberto Botta Delegazione CSV SaluzzoRoberto Cerrato Delegazione CSV AlbaAntonio Gasante Delegazione CSV CuneoMichele Ghirardi Delegazione CSV MondovìGiuseppe Tibaldi Delegazione CSV BraAlberto Tibaudi Delegazione CSV Savigliano

Ogni eletto partecipa di diritto al Consiglio direttivo di Società So-lidale, con voto consultivo. Riportiamo l’articolo 4 del Regola-mento delle Delegazioni che ne definisce gli scopi: “le Delegazioniadottano le Direttive dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo del-

l’Associazione ed in particolare:- presentano proposte al Consiglio Direttivo in merito all’attività an-nuale dell’Associazione ;- forniscono parere motivato e non vincolante su Progetti pre-sentati dalle Odv del territorio di competenza,- svolgono la funzione di raccordo tra le Associazioni e il Consi-glio Direttivo e punto di ascolto e di monitoraggio sulle esigen-ze del volontariato;- organizzano momenti di confronto e di dibattito su particolari te-matiche che interessano il territorio;- favoriscono la progettazione in rete tra le Associazioni;- eleggono al loro interno un rappresentante che partecipa di di-ritto al Consiglio Direttivo dell’Associazione con voto consultivoe non deliberativo;- Rivelano le esigenze del territorio.

Sempre in base al Regolamento, l’assemblea di delegazione,composta dalle associazioni socie di “Società Solidale” territo-rialmente corrispondenti, si dovrebbe riunire almeno due voltel’anno.

Gli Organi sociali di

SOCIETÀ SOLIDALE

L’assetto istituzionale del CSV si presenta

società solidale N. 3/2011 - 13

Il nuovo ConsiglioDirettivo uscito dalleurne è composto da:Laura Porracchia, PietroMarro, Franco Sampò,Massimo Silumbra, Fla-vio Zunino, Franco Ci-vallero, Ornella Ghione,Antonio Ghigo, Giovan-ni Milano, Corrado Bo-nesio, Fabio Gallo. Nefa inoltre parte di dirittoIlario Bruno in quantorappresentante nomi-nato dal Comitato diGestione del FondoSpeciale del Volonta-riato Piemontese.

L’assembleaha inoltre eletto comeRevisori dei Conti:Paolo Delfino e RosinaDe Luca ai quali si af-fianca Adriano Falco(membro nominato dalComitato di Gestione).

Il Collegio dei Probiviriè formato da:Giovanni Gagnae Piergiorgio Reggio.

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Sabato 11 giugno, presso ilocali dell'Enoteca Regio-nale “Colline del Mosca-

to”, al castello di Mango, in unambiente festoso e culturale, ba-ciato da una delle poche gior-nate di sole concesse da questomese prodigo di scrosci tempo-raleschi, all'associazione “Tera-pia d'Arte” è stato assegnato unriconoscimento per la sua attivitàculturale, in occasione dellaquarta edizione del premio“Oreste Galli-na”. Il sodalizioha ricevuto undiploma di ec-cellenza formati-va “per ladiffusione di cultu-ra e conoscenza in-torno al problemadell'handicap”, con-segnato dal professorDonato Bosca, presi-dente della giuria, in-faticabile e celebreanimatore di tantissime iniziati-ve culturali legate al territoriodelle Langhe. Insieme al diplo-ma è stato fattoomaggio di alcunivolumi che riguar-dano il territorioe che adessonon sappia-mo come di-s t r i b u i r eequamente,al contrariodi una botti-glia di buo-n i s s i m oMoscato cheabbiamo stap-pato e bevutoimmedia ta -mente. Si trat-

ta di una di quelle iniziative chesorgono spontanee in chi ha as-sistito lo spettacolo e che giun-gono inattese… proprio perquesto ancora più gradite. ci sia-mo divertiti parecchio, e, a no-me mio dico che sono quellesituazioni dove ti rendi contoche stai collaborando con dellagente allegra e spontanea, sem-plice e creativa, umile e colta,profonda e intelligente, animata

da quello che dovrebbe es-sere il vero spirito delvolontariato: una spintaverso gli altri, genuina edisinteressata dove laconsapevolezza di ap-partenere ad un unicoinsieme vivente, rap-presenta un baluardoall'avanzare dell'in-dividualismo che,non soltanto perme, ma anche perl'attuale Papa, rap-

presenta il male del nostro tem-po.Sono quei momenti in cui ti ren-di conto che l'idea iniziale, na-ta a Sommariva Bosco nell'estatedel 2008, dal desiderio di rica-vare spazio alla propria creativitàda parte di due amici in carroz-

zina che si sono detti:adesso ci mettiamo ingioco noi! Io e Lucia-no, era quella giusta…

Da quel giorno suun altro carrozzo-ne sono saliti esono scesi in tan-ti, ma nel frattem-po, abbiamo fattouna bella strada.Aggiungo che io,Luciano Marchi-sio e il nostroregista Sergio

Salvano, eravamo ospiti al teatroAlfieri appena tre giorni prima,dove davanti a 2.000 personeho dovuto trovare il fiato per rac-contare la nostra storia. È statoun momento molto intenso, co-sì come è stato emozionante sa-pere di aver trovato le parolegiuste per lasciare il segno delnostro programma teatrale inse-rito nella rassegna “Torino spet-tacoli”. Per il secondo anno

verrà presentato presso il teatroErba giovedì 22 settembre.Speriamo di continuare a meri-tarci quello che c'è stato rico-nosciuto fino a oggi continuandosempre con il medesimo entu-siasmo, impegnandoci nel pro-porre nuove iniziative.

Carlo Mariano Sartoriswww.handyscap.it

www.terapiadarte.it

Declinare la culturasui temidell’handicap edell’integrazione

14 - società solidale N. 3/2011

Premio speciale “Oreste Gallina” all’Associazione Terapia d’Arte

Per il quarto anno l’associazione cultu-rale Arvangia, con il Comune di Man-go e l’Enoteca Regionale “Colline delMoscato”,ha proposto il “Premio Gallinaper scuole e comunità terre di cultura” fi-nalizzato alla valorizzazione delle buonepratiche di cultura diffusa. Protagonistisono le comunità locali nell’interazionecon le istituzioni scolastiche e le asso-ciazioni di volontariato. La Giuria ha sti-lato una graduatoria di merito tra i 12esempi positivi di buone pratiche cultu-rali selezionati dalla Commissione di-dattica. All’associazione“Terapia d’Arte”,è stato assegnato un premio specialeper la rappresentazione della comme-dia tragiscomoda“Quando la ruota gi-ra contro vento”, parte integrante delprogetto “Braccia Tese per Torino”, co-me strumento di sensibilizzazione sui te-mi dell’handicap e dell’integrazione.

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società solidale N. 3/2011 - 15

Quali sono le motivazioni che hanno por-tato UniCredit alla creazione di “ImprendoUniverso Non Profit”?Intanto una premessa: Universo Non Profitè il nome dell’iniziativa UniCredit dedicataalle Organizzazioni Non Profit, grazie alla

quale il cosiddetto Terzo Settore trova a sua disposizione ormai daquasi 2 anni e presso tutte le nostre oltre 4.000 Agenzie, un’offer-ta dedicata e qualificata di prodotti/servizi bancari (e non solo), unprocesso creditizio “adattato” per valorizzare al meglio le carat-teristiche del Non Profit e la consulenza di oltre 1.300 persone diUniCredit formate ad hoc. I conti correnti della gamma ImprendoUniverso Non Profit (perché in realtà sono due), sono un “di cui” diquesta offerta commerciale costruita su misura. Venendo alle mo-tivazioni, Universo Non Profit è stato pensato per rispondere meglioai bisogni tipici di questo segmento di clientela - che si aspetta, èbene ricordarcelo sempre, risposte poco retoriche e moltopragmatiche – e contribuire così a sostenere concretamen-te il loro sviluppo.

Chi sono i destinatari?Sono le Organizzazioni Non Profit, nelle loro più diver-se espressioni giuridiche, nei loro più diversi ambiti diazione, nelle loro più diverse dimensioni e struttura-zioni, in sostanza pensiamo di riuscire a servire, perfare due esempi, sia la piccola Associazione di Vo-lontariato locale, come anche il grande ConsorzioSociale di livello nazionale.

Quali sono le agevolazioni e i vantaggi offerticon questo prodotto?Imprendo Universo Non Profit e Imprendo Uni-verso Non Profit Light sono due conti “a pacchetto” idea-ti per le Organizzazioni Non Profit che hanno l’esigenza diun servizio bancario, in grado di offrire, ad un prezzo ade-guato, completa operatività attraverso i canali c.d. evoluti(Internet, Call Center, bancomat), senza rinunciare alla tra-dizionale operatività di sportello. Per quanto riguarda in par-ticolare la versione “Light” mi piace segnalare come siaespressamente dedicata alle piccole associazioni che svol-gono la loro attività con limitata movimentazione bancaria

e hanno quindi necessità di un servizio di conto corrente ad un co-sto molto ridotto. È disponibile inoltre il “conto solidarietà”, unconto corrente a canone gratuito, messo a disposizione delle Or-ganizzazioni per ricevere donazioni senza costi nemmeno per il do-natore, se effettuate tramite canali/strumenti elettronici o con bonificopresso i nostri sportelli.

Ci sono altre soluzioni per il mondo del volontariato?Come ho avuto modo di dire prima, Universo Non Profit iden-tifica una gamma di prodotti e servizi pensati per il NonProfit, di cui il volontariato è parte preponderante, e si fon-da su tre pilastri fondamentali: il primo è quello di farebene la banca per il Non Profit, attraverso prodotti e servi-zi “bancari” costruiti su misura (oltre ai conti a cui ho già fat-

to riferimento, diverse forme di finanziamento elaboratead hoc, quali l’anticipo del 5xmille); il secondo è quel-lo di fornire strumenti nuovi per supportare la rac-colta fondi a favore del Non Profit; come il nostro sitointernet www.ilMioDono.it dove è possibile effet-tuare donazioni on-line in modo semplice e sicu-ro; il terzo, infine, è quello di sviluppareun’offerta formativa su tematiche bancarie e fi-nanziarie di base per gli esponenti di questeOrganizzazione ma anche per i privati ad esse

collegati.

Le Organizzazioni di Volontariato della provincia di Cuneopossono utilizzare questo prodotto?Certo! Anche perché a differenza di altri nostri concorrentispecializzati sul Non Profit che dispongono di una retecommerciale estremamente ridotta, è possibile sottoscri-vere i nostri prodotti su tutto il territorio nazionale presso

le nostre oltre 4000 Agenzie.

Un conto verso ilVOLONTARIATO

Viaggio nell’offerta finanziaria a favore del Non Profit

Finanza e volontariato sono due bi-nari paralleli oppure esistono deipunti di incontro? È una domandache la redazione di “Società Solida-le” pone ai protagonisti del mondobancario.Si apre, infatti, con questo numero,una carrellata di approfondimentisulle proposte finanziarie delle prin-cipali banche italiane e sugli stru-menti ideati per andare incontro alleesigenze del mondo non profit.Si comincia con l’iniziativa“ImprendoUniverso Non Profit” della UniCredit,proprio quando mentre andiamo instampa, si è chiuso il bando dellafondazione UniCredit “Strategie dicoesione sociale per la terza età”.

“Società Solidale”ha intervistatoEnrico Gava,Responsabile dellastruttura cheha dato vita a“Universo Non Profit”.

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Qual è la Vostra copertura inprovincia di Cuneo?Disponiamo di oltre 30 Agen-zie, per cui copriamo bene il ca-poluogo, ma anche la suaprovincia.

Quali sono i rapporti con Uni-Credit Foundation?I rapporti sono ovviamente mol-to stretti, visto che in coerenzacon i valori fondanti della “casamadre” UniCredit, entrambi cioccupiamo di sostenere lo svi-luppo del Non Profit. A testimo-nianza di questa forte sinergia,io, in qualità di responsabile diUniverso Non Profit, mi onoro disedere nel CdA della Fondazio-ne. Quello che ci distingue è,per dirlo in poche parole, chementre la Fondazione sostieneil Non Profit soprattutto con stru-menti di “filantropia”, noi sia-mo l’area di business che vuolefare “banca” per il Non Profit.

UniCredit Foundation ha pro-mosso nel 2010 il Bando “Stra-tegie di coesione sociale per laTerza età” che prevede la pre-miazione delle organizzazioninel corso dell’evento UniversoNon Profit (previsto nel mese

di ottobre 2011). Di che cosasi tratta? È un evento annuale?Sì. Si tratta di un appuntamentoannuale il cui scopo principale èdare visibilità e premiare alcuneeccellenze del Terzo Settore, ov-vero quelle Organizzazioni che,nel perseguimento quotidianodei loro scopi sociali e nei di-versi ambiti di intervento, sonoriuscite a coniugare la solidarie-tà con ottimi livelli di servizio ealti standard di efficienza orga-nizzativa e gestionale. Per que-st’anno, nel corso dell’eventoche si svolgerà a fine ottobre,verranno premiate con 60.000euro ciascuna le 5 Organizza-zioni Non Profit distintesi perprogetti rivolti alla coesione so-ciale per la Terza età, sia que-st'ultima considerata comedestinataria o come parte attivadegli interventi. Per coinvolgereancora di più i nostri dipenden-ti sui temi del sociale, i 5 pro-getti che risulteranno vincitoridel bando saranno oggetto nelmese di settembre, del voto deicolleghi UniCredit in Italia at-traverso una survey interna, peraggiudicarsi un ulteriore pre-mio di 60.000 euro.

Giorgia Barile

16 - società solidale N. 3/2011

Dal 2.002 il Sodalitas Social Award è il Premio che ogni annoviene assegnato ad imprese, associazioni imprenditoriali, di-stretti industriali ed organizzazioni che si siano concretamen-te impegnate in progetti di Sostenibilità d'Impresa. La NonaEdizione del Premio, conclusa il 14 giugno presso l'Auditoriumdi Assolombarda, ha visto la partecipazione di 206 imprese con251 progetti.Tra i premiati del 2.011 c’è Universo Non Profit di Unicredit.

Premio Sodalitas Social Award

Anno: 2011Universo Non Profit

RomaProblemaEssere socialmente responsabili significa anche individuare leesigenze della collettività e rispondervi attraverso la messa adisposizione di servizi costruiti sulla base delle proprie caratte-ristiche e peculiarità.

SoluzioneUniverso Non Profit è l’offerta di UniCredit realizzata ad hoc peril Terzo Settore, disponibile presso tutte le Agenzie UniCredit inItalia e nata con lo scopo di sostenere la crescita del settoreNon Profit. L’iniziativa è stata avviata allo scopo di: fornire unconcreto aiuto al settore Non Profit attraverso prodotti e ser-vizi bancari costruiti su misura, oltre ad un processo creditizio“dedicato” per soddisfare i bisogni delle ONP; consentire a tut-te le Organizzazioni – indipendentemente dalle dimensioni - diavere accesso gratuito ai più moderni canali di raccolta fon-di, sia on line sia tramite sportello attraverso il sito dedicato il-MioDono.it; sviluppare un’offerta formativa gratuita sui temidell’educazione bancaria e del rapporto banca-cliente ri-

volta sia alle figure “chiave” del Non Profit che ai privati attivie vicini al settore. ’azienda ha costituito una Unità di 10 persone- inserita stabilmente nell’organizzazione della Banca a livellodi Direzione Generale – impegnate full time sul progetto per as-sicurarne la riuscita. La fase di studio dell’Iniziativa è durata unanno circa e ha visto il coinvolgimento di molte altre strutturedella Banca (es. Legale, HR, Crediti, Marketing, Organizzazio-ne, ecc.). Universo Non Profit è stato ufficialmente lanciato anovembre del 2009. Complessivamente la Banca ha investitoad oggi nel progetto oltre 2 Milioni di euro, con un budget an-nuale di circa 1 Milione di Euro (escluso il costo del lavoro deimembri dell’Unità). L’implementazione del Progetto ha ri-chiesto un’intensa attività formativa - su tematiche bancariee non - destinata a circa 1.700 figure professionali operativepresso le Agenzie/Centri Imprese; la comunicazione dello stes-so è stata invece affidata agli “amici del Non Profit”, cioè a tut-ti i dipendenti UniCredit che su base volontaria hanno potutoadoperarsi per la diffusione dell’iniziativa (1.500 su tutto il ter-ritorio nazionale).

RisultatiIl progetto - grazie all’introduzione del nuovo sistema di valu-tazione creditizia dedicato al Non Profit - ha garantito nuoviprestiti verso il settore per oltre 60 Milioni di Euro nel 2010; oltre4.500 Organizzazioni Non Profit hanno iniziato ad operare conUniCredit per avere accesso alla gamma di prodotti e servizia loro dedicati; i servizi implementati nell’ambito del progettosono stati comunicati a circa 2 milioni di clienti UniCredit; cir-ca 2 milioni di clienti UniCredit sono stati informati della possi-bilità di sostenere le oltre 120 Organizzazioni presenti sul sitoilMioDono.it, che negli ultimi due mesi del 2010 è stato visitatoda oltre 30.000 utenti. Sui nuovi conti correnti gratuiti dedica-ti alle donazioni sono transitati oltre 12 Milioni di Euro di dona-zioni da parte di privati e soprattutto sono state avviate consuccesso campagne di raccolta fondi per la catastrofe diHaiti e l’alluvione in Veneto.Website: www.unicredit.it

Vincitore SodalitasSocial Award

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Lunedì 6 giugno, alle 21, presso l’exala mercatale di Piazza del Popolo aSavigliano, si è svolta la cerimonia

di premiazione del Concorso Scolasticoeuropeo, tradizionale “gara” formativa,organizzata dal Movimento Per la Vitaitaliano e dal Forum delle Associazionifamiliari, in collaborazione con il CSVSocietà Solidale. Ma qual è l’origine diquesta iniziativa?L’idea nacque al termi-ne di una grande mani-festazione svoltasi aFirenze il 17 maggio1986 per la proclama-zione del capoluogo to-scano come “capitaleeuropea della cultura”.Il Movimento Per la Vita,che proprio a Firenzeaveva avuto le sue origini nel 1975, vol-le partecipare alle celebrazioni dell’eventoa suo modo, con un convegno: collegan-do il grande ruolo svolto da Firenze nel Ri-nascimento alla riscoperta del valoredell’uomo e proiettando la dignità del vi-vere umano nel percorso che sta co-struendo l’unione dell’Europa. Lavastissima partecipazione di pubblico,soprattutto giovanile, suggerì di diffon-dere gli atti del convegno nel più grandeambito dei luoghi dove matura la culturadel futuro: le scuole. Quegli atti costitui-rono il materiale per il primo Concorso.Anno dopo anno, sono stati proposti ar-gomenti legati all’attualità. All’iniziativa

ogni anno hanno partecipato da 20 a30mila giovani delle scuole medie supe-riori per un totale di oltre mezzo milionedi studenti ed i vincitori che hanno par-tecipato ai viaggi a Strasburgo sono or-mai quasi diecimila. Dal 1990 al 2000 ilConcorso ha visto la partecipazione anchedi alcune scuole di altri Paesi: Francia,Germania, Polonia, Ungheria, Croazia,

Repubblica Ceca, Re-pubblica Slovacca, Alba-nia, Romania, Bulgaria,Slovenia. Talora, in oc-casione delle premiazio-ni, sono stati compiutigesti di un certo rilievo: laconsegna al presidentedel Parlamento europeodi un messaggio di Ma-dre Teresa di Calcutta; il

dono di una grande statua in bronzo de-nominata “Inno alla vita”, collocata al-l’interno del Consiglio d’Europa; lerappresentazioni per la città di Strasburgodel complesso “Gen Verde”. Da diversianni il viaggio-premio si conclude conun dibattito dei giovani nell’emiciclo delConsiglio d’Europa e con l’approvazione

di un documento finale sul tema proposto.Il concorso, giunto ormai alla 24ª edizio-ne, ha coinvolto più di 700 ragazzi e ra-gazze delle scuole medie superiori dellanostra provincia, che si sono confrontati,anche quest’anno, su un tema di grandeimportanza ed attualità: “Famiglia, fon-damento della società in Europa e nelmondo”. In questo modo la provincia diCuneo ha raggiunto la quota di 7000 par-tecipanti negli ultimi 10 anni. A rendere laserata un’occasione non solo di festa, maanche di riflessione sul tema del concor-so, ha contribuito un emozionante spet-tacolo dal titolo “il mondo di Lucy”. Inun video-concerto, la storia vera di unabambina (Lucy) affetta da due sindromi edei suoi genitori (Anna e Gianluca). Lospettacolo, ideato e realizzato dai genito-ri stessi, è la testimonianza della loro espe-rienza, raccontata in prima persona, congrande abilità artistica, tra dramma, spe-ranza e poesia. Un vero e proprio inno al-la vita, che sa accogliere ed amare contenacia, attraversando ogni difficoltà. Mol-ti sono stati gli studenti premiati, sia conil viaggio-premio a Strasburgo (15 stu-denti), sia con il secondo viaggio-premioa Loreto ed ai luoghi leopardiani (36 stu-denti), quest’ultimo offerto esclusivamen-te dal Movimento Per la Vita nellaProvincia di Cuneo. Una cinquantina distudenti sono poi stati riconosciuti meri-tevoli di “Menzione d’Onore”. Doverosi iringraziamenti. Prima di tutto ai ragazzi edalle otto scuole della Provincia parteci-panti quest’anno, ai presidi ed al personaledocente che hanno collaborato e soste-nuto l’iniziativa. Un ringraziamento par-ticolare al Centro Servizi per ilVolontariato “Società Solidale” ed al suo

Presidente Giorgio Grop-po per il sostegno al Pro-getto di promozione delVolontariato. Poi, un sen-tito grazie a tutti coloro(Comuni, Fondazioni, Ban-che, Associazioni, privaticittadini...) che hanno do-nato il loro contributo fi-nanziario, offrendo così lapossibilità di premiare glistudenti meritevoli. Infine,a quanti, in generale, han-no dedicato il proprio tem-po per sostenere questa

iniziativa che promuove la cultura dellatutela della vita umana, dal concepimen-to alla morte naturale, con la speranza, perle prossime edizioni, di una partecipa-zione e di un coinvolgimento sempremaggiori.

Piergiorgio Dellagiulia

società solidale N. 3/2011 - 17

SAVIGLIANO - Cerimonia di premiazione del Concorso scolastico europeo. 24ª edizione

Spettacolo e riflessione sulla dignità umana con il

Movimento per la Vitae “Il mondo di Lucy”

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18 - società solidale N. 3/2011

ALICENEL PAESE DELVOLONTARIATOConcluso il convegnonazionale di Alice ItaliaOnlus a Canale

Tra i principali argomenti trattatii fattori di rischi, la prevenzione,l’assistenza post ospedaliera,l’afasia e le sue cure

Sabato 28 maggio 2011 aCanale nella Sala Conve-gni dell’Ufficio turistico

del Roero presso la Chiesasconsacrata di San Giovanni siè svolto il Convegno nazionale“Alice nel paese del volonta-riato” organizzato dall’associa-zione Alice Cuneo Onlus,nell’ambito dell’Anno europeodel volontariato, in collabora-zione con il Centro Servizi Vo-lontariato “Società Solidale”.È stata davvero toccante l’esi-bizione del “coro degli afasici”di Trieste. I cantori della cittàgiuliana hanno fornito provadelle loro capacità e dei risultatidavvero sorprendenti nella co-municazione ottenuti con lamusicoterapia. Accompagnatida un chitarrista e sotto la dire-zione della bravissima, simpa-tica, energica e solaremusicoterapista, Loredana Boi-to, i 25 coristi hanno cantatouna decina di brani musicali,cominciando- in omaggio allanostra regione in cui si esibiva-no, ospiti di ALICe Cuneo - da“Piemontesina bella”. Ha infor-mato la maestra Boito: “La te-rapia ha seguito passi precisi:la prima comunicazione con ilpaziente è avvenuta attraversoil dialogo sonoro, prodotto dastrumenti a percussione. Il pa-ziente è riuscito così ad ester-nare i propri sentimenti, spessodi malessere o rabbia per quan-to successo. Sulla base di que-sta esperienza, è partito il corodelle persone colpite da ictus

consentendo a tutti di poter co-municare, fra loro e agli altri, ipropri sentimenti e le proprieemozioni”.Ampio spazio ha avuto l’inter-vento, vera e propria “lectio ma-gistralis”, del professor VladimirHachinski, ospite d’onore alConvegno “Alice nel paese delVolontariato”, tra i massimiesperti di ictus al mondo e pre-sidente della “World Stroke Or-ganisation”. Egli ha evidenziatoin particolare i fattori di rischioconnessi con abitudini di vitaquotidiana come fumo, consu-mo di alcol, dieta ricca di gras-si. “Una persona su tre, fra dinoi, potrebbe essere colpita daictus cerebrale ma voglio ricor-dare che bere un buon bic-chiere di vino a pasto non faassolutamente male”. Ha poi il-lustrato le possibilità di preve-nire ictus e danni cerebralipermanenti esprimendo unplauso per le iniziative di sen-sibilizzazione che, sui citati te-mi, portano avanti leassociazioni di volontariato, co-me ALICe. “A breve – ha con-cluso Hachinski – relazionerò inuna Commissione delle Nazio-ni Unite e porterò ad esempioproprio le esperienze associati-ve, come ALICe, che ho avutomodo di apprezzare a Cuneo”.E’, poi, intervenuta Sandra Jack-son, segretaria di Stroke Allian-ce for Europe, che haraccontato cosa viene fatto inInghilterra a sostegno dei col-piti da ictus e dei loro familiari.

Abbiamo dato vita, nel RegnoUnito, ad oltre 600 “StrokeClub”, luoghi in cui i pazientipossono trascorrere alcune oreal giorno e praticare diverse at-tività: culturali, musicali, faregiardinaggio, leggere, recupe-rare capacità”.Il dottor Giuseppe Bonatto, pre-sidente di ALICe Cuneo ha di-

chiarato: “Siamo stati a Londra avisitare alcuni di questi club e cisiamo resi conto quanto sianoimportanti sia per il pazienteche per i suoi familiari che pos-sono contare su un aiuto quoti-diano di alcune ore. Ci stiamoattivando anche a Cuneo perpoter realizzare strutture similinella nostra Provincia”.

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Era il 1861 quando la nazio-ne geografica, che esistevada tempo, divenne Stato per

la pressante volontà espressa dapiù parti: i Savoia, che non na-scondevano l’ambizione di am-pliare il proprio Regno, il loroPrimo Ministro, Camillo Bensoconte di Cavour, che la voleva,ma divisa in tre, Giuseppe Maz-zini che la idealizzava unita erepubblicana, Francesco Catta-neo che invece la pensava fe-derata, Giuseppe Garibaldi chenon esprimeva preferenze re-pubblicane o monarchiche pur-chè l’Italia fosse una, libera edautonoma. Quel 17 marzo1861, a Torino, a Palazzo Cari-

gnano, sede del Parlamento,venne formalizzato l’atto di co-stituzione del Regno d’Italia conla pubblicazione dell’ultima leg-ge del Regno di Sardegna cheattribuiva il titolo di Re d’Italia,per grazia di Dio e volontà del-la Nazione, a Vittorio EmanueleII.“Grazia di Dio” perché questaera la forma rituale in uso nelladinastia e “volontà della Nazio-ne” per testimoni are ufficial-mente la scelta di molti piccoliStati che in autonomia e volon-tariamente avevano votato l’an-nessione.Sono trascorsi 150 anni da quel-

l’avvenimento che l’Italia inte-ra ricorda e celebra quest’annocon numerose iniziative.Anche il piccolo borgo di Miro-glio di Frabosa Sottana e l’Asso-ciazione San Biagio e MariaVergine lì operante, ne sono sta-ti parte, nel secondo fine setti-mana di marzo in anticipo diqualche giorno sulla data effet-tiva. Sotto una copiosa nevicatache ha interessato l’intera ValleMaudagna che però non ne haimpedito l’attuazione, si è infat-ti svolta la programmata cele-brazione del 150° anniversariodell’Unità d’Italia, della famigliaItalia.L’Associazione San Biagio, instretto rapporto con la Parroc-chia anch’essa dedicata al santo,ha dedicato la serata di sabato12 alla festa della bandiera e lamattinata di domenica 13 al-l’Inno Nazionale.Un drappo verde, bianco e ros-so, di circa ventiquattro metri disuperficie è stato deposto sulpiazzale della Parrocchiale edilluminato da torce che a lungohanno combattuto con i fiocchidi neve intenzionati a spegnerle;davanti ad esso i presenti hannopotuto assistere ad una breve ri-visitazione del percorso storicoche ha portato all’adozione deltricolore a simbolo dell’unità na-zionale. Meno problematica in-vece la cerimonia, breve maintensa, dedicata alla comme-morazione dell’Inno nazionale(la poesia del giovane patriotagenovese Goffredo Mameli, chela scrisse per celebrare la cac-ciata degli austriaci da Genovacento anni prima e che vennemusicata dal torinese MicheleNovaro diventando subito l‘Innodegli Italiani e dal 1947 l’innodell’Italia repubblicana); al ter-

mine, alle numerose famigliepresenti in chiesa, è stato fattodono di una pergamena con lariproduzione del testo dell’Innoavvolto in un nastro tricolore asignificare l’unità inscindibiledei due simboli del nostro Pae-se. In ambedue le circostanzenon è mancata l’esposizione del-le bandiere ufficiali dall’Asso-ciazione: quella Nazionale,quella Europea e quella propriadell’Associazione, ed il suonodell’Inno Nazionale. Nella con-

vinzione che i valori che i sim-boli nazionali ed identitari rac-chiudono, debbano essererestituiti alla consapevolezza ditutti, senza distinzione di ideo-logie ed appartenenze, il Consi-glio dell’Associazione, neldecidere che le celebrazioni delcentocinquantenario dell’Unitàd’Italia si concluderanno la pri-ma domenica di ottobre quandosi terrà la festa del Ringrazia-mento per i frutti della terra chechiude la stagione dei festeggia-menti mirogliesi, ha altresì sta-bilito che tutte le manifestazioniin programma quest’anno sianopromosse, oltre che con i loghidell’Associazione, anche conquello ufficiale della ricorrenzanazionale.L’augurio per tutti e per tuttol’anno che l’Associazione SanBiagio formula, è dunque “Buoncompleanno Italia”.

Alberto Verardo

APPUNTAMENTI

I 150 ANNIdell’Unità d’Italia

celebrata dalle associazioniL’ASSOCIAZIONE SAN BIAGIO E L’UNITÀ D’ITALIA

CARAMAGNA mostra sul 150° e rievocazionestorica nella cornice dei portici medievalicon esposizione artistitica.

ACaramagna Piemonte per lasesta volta è stata organiz-zata “Art’ernative” - espres-

sioni artistiche in strada.Un eventoche ha visto i portici medievali oc-cupati dalle esposizioni degli arti-sti che hanno partecipato alprestigioso concorso dedicato que-st’anno al tema“UNO” - comel’Unità d’Italia. Nel centro storicoerano anche presenti le associazioni del volontariato. Nel pome-riggio il “Gruppo Storico Militaria” è stato protagonista di una rie-vocazione delle battaglie che portarono a metà del 1800 ad unireil Paese. Inoltre, grazie alle Guide Volontarie, si è svolto “PorteAperte”, la visita guidata al patrimonio storico caramagnese. Nonpoteva mancare la “scatolata” proposta dall’Associazione La Tor-re, ed anche una degustazione di “dolci dal mondo”, preparati dal-le partecipanti al corso “Cuochi di mondo”. Soprattutto la giornataè stata un’occasione per visitare laMostra sui 150 anni dell’Unitàd’Italia, dedicata in particolare al patriota caramagnese Luigi Or-nato, inaugurata sabato 30 aprile nei locali dell’Antica Abbazia, acura dell’Associazione l’Albero Grande. La mostra si snoda lungoun percorso dedicato alla narrazione degli avvenimenti della gran-de storia’, quella del Risorgimento italiano che ha portato all’uni-ficazione dell’Italia e nella quale si inseriscono gli episodi della‘piccola storia’, quella fatta dagli uomini e dalle donne che hannovissuto nei nostri luoghi e che hanno dato il loro contributo alla sto-ria ufficiale. Accanto alle sezioni dedicate alla presentazione del-le vicende e dei personaggi che hanno interessato l’Italia, ed inparallelo Caramagna, nei decenni che vanno dai primi moti risor-gimentali fino alla proclamazione del Regno d’Italia, si affianca unaparte monografica totalmente dedicata alla figura di Luigi Ornato.

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Domenica 15 maggio, inoccasione della “Gior-nata Internazionale sulla

Famiglia” indetta dall’ONU, siè svolta in 7 città della provinciadi Cuneo (Cuneo, Savigliano,Mondovì, Bra, Fossano, Drone-ro e Busca) “Famiglia sei Gran-da” una manifestazione dedicataalle famiglie.L’evento è stato organizzato dalForum delle Associazioni Fami-

liari di Cuneo, dagli uffici fami-glia e dalle diocesi della provin-cia di Cuneo, dalle consulte edai coordinamenti delle fami-glie, da alcune Amministrazionicomunali e da 47 associazionifamiliari con il patrocinio dellaProvincia e del Centro Serviziper il Volontariato.“Famiglia sei Granda” ha volu-to essere un’occasione per le fa-miglie di incontrarsi, di fare

festa, ma soprattutto ha volutodare un messaggio di speranzaper testimoniare, con la propriapresenza e consapevolezza, diessere ricchezza, storia e futurodi tutti, come affermato dal Pre-sidente Giorgio Napolitano: “Lafamiglia è una straordinaria ri-sorsa per l’intera collettività, èfondamento insostituibile per losviluppo e il progresso di unasocietà aperta e solidale”.Le iniziative proposte sono statetante e tutte accolte con entu-siasmo e trasporto da parte del-le tante persone di tutte le età,dai bimbi fino ai nonni, che han-no voluto esserci.Cuneo, città-pilota di questoevento, si è colorata di diverti-mento e allegria con bambini eragazzi che si sono cimentati ingare di pallavolo, pallacanestro,calcetto, rugby, scacchiera gi-gante e balli occitani, per av-venturarsi poi in laboratori dimusica, pittura e giocoleria. Tan-ti sono stati gli spettacoli che so-no stati proposti: cori e bandgiovanili si sono esibiti sul palcoin seguito a clown, maghi e il-lusionisti. E nel pomeriggio lamerenda è stata offerta da alcu-ne realtà locali.Le idee proposte nelle altre cittàche hanno aderito alla giornatasono state molteplici: a Fossanole famiglie sono state “chiamate”

a realizzare marionette e a bal-lare a ritmo di hip hop e soundoccitano; a Bra il cielo si è co-lorato di aquiloni costruiti e lan-ciati da tante famiglie uniteinsieme; a Dronero in Bocciofi-la la Compagnia Teatrale “Il Me-larancio ha tenuto lo spettacoloche ha vinto il premio Gianduiadi Pezza come Miglior Spetta-colo di Teatro di Figura per Ra-gazzi; a Mondovì, in mattinata siè tenuta la S. Messa presiedutadal Vescovo di Mondovì e nelpomeriggio uno spettacolo mu-sicale proposto dalla CompagniaTeatrale di Carlo Tedeschi; a Bu-sca e Savigliano sono state pre-sentate le consulte cittadine chehanno illustrato a tutte le famigliepartecipanti le attività da lorosvolte.Il filo conduttore e di legame di“Famiglia sei Granda” è il mes-saggio e l’augurio che la famigliaè Granda ma crescerà ancoragrazie allo stare insieme tra fa-miglie, grazie al divenire co-co-struttori della società in cuiviviamo per confrontarci e darcidei suggerimenti, per “diventareciò che si è”, come il nostro Pa-pa Beato Giovanni Paolo II pro-pose lanciando come sfida allefamiglie del mondo intero “.

Forum delle AssociazioniFamiliari di Cuneo

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L’iniziativa si è svolta in 7 cittàdella provincia di Cuneo:Busca, Dronero, Fossano, Bra,Mondovì, Savigliano e Cuneo

Una giornatadedicata alle famiglie

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CUNEOPiazza Galimberti e Corso NizzaDomenica 15 maggio dalle 14.30 alle 20.30Un pomeriggio di intrattenimento e svago per le fa-miglie in Piazza Galimberti e dintorni approfittandodella “giornata ecologica” con chiusura al traffico edella presenza, dal mattino, dei clown di CôniVip perla Giornata del Naso Rosso

FOSSANOPiazza CastelloDomenica 15 maggio dalle 14,30 alle 186 le attività principali: FAMIgLIA sei.., ARTE: pupazzi emarionette in strada, bimbi e fantasia x volare lonta-no, CASA: costruiamo le nostre case x accogliere nelcuore chi ci è “vicino”, DINAMICA: scendiamo in piaz-za x condividere la nostra allegria, MUSICA: balliamoa ritmo di Hip Hop e sound occitano, SOLIDALE Cuci-niamo con gusto, sostenendo il mondo, UNICA©: fa-miglia Copyright: lasciamo il marchio della nostra tribù.

BUSCACasa FrancottoVenerdi 13 maggio alle 20.40DO-RE-FA-MI glia. Incontro tra famiglie buschesi e am-ministratori guidato dalla consulta per la famiglia conil contributo artistico di giovani musicisti

MONDOVÌCasa di Spiritualità - Santuario di VicoforteDomenica 15 maggio dalle 10,30 alle 17Messa con il Vescovo di Mondovì mons. Luciano Pa-comio, pranzo delle famiglie presso il chiostro Teatrodei burattini e Spettacolo musicale Carismi in musicadella Compagnia Teatrale di Carlo Tedeschi.

BRASalone del libro per ragazziDomenica 15 maggio dalle 10.00 alle 17.0La famiglia al Salone del Libro per RagazziGiornata dedicata alla famiglia con attività di ani-mazione, laboratori, spettacoli da vivere con tutta lafamiglia.

SAVIGLIANOPiazza del PopoloDomenica 15 maggio dalle 15.30 alle 18.30Presentazione delle Consulte Cittadine: della Solida-rietà, Giovanile, Anziani e della Famiglia. Illustrazionedei servizi e attività svolti dalle singole consulte

DRONEROParrocchia S.S. Andrea e Ponzio - BocciofilaDomenica 15 maggio alle 1I e dalle 15Tra i protagonisti Negretta La Formica del Banco Ali-mentare (Bocciofila) e uno spettacolo della Compa-gnia il Melarancio.

Dove si sono svolti gli appuntamenti di “Famiglia sei Granda”

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VOLONTARIATOinPIAZZAnelle città della provincia

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Il 15 maggio si è svolta aSommariva Bosco una gior-nata interamente dedicata al

mondo del volontariato con ini-ziative e vari appuntamenti inpiazza. La giornata si è apertaalle 10 con l’inaugurazione el’apertura dei vari gazebo at-traverso i quali le associazionihanno potuto farsi conosceree presentare le proprie attività.

Alle 12 pranzo in piazza Seys-sel con il punto ristoro curatodalla Pro loco. Nel pomeriggiogiochi in compagnia e meren-da a base di pane nutella e mie-le, il tutto accompagnato damusica per tutti. Gli organiz-zatori al termine della giornatahanno augurato un “Arriveder-ci al prossimo anno con un in-vito per tutti a partecipare

Quest’anno il CSV Società Solidale hacreato un logo per promuovere le ma-nifestazioni che raggruppano il mon-do del volontariato. L’iniziativa risulta inlinea con la tradizione, ideata dalla Re-gione, di individuare ogni anno un logoo un’immagine, accompagnata dauno slogan, che accomunassero tuttele iniziative di“Volontariato in piazza”.Diseguito riportiamo i resoconti delle ma-nifestazioni svoltesi presso i Comuni diSommariva Bosco e di Morozzo

VOLONTARIATO E ASSOCIAZIONISMOIN PIAZZA A SOMMARIVA BOSCO

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attivamente alle attività e aiprogetti delle Associazioni perun Paese da vivere davvero conle Associazioni”. Numerose lepresenze. La Croce Rossa Italiasi è presentata con una banca-rella e mezzi di soccorso, l’Aviscon attività di promozione,l’oratorio “Piccoli Grandi Ami-

ci” ha preparato dolci e torte, la“Bandella”, la Banda e “offer-ta musicale” hanno portato illoro contributo con cartelloni emusica. La Onlus MarianellaGarcia Villas ha effettuato unapresentazione dei prodotti pro-venienti dal Salvador. La scuo-la dell’Infanzia “Suor Catterina

Donini” aveva lo stand conDolceAurora” (dolce del paesedi fiaba), fiori ed ortaggi colti-vati nel laboratorio scolastico.Presente anche il gruppo loca-le dell’Unicef con prodotti deisoci volontari. Non è mancatoil Centro Diurno “Rosalpina”che offriva manufatti confezio-

nati dal centro stesso. Infine laBanca del tempo “non è maitempo perso” offriva i fiori proCav di Alba-Bra. Ricami e la-vori eseguiti a mano dai vo-lontari erano invece presentipresso lo stand dell’oratorio DeiMacellai

Debora Sattamino

Èstata molto partecipata lafesta del volontariato edella solidarietà che si è

svolta domenica 15 in piazzaBarbero con la collaborazio-ne dei 17 gruppi che operanosul territorio. “Questa giornata– ha detto Pier Rosaro – è sta-ta fortemente voluta dall’am-ministrazione comunale perriconoscenza verso le piccolerealtà e associazioni che rap-presentano la forza motrice dicoesione sociale e di unità delpaese”. Dopo il saluto di Gior-gio Groppo presidente delCentro Servizi per il volonta-riato Società Solidale è inizia-ta la Messa concelebrata dadon Luigi Ciotti e nell’omelia ilparroco don Silvio Danna haricordato che “Gesù ci chia-ma a essere testimoni del-l’amore e della carità che è ilvolontariato”. Dopo la funzio-ne don Ciotti, prendendo spun-to dai disegni realizzati daglialunni della scuola Media hamesso in risalto il valore dellasolidarietà che non può esserevirtù di qualcuno, ma di tutti.“L’anima del nostro agire – haprecisato – sta nella libertà cheè la massima espressione del-l’umana dignità. Gli stand cheavete allestito su questa piazzasono tutti a servizio della li-bertà che va usata per chi li-bero non è “. Sono seguite altreriflessioni sulla responsabilitàcome risposta ai bisogni checi sono nelle nostre realtà, af-finchè l’integrazione diventiuna avvicinamento “all’altro”per un vero arricchimento re-ciproco attraverso gesti e pa-role coerenti. Hanno conclusola mattinata gli alunni dellascuola media presentandoflash di azioni costruttive chehanno fatto sperare nel cam-biamento che “può avveniresolo quando staremo tutti uni-

ti” e distribuendo un segnalibrorealizzato “a più mani” nelleclassi. Il pomeriggio è stato ani-mato dalle società sportive,dalla Filarmonica Morozzese,dai bambini e dalle visite aglistand, ma il momento clou èstato la simulazione di una in-cidente stradale con i volon-tari della Croce Rossa e deiVigili del fuoco. La manifesta-zione si è conclusa con la con-segna dell’attestato dipartecipazione ai gruppi e conil lancio dei palloncini comemessaggi di speranza.

Franca Ramero

A MOROZZO 17 GRUPPI DI VOLONTARIATO IN FESTA

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BENVENUTIA MACRAMÈ

Alba

Sabato 21 maggio ad Alba inPiazza Savona a partire dalle16, si è svolta la ormai tradi-zionale festa interculturale“Benvenuti a macramè”. Lamanifestazione ha visto coin-volte molte associazioni di vo-lontariato che in piazza constand informativi hanno avutol’opportunità di farsi conosce-re dalla cittadinanza.I numerosi bambini accorsi nelpomeriggio, hanno potuto ac-cedere ai vari laboratori per vi-vere, non solo un momento digioco ma anche per apprende-re competenze nuove.

La serata è stata allietata nonsolo dall’aperitivo curato dallaCooperativa Quetzal ma an-che dalla cena interetnica conpiatti dal mondo a cura dell’Associazione TRINAA, delCentro Territoriale Permanen-te, della Cooperativa Quetzale dell’Associazione Marta eMaria.“LA PARANZA DEL GECO”,gruppo musicale di Afro Ta-ranta ha animato la piazza conritmi e danze tra Senegal e SudItalia, fino a tarda notte.

Andreana Uda

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Le FESTEdei POPOLIin provincia

Tra maggio e giugno le associa-zioni che si occupano di dialogofra le culture hanno organizzato inprovincia iniziative legate alla “Fe-sta dei Popoli”. Tanti i momenti diaggregazione, scambi di idee eusanze, divertimenti, tutto finalizza-to a conoscersi e interagire.

LABORATORI PRESENTI:

• laboratorio di origami• laboratori del gusto• laboratori di giochidal mondo

• laboratorio l’acquabene pubblico

• laboratorio teatrale• laboratorio di writing• laboratorio treccinee acconciature

• laboratori tatuaggicon l’hennè.

Foto di Andreana Uda

Foto di Gianni Ramello

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ASPETTANDO LA FESTADEI POPOLI

Mondovì

Il mondo del volontariato e del-l'impegno civile, sempre piùattivo e vitale a Mondovì staoffrendo alla città un periodoricchissimo di appuntamenti einiziative culminate nell'even-to finale, la serata del 30 giu-gno, quando, nell'abitodell'iniziativa dei commerciantidel Centro storico “Doi passper Breo”, un'intera piazza èstata dedicata alla “Festa deiPopoli”. Molte delle iniziativeche si stanno proponendo incittà in questi mesi traggonospunto dalla presenza degli im-migrati e dalla necessità di cer-care vie percorribili diinterazione e convivenza tra leculture. Se da un lato il feno-meno migratorio si porta dietroanche problemi di ordine so-ciale, dall'altro fa da catalizza-tore per appuntamenti festosie ricreativi che contribuisconoa spalancare orizzontiSi è partiti venerdì 11 marzocon lo spettacolo teatrale“Chador e altri foulards”di Alma Teatro Torino,invitato dal ProgettoPenelope (associa-zioni Anello For-te, MondoQui,coop Caracol),che ha lette-r a l m e n t eriempito ilteatro “Baret-ti” di Mondovì.Sabato 30 aprilec'è stata la presenta-zione del libro “Nei

nostri panni”, nato nell'ambitodel progetto “Penelope” in cuile donne delle associazioniMondoQui, l'Anello Forte edella coop. Caracol lavoranofianco a fianco per una buonaintegrazione “in rosa”. Dome-nica 8 maggio è stato presen-tato il libro “Puoi chiamarmifratello” di Tiziano Gaia. Ve-nerdì 13 maggio presso l'Ora-torio dell'Altipiano, serata tuttaal femminile (ingresso riserva-to a donne e bambini). Vener-dì 20 maggio e sabato 21maggio al teatro “Baretti”, dop-pio appuntamento organizzato

dall'associazione“Dalla parte del-l'Educare” nel-l'ambito della“Festa dei Popoli”con il coinvolgi-

mento di scolare-sche delleScuole me-

die, elementari e materne. Do-menica 22 maggio, si è tenutala grande giornata comunita-ria della “Festa dei Popoli”,con pranzo multietnico e gio-chi, sempre nei locali e nelgiardino dell'Oratorio dell'Al-tipiano. Mercoledì 25 maggioconferenza con don Luigi Ciot-ti, organizzata dall'associazio-ne “Dalla parte dell'educare”nell'ambito della Festa dei Po-poli, insieme al presidio mon-regalese di “Libera” a cuihanno partecipato oltre 500persone.Venerdì 10 giugno serata sullacultura Berbera in sala delleconferenze (organizzata dalcorso di arabo dell'associazio-ne MondoQui).Venerdì 17 giugno si è tenutouno spettacolo teatrale di “Al-ma Teatro” Torino sul tema delcibo organizzato dalle donnedel progetto “Penelope” in col-laborazione con Slow Food ecollegato all'evento dell'indo-mani, sabato 18 giugno, quan-do il presidio locale di SlowFood, per la propria festa an-nuale, proporrà un mercatinoin collaborazione con i Grup-pi di Acquisto Solidale di Mon-dovì.Domenica 19 giugno spazioper “Sport senza frontiere”,giornata organizzata dalla Con-

sulta Giovanile in collabora-zione con tante altre associa-zioni della Mondovì solidalee l'Educativa di Strada delCSSM insieme anche all'asso-ciazione MondoQui.Sabato 25 giugno, presenta-zione del libro “Il Profugo” conl'autore Younis Towfik, orga-nizzata dalla Biblioteca civicae dal corso di arabo di Mon-doQui.L'evento finale di giovedì 30giugno della “Festa dei “Popo-li”, ma riproposto l'analogoschema che ha riscosso un no-tevole successo l'anno scorso.L'idea di fondo, che si è rivelataefficace, è quella di inserirequesta iniziativa (che da circaun decennio è stata ripropostaa Mondovì sotto varie forme)nel contesto di un evento più“generalista” al quale i cittadi-ni partecipano tradizional-mente “in massa”, in modo daevitare che la “Festa dei Popo-li” diventi una specie di “ghet-to” frequentato solo dagliaddetti ai lavori, dagli appas-sionati di “etnico”, e solo dauna piccola parte degli immi-grati residenti in città. L'idea èstata vincente, infatti tra glistand e di fronte al palco della“Festa dei popoli 2010” sonotransitate e si sono soffermatemigliaia di persone, che hannopotuto vivere aspetti inediti delfenomeno migratorio, non piùvisto soltanto come portatoredi problemi, ma come fonte diapporti positivi alla vita dellacittà. Hanno partecipato anchemolti più stranieri. Quest'an-no, la “Festa dei Popoli” avràancora di più il significato diraccogliere e riassumere tutta laricchezza di opportunità e sti-moli che, in modo crescente, ilmondo del volontariato che siimpegna per e con gli immi-grati (spesso con il sostegnodel CSV Società Solidale) stadando alla città di Mondovì.

Claudio Boasso Mondoqui

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Il mondoin città

Bra

Sabato 4 giugno si è conclu-sa la festa interetnica “Il Mon-do in Città”, giunta alla suaquinta edizione. Causa il ri-schio maltempo la giornatafinale si è svolta nel cortiledelle caserme “Pellizzari” diVia Montegrappa, anziché nelpiù centrale cortile dellescuole Maschili. Nonostantelo spostamento la giornata haregistrato una buona parteci-pazione. L’evento, promossodall’associazione Mosaico eda più di 20 gruppi e asso-ciazioni varie, è stato realiz-zato in collaborazione con ilCentro Servizi del Volonta-riato Società Solidale di Cu-neo.

Alle 16 c’è stata l’aperturastands e presentazione attivitàdelle associazioni di migranti,associazioni interculturali, co-mitati di quartiere, gruppi gio-vanili.Alle 17 molti ragazzi hanno

partecipato al “Bonita Party”merenda equo-solidale offertada Liberomondo. Subito doporagazzi (e non solo) hanno po-tuto assistere a “Storie d'in-cantesimo” spettacolo di teatrodi marionette presentato da

Eduardolopes - Teatro del Mo-lino: anteprima di Burattinarte2011.Alle 20 c’è stata una ottima af-fluenza di persone alla Cenaetnica con degustazione dipiatti tipici a cura delle asso-ciazioni dei migranti.La premiazione del “Torneo dicalcetto”, tenutosi nelle duesettimane antecedenti al-l’evento, ha introdotto i “Dem-be ak Taye” in concerto. “Ierie Oggi", intercultura in musica,che ha coinvolto i presenti conla propria musica ritmata econ pezzi di vario genere .L’evento ha visto italiani e stra-nieri collaborare sia nella pre-parazione della festa che nelviverla, dimostrando come ledifferenze, anziché rappre-sentare difficoltà, possano ar-ricchire reciprocamente.

Angelo BrizioPresidente associazione

Mosaico

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L’intento della giornata èstato quello di creare unmomento di confronto

sul tema in questione in cui ivari rappresentanti delle istitu-zioni e del tessuto sociale, po-tessero condividere esperienze,analizzare bisogni ed interro-garsi sull’attuale stato dell’arteriguardo al tabagismo.All’evento sono intervenuti di-versi esponenti del mondo sa-nitario, scolastico, aziendale,sportivo, ed istituzionale loca-le. L’obiettivo della tavola ro-tonda è stato dunque quello didare vita ad un vero e proprio“patto di alleanza” tra tutti co-loro che, a vario titolo, all’in-terno del loro contesto diappartenenza, svolgono unruolo di responsabilità sul tema

della salute.L’idea origi-nale è sta-ta, infatti,quella dicreare unmomento

di “autoconvocazione”, dove iresponsabili delle varie realtàlocali fossero in prima perso-na i protagonisti della creazio-ne di una rete finalizzata amigliorare lo stato attuale del-la prevenzione e della promo-zione della lotta contro il fumoma soprattutto a promuovereun cambiamento a livello cul-turale.In seguito a tali accordi, parti-rà dunque prossimamente unlavoro in rete dove la Lilt saràl’ente promotore di progetti diintervento locali riguardanti lalotta contro l’uso di tabacco ela prevenzione oncologica, insinergia, a vari livelli, con i ser-vizi regionali, l’ASL Cn2 e levarie istituzioni.Attualmente la Lilt, a livelloprovinciale, è inserita all’inter-no dell’elenco dei centri taba-gismo piemontesi e pertantoha aderito alla Campagna Re-

gionale dal titolo: “Hai daspegnere?”, iniziativa fi-nalizzata ad informare i

cittadini fumatorisulle azioni disupporto chepossono essere

loro offerte dallarete dei medici difamiglia ed altriservizi sanitari.

Inoltre, in collabora-zione con l’ASL locale,

tiene corsi volti alla disassue-fazione dal fumo basati su me-todi psico-comportamentali,condotti in gruppo da una psi-cologa, da un’educatrice pro-fessionale e da un medico.Infine, ha formato un’equipedi volontari per dare vita ad unprogetto dal titolo “Il percorsodella salute” rivolto ai bambi-ni delle scuole elementari, conil profondo convincimento chela cultura della prevenzionepossa iniziare proprio dai ban-chi dei più piccini. Tale inizia-tiva è volta ad individualizzarecon i bambini, attraverso l’usodi un Dvd, gli stili di vita salu-tari che si ottengono attraversoun’alimentazione corretta, unaprotezione adeguata dai raggidel sole, una costante attività fi-sica; viene invece sottolinea-ta, al contrario, l’enormeinfluenza negativa che posso-no avere comportamenti a ri-schio come il fumare o il bere.

Associazione Lilt Alba

LIBERI dalFUMO:

Prospettive di lavoro

Convegno a Grinzane Cavour per la lotta al tabagismo

Lunedì 30 maggioal Castellodi GrinzaneCavour, inoccasionedella giornatamondiale senzatabacco, si èsvolta l’iniziativa“Territori liberidal fumo:prospettive dilavoro in reteper la lotta altabagismo”,promossa dallaLilt – Lega italianaper la lotta controi tumori di Cuneo,sezione albese,in collabora-zione conil SertASL Cn2Alba-Bra.

SEDE D I CUNEO:Lega Italiana

per la Lotta Contro i TumoriVia Meucci 3412100 CuneoTel 0171/697057Fax 0171/322049

e-mail [email protected]

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La magia della vita,la fragilità del corpo

La serata dedicata alla preven-zione stradale che abbiamo por-tato a Magliano Alfieri, il 26maggio aveva come titolo “Lamagia della vita, La fragilità delcorpo”, organizzata dal profes-sor Mauro Aimassi e dalla par-rocchia in collaborazione condei docenti delle scuole medie esuperiori della zona. L'associa-zione Terapia d’Arte ha parteci-pato con la testimonianza diCarlo Mariano Sartoris e quelladi Rosy Seminara, anch'essa so-cia di Terapia d'Arte e attricenella commedia; finita in car-rozzina in seguito ad una cadu-ta dallo scooter sul fangodell'alluvione di Alba del '94.La serata è stata supportata dal-l'impiego di DVD dove le im-magini delle conseguenze degli

incidenti stradali hanno fornitouna conferma della validità del-l'utilizzo di immagini forti e cru-de. L'impiego dell'immaginesenza sconti, accompagnate daun racconto molto toccante poi-ché reale, è un metodo che por-to avanti da tempo e nel qualecredo.L'idea di portare la testimo-nianza reale almeno ospite diqualche tivù privata è una con-vinzione che io inseguo da tem-po. Vorrei riuscire a impostareuna trasmissione molto infor-mativa sulle origini e sulle con-seguenze dell'incidente stradale.Una rubrica che si chiami: iosalverò tuo figlio!La validità di questo tipo di co-municazione trova conforto ognivolta che, come nel caso delconvegno di Magliano, una dia-lettica affiancata da delle im-magini molto esplicative,

produce spontaneo dibattito al-la fine delle testimonianze. In-fatti, sebbene la manifestazionesi sia svolta in un contesto ri-stretto, mi sono giunte voci che,dopo un costruttivo confrontocon il pubblico, sviluppatesi insala, la manifestazione è torna-ta a far parlare di sé nell'ambitodel paese anche nei giorni se-guenti, ma non solo.I supporti audiovisivi lasciati inuso del diacono Emiliano, pro-fessore di religione, sono statimolto apprezzati e utilizzati nel-le tante classi che l'insegnante,in virtù del limitato numero diore riservato la sua materia, rie-sce a raggiungere. Il concetto divalore della vita e della fragilitàdel corpo si è dimostrato moltocompatibile con uno sviluppodella dialettica sul tema all'in-terno proprio delle ore di reli-gione.È stata distribuita una schedasulla quale, chiunque prenda vi-sione di filmati può trascrivere le

proprie impressioni.È stata pensata anche con l'in-tenzione di rappresentare il pun-to di partenza per degli elaboratiscolastici. Con molto poco ab-biamo fatto tanto.Questa è la conferma che miimpone di proseguire in questalinea di pensiero e di sviluppar-la con delle migliorie, a tale pro-posito mi piacerebbe unconfronto con la dirigenza delCSV, forse assieme possiamo fa-re ben di più.

Carlo Mariano SartorisPresidente Associazione

Terapia d’Arte

Una coppia di ruotee soltanto una vita

Correre è un gesto eccitante, af-frontare la doppia svolta velo-ce appesi alle gomme, allapropria abilità e a un barlume dibuonsenso fa parte di un ance-strale bisogno di farlo che scor-

Gira in provincia e…

Prendi lavita al volo!

Promozione del volontariato per la sicurezza stradale

Proseguono in tutta la provincia leiniziative legate al progetto “Prendila Vita al Volo", realizzato dal CSV“Società Solidale” in collaborazio-ne con le Associazioni della Grandaattive nella promozione del Volon-tariato per la sicurezza stradale: in-terventi nelle scuole, animazione diserate sul tema, partecipazione atavoli di lavoro istituzionali, allesti-mento itinerante della mostra e pro-iezione del film edito dal CSV.Per informazioni contattare la SedeCSV di Cuneo (tel. 0171-605660).

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re nelle vene dell'uomo; più an-tico della moto, più antico delcavallo.Aggredire la curva e piegare lamoto tenendola in quel limbosottile che separa l'equilibriodalla caduta, sapendosi con-trollare, è bellissimo. È bellissi-mo e lo è sempre stato, anchevent'anni fa quando le gommeerano più strette e i motori me-no devastanti.Si andava forte lo stesso. Troppoforte, eppure quasi si poteva an-cora, codice della strada a par-te. Oggi non più, non comeallora, quando pur sapendo, giàsi rischiava la pelle.Su quelle belle curve che se-guono l'armoniosa altimetriadelle colline del cuneese si con-suma un demenziale drammain aumento esponenziale.È l'olocausto alla passione chesoltanto chi ama la moto cono-sce, è il sacrificio quasi misticoall'irrefrenabile voglia di aprireil gas, catapultarsi in avanti esentirsi liberi in questo mondosempre più cosparso di imposi-zioni e di divieti.Non si può più spalancare il gascome allora, il mondo è cam-biato: chiede un cambio nel ra-gionamento sul quale già simeritava allora.È ora di smetterla, di modifica-re atteggiamento. È colpa deitempi, tutto adesso è diventatoesagerato: le auto sono tantissi-me, seguono la stessa strada,non sono ostacoli fastidiosi, me-ritano rispetto. Le moto di oggisono diventate esageratamentepotenti, le gomme più sicure in-vitano a osare fidarsi, ma la ma-no dell'uomo è sempre gli stessilimiti.I guard-rail, vere e proprie ghi-gliottine che tagliano teste e ar-ti sono dappertutto, giustizierispietati di una scivolata bana-le, di un minimo errore, ma lavita resta una, una soltanto etutti questi elementi in più lafanno diventare sempre menoal sicuro da un evento nefasto.Noi si partiva quasi certi di tor-nare, anni 80, era il tempo dimezzi meno potenti, di stradesenza troppi ostacoli e di un traf-fico rado e tollerante. Ogni tan-to qualcuno si faceva male lostesso. Oggi si contano troppevite spezzate, si parte sperandodi tornare. Non ha senso, nonpiù, di vita ce n'è una sola e a

volte quasi si fatica a viverla be-ne tutta anche facendo poco oniente.Di vita ce n'è una sola ed è bel-lissima. È quella cosa che l'in-cidente mi spezzò nell'86,tendendo un agguato senza spe-ranza, quando già erano altritempi, tempi già veloci.Iniziai ad andare in moto nel1970, con un Benelli 125 chefaceva i centodieci, se ci pensomi sembra impossibile: ci si di-vertiva lo stesso e farsi male eraquasi difficile.Io sono una vittima di un inci-dente stradale, l’incidente non èmai figlio del caso, ma di un er-rore umano. L’incidente po-trebbe non esistere se non vifosse distrazione, imprudenza,trabocchetto e se ci si muoves-se animati da una tranquillitàinteriore, una maggiore consa-pevolezza del sé, della fragilitàdel corpo e della magia del vi-vere e infine, salire sul sellinocoscienti del senso di apparte-nere a un mondo molto popo-lato e in continuo movimentodove, per mettersi alla prova,per dimostrare la propria classe,per scaricare la passione, oc-corre inventarsi qualcos'altro.Paralizzato da più di vent'anninon ce la faccio più, ma resistoe cerco di aiutare ad affrontareil dramma della disgrazia i nuo-vi disperati, gli eroi spezzati persempre ed i loro cari. Vengonoda me i parenti di ragazzi desti-nati a vivere in sedia a rotelle,un modo piccolo e doloroso,ma un istante prima erano sanie belli. Vengono a chiedermicome si deve fare per continua-re a vivere senza più gambe,mani, un corpo che risponde. Èterribile per me, lo sarà per loro.Chiudete il gas ragazzi, non ave-te niente da dimostrare, non inuna curva che può essere unapiacevole culla o un'esigente,terminale prova dove distrug-gere una vita destinata ad altro.Il momento della botta è in-transigente, è molto duro.Da oltre vent’anni penso cheforse avrei potuto evitarla…macchina cattiva, spuntata dicolpo, insuperabile ostacolo inmezzo alla strada. Forse ce lapotevo fare…ma indietro non sitorna. Inutile pensare che non fucolpa mia. Qualche colpa cel'avevo comunque; forse sareb-bero bastati 5 km all’ora di me-

no e un poco di umiltà in più. Epoi, quando risulta che tutta lavita non sarà più la stessa, dichi fu la colpa non ha più gran-de importanza. Niente può re-stituire quello non hai più.Collaboro con numerose asso-ciazioni che si occupano di pre-venzione stradale, sonotestimonial nelle scuole, nellediscoteche, partecipo e diffondola cultura della vita con filmatidissuasivi, collaboro con centriospedalieri italiani e francesi.Sono il promotore di un’AgenziaPer la Sicurezza stradale che sioccupi di formazione di unacultura meno competitiva e piùconsapevole della bellezza delvivere, cerco di comunicare mo-strando i miei resti, cercando difar capire che talvolta, si puòevitare. Ho visto troppa soffe-renza, non spaccatevi le schie-ne amici, ma usate la vita per farsalva la testa e viceversa.Eppure correre è un istinto an-cestrale, si corre da piccoli, sicorre con tutto. Far cantare imotori è uno sport all'apice deinostri tempi e la tv esalta le pre-stazioni dei nuovi eroi, i cava-lieri della moderna giostra. C'èqualcosa che non torna.La competizione è un istinto na-turale, è una disciplina sporti-va che richiede preparazione

fisica, conoscenza tecnica e ov-viamente: un certo talento ed ègiusto che abbia il suo spazio, lasua palestra, il suo stadio su cuigiocare la meccanica partita.Forse è ora di costruire qualchepista in più; una per ogni regio-ne, così che i campioni attuali,prossimi futuri e anche quelliche hanno smesso per scelta oper età, si possano esprimere.Una pista è uno spasso per tut-ti, anche per i meno dotati. Chegli amanti della velocità non sia-no destinati alle riserve comegli indiani. Che abbiano spazioper esprimersi e divertirsi ancheloro: vale per macchine e mo-tociclette, è lì che si salvano levite. Una pista è un affare eco-nomico se è ben gestito da uncomune, da una organizzazionesportiva, da chiunque sappiamonetizzare la passione per mo-tori e per velocità. E' una pale-stra sicura, è spettacolo, èl'equivalente di dieci campi dicalcio, è un'assicurazione sullavita per ragazzi che comunque,la motocicletta e non soltantoquella la sentono correre dentro.In Piemonte non ce n'è nem-meno una degna di essere men-zionata, un tempo c'era ed èstata chiusa; troppo rumore, fuuna vergogna!È un errore guardare fin solo do-ve arriva il naso, spesse volteun pregiudizio, un anacronisti-co dibattito che non è consape-vole ed esperto, produce danni.Non si fanno troppi capricciquando è ora di fare affari conimmensi spazi dedicati ai centricommerciali e insediamenti in-dustriali che distruggono i pa-norami agresti.Forse è tempo di dibattiti ad am-pio spettro, nel frattempo an-diamo un po' più piano amici adue ruote; soltanto chi vivrà, ve-drà…

Carlo Mariano Sartoriswww.handyscap.it

Il Centro Servizi “Società Solidale” ha fornito una ven-tina di copie dell’opuscolo “Prendi la vita al volo” al-l’Asd Circolo Acli di Sant’Anna Mondovì in occasionedel Raduno di Ape e Minicar rivolto ai ragazzi dai 15 ai18 anni avvenuto il primo maggio scorso. Gli organiz-zatori erano intenzionati a sensibilizzare i giovani par-tecipanti al corretto uso del loro mezzo di trasporti equindi al rispetto del codice della strada per salva-guardare la sicurezza propria e altrui.

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Lastoria che stiamo per rac-contarvi è quella di Ales-sandro, un bambino

speciale. Una storia che ci pia-cerebbe fosse la normalità mache temiamo sia un po’ un’ec-cezione. Ale frequenta la se-conda elementare, ha 15 anni, ei suoi gravissimi problemi fisicisono diventati una grandissimaopportunità per la 2ª B del II Cir-colo delle Elementari di Savi-gliano. Abbiamo chiesto ai suoicompagni di scuola di “raccon-tarci” il loro amico ed ognuno diloro ha scritto un pensierino.Li riportiamo esattamente co-me li abbiamo ricevuti, senzacorrezioni e senza censure.Splendidi nella loro semplici-tà...“Ale e handicappato però parlacon i gesti ed e un dormiglionee quando siamo andati a patti-nare Ilegna e Mauro lo spinge-vano sul ghiaccio così potevapattinare anche lui e troppo for-te Alessandro! Anche se non ve-de bene. Fa finta di dormirequando non a voglia di lavora-re e gli piace il grattino e a mo-toria si fa i massaggi. Alessandrosei un grande”. (Norberto)Già, anche a pattinare... perchél’inserimento di un bambino co-sì sarebbe stato un problema pernoi adulti, ma per i bambini eper il loro cuore enorme ancheportarlo a pattinare sul ghiaccioè una cosa normalissima, cosìcome...“Quando siamo andati alla gita

degli asini, siamo andati in unposto, lui e salito in groppa aiasini e lanno portato”. (Silvia).“L’anno scorso siamo andati ingita alla cascina Lunga Serra,siamo saliti tutti su di un asino epensate anche Alessandro con ilnostro aiuto è salito su un asino,ovviamente c’era una maestracon lui sull’asino che lo aiutavaha stare seduto sull’asino, edera SUPER... ECHSTRA FELICE.Ciao”. (Chiara)Notate, vi preghiamo, l’“ovvia-mente”. Ovviamente perchéAlessandro non è in grado difarlo da solo, ma con il giustoaiuto, ovviamente...“Ale quando e in cortile con noiLina gli fa il grattino, e noi cer-te volte gli facciamo il giro delgiardino, cierte volte viene connoi nel giardino a far dei gio-chi” (Luca).Con un amico, un compagnodi classe, è normale andare avolte in giardino a fare dei gio-chi, no? E perché in questo ca-so si dovrebbe fare differenza?“Alessandro pittura e noi pocopervolta lo aiutiamo a pittura-re. E noi facciamo il grattino eAle si corica nel materasso e fagnagna” (Adriana)Cos’è il “gnagna”? Per noi adul-ti un semplice suono gutturaleche emette Ale, per i bambini...un dialogo.“Quando arrivo a scuola Ales-sandro mi saluta così “gn gn grr”e per me significa ciao Edoardo.Quando lo guardo lui sorride.

Gli piace molto il cartoncinosfregato. Quando facevamo le-zione di scacchi lui veniva sul-le piastrelle con noi si spostavasu quella nera poi quella bian-ca”. (Edoardo)L’integrazione è un problema?Da Wikipedia: il termine inte-grazione indica l’insieme di pro-cessi sociali e culturali cherendono l’individuo membro diuna società. Individui. Ale è unindividuo. Una bambina alba-nese è un individuo. Prima ilracconto...“Ale, tu sei un bravo bambino, elo sarai sempre resterai nel miocuore come mi e stata Chiara.Lavori con molto inpegno. Faile stesse cose che facciamo noi:la bandiera albanese”. (Sofia)La Chiara nominata in questopensierino è Chiara Branchesi,una loro compagna di classeche... non è più tra noi ma è ri-masta ben viva nei loro cuori (alei è stata dedicata un’altalenanel parco giochi alla Vernetta).L’integrazione ha fatto si che al-

la funzione in chiesa ci fosseroanche bambini di altre religioni.Qualcuno ha detto: “io non pos-so entrare, ma i bambini si!”.Tutti insieme a ricordare Chiara,e tutti insieme ad accogliere unacarrozzella in classe...“Noi eriamo felici perché luiAlessandro ha imparato a nuo-tare e dipingere fa dei disegni edei scacchi e tagliare e pattina-re e noi facciamo dei giochi egiocato a boccie benissimo ecambiamo sempre le sedie gio-chiamo tutti in giardino e in-colla e disegna. Alessandrofaccieva finta di dormire”.

(Achraf )Nuotare, dipingere, disegnare,giocare a bocc(i)e... Ma se nonha voglia Alessandro fa fintadi dormire. Ma i bambini sonotroppo furbi e se lui fa finta lo-ro se ne accorgono. E allorabasta un “grattino” (anche so-lo sulla sedia a rotelle), e luisente le vibrazioni, si accorgedi essere al centro dell’atten-zione, fa un “gnagna” e rico-

Il Progetto Scuola e Volontariatodel CSV “Società Solidale” è unpercorso educativo finalizzato astimolare attività di collaborazionetra studenti e volontari, rafforzare ediffondere esperienze di promo-zione del volontariato per e con igiovani nella provincia di Cuneo.Le Organizzazioni di Volontariatointeressate a candidarsi comepartners per progetti o a propornealtri sono invitate a contattare ilCSV per valutare percorsi e in-trecciare risorse e competenze.

Referente del Progetto Scuola e Volontariato del CSV Società Solidale:ALICE SUSENNA cell. 339-7621756, [email protected]

oppure presso la Sede di Cuneo (0171-605660).

In queste pagine della rubrica “Scuola eVolontariato” riportiamo un bellissimo rac-conto di Doriano Mandrile che evidenziacome il volontariato e la solidarietà tra ibambini siano fattori innati e naturali.

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mincia a lavorare!“Alessandro gli piace che noicompagni andiamo vicino a luie li facciamo dei suoni, a voltegli parliamo e così ascolta quel-lo che abbiamo fatto a lui nonpiace la frutta ma li piace ilcioccolato mangia solo cose li-quide e le cose che si sciolgono.A volte la maestra Ilenia gli fasentire la musica e lo mette sullettino e porta il busto e a mol-to freddo porta il pannolino,non parla e noi riusciamo a ca-pirlo con un modo diverso. Poicolora con dei colori diversi danoi. A scuola porta le babuc-cie”. (Clara)Vogliamo ripetere insieme ai let-tori “noi riusciamo a capirlo conun modo diverso”. Che non èuna frase: è poesia, è Verità, èuniverso e anima, è emozione.“Noi riusciamo a capirlo con unmodo diverso” ... Lui comunicaa suo modo? E che problemac’è? Noi (loro, i bambini... per-ché noi grandi facciamo moltapiù fatica!) lo capiamo in mododiverso!“Al Giovedì noi andiamo a fareginnastica. E certe volte si cori-ca sul tappeto oppure gioca connoi. Alessandro e il nostro mi-glior amico gli piace il silenziogli piaciono le caramelle go-mose e gli piace il cioccolatogli piaciono i grattini e gli pia-ciono i babini/e con gli occhiazzurrri con i capelli biondi”.

(Yury)Yury dice due cose semplice-mente disarmanti. “Alessandro èil nostro miglior amico” (ma èun amico che non gioca allaplay-station o che ti può rac-contare cosa ha fatto ieri) e ha isuoi gusti, le sue preferenze...Normale capirlo (per tutti) menonormale accettarlo (per i gran-di!). Come preferisce il ciocco-lato ad altri gusti meno... golosi,ha un debole per gli occhi az-zurri e per i capelli biondi (e perle voci soavi...). Normali prefe-renze, no?

“Ti voglio molto bene. E statosempre molto bravo, e sempretranquillo qualche volta nonetranquillo perché noi urliamoqualche volta, Ale gli piace par-lare sotto voce anche le carez-ze, Ale gli piace giocare epitturare con noi”. (Giulio)Avete mai provato a “spiegare”ad una classe di bambini di 6 -

7 anni che bisogna non farebaccano per non disturbare?Non è facile. Ma come lorohanno capito che Ale veniva di-sturbato dagli schiamazzi... han-no autonomamente deciso chenon bisognava fare troppo ru-more. Non una rinuncia, è ungesto di amore. Anzi, con la ma-iuscola. Perché è Amore!“Alessandro e molto bravo intutte le materie, noi lo aiutiamoa pitturare. E bellissimo ci piacelavorare insieme a lui! Alessan-dro va in piscina con la mae-stra Ilenia torna con un sorriso.Gli piace tanto tanto e va il mar-tedì pomeriggio e sta diventan-do bravissimo in nuoto!”.

(Agostino)“Ma come sarebbe che Ales-sandro è bravissimo in tutte lematerie?” è stato il commentodi una mamma che conoscendoi suoi enormi problemi di ap-prendimento si stupiva. è sem-plicemente la “scala di giudizio”che cambia. Per Valentino Ros-si una curva ai 300 all’ora è nor-male... Ed Alessandro èbravissimo in tutte le materie.Anche se non viaggia ai 300 al-l’ora!“Ad Alessandro gli piaccionomolto i grattini e le coccole.Quando noi andiamo in pale-stra lui fa anche motoria connoi sul tapetino. È venuto an-che a pattinare sul ghiaccio connoi e lo spingevamo lui si di-vertiva molto”. (Helena)La domanda è difficile: “Ma puòun bambino con così gravi pro-blemi divertirsi?”. La risposta diHelena e dei compagni di scuo-la è semplicissima: “Si”!

“Alessandro li piace la musica eio qualche volta vado da lui e lifaccio le carezze e prendo del-le cose fa la musica e anche imiei compagni qualche voltavanno da Alessandro”.

(Mattia)L’udito è un senso importantis-simo per chi, come Ale, ha ungravissimo deficit alla vista. Eallora diventa fondamentale an-che la musica.“A Ale ci piace il cioccolato. AAle li piaciono le femmine coicapelli lisci e Ale ci sorteggiavai nostri nomi a caso per gli in-carichi e lo aiutiamo a pitturare”

(Alessio)Alessandro poteva tranquilla-mente essere “parcheggiato” in

un angolo, e a parte qualche“gnagna” probabilmente nonavrebbe disturbato. Invece hadegli incarichi. Che vuol dire“vivere” la classe. E chi megliodi lui può essere imparziale asorteggiare?“Ale e bravissimo quando giocapasa la palla a tutte le femmine.E contento con Cri”

(Aurora)Aurora specifica ancora comeAle giochi con loro, come pre-ferisca passare la palla alle fem-mine e che, probabilmente, unaqualche “simpatia” per Cri... cisia!“Alessando e bravissimo a nuo-tare perche gli piace l’H2O, adAlessandro piacciono le cocco-le, Alessandro pittura insieme anoi” (Rumejsa)“Ale va a nuoto. Sa nuotare be-nissimo perché piaceva l’H2O equando tornava era felicissimo”

(Matteo)Contento, felice, bravissimo,grande, divertito, miglior ami-co, bravo... Eppure all’inizio aqualcuno faceva pure un po’ disenso, perché non era come lo-ro. Ma pochi minuti di “curiosi-tà” sono bastati a togliere ognidubbio e ad accogliere Ales-sandro in classe, ormai l’annoscorso.A segnalarci questa storia è sta-to il sensibilissimo Jack Calca-gno, che da assessore alleFamiglie aveva sostenuto variprogetti di integrazione scola-stica con l’allora dirigente sco-lastica Silvana Folco. La parola“progetto” non sempre si tra-sforma in “realizzato”, ma sap-piamo che al II Circolo la storia(bellissima) di Alessandro è nor-

ma non eccezione (17 i casi,dei quali 3 gravi e 5 medi). Gra-zie anche all’impegno dellemaestre Cristina Mussano e Pa-trizia Viberti, della maestra disostegno Ilenia Cerato (Ilenia èuno di pochissimi nomi che Aleriesce a sostituire ai suoi “gna-gna”), del maestro di educazio-ne motoria Mauro Isoardi e dellaassistente fisica Lina Caccia-puoti.Esiste, ovviamente, anche unAlessandro privato, con una fa-miglia, una mamma e un papàche lavorano (e che si alternanoall’assistenza), una sorellinaadolescente, i nonni che colla-borano tutto come possono,l’amico Ugo, enti e persone cheaiutano, che a volte mettono ibastoni tra le ruote, che sonocomunque parte integrante del-la vita di Alessandro.In chiusura volevamo ringrazia-re Jack, Silvana, Cristina, Patri-zia, Ilenia, Mauro, Lina, lafamiglia di Alessandro e, so-prattutto lui. Che ci ha insegna-to molto, con un semplice“gnagna”.I suoi piccoli compagni di scuo-la invece non li ringraziamo.Loro non hanno fatto niente dispeciale. Hanno normalmenteaccolto, amato, capito, guida-to... un amico speciale, diver-so, difficile. Ma pur sempre unamico.E, probabilmente, lo faranno tut-ta la vita. E con altri amici che,per un qualsiasi motivo sarannodiversi da loro.Perché se qualcuno non è comenoi, basta “capirlo con un mododiverso”.

Doriano Mandrile

Commenta Marco Granelli, presidente di CSVnet. “Inun momento di forte crisi sociale come questo, ilmondo della politica deve considerare il volontaria-to una priorità, come luogo di sperimentazione e distimolo per la crescita di nuovi cittadini solidali”.Dammi Spazio è il percorso avviato da CSVnet per tut-to il 2011 e volto a realizzare il Manifesto della Pro-mozione del Volontariato Giovanile con ilcoinvolgimento attivo delle OdV e delle loro reti.Il progetto interesserà centinaia di ragazzi e studenticoinvolti nelle attività di promozione e orientamentoal volontariato che i CSV hanno realizzato in tuttaItalia.Per saperne di più visita il blog www.dammispazio.org

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Il CSV“Società solidale”

approva ilPROGRAMMAPREVISIONALE 2011(quota progettazione sociale)

Il 14 giugno a Cuneo, pressola sala B del Centro Incontridella Provincia, si è riunita

l’Assemblea Sociale del CSV“Società Solidale”. Tra i puntiin discussione all’ordine delgiorno c’era la presentazionedel Programma Previsionale2.011 quota Progettazione so-ciale (il programma previsio-nale 2011 per la quota relativa

ai servizi era già stato appro-vato nell’assemblea di fine ot-tobre u.s.), argomento diassoluta importanza per leOdV e per lo sviluppo delleloro attività future.In applicazione di quanto pre-visto dall’Accordo Nazionaledel 23 giugno del 2010, dalle“Linee Guide per l’applica-zione dell’Accordo 23 06

2010: modalità di utilizzo del-le risorse assegnate per la pro-gettazione sociale”, nonché aquanto deciso in sede di Com-missione Regionale di Coordi-namento della ProgettazioneSociale, i fondi destinati allaProgettazione Sociale per il2011 in Piemonte sono stati ri-partiti nel seguente modo: il3% dell’importo totale dispo-nibile per la Progettazione So-ciale in Piemonte è riservatoalla copertura delle spese difunzionamento del Comitatoconnesse con la progettazio-ne sociale; il 17% dell’impor-to è destinato alla quota per lespese di funzionamento; infinel’80% va per la quota progettidei CSV piemontesi.Il Presidente del CSV GiorgioGroppo ha illustrato all’as-semblea il Programma previ-sionale 2011 relativo alla quota

Progettazione Sociale, comu-nicando che la somma attri-buita dal Comitato di Gestionedel Fondo Speciale per il Vo-lontariato piemontese a “So-cietà Solidale” Centro Serviziper il Volontariato della pro-vincia di Cuneo per tale azio-ne (sulla base dei criteristatistico – quantitativi stabili-ti per la ripartizione dei fonditra i CSV piemontesi) è pari ad537.808,12 euro.E’stata quindi presentata la pro-grammazione 2011 della quo-ta relativa alla progettazionesociale per il CSV di Cuneo.In particolare, alla luce diquanto stabilito dal Comitatodi Gestione, l’assemblea deisoci di “Società Solidale” hadeliberato:

- per la programmazione dellaquota destinata al Bando ascadenza unica 2011, si de-stinerà a tale azione un im-porto pari ad 300 mila euro;

- la parte rimanente delle ri-sorse, pari ad 143.553 euro,considerati i bisogni delleOdV e la tipologia di asso-ciazioni presenti sul territo-rio provinciale, sarà destinatatramite l’emissione di un Ban-do di co-progettazione conpromozione territoriale.

Debora Sattamino

Per capire le nuove modalitàdella progettazione sociale peril CSV Società Solidale si ri-manda al servizio speciale dipagine 33 e ss.

La delibera è stata adottatail 14 giugno scorso durantel’ultima Assemblea dei soci,svoltasi al CentroIncontridellaProvincia.

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società solidale N. 3/2011 - 33

Su “Società Solidale” il CSV propone un inserto staccabile come strumento per in-crementare o dettagliare, di volta in volta, uno dei servizi gratuiti che fornisce a tut-te le OdV della provincia di Cuneo. Sul terzo numero l’inserto speciale è dedicato allaProgettazione sociale che dal 2.011, in seguito ad accordi nazionali, si affianca al-l’attività istituzionale dei Centri di Servizio per il Volontariato di erogazione gratuitadei servizi alle Organizzazioni di Volontariato, segnando pertanto una svolta epocale.Il CSV Società Solidale si è adeguato alle indicazioni concertate e partirà a breve conla pubblicazione dei Bandi. I fondi per la Progettazione sociale passeranno da resi-duali, com’era stato fino ad oggi, a crescenti, lungo un periodo di sviluppo quin-quennale.

SPECIALEPROGETTAZIONE SOCIALE 2011

“Noi apriamo il cassetto… Voi realizzate i sogni”di Manuela Biadene

L’Accordo Nazionale (quinquennale) siglato il 23 giugno 2.010 (testo integrale riportato sul n.4/2.010 della presente rivista) da ACRI, Forum Terzo Settore, Consulta Nazionale del Volontariato,ConVol, Consulta Nazionale Co.Ge. e CSVNet e le successive Linee Guida di applicazione siglate

il 16 dicembre 2.010 dagli stessi soggetti firmatari l’Accordo, disciplinano la distribuzione delle futurerisorse a disposizione dei fondi speciali per il volontariato.

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34 - società solidale N. 3/2011

A partire dal 2011, i Centri di Servizio per il Volon-

tariato programmeranno la propria attività a favore

delle Organizzazioni di Volontariato su due canali:

1) SERVIZI diretti alle Organizzazioni di Volonta-

riato (servizi tradizionalmente erogati dai CSV: con-

sulenza/assistenza, formazione,

informazione/documentazione, promozione) e 2)

PROGETTAZIONE SOCIALE (progetti di interven-

to che partono dalla lettura dei bisogni e delle ca-

ratteristiche del territorio).

L’Accordo nazionale, nato per dare seguito

alle intese del 2005 con un nuovo accordo plurien-

nale, stabilizzare il flusso di risorse a disposizione dei

fondi speciali per il volontariato ex art.15 L266/91,

riequilibrare la distribuzione regionale degli accan-

tonamenti e introdurre un meccanismo premiale

per incentivare le prassi gestionali più virtuose, raf-

forza l’accordo del 2008 in tema di progettazione

sociale individuando nell’ambito delle risorse de-

stinate ai fondi speciali delle quote riservate al so-

stegno della progettazione sociale delle OdV.

Maggiori indicazioni rispetto a come queste quote ri-

servate per la progettazione sociale vengono eroga-

te ai CSV e alle modalità di utilizzo delle risorse

assegnate sono state definite nelle Linee Giuda di ap-

plicazione dell’accordo.

TRA L’ALTRO VIENE DEFINITO CHE:

• L’ammontare destinato alla progettazione sociale -

> definito a monte dell’assegnazione regionale del-

le risorse, sulla base di intese nazionali.

• In ogni Regione, Co.Ge. e Coordinamento regio-

nale dei CSV curano l’attivazione del processo di

concertazione attraverso la costituzione di una

Commissione Regionale (tavolo regionale di con-

certazione) che ha il compito di sviluppare e ren-

dere operativo l’accordo in tema della

progettazione sociale.

• Devono essere previste quote riservate per pro-

getti di “piccola dimensione” al fine di non esclu-

dere le realtà più piccole di volontariato.

• Non sono ammesse a finanziamento le spese per:

acquisti immobili, attività di formazione e comu-

nicazione non strettamente afferenti l’iniziativa

progettuale proposta, attività di consulenza relati-

ve alla predisposizione e presentazione del pro-

getto, attività di gestione ordinaria delle OdV,

attività editoriale a carattere generale dell’OdV,

eventuali altre voci indicate dalla Commissione

Regionale.

• Alcune voci di spesa sono ammissibili ma con vin-

coli stringenti di importo (percentuali); es.: ac-

quisto macchine ed attrezzature, ristrutturazione

immobili, ecc.

• Deve essere prevista una quota di almeno il 20%di

auto finanziamento da parte delle OdV.

• Deve essere prevista la valutazione da parte di una

Commissione di Valutazione nominata dalla Com-

missione Regionale.

• L’erogazione dei fondi ammessi a finanziamento av-

viene per tranche.

La Commissione Regionale di coordinamento del-

la progettazione sociale (n. 8 componenti: 2 in rap-

presentanza delle Fondazioni, 2 in rappresentanza

del volontariato, 2 in rappresentanza delle OdV e 2

in rappresentanza del Co.Ge.) ha recepito quanto in-

dicato nelle Linee Guida di applicazione dell’accor-

do e su queste ha lavorato per la predisposizione

dell’impianto della Progettazione Sociale in Pie-

monte; nello specifico:

• Ha individuato gli obiettivi di intervento dei ban-

di che saranno emessi e definito i limiti per le vo-

ci di spesa con vincoli stringenti di importo

(percentuali).

• Ha definito le percentuali da prevedere per spese

di funzionamento e spese per il progetti. In parti-

colare: il 3% dell’importo totale disponibile in

Piemonte per il 2011 per la progettazione sociale

è riservato al Co.Ge. per le spese di funzionamento

connesse alla Progettazione Sociale , il 17% è ri-

servato ai CSV per le spese di funzionamento con-

nesse e l’80% del totale disponibile è destinato ai

progetti delle OdV.

• Ha deliberato l’attivazione di due tipologie di ban-

Page 35: Società Solidale 3

società solidale N. 3/2011 - 35

do per il 2011: 1) Bando a scadenza unica e 2)

Bando di co progettazione con animazione terri-

toriale.

• Ha elaborato i testi e le modulistiche dei due ban-

di (validi per tutto il territorio regionale).

Terminata tale fase di definizione dell’impianto del-

la Progettazione Sociale in Piemonte, il Co.Ge. Pie-

monte ha potuto procedere con la ripartizione

dell’importo complessivamente destinato al Pie-

monte per la progettazione sociale 2011.

• Importo totale disponibile in Piemonte per la pro-

gettazione sociale 2.011, ai sensi dell’Accordo 23

giugno 2.010: 3.221.072,70 euro.

• Quota riservata al Co.Ge. (3% sul totale) per la co-

pertura delle spese di funzionamento del Comita-

to connesse con la progettazione sociale: 96.632,18

euro.

• Quota riservata ai CSV (17% sul totale) per la co-

pertura delle spese di funzionamento del Comita-

to connesse con la progettazione sociale:

547.582,36 euro.

• Quota riservata ai CSV (80% sul totale) per il fi-

nanziamento dei progetti alle OdV: 2.576.858,16.

euro.

• Quota complessiva (spese di funzionamento +

quota progetti) destinata al CSV Società Solidale per

la progettazione sociale 2011 (sulla base dei crite-

ri statistico quantitativi utilizzati normalmente per

l’assegnazione dei fondi): 537.808,12 euro. Di cui:

17% (94.255,03 euro) plafond per spese di fun-

zionamento connesse e 80% 443.553,09 euro) pla-

fond per progetti delle OdV.

A termine di tutto questo processo, il CSV Società

Solidale emanerà a breve due tipologie di bandi ai

quali le Organizzazioni di Volontariato della pro-

vincia (le Organizzazioni di Volontariato formal-

mente costituite ai sensi della L. 266/91 sono le

uniche realtà che possono accedere ai bandi propo-

sti; alltre organizzazioni non lucrative e ammini-

strazioni pubbliche possono esserne destinatarie

solo come partner di progetto) possono partecipare

per dare risposte puntuali ed efficaci ai bisogni del

territorio.

Bando a SCADENZA UNICAAvrà una sola sessione di finanziamento nel corso

del 2011 e si prefigge di promuovere il protagoni-

smo e la capacità di lettura delle problematiche e

delle debolezze del contesto socio - sanitario , am-

bientale e culturale da parte del mondo del volon-

tariato cuneese, con lo scopo di stimolare le realtà

di volontariato ad ideare proposte che possano es-

sere “laboratori reali” nel processo di crescita ed au-

tonomia delle OdV, non solo dal punto di vista

della presentazione del progetto, ma soprattutto

dal punto di vista della realizzazione delle azioni

progettuali.

Il bando prevede la valutazione ed erogazione del

contributo economico sulla base di due graduato-

rie: progetti di piccola dimensione (importo mas-

simo finanziabile 10.000 euro/progetto) e progetti

di grande dimensione (importo finanziabile com-

preso tra 10.000 euro e 30.000 euro/progetto).

Scadenza 15 ottobre 2.011

Bando di CO PROGETTAZIONEcon animazione territorialeAvrà due sessioni di finanziamento nel corso del

2011, favorisce un’analisi comune del contesto ter-

ritoriale e dei bisogni che esso presenta con un

percorso propedeutico alla presentazione di pro-

poste progettuali attraverso attività di promozione

territoriale con incontri tematici. Tale bando mira

a sostenere e qualificare l’attività di volontariato, fi-

nalizzandola alla realizzazione di interventi diretti

alla sperimentazione, al consolidamento ed allo

sviluppo delle azioni volontarie attraverso la mes-

sa a sistema di buone prassi o come esperienze la-

boratori ali di qualificazione del sistema. Sosterrà lo

sviluppo di interventi in genere di piccola dimen-

sione economica e frutto di una progettualità più

“ordinaria” (i progetti potranno infatti avere una du-

rata massima di 12 mesi). Per tale bando non è pre-

visto il contributo economico diretto alle OdV, ma

tutti i documenti giustificativi dei costi dovranno es-

sere intestati al CSV (semplificazione, quindi, an-

che della rendicontazione per le OdV).

Page 36: Società Solidale 3

36 - società solidale N. 3/2011

La progettazione sociale diventa quindi il momento

in cui analisi e risposta ai bisogni del territorio tro-

vano compimento per dare sviluppo alla società, at-

traverso la società civile organizzata. Finanziare la

progettazione sociale, quindi i progetti delle OdV, at-

traverso bandi specifici, significa per il CSV spinge-

re per lo sviluppo, ma anche assumere le

responsabilità del ruolo di orientamento che attra-

verso gli stessi bandi esercita.

La nuova modalità di attivazione di percorsi di pro-

gettazione sociale in partenza farà sicuramente sì

che il Centro, e le stesse Organizzazioni di Volonta-

riato supportate, diventino soggetti attivi nelle po-

litiche del welfare.

Il supporto fornito dal Centro alle OdV, non si limita

quindi alla sola erogazione attraverso l’emanazione

del bando, ma prevede anche i servizi di informa-

zione, consulenza, documentazione, formazione,

accompagnamento delle OdV all’adozione della lo-

gica progettuale e ai tavoli di discussione.

Per tutte le due tipologie di bando, il CSV Società

Solidale sarà quindi a completa disposizione del-

le OdV sia dalla fase di passaggio dall’idea al pro-

getto, sia nella fase, immediatamente successiva

all’approvazione, della realizzazione delle azioni

progettuali e di rendicontazione intermedia e finale.

I Bandi saranno a breve disponibili sul sito del

CSV Società Solidale www.csvsocsolidale.it.

Accordo Nazionale del 23.06.2010• Accordo pluriennale.• Stabilizza il flusso di risorse a disposizione dei fondispeciali per il volontariato ex art.15 L.266/91.• Riequilibra la distribuzione regionale degli accan-tonamenti e introduce un meccanismo premialeper incentivare le prassi gestionali più virtuose.• Rafforza l’accordo del 2.008 in tema di progettazio-ne sociale individuando nell’ambito delle risorsedestinate ai fondi speciali delle quote riservate al so-stegno della progettazione sociale delle OdV.

Linee Guida di applicazionedell’Accordo (16.12.2.010)• Ammontare destinato alla progettazione socialedefinito a monte dell’assegnazione regionale dellerisorse, sulla base di intese nazionali.• Attivazione del processo di concertazione attraver-so la costituzione in ogni Regione di una Commis-sione Regionale (tavolo regionale di concertazione)che ha il compito di sviluppare e rendere operativol’accordo in tema della progettazione sociale.• Previsione di quote riservate per progetti di “picco-la dimensione”al fine di non escludere le realtà piùpiccole di volontariato.• Spese non ammissibili per: acquisti immobili, attivitàdi formazione e comunicazione non strettamenteafferenti l’iniziativa progettuale proposta, attività diconsulenza relative alla predisposizione e presen-tazione del progetto, attività di gestione ordinariadelle OdV, attività editoriale a carattere generaledell’OdV, eventuali altre voci indicate dalla Com-missione Regionale.• Previsione di vincoli stringenti di importo (percen-tuali) per alcune voci di spesa.• Previsione di una quota di almeno il 20% di auto fi-nanziamento da parte delle OdV.• Valutazione da parte di una Commissione di Valu-

tazione nominata dalla Commissione Regionale.• Erogazione per tranche dei fondi ammessi a finan-ziamento avviene.

Commissione Regionale di Coordinamentoper la progettazione sociale• Individuazione degli obiettivi di intervento dei ban-di che saranno emessi e definizione dei limiti per levoci di spesa con vincoli stringenti di importo (per-centuali).• Definizione delle percentuali da prevedere per spe-se di funzionamento e spese per il progetti.• Definizione di due tipologie di bando per il 2.011:1) Bando a scadenza unica e 2) Bando di co pro-gettazione con animazione territoriale.• Elaborazione dei testi e delle modulistiche dei duebandi (validi per tutto il territorio regionale).

Comitato di Gestione per il Fondo Specialeper il Volontariato piemontese• Ripartizione tra i CSV piemontesi dell’importo com-plessivamente destinato al Piemonte per la proget-tazione sociale 2011.

CSV Società Solidale• Emanazione dei due bandi: 1) Bando a scadenzaunica e 2) Bando di co progettazione.• Supporto alle OdV con servizi di informazione, con-sulenza, documentazione, formazione, accompa-gnamento delle OdV all’adozione della logicaprogettuale e ai tavoli di discussione, realizzazionedelle azioni progettuali e rendicontazione interme-dia e finale.

DALL’ACCORDO NAZIONALE AI BANDI.

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società solidale N. 3/2011 - 37

La rubrica di “Società Solidale” propone il legame tra gioco e solidarietà, ac-comunabili da valori, chiavi di lettura e modelli: la creatività, lo spirito di squa-dra, il superamento degli schemi.

Gioco e Solidarietà

Sulla rivista“Società Solidale”di maggio-giugno2011, riportiamotre vignettededicate all’estatee alle vacanzefirmateda Danilo Paparelli;sono trattedalla rivista “Idea”e dai settimanali“La Guida”e “Braoggi”.

Invece il volontarioPiero Pianodel C.V.A.di Alba affronta,attraversoil suo simpaticodisegno,le vicende di attualitàche hanno riguardatoil mondo del calcio.

Per inviare giochi, disegni, barzellette, rompicapo, test è possibilecontattare la redazione di “Società Solidale”: [email protected].

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38 - società solidale N. 3/2011

PROGETTO

PENELOPE

LʼAssociazione Lʼanello Forte di Magliano Alpi haproposto al CSV Società Solidale, nell’ambito delbando ex comunicazione Turco 2009, il progetto

“Penelope (tessendo relazioni)”.Tale idea è nata dopo anni di attività dell’associazione vol-ta a creare un dialogo interculturale con protagoniste privi-legiate le donne italiane e straniere con i loro figli. La finalitàgenerale è di costruire una più ampia rete femminile terri-toriale, partendo da un confronto esterno con i gruppi già esi-stenti.Il contesto territoriale monregalese entro il quale il proget-to si è inserito è particolarmente carente di spazi di incon-tro, di confronto interculturale e di sostegno sociale: tutto ciòin una realtà in cui la presenza degli immigrati che lavora-no e vivono in quel territorio raggiunge una consistenzanumerica che supera il 12% della popolazione.Gli obiettivi di questo progetto sono:- creare spazi d’incontro (Punto Gioco e altri da individua-re sul territorio) per le donne italiane e straniere e i loro fi-gli;- promuovere la socializzazione tra mamme – mamme ebambini – bambini;- sostenere l’integrazione tra bambini e adulti di diversacultura, provenienza, lingua e religione;- individuare gli spazi disponibili sul territorio monregaleseper favorire l’incontro delle donne;- favorire la nascita di reti di sostegno sul territorio per le don-ne italiane e straniere;- realizzare laboratori di espressione creativa che siano

La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Orga-nizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato met-te a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione deiprogetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via e-mail all’indi-rizzo [email protected] o telefonicamente al numero 339/7620960. Un’in-terfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare unlavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo,monitorando le varie tappe e do-cumentando le attività effettuate con fotografie ed articoli. In tal modo si condividonole risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

L’ANELLO FORTE - “Progetto Penelope” - Magliano Alpi

ALICE CUNEO ONLUS – “Il corpo e il movimento” – Cuneo

FIORI SULLA LUNA – “Attività equestre con bambini disabili” – Cuneo

ABC – “Fuori da casa” – Cuneo

FUTURO DONNA – “Saper dare supporto umano alla donna vittima di violenza” - CevaSOM

MAR

IO

Progetto Penelope

di Paola Isaia

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ALICEONLUS

società solidale N. 3/2011 - 39

PROGETTARE NEL SOCIALEPROGETTARE NEL SOCIALE

luoghi di incontro, socializzazione e scambio di culture;- favorire una maggiore conoscenza e consapevolezza di sécome unità psico-fisica;- conoscere ed ampliare il concetto di salute della donna;- diventare risorsa esplicita e visibile per il territorio;- avvicinare al volontariato un numero sempre maggiore dipersone che in futuro potranno impegnarsi in nuovi progettie dare significato al proprio tempo libero.Durante il progetto si sono svolti dei laboratori di espressionecreativa e di produzione di oggetti (borse, vestiti, etc.) pri-vilegiando le attività manuali; i laboratori hanno permessoalle donne di comunicare tra loro e di accedere alle infor-mazioni, di confrontarsi e socializzare.Si sono svolti anche degli incontri formativi-informativi su te-matiche di interesse femminile, in particolare legate allasalute delle donne (alimentazione, ginecologia, etc.) tenu-ti da personale socio-sanitario.Per informazioni sul progetto o sulle attività dell’associazioneè possibile telefonare al numero 0174-66.64.1 o scrivere unae-mail a [email protected].

Il corpo e il movimentoL’associazione Alice Cuneo Onlus (Associazione per laLotta all’Ictus Cerebrale) ha proposto, nell’ambito del bandoex comunicazione Turco 2009, un progetto dal titolo “Il cor-po ed il movimento”, un percorso di psicomotricità alla sco-perta del proprio corpo per riappropriarsi di un equilibrio

dinamico consapevole. L’idea è nata dall’analisi di un pro-blema di fondo che investe l’essere umano oggi più chemai: il ritmo del lavoro, della famiglia, delle relazioni socialinon consente più di occuparsi adeguatamente del propriocorpo. Spesso la postura privilegiata è quella seduta, a sca-pito di un equilibrio dinamico che consente una piena pa-dronanza dei propri gesti. In un mondo freneticoparadossalmente si diventa sempre più sedentari e gli spa-zi di movimento si assottigliano sempre più.Gli obiettivi prefissati sono stati:- creare la situazione ideale per riappropriarsi della propriagestualità, dando e trovando spazi anche minimi perun’azione corporea vissuta allacciandola all’aspetto psi-chico;- suscitare interesse per il proprio corpo ed essere sensibi-li al ritmo della vita che il nostro corpo ha;- iniziare a costruire delle buone pratiche che aiutino e fun-gano da prevenzione alle malattie dovute al troppo stressed alla cura post evento traumatico o malattia;- sviluppare la padronanza del proprio corpo in situazione diequilibrio statico ed equilibrio dinamico;- porre attenzione verso la respirazione e l’interiorizzazionedel movimento.Si è svolto quindi un percorso psicomotorio: la psicomotricità,esperienza approfondita culturalmente e scientificamentetra gli anni ’70 e ’80, è mediatrice tra il movimento e il nostroessere interiore. È indicata preferibilmente in età evolutiva,ma in questo progetto viene riscoperta e proposta in ambi-to adulto: tutto ciò ha costituito un’innovazione e una sfida.Il percorso ha visto momenti di lavoro in piccolo gruppo at-traverso l’utilizzo di uno spazio attrezzato, seguendo il ritmodelle persone coinvolte. Il gruppo di partecipanti è stato mol-to eterogeneo per età e situazione, patologica e non.Si può contattare l’OdV al numero 0171-63.10.76 o via e-maila [email protected]

Cos’è A.L.I.Ce.?A.L.I.Ce. è una libera associazione senza fini di lucropresente da diversi anni in quasi tutte le regioni italiane;a Cuneo è nata nel febbraio 2004.L’OdV è stata originariamente fondata ad Aosta dal dr.Giuseppe D’Alessandro, sensibile alle sofferenze pro-vocate dall’ictus e alle conseguenze sull’ammalato esui familiari.A Cuneo l’associazione ha permesso di integrare l’as-sistenza medica del locale nosocomio fornendo ai pa-zienti e ai familiari appoggio e suggerimenti relativi allepratiche burocratiche, ai diritti, alle sedi specialistiche diterapia di cui avvalersi insieme a quant’altro servisse amigliorare la qualità della vita delle persone colpite daictus e dei loro famigliari.

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FIORISULLALUNA

40 - società solidale N. 3/2011

Attività equestrecon bambini disabiliL’associazione Fiori sulla Luna ha organizzato con il CSVSocietà Solidale di Cuneo un progetto dal titolo “Attivitàequestre con bambini disabili”, che consiste in sedute di at-tività equestre presso il maneggio "Le Redini" di Rocca-sparvera con istruttori abilitati e personale sanitario dell’AsoS. Croce e Carle e dell’Asl Cn1.

Gli obiettivi preposti sono:

- implementare il percorso terapeutico per i bambini disa-bili (con sindrome PCI = Paralisi Cerebrale Infantile) agen-do sull’autonomia, sugli aspetti relazionali, sugli aspettifisioterapici classici;

- poter continuare con il monitoraggio clinico e poter usu-

PROGETTARE NEL SOCIALEPROGETTARE NEL SOCIALE• • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

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società solidale N. 3/2011 - 41

fruire di attività che contribuiscano a mantenere i risulta-ti raggiunti e coadiuvino le altre strategie volte ad evitarei danni secondari e terziari della spasticità;

- attuare un efficace metodo nella riabilitazione motoriadelle paralisi cerebrali infantili tramite l’attività equestre(sotto la supervisione della terapista a conoscenza dei ca-si individuali) con il miglioramento del controllo postura-le e dell’equilibrio;

- potenziare i risultati ottenuti mediante l’utilizzo delle tec-niche riabilitative tradizionali.

L’ambiente del maneggio è, per sua natura, qualcosa dinuovo: un ambiente dinamico, fresco, vivo, popolato daanimali che si muovono e che respirano, un ambiente abi-tato da persone che aspettano il bambino per andare a ca-vallo con lui. È di sicuro un posto che si differenzia moltodal classico luogo di cura in cui i genitori possono averlo ac-compagnato in altre occasioni. Qui il soggetto ha l’oppor-tunità di scoprirsi come nodo di una trama aperta al diveniree alla crescita. Non è difficile osservare come il bambino abi-tuato ad organizzare il suo mondo secondo modalità sche-matizzate e rassicuranti, sia in un certo modo costretto adagire e, attraverso questo, a cambiare.L’ippoterapia è una tecnica utile per affrontare problemati-che e disabilità neuro-psichiche per le quali la terapia as-sistita a cavallo e le attività strutturate all’interno di un

maneggio vengono considerate un valido intervento riabi-litativo ed educativo. Sebbene si mantenga un'atmosfera diallegria e di incontro armonioso, il bambino percepiscel’obiettivo terapeutico-educativo-formativo.Le sedute pomeridiane al maneggio durano 30-45 minutiper ogni bambino disabile, comprendendo attività a terra eattività a cavallo. Durante le prime sedute si propone un ap-proccio graduale di avvicinamento e conoscenza dell’ani-male attraverso l’esplorazione dello stesso mediante i sensidella vista, dell’udito, del tatto e dell’olfatto. L’istruttore delmaneggio si fa carico del cavallo e fa partecipare i bambi-ni alla preparazione dei cavalli: mettere la sella, collocarei finimenti, pulirli, spazzolarli, liberare gli zoccoli dal fangoaccumulato. Questo compito serve a sviluppare ancor piùquel vincolo affettivo che lega il bambino al cavallo. Glioperatori lasciano attività ludico-ricreative da svolgere in pic-colo gruppo insieme ai volontari dell’OdV prima o dopol’attività equestre. I lavoretti proposti sono inerenti il mon-do del cavallo e riprendono quanto fatto in seduta.Fiori sulla Luna è un’associazione di volontariato nata adinizio agosto 2006, è iscritta al Registro per il volontariatodal 12/2/2007 e ha la sua sede presso il reparto di Neu-ropsichiatria infantile dell’Aso Santa Croce e Carle di Cu-neo.

Per contattare i volontari telefonare al numero 0171-61.67.84 o mandare una e-mail a [email protected].

PROGETTARE NEL SOCIALEPROGETTARE NEL SOCIALE• • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

Fuori da casaL’Associazione ABC Piemonte (Associazione BambiniCerebrolesi), all’interno del progetto “Fuori da casa” delbando ex Comunicazione Turco 2009, ha proposto un’usci-ta di un’intera settimana per 12 ragazzi cerebrolesi sen-za il supporto della famiglia. I ragazzi, dai 12 ai 25 anni,sono tutti residenti in provincia di Cuneo e i volontari cheli accompagnano sono tutti maggiorenni e conoscono i ra-gazzi da molto tempo.Il bisogno rilevato è stato quello di una maggiore auto-nomia e, per alcuni ragazzi, di indipendenza nel percor-so di riabilitazione in corso. si tratta di soggetti cerebrolesiche da anni seguono un programma riabilitativo domiciliarecon la propria famiglia.Si sono svolte alcune giornate di incontro per famiglie, ra-gazzi e volontari per illustrare l’iniziativa. A seguire il cor-so di preparazione alla settimana di mare con gli operatoridella Social Tour, organizzatori del soggiorno. Nell’estate2010 si è poi svolta la settimana al mare dei ragazzi e vo-lontari con gli animatori. Al termine si è svolto un incontro

di verifica del gradimento dell’iniziativa. Si è infine svoltoun corso di formazione con i Dott. Zucchi e Moletto sullapedagogia dei genitori.

Gli obiettivi sono stati:

- miglioramento dell’autonomia;- capacità di stare per un periodo di tempo sufficientemente lungo fuori dal contesto familiare.Per informazioni sul progetto rivolgersi all’associazione al numero 0171-67.52.7 o tramite e-mail all’indirizzo [email protected].

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42 - società solidale N. 3/2011

PROGETTARE NEL SOCIALEPROGETTARE NEL SOCIALE

Abc Piemonte

L’associazione ABC Piemonte è na-ta nel dicembre 1994. Svolge attivitàdi sostegno alle famiglie socie affinchésia riconosciuto ai bambini cerebro-lesi il diritto di vivere e curarsi, quan-do necessario, nel proprio nucleofamiliare. Questa è la vera scom-messa dell’associazione che operaanche con cerebrolesi adulti: il mo-strare come la presenza di un cere-broleso non solo non rende infelicel’esistenza ma fornisca numerosi sti-moli per un arricchimento umano, mo-rale e sociale sia per la famiglia stessache per la società che la circonda.ABC Piemonte è associata a ABCFederazione Italiana con cui organiz-za e partecipa a numerosi eventi persviluppare la coscienza che la famigliaè il luogo di vita principale di ognibambino e che, se questa è sostenu-ta, può garantire il suo ruolo naturalee sociale.

I volontari sono giovani e adulti edaiutano le famiglie nei programmi diriabilitazione domiciliare. Gli studentiche prestano opera di volontariato ot-

tengono dall’associazione la certifi-cazione del credito formativo spendi-bile presso la scuola frequentata perl’integrazione della valutazione finale.

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società solidale N. 3/2011 - 43

FUTURODONNA

Saper dare supportoumano alla donnavittima di violenzaIl Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cu-neo, in collaborazione con l’associazione Futuro donna diCeva, ha organizzato il corso di formazione “Saper dare sup-porto umano alla donna vittima di violenza”.Il corso, svoltosi nei mesi di maggio e giugno 2011, si è pre-fisso lo scopo di formare volontari in grado di dare supportoumano a donne che hanno subito violenza o che stanno cer-cando di uscire da un momento particolarmente difficile del-la loro vita causato da soprusi in famiglia o sul lavoro. Lanecessità di acquisire tali competenze è emersa nell’ambitodel “Servizio Rosa: colore, fiore, donna” di Ceva, all’interno delquale le volontarie operano per sostenere psicologicamentele donne nel difficile momento di arrivo al pronto soccorso.Abbiamo preso parte alla prima lezione del corso in data lu-nedì 9 maggio: la formatrice dott.ssaPaola Bottasso ha trattato l’argomento“L’attività del volontario: una scelta con-sapevole e motivata” offrendo un in-quadramento normativo sul volontariatoe affrontando le motivazioni necessa-rie.Altri temi trattati sono stati: la violenzafemminile; il trauma e i meccanismi di di-fesa correlati; le emozioni e il loro lin-guaggio; comunicazione e relazione;interazioni e relazioni con l’utenza: coin-volgersi senza perdersi.Le lezioni si sono svolte presso il Cen-tro Servizi Comunità Montana Alto Ta-naro Cebano Monregalese di Ceva dalle20.30 alle 22.30.Chi desiderasse avere maggiori infor-mazioni può telefonare al numero 0174-70.56.14, al 333-30.64.000 o scrivereuna e-mail a [email protected]

PROGETTARE NEL SOCIALEPROGETTARE NEL SOCIALE

Alcune notizie sull’OdVFuturo Donna è un’associazione divolontariato costituitasi il 23.06.2008dalla volontà di otto donne che han-no condiviso un percorso motivazio-nale nell’ambito della Consulta delleDonne Elette della disciolta Comuni-tà Montana Valli Mongia, Cevetta eLanga Cebana.Ispirandosi ai principi di solidarietàsociale, le fondatrici dell’OdV condi-

vidono il proposito di attivarsi a favo-re del mondo femminile in tutte le sueespressioni, come recita lo Statutoall’art. 2, per:

1. promuovere e valorizzare le don-ne nella società civile;

2. sostenerne l’impegno nella vitasociale, economica, amministra-tiva e politica;

3. supportarle nell’impegno di forni-re aiuto, a livello familiare e co-munitario, a soggetti in situazionedi bisogno.

Futuro Donna è iscritta nella SezioneProvinciale di Cuneo del Registro del-le Organizzazioni di Volontariato dal20 gennaio 2009.

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44 - società solidale N. 3/2011

CIRCOLARE N. 21/E Roma, 18 maggio 2011L’Agenzia delle Entrate ha annunciato, con laCircolare n. 21, che riprenderanno i controlli fi-nalizzati alla prevenzione ed al contrasto del-l’evasione fiscale, anche nei confronti delleOrganizzazioni di Volontariato, sia che siano iscritte al Registroregionale del Volontariato, sia che non abbiano l’iscrizione.Riportiamo quanto indicato per le OdV: “Nell’ambito del-l’analisi di rischio relativa ai soggetti in argomento va riserva-ta una cura particolare nei confronti delle organizzazioni divolontariato iscritte nei registri istituiti presso le Regioni o le Pro-vince, ai sensi della legge n. 266 del 1991, onde intercettare spe-cifici profili di rischio circa lo svolgimento di attività produttivee commerciali non marginali, come indicato nel decreto del 25

maggio 1995. Nelle ipotesi in cui venga riscontratolo svolgimento delle dette attività, si procede alrecupero delle agevolazioni fiscali indebitamentefruite e al disconoscimento della qualifica di On-lus di diritto, come definita dall’art. 30, comma

5, del decreto legge n. 185 del 2008, previa comunicazione al-la struttura regionale o provinciale competente per i controlliprevisti dalla citata legge n. 266 del 1991.

Al fine di acquisire le informazioni riguardanti tali organiz-zazioni presso le strutture pubbliche regionali o provinciali de-putate alla tenuta dei suddetti registri, si ricorda che è semprepossibile procedere alle relative richieste ai sensi dell’art. 32,primo comma, n. 5), del d.P.R. n. 600 del 1973”.

NOVITÀNORMATIVE

Dal 20 giugno i cittadini impossibilitati a re-carsi presso gli sportelli dell'Ufficio pro-vinciale ACI potranno richiedere,direttamente, o tramite l'associazione dirappresentanza l'espletamento di pratiche automobilistichepresso la propria residenza o presso la struttura che gli accoglie(ospedale, casa di riposo, istituto di pena) senza alcuna spesaaggiuntiva rispetto alle tariffe previste per l'espletamento dellaformalità.I servizi a domicilio sono finalizzati all'effettuazione di alcunepratiche automobilistiche, quali, ad esempio trasferimenti diproprietà, accettazioni di eredità, perdite di possesso, dupli-cati certificato di proprietà, radiazioni per esportazione, certi-ficati cronologici. Essi sono destinati alle seguenti categorie disoggetti:

• disabili o persone affette da patologie che imediscano o ren-dano difficoltoso lo spostamento dal proprio domicilio. La do-cumentazione da esibire potrà essere costituita, a secondadella patologia, alternativamente, dalla fotocopia del certifi-cato di riconoscimento dell'invalidità, dal documento dalquale si evince che il soggetto percepisce l'indennità di ac-compagnamento, dal certificato del medico curante atte-stante lo stato di inabilità che impedisce l'allontanamentodal domicilio.

• persone ricoverate presso case di cura oospedali o case di riposo. Ove previsto dal-la struttura di ricovero, dovrà essere ri-chiesta l'autorizzazione all'accesso del

funzionario del PRA.• detenuti presso istituti di pena, ospiti di comunità terapeuti-che o di istituti di riabilitazione.Occorre acquisire l'autorizzazione all'accesso del funziona-rio del PRA alla struttura, rilasciata dal responsabile dell'isti-tuto o della comunità presso la quale l'interessato si trovadetenuto o ospite, o dal magistrato competente nel caso di de-tenuti posti agli arresti domiciliari.

Per richiedere i servizi è possibile:• contattare i numeri di tel 0171 41.48.22 - 0171 41.48.23dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30

• inoltrare la richiesta tramite il servizio prenotazione appun-tamento http://www.up.aci.it/cuneo/spip.php?page=appun-tamenti indicando 1.data, orario, indirizzo 2. un eventualerecapito telefonico o indirizzo di posta elettronica 3. targa etipologia di pratica

Per informazioni:www.up.aci.it/cuneo, [email protected].

NOTIZIE dal CSV a cura di Giorgia Barile

Fiocco rosa al CsvLunedì 9 maggio 2.011, alle 3.58,è nata Nina, la primogenitadi Clara Napoli, collaboratricedel CSV “Società Solidale”.

Alla neo mamma e alla piccola Nina,i più cari auguri da parte di tutto il CSVe della redazione di Società Solidale.

AVVISO DALL’ACIDI CUNEO

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società solidale N. 3/2011 - 45

EROGAZIONI LIBERALI,UNA GUIDA OPERATIVADEL CONSIGLIO NAZIONALE

Illustrare in maniera unitaria e sintetica leprincipali tipologie di erogazioni liberaliche possono essere effettuate da parte deidiversi soggetti donanti, i vantaggi fiscaliche si determinano in capo agli stessi, glienti verso cui tali liberalità possono indi-rizzarsi nonché gli adempimenti che, tan-to i soggetti che le erogano quanto isoggetti che le percepiscono, devono ot-temperare per fruire e/o non decadere dalbeneficio. È stata concepita con queste fi-nalità la “Guida operativa alle erogazioniliberali a favore degli enti non profit e alcinque per mille”. Il documento forniscequindi indicazioni utili sulle principalimodalità di erogazione a favore degli en-ti del Terzo Settore, nonché strumenti ope-rativi per consentire di donare in manieraresponsabile. Tutti i riferimenti normativiin esso contenuti sono aggiornati a mag-gio del 2011. Il lavoro – che si inserisce nelquadro delle iniziative del Consiglio Na-zionale dei Dottori Commercialisti e degliEsperti Contabili, coordinate dal Consi-gliere delegato Domenico Piccolo, fina-lizzate a migliorare l’accountability e latrasparenza degli Enti non profit – è statoredatto grazie al contributo della Com-missione “Rendicontazione economico-finanziaria e gestione aziende non profit”.

FONTE: http://www.cndcec.it

Riportiamo alcuni contributi relativi, inparticolare, al ripristino delle tariffe po-stali agevolate per l’editoria non profit.

ALCUNI PASSI NEL DELIRIOdi Carlo Mazzini

L’ottimista proclama che viviamo nel mi-gliore dei mondi possibili; il pessimista te-me che possa essere vero.

James Branch Cabell

Ci sono ragioni per essere ottimisti? Noncredo, almeno per quanto concerne la si-tuazione delle regole del non profit.Oggi ve ne do quattro ragioni.Tariffe postali:Detto che le Poste hanno fatto di tutto perbloccare l’attuazione di una legge (le pun-tate precedenti le conosciamo, vero?), ilGoverno ha appena posato una pietra

tombale sulla speranza di ripristino delletariffe agevolate per il non profit, licen-ziando il DPCM col quale alcuni (pochi)provvedimenti hanno visto allungare lapropria efficacia (già prolungata dal Mil-leproroghe) fino alla fine dell’anno in cor-so. Ovviamente, il provvedimento cherendeva efficace il DM di dimezzamentodelle tariffe per il non profit non è statoprorogato. Pertanto possiamo dire addioalle agevolazioni tanto sperate. Chi rin-graziare? Il Governo, le Poste, chi avevauna qualche voce per dire qualcosa (mo-rettianamente: dì qualcosa per il non pro-fit!) quindi Agenzia per le Onlus,rappresentanze vere o presunte del TerzoSettore. Alle Poste il Premio “Cinico 2011″.

5 PER MILLEIl Ministro Sacconi ha affermato che il 5per mille diventerà presto legge, ma che dianno in anno si dovranno cercare i soldiper finanziarlo. E che le organizzazioninon contino troppo su questa forma di fi-nanziamento! Spieghiamo due o tre coseal Ministro, preso evidentemente da sin-drome letargica.Questi soldi sono dei contribuenti e lo Sta-to è solo un intermediario (così disse laCorte Costituzionale). Finché voglionochiamarlo 5 per mille devono garantire lasomma (che guarda caso è il 5 per milledelle imposte versate dai contribuenti chescelgono l’opzione). Quindi “a farci affi-damento” sono prima di tutti i contribuenti,che sono cittadini che sono elettori. Spie-ghino a loro che il 5 per mille in futuro puònon essere il “5 per mille”. Sacconi, nellosproloquio veneziano, parla anche di ri-forme del volontariato e del codice civile(vedi dopo) e poi ”Allo stesso tempo – hariferito il ministro – stiamo concludendo laregolazione in materia di sicurezza e salutenel lavoro e sarebbe stato colpevole assi-milare del tutto i volontari al lavoratoredipendentementre invece abbiamo sceltodi assimilarli prevalentemente al lavora-tore autonomo”.La memoria dei fatti raccontano l’opposto.Solo dopo la sollevazione del volontariatola norma – scritta dal suo Ministero – cheprevedeva l’assimilazione del volontario aldipendente ai fini di sicurezza sul lavoro èstata finalmente cambiata! Capisco il circo,ma i salti mortali con avvitamento, no!

Carlo MazziniFONTE: www.quinonprofit.it

MILANO - Un’altra lettera aperta sul temadelle tariffe postali per il non-profit - sot-toscritta da oltre 100 sigle è stata inviata alGoverno. “Da oltre 13 mesi - si legge - leorganizzazioni non profit sono in attesadell’emanazione di un provvedimento cheripristini una ragionevole tariffa postaleper le proprie spedizioni, finalizzate adassicurare ai propri sostenitori una pun-tuale informazione sulle proprie attivita efinalizzate alla raccolta fondi che garanti-scono alle stesse organizzazioni le con-dizioni per il proprio concreto operare.Dal 1 aprile 2010 le tariffe postali agevo-late precedentemente previste sono stateabrogate e le spedizioni delle organizza-zioni non profit sono state assoggettate auna tariffa postale che e pari a oltre il500% di quella precedente. Nell’arco dei13 mesi trascorsi sono accadute molte co-se, ma la situazione ha trovato solo tem-poranei e modesti temperamenti in alcuniprovvedimenti tariffari di Poste Italiane dicui l’ultimo, emanato il 18 aprile 2011,esclude tuttavia la grande maggioranzadelle associazioni, quelle che non rag-giungono nell’arco temporale fino al 31 lu-glio 2011 il numero di 100.000 copiespedite. Anche le organizzazioni che aven-do un volume di spedizioni sufficiente po-tranno fruire della nuova tariffa postale,avranno un ben modesto vantaggio e sa-ranno comunque assoggettate a una tarif-fa che e almeno il doppio di quella che erastata prevista con la legge 73/2010 e ilsuccessivo decreto attuativo, entrato in vi-gore dopo la scadenza del 31 dicembrescorso e non reiterato nel 2011. Chiedia-mo anche che venga rimesso rapidamen-te a disposizione delle organizzazioni nonprofit lo stanziamento di 30 milioni di eu-ro, finalizzato all’applicazione della tarif-fa agevolata prevista dalla legge 73/2010per le spedizioni delle organizzazioni nonprofit. Segnaliamo inoltre che attualmen-te il settore non profit, che dovrebbe na-turalmente godere di qualche beneficiorispetto al settore profit, ha tariffe di spe-dizione mediamente piu alte di quelle de-gli editori profit. Chiediamo con forza alleautorita competenti di mettere fine a que-sta ingiustizia ed emanare al piu prestoun provvedimento che restituisca alle or-ganizzazioni non profit il diritto di comu-nicare con i propri sostenitori e conl’opinione pubblica”. Ecco l’elenco dellesigle che aderiscono all’appello: ACRA –

NOVI TÀ F I SCAL I

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Associazione di Cooperazione Rurale inAfrica e America Latina; ACTIONAID IN-TERNATIONAL Onlus; Ai.Bi. Associazio-ne Amici dei Bambini; AIDiMAssociazione Italiana Direct Marketing;AIL-Associazione Italiana contro le Leu-cemie, Linfomi e Mieloma-Onlus; AIMA Fi-renze onlus – Associazione ItalianaMalattia di Alzheimer; AIR – AssociazioneItaliana Rett Onlus; AISA – AssociazioneItaliana per la lotta alle Sindromi AtassicheOnlus; AISMME Ass. It. Sostegno MalattieMetaboliche Ereditarie Onlus; Alba scs –Soc Cooperativa Sociale – Onlus; AMA(Associazione Malati Alzheimer) NovaraOnlus; Amnesty International – SezioneItaliana; AMREF Italia; ANAP Onlus (As-sociazione Nazionale “Gli Amici per laPelle”); Anffas onlus di Varese; ARCHE’Onlus; ASSIF – Associazione Italiana Fun-draiser Associazione culturale “il paese”;Associazione Cuore Fratello Onlus; Asso-ciazione Dianova Onlus; Associazione Fe-stival del Fundraising; A.P.S. AssociazioneItalia Uganda Onlus; Associazione ItalianaParkinsoniani; Associazione Italiana perla Ricerca sul Cancro; Associazione Lucisull’Est; Associazione Neuroblastoma; As-sociazione onlus Amici dell’Ippoterapia;Associazione Philanthropy Centro Studi;A.P.S. Associazione Piera Cutino Onlus;Associazione Risveglio Onlus; Associa-zione SOS Villaggi dei Bambini Onlus; As-sociazione Vidas; ASTS – AssociazioneServizi per il Terzo Settore; CAF – Centrodi Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Fa-miglia in crisi; CBM Italia Onlus CCS Ita-lia – Onlus; CEFA il seme della solidarietaOnlus; Cena dell’Amicizia Onlus; CentroNazionale per il Volontariato; Centro perla Lotta contro l’Infarto – Fondazione On-lus; CESVI – Cooperazione e Sviluppo Ong– Onlus; CIAI – Centro Italiano Aiuti al-l’Infanzia Onlus; CINI – CoordinamentoItaliano Network Internazionali; ComitatoItaliano per l’UNICEF Onlus; Comitato Te-lethon Fondazione Onlus; COMUNITA DISANT’EGIDIO; Comunita Papa GiovanniXXIII; Cooperativa Fraternita Capitanio;EMERGENCY; FAI – Fondo Ambiente Ita-liano; Fiab-Onlus Federazione ItalianaAmici della Bicicletta; FISM – FondazioneItaliana Sclerosi Multipla; Fondazione aiu-tare i bambini – Onlus; Fondazione Arete del San Raffaele Onlus; Fondazione Ban-co Alimentare Onlus; Fondazione DonCarlo Gnocchi Onlus; Fondazione Gri-gioni per il Morbo di Parkinson; Fonda-zione Ivo de Carneri Onlus; FondazioneL’Albero della Vita Onlus; Fondazione Ne-ri – Museo Italiano della Ghisa; Fonda-zione Opera San Francesco per i PoveriOnlus; Fondazione Pangea Onlus; Fon-

dazione Piemontese per la Ricerca sul Can-cro; Fondazione Progetto Arca Onlus; Fon-dazione Renato Piatti Onlus; FondazioneRoberto Franceschi Onlus; Fondazione Se-rena Onlus; Fondazione Theodora Onlus;Forum Nazionale del Terzo Settore; Fra-telli dell’Uomo – Freres des Hommes;Fund-raising.it network di professionistiScuola di Fundraising di Roma; GLOBALHUMANITARIA ITALIA ONLUS; GreenCross Italia; Greenpeace Italia Onlus;Gruppo Darco – consorzio di cooperativesociali integrate; Insieme nelle Terre diMezzo Onlus; Intervita Onlus; ISCOS Lom-bardia; Istituto David Chiossone di Geno-va; Istituto Oncologico Romagnolo (IOR);Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi diAssisi; LA QUERCIA MILLENARIA Asso-ciazione ONLUS; LAV – Lega anti vivise-zione; Lega del Filo d’Oro; Lega Italiana

per la Lotta Contro i Tumori – Sezione pro-vinciale di Milano; LEGIONARI DI CRI-STO; Libera. Associazioni, nomi e numericontro le mafie; LILT Sezione Provinciale diTrento; LIPU – BirdLife Italia; Master Uni-versitario in Fundraising, Universita di Bo-logna; Medici con l’Africa Cuamm;Missioni Don Bosco; Operation Smile; PA-RADA Italia Onlus; Piu Vita Onlus; Pro-getto Continenti; Save the Children;Seacoop – Societa Cooperativa SocialeOnlus; Sightsavers International Italia On-lus; SOFIA – Salvatorian Office for Inter-national Aid Onlus; SOS Il TelefonoAzzurro ONLUS; Terre des Hommes;UILDM; UNHCR – The UN Refugee Agen-cy; VIS – Volontariato Internazionale per loSviluppo; World Vision Italia Onlus; WWFItalia.FONTE: www.volontariatoggi.info.

NOTIZIE dal CSV

ADEMPIMENTI PER LE ODV ISCRITTE AL REGISTRODEL VOLONTARIATOEntro il 31 luglio le Organizzazioni di Volontariato iscritte al Registro Regionaledel Volontariato, come ogni anno, devono inviare alla Provincia di Cuneo la se-guente documentazione: Bilancio consuntivo 2.010, relazione sulle attività svol-te, copia del verbale dell’assemblea con l’approvazione del Bilancio.Il mancato invio può comportare la cancellazione dell’OdV dal Registro. La do-cumentazione va spedita a: Provincia di Cuneo – Area Funzionale Servizi alla Per-sona – Settore Politiche giovanili e volontariato - Via XX Settembre 48 - 12100CUNEO.Il CSV “Società Solidale” è a disposizione per assistere le OdV nell’adempimento.

CORSI DI FORMAZIONE CSVCon l’arrivo dell’estate, i Corsi di Formazione organizzati dal CSV Società Soli-dale subiranno una pausa e riprenderanno regolarmente a settembre. Ricordia-mo che tutti i corsi sono gratuiti e che sono rivolti ai volontari delle Organizzazionidi Volontariato della provincia di Cuneo, operanti in base alla L. 266/91.

Per iscrizioni e/o informazioni contattare la Referente della Formazione SusannaRuffino: 0171-60.56.60 – 339-76.23.653, [email protected]

PROSSIMI CORSI IN PARTENZA:La Responsabilità dei Volontari:aspetti civilistici - penali e amministrativiSede: SALUZZO c/o Sportello CSV Società SolidaleP.zza Vittorio Veneto, 3Data: sabato 10 settembre 2011 (orario indicativo: 9-13)

Lingua Inglese per le OdVlivello intermedioSedi: CUNEO c/o ENAIP - C.so Garibaldi, 13Date: dal 22 settembre al 03 novembre 2011Cadenza bisettimanale (mart. - giov. 20-22.30)ALBA - MONDOVÌDate: da metà / fine settembre 2011cadenza bisettimanale(giorni in via di definizione)L’opuscolo completo dei corsi di formazione 2011 è disponibile sul sitowww.csvsocsolidale.it e presso la sede e gli sportelli del CSV.

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Uno sguardo solidale sul mondo globale e localeVª Giornata regionaledel volontariatoSi è svolta domenica 27 marzonella Sala conferenze dellaGalleria d’Arte moderna di To-rino, la V Giornata del Volon-tariato. Il tema di quest’anno èstato “Il Volontariato, testimo-ne e protagonista della nostrastoria”, sviluppato attraversouna panoramica sulle espe-rienze di volontariato e di soli-darietà in Italia e in Europa allaluce del 150° dell’Unità d’Ita-lia e della designazione del2011 come anno europeo delVolontariato.All’incontro, moderato dalla vi-cepresidente del Consiglio re-gionale del Volontariato MariaPaola Tripoli, sono intervenuti ilvicepresidente territoriale Eu-ropa I della Confederazione in-ternazionale Società di SanVincenzo de Paoli di Parigi Ma-rie Françoise Salesiani-Payet eil componente del Direttivo na-zionale e della Giunta esecuti-va della Federazione nazionaleitaliana della Società MaurizioCeste sul tema Una rete mon-diale di carità: la Società di SanVincenzo de Paoli, dall’élitedella Sorbona ottocentesca al-le frontiere della povertà delXXI secolo; il presidente delCoordinamento regionale delleSocietà di mutuo soccorso Er-manno Sacchetto su Le Societàoperaie: la solidarietà che na-sce dalla gente. Esperienze estorie del Piemonte; il delegatoper la Pastorale giovanile sale-siana per il Piemonte e la Valled’Aosta don Alberto Martelli eil volontario Manuel Mellacesu L’esperienza di don Bosco, i“bambini di strada” ieri e oggi.La giornalista Maria Teresa Mar-tinengo ha poi presentato il vo-lume Protagonisti silenziosi.Esperienze di volontariato to-rinese, di cui è curatrice.La Giornata è stata promossadalla Regione Piemonte, Con-siglio e Giunta, dal Consiglioregionale del Volontariato incollaborazione con i Centri diservizio del Volontariato delPiemonte, le Province e conl’adesione della CommissioneGiovani del Consiglio regiona-le del Volontariato.

Il terzo settore italianoFesteggia il 150°dell’Unità d’Italia“Non c’è futurosenza solidarietà”Per la prima volta l’universo delTerzo Settore si incontra a Torino.Nell’ambito delle celebrazioniper il 150° anniversario del-l’Unità d’Italia, dell’Anno euro-peo del volontariato 2011 e diEsperienza Italia 150 la primacapitale italiana diventerà per ungiorno il centro della solidarietà,ospitando il 25 giugno, in piazzaSan Carlo, un grande evento de-dicato al mondo non profit.La manifestazione “Non c’è fu-turo senza solidarietà” è orga-nizzata dal “Comitato 2011 –Unità dell’Italia Solidale” cui facapo l’intera realtà del socialeitaliano, ovvero: Forum Nazio-nale del Terzo Settore, rappre-senta oltre 80 organizzazioninazionali di secondo e terzo li-vello - per un totale di oltre94.000 sedi territoriali - che ope-rano negli ambiti del volontaria-to, dell’associazionismo, dellacooperazione sociale, della soli-darietà internazionale, della fi-nanza etica, del commercioequo e solidale.Consulta Nazionale per il vo-lontariato presso il Forum Na-zionale del Terzo Settore, nesono parte alcune migliaia di or-ganismi riconducibili a 14 retipresenti a livello nazionale.Forum del Terzo Settore RegionePiemonte, comprende una cin-quantina tra cooperative, ong,associazioni di promozione so-ciale, associazioni di volontaria-to e i livelli regionali delleprincipali organizzazioni nazio-nali di rappresentanza e coordi-namento del sistema dellecooperative sociali e dell’asso-ciazionismo in genere.Forum Interregionale Permanen-te del Volontariato Piemonte eValle d’Aosta – organismo di co-ordinamento e collegamento –rappresenta oltre 900 gruppi eorganizzazioni, Comitato I Gior-ni della Solidarietà trae originedalla “Tre giorni del volontariato,della solidarietà, della cittadi-nanza”, dalla positiva esperienzadell’Ethical Village dell’eventoolimpico di Torino 2006 e rac-

Società Solidale allarga il propriosguardo anche sulla globalità dellasolidarietà passando in rassegna ciòche riguarda la situazione interna-zionale, nazionale, regionale e pro-vinciale.

L’attenzione di Società Solidale spazianell’universo Non profit, passando dalglobale al locale, raccogliendo lenotizie e gli avvenimenti che riguar-dano il territorio regionale.

MODENA: Volontariamo va alla coop

Dal 6 maggio a “I Portali” di Modena è attivo uno sportello diorientamento al volontariato cui possono rivolgersi i cittadini

che intendono dedicare un po’ del proprio tempo agli altri. In-contrare, dopo aver fatto la spesa, chi aiuta gli anziani, i bambi-ni in ospedale o semplicemente dedica qualche ora del propriotempo agli altri. Avere la possibilità di rivolgergli qualche domandae, magari, lasciarsi coinvolgere in qualche attività ed entrare a farparte del mondo del volontariato modenese. E’ l’obiettivo di“VolontariaMo”, il Punto Informativo sul Volontariato gestito dalpersonale del Centro di Servizio per il Volontariato di Modena,assieme ai volontari delle associazioni modenesi, ed allestito invia sperimentale nei mesi di maggio e giugno ogni venerdì (ore15-20), a ridosso dell’ingresso dell’ipermercato I Portali di Modena(accanto al Salvatempo). Il servizio, nato grazie all’accordo stret-to tra Coop Estense e Centro di Servizio per il Volontariato di Mo-dena, prevede l’ascolto e l’orientamento di tutti i cittadini chechiedono informazioni sul volontariato modenese, sia nel caso lapersona che si rivolge allo sportello sia interessata a fare volon-tariato in prima persona, sia che si tratti di richieste relative ai ser-vizi erogati dalle associazioni del territorio. Un operatorespecializzato del CSV risponderà a tutte le domande che i citta-dini gli rivolgeranno e metterà a loro disposizione materiale in-formativo relativo al mondo del volontariato e alle singoleassociazioni presenti in provincia di Modena. “Il volontariatonon è un ambito accessorio della nostra convivenza - commentaIsa Sala, direttore Soci e Consumatori di Coop Estense - ma ne èlinfa vitale, e costituisce un elemento distintivo della qualitàdella nostra democrazia e del nostro vivere sociale. Il contribu-to dei soci attivi di Coop Estense alla realizzazione delle attivitàsociali della cooperativa ha la medesima natura dell’attivitàvolontaria. Per questo motivo riteniamo importante continuarela collaborazione proficua, supportandone anche il ruolo di pro-mozione, con il Csv di Modena”. Ad ogni persona che si ferme-rà allo sportello “VolontariaMo” verrà consegnata “Tricetta”, laricetta che conviene per tre motivi: è “economica”, perché pre-vede l’uso di prodotti in offerta presso la Coop; è “sana”, perchéleggera e basata su frutta e verdura di stagione; è “solidale” per-ché rapida da realizzare, così da lasciare più tempo libero da de-dicare agli altri.

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coglie la consolidata esperienzacollettiva partecipata di oltre 100organismi di primo e secondo li-vello del mondo del volontaria-to, dell’associazionismo e dellacooperazione sociale. Tra i sog-getti promotori anche CSVnet,ConVol, il Centro Servizi Volon-tariato Idea Solidale e il CentroServizi Volontariato VSSP, en-trambi della provincia di Torino,Cittadella delle Civiltà, Coordi-namento delle associazioni divolontariato di protezione civiledella Regione Piemonte, Osser-vatorio Economia Civile dellaCamera di Commercio di Tori-no. “Non c’è futuro senza soli-darietà” ha aperto conl’accoglienza dei partecipantiprovenienti da tutta Italia e lapartecipazione sia a eventi col-laterali realizzati da diverse or-ganizzazioni nazionali sia allaFesta Patronale della Città di To-rino.Il 25 giugno piazza San Carloè stata il centro, fisico e ideale,di migliaia di gruppi di volon-tariato, della cooperazione so-ciale, delle associazioni dipromozione sociale, di ong, dionlus che operano nel vivo deltessuto sociale. Sono stati al-lestiti 60 gazebo che docu-mentano le “Storie disolidarietà”, appositamente se-lezionate per rappresentarel’impegno dell’associazioni-smo italiano.Per informazioni: www.uni-taitaliasolidale.it, Fan Page su Fa-cebook dell’evento.

LVIA promuove a Torinoil ciclo di conferenze“Giovani per l’Africa -Youth for Africa”In aprile, presso l’Aula Magnadell’Università degli Studi di To-rino si sono tenute tre Conferen-ze “Giovani per l’Africa – Youthfor Africa” organizzate dall’as-sociazione di solidarietà e coo-perazione internazionale LVIAnell’ambito del progetto “Gio-vani e Intercultura: un anno didialoghi”, promosso da LVIA eCentro Studi Sereno Regis in par-tenariato con Cem Mondialità eil finanziamento del Diparti-mento della Gioventù (Presiden-za del Consiglio dei Ministri).“Ambiente”, “Agricoltura”, “Ac-qua” sono le tematiche che sonostate trattate durante gli incon-

tri, condotti da docenti ed esper-ti: elementi significativi ed im-portanti per il continente africanoche al contempo accendono estimolano un forte dibattito per laloro interazione con il nord delmondo. A tale proposito, sonostati offerti ai giovani numerosispunti di riflessione per pro-muovere un loro ruolo di citta-dini attivi e consapevoli.

Un viaggio tra Italiae SenegalA tre anni dall’avvio del pro-getto Fondazioni4Africa-Sene-gal (www.fondazioni4africa.org)parte “CAROVANA4AFRICA:un viaggio tra Italia e Senegal”,una serie di appuntamenti tramaggio e ottobre che farannotappa a Milano, Faenza, Tori-no, Mantova, Parma e Poggi-bonsi. Attraverso spettacoli dimusica e teatro, incontri infor-mativi, mostre fotografiche e de-gustazione di prodotti, leassociazioni dei migranti sene-galesi inserite nel progetto F4ASenegal condivideranno espe-rienze e risultati raggiunti do-po un intenso lavoro pervalorizzare il ruolo della dia-spora nei meccanismi di svi-luppo in Italia e in Senegal.A Torino Carovana4Africa hafatto tappa il 27-29 maggio: tregiorni di eventi organizzati incollaborazione da Associazionedei Senegalesi a Torino, Asso-ciazione culturale Trait d’Unione la Ong Cisv.La festa è partita il 27 maggiodedicata ai ragazzi delle scuo-le che hanno partecipato al pro-getto F4A e che si esibiranno inspettacoli di danza e percus-sioni, per poi immergersi in untour “multietnico” alla scopertadel quartiere San Salvario con leGuide Migrande di Viaggi Soli-dali.

1° convegno nazionaledelle associazioni divolontariato per l’Africa.‘Donne in Africa – Espe-rienze e progetti’Il Consorzio SPeRA (Solidarie-tà, Progetti e Risorse per l’Afri-ca) è nato lo scorso novembre2010 e riunisce molte delle or-ganizzazioni liguri di volonta-riato operanti in Africa. Dal 30giugno al 2 luglio 2011, pres-so il ‘MuMa - Galata Museodel Mare’ di Genova si è tenu-to il 1° Convegno nazionale diAssociazioni di volontariatoper l’Africa, dal titolo: ‘Donnein Africa – esperienze e pro-getti’, promosso dal consorziostesso. Nelle giornate di Con-vegno spazio e voce a tutte leorganizzazioni partecipanti:ogni associazione ha avuto adisposizione un intervento perillustrare le proprie esperien-ze e i propri progetti inerenti latematica della Donna nel-l’Africa.Le sessioni hanno riguardatotre temi fondamentali: Don-ne e Salute, Donne e Istru-zione, Donne e Lavoro. Unacommissione costituita daesperti dell’Università di Ge-nova ha scelto i diversi con-tributi trattati nelle tavolerotonde, nei simposi o nellesessioni dedicate ai poster.L’iscrizione al Convegno ègratuita e ha dato diritto allapubblicazione del proprioscritto sugli atti ufficiali di cuisarà fatto omaggio le Asso-ciazioni stesse e le Istituzioninazionali e regionali.La pubblicazione sugli atti delconvegno avverrà anche nelcaso in cui l’associazione nonpossa inviare un proprio rap-presentante. Obiettivo finaleed auspicato di questo incon-

tro è quello di portare a cono-scenza della realtà sociale na-zionale l’intensa attività delvolontariato, oltre che dare lo-ro un supporto e avviare col-laborazioni tra queste realtà,per la realizzazione di proget-ti e microprogetti comuni, for-nendo un supportoprofessionale mirato, oltre chedare vita a altre possibili formeassociative come il ConsorzioSPeRA stesso.Per informazioni: Sara [email protected]

“Con i giovani nelclub e nella comunità”XIX CongressoNazionale dispiritualitàantropologicae di ecologia socialeI Club Alcologici TerritorialiItaliani (A.I.C.A.T) si sono datiappuntamento ad Assisi dal 13al 15 maggio per riflettere in-sieme su temi di SpiritualitàAntropologica, tre giorni persolidificare la solidarietà el’amicizia tra le famiglie deiClub. Il tema del diciannove-simo congresso è stato “Con igiovani nel Club e nella co-munità”. Ecco gli argomentitrattati: “famiglia, il club, ilmondo come luogo di incontroe dialogo fra generazioni cul-ture”, “Con i giovani al Club:valori ed esperienze del viverein comunione nella famiglia efra le famiglie”, “I bambini alClub: una risorsa di pace, disperanza e di futuro per la vi-ta dell’uomo”, “L’assembleadelle famiglie” .Non sono mancati canti, rac-conti, battute allegre e condi-visione di qualche leccornialocale.

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SAPER DARE SUPPORTO UMANOALLA DONNA VITTIMA DI VIOLENZAIl Centro Servizi per il volontariato “Società Solidale” in col-laborazione con l’Associazione Futuro donna organizza ilcorso di formazione Saper dare supporto umano alla don-na vittima di violenza che si prefigge di formare volontari ingrado di dare supporto umano a donne che hanno subitoviolenza o che stanno cercando di uscire da un momentoparticolarmente difficile della loro vita causato da soprusi infamiglia o sul lavoro.La necessità di acquisire tali competenze è emersa proprionell’ambito del Servizio Rosa di Ceva, all’interno del quale,le strutture ospedaliere del territorio, hanno espresso lanecessità di avere volontarie preparate in grado di sostenerepsicologicamente le donne nel difficile momento di arrivo alpronto soccorso.Il corso, iniziato lunedì 9 maggio (ore 20.30 – 22.30), è te-nuto dalla Dott.ssa Paola Bottasso affrontando tematichequali le tipologie di violenza femminile, il trauma e i mec-canismi di difesa correlati, le emozioni e il loro linguaggio fi-no ad arrivare a come relazionarsi con l’utenza per riuscirea coinvolgersi senza perdersi. Le lezioni si terranno pressoil Centro Servizi Comunità Montana Alto Tanaro CebanoMonregalese a Ceva. Le atre lezioni si sono tenute i lune-dì successivi fino al 13/06 sempre dalle ore 20.30 alle ore22.30.

Elisa Girardo

LA CROCE BIANCA CEVA INAUGURAL’AMBULANZA DI RIANIMAZIONEA maggio a Ceva è stata inaugurata una nuova ambulan-za di rianimazione acquistata (grazie al contributo dellaFondazione Cassa di Risparmio di Cuneo) dall’associazio-ne Croce Bianca di Ceva; un mezzo attrezzato per il soc-corso avanzato che sarà utilizzato per i servizi del 118,La cerimonia si è svolta in piazza d’Armi e si è collocata al-l’interno delle iniziative in programma per il raduno nazionaledel gruppo della Marina Militare “Leone di San Marco”.E’ stata la volontaria ed ex dipendente in pensione Anna Ma-ria Robaldo di Castellino la madrina che ha tagliato il nastroall’ambulanza attorniata da tutti i volontari in divisa dell’as-sociazione. Era poi presente il presidente Filippo Dapino, ilsindaco di Ceva Alfredo Vizio e il vice presidente della Fon-dazione Cassa di Risparmio di Cuneo Guido Bessone; tut-ti hanno espresso parole di soddisfazione per questoacquisto. E’ stato il parroco di Ceva don Francesco TARò cheha benedetto il nuovo mezzo. La Croce Bianca Ceva nel-l’ultimo anno grazie ai suoi 43 volontari, di cui 15 donne, e10 dipendenti, ha svolto oltre 8.400 servizi fra interventi diemergenza 118 e trasporti socio sanitari con una percor-renza di circa 378mila chilometri. Il parco automezzi è com-posto da 10 autoambulanze e quattro autoveicoli per serviziordinari.L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi80 associazioni di volontariato, 8.637 volontari, 11.179 so-

ci, 329 dipendenti che, con 403 autoambulanze, 91 auto-mezzi per il trasporto disabili e 186 automezzi per il trasportopersone e di protezione civile, svolgono annualmente 370mila servizi con una percorrenza complessiva di oltre 12 mi-lioni di chilometri.

Debora Sattamino

7 MAGGIO 2011: UN’ALTRA GIORNATAMEMORABILE PER ALICE CUNEO ONLUS!In piazza Galimberti i volontari dell’Associazione per la Lot-ta all’Ictus Cerebrale hanno incontrato oltre un migliaio dipersone a cui hanno trasmesso il valore e l’importanza del-la loro azione: la condivisione dei bisogni ed il dovere socialedi non lasciar soli i malati ed i familiari che si trovano ad af-frontare il serio problema dell’ictus.Un sincero grazie ai collaboratori, ai medici ed infermieri pre-senti, ai sostenitori, agli amministratori pubblici, agli spon-

dalle ASSOCIAZIONINEWS

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sor, ai media, che ci hanno consentito di vivere, e far vivereai cittadini, l’ennesima bella Giornata della Prevenzione.

Il Presidente di ALICe Cuneo Onlusdr. Giuseppe Bonatto

GIORNATA DEL NASO ROSSO 2011CON L’ARCOBALENO VIPDomenica 15 maggio ad Alba in Piazza Savona dalle10 alle 19 i clown dell’ Arcobaleno Vip in collaborazionecon il CSV Società Solidale hanno organizzato la Giornatadel naso Rosso un appuntamento all’insegna del sorriso,nato nel 2005; si prefigge di far conoscere e sostenere laclown terapia e di sensibilizzare all’importanza del vo-lontariato verso il prossimo.Nel corso della manifestazione, svoltasi in 36 città italia-ne, i volontari vip eranp presenti con il loro naso rosso perfar sorridere bambini e adulti.La sensibilizzazione è un momento importante per far

conoscere l’attività e lo spirito dell’associazione: i clown dicorsia, creando un mondo di fantasia, trasformano gli am-bienti colorandoli e risvegliando in chi incontrano la crea-tività e la speranza necessarie per reagire alla sofferenza,al degrado, alla malattia, alla solitudine. Nel corso della ma-nifestazione i clown hanno trasmesso il loro esempio di vi-ta positiva con giochi e allegria per tutti i bambini macercheranno anche di arrivare al cuore dei “grandi” per farriscoprire il bambino che ognuno ha dentro di noi e per faremergere la fantasia, la creatività e la capacità di vederein positivo le cose. Unione, fratellanza, gioia, divertimen-to, solidarietà, abbracci, giochi, arti circensi, colore, mu-sica, teatro.

Elisa Girardo

ALCOL...PIACERE DI CONOSCERTISi è tenuto venerdì 10 giugno a Caramagna Piemonteun incontro pubblico sul tema dell’alcolismo.Il titolo era “Alcol... piacere di conoscerti” ed è stato un in-contro aperto a tutti i cittadini, organizzato dall’ ACAT di Sa-vigliano con lo “Sportello del Cittadino” promossodall’Associazione La Torre con il CSV Società Solidale.Relazionerà Pierluigi Bruno, ed interverrà il dott. AntonioDaniele, medico di base ed Assessore Comunale di Ca-ramagna. Seguirà rinfresco analcolico.

DIAMO UN SENSO ALLA VITASERATA DI SENSIBILIZZAZIONE A BRA ORGANIZZATADAL GRUPPO FIDAS DONATORI SANGUESabato 14 maggio a Bra, al Centro Polifunzionale “G. Arpi-no” alle 20.45, organizzata dalla Fidas Bra, in collaborazionecon il CSV Società Solidale e con la partecipazione dellaCompagnia Teatrale “Gli Scampoli”, si è tenuta la serataDiamo un senso alla vita che si prefigge di sensibilizzareall’importanza della Donazione del Sangue.Nel corso della serata è andata in scena la commedia in dueatti “Il Matrimonio”, con musiche dal vivo dei “4 + 4 otto”,dirette dalla musicista Alessandra Bugnano.La compagnia teatrale “Gli Scampoli”, attiva sul territorio, hanel suo repertorio molte commedie, alcune dialettali, è vin-citrice in concorsi teatrali e si è dimostrata molto sensibilealla collaborazione con il Volontariato..La serata è stata anche anche l’occasione per informare ilpubblico sui benefici che possono avere i donatori di san-gue in quanto sottoposti a controlli periodici, effettuati dalcentro trasfusionale e quindi controllati nel loro stato di sa-lute.Importante è appunto sensibilizzare la popolazione alla do-nazione del sangue, che è un atto di amore e di altruismoper il prossimo ma è anche una prevenzione verso se stes-si.. Con la donazionenon solo si possono salvare vite umane ma spesso si puòsalvare la propria vita, proprio perché i controlli effettuati sul

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sangue del donatore danno la sicurezza allo stesso delsuo stato di salute.Quindi di donare un’ora del proprio tempo si trasforma in ungesto d’amore verso il prossimo, in qualcosa di estrema-mente grande e importante per sè stessi e per gli altri: do-nare è vita.

E.G.

VITE - CINEFORUM DI INCONTRO,RIFLESSIONE E CONDIVISIONEVenerdì 27 maggio al Teatro Civico di Busca, si è tenuta laproiezione del film La prima cosa bella di Paolo Virzì, primoappuntamento del Cineforum organizzato dall’Associazio-ne LILT (Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori), in col-laborazione con il Centro Servizi volontariato “SocietàSolidale” e con il patrocinio del comune di Busca.L’iniziativa è stata organizzata con lo scopo di diffondere ilvolontariato in ambito oncologico e di sensibilizzare all’im-portanza del donare parte del proprio tempo libero cer-cando di arrivare anche a chi non ha mai avuto contatticon l’Associazione.Nel corso delle serate, che hanno visto la proiezione di filmche si collegano alle tematiche di cui si occupa la LILT, so-no intevernuti psicologi ed oncologi che hanno spiegatoagli intervenuti le attività svolte dal sodalizio, che non solosi propone di assistere i malati oncologici nelle diverse fa-si della malattia, con diverse tiptologie di supporto, ma si pre-figge anche di veicolare la cultura della prevenzione. Glialtri due appuntamenti sono stati venerdì 3 giugno con laproiezione del film Non è mai troppo tardi di Rob Reiner evenerdì 10 giugno con il film La mia vita senza me di IsabelCoixet.

E.G.

CHIAMAMI PER NOMEL’ANFAA (Associazione Nazionale Famiglie Adottive Affi-datarie) e il Coordinamento Famiglia – Città di Cuneo han-no proposto a tutta la cittadinanza nella serata del 27 maggiopresso la Sala Vinay – di Cuneo, “Chiamami per nome”letture teatrali tra parole e musica sul tema dell’affidamen-to familiare. Testi e letture di Elisa Dani – Compagnia “Il Me-larancio” con le musiche dal vivo di Franco Olivero.Chiamami per nome è la promessa di un adulto, di un affettoche si fa trovare e che accoglie il desiderio del singolo bam-bino e i suoi bisogni di minore. Nasce dalla voglia di fare unpercorso insieme con la disponibilità di raggiungere l’altrocon solidità, responsabilità e calore.Chiamami per nome è qualcuno di cui potersi fidare; qual-cuno a cui potersi affidare.Con l’affidamento, il minore trova un nome da chiamare, ela possibilità di essere chiamato e richiamato a se stesso.Ci sono bambini che vivono l’esperienza di avere un’altra fa-miglia che li accoglie per un po’… Lo spettacolo è dedica-to a tutti quei bambini lì. Parole e musica per raccontare lestorie di tanti affidamenti, partendo dall’inizio, assaggiandonei desideri, le fatiche e i piccoli miracoli quotidiani, con unosguardo che ne fotografa la complessità e i significati, at-tingendo a suggestioni letterarie, testimonianze e alla ric-chezza del meraviglioso immaginario infantile.L’iniziativa realizzata con il CSV Società Solidale è a in-gresso gratuito.

MONTEU ROEROCUORE/VOLONTARIATO/GOSPELL’associazione Gruppo Volontari Monteacutese in collabo-razione con il Csv Società Solidale hanno presentato il con-certo solidale sabato 28 maggio con la partecipazione del

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coro FREE VOICES GOSPELCHOIR. La serata si è svoltacon la presentazione da partedel vicepresidente Claudia Gio-etti spiegando: “L’obiettivo del-la serata è unire il volontariato,epotenziarne le reti ,collegandoi paesi di vicinato,cercando lapartecipazione dai giovani nel volontariato che rappresen-ta una crescita e maturazione personale. Prezioso l’inter-vento del Presidente Provinciale del Csv Giorgio Groppo ilquale ha spiegato l’importanza del volontariato.Il coro era composto da 60 coristi. Con momenti di divisio-ni in sezioni vocali accompagnati da ballerini. Uno spet-tacolo unico nel suo genere,tante voci,tutte diverse,comediverse sono le esperienze e la storia, il sentimento religiosodei coristi. Attraverso il canto e la musica si è trasformatoin un messaggio di fede e di speranza che riscalda il cuo-re. Il presidente Giorgio Occhetti ringrazia tutti i volontari chesi sono impegnati donando il loro tempo per la bellissima se-rata. Cuore/volontariato/gospelè cultura, sostegno ai bisognosi e attività caritative.

IL SOCCORSO RADIO SALUZZOENTRA A FAR PARTE DELL’ANPASQuesta primavera, in occasione dell’ultimo Consiglio Na-zionale tenutosi a Perugia, l’Associazione Nazionale Pub-bliche Assistenze ha deliberato l’Ammissione alla suaOrganizzazione del Soccorso Radio Saluzzo che da anniopera in regime di convenzione con la Città di Saluzzo, perl’attività di protezione civile.Il Soccorso Radio Saluzzo, fondato nel 1992, ha progres-sivamente ampliato le sue attività nel settore della protezionecivile, passando dall’allestimento di reti di comunicazione ra-dio alternative a breve distanza, in emergenza, alla parte-cipazione ad operazioni di soccorso alla cittadinanza inambito nazionale ed estero, ricerca persone scomparse, in-terventi di prevenzione alluvionale bonificando e mettendoin sicurezza sponde ed alvei di corsi d’acqua e molto altroancora, collaborando anche con le Autorità di Pubblica Si-curezza nella gestione delle manifestazioni di massa.L’Associazione, infine, grazie alla preziosa collaborazione delComune, coltiva un rapporto privilegiato con le scolare-sche della Città, tramite prove di evacuazione e giornate di-

mostrative per gli studenti.“Siamo molto felici ed onorati, di essere entrati a a fare par-te della grande famiglia Anpas” confida il presidente AndreaAvagnina “e tutti i volontari sono ansiosi di poter dare il lo-ro piccolo contributo a questa grande organizzazione! Ol-tretutto, con questa adesione potremo potenziare il nostrogià ottimo rapporto di collaborazione con dirigenti e volon-tari della Croce Verde di Saluzzo, dei quali abbiamo potu-to conoscere,, già da tempo, la professionalità, competenzae disponibilità”.L’Anpas, che comprende al momento 867 Associazioni dipubblica assistenza (tra le quali anche la P.A. Croce Verdedi Saluzzo) e 238 sezioni distribuite su tutto il territorio na-zionale, annovera tra le sue attività portanti proprio quelladella protezione civile che, dopo i servizi di trasporto sani-tario, rappresenta quella che impegna il maggior numero divolontari e mezzi ( 300 mezzi e 11.000 volontari.) La pro-tezione civile dell’A.N.P.AS. interviene su allertamento delDipartimento Nazionale di Protezione Civile, mentre ai livellicomunali, provinciali e regionali l’allertamento è opera del-le autorità locali competenti e le associazioni intervengonocon mezzi e risorse volontarie locali in piena autonomiadopo aver informato la Sala operativa nazionale e la se-greteria dell’A.N.P.AS. che, a loro volta, resteranno a di-sposizione per allargare l’intervento di aiuto in caso dinecessità. Per informazioni sull’ associazione: [email protected]

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UN RISORGIMENTO… APPETITOSO…L’appetito.. vienmangiando, soprat-tutto quando tra icommensali, a ta-vola ci si ritrova afare quattro chiac-chiere con i padridella nazione, tracui Garibaldi, Maz-zini, Cavour, Vitto-rio Emanuele II.Senza dimenticarele donne, spesso inombra, il cui contri-buto è stato essen-ziale durante illungo e travagliatopercorso che haportato all’Unitàd’Italia. Un menùdavvero goloso,che spazia dalla let-teratura, al teatro,alla musica, al canto e che vanta come dessert un originaleaperitivo in tricolore… Il tutto servito nella splendida e sug-gestiva cornice di Piazza Santa Rosa, proprio a due passidalla statua del nostro celebre concittadino. Tutto questo emolto altro è stato “L’appetito… vien leggendo. Note di let-teratura”, reading letterario in musica, a cura degli allievi de-gli istituti d’istruzione secondaria superiore e del CivicoIstituto Musicale “G. B. Fergusio”. Nell’ambito delle cele-brazioni per il 150°anniversario dell’unificazione nazionale,l’Associazione “Attività e Cultura per Savigliano”, in colla-borazione con il CSV Società Solidale di Cuneo ha orga-nizzato sabato 28 maggio la quarta edizione dellamanifestazione, che ha coinvolto oltre trenta ragazzi del-l’Arimondi-Eula e del Cravetta-Marconi. Filo conduttore del-l’evento è stato il “Laboratorio Italia”: durante l’annoscolastico gli studenti hanno infatti approfondito e riflettutosugli aspetti sociali, culturali e politici del Risorgimento,dando voce ai protagonisti dei moti rivoluzionari, scoperti perla prima volta o rispolverati tra le pagine dei libri. Hanno co-sì preso forma uomini illustri, abili cortigiane, perfetti sco-nosciuti alla grande storia, umili donne del popolo che inmodi diversi hanno creduto e lottato in nome di un’Italia li-bera. L’Italia non è infatti solo una semplice denominazionegeografica; è un insieme variegato di usi, costumi, tradi-zioni, dialetti, religioni che proprio nella diversità trovanoun elemento di coesione e di unicità. Con grande bravura,merito dei lunghi mesi di preparazione, gli alunni hannosaputo costruire un’atmosfera particolarmente coinvolgen-te, sottolineata dagli armonici interventi musicali. Un gio-vanissimo, quanto talentuoso fisarmonicista dell’IstitutoFergusio ha eseguito splendide e toccanti arie popolari,scandendo ritmicamente i vari episodi rappresentati. Il tut-

to è stato concluso da un goloso aperitivo offerto a tutti i pre-senti dall’Associazione “Il Molo”, da sempre partner della ma-nifestazione. Un pomeriggio culturale alternativo, che haillustrato la storia con un linguaggio accattivante e spirito-so, mai irriverente, suscitando nel pubblico grande curiosi-tà… e perché no… il desiderio irrefrenabile di sfogliare unbuon libro!

UNA SERA D’ESTATE - CONCERTO DI FLAUTINEL PARCO DEL MATER CENTROVenerdì 24 giugno, alle ore 21 nel parco della Piccola Ca-sa della Divina Provvidenza in Corso Carlo Brunet 8 a Cu-neo presso la sede del Cottolengo e della Residenza “MaterAmabilis Centro”, si è svolto un concerto di flauti dal titoloUna sera d’estate con l’Orchestra “Joueurs de Flute”.Il concerto è organizzato dal Consorzio Socio assisten-ziale del cuneese in collaborazione con la “Casa della Di-vina Provvidenza”, il Centro Servizi per il Volontariato“Società Solidale”, con il patrocinio del Comune di Cuneoe con la partecipazione dell’ ATI Cooperativa Sociali Qua-drifoglio - Proposta 80 e dell’Associazione Italiana Malati diAlzheimer.L’Orchestra “Jouerus de Flute”, diretta da Mariangela Bisciae formata da affermati solisti, è una formazione unica nelpanorama musicale flautistico e partecipa alle manifesta-zioni internazionali di Roma e Milano, oltre ad essersi esi-bita al “British Flute Society Convention” di Manchester,mentre nel mese di agosto sarà presente anche in NorthCarolina.Nella serata è stato proposto il meglio del proprio reperto-rio, presentando brani che sono stati appositamente scrit-ti da affermati compositori quali Vincenzo Sorrentino eGiorgio Spriano.Il concerto rientra nel programma di iniziative organizzatedal Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese volte a fa-vorire la conoscenza della cittadinanza, attraverso eventi ar-tistici e culturali, in merito alle problematiche correlate allademenza e alle risposte offerte dal servizio pubblico e dal-le Associazioni di Volontariato.L’ingresso alla serata era gratuito. E.G.

SPERANTIA L’UOMO: L’IDENTITÀ E LA DIGNITÀL’INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONEVOCI DEL MONDO A DRONEROIl 18 e 19 giugno si è svolta a Dronero nell’isola pedonaledi Via Roma “SPERANTIA l’uomo: l’identità e la dignità” unpercorso socio-culturale che attraverso incontri, dibattiti,iniziative multiculturali e spettacoli si propone di veicolare unmessaggio di fiducia e collaborazione che si può riassumerenel motto “Conoscersi per capirsi”.L’iniziativa, realizzata dall’Associazione VOCI DEL MON-DO (nel decennale della fondazione) e dall’AIFO gruppodi Cuneo (nel cinquantenario della fondazione), con lacollaborazione Centro Sevizi per il Volontariato “Società

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Solidale” di Cuneo, ha l’obiettivo di alimentare piccoli, masignificativi segnali di “speranza”. Il progetto si propone in-fatti di favorire l’integrazione tra le culture degli stranieri edella popolazione locale attraverso la reciproca cono-scenza.Le due associazioni sono caratterizzate da storie e percorsiche hanno dato origine a strutture organizzative differentima avvicinate da spirito comune che, attraverso l’alfabe-tizzazione e l’educazione civica degli immigrati, la colla-borazione tra i vari gruppi etnici presenti sul territorio, lapromozione della cultura multietnica, privilegia la recipro-ca conoscenza e la lotta verso le forme di emarginazionesociale.I luoghi scelti per l’evento, Dronero e le bassi valli Granae Maira, sono particolarmente significativi: si tratta infattidi territori con un tessuto sociale in continua evoluzione.Basti pensare che nel Comune di Dronero gli stranierisono passati da n. 140 nel 1998 a n. 953 nel 2010 su7317 residenti.I dati dimostrano come la comunità evidenzi un nuovo mo-dello di società multiculturale, di fatto già presente, ma chefatica ad affermarsi a causa delle profonde differenze etni-che, educative e religiose.

C’È PACE TRA NOI SI CONCLUDE A CUNEO,AL TEATRO TOSELLI, IL PROGETTODELL’ASSOCIAZIONE VOCI LIBEREMartedì 31 maggio al Teatro Toselli di Cuneo si è svolto ilconcerto di presentazione del CD musicale “C’è pace tranoi”, evento promozionale organizzato dell’AssociazioneVoci Libere in collaborazione con il CSV Società Solida-le e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.La serata è stata l’atto conclusivo di un ampio progetto cheha coinvolto i ragazzi del coro polifonico “Voci libere”, glialunni della Scuola Primaria di Robilante e i ragazzi del-le classi seconde della Scuola Secondaria di primo gra-do di Roccavione: complessivamente un gruppo di quasi150 elementi che, attraverso il canto e le esecuzioni stru-mentali ai flauti dolci e alle percussioni, vogliono sensibi-lizzare ai temi della pace e della tolleranza un pubblico piùvasto. Attraverso il linguaggio universale della musica si èdata la possibilità, ai giovani partecipanti, di prendereparte, insieme agli esecutori più “esperti”, alla costruzio-ne di un mondo più giusto, vivibile e godibile per tutti.Come riporta il testo della canzone “C’è pace tra noi”,che dà il titolo alla raccolta, la diversità non viene negatama, al contrario, è messa in evidenza perché è ciò che ren-de ogni persona unica, irripetibile, preziosa per sé stessae per il gruppo che contribuisce a creare.Il cd presentato è frutto del lavoro e dell’impegno dei vo-lontari dell’associazione “Voci libere” che, coadiuvati dalpersonale scolastico dell’Istituto Comprensivo di Robi-lante, hanno coordinato il grande gruppo di ragazzi coin-volti. Il pubblico ha ascoltato 15 brani musicali provenientida diversi paesi e culture, alcuni tradizionali, altri d’auto-

re. Bambini e ragazzi hanno cantato in svariate lingue (ita-liano, inglese, arabo, israeliano, francese, occitano, pro-venzale, basco, maori, africano e spagnolo) supportatinell’esecuzione da un coro “improvvisato” composto da ge-nitori, docenti e volontari dell’Associazione, da un’orche-stra di flauti dolci e da alcuni musicisti professionisti(chitarra classica, elettrica, folk; basso, pianoforte, sas-sofono, violino, organetto, liuto arabo, fisarmonica e bat-teria). Il CD è stato realizzato con la collaborazione delloZonta club e dell’Avis Roccavione e Robilante.

“LIFE FOR FLYING” 2011DAL 3 AL 5 GIUGNO A VERZUOLOIl vero cuore della manifestazione, i giovani, hanno già ri-sposto positivamente all’invito di Segnal’etica: sono già sta-te chiuse con largo anticipo le iscrizioni (12 squadre ecirca 200 partecipanti) all’edizione 2011 del Life for flying,mentre la macchina organizzativa vede con piacere l’in-gresso nello staff di numerosi giovani (ex partecipanti), acominciare dal gruppo Avis.Il festival della sicurezza stradale è realizzato dall’asso-ciazione verzuolese presieduta da Mario Vola in collabo-razione con il Centro servizi per il volontariato “SocietàSolidale” di Cuneo e con il patrocinio del Comune di Ver-zuolo.Da otto anni a questa parte il “Life” getta il seme della ri-flessione sulle tematiche della sicurezza stradale e la ne-cessità di perseguire alla guida dei mezzi prassi adeguatealla protezione propria e altrui e lo fa attraverso il gioco ela musica, due linguaggi che i ragazzi amano e codnivi-dono. L’iniziativa si è rinnovata è si è svolta il primo wee-kend di giugno.La prima novità i quest’anno entra in scena la sera di sa-bato: apericena e animazione da tavola con la musica didj Yari e la voce di Federico Bomberhouse e Andrea Ca-ponnetto. A seguire tappa notturna dei tornei di beachvolley e calcio in gabbia, che si sono conclusi con le finali,insieme alle altre discipline comprese nella kermesse:calcio balilla, tennitavolo e staffetta. Proprio il calcio ingabbia è delle nuove sfumature 2011: si è trattato infatti diun campo gonfiabile, senza possibilità di sosta, per sfideveramente spettacolari. Altra interessante novità di que-sta edizione è stata la collaborazione durante tutto il we-ek-end con il Consorzio nazionale guida difensiva, che haproposto in piazza ai ragazzi e ai passanti prove simula-te di guida su ghiaccio e su motociclo, snocciolando pic-coli trucchi per gestire manovre e mezzi in condizioniprecarie e preparare istintivamente il guidatore agli im-previsti. Il gruppo nei giorni precedenti l’evento ha incon-trato anche gli alunni della seconda elementare di Verzuoloper il progetto di sensibilizzazione “Katedromos”. Un ul-teriore impegno verso l’autoprotezione, incarnato dallamascotte del “Life” di quest’anno, un riccio protetto oltreche dalle spine anche da un resistente guscio, tricolore perricordare la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità nazionale.

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APPUNTAMENTI SOLIDALIASSEMBLEA ORDINARIA ASSOCIAZIONE ITALIANATRAPIANTATI FEGATO DELEGAZIONE CUNEOSabato 26 marzo scorso alle 9,30 presso i locali della Par-rocchia del Divin Maestro in corso Piave ad Alba, si è tenutal’Assemblea Ordinaria degli associati della delegazione diCuneo dell’Aitf (Associazione Italiana Trapiantati di Fegato) al-la quale hanno partecipato, oltre ai trapiantati di fegato dellaprovincia, anche molti familiari di Donatori di Organi che datempo sono perfettamente integrati nell’Associazione. Insiemeai dirigenti nazionali dell’Associazione erano presenti alcunimedici e infermieri del Centro Trapianto di Fegato e del Day Ho-spital dell’ospedale Molinette di Torino, i rappresentanti del-le Associazioni di volontariato del settore e la sociologadottoressa Anna Mirone già Responsabile ProgrammaTrapiantidella Regione Piemonte. L’ Assemblea si è conclusa con la ce-lebrazione della Messa, officiata da Padre Celestino Grillo econ un omaggio al Monumento del Donatore eretto nello spa-zio antistante al Tribunale di Alba. L’attività svolta nel corso diun anno da un’associazione di volontariato trova il suo culmi-ne nell’assemblea annuale degli associati. Li ci si ritrova, ci siincontra, ci si confronta, si dibatte, si esamina il lavoro, si for-mulano e si valutano proposte, anche le critiche qualora do-vessero esserci. Il grado di partecipazione all’assemblea è iltermometro che indica lo stato di salute dell’Associazione.Per la delegazione di Cuneo dell’Aitf anche quest’ anno il ter-mometro indica buona salute. Infatti con gli oltre 150 parte-cipanti, fra trapiantati, familiari di Donatori, una classe distudenti dell’Istituto Piera Cillario Ferrero di Alba e i rappre-sentanti della varie associazioni con i rispettivi labari (Aido, Ad-mo, Aned, Adisco, Avis, Fidas), è risultata partecipata ecommovente in particolare al momento della consegna dellatarghe ai familiari dei Donatori a testimonianza della gratitu-dine e riconoscenza che i trapiantati hanno verso di loro. Il ri-conoscimento è andato a 6 famiglie della provincia che hannoacconsentito al prelievo dei degli organi a scopo di trapiantodei loro cari nell’anno 2010 e inizio 2011 e vanno ad aggiun-gersi alle 73 con le quali nel corso degli anni siamo entrati incontatto. Con gli auguri e i complimenti dei presenti sono sta-ti premiati 3 amici che hanno raggiunto i 10 anni di trapianto(fra essi Lorenzo Rechicci di 12 anni trapiantato dal professorSalizzoni all’ età di due anni… ) 2 i 15 e uno i 20. Alla letturada parte del presidente della relazione sulla attività svolta , suiprogrammi futuri e l’esposizione del Conto consuntivo 2010 epreventivo 2011 è seguita quella del Vice Presidente Gigi Ro-

vere che ha illustrato nei dettagli il progetto “Donare aiuta lavita… io ho scelto e tu?” in cui è stata coinvolta la classe 5ªD dell’Istituto Piera Cillario Ferrero di Alba per l’ideazione di unmessaggio di “Pubblicità Progresso” per la diffusione della cul-tura della donazione a scopo di trapianto. I disegni e gli sloganinventati dai ragazzi sono stati riprodotti sui cartoni del latte Ca-seificio Valle Stura di Demonte. La campagna pubblicitariadurerà da aprile a giugno. È previsto che con questo proget-to saranno avvicinate dalle 300.000 alle 400.000 persone.Un’altra proposta di promozione intitolata “DoniAMO” avrà lostesso scopo e consisterà nella proiezione nelle sale cine-matografiche delle maggiori città della provincia, di uno spotfilmico ideato con la collaborazione degli stessi studenti sopramenzionati. L’iniziativa partirà a dicembre 2011 e si prevede chepotrà essere visionato da 110/120.000 spettatori. I progetti siavvarranno della collaborazione del CSV Società Solidale diCuneo. Nel corso dell’assemblea Aitf, infine, si sono svolte leelezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo che risulta ora co-sì composto: Elvio Marchetto(trapiantato) Presidente, LuigiRovere (trapiantato) Vice presidente, Michele Pepè (trapian-tato) Tesoriere, Pinuccia Aloi Calzavara (mamma di donatrice)Segretaria. Sono consiglieri: Giovanna Destefanis Boggion(mamma di Donatore), Federica Tranchero (mamma di do-natrice), Graziano Carlidi (medico rianimatore), Ernesto Besino(trapiantato), Luigina Benotto (trapiantata), Alice Aquila (stu-dentessa), Noemi Costa (studentessa), Erika Cravero (stu-dentessa), Martina Peruzzetto (studentessa). I giovani elettinel direttivo sono una piacevole novità e appartengono allaclasse che ha collaborato con la nostra associazione per larealizzazione dei messaggi a favore delle donazioni. Siamoconvinti che con l’entusiasmo con il quale le studentesse han-no accettato di far parte del CD, daranno un grosso contribu-to alla realizzazione degli obiettivi che l’associazione sipropone. Allo scopo di garantire la presenza dell’associazio-ne su tutto il territorio della provincia, il Consiglio Direttivo ap-

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pena insediato ha voluto darsi un nuovo assetto organizzati-vo determinando le zone di provenienza dei consiglieri dandoloro l’incarico di rappresentare l’Aitf ed esserne i referentiognuno per la propria zona.

Il presidente AITF Delegazione CuneoElvio Marchetto

UNA GIORNATA DI TENNISCON L’ASSOCIAZIONE “SPORTIAMO”Quattro società rappresentate che hanno dato luogo a torneinella categoria minitennis, agonistica maschile e femminile,ma soprattutto una giornata trascorsa insieme a tanti altri ap-passionati di tennis, che attraverso lo sport si divertono e si met-tono alla prova.È questo il positivo bilancio della manifestazioneregionale organizzata presso il Palasport di Bra dall’associa-zione “Sportiamo” onlus, che fa della promozione e della dif-fusione delle attività sportive a favore dei diversamente abili unodegli obiettivi principali, in collaborazione con la Polisportiva Pa-lasport Bra. A sfidarsi sui campi di viale Risorgimento perl’evento inserito all’interno del calendario della Fisdir (Federa-zione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) sonostati i tennisti di “Sportiamo”, facenti parte anche del circolo“Match ball Bra“, del Phanda di Torino, l’Ashd Novara e la So-cietà H. Biellese. Il torneo di minitennis ha visto l’affermazionedi Matteo Pogliani di Novara, in finale contro Gabriella Porta diBiella.Tra le agoniste femminili, invece, la sfida è stata tutta brai-dese e ha visto in campo Erika De Faveri e Maria Dallorto, conla vittoria che ha sorriso alla prima, mentre nel maschile, Car-lo Brignoni di Biella ha avuto la meglio su Sergio Memmi del-l’Ashd Novara. Le partite sono state piacevoli e ben giocate conla giornata di sport interrotta solo per un ghiotto pranzo pre-parato presso i locali dell’Asd Sportgente e conclusa con unabella premiazione a cui, oltre ai vertici di “Sportiamo”, presie-duta da Francesca Tortone, ha partecipato il presidente del cir-colo e della polisportiva braidese Domenico Dogliani.

Associazione S.D. “SPORTIAMO

ATLETI DI SPORTIAMO A OVADASECONDO MEMORIAL GIORGIO GIACOBBE8°MEETING SPORTIVO PER DIVERSAMENTE ABILISabato 28 Maggio al centro polisportivo Geirino di Ovada gli

atleti dell’associazione sportiva dilettantistica “Sportiamo” diBra si sono distinti nelle gare di Atletica Leggera: marcia ma-schile e femminile, lancio al vortex, getto del peso e staffetta4x100. Sotto uno splendido cielo azzurro e gli spalti gremiti dairagazzi delle scuole superiori, hanno aperto le gare l’inno na-zionale, la sfilata delle squadre e l’accensione del tripode, se-guita dai saluti delle autorità civili, sportive e “lionistiche”. E’ statauna bellissima giornata vissuta con tanto entusiasmo e allegriaall’insegna dello Sport che non fa differenze”. Un grazie dicuore al tecnico Sergio Fasano e a tutti i volontari che conimpegno e grinta portano a un livello di sana competizione i ra-gazzi che ci regalano delle emozioni incredibili.Tornando ver-so Bra, tutti insieme abbiamo cantato e ci crediamo veramenteche: siamo la squadra più bella del mondo e ci dispiace per glialtri che sono tristi, perché non sanno più cosʼè lo sport…! Losport è una grande opportunità di stimolo, di aggregazione eaiuta tantissimo tutti, anche chi ha più difficoltà. L’esperienza ma-turata in questi anni ci ha fatto vedere miglioramenti incredibi-li... senza nessuna controindicazione

Il Presidente SPORTIAMO ONLUSFrancesca Tortone

BASKET INTEGRATO CON LE SCUOLE DI BRAGIORNATA DI CHIUSURA AL PALASPORTA gennaio 2011 l’A.s.d. Sportiamo Onlus ha stipulato una con-

venzione con l’Istituto Istruzione Superiore “V.Mucci” e la Scuo-la secondaria di I Grado “Piumati-Craveri-Dalla Chiesa” di Bra.Il progetto denominato “Baskin con le Scuole” ha visto impe-gnata in questi mesi l’istruttrice Racca Maria Grazia nei corsidi basket integrato abili e diversamente abili con le classi ade-renti all’iniziativa: tre prime medie dell’istituto “Dalla Chiesa” euna prima superiore del “V.Mucci”.Gli oltre 100 ragazzi, accompagnati dalle insegnati di sostegno

APPUNTAMENTI SOLIDALI

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Maria Assunta Donatelli e Lucia Molinaro, sono stati protago-nisti mercoledì 1° giugno al Palasport insieme ad atleti e vo-lontari della Sportiamo per la giornata di chiusura del ProgettoBaskin. Sono scesi in campo per disputare delle vere e propriepartite di baskin e mettere così in pratica le lezioni del corso.La mattinata si è svolta all’insegna del rispetto delle differentiabilità e del divertimento.

Sportiamo

I VOLONTARI RIPULISCONOIL BOSCO DEL MERLINORifiuti abbandonati in mezzo al-la poesia della luce che filtra tragli alberi, dei fiori primaverili,dei canti degli uccelli: come si faa buttare un divano, un televi-sore, una vasca, a cambiarel’olio e lasciare quello bruciato,a “dimenticare” quintali di borse,sacchi. teli di nylon proprio nelcuore del bosco? A trovarvi ri-paro per amoreggiare e poi get-tarci i “ricordi” più sgraditi?Questo “spettacolo” si è presentato agli oltre cinquanta volon-tari di tutte le Associazioni caramagnesi che domenica hannorovistato in lungo e in largo tutto il bosco del Merlino, uno deipochi boschi rimasti nella pianura padana e forse il più pregiato,portandone via alcuni rimorchi zeppi di rifiuti di tutti i tipi. Ungruppo poi si è anche recato nella boscaglia attorno alla Cap-pella di San Bartolomeo, a qualche chilometro di distanza ver-so la borgata “Caporali”, ricavandone anche lì un altro caricobello pieno destinato al centro di raccolta. Intanto il Comune diCaramagna Piemonte (erano presenti, con l’assessore Anto-nio Daniele che ha coordinato l’iniziativa, il Sindaco Mario Riu,la consigliera Daniela Oddenino, l’assessore Marco Osella,l’assessore Luigi Chiaraviglio) ha provveduto ad installare deisegnali stradali nuovi di zecca che, oltre vietare naturalmentel’abbandono dei rifiuti, limitano l’accesso ai mezzi dei soli pro-prietari dei terreni, ai quali per primi è affidato l’onere di cu-stodire questo bene. I volontari hanno espresso soddisfazioneper l’operazione, che si penserebbe di estendere periodica-mente un po’ a tutto il territorio comunale.Molto apprezzata la

“ricompensa”, consistente in uova sode, formaggi Osella e po-lenta fumante e ben condita ricavata da mais pignoletto e ot-to file, coltivato biologicamente dal veterinario dott. MatteoAlesso e cucinato dal fratello Franco, nella cascina di famigliaa “Ricavassa”, a due passi dal bosco, all’aperto, godendosi laprima domenica di sole di primavera.

GIARI N’ TUSSIA’:UN’ESPERIENZA DI PROTAGONISMO!!!Nel caso in cui si sente parlade “I Giari”, non ci si deve stu-pire di come reagiranno le per-sone. Quando i ragazzi dicono“vado ai Giari” o “ci incontria-mo ai Giari”, una persona chenon è di Manta, ti guarda stra-no e qualche volta si mette an-che ridere, perché la maggiorparte di loro credono che stiano parlando de “i topi”.Qui per “Gia-ri” s’intende un’associazione composta da giovani, ragazzi eeducatori, riuniti in un piccolo edificio: il nostro centro aggre-gativo! I giovani si impegnano e dedicano il proprio tempo allagestione, alla cura e all’animazione, affinché chiunque entri, ve-da questo luogo come un rifugio.Tutto ciò sarà forse dovuto alfatto che, per le persone che frequentano questo posto, essorappresenta una seconda casa. Solitamente ci si ritrova perdivertirsi e per stare insieme durante la giornata, ma se si vuo-le c’è sempre qualcuno disponibile a dare una mano a studia-re. L’associazione nel frattempo è legata da una stessa passione:la musica. Da poco vi hanno costruito una sala prove, dedica-ta a tutti quelli che amano suonare (ma anche per chi amaascoltare), dove i musicisti possono imitare i loro idoli o cerca-re uno stile proprio e magari lasciare un segno. I Giari, però, nonpensano solo allo svago: si impegnano nell’organizzazione dimanifestazioni per tutti gli abitanti del paese e, perché no, an-che per chi viene da fuori e vuole passare una giornata in com-pagnia. Spesso aiutano offrendo servizi indispensabili, altrevolte provvedono alla cura di ogni dettaglio per la buona riuscitadell’evento. Da evidenziare la “Jam Session”, organizzata loscorso inverno, e il prossimo Beach Volley Festival che si svol-gerà il 19, 18 e 19 giugno 2011.Questa associazione vuole fa-re capire ai ragazzi che ci sarà sempre uno spazio doveverranno accolti, nel quale si può star bene, in cui si potrà con-dividere quello che più si ama senza essere giudicati.Vi aspet-tano numerosi alle prossime manifestazioni.Per informazioni: Giari 3409114475

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2° CAMPIONATO ITALIANO FISDIR(FEDERAZIONE ITALIANA SPORT DISABILITÀINTELLETTIVA RELAZIONALE) DI SCI NORDICO ED ALPINOÈ iniziata la stagione dei campionati nazionali per gli atleti del-la Vivalda.Tra i primi appuntamenti si è svolto il 2° Campionato Italiano FI-SDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Rela-zionale) di sci nordico ed alpino tenutosi dal 24 al 26 marzopresso Chiesa di Valmalenco, in provincia di Sondrio.Spedizione compatta e di tutto rispetto, per i risultati ottenuti,quella degli atleti Vivalda che hanno ampliato il medaglieresocietario con un bottino di tutto rispetto: 3 ori, 1 argento e 5bronzi.Dopo un lungo allenamento sulle piste di Entracque gli atleti del-lo sci nordico della Vivalda, Gnola Stefano (Saluzzo), MuraDennis (Piasco) e Somale Luca (Saluzzo) sono arrivati alle ga-re preparati e desiderosi di far bene.I risultati non si sono fatti attendere e il terzetto si è conquistatoil primo oro con la staffetta 3 x 200. Dennis ha conquistatol’oro nei 200 e il bronzo nei 500, Stefano l’oro nei 200 e l’argentonei 500, due bronzi a Luca nei 200 e nei 500.Per lo sci alpino in solitaria Alessandro Vaschetto (Manta) si èdistinto conquistando il terzo gradino del podio sia nello SlalomGigante che nel Super G, forte e preparata dagli impegnativiallenamenti in quel di Pratonevoso.Questa avventura, come tutte le altre degli atleti Vivalda, nonsarebbe possibile senza l’impegno disinteressato dei volonta-ri che, oltre a seguire il gruppo negli allenamenti, li hanno ac-compagnati nella manifestazione nazionale: Giovanna e LeleFrediani che da anni dedicano molte delle loro giornate inver-nali ai ragazzi. Non sono mancati all’appello anche i genitori:Renzo Somale, papà di Luca, Gibi Vaschetto papà di Ales-sandro e Vittoria mamma di Stefano.

Da sx a dx: Gibi Vaschetto, Alessandro Vaschetto, Stefano Gnola, Lu-ca Somale, Dennis Mura, Renzo Somale, Giovanna e Lele Frediani

SPORTIVA VIVALDA: FABIO BACHORRINIPRIMEGGIA NEI 50 METRI STILE LIBEROI Campionati nazionali promozionali FISDIR (federazione pergli atleti con handicap intellettivo relazionale) di atletica leggera

e nuoto, edizione 2011, hanno coin-volto contemporaneamente oltre 400atleti – ripartiti tra le due discipline – eun pubblico numeroso che ha saputoanimare lo stadio e la piscina comu-nale di Montecatini Terme. A livellosportivo, per la prima volta si asse-gnava la Coppa Italia nel nuoto e nel-l’atletica. Per la Sportiva Vivalda hagareggiato Fabio Bachiorrini, classifi-candosi secondo con i 50 stile libero (1’.20”.10) e quinto con i25 dorso (39”.10). La Sportiva Vivalda ha organizzato il Torneodi calcio a 5 a Saluzzo il 28 maggio!

Giulia ConteA.S.D. Gabriella Vivalda ONLUS

L’UNIDICESIMO MEETINGDI ATLETICA GA-BRIELLA VIVALDAL’undicesimo Meeting diAtletica Gabriella Vivaldaper atleti con handicap fi-sico, intellettivo, sensorialee relazionale, valido comeCampionato regionale FI-SDIR, ha dato buoni risul-tati. La Sportiva Vivalda sidichiara soddisfatta delle performance dei suoi atleti. Sonocampioni regionali per la categoria C21 (agonisti con sindromedi Down): Alberto Mondino, con i suoi ottimi tempi del lancio deldisco (13,08) e del getto del peso (5,75); Giorgia Meriano, conil suo salto in lungo 2,25, ma specialmente con il suo re-cord dei 100 metri, che la farà accedere agli Europei di cate-goria; Giovanna Tiano, con i 200 metri e che nei 400 ha battutodi 4 secondi il record degli Europei, peraltro già suo. Tra la ca-tegoria agonisti si sono distinte Fabrizia Simone, campiones-sa regionale per il salto in lungo e i 100 metri e AlessandraPinna. Ma tutte le categorie si sono fatte notare per la voglia dimettersi in gioco. Hanno partecipato anche le società sportive:Pegaso Asti, Polisportiva Handicap Biellese, Amico Sport di Cu-

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neo, La Polisportiva Milanese e laSportiva Ovadese, Sportiamo di Bra,ASD Novara, Sempione di Verbania,InSport di Alessandria, Phanda diTorino, UIC Pisa.Tra i presenti allamanifestazione l’assessore provin-ciale allo sport e volontariato Lauria;il presidente del centro servizi al vo-lontariato Groppo, il presidente pro-vinciale del CONI Bravi, l’assessoreallo sport di Cervere Marchisio.

A.S.D. Gabriella Vivalda ONLUS

CONTINUANO GLI OTTIMI RISULTATIDELLA SPORTIVA VIVALDAI ragazzi della Sportiva Vivalda continuano a regalare ottimi ri-sultati. Un bellissimo esempio di come scommettere sulle po-tenzialità di ragazzi con disabilità intellettiva e sulle propriecapacità sia la migliore strategia. Ne sa qualcosa Daniela Zu-zio, motivatissima istruttrice che ha accompagnato il team almeeting di atletica di Asti, organizzato dalla Società SportivaPegaso, al quale han partecipato società da tutto il Piemonte:Biella ,Verbania, Novara, Bra, Torino, e Genola.Nella catego-ria promozionale Alessandro Rocca realizza il primo posto nei60 metri piani e nel salto in lungo da fermo, Nicolo’Mana un ter-zo posto nei 60 metri ed un secondo nel salto in lungo da fer-mo. Migliora il risultato raggiunto al recente Campionatoregionale dall’ atleta agonista Fabrizia Simone: con 3,85 vin-ce il salto in lungo, e si classifica prima anche nei 100 metri. Pri-mo posto anche per Alessandra Pinna nel lancio del peso esecondo nei 400 metri piani. La cerverese Giorgia Meriano siguadagna un brillante primo posto nel salto in lungo. E per fi-nire in bellezza, i risultati dei due atleti Vivalda appartenenti al-la nazionale italiana hanno stabilito due record nazionali:Alberto Mondino nel lancio del disco e Giovanna Tiano nei400 metri. Per Alberto la cima del podio arriva anche nel lan-cio del peso, così come per Giovanna nei 200 metri piani.Prossimo attesissimo appuntamento i Campionati Nazionali diCagliari dal 3 al 5 giugno. In contemporanea si svolgeranno an-che gli Europei classe c21. Dopo queste eccellenti prestazio-ni, è molto probabile che vi prenderanno parte Alberto Mondinoe Giovanna Tiano. Giulia Conte

A.S.D. Gabriella Vivalda ONLUS

IL GRUPPO DI NARZOLE DELL’AVIS BRAINAUGURA L’OROLOGIO “È ORA DI DONARE”

Domenica 29 maggio si è tenuta a Narzole la tradizionale fe-sta annuale del gruppo di Narzole dell’Avis Bra.Sotto l’ala di Pa-lazzo Balocco (sede in cui si svolgono 4 volte all’anno ledonazioni del narzolesi), presso i giardinetti Beato Timoteo, èstata celebrata da Don Angelo la Messa. In tale occasione è sta-to anche ricordato, nell’anniversario della sua scomparsa, ilcompianto Don Pio che tanto fece per far nascere e crescereil gruppo dei volontari avisini. Il sacerdote ha benedetto, al ter-mine della cerimonia, l’orologio con datario e temperatura ap-posto dal gruppo, capeggiato da Guglielmo Bertola, resopossibile dal contributo della Bcc di Benevagienna. Alla Mes-sa hanno partecipato: il consigliere regionale Federico Gregorio,il Sindaco di Narzole Dott. Fiorenzo Prever e il Vice sindacoMauro Olocco, il Presidente Avis ArmandoVerrua, un folto nu-mero di volontari della sezione braidese e numerosi narzole-si. La festa è proseguita al ristorante.

Stefania Cassine

SUCCESSO DELLA GRIGLIATAIN AMICIZIA DELL’AVIS BRAMetti una sera tra amici, metti qualcosada mettere sotto i denti, aggiungici le no-te di una bachata e di una salsa e la cenaestiva dell’Avis è fatta. Sabato 18 giugno,ospiti del centro sportivo S.Michele di Bra,oltre 120 persone hanno partecipato allagrigliata in amicizia che ormai da diversianni i volontari dell’Avis braidese organiz-

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zano all’inizio dell’estate. Dalle prime ore del pomeriggio i gri-gliatari Giovanni Mulassano, Livio Tortore e Giovanni Boggio-ne, si sono affumicati intorno alle griglie mentre i tavoli venivanopredisposti, l’insalata lavata e gli affettati tagliati. Quando icommensali sono arrivati tutto era pronto e con l’aiuto di oltreuna ventina di volontari la cena è stata servita. Quest’anno nu-meroso il gruppo dei donatori narzolesi che hanno aderito,ma non è mancata la presenza di pocapagliesi e sommarive-si oltre naturalmente ai più numerosi braidesi.Ringraziamo l’assessore Luciano Messa e Attilio Bravi presi-dente Coni, della presenza per tutta la serata ed anche il Sin-daco Bruna Sibille per la visita nonostante le variemanifestazioni in concomitanza. Un grazie va nuovamente alBig Store, sponsor da molti anni di questo convivio Avisinoestivo, agli amici del Circolo della Frazione S.Michele in parti-colare al sig. Dotta che ci hanno messo a disposizione la lorobella struttura ed all’instancabile fotografo Luciano Cravero.Ma ringraziamo di cuore i tanti volontari che hanno lavorato pri-ma, durante e dopo la cena: Anna Maria, Lella, Rosy, Beppe,Birgit, Maria, Fiore, Giovanni, Elvira, Renzo, Domenico, Ezio,Stefania, Andreina, Gianfranco, Sergio, Guglielmo, Lorena,Patrizia e Francesca oltre al Presidente Armando. Alla cenahanno partecipato anche due delle sorelle Racca del gruppomusicale Yavanna mentre il dopocena è stato animato dallascuola di ballo “Dance with me” di Walter e Franca che ringra-ziamo. Stefania Cassine

RIUSCITISSIME LA GITE ORGANIZZATE DALL’AVISCHERASCO ALL’EUROFLORA DI GENOVA e AD ASSISIOltre sessanta tra donatori e simpatizzanti hanno partecipatoa Euroflora. Dopo una mattinata trascorsa tra le bellezze flo-reali,il pomeriggio è trascorso alla scoperta delle bellezze di Ge-nova accompagnati da una splendida giornata soleggiata.L’immancabile foto ricordo è stata scattata in Piazza De Ferraris.

Poi grande partecipazione (oltre 50) dal 2 al 4 giugno a Assi-si accompagnati da Franco Mantilleri e con la guida,non solospirituale,di Don Angelo Conterno Parroco di Cherasco.Nei tregiorni è avvenuta la visita aVerna,Gubbio ed Assisi per poi con-cludere sul lago Trasimeno ammirando splendidi panorami in-corniciati da cielo blu e sole splendente,incantandosi nellechiese e nei luoghi di San Francesco e Santa Chiara riper-correndo così dalla loro nascita alla vocazione fino a dove so-no morti,vivendo emozioni forti e importanti aiutati in questodall’incontro con due frati che hanno regalato a tutti serenità ericchezza d’animo. All’interno della basilica di Santa Maria de-gli Angeli nella Cappella dedicata a Santa Chiara,Don Ange-lo ha celebrato la messa. Il tutto è stato accompagnato dagustose ed abbondanti specialità Umbre. Il presidente ed alcunicomponenti del direttivo,partecipanti alla gita,ringraziano tuttigli avisini e simpatizzanti,splendidi compagni di viaggio, si ri-manda tutti all’appuntamento 2012.Roma???? stiamo lavo-rando per voi….

FESTA DEI VOLONTARI DELL’ANNUNZIATABella e ben riuscita la festa dei volontari, sabato alle 15 dal Ci-nema LUX, un pomerig-gio dolce (con tantissimetorte) e molto allegro edivertente. l’orchestraCiao Cerea con Giovan-ni Rabino simpaticissimie il mago Zapotek hannofatto da padroni, l’onore

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di avere il signor sindaco e l’assessore al Volontariato Giu-seppe Delfino hanno poi completato la festa. Bambini e anzianisi sono così ritrovati trascorrendo insieme un pomeriggio di-verso.Grazie a tutti! Ivana

Volontari dellʼAnnunziata

VOLONTARI, AMICI E SIMPATIZZANTI DELL’ASSOCIAZIONE DIVOLONTARIATO COTTOLENGHINO DI BRA, IN GITA AL SAN-TUARIO DELLA MADONNA DELLA GUARDIA DI TORTONASabato 4 giugno abbiamo trascorso un’intera giornata insiemeagli ospiti e alle rev. Suore del Cottolengo presso il Santuariodella Madonna della Guardia a Tortona. Il Santuario è stato co-struito nel 1931 per volontà di don Orione e ivi sono conservatele sue spoglie mortali. Nonostante le condizioni avverse del tem-po, siamo partiti con tanto entusiasmo e con la speranza di la-sciarci la pioggia alle spalle e così è stato. Il tragitto è statopiacevole e dopo la Santa Messa presso il Santuario abbiamopranzato tutti insieme presso la mensa “Mater Dei”. Nel po-meriggio abbiamo visitato il bellissimo presepe artistico e a se-guire la Casa Madre (Paterno) di Don Orione. Giornata pienae direi gratificante sia per noi quanto in particolare per i cariOspiti della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Bra.Confidando e sperando nella Divina Provvidenza diciamo uncaloroso Deo Gratias a tutti coloro che hanno partecipato e chehanno reso possibile questa bella giornata. Alla prossima…

Volontari Cottolenghini di Bra

PRESENZA AMICA FESTEGGIAGLI ANZIANI A PRIOCCAContinua il tour organizzato dall’associazione albese Presen-za amica-far musica e solidarietà Onlus presso i centri di in-contro comunali e le residenze di riposo della terza età delterritorio. Giovedì 23 giugno è stata la volta del comune diPriocca, presso il salone della residenza “Santo Stefano”, al-le 15.30. Nell’ambito del progetto regionale “La storia di una vi-ta - le grandi feste del buon compleanno con il cantastorie” ecol patrocinio della Asl Cn2, sono stati festeggiati gli ospitidella struttura e gli anziani del paese che con gli amici ed i vo-lontari erano presenti. Per l’occasione è arrivato il maestroLuigi d’Alba che, con il suo spettacolo “Cansun e tradisiun, lepiù belle melodie di ieri e di oggi”, ha coinvolto i presenti conallegria. È seguito un rinfresco. Cris Gallo

ISOLA DI MONDO 2011 - CUNEO“Isola di Mondo” è una manifestazione multietnica che ha lo sco-po di presentare alla città la realtà dei migranti in modo pro-positivo, così da creare un’occasione di incontro festoso cheriunisce stranieri di etnie diverse, cuneesi e chiunque sia attrattoa conoscere mondi nuovi. Il centro di Cuneo è trasformato nelpalco di una grande festa multietnica dove gli stand di semprepiù numerose nazionalità hanno dato l’occasione di assag-giare cibi e bevande dei loro paesi di origine, di ammirare il lo-ro artigianato e di chiacchierare di mondi che, se a prima vistapossono sembrare lontani, fanno sempre più parte del nostroquotidiano. Nata nel 1999 dall’idea di poter sentire per unasera via Roma, cuore della città, come un’isola nella quale glistranieri sono protagonisti, è diventata negli anni uno spazio diespressione dove poter raccontare la propria cultura e dimo-strare ai figli di non vergognarsi della propria appartenenza, madi ritenerla una ricchezza da presentare alla città. L’importan-za di Isola di Mondo è quella di essere una manifestazione rea-lizzata da persone straniere che vivono tutti i giorni la città e che,nel momento in cui si presentano, offrono la possibilità di far co-noscere i mondi diversi da cui provengono gettando così le ba-si di una società pluralistica. L’edizione 2011 ha avuto comesottotitolo Italia Paese Mio – Unità Nella Diversità e sarà de-dicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Per informazioni: Asso-ciazione Provinciale Migranti - Via Amedeo Rossi, 2 – Cuneo;tel. 0171-69.25.06, fax 0171-48.89.43, [email protected].

GRANDE FESTA AFRICANA – BraSabato 16 luglio dalle 18 a Bra le associa-zioni Mosaico e Asbarl invitano alla “Grandefesta africana”, musica e cibo dal Senegalcon degustazione di piatti tipici, presso ilcortile delle scuole elementari di Via Marconi.In caso di maltempo l’iniziativa si svolgeràpresso il Centro Polifunzionale “G.Arpino”(Via Guala 45). La manifestazione è dedicataagli alluvionati del Senegal. Per informazio-ni: 333-59.05.667 (ElhadJi), 328-28.15.428(Samba).

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■ di Giorgio Groppo

TomasMelendo in “Un Sa-pere a favore dell’uomo”afferma che “attualmente

il punto di riferimento obbliga-to per analizzare l’atteggia-mento della Chiesa Cattolicanei confronti della filosofia, èl’enciclica Fides e Ratio”: essa èl’ultimo scritto magistrale in ma-teria e riassume tutta la dottri-na precedente, confrontandolacon la situazione filosofica deigiorni nostri. Il Magistero dellaChiesa non si è limitato a rile-vare gli errori e primo fra tutti,Papa Leone XIII con la letteraAeterni Patris “compì un passodi autentica portata storica perla vita della Chiesa. Quel testoè stato, fino ad oggi, l’unico do-cumento pontificio di quel li-vello interamente dedicato allafilosofia” 1 e “(…) a più di un se-colo di distanza, molte indica-zioni contenute in quel testonon hanno perduto nulla delloro interesse dal punto di vistasia pratico che pedagogico; pri-

mo fra tutti, quello relativo al-l’incomparabile valore della fi-losofia di San Tommaso”2 mase il valore di tale enciclica èancora intatto, cosa ha spintoGiovanni Paolo II ad interveni-re con una nuova enciclica?“La storia ha dimostrato le de-viazioni di cui non di rado ilpensiero filosofico, soprattuttomoderno, è incorso. Non ècompetenza del Magistero in-tervenire per colmare le lacunedi un discorso filosofico caren-te. E’ suo obbligo, invece, rea-gire in maniera chiara e fortequando tesi filosofiche discuti-bili minacciano la retta com-prensione del dato rivelato equando si diffondono teorie fal-se e di parte che seminano gra-vi errori, confondendo lasemplicità e la purezza dellafede del popolo di Dio” 3 ed ilmagistero ecclesiastico quindipuò e deve esercitare autorita-riamente alla luce della fede, ilproprio discernimento criticonei confronti delle filosofie edelle affermazioni che si scon-trano con la dottrina cristiana.

Nello sviluppo del pensiero fi-losofico sono sorte diverse scuo-le di pensiero e la Chiesa ha ildovere di indicare ciò che inun sistema filosofico può risul-tare incompatibile con la suafede e per questo i Vescovi han-no il compito di essere “testi-moni della verità” a vantaggiodella recta ratio ossia della ra-gione che riflette correttamentesul vero: questo discernimentonon deve essere inteso in for-ma negativa, perché se è già la-borioso riconoscere le capacitàcongenite e inalienabili dellaragione, ancora più problema-tico può risultare qualche voltail discernimento, nelle singoleproposte filosofiche, ma la Chie-sa comunque sa che i tesori del-la sapienza e della scienza sononascosti in Cristo ( Col. 2,3 ) eper questo interviene stimolan-do la riflessione filosofica. Nonpochi cattolici a partire dalla

metà del secolo scorso, senti-rono il dovere di opporre unaloro filosofia alle varie correntidel pensiero moderno e ii Ma-gistero della Chiesa è interve-nuto più volte per manifestare ilsuo pensiero nei confronti divarie dottrine filosofiche: furonocosì censurati da una parte il fi-deismo e il tradizionalismo ra-dicale per la loro sfiducia nellecapacità naturali della ragione edall’altra parte il razionalismo el’ontologismo perché attribui-vano alla ragione naturale ciòche è conoscibile solo alla lucedella fede. Con la costituzionedogmaticaDei Filius per la pri-ma volta un Concilio Ecumeni-co, il Vaticano I interveniva suirapporti tra ragione e fede, met-tendo in evidenza quanto fos-sero inseparabili e insiemeirriducibili la conoscenza natu-rale di Dio e la Rivelazione, laragione e la fede, in quanto era

il DOCUMENTOLe indicazioni del Magistero della Chiesa sulla filosofiae sul valore dottrinale di San Tommaso.

1 Giovanni Paolo II – Fides et Ratio n. 49 - 19982 Giovanni Paolo II – Fides et Ratio n. 57 - 19983 Giovanni Paolo II – Fides et Ratio n. 57 - 1998

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necessario ribadire l’unità dellaverità e quindi che “se la fede èsopra la ragione, non vi potràmai essere una vera divergenzatra fede e ragione: poiché lostesso Dio, che rivela i misteri ecomunica la fede, ha anche de-posto nello spirito umano il lu-me della ragione, questo Dionon potrebbe negare se stesso,né il vero contraddire il vero.” 4.In questa linea si devono collo-care gli interventi di Papa Pio Xil quale rilevava come alla basedel modernismo vi fossero as-serti filosofici di indirizzo feno-menista, agnostico eimmanentista, mentre successi-vamente Papa Pio XII con l’en-ciclica Humani generis mise inguardia contro interpretazionierronee, collegate con le tesidell’evoluzionismo, dell’esi-stenzialismo e dello storicismo,via via fino alla Congregazioneper la dottrina della Fede nel1984 ha dovuto intervenire perribadire il pericolo che portal’assunzione acritica da parte dialcuni teologi della liberazione,di tesi e metodologie derivantidal marxismo.I problemi di un tempo ritorna-no oggi con peculiarità nuove enon si tratta più solamente diquestioni che interessano sin-gole persone o gruppi, ma diconvinzioni diffuse nell’am-biente al punto da divenirementalità comune: la radicalesfiducia nella ragione nei re-centi studi filosofici sino a sen-tir parlare di fine dellametafisica, demandando alla fi-losofia compiti più modesti,quali la sola interpretazione delfattuale o la sola indagine sucampi determinati del sapereumano.In alcune teologie contempo-ranee, ad esempio, si fa nuova-mente strada un certorazionalismo soprattutto quan-do asserti ritenuti filosofica-mente fondati sono assunticome normativi per la ricercateologica5, ciò accade soprat-tutto quando il teologo per man-canza di competenza filosofica,si lascia condizionare in modoacritico da affermazioni entrate

ormai nel linguaggio e nella cul-tura corrente, ma prive di suffi-ciente base razionale.6 “Nonmancano neppure pericolosi ri-piegamenti sul fideismo, chenon riconosce l’importanza del-la conoscenza razionale e deldiscorso filosofico per l’intelli-genza della fede, anzi per lastessa possibilità di credere inDio. Un’espressione oggi diffu-sa di tale tendenza fideistica è il« biblicismo », che tende a faredella lettura della Sacra Scrittu-ra o della sua esegesi l’unicopunto di riferimento veritativo.Accade così che si identifichila parola di Dio con la sola Sa-cra Scrittura, vanificando in talmodo la dottrina della Chiesache il Concilio Ecumenico Va-ticano II ha ribadito espressa-mente. La Costituzione DeiVerbum, dopo aver ricordatoche la parola di Dio è presentesia nei testi sacri che nella Tra-dizione, afferma con forza: « LaSacra Tradizione e la Sacra Scrit-tura costituiscono un solo sa-cro deposito della parola di Dioaffidato alla Chiesa.”7 L’affer-mazione che il cristianesimo èuna religione vera, ha un du-plice significato, da una parterivendica per se il privilegio diessere la religione autentica,dall’altra si pone come religio-ne della verità 8. A prima vistaquesta pretesa di legittimità ilcristianesimo la condivide conaltre religioni occidentali eorientali, il giudaismo, l’islami-smo, il buddismo e varie altreconfessioni si sono anch’esseposte come dottrine di salvezzama a giorno d’oggi questa aspi-razione si è fatta sempre piùscarsa sino a restringersi in unnumero molto ridotto, per ab-bandonarsi ad una specie di re-lativismo in virtù del quale una“religione vale l’altra” mentrele cose non stanno così per ilcristianesimo. Oggi come ierila religione cristiana si distin-gue da tutte le altre per il fattodi sostenere e giustificare cheGesù Cristo, suo fondatore e Fi-glio di Dio fatto uomo, è l’uni-co Cammino che gli uominihanno per raggiungere la sal-

vezza (…) perciò appartenerea una religione o ad un’altranon è indifferente; non tutteposseggono la capacità di con-durre l’uomo alla sua piena rea-lizzazione naturale esoprannaturale 9. Ma ancheReligione della verità: il cristia-nesimo è il vero credo perché inesso è contenuta la verità. Oanche con le parole di Ratzin-ger, <la peculiarità della reli-gione cristiana rispetto alle altrereligioni è che afferma di rive-larci la verità su Dio, il mondoe l’uomo, e che pretende di es-sere la religio vera, la religionedella verità>. Gesù Cristo nondisse solo di essere la Via, maanche la Verità ( e la Vita ). Perquesto – sempre con parole diRazinger - <la questione dellaverità è la questione essenzialedelle fede cristiana e, in tal sen-so, la fede ha inevitabilmentea che fare con la filosofia>.10 Ilpunto 56 dell’enciclica è unodei punti più alti e più belli ,quando afferma che “Si nota,insomma, una diffusa diffidenzaverso gli asserti globali e asso-luti, soprattutto da parte di chiritiene che la verità sia il risul-tato del consenso e nondell‘adeguamento dell’intellettoalla realtà oggettiva. E certocomprensibile che, in un mon-do suddiviso in molti campispecialistici, diventi difficile ri-conoscere quel senso totale eultimo della vita che la filosofiatradizionalmente ha cercato.Nondimeno alla luce della fedeche riconosce in Gesù Cristotale senso ultimo, non possonon incoraggiare i filosofi, cri-stiani o meno, ad avere fiducianelle capacità della ragioneumana e a non prefiggersi me-te troppo modeste nel loro filo-sofare. La lezione della storiadi questo millennio, che stiamoper concludere, testimonia chequesta è la strada da seguire:bisogna non perdere la passio-ne per la verità ultima e l’ansiaper la ricerca, unite all’auda-cia di scoprire nuovi percorsi. Ela fede che provoca la ragionea uscire da ogni isolamento e arischiare volentieri per tutto

ciò che è bello, buono e vero.La fede si fa così avvocato con-vinto e convincente della ra-gione.11 La separazione tra fedee ragione ha finito per metterein disparte la metafisica che per-metteva di concepire l’uomocosì come “è” come un tuttounico dotato di senso e di va-lore. La fede e la ragione nonvanno divise ed è un compito ir-rinunciabile che Giovanni Pao-lo II ribadiva già nel paragrafo53 e per far ciò cita Leone XIIIquanto nella Aeterni Patris aproposito di San Tommaso af-fermava che “nel momento stes-so in cui, come conviene,distingue perfettamente la fededalla ragione, le unisce ambe-due con legami di amicizia re-ciproca: conserva a ognuna ipropri diritti e ne salvaguardia ladignità”. Lo cita perché ritieneche da allora gli studi sul pen-siero di san Tommaso hannoavuto un nuovo slancio, unnuovo impulso, affermando chei teologi cattolici più influentidi questo secolo sono figli di ta-le rinnovamento della filosofiatomista ed al Concilio Ecume-nico Vaticano II, un intero ca-pitolo della costituzioneGaudiun et Spes “costituiscequasi un compendio di antro-pologia biblica, fonte di ispira-zione anche per la filosofia”12.La filosofia di San Tommaso, af-ferma che l’uomo è creato daun Dio provvidente che vuoleche egli raggiunga il suo finecon libertà: si tratta infatti, persan Tommaso, di una verità chefa sì parte del contenuto della ri-velazione, ma che è di per séraggiungibile dalla ragione na-turale. E’ un carattere fonda-mentale del pensiero tomisticola fiducia profonda nella ragio-ne, come nelle altri doti naturalidell’uomo, pur avendo unaconsapevolezza precisa e vigi-le dei loro limiti naturali, e purnon dimenticando le conse-guenze del peccato. Proprionella dottrina tomistica intornoai rapporti tra fede e ragione -che ispira le prese di posizionedel Concilio Vaticano I in que-sto campo - Giovanni Paolo II

4 Dei Filius, IV DS 30175 Giovanni Paolo II – Fides et Ratio n. 55 - 19986 idem7 idem8 Tomas Melendo – Un sapere a favore dell’uomo – 2007

9 idem10 idem11 Giovanni Paolo II – Fides et Ratio n. 57 - 199812 Giovanni Paolo II – Fides et Ratio n. 60 - 1998

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indica il motivo fondamentaleche mosse Leone XIII alla pub-blicazione della Aeterni Patris:si trattava di denunciare i dueopposti errori del razionalismoche, attribuendo alla ragionenaturale capacità che essa nonpossiede, sottomette il cristia-nesimo ad un’interpretazioneche annulla la dimensione delmistero e ne fa quasi un’inven-zione umana, e del fideismo,che nega ogni possibilità, perla ragione naturale, di dirciqualcosa su Dio e sull’uomo.In maniera particolare in rela-zione all’uomo, ai grandi temidell’antropologia, GiovanniPaolo II ritiene che un aiuto pos-sa venire dalle <correnti filoso-fiche contemporanee>. Lafilosofia di San Tommaso non èun sistema chiuso, impermea-bile agli apporti che possonovenire da altri campi, scuole,indirizzi. Questo proprio in vir-tù del suo rispetto per la realtà,per la verità dell’essere, per ilsignificato che il creatore ha po-sto nelle cose. In sintesi, per dir-la con Melendo, 13GiovanniPaolo II nella Fides et Ratio harilanciato il pensiero di SanTommaso d’Aquino in quantoè un pensatore originale e no-tevole sintetizzatore di fede eragione, a tal fine va chiaritoche la fide et Ratio con ferma

con vigore senza precedentil’autorità di San Tommasod’Aquino “ non solo per il con-tenuto della sua dottrina, maanche per il rapporto dialogicoche egli seppe instaurare con ilpensiero arabo ed ebreo del suotempo . In un’epoca in cui ipensatori cristiani riscoprivanoi tesori della filosofia antica, epiù direttamente aristotelica, egliebbe il grande merito di porre inprimo piano l’armonia che in-tercorre tra la ragione e la fe-de”14. Si ravvisa quindi lanecessità di conoscere la suadottrina e tutto questo spiega laraccomandazione espressa econtinua da parte di GiovanniPaolo II di indicare Tommasod’Aquino come punto di riferi-mento dei pensieri cristiani, inparticolare, per il teologo cheha bisogno di una filosofia chesi accordi con la verità di fede enon tutte lo sono ma Tommasod’Aquino ha saputo costruire unsistema dottrinale filosofico, so-prattutto per quanto riguarda lametafisica che, come prosecu-zione essenziale della cono-scenza naturale, purificata làdove necessario, si adatta per-fettamente alle esigenze dellarivelazione.15 La fede ha per og-getto Dio e il mondo, così comela ragione, ma per metodo, la ri-velazione di Dio mentre per la

ragione il metodo è l’esperien-za sensibile e intellettiva, per lafede il fine sono i beni eterni,mentre per la ragione i beni ter-reni, per cui dobbiamo sforzar-ci di trovare una stretta coerenzatra ciò che la nostra ragione sco-pre e ciò che la fede insegna,perché come dice Tommasod’Aquino, la verità, comunquela si dice, è opera di Dio, percui ogni comprensione della re-altà che rispecchi la verità, hapieno diritto di cittadinanza nel-la “filosofia dell’essere” indi-pendentemente da chi ha ilmerito di aver consentito quel-la comprensione ed indipen-dentemente dalla scuolafilosofica alla quale appartiene.La Fides et Ratio quindi ribadi-sce sostanzialmente il contenu-to della Aeterni Patri di LeoneXIII, ponendo solo alcune lievidifferenze :in primo luogo la vi-sione della Fides et Ratio sullamodernità risulta più sfumata ri-spetto a Leone XIII ed in secon-do luogo Giovanni Paolo II puòindicare un buon numero dipensatori contemporanei comerappresentanti genuini del mo-do corretto di fare filosofia. Nelcitare alcuni autori, GiovanniPaolo II non intende avallareogni aspetto del loro pensiero,ma solo proporre esempi signi-ficativi di un cammino di ricer-

ca filosofica che ha tratto con-siderevoli vantaggi dal con-fronto con i dati della fede. “Atutti chiedo di guardare in pro-fondità all’uomo, che Cristo hasalvato nel mistero del suo amo-re, e alla sua costante ricercadi verità e di senso. Diversi si-stemi filosofici, illudendolo, lohanno convinto che egli è as-soluto padrone di sé, che puòdecidere autonomamente delproprio destino e del propriofuturo confidando solo in sestesso e sulle proprie forze. Lagrandezza dell’uomo non po-trà mai essere questa. Determi-nante per la sua realizzazionesarà soltanto la scelta di inse-rirsi nella verità, costruendo lapropria abitazione all’ombradella Sapienza e abitando in es-sa. Solo in questo orizzonte ve-ritativo comprenderà il pienoesplicitarsi della sua libertà e lasua chiamata all’amore e allaconoscenza di Dio come at-tuazione suprema di sé”.16

BIBLIOGRAFIAGiovanni Paolo IIFIDES ET RATIO – 1998Cap. V pag. 75/94Tomas MelendoUN SAPERE A FAVOREDELL’UOMO – 2007Appendice pag. 215/239

13 Tomas Melendo – Un sapere a favore dell’uomo – 200714 Giovanni Paolo II – Fides et Ratio n. 43 - 1998

15 Tomas Melendo – l’autorità di Tommaso d’Aquino in Un sapere a favo-re dell’uomo – 2007

16 Giovanni Paolo II – Fides et Ratio n. 107 - 1998

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Nel mondo della

SOLIDARIETÀattraverso iMEDIA

COMUNICARE NEL SOCIALE

È la rubrica dedicata alla comu-nicazione sociale,una navigazionenel mondo dei mass media locali,nazionali e internazionali, dal pun-to di vista della solidarietà.Ciò chequa e là il Volontariato proponeattraverso i diversi mezzi di comu-nicazione di massa.

IL NUOVO SITO INTERNETDELLA CARITAS DI CUNEOIntuitivo, graficamente modernoe completo nelle informazioni.Con questi tre aggettivi presen-tiamo il nuovo sito Internet del-la Caritas diocesana di Cuneo.Intende essere uno strumento percondividere in rete le iniziativeche in diocesi caratterizzano ilcammino di prossimità ai pove-ri. Dal sito si può altresì scari-care ogni documento utile perla formazione, prodotto dalla Ca-ritas diocesana ed accedere, an-che per quanto riguarda gliarchivi, agli strumenti della co-municazione.

Caritas Cuneo

SECONDO RAPPORTOSULLA COMUNICAZIONESOCIALE IN ITALIAIl volume, edito da Carocci e cu-rato dal Ces.Cos (Comitato per lacostituzione del Centro per loStudio della Comunicazione So-ciale), sottolinea una realtà mu-tevole, che riveste una grandeimportanza per il mondo delleorganizzazioni non profit, maanche per gli enti pubblici e leimprese. La prima edizione è di-sponibile on line, è in libreriadal mese di maggio. Per infor-mazioni: [email protected]’Osservatorio Campagne di Co-municazione Sociale (OCCS),nato nel 2002, è la prima espe-rienza italiana di raccolta diCampagne di ComunicazioneSociale.

LE ACLI RINNOVANORIVISTA E SITO WEBLe Associazioni cristiane dei la-voratori italiani hanno presenta-to la nuova edizione della testata“Azione Sociale”e il restyling delsito www.acli.it. “Azione socia-le”, è un bimestrale di appro-fondimento sui temi del lavoro,

famiglia, welfare, terzo settore, fi-sco, previdenza, formazione pro-fessionale. È ora on-line la nuovaversione del sito www.acli.it,

pensata per rendere immediata-mente accessibili la grandequantità di contenuti promossiquotidianamente dal sistema

Acli, sia a livello nazionale chelocale.

L'INFORMAZIONE SOCIALECOMPIE 10 ANNIDieci anni fa nasceva RedattoreSociale, testata edita dalla Co-munità di Capodarco, realtà del-l'accoglienza non profit.L'agenzia ha due finalità di ser-vizio: fornire alle testate giorna-listiche notizie originali eattendibili da “riprendere”; es-sere per il mondo degli opera-tori sociali una fonte aggiornatadi conoscenza su temi che, puressendo fondamentali per la vi-ta sociale, sono poco o male trat-tati dalla maggioranza deimedia.Per informazioni:www.redattoresociale.it.

TV, EDITORIA E WEB: IL BILANCIO ANNUALE DELL'AGCOMTV, EDITORIA ed INTERNET: tra i temi trattati nella relazione annualesull’attività svolta e sui programmi di lavoro dell'Autorità per le ga-ranzie nelle Comunicazioni. I social network stanno cambiando la so-cietà, il costume, le forme di democrazia, l’uso dei diritti. Anche icomportamenti personali ne risultano fortemente influenzati. L’uma-nità si proietta sempre più nel mondo informatico, il quale tende a pro-porsi come la versione olografica alternativa al mondo percepito contutti i cinque sensi. E tuttavia, nonostante le nuove tecnologie/piatta-forme frammentino l’audience e spostino l’attenzione sulla rete, il ca-so Italia evidenzia come sia ancora la Tv il veicolo di gran lungaprevalente per l’informazione. L’editoria mostra una contrazione ri-spetto all’anno precedente mentre crescono gli utenti di Internet: nefruiscono soprattutto le fasce giovani della popolazione. Fonte:www.governo.it

Sono stati distribuiti gli ultimi numeri delle pub-blicazioni realizzate da reti di OdV grazie al Ban-

do CSV 2010 “Giornali del Volontariato”. I setteperiodici resi possibili dalla collaborazione con ilCSV Società Solidale sono diffusi gratuitamente.Di seguito l’elenco dei progetti in corso:Amaggio, è stato distribuito il quar-to e ultimo numero, nell’ambito delBando CSV 2010, del mensile dedi-cato alla multi-cultura Di tutti i co-lori (n. 74). Un’uscita speciale di 12pagine tutte a colori, di cui quattrodedicate “Pianeta 2G”, progetto dicoinvolgimento dei giovani nella re-dazione, composta dalle associazioni: Mosaico eAcasa di Bra e Orizzonti di Pace di Cuneo, con lacollaborazione del Cic, di Besa, dell’associazioneStella Somala e dell’associazione Zeri Arberit.

Uscito a maggio il terzo numero di“Oltre”, periodico delle associazio-ni Bakhita, Marta e Maria, Gioc, Vi-des 2000 e Telefono Amico, tutte diAlba. Il giornalino affronta temi di in-teresse per il volontariato socio-as-sistenziale.

Pubblicata ad aprile la terza uscitadel nuovo giornalino “Muffin” idea-to e realizzato dalle associazioni: Avo(Associazione Volontari Ospedalie-ri) di Mondovì, Antenna Missiomon-do, Mente in pace e Diapsi. Ilperiodico è la “voce del volontariatocuneese per la salute mentale”.

A maggio le associazioni Magau diCuneo, Ellisse di Carrù e Amici diCarrù hanno pubblicato il terzo nu-mero del Bando CSV 2.010 del tri-mestrale “Confronti e dialoghi nellaGrande Provincia”, dedicato al vo-lontariato culturale.

In distribuzione anche il quarto e ul-timo numero di “Mondi Paralleli”,nell’ambito del Bando CSV 2.010. Ilperiodico realizzato dalla Lilt, daDonna per Donna e da Noi Con Voiper Continuare a vivere, tutti sodali-zi di Cuneo, incentrato sul volonta-riato in ambito sanitario.

BANDO 2010 DEL CSV SOCIETÀ SOLIDALE “GIORNALI DEL VOLONTARIATO”

a cura di Giorgia Barile

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Carla ForcolinMAMMANON MAMMAStoria dellʼaffido di duegemellini a una singleMarsilio Editori, Venezia 2007pp. 122 - € 11,00

Il passaggio dal carcere alla vita nor-male di due fratellini nigeriani di tre an-ni, staccati dalla mamma detenuta edati in affidamento presso un’altra don-na, il loro dolore lenito ma non cancel-

lato dal costituirsi di una tenera relazione con l’affidataria (single),l’incertezza del futuro in bilico tra una Nigeria temuta e sognata e l’Ita-lia, familiare e rassicurante. Una testimonianza questa di Carla For-colin che, mentre racconta le difficoltà del vivere quotidiano, toccale tematiche dell’affidamento familiare e della doppia identità italo-nigeriana di due gemellini di tre anni.

Lunghe attese e colpi di scena del tutto imprevedibili si alternano inquesta vicenda che è uno spaccato di vita la cui conclusione è le-gata alle scelte politiche del nostro paese in materia di immigrazione,affidamento, infanzia.

LʼAutriceCarla Forcolin, veneziana, è stata maestra elementare, insegnante dilettere, formatrice di insegnanti, insegnante di Yoga. Eʼ presidente del-lʼassociazione “La gabbianella e altri animali” per lʼadozione e lʼaffida-mento, formatrice di aspiranti genitori adottivi, scrittrice. Ha cambiatomodalità di vita e attività molte volte, mantenendo sempre però i suoi in-teressi, legati al mondo dellʼinfanzia, della ricerca spirituale, dellʼimpe-gno sociale. Si è dedicata al volontariato a tempo pieno nellʼassociazioneche lei stessa ha fondato nel 2000, nei vari modi possibili: non ultimo lʼoc-cuparsi direttamente dei bambini che ha accolto. Ha già pubblicato Il gab-bianello Marco e altri animali (Piazza), I figli che aspettano (Feltrinelli).

Indice.Introduzione – Nel momento più sbagliato – In loro attesa – Il primoperiodo – La mamma rotta – Buon Natale e buone feste – Influenza– Arresti domiciliari – Pasqua – Accolgo la sua frustrazione – Quan-do i cachi saranno maturi – Giugno: in spiaggia – In montagna – Inattesa di espulsione – Quattro anni – Reato ostativo – Conclusioni.

A cura di:Emanuele Alecci - Mariano BottaccioFUORI DALL’ANGOLOIdee per il futuro delvolontariato e del terzo settoreNapoli, 2010 - pp. 171

Nel corso di questi ultimi anni, il volontariato e il terzo set-tore hanno molto faticato a tenere insieme identità ecambiamento, valori e nuove opportunità, prassi originarie e par-tecipazione ai tavoli della concertazione istituzionale. Hanno sì co-stituito un notevole patrimonio di esperienze, saperi e pratiche, manon sono stati in grado di tradurlo in una forte capacità di incideresulle scelte politiche, sullʼopinione pubblica, sui media. Difficoltàche appaiono ora come una vera e propria impasse, una marcatamarginalità soprattutto politica.Questo libro si propone di dare un contributo per ridefinire il ruoloe le funzioni delle organizzazione di terzo settore e di volontariatooggi, presentando gli scenari in cui il non profit si trova ad agire eragionare sul senso, le strategie, i fini del “mondo della solidarietà”,grazie al coinvolgimento di voci diverse per storia, orientamento eprofilo professionale. Il testo si rivolge a tutti gli operatori e i volon-tari che, nei diversi ambiti di azione e di intervento, continuano a im-pegnarsi con passione e competenza. Perché solo mobilitando laloro energia si potrà “uscire dallʼangolo”.Gli AutoriIl volume, curato da E. Alecci e M. Bottaccio, raccoglie interventi dinumerosi autori.

Emanuele Alecci, da sempre nel Movimento di volontariatoitaliano (MoVI), ne è stato il presidente dal 1998 al 2005. At-tualmente è presidente dellʼassociazione Luciano Tavazza,consigliere di amministrazione della cooperativa Solidarietà diPadova, componente dellʼOsservatorio nazionale sul volon-tariato della presidenza del Consiglio dei Ministri, consiglieredel Cnel.Ha pubblicato: Tra Identità e Solidarietà (Maserà diPadova, Tamari Montagna, 1995), Giovani e associazioni-smo nel Veneto (Vicenza, Edizioni del Rezzara 2002), Advo-cacy. Restituire un ruolo politico al volontariato (Padova, CSV,2008), ha curato con Guido Turus la raccolta di scritti di Lu-ciano Tavazza Il cercatore di Arcobaleni (Milano, MoVI 2009).

Mariano Bottaccio, giornalista, è responsabile comunicazione del Co-ordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca). Eʼ stato in pas-sato operatore, coordinatore progetto e progettista in diverse organizzazionidi Terzo settore, nonché volontario per otto anni nel quartiere di Tor Bel-la Monaca a Roma. Oggi dirige la rivista on line di critica sociale <<il se-me sotto la neve>>, edita dalla fondazione don Luigi Di Liegro(www.ilsemesottolaneve.org).

Indice.Introduzione – Oltre dieci anni di società civile organizzata. Un bilancio- Beni comuni in tempi difficili – Città senza cittadini – (In)sicurezza so-ciale – Crisi dei partiti e politica diffusa – Difesa dell’ambiente e cittadi-nanza competente – Cambio di scenario.Dall’esclusione alla vulnerabilità–Welfare partecipato. Incastri nella partecipazione – Gratuità e radica-mento. Per rilanciare il volontariato organizzato – Ripensare all’impresasociale? – Banche e organizzazioni non profit, l’alleanze è possibile – La-voratori deboli in organizzazioni deboli – chi educa chi? I tratti di unscuola per operatori del terzo settore – Quale servizio civile per il futu-ro? – Per una nuova comunicazione sociale. Analisi e strategie per il cam-biamento sociale – Note – Bibliografia – Gli autori

LIBRI SOLIDALIdal Centro di documentazione CSV A cura di Susanna Ruffino

Il Centro di documentazione dedicato al non profit è disponibile presso la sede del Cen-tro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” con un’ampia scelta. I libri si possono con-sultare o richiedere in prestito. Per informazioni: 0171-605660. La Biblioteca è consultabileanche on line, nell’apposita sezione, sul sito www.csvsocsolidale.it.

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C A M PA G N A D I S E N S I B I L I Z Z A Z I O N E P R O M O S S A D A S O C I E T À S O L I D A L EC E N T R O S E R V I Z I P E R I L VO L O N TA R I ATOP R O V I N C I A D I C U N E O V I A B A S S I G N A N O 2 10 1 7 1 . 6 0 5 6 6 0 w w w . c s v s o c s o l i d a l e . i t

RICORDATI DI DONARE IL SANGUE PRIMA DI PARTIRE

PER LE VACANZE.