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  • Sociolinguistica della citt
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  • Lingua e citt nella tradizione classica Lidea che la lingua sia una componente fondativa della citt una costante della riflessione occidentale a partire dal modello aristotelico, in cui citt (polis) e linguaggio (logos) sono assunti come termini complementari e costitutivi della naturale politicit dellessere umano, che proprio in quanto animale parlante urbano e sociale (Politica 1253a). Lidea che la lingua sia una componente fondativa della citt una costante della riflessione occidentale a partire dal modello aristotelico, in cui citt (polis) e linguaggio (logos) sono assunti come termini complementari e costitutivi della naturale politicit dellessere umano, che proprio in quanto animale parlante urbano e sociale (Politica 1253a). Distinzione tra polis e civitas Distinzione tra polis e civitas
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  • e nel Novecento La citt un luogo di discorsi: costruita con la lingua, e da questa tenuta insieme. Non solo i suoi abitanti spendono parecchie delle loro energie comunicando lun laltro, ma nelle loro conversazioni essi riaffermano e rimodellano continuamente i concetti di base attraverso cui viene definita la societ urbana (Halliday, Il linguaggio come semiotica sociale, 1983) La citt un luogo di discorsi: costruita con la lingua, e da questa tenuta insieme. Non solo i suoi abitanti spendono parecchie delle loro energie comunicando lun laltro, ma nelle loro conversazioni essi riaffermano e rimodellano continuamente i concetti di base attraverso cui viene definita la societ urbana (Halliday, Il linguaggio come semiotica sociale, 1983) Un insieme di edifici non dunque sufficiente a costituire una citt se non intervengono strette interazioni tra i parlanti, che assumono la citt non solo come sfondo ma anche come oggetto dei loro discorsi (cfr. Franceschini, 2001)
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  • La citt una comunit parlante? (Gumperz 1968) La comunit parlante una costruzione idealizzata, che combina tre concetti distinti: La comunit parlante una costruzione idealizzata, che combina tre concetti distinti: Gruppo sociale Gruppo sociale Rete di comunicazione Rete di comunicazione Popolazione linguisticamente omogenea Popolazione linguisticamente omogenea Una comunit parlante, in questo senso idealizzato, un gruppo di persone che 1. Sono legate da una qualche forma di organizzazione sociale, 2. Comunicano luna con laltra, 3. Parlano tutte nello stesso modo.
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  • Citt come realt plurilingue Spazio linguisticamente eterogeneo, polifonico e potenzialmente conflittuale. Spazio linguisticamente eterogeneo, polifonico e potenzialmente conflittuale. La citt si presenta oggi come realt plurilingue, al tempo stesso motore di unificazione e standardizzazione linguistica, luogo di contatto e conflitto di lingue, di meticciaggio e creolizzazione linguistica (Calvet 1994) La citt si presenta oggi come realt plurilingue, al tempo stesso motore di unificazione e standardizzazione linguistica, luogo di contatto e conflitto di lingue, di meticciaggio e creolizzazione linguistica (Calvet 1994) Frammentazione e perdita di coesione dello spazio sociale e linguistico innestata dai processi di immigrazione e nomadismo. Frammentazione e perdita di coesione dello spazio sociale e linguistico innestata dai processi di immigrazione e nomadismo.
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  • Citt come prisma La citt come un prisma attraverso cui considerare i nodi fondamentali della SL: La citt come un prisma attraverso cui considerare i nodi fondamentali della SL: Urbanizzazione e processi di standardizzazione (polo del monolinguismo) Urbanizzazione e processi di standardizzazione (polo del monolinguismo) Trasformazione dei repertori urbani (diacronia) Trasformazione dei repertori urbani (diacronia) Interazioni discorsive (pragmatica e reti sociali) Interazioni discorsive (pragmatica e reti sociali) Variet diastratiche e organizzazione dei quartieri (diastratia) Variet diastratiche e organizzazione dei quartieri (diastratia) Scritture esposte (variazione diamesica) Scritture esposte (variazione diamesica) Plurilinguismo (lingue in contatto e in conflitto) Plurilinguismo (lingue in contatto e in conflitto) Due linee fondamentali: Due linee fondamentali: studio delle lingue in contatto (macrosociolinguistica) studio delle lingue in contatto (macrosociolinguistica) Pragmatica del discorso (microsociolinguistica) Pragmatica del discorso (microsociolinguistica) Luoghi privilegiati di osservazione: spazi pubblici (mercati, centri commerciali, giardini, ecc.) Luoghi privilegiati di osservazione: spazi pubblici (mercati, centri commerciali, giardini, ecc.)
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  • Cos la citt Citt come luogo in cui si svolge linchiesta, dimensione spaziale costitutiva della variazione, del contatto e della innovazione linguistica: sociolinguistica nella citt Citt come luogo in cui si svolge linchiesta, dimensione spaziale costitutiva della variazione, del contatto e della innovazione linguistica: sociolinguistica nella citt Citt come prodotto dei discorsi: sociolinguistica della citt Citt come prodotto dei discorsi: sociolinguistica della citt
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  • Sociolinguistica urbana Parlare in citta Il parlato cittadino Variet Endogene Dialetto-lingua regionale Scelte e alternanze linguistiche Innovazione, conservazione, Irradiazione standardizzazione Esogene Plurilinguismo Uso alternato di lingue Morfologia di contatto Competenza linguistica flessibile Parlare della citt I discorsi cittadini Uso linguistico riflessivo Rappresentazioni verbali dello spazio cittadino Espressione di atteggiamenti e categorizzazioni rispetto a persone e luoghi Descrizioni di incontri comunicativi urbani Cfr. R. Franceschini, La sociolinguistica urbana: storia, tendenze, prospettive, in G. Held, P. Kuon, R. Zaiser (a cura di), Sprache und Stadt, Stadt und Literatur, Tbingen 2001, p. 21
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  • Sociolinguistica a New York (Labov 1966) Gli abitanti di una metropoli sono uniti molto pi dai loro atteggiamenti e pregiudizi linguistici, che sono notevolmente coerenti, che non dalle loro abitudini linguistiche, che sono estremamente variabili. Gli abitanti di una metropoli sono uniti molto pi dai loro atteggiamenti e pregiudizi linguistici, che sono notevolmente coerenti, che non dalle loro abitudini linguistiche, che sono estremamente variabili.
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  • Halliday I valori assegnati alle varianti linguistiche sono valori sociali, e la variazione funziona come unespressione simbolica della struttura sociale; la variabile enfatizzata come portatrice di significato sociale. I valori assegnati alle varianti linguistiche sono valori sociali, e la variazione funziona come unespressione simbolica della struttura sociale; la variabile enfatizzata come portatrice di significato sociale. Le differenze tra le variet hanno a che fare non con la lingua come sistema, ma con la lingua come istituzione come veicolo e simbolo della struttura sociale. Il concetto di lingua standard un concetto istituzionale. Le differenze tra le variet hanno a che fare non con la lingua come sistema, ma con la lingua come istituzione come veicolo e simbolo della struttura sociale. Il concetto di lingua standard un concetto istituzionale.
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  • Perch tanta gente di citt cos violenta nel condannare forme substandard di lingua? Qual la fonte di questi atteggiamenti, cos profondamente radicati? Perch tanta gente di citt cos violenta nel condannare forme substandard di lingua? Qual la fonte di questi atteggiamenti, cos profondamente radicati? Le persone reagiscono al fatto che altri significhino in modo diverso da loro stessi; si sentono minacciati da questo Le persone reagiscono al fatto che altri significhino in modo diverso da loro stessi; si sentono minacciati da questo Il problema non si pone al livello di un diverso sistema vocalico ma di un diverso sistema di valori Il problema non si pone al livello di un diverso sistema vocalico ma di un diverso sistema di valori un problema semiotico, che riguarda i modi diversi con cui abbiamo costruito la nostra realt sociale, e gli stili semantici che abbiamo imparato ad associare ai suoi vari aspetti. I miei significati, cio le risorse semantiche che dispiego in un particolare contesto sociale, possono non essere uguali ai tuoi, o alle tue aspettative su quel che dovrebbero essere i miei significati. un problema semiotico, che riguarda i modi diversi con cui abbiamo costruito la nostra realt sociale, e gli stili semantici che abbiamo imparato ad associare ai suoi vari aspetti. I miei significati, cio le risorse semantiche che dispiego in un particolare contesto sociale, possono non essere uguali ai tuoi, o alle tue aspettative su quel che dovrebbero essere i miei significati. (Michael A.K. Halliday, Il linguaggio nella societ urbana, in Id., Il linguaggio come semiotica sociale, Zanichelli, 1983; ed. or. Language as social semiotic, 1978).
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  • Parlato e scritto Gli studi dedicati al parlare in citt e quelli relativi al parlare della citt condividono una focalizzazione quasi esclusiva sul parlato. Gli studi dedicati al parlare in citt e quelli relativi al parlare della citt condividono una focalizzazione quasi esclusiva sul parlato. Linguistic landscape (Landry, Bourhis, 1997): focalizzazione sugli usi scritti: visibilit delle lingue e loro salienza nella costruzione simbolica dello spazio pubblico. Fattore distinto da altri criteri di analisi (come scuola, media, reti sociali). Linguistic landscape (Landry, Bourhis, 1997): focalizzazione sugli usi scritti: visibilit delle lingue e loro salienza nella costruzione simbolica dello spazio pubblico. Fattore distinto da altri criteri di analisi (come scuola, media, reti sociali). Il paesaggio linguistico costituito dal linguaggio dei segnali stradali, dei cartelloni pubblicitari, delle targhe di strade e di piazze, delle insegne di esercizi commerciali ed edifici pubblici, ma anche da messaggi spontanei (graffiti, avvisi, manifesti ecc.). Il paesaggio linguistico costituito dal linguaggio dei segnali stradali, dei cartelloni pubblicitari, delle targhe di strade e di piazze, delle insegne di esercizi commerciali ed edifici pubblici, ma anche da messaggi spontanei (graffiti, avvisi, manifesti ecc.). Pertinenza urbana: landscape come cityscape. Pertinenza urbana: landscape come cityscape.
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  • Paesaggio linguistico e scritture esposte Scritture esposte: realizzazione scritte nello spazio pubblico. Scritture esposte: realizzazione scritte nello spazio pubblico. Le scritture esposte possono essere analizzate dal punto di vista comunicativo (relazione tra emittente e ricevente), informativo (relazione dato/nuovo, realizzato attraverso dimensioni quali ordine delle parole, focalizzazione, struttura tema/rema), propriamente linguistico (rappresentazioni delle forme fonetiche sottostanti e delle lingue o variet di lingua utilizzate), dal punto di vista del contenuto (ambiti tematici attestati dalle scelte lessicali), e della forma (forma e dimensione dei caratteri, colore). Le scritture esposte possono essere analizzate dal punto di vista comunicativo (relazione tra emittente e ricevente), informativo (relazione dato/nuovo, realizzato attraverso dimensioni quali ordine delle parole, focalizzazione, struttura tema/rema), propriamente linguistico (rappresentazioni delle forme fonetiche sottostanti e delle lingue o variet di lingua utilizzate), dal punto di vista del contenuto (ambiti tematici attestati dalle scelte lessicali), e della forma (forma e dimensione dei caratteri, colore). Linsieme delle scritture nello spazio pubblico costituisce una traccia della presenza, della vitalit e del grado di apertura di lingue e culture diverse. Rilevanza della veduta dinsieme: il termine paesaggio, come panorama, rinvia alla capacit di abbracciare con lo sguardo una porzione complessa di realt. Il paesaggio appartiene allordine del visibile, implica cio un rapporto di tipo visivo ed estetico con il mondo (J.M. Besse, Vedere la terra, Mondadori, 2008). Linsieme delle scritture nello spazio pubblico costituisce una traccia della presenza, della vitalit e del grado di apertura di lingue e culture diverse. Rilevanza della veduta dinsieme: il termine paesaggio, come panorama, rinvia alla capacit di abbracciare con lo sguardo una porzione complessa di realt. Il paesaggio appartiene allordine del visibile, implica cio un rapporto di tipo visivo ed estetico con il mondo (J.M. Besse, Vedere la terra, Mondadori, 2008).
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  • Indessicalit e simbolicit Per Gorter (2006) e Backhaus (2007) per la delimitazione del paesaggio linguistico importante conservare il riferimento esclusivo alla visibilit delle lingue nello spazio pubblico, escludendo altri usi linguistici non scritti e non esposti. Per Gorter (2006) e Backhaus (2007) per la delimitazione del paesaggio linguistico importante conservare il riferimento esclusivo alla visibilit delle lingue nello spazio pubblico, escludendo altri usi linguistici non scritti e non esposti. La dimensione visiva un fattore decisivo del legame privilegiato che i segni intrattengono con lo spazio, al quale attribuiscono significato, ricavandone al tempo stesso la propria semanticit (indessicalit). La dimensione visiva un fattore decisivo del legame privilegiato che i segni intrattengono con lo spazio, al quale attribuiscono significato, ricavandone al tempo stesso la propria semanticit (indessicalit). Inoltre nello spazio visivo che il segno linguistico esercita la sua forza: per mezzo della lingua in un certo senso il gruppo si iscrive nel territorio (lo marca), affermando cos il suo potere allinterno di un determinato spazio urbano (simbolicit). La competizione per la visibilit delle lingue fa parte della rappresentazione del potere, del conflitto e della solidariet fra gruppi diversi. Inoltre nello spazio visivo che il segno linguistico esercita la sua forza: per mezzo della lingua in un certo senso il gruppo si iscrive nel territorio (lo marca), affermando cos il suo potere allinterno di un determinato spazio urbano (simbolicit). La competizione per la visibilit delle lingue fa parte della rappresentazione del potere, del conflitto e della solidariet fra gruppi diversi.
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  • Percezione del paesaggio linguistico Il paesaggio linguistico influenza la percezione della propria e altrui vitalit etnolinguistica, contribuendo cos ad orientare la quantit e la qualit dei possibili contatti tra i diversi gruppi e la formazione delle rappresentazioni sociali esocentriche ed egocentriche. Il paesaggio linguistico influenza la percezione della propria e altrui vitalit etnolinguistica, contribuendo cos ad orientare la quantit e la qualit dei possibili contatti tra i diversi gruppi e la formazione delle rappresentazioni sociali esocentriche ed egocentriche. Differenze percettive tra ricercatori e abitanti, distinzione tra fisionomia (rappresentazione oggettiva) e immagine (percezione soggettiva). Differenze percettive tra ricercatori e abitanti, distinzione tra fisionomia (rappresentazione oggettiva) e immagine (percezione soggettiva).
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  • Roma, citt plurilingue Vecchio plurilinguismo Vecchio plurilinguismo Dialetti, Dialetti, minoranze linguistiche di antico insediamento (vedi legge 482/1999) minoranze linguistiche di antico insediamento (vedi legge 482/1999) Nuovo plurilinguismo Nuovo plurilinguismo Lingue di migranti (idiomi parlati da locutori non stabilmente residenti, non coesi e non consistenti numericamente) Lingue di migranti (idiomi parlati da locutori non stabilmente residenti, non coesi e non consistenti numericamente) Lingue immigrate (idiomi di gruppi stabili, consistenti numericamente e radicati) Lingue immigrate (idiomi di gruppi stabili, consistenti numericamente e radicati)
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  • Il caso Esquilino Area esemplare per riflettere sullidea di confine sociale e linguistico-culturale, nelle sue trasformazioni e relazioni con la citt: periferia del centro, centro della periferia (Vando 2007). Area esemplare per riflettere sullidea di confine sociale e linguistico-culturale, nelle sue trasformazioni e relazioni con la citt: periferia del centro, centro della periferia (Vando 2007). Mappatura dellEsquilino a cura dellOsservatorio linguistico permanente dellitaliano diffuso tra stranieri e delle lingue immigrate in Italia (2004-05) Mappatura dellEsquilino a cura dellOsservatorio linguistico permanente dellitaliano diffuso tra stranieri e delle lingue immigrate in Italia (2004-05) Ricognizione delle lingue di recente immigrazione Ricognizione delle lingue di recente immigrazione Analisi dellimpatto di questi idiomi sullo spazio linguistico italiano Analisi dellimpatto di questi idiomi sullo spazio linguistico italiano
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  • Grado di penetrazione delle lingue Tre parametri: 1. Presenza delle lingue 1. Presenza delle lingue 2. Vitalit 2. Vitalit 3. Visibilit/interazione/uso 3. Visibilit/interazione/uso
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  • Come calcolare la presenza delle lingue? Modello Toscane favelle Dati sugli stranieri residenti Dati sugli stranieri residenti Individuazione delle lingue parlate nei Paesi di provenienza Individuazione delle lingue parlate nei Paesi di provenienza Risultati: panorama linguistico potenziale
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  • Vitalit delle lingue Modello Monterotondo-Mentana Dichiarazioni duso delle lingue in diversi contesti di socializzazione (autovalutazione e registrazioni) Dichiarazioni duso delle lingue in diversi contesti di socializzazione (autovalutazione e registrazioni) Risultati quantitativi e qualitativi
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  • Visibilit/interazione/uso Modello Esquilino Visibilit delle lingue: Visibilit delle lingue: Statica Statica In interazione In interazione Poligoni Poligoni Modello geo-referenziale: parlare in citt Modello geo-referenziale: parlare in citt
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  • 1. Visibilit statica Ricognizione delle tracce delle lingue immigrate nello spazio della comunicazione sociale Ricognizione delle tracce delle lingue immigrate nello spazio della comunicazione sociale Linguistic Landscape (Landry e Bourhis, 1997): visibilit delle lingue attraverso scritture esposte (annunci pubblicitari, di lavoro, personali, insegne commerciali, ecc.) Linguistic Landscape (Landry e Bourhis, 1997): visibilit delle lingue attraverso scritture esposte (annunci pubblicitari, di lavoro, personali, insegne commerciali, ecc.) Loro catalogazione per Loro catalogazione per Genere testuale, localizzazione, dominio, contesto, luogo, parametri linguistici Genere testuale, localizzazione, dominio, contesto, luogo, parametri linguistici Risultato: visibilit delle lingue immigrate atttraverso le manifestazioni scritte; la visibilit segnala un certo livello di sviluppo del processo di radicamento sociale
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  • 2. Lingue in interazione (eventi comunicativi) Parametri: Parametri: Tipi di scambio Tipi di scambio Direzionalit Direzionalit Persone coinvolte Persone coinvolte Usi linguistici Usi linguistici Cartografie che rilevano la dinamicit della interazione dal punto di vista spaziale e linguistico Cartografie che rilevano la dinamicit della interazione dal punto di vista spaziale e linguistico
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  • 3.Visibilit delle lingue aggregata Poligoni: luoghi in cui si possono realizzare comportamenti linguistici (scuole, mercati, palazzi, giardini), omogenei per tipologia (di immigrati, di lingue di immigrazione, di interazione)
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  • Condizione necessaria ma non sufficiente della vitalit e visibilit di una lingua: correlazione con il gruppo emigrato numericamente pi consistente, radicato e aggregato Lessere parlata in famiglia non garanzia di vitalit Condizione fondamentale luso nello spazio della comunicazione sociale, in contesti pubblici (accanto a scelte di politica educativa e alla frequentazione di luoghi di ritrovo)
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  • Rilevanza delle diverse lingue Tre parametri Presenza (calcolo delle occorrenze di una lingua) Presenza (calcolo delle occorrenze di una lingua) Dominanza (prevalenza di una lingua nel testo) Dominanza (prevalenza di una lingua nel testo) Autonomia (presenza esclusiva di una lingua, usi monoliguistici) Autonomia (presenza esclusiva di una lingua, usi monoliguistici)
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  • Lingue presenti Italiano e italiano di contatto (550 occorrenze su 851 testi censiti) Italiano e italiano di contatto (550 occorrenze su 851 testi censiti) Cinese (483) Cinese (483) Inglese (277) Inglese (277) Bengali (119) Bengali (119) Determinano il paesaggio linguistico dellEsquilino Altre presenze: Cingalese, hindi, arabo, albanese, russo Scarse tracce: Tagalog, polacco, ucraino, rumeno, portoghese (lingue a bassa visibilit)
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  • Lingue dominanti (in testi plurilingui) Cinese Cinese Bengali Bengali Cingalese Cingalese Meno dominanti: inglese e italiano Mai dominanti: turco, farsi, polacco, portoghese, urdu
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  • Lingue autonome Su 851 testi solo 296 sono monolingui Su 851 testi solo 296 sono monolingui Dominano gli usi plurilingui e mistilingui Lingua pi autonoma: cinese (monolinguismo esibito) 15 possibili combinazioni, dal monolinguismo (chiusura comunicativa) al plurilinguismo (apertura comunicativa) Il massimo di apertura linguistica corrisponde alla compresenza di pi lingue
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  • Fisionomia vs immagine La ricostruzione scientifica e oggettiva del paesaggio linguistico dellEsquilino ci presenta una fisionomia caratterizzata da un sostanziale plurilinguismo e da una notevole apertura comunicativa tra i diversi gruppi. La ricostruzione scientifica e oggettiva del paesaggio linguistico dellEsquilino ci presenta una fisionomia caratterizzata da un sostanziale plurilinguismo e da una notevole apertura comunicativa tra i diversi gruppi. Ma limmagine che di questarea viene generalmente fornita dai suoi stessi abitanti quella di una stratificazione di mondi che scivolano luno accanto allaltro, mondi che evitano lincontro, temendo lo scontro (Vando 2007). Ma limmagine che di questarea viene generalmente fornita dai suoi stessi abitanti quella di una stratificazione di mondi che scivolano luno accanto allaltro, mondi che evitano lincontro, temendo lo scontro (Vando 2007).