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SOLUZIONI con SISTEMI a SECCO SINIAT per la PROTEZIONE al FUOCO 18 Novembre 2014 – Sala conferenze Fiera di Forlì

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SOLUZIONI con SISTEMI a SECCO SINIAT per la 

PROTEZIONE al FUOCO

18 Novembre 2014 – Sala conferenze Fiera di Forlì

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ETEX IN ITALIA 

3

SINIAT NEL MONDO

persone

1.000.000.000 €

paesi

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REAZIONE AL FUOCO

RESISTENZA AL FUOCO

PROGRAMMA

RESISTENZA AL FUOCO CON 

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REAZIONE AL FUOCO

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CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO EUROPEA

LA REAZIONE AL FUOCO

La  REAZIONE  AL  FUOCO è definita  come  la  capacità di  un  materiale  di contribuire  alla  generazione  ed  alla  propagazione  del  fuoco  e  del  fumoall’interno del locale d’origine.

In Italia sono stati emanati dEI Decreti Ministeriali che stabiliscono i criteri di prova  e  le  classificazioni  dei  prodotti  in  accordo  con  la  nuova  normativa europea per la reazione al fuoco

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CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO DELLE LASTRE 

LA REAZIONE AL FUOCO

A2‐s1‐d0 (B)   classificazione senza test in laboratorio 

B‐s1‐d0 (B)   classificazione senza test in laboratorio

A2‐s1‐d0 (C1 o C2)  classificazione con test in laboratorio

CLASSE 1 (uno)

CLASSE 0 (zero)A1

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Classi di Reazione al fuoco

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RESISTENZA AL FUOCO

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DEFINIZIONE R.E.I.

LA RESISTENZA AL FUOCO

STABILITA’TENUTA AI 

FUMI       ISOLAMENTO      DURATA IN MINUTI     STABILITÀ: attitudine  di  un  elemento  da  costruzione  a  conservare  la 

resistenza meccanica sotto l'azione del fuoco;

TENUTA: attitudine di un elemento da costruzione a non  lasciar passare néprodurre, se sottoposto all'azione del fuoco su un lato, fiamme, vapori o gas caldi sul lato non esposto;

ISOLAMENTO TERMICO: attitudine di un elemento da costruzione a ridurre, entro un dato limite, la trasmissione del calore.

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Non ha alcun significato richiedere tutti e tre i requisiti (R,E ed I) ad un elemento che abbia sola funzione strutturale (travi e pilastri).

R: sola funzione di protezione strutturale

REI o EI: funzione di compartimentazione

Distinzione tra R e REI

LA RESISTENZA AL FUOCO

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Alcuni esempi

Richiesta:

Parete EI

Richiesta:

Solaio REI e parete EI

LA RESISTENZA AL FUOCO

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Alcuni esempi

Richiesta: Parete EI e controsoffitto EI a membrana

Pilastri R

LA RESISTENZA AL FUOCO

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Con il D.M. 16 febbraio 2007 si recepiscono le regole europee in materia di certificazione.

Con il D.M. 9 marzo 2007 viene investito di maggiore responsabilitàil progettista con nuove e più restrittive regole.

LA RESISTENZA AL FUOCO

Decreti FUOCO

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LA RESISTENZA AL FUOCO

IL D.M. 16 Febbraio 2007

• Art.4 Elementi costruttivi per i quali è prescritta la classificazione di resistenza al fuoco 

• 4.1  la certificazione può essere redatta solo da un professionista 818 (SOLO LUI!) in conformità al DM 4 maggio 1998 (con uno 3 metodi indicati nell’art.2), ed è obbligatoria anche nel caso di esatta corrispondenza tra l’elemento oggetto di prova e quello realizzato.

• 4.2  è qui indicato l’obbligo di ricorrere ad “ulteriore documentazione” nel caso in cui l’elemento costruttivo non ricada nel campo di diretta applicazione del test (EXAP o “quaderno tecnico”).

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PROTEZIONE AL FUOCO CON SINIAT

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ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI NUOVI CERTIFICATI EUROPEI

OGNI RAPPORTO DI PROVA DOVRAOGNI RAPPORTO DI PROVA DOVRA’’SPECIFICARE:SPECIFICARE:

•• LASTRE DA UTILIZZARELASTRE DA UTILIZZARE

•• ALTEZZE ALTEZZE massimemassime

•• PRESENZA DI ISOLANTIPRESENZA DI ISOLANTI

ALLALL’’INTERNOINTERNO

•• PRESENZA DI SCATOLE PRESENZA DI SCATOLE ELETTRICHEELETTRICHE

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ELEMENTI ESTERNI AI SISTEMI

ALCUNI  ELEMENTI  POSSONO  FAR  PERDERE  LA  RESISTENZA  AL  FUOCO ALCUNI  ELEMENTI  POSSONO  FAR  PERDERE  LA  RESISTENZA  AL  FUOCO DELLE STRUTTUREDELLE STRUTTURE

••PORTE TAGLIAFUOCOPORTE TAGLIAFUOCO

••BOTOLE DBOTOLE D’’ISPEZIONEISPEZIONE

••CASSETTE ELETTRICHECASSETTE ELETTRICHE

••ATTRAVERSAMENTI IMPIANTISTICIATTRAVERSAMENTI IMPIANTISTICI

TUTTI GLI ELEMENTI ESTERNI DEL SISTEMA DEVONO ESSERE CERTIFICATITUTTI GLI ELEMENTI ESTERNI DEL SISTEMA DEVONO ESSERE CERTIFICATIDALLA DITTA PRODUTTRICE  (ATTRAVERSAMENTI, SCATOLE ELETTRICHE DALLA DITTA PRODUTTRICE  (ATTRAVERSAMENTI, SCATOLE ELETTRICHE ECCECC……))

PENA LA NON CERTIFICABILITAPENA LA NON CERTIFICABILITA’’ DELLA STRUTTURADELLA STRUTTURA

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PARETI EI 

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PARETI EI 

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PARETI EI 

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PARETI EI 

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PARETI EI 

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PARETI EI 

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PARETI EI 

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CONTROPARETI EI 

27

CONTROPARETI EI 

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CONTROPARETI EI 

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CONTROSOFFITTI A MEMBRANA

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CONTROSOFFITTI COLLABORANTI 

31

CONTROSOFFITTI ISPEZIONABILI

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ESEMPIO DI CERTIFICATOPARETE EI 120 – GRANDI ALTEZZE

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CONTROSOFFITTI GRANDI LUCI 

34

NUOVI CERTIFICATI EUROPEI Attraversamenti

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NUOVI CERTIFICATI EUROPEI Protezione TRAVI e PILASTRI in acciaio

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SISTEMI AD ALTA PERFORMANCE ACUSTICA e FUOCOPREGY TWIN  18 S

Lastra di gesso rivestito PregyTwin 18 S, a bordi assottigliati (BA) dello spessore di 18 mm e larghezza 900 mm, per sistemi ad alta performance acustica, costituita n°2 lastre da 9 mm pre ‐ incollate con colla viscoelastica. 

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PREGY TWIN  18 S ‐ documentazione

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CHE COSA È LA LASTRA LaDura

• LaDura è una lastra di gesso rivestito a cuore densificato e rinforzato con fibre di legno disponibile negli spessori di 12,5 mm e 15 mm di 20 mm.

• La lastra è conforme alla norma UNI EN 520 e rientra • nelle tipologie:• D  elevata densità• R  elevata resistenza a flessione• I  elevata resistenza superficiale• H1  elevata resistenza all’umidità• F  elevata resistenza alle alte temperature• E utilizzabile in pacchetti‐parete esterni

– Larghezza 1200 mm 

– Lunghezza 2800 mm

– Bordi BA 

– Densità 1025 kg/m3

– Peso 12,8 kg/m2

– Ripresa d’acqua ≤ 5%

– Reazione al fuoco A2‐s1,d0

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Parete LADURA EI120, acustica ed ad alta resistenza meccanica

ISTITUTO GIORDANO2+2 LA DURA BA13

LASTRE : Sostituibilità con lastre A1; FLAM ; FEU

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Resistenza all’effrazione

La parete separativa LaDura è certificata antieffrazione Classe 2 dall’Istituto Giordano

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Controsoffitto antisfondellamento

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Grazieper l’attenzione!

Ing. Isabella TardaniResponsabile Tecnico Centro Nord340 [email protected]

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