spazio autogestito la voce delle scuole venerdì 20 ottobre … cronache... · 2017. 12. 2. ·...

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Sabato 7 ottobre si è conclusa, alla Mediateca Marte di Cava De’Tirreni, la XXXIV edizione del premio letterario ”Premio Iride - Città di Cava De’Tirreni”, impor- tante riconoscimento di rilevanza regionale e nazionale, che ha come fine la promozione di scrittori emergenti e, soprattutto, la divulgazione culturale, sotto il patrocinio della città di Cava. Duecentocinquantasette opere, tra cui ben novantadue romanzi editi, lette, ri- lette, analizzate e recensite da una giuria, che annovera nomi eccellenti del pa- norama culturale della città, costituita dal prof.Alfonso Amendola, dell'Università degli Studi di Salerno, dalla prof. Maria Olmina D’Arienzo, diri- gente scolastico del Liceo Scientifico "A. Genoino", la giornalista Concita De Luca, il poeta, prof. Fabio Dainotti e la prof. Claudia Imbimbo, . I premi sono divisi in tre categorie: premio alla migliore copertina, premio poesia, premio narrativa edita e premio Simonetta Lamberti, dedicato alla letteratura per ragazzi. Pro- prio di quest’ultimo, fortemente voluto dal Magistrato Alfonso Lamberti e ar- rivato alle III edizione, senza ombra di dubbio il riconoscimento più caro ai cavesi, per la triste storia, purtroppo nota, se ne è avuta un’anteprima dalle 10.30 della mattina di sabato al liceo scientifico A. Genoino di Cava de ‘Tirreni. Alla presenza degli autori, della giuria, del Consigliere delegato all’istruzione del Comune di Cava, prof. Vincenzo Passa, della Dirigente del Genoino, prof. Maria Olmina d’Arienzo e della Presidente dell’associazione culturale "Iride", Maria Gabriella Alfano, oltre agli studenti degli istituti superiori della città di Cava ed i loro docenti ; ciò ha saldato ancor di più la connessione diretta col mondo della scuola: ne sono la prova i booktrailer realizzati dai ragazzi delle classi V E e IV C del Genoino, che, guidate dalle docenti, prof. Angela Di Gennaro ed Erminia d'Auria, hanno rappresentato, rispettivamente, i romanzi “Vita e il libro dei morti” di Alessandra Cinardi, vincitore del premio Simonetta Lamberti, e “Amori Regalati” di Olimpio Talarico, che ha vinto il premio per la narrativa edita, entrambi accolti con piacevole sorpresa da parte degli autori. Particolar- mente toccante il ricordo di Simonetta, attraverso cui la famiglia della vittima ha dato un’importante lezione sulla legalità e su quanto la cultura sia l’unico, vero strumento di difesa. Il Gran Gala vero e proprio ha avuto il via alle 18.00 del pomeriggio, alla me- diateca Marte, presentato dall’architetto Alfano. Alternandosi agli interventi autorevoli della giuria, il Gipsy Quartet ha dato vita ad uno spettacolo musicale eccellente, capace di coniugare capolavori della musica come "Bohemian Rap- sody" dei Queen a melodie più recenti, quali "All of me" di John Legend e "Rol- ling in The Deep" di Adele, mentre l’attore Giuseppe Basta, con le sue letture di passi tratti dalle opere vincitrici, ha messo in scena uno spettacolo capace di coniugare scrittura e teatro attraverso la recitazione e la dialettica. Tutto questo al culmine di una serata piacevole e ricca di cultura che ha ospitato autori pro- venienti da tutta Italia, a prova di quanto il premio abbia valicato i confini cavesi e campani. Il forte legame dei cittadini di Cava con la loro città si rispecchia nella qualità dell’evento, vissuto con grande partecipazione e accolto sempre con gioia. “Al- tissima la qualità delle opere in gara, crescente la partecipazione di autori ed editori, successo della sezione dedicata alla narrativa per ragazzi”: questo è il resoconto della presidente Alfano, più che mai soddisfatta dei risultati raggiunti . Il collegamento diretto con la scuola è un altro punto fondamentale: dare modo ai ragazzi di allacciare la mente alla poesia ed alla forza della narrativa, obiettivo che quest’anno ha toccato l’apice durante la proiezione dei lavori rea- lizzati dagli alunni. Alfonso Iannone IV C 10 Venerdì 20 ottobre 2017 www.cronachesalerno.it SPAZIO AUTOGESTITO La voce delle scuole LA NOTA di Nicola Castorino LICEO SCIENTIFICO "A. GENOINO" / Via Ernesto Di Marino, 12 - Cava de' Tirreni (SA) Tel. e Fax 089 46 44 59 / www.agenoinoliceoscientifico.gov.it / E-mail: [email protected] Avete mai provato a misurare la lunghezza del mobile di casa con un metro? Immaginate di fare la stessa cosa “misurando”, però, la forza di un pugno o la luminosità di una stella utilizzando non il metro ma uno strumento più potente: la matematica. La matematica ci permette di indicare con un numero quanto sia forte o debole una percezione in base allo sti- molo fisico che il nostro corpo subisce. A scoprirlo furono due scienziati, Weber e Fechner, e tutto grazie ad un esperimento: aumentarono di volta in volta il peso di un oggetto tenuto in mano da un uomo e notarono che ad ogni aumento di peso la percezione dello stimolo diventava sempre più debole. In altre parole aggiungere 1 kg ad un oggetto il cui peso è di 5 kg risultava essere percepito in maniera differente rispetto ad aggiungere 1 kg ad un oggetto il cui peso è di 20 kg. Riuscirono a trasformare tutto questo in numeri e a studiarli su un grafico (simile a quello sotto riportato): Ci fidiamo dei nostri sensi? Quest'anno il Liceo Scientifico "A. Genoino" di Cava de' Tirreni si presenta ai lettori del quotidiano Cro- nache in una veste inedita: esso vuole , attraverso lo strumento della comunicazione, creare un rac- cordo tra le numerose esperienze vissute dagli stu- denti a scuola e le sollecitazioni culturali provenienti dal territorio. Pertanto, non più soltanto un "eserci- zio" di scrittura, ma il racconto delle esperienze più significative e gratificanti che gli studenti del Ge- noino , mettendo in atto tutte quelle buone pratiche che fanno della scuola un luogo di stimolo per la cre- scita intellettiva ed umana, per la formazione del civis, hanno recentemente vissuto. Tra i momenti più significativi che si sono realizzati a scuola, gli studenti hanno voluto raccontare la loro esperienza nell'ambito del progetto di "Matematica e Realtà". Matematica e realtà è un progetto nazionale finaliz- zato alla promozione di una profonda innovazione didattica. Lo spirito di M&R è quello di un approccio sperimentale alla matematica e propone una edu- cazione alla modellizzazione, che rende la matema- tica una materia stimolante ed entusiasmante per i giovani, che vedono concretizzarsi tutte quelle for- mule che, un tempo, rimanevano astratte ed ostiche. Il liceo Genoino di Cava de'Tirreni, grazie all'impegno di tutti i docenti del Dipartimento di Matematica, partecipa a questo progetto già da cinque anni, vin- cendo ogni anno numerosi premi, ed è scuola capo- fila delle scuole medie cavesi: è per questo motivo che, nello spirito della continuità e della condivi- sione, nella serie di lavori proposti c'è anche il reso- conto dell'esperienza vissuta da un gruppo di allievi della scuola media "A. Balzico", dove un gruppo di docenti di matematica del liceo scientifico ha tenuto dei corsi di formazione relativi al progetto di Mate- matica & Realtà, realizzando, così, il senso più pro- fondo del motto della scuola, "Scientia ac Humanitas", il sapere e la cultura al servizio del- l'uomo. Prof.ssa Erminia d’Auria La presentazione E se ci fosse un modo semplice, alternativo e moderno per invogliare i ragazzi alla lettura? Se bastasse poco per permettere loro di calarsi nei romanzi e nelle storie che leggono portando qualcosa di astratto e immaginario in una dimen- sione reale e concreta, più vicina a loro? Sfruttare la realtà e i mezzi tecnologici che, oggi, circondano i ragazzi per farli avvicinare allo strumento di cultura, d’istruzione e d’immaginazione per eccellenza: il libro. È su questo che le scuole dovrebbero fare leva, per permettere ai ragazzi di leg- gere e rendere personale ciò che leggono. Si sta diffondendo la pratica della realizzazione dei booktrailer, o veri e propri “corti”, che sono trailer (sì, proprio come quelli che lanciano i film!) che si basano sulla trama dei romanzi. È un lavoro che non si limita solo alla lettura e alla comprensione della storia, che molte volte resta fine a sé stessa. Gli studenti entrano in un’ottica di critica, selezione e analisi. E poi, ancora, di ricerca, crea- tività e capacità di immedesimarsi nei ruoli. Il ragazzo si sente partecipe e coin- volto, può mettere in gioco le sue idee e le sue bravure, soprattutto in campo tecnologico. Sì, perché il talento, in questo tipo di progetto, assume due facce: la prima, relativa alla passione per la lettura, quindi, l’essere in grado di cogliere i messaggi dell’autore; la seconda, relativa al saper organizzare, dirigere le scene del filmato che racchiuderà il lavoro dei ragazzi e all’abilità di montaggio, con capacità tecniche. Alla base, quindi, ci sarà la maturazione e l’interesse del ragazzo, che deve essere in grado di comprendere l’importanza di un’attenta analisi di un libro da fondere con idee e approcci moderni, valorizzando entrambi. Ma non solo di un ragazzo. Quando questi progetti coinvolgono una classe, studente per studente, il lavoro diventa collaborazione, sostegno e passione, per permettere ai giovani di cre- scere praticando cultura, innovazione e spirito di iniziativa! Sara Siani IV C Il booktrailer: un espediente che avvicina i giovani ai libri Terminata la pausa estiva rieccoci a presentare ai nostri lettori le scuole del nostro territorio. Lo facciamo, come sempre, attraverso il nostro progetto, rientrante nella più ampia casistica dell’Alter- nanza Scuola Lavoro. “Alternanza” che, sempre con maggior frequenza, viene appli- cata in maniera distorta. E’ la cronaca di questi ultimi giorni e ne sono testimoni proprio i giovani studenti coinvolti, dalle rispet- tive scuole, in progetti di ASL, i quali hanno inteso contestare, attraverso “flash-mob”, il loro malcontento denunciando l’im- proprio utilizzo dell’ASL, nella scelta delle attività lavorative. “La Voce delle Scuole” ha da tempo avviato il proprio percorso di formazione, registrando ampi consensi nell’ambito scolastico di tutti il territorio salernitano, confermando la linea editoriale di “LeCronache”, orientata, con particolare attenzione, alla for- mazione. Ai liceali del Liceo Scientifico “Genoino” di Cava de’Tir- reni – diretto dalla D.S. Prof.ssa Maria Olmina D'Arienzo - il compito di “tagliare il nastro” del primo ingresso, di questo nuovo anno scolastico. Sono loro i nostri “referenti”, i nostri “te- stimonial” ed a loro dobbiamo trasferire gli strumenti della “co- municazione”, lo facciamo proprio realizzando quel collegamento, a volte sottovalutato, tra l’ambito perimetrale dell’istituzione scolastica e la società, ignara di quanto si svolge proprio all’interno di quelle ”mura”. Si avverte il reciproco inte- resse di conoscenza allargata e non ristretta di ciò che fanno i nostri figli-studenti. Con tenacia e perseveranza noi continuiamo alla divulgazione del nostro “progetto”, anche verso coloro che temono “minaccia” di intrusione di un’attività innovativa si, ma certamente – lasciatecelo affermare – formativa, quale è “la co- municazione”. E la risposta che continuiamo a dare a “chi”, anche in modo garbato, non ci apre la porta. progetto a cura di NICOLA CASTORINO Molti la considerano rozza, caotica, piena di gente troglodita…, ma è davvero così? Quest’afferma- zione proviene da un pregiudizio falso che è derivato, a sua volta, dalla ingannevole storia raccontata e confermata ancora oggi nei libri di storia. “17 marzo 1861: Unità d’Italia.” Il giorno della liberazione del- l’Italia meridionale dalla povertà e dagli invasori, grazie all’ausilio del re piemontese Vittorio Emanuele II, <il galantuomo>, e alla politica di Cavour, ma, in special modo, grazie al protagonista della vittoria militare, ossia Giuseppe Garibaldi: un’autentica epo- pea oppure c’è bisogno di aggiungere qualche altra informazione? Il Regno delle Due Sicilie non era af- fatto arretrato… anzi, era uno dei Paesi più ricchi, a livello culturale ed economico, d’Europa. Certo, la città ha i suoi difetti, ma non possiamo pretendere il paradiso in Terra dopo un tale sconvolgimento. Os- servando il meraviglioso panorama che la città par- tenopea offre, soprattutto di sera, il paesaggio diventa qualcosa di spettacolare. C’è un colle sulla destra pieno di case illuminate dai fari per le strade con in cima una chiesa rischiarata da una splendida luce che tende all’arancio.Si riesce quasi a percepire lo scricchiolio dei rami che ondeggiano accompa- gnati dalla piacevole frescura del vento e il fruscio delle fronde. Lo stupendo panorama del Vesuvio, se- guito dal tramonto del Sole, è di una bellezza da to- gliere il fiato: il sole ha scelto di cadere nel punto esatto in cui psi riesce a distinguere un cielo blu co- balto, che, generoso, fa spazio alla luna bianco-latte e ad una parte di mare fortunata da cui traspare an- cora la vivace luce del sole che si riflette sul suo bril- lante specchio d’acqua. Un profumino invitante proviene dal ristorante vicino. Solo al pensiero di queste prelibatezze si avverte già la croccantezza della pizza. A prima vista potrebbe sembrare non abbastanza attraente: è soltanto un disco di pasta, in fondo; ma la consistenza deliziosa e l’inebriante fragranza della salsa di pomodoro posata delicata- mente sul disco con un apposito mestolo… fa venire voglia di assaggiare a tutti i costi almeno una fetta di quella pietanza. Dopotutto, Napoli non è così male, vero? Dipende dai punti di vista. Un uomo è fatto per ragionare logicamente, non per assecon- dare un pregiudizio o reagire istintivamente con un’opinione derivata dall’osservazione di una singola caratteristica. Se tutto ciò il nord l’avesse capito, la Campania non sarebbe soprannominata volgare e sporca… anzi, la seconda Parigi. Nicola Galluzzo I C La magia di Napoli XXXIV edizione del premio “Citta di Cava de’ Tirreni” Duecentocinquantasette le opere in gara, grande partecipazione anche da parte delle scuole Congiungendo i punti, Weber e Fechner, notarono che non si formava una linea bensì una curva sempre più schiacciata man mano che si andava avanti in avanti. In “matematichese” questo si traduce con “logaritmo” e venne usato dai due scienziati per studiare le percezioni del corpo umano. La cosa interessante è che ogni tipo di percezione risponde alla formula di Weber-Fechner: passando dalla per- cezione tattile (i pesi per esempio) a quella visiva (la luminosità delle stelle). Tutto questo è racchiuso una singola, misteriosa ma affascinante scrittura: Questa legge assume forme diverse in base al tipo di percezione e dimostra, allo stesso tempo, che noi esseri umani siamo formati da acqua ,muscoli, ossa e … logaritmi. Andrea Manzo, Michele Pugliese, Gabriele Bertone, Davide Casale

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Page 1: SPAZIO AUTOGESTITO La voce delle scuole Venerdì 20 ottobre … cronache... · 2017. 12. 2. · SPAZIO AUTOGESTITO La voce delle scuole LA NOTA di Nicola Castorino LICEO SCIENTIFICO

Sabato 7 ottobre si è conclusa, alla Mediateca Marte di Cava De’Tirreni, la XXXIVedizione del premio letterario ”Premio Iride - Città di Cava De’Tirreni”, impor-tante riconoscimento di rilevanza regionale e nazionale, che ha come fine lapromozione di scrittori emergenti e, soprattutto, la divulgazione culturale, sottoil patrocinio della città di Cava. Duecentocinquantasette opere, tra cui ben novantadue romanzi editi, lette, ri-lette, analizzate e recensite da una giuria, che annovera nomi eccellenti del pa-norama culturale della città, costituita dal prof.Alfonso Amendola,dell'Università degli Studi di Salerno, dalla prof. Maria Olmina D’Arienzo, diri-gente scolastico del Liceo Scientifico "A. Genoino", la giornalista Concita De Luca,il poeta, prof. Fabio Dainotti e la prof. Claudia Imbimbo, . I premi sono divisi intre categorie: premio alla migliore copertina, premio poesia, premio narrativaedita e premio Simonetta Lamberti, dedicato alla letteratura per ragazzi. Pro-prio di quest’ultimo, fortemente voluto dal Magistrato Alfonso Lamberti e ar-rivato alle III edizione, senza ombra di dubbio il riconoscimento più caro aicavesi, per la triste storia, purtroppo nota, se ne è avuta un’anteprima dalle10.30 della mattina di sabato al liceo scientifico A. Genoino di Cava de ‘Tirreni.Alla presenza degli autori, della giuria, del Consigliere delegato all’istruzionedel Comune di Cava, prof. Vincenzo Passa, della Dirigente del Genoino, prof.Maria Olmina d’Arienzo e della Presidente dell’associazione culturale "Iride",Maria Gabriella Alfano, oltre agli studenti degli istituti superiori della città diCava ed i loro docenti ; ciò ha saldato ancor di più la connessione diretta colmondo della scuola: ne sono la prova i booktrailer realizzati dai ragazzi delleclassi V E e IV C del Genoino, che, guidate dalle docenti, prof. Angela Di Gennaroed Erminia d'Auria, hanno rappresentato, rispettivamente, i romanzi “Vita e illibro dei morti” di Alessandra Cinardi, vincitore del premio Simonetta Lamberti,e “Amori Regalati” di Olimpio Talarico, che ha vinto il premio per la narrativaedita, entrambi accolti con piacevole sorpresa da parte degli autori. Particolar-mente toccante il ricordo di Simonetta, attraverso cui la famiglia della vittimaha dato un’importante lezione sulla legalità e su quanto la cultura sia l’unico,vero strumento di difesa.

Il Gran Gala vero e proprio ha avuto il via alle 18.00 del pomeriggio, alla me-diateca Marte, presentato dall’architetto Alfano. Alternandosi agli interventiautorevoli della giuria, il Gipsy Quartet ha dato vita ad uno spettacolo musicaleeccellente, capace di coniugare capolavori della musica come "Bohemian Rap-sody" dei Queen a melodie più recenti, quali "All of me" di John Legend e "Rol-ling in The Deep" di Adele, mentre l’attore Giuseppe Basta, con le sue letture dipassi tratti dalle opere vincitrici, ha messo in scena uno spettacolo capace diconiugare scrittura e teatro attraverso la recitazione e la dialettica. Tutto questoal culmine di una serata piacevole e ricca di cultura che ha ospitato autori pro-venienti da tutta Italia, a prova di quanto il premio abbia valicato i confini cavesie campani.Il forte legame dei cittadini di Cava con la loro città si rispecchia nella qualitàdell’evento, vissuto con grande partecipazione e accolto sempre con gioia. “Al-tissima la qualità delle opere in gara, crescente la partecipazione di autori ededitori, successo della sezione dedicata alla narrativa per ragazzi”: questo è ilresoconto della presidente Alfano, più che mai soddisfatta dei risultati raggiunti. Il collegamento diretto con la scuola è un altro punto fondamentale: daremodo ai ragazzi di allacciare la mente alla poesia ed alla forza della narrativa,obiettivo che quest’anno ha toccato l’apice durante la proiezione dei lavori rea-lizzati dagli alunni.

Alfonso Iannone IV C

10 Venerdì 20 ottobre 2017www.cronachesalerno.itSPAZIO AUTOGESTITO La voce delle scuole

LA NOTA

di Nicola Castorino

LICEO SCIENTIFICO "A. GENOINO" / Via Ernesto Di Marino, 12 - Cava de' Tirreni (SA)Tel. e Fax 089 46 44 59 / www.agenoinoliceoscientifico.gov.it / E-mail: [email protected]

Avete mai provato a misurare la lunghezza del mobile di casa con un metro? Immaginate di fare la stessa cosa“misurando”, però, la forza di un pugno o la luminosità di una stella utilizzando non il metro ma uno strumentopiù potente: la matematica.La matematica ci permette di indicare con un numero quanto sia forte o debole una percezione in base allo sti-molo fisico che il nostro corpo subisce. A scoprirlo furono due scienziati, Weber e Fechner, e tutto grazie ad unesperimento: aumentarono di volta in volta il peso di un oggetto tenuto in mano da un uomo e notarono chead ogni aumento di peso la percezione dello stimolo diventava sempre più debole. In altre parole aggiungere1 kg ad un oggetto il cui peso è di 5 kg risultava essere percepito in maniera differente rispetto ad aggiungere1 kg ad un oggetto il cui peso è di 20 kg.Riuscirono a trasformare tutto questo in numeri e a studiarli su un grafico (simile a quello sotto riportato):

Ci fidiamo dei nostri sensi?

Quest'anno il Liceo Scientifico "A. Genoino" di Cavade' Tirreni si presenta ai lettori del quotidiano Cro-nache in una veste inedita: esso vuole , attraversolo strumento della comunicazione, creare un rac-cordo tra le numerose esperienze vissute dagli stu-denti a scuola e le sollecitazioni culturali provenientidal territorio. Pertanto, non più soltanto un "eserci-zio" di scrittura, ma il racconto delle esperienze piùsignificative e gratificanti che gli studenti del Ge-noino , mettendo in atto tutte quelle buone pratiche

che fanno della scuola un luogo di stimolo per la cre-scita intellettiva ed umana, per la formazione delcivis, hanno recentemente vissuto. Tra i momentipiù significativi che si sono realizzati a scuola, glistudenti hanno voluto raccontare la loro esperienzanell'ambito del progetto di "Matematica e Realtà".Matematica e realtà è un progetto nazionale finaliz-zato alla promozione di una profonda innovazionedidattica. Lo spirito di M&R è quello di un approcciosperimentale alla matematica e propone una edu-

cazione alla modellizzazione, che rende la matema-tica una materia stimolante ed entusiasmante per igiovani, che vedono concretizzarsi tutte quelle for-mule che, un tempo, rimanevano astratte ed ostiche.Il liceo Genoino di Cava de'Tirreni, grazie all'impegnodi tutti i docenti del Dipartimento di Matematica,partecipa a questo progetto già da cinque anni, vin-cendo ogni anno numerosi premi, ed è scuola capo-fila delle scuole medie cavesi: è per questo motivoche, nello spirito della continuità e della condivi-

sione, nella serie di lavori proposti c'è anche il reso-conto dell'esperienza vissuta da un gruppo di allievidella scuola media "A. Balzico", dove un gruppo didocenti di matematica del liceo scientifico ha tenutodei corsi di formazione relativi al progetto di Mate-matica & Realtà, realizzando, così, il senso più pro-fondo del motto della scuola, "Scientia acHumanitas", il sapere e la cultura al servizio del-l'uomo.

Prof.ssa Erminia d’Auria

La presentazione

E se ci fosse un modo semplice, alternativo e moderno per invogliare i ragazzialla lettura? Se bastasse poco per permettere loro di calarsi nei romanzi e nellestorie che leggono portando qualcosa di astratto e immaginario in una dimen-sione reale e concreta, più vicina a loro? Sfruttare la realtà e i mezzi tecnologiciche, oggi, circondano i ragazzi per farli avvicinare allo strumento di cultura,d’istruzione e d’immaginazione per eccellenza: il libro.È su questo che le scuole dovrebbero fare leva, per permettere ai ragazzi di leg-gere e rendere personale ciò che leggono. Si sta diffondendo la pratica della realizzazione dei booktrailer, o veri e propri“corti”, che sono trailer (sì, proprio come quelli che lanciano i film!) che si basanosulla trama dei romanzi. È un lavoro che non si limita solo alla lettura e allacomprensione della storia, che molte volte resta fine a sé stessa. Gli studentientrano in un’ottica di critica, selezione e analisi. E poi, ancora, di ricerca, crea-tività e capacità di immedesimarsi nei ruoli. Il ragazzo si sente partecipe e coin-volto, può mettere in gioco le sue idee e le sue bravure, soprattutto in campotecnologico. Sì, perché il talento, in questo tipo di progetto, assume due facce:la prima, relativa alla passione per la lettura, quindi, l’essere in grado di coglierei messaggi dell’autore; la seconda, relativa al saper organizzare, dirigere le scenedel filmato che racchiuderà il lavoro dei ragazzi e all’abilità di montaggio, concapacità tecniche.

Alla base, quindi, ci sarà la maturazione e l’interesse del ragazzo, che deve esserein grado di comprendere l’importanza di un’attenta analisi di un libro da fonderecon idee e approcci moderni, valorizzando entrambi. Ma non solo di un ragazzo.Quando questi progetti coinvolgono una classe, studente per studente, il lavorodiventa collaborazione, sostegno e passione, per permettere ai giovani di cre-scere praticando cultura, innovazione e spirito di iniziativa!

Sara Siani IV C

Il booktrailer: un espediente che avvicinai giovani ai libri

Terminata la pausa estiva rieccoci a presentare ai nostri lettori lescuole del nostro territorio. Lo facciamo, come sempre, attraversoil nostro progetto, rientrante nella più ampia casistica dell’Alter-nanza Scuola Lavoro. “Alternanza” che, sempre con maggior frequenza, viene appli-cata in maniera distorta. E’ la cronaca di questi ultimi giorni e nesono testimoni proprio i giovani studenti coinvolti, dalle rispet-tive scuole, in progetti di ASL, i quali hanno inteso contestare,attraverso “flash-mob”, il loro malcontento denunciando l’im-proprio utilizzo dell’ASL, nella scelta delle attività lavorative.

“La Voce delle Scuole” ha da tempo avviato il proprio percorso diformazione, registrando ampi consensi nell’ambito scolastico ditutti il territorio salernitano, confermando la linea editoriale di“LeCronache”, orientata, con particolare attenzione, alla for-mazione. Ai liceali del Liceo Scientifico “Genoino” di Cava de’ Tir-reni – diretto dalla D.S. Prof.ssa Maria Olmina D'Arienzo - ilcompito di “tagliare il nastro” del primo ingresso, di questonuovo anno scolastico. Sono loro i nostri “referenti”, i nostri “te-stimonial” ed a loro dobbiamo trasferire gli strumenti della “co-municazione”, lo facciamo proprio realizzando quel

collegamento, a volte sottovalutato, tra l’ambito perimetraledell’istituzione scolastica e la società, ignara di quanto si svolgeproprio all’interno di quelle ”mura”. Si avverte il reciproco inte-resse di conoscenza allargata e non ristretta di ciò che fanno inostri figli-studenti. Con tenacia e perseveranza noi continuiamoalla divulgazione del nostro “progetto”, anche verso coloro chetemono “minaccia” di intrusione di un’attività innovativa si, macertamente – lasciatecelo affermare – formativa, quale è “la co-municazione”. E la risposta che continuiamo a dare a “chi”, anchein modo garbato, non ci apre la porta.

progetto a cura di NICOLA CASTORINO

Molti la considerano rozza, caotica, piena di gentetroglodita…, ma è davvero così? Quest’afferma-zione proviene da un pregiudizio falso che è derivato,a sua volta, dalla ingannevole storia raccontata econfermata ancora oggi nei libri di storia. “17 marzo1861: Unità d’Italia.” Il giorno della liberazione del-l’Italia meridionale dalla povertà e dagli invasori,grazie all’ausilio del re piemontese Vittorio EmanueleII, <il galantuomo>, e alla politica di Cavour, ma, inspecial modo, grazie al protagonista della vittoriamilitare, ossia Giuseppe Garibaldi: un’autentica epo-pea oppure c’è bisogno di aggiungere qualche altrainformazione? Il Regno delle Due Sicilie non era af-fatto arretrato… anzi, era uno dei Paesi più ricchi,a livello culturale ed economico, d’Europa. Certo, lacittà ha i suoi difetti, ma non possiamo pretendereil paradiso in Terra dopo un tale sconvolgimento. Os-servando il meraviglioso panorama che la città par-tenopea offre, soprattutto di sera, il paesaggiodiventa qualcosa di spettacolare. C’è un colle sulladestra pieno di case illuminate dai fari per le stradecon in cima una chiesa rischiarata da una splendidaluce che tende all’arancio.Si riesce quasi a percepirelo scricchiolio dei rami che ondeggiano accompa-gnati dalla piacevole frescura del vento e il fruscio

delle fronde. Lo stupendo panorama del Vesuvio, se-guito dal tramonto del Sole, è di una bellezza da to-gliere il fiato: il sole ha scelto di cadere nel puntoesatto in cui psi riesce a distinguere un cielo blu co-balto, che, generoso, fa spazio alla luna bianco-lattee ad una parte di mare fortunata da cui traspare an-cora la vivace luce del sole che si riflette sul suo bril-lante specchio d’acqua. Un profumino invitanteproviene dal ristorante vicino. Solo al pensiero diqueste prelibatezze si avverte già la croccantezzadella pizza. A prima vista potrebbe sembrare nonabbastanza attraente: è soltanto un disco di pasta,in fondo; ma la consistenza deliziosa e l’inebriantefragranza della salsa di pomodoro posata delicata-mente sul disco con un apposito mestolo… fa venirevoglia di assaggiare a tutti i costi almeno una fettadi quella pietanza. Dopotutto, Napoli non è cosìmale, vero? Dipende dai punti di vista. Un uomo èfatto per ragionare logicamente, non per assecon-dare un pregiudizio o reagire istintivamente conun’opinione derivata dall’osservazione di una singolacaratteristica. Se tutto ciò il nord l’avesse capito, laCampania non sarebbe soprannominata volgare esporca… anzi, la seconda Parigi.

Nicola Galluzzo I C

La magia di Napoli

XXXIV edizione del premio“Citta di Cava de’ Tirreni”

Duecentocinquantasettele opere in gara,

grande partecipazioneanche da parte delle scuole

Congiungendo i punti, Weber e Fechner, notarono che non si formava una linea bensì una curva sempre piùschiacciata man mano che si andava avanti in avanti. In “matematichese” questo si traduce con “logaritmo” evenne usato dai due scienziati per studiare le percezioni del corpo umano.La cosa interessante è che ogni tipo di percezione risponde alla formula di Weber-Fechner: passando dalla per-cezione tattile (i pesi per esempio) a quella visiva (la luminosità delle stelle).Tutto questo è racchiuso una singola, misteriosa ma affascinante scrittura:

Questa legge assume forme diverse in base al tipo di percezione e dimostra, allo stesso tempo, che noi esseriumani siamo formati da acqua ,muscoli, ossa e … logaritmi.

Andrea Manzo, Michele Pugliese, Gabriele Bertone, Davide Casale