spazio italia magazine no. 95

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Spazio ECHI DI INFINITO IN-FLIGHT MAGAZINE APRILE-MAGGIO 2011 / APRIL-MAY 2011 n N° 95 ANTONELLA RUGGIERO RACCONTA IL SUO MODO DI VIVERE LA MUSICA E IL VIAGGIO INFINITE ECHOES. ANTONELLA RUGGIERO TALKS OF HOW SHE EXPERIENCES MUSIC AND TRAVELLING

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Here it is! The newest issue of #AirDolomiti #inflight #magazine #SpazioItalia - Here it is! The newest issue of #AirDolomiti #inflight #magazine #SpazioItalia - We hope you will enjoy reading and sharing it!

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Spazio

Echi di infinito

in-flight magazine

aprilE-maggio 2011 / APRIL-MAY 2011 n N° 95

AntonellA RuggieRo RAccontA il suo modo di viveRe lA musicA e il viAggioInfInIte echoes. AntonellA RuggieRo tAlks of how she expeRiences music And tRAvelling

SSSSSSssst!Il riposo fa bene al sapore.

Stagionato da 9 a 15 mesiLa sua pasta già granulosa ha un gusto delicato: ecco il Grana Padano D.O.P. più giovane, il formaggio da pasto per eccellenza.

Stagionato oltre 16 mesiFormaggio da grattugia o da tavola? Il Grana Padano D.O.P. oltre 16 mesi risolve ogni dubbio, con il suo gusto pieno, pronunciato ma mai piccante.

Stagionato oltre 20 mesiGrana Padano RISERVA: la stagionatura prolungata lo rende di assoluta eccellenza. Perfettamente idoneo tanto al consumo da pasto che da grattugia, è una scelta da veri intenditori.

Grana Padano, tre stagionature, tre sapori.

SPAZIOITALIA_GRANAPADANO CUSCINO_21X28.indd 1 27-01-2011 11:59:01

in viaggioTravel

benvenuti a bordo e grazie per aver scelto di volare con Air Dolomiti. In questo numero del nuovo “Spazio Italia” vi proponiamo un itinerario vacanziero rilassante con tre interessanti proposte per programmare un week-end primaverile al mare, in montagna o al lago, lontani dal caos della città. Clima più mite significa anche voglia di stare all’aria aperta e mettersi in forma praticando un po’ di sport e, a questo proposito, abbiamo chiesto al preparatore atletico della nazionale italiana di mountainbike e al commissario tecnico della nazionale juniores di ciclismo su strada, di darci qualche utile consiglio per programmare al meglio un’uscita in bici.Parlando di bella stagione vi informo che sono in fase di definizione le proposte Air Dolomiti per il periodo Summer: su www.airdolomiti.it troverete, nelle prossime settimane, tutte le novità per piani-ficare le vostre ferie estive e i suggerimenti per visi-tare la destinazione scelta. Come sempre su “Spazio Italia” non mancano gli argomenti legati alla cultura e all’arte che vede protagonista, in questo periodo, la mostra sul pittore e architetto italiano Melozzo da Forlì in programma fino al 12 giugno nell’omo-nima città romagnola. A pag 40 troverete invece i prossimi appuntamenti di Air Dolomiti con i teatri italiani: gli ospiti in sala verranno coinvolti con un assaggio della nostra ospitalità a bordo. Permette-temi di suggerirvi inoltre la lettura dell’intervista alla cantante Antonella Ruggiero: scoprirete la sua filosofia di vita e tutte le curiosità sul suo percor-so professionale. Da questo numero potrete inoltre consultare la sezione rubriche dedicata ai libri e alla musica: troverete qui schede di approfondimento e consigli utili su cosa leggere e ascoltare durante i vostri viaggi. Se state volando nelle prime settima-ne di aprile potrete apprezzare l’evento dedicato ai vini biologici della tenuta toscana Doganella, di proprietà dalla famiglia Tommasi, realtà che da sempre valorizza le ricchezze dei suoi vigneti. Se invece siete a bordo nella seconda metà di maggio verrete coinvolti con i vini del Consorzio Tutela Valcalepio abbinati a prodotti tipici del territorio bergamasco. Nel ringraziarvi per l’attenzione vi auguro di vivere un’esperienza unica in volo con Air Dolomiti e vi rimando al prossimo numero di “Spazio Italia”.

Il Presidente

Cari Passeggeri,

welcome on board and thank you for choosing to fly with Air Dolomiti. In this issue of our new “Spazio Italia” magazine we take a look at three spring weekend breaks far from the crowds. With a choice of destinations between the sea, the mountains and the lakes there’s something for everyone. As the weather improves many will feel the lure of the great outdoors and toy with the idea of getting fit by doing a spot of sport, so we have asked two experts, the trainer of the Italian national mountain bike team and the technical commissioner of the national junior cycling team, for some advice on how to get into shape with a relaxing bike ride. With the scent of spring in the air Air Dolomiti is putting the finishing touches to its summer schedule. Keep an eye on www.airdolomiti.it over the next few weeks for dozens of great holiday ideas and plenty of insider info on what to see and what to do when you’ve chosen your destination. As usual “Spazio Italia” is packed with art and culture, including a guide to this season’s big event, the exhibition in Forlì on the city’s native artist and architect, the early Renaissance genius Melozzo da Forlì. The exhibition is open until 12 June. On page 40 you can check Air Dolomiti’s calendar of the-atre events, with theatre goers being offered a taste of our on-board hospitality during the evening’s entertainment. Another interesting article is the interview with the well-known Italian singer Antonella Ruggiero, who explains her life philosophy and gives our readers a fascinating look behind the scenes of her long professional career. This issue also carries our review section, with all the latest books to read and music to listen to, just the place to find the right idea for some in-flight entertainment. There is something special for our guests flying with us during the first weeks in April and the second half of May. In April we are hosting an event dedicated to the Tommasi family’s Tuscan Doganella estate organic wi-nes, well-known for their superb quality, while in May it’s the turn of the Consorzio Tutela Valcalepio wines accompanied by delicious local specialities from the Bergamo area.Thank you for your attention and I hope you really enjoy your journey with Air Dolomiti, I look forward to welcoming you to the next edition of “Spazio Italia”.

Dear Passengers,

Michael KrausPresidente & Ceo Air DolomitiAir Dolomiti, President & Ceo

air doloMiti in-flight mAgAzineapril-May 2011 number 95 Spazio

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SoMMaRioContents

Fotografare un animale non è sem-plicemente fare click sulla macchi-na, ma è entrare nel suo mondo, adattarsi alle sue abitudini, preve-

dere le sue mosse, guardarlo negli occhi attraverso l’obiettivo senza es-sere visti. Parola di Milko Marchetti, fotografo naturalista.

Photographing animals is a slightly more complex process than just sitting there and clicking away with a camera. It means familiarising with their world, adapting to their habits, predicting their moves and looking them in the eye through the lens without being seen. SpazioItalia talks to nature and wildlife photographer Milko Marchetti.

fascinoa CaCCia Di iMMagini

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Alla scoperta della “Veneranda Confrater-nita del Bacalà alla Vicentina”, un gruppo di appassionati cultori della storia locale, che sta lavorando da anni per protegge-re questo piatto tradizionale dalle derive “creative” della cucina moderna.

“Bacalà” is dried salted cod, a vital ingredient in some of Italyís finest culinary triumphs. Now a group of enthusiasts from the town of Vicenza have banded together in a venerable confra-ternity to defend it in all its traditional purity from the dubious onslaught of modern cuisine.

a tavolaCavaLiERi DEL “BaCaLà”

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fascino Il cacciatore di immagini 06 The image hunter Echi di infinito 14 Infinite echoes in viaGGio Mare, lago o montagna? 20 The sea, the lakes or the mountains? Fra i serpari di Cocullo 26 Among “the snake hunters” in Cocullo Il giro d’Italia in miniatura 31 A miniature tour of Italy cUltURa A Forlì va in scena il bello 35 Beautiful works of art on display in Forlì a tavola Le famiglie dell’Amarone 42 Amarone families I cavalieri del bacalà 45 The knights of the “bacalà” Sardegna, un’isola tutta da gustare 50 Savouring Sardinia Espresso hi-tech 54 Bergamo brinda con il Valcalepio 58 Bergamo celebrates with Valcalepio

tEMPo liBERo Di nuovo in sella 66 Back in the saddle

BEnEssERE Qui ci vuole una tisana 72 What we need is a herbal tea

RUBRicHE Mostre/Exhibitions 39 Vola a teatro/Air Dolomiti goes on stage 40 Cantina a bordo/Cellar on board 62 Parole e musica/ Word and music 65 Mai più senza/Never be without again 71 Informazioni passeggeri/Passenger information 76 L’operativo di Air Dolomiti/Air Dolomiti’s time table 78 Hotel scelti per voi/Hotels selected for you 79 I nostri partner/Partnership 80

Ai musei San Domenico di Forlì è in cor-so una delle mostre più complete mai re-alizzate su Melozzo degli Ambrogi e sui grandi maestri del Rinascimento italiano. Dove sono esposti anche tre recentissi-mi, eccezionali restauri.

The San Domenico museums in Forlì are cur-rently hosting one of the most extensive exhibi-tions ever organised on Melozzo degli Ambro-gi and other great Italian Renaissance painters. Exhibits include three exceptional works that have recently undergone restoration.

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cUltURaiL BELLo in MoSTRa

Spazio italia magazine Anno XXi - n. 95 - aprile-maggio 2011 Autorizzazione tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 proprietà Air Dolomiti spa direttore responsabile Claudia Palamini

Coordinamento redazionaleCristina Silvestri

direttore editoriale giovanni De luca ([email protected]) in redazione Alessandro Amadei ([email protected]) pubblicità Paolo belloni ([email protected]) progetto grafico mV Consulting - roma

Editing Sira Dingi - bologna Editore Sca srl via g. tomassetti 900161 roma tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl Via lucrezia romana, 58 00043 Ciampino (rm)

Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato.

Pubblicità inferiore al 45% non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. riproduzione, anche par-ziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’editore. l’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusiva-mente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’editore. tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

air doloMiti in-flight mAgAzine aprilE-Maggio 2011 numerO 95Spazio

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w w w. l e f a y r e s o r t s . c o m+ 3 9 0 3 6 5 2 4 1 8 0 0

L e f a y R e s o r t & S PA L a g o d i G a r d a

L e f a y R e s o r t & S PA L a g o d i G a r d a . I l s e g n o d e l b e n e s s e r e.

Prendere tempo per sé, abbandonarsi al relax e partire per un viaggio dentro

se stessi, capita a chi vive l’esperienza di una vacanza

nel Lefay Resort & SPA Lago di Garda Una vacanza in cui il benessere è totale

e la SPA è il cuore pulsante dell’intero resort uno spazio di oltre 3000 metri quadrati

dedicati al riequilibrio fisico e mentale Un soggiorno indimenticabile

arricchito dalla preziosa cornice del Lago di Garda, dai sapori vivaci

della cucina mediterranea, dal massimo del comfort e dell’ospitalità

.

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MAG AIR DOLOMITI 210x288 lefay:MAG AIR DOLOMITI lefay 20-01-2010 12:03 Pagina 1

Il caccIatore dI ImmagInIMilko Marchetti, fotografo naturalista per vocazione

The image hunTer. Milko Marchetti, naturalist photographer by vocation

servizio/story GIOVANNI DE LUCAfoto/photos MILKO MARCHETTI

AIR DOLOMITI in-flight magazineSpazio

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ApRILE-MAGGIO 2011 numero 95

FotograFare un animale non è semplicemente Fare click sulla macchina: è entrare nel suo mondo, è adattarsi alle sue abitudini, è prevedere le sue mosse, è guardarlo negli occhi attraverso l’obiettivo senza essere visti.

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Photographing an animal is non simply clicking the shutter: it means entering the animal’s world, adapting to its habits, predicting its moves and looking into its eyes through the lens without being seen.

ApRIL-MAy 2011 number 95

Rischi del mestiereRisks that come with the jobuna situazione davvero pericolosa: un grosso ippopotamo maschio incal-zato da un altro contendente in amore, ha cominciato a correre nella direzione del fotografo an extremely dangerous situation: a large male hippopotamus, chased by another rival in love, has started to run towards the photographer

Spazio

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aleotto fu il birdwatching. Perché dopo quella giornata passata a guardare uc-celli con il binocolo Milko Marchetti ha capito che la sua vita sarebbe stata scandita dai ritmi della natura, ma con una macchi-na fotografica al collo: da allora sono passati vent’anni e quattrocentomila scatti.La passione oggi è diventata professione, con l’affermazione di Milko in ambito internazio-nale (ha conquistato per ben 6 volte il titolo

di campione del mondo di fotografia natu-ralistica), oltre ad una interminabile serie di riconoscimenti italiani ed europei. Un vero e proprio cacciatore di immagini che, al pari dei suoi “colleghi” armati di doppietta, si alza quando è ancora buio, monta il suo capanno mimetico in mezzo ad una marea di insetti punzecchianti, si apposta per ore al freddo dell’inverno o nel caldo torrido dell’estate in attesa di catturare un istante che dura una

Ambienti estremi / Extreme environments milko marchetti a “caccia” di foche in pieno inverno a Donna nook nel lincolnshire (uk) / milko marchetti in search of seals at the height of winter at Donna nook, lincolnshire (uK)

It all started with birdwatching. Because after that day spent birdwatching with binoculars, Milko Marchetti realised that his life would be marked by the

rhythms of nature, but with a camera round his neck: twenty years have passed since then, as well as four hundred thousand shots.

Today this passion has become a profession, with the affirma-tion of Milko in international spheres (he has won the title of World Champion of Natura-

Giochi di luceplays of lightun gabbiano reale in volo dall’alto, con lo sfondo del mare in ombra, il risultato è un effetto quasi di bianco e nero dove luci e ombre divengono protagonistea herring gull in flight from above, with the sea in darkness in the background; the result is an almost black and white effect where light and shade become the protagonists

nelle riprese macro si può giocare con gli sfuocati, un “vedo non vedo” che lascia spazio all’immaginazionemacro shots allow you to play with out-of-focus images, a kind of “now you see me, now you don’t” that lets your imagination run free

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frazione di secondo. A parlare per lui è il suo sito (www.milkomarchetti.com) dove sono raccolte centinaia di immagini realizzate in questi anni, ma se poteste aprire il baule del-la sua auto, vi rendereste conto di cosa voglia dire in termini di attrezzatura aver scelto questo settore della fotografia. “Prima di essere fotografo – spiega Milko – occorre essere etologo e naturalista, perché è necessario conoscere il comportamento del-la specie che si intende fotografare. E que-sto richiede sopralluoghi preliminari, scelta

delle attrezzature più adatte e un bel po’ di pazienza perché si ha a che fare con un sog-getto che generalmente non sta fermo, non si mette in posa e non ha piacere di essere fotografato”. Il tutto con un profondo senso del rispetto per gli animali oggetto di tanta attenzione, cercando sempre di limitare al massimo il disturbo arrecato. Un concetto che è alla base dei workshop che Milko or-ganizza in giro per il mondo da una decina di anni, insegnando innanzitutto il rispetto per la natura: “non possiamo correre il rischio

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L’attimo fuggenteFleeting momentsfoto a sinistra: uno scatto volutamente in controluce, con lo sfondo scuro della pineta per ritrarre i voli ed i combatti-menti degli aironia deliberate shot with backlighting, with the dark background of a pine forest to portray the flights and fights of herons

foto sopra: Sud africa, nella timabavati reserve. Dopo una folle accelerazione in direzione del gruppetto di impala ignari, il ghepardo azzanna la sua preda alla gola e la soffocaSouth africa, in the timbavati reserve. after a mad rush at a group of unsuspecting impalas, the cheetah bites its prey on the throat and suffocates itlistic Photography 6 times), as

well as an endless series of Ita-lian and European awards. A veritable image hunter who, on a par with his “colleagues”, armed with a double-barrelled shotgun, he gets up when it is still dark, puts up his camouflaged hut in the middle of a swarm of biting insects, lies in wait for hours in the winter cold or torrid summer heat to capture an instant that lasts a fraction of a second. His

website says it all for him (www.mikomarchetti.com), where there are hundreds of images taken through the years, but if you could open the boot of his car, you would realize what it means in terms of equipment to choose this field of photography.“Before being a photographer,” Milko explains, “you need to be an ethologist and naturalist, because you need to know the be-haviour of the species you intend

to photograph. And this requires preliminary surveys, choosing the most suitable equipment and a good dose of patience because you are dealing with a subject that doesn’t generally stay still, do-esn’t pose and doesn’t like being photographed.” All this goes to-gether with a deep sense of respect for the animals that receive all this attention, always trying to disturb them as little as possible. This concept is at the basis of the

Ora di pranzoLunch timefoto sopra: isola di Capraia, arcipelago toscano. Ci imbattiamo in questa lucer-tola intenta a cibarsi di un malcapitato maggiolino, decine di scatti a distanza di meno di 10 cmthe island of Capraia, in the tuscan archipelago. We come upon this lizard intent on feeding on this unfortunate beetle, dozens of shots at a distance of less than 10 cm

Simmetrie naturaliNatural symmetryfoto a fianco: Prima dell’alba, la valle è immersa nella bruma mattutina che ha ricoperto ogni cosa di minuscole goccio-line, questa ragnatela sembra un festone illuminatobefore dawn, the valley is immersed in morning mist which covers everything with minute droplets, this spider’s web looks like an illuminated streamer

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di rovinare una covata per la semplice voglia di fare qualche scatto ad un nido da mostra-re orgogliosamente agli amici. Se c’è questa esigenza occorre munirsi di scatto radioco-mandato, piccola videocamera che trasmette a distanza le immagini del nido, un solido ca-valletto, qualche staffa, le ottiche giuste e la consapevolezza di dover lavorare da lontano, senza arrecare il minimo disturbo”. Allo stes-so modo, nell’etica di ogni fotografo natura-lista, non esiste il fotoritocco perché l’imma-gine deve essere quella ottenuta al momento

dello scatto, senza abbellimenti o ripuliture al computer. Tuttalpiù si può aggiustare l’in-quadratura, regolare luminosità e contrasto, ma niente altro. Dopo gli inizi in una delle zone più suggestive d’Italia, come il Delta del Po, oggi il set fotografico di Milko Mar-chetti è il mondo, dall’Africa al grande nord, con una particolare predilezione per Canada e Stati Uniti, ma con un’interminabile serie di aneddoti e avventure anche in tutta Europa, a caccia dello scatto perfetto. Quello che deve ancora venire. n

Questione di prospettivaA question of perspective foto a fianco: sulla sabbia dell’isola di texel in olanda, abbassandosi ad altezza di conchiglia si raggiunge un punto di vista insolitoon the sand on the island of texel in holland, you can get an unusual viewpoint by getting down to shell level

Grande pazienzaGreat patiencefoto sopra: gli appostamenti sotto il telo mimetico possono durare diverse ore, ma l’immobilità è d’obbligolying in wait under a camouflaged sheet can last for hours, but it is essential not to move

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workshops that Milko has been organising around the world in the last ten years, first of all he teaches how to respect nature: “we can’t run the risk of ruining a brood just for a few shots of a nest to proudly show our friends. If it’s really necessary, you need to use a radio-controlled shutter release, a small camcorder that transmits the images of the nest at a distance, a solid tripod, some supports, the right lenses

and the awareness that you will have to work at a distance, wi-thout disturbing the animal in the slightest.”At the same time, there is no room for retouching the photo in the ethics of a naturalist photo-grapher, because the image must be the one obtained at the moment of pressing the shutter, without embellishments or cleaning up with a computer. Saying that, you can modify the framing,

regulate the light and contrast, but nothing more. After starting out in one of the most atmosphe-ric areas of Italy, the Po Delta, today Milko Marchetti’s pho-tographic set is the world; from Africa to the great north, with a particular passion for Canada and the United States, but with an endless series of anecdotes and adventures all over Europe, hun-ting for the perfect shot. But that is yet to come. n

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echI dI InfInItoin viaggio con antonella ruggiero, l’ex voce dei Matia Bazar che oggi, da eclettica cantante solista, continua ad incantare le platee in ogni angolo d’italia e d’europa

infiniTe echoes. travelling with antonella ruggiero, ex-vocalist of Matia bazar, who, as an eclectic soloist today, continues to enthral audiences in every corner of italy and europe

servizio/story ALESSANDRO AMADEIfoto/photos GUIDO HARARI (courtesy liberamusic)

fascIno Glamour

un viaggio della Fantasia nel tempo e nello spazio. è questo il prezioso regalo che antonella ruggiero sa oFFrire a chiunque abbia l’opportunità di ascoltarla dal vivo. una voce divenuta celebre negli anni settanta e ottanta con i matia bazar, oggi apprezzata anche al di là dei conFini nazionali grazie a un repertorio aFFascinante ed eclettico, che spazia con disinvoltura dal pop al jazz, dalla musica sacra a quella etnica, dalle ninna nanna ai canti natalizi.

A journey of imAginAtion through time And spAce. this is the precious gift thAt AntonellA ruggiero offers to those who hAve the chAnce of listening to her live. her voice becAme fAmous in the ‘70s And ‘80s with mAtiA bAzAr And todAy it is Also highly-regArded outside nAtionAl borders, thAnks to A fAscinAting And eclectic repertoire thAt rAnges nonchAlAntly from pop to jAzz, from sAcred to ethnic music And from lullAbies to christmAs cArols.

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Con un repertorio che non ha confini e una voce che le permette di spaziare in ogni dire-zione è impossibile “classificare” il lavoro di Antonella Ruggiero. “Tanto sono l’energia e la magia della mu-sica che legano tutto”, ama spiegare Anto-nella al pubblico dei suoi concerti. E d’altro canto la curiosità, la volontà di sperimentare e di mettersi spiritualmente e fisicamente in viaggio sono tra i motivi ricorrenti del suo percorso di donna e di artista. È quanto lei

stessa ci spiega in occasione di un incontro avvenuto nel back-stage di un celebre locale milanese, dopo una applauditissima inter-pretazione del suo “Stralunato recital”, in cui la cantante genovese mescola le hit dei Matia Bazar con alcune riuscitissime performance della sua carriera da solista. “Una carriera – ci fa notare Antonella – che ha avuto inizio nel ’96, proprio dopo una serie di viaggi in India che mi hanno permesso di conoscere un modo diverso di pensare, ma anche di can-

I regali di Natale/ Christmas presentsl’ultimo album della ruggiero, uscito fine 2010, è interamente dedicato alla rilettura dei brani della tradizione natalizia italiana ed estera / ruggiero’s latest album, released in 2010, is entirely dedicated to reinterpreting traditional italian and foreign Christmas carols

With a boundless repertoire and a voice that enables her to go in any direction, it is impossible to “classify” Antonella Ruggiero’s work. “After all, it is energy and magic that make everything gel,” Antonella likes to explain to her audiences at concerts. On the other hand her curiosity, the will to experiment and to set off on a spiritual and physical journey are some of the recurrent reasons for her development as a woman

and an artist. This is what she explained to us backstage at a famous haunt in Milan, after a much-applauded performance of her “Stralunato recital”, in which the singer from Genoa blended hits by Matia Bazar with some very successful ones from her solo career. “A career,” Antonella points out, “that star-ted in 1996, right after a series of trips to India that enabled me to discover not only a new way

of thinking, but also a new way of singing and playing. It was definitely an exciting learning experience, which confirmed that a certain way of making music has always existed.” But if In-dia left an important impression on the personal experiences of the artist, the same can be said for many other trips to foreign countries that have given rise to her shows, which are marked by a refined multi-ethnic pluralism.

Libera mente/ Free mindnata a genova, oggi antonella ruggiero si divide fra la brianza e berlinoborn in genoa, today antonella ruggie-ro divides her time between brianza and berlin

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tare e di suonare. Un’esperienza sicuramente formativa ed emozionante, in cui tuttavia ho avuto anche la conferma che un certo modo di fare musica esiste da sempre”.Ma se l’India ha lasciato una traccia importan-te nel vissuto dell’artista, lo stesso si può dire per molte altre incursioni in terra straniera, dalle quali nascono i suoi spettacoli, scandi-ti da un raffinato pluralismo multi-etnico. “Amo spostarmi – commenta Antonella – e il viaggio fa sicuramente parte della mia cul-tura, o meglio, della cultura della mia fami-glia. All’inizio, infatti, mi muovevo da sola, mentre oggi a spostarsi è tutta la famiglia (3 persone): pochi e curiosi. Perché a spingerci è la curiosità, la volontà di conoscere stili di vita diversi, ma anche di scambiare con altri la nostra esperienza e la nostra cultura”.E quando le chiediamo di ripercorrere in-sieme le trasferte più significative della sua vita “è molto difficile – risponde - perché mi sposto molto e i momenti di grande emozio-ne sono stati per mia fortuna tantissimi. Del resto ogni volta che viaggio amo stupirmi, mettermi alla prova, muovermi senza piani-

ficare, improvvisare. Ecco, credo che il viag-gio, così come la musica, sia improvvisazione. La musica e il movimento vero, reale, sono universi paralleli”. Tanto è vero che quando Antonella non ha l’occasione di spostarsi fisi-camente, viaggia (o suona) anche con la men-te. E così che ritorna spesso a Genova, la sua città natale. “Oggi purtroppo – spiega - non la frequento più, perchè vivo tra la Brianza e Berlino. Ma a Genova penso intensamente, e sono sicu-ra che riconoscerei ad occhi chiusi l’odore di un suo vicolo. Sai, quando hai passato in un luogo l’infanzia e l’adolescenza, certi ricordi restano per sempre…”.Prima di congedarci chiediamo ad Antonella alcune anticipazioni sui suoi futuri “sposta-menti” in campo artistico. “Inediti, nuove collaborazioni, musica sacra antica - risponde - e tanto altro ancora. Per restare sempre in movimento, lontana dalla routine che smor-za qualsiasi impulso creativo. È proprio per questo, in fondo, che ho intrapreso la carriera da solista”. Ed è proprio per questo, in fondo, che tutti noi amiamo viaggiare. n

Fra India e ItaliaBetween India and ItalyDopo l’esperienza con i matia bazaril primo album da solista di antonella ruggiero, “libera” esce nel 1996after the experience with matia bazar, antonella ruggiero’s first solo album “libera” came out in 1996

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“I love travelling,” comments Antonella, “and travelling is definitely part of my culture, or rather, my family’s culture. At the beginning I travelled alone, whereas today the whole family does (3 people): few but curious. Because what drives us is curio-sity and the desire to get to know different lifestyles, but also to exchange experiences and culture with others.” And when we asked her to re-trace the most important trips of her life with us she answered, “it’s very difficult because I tra-vel a lot and fortunately for me there have been many exciting moments. Besides, every time I travel I love to be amazed, to put myself to the test, without planning, to im-provise. I believe that travelling, like music, is improvisation. Music and real travel are paral-lel universes.” In fact when An-tonella doesn’t have the chance to

travel, she travels (or plays) in her mind. This is how she often returns to Genoa, her hometown. “Today, unfortunately,” she explains, “I don’t go there any more, because I live in Brianza and Berlin. But I think about Genoa intensely and I’m sure that I could recognise the smell of one of its alleys with my eyes shut. You know, when you have spent your childhood and adole-scence in a place, certain memori-es remain forever… .” Before ta-king our leave we ask Antonella for some advance information about her future “movements” in the artistic field. “New rele-ases, new collaborations, ancient sacred music,” she answers “and much more. It’s important to keep moving, far from routine that deadens the creative impulse. It is precisely for this reason that I embarked on a solo career. And it is precisely for this reason that we all like travelling”. n

ApRILE-MAGGIO 2011 numero 95

mare, lago o montagna?un fine settiMana di relax per chi vuole riteMprarsi all’insegna del coMfort, Ma anche del fitness. l’italia offre MoltissiMe soluzioni. ecco tre località tutte da godere e da gustare in priMavera

The sea, The lakes or The mounTains? italy is the ideal place for a relaxing weekend far froM the crowds.discover three teMpting holiday hideaways for a great spring break

servizio/story ANNA MOSSINI

he il nostro Paese riservi una miriade di località tu-ristiche di indubbio fascino è cosa risaputa. In molti però, spesso preferiscono luoghi lontani ed esotici senza aver ma-gari mai considerato che lungo tutto lo Stivale le proposte turistiche lasciano spazio solo all’imbarazzo della scelta. In questo piccolo minitour tutto italiano, abbiamo individuato tre località, una al nord, una al centro e una al sud, dove pro-grammare una vacanza da non dimenticare.

Cominciamo dal nord con la Val Sarentino. A soli 16 km da Bolzano, in questa suggestiva vallata i turisti possono tro-vare alloggio in numerose e caratteristiche soluzioni adat-te ad ogni esigenza, prima di tutto economica. L’offerta si distribuisce in un hotel a 4 stelle, 12 a tre stelle, 9 a due stelle, 10 bed & breakfast (garnì), 11 agriturismo con bed & breakfast, senza dimenticare i 25 ristoranti dove assaporare i piatti tipici altoatesini. Le cinque piste da discesa e la pista da

We’re starting in the north with Val Saren-tino, a picture book alpine valley just 16 km from Bolzano in the South Tyrol. Val Saren-tino has plenty of affordable accommodation, with one 4 star hotel, a further twelve hotels

with 3 stars and nine with 2 stars. Then there are ten bed & breakfasts, known local-ly as garnì, and eleven agritourisms offering accommodation, not to mention a grand to-tal of 25 restaurants serving delicious local

dishes. Winter sports enthusiasts will enjoy the five skiing slopes and the toboggan run, while in the summer a walk to the Valdur-na Lake with its teeming trout population and the pretty church of Sankt Nikolaus is a

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20In vIaggIoTravel

BenessereWellbeing

Copyright taormina hotel association - foto Del Popolo Spazio

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slittino, durante l’inverno, rispondono egre-giamente alla passione degli amanti dello sci. Tra le passeggiate da programmare durante la bella stagione, non può mancare il lago di Valdurna, nelle cui acque si specchia la chiesa di Sankt Nikolaus e dove è presente una ster-minata popolazione di trote. Imperdibili poi il “Sentiero delle leggende” e le escursioni a cavallo per gli appassionati di equitazione, che potranno salire in sella agli esemplari di razza Haflinger, tipica del posto, ed avven-turarsi nei sentieri che portano al paesaggio magico denominato degli “Ometti di pietra”,

uno dei luoghi più belli e suggestivi dell’Al-to Adige, dove si narra che nel Medioevo le streghe si dessero appuntamento per i loro incontri esoterici. Chissà…..Numerose e orgogliose della loro bellezza le chiese che costellano in vari punti l’intera vallata. Chi poi vuole godere delle tipicità gastronomiche del posto, non può perdere la Festa nazionale dei masi, la più grande sagra altoatesina a cielo aperto che ogni anno, du-rante la prima settimana di settembre, rende onore alla più antica tradizione culinaria al-toatesina.

Val Sarentino Per informazioni/information: associazione turistica Val Sarentino, Via europa 15 - 39058 Sarentino (bz) - tel.+39 0471 623091 - fax: +39 0471 622350; www.sarntal.com; [email protected]

must. Other things to do and see include the fascinating “Path of Legends” and pony-trekking on local Haflinger horses, bred in the valley. You might like to head in the direction of the “stone men”, unusual groups of cairns set in one of Alto Adige’s most beau-tiful stretches of mountain scene-ry, where legend has it medieval

witches gathered to celebrate their rites. Who knows…A proud host of lovely churches are dotted around the whole val-ley, while for those seeking more earthly sustenance, the national “masi” festival held during the first week in September is a great chance to sample local delicacies and traditional delights at Alto Adige’s biggest open air fair.

Da nord a sudFrom north to southfoto pagina in apertura, dall’alto: il lago di Valdurna in Val Sarentinofrom the top: Valdurna lake in Val Sarentino

il lago e le sue isolethe lake and its islands

Piazza iX aprile, il centro di taorminaPiazza iX aprile, in the centre of taormina

foto sotto: gli “ometti di pietra” carat-terizzano uno degli scorci più suggestivi della splendida vallata alpina below: the “stone men” in one of this alpine valley’s loveliest views

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Il Comprensorio turistico del Lago Trasime-no comprende il territorio di otto Comuni: Città della Pieve, Paciano, Panicale e Piega-ro, suggestivi centri collinari, Castiglione del Lago, Magione, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno, antiche cittadine poste sulle rive del lago. Dal 2006 il lago Trasimeno è associato a Li-ving Lakes, una rete mondiale di 52 laghi premiata dall’Onu per il suo impegno nel-lo sviluppo sostenibile dei principali laghi, zone umide e altri bacini di acqua dolce del mondo. Il patrimonio ricettivo del Compren-sorio è costituito da 52 alberghi, 13 campeg-gi, 191 agriturismi, 78 case ed appartamenti per vacanze, 41 bed & breakfast, 146 alloggi privati, 19 country house, 90 case e apparta-menti locati ad uso turistico, 4 ostelli, 1 casa religiosa di ospitalità, 1 centro soggiorno

studi, 4 residenze d’epoca e 1 casa per ferie per un totale di circa 16.600 posti letto!Per chi alla bellezza del paesaggio vuole an-che abbinare un po’ di sano esercizio fisico, il Comprensorio offre 16 itinerari per passeg-giate a piedi e altrettanti da percorrere in bi-cicletta e/o in mountain bike; non mancano gli itinerari da esplorare a cavallo, a cui ag-giungere una pista ciclabile lunga 25 km che va da Castiglione del Lago a Torricella, lungo la quale si costeggiano castelli e antichi bor-ghi. L’offerta sportiva è varia e comprende il golf, il tiro con l’arco, maneggi, tennis oltre agli sport tipicamente acquatici quali la vela, il windsurf e lo sci nautico. Numerosi gli eventi che allietano le vacanze degli ospiti nell’arco dell’intero anno: musi-ca, folklore, gastronomia, sport, rievocazioni storiche.

Lago TrasimenoPer informazioni/information: Servizio turistico territoriale del trasimeno, Piazza mazzini 10 - 06061 Castiglione Del lago (Pg) - tel. +39 075 9652484 +39 075 9652738; fax +39 075 9652763; www.trasimeno.regioneumbria.eu; [email protected]

There are eight historical townships scattered around Lake Trasimeno in Umbria: Città della Pieve, Paciano, Panicale and Piegaro are all perched on the hills overlooking the lake, while Castiglione del Lago, Magione, Passignano sul Trasimeno and Tuoro sul Trasimeno are on its shores.In 2006 Lake Trasimeno joined the Living Lakes Association, a worldwide network of 52 lakes which has won a UN award for its commitment to sustainable development for the world’s lakes, wetlands and other sweet water resources. The Trasimeno area is well-

equipped to welcome visitors, with 52 hotels, 13 campsites, 191 agritourisms, 78 holiday homes, 41 bed & breakfasts, 146 private ro-oms for rent, 19 country houses, 90 holiday rental houses and apartments, 4 hostels, 1 religious hospitality complex, a study centre, 4 historic homes and a residential holiday complex for a total of roughly 16,600 beds!Just drinking in the scenery here is relaxing, but for those who want to get a bit more acti-ve you can take your choice from 16 walking or cycling itineraries. Horse riding is ano-ther popular way of seeing the countryside, or

why not pedal gently along the 25 km cycle path from Castiglione del Lago to Torricella, which wends its way past castles and medie-val villages?Apart from walking, cycling and riding, sports enthusiasts can also enjoy a round of golf, a game of tennis or some light archery, as well as all the usual water sports, from sailing to windsurfing and water-skiing. And visitors will never be bored, thanks to year-round music festivals, folklore, food and wine fairs, sporting events and histori-cal processions.

Relax garantitoTime outfoto sopra, da sinistra: gli amanti delle escursioni a cavallo potranno salire in sella agli haflinger, razza tipica del postoabove from top left: try pony-trekking on locally bred haflinger horses

la rocca del castello di Castiglione (foto Stl del trasimeno)the ramparts of the castle at Castiglione (photo courtesy of trasimeno Stl)

girasoli alle sponde del lago trasimenoSunflowers on the shores of lake trasimeno

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Oltre a collocarsi in un ambiente naturale di particolare bellezza, esclusiva nel suo genere, Taormina offre un’ampia scelta per qualità di servizi e quantità dell’offerta, mettendo a disposizione una notevole varietà di strut-ture ricettive fra il centro e la zona mare, dall’hotel di lusso ai residence. Lungo Corso Umberto, centro della città, e nei vicoli, si possono ammirare eleganti negozi che offro-no oggetti artigianali di oreficeria e argen-teria, antiquariato, alta moda. Ampia anche l’offerta per gli sportivi, che in strutture mo-derne possono praticare golf, tennis, nuoto, noleggiare surfing boards, barche, pedalò. La cucina miscela sapori forti e delicati, in una proposta di piatti varia ed estrosa, aperta alla sperimentazione per una ristorazione creati-va di qualità che si può gustare, insieme ai piatti della tradizione regionale, nei risto-

ranti “stellati” presenti in città. Tra i nume-rosi monumenti da visitare, Taormina vanta il Teatro Antico, il secondo più grande del suo genere in Sicilia dopo quello di Siracusa e una delle rovine più celebri della regione, spesso utilizzato per rappresentazioni teatra-li, operistiche e concerti. Il Parco Colonna è dal 1923 il giardino pubblico di Taormina, ricco non solo di alberi autoctoni ma anche di arbusti provenienti dall’emisfero australe e di molte piante esotiche. Il giardino, oltre alle statue classiche e alle enormi giare, ha al suo interno estrose costruzioni dette “beehi-ves” cioè alveari, a cui si aggiungono i “crom-lech”, una sorta di monumenti megalitici di pietre disposte in circolo che formano un re-cinto religioso. A questo punto sapete tutto. Non vi resta che fare le valigie e partire. n

TaorminaPer informazioni/information: associazione albergatori taormina, Palazzo Corvaia - 98039 taormina (me)tel. +39 0942 24559, fax +39 0942 24970; www.taohotels.com; [email protected]

Taormina in Sicily is undoub-tedly uniquely beautiful, and it also has a great range of ac-commodation for visitors, from luxury hotels to holiday apart-ments, some directly on the sea and others more centrally located in the town proper. The main street, Corso Umberto, and the network of picturesque lanes that lead off it, are alive with jewel-lers who still craft their own sil-ver and gold creations, antique shops and designer fashion bou-tiques. When you’ve had enou-gh of shopping, swimming and sunbathing, sport is well-catered

for with modern golf courses and tennis courts, or you can take to the waves with hired surf boards, boats and pedalos. The local cu-isine boasts top quality restau-rants offering a fascinating mix of flavours, with an ample choice of specialities ranging from the traditional to the experimental. Sightseers will make a beeline for Taormina’s famous Teatro Antico, the second largest am-phitheatre in Sicily after the one at Syracuse, and one of the re-gion’s most famous historic sites, still used for open air plays, ope-ras and concerts. The Colonna

Park has been Taormina’s mu-nicipal garden since 1923, and is unusually well-stocked with exotic plants, bushes and trees, some of them native to the island and some from as far away as the southern hemisphere. Visitors strolling through the park can also admire its classical statues and huge urns, and marvel at its strange beehive constructions and cromlechs, a megalithic circle of stones delineating a religious area. So armed with everything you need to know, all you have to do is pack and head for your chosen destination. n

Angoli di storia / History nowfoto sopra: particolare di Palazzo Corvaja, uno dei tanti monumenti da visitare a taorminaabove: detail of PalazzoCorvaja, one of the many things to see in taormina

Doppio spettacoloDouble delightfoto sopra, da sinistra: il teatro greco e, sullo sfondo, l’etna innevatoabove from top left: the greek amphitheatre with the snowy slopes of etna in the background

Veduta di isola bellaisola bella view

Copyright taormina hotel association - foto Del Popolo

Copyright taormina hotel association - foto Del Popolo

Copyright taormina hotel association - foto Vinciguerra

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Senza titolo-1 1 28-01-2011 9:40:39

fra I “serparI” dI coculloil Borgo aquilano ospita a Maggio una delle più antiche feste popolari aBruzzesi

among The “snake hunTers” in cocullo. every year the old village in the province of l’aquila holds one of the oldest festivals in abruzzo

servizio/story CAMILLO MAMMARELLAfoto/photos ADRIANO SAVORETTI

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rividi ancestrali. A mezzogiorno di ogni primo giovedì di maggio il tempo si ferma da epoche immemori sul sagrato della chiesa principale di Cocullo, paesino della provincia aquilana ai margini della Conca di Sulmona,

in occasione della festa di San Domenico e la processione dei “serpari”. Siamo nell’Abruz-zo marsicano, dove è ancora forte l’aria della spiritualità monastica benedettina, nel cuore di una regione ricca di eremi e di forre, vi-

Devozione millenariaA thousand years of devotion foto sopra: l’uscita dalla cattedrale della statua di San DomenicoPhoto above: the statue of Saint Dominic leaves the cathedral

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Ancestral shivers. Time has stopped at midday every year on the first Thursday of May since time immemorial, on the forecourt of the main church in

Cocullo, a village in the province of L’Aquila, at the edge of Con-ca di Sulmona, on occasion of Saint Dominic of Sora’s festival and the procession of the “snake

hunters”. We are in the Marsica area of Abruzzo, where the air is thick with Benedictine mona-stic spirituality, in the heart of a region rich in retreats and ra-

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Tutto esauritoSold outfoto sopra: il giorno della processione Cocullo si riempie di fedeli e semplici cu-riosi, attratti dal rito in onore del SantoPhoto above: on the day of the procession, Cocullo is full of believers and the simply curious, attracted by the ritual in honour of the saint

cina a Roma, centro della cristianità, ma al tempo stesso lontana dai ritmi convulsi della metropoli. Chiunque passi sul viadotto auto-stradale vicino all’uscita per Cocullo non può fare a meno di volgere lo sguardo verso il pa-esino incastonato sulle montagne. La luce che emana dal gruppetto di case antiche sembra cristallizzare il borgo con tutta la sua storia: un’epopea che narra di emigrazione e di (po-chi) ritorni, di fatiche inumane per ottenere un raccolto dalle terre brulle o per condurre greggi in territori impervi. Dietro questa luce aleggia un brivido in chi identifica Cocullo con il paese dei “serpari”, visti spesso solo sui libri di scuola o nei docu-mentari televisivi.La sovrapposizione tra il mondo degli uomini e quello dei rettili striscianti, che nell’imma-ginario collettivo rappresentano gli animali da scacciare e da schiacciare, a Cocullo di-viene identificazione dell’eterna opposizione tra mondo naturale con tutte le sue insidie e mondo umano costretto a difendersi per sopravvivere. Il gesto che durante la proces-sione in onore del santo vede i “serpari” far

avvinghiare i rettili (innocui) attorno alla statua assume così un significato simbolico profondo, intriso di ancestrale rispetto e de-vozione religiosa. San Domenico, secondo gli abitanti di Co-cullo, incarna così una figura eroica in grado di dominare e conciliare i due mondi opposti e concorrenti. L’agiografia del Santo lo vuole nato nel 951 a Colfornaro, nei pressi di Fo-ligno, in Umbria, e morto il 22 gennaio del 1031 a Sora, come risulta dai cronisti cassine-si. In pratica nascita, venerazione e morte del Santo avvengono tutte attorno ai luoghi più intensamente vissuti della tradizione mona-stica e conventuale dell’Appennino centrale umbro, abruzzese e laziale.Con il passar dei secoli San Domenico diventa punto di riferimento per le popolazioni pasto-rali dell’Italia centro-meridionale, protettore dei fedeli contro i pericoli che si incontrano nel corso della vita umana: dalla febbre alle tempeste (specialmente nel basso Lazio), dal mal di denti, ai morsi dei serpenti, ma anche dei cani idrofobi e dei lupi nell’Abruzzo cen-trale. A Cocullo esistono due reliquie del San-

Al servizio del turista / pampering the touristPer informazioni, rivolgersi alla Pro loco: Piazza madonna delle grazie - 67030 Cocullo (aq), tel. +39.0864.49117-490006; fax +39.0864.49449for information visit the local information office: (Pro loco) Piazza madonna delle grazie - 67030 Cocullo (province of l’aquila), tel. +39.0864.49117-490006; fax +39.0864.49449

Gesti antichi / Ancient gesturesil serparo antonioantonio the “snake hunter”

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vines, near Rome and the centre of Christianity, but at the same time far from the frenetic rhythm of the metropolis.Anyone driving along the mo-torway flyover near the exit for Cocullo, can’t help glancing at the village set in the mountain-side. The light given out by the small group of old houses seems to crystallise the village with all its history: an epic that tells of emigration, (few) returns home and inhuman hardships to get a harvest from these bleak lands or to herd flocks in inaccessible territories. The thought of what lies behind that light sends shi-vers down the spines of those who identify Cocullo with the village of snake hunters, often only seen in school books or documentaries.

Overlapping the human world with that of slithering reptiles, which in the collective imagina-tion are animals to be driven out and crushed, in Cocullo becomes the identification of the eternal opposition between the natural world with all its hidden perils and the human world forced to defend itself in order to survive.During the procession in honour of the saint the “snake hun-ters” get the (harmless) reptiles to wind themselves around the statue, and this act takes on a deep symbolic meaning, steeped in ancestral respect and religious devotion.Saint Dominic of Sora, accor-ding to the inhabitants of Co-cullo, is a heroic figure able to dominate and reconcile these two

opposing and rival worlds. The saint’s hagiography says he was born in 951 in Colfornaro, near Foligno in Umbria, and died on 22 January 1031 in Sora, according to the Cassino chroni-clers. In practice, the birth, veneration and death of the Saint all take place where the most important monasteries and convents are to be found in the Central Apen-nines in Umbria, Abruzzo and Latium. As the centuries went by, Saint Dominic of Sora beca-me a reference point for shepherds in central and southern Italy; he protected the faithful against the dangers encountered during the course of human life: fevers, storms (especially in lower La-tium), toothache, bites from sna-

to che la tradizione vuole siano state donate dallo stesso frate benedettino: un dente ed il ferro della sua mula. Il molare, conservato in un reliquiario, viene baciato dal devoto o po-sto sulla parte del corpo della quale si chiede la guarigione; il ferro dell’equino si utilizza invece per toccare gli animali, generalmente greggi di pecore e invocare la protezione del

patrono. Costumanze antiche, dirà qualcuno, ma visitando Cocullo nella prima settimana di maggio, non si riesce a restare indifferenti di fronte ai riti che fanno da corollario alla processione in onore di San Domenico. Gesti intensi e profondi che rievocano tradi-zioni sepolte nella notte dei tempi, ma sempe vive. n

IstruzIonI per l’usoInstructIons

Le strutture ricettive sono po-che, ma sincere, come gli abi-tanti di Cocullo. Per conoscere la cucina locale consigliamo la “Trattoria Elisabetta” (Casale di Cocullo, Via Casette, tel. +39.0864.49450), mentre per pernottare in zona c’è il “Sofia bed & breakfast (Casale di Co-cullo, Via del Forno Vecchio, tel. 3472723967) o il bioagri-turismo “La Porta dei Parchi” (Anversa, Via Fonte di Curzio, tel. +39.0864.49595).

The tourist facilities are few, but genuine, like the inhabitants of Cocullo. To discover the local food try the “Trattoria Elisabetta” (Casale di Cocullo, Via Casette, tel. +39.0864.49450); and to stay overnight in the area there is the “Sofia bed & breakfast (Casale di Cocullo, Via del Forno Vecchio, tel. 3472723967) or the “La Porta dei Parchi” organic farm (Anversa, Via Fonte di Curzio, tel. +39.0864.49595).

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Mondi a confrontoWorlds compared foto sopra: la figura di San Domenico riunisce in sè valenze sacre e paganePhoto above: the figure of Saint Dominic brings together sacred and pagan values

kes or rabid dogs and wolves in central Abruzzo.In Cocullo there are two of the Saint’s relics that, according to tradition, were donated by the Benedictine monk himself: a to-oth and the shoe of his mule. The molar is preserved in a reliquary

and the devout kiss it or place it on the part of the body in need of healing; the mule shoe, on the other hand, is used to touch ani-mals, mainly flocks of sheep, to invoke the protection of the pa-tron. Old customs, some will say, but when you visit Cocullo in

the first week of May, you can’t remain indifferent to the rituals that go hand in hand with the procession in honour of Saint Dominic of Sora. Intense and deep gestures that evoke tradi-tions buried in the dawn of time, but still very much alive. n

Il gIro d’ItalIa In mInIaturaNel cuore di rimiNi c’è uN parco tematico su misura per chi ama viaggiare

A miniAture tour of itAly. There’s a Theme park in The hearT of rimini made-To-measure for people who love Travelling

In collaborazione con / In collaboration with ItalIa In mInIatura

In vIaggIoTravel

aprIl-may 2011 number 95 aIr dolomItI In-flIght magazIne Spazio

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al 1970 Rimini ospita Italia in Minia-tura, l’affascinante parco tematico dedicato all’Italia e al suo immenso patrimonio sto-rico, architettonico e culturale, con ben 272 riproduzioni in scala di monumenti italiani ed europei. Il tutto immerso in un verde d’incanto, fra 5000 alberi in miniatura, tre-nini che sfrecciano, scene animate e realistici suoni ambientali.

Il parco propone attrazioni originali ed esclusive comprese nel prezzo del biglietto: da Venezia, navigabile in gondola, con Ca-nal Grande e Piazza San Marco ricostruiti in scala 1:5, alla Scuola guida interattiva dove i piloti dai 6 ai 12 anni possono prendere la patente a bordo di auto parlanti. Canoe e Sling Shot sono attrazioni adrena-liniche e mozzafiato mentre la monorotaia

Vademecum In auto: autostrada a14, uscita rimini nord, s.s. 16 adriatica al Km 197. Con bus urbano: linea n. 8 dalle stazioni f.S. di rimini e Viserba. apertura: dal 12 marzo al 1 novembre. Per informazioni: Via Popilia 239 - 47922 Viserba di rimini tel. 0541 736 736 – fax 0541 732 203 - [email protected] - www.italiainminiatura.com

by car: a14 motorway, rimini north exit, adriatica State road 16, Km 197. by town bus: line n. 8 from rimini and Viserba railway stations. Opening times: 12 march-1 november. for more information: Via Popilia 239 - 47922 Viserba di rimini tel. +39 0541 736 736 - fax +39 0541 732 203 - [email protected] - www.italiainminiatura.com

Rimini has been home to Italia in Miniatura since 1970 - the fascinating theme park dedi-cated to Italy and its immense historic, architectural and cul-tural heritage, with as many as 272 scale reproductions of Ita-lian and European monuments. And everything is set amidst

enchanting greenery, between 5000 miniature trees, bustling miniature trains, animated set-tings and realistic environmen-tal sounds. The park boasts original and exclusive attractions including in the price of the entrance ticket: from Venice navigated by gondo-

la along the Grand Canal and St. Mark’s Square in 1:5 scale to the interactive Driving School where drivers aged 6 to 12 years can win their licences on board talking cars. Canoe and Sling Shot are breathtaking, high-adrenaline attractions while the Arcobaleno monorail offers su-

magia in scala Small-scale magic Quattro passi in Piazza San Pietroa stroll around St. Peter’s Square

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Arcobaleno permette di ammirare il parco viaggiando a mezz’aria. C’è poi Cannonac-qua, il castello medievale dove ingaggiare battaglie all’ultima goccia a colpi di cannone ad acqua. Senza dimenticare il Luna park del-la scienza che permette di entrare a tu per tu con il mondo della fisica, mentre sulle dodici console del PalaPlaystation 3 tutti possono provare gli ultimissimi videogame. Piazza Italia è il cuore del parco dove si sus-seguono eventi a tema, serate e spettacoli imperdibili. Per i più piccini, l’attrazione Pinocchio, l’area giochi Play Stokke e il nuo-vo DeAKids Village (novità 2011) offrono divertimento e animazione in tutta sicurez-

za. Ristoranti, chioschi, negozi, aree picnic e relax completano l’offerta di un parco che non smette mai di rinnovarsi e di stupire e, se un giorno solo non basta, il biglietto acqui-stato vale anche per il giorno successivo. Fra le novità di questa stagione (dal 1° giugno) il Pappamondo, uno spazio dedicato al ma-gico mondo dei pappagalli dove interagire entrando in contatto con questi coloratissimi uccelli in un ambiente naturale creato su mi-sura e una pappanursery con tanti piccoli con i quali interagire. Ma nel 2011 Italia in Mi-niatura festeggerà anche i 150 anni dell’Uni-tà d’Italia con feste a tema, raduni, e tanti eventi nel segno del tricolore. n

C’è anChe air DolomitiAnd there’s Also Air dolomiti

Nell’aeroporto di Fiumicino riprodotto nel parco riminese sono comparsi i vettori della nostra compagnia aerea. In miniatura ovviamente. Un simpatico modo di ricordare che i viaggiatori che scelgono Air Dolomiti sono i benvenuti al parco: ogni carta d’imbarco emessa nel 2011 vale infatti 5 Euro di sconto sul biglietto di ingresso intero adulto.

Fiumicino Airport reproduced in the Rimini Park includes the carriers of our airline. In miniature, obviously. A char-ming way to highlight that Air Dolomiti passengers enjoy a special welcome to the park: every boarding card issued in 2011 receives a 5 Euros discount on the full price adult entrance ticket.

Viaggio immaginarioImaginary travel Dalla scalinata di trinità dei monti alle vette del monte bianco from the trinità dei monti staircaseto the peaks of mont blanc

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perb mid-air views of the park. Then there is Cannonacqua, the Mediaeval Castle where bat-tles are fought to the last drop with water cannon shots. Not to mention the Science Fairground ensuring hands on experience of the world of physics, while the twelve consoles in PalaPlaysta-tion 3 have all the very latest videogames for everyone to try. Piazza Italia is the heart of the park with its non-stop program-me of theme events, evenings and

not to be missed performances. Attractions for kids include Pinocchio, the Play Stokke ga-mes area and the new DeAKids Village (brand new for 2011) for enjoyment and entertain-ment in complete safety. Re-staurants, kiosks, shops, picnic and relaxation areas complete the offering at a park that al-ways manages to keep up to date and astonish visitors - and if one day is not enough, the ti-cket purchased is also valid for

the day after. Innovations this season (from 1 June) include Pappamondo, a space dedicated to the magical world of parrots where visitors can interact with these highly colourful birds in a natural made-to-measure en-vironment and a pappanursery with dozens of chicks. Yet 2011 sees Italia in Miniatura also celebrate the 150 years of the Unity of Italy with theme fe-stivals, get-togethers and many other special events. n

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a forlì va In scena Il belloil capoluogo romagNolo ospita uNa delle esposizioNi più complete mai realizzate su melozzo e sui graNdi del riNascimeNto italiaNo. impreziosita da tre restauri di eccezioNe

Beautiful works of art on display in forlì. This provincial capiTal in romagna is hosTing one of The mosT compleTe exhibiTions ever held on melozzo and The greaTs of The iTalian renaissance.embellished by Three excepTional resToraTion works

servizio/story roSSella gottlIeb

culturaCulture

informazioni utiliUsefUl informAtion

Dove / Where Musei San Domenicopiazza Guido da Montefeltro, Forlì.

Orari / Opening hours From Tuesday to Fridayda martedì a venerdì ore 9.30-19.00; sabato, domenica e festivi Saturday, Sunday and public holidaysore 9.30-20.00 chiuso il lunedìclosed on Mondays

Info +39 02 43353525; www.mostramelozzo.it

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a bellezza della figura umana come specchio della perfezione divina. È questo uno dei motivi ispiratori dell’opera di Meloz-zo degli Ambrogi, uno dei massimi interpre-ti del Rinascimento italiano a cui Forlì, città natale del “maestro”, ha voluto dedicare una delle esposizioni più complete mai realizza-te su questo straordinario artista. La mostra, ospitata nei musei San Domenico e aperta fino al 12 giugno, costituisce infatti un’oc-casione unica per ammirare da vicino quasi tutte le opere mobili di Melozzo, compresa la celeberrima serie degli angeli musicanti re-alizzati per l’abside della Chiesa romana dei Santi Apostoli. Non manca naturalmente l’opera unani-memente riconosciuta come il capolavoro dell’artista, l’affresco raffigurante papa Sisto IV che nomina Bartolomeo Platina prefetto della biblioteca apostolica. Ma tra le ope-re esposte alla mostra figurano anche alcu-ni capolavori dei contemporanei che hanno ispirato l’autore forlivese, come Mantegna,

Bramante e Piero della Francesca, o di quegli eccezionali artisti che, come Raffaello, hanno proseguito il cammino intrapreso da Melozzo alla ricerca dell’umana bellezza.E non è tutto: tra i motivi che rendono as-solutamente imperdibile una visita all’espo-sizione forlivese vi è anche la possibilità di vedere finalmente restituiti allo splendore originario tre capolavori assoluti del patri-monio artistico italiano, come il “San Marco Evangelista” e il “San Marco Papa” di Me-lozzo, e la “Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca. “Siamo intervenuti diretta-mente sulla pellicola pittorica con un nuovo sistema di pulitura a gel - spiega l’architetto Gisella Capponi, che in qualità di direttore dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro ha coordinato gli interventi sulla Madonna di Senigallia – grazie al quale sia-mo riusciti a rimuovere efficacemente i resti delle vernici aggiunte all’opera nel corso del tempo e che avevano ingiallito il capolavoro originario”. Un lavoro interamente realizza-

The beauty of the human form as a mirror of divine perfection. This was one of the inspiratio-nal motives of Melozzo degli Ambrogi’s works. He was one of the greatest exponents of the Ita-lian renaissance and the master’s native city, Forlì, has decided to organise one of the most complete exhibitions ever held on this ex-traordinary artist.The exhibition, hosted in the San Domenico Museums and open until 12th June, is a once in a lifetime chance to admire almost all of Melozzo’s moveable works close up, including the famous series of musical angels painted for the Santi Apostoli church in Rome. Naturally there is also the work which is unanimously recognised as the artist’s master-piece, the fresco of Pope Sixtus IV appointing Bartolomeo Platina prefect of the Vatican Library. But among the works on display at the exhibition there are also some by his contemporaries who inspired the artist from Forlì, such as Mantegna, Bramante

and Piero della Francesca, and those by exceptional artists, such as Raphael, who continued the path taken by Melozzo in search of human beauty. And this is not all: among the reasons that make a visit to this exhibition in Forlì a must, is the chance to finally see three masterpieces of Italian artistic heritage restored to their ori-ginal splendour: “St Mark the Evangelist” and “Pope St. Mar-cus” by Melozzo and “the Ma-donna of Senigallia” by Piero della Francesca. “We intervened directly on the paint layer with a new gel cleaning system,” ex-plained the architect Gisella Capponi who, as director of the Superior Institute for Conserva-tion and Restoration, coordina-ted the work on the Madonna of Senigallia, “thanks to which we managed to effectively remove the remains of varnish added to the work through time and that had turned the original masterpiece yellow.” This work was done entirely through a microscope,

Capolavori straordinariextraordinary masterpiecesIn apertura: “l’angelo” di raffaelloOpening photo: raphael’s “the angel”

Cronista ante litterama reporter ahead of his time Sotto: l’affresco di melozzo raffigurante la nomina di bartolomeo Platina a prefetto della biblioteca apostolicabelow: melozzo’s fresco depicts the appointment of bartolomeo Platina as prefect of the Vatican library

Pagina a fianco: gli angeli musicanti di melozzo. Dall’alto in senso orario: angelo con liuto, angelo con tamburino, un altro angelo con liuto e angelo con violaOpposite: melozzo’s musical angels. Clockwise from the top: angel with lute, angel with tambourine, another angel with lute and angel with viol

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to al microscopio, ma che ha dato risultati chiaramente apprezzabili anche ad occhio nudo: il velo della Madonna e la tunica del Bambino sono stati restituiti al loro origina-rio candore, così come il grigio perla dello sfondo ha riacquisito la luminosità voluta dall’autore. “Sono state inoltre ripetute, ma con gli attuali strumenti tecnologici – ag-giunge Capponi - alcune indagini già esegui-te alcuni anni fà, attraverso le quali abbiamo riportato alla luce il disegno preparatorio, le modifiche realizzate dallo stesso Piero della Francesca sulle mani dell’angelo rosa, e una serie di altri particolari che saranno al centro di una giornata di studio in programma dopo la chiusura della mostra”. Non meno significativo e delicato l’interven-to condotto da Carla Raffaeli sul San Mar-co Evangelista di Melozzo: “si trattava di

un’opera in pessimo stato di conservazione – spiega la restauratrice – i cui colori originali erano stati gravemente alterati dalle vernici utilizzate in occasione di precedenti restau-ri. Ma ritengo che dopo il nostro intervento, l’opera sia finalmente godibile”. Numerosi e importanti, infatti, i particolari riemersi: dai dettagli del viso dell’Evangelista al reintegro della manica, fino al verde originale del ri-svolto del mantello.Forse meno impegnativi, ma del tutto ana-loghi anche gli interventi di pulizia realiz-zati sempre da Carla Raffaeli sul San Marco Papa, che hanno permesso di restituire, ad esempio, lo splendore originale delle decora-zioni dorate del trono, o il sublime rosso del drappo sullo sfondo. Autentiche emozioni cromatiche che non sfuggeranno nemmeno al visitatore più distratto. n

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opere senza tempotimeless works of artfoto sopra, da sinistra: “l’annunciazione” del Perugino e “la madonna di Senigallia” di Piero della francesca dopo il restauroPhoto above, from the left: “the annunciation” by Perugino and the “madonna of Senigallia” by Piero della francesca, after restoration

but has given results that are visible to the naked eye: the veil of the Madonna and the baby’s tunic have been restored to their original whiteness, just as the pearl grey of the background has got back the brightness the artist intended. “Certain tests that had already been carried out a few years ago were repe-ated using modern technology,” Capponi added, “which enabled us to bring to light the prepara-tory drawing, the modifications carried out by Piero della Fran-cesca himself on the hands of the

pink angel and a series of other details that will be at the centre of a study day, planned for when the exhibition closes.” No less significant or delica-te was the restoration done by Carla Raffaeli on Melozzo’s St. Mark the Evangelist: “it was in a terrible state of conservation,” the restorer explained, “its ori-ginal colours had been seriously altered by the varnishes used in previous restoration work. But I think that after our interven-tion, the work is finally ready to be enjoyed.” Numerous im-

portant details re-emerged: the details of the face of the Evange-list, the restoration of the sleeve and the original green of the edge of his cloak.Similar but perhaps less de-manding was the cleaning work Carla Raffaeli carried out on Pope St. Marcus, which resto-red the original splendour of the golden decorations on the throne and the sublime red of the dra-pes in the background. Truly colourful emotions that even the most absent-minded visitor can’t miss. n

La mostra intende ripercorrere l’intera parabola arti-stica di Matisse, analizzando in particolare il rappor-to con l’opera di Michelangelo. Tra dipinti, sculture, incisioni e disegni vengono infatti documentate tutte le principali tappe dell’itinerario artistico del maestro francese, dalle prime realizzazioni fauves alle gouaches decoupées degli anni della maturità, e alcune opere vengono messe a diretto confronto con i capolavori del grande genio italiano del ’500.

Apertura: fino al 12 giugnoOpen until 12th June 2011Tel. +39 800 775083www.matisse-brescia.it

The exhibition aims to retrace the entire artistic arc of Matisse’s work and, in particular, to analyse the relationship with Michelangelo’s work. With pain-tings, sculptures, engravings and drawings, all the main stages of the French master’s artistic career are documented, from the first works of the Fauves to the gouaches decoupées of his mature years. Some works are directly compared to the masterpieces of the great Italian genius of the 1500s.

Brescia, Museo di santa Giulia

matisse e michelangelo

L’ItaLIa s’è destaRavenna, Museo d’arte della cittàRicostruire tutte le fasi delle diverse cor-renti artistiche che dalla fine del secondo conflitto mondiale fino alla grande mostra di Picasso del 1953 si sono sviluppate nel nostro Paese. Questo l’ambizioso progetto della mostra “L’Italia s’è desta 1945-1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra” in corso a Ravenna, presso il Museo d’Arte della città (via di Roma, 13). Per la prima volta viene offerto un quadro complessivo di quella effervescente stagione, un fermo immagine che registra non solo il nuovo che ribolle, ma il montare di un’ansia di modernità che andava relegando ad un in-

giustificato oblio le opere ultime, spesso sorprendentemente felici, dei grandi pro-tagonisti della prima metà del secolo. Tra neocubismo, astrattismo, realismo, spa-zialismo e pittura nucleare, il visitatore può ricomporre quel multiforme mosaico che nella diversità delle sue tessere resti-tuisce l’immagine di una Italia profonda-mente rinnovata.

Apertura: fino al 26 giugno 2011Open until 26th June 2011Tel. + 39 0544 482477www.museocitta.ra.it

To reconstruct all the sta-ges of the different artistic movements that developed in Italy from the end of the Second World War to the great Picasso exhibi-tion in 1953. This is the ambitious project of the exhibition “L’Italia s’è de-sta 1945-1953. Postwar Art in Italy” currently on

at the City Art Museum in Ravenna (via di Roma, 13). For the first time there is a complete picture of that effervescent period, a freeze frame that records not only what was new, but the mounting modern anxiety that gradually banished to unjustified oblivion the last works, often surprisingly

inspired, of the great pro-tagonists of the first half of the century. With neocubi-sm, abstractism, realism, spatialism and nuclear painting, the visitor can recompose the many-sided mosaic that, in the diver-sity of its tiles, restores the image of a deeply renewed Italy.

mostreExhibitions

MILaNO, PaLaZZO ReaLeaRCIMBOLdOViene esposta l’intera produzione di Arcimboldo, l’originale artista di origine milanese apprezzato e celebrato nelle grandi corti europee del Cinquecento.

Apertura: fino al 22 maggio 2011Open until 22nd May 2011Tel. + 39 02 92800375www.mostrarcimboldo.it

The entire works of Arcimboldo on display; the original artist from Milan who was much appreciated and famous in the great European courts of the sixteenth century.

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Lo Stresa Festival festeggerà nel 2011 il proprio 50° anniversario con grandi artisti di fama internazionale. I tre spettacolari “Concerti di Pri-mavera” saranno seguiti dalle “Meditazioni in Musica”, ad inizio ago-sto, e da “Note di viaggio”, dal 21 agosto al 4 settembre, con eventi nelle sedi più conosciute: castelli, fortezze medievali, chiese, ville anti-che e splendidi giardini fioriti, che creano uno sfondo naturale di rara bellezza e di grande fascino per il pubblico del Festival.

In 2011 the Stresa Festival will celebrate its Jubilee with great interna-tionally known artists. The three gorgeous “Spring Concerts” are followed by the “Musi-cal Meditations”, at the beginning of August, and by “Notes from a journey”, from 8/21 to 9/4, with events in the most stunning venues on magnificent Lake Maggiore: castles, churches, ancient villas and be-autiful gardens, which become rare and fascinating locations for the Festival audience.

www.stresafestival.eu

Air Dolomiti è stata ospite di Fondazione Arena di Verona il 22 gennaio per la rappresentazione della Manon Lescaut al Teatro Filarmonico. Le assistenti di volo hanno deliziato il pubblico con un assaggio del nostro famoso servizio di bordo. Oltre all’impegno per la stagione invernale di sinfonica, lirica e balletto in teatro, in Fondazione fervono i preparativi per l’89a edizione del Festival Lirico all’Arena di Verona che prevede per il 2011: La Traviata, Aida, Il Barbiere di Siviglia, Nabucco, La Bohème, Roméo et Juliette.

Air Dolomiti was guest of Fondazione Arena di Verona on January 22nd during the performance of Manon Lescaut at the Teatro Filarmonico. Our flight attendants offered a taste of our famous on-board service to public. Beside the winter season of symphonic music, opera and ballet at the theatre, the Foundation is working at the 89th edition of the Opera Festival at the Arena di Verona, which will display the following operas: La Traviata, Aida, Il Barbiere di Siviglia, Nabucco, La Bohème, Roméo et Juliette

www.arena.it

StreSaSettimane musicali

Veronateatro filarmonico

vola a teatroGoEs on sTaGE

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La stagione riprende con Il Lago dei Cigni di Pyotr Ilyich Ciaikovsky nella sua versione coreografica originale rappresentata dalla compagnia di balletto dell’opera di Kiev dal 9 al 13 marzo. Segue Pagliacci di Ruggero Leoncavallo con regia e scene di Franco Zeffirelli, la cui direzione d’orchestra è affidata a Fabio Luisi, dal 5 al 17 aprile. Dal 19 maggio al 9 giugno Madama Butterfly di Giacomo Puc-cini, con direzione e concertazione di Stefano Ranzani e, nel ruolo del titolo, la migliore Cio-Cio-San del panorama internazionale Hui He.

The season will display three titles: a ballet and two operas. Swan Lake by Pyotr Ilyich Ciaikovsky in its original version, interpreted by the Kiev Opera ballet company from 9th till 13th of March. Then from 5th to 17th of April there will be Pagliacci by Ruggero Leoncavallo with the direction of Franco Zeffirelli. The orchestra in directed by Fabio Luisi. Last but not least Puccini’s Madama Butterfly from May 19th till June 9th. The Orchestra is directed by Stefano Ranzani and Cio-Cio-San will be Hui-He, the most famous singer of that role.

www.carlofelice.it

La Stagione Lirica 2010-2011 della Fondazione Teatro delle Muse di Ancona saprà stupire il suo pubblico per ricercatezza e intensità. Per i prossimi mesi il cartellone prevede quattro incontri, di cui due opere liriche e due concerti: 21-23 gennaio, Così fan tutte di W.A. Mozart; 5 febbraio, recital di Sonia Ganassi per il Premio Internazionale “Franco Corelli”; 4-6 marzo, Don Pasquale di G. Donizetti; 29 aprile, gran chiu-sura con il Concerto per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.

Over 2011 the Opera season by Teatro delle Muse Foundation (Ancona - Marche Region - Italy) will amaze its public with four special perfor-mances: two intense operas and two refined concerts. On January 21st - 23rd W.A.Mozart’s Così fan tutte; on February 5th, Sonia Ganassi singer’s recital for the “Franco Corelli” International Award; on March 4th - 6th, G. Donizetti’s Don Pasquale; an finally on April 29th, great closure with the Concert for the 150th Anniversary of Italian Unity.

www.teatrodellemuse.org

GenoVateatro Carlo felice

anConateatro delle muse

a collaborazione tra Air Dolomiti e i più importanti teatri d’Italia continua an-che nel 2011: Air Dolomiti atterra in pla-tea per offrire un assaggio del proprio ser-vizio di bordo ed intrattenere l’audience di alcuni spettacoli in calendario. L’idea nasce dalla volontà di Air Dolomiti di avvicinar-si al raffinato pubblico che anima i teatri e creare un’inaspettata ed inedita pièce per far volare gli amanti del palcoscenico. Le nostre

assistenti di volo intratterranno il pubblico offrendo sfiziosità e attenzioni e ricreando in teatro l’atmosfera di un volo di linea. I teatri partner dell’iniziativa possono offrire sconti ai passeggeri in possesso di una carta d’imbarco Air Dolomiti.

Per informazioni contattare i singoli teatri o il Customer Service Center Air Dolomiti al numero+39 045 8605140 (lun-ven 9 -18).

The partnership among Air Do-lomiti and some Italian major theatres continues even during 2011. Air Dolomiti will land among the stalls and mezzani-nes of Italian theatres in order to offer a sample of its renowned in-flight service. Thus Air Do-lomiti aims at getting in touch

with the elegant audiences at-tending the shows and creating an unexpected pièce to make theatre-lovers fly.Our flight attendants will en-tertain the audience, pretending they are passengers on-board, offering a sample of our tanta-lizing on-board service.

Partner theatres can offer di-scounts to passengers holding an Air Dolomiti boarding card.

For information contact the theatre box office or Air Dolo-miti Customer Service Center at +39 045 2886140 (Mon-Fri 9 am - 6 pm).

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le famIglIe dell’amaroneuN maNifesto e uN ologramma per difeNdere l’eccelleNza del viNo re della valpolicella

AmArone fAmilies. a manifesTo and a hologram To defend The excellence of The king of valpolicella wines

servizio/story bernardetta lonardI

è qualcosa di nuovo in Valpolicella, terra e patria dell’Amarone, uno dei tre grandi rossi italiani più conosciuti al mondo. C’è una nuova storia che alle tre “t” paradigma del vino italiano – terra, territorio e tradizione – aggiunge e incorpora la “q” di qualità.

Parola che rischia di restare un proclama vuoto se non viene vissuta come valore imprescindibile da trasferire in bottiglia. È l’impegno di 12 Famiglie storiche della Valpolicella che fan-no squadra per difendere ed esaltare la qualità dell’Amarone; non un amarone qualsiasi ma l’Amarone d’Arte, il vino sim-

There’s something new in Valpolicella, the Amarone homeland, one of the three great Italian red wines well known all over the world. There’s a new history whereby the

three paradigms of Italian wine – earth, territory and tradition – are now joi-ned by quality. A concept that risks to re-main an empty claim unless it is lived

as a vital value to embody in the bottle. This is the commitment of 12 historic fami-lies in the Valpolicella area who have tea-med up to defend and promote the quality of

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bolo per eccellenza del terroir da cui origina. Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Mu-sella, Nicolis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Ze-nato: è questa la formazione delle Famiglie dell’Amarone d’Arte, l’associazione che, da oltre due anni, schiera in campo la quali-tà senza compromessi. Perché l’Amarone, espressione e simbolo della Valpolicella e del Veneto, è oggi minacciato dall’eccessiva produzione che non tiene conto delle zone vocate e si adegua ai minimi parametri di

legge con un conseguente abbassamento della soglia qualitativa che risponde spesso a logiche di mass market con ripercussioni anche sull’immagine e sul prezzo. Per questo le Famiglie dell’Amarone d’Arte, 2000 anni di storia enologica, si sono dotate di un olo-gramma distintivo della loro produzione e di un Manifesto identitario: 7 punti per difen-dere l’eccellenza del grande rosso veronese e per ribadire che solo la qualità può esprimere l’esclusività e l’autenticità della Valpolicella, in Italia e nel mondo. n

Amarone; not just any old Ama-rone but Amarone d’Arte, the wine symbolising the excellence of the terroir where it is made. Allegrini, Begali, Brigal-dara, Masi, Musella, Nico-lis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini and Zenato: this is the line up of the Amarone d’Arte Families Association that, for more than two years,

has fielded uncompromising quality. Because Amarone – the expression and symbol of Valpo-licella and the Veneto – is today threatened by over-production that disregards vocational areas and pays lip service to the mi-nimum parameters allowed by law. This in turn involves lower quality, often merely in response to the logic of the mass market with repercussions even on image

and price. And this is why the Amarone d’Arte Families, em-bodying 2000 years of wine-making history, have developed a distinctive hologram for their production and a Manifesto: 7 points defending the excellence of the great Veronese red wine and emphasising that only quality can express the exclusivity and authenticity of Valpolicella in Italy and world-wide. n

In nome della qualitàIn the name of qualityl’associazione famiglie dell’amarone è formata da una dozzina di storici produttori di vino della Valpolicellathe amarone families association embraces a dozen wine producers in the Valpolicella area

ambasciatore del made in Italy / ambassador of made in Italyla fama dell’amarone ne ha fatto uno dei vini nazionali più apprezzati al mondo / the reputation of amarone has made it one of Italy’s best-known wines abroad

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I cavalIerI del “bacalà”per la “veNeraNda coNfraterNita del bacalà alla viceNtiNa” la tutela di questa ricetta storica è più di uNa semplice passioNe

the knights of the “Bacalà”. for The “venerable broTherhood of The bacalà alla vicenTina” (vicenza-sTyle dried salTed cod) The proTecTion of This hisToric recipe is more Than jusT a passion

servizio/story gIoVannI de luCafoto/photos darIo CrISCI

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Food & wine

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foto giovanni De luca

antica ricetta / old recipelo chef mario baratto al lavoro nella cucina del suo ristorante “Da remo” a Vicenzathe chef mario baratto at work in the kitchen of his “Da remo” restaurant in Vicenza

n principio fu il merluzzo, prelibatezza proveniente di freddi mari del Nord, un ali-mento che l’uomo conserva da secoli essiccato all’aria (stoccafisso) o sotto sale (baccalà). Poi è toccato al nobile veneziano Pietro Querini dare una mano al fato, dopo aver fatto naufragio con il suo vascello da 700 tonnellate il 7 dicembre 1431 al largo dell’Irlanda, complice una furio-

sa tempesta. L’equipaggio si salva sulle scialup-pe e dopo un mese in balia delle onde i pochi sopravvissuti rivedono in lontananza la terra, ma ben lontani da dove pensavano di essere, perché sono intanto arrivati alle isole Lofoten in Norvegia. Sarà un pescatore dell’isola di Røst a trovare i 13 naufraghi superstiti, rifocil-larli e far conoscere loro lo stoccafisso. Il resto

In the beginning was the cod, a delicacy from the cold north seas and a food that man has preserved for centuries by drying it in the air (stockfish) or in salt (dried salted cod). Then

it was a Venetian noble, Pietro Querini, who assisted fate when he was shipwrecked on his 700 ton ship on 7th December 1431 off the coast of Ireland after a raging storm. The crew lived in

small boats at the mercy of the waves for a month and the few that survived spotted land in the distance, but they were far from where they thought they were, because in the meantime they

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nella vasca con lo stoccafisso / In the tub with the stockfishfoto pagina in apertura: in nome del “bacalà” i tutori delle tradizioni locali si sono fatti fotografare da Dario Crisci davanti a Villa Sesso Schiavo (Sandrigo - VI). Da sinistra lo chef antonio Chemello, il presidente della confraternita luciano righi, il priore Walter Stefani e fausto fabbris, presidente della pro-loco di SandrigoOpening page: in the name of “bacalà”, the guardians of the local tradition were photographed by Dario Crisci in front of Villa Sesso Schiavo (Sandrigo). from the left, the chef antonio Chemello, the president of the brotherhood luciano righi, the prior Walter Stefani and fausto fabbris, president of the visitor’s office which organises local events in Sandrigo

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è storia: Querini rientra a Venezia nell’ottobre dello stesso anno portando con sé questo nuovo prodotto, perfettamente conservabile per lun-go tempo e facilmente rigenerabile anche nei viaggi in mare, ma soprattutto buono da man-giare. In breve tempo il merluzzo conquista il favore di tutti i ceti della popolazione: ha prez-zo di vendita contenuto, rientra negli alimenti ammessi durante i “giorni di magro”, quando cioè era bandita dalle tavole la carne, dura a lungo. Un passione che nel vicentino ha tro-vato terreno fertile e che a distanza di 6 secoli dall’avventura di Querini è ancora saldamente ancorata nelle tradizioni locali grazie ad una ri-

cetta semplice, capace di esaltare il sapore vero dello stoccafisso. Stiamo ovviamente parlando del “bacalà alla vicentina” (da queste parti lo scrivono con una “c” sola), prelibatezza di anti-co lignaggio a base di stoccafisso, cipolle, olio extravergine di oliva, acciughe, latte fresco, fa-rina bianca, formaggio Grana, prezzemolo, sale e pepe. A tutelarne il buon nome è la “Vene-randa confraternita del bacalà alla vicentina”, un gruppo di appassionati cultori della storia locale, che sta lavorando da anni per preservare questo piatto tradizionale, proteggendolo dalle derive “creative” della cucina moderna. La ri-cetta ufficiale è stata addirittura depositata alla

nel freddo delle lofoten/ In the cold lofoten islandsPer il fotografo vicentino Dario Crisci ([email protected]) il reportage nell’isola di røst è diventato un viaggio nelle tradizioni della sua terrafor Dario Crisci, the photographer from Vicenza ([email protected]), the report on the island of røst turned into a journey into the traditions of his land

Squadra vincenteWinning teamfoto sotto: la brigata del ristorante “Da remo” al completoPhoto below: the full brigade of the “Da remo” restaurant

had come to the Lofoten islands in Norway. It was a fisherman from the island of Røst who found the 13 survivors, gave them food and drink and intro-duced them to stockfish. The rest is history: Querini re-

turned to Venice in the October of the same year, bringing this new product with him; perfectly preservable for long periods, easy to reconstitute even during sea voyages, but above all, it was good to eat. In a short time cod won over all classes of the popu-lation: the price was low, it was one of the foods that could be ea-ten on “lean days”, when meat was forbidden, and it lasted a long time. It is a passion that found fertile breeding ground in the Vicen-za area and, 6 centuries after Querini’s adventure, it is still firmly anchored in the local tradition, thanks to a simple recipe which brings out the true flavour of stockfish. Naturally, we are referring to “bacalà alla

vicentina” (Vicenza-style dried cod, which in this area is writ-ten with only one “c”, instead of the more usual baccalà with two “c”s), a delicacy with an-cient lineage, made with stock-fish, onions, extra virgin olive oil, anchovies, fresh milk, white flour, Parmesan cheese, parsley, salt and pepper.To protect its good name there is the “Venerable Brotherhood of the bacalà vicentina”, a group of enthusiasts and local history ex-perts who have been working for years to preserve this traditional dish and to protect it from the “creative” deviations of modern cooking. The official recipe has even been lodged at the Chamber of Commerce and any chefs who want to be added to the list of

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foto

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vann

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luca

i SeGreti Del merluzzothe secrets of the codPer conoscere la ricetta ufficiale del “bacalà alla vicentina” basta collegarsi al sito della Confraternita (www.baccala-allavicentina.it), disponibile in italiano e inglese. Potrete trovare anche l’elenco dei 40 ristoranti consigliati, le indicazioni stradali per raggiungerli e i numeri tele-fonici per prenotare. Ma ci sono anche proposte per trascorrere un week end enogastronomico dedicato al bacalà e alle ville venete e tutte le informazioni utili per partecipare alla grande festa del baccalà organizzata a Sandrigo (Vi) l’ultimo sabato e domenica di settembre, alla quale partecipano più di 15mila persone.

To find out the official recipe for “bacalà alla vicentina” all you need to do is visit the Brotherho-od’s website (www.baccalaalla-vicentina.it), available in Italian and English. You can also find a list of the 40 restaurants they recommend, directions for how to get to them and telephone numbers for booking. But there are also suggestions for spen-ding a food and wine weekend dedicated to bacalà and the villas of the Veneto region, as well as useful information for taking part in the great baccalà festival held in Sandrigo (in the province of Vicenza) on the last Saturday and Sunday in September, atten-ded by 15,000 visitors

Camera di Commercio e gli chef che vogliono entrare nel novero dei ristoratori “consigliati” dalla Confraternita, devono sottoporsi al giu-dizio inappellabile degli esperti, capitanati dal presidente Luciano Righi e dai suoi adepti. Per preparare un bacalà di rigorosa fattura occorre partire da uno stoccafisso di qualità (mai acqui-starlo già bagnato), batterlo con cura, ammol-larlo per 2-3 giorni, cambiando l’acqua ogni 4 ore, seguire la ricetta ufficiale e fare “pipa-re” (cioè sobbollire) il tutto per almeno 4 ore e mezza. La fretta è bandita. “Ed è questo il vero problema – spiega Righi – perché in casa è sempre più raro trovare persone disposte ad investire tutto il tempo necessario. E allora oc-corre che almeno i ristoranti che espongono la targa rilasciata dalla Confraternita garantiscano una preparazione ineccepibile”. Mario Baratto, patròn e chef del ristorante “Da Remo” di Vi-cenza ama parlar chiaro. E da storico membro della Confraternita ricorda che per essere certi

di avere davanti un “bacalà alla vicentina” come si deve occorre sempre che l’olio resti traspa-rente anche dopo la cottura. Il prezzo giusto per una porzione di questa vera delikatessen? Dai 12 ai 15 euro. Il tutto accompagnato da polenta gialla e abbinato ad un Vespaiolo o un Durello, vini acidi quanto basta per pulire la bocca. In nome del “bacalà” c’è anche chi si è spinto lungo la rotta di Pietro Querini in barca a vela ripercorrendo il viaggio che è alla base della nostra storia. Un’esperienza che ha visto al timone lo chef Antonio Chemello, patròn della trattoria di Palmerino (Sandrigo). Altri invece, è il caso di Dario Crisci e Stefania Zilio, si sono armati di macchina fotografica e han-no fatto rotta sulle Lofoten realizzando il libro fotografico da cui sono tratte molte immagini di questo articolo, protagoniste di una mostra itinerante nei comuni del vicentino per far co-noscere il “bacalà”. Una passione contagiosa, ma sempre squisita. n

restaurateurs “recommended” by the brotherhood, must submit to the final judgement of the experts, headed by the president Luciano Righi and his followers. To make “bacalà” properly, you need to start with quality stockfish (never buy it already soaked), beat it with care, soak it for 2-3 days, changing the water every 4 hours, follow the official recipe and simmer for at least four and a half hours. Haste is forbidden. “And this is the real problem,” Righi ex-plains, “because at home it is more and more difficult to find people willing to put in the time necessary. And that’s why we need restaurants with the Bro-

therhood’s mark to guarantee an exemplary preparation.” Mario Baratto, owner and chef of the “Da Remo” restaurant in Vicen-za, likes to be clear. As a histo-ric member of the Brotherhood he reminds us that if you want to be certain that what you have in front of you is a proper “baca-là alla vicentina”, the oil must always remain clear, even after cooking.What should you pay for a por-tion of this authentic delicacy? Between 12 and 15 euros. It should be served with yellow polenta and paired with a Ve-spaiolo or Durello, wines with enough acidity to cleanse your palate. In the name of “bacalà”,

some have followed Pietro Que-rini’s route on a sailing boat, on this journey which is the basis of our story. It is an experience that saw Antonio Chemello at the helm, chef and owner of the Palmerino trattoria in Sandri-go. Others, on the other hand, as is the case with Dario Crisci and Stefania Zilio, have armed themselves with cameras and he-aded for the Lofoten islands to make a photographic book, who-se images we have used in this article; protagonists of a roving exhibition in the municipali-ties of the Vicenza area to make “bacalà” better known. It is a contagious passion, but always exquisite. n

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sardegna, un’Isola tutta da gustareuN patrimoNio agroalimeNtare da coNoscere ricco di sapori e di saperi

saVouring sardinia. all The flavours of a cenTuries-old farming TradiTion

servizio/story SIlVIa VIVanet in collaborazione con l’assessorato regionale all’agricoltura della Sardegna

a tavola Food & wine

ardegna da gustare, Sardegna da sorseggiare magari aspettando che il sole si tuffi nel mare in bonaccia in una sera d’inizio estate. Una cena dove solo la risacca, il sapore delle scaglie di pecorino e la sfumatura speziata di un bicchiere di Cannonau inframmezzano attimi infiniti. In questa terra anti-ca, in quest’isola che galleggia sul Mediterraneo, soprattutto il suo patrimonio eno-gastronomico è testimone di una sto-ria millenaria di un popolo fiero e mai domo. Le produzioni

agro-alimentari di qualità, tutelate anche da Regione, Stato e Unione europea grazie ai marchi di origine Dop e Igp, riper-corrono i secoli in cui gusti e tecniche di produzione hanno raccontato e raccontano ancora saperi e sapori della Sardegna. Sono numerose le produzioni che possono fregiarsi del mar-chio Dop: tre formaggi (Fiore sardo, Pecorino sardo, Pecorino romano), lo Zafferano di Sardegna, l’Olio extravergine e, dal-lo scorso febbraio, anche il Carciofo spinoso chiudono il cer-

There can be few greater pleasures than catching the last rays of the westering sun over the beaten silver gleam of the Mediter-ranean at the end of another cloudless Sardi-nian day in early summer. Perfection is when this moment of infinity, lulled by the lapping waves, is accompanied by the pungent flavour

of a local pecorino cheese and the spicy vel-vet smoothness of a glass of Cannonau. The island of Sardinia is an ancient land with a long history and a hardy, proud people. They have been extremely adroit in maintaining their enviable gastronomic tradition intact and protecting their local produce with PDO

and PGI status, ably backed by the regional authorities, the national government and the European Union. Centuries of unchanging agricultural and production techniques give a unique flavour to Sardinian food and wine that contains the very essence of the island.A number of local products have been awar-

S

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chio virtuoso dei prodotti tutelati dalla Dop. Senza dimenticare l’Agnello di Sardegna Igp (Indicazione geografica protetta), dalle ca-ratteristiche peculiari grazie all’allevamento tradizionale, all’allattamento e al pascolo na-turale. Senza dubbio i formaggi difendono e narrano lo spirito di una cultura e di un’eco-nomia che vedevano nelle produzioni casea-rie il cuore dell’attività degli allevatori sardi. Ecco allora il nobile e antichissimo Fiore sar-do, così chiamato perché fino a poco tempo fa era prodotto in stampi di castagno sul cui fondo era inciso un fiore, accompagnato dalle iniziali del produttore che marchiava le fac-ce del formaggio. È un cacio a pasta dura e

cruda, prodotto esclusivamente con latte di pecora intero, fresco e crudo, coagulato con caglio in pasta di agnello o di capretto.Poi c’è il Pecorino sardo (dolce e maturo), che vanta tra i suoi antenati tipologie ca-searie isolane risalenti alla fine del ‘700. Il Pecorino romano è invece ancora oggi il pro-dotto isolano più esportato, soprattutto negli Stati Uniti dove viene apprezzato come for-maggio da grattugia. Di forma cilindrica e a facce piane, ha crosta sottile di colore avorio tenue o paglierino naturale, mentre la pasta è bianca o paglierino, cotta, dura, compatta o leggermente occhiata. Poi ci sono i vini: un patrimonio enologico che può vantare

antichi saporitraditional delightsfoto sopra: la lavorazione dello zafferano Photo above: Saffron production

Il fiore sardo viene ancora oggi prodotto come un tempofiore Sardo is still made the traditional way

foto sotto: il Cannonau occupa il 30% della superificie vitata della SardegnaPhoto below: Cannonau grapes account for 30% of Sardinia’s vineyards

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ded PDO status: three cheeses (Fiore Sardo, Pecorino Sardo, and Pecorino Romano), Sardi-nian saffron, extra virgin olive oil, and the latest addition as of February this year, a local ar-tichoke. Then there is the lamb Sardinia is so well-known for, traditionally reared in open pa-stures and now guaranteed by its PGI (protected geographical in-dication) status. The mainstay of Sardinian dairy farmers over the centuries has always been their cheeses, symbol almost of an enti-re population and a way of life. The origins of the Fiore Sardo

are lost in the mists of time, but we know that it owes its name to the flower (fiore) traditionally carved on the base of the wooden moulds where it was set to ripen, so that the cheese was always branded with a flower and the producer’s initials. The Fiore is a hard cheese made exclusively from whole, fresh, unpasteurised ewe’s milk coagulated with lamb or kid rennet. The other Sardi-nian cheeses with PDO status are the Pecorino Sardo in its mild and mature versions and the Pecorino Romano. Pecorino Sardo production goes back to

the 18th century, while Pecorino Romano is the island’s biggest export, especially to the United States, where it is popular gra-ted. Both Pecorinos are made in large wheel-like forms with ivo-ry or straw-coloured rinds, with the cheese itself being a slight-ly lighter colour and having a hard, compact consistency. Then there are the wines: a treasure trove that boasts 19 DOC and 1 DOCG (Vermentino di Gal-lura) labels, plus 15 IGTs. Wine making is an ancient art in Sardinia, at least as ancient as those mysterious stone towers,

15 etichette Igt, 19 Doc e 1 Docg (il Ver-mentino di Gallura) e che racchiude un’arte antica, almeno quanto lo sono quelle torri di pietra che svettano sui promontori della ter-ra di Sardegna: i nuraghi. Da sempre il vino costituisce uno dei simboli di quest’isola dal fascino misterioso. Il vigneto è sicuramente parte integrante del paesaggio locale essendo presente quasi ovunque, dalle zone costiere più fertili perché vicine al mare, fino alle aree interne, passando per le verdeggianti colline (il Cannonau in particolare occupa il 30% della superficie vitata sarda). Cannonau, Carignano del Sulcis, Vernaccia di Oristano, Malvasìa, Monica, Cagnulari sono solo alcuni dei vitigni che orlano colline ora affacciate su assolate colline, ora su pendii prossimi alla costa che danno vita a vini sempre più raf-finati e apprezzati nel panorama enologico italiano e internazionale. n

per restare sempre informati / Further infotutte le informazioni, le schede, gli indirizzi si trovano sul portale Sardegna agricoltura della regione Sardegna, alla voce Prodotti tipici e di qualità www.sardegnaagricoltura.it/argomenti/prodottitipici

a tutela del gusto guaranteed goodnessIl Pecorino sardo è una delle tre Dop casearie dell’IsolaPecorino Sardo is one of three PDO cheeses from Sardinia

foto sotto: il forno a legna è essenziale nella preparazione artigianale del panePhoto below: a wood oven is an essen-tial for traditional freshly-baked bread

Con 19 vini Doc, 1 Docg e 15 Igt la Sardegna è una delle regioni italiane più interessanti sotto il profilo enologicoWith 19 DOC wines, 1 DOCg and 15 Igts Sardinia is one of Italy’s leading wine making regions

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known as nuraghi, standing proudly on the promontories of the island, and equally imbued with almost mystic significance. Vineyards are a fundamental part of the local landscape and are everywhere, from the more fertile coastal areas to the wilder

beauty of the interior and the gre-en hills. Cannonau grapes alone account for 30% of total surface area dedicated wine production in Sardinia, reinforced by the Carignano del Sulcis, Vernaccia di Oristano, Malvasìa, Monica and Cagnulari strains, just some

of the vines that cover the sunny hills of the island and the lands sloping gently down to the sea. Sardinian wines are gradually gaining stature on a national and international level and are increasingly appreciated by con-noisseurs for their elegance. n

espresso hI-techrispetto per la tradizioNe, coNsumi eNergetici ridotti, massima facilità d’uso. le macchiNe per il caffè cambiaNo volto a favore dell’ambieNte

respect for tradition, low energy consumption, Very easy to use. coffee machines are changing for the Benefit of the enVironment

in collaborazione con / in collaboration with gIoVannI SaVareSI responsabile vendite Italia di brasilia

foto Dreamstime - elena Schweitzer

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l caffè espresso è una delle bandiere della cultura italiana nel mondo, apprezzato per la sua capacità di concentrare in una tazzina, cremosità, sapori, profumi e aromi. Certo, la miscela utilizzata è essenziale, così come la sua granulometria. Ma per bere un espresso eccellente occorre anche avere a disposizione la giusta macchina per il caffè, sia in casa che al bar o in ufficio. E qui entra in gioco la tecnologia, made in Italy si intende, per ottenere il massimo pia-

cere dalla tazzina che stiamo sorseggiando. Un mix di tradizione, meccanica ed elettro-nica grazie al quale aziende italiane come Brasilia, hanno fatto conoscere la magia del caffè in tutto il mondo.Servire un espresso sempre eccellente, però non basta più. Occorre anche saper antici-pare ed interpretare le tendenze del mondo del caffè proponendo ad esempio macchine capaci di ridurre drasticamente i consumi energetici.

Il caffè si beve on-line / drinking coffee onlinePer scoprire il mondo brasilia potete visitare i siti www.brasilia.it e www.brasiliawhatwedo.com o scrivere a [email protected] o al +39.0383.372.011to discover the brasilia world, visit the www.brasilia.it and www.brasiliawhatwedo.com sites or write to [email protected] or call +39.0383.372.011

Espresso coffee is one of the most-loved delights of Italian culture the world over, adored because it easily fits into the small espresso cup and because of its creaminess, taste, fragrance and aromas. Of course, the coffee mix used is es-sential, as is its granulometry.

But a great espresso also needs the right coffee machine, whether you are at a bar or at home or in the office. And this is where technology comes into play, the very best Italian technology, that is, so we can enjoy our little coffee to

the full. A mix of tradition, me-chanics and electronics, thanks to which Italian companies like Brasilia have made the magic of coffee known all over the world.Serving good espressos all the time, however, is no longer enou-gh. It is now also necessary to be

basso impatto / low impactCon Philla il consumo energetico delle macchine per caffè scende del 60%With Philla, coffee machine energy consumption is reduced by 60%

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Food & wine

È il caso di “Philla”, macchina professionale per caffè espresso, che rispetto alle soluzioni tradizionali ha ridotto del 60% le esigenze energetiche, con notevoli vantaggi per l’am-biente. Se tutti i locali della città di Milano (circa 5.000) utilizzassero Philla, il risparmio energetico annuale per il capoluogo lombardo sarebbe superiore ai 2 milioni di euro, contri-

buendo inoltre a diminuire l’immissione di anidride carbonica (Co2) nell’atmosfera.Ma l’innovazione reinterpreta anche la tradi-zione, come nel caso di Sublima System, e del suo sistema “Pressureplus”, che ereditando il meglio della macchina a leva e combinando-lo con la più moderna tecnologia offre ogni volta un risultato in tazza di elevata qualità.

able to anticipate and interpret trends in the coffee world, for example by offering machines which can drastically reduce energy consumption. This is the case with “Philla”, a professional espresso machine: compared to traditional solu-tions, it uses 60% less energy,

which is great for the environ-ment. If all the bars in Milan (about 5,000) used Philla, the city would make energy savings to the tune of more than 2 mil-lion Euro a year, with major re-duction in carbon dioxide (Co2) emissions into the atmosphere.But the innovation also re-inter-

prets tradition, as in the case of Sublima System, and its “Pres-sureplus” system, which continue with the very best aspects of lever machines and combine this with the most modern technology to ensure top quality results every single time. These are experiences which Brasilia has also tran-

piccole, ma al topSmall, but at the topla tecnologia utilizzata nei modelli per famiglia maki e go è mutuata dalla macchine da bar per ottenerei massimi risultatithe technology used in the maki and go family models has been developed from bar machines in order to ensure the very best results

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i numeri Del piaCere•Ogniannopiùdi5miliardi di caffè vengono preparati dalle macchine Brasilia in oltre 90 Paesi. •L’aziendalombardaoggièleader nel settore delle macchine professionali per caffè espresso con una quota di mercato del 10,1% •Èlasecondacostruttricemondiale di macchine per caffè espresso per uso domestico con espulsione automatica della capsula/cialda esausta.•Èpresentesulmercatodal1977.•Ilsuonetworkproduttivosiestende su una superficie di 65.000mq, con sedi produttive e logistiche ubicate in Italia, Brasile, Cina, Romania, Tunisia e Usa.•Ogniannovengonoprodottecirca 350.000 macchine per il caffè.•Sono35gliespertichelavo-rano nel settore della ricerca e sviluppo.

the coffee nUmbers •Everyyear,morethan5billioncoffees are made by Brasilia machines in more than 90 countries. •ThecompanyfromLombardyis now leader in the professional espresso machine sector with a share of 10.1%.•Itisthesecondbiggestworl-dwide manufacturer of espresso machines for domestic use, with automatic ejection of the used capsules/pods.•Ithasbeenpresentinthemarket since 1977.•Itsproductionnetworkcoversa surface area of 65,000 square metres, with production and logistics units located in Italy, Brazil, China, Romania, Tunisia and the USA.•About350,000coffeemachi-nes are produced every year.•35expertsworkintheRese-arch & Development sector.

Un’esperienza che Brasilia ha trasferito an-che nelle macchine da caffè per uso familiare (Maki e Go! i due modelli di punta) con un gruppo di erogazione brevettato in grado di offrire un risultato in tazza, degno di una mac-china professionale.Perché sull’espresso non si scherza. n

sferred to its family coffee machines (Maki and Go! Are the two main models) with a patented dispen-ding unit which gives you a coffee worthy of a pro-fessional machine.Because you don’t mess about with espresso. n

Stile italiano / Italian stylele macchine da caffè prodotte nel nostro Paese uniscono esperienza antica e bellezza delle linee the coffee machines manufactured in our country combine age-old experience and beautiful design

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Bergamo Brinda con il ValcalepioI vInI Doc racchIuDono sempre In sé Il profumo e la storIa DI un terrItorIo

Bergamo celeBrates with Valcalepio. DOC wines always embraCe the bOuquet anD histOry Of a territOry

in collaborazione con / in collaboration with Consorzio tutela ValCalepio

a TaVola Food & wine

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ergamo, città resa famosa dalla sua di-visione in “Alta” e “Bassa”, è sempre più al centro dell’interesse italiano e straniero per le sue tipicità enogastronomiche e per le bellez-ze naturalistiche, artistiche e architettoniche. Qualche numero? Nella città lombarda si producono ben 10 formaggi a Denominazio-ne di origine protetta e un gran numero di salumi tipici, oltre ad un’altra eccellenza: il vino. Bergamo è infatti patria della Deno-minazione di origine controllata Valcalepio, riconosciuta ufficialmente nel 1976, e che comprende le seguenti tipologie: •Valcalepiobianco:nascedall’unionediuvePinot bianco e Chardonnay (dal 55 all’ 80%) e Pinot grigio (per la restante percentuale);•Valcalepio rosso: è un taglio diCabernet(dal 25 al 60%) e Merlot (per la restante per-centuale). Questa tipologia affina per almeno dodici mesi di cui sei in botti di rovere; se l’affinamento viene protratto per almeno tre

anni, il vino ottenuto può fregiarsi dell’ap-pellativo “riserva”;•ValcalepioMoscatopassito:100%uveMo-scato di Scanzo, varietà autoctona di moscato a bacca rossa. A proteggere e promuovere la celebre Doc lombarda pensa il Consorzio tutela Valcale-pio, che scelto come logo, l’effige di Barto-lomeo Colleoni, si propone di riunire sotto l’egida del fiero condottiero tutti i produt-tori di Valcalepio Doc. Al momento della sua fondazione riunisce 22 aziende, oggi, a distanza di 35 anni, i soci del Consorzio sono diventati ben 89 e rappresentano il 98% del-la produzione di Valcalepio Doc. Il resto lo fa la qualità del vino, l’apprezzamento del consumatore e la presenza costante ad alcune fra le principali rassegne enologiche italiane, senza dimenticare iniziative ad hoc per far co-noscere il territorio:•Vinitaly: il Consorzio di tutela è presente

in alto i calici / Cheers!Consorzio tutela Valcalepio - via Bergamo, 10 - 24060 S. Paolo D’argon (Bg) – tel. +39 035 953957 - [email protected] - www.valcalepio.org

Bergamo - made famous by its division into “High Town” and “Low Town” - is increasingly the focus of Italian and inter-national interest in its typical wines and foods, as well as its natural, artistic and architectu-ral beauties. A few facts & figures? This Lombard city produces as many as ten cheeses with Denomina-tion of Protected Origin and a great many typical cured meats, not to mention another excellen-

ce: wine. Bergamo, in short, is the homeland of the Valcalepio Denomination of Controlled Origin wine, officially recogni-sed in 1976 and including four types: • Valcalepiowhite:madefromPinot Blanc and Chardonnay (55-80%) and Pinot Grigio grapes (for the remaining per-centage);• Valcalepio red: a blend ofCabernet (25-60%) and Mer-lot (for the remaining percenta-

ge). This wine is refined for at least twelve months, of which six in oak barrels; if such refinement lasts for at least three years, the resulting wine is given the “re-serve” appellative;• Valcalepio Moscato passito:100% Moscato di Scanzo gra-pes, a native red moscato va-riety.This famous Lombardy DOC wine is protected and promoted by the Valcalepio Wine Consor-tium, which has chosen the effigy

Bere a teatroa drink at the theatrel’edizione 2010 di Berebergamothe 2010 edition of Berebergamo

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ogni anno a Vinitaly presso il PalaExpo Lom-bardia con un ampio spazio espositivo dove è possibile degustare i Valcalepio di tutti i soci del Consorzio e avere un contatto diretto con i produttori. Per il 2011 il Consorzio, in collaborazione con la Fondazione Donizetti, ha trasformato la tradizionale Piazza Valca-lepio in un palcoscenico sul quale “andranno in scena” due grandi orgogli bergamaschi: il

Valcalepio Doc e Gaetano Donizetti.•Berebergamo - Valcalepio Top 2011: un grande banco di assaggio dei Valcalepio Doc che si terrà nella suggestiva cornice del teatro Donizetti a Bergamo nei giorni 21, 22 e 23 maggio 2011. In contemporanea sarà orga-nizzata, in collaborazione con la Fondazione Donizetti, una serie di Passeggiate Donizet-tiane che daranno a curiosi ed appassionati la

of Bartolomeo Colleoni as its logo and aims to bring together all Valcalepio Doc producers under the aegis of this proud leader. On its foundation, the consor-tium comprised 22 companies and today, 35 years later, the-re are as many as 89 members representing 98% of Valcalepio DOC production. Everything else is the outcome of

the quality of this wine, its ap-preciation among consumers and constant involvement in some of the main Italian wine shows, without forgetting specific ini-tiatives promoting the local area itself:• Vinitaly: the Wine Consor-tium attends Vinitaly every year in the Palaexpo area dedicated to Lombardy with a huge exhi-

bition area where visitors can taste Valcalepio made by all members of the Consortium and enjoy direct contact with produ-cers. For 2011, the Consortium, in collaboration with the Do-nizetti Foundation, has tran-sformed the traditional Piazza Valcalepio into a stage “setting the scene” for two great matters of pride for the people of Berga-

Vicini al consumatoreClose to consumersla partecipazione del Consorzio di tutela alle “Piazze dei sapori”the Wine Consortium takes part in the “Piazze dei Sapori” events

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possibilità di godere del meglio di Bergamo.•Andar per vigne: ogni anno le aziende socie del Consorzio aprono le porte a curiosi, intenditori e appassionati la terza domenica di settembre, ottobre e novembre. Un’occa-sione per degustare i Valcalepio Doc e gli Igt della Bergamasca nella cornice delle aziende agricole.

•Emozioni dal mondo, merlot e caber-net insieme 2011: il Concorso enologi-co internazionale dedicato ai vini derivati dall’unione di Merlot e Cabernet che ogni anno richiama a Bergamo un numero sempre maggiore di campioni, giornalisti ed esper-ti del settore provenienti da tutto il mondo (www.emozionidalmondo.it). n

mo: Valcalepio DOC wines and Gaetano Donizetti.• Berebergamo - Valcale-pio Top 2011: a major tasting of Valcalepio DOC wines held in the evocative setting of the Donizetti Theatre in Bergamo 21, 22 and 23 May 2011. In collaboration with the Do-nizetti Foundation, the tasting event will be joined by a series of “Donizetti Walks” offering

enthusiasts and the merely cu-rious the chance to enjoy the best of Bergamo.• Vineyard tour: every year, members of the Consortium open their doors to connoisseurs, en-thusiasts and the curious on the third Sundays of September, Oc-tober and November). An occasion to taste Valcalepio DOC and IGT wines from the Bergamo area in the farm set-

tings where they are made.• Emozioni dal mondo - Merlot and Cabernet toge-ther 2011: the International Wine Competition dedicated to wines made from blends of Merlot and Cabernet that every year attracts growing numbers of entries, journalists and sector experts to Bergamo from all over the world (www.emozionidal-mondo.it). n

geografia / geographyla zona di produzione del Valcalepio è compresa nella fascia collinare che va dal lago di Como al lago di iseothe Valcalepio production area lies in the band of hills stretching from lake Como to lake iseo

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canTina a BordoCellar on board

Chiedi alle nostre assistenti di volo l’attuale rotazione e degusta uno di questi vini, lasCian-doti CoCColare dallo stile italiano per eCCellenza.

Ask our flight AssistAnts About the current rotAtion And tAste one of these wines. let yourself be pAmpered by pAr excellence itAliAn style.

Sul territorio prevalentemente colli-nare e montuoso, diffusa è la coltiva-zione di vigneti di altissima qualità, prevalentemente a bacca rossa. Il Chianti, il Brunello, il vino nobile di Montepulciano ed il Carmignano, tutti a base di Sangiovese, sono solo alcuni degni rappresentanti di questa splendida terra.

This largely hilly and mountainous region is renowned for its very high quality vineyards, generally produ-cing red grapes.Chianti, Brunello, Vino Nobile di Montepulciano and Carmignano - all based on Sangiovese - are just some worthy representatives of this splen-did land.

Territorio essenzialmente collinare; la produzione di vino è limitata ma degna di nota. Il Verdicchio, il Rosso Conero, ed il rosso Piceno insieme con il bianco Falerio, sono i migliori vini di questa regione.

Essentially hilly terrain; wine produc-tion is limited but noteworthy. Wines such as Verdicchio, Rosso Conero and Rosso Piceno - not to mention Bianco Falerio - are some of the best in this region.

01. Nature Brut aNtiNori - 50% Pinot Nero, 50% Chardonnay - 12,5% vol - 6-10°C - Colore oro giallo brillante; il suo profumo intenso con sentori di crosta di pane, ne fa un ottimo vino da servire come aperitivo, o con pietanze a base di verdura o crostacei / 50% Pinot Noir, 50% Chardonnay - 12.5% vol. - 6-10°C - Bright golden yellow colour; an intense bouquet with hints of crusty bread make this an excellent wine for serving as an aperitif, with vegetable dishes or crustaceans. 02. Vie CaVe aNtiNori - 100% Malbèc - 16-18°C - Colore rosso rubino,intenso e profondo; si percepiscono sentori di mora, liquirizia, spezie e vaniglia. Equilibrato, persistente e pastoso, è ideale come abbinamento a carni rosse, cacciagione e formaggi stagionati / 100% Malbèc - 16-18°C - Intense and deep ruby red colour; hints of blackberry, liquorice, spices and vanilla. Balanced, persistent and full - the ideal accompaniment for red meat, game and mature cheese.

01. rie Verdi Fazi Battaglia - 65% Verdicchio, 35% Riesling - 13,5% - 10-12° - Giallo paglierino con riflessi verdognoli. Profumo intenso in prevalenza di frutta fresca ed erbe aromatiche. Il suo sapore fresco, morbido e avvolgente, lo rende perfetto per ostriche, crostacei e piatti di pesce salsati / 65% Verdicchio, 35% Riesling - 13.5% vol. - 10-12°C - Straw yellow with greenish reflections. Intense bouquet, predominantly of fresh fruit and aromatic herbs. Its fresh, soft and embracing taste makes it perfect for oysters, crustaceans and dishes with fish and sauces. 02. VigNeti riserVa del ParCo MoNCaro - 100% Montepulciano - 13,50%vol - 10°-12° - Colore rosso rubino carico di riflessi granati; il suo profumo di frutta rossa e note speziate, lo rende un vino ideale per abbinamenti con carni ricche quali vitello, maiale, cinghiale oppure con cacciagione / 100% Montepulciano - 13.5% vol. - 10°-12°C - Ruby red colour with intense garnet reflections; its bouquet of red fruit hints of spices make it an ideal wine for pairings with rich meat such as veal, pork, boar or game.

Toscana TUSCANY

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La più vasta isola del Mediterraneo propone I più contrastanti aspetti delle diverse regioni d’Italia. Il suo clima e la natura del suolo rendono i suoi vini assolutamente particolari. I vitigni più diffusi e pregiati sono moscati, passiti, marsala, malvasia e cerasuolo.

The largest Mediterranean island highlights all the most contrasting aspects of the various regions of Italy. Its climate and the nature of the soil make its wines absolutely unique. The most common and highly prized grape varieties are Moscato Passito, Marsala, Malvasia and Cerasuolo.

Monti solcati da valli e coperte da verdi boschi, questo lo scenario di questa splendida regione.La produzione di vino è notevole e la rende una delle regioni più produtti-ve di vino; tra quelli più conosciuti ed apprezzati, l’Amarone, il Valpolicella, il Bardolino ed il Soave.

Mountains cut by valleys lined with green woods are the characteristic scenario of this splendid region.The Veneto is one of the most pro-ductive regions with impressively high wine production; the best-known and most highly-regarded wines include Amarone, Valpolicella, Bardolino and Soave.

01. duCa di salaParuta - Grecanico e Chardonnay - 12,0% vol - 6°-8° - Colore giallo paglierino con netti riflessi verdolini. Vino dal sapore fresco e brioso, equilibrato con notevole personalità: questo lo rende un ottimo aperitivo, ma gradevole anche a tutto pasto / Grecanico and Chardonnay - 12% vol. - 6°-8°C - Straw yellow colour with distinct greenish reflections. Wine with a fresh and lively taste, well-balanced with a fine personality. An excellent aperitif but also an agreeable all meal wine. 02. PiaNa del giNolFo Baglio di PiaNetto - 100% Viognier - 13,00% vol - 6°-8° - Colore giallo paglierino con profumo intenso e persistente. Al gusto è secco con corpo pieno e ricco, ideale per abbinamenti con carni bianche fredde, pesci nobili e grandi crostacei / 100% Viognier - 13% vol. - 6°-8°C - Straw yellow colour with an intense and persistent bouquet. Dry, full-bodied and rich taste, ideal with cold white meat, fine fish and large crustaceans.

01. ProseCCo aNeri - 100% Prosecco - 11,0 % vol - 6°- 8° - Colore giallo paglierino, con profumo intenso e floreale che ricorda acacia e fiori campestri. Il suo gusto asciutto lo rende adatto come aperitivo o a tutto pasto per pietanze leggere o a base di pesce / 100% Prosecco -11% vol. - 6°- 8°C - Straw yellow colour, with an intense, floral bouquet recalling acacia and wild flowers. Its dry taste is ideal as an aperitif or an all-meal wine with light or fish dishes. 02. soaVe ClassiCo roCCa sVeVa - 100% - Garganega. - 12,5% vol - 8-10° - Vino giallo paglierino,dal profumo ampio e fine dei fiori primaverili e frutta matura. Il suo sapore secco, fresco, sapido, si abbina a insalate, antipasti o pietanze a base di pesce / 100% Garganega - 12.5% vol. - 8-10°C - Straw yellow wine with a big, yet fine bouquet of spring flowers and ripe fruit. Its dry, fresh and sapid taste is ideal with salads, hors d’oeuvres or fish dishes.

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Regione prevalentemente montuo-sa, che ha sviluppato una discreta produzione vitivinicola, grazie alle favorevoli condizioni climatiche. I due grandi vini considerati simbolo di questa regione, sono il Montepul-ciano d’Abruzzo, rosso robusto e di struttura, mentre tra i bianchi spic-ca il Trebbiano d’Abruzzo, bianco asciutto e dal colore paglierino.

An essentially mountainous region where fair wine-growing output has been developed thanks to favoura-ble climatic conditions. The two gre-at wines that symbolise this region are Montepulciano d’Abruzzo, a sturdy, full-bodied red, and Trebbia-no d’Abruzzo, a dry white wine with a straw yellow colour.

Una delle regioni vitivinicole più grandi d’Italia, dove la quasi totalità delle coltivazioni si trova in zone col-linari. Vini a bacca rossa tra cui Neb-biolo, Barbera, Bonarda, Barbaresco, mentre per quelli a bacca bianca il Moscato e l’Arneis sono tra i più interessanti.

One of the largest wine-making regions in Italy, where almost all vi-neyards are in hilly areas. Red wines include Nebbiolo, Barbera, Bonarda and Barbaresco, while Moscato and Arneis are among the most intere-sting white wines.

01. iNFeri - 100% Montepulciano - 14%vol 16-18°C - Colore rosso rubino carico con riflessi granata, note di vaniglia e tabacco. Il suo gusto persistente e corposo, ma allo stesso tempo armonico lo rende ideale per piatti saporiti a base di tartufo, funghi carni rosse e formaggi stagionati / 100% Montepulciano - 14% vol. - 16-18°C - Ruby red colour with intense garnet reflections, with hints of vanilla and tobacco. Its persistent and full-bodied yet at the same time harmonious taste make it ideal for savoury dishes with truffles, mushrooms, red meat and mature cheese.

01. Villa PattoNo - Barbera, Merlot, Cabernet Sauvignon - 14% vol - 14-16°CColore rosso intenso, brillante. Profumo di susina su fondo di spezie e liquirizia. Con un gusto pieno, strutturato e di buona persi-stenza, è ideale per primi piatti importanti e carni rosse / Barbera, Merlot, Cabernet Sauvignon - 14% vol. - 14-16°C - Bright, deep red colour. Bouquet of plums over spices and liquorice. Its full, well-structured taste and good persistence make it ideal for savoury first courses and red meat.

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Immerso nelle montagne dell’Ap-pennino, troviamo un territorio prevalentemente collinare. Limitata è la superficie coltivata a vite, ma la qualità dei vini è elevata, grazie alle condizioni climatiche favorevoli.Esponenti di spicco della produzione umbra sono le DOCG Torgiano, Rossi Riserva e Sagrantino di Montefalco ottenuti da vitigni Sangiovese e Sa-grantino.

This mainly hilly region is set amidst the Apennine mountains. Vineyards are limited in area but produce very high quality wines thanks to favourable climatic conditions. The flagship wines from Umbria are Tor-giano, Rossi Riserva and Sagrantino di Montefalco, DOCG wines made from Sangiovese and Sagrantino grape varieties.

01. saN gioVaNNi della sala aN-tiNori - 50% Grechetto, 25% Procanico, 25% Pinot Bianco - 12% vol - 8-12°Di colore giallo paglierino, è al profumo floreale ma con note calde che ricordano la frutta matura. Sapido ma allo stesso tempo morbido con finale lungo, si lega bene a flan di verdure, primi piatti e crostacei / 50% Grechetto, 25% Procanico, 25% Pinot Blanc - 12% vol. - 8-12°C . Straw yellow colour, with a floral bouquet with warm notes recalling ripe fruit. Sapid yet at the same time soft and very persistent, it is ideal with vegetable flans, first courses and crustaceans.

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Può bastare un’autobiografia di 300 pagine a raccontare uno dei protagonisti dell’architettura e del design mondiale? D’altro canto per lungo tempo siamo stati co-stretti a sospettare che i progetti, i disegni, gli oggetti, le fotografie, le riviste di Ettore Sottsass, oltre a stupire e a innovare, raccontasse-ro una storia. Poi, alla fine della sua lunga vita, Sottsass quella storia ha cominciato a scriverla – partendo da molto lontano. E così, in queste schegge di un’au-tobiografia pensata, all’inizio degli anni Duemila, come testamento, Sottsass manovra una scatola ottica di cui lui solo sembra conoscere il funziona-mento, e la usa per proporre al lettore, in un ordine solo apparentemente capriccioso, le immagini del-la sua infanzia e della sua giovinezza. La materia di cui il racconto è fatto – i primi anni in Austria, l’arrivo a Torino, le retrovie e il fronte di una guer-ra a metà orrenda e a metà farsesca, e la Milano del dopoguerra, e l’America, e la nascita del de-sign contemporaneo – basterebbe a giustificarlo. Ma a colpire, e subito a incantare, è il fuori campo con cui Sottsass accompagna ogni rievocazione: una voce ironica, beffarda, sorniona, che sembra sempre condurre a una conclusione già scritta, ma all’ultimo momento scarta verso il paradosso – riu-scendo, ogni volta, a sorprendere.

Titolo: Scritto di notteAutore: Ettore SottsassEditore: Adelphi

Silence, Sottsass tells his storyCan a 300-page autobiography really be long enough to tell the story of one of the great names of world architecture and design?Whether it is or not, for a long time, we were forced to conclude that the designs, drawings, objects, photos and magazines of Ettore Sottsass were not only surprising and innovative but also told a story. Then, towards the end of his long life, Sottsass began to write that story – which started a long time before.And so, in these splinters of his autobiography, written by Sottsass in the first years of the 21st century as a sort of last will and testament, he ope-rates a sort of camera obscura that only he seems to know how to work. He uses it to offer the re-ader images of his childhood and his youth, in an order that is only apparently capricious. The stuff of which the story is made – his early years in Au-stria, the move to Turin, the background and the front of a war that was half tragic and half farci-cal, post-war Milan, and America, and the birth of contemporary design – would be enough in itself to justify the work. But what is really striking, and of immediate charm to the reader, are the asides with which Sottsass accompanies every image he conjures up: an ironic, mocking, sly comment, that always seems to be leading towards a foregone conclusion, but which, at the last moment, veers off towards a paradox – and succeeds in surprising us each time.

Words and musicparole e mUsica

Io e Te: Il rITorno dI GIanna nannInI

Il lavoro su Io e Te inizia a fine novembre del 2009. La prima canzone compo-sta è stata Dimentica. Da quel momento, lungo tut-to il 2010, sono nati gli altri dieci brani. Il titolo dell’album indica il modo scelto dalla cantautrice per rapportarsi all’Altro. Con queste tre parole Gianna Nannini ha voluto dire “Adesso ci siamo e siamo Io e Te, uno davanti all’al-tro, non ci sono scuse, mez-ze verità finzioni o imposi-zioni”. È l’emozione che prende il potere, un inno all’Amore che rivendica l’affermazione della donna e della sua libera scelta. L’album contiene i seguen-

ti titoli: Ogni tanto, Ti vo-glio tanto bene, I wanna die 4 you, Dimentica, Perché, Perfetto, Rock2, Mi ami, Io e te, Com’era, Scusa, Nel blu dipinto di blu (Volare). “Ogni Tanto” è il primo dei brani inediti del nuo-vo album, ma l’ultimo scritto in ordine di tempo ed è anch’esso dedicato all’Amore inteso proprio come Entità, Persona, Energia. “Amor che bello darti al mondo…/Amor che bello darsi al mondo – recita la travolgente lirica della canzone - Quando quest’alba esploderà/Vivrò nel fuoco di una stella/Per lasciare con te la terra” versi che sono un vero e proprio

slancio di poesia, nati per fotografare un momento di straordinaria lucidità . “Il testo dell’inciso ‘Amor che nulla hai dato al mondo’ - dichiara Gian-na Nannini - mi è venuto sulle labbra scendendo con l’ascensore nel mio studio e subito l’ho cantata. For-se ispirata per assonanza da quel passo magnifi-co nell’Inferno di Dante: ‘Amore ch’ha nullo amato amar perdona’, il cui con-cetto fa un po’ da colonna sonora a molte canzone di questo album”.

Titolo album: Io e Te Autore: Gianna NanniniEtichetta: Sony Music

Un inno all’amore che nasce sotto forma di musica e diventa poesia

Silenzio, Sottsass racconta

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Nannini began working on ‘Io e Te’ in late No-vember of 2009. The first song she wrote was ‘Dimentica’. From that moment, all through 2010, she composed ten more songs. The title of the album (‘Io e Te’) hints at the way the songwriter has chosen to confront the Other. With these three words Gianna Nannini means “Now we are one, and we are Me and You, one in front of the other, without any excuses, half-truths, pretence or impositions”.Emotion takes over in this hymn to Love vindi-cating the success of women and free choice for women. The album contains the following titles: ‘Ogni tanto’ (Now and then), ‘Ti voglio tan-to bene’ (I love you so much), ‘I wanna die 4 you’, ‘Dimentica’ (Forget), ‘Perché’ (Because), ‘Perfetto’ (Perfect), ‘Rock2’, ‘Mi ami’ (You love me), ‘Io e te’ (Me and You), ‘Com’era’ (How it used to be), ‘Scusa’ (Sorry) and ‘Nel blu dipinto di blu’ (‘Volare’). ‘Ogni Tanto’ is the first track on her latest al-bum, but the last to be written chronological-ly. It, too, is dedicated to Love interpreted as a

Being, a Person, an Energetic force. ‘Love how good it feels to give you to the world …/Love how good it feels to give myself to the world’ – go the song’s moving lyrics – ‘When this dawn explodes/I’ll live in the fire of a star/To leave the Earth with you”: truly poetic lines, conceived to capture a moment of extraordinary lucidity. “The words of the track ‘Amor che nulla hai dato al mondo’ (Love who has given the world nothing) - says Gianna Nannini – sprang to my lips as I was taking the lift down to my stu-dio and I sang them spontaneously. Perhaps they came to me because they sound a bit like that magnificent passage in Dante’s Inferno: ‘Amore ch’ha nullo amato amar perdona’ (Love which pardons no-one loved from loving), the concept of which is a sort of leitmotif of many of the songs in this album”.

Title of album: Io e TeAuthor: Gianna NanniniRecording label: Sony Music

Io e Te (Me and YoU) The return of Gianna nannini: a hymn of love conceived in the form of music which became poetry

di nUoVo in sellacon Il rItorno Della prImavera, è venuto Il momento DI allenarsI con la bIcIcletta. ma senza strafare: I consIglI per cIclIstI e mountaIn-bIker

Back in the saddle. with the return of spring it’s time to train on your Bike, But without oVerdoing it: adVice for cyclists and mountain Bikers

servizio/story alessandro amadei

Tempo liBeroFree time

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È tutta colpa, se vogliamo, dei primi soli primaverili e dell’arietta frizzante che invogliano a passare le domeniche all’aria aperta, incollati ai pedali. poi, il lunedì, sono dolori. per chi non si È allenato durante l’inverno, il ritorno sulla bicicletta È spesso foriero di cattivi umori (della serie: non sono più quello di una volta) e di acido lattico a profusione.

It’s the first spring sun and crisp air that is to blame for making us want to spend Sundays out in the open air, glued to the pedals. Then Monday brings pain: for those who didn’t train during the winter, getting back on the bike often heralds bad moods (like “I’m not what I used to be”) and an abundance of lactic acid.

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osa fare, allora, per limitare i danni e assicurarsi una serena ripresa dell’attività ciclistica? Lo abbiamo chiesto a due super-esperti della Federciclismo. “La prima rego-la – afferma Rino De Candido, ex campione italiano ed olimpionico della nazionale di ciclismo su strada e oggi Commissario tec-nico della nazionale juniores – è limitarsi nell’alimentazione, evitando i cibi di difficile digeribilità come sughi e carne, e limitando il consumo di alcolici. E poi è necessario ri-prendere l’attività con progressività, inizian-do con percorsi poco impegnativi, rapporti

agili e con una bici né troppo alta né troppo bassa, che consenta una pedalata coordinata”. L’allenamento ideale per la bici da strada, prosegue Rino, dovrebbe basarsi su 2-3 uscite settimanali (compresa, naturalmente, quella della domenica con gli amici) percorrendo tanto per cominciare 30-40 chilometri alla volta, in pianura. Dopo la prima settimana si può allungare il percorso e passare ai percorsi vallonati, e infine a salite e discese. “Ma mai trascurare, soprattutto in primavera, l’ab-bigliamento: meglio una maglia in più che affrontare una discesa scoperti, esposti ai col-

Con il cuore sotto controllo / Keeping your heart under controll’utilizzo del cardiofrequenzimetro consente di tener monitorate le pulsazioni, evitando pericolosi sovraccarichi / using a heart-rate monitor allows you to monitor your pulse and avoid dangerously overloading your heart

What can you do, then, to li-mit the damage and ensure an untroubled return to cycling? We asked two super experts from the Italian Cycling Federation. “The first rule,” says Rino De Candido, former Italian and Olympic champion of the na-tional road cycling team and current team manager of the ju-nior national team, “is to watch what you eat, avoiding foods

that are difficult to digest, such as sauces and meat, and restrict alcohol consumption. Then it is necessary to take up the activi-ty again gradually, starting with easy routes, low gears and a bike that is neither too high nor too low, to allow coordinated pedalling.” The ideal training for road bikes, Rino continues, should be 2-3 times a week (in-cluding Sunday with friends,

of course), covering 30-40 km at a time to start with, on flat ground. After the first week you can lengthen the route and move on to hilly ground, and finally to uphill and downhill slopes. “Never neglect clothing, especial-ly in spring: it’s better to wear an extra layer than to tackle a descent exposed to a rapid drop in temperature.” And if the lac-tic acid doesn’t give you a break,

senza mai strafareWithout overdoing itDopo la pausa invernale gli allenamenti devono riprendere gradualmente, nel rispetto della propria forma fisicaafter doing nothing during winter you must start training again gradually and treat the condition of your body with respect

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pi d’aria”. E se l’acido lattico non dà tregua, non c’è che un rimedio: “occorre aumentare il recupero – afferma Rino – e diminuire il chilometraggio. Mai aver fretta di tornare in forma”.Del tutto analoghi i principi a cui attenersi nel caso si preferisca uscire in mountain-bike: “il primo consiglio – afferma Enrico Martel-

lo, docente del Centro studi della Federci-clismo e collaboratore del ct della nazionale di mountain-bike Hubert Pallhuber – è al-lenarsi con il cardiofrequenzimetro e tenersi su una frequenza cardiaca pari al 50-60% del proprio massimale. E accumulare nel primo mese una distanza di 1.000 chilometri circa, sulla base di 3 uscite a settimana”. Centra-

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there is only one remedy: “you need to increase recovery time,” maintains Rina “and reduce the kilometres. Never be in a hurry to get back in shape.”The principles are the same for the mountain bike: “the first pie-

ce of advice, “says Enrico Mar-tello, teacher at the study centre of the Cycling Federation and collaborator of Hubert Pallhu-ber, team manager of the natio-nal mountain bike team, “is to train with a heart-rate monitor

and keep to a heart rate of 50-60% of your maximum. And accumulate a distance of about 1000 km in the first month, ba-sed on 3 sessions a week.” Once you have reached this goal, En-rico continues, you can move on

sempre in sicurezzaalways safely foto sopra: il caschetto protettivo deve far parte della dotazione di base di ogni ciclista, sia in città che fuoristradaPhoto above: a protective helmet must be part of every cyclist’s basic equipment, both in the city and off-road

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to questo primo target, continua Enrico, si può passare al lavoro di forza, finalizzato a migliorare la prestazione e a imprimere mag-gior potenza alla pedalata. Largo quindi, alle “mitiche” ripetute, della durata di 1-3 minu-ti ciascuna: “è bene tenersi su una pendenza del 5%, quella di un cavalcavia, ad un ritmo di 45-50 pedalate al minuto con i rapporti lunghi, stando seduti sul sellino e senza aiu-tarsi con le braccia”. Più avanti si possono accorciare i tempi di recupero tra una serie e l’altra, ma è sempre buona norma concludere

l’allenamento con una bella pedalata in sciol-tezza: “se si fanno 5 ripetute da 3 minuti, per un totale effettivo di 15 minuti, allora è bene concludere con mezz’ora, quindi il doppio del tempo, di agilità, usando un rapporto medio-veloce e mantenendo un ritmo di 100 pedala-te al minuto”. Successivamente, per chi vuole raggiungere il top dello stato di forma, viene il momento dei cambi di ritmo. “E non c’è miglior allenamento – conclude Enrico – di una bella gara”. Ma questa, per un amatore “della domenica”, è tutta un’altra storia. n

to working on your strength, aiming to improve performance and to give more power to your pedalling. Make way then for the “legendary” interval trai-ning, lasting 1-3 minutes at a time: “it’s better to keep to a 5% slope, like a flyover, at a rhythm of 45-50 pedal strokes a minute in a high gear, remaining seated in the saddle and without using your arms to help you.” Later on you can shorten reco-very time between one series and another, but it is always a good rule to finish training with some

good smooth pedalling: “if you do 5 periods of interval trai-ning of 3 minutes each, for a total of 15 minutes, you should finish off with half an hour, i.e. double the time, at a lower cadence, using a medium-fast gear and keeping up a rhythm of 100 pedal strokes a minute.” Afterwards, for those who want to reach top form, it is time to change the tempo. “And there is no better training,” concludes Enrico, “than a good race.” But for the “Sunday” amateur, that is another story. n

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programma di lavoroWork schedule foto sopra: con 2-3 uscite settimanali si riesce a ridare tonicità al fisico appanna-to dal lungo invernoPhoto above: with 2-3 sessions a week you can tone up your body that loses form during the winter months

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HTc desIre Z, quanTo seI smarT

HTC desIre Z, How sMarT YoU area “business” phone that is also fun to use in your free time

Non chiamatelo “sem-plicemente” smartphone, perché Htc Desire Z è un nuovo modo di intendere la connettività globale. Un vero ufficio portatile che pesa appena 180 grammi, animato dal sistema opera-tivo Android 2.2, e da un processore da 800 MHz, capace di offrire ai viaggia-tori compulsivi o ai patiti dei social network la pos-sibilità di interagire come si stesse lavorando davanti al Pc di casa. Un telefono per un’utenza business, dotato di un confortevole touchscreen, ma anche di una comoda tastiera Qwer-ty a scomparsa, che grazie a bluetooth, Wi-Fi, 3G, Grprs ed Edge garantisce la massima connettività a qualsiasi rete internet, ovunque vi troviate. Co-modissimi i comandi voca-li, specialmente quelli che vi permettono di scrivere una e-mail o indicare al navigatore satellitare la vo-stra destinazione (l’antenna

Gps, al pari del software di navigazione sono integrati) senza togliere le mani dal volante. Htc ha guardato al design, ma non ha dimen-ticato la robustezza della scocca (indispensabile per salvare il vostro telefono da cadute accidentali) e alla vostra privacy. Desi-re Z è infatti dotato del-la tecnologia HTCSense, che consente, dopo essersi registrati sull’omonimo sito, di gestire in remoto il proprio telefono e di bloc-

care l’accesso ai dati in esso contenuti, in caso di furto o smarrimento. Non man-cano i gadget informatici per il relax, come l’utility che vi permette di rico-noscere in pochi istanti il nome del cantante e il ti-tolo della canzone che state ascoltando alla radio. Senza dimenticare la fotocamera da 5 megapixel, capace di registrare video in Hd di grande qualità. Per il resto fa anche da telefono, ma questo lo sapevate già.

Don’t “simply” call it a smartphone, because HTC Desire Z gives a whole new meaning to global connectivity. It is a veritable portable office weighing just 180g, animated by the Android 2.2 operating system and, with a 800 MHz processor, it is able to offer com-pulsive travellers or social network buffs the chance to interact as though they were working on a computer at home. It is a telephone for business use, equipped with a comfortable touch screen, but also a conve-nient slide-out QWERTY keyboard, which, thanks to bluetooth, Wi-Fi, 3G, GRPRS and Edge, guarantees maximum connectivity to any internet network, wherever you are. The voice commands are also very handy, espe-cially for writing emails or telling the satellite navigator your destination without taking your hands off the steering wheel (the GPS antenna, like the navigation software, is in-tegrated). HTC have taken care of the design, but without forgetting the toughness of the shell

(essential for protecting your mobile phone if accidentally dropped) and your privacy. In fact Desire Z is equipped with HTC Sense technology, which, once you have registered on the site of the same name, allows you to remote-ly manage your telephone and to block access to data on it, in case of theft of loss. There is no shortage of leisure gadget apps, such as the utility that allows you to imme-diately recognise the name of the singer and the title of the song you are listening to on the radio. Without forgetting the 5 megapixel ca-mera with high-quality HD video capture. As for the rest, it is also a phone, but you already knew that.

La noStra pageLLa / OUR RATINgDesign / Design: JJJJUtilità / Utility: JJJJJFacilità d’uso / Ease of use: JJJJwww.htc.com

Un telefono “business” divertente da usare nel tempo libero

Viene dalla Danimarca questo apparecchietto tan-to semplice da installare, quanto utile per tenere sempre vigile l’attenzione di ogni autista. L’obiet-tivo è di evitare il classico colpo di sonno, uno dei peggiori nemici di chi guida, un risultato che Anti Sleep Pilot (Asp) persegue analizzando sino a 26 diverse variabili, compreso il tempo passato al vo-lante e il livello di stanchezza al momento di se-dersi in auto. Quando l’Asp ritiene che il livello di attenzione stia calando, attiva una serie di test che chiedono al guidatore semplicemente di “clicka-re” sull’apparecchio per interrompere l’avvisatore acustico o luminoso. Il software calcola il tempo di risposta, elabora il dato in base al profilo perso-nale del driver e avvisa quando occorre concedersi una pausa ristoratrice di 10 minuti, prima di dare nuovamente il via libera per continuare il viaggio. Da provare.

This little device from Denmark is as easy to install as it is useful for maintaining a driver’s alert-ness levels. The aim is to avoid the classic “falling asleep at the wheel”, one of the worst enemies of a driver, a result that the Anti Sleep Pilot (ASP) pursues by analysing up to 26 different variables, including the time spent at the wheel and your fatigue level when you get in the car. When the ASP judges that your attention levels are falling, it activates a series of tests that require the driver to simply touch the device to interrupt the audible and visual alarms. The software calculates response time, processes the data on the basis of the driver’s personal pro-file and notifies him when he needs to take a ten-minute break, before driving off again to continue on his journey. Must try.

anti Sleep pilot

La noStra pageLLa / OUR RATINgDesign / Design: JJJUtilità / Utility: JJJJJFacilità d’uso / Ease of use: JJJJJwww.antisleeppilot.com

Never be without againmai più senZa

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QUi ci VUole Una Tisanaper uscIre Dall’Inverno tonIcI e prontI per la prImavera bastano pochI rImeDI naturalI

what we need is a herBal tea. tO COme Out Of the winter feeling tOneD anD reaDy fOr spring all yOu neeD is a few natural remeDies

servizio/story maria teresa salomoni

na saggezza popolare che viene dai tem-pi antichi ci insegna a ricorrere nelle tisane per migliorare il nostro benessere, inteso come piacevole equilibrio tra mente e corpo. Equilibrio che talvolta viene alterato dall’in-verno, stagione durante la quale si ozia, con conseguente aumento del giro-vita. Ma ecco l’arrivo della primavera e il risveglio della natura, con il desiderio di rinnovar-si dentro e fuori, ponendo rimedio ai danni accumulati nei mesi freddi. Qui entrano in

gioco le piante, che con le loro straordinarie virtù medicamentose estratte nelle tisane non sostituiscono farmaci e stili di vita salubri, ma compendiano entrambi, aiutando a libe-rarci dalle conseguenze di eccessi alimentari e di torpori stagionali. Lo stesso rito della preparazione della tisana, scandito da tempi e atti precisi, rappresen-ta un piacevole momento di relax, durante il quale abbiamo la consapevolezza di pren-derci cura di noi stessi. Semplici gesti che

antiche conoscenze / ancient knowledgePer millenni i decotti, gli infusi e le tisane hanno rappresentato gli unici rimedi per curare i disturbi e le malattie dell’uomo / for thousands of years decoc-tions, infusions and herbal teas were the only remedies for curing man’s ailments and diseases.

Worldly wisdom from ancient times teaches us to resort to her-bal teas in order to improve our wellbeing, generally understood as a pleasant balance between body and mind. This balance is sometimes altered by winter, a

season when you laze about with a consequent increase in your waistline.But spring is on its way and nature is reawakening, bringing with it the will to renew yourself inside and out and to rectify all

the damage accumulated during the cold winter months. This is where plants come into play, with their extraordinary medi-cinal properties extracted in her-bal teas that do not replace drugs and a healthy lifestyle, but com-

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BenessereWellbeing

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foto Dreamstime - adriano rubino Spazio

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ci predispongono a stare meglio, aiutando, senza saperlo, il nostro organismo a trarre il massimo beneficio dai principi attivi vegetali (i cosiddetti fitocomplessi ad azione terapeu-tica) che stiamo per bere.La conoscenza delle erbe iniziò molti secoli fa con l’osservazione dei comportamenti anima-li e da allora la fitoterapia ha curato l’uomo fino alle soglie del ‘900, allorché i progressi della chimica ottocentesca oscurarono i pregi

dei vegetali e della “iatrochimica”, la medi-cina elaborata da Paracelso a base di metalli e minerali. Oggi si assiste a una forte ripresa dell’impiego dei fitocomplessi, non invasivi come i farmaci di sintesi e con minori effet-ti collaterali, capaci di risolvere numerose e piccole problematiche quotidiane e aumen-tare la percezione del benessere. Qualche consiglio? Il basilico è antisettico, digestivo, antispasmodico, sedativo, dà sol-

scegli l’erba giustaChoose the right herbfoto sopra: salvia, petali di rose, finocchio, cannella o basilico? Basta chiedere un consiglio all’erborista e la tisana è prontaPhoto above: sage, rose petals, fennel, cinnamon or basil? Just ask a herbalist for advice and the tea is ready

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plement them, helping us to rid ourselves of the con-sequences of excess food and seasonal lethargy.The very ritual of preparing herbal teas, marked by precise times and actions, is a pleasant moment of relaxation, during which we are aware that we are taking care of ourselves. These simple gestures get us ready for feeling better and help our organi-sm, without our knowing, to get the utmost bene-fit from the active plant ingredients (the so-called

phytocomplexes with their therapeutic action) that we are about to drink. Knowledge of herbs started many centuries ago through observation of animal behaviour. After that, phytotherapy was used to cure man until the start of the 1900s, when pro-gress in eighteenth-century chemistry overshadowed the qualities of plants and “iatrochemistry”, the branch of medicine based on metals and minerals devised by Paracelsus. Today we are witnessing

InfUSo, deCotto o maCerato?Per tisana si intende un liquido a base di erbe che, a seconda di come viene preparato e del tipo di soluzione, può essere definito come infuso, decotto o macerato. L’infuso è il tipo di tisana più utilizzato per estrarre i principi attivi dalle parti di pianta più tenere (fiori e parti erbacee). Si prepara immergendo le parti vegetali sminuzzate in acqua molto calda, prossima all’ebol-lizione, lasciandole in infusione per alcuni minuti, da 5 a 15 a seconda delle erbe impiegate, e infine filtrando la soluzione otte-nuta spremendo il residuo solido vegetale. Il decotto è una tisana che estrae i principi attivi dalle parti di pianta più dure (frutti secchi, semi, radici, corteccia o legno) purché non siano termola-bili, cioè danneggiabili dalle alte temperature. Il macerato è una preparazione ottenuta ponendo a freddo le piante in un solvente adatto allo scopo (acqua, vino, alcool, talvolta con l’aggiunta di sciroppo di zucchero) per un tempo che varia in base al princi-pio attivo che occorre estrarre.

InfuSIon, decocTIon or MaceraTIon?By herbal tea we mean a liquid made of herbs which, depending on how it is prepared and the type of solution, can be defined as an infusion, decoction or ma-ceration. An infusion is the most widespread kind of herbal tea for extracting the active ingredients from the most tender parts of the plant (flowers and herba-ceous parts). It is prepared by immersing chopped plant parts in very hot water, almost at boiling point, leaving them to infuse for a few minutes, from 5 to 15, depending on the herbs used, and finally filtering the solution and squeezing out the solid plant residue. A decoction is a herbal tea that extracts the active in-gredients from the tougher parts of the plants (dried fruit, seeds, roots, bark or wood), provided that they are not thermolabile, i.e. damaged by high temperatu-res. A maceration is a preparation obtained by placing the plants in a suitable cold solvent (water, wine, alcohol, sometimes with the addition of sugar syrup) for a period of time that varies depen-ding on the active ingredient that you need to extract.

lievo all’emicrania e aiuta a calmare i sensi di vertigine. Con il finocchio si facilita la dige-stione, si combattono gonfiore addominale e disturbi del transito intestinale. La menta, digestiva e rinfrescante, ha invece effetto bat-tericida e combatte l’alito cattivo. Una vera panacea è il rosmarino: ipertensivo, rivitaliz-zante cellulare, cicatrizzante e antinfettivo, aiuta a prevenire le rughe e il raffreddore, le-nisce l’asma, i reumatismi e i dolori muscolari. E che dire della salvia, pianta capace di stimo-lare e regolare l’attività della vescicola biliare e favorire la longevità. Per concludere un ri-ferimento al timo, antisettico intestinale, pol-monare e urinario per eccellenza, in grado di combattere la fatica fisica e le affezioni dovute a raffreddamento, ideale per alleviare i brividi e i dolori articolari. Le ricette casalinghe delle tisane riportano spesso le dosi in modi un po’ grossolani; precisiamo quindi che una tazza o un bicchiere corrispondono a circa 200 ml, un bicchierino a 30 ml, un cucchiaio a 10 grammi e un cucchiaino a 3-5 grammi. Quindi occhio ai dosaggi prima di preparare la giusta tisana e tuffarsi nella primavera. n

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a comeback of the use of non-invasive phytocomplexes, such as synthetic drugs with fewer side effects, which can solve several minor everyday problems and in-crease the sensation of wellbeing.Any advice? Basil is antisep-tic, digestive, antispasmodic, calming, gives relief from mi-graines and helps to calm diz-ziness. With fennel you can aid digestion, combat the sensation

of abdominal bloating and di-sorders of the intestinal tract. Mint, digestive and refreshing, kills bacteria and combats bad breath. A real “cure-all” is ro-semary: for high blood pressure, it revitalises cells, helps wounds heal and is anti-infective, it helps prevent wrinkles and colds, soothes asthma, rheumatism and muscle pains. And what about sage? This plant can stimulate

and regulate the activity of the gallbladder and favours long life. Last but not least, thyme, an antiseptic for the intestine, lungs and urinary system par excellence, it is able to combat physical tiredness and ailments caused by colds, ideal for relie-ving shivers and joint pains.The domestic recipes for herbal teas often quote very rough doses; we would like to point out the-refore that a cup or glass corre-spond to about 200 ml, a small glass is about 30 ml, a spoon is 10 grams and a teaspoon from 3-5 grams.So be careful of the dosage before preparing the right herbal tea and diving into spring.n

Bagaglio a manoCabin baggageE’ consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) o 1 portabiti pieghevole (max. 57 x 54 x 15 cm) per passeggero ed il suo peso non può superare gli 8 kg. Il bagaglio a mano può esse-re posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; apri-te i vari spazi con cautela affinché non cada nulla. Sugli aerei di pic-cole dimensioni (con meno di 70 posti) i bagagli a mano volumi-nosi dovranno essere consegnati sottobordo al personale aeropor-tuale: a destinazione vi verranno riconsegnati allo sbarco.

One piece of hand baggage (max. 55 x 40 x 20 cm) or a

garment bag (max. 57 x 54 x 15 cm) weighing not more than eight (8) kilos per passenger is allowed on board. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be care-ful when opening the compart-ments so that nothing falls out. On small aircraft (with less than 70 seats) big hand luggage must be leaved to the airport staff just before entering the aircraft: on arrival we will deliver it to you just under the aircraft.

oggetti pericolosi Dangerous artiClesNorme internazionali di sicu-rezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi

sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.*Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le di-sposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bor-do; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni det-tagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).

*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori in-formazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.

International safety regulations prohibit the transportation of the weapons or any other dan-gerous items in carry-on or che-cked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.*Please be aware that, depen-ding on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibit items is displayed at the airport (check-in area).

* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For fur-ther information please contact directly the Airline.

informaZioni passeggeriPassenger information

per garantire la vostra siCurezza ed il massimo Comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo a seguire le seguenti proCedure air dolomiti

for sAfety reAsons And for your comfort on boArd, we kindly Ask you to follow the Air dolomiti procedures

Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale.A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coinciden-za dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportua-le ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vi-gente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:

• dovranno essere contenuti in recipienti aven-ti ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi);• i recipienti dovranno essere inseriti in un sac-chetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con di-mensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti do-vranno poter entrare comodamente in esso);• per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;• possono essere trasportati al di fuori del sac-chetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali ar-ticoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

regole di sicurezza negli aeroporti dell’unione europea per i Bagagli a manosafety measures for hanD luggage at european union airports

Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale.A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coinciden-za dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportua-le ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vi-gente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:

• dovranno essere contenuti in recipienti aven-ti ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi);• i recipienti dovranno essere inseriti in un sac-chetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con di-mensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti do-vranno poter entrare comodamente in esso);• per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;• possono essere trasportati al di fuori del sac-chetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali ar-ticoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

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apparecchi elettronicieleCtroniC DeviCesA bordo l’uso di alcuni dispositivi può interferire con i sistemi radio e la strumentazione di bordo. Vi invitiamo quindi a seguire le seguenti procedure e le disposi-zioni comunicate dalle Assistenti di Volo. Una normativa di legge consente l’uso dei telefoni cellu-lari a terra esclusivamente nelle seguenti modalità: in partenza sino alla chiusura delle porte dell’aereo ed in arrivo dopo l’apertura delle porte stesse. Ap-parecchiature elettroniche quali videocamera, walkman, lettori CD portatili, laptop, giochi elet-tronici e simili possono essere utilizzati durante la salita, la cro-ciera e fino all’inizio discesa.

Per chiarimenti vi invitiamo a contattare il personale di cabi-na.

Certain electronic devices may not be used on board as they may interfere with the electronic aviation systems. Please respect the following procedures and Flight Attendants communica-tion/disposition. The law permits the use of cell phones on ground only: on de-parture until the door closure and on arrival at the door ope-ning. Other devices such as vi-deo cameras, walkmans, CD pla-yers, laptops, computer toys and etc may be used during climb, cruise and until the beginning of the descent.

For further information please contact the Cabin Staff.

alcolici e superalcolici alCoholIl consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consen-tito a bordo.Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalco-lici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.

Passengers are not permitted to consume alcohol they purcha-sed on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passen-gers.

divieto di fumaresmokingTutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.

All Air Dolomiti flights are “non-smoking flights”.

Vi auguriamo “Buon Volo”!

Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!

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• gli articoli di duty free acquistati negli aero-porti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga pro-dotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita.Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio:• presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati;• estrarre dal bagaglio a mano i computer por-tatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.

Starting from Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security ru-les that restrict the amount of liquids that you

can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU included domestic flights and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand lug-gage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare pro-ducts and cosmetics) are allowed with the fol-lowing regulation:• liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent;• all containers must be carried in a transpa-rent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimen-sions cm 18 x 20);

• only one bag per passengers (included infant) is permitted;• medication and special foodstuff needed du-ring the flight can be carried outside the plastic bag. They must be anyway checked at the se-curity point; • duty-free articles purchased in an European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. In order to help the checkpoint staff, it is ne-cessary to:• present all liquids at the checkpoint for exa-mination; • remove laptop computers and large electrical devices from the hand baggage for the security screening.

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Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affi-dabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale,annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’ap-partenenza ad un grande network internazionale: • tariffe particolarmente favo-revoli per i voli in prosecuzione • partecipazione ad un programma di frequent flyer a livello globale (“Miles & More”) • assistenza e utilizzo delle strutture di terra e dei partner della Star Alliance.

The STrengTh of ParTnerShIPLufthansa has identified Air Dolomiti as being its ideal partner in the Italian market, because of it’s professionalism, reliability and quality within its policies of alliances to address the global market. The Lufthan-sa agreement enabled Air Dolomiti to cooperate with Star Alliance, born in 1997 as the result of a Lufthansa idea and today one of the world’s most important alliance. The offer of flights based on code-sharing gives passengers all the advantages of belonging to a big international network: • Good fares for ongoing connecting flights • Participation in global frequent-flyer programmes (“Miles & More”) • Use of Lufthansa ground assistance and facilities on the routes of Star Alliance partners.

La forza deLLa partnerShIp

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L’operatIvo dI aIr doLomItIaIr doLoMITI’S TIMe TaBLe

The Air Dolomiti’s time-table hi-ghlights the strong feeder activity to Munich, Frankfurt and Wien hubs from the main Italian airports. Thanks to frequencies and schedu-le our passengers can continue their

journey and reach the final destina-tion with Lufthansa and Star Al-liance partners. The Air Dolomiti’s activity highlights the business core of the Company that is the Italian benchmark for Lufthansa and

among the Lufthansa Group. At present, Air Dolomiti connects 13 Italian airports to Munich. For further information: www.airdolomiti.it or Call Center 045 2886140

L’operativo di Air Dolomiti è caratterizzato da una forte attività feeder verso gli hub di Monaco di Baviera, Francoforte e Vienna dai principali scali italiani. Grazie all’offerta della Compagnia e ad orari e frequenze appositamente studiati, i pas-seggeri possono proseguire il loro viaggio e rag-giungere la destinazione finale con i collegamenti offerti da Lufthansa e dai partner Star Alliance.

L’attività di Air Dolomiti evidenzia il carattere business della Compagnia, punto di riferimento all’interno del Gruppo Lufthansa. A Monaco Air Dolomiti conferma la propria importanza di vet-tore italiano inserito in un sistema planetario da e per 13 città italiane. Per maggiori informazioni sui voli offerti, tariffe e orari: www.airdolomiti.it o Call Center al numero 045 2886140

neTwork air dolomiTi

durante l’operativo estivo (dal 27/03/2011) il network di air dolomiti è soggetto a cambiamentiair dolomiti’s network is subject to changes during Summer time-table (from 27/03/2011)

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IL mondo dI mILeS & more Oltre a Air Dolomiti, alle compagnie del gruppo Lufthansa e ai partner Star Alliance, agli autonoleggi, alle catene alberghiere e alla carta di credito Miles & More Oro, sono sempre di più i partner che in diversi settori contribuiscono a fare di Miles & More il programma per frequent flyer leader in Europa e che ha raggiunto in questi giorni il suo 20 milionesimo socio nel mondo! Tra i nuovi partner anche Trip Advisor e, in Italia, Genialloyd, Boggi e Voda-fone. Si iscriva subito e inizi a rac-cogliere preziose miglia per vincere

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HoTel scelTi per VoiHotels selected for you

BardoLIno - verona hotel Caesius

Non è da tutti godere dei benefici di una SPA all’interno di un’auten-tica torre medievale. Accade oggi al Golden Tower Hotel, una chic-ca dell’hospitality fiorentina inaugurata circa un anno fa, nel cuore di Firenze, accanto a Palazzo Strozzi. “Un vero boutique hotel con 27 camere, numero perfetto per dedicarsi nel miglior modo al benessere dell’Ospite”, spiega il direttore Antonio Pellegrino. L’hotel è dotato di un innovativo centro benessere con SPA, a cui si accede dalle camere direttamente in accappatoio. La Golden SPA è il fiore all’occhiello di questa dimora di charme. Qui è stato ricreato un ambiente romantico e caldo, con uso di pietra naturale, mosaici e mar-mo di Carrara. Per tutti i passeggeri Air Dolomiti che, al momento del check-in, presenteranno la propria carta d’imbarco, l’Hotel offre una sconto speciale del 10% su tutte le tariffe e pacchetti pubblicati sul sito www.goldentowerhotel.it

Enjoy the benefits of a spa in authentic medieval tower, a jewel of hotel hospitality in Florence opened about a year ago, in the heart of Florence, near Palazzo Strozzi. “A true boutique hotel with 27 rooms, perfect number which let us give the utmost attention to our Guests” explains the manager Antonio Pellegrino. The hotel has an innovative wellness centre with spa, which is accessi-ble directly from the rooms. The jewel of this charming hotel is the Gol-den SPA. Here, a romantic and warm atmosphere has been recreated with the use of natural stone, mosaics and Carrara marble. Special 10% discount on all rates and published packages on www.goldentowerho-tel.it for all Air Dolomiti passengers showing the boarding pass.

Info: Tel.: +39 055 28 78 60 [email protected] Piazza Strozzi 11r - 50123 FIRENZE

fIrenzehotel golden tower

Vieni a soggiornare nel centro della bella Torino, e pretendi di risvegliar-ti tra la sua gloriosa storia e l’opulenza della sua corte; nel piccolo e raffinato hotel de charme “Ai Savoia” scoprirai l’ effetto che fa, essere un re. Chiudi gli occhi e .... sogni d’oro Vostra Maestà. Il Palazzo Saluz-zo Paesana, costruito nel 1730 dall’architetto Gian Giacomo Plantery rivale dell’architetto Juvarra nella realizzazione dei fasti della corte di Vittorio Amedeo II, è situato nel centro storico della città. Il Palazzo si affaccia sia sulla pedonale via Garibaldi, nota per lo shopping, che sul quartiere, denominato “Quadrilatero Romano”. L’hotel omaggerà tutti i passeggeri Air Dolomiti, che al momento del check-in presenteranno la carta d’imbarco, una bottiglia di un famoso liquore torinese.

Have an extraordinary stay in Turin city-center, expect to awake among the glory of its history and the sophistication of its court; in the exqui-site Hotel de charme “Ai Savoia” you’ll discover how to be a king. Close your eyes and… enjoy, your majesty! Palazzo Saluzzo Paesana, erected in 1730 by the architect Gian Giacomo Plantery, rival of the royal architect Juvarra in the construction of splendid buildings for the court of Vittorio Amedeo II, is located in the city’s historic center. The palace overlooks the pedestrian Via Garibaldi, famouse for its high-quality shops, and the district known as the “Quadrilatero Romano”. All Air Dolomiti passengers who check in and show their Air Dolomiti boarding card will receive a complimentary bottle of a famous Turin liqueur.

Info: Tel. +39 339 [email protected] www.aisavoia.it

torInohotel de Charme ai Savoia

Info: Tel [email protected] www.hotelcaesiusterme.com Via Peschiera, 3 - 37011 Bardolino (VR)

Natale con i tuoi e Pasqua all’Hotel Caesius! Comunica al momento della prenota-zione del tuo soggiorno il codice CAE2011 e riceverai una sorpresa ed un buono da 30,00 euro da consumarsi presso il centro benessere. L’hotel propone per il periodo di Pasqua (dal 21 al 25 aprile): Centro Wellness e Centro beauty per il vostro be-nessere, ricco buffet della prima colazione fino alle ore 11, lunch buffet con delizie calde e fredde € 20,00 (su prenotazione), cena a lume di candela con menu a scelta (½ pensione), piano bar presso il “Bar Camino” con musica dal vivo e deliziosi drink. Per i più piccini: baby club, cartoon club con film per bimbi. Merenda e cena con baby sitter e ricco buffet della prima colazione fino alle ore 11,00. Sabato 23 aprile - Dopo Cena: Disco Dance presso il “Bar Camino”. Domenica 24 aprile - Per i più Piccini: risveglio con piccola sorpresa di Pasqua, abbondante colazione e cac-cia al coniglio insieme al coniglietto Andrea e la Chioccia Marina. La Ristorazione: Lunch buffet di Pasqua ad Euro 25,00 bevande escluse, con rottura delle uova di cioccolato insieme al Coniglietto Andrea e la Chioccia Marina. Christmas with your family and Easter.....together with Hotel Caesius! When bo-oking, please advise the following code CAE2011 and you will receive a surprise and a Euro 30,00 coupon to use at wellness centre. The Hotel is offering you the following programme (from 21/03/2011 till 25/03/2011): wellness center and beauty center for your wellbeing, rich breakfast-buffet until 11a.m., lunch buf-fet with warm and cold delicacies, EUR 20,00 per person (reservation required), candle-light dinner with choice of menu (for guests in halfboard), piano bar at the “Bar Camino” with live music and fantastic drinks. For the little ones: baby club. Movies for kids and children-snacks in the afternoon. Dinner with the nanny, special children menu in a separate room (reservation required). Saturday, 23rd of April 2011 - After dinner: Disco Dance at the “Bar Camino”. Sunday, 24th of April 2011 - For the little ones: Little Easter-surprise after the awakening! After an abundant breakfast searching for Easter eggs with the bunny Daniela and the hen Marina. Our Restaurant: Easter Lunch Buffet at EUR 25,00 per person (drinks not included), breakup of the large chocolate egg with bunny Daniela and the hen Marina.

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The partnership between Air Dolomiti and HRS.com, Hotel Re-servation Service, continues. HRS.com is the online specialist for hotel reservations. With more than 250,000 hotels in all price ranges, HRS gives you now the opportunity to book your dream hotel at the lowest price, without advanced payment, directly on Air Dolomiti web-site. No hidden costs, 100% guaranteed bookings and great rates!

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fices across the peninsula which guarantees its customers a vast and well-located network with flexible, tailor-made, and above all reliable solutions. To benefit from these special conditions, when booking, you need to cite the following Discount Number AWD X798501. In addition, you will need to present your Air Do-lomiti boarding pass or ticket. The offer is valid for the 3 days before the flight or the 24 hrs after arrival.

Fondata a Monaco nel 1912, Sixt, già azienda leader nel noleggio veicoli sul mercato tedesco ed austriaco, è ormai conosciuta a livello mondiale e continua a svilupparsi progres-sivamente.La sua filosofia si concentra sulla possibilità per tutti i suoi clienti di poter noleggiare auto dalle massime prestazioni al minor costo possibile. Ha in dotazione il più grande parco macchine BMW e Mercedes Benz, gli ulti-mi modelli dei migliori veicoli tra auto sportive, jeep, furgoni, tali da soddisfare sempre i desideri e le necessità dei suoi clienti. Tutti i passeggeri Air Dolomiti potranno godere di particolari agevolazioni sul normale prezzo di noleggio: a questo proposi-to, ogni qual volta si vorrà pre-notare un’auto a noleggio con Sixt, si dovrà indicare il codice sconto 9974624 e mostrare la carta d’imbarco che compro-vi che si ha appena volato con Air Dolomiti. In aggiunta, tutti i passeggeri Air Dolomiti che si affideranno a Sixt, potranno ac-cumulare 500 miglia all’interno del programma di fidelizzazio-ne Lufthansa Miles & More (ma

non tutte le tariffe di noleggio sono soggette alla possibilità di accumulare miglia).

Founded in Munich in 1912, Sixt car rental company today is a worldwide mobility service provi-der, and still expanding steadily. In Germany and Austria, Sixt is already the market leader. Sixt rents top-class cars to its cu-stomers at very low prices. With the world’s largest BMW and Mercedes Benz fleet, the latest models of top car makes, sports cars, convertibles, jeeps and trucks, Sixt meets the require-ments of all its customers. Air Dolomiti passengers profit from special rates. When bo-oking, please mention the di-scount code 9974624 and pre-sent your Air Dolomiti boarding pass. Additionally, Air Dolomiti passengers collect 500 Miles & More award miles with every eligible rental worldwide (cer-tain rates may be excluded from mileage collection).

I vantaggi di SixtThe Sixt’s advantages

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Info: www.arena . i t - (+39 ) 045 8005151

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LA TRAVIATAGIUGNO 17, 24LUGLIO 2, 12, 16, 21, 28 AGOSTO 4, 11

GIUGNO 18, 26, 30LUGLIO 10, 13, 17, 19, 24, 26, 30AGOSTO 7, 14, 28, 31SETTEMBRE 3

GIUGNO 25LUGLIO 1, 8, 14, 22, 29

LUGLIO 9, 15, 20, 23, 27 AGOSTO 5, 12, 21, 25SETTEMBRE 1

AGOSTO 6, 13, 19, 26, 30SETTEMBRE 2

AGOSTO 20, 24, 27

AIDAIL BARBIERE DI SIVIGLIANABUCCOLA BOHÈMEROMÉO ET JULIETTE

In caso di necessità la Fondazione Arena di Verona si riserva il diritto di modifi care il presente programma

89° FESTIVAL 2011di Giuseppe Verdi

di Giuseppe Verdi

di Gioachino Rossini

di Giuseppe Verdi

di Giacomo Puccini

di Charles Gounod

17 GIUGNO - 3 SETTEMBRE 2011