specializzazione sostegno
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Tutors coordinatoriProf. Giovanni Savia - Prof. Massimo Sottile
IL DOCENTE DI SOSTEGNOProfilo, Funzione, Valori e Competenze…
L’ATTIVITA’ DI TIROCINIO: indicazioni operative
MODULO 1 - 05/12/2015
Complesso edilizio «Le Verginelle» Aula 3(05/12/2015 – 8,30-13,30)
Percorso di specializzazione sostegno - a.a. 2014/2015
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Modulo 1Presentazione
• Docente di sostegno(profilo e funzione)
• Docente di sostegno (valori e competenze)
• Riferimenti legislativi
• Percorso formativo
• Convenzione Scuola-Università
• Progetto formativo
• Protagonisti del tirocinio
• Il tirocinio
• Question Time
• Indicazioni operative - Lavori di gruppo
• Indicazioni operative - Condivisione proposte
Conclusioni Giovanni Savia2
Il docente di sostegno(profilo e funzione)
• Il docente specializzato per il sostegno è assegnato alla classe in cui èiscritto un alunno con disabilità; egli assume la contitolarità della sezione edella classe in cui opera, partecipa alla programmazione educativa edidattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza deiconsigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti ai sensidell’articolo 13, comma 6 della legge del 5 febbraio 1992 n. 104.
• Il docente specializzato si occupa delle attività educativo-didatticheattraverso le attività di sostegno alla classe al fine di favorire e promuovereil processo di integrazione degli alunni con disabilità(e non solo)…
• Offre la sua professionalità e competenza per apportare all’interno dellaclasse un significativo contributo a supporto della collegiale azioneeducativo-didattica, secondo principi di corresponsabilità e di collegialità.
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Il Docente di sostegno Valori e competenze in un’ottica inclusiva…
Quali sono le competenze essenziali, il bagaglio formativo e culturale, i comportamenti e i valori necessari a tutti
coloro che intraprendono la professione docente, a prescindere dalla materia di insegnamento, dalla
specializzazione, dall’età degli alunni o dal tipo di scuola in cui si andrà ad insegnare…. (?)
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Inclusione
(Accessibilità Partecipazione attiva Risultato)
• L’inclusione è responsabilità di tutti i docenti…ed èresponsabilità dei formatori dei programmi di formazioneiniziale preparare ad esercitare la professione docente inscuole e classi inclusive.
• L’inclusione è un processo dinamico che coinvolge tutti lacomunità scolastica in un approccio educativo che poggia suprincipi etici forti, sul rispetto della dignità umana, delle pariopportunità, del diritto allo studio e su una serie di valorifondamentali del vivere civile… valido per tutti gli alunni enon solo per coloro che sono «qualificati» come alunni condisabilità o altri Bisogni Educativi Speciali.
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Valori e aree di competenza• 1.Valorizzare la diversità dell’alunno – la differenza è da considerare una
risorsa e una ricchezza.
Opinioni personali sull’integrazione scolastica e sull’inclusione
Opinioni personali sulla differenza che esiste nel gruppo-classe
• 2.Sostenere gli alunni – coltivare sempre alte aspettative sul successoscolastico degli alunni.
Promuovere l’apprendimento disciplinare, pratico, sociale ed emotivo
Adottare approcci didattici efficaci per classi eterogenee
• 3.Lavorare con gli altri – la collaborazione e il lavoro di gruppo sono essenzialia tutti i docenti.
Saper lavorare con i genitori e le famiglie
Saper lavorare con più professionisti dell’educazione
• 4.Sviluppo e aggiornamento professionale – insegnare è un’attività diapprendimento e i docenti sono responsabili del proprio l’apprendimento per tuttol’arco della vita.
Il docente come professionista capace di riflettere sul proprio ruolo ed il proprio operato Il percorso formativo iniziale è la base dello sviluppo professionale continuo
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Giovanni Savia
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Comportamento-Conoscenza-Competenza
Un determinato comportamento o convinzione personale richiede una
determinata conoscenza o capacità di comprensione e quindi specifica
competenza nel saper tradurre in pratica quella conoscenza.
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Il Docente di sostegno (valori e competenze)
Competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola
Pedagogia e didattica «speciale»
Approccio interdisciplinare
Competenze su empatia e intelligenza emotiva
Approcci metacognitivi e cooperativi
Progettazione educativa
Competenze su creatività e pensiero divergente
Gestione integrata del gruppo classe
Competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche
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Riferimento legislativoper
Corsi e formazione dei docenti di sostegno
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 30 settembre 2011
Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di formazione per il
conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, ai
sensi degli articoli 5 e 13 del decreto 10 settembre 2010, n. 249.
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Riferimenti legislativi – docente di sostegno
Direttiva Ministeriale BES del 27/12/2012
Legge 170//2010
Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 4/8/2009
Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri - 23/02/2006 n. 185
Decreto Presidente della Repubblica del 24 febbraio 1994
Legge del 5 febbraio 1992 numero 104
Legge del 4 agosto 1977 numero 517
Decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 1975 numero 970Giovanni Savia - 10
Percorso formativo• Insegnamenti per 36 CFU1 CFU = 7,5 h d’aula + 17,5 di studio individuale = 25 h
36 CFU = 7,5 x 36 = 270 h + 17,5 x 36 = 630 h = 900 h……………………………….……..…… 270 + 630 =900h
• Laboratori per 9 CFU1 CFU = 20 h d’aula
9 CFU = 20h x 9 = 180 h………………………..……………………………………….……………......................180h
• Tirocinio per 12 CFU6 CFU = 25h x 6 = 150 h -Tirocinio diretto
3 CFU = 25h x 3 = 75 h – tirocinio indiretto(25 tutor d’aula + 50 tutor coordinatore)
3 CFU = 25h x 3 = 75 h – TIC
12 CFU = 150 + 25 + 50 + 75 = 300 h………………………………………….……………………..................… 300 h
• Prova finale per 3 CFU = 25hx3=75h…………………………..........………..…….…75 h
Totale h = 900 + 180 + 300 + 75 = 1.455h(630 + 75= 705 var.) =……….. 750 h
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Valutazione del percorso formativo(art. 8)
La valutazione, che riguarda sia gli insegnamenti
sia le attività laboratoriali e le attività di tirocinio
diretto e indiretto, è espressa in trentesimi.
Per accedere all'esame finale, i candidati
dovranno aver superato, con voto non inferiore a
18/30, le valutazioni riferite al tirocinio diretto e indiretto, ai laboratori e agli insegnamenti.
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Prova finale(art. 9)
• 1. Il corso si conclude con un esame finale al quale è
assegnato uno specifico punteggio.
• 2. La commissione d'esame è composta dal direttore del corso, chela
presiede, da due docenti che hanno svolto attività nel corso nominati
dalla competente autorità accademica, nonché' da un esperto sulle
tematiche dell'integrazione dei disabili e da un dirigente tecnico o da
un dirigente scolastico designati dal dirigente
preposto all'ufficio scolastico regionale.
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Prova finale
3. L'esame finale valuta, attraverso un colloquio con il candidato:
• a. un elaborato di approfondimento teorico a scelta del candidato volto
a dimostrare la completa padronanza dell'argomento scelto e gli
aspetti applicativi in ambito scolastico;
• b. una relazione sull'esperienza professionale di tirocinio consistente
in una raccolta di elaborazioni, riflessioni e documentazioni;
• c. un prodotto multimediale finalizzato alla didattica speciale con l'usodelle tecnologie della comunicazione e dell'informazione (T.I.C.).
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Prova finale
• 4. L'esame finale si intende superato da parte di quei candidati che
hanno conseguito una valutazione non inferiore a 18/30.
• 5. La valutazione complessiva finale, espressa in trentesimi, risulta
dalla somma della media aritmetica dei punteggi ottenuti nelle
valutazioni di cui all'art. 8 e dal punteggio ottenuto nell'esame di cui al
comma 1 del presente articolo. La valutazione complessiva finale èriportata nel titolo di specializzazione.
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Convenzione Scuola-Università
• Collaborare per lo svolgimento del tirocinio
• I rapporti che l’Istituto scolastico intrattiene con i tirocinanti non costituiscono
rapporto di lavoro
• Il tirocinio ha natura formativa e deve perseguire soltanto obiettivi didattici e di
acquisizione di conoscenza del mondo scolastico da parte del tirocinante.
Pertanto, la fase pratica della formazione, che si realizza con l’assistenza
operativa da parte dei docenti dell’Istituto scolastico non può comportare
l’assunzione di alcuna responsabilità da parte del tirocinante in merito alle
attività svolte.
• L’Istituto scolastico s’impegna, inoltre, a garantire al tirocinante le condizioni di
sicurezza e igiene previste dalla normativa vigente
• L’Università si impegna a corrispondere all’Istituto scolastico un contributo
complessivo di € 200,00 a corsista
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Progetto formativoa)Competenze da sviluppare:
competenze per co-progettare, co-monitorare e co-condurre progetti innovativifinalizzati a promuovere il processo d’inclusione all’interno della classe e dellascuola; competenze nell’ambito della pedagogia della relazione d’aiuto, delledinamiche della famiglia finalizzate al coinvolgimento e alla cooperazione dellefamiglie nel progetto formativo; competenze relative alla promozione dellerelazioni pro-sociali tra alunni e tra questi e la comunità scolastica; competenzedidattiche speciali rivolte alle disabilità sensoriali ed intellettive e pedagogico-didattiche finalizzate alla realizzazione di efficaci percorsi di individualizzazione edi personalizzazione e allo sviluppo del PEI per il Progetto di Vita; competenzepsico-educative per l’intervento nei disturbi relazionali e comportamentali;competenze relative a prassi e metodologie simulative, osservative e sperimentalinell’ambito dell’educazione e della didattica speciale e competenze dimonitoraggio e di valutazione secondo l’approccio ICF dell’OMS; competenze dicomunicazione e di collaborazione con i colleghi, con gli operatori sociali e sanitari.
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Progetto formativoa)Attività:
osservazione nella classe del tutor;
esame del DF/PDF e PEI dell’alunno presente nella classe del tutor;
osservazione dei diversi ambienti di lavoro scolastico e interviste allediverse figure presenti;
attività didattiche con la classe intera o con gruppi di allievi (lavori digruppo, appoggio a gruppi differenziati di allievi, brevi spiegazioni e lezioni,interrogazioni, laboratorio, ecc);
partecipazione alle riunioni degli organi collegiali (collegio docenti, consiglidi classe) e di dipartimenti, commissioni, gruppi di lavoro;
redazione e correzione di verifiche;
elaborazione di materiale didattico;
progettazione di unità di apprendimento;
partecipazione ad attività in sedi esterne alla scuola e/o sul territorio(convegni, visite didattiche, gite scolastiche, ecc.).
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Progetto formativo• Modalità della tutorship interna ed esterna:
Costruire un percorso didattico dettagliato e strutturato.
Valutare orientativamente i tempi necessari per realizzarlo in classe;
Riflettere sulle modalità anche di tipo laboratoriale con cui le tematiche scelte si potrebberoproporre in classe;
Sviluppare la cultura della valutazione dell’apprendimento-insegnamento.
Obblighi del tirocinante:
• svolgere le attività previste dal progetto formativo;
• seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo
organizzativo od altre evenienze;
• rispettare gli obblighi di riservatezza circa i processi produttivi od altre notizie relative
all'azienda di cui venga a conoscenza, sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio;
• rispettare i regolamenti aziendali e le norme di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
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Il tirocinio si propone come un’attività ricorsiva in cui la conoscenza da astratta e concettuale diviene contestualizzata e personalizzata e si
traduce in azione mirata e consapevole, in quanto si confronta criticamente con i saperi convenzionali, con i loro linguaggi e le loro
pratiche e al contempo si giustifica teoricamente.
Si tratta, dunque, di una rilettura critica dell’esperienza e di una re-interpretazione dell’attività svolta, da intendersi nell’ottica del “pensiero riflessivo”, in grado, cioè, di muovere dall’esperienza sapendo trovare il
giusto distanziamento da essa per riferirla ad un punto di vista più ampio e generale, da cui ripartire in termini nuovi e creativi.
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I protagonisti del Tirocinio
•Tirocinante
•Tutor coordinatore
•Tutor d’aula
•Direttrice del corso
•Responsabile area didattica Università
•Dirigente scolastico della scuola interessata
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Attività di Tirocinio
QUADERNO DEL TIROCINIO
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Documentazione fondamentale da conoscereSCUOLA
• POF(Piano dell’Offerta Formativa)
• PAI(Piano Annuale per l’Inclusività)
• RAV(Rapporto di Auto Valutazione)
• PdM(Piano di Miglioramento)
ALUNNI/CLASSE
Programmazione coordinata
DF(Diagnosi Funzionale)
PDF(Profilo Dinamico Funzionale)
PEI(Piano Educativo Individualizzato)
PDP(Piano Didattico Personalizzato)Giovanni Savia - 23
Attività di Tirocinio
Quali indicazioni operative (?)Tirocinio diretto (alunni-classe-scuola)
(preparazione, osservazione attiva, attivazione)
Tirocinio indiretto - tutor d’aula (rielaborazione)
Tirocinio indiretto - tutor coordinatore (rielaborazione)
Esame finale
Question time
Lavori di gruppo
Condivisione proposte
Relazione attivitàGiovanni Savia - 24
Schema relazione tirocinio indiretto
1. I contenuti trattati
2. Le metodologie di lavoro utilizzate
3. I materiali forniti e/o indicati
4. Gli apprendimenti realizzati (riguardo ai contenuti, ai metodi, alle relazionalità)
5. I riflessi sulla formazione professionale
6. Le possibili ricadute in situazioni didattiche
7. Il rapporto tra le attività del modulo e precedenti momenti di informazione (o formazione)
all’interno della Scuola
8. Gli aspetti critici, i dubbi, i problemi che restano aperti.
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Bibliografia e sitografia essenziale
• Costituzione italiana (artt. 3, 33 e 34)
• Legge 104/92
• Dichiarazione ONU dei Diritti delle Persone con Disabilità(2006)
• Direttiva ministeriale(BES) del 27/12/2012
• Profilo del docente inclusivo del 2012(Agenzia Europea per i bisogni speciale e l’inclusione)
• www.istruzione.it
• www.handylex.org
• www.disabili.com
• www.superando.it
• www-edscuola.it
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GRAZIE
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