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Spiagge e outback, cittA e natura, viaggi on the road e cultura aborigena: non c’E niente come l’Australia. Canguro al Deep Creek Conservation park © satC - FotograFia Di aDam Bruzzone

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Spiagge e outback,cittA e natura,

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Sommario

Urban Style

Outback

Spiagge

Natura

Aboriginal

On the road

Food&Wine

Non c’è niente come l’Australia: non è un’isola, non è un continente e non è soltanto un paese. i soprannomi si sprecano: pianeta rosso, oz, Down under. la natura che incontrerete non ha paragoni nel resto del mondo. il clima copre tutte le sfumature possibili, dal caldo tropicale al fresco alpino. nelle città regna uno stile di vita che unisce l’avanguardia delle grandi capitali alla vita a “misura d’uomo”.lungo la costa o poco più in là, le metropoli australiane disegnano il perimetro di una terra che dall’oceano scopre il proprio interno poco alla volta: da Darwin a Hobart, da perth a sydney, passando per adelaide e melbourne con una puntata a Canberra e Brisbane, l’australia è una scoperta continua. e questo sia che si scelga di viaggiare utilizzando le grandi highway che attraversano l’outback, con i suoi paesaggi desertici a fianco di maestosi parchi nazionali, sia che si preferisca mordere la costa con vista sulla grande Barriera Corallina, su sculture naturali o su spiagge da sogno. e gli abitanti? sono “solo” ventidue milioni, ma non vi faranno certo sentire soli in tutto quello spazio libero: coinvolgenti, amanti del buon vivere e della buona tavola, pronti a cogliere ogni nuova tendenza, appassionati di arte, cultura e musica. e se tutta questa modernità vi chiamasse ad un ritorno alle origini, la civiltà aborigena con i suoi culti e la sua arte vi farà sentire parte di un tutto mistico ed emozionante, tra gole ricoperte di antichi graffiti e monti sacri color del fuoco.l’australia è così, impossibile da raccontare ma possibile da vivere, che sia per un viaggio o un intero anno vissuto agli antipodi. per esempio candidandosi entro il 10 aprile per “the Best Jobs in the World”, un concorso organizzato da tourism australia che mette in palio sei incredibili esperienze di lavoro. se sognate di diventare custodi di un’isola paradiso terrestre o di dedicarvi ai sapori trasformandovi in maestri del gusto, ora non avrete più scuse. per tutte le informazioni e per candidarsi, visitate australia.com/bestjobs e mettetevi in gioco!

AUSTRALIArealizzato da eDt per tourism australia su autorizzazione di lonely planet publications pty ltD. il punto di vista editoriale è esclusivamente quello di lonely planet e riflette la politica di indipendenza editoriale e di imparzialità della casa editrice.

testo © lonely planet publications pty ltD

Responsabile tania Beccaceci

Redazionepaolo giuseppe alessio, Daniele Bergesio

Progetto graficoivo villa

© immagini tourism australia e tourism victoria, ove non indicato diversamente.

eDt srlvia pianezza 1710149 torino

[email protected] | lonelyplanetitalia.it

tutti i diritti sono riservati. la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo, non è consentita senza la preventiva autorizzazione scritta dell’editore.

marzo 2013

Slang urbanoL’Australia è un paese urbanizzato: circa il 90% dei suoi abitanti vive in città. Quindi, imparare un po’ del loro slang non è una brutta idea. Piccole pillole di Australian English saranno il vostro passepartout. Se vi faranno arrabbiare, esprimete l’irritazione con “Crack the shits!”, se sarete d’accordo con “Dead set”. E se farvi capire fosse un’impresa, commentate con “Hard yakka”: un “lavoro duro”, ma qualcuno dovrà pur farlo. Prima di “Shoot through”, di “partire” da Oz.

UN PIENO DI CARATTERE

Giovani, estroverse, aperte alle contaminazioni culturali da tutto il mondo, ma sempre più fiere della propria identità e dell’Australian way of life. Sono le città del Pianeta Rosso, votate alle arti, al cibo, al multiculturalismo e alla vostra happiness.

o Sydney (New South Wales)se si chiama Harbour City (Città sulla Baia), ci sarà pure una ragione. pochi luoghi al mondo sono definiti dalla loro conformazione geografica come sydney e nessuno ha un panorama così spettacolare. per innamorarvi di lei, assimilate gli aromi degli chef di the rocks e di Circular Quay: capirete perché qui in città la buona tavola è onnipresente nei dialoghi. e poi, reso omaggio a totem quali l’opera House, l’Harbour Bridge o Bondi Beach, raggiungete manly per percorrere a piedi i 10 km della scenic Walkway: l’oceano riempirà i vostri occhi.

Adelaide (South Australia)piacevolmente informale, colta, fiera di essere nata senza il marchio di colonia penale, adelaide è soprattutto una città a misura d’uomo, in cui è bello girare. sapori multiculturali pervadono ristoranti e mercati, la musica dal vivo è al centro della nightlife, e non manca la prospettiva storica. Quella di un’istituzione come il south australian museum, che ospita l’aboriginal Cultures gallery, raccolta di 35.000 reperti di artigianato aborigeno e, soprattutto, grande scorcio sulla cultura dei primi abitanti d’australia.

Melbourne (Victoria)a melbourne la vita è in piazza, per la precisione in Federation square. È qui che la gente si riunisce per festeggiare, quando non si gode la scena delle laneway. Da qui potrete entrare in uno dei musei vicini, come il vasto ian potter Centre, dedicato all’arte australiana, ma non dovrete rinunciare a esplorare la zona a piedi, portandovi a Chinatown o perdendovi tra le delizie del Queen victoria market. Dove ci sono vita e movimento melbourne dà il meglio di sé.

Perth (Western Australia)a 4000 km da sydney e da Darwin, nonché unica grande città sulla costa occidentale, perth è tutto fuorché un luogo sperduto e senza vita. i raffinati ristoranti propongono la moderna cucina australiana, mentre una schiera di cocktail bar alla moda risplende in fondo a vicoli impensabili. in contrasto con lo sfarzo residenziale della zona che si affaccia sullo swan river, i quartieri più interni risuonano degli accordi di chitarra e dello sfrigolio dei wok. più avanti lungo il fiume, il porto di Fremantle ha un pub e un ostello a ogni angolo di strada.

Darwin (Northern Territory)ecco una città che spiazza e seduce. guida uno dei territori federali australiani, ma è più vicina a Bali che a sydney. È la più prossima all’asia e al resto del mondo, ma spesso è considerata solo una base per visitare il kakadu national park. in realtà, Darwin è sorprendentemente ricca, giovane e cosmopolita. per accorgersene bastano una visita al gratuito museum & art gallery, un giro in bicicletta lungo Fannie Bay o una birra in mitchell st, in un’atmosfera da città di frontiera.

THE BEST JOBS IN THE WORLDFotografo trendy a Melbourne

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Colori del desertoLasciate la Stuart Hwy a Cadney Homestead e prendete la strada sterrata che in 172 km conduce a Oodnadatta: lungo il percorso attraverserete il fiabesco Painted Desert. I suoi colori particolari derivano dai sedimenti di quello che anticamente era un mare interno. Vi aspettano stupende striature e vivaci sprazzi di rosso, arancione e giallo, ma non partite impreparati: acqua e benzina non saranno sempre a portata di mano.

CUORE D’AUSTRALIA

Nessun luogo è simile all’outback australiano. Il termine significa entroterra, ma sarebbe meglio tradurlo come “fuori da ogni immaginario”. Immensi monoliti, distese lunari, cultura aborigena: incontrerete tutto questo, ma soprattutto sentirete il battito profondo del cuore vasto e quasi sconosciuto del paese.

o Uluru & Kata Tjuta (Northern Territory)Fatevi guidare da Le vie dei canti di Chatwin, che esplorò l’outback e individuò nella tradizione orale degli aborigeni non solo un elemento mitico, ma la presenza di vere e proprie mappe del territorio, e preparatevi alla visione di uluru (ayers rock, in inglese): il monolito di 348 m che all’alba e al tramonto si tinge di rosso. la salita di due ore regala una splendida vista sull’infinito paesaggio, ma per gli anangu uluru è un luogo sacro e non dovrebbe essere calpestato. il viaggio non è completo senza una visita a kata tjuta (monti olgas), spettacolare gruppo di rocce distante appena 35 km.

Coober Pedy (South Australia)un’incursione di quasi 900 km da adelaide verso il cuore del paese e sarete a Coober pedy. le infinite buche e cumuli di terra disseminati ovunque corrispondono ad altrettanti scavi effettuati per cercare gli opàli, che hanno trasformato questa cittadina in un eldorado minerario. il luogo è magico: lo vedrete emergere dalla foschia che si leva dal deserto. non andate via dopo il tramonto: dopo aver visitato case e chiese sotterranee, potrete dormire in uno dei motel per backpacker - ricavati nel sottosuolo, naturalmente.

Il Ghanl’avventuroso treno che collega Darwin ad adelaide deve il nome ai cammellieri afgani che, nell’ottocento, aiutarono a cercare una via verso l’interno inesplorato del paese. Ci vollero decenni per portare a termine la ferrovia, iniziata nel 1877. oggi, per completare il viaggio il convoglio impiega due giorni, incluso un pomeriggio di sosta ad alice springs, durante il quale si possono fare escursioni nel bush a bordo di un quad o ammirare il panorama dall’alto in elicottero. per prenotare, collegatevi al sito gsr.com.au.

Karijini National Park (Western Australia)Benvenuti in uno dei luoghi più spettacolari del più vasto stato federale, a circa 1500 km da perth lungo la great northern Hwy. i suoi scenari idilliaci si rivelano al visitatore a poco a poco: catene montuose aspre e frastagliate scolpite dalla natura che si infiammano come lava al tramonto, aquile che volteggiano maestose e pianure costellate di canguri e fiori selvatici. se nel vostro immaginario l’outback corrisponde al regno incontrastato degli elementi, siete arrivati a destinazione.

Kings Canyon (Northern Territory)Chi parla di questo luogo come di uno dei più suggestivi d’australia non sbaglia. sperimentate la varietà dei paesaggi esplorando il kings Canyon rim Walk, itinerario ad anello di circa 6 km. il sentiero costeggia il bordo del canyon prima di scendere al garden eden, lussureggiante oasi di felci intorno a una tranquilla piscina naturale. poi si prosegue tra gigantesche cupole rocciose che per i luritija rappresentano uomini del Dreaming.

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Surf: l’onda lunga delle HawaiiIl surf è nel DNA degli australiani, ma è nato in Polinesia. Fu descritto per la prima volta a metà del Settecento da Joseph Banks, naturalista in viaggio con il capitano Cook. L’infinito primo viaggio di Cook toccò anche il Pianeta Rosso, è vero, ma non furono le sue navi a portare la surfin’ mania in Australia. La passione collettiva si scatenò solo nel 1915, quando l’hawaiano Duke Kahanamoku sfidò con la sua tavola le onde di Sydney.

surf e abbronzatura

Se si parla di beach life, l’Australia si presta a infinite declinazioni: dal mood urbano fino alle atmosfere piene di incanto delle Whitsunday Islands. E se Bondi Beach è un mito, non solo a Sydney, c’è un tratto di spiaggia alle porte di Melbourne che grida la sua vocazione per il surf e per il cinema.

o Bells Beach (Victoria)un’icona del surf e del cinema a circa 100 km da melbourne, lungo la great ocean road e a ridosso del piccolo centro di torquay. le straordinarie onde di Bells Beach sono una leggenda tra i surfisti di tutto il mondo. È su questa spiaggia che patrick swayze mette a dura prova la sua abilità nel film Point break. Dal 1973, nel periodo di pasqua ospita il rip Curl pro (aspworldtour.com), l’evento più atteso del campionato mondiale di surf asp World tour.

Kangaroo Island (South Australia)il buen retiro dei naturalisti subito a sud di adelaide non è solo uno zoo senza recinti popolato di foche, uccelli, delfini, echidna e canguri – che prosperano nel Flinders Chase national park, uno dei più importanti del south australia – ma è anche un riferimento per la vita da spiaggia. Qui vi aspettano nuoto, surf e onde quasi tutte per voi. soprattutto se percorrerete la north Coast road, con il suo susseguirsi di spiagge con acque tranquille. puntate su emu Bay, uno splendore: 5 km di litorale candido orlato di dune.

Bondi Beach (New South Wales)molti ne parlano, non solo in australia, e tutti prima o poi la amano. Questa celebre mezzaluna dorata, quasi un sinonimo di “spiaggia”, richiama ogni giorno viaggiatori zaino in spalla un po’ scottati dal sole, abbronzati e facoltosi abitanti della zona, celebrità e varia umanità. la magia è data dalla sabbia, dai sentieri che si inerpicano per la scogliera e dal parco del lungomare, ma anche dall’atmosfera straordinariamente rilassata. Qui bastano un costume da bagno, un telo e una crema solare per trovare il sorriso.

Cable Beach (Western Australia)una delle spiagge più belle del Western australia, una distesa di sabbia bianchissima che si estende a perdita d’occhio, lambita da acque azzurre e trasparenti. la parte a nord delle scogliere è frequentata anche da nudisti, mentre a sud questo eden è incorniciato da dune rosse attraversate da sentieri che conducono al minyirr park, un luogo sacro per il popolo rubibi. il massimo è una passeggiata a dorso di cammello al tramonto: assolutamente da non perdere.

Whitehaven Beach (Queensland)la grande Barriera Corallina è un prodigio e Whitehaven Beach, la spiaggia più famosa delle Whitsunday islands, è un prodigio nel prodigio. al largo del Queensland, è una visione mozzafiato: una striscia di sabbia candida come la neve lunga 7 km, un luogo incontaminato tra il verde della vegetazione e l’azzurro del mare. Chi lo considera uno dei posti più belli di tutta l’australia ha ragione. in più, è un paradiso possibile, perché non mancano i campeggi gestiti dal parco nazionale.

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NUMERI DA RECORDL’Australia è l’isola più grande del mondo, ma anche il continente più piccolo, oltre che il più “piatto”. Custodisce un terzo delle aree marine protette del pianeta e quindici siti Patrimonio Naturale dell’Umanità. Con 20.000 specie diverse, la sua flora non ha rivali; eppure le aree desertiche coprono complessivamente il 35% della superficie australiana.

LA TERRA SI SFOGA

Non penserete certo che tutta questa terra incontaminata offra “la solita natura”, vero? Più di 500 parchi nazionali la dicono lunga in questo senso, flora e fauna hanno un aspetto decisamente “alieno”, il paesaggio e il clima variano completamente da zona a zona: nulla assomiglia all’Australia.

o Kakadu National Park (Northern Territory)vicino alla costa settentrionale e con una superficie di 20.000 kmq, patrimonio mondiale dell’umanità, ospita più di 5.000 siti d’arte rupestre aborigena, alcuni dei quali risalgono a 20.000 anni fa. preparatevi ad un trionfo di maestose scarpate, foreste pluviali, stormi di uccelli migratori, delicate ninfee e animali mansueti, come il timido wallaroo nero tipico del kakadu, ma non solo. i billabong e i corsi d’acqua infatti sono popolati dai coccodrilli: la loro presenza non impedisce comunque ai visitatori di ammirare il salto di 215 m delle Jim Jim Falls.

Grande Barriera Corallina (Queensland)una delle sette meraviglie del mondo: lunga 2000 km, è composta esclusivamente da organismi viventi. si tratta della più grande conglomerazione corallina del pianeta ed è fonte di sussistenza di una miriade di specie marine come tartarughe, squali, pesci e coralli. appostata lungo la costa, un’armata di imbarcazioni turistiche trasporta al reef subacquei e appassionati di snorkelling. Da novembre a febbraio le tartarughe nidificano sulla north West island, 75 km da gladstone.

Flinders Ranges National Park (South Australia)gole scoscese, catene montuose, case coloniche abbandonate, siti aborigeni, una fauna selvatica iperattiva e, dopo le piogge, un manto variopinto di fiori selvatici: troverete tutto questo e altro ancora, in questo paradiso del bushwalking. se il bacino del Wilpena pound è la principale attrattiva, il Brachina gorge geological trail vi guiderà per 20 km attraverso un’area di rocce sedimentarie che ricoprono 120 milioni di anni di storia della terra.

Cradle Mountain-Lake St Clair National Park (Tasmania)170.000 ettari patrimonio dell’umanità, dominati dalla vetta dell’ostile mt ossa. Da qui potrete partire per l’overland track, trekking più famoso dell’australia: 65 epici chilometri di cammino tra la Cradle valley a nord e lake st Clair a sud. paesaggi mozzafiato, attraverso foreste di eucalipti, brughiere alpine e vallate coperte di erba buttongrass dalla bellezza incomparabile: ai diavoli della tasmania preferite i più teneri vombati.

Wilsons Promontory National Parkil “prom”, come viene affettuosamente chiamato dagli abitanti, è uno dei parchi nazionali più rinomati d’australia. panorami costieri mozzafiato e solitarie spiagge di sabbia bianca si tatueranno indelebilmente nei vostri ricordi: l’area più a sud del continente australiano offre natura incontaminata e numerosi campeggi. Farete bushwalking a fianco di kookaburra, rosele e vombati: sarete più stupiti voi di loro.

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Maneggiare con curaLa spiritualità aborigena è particolarmente ricca di simboli potenti: parte da un’Epoca del Sogno in cui spiriti antichissimi lasciavano tracce del loro passaggio sulla terra, creando gli elementi della natura. L’energia di questi antenati vive in ogni individuo, che ha un legame speciale con i siti sacri: ecco perché oggi possiamo visitare queste meraviglie naturali a cui l’arte aborigena ha messo il sigillo definitivo, ma solo con autorizzazioni e grandi cautele.

IL MITO variopintO

Che desideriate approfondire i principi del “Dreaming”, il complesso credo aborigeno, o che preferiate limitarvi ad ammirarne la produzione artistica, un vostro viaggio in Australia non può prescindere dal contatto con la cultura tradizionale. Antico e contemporaneo si fondono in una proposta ammaliante.

o Wilpena Pound (South Australia)riuscite a vedere i corpi di due akurra (serpenti giganti) che si arrotolano attorno alle pareti di ikara? se vi concentrerete a dovere, entrando nello spirito degli adnyamathanha, osserverete questo bacino delle Flinders ranges con lo stesso sguardo mistico e sulfureo dei suoi antichi abitanti. Dedicatevi al bushwalking e godetevi la vista dal crinale del st mary peak, ma senza scalarne la vetta: è la testa del serpente femmina, sacro al popolo aborigeno.

Carnarvon Gorge (Queensland)la gola – 30 chilometri di lunghezza, 200 metri di altezza – è il frutto di una battaglia vinta dagli agenti naturali contro la secca roccia sedimentaria: flora e fauna inaspettate hanno contribuito a rendere il luogo venerabile nei secoli. le pitture rupestri e le sculture aborigene sono maestose e suggestive: ecco perché attirano più di 60.000 visitatori all’anno. osservando i graffiti coglierete i passaggi del culto, potente e simbolico.

Koorie Heritage Trust (Victoria)il centro culturale di melbourne ospita, tra gli altri oggetti, un modello di “scar tree” posto al centro della struttura: le popolazioni aborigene scavavano la corteccia degli alberi per produrre canoe, contenitori o altro. passeggiate per il museo, toccate alcune riproduzioni di manufatti ed opere d’arte, ascoltate i racconti che hanno attraversato oralmente i secoli; e per finire, acquistate libri, artigianato e prodotti alimentari provenienti dal bush.

Dampier Peninsula (Western Australia)in un paesaggio color terracotta, tra sabbia bianca, mangrovie e formazioni di roccia rossa, imparerete a conoscere l’arte ineguagliata delle popolazioni aborigene del kimberly. Dotatevi dell’autorizzazione al Dia, noleggiate un fuoristrada e prenotate le visite: ammirerete l’enigmatica arte di gwion gwion, le sacre figure Wandjina e molto altro nei centri culturali e nelle gallerie dedicate. potrete campeggiare nel bush a Barred Creek, Quandong point, James price point o Coulomb point.

Kuku-Yalanji Dreamtime Walks (Queensland)la mossman gorge è una meravigliosa gola rocciosa che attira migliaia di visitatori l’anno. Da qui partono visite guidate di un’ora e mezzo curate da guide aborigene, prenotabili al mossman gorge gateway: il luogo ricopre un ruolo speciale nella mitologia locale. e se vorrete portare a casa esempi di arte tradizionale o contemporanea, la Janbal gallery ha ciò che fa per voi.

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Deviazioni consigliateIl bello delle grandi strade australiane è che… potete sceglierne altre: da quasi ogni paese partono infinite deviazioni che raggiungono parchi nazionali, aree naturalistiche, siti rupestri aborigeni, spiagge per il surf e molto altro. Non abbiate paura: mettete in conto qualche giorno in più per perlustrare il territorio, impadronitevi della strada. Ma attenzione: studiate il territorio, prevedete scorte d’acqua, cibo e carburante… e ricordate che si guida all’inglese. Take care!

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Grandi spazi richiedono grandi spostamenti. In nessun altro luogo come in Australia il tragitto diventa la porzione più gustosa del viaggio. Lungo la costa faraglioni, balene e spiagge vi lasceranno a bocca aperta; ma non trascurate l’outback, con i suoi panorami lunari e maestosi.

o Great Ocean Road (Victoria)Quasi 450 km di meraviglie continue a ovest di melbourne: dalla capitale morale del surf torquay ai boschi di eucalipto in cui avvistare i koala sopra Wye river, dal whale-watching presso Warrnambool alle deviazioni a piedi sulla great ocean Walk o intorno a portland, ogni angolo nasconderà una meraviglia o un’attività. e ricordate di controllare la carica della vostra macchina fotografica al port Campbell national park: i maestosi faraglioni noti come Dodici apostoli aspettano solo di essere immortalati.

Explorer’s Highway (South Australia-Northern Territory)Che lo percorriate da nord a sud o viceversa, è uno dei più epici percorsi su strada dell’australia: 3.020 chilometri di sabbia rossa, steppa piatta ed emù che vi galoppano a fianco. Fate tappa nella sinistra Woomera e deviate per uluru, raggiungendo alice springs. il nitmiluk national park vi stupirà con le sue nude gole rocciose puntinate di pozze d’acqua; e se vi è salita una certa arsura, la birra di Darwin sarà un ottimo premio per la vostra traversata.

Fraser Island (Queensland)se gli aborigeni chiamano l’isola “k’gari” (cioè paradiso), un motivo c’è: la bianca sabbia che compone Fraser island riempie un’area di 1.800 chilometri quadrati, in cui maestose dune e laghi d’acqua dolce nascondono incredibili foreste pluviali e si aprono su spiagge incantevoli. se il fuoristrada vi ha sempre ispirato, prestate attenzione alla guida e solcate le spiagge di questo paradiso terrestre a bordo del vostro mezzo, oppure confidate nei vostri piedi: sarà un’esperienza esaltante.

Nullarbor Plain (Western Australia) la strada che attraversa questa distesa tra adelaide e perth un tempo era così poco frequentata che quando si incrociava qualcuno ci si fermava. Concedetevi qualche deviazione: Cactus Beach, una delle spiagge più amate dai surfisti, oppure la yalata roadhouse, dove potrete chiedere il permesso di ingresso alla Head of Bite, sito per il whale-watching. Da qui dirigetevi verso Bordertown: mancano “solo” 725 km per raggiungere norseman nel Western australia.

East Coast Explorer (Queensland-New South Wales)più di 3.000 chilometri collegano la tropicale Cairns alla temperata sydney, quasi tutti lungo oceano – e che oceano! partite da nord, costeggiando la grande Barriera Corallina, e concedetevi una tappa per visitare Whitesunday islands. Fermatevi a Brisbane, sbarcate su Fraser island per un giro in fuoristrada e via di nuovo verso meravigliose vallate, in cui la natura (tra cascate e foreste pluviali) o l’uomo (con i suoi vigneti a perdita d’occhio) danno il meglio. e infine sydney, arrivo in grande stile.

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Food FestivalIl Melbourne Food & Wine Festival, all’inizio di marzo, è un trionfo di mercati e chef superstar locali. Il Margaret River Wine Festival è l’evento che delizia questa regione del Western Australia in aprile. Il New South Wales non sta a guardare: il Crave Sydney International Food Festival dura tutto ottobre e celebra la sontuosa scena culinaria della città.

ENOGASTRONOMIA AL TOP

I vini e la cucina australiani sono così poliedrici da sfuggire a ogni definizione – se non vi accontentate di un semplice “fantastici!”. A noi piace l’espressione “Mod Oz”, da Modern Australian, che indica gli apporti arrivati da ogni dove e resi sublimi dalla creatività senza fine della gente del posto.

Barossa Valley (South Australia)estati calde, inverni miti e il gioco è fatto: quello che rende la Barossa valley, a un’ora di guida dal centro di adelaide, una delle migliori regioni per la produzione vinicola del mondo. si tratta di una vallata circoscritta, lunga appena 25 km, dove si produce il 21% del vino australiano - per lo più ottimi rossi dall’aroma intenso. le oltre 80 aziende vinicole si trovano tutte a breve distanza l’una dall’altra: sono una splendida collana di perle, o se volete di perlage, da seguire in giornata tra shiraz e riesling d’eccezione.

Yarra Valley (Victoria)a un’ora a nord-est di melbourne si apre un altro tempio vinicolo australiano. tra le dolci colline della yarra valley si trovano oltre 80 produttori e 50 cantine. i primi vigneti furono piantati a yering station nel 1838 e oggi questa regione produce vini da climi freschi adatti per pasteggiare, come lo Chardonnay, il pinot noir e il pinot gris. Da non perdere è il grape grazing, festa di febbraio che celebra l’inizio della vendemmia.

La cucina degli aborigeni (Northern Territory)l’esperienza gastronomica non può essere completa senza l’incontro con i sapori degli antichi abitanti. i prodotti del bush rispecchiano la diversità dei paesaggi australiani: nel deserto frutta secca e carni magre, sulla costa pesci e molluschi, sugli altopiani delicati frutti di bosco e nelle foreste frutta ed erbe aromatiche. Quando nei mercati locali, magari al mindil Beach sunset market di Darwin, comprerete prugne kakadu, ricordate che è cibo dalla lunga e ancestrale storia.

Una cena a Sydney (New South Wales)la cucina ha un lato modaiolo, e sydney è il posto giusto per apprezzarlo. per molti, qui in città, un pizzico di notorietà è un ingrediente indispensabile per una cena. ristoranti come il Buon ricordo di armando percuoco a paddington, alla periferia della metropoli, hanno un potere ipnotico sulla gente del posto. Che però non disdegna i sapori semplici e pieni di tradizione come quelli di un mito dello street food australiano, il meat pie a base di manzo, salsa Worcester e di ogni altro ben di dio.

Richmond & Coal River Valley (Tasmania)richmond è il centro di una regione vinicola in rapida crescita, la Coal river valley: il posto giusto per assaporare pinot & sauvignon, ma anche formaggi e insaccati, due generi alimentari che la tasmania segue con particolare cura. alcune aziende sono posti molto raffinati, con ristoranti da gourmet, mentre in altri casi si tratta di piccoli vigneti a conduzione famigliare che aprono le cantine solo su appuntamento. sul sito Wine south tasmania troverete un bel po’ di informazioni per scoprire il territorio.

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