stefano bolcato the party is over

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testo: Carolina Lio formato: cm 17 x 24 pagine: 40 edizione: GiaMaArt studio lingue: Italiano / Inglese data: Novembre 2012

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Page 1: STEFANO BOLCATO The party is over
Page 2: STEFANO BOLCATO The party is over

Progetto:

A cura di:

Carolina Lio

Testo:

Carolina Lio

Traduzione:

Benedetta Del Buono

Grafica:

GiaMaArt studio - Vitulano (BN)

Allestimento:

Achille Capobianco

Si ringrazia:

Luigi Bucciano

Gennaro De Filippo

Barbara De Filippo

Maria Grazia De Maria

Tommaso De Maria

Rossano Forgione

Nicola Frattasi

Gianni Glorioso

Vittorio Glorioso

Antonio Limata

Antonio Mauro

Vittoria Mauro

Maria Teresa Carmen Melillo

Rossella Valles

Direzione:

Gianfranco Matarazzo

Sabato 3 novembre alle ore18.30, la galleria GiaMaArtstudio inaugura e si trasferisceal piano terra della sua già notasede di Via Iadonisi 14 aVitulano, presentando la mostra“The party is over”, personaledell'artista Stefano Bolcato,tra gli artisti vincitori della primaedizione del Premio ORA.

Page 3: STEFANO BOLCATO The party is over

Carolina Lio

Page 4: STEFANO BOLCATO The party is over
Page 5: STEFANO BOLCATO The party is over

THE PARTY IS OVERCarolina Lio

Adesso facciamo tutti un delizioso assassinio-party![da Invito a cena con delitto]

Stefano Bolcato segue una riconoscibile e coerente ricerca pop che

porta avanti già da diversi anni e per cui ha raggiunto una certa

notorietà che fa immediatamente identificare il suo lavoro.

Caratteristica e particolarità inconfondibile di tutte le sue opere è,

infatti, l'essere ambientante in un suo personale universo parallelo

popolato dai piccoli personaggi e dai mattoncini assemblabili della

LEGO. In questa dimensione recuperata dai tempi dell'infanzia e

dotata di una forte connotazione simbolica, l'artista crea scene tanto

ironiche quanto drammatiche, rappresentando il mondo in tutte le

possibili sfaccettature. La vita reale viene così demistificata e resa

caricaturale nello stesso momento in cui è ricostruita da un gioco

per bambini, permettendoci di guardare l'umana commedia dall'alto

e di ripensare e soppesare ogni situazione con una superiorità e la

distanza inevitabile che una rappresentazione così teatrale e sforzata

permette di ottenere. Nonostante le scene non siano di per sé

divertenti, né nella maggior parte dei casi leggere, bensì tratte da

immagini di cronaca che vengono puntualmente ricostruite, la

sostituzione dei personaggi con gli omini-giocattoli innesca nello

spettatore un meccanismo di anti-identificazione, dandoci la possibilità

di individuare quella dinamica ludica e persino comica dietro ogni

situazione, sdrammatizzandola nella chiave pop e consumistica dei

giorni d'oggi. Eppure, questo gioco messo in scena dall'artista,

contrastando così violentemente con la carica latentemente aggressiva

data dai soggetti, fa perdere di senso del tragico tanto quanto fa

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acquisire nel grottesco. Un grottesco non inteso nel senso di orrido,

ma di paradossale, di stonato, lasciando chiaro e forte il gusto di

qualcosa di sbagliato e di un punto di rottura su cui il visitatore è

chiamato a meditare.

L'intera ricerca di Stefano Bolcato, infatti, non nasconde mai l'esistenza

di una vena critica e malinconica che fa da nucleo centrale al suo

lavoro. E tra le varie sfumature che è possibile leggere e rintracciare

nel titolo scelto per la mostra troviamo anche un senso di nostalgia

indefinita e di arrendevolezza davanti a un'inesorabile senso di fine

e sconfitta. The party is over è in effetti un titolo enigmatico, ironico

e arreso al tempo stesso, sicuramente in qualche modo simbolico,

anche se a spiegare questo simbolo deve essere lo spettatore stesso.

Che cosa è finito? Potrebbe essere, forse, il mondo dell'infanzia. Ma

una spiegazione così semplicistica e didascalica del lavoro non

collimerebbe con la fantasiosa inventiva di Stefano Bolcato, che se

ha costruito questa copia giocattolo del mondo non è per ricordare

un se stesso bambino, ma al contrario per parlare della frustrazione

dell'essere umano adulto e cosciente della nostra epoca. A essere

finito, in generale, è il tempo delle illusioni. Nel momento in cui ci

rendiamo conto di essere effettivamente descrivibili da teatrini di

giocattoli, ecco sorgere delle ovvie domande sull'omologazione

contemporanea, sul senso delle nostre azioni e su quanto di reale

vi sia nell'apparente libertà individuale conquistata nell'era

contemporanea. Affrontando temi sociali, dai fatti di cronaca ai più

discussi temi politici, Stefano Bolcato, lì dove ironizza, riesce nello

stesso tempo anche a sottolineare la patina di finzione che avvolge

i nostri gesti quotidiani e le forzature destinate a scoppiare in

situazioni eccessive da cui ci difendiamo esercitando una sorta di

continuo inumano distacco da quello che ci circonda.

Page 7: STEFANO BOLCATO The party is over

THE PARTY IS OVERCarolina Lio

We're going to have a lovely murderpoo![da Murder by Death]

Stefano Bolcato follows a recognizable and coherent pop research

that he has been conducting for many years and which has achieved

a certain notoriety, allowing his work to be immediately identified.

Characteristic and unmistakably particular of all his works is the

fact that it is set in his own personal parallel universe populated by

small characters and assembly LEGO bricks.

In this dimension, regained from childhood and one that has a strong

symbolic connotation, the artist creates scenes so ironic as dramatic,

representing the world in all its possible aspects. Real life is thus

demystified and made grotesque, at the same time in which it is

reconstructed from a game for children, enabling us to look at

human comedy from above and to rethink and weigh every situation

with superiority and an inevitable distance through such a theatrical

and forced representation. Although the scenes are not per se funny,

nor in most cases mild, but rather images drawn from news events

that are reconstructed every time, the replacement of the characters

with the men-toys triggers in the viewer a mechanism of anti-

identification.

This gives us the possibility of identifying the playful and even comic

dynamism behind every situation, making it less dramatic and

viewing it in the pop-consumerist key of present day. Yet, this game

staged by the artist, contrasting so violently with the latently

aggressive charge given by the subjects, loses the sense of the

tragic much as it captures that of the grotesque.

Page 8: STEFANO BOLCATO The party is over

Grotesque, not in the sense of the horrid, but as paradoxical, out

of tune, leaving clearly and strongly behind the taste for something

wrong and a breaking point on which the visitor is invited to meditate.

Stephen Bolcato’s entire research, in fact, never hides the existence

of a critical and melancholic vein which is the core of his work.

It is through the various shades that it is possible to read and trace,

in the title chosen for the exhibition, also a sense of nostalgia and

indefinite surrender before an inexorable sense of end and defeat.

“The Party is Over“ is indeed an enigmatic title, ironic and surrendered

at the same time, certainly in some symbolic way, even though the

spectator is needed so as to explain this symbol. What is ended?

Could it be, perhaps, the world of childhood? But such a simplistic

and didactic explanation of the work would not coincide with Stefano

Bolcato’s imaginative creativity.

If the artist has built this toy-copy of the world it is not so as to

remember the child he was, but rather to talk about the frustration

of being a human adult, conscious of our time. What actually is

ended, in general, is the time of illusions. At the moment we realize

that we are actually describable by toy theaters, the obvious questions

arise on the approval of contemporary art, the meaning of our

actions and on how much is real in apparent individual freedom

conquered in our contemporary era.

Addressing social issues, from current events to the most discussed

political themes, Stefano Bolcato, there where he ironizes, is able

to simultaneously emphasize, the patina of fiction that envelopes

our daily actions and the forces destined to burst into excessive

situations from which we defend ourselves by exercising a sort of

continuous inhuman detachment from the world around us.

Page 9: STEFANO BOLCATO The party is over

Pigs and futuresOlio su tela, cm 120 x 60, 2012

Page 10: STEFANO BOLCATO The party is over

Pig 3Olio su tela, cm 35 x 35, 2012

Page 11: STEFANO BOLCATO The party is over

Pig 6Olio su tela, cm 60 x 50, 2012

Page 12: STEFANO BOLCATO The party is over

Pig 1Olio su tela, cm 30 x 30, 2012

Page 13: STEFANO BOLCATO The party is over

Pig 2Olio su tela, cm 30 x 30, 2012

Page 14: STEFANO BOLCATO The party is over

Pig 4Olio su tela, cm 35 x 35, 2012

Page 15: STEFANO BOLCATO The party is over

Pig 5Olio su tela, cm 40 x 40, 2012

Page 16: STEFANO BOLCATO The party is over

Soldaut (Sold-out)Olio su tela, cm 50 x 50, 2012

Page 17: STEFANO BOLCATO The party is over

Caro armatoOlio su tela, cm 50 x 50, 2012

Page 18: STEFANO BOLCATO The party is over

Il giorno più belloOlio su tela, cm 50 x 60, 2011

Page 19: STEFANO BOLCATO The party is over

Il giorno più belloOlio su tela, cm 50 x 60, 2011

Page 20: STEFANO BOLCATO The party is over

Il figlio riparatoreOlio su tela, cm 120 x 60, 2012

Page 21: STEFANO BOLCATO The party is over
Page 22: STEFANO BOLCATO The party is over

Sunny dayOlio su tela, cm 80 x 80, 2011

Page 23: STEFANO BOLCATO The party is over
Page 24: STEFANO BOLCATO The party is over

Miss landmineOlio su tela, cm 80 x 100, 2011

Page 25: STEFANO BOLCATO The party is over
Page 26: STEFANO BOLCATO The party is over

Google earthOlio su tela, cm 40 x 50, 2012

Page 27: STEFANO BOLCATO The party is over

Google earthOlio su tela, cm 80 x 80, 2011

Page 28: STEFANO BOLCATO The party is over

Ombre lungheOlio su tela, cm 120 x 60, 2012

Page 29: STEFANO BOLCATO The party is over
Page 30: STEFANO BOLCATO The party is over

Passo e chiudoOlio su tela, cm 50 x 40, 2012

Page 31: STEFANO BOLCATO The party is over

On the roadOlio su tela, cm 50 x 40, 2012

Page 32: STEFANO BOLCATO The party is over

Libertà o morteOlio su tela, cm 40 x 40, 2012

Page 33: STEFANO BOLCATO The party is over
Page 34: STEFANO BOLCATO The party is over

Avatar 1Olio su tela, cm 80 x 80, 2010

Page 35: STEFANO BOLCATO The party is over
Page 36: STEFANO BOLCATO The party is over

Avatar 2Olio su tela, cm 80 x 80, 2010

Page 37: STEFANO BOLCATO The party is over

Avatar 3Olio su tela, cm 80 x 80, 2010

Page 38: STEFANO BOLCATO The party is over

Foto: Martina Monopoli

Page 39: STEFANO BOLCATO The party is over

STEFANO BOLCATONasce a Roma nel 1967 dove vive e lavora.Was born in Roma in 1967, he lives and works in Roma.

Mostre Personali / Solo exhibitions

2012 "THE PARTY IS OVER", a cura di C. Lio, Galleria GiaMaArt studio, Vitulano (BN);2012 "A PERFECT WORLD" a cura di M. Castiglioni, Galleria Federica Ghizzoni, Milano;2011 "GIOCA BENE (NON FARTI MALE)", a cura di M. Tropeano e C. Rodriguez, 999 Contemporary, Roma;2010 "NEL NOSTRO PICCOLO", a cura di D. Biondani, Spaziotindaci, Padova;2010 "PIANETA GIOCATTOLO", a cura di T. Pacifici, Zenworld, Milano;2009 "AVAT|ART", a cura di A. Mavini, Momartcafè, Roma;2009 "NEL NOSTRO PICCOLO", a cura di T. Pacifici, Zenworld, Milano;2008 "BIG BANG", a cura di F. Pinelli, Fabrica, Roma;2007 "LE FINESTRE IDEALI", a cura di T. Pacifici, Zenworld, Milano;2006 "LE FINESTRE IDEALI", a cura di A. Mavini, Caffetteria Chiostro del Bramante, Roma;2006 "DRINK INART", a cura di A. Mavini, Foyer Teatro Eliseo, Roma;2005 "LE FINESTRE IDEALI", a cura di A. Mavini, Centro culturale Bibli, Roma;2004 "STEFANO BOLCATO LAVORI", a cura di A. Pidoto, Galleria Suburb's Contemporary Art, Sarzana (SP).

Mostre Collettive / Group exhibitions

2012 "STEROTIPOP", a cura di A. Sarra, Spazio Pep Marchegiani, Pescara;2012 "PLAY ART", cura di R. Aresu, Galleria White Moon, Roma;2012 "STUDIO 420", a cura di S. Wasserman, Gallery of Art Temple University, Roma;2011 "PREMIO ARTE LAGUNA", a cura di I. Zanti, Nappe dell’Arsenale, Venezia;2011 "DADAUMPOP", a cura di I. Zanti, progetto in tre tappe in India;2010 "MTV Brand New Art, Ceres for Art", a cura di L. Beatrice e V. Pesati, varie sedi;2010 "BABEL", a cura di R. Soligo, 999Gallery, Roma;2010 "METROPOLITAN BABY", a cura di C. Canali, E. Gravagnuolo, A. Redaelli, Galleria Previtali, Milano;2010 "ARTVERONA", rappresentato da Galleria Smartarea, Verona;2010 "Casa d’Aste Silbernagl", a cura di I. Zanti, Milano;2010 "ARTificio", bipersonale con Cella, a cura di A. Trimboli, Loft Gallery, Conegliano Calabro (CS);2010 "COMBATTENTI DA LIVORNO A BRESCIA", a cura di G. Mazzola, Galleria Entroterra, Brescia;2010 "CORPI PLASTICI", a cura di I. Puzio e R. Aresu, Spazio Bottaccio, Roma;2010 "PREMIO COMBAT", Bottini dell’ Olio, Livorno;2010 "PREMIO MOVIMENTO NELLE SEGRETE DI BOCCA", Libreria Bocca Giorgio Lodetti, Milano;2010 "CERES 4ART TOUR", a cura di I. Zanti, Mostra itinerante;2009 "PINK TIE BALL", a cura di S. G. Komen, Grand Hotel St. Regis, Roma;2009 "PARALLEL DIMENSIONS", a cura di I. Tortora, Galleria Scalamata Exhibition Space, Venezia;2009 "Degli uomini selvaggi e d’altre forasticherie", cura di V. Siviero, Galleria De Faveri, Sovramonte (BL);2009 "ARTPRIZE 2009", Amway Grand Plaza Hotel in Grand Rapids, Michigan (USA);2009 "ARTVERONA", rappresentato da Galleria Smartarea, Verona;2009 "ART HAPPENS NOW", GoClick Limited e Galleria Smartarea, Verona;2009 "Declinazioni della figurazione contemporanea", Galleria Artemisia, Falconara Marittima (AN);2009 "CERES 4 ART 2009, a cura di I. Zanti e V. Pesati, MyOwnGallery, Milano2009 "ELUDENDO", a cura di I. Zanti e Z. Beretta, Zion Gallery, Biella;2008 "PREMIO IL GIOCATTOLO", a cura di F. Zero, Palazzo Rospigluiosi, Rimini;2008 "PREMIO CELESTE", a cura di G. Marziani e I. Quaroni, Fabbrica Borroni, Milano;2008 "HIPERMERC'ART", a cura di G. Safia, Galeria Safia a La Sala Vincon, Barcellona;2008 "PREMIO MOVIARTE", a cura di A. Sandonà, Palazzo Spada, Vigonza (PD);2008 "PREMIO ARTEMISIA", a cura di S. Tonti, Mole Vanvitelliana, Ancona;2008 "SCANNING", a cura di S. Elena e R. Soligo, Galleria Studio Soligo, Roma;2008 "PREMIO ARTE LAGUNA", a cura di V. Siviero e I. Zanti, Brolo Centro d’Arte, Mogliano Veneto (TV);2008 "PREMIO EMILIO RIZZI", a cura di S. Fgugazza, Galleria Aref, Brescia;2008 "PREMIO ARTE MONDADORI", a cura di Arte Mondatori, Palazzo della Permanente, Milano;2008 "NUOVA VOCE", a cura di G. Correggi e A. Mavini, Giorgio Correggiari Foundation, Bari;2008 "MADE IN ITALY II", a cura di G. Klebacz, Galerie Am roten Hof, Vienna;2007 "CODICE 01", a cura di N. De Marco e S. Elena, Chiostro del Bramante Sala delle capriate, Roma;2007 "INCONTRI", a cura di A. Barbato, Galleria Spazio Arte, Napoli;2006 "LUCE e OMBRA", a cura A. Campilongo, San Gregorio al Celio, Roma;2006 "FUORILUOGO", a cura di C. Cammarata e F. Pinelli, Studiomiani, Roma;2006 "ELEVEN/11", a cura di L. Bidoli, Sale del Bramante, Roma.

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