stili di pensiero e variabili psicofisiologiche

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Stili di pensiero e variabili Stili di pensiero e variabili psicofisiologiche. psicofisiologiche. C. Marzocchi °, I. Giardini °, V. Nucifora *, R. Borlimi *, C. Ottaviani *, G. Caselli °, G. M.Ruggiero °, D. Rebecchi °, G. Brighetti * In collaborazione con: * Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna ° Studi Cognitivi, Sede di Modena

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Page 1: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

Stili di pensiero e variabili Stili di pensiero e variabili psicofisiologiche.psicofisiologiche.

C. Marzocchi °, I. Giardini °, V. Nucifora *, R. Borlimi *, C. Ottaviani *,

G. Caselli °, G. M.Ruggiero °, D. Rebecchi °, G. Brighetti *

In collaborazione con:

* Dipartimento di Psicologia,Università di Bologna

° Studi Cognitivi,Sede di Modena

Page 2: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

Risposta a stimoli esterni e/o interni

percepiti come minacciosi (Wells,

2004).

Funzioni del Funzioni del RimuginioRimuginioIl rimuginio come

risposta all’incapacità di

alcuni individui di tollerare

situazioni incerte (Dugas, 2004)

Mantenere sotto controllo l’arousal fisiologico legato

all’ansia, funzione di scudo emozionale di

preparazione al peggio(Borkovec, 1993).

Il rimuginio protegge dalle emozioni acute ma è caratterizzato da uno

scarso livello di concretezza (Eysenck,

1992) e mancata elaborazione di piani gestionali (coping)

efficaci (Schönpflug, 1989)

L’attività di rimuginio, proprio per le sue L’attività di rimuginio, proprio per le sue caratteristiche di pervasività, ripetitività e scarsa caratteristiche di pervasività, ripetitività e scarsa

progettualità, non permette di affrontare e risolvere progettualità, non permette di affrontare e risolvere il problema eil problema e di conseguenza

chi rimugina ottiene di evitare di spaventarsi troppo, ma non smette mai di preoccuparsi dei suoi problemi

Page 3: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

A cosa ci serve?A cosa ci serve?

Ridotta reattività simpatica a condizioni

stressogene.

Il rimuginio come strategia di

distrazione e tranquillizzazione,

consente di mantenere l’arousal fisiologico a livelli

accettabili

(McLaughlin, Mennin, & Farach, 2007; Borkovec, 1993 )

Elevati livelli di reattività simpatica e un ridotto tono vagalea stimoli stressanti.

Il rimuginio ha un effetto calmante immediato, ma mantiene più a lungo l’arousal fisiologico.

(Brosschot et al., 2003; Pieper et al., 2007; Thayer et al., 2000; Ottaviani, Shapiro, Davydov, & Goldstein, 2008)

Funzione

Funzione

adattiva

adattiva

Funzione

Funzione disadattiva

disadattiva

Page 4: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

Un basso tono vagale è un indice di rischio

cardiovascolare!!!!(Thayer, Yamamoto, &

Brosschot, 2010)

Page 5: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

1) il ruolo adattivo a breve termine del rimuginio ansioso nel suo essere associato ad una ridotta reattività fisiologica in risposta a stressor ambientali;

2) le sue conseguenze disadattive a lungo termine legate alla presenza di picchi di attivazione meno intensi, a fronte di un arousal costantemente maggiore nel lungo periodo.

LA NOSTRA IPOTESI::

GLI OBIETTIVI SONO STATI DI VERIFICARE:

Un’attivazione frequente e prolungata nel tempo come quella prodotta dal rimuginio

può essere un fattore rilevante nel determinare un effettivo rischio di sviluppare patologie

cardiovascolari

Page 6: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

DESCRIZIONE CAMPIONE:

patologici controlli

femmine 24 28

maschi 7 8

Media: 31.226

* La suddivisione del campione nei due sotto gruppi è stata effettuata in base al punteggio ottenuto al Penn State worry Questionnaire:

P> 55 = patologiciP< 55 = controlli

Page 7: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

Criteri di esclusione:

Età inferiore ai 20 anni e superiore ai 55Patologie cardiovascolari

Terapie farmacologiche che influiscono sul funzionamento cardiovascolareDiagnosi di Psicosi, Schizofrenia, Disturbi Bipolari

Consegne ai partecipanti:

Almeno 2 ore prima della sessione sperimentale astenersi da:esercizio fisico intenso;

consumo di caffeina e nicotina. Almeno 24 ore prima astenersi da:

assunzione di farmaci ansiolitici;consumo di alcol o droghe.

I soggetti di controllo sono stati reclutati presso il Dipartimento

di Psicologia dell’Università di Bologna.

I soggetti patologici sono stati reclutati presso il servizio di Psicologia Clinica della Ausl di Modena.

Page 8: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

PROTOCOLLO SPERIMENTALE:

1. QUESTIONARI PSICOMETRICI:

2. COMPITI COGNITIVI (ogni compito ha una durata di 5 minuti):

• PSWQ - Penn State Worry Questionnaire (Meyer et al., 1990)• ACQ – Anxious Control Questionnaire (Rapee, Craske, Brown & Barlow, 1996)• IUS – Intolerance of uncertainty scale (Dugas & Ladoucer, 1994)• Metacognition Questionnaire (Wells , 2000)• GHQ – General Health Questionnaire (Goldberg & Hillier, 1979)• QPF/R Questionario Psicofisiologico/forma Ridotta (Pancheri, 1984)• STAI-X – State Anxiety Inventory (Spielberger, Gorsuch e Lushene,1980);• STAI-X – Trait Anxiety Inventory (Spielberger, Gorsuch e Lushene,1980);• BDI– Beck Depression Inventory (Beck, 1961)

WORRY: pensare ad un evento negativo futuro e preoccuparsi!

DISTRAZIONE: unire i puntini per formare un disegno

REAPPRAISAL: ripensare

all’eventoin chiave positiva

Page 9: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

3. ASSESSMENT PSICOFISIOLOGICO: BIOPAC SYSTEM.

Rumore bianco

Conduttanza cutanea

Heart Rate Variability

Stimolo Stressante!

Le rilevazioni psicofisiologiche sono state Le rilevazioni psicofisiologiche sono state registrate in continuum durante i 3 compiti registrate in continuum durante i 3 compiti

cognitivi, nel corso dei quali lo stimolo cognitivi, nel corso dei quali lo stimolo stressante si presentava in modo casuale.stressante si presentava in modo casuale.

Page 10: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

1.1. CONDUTTANZA CUTANEA:CONDUTTANZA CUTANEA:misura la micro-sudorazione corporea ed è un indice che permette di misurare in modo rapido il livello di attivazione del sistema nervoso simpatico.

2.2. HEART RATE VARIABILITY:HEART RATE VARIABILITY:è un indice di balance autonomico tra componente simpatica e parasimpatica. Dall’analisi HRV vengono estratti alcuni indici usati poi nell’analisi dell’attivazione delle due componenti (separatamente).

Low Frequencies (LF) = componente simpatica

High Frequencies (HF) = componente parasimpatica

DATI FISIOLOGICI:DATI FISIOLOGICI:

(Task Force of the European Society of Cardiology and the North American Society of Pacing and Electrophysiology, 1996).

Page 11: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

1. Penn state worry questionnaire: t = -13.333, p ≤ 0.00012. STAI STATO: t = -3.615, p= 0.00013. STAI TRATTO: t = -7.476, p ≤ 0.00014. IUS: t = - 7.425, p ≤ 0.00015. Questionario psicofisiologico (QFPR): t= -5.814, p ≤

0.00016. BDI: t= -7.504, p ≤ 0.00017. GHQ: t= -3.744, p ≤ 0.00018. Metacognition Q. : t= -6.410, p ≤ 0.0001

convinzioni positive: t= -5.125, p ≤ 0.0001convinzioni negative: t= -4.017, p ≤ 0.0001automonitoraggio: t= -6.419, p ≤ 0.0001

9. ACQ: t= 7.532, p ≤ 0.000110. WORRY LF: t= -2.015, p = 0.0511. WORRY LF nu: t= -2.284, p = 0.0312. WORRY HF: t= 2.172, p = 0.0313. WORRY HF nu: t= 2.291, p = 0.0314. Worry nel blocco gsr1 (media dei primi 4 stimoli): (t= -

2.124, p= 0.03).

RISULTATI:RISULTATI:T – TESTT – TEST

Differenze significative tra i due gruppi (patologici e controlli) rispetto alle seguenti variabili:

Page 12: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA PUNTEGGI AI QUESTIONARI:RAPPRESENTAZIONE GRAFICA PUNTEGGI AI QUESTIONARI:

*

*

*

**

*

**

*

***

* = p ≤ 0.000

Page 13: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

GRAFICO ANDAMENTO DEI DUE GRUPPI AI VALORI

HRV (LF nu e HF nu) NELLE 3 CONDIZIONI:D

elt

a L

F e

HF

(nu

)

Le differenze significative sono relative alla sola condizione di rimuginio in cui i due gruppi mostrano andamenti molto

diversi:gli ansiosi mostrano

un’attivazione maggiore nella condizione di rimuginio

(funzione disadattiva), mentre i controlli sono meno attivati mentre rimuginano (funzione

adattiva).

Page 14: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

Il T-test ha rilevato differenze significative tra i due gruppi nella sola condizione di worry nel blocco gsr1 (media dei primi 4 stimoli)

(t= -2.124, p= 0.03).

Del

ta G

SR

(uS)

I soggetti ansiosi hanno un picco di attivazione maggiore al presentarsi

dello stimolo stressante, quindi rimuginare non li aiuta a prepararsi

bensì aumenta la reattività fisiologica!

Page 15: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

CORRELAZIONI TRA QUESTIONARI E DATI CORRELAZIONI TRA QUESTIONARI E DATI FISIOLOGICI:FISIOLOGICI:1. I valori al QPFR correlano significativamente con i valori:

WORRY LF (r=.29; p = .03), WORRYLFNU (r=.29; p = .02), correlazione positiva relativa al sistema simpatico;WORRY HF (r=-.27; p = .04), WORRYHFNU (r=-.29; p = .02), correlazione negativa relativa al parasimpatico;WORRY LFHF (r=.30; p = .01), correlazione positiva relativa al sistema simpatico.

2. I valori al BDI correlano significativamente con i valori:WORRYLF (r=.22; p = .09), WORRYLFNU (r=.28; p = .03), WORRYHF (r=-.27; p = .04), WORRYHFNU (r=-.28; p = .03), WORRYLFHF (r=.30; p = .02).

3. I punteggi al PSWQ correlano tutti significativamente con gli altri questionari.

4. Tutti i valori LF (attività simpatica) correlano significativamente con il GSR.Entrambi i dati mostrano una forte correlazione tra rimuginio e

somatizzazioni e tra rimuginio e depressione: chi rimugina di più è più depresso e somatizza di più.

Page 16: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

RISULTATI ANOVE:• Differenze significative tra le 3 condizioni sperimentali rispetto alla

variabile GSR nell’intero campione (F= 16.898, p =0.000); in particolare sono risultate significative le differenze tra distrazione e reappraisal (P≤ 0.001 ))e worry e reappraisal (P≤ 0.001 )), mentre meno significativa risulta la differenza tra worry e distrazione (P=0.005 ).

GSR1 (F=13.049, P≤ 0.001 ), GSR2 (F=

13.921, P≤0.001), GSR3 (F=12.017, P≤0.001),

GSR4 (F= 12.311, P≤0.001), GSR5 (F=

7.444, P= 0.001).

*

• Differenze significative tra le 3 condizioni Differenze significative tra le 3 condizioni rispetto ai gruppi rispetto ai gruppi ((anova mista anova mista 2x32x3) relative alle seguenti variabili: ) relative alle seguenti variabili: GSR1 GSR1 (F=3.642, P= 0.029 ).(F=3.642, P= 0.029 ).

Differenze sign. nei 5 blocchi:D

elta

GS

R (u

S)

Page 17: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

• Differenze significative tra le 3 condizioni rispetto ai gruppi (anova mista 3x2) rispetto alle seguenti variabili: WORRY LFnu (F= 4.404, p =0.015); WORRY Hfnu (F= 4.422, p= 0.014): patologici mostrano tono vagale mediamente più basso dei controlli nella condizione di worry.

c pGRUPPO

0

20

40

60

80

100

VA

LO

RI

HF

nu

WORRYLFNUREAPPLFNUDISLFNU

Delt

a L

F e

HF

(nu

)

I soggetti patologici mostrano

un’attivazione simpatica

mediamente più alta dei controlli

nella condizione di worry

Page 18: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

I soggetti patologici mostrano un crollo significativo del

tono vagale rispetto ai controlli nella sola condizione di worry

L’andamento dei valori Lfnu (attività simpatica) e Hfnu (attività L’andamento dei valori Lfnu (attività simpatica) e Hfnu (attività parasimpatica) nella condizione di worry risulta coerente parasimpatica) nella condizione di worry risulta coerente rispetto ai dati in letteratura e sottolinea la possibilità che rispetto ai dati in letteratura e sottolinea la possibilità che soggetti gravemente rimuginatori mantengano questo soggetti gravemente rimuginatori mantengano questo imbalance simpato-vagale in modo cronico.imbalance simpato-vagale in modo cronico.

Page 19: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

RISULTATI REGRESSIONI LINEARI:

2. Variabile dipendente: QPFR, Predittori: Penn e Worry LFnu.Il modello risulta significativo (R=0.40, p≤0.001) per spiegare la varianza dei valori al QPFR.

1. Variabile dipendente: PSWQ, Predittori: WORRY GSR1, STAI TRATTO.Il modello risulta significativo (R=0.64, p≤0.001) per spiegare la varianza dei valori al Penn

Effect Coefficient Std Error Std Coef Tolerance t P(2 Tail)

CONSTANT 15.354 4.940 0.000 . 3.214 0.002

PSWQ

0.429 0.080 0.570 0.956 5.369 0.000

WORRYLFNU 0.097 0.058 0.176 0.956 1.659 0.103

Effect Coefficient Std Error Std Coef Tolerance t P(2 Tail)

CONSTANT -0.399 5.379 0.000 . -0.074 0.941

WORRY GSR1

3.193 1.550 0.160 0.988 2.060 0.044

STAI TRATTO 1.102 0.111 0.769 0.988 9.916 0.000

Page 20: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

3. Variabile dipendente: QPFR, Predittori: Penn e Worry LFnu. Il modello risulta significativo (R=0.27, p=0.02) per spiegare la varianza dei valori al QPFR nel gruppo dei patologici

Il modello risulta non significativo (R=0.17, p=0.06) per spiegare la varianza dei valori al QPFR nel gruppo dei controlli.

Effect Coefficient Std Error Std Coef Tolerance t P(2 Tail)

CONSTANT -7.435 23.251 0.000 -0.320 0.752

PSWQ

0.621 0.318 0.345 0.981 1.952 0.031

WORRYLFNU 0.270 0.111 0.431 0.981 2.438 0.023

ControlliControlli

PatologiciPatologici

Effect Coefficient Std Error Std Coef Tolerance t P(2 Tail)

CONSTANT 29.938 5.786 0.000 5.174 0.000

PSWQ

0.264 0.117 0.382 0.999 2.260 0.063

WORRYLFNU -0.045 0.051 -0.150 0.999 -0.889 0.381

Page 21: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

CONCLUSIONICONCLUSIONI1. Dalle analisi condotte emerge una correlazione significativa tra

livelli di arousal durante il compito di worry e i punteggi al QPFR e BDI, segnalando che chi rimugina di più è più depresso e presenta più somatizzazioni.

1. Rispetto ai valori HRV emerge che controlli e patologici funzionano in modo significativamente diverso nella condizione di worryworry: possiamo ipotizzare che il rimuginio produca nel lungo periodo un imbalance autonomico tra sistema simpatico e parasimpatico e ha un impatto negativo sul rischio cardiovascolare..

2. I soggetti con la propensione al rimuginio davanti ad un evento stressante hanno un maggior picco di attivazione (GSR1) alla presentazione dello stimolo stressante rispetto ai controlli: rimuginare non li aiuta quindi a spaventarsi meno né sembra ridurre l’arousal fisiologico.

3. Controlli e patologici hanno infine un’attivazione simile nel reappraisal: dal punto di vista clinico questo dato ci segnala che insegnare ai pazienti un modo di pensiero diverso abbassa i livelli generali di attivazione e riduce il rischio cardiovascolare.

Page 22: Stili di Pensiero e Variabili Psicofisiologiche

Limiti:Numerosità del campione: perché siano significative nel prevedere caratteristiche relative allo stile di pensiero.

Poco controllo sul contenuto dei compiti sperimentali poiché non era richiesto ai partecipanti di riportare gli eventi su cui

avevano pensato.

Non avendo effettuato in prima persona le valutazioni cardiologiche, non abbiamo avuto controllo su eventuali

patologie di cui gli stessi partecipanti non fossero al corrente.

Non abbiamo scelto di considerare le diagnosi di ingresso, ma di considerare il solo tratto “rimuginio” come variabile. In

futuro sarà possibile individuare un profilo psicofisiologico più dettagliato per i diversi disturbi diagnosticati.

Dott.ssa Camilla MarzocchiE-mail: [email protected]

Dott.ssa Irene GiardiniE-mail: [email protected]