storie per educare - fantasiaweb.it · ed è per questo che un vero intervento preventivo trova le...

18
1 di Vincenzo Riccio www.fantasiaweb.it [email protected] coperto da copyright dato in uso alle scuole Scuola dell’Infanzia, Prima, Seconda e… Primaria STORIE PER EDUCARE

Upload: hoangnhu

Post on 18-Feb-2019

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

1

di Vincenzo Riccio

www.fantasiaweb.it [email protected] coperto da copyright dato in uso alle scuole

Scuola dell’Infanzia, Prima, Seconda e… Primaria

STORIE PER EDUCARE

ARGOMENTO: EDUCAZIONI

OBIETTIVO DIDATTICO GENERALE:

Fornire al bambino le prime conoscenze utili per una corretta gestione del proprio corpo,

In modo da promuovere l’assunzione di positive attitudini igienico - sanitarie

NOTA: l’educazione alla salute è divenuto uno degli argomenti di attualità in questi ultimi

tempi. Le

discussioni si sono incentrate sul come un tema così rilevante per la salute dell’uomo possa

divenire

oggetto di ordinaria “educazione” al fine di creare una naturale formazione alla prevenzione,

alla difesa

e se necessario, alla cura della propria e dell’altrui salute.

COSA SI DEVE INTENDERE PER EDUCAZIONE ALLA SALUTE

L’espressione “educazione alla salute” deve essere intesa in modo allargato e non ristretta

solo alla prevenzione delle malattie.

Pertanto va interpretata in modo ampio e articolato.

Schematizziamo.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

STATO DI SALUTE FISICA

prevenzione, conservazione dello stato di salute fisica

AMBIENTE PSICOLOGICO

prevenzione e conservazione dello stato di salute psichico

AMBIENTE ECOLOGICO

prevenzione e conservazione di un ambiente fisico che sia

in sintonia con i reali bisogni dell’uomo

AMBIENTE SOCIALE

prevenzione e conservazione di un ambiente sociale che

sappia rispondere alle reali esigenze di vita dell’uomo

In una società come la nostra si intuisce sempre più la stretta interrelazione esistente tra UOMO e

AMBIENTI.

La migliore cura, come spesso si dice, è la prevenzione. E la migliore prevenzione si realizza attraverso

una naturale educazione, una permanente e spontanea abitudine a difendere e conservare gli ambienti

in cui vive l’uomo. Ed è per questo che un vero intervento preventivo trova le basi fin dalla scuola

dell’infanzia.

Non si tratta solo di insegnare, informare, illustrate, si tratta soprattutto di introdurre nella prassi di vita

quotidiana quelle minime regole comportamentali che portano ad assumere, a far proprie, come

retaggio educativo-culturale, atteggiamenti di vera prevenzione e difesa della propria e dell’altrui salute.

Vediamo quali possono essere i temi di interesse generale per i bambini della scuola dell’infanzia su

cui l’educatore possa centrare il proprio interesse.

SCHEDA 2

ARGOMENTO: EDUCAZIONI

educazione sociale

la convivenza

educazione

stradale

igiene personale

la pulizia

igiene alimentare

il cibo

educazione

ecologica

difesa personale

pericoli in casa

difesa personale

pericoli in giardino

ARGOMENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA PER I BAMBINI DAI 3 AI 6 ANNI

Lavarsi le mani prima di mangiare, lavarsi i denti la

mattina e dopo i pasti

Saper rispettare gli altri, evitare scherzi e comportamenti

pericolosi con i compagni, non tirare giocattoli, saper dare

anche un piccolo aiuto ad un compagno: se si fa male, se

piange, se vuole un bicchiere d’acqua

Mangiare tutti i cibi, variare l’alimentazione, la

masticazione, non mangiate eccessivamente

pericoli in casa: dagli elettrodomestici, alla corrente

elettrica, dalle finestre, al fuoco

I pericoli che, si possono creare nei giochi all’aperto: dallo

scivolo all’altalena, dalla bici, ai sassi, dai cani alle siringhe

I pericoli della strada: attraversare sempre con la mano

e sulle strisce, non correre in mezzo alla strada

Conservare pulito l’ambiente dove si vive, rispettare le aiuole

e i fiori nei giardini, non buttare carte in terra o nei boschi

NOTA: se possibile, sarebbe opportuno avere una serie di incontri con i genitori per

discutere gli argomenti che via via l’educatore affronterà, sarà questo un modo per

approfondire le diverse abitudini e comportamenti dei bambini nei diversi settori: alimentare,

igienico, ecc.

Si potrà chiedere agli operatori ASL, medico e psicologo, di avviare una serie di incontri con

i genitori su temi di educazione sanitaria.

Si ricorda che le ASL sono tenute per Legge a svolgere attività di educazione sanitaria nelle

scuole.

SCHEDA 3

EDUCAZIONI: Igiene personale pulizia

Racconto delle vignette su “BAMBINO PASTICCIONE”

VIGNETTA 1

Marco ama molto pitturare, tutto vuol scarabocchiare

VIGNETTA 2

Se un bambino gli va vicino, lo dipinge da Arlecchino..

VIGNETTA 3

Crede che per diventare pittori bisogna mangiare pennelli e colori

VIGNETTA 4

…e la minestra è più saporita se con il giallo viene condita.

VIGNETTA 5

Ma che succede? A Marco è venuta una strana malattia:

il morbillo del pasticcione.” ha pieno il viso di ogni colore”.

VIGNETTA 6

Il medico lo visita bene, e segna la cura per farlo guarire: “Dovrai lavarti per tre anni interi : le

mani i denti e pure il sedere!”

SCHEDA 4

Focopiare le vignette della storia e consegnarla ai bambini.Il docente legge la storia, la filastrocca, i bambini guardano la storia.I Bambini ripetono insieme all’insegnate la filastrocca. Poi disegnano.Le vignette si potranno ritagliare e i bambini le dovranno riordinare mentre si ripete la filastrocca.

EDUCAZIONI: Igiene personale pulizia

BAMBINO PASTICCIONE

DA FOTOCOPIARE

SCHEDA 5

EDUCAZIONI: Igiene alimentare il cibo

Racconto delle vignette sul “BAMBINO PORCELLO”

VIGNETTA 1

Un tal bambino, chiamato Porcellino, mangiava con le mani il suo budino.

VIGNETTA 2

Quando mangiava il minestrone faceva più rumore di un motore.

VIGNETTA 3

Il muso strofinava su tutto quello che incontrava.

VIGNETTA 4

“Non è un bambino, è un animale, nel trogolo del maiale deve mangiare”.

VIGNETTA 5

“Come trasformare Porcellino in un educato bambino?”

VIGNETTA 6

Magìa! Con qualche piccola ripetizione imparò l’educazione.

SCHEDA 6

Focopiare le vignette della storia e consegnarla ai bambini.Il docente legge la storia, la filastrocca, i bambini guardano la storia.I Bambini ripetono insieme all’insegnate la filastrocca. Poi disegnano.Le vignette si potranno ritagliare e i bambini le dovranno riordinare mentre si ripete la filastrocca.

EDUCAZIONI: Igiene alimentare il cibo

BAMBINO PORCELLO

SCHEDA 7

DA FOTOCOPIARE

EDUCAZIONI: I pericoli della casa

Racconto delle vignette su “I PERICOLI DI CASA”

VIGNETTA 1I bambini sono stati sempre molto curiosi, gli piace toccare, guardare, osservare; ma la cosa chepreferiscono di più è FARE LE COSE QUANDO NESSUNO LI GUARDA.Così pensano di essere grandi e scoprire chissà quale meraviglia.Chiedere ai bambini: “Quali sono le cose che vi piace fare mentre nessuno vi guarda? Cosa vi piacerebbe fare, ma non lo fate per paura? (sollecitare tutti i bambini a parlare)In questo disegno, vediamo il bambino Leo che, con grande curiosità vuole scoprire cosa c’è dentrouna presa elettrica.Guardate cosa ha preso: un piccolo bastoncino di ferro. Sta facendo un cosa PERICOLOSISSIMA!Dentro le prese elettriche c’è proprio la corrente elettrica, e l’elettricità è terribile! Se una persona unbambino, una bambina, il papà o la mamma, la toccano si possono bruciare le dita e possono avere un dolore terribile. NON SI DEVE MAI, PROPRIO MAI, INFILARE QUALCOSA O LE DITA NELLE PRESEELETTRICHE O TOCCARE LE LAMPADE; E’ PERICOLOSISSIMO.

VIGNETTA 2Leo pensa di essere un pompiere alla rovescia, anziché spegnere lui il fuoco, lo appicca. Guardate cosa sta facendo. Ha preso un cerino e sta dando fuoco ad un pezzo di carta, Sicuramente lui pensa di fare una grande scoperta; ma il fuoco può essere pericoloso. Leo potrebbe bruciarsi una mano, oppure lacarta potrebbe finire su un tappeto, su di una poltrona, su una tenda della finestre e appiccare il fuoco atutta la casa che verrebbe distrutta con tutte le persone che ci sono dentro. Con il fuoco non si gioca mai: né in casa ne all’aperto (parlare degli incendi nei boschi)

VIGNETTA 3“Uhm, che bel fuoco! Che bella pentola! Cosa ci sarà dentro?” La curiosità di Leo è arrivata alle stellesicuramente vorrebbe dare una sbirciatina dentro la pentola e scoprire cos’è che fa uscire tutto quelvapore. Speriamo che non lo faccia mai! Se Leo prendesse la pentola si potrebbe bruciare anche tutto ilcorpo. E sì, perché nella pentola c’è l’acqua bollente e se questa cade sulla pelle la brucia tutta.

VIGNETTA 4Qui Leo, visto che la pentola non c’è, vuole scoprire come si accende il fuoco dei fornelli a gas.Guardate la smorfia di curiosità del viso! Guai se aprisse il gas muovendo la chiavetta! Il gas uscirebbedal fornello e tutta la casa si riempirebbe di velenoso gas metano. Il gas è pericoloso perché se unapersona, ma anche qualsiasi animale, lo respira, può morire.

VIGNETTA 5“Chissà cosa si vede dalla finestra!” E così Leo cerca di arrampicarsi sul davanzale per dare un’occhiatina giù. Se siete curiosi di guardare dalla finestra chiedetelo a mamma o a papà, chesicuramente vi faranno dare un’occhiatina in strada o nel cortile. Ma MAI farlo da soli: Non vi dovetemai affacciare da soli alle finestre o dai balconi, o arrampicarvi sui davanzali: potreste precipitare nelvuoto e cadere e sbattere con il corpo giù in strada.

VIGNETTA 6Eccolo pronto a tentare un’altra impresa: Leo questa volta vuole fare lo scalatore di mobili, anziché dimonti. La mamma gli ha nascosto un giocattolo proprio là in alto, nella libreria, e lui vorrebberiprenderlo. Un bel problema! lui è basso e non arriva. E allora ecco l’idea di arrampicarsi sui pianidella libreria.Purtroppo anche questa idea non è molto buona perché la libreria, con il peso di Leo, potrebbeprecipitare giù e cadere sul corpo di Leo, facendogli molto male.

SCHEDA 8

Focopiare le vignette della storia e consegnarla ai bambini.Il docente legge la storia, la filastrocca, i bambini guardano la storia.I Bambini ripetono insieme all’insegnate la filastrocca. Poi disegnano.Le vignette si potranno ritagliare e i bambini le dovranno riordinare mentre si ripete la filastrocca.

EDUCAZIONI: I pericoli della casa

I PERICOLI DELLA CASA

SCHEDA 9

DA FOTOCOPIARE

EDUCAZIONI: I pericoli della strada

Racconto delle vignette su “EDUCAZIONE STRADALE”

VIGNETTA 1

Attraversare la strada in città è diventato molto pericoloso: le automobili sfrecciano da tutte le parti, le moto ci sfiorano rombando. E’ come essere in una giungla con tanti MOTORI FEROCI.Allora per stare più sicuri bisogna imparare a rispettare i segnali stradali e fare le cose con molta calma. Leo deve attraversare la strada; il semaforo però è rosso, la scritta dice “ALT”, vietato attraversare: Leo ancora non è molto esperto e non sa leggere. Cosa farà? Speriamo che non attraversi con il rosso! potrebbe anche essere investito da un autoveicolo.

VIGNETTA 2

Leo sta attraversando la strada, però se guardi bene sta facendo una cosa che non va fatta: attraversa la strada senza passare sulle strisce pedonali. E’ molto importante attraversare sempre dove c’è un semaforo per i pedoni o dove ci sono le strisce pedonali; infatti gli automobilisti e i motociclisti solo in questi punti sono più prudenti e rispettano i pedoni.

VIGNETTA 3

Cosa sta facendo Leo? Attraversa la strada correndo in mezzo alle automobili in corsa. Che cosa pericolosa sta facendo! Per nessun motivo si deve attraversare la strada in questo modo, si corre il rischio di venire investiti dalle automobili, o da qualche moto.

VIGNETTA 4

Qualche volta capita che mentre si gioca a palla, il pallone finisce in mezzo alla strada; naturalmente i bambini senza pensarci due volte si precipitano a raccoglierlo. Così sta facendo anche Leo. Se anche il pallone finisce in mezzo alla strada non si deve mai andare a raccoglierlo. E’ meglio perdere un pallone, che finire sotto una macchina.

VIGNETTA 5

Anche qui Leo ha mandato il pallone in mezzo alla strada, proprio dietro una macchina che si sta muovendo a marcia indietro. Brrr! Che cosa pericolosa! Mai e poi mai mettersi dietro ad una automobile.

VIGNETTA 6

Molte volte andrete in auto con i vostri genitori. In macchina di solito i bambini sono sempre un po’ scalmanati: si muovono, si alzano, vogliono aprire i finestrini, poi li vogliono chiudere; mettono le mani fuori, fanno dei versacci alle persone che passano, insomma sono dei veri e propri monelli. A Leo, in questo disegno, è venuta proprio una cattivissima idea: quella di aprire lo sportello della macchina mentre l’automobile si muove ancora. Non si deve mai fare: potrebbe precipitare dall’auto e finire sotto le ruote, e sbattere sulla strada.

Certo che Leo è un bambino proprio un po’ birichino! Ma è anche un bambino intelligente e saggio.

Adesso che sa come ci si deve comportare non sbaglia più, e non fa più cose pericolose: ha capito che

farsi male è molto doloroso e pericoloso.

SCHEDA 10

Focopiare le vignette della storia e consegnarla ai bambini.Il docente legge la storia, la filastrocca, i bambini guardano la storia.I Bambini ripetono insieme all’insegnate la filastrocca. Poi disegnano.Le vignette si potranno ritagliare e i bambini le dovranno riordinare mentre si ripete la filastrocca.

EDUCAZIONI: I pericoli della strada

EDUCAZIONE STRADALE

SCHEDA 11

DA FOTOCOPIARE

EDUCAZIONI: I pericoli nel parco

Racconto delle vignette su “I PERICOLI NEL PARCO GIOCHI”

VIGNETTA 1Ai bambini il parco piace proprio tanto. A voi? (lasciar parlare i bambini)Naturalmente i giochi che si possono fare in un bel parco con tanto di alberi, di giochi, di pista per la bici,sono veramente tanti. La fantasia dei bambini è libera di inventare qualunque gioco, anche il più fantastico. Naturalmente occorre sempre essere prudenti. Leo oggi è andato nel parco con due suoi amici di classe. Loro non lo conoscono, ma lui subito gli fa capire che ama i giochi molto pericolosi, che fanno tremare anche i bambini più spericolati.Guardate dove è finito Leo, sul ramo di un albero. Un bambino può anche arrampicarsi su di un albero, ma deve stare sempre molto attento, non deve mai assolutamente mettersi a cavalcioni sulla punta di un ramo: questo potrebbe spezzarsi e Leo precipiterebbe in terra. Si potrebbe fare molto male.

VIGNETTA 2Lo scivolo è la passione di Leo; qui può far vedere ai suoi compagni quanto sia bravo a restare in equilibrio scivolando in piedi. Sapete che è vietato fare queste cose al parco? E’ pericoloso sia per se stessi sia per gli altri. Infatti Leo potrebbe scivolare, perdere l’equilibrio e cadere sopra qualche altro bambino che sta scivolando, e lui stesso potrebbe battere la testa.

VIGNETTA 3Mentre gioca Leo corre di qua e di là, sta per andare a prendere la bicicletta, e mentre corre non si rende conto che sta passando davanti a un’altalena con sopra una bambina che dondola. E’ pericoloso passare davanti a un’altalena con un bambino, perché mentre dondola ti potrebbe colpire con i piedi e farti molto male, e lo stesso bambino che dondola potrebbe finire in terra e fare qualche brutta caduta.

VIGNETTA 4Leo ha preso la sua bici, ci salta su, e via come un fulmine a correre. Ma con tanta strada va a finire proprio in mezzo a un viottolo con tanti sassi. Le ruote della bici sui sassi non girano bene e potrebbero bloccarsi, oppure la bici potrebbe capovolgersi all’improvviso e Leo potrebbe finire con il corpo su tutti quei sassi, facendosi delle dolorose sbucciature alle gambe e alle mani.

VIGNETTA 5Nel giardino, dove va Leo, c’è anche un bel laghetto con dei pesciolini rossi dentro. Nel disegno si vede un bambino che si sporge sull’orlo del laghetto. Ma che fa? Cerca di prendere i pesci con le mani. Ma che birba! E se cade dentro? Si farebbe un bagno vestito, per fortuna l’acqua non è molto alta. I pesciolini saranno terrorizzarti da questo pescatore senza canna da pesca. A proposito, se un vigile urbano lo scopre gli farà una multa molto salata, perché nei giardini pubblici è vietato pescare pesci, calpestare fiori, distruggere gli alberi.

VIGNETTA 6Toh! Che fa questo bambino? Tira un sasso! E’ un gesto molto pericoloso, perché può colpire la testa, il viso, di una persona e ferirla, anche gravemente.

VIGNETTA 7Un altro scherzo che non va mai fatto: dare una spinta ad un bambino che sta per fare lo scivolo; potrebbe precipitare in malo modo e farsi male.

VIGNETTA 8Anche andare su dei pattini a rotelle su una strada con sassi. Si deve pattinare solo su strade e piste ben lisce.

SCHEDA 12

Focopiare le vignette della storia e consegnarla ai bambini.Il docente legge la storia, la filastrocca, i bambini guardano la storia.I Bambini ripetono insieme all’insegnate la filastrocca. Poi disegnano.Le vignette si potranno ritagliare e i bambini le dovranno riordinare mentre si ripete la filastrocca.

EDUCAZIONI: I pericoli nel parco

I PERICOLI DEL PARCO

Attento, è un

ramo sottile!

Attento!!

DA FOTOCOPIARE

SCHEDA 13

Attento

ai sassi!!

EDUCAZIONI: I pericoli nel parco

Aiuto!!

DA FOTOCOPIARE

SCHEDA 14

I PERICOLI DEL PARCO

EDUCAZIONI: la convivenza

Racconto delle vignette: “BAMBINA DISPETTOSA”

VIGNETTA 1Lia era una bambina burbera, scontrosa. Non diceva mai a nessuno “Per cortesia”. Ma prendeva, arraffava e scappava via.

VIGNETTA 2

Se un compagno le si avvicinava per darle un bacino, lei gli dava una spinta sul pancino. Se un

altro la invitava a giocare, gli faceva uno sgambetto e lo faceva ruzzolare.

VIGNETTA 3Non diceva grazie mai,neppure a Natale, quando riceveva un regalo speciale.

VIGNETTA 4

Ma i compagni, un giorno, stanchi di tanta maleducazione, trovarono un sistema per darle una

bella lezione: “Noi non ti guarderemo più finché, chiedendo per cortesia, non ce lo chiederai tu!”

VIGNETTA 5

Lia per due giorni riuscì a sopportare, ma poi capì che soli si sta proprio male.

VIGNETTA 6

E allora, seppure a malincuore, disse ai compagni: “Per cortesia, per gentilezza, ho tanto

bisogno della vostra amicizia.”

SCHEDA 15

Focopiare le vignette della storia e consegnarla ai bambini.Il docente legge la storia, la filastrocca, i bambini guardano la storia.I Bambini ripetono insieme all’insegnate la filastrocca. Poi disegnano.Le vignette si potranno ritagliare e i bambini le dovranno riordinare mentre si ripete la filastrocca.

EDUCAZIONI: la convivenza

DA FOTOCOPIARE

BAMBINA DISPETTOSA

SCHEDA 16

EDUCAZIONI: la convivenza

Racconto delle vignette: “LE MANI CHE SPORCANO”

Un giorno, una certa Fata fece un magico scherzetto a un bambino pulitino. Gli cambiò in fretta in fretta, con la magica bacchetta, il talento delle mani: anziché mettere a posto rovesciano sul posto tutto quel che capitava. Questo è il nome del bambino: FLIC-FLO dispettosino.Diventò così monello che gli fecero un fumetto con le scritte un po’ rimate delle grosse birbonate che faceva alla natura.Ve le leggo con paura, son talmente impressionata che ho paura di incontrarlo; mi potrebbe mettere in testa una insalata di ministra.

VIGNETTA 1

Il bambino FLIC-FLO quando mangia sporca un po’; le lattine di aranciata lui le lancia sulla strada.

VIGNETTA 2Quando fa una gita al parco lui per primo lo fa sporco.

VIGNETTA 3

Poi con gran divertimento strappa foglie

come il vento.

VIGNETTA 4

E per completare i giochi

giocherella con i fuochi.

VIGNETTA 5

E se vede un uccellino lui gli tira un sassolino.

VIGNETTA 6

Ma la cosa che più piace al bambino FLIC-FLO é vedere galleggiare la sporcizia fino al Po.

Un bambino un po’ monello!

Detto fatto un certo gatto richiamò la fata in terra, minacciandola con una scodella, il bambino sistemò.

La magia, grazie al gatto, fu lavata dalle mani del bambino FLIC-FLO.

Che pentito veramente tutto il mondo sistemò. Mise in ordine le cose, profumò fiori e mimose, e per

chiedere perdono si arruolò nei netturbini; diventò così famoso che adottò tutti i gattini.

SCHEDA 17

Focopiare le vignette della storia e consegnarla ai bambini.Il docente legge la storia, la filastrocca, i bambini guardano la storia.I Bambini ripetono insieme all’insegnate la filastrocca. Poi disegnano.Le vignette si potranno ritagliare e i bambini le dovranno riordinare mentre si ripete la filastrocca.

EDUCAZIONI: la convivenza

DA FOTOCOPIARE

LE MANI CHE SPORCANO

SCHEDA 18