strategia della pensione

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Se questa crisi continua così, tra qualche anno saranno i giovani a spiare i cantieri in cui lavorano i settantenni La credono morta e non le danno la pensione. Inpse dixit. Un pensionato su due sotto i 1000€ Quando va al parco sono i piccioni a portargli le briciole

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Page 1: Strategia della pensione

Se questa crisi continua così, tra qualche anno saranno

i giovani a spiare i cantieri in cui lavorano i settantenni

La credono morta e non le danno la pensione. Inpse dixit.

Un pensionato su due sotto i 1000€ Quando va al parco sono i piccioni a portargli le briciole

Page 2: Strategia della pensione

Inps a tutto Facebook: clicca «Mi piace» ed avrai info

Voglio il tasto «Mi piacerà !»

Hanno annunciato: "tutti in pensione a 67 anni"

allora mi son detto: meglio che me la faccio retroattiva ‘stà legge!!!

Fornero: nessun rischio per le pensioni. Salva anche la colazione in camera.

Page 3: Strategia della pensione

La crisi ci porta indietro di 27 anni. Tutte scuse per non darci la pensione

Stop ai pagamenti in contanti, l'INPS scrive ai pensionati:

"AbBIAmO La VOsTrA PEnSiONE, SE La VoLeTe RIvEDERe DaTeCI IL VoStRO

iBAN. PeR DiMoSTrARE ChE NoN SChERZIaMO LE ABBIaMO FAttO UN TAgLio".

In Italia un pensionato su due sotto i 1000€. L'altro è sotto terra

Page 4: Strategia della pensione

Un pensionato su dieci prende meno di 500 euro al mese. Per sentirsi giovane

In Italia è sempre più diffuso l'azzardo online:

moltissima gente va sul sito dell'Inps per cercare di capire quanto avrà di pensione

Litiga con la madre per la paghetta, 28enne incendia casa. Chissà come si incazzerà quando saprà della pensione.

Page 5: Strategia della pensione

Gli italiani sono tra i popoli più longevi al mondo...

…tutti in fila ad aspettare la pensione …nonostante il pessimo Stato

Non è vero che la moglie di Bossi è andata in pensione a 39 anni. Ora fa la badante

Sardegna. Ritrovato scheletro di 8500 anni

Peccato sia morto, oggi avrebbe maturato i requisiti per la pensione di anzianità.

Page 6: Strategia della pensione

Lo sapevi? Cicciolina prende la pensione da parlamentare. E’ il buco dei conti pub(bl)ici?

Alzheimer: identificati 5 nuovi geni;

beccàti mentre riscuotevano la pensione d'invalidità

Osservata la galassia più lontana. Quella della pensione.

Page 7: Strategia della pensione

Un milione di anziani ha il frigo vuoto. E' finito il Belpaese.

INPS=Istituto Nazionale Previdenza Scomparsa

…mi mancava solo una vignetta alla pensione..... Fatto!

Page 8: Strategia della pensione

La voglia di lavorare ha provato a saltarmi addosso, ma per fortuna so difendermi

I'M Becille!!!

A cinquant'anni ci si comincia a stancarsi del mondo,

e a sessant'anni il mondo si stanca di voi. E allora…

Page 9: Strategia della pensione

Un giorno il cervello, il cuore ed il pene si presentano

all'ufficio dove si fa la richiesta di pensione

L'impiegato allora comincia:

"Cervello si alzi e spieghi perché vuole andare in pensione".

E il cervello: "Sa, alla mia eta' comincio a non riuscire piu' a coordinare i movimenti

del corpo, poi mi dimentico facilmente delle cose, etc....".

"Cuore si alzi e spieghi perché vuole andare in pensione".

E il cuore: "Non riesco piu' a mantenere il ritmo, mi affatico subito, etc...".

"Pene si alzi e spieghi perché vuole andare in pensione".

E il pene: "Ma le pare che se potessi ancora alzarmi chiederei la pensione?".

(In realta' il pene e' quello che merita di piu' la pensione, perché e' quello che ha versato di piu')

Il Paese dei commiati difficili Sarà l’età, la stagione autunnale o la stagione politica, ma mi accorgo di osservare attentamente le uscite

di scena. Non mi interessa perché. Non conta quando. L’importante è come.

So cosa state pensando: ho in mente Silvio Berlusconi. Anche, ma non solo. Non c’è ambiente dove

l’alternanza sia serena e i commiati eleganti: non la televisione e non il giornalismo, non le associazioni

e non le professioni, non lo sport e non la grande distribuzione, non la scienza e certamente non

l’università. L’Italia è un palcoscenico sorprendente, dove le uscite di scena sono complicate.

Settantenni e trentenni competono per gli stessi ruoli, ed è più di un problema: è un peccato, perché ci

sarebbe un tempo per ogni cosa, e una cosa per ogni tempo.

Pur di sentirsi ancora attore, troppo spesso, chi è stato protagonista briga per una comparsata: e non è un

bello spettacolo. Pensate invece alla grazia con cui Benedetto XVI ha rinunciato all’incarico cui si

pensava non si potesse rinunciare: una lezione anche per i non credenti, se avessero voglia di imparare.

L’uscita, per essere elegante, dev’essere spontanea: mai aspettare d’essere accompagnati alla porta. Gli

inglesi, che in certe cose sono fissati, dicono: “Quit while you’re ahead”, lascia quando stai davanti.

Saper decidere il momento e i modi del commiato è una qualità rara negli uomini (le donne, anche in

questo, sono più brave). E non è una questione per vecchi. Lo sport impone ritiri a un’età in cui si è

ancora giovani imprenditori (secondo Confindustria). Valentino Rossi, però, dice di non voler lasciare

perché si diverte (e, presumibilmente, guadagna ancora abbastanza). Anche Javier Zanetti,

neoquarantenne, convalescente da un grave infortunio, intende rientrare. Ma è argentino e non sbaglierà

l’uscita di scena: nel tango, come nella vita, una mossa sbagliata rischia di rovinare tutto.

Non lasciare in tempo significa rallentare il ricambio, alimentare dipendenze e mescolare strani cocktail

di interesse e riconoscenza, che non aiutano le organizzazioni (dico bene, onorevole Brunetta?). Certo è

difficile. Molti mestieri diventano parte della nostra identità, e lasciando quelli pensiamo di perdere

questa. Ma la resistenza a oltranza era eroica alle Termopili: non in un partito, in cattedra o dentro uno

studio professionale.

Assistiamo a troppi brutti spettacoli per non preoccuparci: difesa dei privilegi, egoismo spacciato per

orgoglio, sospetto verso i nuovi arrivati. Lo scrittore Martin Amis, provocatoriamente, suggerisce

eutanasie collettive, precedute da un breve discorso e da un Martini. Soluzione folle e impossibile, e non

soltanto perché in Italia tutti parlano troppo e pochi sanno preparare un Martini. Rinunciare a un incarico

non vuole dire rinunciare al mondo. Vuol dire invece capire che, nella sera della vita, bisogna iniziare a

chiudere le tante finestre che si sono aperte. Prima che lo faccia il temporale, fragorosamente. Beppe Severgnini (Corriere della Sera, 19.9.2013)