strategie per il movimento internazionale di croce rossa e mezzaluna rossa

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per il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Strategia per il

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Page 1: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è composto dal ComitatoInternazionale della Croce Rossa (CICR), dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossae Mezzaluna Rossa (la Federazione Internazionale) e dalle Società Nazionali di Croce Rossa eMezzaluna Rossa.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa è un'organizzazione imparziale, neutrale e indipendente lacui missione umanitaria consiste nella protezione della vita e della dignità delle vittime di conflitti armati odi violenze interne, portando loro assistenza. In caso di conflitto armato esso dirige e coordina le attivitàinternazionali di soccorso del Movimento e si adopera per la prevenzione delle sofferenze tramite la pro-mozione e il rafforzamento del diritto e dei principi umanitari universali. Creato nel 1863, il CICR è all'o-rigine del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si adopera per ispirare,favorire e promuovere - alla luce dei Principi Fondamentali del Movimento Internazionale della CroceRossa e della Mezzaluna Rossa - tutte le attività umanitarie organizzate dalle Società Nazionali al fine dimigliorare la sorte delle persone più vulnerabili. Nata nel 1919, la Federazione Internazionale dirige ecoordina l'assistenza internazionale del Movimento in favore delle vittime delle catastrofi naturali o tec-nologiche, dei rifugiati e in caso di situazioni di emergenza sanitaria. Essa incoraggia la cooperazione trale Società Nazionali e si adopera per rafforzare le loro capacità a realizzare programmi efficaci nei settoridella preparazione alle catastrofi, della salute e dell'assistenza sociale.

le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa concretizzano gli scopi e i Principi delMovimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in più di 178 Paesi. Esseassumono il ruolo di ausiliari dei pubblici poteri nel settore umanitario e si adoperano nei settori del soc-corso in caso di catastrofe, dei servizi sanitari e dell'assistenza sociale. In tempo di guerra esse for-niscono assistenza alla popolazione civile colpita e collaborano, ove necessario, con i servizi sanitari delleForze Armate.

Le Componenti del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa sono guidatedai 7 Principi Fondamentali: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità eUniversalità. Tutte le attività della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa perseguono un unico fine:aiutare, senza discriminazioni, coloro che soffrono e contribuire, così, alla pace nel mondo.

Comitato Internazionale della Croce Rossa19, Avenue de la Paix

CH-1202 GinevraSvizzera

Telefono +41 22 734.60.01Telefax +41 22 733.20.57

http://www.icrc.org

Federazione Internazionale delle Societàdi Croce Rossa e Mezzaluna Rossa17, Chemin des Crêts, Petit SaconnexCasella postale 372CH-1211 Ginevra 19SvizzeraTelefono +41 22 730.42.22Telefax +41 22 733.03.95http://www.ifrc.org

Il Consiglio dei Delegati ha approvato il testo del presente documento nel novembre 2001 a Ginevra. Le citazioniinserite in un cerchio e che iniziano con le parole "Sogno …" non fanno parte del testo approvato ma si riferisconoai "sogni" espressi da numerose persone nel corso dell'elaborazione del documento Esse hanno il solo scopo diillustrare il testo approvato.

Page 3: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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Il Consiglio dei Delegati,ricordando le Risoluzioni 1 e 5 del Consiglio dei Delegati del 1999, nelle quali chiedeva allaCommissione Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (CommissionePermanente) di creare un gruppo di lavoro responsabile di elaborare una proposta di strategiaglobale per il Movimento,

tenendo conto del rapporto del Gruppo di lavoro sulla Strategia per il Movimento,

soddisfatto dell'intenso procedimento di consultazione intrapreso dal Gruppo di lavoro durantel'elaborazione della Strategia,

1. adotta la Strategia per il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa;

2. chiede a tutte le Società nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa (Società nazionali),alla Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa(Federazione internazionale) a al Comitato internazionale di Croce Rossa (CICR)

a) di promuovere la conoscenza e la comprensione di questa strategia a tutti i livelli delleloro rispettive strutture;

b) di realizzare le misure enunciate in questa Strategia nel quadro delle loro strategie e deiloro piani di azione ai livelli nazionale, regionale e internazionale, e di destinare le risorserichieste per applicarle in maniera adeguata;

3. invita la Commissione permanente a creare un gruppo di lavoro speciale composto di espertidelle Società nazionali, della Federazione internazionale e del CICR e responsabile di elaboraredelle procedure per monitorare, valutare e analizzare i progressi realizzati da tutte lecomponenti nel mettere in opera questa Strategia;

4. prega le Società nazionali di proporre al Segretario generale della Federazione internazionaledei rapporti sulla messa in opera di questa Strategia nel quadro del sistema esistente dipresentazione dei rapporti

5. chiede alla Federazione internazionale, al CICR e alla Commissione permanente di studiarequesti rapporti congiuntamente al gruppo di lavoro speciale di esperti e di presentare alConsiglio dei Delegati un rapporto consolidato sulla messa in opera di questa Strategia daparte dalle componenti del Movimento;

6 decide di riesaminare e, se necessario, di modificare questa Strategia durante la prossimariunione.

Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossae di Mezzaluna Rossa

Risoluzione 3- Consiglio dei Delegati 2001

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Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Prefazione 3

Perché un'altra Strategia? 4

Lo scopo della Strategia 6

Il mondo esterno 8

Obiettivi strategici 12

Obiettivo strategico 1: Rafforzare le Componenti del Movimento 13

Obiettivo strategico 2: Migliorare l'efficacia e l'efficienza del Movimento tramite il rafforzamento

della cooperazione della coerenza. 18

Obiettivo strategico 3: Migliorare l'immagine del Movimento e relazioni con governi e partner

esterni 24

Realizzazione della strategia comune 30

Bibliografia 32

Glossario 33

Indice

Page 5: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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Prefazione

Il concepimento di una Strategia per il Movimento nel suo insieme fa parte delle nostre maggiori preoccupazionidall'inizio degli anni 90. Ho il privilegio di presentarvi questa prima bozza di Strategia per il Movimento di CroceRossa e Mezzaluna Rossa.

Il presente documento non è soltanto il risultato degli intensi sforzi del Gruppo di lavoro che la Commissione per-manente ha istituito alla fine del 1999 su richiesta del Consiglio dei Delegati di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, marappresenta la fine di un lungo procedimento di revisione.La riflessione e la pianificazione strategiche non sono novità in seno al Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.Nel corso di quest'ultimi venticinque anni, numerosi studi, piani e documenti di politica generale sono stati prodot-ti al fine di dotare il Movimento nel suo insieme di un orientamento strategico più chiaro.

Non si dovrebbe considerare questa nuova Strategia come la conclusione di un processo; il documento che presen-tiamo non è né definitivo né esaustivo. Nel mondo di oggi, i cambiamenti si succedono velocemente e i problemisono di un estrema complessità. Inoltre dobbiamo considerare questa Strategia come un procedimento continuo alquale tutte le componenti del Movimento possono partecipare attivamente. Il Consiglio dei Delegati, organo delib-erativo supremo per le questioni interne del Movimento, deve contribuire pie-namente a promuovere questo pro-cedimento.

Il presente documento costituisce una nuova tappa; tratta principalmente del modo in cui l'insieme delle compo-nenti possono operare insieme in seno al Movimento. Il Consiglio dei Delegati ha la responsabilità di assicurare il cor-retto svolgimento di questo processo, di esaminare la Strategia e, in questo caso, apportare i dovuti cambiamenti.Lo scopo di questa Strategia è di raggiungere nel modo più efficace, potenziando la cooperazione, l'obiettivo finale:un Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che aiuti le vittime, migliori le condizioni di vita delle persone vul-nerabili e sappia affrontare le grandi sfide umanitarie del nostro secolo.

Possiamo essere orgogliosi di tutto quello che è stato fatto fino a oggi nel settore della pianificazione strategica.Questa Strategia non deve essere considerata da sola. Forma un insieme con la Strategia 2010 della FederazioneInternazionale delle Società nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa, il Piano d'Azione del Comitato inter-nazionale di Croce Rossa e il Piano d'Azione della XXVIIe Conferenza internazionale della Croce Rossa e dellaMezzaluna Rossa.

Tengo a ringraziare qua tutti coloro -individui e Società nazionali- che hanno attivamente contribuito a la rea-liz-zazione di questo importante obiettivo. Spero che ognuno di loro, e ognuno di voi, proseguiranno in questo senso.

Principessa MargrietPresidente della Commissione Permanente di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Page 6: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Si tratta senza dubbio della primadomanda che la maggior partedei lettori si è posta. Nel corsodegli ultimi 25 anni innu-

merevoli strategie, politiche settoriali epiani sono stati elaborati dal Movimentoe dalle sue Componenti. Nel 1975 vi fu ilcelebre Studio Tansley, cui fece seguitouna riflessione che sfociò in proposteimportanti quali la Strategia 2010 dellaFederazione Internazionale, il PianoAvenir del CICR e il Piano d'Azione dellaXXVII Conferenza Internazionale dellaCroce Rossa e della Mezzaluna Rossa.Inoltre, numerose Società Nazionali svol-gono periodiche valutazioni del proprioruolo. In questi ultimi anni molte Societàhanno fatto sforzi considerevoli per inte-grare il concetto di "settori essenziali"nelle loro strategie o piani nazionali.

I seguenti obiettivi strategici appaio-no sempre più spesso in questi piani odocumenti di valutazione:

■ l'ambizione del Movimento di diventarela forza indipendente essenziale del-l'azione umanitaria a livello mondiale;

■ la necessità imperativa di sviluppare emantenere le capacità locali delleSocietà Nazionali;

■ il nostro "ruolo fondamentale": presta-

re soccorso ovunque vi sia bisogno diun'assistenza e di una protezioneimparziali a causa di catastrofi natu-rali, tecnologiche o di un conflitto,

■ il nostro ruolo nel settore della preven-zione e della sensibilizzazione;

■ la necessità di accrescere la nostraefficacia e la nostra efficienza miglio-rando la cooperazione funzionale e ilcoordinamento tra le varie Compo-nenti del Movimento;

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■ la necessità di vigilare sull'evoluzione difattori esterni al fine di adattare l'azionedel Movimento ad un ambiente umani-tario in continuo cambiamento;

■ la necessità, per il Consiglio dei Delega-ti, di divenire la sede privilegiata ove ilMovimento discute e definisce le pro-prie politiche generali e le propriestrategie.

Nel quadro delle pianificazioni e deglistudi realizzati fino ad oggi mancava unelemento: una strategia chiara per l'in-sieme del Movimento. Il Consiglio deiDelegati aveva manifestato nel 1991, perla prima volta, la propria preoccupazionea tal proposito. Dal 1985 in poi la rifles-sione strategica è stata sempre più cen-trata sulla cooperazione tra leComponenti del Movimento. L'Accordo diSiviglia firmato nel 1997 è stato il primorisultato concreto in questa materia.

Nel 1999 il Consiglio dei Delegatiaveva rilevato la necessità di assumeremisure concrete per "operare insiemecome Movimento". Esso aveva dunquerichiesto alla Commissione Permanente"…di creare un Gruppo di Lavoro compo-sto da rappresentanti del CICR, delSegretariato della FederazioneInternazionale e delle Società Nazionalicon le conoscenze e l'esperienza neces-

sarie al fine di elaborare delle propostevolte alla definizione di una strategia glo-bale per il Movimento, una strategia ingrado di permettere la realizzazione degliobiettivi specifici del Preambolodell'Accordo di Siviglia, basata sui prece-denti rapporti sulla cooperazione internaal Movimento, sullo Studio Avenir delCICR, sulla Strategia 2010 dellaFederazione Internazionale e sugli altristudi attualmente in corso per la valu-tazione delle operazioni sul terreno". Ilpresente documento è il frutto dell'operadi detto Gruppo di Lavoro nel periodo cheva dal marzo 2000 all'agosto 2001.

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Sogno un Movimento di Croce Rossa e MezzalunaRossa che abbia un'autorità a livello mondiale e

che possa attirare l'attenzione dell’ intero pianetasui temi umanitari, un Movimento che scelga in

totale indipendenza i temi sui quali vuoleconcentrare i suoi sforzi.

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LA Strategia non ha lo scopo diridefinire ciò che fa il Movimento oquali siano i destinatari di taleazione. L'enunciato di missione del

Movimento, iscritta nel Preambolo delloStatuto del 1986, lo dice già chiaramente:

Tale enunciato di missione definisceciò che il Movimento realizza tramite ilnetwork formato dalle Società Nazionali,dalla Federazione Internazionale e dalCICR. Esso resta pienamente valido e nonviene minimamente modificato dalla pre-sente Strategia.

Ogni giorno milioni di volontari, intutto il mondo, si impegnano nel soccorsoalle persone in difficoltà. Le nostre attivitàfondamentali sono definite nella Strategia2010 della Federazione Internazionale, neipiani strategici delle Società Nazionali enel Piano Avenir del CICR.

Poiché la missione e le attività essen-ziali delle Componenti del Movimentosono già state definite, lo scopo di questaStrategia consiste nel precisare comequeste Componenti possono operare conmaggiore efficacia ed efficienza a favoredelle vittime dei conflitti e delle catastrofinaturali. Non si tratta di sostituire gliaccordi esistenti ma di approfondirli e di

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Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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" Prevenire ed alleviare in ogni circostanzale sofferenze degli uomini; proteggere lavita e la salute e far rispettare la personaumana, soprattutto in tempo di conflittoarmato o in qualunque altra situazione diemergenza, operare per la prevenzionedelle malattie e per lo sviluppo della salutee del benessere sociale, incoraggiare ilsoccorso volontario e la disponibilità deimembri del Movimento, come sentimentouniversale di solidarietà a favore di quantiabbiano bisogno della sua protezione edella sua assistenza."

Le Componenti del Movimento

hanno l'ambizione di essere più

forti, assieme, al fine di soccorrere

le persone vulnerabili tramite

un'azione umanitaria efficace nel

mondo intero.

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completarli, rispettando e chiarendo imandati e le competenze delle varieComponenti. In poche parole, questaStrategia non riguarda ciò che facciamoma il modo in cui possiamo lavorare piùefficacemente insieme e il modo per rag-giungere tale obiettivo come Movimento.

La Strategia è destinata, innanzitutto,a quelle persone che, all'interno delMovimento, prendono le decisioni - iPresidenti e i Segretari Generali delleSocietà Nazionali, i componenti delConsiglio Direttivo della FederazioneInternazionale e del CICR - e che si incon-trano regolarmente in sede di Consigliodei Delegati, utilizzando tale assise perdiscutere e assumere decisioni sugli obiet-tivi strategici, per monitorare e valutare irisultati e formulare - ove necessario -nuovi obiettivi per il Movimento. Non sitratta di un documento scolpito nelmarmo ma di un'iniziativa volta ad avviareun dinamico processo di riflessionestrategica in seno al Movimento: vengonoformulati obiettivi strategici, tradotti inrisultati attesi, in misure applicative con-crete.

Infine, la Strategia mira ad aiutareogni volontario o dipendente della CroceRossa/Mezzaluna Rossa, nel mondo

intero, a comprendere meglio la natura egli scopi del Movimento al quale egliappartiene, affinché egli possa compiere ilproprio compito con più efficacia.

Sogno un Movimento di Croce Rossa eMezzaluna Rossa che vada incontro al piùgrande numero di persone, a livello delle

comunità e dei governi, mobilitando i lorovolontari affinché diano una mano ad

altri, nelle loro comunità e altrove, più lontano

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NON è possibile parlare del-l'avvenire del Movimento o dellatrategia globale senza prendere inconsiderazione le tendenze mon-

diali attuali. Viviamo in un periodoeccezionale della storia dell'umanità. Nelbreve tempo che parte dalla nascita delMovimento, la scienza ha compiuto pro-gressi molto considerevoli sia da un puntodi vista positivo (medicina e comuni-cazione) che dal punto di vista negativo(armi di distruzione di massa). La popo-lazione del pianeta si è quintuplicata e glieffetti dell'inquinamento incidono pesan-temente sulla terra, negli oceani, nell'at-mosfera.

In particolare, il mondo di oggi è carat-terizzato dai seguenti fattori:

La fragilità del nostro pianeta, i suoilimiti e la sua vulnerabilità: la nuova sfidache l'umanità deve affrontare urgente-mente consiste nel difendere il pianetadalle devastazioni causate dalle catastrofinaturali e tecnologiche e dai numerosiconflitti armati in corso.

L'interdipendenza crescente deifenomeni: un conflitto armato di grandidimensioni riguarda tutti noi; le arminucleari non conoscono frontiere; non visono più "far west" per coloro che fuggonodalla povertà e dalle catastrofi; il riscalda-mento climatico ci colpisce tutti.

Sogno un Movimento di Croce Rossa e MezzalunaRossa che comprenda bene la sua ragione d'essere nelcontesto attuale mondiale, che ci creda sinceramente

e che voglia e possa farla conoscere in un modocoinvolgente e innovativo.

Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Page 11: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Viviamo in un periodo di dubbi e diincertezze. Alcuni pensano che il liberali-smo economico sia la via verso un mondomigliore per tutti. Altri pensano che sitratti invece di un'illusione. Fino ad oggi lamondializzazione e la crescita demograficahanno comportato una crescita delbenessere e della ricchezza di cui peròmilioni di individui non beneficiano asso-lutamente. Lo scacco degli ideologi delpassato incoraggia l'aumento di compor-tamenti immorali e cinici (arricchimentopersonale, corruzione, crimine organizza-to) e di estremismi di ogni genere.

Parallelamente, progressi straordinarisono stati compiuti in settori quali lasalute pubblica, i trasporti e le comuni-cazioni. Vi è una maggiore coscienza deidiritti della persona umana e dellaresponsabilità dei dirigenti in tale settore.Le lotte contro il razzismo, a favore deidiritti della donna e per la protezione del-l'infanzia hanno permesso di compiereprogressi notevoli anche se resta ancoramolto da fare.

Questi diversi fenomeni, siano essipositivi o negativi, si amplificano con unritmo crescente: l'umanità è impegnata inuna corsa contro il tempo per assicurarequella stabilità planetaria necessaria allapropria sopravvivenza.

Quale è, in questo contesto, il ruolodella Croce Rossa e della MezzalunaRossa?. L'epoca di Solferino che ha visto nascerela Croce Rossa è oramai terminata. Allorala necessità era chiaramente definita inuna semplice frase: proteggere e soccor-rere i feriti sui campi di battaglia. Algiorno d'oggi i problemi sono estrema-mente più complessi, più vasti e differen-ziati: lo testimonia la dichiarazione sulpotere dell'umanità della XXVIIConferenza Internazionale della CroceRossa e della Mezzaluna Rossa:

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L'approccio di un nuovo secolo è un momen-to adeguato per la riflessione. Per la CroceRossa e la Mezzaluna Rossa, cosi come per igoverni legati alle convenzioni di Ginevra, èun periodo d'inquietudine.Malgrado una serie di positivi cambiamentinegli ultimi decenni, i conflitti de-vastanoancora numerosi Paesi. Gli attacchi contro lepopolazioni e i beni civili sono diventati d'at-tualità. Centinaia di migliaia di personesono costrette ad abbandonare le proprieabitazioni. Il Diritto InternazionaleUmanitario è spesso disatteso. Catastrofinaturali di ampiezza sempre maggiore dis-truggono l'esistenza di un gran numero diesseri umani. Antiche e nuove malattieaumentano la sofferenza. I servizi socio-san-itari e i sistemi economici soddisfano a sten-to le esigenze crescenti. Ovunque sono i piùdeboli che soffrono maggiormente.

Foto nel senso del orologio: Vladimir Melhin/Federation, Seija Marketta Tryninoksa /Federation, Denis McClean/Federation

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Altri fenomeni e tendenze planetariedevono essere presi in considerazionepoiché esercitano, ed eserciteranno infuturo, un'influenza più o meno direttasull'azione umanitaria:

■ I governi controlleranno sempre menola circolazione delle informazioni, delletecnologie, delle malattie, dei migranti,delle armi e delle transazioni finanziarielegali e illegali;

■ I progressi tecnologici e gli squilibri eco-nomici crescenti approfondiranno il di-stacco tra ricchi e poveri, non sola-mente sul piano materiale ma anche in

termini di conoscenze, di educazione edi diritti umani. La povertà sarà sempreuno dei maggiori problemi, numerosevite saranno colpite da malattie riemer-genti (paludismo e tubercolosi ad esem-pio) e da malattie infettive quali la diar-rea, le infezioni respiratorie acute e ilmorbillo. La pandemia di HIV/AIDScostituisce una catastrofe senza prece-denti in Africa e in altre regioni delmondo: essa ha conseguenze pesantisul piano umanitario e frena lo svilup-po; vi è dunque la necessità di un inter-vento massiccio su scala mondiale;

■ Le megalopoli e gli altri centri urbanicontinueranno a crescere, mettendo adura prova - se non addirittura con-ducendo alla paralisi - le infrastrutture;vi saranno nuove catastrofi dovute apenuria d'acqua e di energia o a malat-tie collegate alla mancanza di igienenelle bidonville sovrappopolate; ilnumero dei bambini di strada e diorfani crescerà sempre più;

■ Gli sfollati interni al proprio Paese e irifugiati continueranno a crescere dinumero a causa dei conflitti, delle cata-strofi naturali e ecologiche e dellemigrazioni sud/nord motivate daragioni economiche. Questi movimentidi popolazioni, associati alla rapiditàdell'invecchiamento della popolazionein numerosi Paesi del nord, eserciteran-no crescenti pressioni sui sistemi sani-tari e di protezione sociale;

■ Il potere sfuggirà sempre più al control-lo dei governi per finire nelle mani dialtri elementi della società (settore pri-vato, ONG). Di fatto, il mercato e i cit-tadini saranno sempre più portati arisolvere da soli i propri problemi. Nelsettore associativo si assisterà, semprepiù, ad un aumento della domanda edel ventaglio di possibilità, con unaconcorrenza sempre più vivace. Vi saràun trasferimento di responsabilitàanche nel settore dei servizi: gli agentistipendiati lasceranno pian piano ilposto ad agenti non ufficiali.

Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Foto: Juliaan Lahr/Federazione, Mikkel Ostergaard/Federazione, Jessica Barry/Federazione, ThorirGudmundsson/Federazione, Eduadro Verdugo/Federazione

Page 13: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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Sogno un Movimento di Croce Rossa eMezzaluna Rossa capace di mobilitare le forze

vitali di tutte le nazioni, soprattutto dellagioventù, che abbia il desiderio di partecipare

Il panorama umanitario in cui evolveil Movimento diventa, anch'esso, semprepiù complesso. Le necessità delle vittimecambiano, così come cambia la naturadelle crisi ed è necessario aggiornare incontinuazione le metodologie per farvifronte. Lo sviluppo e la proliferazionedelle agenzie umanitarie, così come laconcorrenza e la confusione che ne con-seguono, generano problemi di ordineetico e operativo. La copertura mediaticainfluisce sulla definizione delle prioritàumane. La partecipazione di soggettipolitici sul "mercato umanitario" - in par-ticolare l'azione condotta dalle NazioniUnite e da altre organizzazione alla ricer-ca di nuovi ruoli - non fa che aumentare.L'erosione dei valori compromette ilrispetto della dignità umana; è semprepiù difficile convincere i belligeranti e leautorità governative ad accettare l'azioneumanitaria e ad autorizzare l'accesso allevittime. L'azione del personale umanitario- sia volontario che dipendente - è semprepiù pericolosa.

A fronte di questa realtà è necessarioche ogni Società Nazionale sia, all'internodel proprio Paese, vicina ai vulnerabili,che conosca le loro necessità, che siapronta a soccorrerli. Essa deve, costante-mente, valutare con cura le necessità cuii servizi pubblici o altre organizzazioninon forniscono risposte e ciò al fine didefinire o adattare di conseguenza le pro-prie priorità.

Il Movimento della Croce Rossa e dellaMezzaluna Rossa si basa su Principi qualil'umanità, la neutralità, l'imparzialità el'indipendenza e sul Diritto InternazionaleUmanitario. Questa base determina le pri-orità generali del Movimento e la condottadel personale umanitario internazionale.Il Movimento aspira a divenire un networkmondiale le cui Componenti hanno ruoli emandati complementari, mutuamenterispettati. Paradossalmente, il fatto chetale network si estenda al mondo interocostituisce allo stesso tempo una grandeforza e una grande debolezza. Se, da unlato, il Movimento ha un eccezionaleaccesso ai vulnerabili e possiede la capa-cità di rispondere alle necessità partendoda basi già esistenti a livello nazionale oregionale, d'altro canto il fatto che l'iden-tità del Movimento non sia percepita inmaniera uniforme e la mancanza dimutuo rispetto tra le sue Componentigenerano disparità e mancanza di coe-sione - così come avviene per la inegualeripartizione delle risorse - e riducono l'ef-ficacia del Movimento nel suo insieme.

Una delle maggiori sfide che ilMovimento dovrà affrontare consiste nelconciliare la propria ambizione - divenireun network mondiale dell'azione umani-taria operando efficacemente in quantoMovimento - con le differenti prioritàinterne e le particolarità culturali delleSocietà Nazionali.

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Page 14: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Ogni obiettivo strategico determina una o più azioni che devono essere intrap-rese al fine di permetterne la realizzazione: queste azioni sono definite e spie-gate. Inoltre, vengono enumerati i risultati attesi e viene proposto un certonumero di concrete misure applicative.Lo scopo ultimo è l'ottimizzazione dell'azione del Movimento a favore delle per-sone vulnerabili intervenendo in modo sempre più efficace come networkmondiale e privilegiando la cooperazione, il rispetto e l'armonia. Gli obiettivistrategici mirano, inoltre, a rafforzare la posizione del Movimento sulla scenaumanitaria mondiale.

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obiettivo strategico 1

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La presente Strategia enuncia i seguenti tre obiettivi Strategici:

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Il fatto che queste Componenti hanno un ruolo complementare e che intervengono sullascena internazionale pur essendo ancorate ad una realtà locale attribuisce un vantaggiocomparato al Movimento. Però, il Movimento potrà avere un impatto maggiore solo serafforzerà i suoi elementi più deboli. Sarà ne-cessario, in particolare, aumentare le capa-cità delle Società Nazionali nell'assistenza alle persone vulnerabili nel proprio Paese e -a tal fine - sarà necessario sviluppare le loro competenze gestionali, creare buoni pro-grammi e solide strutture di governo e sostenere le istanze dirigenti affinché assumanole proprie responsabilità e si conformino ai Principi Fondamentali.

Lo sviluppo delle capacità locali - basate sull'investimento nei settori dello sviluppoumano e istituzionale - contribuisce in maniera determinante al compimento della nos-tra missione umanitaria. Tutte le Componenti del Movimento, ivi compreso il CICRper il tramite delle sue attività di cooperazione, partecipano all'azione di rafforzamen-to delle capacità e allo sviluppo istituzionale delle Società Nazionali. Questa azioneavviene, di solito, in modo scoordinato e in assenza di un quadro generale e di metodolo-gie convenute. L'elaborazione di strategie globali di assistenza, per paese o per regione,fondate su piani di sviluppo delle Società Nazionali e coordinate dal Segretariato dellaFederazione Internazionale offre la possibilità di sviluppare in modo coerente le capa-cità delle Società Nazionali.

In questi ultimi anni è stato difficile dedicare risorse allo sviluppo delle capacità e allosviluppo istituzionale, soprattutto per certi Paesi meno conosciuti. Al fine di rimediarea questa situazione la Federazione Internazionale ha creato un fondo speciale finaliz-zato al rafforzamento delle capacità.

Risultati attesi

Rafforzare leComponenti delMovimento

Obiettivo strategico 1

■ Un approccio unificato, comune all'insieme del Movimento, dovrà essere adottato erealizzato al fine di rafforzare le capacità e lo sviluppo istituzionale, e ciò dandouna priorità specifica alla crescita del volontariato;

■ Bisognerà creare un network di esperti - appartenenti alla FederazioneInternazionale, alle Società Nazionali e al CICR - specialisti nel rafforzamento dellecapacità e dello sviluppo istituzionale. Questo network incoraggerà le Componentidel Movimento a diffondere e a scambiare conoscenze specializzate in questi duesettori;

■ Dovranno essere dedicate sempre più risorse al rafforzamento delle capacità e il fondospeciale della Federazione Internazionale dovrà essere consolidato;

■ Bisognerà creare (a cura delle Società Nazionali, della Federazione Internazionale edel CICR) una metodologia e degli indicatori di performance comuni nel settore delrafforzamento delle capacità, dello sviluppo istituzionale e della pianificazione;

■ Conformemente all'Accordo di Siviglia, la leading agency vigilerà sul fatto che lealtre Componenti del Movimento che partecipano ad un'operazione possanoutilizzare, per il proprio personale, servizi amministrativi e locali comuni;

■ Tutte le Componenti presenti in un determinato Paese faranno prova di un

Azione 1:

Definire un approccio delMovimento in materia disviluppo delle capacitàdelle Società Nazionali epromuovere, in undeterminato paese o inuna determinata regione,dei processi congiunti inmateria di pianificazione,di programmazionefinanziaria e divalutazione delle attivitàdi sviluppo e dicooperazione.

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trategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Realizzazione

Dei dirigenti competenti sono fondamentali affinché la Croce Rossa e la MezzalunaRossa funzionino bene. Ciascuna Società Nazionale dovrà dare una formazione(governance e gestione) ai propri dirigenti, sia a livello del Consiglio diAmministrazione che dei quadri direttivi.

Una sistematica politica di formazione e di perfezionamento dei dirigenti dovrà essereadottata anche per il Movimento e ciò affinché tutti i responsabili abbiano quelleconoscenze e competenze necessarie per gestire efficacemente le proprie organizzazioni e peragire conformemente ai Principi Fondamentali e alle politiche del Movimento.

La condivisione di conoscenze tra gli organi dirigenti in seno al Movimento sulletematiche della governance (definizione di politiche e competenze) dovrà essereincoraggiata.

accresciuto senso di disciplina e di un impegno finalizzato all'ottimizzazionedell'utilizzazione delle risorse disponibili, lavorando insieme in maniera coordinataed efficace.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale avvierà, entro il 2003, unaconsultazione volta a definire la posizione del Movimento in materia dirafforzamento delle capacità e di sviluppo istituzionale e a mobilitare gli attoriprincipali (ivi compresi i governi) di qui al 2003;

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale costruirà, entro il 2003, un networkformale di esperti in materia di rafforzamento delle capacità e di sviluppoistituzionale e ne verificherà l'utilità entro il 2005;

■ Sin d'ora, il CICR e il Segretariato della Federazione Internazionale coordinerannoin maniera serrata i loro piani e loro attività volte a rafforzare le capacità delleSocietà Nazionali;

■ Le Società Nazionali si assumeranno la responsabilità di indirizzare il loro sostegnoin materia di rafforzamento delle capacità sui settori essenziali definiti nellaStrategia 2010 e nelle strategie di assistenza per regione o per paese;

■ Il CICR e la Federazione Internazionale promuoveranno, come politica, la ricercadi sedi in comune per le loro delegazioni coinvolgendo, ove possibile, anche la SocietàNazionale locale. Le altre Società Nazionali eviteranno di aprire sul terreno ufficiindipendenti; al contrario, esse integreranno i propri rappresentanti nelle strutture giàesistenti (Società Nazionale locale o delegazione del CICR o della FederazioneInternazionale);

Azione 2:

Formare,sistematicamente,dirigenti di Croce Rossa edi Mezzaluna Rossa sulletematiche dellagovernance e dellagestione e incoraggiare loscambio di conoscenze(storia e struttura delMovimento, PrincipiFondamentali e DirittoInternazionaleUmanitario).

Obiettivo strategico 1 ➤ Rafforzare leComponenti del Movimento

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■ I responsabili della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa dovranno acquisire unabuona conoscenza del Movimento: essi acquisiranno, in materia di governance e digestione, le competenze necessarie per dirigere le loro organizzazioni con efficacia econformemente ai Principi Fondamentali (come viene ricordato nella pubblicazionedella Federazione Internazionale intitolata Gli organismi di governo di una SocietàNazionale - linee guida) e saranno pronti a condividere queste conoscenze.

■ I dirigenti delle Società Nazionali, della Federazione Internazionale e il CICRcondivideranno i punti di vista in comune sul ruolo e sulle responsabilità degliorganismi di governo in seno al Movimento.

■ Le Componenti del Movimento si accorderanno su un approccio sistematico ecoerente in materia di formazione e di perfezionamento dei quadri.

■ Sarà avviato, a livello regionale, un progetto di formazione per dirigenti: a tal fineverrà preparato un progetto ad hoc che verrà successivamente realizzato.

■ Verranno definiti criteri di competenze e indicatori di valutazione sulle tematichedella direzione.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale, in consultazione con il CICR e leSocietà Nazionali, avrà la responsabilità di elaborare, entro il 2003, una politicasistematica e coerente in materia di formazione e perfezionamento dei quadridirettivi in seno al Movimento e dovrà definire dei criteri di competenza e deglistrumenti di valutazione nel settore della direzione. Il CICR e le Società Nazionalisi impegneranno a fornire il proprio sostegno a tale processo. Inoltre il Segretariato,con il sostegno del CICR e delle Società Nazionali, avvierà un progetto pilota diformazione di quadri direttivi e esaminerà, entro il 2005, gli insegnamenti chederiveranno da tale progetto.

■ Tutte le Componenti del Movimento si impegneranno a condividere le conoscenze ele esperienze in materia di governance e di gestione e ad operare degli scambi, adogni livello, tramite accordi di partenariato.

Risultati attesi

Realizzazione

L'azione del Movimento è guidata dai Principi Fondamentali e dai valori umanitariessenziali. Si tratta di uno dei maggiori elementi positivi. Esso può dunque fornire allepersone vulnerabili un'assistenza umanitaria indipendente, neutrale e imparziale.Nell'agire conformemente a questi Principi, il Movimento deve anche rendere conto aipropri partner dell'utilizzo delle risorse messe a sua disposizione.

L'incapacità di una delle Componenti a preservare la propria integrità e la propriacredibilità ha ripercussioni sull'insieme del Movimento. Ogni Componente ha dunquel'obbligo formale di svolgere le proprie attività nel rispetto dei Principi Fondamentalidella Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e di osservare le regole universalmentericonosciute di buona conduzione politica e di gestione efficace.Lo statuto della Federazione Internazionale affida a tale organismo il ruolo diguardiano dell'integrità delle Società Nazionali e di protettore dei loro interessi. IlCICR, dal canto suo - in qualità di istituzione incaricata di riconoscere le Società

Azione 3:

Controllare e proteggerel'integrità delleComponenti e fare inmodo che ciascuna di esserispetti i PrincipiFondamentali.

Obiettivo strategico 1 ➤ Rafforzare leComponenti del Movimento

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trategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Uno statuto di buona qualità costituisce un elemento essenziale della piattaformagiuridica di ogni Società Nazionale al pari di strumenti quali una legge o un decretodi riconoscimento. Nello stabilire lo status giuridico, la struttura, i compiti e le moda-lità di funzionamento della Società Nazionale, lo statuto stabilisce, inoltre, l'obbligo -per ogni Società Nazionale - di aderire ai Principi Fondamentali e di applicarli nellasua azione quotidiana.

Lo statuto può contribuire a proteggere l'integrità di una Società Nazionale. Esso può,infatti, essere invocato al fine di evitare situazioni ove fattori, esterni o interni, possonoparalizzare la Società Nazionale nel compimento efficace della sua azione o nell'agireconformemente ai Principi Fondamentali. Ogni Società Nazionale possiede un'identitàpropria e interviene in un contesto nazionale e culturale specifico. Naturalmente biso-gnerà prendere in considerazione tali elementi nel momento in cui si procede alla stesurao ad una revisione dello statuto. Ad ogni buon conto, però, ogni Società Nazionale èparte del Movimento: essa deve dunque conformarsi agli orientamenti fondamentalidefiniti nello statuto del Movimento e alle decisioni dei suoi organi statutari.

■ Sia la credibilità del Movimento che la fiducia che ad esso viene accordata dallepersone che beneficiano della sua azione e dalle istituzioni che lo sostengono verrannorinforzate dall'accresciuta integrità e trasparenza di tutte le sue Componenti.

■ La Federazione Internazionale e il CICR avranno strategie comuni affinché lecondizioni di riconoscimento delle Società Nazionali siano applicate in modocoerente. Il rispetto delle condizioni di riconoscimento e dei Principi Fondamentalidel Movimento verrà assicurato in ogni momento e da parte di tutte le Componenti.

■ La Federazione Internazionale, in particolare tramite il suo Consiglio Direttivo, inconsultazione stretta con il CICR, analizzerà regolarmente tutte le questioni collegateall'integrità e assumerà le misure necessarie, individualmente o congiuntamente conil CICR, secondo i casi.

■ Il CICR, in consultazione con il Segretariato della Federazione Internazionaleelaborerà, di entro il 2003, delle norme minime per il rispetto permanente dellecondizioni di riconoscimento delle Società Nazionali.

■ Ove fosse necessario, la Federazione Internazionale e il CICR faranno rapporto alConsiglio dei Delegati e avvieranno un dibattito sulle principali questioni e tendenzerelative al rispetto dei Principi Fondamentali da parte delle Componenti delMovimento.

Nazionali quali nuovi membri del Movimento - ha il compito di vigilare sul rispetto,in ogni momento, delle regole sul riconoscimento. Il Segretariato della FederazioneInternazionale e il CICR devono collaborare al fine di aiutare le Società Nazionali adapplicare i Principi Fondamentali.

Risultati attesi

Realizzazione

Azione 4:

Procedere all'esameperiodico dello statutodelle Società Nazionali.

Obiettivo strategico 1 ➤ Rafforzare leComponenti del Movimento

Page 19: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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■ Il documento intitolato Linee direttive relative allo statuto delle Società Nazionaliadottato dal Consiglio Direttivo della Federazione Internazionale nel maggio 2000dovrà essere conosciuto e utilizzato da tutte le Società Nazionali in caso di revisionedel proprio statuto.

■ Di qui al 2010 tutte le Società Nazionali dovranno aver compiuto una revisionedel proprio statuto e dei testi giuridici ad esso connessi. Ove ve ne fosse necessità, essedovranno adottare nuovi testi statutari conformemente alle predette linee direttive ealle pertinenti risoluzioni (Risoluzione 6 della XXII Conferenza Internazionale,Teheran, 1973 e Risoluzione 20 della XXIV Conferenza Internazionale, Manila,1981).

■ Sin d'ora, tutte le Società Nazionali il cui statuto è stato elaborato più di 10 annifa avvieranno il procedimento di revisione parallelamente alla valutazione oall'elaborazione dei loro piani di sviluppo o dei loro piani strategici.

■ Come prima tappa, le Società Nazionali comunicheranno al Segretariato dellaFederazione Internazionale delle Croce Rossa e al CICR, entro il 2002, il testo delloro statuto e forniranno informazioni sul procedimento previsto per la revisione.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale e il CICR presenteranno alConsiglio dei Delegati un rapporto interinale sul procedimento di revisione in corso.

Risultati attesi

Realizzazione

Page 20: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

trategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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■ La preparazione degli ordini del giorno delle riunioni statutarie dovrà essere mag-giormente coordinata.

■ Una nuova procedura decisionale dovrà essere adottata dal Consiglio dei Delegati.

■ Ogni riunione dovrà valutare i progressi realizzati nell'applicazione delle decisioniprese nel corso della precedente riunione dello stesso organo statutario.

■ Un accresciuto numero di Società Nazionali parteciperà attivamente allapreparazione delle riunioni statutarie e all'applicazione delle decisioni prese in sededi Consiglio dei Delegati e di Conferenza Internazionale.

■ Le decisioni del Movimento dovranno essere integrate nelle politiche e nei piani di

Il Movimento dispone di un gran numero di forum trai quali vi sono, in prima fila, ilConsiglio dei Delegati e la Conferenza Internazionale. Vi è però un insufficiente impegnonei confronti delle decisioni adottate in queste sedi e sul procedimento di monitoraggio trauna convocazione e l'altra di questi organi. Le riunioni regionali rivestono una grandeimportanza e sia la Federazione Internazionale che il CICR dovrebbero parteciparvi. Ilcoordinamento degli ordini del giorno dei vari incontri dovrebbe essere migliorato ebisognerebbe intraprendere un maggior numero di consultazioni tra una riunione e l'al-tra.

Il Movimento deve rispondere con rapidità e elasticità alle necessità di tutti coloro iquali ricorrono alla sua protezione o ad un'assistenza umanitaria imparziale. Al finedi aumentare la sua efficacia e la sua efficienza, la cooperazione funzionale tra tutte leComponenti del Movimento deve migliorare partendo dalla complementarietà delleComponenti. L'efficacia del coordinamento deve ricevere una considerazione maggiorerispetto alle differenze culturali, operative o agli approcci delle Società Nazionali, delCICR e del Segretariato della Federazione Internazionale. Una simile impostazionerichiede mutuo sostegno, rispetto e la percezione di una comune identità.

In un mondo che evolve rapidamente e nel quale le situazioni di emergenza sonocomplesse, le Componenti del Movimento devono poter disporre di informazioni certe siasulle situazioni umanitarie del momento che sulle tendenze in materia di sviluppo.Questi fattori, infatti, influiscono sulla capacità di assistere le vittime e le persone piùvulnerabili. Si tratta di utilizzare meglio i sistemi e i dati disponibili e non di acquisiresupplementari sistemi di controllo o di analisi delle situazioni politiche, sociali,economiche e umanitarie (numerosi Componenti del Movimento assolvono già a talecompito).

Migliorarel'efficacia el'efficienza delMovimento tramiteil rafforzamentodella cooperazionee della coerenza

Obiettivo strategico 2

Azione 5:

Rafforzare il dialogo e leconsultazioni in seno alMovimento tramite unmigliore utilizzo dei forumesistenti, con unamaggiore partecipazionedelle Società Nazionali allapreparazione, all'adozionee alla realizzazione dellepolitiche generali delMovimento.

Risultati attesi

Page 21: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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ciascuna Componente del Movimento.

■ Verranno rafforzate le consultazioni tra Società Nazionali e il CICR nel quadrodelle conferenze regionali e degli incontri sub-regionali della FederazioneInternazionale.

■ Sempre più Società Nazionali parteciperanno alla riunione annuale dei consiglierigiuridici organizzata dal CICR.

■ La Commissione Permanente proporrà che entro il 2002 venga approvata unanuova procedura decisionale del Consiglio dei Delegato che precisi:

● le azioni specifiche che ciascuna Componente del Movimento è obbligata adintraprendere per raggiungere i risultati richiesti dalle decisioni del Consiglio deiDelegati;

● che le Componenti del Movimento avranno il mandato di assicurare l'appli-cazione di dette decisioni.

■ Il CICR e il Segretariato della Federazione Internazionale metteranno a disposizionestrumenti utili per mettere insieme i dati necessari a rendere conto delle azioniavviate da tutte le Società Nazionali e dai governi per dare un seguito alle decisionidel Consiglio dei Delegati e della Conferenza Internazionale.

■ La Federazione Internazionale organizzerà, anche nella fase preparatoria delle sueconferenze regionali e delle sue riunioni sub-regionali statutarie, delle consultazionipiù approfondite e precoci, sia con il CICR che con la Commissione Permanente.

■ I comitati organizzativi delle conferenze regionali iscriveranno all'ordine del giornole questioni relative al Movimento e alle decisioni del Consiglio dei Delegati e dellaConferenza Internazionale.

■ Entro 2005, il Consiglio dei Delegati esaminerà l'insieme della struttura delleriunioni del Movimento e formulerà raccomandazioni volte alla riduzione dellacomplessità di dette riunioni e a migliorarne l'efficacia.

■ Miglioramento della pianificazione strategica in seno alle Società Nazionali e agliorgani statutari del Movimento al fine di aumentare la capacità decisionale nei con-fronti dei principali problemi umanitari.

■ Migliorare i contributi al processo decisionale da parte di istanze esterne alMovimento ma con incidenza sulla sua azione umanitaria.

Azione 6:

Risultati attesi

Realizzazione

Obiettivo strategico 2 ➤ Migliorare l'efficacia el'efficienza del Movimento tramite ilrafforzamento della cooperazione dellacoerenza

Osservare le tendenze delcontesto esterno eanalizzare i datiprovenienti da fontipertinenti, al fine difacilitare l'elaborazione dipolitiche e di approccicoerenti nei confronti diquestioni di interessecomune.

Page 22: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

trategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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■ Entro il 2002 il CICR e la Federazione Internazionale avvieranno un gruppo dilavoro incaricato di esaminare i meccanismi e le metodologie utilizzate per laraccolta, la valutazione e la diffusione in seno al Movimento dei dati relativiall'evoluzione del contesto esterno.

■ La Federazione Internazionale e il CICR organizzeranno, tramite le loro strutturesul terreno, degli incontri periodici con le Società Nazionali delle regioni interessatee ciò al fine di scambiare e analizzare le informazioni sulle tendenze del contestoesterno e sul potenziale impatto di dette tendenze sulle attività in corso.

Realizzazione

Realizzazione

Azione 7:

Migliorare e coordinarel'intervento delMovimento in situazioni diemergenza.

L'efficacia dell'assistenza alle vittime riveste, in caso di situazioni di emergenza,un'importanza capitale. La valutazione delle principali operazioni internazionalidegli ultimi anni dimostra che è possibile introdurre miglioramenti nella condotta delleoperazioni stesse. Gli sforzi del CICR e del Segretariato della FederazioneInternazionale per aumentare la compatibilità tra i rispettivi sistemi di gestione emeccanismi di intervento stanno facendo progressi: le Società Nazionali che parteci-pano ad operazioni di soccorso devono adesso unirsi a detti sforzi.

Risultati attesi ■ Tramite l'azione avviata dal Movimento in situazioni di emergenza, le Componentisoccorreranno un maggior numero di persone vulnerabili.

■ Sarà migliorata la qualità dell'assistenza umanitaria fornita dalle Componenti delMovimento in occasione di interventi di emergenza.

■ Le Componenti del Movimento diventeranno i partner privilegiati ai quali daran-no fiducia sia i beneficiari che gli altri soggetti che intervengono nel settore dell'as-sistenza umanitaria.

■ Le operazioni di emergenza verranno utilizzate anche per rafforzare le capacità delleSocietà Nazionali.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale e il CICR, in consultazione con leSocietà Nazionali, perseguiranno l'applicazione delle raccomandazioni del Gruppoad hoc sulla condotta delle operazioni internazionali di soccorso e presenteranno unrapporto al Consiglio dei Delegati del 2003. Si raccomanda in particolare:

● una migliore diffusione delle informazioni sui Paesi vulnerabili, sulle potenzialisituazioni di emergenza e sulle capacità di intervento delle Componenti delMovimento e degli altri attori umanitari;

● l'elaborazione di una strategia volta al rafforzamento delle capacità di interventodelle Società Nazionali in caso di emergenza e alla preparazione di piani diintervento in caso di catastrofe, a livello nazionale, regionale e internazionale;

Obiettivo strategico 2 ➤ Migliorare l'efficacia el'efficienza del Movimento tramite ilrafforzamento della cooperazione dellacoerenza

Page 23: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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Azione 8:

Far conoscere megliol'Accordo di Siviglia atutte le Componenti delMovimento epromuovere una comunecomprensione del ruolodirettivo che spetta aciascuna Componente,anche quando lasituazione esigel'intervento di unaleading agency.

Risultati attesi

● la preparazione di dispositivi più coerenti e più efficaci per la ricerca di fondipresso i donatori e la costituzione di riserve che permettano di avviare le azionidi soccorso ancor prima che venga lanciato l'appello;

● la formazione e il mantenimento in stato di allerta di responsabili in grado dicondurre le operazioni sul terreno, vigilando sul fatto che tutti i delegati, dipen-denti e volontari che partecipano alle operazioni internazionali beneficino diuna sufficiente formazione di base;

● un chiarimento della procedura decisionale delle Componenti del Movimento incaso di operazioni complesse. Questa procedura dovrà chiaramente definire i varilivelli decisionali e di responsabilità, sia al livello delle due istituzioni ginevrineche per i responsabili delle operazioni sul terreno;

● l'utilizzo efficace dei mezzi delle Società Nazionali che operano nella regione incui si svolge l'operazione. Dette Società Nazionali dovranno essere associate allevalutazioni delle necessità e all'assunzione di decisioni, in conformità conl'Accordo di Siviglia. Si raccomanda inoltre il rafforzamento delle loro capacitàa lungo termine ovvero al di là della fase di soccorso;

● l'adozione di misure volte a far si che le operazioni siano improntate alla soli-darietà tra le Componenti del Movimento nell'interesse del Movimento e non amotivazioni individuali o di concorrenza. I partecipanti alle operazioni di soc-corso rispetteranno le regole di ingaggio e i mandati delle Componenti fissatinello statuto del Movimento e nelle Convenzioni di Ginevra.

■ Il CICR e il Segretariato della Federazione Internazionale proseguiranno i loro sforziper assicurare la compatibilità tra i rispettivi sistemi di gestione delle operazioniinternazionali di soccorso. In un primo tempo, le Società Nazionali dovrannosviluppare proprie interfacce con detti sistemi. I settori in cui la compatibilità apparepiù necessaria al fine di aumentare l'efficacia delle operazioni di soccorso sono:risorse umane, logistica e soccorsi, tecnologia dell'informazione, valutazione, control-lo di qualità, preparazione di statistiche, controllo delle operazioni sul terreno e rap-porti finanziari.

L'adozione dell'Accordo sull'organizzazione delle attività internazionali delleComponenti del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossada parte del Consiglio dei Delegati di Siviglia (1997) ha costituito una tappa fonda-mentale nel processo di rivitalizzazione del Movimento.

Dal 1997 le Società Nazionali, il Segretariato della Federazione Internazionale e ilCICR hanno dispiegato sforzi considerevoli nel settore della formazione sull'Accordo diSiviglia. Se il concetto di leading agency è stato ben compreso, il concetto di ruolo diret-tivo (in particolare quando la situazione esige l'intervento di una leading agency) deveessere riesaminato.

■ L'Accordo di Siviglia sarà conosciuto, compreso e rispettato da tutte le SocietàNazionali, sia al livello della governance che dei quadri direttivi.

■ L'efficienza e l'efficacia dell'azione della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, maanche la capacità operativa della Società Nazionale del paese interessato, verrannorafforzate tramite la consultazione e la cooperazione tra la leading agency e i part-ner di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa implicati nell'operazione.

Obiettivo strategico 2 ➤ Migliorare l'efficacia el'efficienza del Movimento tramite ilrafforzamento della cooperazione dellacoerenza

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Strategia per il Movimento di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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■ Tutte le volte che sarà necessario, la leading agency stabilirà un meccanismo di con-sultazione al fine di spiegare il proprio ruolo e il ruolo della Società NazionaleOperatrice a tutte le parti implicate (la ripartizione dei compiti con incidenza sullavalutazione delle necessità, pianificazione delle operazioni, lancio degli appelli, di-spiegamento degli effettivi, etc.). Il Segretariato della Federazione Internazionale e ilCICR designeranno, ciascuno, una persona incaricata di assicurare il coordinamen-to.

■ In ogni situazione che richieda l'intervento di una leading agency, l'istituzione de-signata assicurerà, unitamente alla Società Nazionale del Paese colpito dalla crisi,una formazione sull'Accordo di Siviglia per tutto il personale di CroceRossa/Mezzaluna Rossa che partecipa alle operazioni.

■ Tutte le Società Nazionali si impegneranno ad organizzare dei corsi di formazionesull'Accordo di Siviglia per tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, per iquadri direttivi, per i delegati nazionali e per tutti i soci attivi. Il Segretariato dellaFederazione Internazionale e il CICR forniranno, ove richiesto, assistenza a talproposito. Le Società Nazionali informeranno il Segretariato della FederazioneInternazionale sui progressi realizzati in questo settore.

■ Il CICR e il Segretariato della Federazione Internazionale definiranno criteri cheverranno successivamente sottoposti per esame al Consiglio dei Delegati del 2003 eciò al fine di determinare le condizioni di trasferimento delle responsabilità a cari-co della leading agency.

Realizzazione

Realizzazione

Azione 9:

Promuovere, in seno alMovimento, gliinsegnamenti delleesperienze tramitesistematiche valutazionidelle attività nazionali einternazionali e tramite unsistema di messa incomune delle conoscenzee delle best practice.

In un mondo in costante evoluzione in cui le priorità umanitarie sono sempre più pres-santi, il miglioramento delle performance e una maggiore responsabilità sono essenzialial fine di garantire la credibilità istituzionale. Il sistematico ricorso a strumenti di auto-valutazione delle Società Nazionali e alle valutazioni permette di raccogliere dati cheaiutano le Componenti del Movimento a capire se le politiche e le strategie danno irisultati attesi. Questo sistema permette anche di promuovere una cultura dell'apprendi-mento degli insegnamenti delle esperienze in cui le Componenti del Movimento scam-biano informazioni sulle pratiche che hanno dimostrato la propria efficacia e le inte-grano nei nuovi orientamenti.

Risultati attesi ■ Miglioramento delle performance tramite l'apprendimento continuo.

■ Aumento della trasparenza e della responsabilità.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale, congiuntamente con il CICR e inconsultazione con le Società Nazionali, elaborerà entro il 2003 un sistema di valu-tazione applicabile alle attività nazionali e internazionali.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale e il CICR presenteranno un rap-porto al Consiglio dei Delegati sui progressi compiuti nell'applicazione dei sistemi divalutazione.

■ Tutte le Componenti del Movimento comunicheranno tra loro i risultati delle prin-cipali valutazioni ed esempi di best practice, rendendoli pubblici ove necessario.

Obiettivo strategico 1 ➤ Migliorare l'efficacia el'efficienza del Movimento tramite ilrafforzamento della cooperazione dellacoerenza

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Realizzazione

Risultati attesi

Azione 10:

Promuovere l'accesso adInternet, un aumento delsuo utilizzo, per lacomunicazione e laformazione in seno alMovimento.

La sua presenza su Internet dovrebbe riflettere l'ambizione del Movimento: essere unaforza umanitaria unica e efficace, basata su un network mondiale. Al fine di realiz-zare questo obiettivo, le Componenti del Movimento dovrebbero avere a propria dispo-sizione dei siti web interconnessi e coerenti da un punto di vista visivo.

■ Tutte le Società Nazionali avranno accesso a Internet.

■ Tutti i siti web delle Componenti del Movimento saranno interconnessi.

■ Tutte le Componenti del Movimento saranno presenti sul web (sia perché hanno unsito proprio sia tramite siti regionali).

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale identificherà, in consultazione conil CICR, dei centri di competenza che, entro il 2005:

● avvieranno servizi di sostegno e di consiglio;● elaboreranno norme minime comuni (coerenza visiva, interconnessione) per tutti

i siti web del Movimento;● avvieranno un sistema di regolare follow-up per essere certi che le norme siano

rispettate.

■ Entro il 2003 il Segretariato della Federazione Internazionale in consultazione conil CICR e con il sostegno di un certo numero di Società Nazionali, realizzerà unostudio di fattibilità su un network Intranet che copra l'insieme del Movimento e pre-senterà un piano di comunicazione fondato sul web.

Obiettivo strategico 2 ➤ Migliorare l'efficacia el'efficienza del Movimento tramite ilrafforzamento della cooperazione dellacoerenza

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Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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E' assolutamente necessario che il Movimento cooperi con l'insieme degli attori e ciò alfine di assistere meglio le persone vulnerabili, obiettivi principali della sua azione. Essodeve, allo stesso tempo, rafforzare la sua posizione e la sua immagine nella sfera uma-nitaria. Il suo ruolo specifico deve essere in ogni momento salvaguardato unitamenteall'indipendenza dell'azione umanitaria e ai valori ad essa collegati. La capacità delMovimento a presentare un'immagine coerente per il tramite dei suoi obiettivi e dellesue azioni dipende, innanzitutto, dal buon funzionamento interno. Il Movimento potràproiettare una forte immagine di sé all'esterno solo se vi sarà armonia all'interno.

■ Il Movimento nel suo insieme, così come ciascuna Componente, dovrà essere percepitocome la principale forza umanitaria sia in termini di attività che di impatto sullepolitiche umanitarie.

■ Il grande pubblico riceverà un'immagine coerente della Croce Rossa e dellaMezzaluna Rossa che però conserverà - per un pubblico più selezionato - la di-stinzione tra le identità delle Componenti del Movimento.

■ Le Componenti del Movimento valuteranno entro il 2003 la propria posizione sullequestioni di immagine e il modo in cui esse utilizzano la comunicazione, in confrontoalle altre organizzazioni umanitarie. Il Segretariato della Federazione Internazionaleavvierà detto procedimento per valutare la propria posizione e quella delle SocietàNazionali: dal canto suo il CICR si impegnerà in un procedimento identico.

■ Ogni Componente del Movimento definirà entro il 2003 una specifica strategia dellacomunicazione e stanzierà risorse (tempo dedicato da parte degli organi di direzione,finanziamenti, personale) per il rafforzamento della sua posizione e la sua immaginedi organizzazione umanitaria.

■ Sul piano sub-regionale, regionale e internazionale le Società Nazionali metterannoin comune - con l'aiuto dei centri di competenza - la propria esperienza sulle bestpractice in materia di comunicazione.

Il grande pubblico percepisce la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa come un'entitàumanitaria; detta percezione genera un sostegno massiccio di ordine morale efinanziario. Per il pubblico è però difficile conciliare un'immagine della Croce Rossa edella Mezzaluna Rossa come entità unica con la realtà della sua struttura complessa diMovimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

Migliorarel'immagine delMovimento erelazioni congoverni e partneresterni

Obiettivo strategico 3

Azione 11:Proiettare un'immagineomogenea e coerenteinvestendo nello sviluppodelle capacità delleComponenti delMovimento percomunicare efficacementee con forza sia a propositodelle azioni individuali ecollettive che a propositodelle loro posizioni sullequestioni umanitarie.

Realizzazione

Risultati attesi

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■ Il Consiglio dei Delegati delibererà i messaggi-chiave riguardanti tutte le Componentidel Movimento.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale e il CICR, in consultazione con leSocietà Nazionali, stabiliranno entro il 2005 per l'insieme del Movimento dellelinee direttive volte a rinforzare l'immagine del Movimento stesso, specificando inparticolare delle norme grafiche di base. Inoltre, verranno definiti criteri per le si-tuazioni in cui le Componenti del Movimento dovranno utilizzare il proprio nomeo logo specifico.

Azione 12:

Fare conoscere,comprendere e rispettaremeglio gli emblemi, sia inperiodo di conflitto che insituazioni non conflittuali.

Azione 13:

Adottare in permanenzaposizioni comuni in senoal Movimento e avviareazioni di sensibilizzazionesulle principali questioniumanitarie di interessecomune.

Realizzazione

Risultati attesi

Risultati attesi

Gli emblemi utilizzati dalle Componenti del Movimento Internazionale della CroceRossa e della Mezzaluna Rossa sono tra i più conosciuti nel mondo. Tuttavia, il potereprotettivo di detti emblemi è limitato a causa di una mancanza di comprensione e dirispetto. E' necessario sviluppare uno sforzo assiduo per promuovere la conoscenza e ilrispetto degli emblemi e prevenire l'abuso degli emblemi utilizzati a titolo indicativo.

■ Gli emblemi dovranno essere compresi e rispettati sia in periodo di conflitto che insituazioni non conflittuali da parte di tutti gli attori e segmenti della società.

■ Il CICR in consultazione con il Segretariato della Federazione Internazionale e conle Società Nazionali avvierà, entro il 2003, uno studio esaustivo sulle problematicheoperative e commerciali collegate all'utilizzo degli emblemi.

■ Il CICR in consultazione con il Segretariato della Federazione Internazionale e conle Società Nazionali esaminerà, entro il 2003, la pertinenza delle regole e dei rego-lamenti in vigore a proposito degli emblemi.

Anche se le azioni di sensibilizzazione sulle questioni umanitarie sono di solito condottetramite un dialogo con i governi e con le altre parti interessate, determinati problemi alivello nazionale e internazionale esigono una campagna pubblica. La Risoluzione 6del Consiglio dei Delegati del 1999 incoraggia le Componenti del Movimento aperseguire azioni di sensibilizzazione volte a far conoscere meglio le sorti delle vittimedei conflitti e delle catastrofi e le sorti delle persone vulnerabili, oltreché a assicurare ladiffusione del Diritto Internazionale Umanitario.

■ Il Movimento avrà posizioni comuni chiare e coerenti sui principali problemi postidalla comunità internazionale e dai suoi partner esterni.

■ Il Movimento disporrà di strategie chiare in materia di sensibilizzazione, strategiein cui verranno definite le priorità.

■ Le priorità del Movimento verranno recepite nel dibattito in corso a proposito del-l'azione umanitaria internazionale.

Obiettivo strategico 3 ➤ Migliorare l'immaginedel Movimento e relazioni con governi epartner esterni

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Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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■ Sarà pubblicato uno studio approfondito sulle relazioni di lavoro tra Stati e SocietàNazionali. Questo studio terrà conto dell'evoluzione delle necessità nel settore del-l'assistenza umanitaria, dell'evoluzione dell'assistenza sociale, dell'evoluzione dellasalute, dell'evoluzione del ruolo delle Società Nazionali nella loro qualità di ausi-liarie dei pubblici poteri, dell'evoluzione del ruolo dello Stato, dell'evoluzione del set-tore privato e delle organizzazioni associative nella fornitura di servizi.

■ Le Componenti del Movimento e gli Stati avranno una posizione comune e piùchiara sul ruolo ausiliario delle Società Nazionali, sui vantaggi e sui limiti alla lucedell'evoluzione delle necessità e del ruolo degli altri fornitori di servizi.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale, in collaborazione con il CICR e leSocietà Nazionali, avvierà uno studio approfondito sulle relazioni di lavoro tra gliStati e le Società Nazionali che terrà conto dell'evoluzione delle necessità nel settoredell'assistenza umanitaria, dell'assistenza sociale e della salute, del ruolo ausiliariodelle Società Nazionali e, infine, dell'evoluzione del ruolo dello Stato, del settore pri-vato e delle organizzazioni di volontariato nella fornitura di servizi.Questo studio dovrà essere pronto per poter essere pubblicato in tempo per essere esa-minato dalla Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossadel 2003.

La natura delle relazioni tra gli Stati e le Società Nazionali non ha equivalenti e offrenumerosi vantaggi ad entrambe le parti. Il ruolo delle Società Nazionali nella loro qua-lità di ausiliarie dei pubblici servizi si basa sul Diritto Internazionale Umanitario (IConvenzione di Ginevra del 1949, Art. 26) e sullo statuto del Movimento (Art. 3, para-grafo 1 e art. 1, paragrafo 3). Esso conferisce alle Società Nazionali uno status partico-lare: esse sono contemporaneamente istituzioni private e organizzazioni di servizio pub-blico. Il Principio di Indipendenza impone alle Società Nazionali di conservare un'au-tonomia che permetta loro di agire sempre secondo i Principi Fondamentali delMovimento. Inoltre lo Statuto del Movimento prevede che le Società Nazionali, pur con-servando una propria autonomia di azione, devono dare la priorità alla cooperazionecon le altre Componenti del Movimento. E' dunque necessario stabilire un giusto equi-librio tra la necessità di strette relazioni tra Stati e Società Nazionali e la necessità dipreservare l'indipendenza delle Società Nazionali. E' dunque necessario definire criteripiù chiari per determinare se detta indipendenza è pienamente rispettata.

■ Il Consiglio dei Delegati e i competenti organi della Federazione Internazionaledefiniranno le questioni che saranno oggetto di azioni di sensibilizzazione, in con-formità con la Risoluzione n.6 del Consiglio dei Delegati del 1999.

■ Ogni Consiglio dei Delegati valuterà l'applicazione delle strategie precedentementeadottate in materia di sensibilizzazione.

■ Il CICR e il Segretariato della Federazione Internazionale definiranno entro il 2002un approccio ufficiale comune in previsione delle grandi riunioni multilaterali odelle manifestazioni internazionali.

Realizzazione

Realizzazione

Azione 14:

Studiare in modoapprofondito il ruolodelle Società Nazionalinella loro qualità diausiliarie dei pubblicipoteri e di sostenitrici deiPrincipi Fondamentali.

Risultati attesi

Obiettivo strategico 3 ➤ Migliorare l'immaginedel Movimento e relazioni con governi epartner esterni

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Realizzazione

Azione 15:

Analizzare le relazioni delMovimento Internazionalecon gli attori principalinegli ambienti politici emilitari, stabilire emantenere meccanismi diconsultazione ecoordinamentoappropriati.

Risultati attesi

In occasione dell'avvio di relazioni di cooperazione con i governi o con i militari, leComponenti del Movimento devono essere certe che questi ultimi si impegnino a pro-muovere una assistenza e una protezione efficaci a favore delle vittime dei conflitti edelle persone vulnerabili nonché che essi rispettino i Principi Fondamentali. Inoltre, lerelazioni attualmente in corso devono essere riesaminate sotto questo profilo. LeComponenti del Movimento devono, in ogni momento, preservare la propria indipen-denza nei confronti di attività a carattere politico e/o militare.

Nei casi in cui l'azione umanitaria tende ad integrarsi in un quadro politico e mi-litarepiù ampio, il Movimento deve assolutamente conservare la propria identità di forzaumanitaria indipendente, neutrale e imparziale. In occasione di una missione umani-taria internazionale le Componenti del Movimento dovranno chiaramente segnare illimite tra le proprie attività umanitarie e quelle condotte dai militari; esse dovranno,inoltre, spiegare a questi ultimi i propri sistemi operativi. In simili contesti il ruolo statu-tario delle Società Nazionali, quali ausiliarie delle Forze Armate dei propri Paesi, dovràessere riesaminato.

■ Il Movimento salvaguarderà il proprio status di attore umanitario indipendente,neutrale e imparziale. Nella misura del possibile, esso coordinerà le proprie attivitàcon le attività degli altri soggetti, senza però compromettere i Principi Fondamentali.

■ Verranno stabilite delle linee direttive circa le relazioni del Movimento con le mis-sioni militari internazionali.

■ Il CICR in stretta consultazione con esperti del Segretariato della FederazioneInternazionale e delle Società Nazionali definirà, entro il 2002, una posizionecomune del Movimento in materia di relazioni con gli attori politici e militari.

■ Il CICR in stretta consultazione con esperti del Segretariato della FederazioneInternazionale e delle Società Nazionali elaborerà, entro il 2002, delle linee direttivesulle relazioni con le forze di mantenimento della pace e un piano di comunicazionevolto a spiegare le posizioni del Movimento agli altri attori-chiave.

Obiettivo strategico 3 ➤ Migliorare l'immaginedel Movimento e relazioni con governi e partneresterni

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trategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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■ L'assistenza umanitaria verrà migliorata tramite la cooperazione e il coordinamen-to con i partner umanitari del Movimento.

■ L'integrità e gli interessi del Movimento saranno protetti in ogni momento.

■ Tutti gli accordi tra le Componenti del Movimento e gli Stati, le istituzioni inter-governative e gli altri attori umanitari saranno conformi ai Principi Fondamentali.

■ In tutti gli accordi conclusi tra le Componenti del Movimento e le organizzazioniinternazionali o intergovernative si seguirà un approccio coerente.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale stabilirà entro il 2003 - in accordocon il CICR - delle linee direttive per le Società Nazionali riguardanti la conclu-sione di accordi con partner esterni al Movimento.

■ Le Società Nazionali trasmetteranno al Segretariato della FederazioneInternazionale una copia degli accordi conclusi con organizzazioni internazionali ointergovernative.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale e il CICR custodiranno un registroaggiornato degli accordi tra le Componenti del Movimento, gli Stati, le istituzioniintergovernative o altri attori umanitari. Verrà data la priorità agli accordi già sti-pulati con dette organizzazioni intergovernative o internazionali e agli accordiriguardanti le attività internazionali: detti accordi saranno riesaminati per verifi-care la loro conformità alle direttive.

■ Il CICR e il Segretariato della Federazione, in consultazione con le SocietàNazionali, riesamineranno il ruolo del Movimento nei meccanismi di coordina-mento attualmente esistenti nel settore umanitario e formuleranno, entro il 2003,delle raccomandazioni volte a migliorare la situazione.

Realizzazione

Risultati attesi

Azione 16:

Vigilare sul fatto che lerelazioni e gli accordiformali tra le Componentidel Movimento e gli Stati,le istituzioniintergovernative e altriattori umanitari sianoconformi ai PrincipiFondamentali e ispirati aduna volontà dicomplementarietà e dimutuo sostegno.

Può capitare che le Componenti del Movimento concludano accordi formali di coope-razione con i governi, le istituzioni intergovernative o gli organismi sopranazionalisenza informarne la Federazione Internazionale, il CICR o un'altra Componente inter-essata e senza assicurarsi che questi accordi siano conformi ai Principi Fondamentali ealle politiche pertinenti del Movimento. Inoltre, la partecipazione di Componenti delMovimento a meccanismi di coordinamento umanitario è spesso insufficientementecoordinata sia con il Movimento che con le politiche da questo stabilite. Migliorando loscambio di informazioni, il follow-up e il coordinamento in tale settore, le difficoltàdovrebbero decrescere e sia l'efficacia globale che la credibilità del Movimento dovrebberorisultarne rafforzate.

Obiettivo strategico 3 ➤ Migliorarel'immagine del Movimento e relazionicon governi e partner esterni

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■ Verrà definito un approccio comune e unificato delle relazioni con il settore privato.Detto approccio preserverà l'integrità delle Componenti del Movimento e garantiràil rispetto degli emblemi.

■ Il settore privato sarà consapevole della propria responsabilità di contribuireall'azione umanitaria e aiuterà le Componenti del Movimento a migliorare le pro-prie capacità nel settore della fornitura di servizi.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale e il CICR, in consultazione con leSocietà Nazionali interessate, avvieranno entro il 2003 con le grandi imprese inter-nazionali un dialogo sull'impatto umanitario delle proprie attività.

■ Il Segretariato della Federazione Internazionale e il CICR, in consultazione con leSocietà Nazionali interessate, definiranno entro il 2003 i principi etici perselezionare i propri partner tra le varie imprese e stabiliranno delle direttive per laprecisazione di ciò che le Componenti del Movimento possono offrire in cambio delproprio sostegno, specialmente in termini di utilizzo degli emblemi.

■ Le Società Nazionali, il Segretariato della Federazione e il CICR saranno singo-larmente responsabili dell'integrazione di detti criteri nelle proprie strategie, direttivee procedure.

■ Le Società Nazionali, il Segretariato della Federazione e il CICR utilizzeranno, nelleloro attività di raccolta fondi, il Codice deontologico della raccolta fondi della CroceRossa e Mezzaluna Rossa adottato dall'XI sessione dell'Assemblea Generale dellaFederazione Internazionale della Croce Rossa nel novembre 1997.

Realizzazione

Risultati attesi

Il Movimento intensificherà il suo dialogo con il settore privato al fine di aumentarela consapevolezza del suo importante ruolo all'interno delle comunità in cui detto set-tore privato ha interessi economici. Le Componenti incoraggeranno il settore privato acontribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle persone vulnerabili all'inter-no di queste comunità.

Dopo aver definito dei principi etici chiari per la raccolta di fondi presso le imprese oin collaborazione con esse, il Movimento sarà in grado di scegliere i migliori partnerprivati, di fornire orientamenti sull'opportunità di doni non richiesti e di capire meglioil ruolo e le responsabilità di tutte le parti interessate.

Azione 17:

Chiarire e rinforzare lerelazioni tra leComponenti delMovimento e il settoreprivato.

Obiettivo strategico 3 ➤ Migliorarel'immagine del Movimento e relazionicon governi e partner esterni

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Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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CON l'elaborazione di una strategiacomune, le Componenti delMovimento della Croce Rossa edella Mezzaluna Rossa hanno

avviato il rafforzamento dell'unità e dellacooperazione in seno al network.Condivisione, partecipazione e armoniz-zazione sono le parole d'ordine dell'azionevolta a tradurre in fatti questa Strategia.

L'applicazione pratica della pianifi-cazione strategica comune assumerà laforma di un processo in varie tappe:

Nel corso del Consiglio dei Delegati leComponenti del Movimento deciderannogli obiettivi strategici e le misure daassumere per raggiungerli. Ogni Consigliodei Delegati esaminerà i risultati ottenutie adatterà di conseguenza le azioni e/o gliobiettivi. Il fatto di esaminare e riformula-re ogni due anni il suo approccio strategi-co conferirà al Movimento la scioltezzanecessaria per decidere i propri orienta-menti strategici tenendo conto delle nuoveesigenze e delle nuove necessità emerse alivello mondiale.

La Strategia contiene 3 obiettivistrategici e 17 azioni. Ogni azione è com-pletata dall'elenco dei risultati desiderati edelle misure necessarie per la sua realiz-zazione. Alcune azioni possono essereavviate nel quadro dei piani annuali diciascuna Componente. Alcune azioni pos-sono essere avviate nel quadro di una

strategia di assistenza per paese o perregione oppure tramite progetti congiuntiai quali partecipano più Componenti delMovimento. Le Società Nazionali, ilSegretariato della Federazione e il CICRsono singolarmente responsabili dell'inte-grazione, nelle proprie strategie, piani eprogrammi di formazione - sia a livellonazionale, regionale, che internazionale -degli orientamenti contenuti nella pre-sente strategia.

Stiamo facendo quel che abbiamodichiarato di voler fare? Siamo sulla giu-sta strada per il raggiungimento dei nostriobiettivi strategici? Tramite il follow-updelle decisioni, le Componenti delMovimento potranno far conoscere i pro-gressi nell'applicazione della Strategia.L'applicazione degli obiettivi strategici raf-forzerà ciascuna Componente delMovimento rafforzando, nel contempo, ilnetwork formato dal Movimento. Le proce-dure di esame, di valutazione e di presen-tazione dei rapporti garantiranno che laStrategia possa evolvere e stimolare unprocesso di apprendimento.

Le Società Nazionali renderanno contoogni due anni al Segretariato dellaFederazione Internazionale - nel quadrodegli abituali sistemi di reporting - sull’applicazione della Strategia. Il CICR e ilSegretariato della Federazione Internazio-nale analizzeranno congiuntamentequesti documenti e sottoporranno alla

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Commissione Permanente - ai fini di unapresentazione al Consiglio dei Delegati -un rapporto sull'applicazione dellaStrategia da parte delle Componenti delMovimento. Il rapporto al Consiglio deiDelegati potrà contenere anche reazionidelle singole Società Nazionali e delle va-lutazioni sui compiti realizzati in comunenel corso dei due anni precedenti. Il rap-porto descriverà brevemente sia le tenden-ze del contesto esterno che le opportunitàe le sfide di recente apparizione e for-mulerà raccomandazioni sulle correzioni ei cambiamenti da inserire nella Strategia.Il Consiglio dei Delegati, nella sua qualitàdi supremo organismo deliberante delMovimento per le questioni interne,deciderà e approverà la Strategia delMovimento, supervisionandone l'appli-cazione.

Condivisione dei costiL'applicazione di questa Strategia com-porta la condivisione dei costi tra le varieComponenti del Movimento, la parteci-pazione a compiti comuni, la definizionedi politiche congiunte e l'adattamentodelle metodologie e degli strumenti diciascuna Componente al fine di renderlicompatibili con quelli degli altri partner inseno al Movimento.

Numerose tra le 17 azioni menzionatesono già integrate nei budget approvatidalle Componenti del Movimento. I costi

collegati alle altre azioni dovranno esserecalcolati con cura e integrati nei bilancidelle Componenti nel corso dei prossimianni.

CalendarioGli organismi direttivi di ogni SocietàNazionale, della Federazione Internazio-nale e del CICR dovranno aver esaminato,entro il 2002, la Strategia del Movimentoal fine di onorare gli impegni e le respons-abilità loro affidati e di formulare propostenel quadro del processo permanente divalutazione. La Strategia verrà esaminata,e ove necessario adattata, in occasione delConsiglio dei Delegati del 2003 in base alrapporto che verrà presentato dallaCommissione Permanente.

Sogno un Movimento di Croce Rossa e MezzalunaRossa il cui scopo non sia di essere semplicemente il

più grande né il più ricco, ma piuttosto di essereconosciuto per utilizzare al meglio le sue risorse, e

sempre in modo efficace e razionale.

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Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Tansley, Donald D., The Final Report: An agenda forRed Cross, CICR/Lega delle Società di Croce Rossa,Ginevra, 1975.

Strategy for the Eighties, Lega delle Società di CroceRossa, Ginevra, 1981.

Statutes of the International Red Cross and RedCrescent Movement, the 25th InternationalConference of the Red Cross, Ginevra, 1986.

Sztuchlik, R. and Toivola A., What was the Impact ofthe Tansley Report?, Institut Henry-Dunant Genève,Documento di lavoro del IHD 3:88, Ginevra, 1988.

Strategic Work Plan for the Nineties: Improving thesituation of the most vulnerable, Federazioneinternazionale, Ginevra, 1989, updated 1991, 1993,1995.

Report of the Study Group on the Future of theMovement, Gruppo di studio sull’avenire dellaFederazione internazionale di Croce Rossa eMezzaluna Rossa, Rapporto al Consiglio deiDelegati, 1993.

The Future of the International Red Cross and RedCrescent Movement: Documento del CICR per laCommissione consultiva di orientamento, Ginevra,1995.

Future of the Movement, rapporto dellaCommissione consultative di orientamento e diprospettive, presentato al Consiglio dei Delegati,1995.

Report of the ICRC and the International Federationon their Functional Cooperation, rapporti presentatial Consiglio dei Delegati , 1995, 1997.

Future of the Movement, rapporto dellaCommissione consultative di orientamento e diprospettive , presentato al Consiglio dei Delegati,1997.

Agreement on the Organization of the InternationalActivities of the Components of the International RedCross and Red Crescent Movement, approvato dalConsiglio dei Delegati a Siviglia nel novembre

1997 (conosciuto sotto il nome di Accordo diSiviglia), International Review of the Red Cross,marzo 1998, No 322, pp. 159–176.

Comitato Intennazionale della Croce Rossa, AvenirStudy (Strategic content), Ginevra, 12 dicembre1997, International Review of the Red Cross, marzo1998, No 322.

National Society Governance Guidelines,Federazione internazionale delle Società di CroceRossa e Mezzaluna Rossa, Ginevra, 1997.

Code of Ethics and Professional Conduct for RedCross and Red Crescent Fund-raisers, Federazioneinternazionale delle Società di Croce Rossa eMezzaluna Rossa, Ginevra, 1997.

Implementation of the Agreement on theOrganization of the International Activities of theComponents of the International Red Cross and RedCrescent Movement, rapporto presentato alConsiglio dei Delegati, 1999.

Strategy 2010, Federazione internazionale delleSocietà di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Ginevra,1999.

International Red Cross and Red Crescent Plan ofAction 2000–2003, Conferenza internazionale diCroce Rossa e Mezzaluna Rossa, Ginevra, 1999.

Risoluzione 5 del Consiglio dei Delegati, 1999:Implementation of the Seville Agreement.

Constitution of the International Federation of RedCross and Red Crescent Societies, modificata nel1999, Ginevra.

Guidance for National Societies Statutes,International Federation of Red Cross and RedCrescent Societies, Ginevra, 2000.

Riferimenti

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Accordo di SivigliaAccordo sull'organizzazione delle attività internazionali delle Componenti delMovimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, approvato dalConsiglio dei Delegati nel 1997.

CCOPCommissione Consultiva di Orientamento e di Prospettiva.

Centro di competenzaSocietà Nazionale - con le competenze e le capacità necessarie in un determinatosettore - incaricata di assumere, relativamente a detto settore, il ruolo di coordinatorein seno al Movimento.

CICRComitato Internazionale della Croce Rossa. Il termine include tutte le strutture, la sedee le delegazioni dell'istituzione.

Commissione PermanenteLa Commissione Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa rappresentala Conferenza Internazionale tra due Conferenze. Essa incoraggia l'armonia nelle azionidel Movimento e il coordinamento tra le sue Componenti. Prepara l'ordine del giornoprovvisorio del Consiglio dei Delegati. E' composta da 9 membri.

Componenti del MovimentoIl termine "Componente" del Movimento Internazionale della Croce Rossa e dellaMezzaluna Rossa fa riferimento alle entità che lo compongono ovvero le SocietàNazionali, la Federazione Internazionale e il CICR.

Conferenza InternazionaleLa Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è la più altaistanza deliberante del Movimento. La Conferenza Internazionale riunisce irappresentanti delle Componenti del Movimento e i rappresentanti degli Stati firmataridelle Convenzioni di Ginevra. Essi esaminano le questioni umanitarie di comuneinteresse e ogni altra questione ad esse correlata, prendendo - ove necessario - delledecisioni.

Consiglio dei DelegatiIl Consiglio dei Delegati del Movimento Internazionale della Croce Rossa e dellaMezzaluna Rossa è il forum ove le Componenti del Movimento si riuniscono perdiscutere ogni questione riguardante il Movimento stesso.

Convenzioni di GinevraLe Convenzioni di Ginevra, ricomprese nel Diritto Internazionale Umanitario, sono uninsieme di regole che hanno lo scopo di limitare, per ragioni umanitarie, gli effetti deiconflitti armati. Esse proteggono coloro che non partecipano, o che non partecipanopiù, alle ostilità e limitano i mezzi e le metodiche belliche.

Glossario

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Strategia per il Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa

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Federazione InternazionaleFederazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

Gruppo di lavoroGruppo di lavoro incaricato di avviare/organizzare/realizzare un progetto o undeterminato incarico.

IntegritàVolontà e capacità di agire delle Componenti del Movimento per il raggiungimento degliscopi del Movimento stesso, nel rispetto dei Principi Fondamentali.

Leading AgencyConcetto formulato nell'accordo di Siviglia (Strumento di gestione delle attivitàoperative internazionali, soprattutto nelle situazioni di emergenza). In una determinatasituazione, una Componente del Movimento (una Società Nazionale, la FederazioneInternazionale o il CICR) è incaricata di esercitare la funzione di leading agency. Dettaistituzione assumerà la direzione generale e il coordinamento delle attività operativeinternazionali (cfr. anche "ruolo direttivo").

MissioneScopo generale di un'istituzione che definisce i valori difesi e ciò che si intenderealizzare.

MovimentoIl termine "Movimento" fa riferimento al Movimento Internazionale della Croce Rossa edella Mezzaluna Rossa (cfr. anche "Componenti del Movimento").

Obiettivo strategicoScopo che definisce un orientamento nel quadro della strategia globale di un'istituzionee che le permette di progredire nel compimento della propria missione.

Organizzazione Non GovernativaGli organi statutari del Movimento sono la Conferenza Internazionale della Croce Rossae della Mezzaluna Rossa, il Consiglio dei Delegati e la Commissione Permanente.

Persona vulnerabilePersona esposta a situazioni che mettono in pericolo la sua vita o la sua possibilità divivere con un minimo di sicurezza economica, sociale o di dignità umana.

Rafforzamento delle capacitàAumentare la capacità di una Componente del Movimento Internazionale della CroceRossa e della Mezzaluna Rossa nella creazione di nuove risorse e nel loro miglioreutilizzo - unitamente alle risorse già esistenti - e ciò al fine di realizzare a lungo terminegli obiettivi umanitari del Movimento.

Ruolo direttivoConcetto definito nell'Accordo di Siviglia. Le Convenzioni Internazionali e lo statuto delMovimento attribuiscono competenze specifiche a ciascuna Componente, che esercitaquindi un ruolo direttivo nei propri settori di attività (cfr. anche "leading agency").

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Segretariato della FederazioneQuesto termine definisce sia il Segretariato della Federazione Internazionale delleSocietà di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa con sede a Ginevra che le delegazioni sulterreno.

SensibilizzazioneAzione volta alla mobilitazione del sostegno ad una persona, ad una causa o a unapolitica.

Settori essenzialiLa presente Strategia fa riferimento ai settori essenziali definiti nella Strategia 2010della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Dettisettori di azione comuni a tutte le Società Nazionali sono: la promozione dei PrincipiFondamentali del Movimento e dei valori umanitari, l'intervento in caso di catastrofe,la preparazione alle catastrofi, la salute e l'assistenza a livello della comunità.

SNO - Società Nazionale OperativaSocietà Nazionale che opera nel proprio Paese.

SNP - Società Nazionale Partecipante (o Partner)Società Nazionale che, in cooperazione con una o più Componenti del Movimento,contribuisce o partecipa alle attività o alle operazioni al di fuori del proprio Paese.

StatutoStatuto del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa,modificato e adottato dalla XXV Conferenza Internazionale della Croce Rossa.

Si ringrazia la Commissione Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossaper l'autorizzazione alla pubblicazione in lingua italiana.

Traduzione a cura di: Marcello Guerra.Editing a cura di: Eric Farges - Mario Andrea Gerbi.

Coordinamento: Marcello Guerra

Febbraio 2003

Page 38: Strategie per il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

I Principi Fondamentali della Croce RossaLa Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossaha proclamato i sette Principi Fondamentali che seguono:

UMANITÀNato dalla preoccupazione di soccorrere senza discriminazioni i feriti dei campidi battaglia, il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della MezzalunaRossa, sia a livello internazionale che nazionale, opera per prevenire e alleviarein ogni circostanza le sofferenze degli uomini. Si applica a proteggere la vita e lasalute, e a far rispettare la persona umana. Opera per la reciproca comprensione,l'amicizia, la cooperazione e una pace durevole tra tutti i popoli.

NEUTRALITÀPer conservare la fiducia di tutti, il Movimento si astiene dal prendere parte alleostilità così come, anche in tempo di pace, alle controversie d'ordine politico,razziale, religioso e ideologico.

IMPARZIALITÀNon fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, di condizione sociale odi appartenenza politica. Si dedica esclusivamente a soccorrere gli individui aseconda della gravità e dell'urgenza delle loro sofferenze.

INDIPENDENZAIl Movimento è indipendente. Le Società Nazionali di Croce Rossa svolgono leloro attività umanitarie come ausiliarie dei poteri pubblici e sono sottoposte alleleggi in vigore dei rispettivi paesi. Tuttavia esse devono conservare un'autonomiache permetta loro di operare sempre secondo i Principi del Movimento.

VOLONTARIATOLa Croce Rossa è un movimento di soccorso volontario e disinteressato.

UNITÀIn un paese non può esserci che un'unica Società di Croce Rossa o di MezzalunaRossa. Essa dev'essere aperta a tutti e deve estendere la sua attività umanitariaall'intero territorio.

UNIVERSALITÀIl Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è uni-versale: in esso tutte le Società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi recip-rocamente.

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Comitato Internazionale della Croce Rossa

http://www.icrc.org

Federezione Internazionale delle Società Naz.li di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

http://www.ifrc.org

Commissione Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa

9-11, La Vy-des-Champs

CH 1202 Ginevra

Svizzera

http://www.redcross.int/

E-mail: [email protected]