sts-med regional meeting - sharma
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Intervento di V.K. Sharma al workshop regionale STS-Med dal titolo"I sistemi a concentrazione solare poligenerativi - una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee" - Palermo 6 Novembre 2013TRANSCRIPT
WORKSHOP REGIONALE
«IMPIANTI A CONCENTRAZIONE SOLARE
POLIGENERATIVI: UNA RISPOSTA INTEGRATA AL FABBISOGNO ENERGETICO
DELLE COMUNITÀ MEDITERRANEE»
STS-Med Workshop Regionale Palermo, 6 Novembre 2013
SMALL SCALE THERMAL SOLAR DISTRICT UNITS
FOR MEDITERRANEAN COMMUNITIES
NORME EUROPEE RELATIVE AI PRODOTTI
SOLARI TREMICI
Dr. V.K. SHARMA - Ricercatore ENEA Centro Ricerche Trisaia
Palermo, 6 Novembre 2013
La chiave di volta per la diffusione della tecnologia solare termica è indubbiamente la
disponibilità di normativa tecnica in grado di valutare la qualità dei prodotti immessi sul
mercato sia in termini di resa termica che di affidabilità e durata nel tempo.
A livello CEN il comitato tecnico che si occupa dello sviluppo di norme relative a
terminologia, requisiti generali, caratteristiche, metodi di prova, valutazione di
conformità e etichettatura degli impianti solari termici e loro componenti è il CEN/TC
312.
Il CEN/TC 312 si compone di quattro gruppi di lavoro:
WG 1 : Collettori solari
WG 2 : Sistemi del tipo “Factory made”
WG 3 : Sistemi del tipo “Custom built”
WG 4 : “Normative di misurazione per i termoventilatori, per le macchine di
immagazzinaggio di acqua calda e sistemi di riscaldamento dell’acqua”
STS-Med Workshop Regionale
Palermo, 6 Novembre 2013
IL PANORAMA NORMATIVO EUROPEO CEN ED ISO SULLE
TEMATICHE RELATIVE AI SISTEMI SOLARI TERMICI.
Kick Off Meeting - Palermo, 17/18 January 2013
QUALI SONO GLI STANDARD DI SOLARE TERMICO
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Il WG1 ha come scopo lo sviluppo di norme relative a requisiti generali,
caratteristiche, metodi di prova, valutazione di conformità ed etichettatura dei collettori
solari.
Il gruppo di lavoro ha, ad oggi, sviluppato i seguenti standard:
• EN 12975-1 “Sistemi solari termici e loro componenti; collettori solari: requisiti
generali”
• EN 12975-2 “Sistemi solari termici e loro componenti; collettori solari: metodi
di prova”
CEN/TC 312 WG1 EN 12975-1 “SISTEMI SOLARI TERMICI E LORO COMPONENTI
PER I COLLETTORI SOLARI
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Relativamente alla norma tecnica EN 12975-1:2006, questa è stata aggiornata nel corso del 2010 a seguito di un
refuso riportato nel paragrafo 1 che ne escludeva l’applicabilità ai collettori a concentrazione pur essendo gli
stessi inclusi nella EN 12975-2:2006. L’eliminazione di tale incongruenza ha reso tale normativa
sostanzialmente applicabile anche ai collettori ad inseguimento e/o a concentrazione. Tale integrazione ha
garantito, anche agli operatori che utilizzano i sistemi a concentrazione, l’accesso ai meccanismi di
incentivazione fiscale (55% attualmente elevata al 65%).
I metodi di prova relativi alla caratterizzazione energetica dei collettori sono quindi applicabili alle
tipologie a concentrazione con o senza inseguimento ed ai CPC.
È possibile alla utilizzare la norma per sottoporre i collettori a concentrazione, con e senza inseguimento a
prove ufficiali delle prestazioni. Tuttavia non è raccomandabile impiegarla, per i collettore a concentrazione con
inseguimento ad alta temperatura, per effettuare prove di durabilità.
La norma EN 12975è applicabile ai collettori solari termici vetrati e non vetrati, a tubi evacuati, a sistemi a
concentrazione. In raffronto alla versione precedente sono stati:
• formalmente inglobati i collettori ibridi (termico - elettrici o PVT);
• definiti meglio i requisiti;
• accolti e recepiti una serie di aggiornamenti resi dai partecipanti ai lavori.
È stato avviato un work item congiunto ISO/TC 180 e CEN/TC 312 finalizzato alla realizzazione di una
norma unica ISO/FDIS 9806:2013 "Solar energy — Solar thermal collectors — Test methods“.
AGGIORNAMENTO DELLA NORMA TECNICA
EN 12975-1:2006
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EN ISO 9806 (FUSIONE DI EN 12975-2 CON LO STANDARD
INTERNAZIONALE ISO 9806-1-2-3)
ISO 9806 è stata elaborata in collaborazione dal Comitato Tecnico ISO / TC 180 , Energia solare ,
sottocomitato SC, e dal Comitato Tecnico CEN / TC 312 per i sistemi solari termici e loro componenti.
La presente norma internazionale definisce le procedure per la verifica delle prestazioni, affidabilità , durata e
sicurezza dei collettori solari per riscaldamento dei fluidi, in condizioni ben definite e ripetibili. I metodi di
prova delle prestazioni di eseguire all'aperto, sotto irraggiamento solare naturale, vento naturale e simulato e di
eseguire le prove in ambienti interni con l'irraggiamento solare e vento simulato, sono state descritte. Prove
esterne possono essere eseguiti sia in stato stazionario o come misura per tutto il giorno, in condizioni
atmosferiche variabili.
I collettori testati in base a questo standard internazionale rappresentano una vasta gamma di applicazioni, ad
esempio, collettori a concentrazione per la produzione di energia termica ed calore di processo, collettori piani
vetrati e collettori a tubi sottovuoto per l’acqua sanitaria e riscaldamento degli ambienti, collettori non vetrati
per il riscaldamento di piscine o altre applicazioni a bassa temperatura. Collettori per riscaldamento ad aria
sono stati inclusi nel campo di applicazione della presente norma internazionale. Allo stesso modo, sono
considerati anche i collettori che utilizzano fonti di alimentazione esterne, per il normale funzionamento ed
ragioni di sicurezza ( protezione da surriscaldamento , rischi ambientali, ecc.).
La votazione finale (FV) che è stato aperto il giugno 2013 è stato chiuso con parere positivo. La versione finale
della norma EN ISO 9806 sarà disponibile a breve .
Edizione revisionata di suddetto norma annulla e sostituisce il primo / secondo / ... edizione (EN
12975-2:2006, ISO 9806-1:1994, ISO 9806-2:1995, ISO 9806-3:1995), ecc
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TIME FRAME EN ISO 9806
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External area of Laboratory
Collector Test Facilities
Factory Made System Test Facilities
SOLAR COLLECTOR AND OVERALL SYSTEM TEST
LABORATORY C/O ENEA Research Centre Trisaia
Furthermore, the laboratory is able to assess the daily and
annual performance of solar domestic hot water systems
according to EN 12976 and ISO 9459/2 standards.
The Laboratory performs:
• efficiency tests both on glazed and unglazed solar collectors according to European (EN 12975) and international (ISO 9806-1 and 3) standards;
• qualification tests (Internal pressure, Internal and External thermal shock, etc.) according the same standards.
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ALLESTIMENTO DI UN CIRCUITO DI PROVA PER COLLETTORI
AD MEDIA TEMPERATURA
La determinazione sperimentale della curva di efficienza dei collettori a media temperatura può
essere ottenuta con una procedura simile a quella utilizzata per i collettori piani con la differenza che
in questo caso il range delle temperature di prova è più ampio ( da temperatura ambiente a 350 °C ).
Questo significa che il circuito di prova deve utilizzare olio diatermico invece che acqua . Il circuito
deve essere in grado di fornire una data portata di fluido diatermico ( determinato in base all’area di
captazione) a una temperatura fissa e compresa tra la temperatura ambiente e i 350 °C. C’è necessità
quindi di un loop di regolazione della portata e un loop di regolazione della temperatura nonché di un
sistema di smaltimento dell’energia termica captata dal collettore in modo da garantire la
stazionarietà della temperatura del fluido in ingresso al collettore.
Presso il laboratorio di qualificazione di componenti e sistemi solari è stato allestito un circuito di
prova per collettori a media temperatura con lo scopo di determinare la curva di efficienza per
temperature comprese tra i 25 e i 300 °C con portate variabili indicativamente tra 100 e 3000 kg/h. Il
sistema (come illustrato nella prossima slide) è composto da due serbatoi inerziali per stoccare il
fluido caldo e quello freddo, da scambiatori di calore , pompe , valvole di regolazione ed
intercettazione, Vaso di espansione e caldaia a GPL. Il sistema di controllo è di tipo SCADA ed in
ridondanza è previsto un sistema automatico di acquisizione ed elaborazione dei dati quali portate,
temperature e parametri meteo climatici.
COLLECTOR TEST FACILITY AVAILABLE : UP TO 180°C
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SCHEMA DEL CIRCUITO DI PROVA PER COLLETTORI A MEDIA TEMPERATURA
Il WG2 ha come scopo lo sviluppo di norme europee relative a requisiti generali, caratteristiche, metodi di
prova, valutazione di conformità e etichettatura di sistemi solari termici di tipo “Factory made”. La segreteria
tecnica è italiana, il Convenor è il dott. Vinod Kumar Sharma (ENEA) .
Il gruppo di lavoro ha sviluppato, ad oggi, i seguenti standard:
EN 12976-1 “Sistemi solari termici e loro componenti - sistemi prefabbricati - Parte 1:Requisiti generali”
EN 12976-2 “Sistemi solari termici e loro componenti - sistemi prefabbricati - Parte 2 :Metodi di prova”
La EN 12976-1 specifica i requisiti di durabilità (inclusa la resistenza meccanica), di affidabilità e sicurezza
dei collettori solari a liquido. Essa comprende le disposizioni per la valutazione della conformità a tali
requisiti. È applicabile inoltre ai collettori a concentrazione.
La EN 12976-2 indica i metodi di prova per la validazione dei requisiti degli impianti solari termici
prefabbricati specificati nella EN 12976-1. La norma comprende anche metodi di prova per la
caratterizzazione delle prestazioni termiche attraverso la prova dell'impianto nella sua globalità.
La EN 12976-1 è attualmente in revisione, i principali obiettivi dell’aggiornamento riguardano:
•il chiarimento dei criteri utilizzati per garantire che i requisiti vengano adeguatamente soddisfatti;
•una migliore leggibilità ed interpretabilità con una distinzione più netta tra requisiti e procedure di prova;
•il perfezionamento dei metodi di prova esistenti e lo sviluppo di nuovi metodi di prova.
CEN/TC 312 WG2 EN 12976 : SISTEMI SOLARI TERMICI E LORO COMPONENTI -
SISTEMI PREFABBRICATI
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Il WG3 ha come scopo lo sviluppo di norme concernenti requisiti generali, caratteristiche, metodi di
prova, e linea guida di installazione per gli impianti solari per il riscaldamento ed i loro componenti
(i collettori solari non sono inclusi).
Il gruppo di lavoro ha elaborato le seguenti norme relative ai sistemi solari termici assemblati su
specifica (sistemi custom built):
EN 12977-1 “Parte 1: requisiti generali dei sistemi per la produzione di acqua calda e di quelli
combinati”;
EN 12977-2 “Parte 2: metodi di prova dei sistemi per la produzione di acqua calda e di quelli
combinati”;
EN 12977-3 “Parte 3: metodi di prova degli accumuli dei sistemi per la produzione di acqua calda
sanitaria”;
EN 12977-4 “Parte 4: metodi di prova degli accumuli dei sistemi combinati”;
EN 12977-5 “Parte 5: metodi di prova del sistema di controllo”
CEN/TC 312 WG3 EN 12977 : SISTEMI SOLARI TERMICI ASSEMBLATI SU
SPECIFICA (SISTEMI CUSTOM BUILT)
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La EN 12977-1 specifica requisiti di durabilità, affidabilità e sicurezza dei sistemi custom built di piccola e
grande taglia per la produzione di a.c.s. e per la climatizzazione degli ambienti nel settore residenziale.
La EN 12977-2 si applica ai sistemi custom built di piccola e grande taglia con fluidi termo-vettori liquidi per
applicazioni nel settore residenziale e fornisce i metodi di verifica dei requisiti elencati nella prima parte.
Tale norma include:
Una procedura per la determinazione della resa termica di sistemi Custom Built di piccola taglia ottenuta
mediante prove sperimentali sui componenti utilizzate successivamente per la simulazione;
Metodi per la caratterizzazione energetica e la predizione della resa di impianti Custom Built di grande
taglia.
Si applica ai seguenti tipi di sistemi custom built di piccola taglia:
• sistemi per la sola produzione di acqua calda per usi igienico – sanitari;
• sistemi per il solo climatizzazione invernale;
• sistemi per entrambe le applicazioni;
• altri: come sistemi che includano la climatizzazione estiva.
Per quanto riguarda i sistemi di grande taglia esso si applica innanzitutto ai sistemi di pre-riscaldamento solare
costituiti da uno o più serbatoi, scambiatori di calore, tubazioni e sistemi di controllo automatico, a circolazione
forzata.
EN 12977 : SISTEMI SOLARI TERMICI ASSEMBLATI
SU SPECIFICA (SISTEMI CUSTOM BUILT)
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La EN 12977-3 specifica i metodi di prova per la caratterizzazione delle prestazioni dei serbatoi di accumulo
che sono destinati all'utilizzo in impianti solari termici di tipo custom built come specificati in EN 12977-1. Il
tipo di accumulo che è possibile testare secondo la norma è quello comunemente usato negli impianti solari
per la produzione d’acqua calda. Il documento si applica ad accumuli con capacità compresa tra 50 e 3000 litri.
Il documento non è applicabile agli accumuli degli impianti combinati (il riferimento è la EN 12977-4).
La EN 12977-4 illustra i metodi di prova per la caratterizzazione energetica degli accumuli utilizzati nei
sistemi custom built di piccola taglia in accordo alla EN 12977-1. Tali accumuli rientrano tra quelli
comunemente utilizzati nei sistemi combinati. D’altra parte la caratterizzazione energetica di accumuli diversi
ma comunque utilizzanti acqua come fluido termovettore (come i sistemi con pompa di calore) può essere
valutata mediante le prove descritte documento nella norma.
La EN 12977-5 illustra i metodi di prova del sistema di controllo; essa contiene inoltre, i requisiti richiesti al
sistema di controllo in termini di durabilità, affidabilità e accuratezza.
Tale documento considera i seguenti componenti:
• temporizzatori, termostati differenziali,controllori multi-funzione;
• sensori di temperatura, di radianza, di pressione, di livello, misuratori di portata e di calore scambiato;
• attuatori quali pompe, solenoidi, valvole motorizzate o relè;
• le possibili combinazioni di controllori, sensori ed attuatori sopra elencati.
La serie delle norme EN 12977 dovrebbe essere a breve sottoposta a revisione.
EN 12977 : SISTEMI SOLARI TERMICI ASSEMBLATI
SU SPECIFICA (SISTEMI CUSTOM BUILT)
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L’ISO TC 180 sta attualmente lavorando ai seguenti documenti tecnici:
• ISO 9488 “Solar energy - Vocabolario”
• ISO/WD 22975-1 "Solar Energy – Collector components and materials -
Part 1: Evacuated tube durability and performance";
• ISO/WD 22975-2 "Solar Energy – Collector components and materials -
Part 2: Heat-pipe for evacuated tubes – Durability and performance";
• ISO/DIS 22975-3 "Solar Energy-Collector components and materials - Part
3: Absorber surface durability".
• ISO/FDIS 9806 “Solar energy - Solar thermal collectors - Test methods”
L’Italia è tra i paesi partecipanti ai lavori normativi.
I LAVORI NORMATIVI DELL’ISO/TC 180
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Il CEN/TC 312 è anche impegnato in attività finalizzate a definire requisiti e procedure di
prova per nuovi sistemi e tecnologie emergenti:
•Sistemi ibridi termo /fotovoltaici (PVT);
•Collettori polimerici;
•Collettori e sistemi per le medie temperature;
•Collettori e sistemi per le alte temperature.
In merito ai sistemi ibridi termo /fotovoltaici PVTT, questi possono avere: diverse tecnologie di
cella fotovoltaica; tipi di collettori; media di trasferimento del calore; configurazioni di
sistema; etc.
I gruppi principali sono i collettori piani PVT e i collettori a concentrazione (CPVT).
Va tuttavia notato che nel campo del fotovoltaico, qualità e prestazioni sono direttamente
correlate; è dunque particolarmente importante che siano disponibili prove specifiche per
questa tipologia di unità.
Attraverso prove (effettuate secondo standard internazionali diversi), il costruttore può far sì
che il modulo fotovoltaico in fase di prova, soddisfi tutti i requisiti in materia di efficienza
energetica, resistenza meccanica, shock termico, sicurezza e conformità alle direttive europee
vigenti.
NUOVE TECNOLOGIE EMERGENTI
(COLLETTORI PT/PV)
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SOLAR ENERGY SYSTEM
The PVT model produces thermal heat up to 75°C and solar electrical power, 230 V. The installation produces a high rate of energy efficiency and options for upgrading with new technology.
PVT MODEL
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The main quality label for solar thermal
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Il marchio di certificazione KEYMARK è un marchio volontario, sviluppato dal CEN (Comitato europeo di
normazione) e dal CENELEC (Comitato europeo di Standardizzazione per il Settore elettrotecnico) - entrambi
organismi di normazione europei, uno in ambito generico, l’altro nel solo ambito elettrico - ed è a sua volta lo
sviluppo di un precedente marchio europeo, il CENCER (Mark is a voluntary third-party certification mark).
L’obiettivo da parte degli organismi promotori è stato ed è quello di poter dare alle aziende europee un sistema
certificativo uguale in tutta Europa, che possa superare le frontiere tecniche/commerciali ancora esistenti tra i
vari paesi dell’Unione Europea, evitando la duplicazione delle certificazioni. Inoltre, per gli utilizzatori europei,
il messaggio chiaro e semplice del KeyMark è che il prodotto è conforme alla norma europea specifica.
In pratica, il KeyMark vuole essere per le certificazioni non regolamentate da direttive o regolamenti europei,
quello che per gli schemi cogenti è la marcatura CE.
Specifico per i prodotti del solare termico è il Solar KeyMark, risultato di uno schema di certificazione
volontario, supportato dall’ESTIF - European Solar Thermal Industry Federation, costruito a fronte delle norme
di riferimento EN 12975-1/2 e EN 12976-1/2, applicato ai collettori solari e ai sistemi di captazione e di
accumulo dell’energia solare costruiti per la vendita in kit.
A ulteriore conferma della superiorità del Solar KeyMark, questo è stato scelto da diversi paesi, tra cui l’Italia,
come riferimento tecnico per gli incentivi erogati dai singoli stati agli utilizzatori dei prodotti legati al termico
solare.
IL SOLAR KEYMARK
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Sono sostanzialmente due gli scenari futuri, che possono anche essere visti come integrati fra loro.
Nel primo scenario, gli organismi promotori CEN e CENELEC trasferiscono in outsourcing la sola gestione
operativa del KeyMark secondo tre possibili modelli: di trasferimento a un’organizzazione esterna; a più
organizzazioni settoriali; a un’organizzazione che coordini diverse organizzazioni. In questo modo, i regolamenti e il
monitoraggio del marchio rimarrebbero saldamente in mano al CEN, evitando derive non conformi alle basi e ai
principi del KeyMark: al CEN verrebbe così tolta tutta la parte gestionale che, istituzionalmente, non è di sua
competenza e che occupa risorse che potrebbero, invece, operare nel rafforzamento dell’immagine del KeyMark in
Europa. Questo processo sta, in realtà, già attuandosi e nelle prossime tappe, a ottobre e novembre di quest’anno,
verrà presa una decisione definitiva da parte dei Board del CEN (quello degli Organismi di normazione nazionali e
quello amministrativo). Se ci sarà una fumata bianca, entro la prima metà del 2014 il CEN darà seguito operativo al
trasferimento in outsourcing.
Nel secondo scenario, che come detto può perfettamente integrarsi con il primo, il KeyMark si trasformerà in un
Global Mark, abbracciando non solo l’Europa ma tutti i paesi del mondo che vogliano aderire. Questo, più che uno
scenario, è una visione, che ha, però, delle basi concrete. Infatti, già da tempo ci sono delle “task force” che stanno
operando per unificare le norme e, di conseguenza, le certificazioni. Ad esempio nel termico solare, il Solar
KeyMark potrebbe evolvere nel marchio globale Qmark; esiste, infatti, già da un paio d’anni, una task force dedicata
che ha avuto mandato di continuare per altri due anni con l’obbiettivo di giungere a uno schema unico di
certificazione.
Il KeyMark e, nello specifico, il Solar KeyMark sta quindi evolvendosi rapidamente per collocarsi meglio nel
mercato del futuro, sempre più globale e attento alla qualità dei prodotti, così da poter rispondere alle esigenze
future dei fabbricanti. Maggiori dettagli sul solar keymark sono disponibili al http://www.estif.org/solarkeymark/index.php
L’EVOLUZIONE DEL SOLAR KEYMARK
STS-Med Workshop Regionale Palermo, 6 Novembre 2013
COME OTTENGO SOLAR KEYMARK?
Solar Keymark può essere rilasciato soltanto “da un Ente di certificazione accreditato ed autorizzato dopo che il
prodotto è stato approvato “da un laboratorio accreditato di prova. Per prendere visione della lista degli Enti di
certificazione e dei laboratori di prova, si prega di consultare il sito web del Solar Keymark.
L’Ente di certificazione è l'organismo responsabile dell'emissione del marchio Solar Keymark mentre il
laboratorio di prova è l'organismo responsabile per quanto riguarda le prove;. sia le prove presso il laboratorio che
il controllo del prodotto ed il sistema di gestione di qualità implementato alla fabbrica. Gli Enti di certificazione
sono autorizzati dal CCB (il comitato di certificazione del CEN).
Si consiglia di contattare L’Ente di certificazione più adatto alle vostre esigenze e riempire il modulo da loro
fornito per iniziare la procedura per ottenere il Solar Keymark. Si noti che ogni ente di certificazione utilizza i
servizi di determinati laboratori di prova.
Si prega di visitare il sito web www.solarkeymark.org per gli aggiornamenti recenti.
I REQUISITI PER OTTENERE IL SOLAR KEYMARK
Scelta in fabbrica di un campione del prodotto da testare effettuata dall'ispettore incaricato.
Presso il laboratorio di prova, per i collettori si effettuano i test secondo EN 12975 mentre per i sistemi si applica
la norma EN 12976. Si effettua presso il produttore un’ispezione per verificare se l’ azienda gestisce le varie fasi
di fabbricazione in garanzia di qualità
STS-Med Workshop Regionale Palermo, 6 Novembre 2013
STS-Med Workshop Regionale Palermo, 6 Novembre 2013
Costi ridotti per le prove e pratiche amministrative
Certificazione dei prodotti e del sistema di produzione
Aumento della fiducia da parte del cliente
Maggiori opportunità di incremento del volume d'affari
Miglioramento dell’immagine della vostra società
Miglioramento dell’immagine dell’industria solare termica
Accesso ai mercati solari termici a livello europeo
Permette di SUPERARE LE BARRIERE COMMERCIALI,
E CONSENTE l’ACCESSO AGLI INCENTIVI
PREVISIONE PER IL FUTURO: UN MERCATO EUROPEO SENZA
BARRIERE
Lo scopo è di realizzare un mercato Europeo privo di barriere, facendo in modo che il
Solar Keymark venga riconosciuto come marchio di qualità Europeo e sia richiesto
per poter usufruire delle incentivazioni previste nei singoli stati del UE.
MOTIVI PRINCIPALI PER I QUALI È NECESSARIO
AVERE IL SOLAR KEYMARK
STS-Med Workshop Regionale Palermo, 6 Novembre 2013
Bruxelles, 6 SETTEMBRE 2013 - Il ecodesign e norme di etichettatura energetica per lo
riscaldamento acqua, spazio, combi e serbatoi di stoccaggio sono stati pubblicati oggi
nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Dopo molti anni di sforzi e di una costruttiva cooperazione tra le istituzioni dell'UE e il
settore del solare termico, l'etichetta energetica indicherà ai consumatori finali in tutta
Europa, in modo armonizzato e uso facile, i vantaggi ei risparmi proposti da solare.
"Accogliamo con favore il lieto fine di questo lungo processo", ha detto Robin Welling,
presidente della Federazione dell'industria solare termica europea (ESTIF). Ha aggiunto:
"L'etichetta energetica permetterà ai consumatori di visualizzare il potenziale di risparmio
e di prendere decisioni più consapevoli.
A+++ I SISTEMI SOLARI NEL 2015
STS-Med Workshop Regionale Palermo, 6 Novembre 2013
Steam and process heat for industry
Efficient solar collector with a high degree of efficiency designed to generate steam
and process heat (up to 160°C) for industry
Grazie per la cortese
attenzione!!