sui commutatori degli anelli semplici

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I. N. HERSTEIN della Corn~ll University SUI COMMUTATORI DEGLI ANELLI SEMPLICI (1) (Conferenza tenuta il 3 maggio 1962)* SUNTO. - - Dimostriamo che un elemento di un anello semplice (ristretto da una condizione sulla caratteristica) che soddisfa ad un'ipotesi sui commutatori pi5 alti, dev' essere d' una forma molto specifica. In un recente articolo [1] abbiamo studiato la struttura degli anelli soddisfacenti ad una condizione di Engel, in cui cio~, costruendo i commutatori successivi di un elemento arbitrario dell' anello, si ot- tiene lo zero dopo un numero finito di termini. Per esprimere cib in modo pill preciso indichiamo con Run anello e siano, per a, x in R, [a,x]l:ax--xa, [a,a,x]2z a[~,x]l--[a,x]la ..... [a,a,...,a,X]n-- -- a[cb,..., a, x]n_l -- [a,..., a, x]n_l a. Si dice dunque che R sod- disfa ad una condizione di Engel se per qualsiasi a ed x in R esiste un intero n=n(a, x), dipendente da a ed x, tale che [a, a,..., a, x]n--0. Diciamo, inoltre, che R soddisfa ad una condizione fissa di Engel se esiste un intero fisso, n, tale che [a, a .... , a, x]~-= 0 per ogni a ed x in R. Si potrebbe tentare di localizzare il problema, cio~, di domandare: dato un elemento particolare a R, pel quale valga [a, a,..., a, x] ~ -~ 0 per tutti gli x~R, che cosa si pub dire della natura di a? Si noti che un elemento qualunque, a, della forma a -- ~ -4- b, dove 2 ~ nel centro di R e dove bm-- 0, automaticamente soddisfa alla relazione [a,a,... ,a, x]2m+l-~ 0. I1 nostro scopo qui ~ di stabilire una pro- priet~ inversa per una particolare classe di anelli, cio~ per la classe di anelli semplici ristretti da una condizione sulle caratteristiche. (1) Lavoro eseguito in Roma quale Fellow della ~ John Simon Guggenheim Memorial Foundation >> e col contributo della << National Science Foundation, Grant G-19655, e della r Army Research Grant (AROD)>> alla Cornell Uni- versity. * Pervenuta in tipografia il 25 luglio 1962.

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Page 1: Sui Commutatori Degli Anelli Semplici

I. N. H E R S T E I N

della Corn~ll University

SUI COMMUTATORI DEGLI ANELLI SEMPLICI (1)

(Conferenza tenuta il 3 maggio 1962)*

SUNTO. - - Dimos t r i amo che u n e lemento di un anello semplice ( r i s t r e t t o d a u n a condizione sul la c a r a t t e r i s t i c a ) che soddisfa ad u n ' i p o t e s i sui c o m m u t a t o r i p i5 alt i , dev' essere d' u n a f o r m a molto specifica.

In un recente articolo [1] abbiamo studiato la s t r u t t u r a degli anelli soddisfacenti ad una condizione di Engel, in cui cio~, costruendo i commutatori successivi di un elemento arbi trar io dell' anello, si ot- t iene lo zero dopo un numero f ini to di termini. Per esprimere cib in modo pill preciso indichiamo con R u n anello e siano, per a, x in R, [ a , x ] l : a x - - x a , [ a , a , x ] 2 z a [ ~ , x ] l - - [ a , x ] l a ..... [ a , a , . . . , a , X ] n - -

- - a [ c b , . . . , a, x]n_l - - [ a , . . . , a, x]n_l a. Si dice dunque che R sod- disfa ad una condizione di Engel se per qualsiasi a ed x in R esiste un intero n = n ( a , x), dipendente da a ed x, tale che [a, a,..., a, x]n--0 . Diciamo, inoltre, che R soddisfa ad una condizione fissa di Engel se esiste un intero fisso, n, tale che [a, a . . . . , a, x]~-= 0 per ogni a ed x in R.

Si potrebbe tentare di localizzare il problema, cio~, di domandare : dato un elemento par t i co lare a R, pel quale valga [a, a,..., a, x] ~ -~ 0

per tut t i gli x~R, che cosa si pub dire della na tura di a? Si noti che un elemento qualunque, a, della forma a -- ~ -4- b, dove 2 ~ nel centro di R e dove bm-- 0, automaticamente soddisfa alla relazione [ a , a , . . . , a , x]2m+l-~ 0. I1 nostro scopo qui ~ di stabilire una pro- priet~ inversa per una part icolare classe di anelli, cio~ per la classe di anelli semplici r is t ret t i da una condizione sulle caratterist iche.

(1) Lavoro eseguito in Roma quale Fel low della ~ J o h n Simon G u g g e n h e i m Memor i a l F o u n d a t i o n >> e col con t r ibu to della << Na t iona l Science F o u n d a t i o n , G r a n t G - 1 9 6 5 5 , e della r A r m y Resea rch G r a n t (AROD)>> al la Cornel l U n i - ve r s i t y .

* P e r v e n u t a in t i p o g r a f i a il 25 luglio 1962.

Page 2: Sui Commutatori Degli Anelli Semplici

SUI COMMUTATORI DEGLI ANELLI SEMPLICI 81

Iniziamo 1' argomento vero e proprio col

LEMMA 1. S/~ D un corpo di caratteristica zero o maggiore di n. Supponiamo che a E D soddisfi alla relazione [a, a . . . . . a, x] n = 0 per ogni xED. Allora a deve essere contenuto in Z, centro di D.

DIMOSTRAZIONE. Dapprima facciamo un' osservazione generale che non dipende dal fat to che D ~ un corpo. Come mostra un calcolo semplice, [a, xy]l = [a, x]~ y + x[a, y]~; quindi la funzione [a, x] l soddisfa alle propriet~ formali di una derivata. Proseguendo cosi otteniamo 1' analogo della regola di Leibniz:

(1) [ a , . . . , a , x y ] ~ = z ( n ) [ a , . . . , a , x ] . _ i [ a . . . . , a , y ] , \ /

i

( n ) indica il coefficiente bino- per ogni x, y in R. In questa somma i miale e [a, a , . . . , a, X]o -- x.

Torniamo al lemma. Se D & un corpo e se, per qualche a E D, [a . . . . ,a,x]n----0 per tu t t i gli x in D, allora, ponendo in (1) [ a , . . . , a, z]._2 al posto di y e facendo uso di [a, a , . . . , a, x ] k - - 0 per k >_ n, si ottiene

(2) n [ a , a , . . . , a , x ] ~ _ l [ a , a , . . . , a , z ] n _ l = O

per ogni y e z in D. La condizione che abbiamo imposto sulla earat ter is t ica di D ci

permette di semplificare ul ter iormente la (2): infat t i la (2) si riduce alla [ a , a , . . . , a , x ] n _ l [ a , a . . . . , a , z ] ~ _ ~ = 0 per ogni x e z in D. Ma ci6 implica, essendo D un corpo, che [a, a , . . . , x]=_x--0 per tu t t i gli x in D. Usando un' induzione sopra n, otteniamo [a, x] ~ -- O, cio~, a dev' essere un elemento di Z.

Delineiamo un po' il corso che intendiamo seguire hello studio dei r isultat i analoghi per gli anelli semplici. Dapprima stabiliremo la na tu ra di un tal ' elemento, a, per 1' algebra di tu t te le matrici . Poi, per mezzo della teoria degli anelli primitivi, part ieolarmente dal teorema di densit~ di Jacobson, risaliremo da cib al caso generale. Per questa ragione ci interesseremo ora dell' algebra di tut te le ma- trici sopra un campo.

LEMMA 2. Sia F u n campo algebricamente chiuso di earatteristica zero o maggiore d i n e sia Fr l'algebra di tut te le matrici r x r sopra F. Supponiamo che aEFr soddisfi alla condizione [a, a . . . . . a, x]n -- 0 per tu t t i gli x in F~. Allora esiste un eIemento ~ E F tale che ( a - - ) . )n - - O .

Page 3: Sui Commutatori Degli Anelli Semplici

82 L N. HERSTEIN

DIMOSTR~ZIONE. Poich~ F ~ a l g e b r i e a m e n t e chiuso poss iamo s u p - po r r e che l' e lemento a s i a nella sua f o r m a t r i ango la r e ,

A~ , ) et ~--- A2 �9

0 "" ~tr

P e r d i m o s t r a r e il l emma dobbiamo sol tan to s tab i l i re che

Calcol iamo la conseguenza della re laz ione [a, a , . . . , a, x] n --- 0 pe r la m a t r i c e speciale (oo)

x = 0 0 0 .

i : o o o

Not iamo, dappr ima , ehe

0 � 9 0 ~ ( '~t - - ~'r) \

[a, x h = 0 0 0 ) o 6 b

Perc i6 , ( 0 . . . 0 ~ ( ~ - - ~ ) ~ )

0 ---- [a, a, . . . , a, x]n = 0 0 0 i ! : ' 0 0 b

donde a(~l - -~ , . )n z 0. Ne segue, per l' a rbi t rar ie t /~ di a in F ~1 ~ ~r �9

P o n i a m o a - -

che

(o ,~ , o re a~ ~ la m a t r i e e ( r - - 1) )< ( r ~ 1)

A,r--1

ed u ~ un ve t t o r e (colonna). Quando si ve r i f i ca 1' impl icaz ione di

[ a , a , . . . , a , x ] n = O per x = 0 0 in eui b ~ una m a t r i e e a r b i -

~ t r a r i a ( r - - 1 ) N ( r - - 1 ) , si vede, poieh~ [ a , x ] l = 0 0 '

ehe [ai, a~ . . . . . a~, b]~_~ = 0 pe r quals ias i ma t r i ee ( r ~ l ) x ( r ~ l ) b -

P e r l ' induzione sull ' o rd ine delle, ma t r i e i possiamo eone ludere ehe in

( ~t * ) ~

) ' r - -1 ,

Page 4: Sui Commutatori Degli Anelli Semplici

SUI COMMUTATORI DEGLI ANELLI SEMPLICI 83

Avendo gi~ d i m o s t r a t o che 21 : 2 r a b b i a m o l' u g u a g l i a n z a di t u t t i i 21 - - 22 - - . �9 �9 ---- 2r, onde il l e m m a ~ d i m o s t r a t o .

COROLLARIO. Sia F u n campo di cara t t e r i s t i ca zero o m a g g i o r e

di n; suppon iamo , inol tre, che a in Fr sia un e lemento tale che

[a . . . . . a, x]n - - 0 per ogni x in F r �9 AlIora es is te un 2 in F tale che (a - - 2 ) n - - 0.

DIMOSTRAZIONE. Poich~ la condiz ione impos t a , [a, a , . . . , a, x]n----0,

l i nea re in x, essa suss i s te quando p a s s i a m o da Fr a Kr dove K ~ la

c h i u s u r a a l g e b r i c a di F. Quindi , dal l e m m a p o s s i a m o conc lude re che

es is te in K un e lemento 2 t a le che (a - - 2) n _-- 0.

P r o v e r e m o o ra che ~ ~, di f a t t o , in F. Poich~ ( a - 2) ~ ----0, il

po l inomio min imo , p(x) , per a s o p r a F ha so l t an to una rad ice d i s t in ta ,

cio~ 2; da cib segue p(x ) z ( x - - 2 ) m con m _< n. Ques to impl i ca che

il coefficiente al (che ~ in F) di x m-1 in p ( x ) deve s o d d i s f a r e al la al - - - - m L E p p u r e m _< n ~ della c a r a t t e r i s t i c a di F, sicchd m V = 0 ;

e s sendo m in F, a va lendo 2 - - ~ , o t t e n i a m o che ~ deve esse re ~t

c o n t e n u t o in F. Ques to p r o v a il corol lar io .

Sia R u n anello semplice , senza n e s s u n a condiz ione sul la sua

c a r a t t e r i s t i c a . S u p p o n i a m o , inol t re , che pe r un e l emen to a in R [a, a . . . . . a, x]n ---- 0 p e r ogni e l emen to x in R. S v i l u p p a n d o [a ... . . a, x]n

si o t t i e n e l' equazione :

a n x - - 1 an-lxa--t - . . . -t- ( - - 1 ) i l n )an - i xa ' - t " " ' - t - ( - - 1 ) ' x a ~ - - 0 "

Cosi l' ideale dest ro , a"R ~ con tenu to in Ra , ossia a n R c R a . Da ques to a b b i a m o RanR e R a . Perb , RanR ~ un ideale b i l a t e r a l e di R ;

R e s sendo sempl ice ci sono solo due possibi l i tY: R a n R - (0) o

R ~ n R - R. L a p r i m a possibi l i t~ impl i ca che a n = 0, la seconda , R - - R a .

S i m i l m e n t e , o p e r a n d o invece a l la s in i s t r a , o t t e n i a m o a n = 0 od a R - - R . Cosi deve va l e r e o a n ---- 0 o R a - - a R - - R. Ma in un anel lo sempl i ce

u n a re laz ione a R - - R a - - R pu5 e s i s t e r e s o l a m e n t e quando t t h a

un ' un i t~ e quando a, di pifi, ~ inve r t ib i l e in R. In ta l m o d o a b b i a m o

d i m o s t r a t o il

LEMMA 3. S /a R u n anello sempl ice e suppon iamo che a s i a u n ele-

m e n t o in R tale che [a, a . . . . . a, x ] n - - 0 per t u t t i gli x in R. Al lora ,

o a n - - 0 o R ha un' u n i t s ed a ~ inver t ib i Ie in R.

P r o p o n i a m o c i , ora, come nos t ro p r o s s i m o compi to , di r i d u r r e

l ' i nd ice di n i lpo tenza di a nei l emmi p receden t i . Lo f a r e m o m e d i a n t e il

Page 5: Sui Commutatori Degli Anelli Semplici

84 I. N. HERSTEIN

LEMMA 4. S/~ R u n anello semplice di caratteristica zero o maggiore d in . Supponiamo che a in R sia nilpotente e che [a, a . . . . . a, x ] . - - 0

per ogni x in R. Allora a ~ - 0 dove s ~ l ' intero tale che s _< ( n + 1) /2 ~ s ~ 1.

DIMOSTRAZIONE. C o m e a b b i a m o gi~ visto, quando si s v i l u p p a

[a, a . . . . . a, x]n - - 0 si o t t i e n e :

(1) a a x - - ( 1 ) a n - l x a + . . . -~ ( - -1 ) i (n )an- i xa i -~ - . . .+( - -1 ) ' xau- - - -O .

Poich~ a ~ n i lpo ten te , a k : 0, a k-1 ~ 0 pe r qua lche i n t e r o k. Se

fosse a ~ V: 0 p e r la s u d d e t t a s, s iccome n - - s _< s, s a r e b b e a n c h e

a n-~ r Mol t ip l i cando la (1) a s i n i s t r a pe r a k - ( ' - ~ ) - I ed a d e s t r a

p e r a k-~- t a v r e m m o i ak-~xak-1 = 0 pe r ogni x in R. P e r 1' ipo tes i

f a t t a su l ia e a r a t t e r i s t i c a , questo , a sua vol ta , ci p o r t e r e b b e a l i a

ak-~xak-~ = 0. P e r ques ta r a g i o n e ak-~N s a r e b b e un ideale des t ro ni l -

po ten te , cosa imposs ib i l e in un anel lo sempl ice a m e n o t h e a k - l R = ( 0 ) .

Ino l t re , ak-~R = (0) i m p l i e h e r e b b e a k-~ = 0, c o n t r a d d i c e n d o a k-1 ~ 0.

E ' qu indi a" - - 0.

Si d o v r e b b e o s s e r v a r e t h e nel r a g i o n a m e n t o non a b b i a m o f a t t o uso di t u t t a 1' ipotes i della sempl ie i t~ di R ; i n f a t t i lo s tesso r i s u l t a t o si ha nel easo in cui si s u p p o n e ehe R s ia so l t an to un anel lo p r i m o .

COROLLARIO. S /a R come nel lemma 4 e sia a in R tale che [a, a . . . . . a, x ] . ~ 0 per ogni x in R. Supponiamo, inoltre, che a ~ sia nilpotente per qualche ~ in Z, centro di R. Allora ( a - - ~ ) " - - 0 dove s ~ l' intero tale che s _< (n ~- 1)/2 ~ s 4- 1.

A b b i a m o o ra t u t t e le p a r t i r i ch ies te pe r d i m o s t r a r e il r i s u l t a t o p r i n c i p a l e dell ' a r t i co lo :

TEOREMA. S/a R u n aneUo sempIice di earatteristica zero o maggiore d i n . Supponiamo che a in R soddisfi alla condizione [ a , a . . . . . a , x ] , - - 0 per tut t i gli x in R. Allora esiste un ~ neI centro, Z, di R tale che ( a - - 4 ) " - - - - 0 dove s ~ l ' intero pel quale s _< (n + 1)/2 ~ s + 1.

DIMOSTRAZIONE. Se fosse a n i lpo ten te a l lo ra s a r e b b e a s s i c u r a t a la va l id i t~ del t e o r e m a come una conseguenza del l e m m a 4. Cosi p o s s i a m o s u p p o r r e che a non s ia n i lpo ten te . In quel caso, il l e m m a 3 imp l i ca che R h a un ' uni t~ e che a ~ inve r t ib i l e in R.

A v e n d o un ' uni t~ ed essendo sempl ice , R dev ' e s se re un anel lo p r i m i t i v o ; qu ind i R ~ i s om or fo ad un anello denso di t r a s f o r m a z i o n i l inear i su uno spazio ve t to r i a l e s o p r a un co rpo D. I1 cen t ro , Z, di R

Page 6: Sui Commutatori Degli Anelli Semplici

SUI COMMUTATORI DEGLI ANELLI SEMPLICI 85

contenuto nel centro di D. Come ~ ben noto [2] esiste un prolunga- mento K del centro di D, percib anche di Z, tale che R X z K sia un anello denso di t rasformazioni lineari su uno spazio vettoriale V s o p r a K. La condizione [a, a . . . . . a, X] n ~ 0 e l ineare in x, co si vale anche nell' anello semplice R Xz K.

Dimostriamo, dapprima, che esiste un elemento ~ in K per cui ( a - -~)~ = 0; stabilito cib, passiamo a mostrare che ~ ~ di fa t to in Z.

Sia v - ~ 0 un elemento qualunque in V. Asseriamo che v, v a , . . . , v a n non possono essere l inearmente indipendenti sopra K, al tr imenti , per la densit~ di R Xz K su V esisterebbe un elemento x E ~ Xz K tale che

(1) v x - - v a -n, va ix - - - -O p e r i - - ~ l , 2 , . . . , n.

Poich~

~ 1 7 6 § . . . § ( - ' c T J . . . § ( _ , . x o . : O,

v ( a " x - - ( nl ) a " - l x a + . . . + ( - - 1 ) ~ x a " ) = O. F a c e n d o uso de l l a (1)

vediamo che v x a ~ - - 0 in contraddizione con v x a n = v r O.

Cosi, per qualche k <_ n, vak ~ una combinazione lineare degli elementi v, v a . . . . . v a k-1 con coefficienti in K. In questo modo, Vo, lo spazio in V generato dagli elementi v, v a . . . . , va" ~ invar iante rispetto ad a. Sia T(Vo) -- {x 6 R X z K 1 Vox c Vo} e sia N(Vo) -- -- {x E T(Vo) ] V o x - - (0)}. Il teorema di densitY, in questi termini , asserisce che T(Vo)/N(Vo) ~ isomorfo all' algebra K~, r ---- dimK (Vo), di tu t te le matrici r x r sopra K. L' elemento a ~ in T (Vo); quindi la condizione [a, a , . . . , a, x]n----0 per ogni elemento x in R, e percib, per ogni x in T(Vo), ~ conservata dall' omomorfismo naturale di T(Vo) su T(Vo)/N(Vo). Sia 5 1' immagine di a in T(Vo)/N(Vo); tu t t a l' ipo- tesi del corollario al lemma 2 ~ soddisfatta. Quindi esiste un ~ in K tale che ( 5 - ~)~--0 ; questo ~ precisamente equivalente all' a f fer - mazione ( a - - ~ ) n ~ N(Vo). Questo ultimo fat to asserisce che V o ( a - - ~ ) n i (0), e quindi v ( ~ - - ~ ) n- - 0.

Siano v, w due elementi a rb i t ra r i in V (e diversi dallo 0). Come abbiamo ora visto, si trovano ~, ~ in K per cui v ( a ~ ) ~ - - 0

e w ( a ~ ~)~ -- 0. Vogliamo stabilire che ~ --/~. Lo spazio V1 ge- nera to dai v, v a , . . . , v a n, w , w a . . . . , w a n ~ dimensione f ini ta ed invar iante rispetto ad a. Con ragionamento identico a quello svolto nel capoverso precedente si vede che esiste un elemento ~, E K tale ehe V ~ ( a ~ ) n --(0), cio~ v ( a - - ~,)" - - 0 e w ( a - - v)" ----- O. Poich~ a ha soltanto un autovalore distinto su V~ possiamo concludere che

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86 I. N. HERSTEIN

~ ~ e # - - ~ , donde ~ - - ~ . Da ques to segue i m m e d i a t a m e n t e che V ( a - - ~ ) n z ( 0 ) , sicch~ ( a - - ~ ) n z 0 . A b b i a m o cosi d i m o s t r a t o la

p r i m a o s se rvaz ione f a t t a , cio~, che (a - - ~)n - - 0 p e r qua lche ~ in K. Ci r i m a n e o ra da d i m o s t r a r e che ~ ~ in Z.

Quando si s v i l u p p a ( a - - ~ ) n , p e r le p r o p r i e t ~ d' un p r o d o t t o t e n - soriale , p o s s i a m o s c r i v e r e po(a) -~ al p l (a) + . . . § ak pk(a) dove po(a) . . . . . pk(a) sono in R e sono po l inomi in a con coefficienti in Z, e dove al . . . . , ak sono in K, l i n e a r m e n t e i nd ipenden t i s o p r a Z. Es sendo (a - - ~)~ : 0, s a p p i a m o che po(a) z . . . = pk(a) - - O. I n o l t r e , p e r la s u a f o r m a speci f ica , po(a)_= a ~ + ~la~-~ ~ - . . . ~ -o~ dove a~ . . . . . o, sono tu t t i in Z. In a l t r e paro le , a ~ a lgebr i co s o p r a Z d ' un g r a d o non s u p e r i o r e ad n. Ino l t re , s iccome ( a - - ~)~ z 0, a h a s o l t a n t o u n a u t o v a l o r e d is t in to , donde il po l inomio m i n i m o pe r ~ s o p r a Z, q(x) , che ha un g r a d o non s u p e r i o r e ad n, dev ' essere del la f o r m a q ( x ) - - ( x - - ~ ) ~ con m < n . S v i l u p p a n d o e c o n f r o n t a n d o i coeffi- c ient i si g i u n g e al la - - m ~ - ~ il coefficiente di x ~-~ in q (x ) ; pe rc ib m ~ E Z. L a n o s t r a ipotes i sulla c a r a t t e r i s t i c a di R dunque imp l i ca che ~ E Z. In conseguenza ( a - - ~ ) ~ - - 0 pe r qua lche ~ in Z.

I n v o c a n d o il corol lar io al l e m m a 4 a b b i a m o il r i s u l t a t o ( a - - ~ ) ~ : 0 dove s ~ l' i n t e ro t a le che s < (n ~- 1)/2 < s + 1. Con ci6 a b b i a m o

d i m o s t r a t o il t eo rema .

SUMMARY. - - We show t h a t an e lement in a simple r i ng ( r e s t r i c t ed by a condit ion on i ts charac te r i s t ic ) which sa t i s f ies a hypothes is on its h i g h e r com- m u t a t o r s m u s t be of a very specific form.

B I B L I O G R A F I A

[1] I. N. HERSTEIN, (~ Sugli Anelli Soddisfacent i ad una Condizione di Enge l ~ in corso di s t ampa nei r Rendiconti dell' Accademia dei Lincei ~.

[2] N. JACOBSON, ~Structure of Rings ~>, Colloquium Series, Amer . Math . Soc. ; vol. 37, 1956.