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Copia omaggio 0,90 16/2004 Sabato, 16 Ottobre 2004 www.lanota7.it Siracusa – Anche il Consiglio Comunale di Siracusa, con una riunione straordinaria, si è occupato della vicenda dell’elet- tromagnetismo causato da antenne nella Circoscrizione Belvedere. Una riunione, quella di giovedì mattina, che ha visto tanti interventi di consiglieri comunali e quello del sindaco Bu- fardeci, però nessun intervento di ordine tecnico o di esperti del settore.In “passerella” rappresentanti dell’opposizione, che non hanno perso occasione per attaccare l’amministrazione comuna- le, su ritardi, mancati controlli. Il consigliere comunale diessino Mimmo Risuglia, ha contestato all’amministrazione di essersi interessata del caso solo ora che sta per esplodere la rivolta po- polare. Ci sono stati consiglieri di maggioranza, che hanno rispo- sto definendo strumentale l’attacco all’amministrazione attiva, dal momento che non esisterebbero nel panorama legislativo italiano, norme precise che indichino una effettiva pericolosità delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne di Belvedere, perciò il sindaco “non può intervenire senza una sollecitazione dei cittadini “. “demagogia” è stato definito l’atteggiamento dell’opposizione nell’aula del Vermexio. Continua a pag.4 >>> E’ quanto emerso da un consigli comunale straordinario sull’argomento che al- larma i cittadini. Particolare e sotto osservazione la situazione del grande tra- liccio posto dalla rai accanto all’edifico del Semaforo nel centro di Belvedere. ALLARME ANTENNE << LA RIVOLTA NON E’ GIUSTIFICATA >> Belvedere: I dati in possesso dell’amministrazione indicano la situazione nella norma In un’ intervista realizzata con il segretario provinciale del PDCI, Natale Bruno rivela cone la sinistra a Siracusa stia lavorando per allargare il consenso attraverso un patto d’alleanza che superi lo sbarramento imposto dalla legge elettorale. A Bruno Marziano invece chiedono di aprire un dialogo con le segreterie dei partiti politici che lo sostengono e proseguire nella visione dell’ “individuale“. D - Si leva,di tanto in tanto, qualche flebile voce critica del centro sinistra contro l’Amministrazione alla Provin- cia. Voi Comunisti Italiani , siete tra coloro che amministra- no pur avanzando critiche, ci spieghi ? R - Il nostro Partito da qualche mese chiede al Presidente Marziano un confronto politico, lamentando nell’ammini- strazione un’assenza di collegialità ed un totale distacco dalle forze politiche della coalizione. E’ un fatto assoluta- mente naturale che si chieda un confronto politico con Il Presidente della Provincia eletto dal centrosinistra, fatto senz’altro anormale è che questo confronto venga sempre posticipato nel tempo.. A mò di battuta devo rilevare che per me, da semplice militante del PDCI, era più semplice interloquire con l’allora Ministro della Giustizia del Gover- no D’Alema Oliviero Diliberto, di quanto non lo sia ora, da Segretario Provinciale, parlare con il Presidente della Pro- vincia di Siracusa . In buona sostanza si chiedono occasioni periodiche di verifica politica, ovvero ciò che dovrebbe es- sere semplicemente normale… L’intervista continua a pag.3 >>> << LAVORARE A SOSTEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE MARZIANO, MA…>> I comunisti chiedono collegialità per un centro sinistra coeso Augusta – Ancora non c’è la maggioranza, quella vera, ma il sindaco Carruba non si ferma. Ha in progetto d’avviare quei lavori pubblici che da tempo la città si aspetta. Tra pochi giorni il palazzo di città chiuderà i battenti per restauro gra- zie a dei fondi che dormivano da anni, la nuova pianta orga- nica è pronta a dare soluzione alle esigenze della macchina burocratica della cosa pubblica augustana, e cosa non trascu- rabile il Comune ha cominciato a togliersi i debiti ( assu- mendone altri attraverso mutui) che pendevano sull’ente sotto forma di recupero crediti d’ogni genere. E’ facile im- maginare che amministrare una città come Augusta richiede tanto impegno e lavoro, perciò ancora con più facilità si può immaginare il danno che ricava la collettività da una crisi che appare irrisolvibile. E’ una crisi politica che affonda le radici nel modo di fare dei politici in quella parte della pro- vincia di Siracusa che in teoria dovrebbe essere la più opu- lenta. Continua a pag.7 >>> AUGUSTA UNA CITTA’ ETERNAMENTE IN CRISI Forse tra qualche settimana le pere saranno mature per il Carruba bis La Vignetta dice del silenzio nel mondo politico di Sira- cusa. I politici di colpo sono diventati muti come pesci in acquario. Tutti. Eppure, fino a pochi mesi addietro o- gnuno decantava la propria merce ricercando ogni mezzo di comunicazione. Oggi gli unici a parlare, ap- paiono quelli dell’udc, ma, solo per le note polemiche interne al partito. Tutti gli altri mostrano solo riservatez- za. Vuoi vedere che sotto sotto… gatta ci cova? Avola - Si è svolto mercoledì, presso la sala consiliare il convegno dal titolo “Incontro Informativo sui Finanzia- menti Agevolati ”. Il convegno è stato organizzato dall’- amministrazione comunale avolese in collaborazione con la Confesercenti e le organizza- zioni di categoria delle piccole e medie imprese artigiane. Nel corso dell'incontro sono stati dettagliati i meccanismi riguar- danti i bandi 488/92 turismo e commercio e dei PIT di prossi- ma scadenza. In particolare ci si è soffermati sulle novità che la “488 Commercio” ha riservato al bando 2003 con particolare riferimento ai pubblici esercizi. La circolare n. 946469, introdu- ce alcune modifiche alla circolare del 25 gennaio 2001 n. 900047, concernente le modalità e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni di cui alla legge 488 del 19 dicembre 1992, al settore commercio. Le modifiche hanno riguardato principalmente l’estensio- ne delle agevolazioni alle attività di somministrazione d’alimenti e bevande effettuate da esercizi aperti al pub- blico. A seguito di tale modifica anche i pubblici esercizi, fino ad oggi per legge esclusi da tale agevolazione, nei quali si svolge somministrazione di pasti e be- vande (ovvero ristoranti, tratto- rie, tavole calde, pizzerie, birre- rie ed esercizi similari) potreb- bero concorrere al bando della famosa “488”. Ecco sull’argomento l’inter- vento del dottor. Davide Fara- ci, Componente la presidenza Confesercenti provinciale ed esperto proprio della materia trattata nel convegno di Avola. Continua a pag.4>>> AVOLA NOTIZIE <<NON CONFORTANTI>> PER I COMMERCIANTI Difficoltà per piccoli e medi esercizi commerciali nel ricorrere alla “488” Un commercio, quello della Provincia di Siracusa destinato ad agevolare solo grandi gruppi Tel 0931449410 Fax 0931446599 [email protected] [email protected] Pag.2 Siracusa: ispezione villaggio Asparano e DS Pag.2 Siracusa: Piazza Adda SOS vigili urbani Pag.3 Siracusa Banche e consumatori Pag.3 Ass. danneggiati in attività Pag.4 Belvedere: allarme antenne in consiglio comunale Pag.4 Avola: brutte nuove per commercianti e voglia di Legge 488 Pag.5 Siracusa: Assindustria Lo Bello è regionale Pag.5 Melilli: Sorbello pronto e aspet- ta FI e AN Pag.5 Pachino in piazza per antenne Pag.5 Francofonte: potenziare Ps e Cc Pag.6 Lentini: zuffa tra sindaci e Asl 8 Pag.6 Carlentini: i DS cominciano dai giovani per risolvere la crisi Pag.7 Francofonte cambia aspetto Abbiamo posto alcune domande, al segretario provinciale della CNA, relativamente al mondo dell’artigianato della provincia di Siracusa. Nell’intervista rilasciataci da Pippo Gianninoto si ricava un mondo in fermento, ma, che di fatto trova grandi limi- ti nella sua espansione per la disattenzione delle grandi politi- che. D – S’intravede in questo periodo un certo risvegli del settore arti- gianato nella nostra Provincia c’è alla base un particolare motivo? R - Questo risveglio è minimo e la nostra provincia in percentuale risulta ultima in Sicilia per aumento numerico di imprese nate nell’ultimo semestre. L’intervista continua a pag.7 >>> Domande e risposte che interessano il territorio provinciale SIRACUSA E I PROBLEMI DELL’ARTIGIANATO << E’ possibile un artigianato in grado di richiamare turismo di relazione e non solo di grande flusso>> Sul sito puoi leggere e scaricare tutti i numeri del nostro giornale. Vieni a Visitarci! Il costo-contatto più conveniente ed efficace in tutti i centri della provincia di Siracusa La pubblicità su

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Page 1: Sul sito La pubblicità puoi leggere e Il conveniente ...sindaco Carruba non si ferma. Ha in progetto d’avviare quei lavori pubblici che da tempo la città si aspetta. Tra pochi

Copia omaggio € 0,90 N° 16/2004 Sabato, 16 Ottobre 2004

w w w . l a n o t a 7 . i t

Siracusa – Anche il Consiglio Comunale di Siracusa, con una riunione straordinaria, si è occupato della vicenda dell’elet-tromagnetismo causato da antenne nella Circoscrizione Belvedere. Una riunione, quella di giovedì mattina, che ha visto

tanti interventi di consiglieri comunali e quello del sindaco Bu-fardeci, però nessun intervento di ordine tecnico o di esperti del settore.In “passerella” rappresentanti dell’opposizione, che non hanno perso occasione per attaccare l’amministrazione comuna-le, su ritardi, mancati controlli. Il consigliere comunale diessino Mimmo Risuglia, ha contestato all’amministrazione di essersi interessata del caso solo ora che sta per esplodere la rivolta po-polare. Ci sono stati consiglieri di maggioranza, che hanno rispo-sto definendo strumentale l’attacco all’amministrazione attiva, dal momento che non esisterebbero nel panorama legislativo italiano, norme precise che indichino una effettiva pericolosità delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne di Belvedere, perciò il sindaco “non può intervenire senza una sollecitazione dei cittadini “. “demagogia” è stato definito l’atteggiamento dell’opposizione nell’aula del Vermexio.

Continua a pag.4 >>>

E ’ q u a n t o e m e r s o d a u n c o n s i g l i c o m u n a l e s t r a o r d i n a r i o s u l l ’ a r g o m e n t o c h e a l -l a r m a i c i t t a d i n i . P a r t i c o l a r e e s o t t o o s s e r v a z i o n e l a s i t u a z i o n e d e l g r a n d e t r a -l i c c i o p o s t o d a l l a r a i a c c a n t o a l l ’ e d i f i c o d e l S e m a f o r o n e l c e n t r o d i B e l v e d e r e .

ALLARME ANTENNE << LA RIVOLTA NON E’ GIUSTIFICATA >>

Belvedere: I dati in possesso dell’amministrazione indicano la situazione nella norma

In un’ intervista realizzata con il segretario provinciale del PDCI, Natale Bruno rivela cone la sinistra a Siracusa stia lavorando per allargare il consenso attraverso un patto d’alleanza che superi lo sbarramento imposto dalla legge elettorale. A Bruno Marziano invece chiedono di aprire un dialogo con le segreterie dei partiti politici che lo sostengono e proseguire nella visione dell’ “individuale“. D - Si leva,di tanto in tanto, qualche flebile voce critica del centro sinistra contro l’Amministrazione alla Provin-cia. Voi Comunisti Italiani , siete tra coloro che amministra-no pur avanzando critiche, ci spieghi ? R - Il nostro Partito da qualche mese chiede al Presidente Marziano un confronto politico, lamentando nell’ammini-

strazione un’assenza di collegialità ed un totale distacco dalle forze politiche della coalizione. E’ un fatto assoluta-mente naturale che si chieda un confronto politico con Il Presidente della Provincia eletto dal centrosinistra, fatto senz’altro anormale è che questo confronto venga sempre posticipato nel tempo.. A mò di battuta devo rilevare che per me, da semplice militante del PDCI, era più semplice interloquire con l’allora Ministro della Giustizia del Gover-no D’Alema Oliviero Diliberto, di quanto non lo sia ora, da Segretario Provinciale, parlare con il Presidente della Pro-vincia di Siracusa . In buona sostanza si chiedono occasioni periodiche di verifica politica, ovvero ciò che dovrebbe es-sere semplicemente normale… L’intervista continua a pag.3 >>>

<< LAVORARE A SOSTEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE MARZIANO, MA…>>

I comunisti chiedono collegialità per un centro sinistra coeso

Augusta – Ancora non c’è la maggioranza, quella vera, ma il sindaco Carruba non si ferma. Ha in progetto d’avviare quei lavori pubblici che da tempo la città si aspetta. Tra pochi giorni il palazzo di città chiuderà i battenti per restauro gra-zie a dei fondi che dormivano da anni, la nuova pianta orga-nica è pronta a dare soluzione alle esigenze della macchina burocratica della cosa pubblica augustana, e cosa non trascu-rabile il Comune ha cominciato a togliersi i debiti ( assu-mendone altri attraverso mutui) che pendevano sull’ente

sotto forma di recupero crediti d’ogni genere. E’ facile im-maginare che amministrare una città come Augusta richiede tanto impegno e lavoro, perciò ancora con più facilità si può immaginare il danno che ricava la collettività da una crisi che appare irrisolvibile. E’ una crisi politica che affonda le radici nel modo di fare dei politici in quella parte della pro-vincia di Siracusa che in teoria dovrebbe essere la più opu-lenta.

Continua a pag.7 >>>

AUGUSTA UNA CITTA’ ETERNAMENTE IN CRISI

Forse tra qualche settimana le pere saranno mature per il Carruba bis

La Vignetta dice del silenzio nel mondo politico di Sira-cusa. I politici di colpo sono diventati muti come pesci in acquario. Tutti. Eppure, fino a pochi mesi addietro o-gnuno decantava la propria merce ricercando ogni mezzo di comunicazione. Oggi gli unici a parlare, ap-paiono quelli dell’udc, ma, solo per le note polemiche interne al partito. Tutti gli altri mostrano solo riservatez-za. Vuoi vedere che sotto sotto… gatta ci cova?

Avola - Si è svolto mercoledì, presso la sala consiliare il convegno dal titolo “Incontro Informativo sui Finanzia-menti Agevolati ”. Il convegno è stato organizzato dall’-amministrazione comunale avolese in collaborazione con la Confesercenti e le organizza-zioni di categoria delle piccole e medie imprese artigiane. Nel corso dell'incontro sono stati dettagliati i meccanismi riguar-danti i bandi 488/92 turismo e commercio e dei PIT di prossi-ma scadenza. In particolare ci si è soffermati sulle novità che la “488 Commercio” ha riservato al bando 2003 con particolare riferimento ai pubblici esercizi. La circolare n. 946469, introdu-ce alcune modifiche alla circolare del 25 gennaio 2001 n. 900047, concernente le modalità e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni di cui alla

legge 488 del 19 dicembre 1992, al settore commercio. Le modifiche hanno riguardato principalmente l’estensio-ne delle agevolazioni alle attività di somministrazione d’alimenti e bevande effettuate da esercizi aperti al pub-

blico. A seguito di tale modifica anche i pubblici esercizi, fino ad oggi per legge esclusi da tale agevolazione, nei quali si svolge somministrazione di pasti e be-vande (ovvero ristoranti, tratto-rie, tavole calde, pizzerie, birre-rie ed esercizi similari) potreb-bero concorrere al bando della famosa “488”. Ecco sull’argomento l’inter-vento del dottor. Davide Fara-ci, Componente la presidenza

Confesercenti provinciale ed esperto proprio della materia trattata nel convegno di Avola.

Continua a pag.4>>>

AVOLA NOTIZIE <<NON CONFORTANTI>> PER I COMMERCIANTI Difficoltà per piccoli e medi esercizi commerciali nel ricorrere alla “488”

Un commercio, quello della Provincia di Siracusa destinato ad agevolare solo grandi gruppi

T e l 0 9 3 1 4 4 9 4 1 0

F a x 0 9 3 1 4 4 6 5 9 9

[email protected] [email protected]

Pag.2 Siracusa: ispezione villaggio Asparano e DS Pag.2 Siracusa: Piazza Adda SOS vigili urbani

Pag.3 Siracusa Banche e consumatori Pag.3 Ass. danneggiati in attività

Pag.4 Belvedere: allarme antenne in consiglio comunale Pag.4 Avola: brutte nuove per commercianti e voglia di Legge 488

Pag.5 Siracusa: Assindustria Lo Bello è regionale Pag.5 Melilli: Sorbello pronto e aspet-ta FI e AN

Pag.5 Pachino in piazza per antenne Pag.5 Francofonte: potenziare Ps e Cc

Pag.6 Lentini: zuffa tra sindaci e Asl 8 Pag.6 Carlentini: i DS cominciano dai giovani per risolvere la crisi Pag.7 Francofonte cambia aspetto

Abbia mo po sto a lcune do ma nde , a l segretar io prov inc ia le de l la CNA, re la t iva mente a l mo ndo de l l ’ar t ig ia na to de l la prov inc ia d i S ira cusa . Ne l l ’ int erv i sta r i la sc ia ta c i da Pippo Gianninoto s i r i cava un mo ndo in f er mento , ma , che d i f a t to t rov a grandi l i mi -t i ne l la sua e spa ns io ne per la di sat t enz ione de l le grand i po l i t i -che . D – S’ in t ravede in ques to per iodo un cer to r i sveg l i de l se t to re a r t i -giana to ne l la nost ra P rovinc ia c ’è a l la base un par t ico la re mot ivo? R - Questo r i svegl io è minimo e l a nos t ra provinc ia in percentua le r i sul ta ul t ima in S ic i l i a per aumento numer ico d i imprese na te ne l l ’ul t imo semest re . L’intervista continua a pag.7 >>>

D o m a n d e e r i s p o s t e c h e i n t e r e s s a n o i l t e r r i t o r i o p r o v i n c i a l e

S I R A C U S A E I P R O B L E M I D E L L ’ A R T I G I A N A T O

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pag. 2 Sabato, 16 Ottobre 2004

Testata iscritta al Registro Stampa

Tribunale di Siracusa n°7 del 27 apri le2004

Redazione Piazza Adda

Siracusa Tel. 0931 449410 - Fax 0931 446599

Editrice ParoleDigitali Via Basento, 14 96100 Siracusa

direttore Gregorio Valvo

direttore responsabile Anna Gloria Valvo

grafica: Enrico Valvo

Email [email protected]

[email protected]

Distribuzione: Duerreservizi & Comunicazioni

Stampa Arti Grafiche Fratantonio

Pachino (SR)

Il Documento Unico di Regolar ità Contributiva può, se applicato corret tamente, diventare uno strumento molto importante nella lot ta contro i l lavoro nero. Il meccanismo at tuat ivo si basa su tre banche dat i, INPS, INAIL E CASSA EDILE assegnando alla Cassa Edile un ruolo preminente. Con le ult ime normative di Legge, con cui si estende la sua applicazione anche ai lavori pr i-vati , si o tt iene per la prima volta una omogeneità normati-va tra lavori privat i e lavori pubblici. I presuppost i perché questo strumento possa rag-giungere gli obiett ivi che la Legge e il Contratto Nazionale di Lavoro gli affidano, stanno nella corret ta gestione pratica da parte del le Casse Edili , co-struendo un sistema a rete con una puntuale applicazione del-le regole che ci siamo dati an-che con i l r innovo del Contrat-to Nazionale di Lavoro dell 'E-dil izia. Come sistema contrat-tuale di set tore dobbiamo pre-tendere dagli organi, compe-tent i , p r io r i ta r iamente da l l e stazioni appal tant i, la corret ta applicazione ed i l control lo, per correggere il mercato del lavoro e proteggere le imprese che r ispettano i contrat ti e le norme previdenzial i e per ave-re un mercato basato sul la concorrenza leale. Le sperimentazioni fino ad oggi effettuate in alcune real tà terr itoriali , indicano che lo strumento sia stato efficace là dove ha funzionato la corret ta applicazione ed il puntuale control lo, l 'esper ienza dell 'Umbria è

un esempio. Siamo convinti come Sindacato Siracusano che il D.U.R.C. sia un appuntamento da non mancare, per ri lanciare le poli tiche di sistema per il settore e per potere avere una speran-za di praticare nel comparto, poli t iche industr ial i che arrest ino i l decl ino del Sistema Impresa in atto da diversi anni a causa del-l 'a lto tasso di lavoro nero ed irregolare. La Cassa Edile è chia-

mata ad un impor tant i ss imo compito che arr icchisce ancor più i l ruolo di questo Ente, che il Contrat to Nazionale di Lavo-ro ult imamente r innovato pone come centrale nel rapporto tra imprese e lavoratori , e che ri-sponderà appieno a questa nuo-va r ichiesta che proviene dalle parti social i , e dal la recente normativa contenuta nel decreto legislat ivo di ri forma del mer-cato del lavoro. Come parti so-ciali , così come abbiamo assun-to l ' impegno nel C.C.N.L. , dob-biamo avviare la sperimentazio-ne per passare poi al la seconda fase, dal la cert i ficazione basata sul la correntezza, a lla certi fica-zione basata sulla congruità, perché è con questo sistema che possiamo veramente contribuire ad el iminare la piaga del lavoro nero nei cantier i, nello interes-se delle imprese strutturate e

per la difesa dei d ir it ti dei lavoratori a lavorare in sicurezza, vedere r ispet tare i contratt i e poter pensare di svi luppare una carriera professionale durante la vi ta lavorativa.

Sebastiano Accolla

<<IL DURC UNO STRUMENTO EFFICACE CONTRO IL LAVORO NERO>> Il parere del componente del Comitato di Gestione della Cassa Edile; vice Presidente dell'Ente Scuola Edile e Segretario Generale Filca – Cisl di Siracusa, Sebastiano Accolla.

Sul documento di regolarità contributiva introdotto per le aziende edili pubblichiamo un autorevole intervento

La visita sui luoghi e gli approfondimenti della Commissione consiliare han-no evidenziato alcuni fatti che avevamo già denunciato con apposita interroga-zione sin dal mese di luglio scorso. Nonostante che il Consiglio ebbe ad approvare la variante sul pre-supposto della cessione all’Amministrazione di cir-ca un terzo del territorio trasformato in parco turi-stico convenzionato e dell’area di verde naturalisti-co del promontorio Asparano, queste aree sono ri-maste in proprietà alla società che anzi ha provvedu-to a recintarle. Tale ritardo viene motivato per il fatto che l’Assessorato regionale ha imposto, nell’-approvare la variante, la cessione al Comune di un’area più ampia. Qui i sfiora l’assurdo.Come dire: siccome dovrei cedere più di quanto offerto,non cedo nulla, ma intanto ho “incassato” la varian-te ,realizzando proprio in parte di quell’area i primi interventi ! E’ stata interdetta al pubblico ed inter-cettata da uno dei solarium una strada sterrata che andava sino all’Arenella, strada che, pur essendo di proprietà privata, era “ab immemorabile” aperta al pubblico transito anche dei veicoli, e ciò nell’iner-zia dell’Amministrazione. Se a ciò si aggiunge la recinzione del promontorio Arenella, di proprietà della stessa società, e le concessioni demaniali, in pratica siamo alla privatizzazione di quel tratto di costa, come hanno potuto constatare i siracusani l’estate appena passata. L’ambiente ha subito un forte antropizzazione, ed è stato francamente im-bruttito, nonostante il vincolo esistente dal 2001,motivato perché “tale zona presenta (oggi forse: presentava !) testimonianze storiche antichissime.., asso-ciazioni tipiche della vegetazione mediterranea.. che determinano un paesag-gio costiero incontaminato ..da proteggere nella sua integrità”. Fatti che dimo-

strano quanto fondate fossero le nostre preoccupazioni e la nostra battaglia consiliare, non contro il villaggio come qualcuno cercò di far credere accusan-

doci d’essere contro il così detto “sviluppo”, ma per garantire la salvaguardia dell’ambiente e il libero accesso al mare. Una battaglia che costrinse la stessa maggioranza a rivedere in sede di osservazioni le proprie posizioni, soprattutto per il mantenimento del verde naturalistico del promontorio…che si vo-leva trasformare con altra destinazione, arredandolo e piantumandolo. Una specie di giardinetto … a “corredo” dei solarium in cui magari avrebbero fatto la propria comparsa alberi del tutto estranei alla macchia mediterranea ed addirittura alla nostra flo-ra, come è accaduto all’interno del villaggio( con l’assenso della Soprintendenza?) dove, in un pae-saggio assolato da savana, sono stati piantumati cen-tinaia di esemplari esotici, tipici della vegetazione di altri continenti! Quella battaglia oggi continua, per-ché l’Amministrazione adotti ogni iniziativa per assicurare la cessione delle aree al Comune e la rea-lizzazione delle attrezzature (a cominciare dal par-cheggio) che furono il presupposto della variante concessa e diventano essenziali anche per la libera fruizione del mare, perché l’Amministrazione tuteli l’interesse pubblico, garantendo il transito nella stra-da che è stata interrotta. Ma credo sia necessario richiamare, come personalmente ho fatto, anche l’attenzione della Soprintendenza ai BB CC AA ad

una oculata applicazione dell’Ordinanza regionale di vincolo paesaggistico, e l’Autorità competente ad una politica di concessione dei beni demaniali rigo-rosamente rispettosa degli interessi della collettività.

Avvocato Ettore Di Giovanni Ds Siracusa

Intervento dell’Avvocato Ettore Di Giovanni capogruppo Ds al Vermexio L’ISPEZIONE AL VILLAGGIO DELL’ASPARANO SECONDO IL GRUPPO DS

Una violazione palese si è presentata agli occhi dei componenti della commissione urbanistica che recentemente ha “ispezionato” i luoghi della sottrazione al pubblico.

Quotidianamente, al calar del sole, centinaia di giovani, accompagnati dai loro scooter e dalle loro auto, invadono piazza Adda, un comune punto di ritrovo per giovani e non. I teenager, accessoriati di ultimi modelli di cellulari e capi d’abbigliamen-to all’ultima moda, fanno di piazza Adda un vera e propria passerella dove sfilare e farsi guardare. E’ una sorta di gara, dove vince, chi ha la griffe più costosa, ma la cosa più problematica è il disagio che creano ai poveri transitanti che centimetro dopo l’altro provano ad uscire da piazza Adda senza aver travolto qualche ragazzo in preda all’-euforia. Talvolta è proprio impossibile passare, dal momento che i veicoli dei suddetti ragazzi si impa-droniscono delle strade, e nessun clacson serve a farli spostare, forse perchè troppo impegnati alle loro futili discussioni sul look! Cosa mai in questa zona i vigili urbani si vedono solo raramente e in modo particolare per controllare le “palette” alle signore che accompagnano il cagnolino nella solita passeggiata mattutina? Secondo le informazioni che corrono radiofante i vigili potrebbero essere stati, tutti o quasi, nei controlli della ZTL di Orti-gia. Se così fosse ci sarebbe solo da chiedersi a che servono le telecamere, e il sofisticato sistema elet-tronico annesso poste al controllo dei varchi.

E.V.

Piazza Adda: Strada “chiusa al traffico”

SIRACUSA: PIAZZA ADDA, SOS VIGILI URBANI

Contattare la Redazione o l’Ufficio Pubblicità de La Nota al numero

0931 449410 p u b b l i @ l a n o t a 7 . i t

La Presentazione di Convegni Pubblici, organizzati da Associa-zioni o Enti può trovare spazio… a colori, su questo giornale. Ad un costo irrilevante si potrà informa-re l’intera provincia di Siracusa del chi, del perché, del come, del dove e del quando.

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Dalla prima

pag. 3 Sabato, 16 Ottobre 2004

La protesta da me leader del movimento danneg-giati della posta continua a tempo indeterminato è un modo di dare voce in maniera civile delicata e democratica a tutti i danneggiati Siracusani che hanno condiviso questa iniziativa per il bene comune e per sensibilizzare la classe dirigente Siracusana distratta alle problematiche sociali. Chiediamo che il denaro pubblico dei siracusani non finisca in concorsi di bellezza, se così è una vergogna è una terribile offesa ai siracusani, a tutti quei siracusani che con sacrificio tentano no di vivere ma di sopravvivere. Chiediamo, anche se con rammarico, dobbiamo chiederlo che an-che le opposizioni di centro sinistra non sono state all'altezza del proprio compito. Chiediamo Trasparenza e Coscienza c'e' bisogno di un chia-ro segnale di svolta, non è più possibile perdere tempo. E' indispensabile che si compia una sfer-zata decisa verso un nuovo modo di intendere la politica, una politica che ritorni ad essere forte-mente connessa al territorio, che esca dalla stan-za dei bottoni e che parli alla gente in modo chiaro, serio ed onesto. Siracusa che vogliamo e' una Siracusa che abbia una classe dirigente che prenda decisioni schiette e precise, una classe dirigente che lotti a viso aperto contro la mafia , che difenda a tutti i costi la legalità, che tuteli i diritti dei cittadini soprattutto a quelli che appar-

tengono alle fasce più deboli e garantiscano loro una vita dignitosa. Chiediamo che venga pro-mosso seriamente lo sviluppo locale sostenibile e solidamente strutturato nel territorio, che permet-ta ai giovani laureati di rimanere nella propria terra e di lottare per migliorarla, che venga con-sentito anche alle donne di partecipare attiva-mente alla vita politica istituzionale non per il genere che rappresentano o meglio per l'obbligo imposto dalle quote elettorali ma per le qualità che possiedono. Vogliamo una classe dirigente che svolga il mandato affidatogli dai cittadini, con onestà e trasparenza, e che abbia come ob-biettivo ultimo il sommo bene collettivo e non il mero tornaconto personale. Vogliamo una Sira-cusa ambiziosa che punti in alto possiamo farlo e abbiamo il dovere di farlo, abbiamo idee nuove ma le idee nuove camminano con uomini nuovi. Chiediamo a questa classe dirigente di recarsi nelle proprie cantine, garage, taverne e tavernette ed andare a recuperare il codice etico deontolo-gico lasciato lì come accumulo di polvere. Chie-diamo specialmente ad avvocati e medici che la smettano di giocare a briscola e merendina a danno persino dei propri assistiti e della colletti-vità Siracusana.

Associazione s.o.s. Danneggiati leader nazionale Carmelo Pugliara

Nel mondo dell’associazionismo c’è sempre fermento, non mancano i cittadini che avverto-no il bisogno di riunirsi attorno ad un interesse comune. Purtroppo, non sempre le associazioni nascenti riescono a darsi strutture interne tali da ottenere visibilità sui media. Spesso chi si trova al volante delle associazioni non si rende conto neanche delle vigenti regole della comu-nicazione: Chiarezza prima di tutto. Recente-mente si sente parlare di iniziative in itinere da parte dell’Associazione s.o.s Danneggiati che ha trovato la sue sede nazionale a Cosenza ma è attiva, anzi spicca il volo, proprio da Siracu-sa. Pare che l’associazione in questione sia da qualche tempo in collaborazione con la Procura presso il Tribunale di Siracusa, in merito a de-

licate indagini avviate nel campo del “ satani-smo “ divenuto attivo anche nella provincia aretusea. Si racconta d’attività investigative attorno ad episodi che hanno “ danneggiato “ fortemente il leader del movimento appena na-to, il siracusano Carmelo Pugliara e di una singolare protesta ( la non apertura della posta che riceve ) ancora in corso. Il movimento in questione attraverso la posta elettronica è ripe-tutamente presente nelle redazioni dei giornali con “segnali” non facilmente interpretabili che vengono collocati con la definizione di “ comu-nicati “. Un comunicato – proclama dell’asso-ciazione lo pubblichiamo dopo avere parlato con il suo rappresentante che pare stia trovan-do seguito oltre lo stretto.

Comunicat i avvo l t i da l mis tero emess i da ch i s i r i t iene danneggia to da at t iv i tà poco lec i te sot toposte ad indagin i

C H I H A D A N N E G G I AT O L ’ A S S O C I A Z I O N E S . O . S D A N N E G I AT I ?

A l v i a u n a i n i z i a t i v a c h e t o c c h e r à l a g r a n p a r t e d e l l e p r o v i n c e i t a l i a n e . I n -c o n t r i s u l t e r r i t o r i o p e r a v e r e t u t t e l e i n f o r m a z i o n i s u g l i s t r u m e n t i d e l p r o -g e t t o P a t t i C h i a r i c h e s e m p l i f i c a n o l a v i t a a f a m i g l i e e p i c c o l e i m p r e s e . Un incontro tra Associazioni dei consumatori, enti locali, organizzazioni del volontariato ed altre as-sociazioni presenti sul territorio per fare il punto sulle otto iniziative di PattiChiari, il progetto delle banche italiane per semplificare la vita a famiglie e piccole imprese allo sportello. Si è tenuto oggi a Benevento dove, i rappresentanti dei consumatori indipendenti (gruppo al quale aderiscono Cittadi-nanzattiva, Confconsu-matori, Movimento Con-sumatori, Movimento difesa del cittadino, U-nione Nazionale Consu-matori) hanno illustrato il funzionamento delle iniziative di PattiChiari, con un occhio di riguar-do per quelle fasce di popolazione che per ra-gioni di età, condizione sociale o economica, sono difficilmente rag-giungibili dai mezzi di comunicazione e infor-mazione tradizionali. Dai conti correnti, ai rispar-mi, ai servizi, lo scopo dell’iniziativa è sensibililzzare i cittadini sugli ar-gomenti –già operativi anche in molti sportelli della Campania e della provincia di Benevento– che possono rendere più facile il dialogo con le banche, l’utilizzo dei loro prodotti e servizi. E, soprattutto, che permettono al cittadino di confron-tare i prezzi e le caratteristiche dei prodotti e servi-zi per scegliere sempre la soluzione più adeguata alle proprie esigenze specifiche. L’iniziativa è il risultato di un protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio ad Abi e otto Associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Confconsu-matori, Lega Consumatori, Movimento difesa del

cittadino, Movimento consumatori, Unione Nazio-nale Consumatori). Il progetto prevede anche la presenza di desk informativi all’interno delle ban-che, dove i rappresentanti dei consumatori illustre-ranno ai cittadini il funzionamento degli otto stru-menti di PattiChiari, distribuendo guide, altro ma-teriale e raccogliendo opinioni e suggerimenti. Attivo anche un numero verde gratuito (800-

002266) operativo dal 24 giugno dove è possibile chiedere informazioni. Gli incontri sul territorio toccheranno 70 città italiane entro la fine del-l’anno, coinvolgendo oltre cento provincie. A Siracusa l’incontro sarà organizzato dall’Unione Nazionale Consumatori – Comitato Provinciale di Siracusa e si svolgerà presso la locale Camera di Commercio, che ha dato il suo patrocinio all’ iniziativa, il giorno 29 Ottobre 2004 alle ore 10:00. La segreteria del-

l’incontro è sita presso la sede del Comitato pro-vinciale di Siracusa dell’Unione in Via Damone 4, sc C, piano III – Siracusa, telefono/fax 0931-33106 e-mail [email protected]. Le otto iniziative già av-viate nell’ambito del progetto PattiChiari sono: Faro, Obbligazioni a basso rischio-rendimento, Informazioni chiare sulle Obbligazioni bancarie strutturate e subordinate, Criteri di valutazione della capacità di credito, Conti correnti a confron-to, Criteri di valutazione della capacità di credito, Servizio bancario di base, Tempi medi di risposta sul credito alle Pmi, Tempi certi di disponibilità delle somme versate con assegno.

Banche: Le associazioni dei consumatori illustrano il progetto PattiChiari

D - Se il centro sinistra decidesse di affondare la nave Marziano cosa accadrebbe ? R - Questa è un ipotesi che nessuno si augura. L’e-lezione di Bruno Marziano ha rappresentato un momento importante nella vita del centrosinistra siracusano, noi ora non vorremmo che si trasfor-masse in un’ occasione perduta per tutti i partiti della coalizione. Per esempio gli assessorati sem-brano piccole isole indipen-denti , ad appannaggio dei singoli partiti, del tutto svin-colati da un’idea complessiva di governo espressione dei valori della coalizione. A questa mancanza di sintesi politica si deve porre rime-dio e ciò è possibile solo con il confronto. D - Esistono possibili alle-anze in grado di rafforzare l’azione del PDCI ? R - Le alleanze sono sempre auspicabili e si fanno innan-zitutto su temi condivisi. Su temi fondamentali della no-stra società , quali la tutela dei soggetti più deboli, tutela dei lavori, sviluppo eco com-patibile, politiche della immigrazione, scuola,lotta alla Mafia, sanità, e rifiuto della guerra, vi sono un insieme di forze che parlano la stessa lingua PDCI , Verdi. PRC, Italia dei Valori, parte dei DS. Da queste basi ideali comuni bisogna partire per incidere di più sia nella politica nazionale che in quella locale. Non a caso Diliberto in tempi inso-spettabili parlò di Confederazione di Sinistra. D - La riunione di chiarimento con i consiglieri di maggioranza voluta da Marziano, pare non abbia soddisfatto il suo Partito, perché ? R - Le ultime sedute del Consiglio Provinciale, svolte su temi fondamentali, hanno evidenziato una grave sofferenza che va ben al di là dei tecnicismi amministrativi ed è frutto di quelle fibrillazioni e di quei smottamenti avvenuti in alcune forze della maggioranza. Tali riunioni tecniche hanno un signi-

ficato assai ridotto. Sappiamo, comunque, per vie indirette, che questa occasione di confronto politico è ormai prossima a venire. Finalmente in quella sede potremo fare valere quelle ragioni che, sino ad oggi, per mancanza d’interlocuzione abbiamo affidato alla stampa. D - Il prossimo appuntamento elettorale avrà lo sbarramento del 5% che ne sarà di Voi ?

R - L’ approvazione della nuova legge elettorale è sinto-matica della particolarità e vischiosità della politica Sici-liana ove come d’incanto interlocuzioni trasversa-li,basate su interessi di botte-ga, hanno la meglio sul ra-gionamento politico. Il fatto che i Ds abbiano votato que-sta legge elettorale è un fatto oggettivamente vergognoso la cui gravità che va ben al di là dei chiari propositi di canni-balismo politico ai danni di PDCI , PRC, Verdi , Italia dei Valori. Ciò, infatti, ha signifi-cato una legittimazione politi-ca di una maggioranza che, a partire dal Presidente della

Regione ,è pesantemente invischiata in processi di Mafia. In buona sostanza i Ds siciliani hanno prefe-rito la Sicilia dei Cuffaro, di Borzacchelli ecc a quella del sindaco Comunista di Gela Rosario Cro-cetta, ormai esempio nazionale di lotta alla mafia. Di oggi è la notizia di un ripensamento dei Ds che non è , badate bene. la conseguenza di una rifles-sione autocritica dei vertici siciliani , ma addirittura il frutto di un intervento decisivo di Piero Fassino. Comunque sia non scompariremo certamente, ab-biamo buone possibilità di vincere il referendum abrogativo della legge elettorale. In caso di esito negativo della competizione referendaria sarà ne-cessario , partendo dai valori condivisi, creare in Sicilia una nuova forza di sinistra pacifista che va-da al di là dei partiti di riferimento allargandosi alle forze più sane della società civile.

< < L A V O R A R E A S O S T E G N O D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E M A R Z I A N O , M A … > >

Natale Bruno Segretario PDCI Siracusa

S i r a c u s a – N o n c i s i p u ò f i d a r e n e a n c h e d e l g r a t t a e v i n c i . L a G u a r d i a d i F i n a n z a h a s c o p e r t o u n a i n g o l a r e f a m i g l i a . d e n u n c i a t a , c h e a v e v a m e s s o s u u n g r a t t a e v i n c i i l l e g a l e i n t r o d o t t o e s c l u s i v a m e n t e i n e s e r c i z i c o m m e r c i a -l i . I n p r a t i c a c o n i l g r a t t a e v i n c i d e n o m i n a t o “ L a T u a S t e l l a ” a l c o s t o d i u n e u r o e m e z z o s e a n d a v a b e n e u n o s i p o r t a v a a c a s a l a c a r n e , i l p e s c e o l a f r u t t a s e n z a p a g a r e e p e r l a c i f r a v i n t a . S o t t o l a s t e l l a d o r a t a d a g r a t -t a r e , i n f a t t i , c ’ e r a s c r i t t o q u a n t o p o t e v i s p e n d e r e “ a g g r a t i s “ d e n t r o i l n e -g o z i o c h e t i a v e v a v e n d u t o i l g r a t t a e v i n c i . L e F i a m m e G i a l l e s o n o i m p e -g n a t e a c e r c a r e q u a l i a l t r i n e g o z i , o l t r e a q u e l l i g i à i d e n t i f i c a t i , h a n n o a n -c o r a d e i “ f o r t u n a t i ” b i g l i e t t i .

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Dai DS, inoltre, sono giunte le accuse anche per un mancato controllo da parte dell’ufficio ecologia del Comune. Fatto smentito dalla relazione del dirigente dell’ufficio Luciano Sanza-lone, che ha presentato una relazione che indica “ valori dei monitoraggi e date dei rilievi effettuati fin dal marzo del 1999”. In tutti i casi – è stato riferito dall’amministrazione comu-nale - a Belvedere, non si sono mai registrati valori fuori dalle norme consentite dalla legge, anzi ha scritto il funzionario San-zalone, i valori riscontrati sono semp re s t a t i molto al di sotto dei valori mas- simi consentiti dalla legge. Su una cosa nessuno ha dissentito: quella zona è diventata una sorta di “giungla d’antenne di ogni tipo.” Nel centro del miri- no la zona dell’-Ostello della Gioventù, all’in-gresso del pic- colo centro abi-tato, dove insi- stono molte an-tenne, mentre, è s ta t a def ini t a scandalosa la situazione della zona definita del “ Semaforo “ u n a v e c c h i a postazione mili-ta re la sc i a ta all’utilizzo quasi totale di Rai e Enel. Nel picco-lo promontorio a poca distanza dal centro abita- to a notarsi non è la struttura bella antica che lo sovrasta, ma il traliccio con decine di parabole ed antenne, che i belvedersi chiamano ormai il “mostro”. Il Sindaco Bufardeci, ha garantito nel corso del suo intervento, che verranno aumentati e migliorati i controlli per l’inquinamento da onde elet-tromagnetiche in tutto il territorio della città. Questo grazie al POR 2000-2006, che con un accordo di programma tra l’ARPA e la Regione Sicilia, garantirà strumenti moderni e risorse

umane per un controllo più accurato dell’ambiente. Il sindaco Bufardeci ha anche annunciato che a partire dal 20 ottobre prossimo, l’ARPA di Siracusa installerà una centralina proprio a Belvedere per un monitoraggio continuo del sito. Questo per fugare alcuni dubbi che sono stati posti in Consiglio comunale circa la reale veridicità dei dati di rilevamento del livello di onde elettromagnetiche fornite dall’arpa fino adesso. C’è chi ha rilevato che il monitoraggio “una tantum” potrebbe non essere veritiero e diverso dalla reale situazione creatasi. Come dire che esiste il sospetto che i livelli possono essere abbassati in occasione in occasione di controlli predi- sposti da parte d e g l i o r ga n i preposti. Infine è stato illustrato i l protocollo d’intesa siglato tra l’ANCI e il Ministero delle Comunicazioni. Con questo ac- cordo il Mini-stero s’impegna, fra le altre cose, a garantire il razionale inseri-mento degli im- pianti di stazio-ni radio base at traverso la pianificazione e l’ottimizzazione degli interventi previsti dai ge-stori, di concer- to con i Comu-ni, attraverso la ind ividuaz ione e messa a dispo- sizione di aree e d i m m o b i l i pubb l i c i p er l ’ a l l o c a z i o n e delle antenne. Una cosa è emersa come dato certo: a Belvedere c’è paura, forse più di quanto realmente do-vrebbe essercene per un caso che al massimo è da circoscrivere al solo caso della potente postazione del Semaforo dove si trovano Rai, Enel, Wind e qualche altra emissione.

Daniele Carrozza

ALLARME ANTENNE <<LA RIVOLTA NON E ’ GIUSTIFICATA>>

Per poter concorrere è necessario sostanzialmente che i pubblici esercizi presentino programmi d’in-vestimento non inferiori a 150.000 euro diretti allo sviluppo di formule commerciali che prevedano l’integrazione della somministrazione con la vendi-ta di beni e/o servizi. I programmi di investimento possono anche essere promossi da imprese aderenti a catene commerciali anche in forma di franchi-sing; o promossi da imprese che hanno ottenuto marchi di qualità del servizio e/o di tipicità dell’of-ferta gastronomica rilasciati o attestati da camere di commercio, regioni e/o province. In particolare la somministrazione si intende integrata con la vendita di beni e/o servizi qualora il pro-gramma preveda la creazione, all’interno del pubblico eserci-zio, di un’area esclu-sivamente dedicata alla vendita con una superficie almeno pari al 10% di quella di somministrazione indicata nell’autoriz-zazione allo svolgi-mento dell’attivi-tà..Se il programma di investimenti riguarda un pubblico esercizio nel quale viene già svolta un’attività di vendita di beni e/o servizi, il programma stesso deve comportare, ai fini dell’ammissibilità, un incremento della su-perficie esistente dedicata a tale vendita in misura almeno pari al 50% della stessa, fermo restando che la superficie di vendita alla conclusione del pro-gramma deve risultare almeno pari al 10% di quella di somministrazione. Le attività ammissibili al fi-nanziamento sono il nuovo impianto, ampliamento, ammodernamento, ristrutturazione e trasferimento. Nonostante l’estensione dei benefici della “488” ai pubblici esercizi, sarà di fatto molto difficile per

molti di essi non solo parteciparvi ma anche riusci-re a raggiungere una posizione decente nella gra-duatoria finale tale da garantirgli una concreta pos-sibilità di ricevere un qualsivoglia forma di contri-buto. Tale, amara, conclusione deriva dall’analisi di due fattori: 1) la soglia minima di partecipazione 2) le risorse a disposizione della 488 commercio. Fat-tore n. 1 – soglia minima di partecipazione. Le priorità regionali (indicatore fondamentale per la formazione del punteggio ai fini della graduatoria) della 488 commercio sembra che andranno a pre-miare proprio la nuova entrata categoria dei pub-

blici esercizi. Sem-bra, in particolare, che verranno massi-mizzati i punteggi dei programmi di investimento desti-n a t i a l -l’“ampliamento” dei pubblici esercizi. Nonostante ciò, la soglia minima di investimento richie-sta ai fini della par-tecipazione al bando rimane sempre di €.150.000 . In altri termini, se si inten-

desse ampliare un bar (piuttosto che un ristorante o una pizzeria) dovrò andare a programmare investi-menti per almeno trecentomilioni di lire (ovvero €.150.000, mi scusino i puristi dell’euro). Quanti per ampliare un pubblico esercizio devono, real-mente spendere questa cifra ? inoltre, prendendo il caso di qualcuno che realmente debba spendere questa cifra a smorzare le loro possibilità di riceve-re un contributo ci sarebbe il fattore n. 2 a cui face-vo riferimento prima ovvero la dotazione disponi-bile di fondi. Fattore n. 2 – dotazione disponibile di fondi – i fondi stanziati a favore della 488 commer-cio su scala nazionale sono 88 milioni di Euro.

Alla Sicilia, considerata poi la suddivisione su base regionale, spetteranno circa 14 milioni di euro. Bene, considerato che alla 488 concorrono anche, e soprattutto, i rinomati colossi commerciali che si-curamente dovranno spendere più di €.150.000, considerato che sicuramente questi soggetti posso-no “promettere” qualche occupato in più rispetto agli altri concorrenti (e colmare di conseguenza il punteggio in termini di occupazione), cosa resterà per i nostri “piccoli” commercianti, dettaglianti e

pubblici esercenti ? Nonostante tutto i progetti validi è bene che vadano presentati, un piccolo aiuto speriamo di poterlo dare anche noi della Confesercenti fornendo a tutti i nostri associati un servizio di tutoraggio di base gratuito al fine della presentazione delle domande di finanziamento. Scusate la crudezza, non intendevo dare una enne-sima amara notizia alla categoria dei “piccoli” esercenti, scusate l’obbiettività, ma si è constatato il vero. GIVI

Diff icoltà per piccol i e medi esercizi commercial i nel ricorrere al la “488” AVOLA NOTIZIE <<NON CONFORTANTI>> PER I COMMERCIANTI

Un commercio, quello della Provincia di Siracusa destinato ad agevolare solo grandi gruppi

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pag. 5 Sabato, 16 Ottobre 2004

Melilli – E’ una verifica che ormai dura da oltre due settima-ne e ancora non trova chiusura politica definitiva. Il sindaco Salvo Sorbello questa volta non vuole correre il rischio di ricorsi al Tar e si muove con la cautela mai vista in nessuna amministrazione comunale. Addirittura si dice che il sindaco abbia notificato ( proprio in maniera letterale ) ai suoi asses-sori la sua intenzione di aprire una fase di verifica con i par-titi della sua coalizione e che avrebbe loro, suc-cessivamente, comuni-cato le risultanze finali della verifica stessa. Il problema serio viene da forza Italia che secondo alcuni mortificherebbe il ruolo vero dell’assesso-re. Infatti, secondo gli azzurri di Melilli il sin-daco dovrebbe attuare una serie di rotazioni – un assessore ogni sei mesi circa - nella giunta comunale “ E’ giusto che tutti facciano un giro di prova” si dice da molto tempo negli am-bienti della politica quando si devono giusti-ficare i troppi cambia-menti che avvengono in certe amministrazioni comunali. Come se la politica, osserviamo noi, fosse una giostra per bambini. A Melilli, nella “giostra” andrebbe tra non molto, per assegnazione di partito, Biagio Iapichino, poi il prossimo

giro lo farebbe però un altro forzista con meriti acquisiti in occasioni campali. Alleanza nazionale, invece, starebbe pun-tando sulla valorizzazione dei suoi uomini nella frazione di Villasmundo. L’assessore che sarà indicato in giunta al posto del reintegrato dal Tar Marino potrebbe essere Natale Castro oppure Alfredo Munzone, altro assessore in predicato con targa An-Villasmundo. Nella prossima imminente seconda

giunta Sorbello le bocce dovrebbero restare for-me, con riconferme dei nomi già spesi da anni per quanto riguarda gli altri partiti dell’area di maggioranza. La regola che prevale negli altri partiti alleati è quella della riconferma di colo-ro che hanno già dimo-strato il come si ammini-stra. “L’esperienza ac-quisita come amministra-tori deve essere un patri-monio da non buttare via e disperderlo “ dice un vecchio navigato della politica centrista del luo-go, critico nei confronti della politica del giro di giostra portata avanti da

forza Italia. Ma la critica purtroppo non valuta che i giri di valzer o in autoscontro, forse vengono imposti da crisi inter-ne che non resterebbero occultate qualora si parlasse di qua-lità e non di quantità da tenere in conto.

ASPETTANO I NOMI DEI NUOVI ASSESSORI DELLA SORBELLO - 2 Forza Italia e la politica del giro per tutti, AN valorizza Villasmundo

Melilli: La verifica ormai dura da tempo anche se la GM resta in carica

Pachino – Una si tuazione simile a quel la di Belvedere al larma an-che i ci t tadini d i Pachino. Nel mi-r ino sono gl i impianti del la socie-tà di te lefonia Umts del la H3G. E’ stata annunciata per sabato una grande manifestazione di protesta organizzata da un comitato spon-taneo che si oppone al la instal la-zione dei r ipet i tor i della telefonia mobile . Part i t i , associazioni di volontar iato, scuole e gruppi rel i -giosi hanno fatto sapere di parte-cipare al le preoccupazioni dei pe-chinesi . Rischi d i salute a parte e da considerare secondo le norma-t ive di legge, c’è però da tenere

in conto che nel centro di questa ci t tadina del la zona sud del la pro-vincia di Siracusa non si possono mettere in s i to tut te quel le anten-ne che le società di te lefonia pre-vedono di insta l lare. E’ auspicata l ’ introduzione di norme edi l izie , che i l consigl io comunale dovrà varare a breve, dove le antenne non potranno coesistere con i l decoro urbano che i c it tadini in-tendono conservare a Pachino. Lo scorso anno una bat taglia simile fu vinta dal comitato delle antenne di Lent ini che si r ichiamava ap-punto a l d isdoro edil izio causato dal le antenne in cit tà.

A N C H E P A C H I N O S C E N D E I N P I A Z Z A P E R L E T R O P P E A N T E N N E

Fausto Spagna inviato speciale in missione segreta alla ricerca di collocazione definitiva. Tratta con tutti a 360 gradi. In pratica i Popolari ( Bandiera,Zappalà,Reale ) si sono affidati alla guida del capo ( diveuto introvabile co-me la cantante Mina ) per apere quale sarà e dove sarà il devastino della formazione oggi collocata nel centro sini-stra della Provincia re-gionale di Siracusa. Lo sbarramento del 5 per cento ( che oggi non piace neanche a Piero Fassino ) impone l’ac-corpamento di quei gruppi minoritari che non avrebbero possibili-tà di fare eleggere un deputato regionale alla prossima competizione. Franco Zappalà, come tutti sanno ( compresi gli alunni delle scuole ele-mentari di Siracusa, che

però non votano ) vuole fortemente raggiungere l’obietti-vo che da anni persegue. Il gruppo dei Popolari, già DE poi Udc, inventato a Siracusa in occasione delle ultime amministrative, proprio per la sua caratteristica di appor-

to di voti dimostrato in più occasioni, è tra quelli che avrebbero possibilità di far elegge-re un proprio candidato. Ma questa possibilità risaputa tiene fuori il gruppo da partiti che hanno già i “propri can-didati”. Ecco perché Spagna è ormai da tempo in missione speciale tra Roma e Palermo. Dicono si sia incontrato, oltre che con Follini, anche con Berlusconi. Sarà vero? I Popolari che vogliono esserci ad ogni costo non escludono nulla e nessun accordo possibile.

I POPOLARI ALLA RICERCA DELL’ARCA

Un documento per chiedere il rafforza-mento delle forze di polizia è stato sti-lato da tutti i capigruppo del consiglio comunale, che si sono riuniti presso la presidenza del Comune di Francofonte. All’unanimità, senza fare ricorso a co-lori politici o appartenenze hanno deci-so, di chiedere agli organi preposti, il rafforzamento dell’organico della loca-le caserma dei carabinieri, e che si istituiscano controlli permanenti anche da parte del commissariato di zona che ha sede a Lentini. La presa di posizione dei capigruppo è giunta per mandato del consiglio comunale che, all’unani-mità, ha deciso d’intervenire dopo la recrudescenza criminale e dopo l’atten-tato intimidatorio di cui è stata vittima l’azienda per la commercializzazione di agrumi “ La Maddalena” di cui uno dei soci è proprio il consigliere comu-nale, Gaetano Interliggi, al quale è sta-to data solidarietà da parte di tutti i consiglieri comunali. “ Bisogna mette-re subito mano al progetto di costruzio-ne della nuova caserma dei carabinieri – ha fatto sapere il capo dell’ammini-strazione Castania – perché nei nuovi locali sarà possibile avere più uomini e mezzi e un maggior controllo del terri-torio”. Ad appoggiare la tesi del sinda-

co arriva anche la tesi del consigliere di Forza Italia, Pino La Rocca, il quale chiede anche il controllo da parte della Polizia di Stato. “Sappiamo che è in itinere un piano anche da parte della Polizia di Stato che potrebbe garantire un rafforzamento nel controllo del ter-ritorio.” In queste settimane si sono registrate diverse “conferenze di servi-zio” tra Questura di Siracusa, sindaci dei comuni del comprensorio interessa-to e il consorzio Asi di Siracusa. Si tenta di giungere ad allocare il com-missariato di polizia, oggi in via Ric-cardo da Lentini, presso la sede del Centro Sociale dell’agglomerato indu-striale di Lentini. “ Se ciò dovesse realizzarsi realmente – aggiunge il vice presidente del consiglio comunale - si otterrebbero ovviamente maggiori risultati nel controllo del territorio.>> La presenza della polizia in un agglo-merato industriale diventerebbe un de-terrente per la criminalità e quindi un grosso richiamo per le imprese del nord che vogliono investire da noi, inoltre, si potrebbe avere quel famoso piano di parcheggio per la mobile di Catania che garantirebbe un notevole numero di uomini e mezzi nel nostro territorio”.

Si aspetta anche che il commissariato di PS di Lentini venga trasferito nella zona ASI

RICHIESTA DEI PARTITI : <<POTENZIAMENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE>>

FRANCOFONTE – il consiglio comunale ha deciso e i capigruppo hanno formalizzato

S i r a c u s a - E ’ G i u s e p p e C o s t a n z o i l n u o v o p r e s i -d e n t e d i C o n f i n d u s t r i a S i c i l i a . L o h a e l e t t o i n q u e -s t i g i o r n i l a G i u n t a r e g i o n a l e d e l l a F e d e r a z i o n e d e g l i I n d u s t r i a l i d e l l ' I s o l a , c h e c o n l ' o c c a s i o n e h a i n a u g u r a t o l a n u o v a s e d e d i v i a A l e s s a n d r o V o l t a . V i c e p r e s i d e n t i s o n o I v a n L o B e l l o , G i o v a n n i S o l a -r i n o , V i n c e n z o D ’ A m b r a e P i e r o C u l c a s i . C o s t a n z o s u c c e d e a E t t o r e A r t i o l i , d i m e s s o s i i n a n t i c i p o , d o -p o d u e a n n i d i m a n d a t o , a s e g u i t o d e l l a r e c e n t e n o -m i n a a v i c e p r e s i d e n t e d i C o n f i n d u s t r i a c o n d e l e g a p e r i l M e z z o g i o r n o . G i u s e p p e C o s t a n z o , 5 8 a n n i d i P a l e r m o é i n d u s t r i a l e d i p r i m a g e n e r a z i o n e , o g g i a c a p o d i u n g r u p p o d i d i e c i s o c i e t à c h e o p e r a n o i n c a m p i d i v e r s i . A n c o r a u n a v o l t a A d A s s i n d u s t r i a d i S i r a c u s a è a n d a t o i l r i c o n o s c i m e n t o d e l l a d e s i g n a -z i o n e d e l s u o p r e s i d e n t e I v a n L o B e l l o n e l v e r t i c e r e g i o n a l e d e l l ’ a s s o c i a z i o n e . A b b i a m o c h i e s t o a l l ’ -a v v o c a t o I v a n L o B e l l o d e l l a s u a r e c e n t e n o m i n a

p a l e r m i t a n a e a b b i a m o o t t e n u t o u n a s o l a a r t i c o l a t a d i c h i a r a z i o n e . E ’ l a c o n f e r m a c h e l ’ A s s o c i a z i o n e I n d u s t r i a l i d i S i r a c u s a h a b e n l a v o r a t o i n q u e s t i a n n i p e r r a p p r e s e n t a r e g l i i n t e r e s s i d e l l e a z i e n -d e a s s o c i a t e , è l a c o n f e r m a d i u n r u o l o d i p r i m o p i a n o n e l l o s c a c c h i e r e e c o n o m i c o r e g i o n a l e . C o n l ’ i n t e r a s q u a d r a d i C o n f i n d u s t r i a S i c i l i a c i i m -p e g n e r e m o p e r u n n u o v o v e r o p a t t o s o c i a l e , t r a I s t i t u z i o n i r e g i o n a l i e f o r z e s o c i a l i , p e r i l r i l a n -c i o e c o n o m i c o d e l l a S i c i l i a . O c c o r r e c h e s i m e t -t a m a n o c o n g i u n t a m e n t e , o g n u n o c o n l a p r o p r i a a u t o n o m i a e c o n i l p r o p r i o r u o l o , a d i n t e r v e n t i r i f o r m a t o r i c h e a f f r o n t i n o i n o d i s t r u t t u r a l i d e l l a n o s t r a e c o n o m i a e c h e s u p e r i n o l a d e b o -l e z z a c o n g i u n t u r a l e d e l m o m e n t o . I r i t a r d i i n -f r a s t r u t t u r a l i , l a m a r g i n a l i t à g e o g r a f i c a , l a f a r -r a g i n o s i t à e l e n t e z z a d e l l a m a c c h i n a b u r o c r a t i -c a r e g i o n a l e , l a d i f f i c o l t à d i a c c e s s o a l c r e d i t o ,

s o n o l e p r i o r i t à d a a f f r o n t a r e p e r r i -m e t t e r e i n m o t o l ’ e -c o n o m i a s i c i l i a n a , g i à p e r a l t r o p e n a l i z -z a t a d a i t a g l i a n n u n -c i a t i n e l l a p r o s s i m a f i n a n z i a r i a . L a p r e -c o n d i z i o n e , c o m u n -q u e , r e s t a q u e l l a d i a v e r e u n a v i s i o n e s t r a t e g i c a c o m u n e p e r p r o g r a m m a r e i l r i l a n c i o e c o n o m i c o , a l t r i m e n t i d o v r e m o r e g i s t r a r e l ’ e n n e s i -m a o c c a s i o n e m a n c a -t a p e r l a S i c i l i a .

Ivanhoe Lo Bello Vice Presidente di Confindustria Sicilia, cosa aspettarsi da questo nuovo incarico?

Centro sociale ASI Lentini

Fausto Spagna leader

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pag. 6 Sabato, 16 Ottobre 2004

Leontinoi - Un lettore avanza alcune osservazioni in merito all’articolo pubblicato nel numero scorso relativo la necessità (dopo circa 12 anni) di sostituire un semaforo posto a cavallo dei territori delle due città limitrofe Lentini e Carlentini. Nell’artico-lo si suggeriva alla Provincia regionale di Siracusa si intervenire economicamente – come ebbe a fare nel ‘92 il presidente pro tempore Arnaldo la Rocca – dal momento che i due sindaci difficilmente saprebbero risolvere il fatto del come e del quanto pagare per un’opera che ricade nel territorio di entrambi i comuni: via Etnea la cui mezzeria sull’asfalto divide i due comuni. Il lettore, di cui pubblichiamo stralcio della lettera, si sofferma su alcune osservazioni per descrivere l’opinione personale che sarebbe dannosa la realizzazione di una rotatoria per le vie Pintor, Etnea, Gramsci. Evidentemente il parere del nostro lettore è difforme all’attuale tendenza urbanistica che vuole l’utilizzo delle cosiddette rotatorie, dobbiamo riconoscere però che ha ragione nel sostenere che questo indirizzo andava assegnato nella fase proget-tuale primaria dei Prg. L’argomento resta aperto al dibattito.

Egregio direttore Le rotatorie sono nate in Inghilterra molti anni fa come soluzione agli impianti semaforici. Gli impianti semaforici se da un lato (se rispettati dagli utenti) sono infallibili strumenti di disciplina degli incroci, dall’altro presentano molti “effetti collaterali”: elevati costi di gestione, agevolano l’inquina-mento atmosferico ed acustico, in caso di disservizio (ad esempio nel caso di black out) fanno piombare nel caos le città etc. Tutto ciò non implica che la rotatoria sia la solu-zione ideale. Affinché una rotatoria sia veramente funzio-

nale essa deve presentare un adeguato rag-gio di curvatu-ra (almeno 10 mt.) ed essere in grado di “tranciare” il flusso di traf-fico creando delle prece-denze obbliga-torie in modo da fluidificare il traffico ed eliminare le intersezioni di traiettoria tra i veicoli. Per spie-garmi meglio ho visualizzato due esempi tipo (astratti). Il disegno n. 1 rappresenta un incro-cio, in cui s’incontrano due strade a doppio senso di circolazione (il classico esempio di scuola giuda nel quale si fa vedere come quatto automobili, arrivate contemporaneamente al-l’incrocio si trovano tutte a non avere la prece-denza in quanto ognuna ha la destra occupata dalla successiva). In questo caso la tecnica tra-

dizionale consiste nell’apposizione di un impian-to semaforico che regola alternativamente il flus-so delle due strade. Supponiamo che il sindaco di quella città al ritorno di un viaggio in un paese anglosassone decida di sostituire i semafori con una rotatoria: cosa succederebbe? Ebbene, con l’aiuto di qualche scienziato della pianificazione del traffico, di qualche artista e di qualche vivai-sta piazzerebbe una rotonda (no caro direttore, non sto sbagliando voglio dire proprio rotonda) la cui unica funzione sarebbe quella presunta di “arredo urbano”. Il flusso di traffico non sarebbe ben regolato con la conseguenza di creare il caos. Invece differente è il caso del disegno n. 2 in cui un incrocio molto simile al primo è ben regolato da una rotatoria già prevista in sede di pianifica-zione urbanistica della città. In definitiva, con

questa mia lette-ra voglio espri-mere tutta la mia disapprovazione per l’uso sconsi-derato delle ro-tatorie nelle no-stre città. I no-stri incroci sono stati mal pianificati e non sono stati pen-sati per l’uso delle rotatorie. Con questo non voglio dire che in assoluto non è possibile costruire rotatorie, ma che l’inserimento di un manufatto di questo tipo deve essere ragionato e nel caso in cui non sia idoneo, non va realizza-to (mi dispiace per gli artisti, i vivaisti e qualche assessore poco avveduto). Il traffico è una cosa seria in quanto inci-de profondamente sulla qualità della vita dei cittadini, la quale (vita) non può essere barattata con la costruzione di un rotatoria modaiola ed inefficace. Secondo il mio mode-sto parere la rotatoria su via Etnea sarebbe una soluzione estremamente sbagliata in quanto la geometria dei luoghi, per ciò che ho esposto negli esempi precedenti, non è adat-ta ad accoglierla. Smettiamola, di proporre soluzioni stan-

dard a problemi differenti, ogni problema va analizzato, studiato ed eventualmente risolto con gli strumenti più opportuni. In definitiva auspico che i due Sindaci non arrivino mai a mettersi d’accordo per realizzare una rotatoria in via Etnea-Pintor e che la Provincia stia, in questo caso, silente ed inattiva; le realizzazioni non sono in assoluto segno di attività e vita-lità (purché si faccia) ma lo sono nel caso in cui rispondano a bisogni, immateriali e mate-riali, dei cittadini. Mi scuso per l’eccessiva prolissità di questa mia lettera, ma, sono stufo delle rotatorie e del-le opere inutili ai cittadini ma utili solo a qualche artista, a qualche vivaista ed a qualche amministratore.

Giuseppe Guercio (Carlentini)

E ’ d i v e n t a t o a r g o m e n t o s u c u i d i b a t t e r e p e r l e n t i n e s i e c a r l e n t i n e s i U N A R O T A T O R I A T R A D U E C I T T A ’ A L P O S T O D E L S E M A F O R O

Lentini – Poteva finire a botte, invece il fare civile ha imposto che al massimo si arrivasse agli strattoni, di tipo metaforico s’intende. Di certo al direttore generale dell’ asl 8 Mario Leto sono arrivati degli insulti per il suo modo di intendere e vedere il futuro della sanità della zona nord di Siracusa. Insomma la commissione nazionale sulla sanità giunta a Lenti-ni per interessamento e volere del suo componente Senatore Antonio Rotondo ha solo provocato incidenti diplomatici che se non sono finiti in tribunale è perché anche il dottor Leto ha ritenuto che di questi in-sulti chissà quanti ne dovrà ancora ricevere, visto i tagli che intende fare alla sanità oggi sotto la sua giurisdizione. Leto ha anche risposto con frasi vicine al “ Ma a lei chi l’ha fatto deputato regionale?” Mentre il sindaco di Lentini Sebastiano Neri ripeteva “ guardi, lei non sa chi sono io, perché se vuole le faccio un elenco>>. Anche il sindaco di Franco-fonte è stato tantino pesantuccio nel dare al direttore generale dell’asl 8 dell’ammalato. << la diagnosi ancora non l’ho fatta – diceva il cardiologo sindaco di Francofonte – ma lei certamente non è proprio sano>>. Solo il sindaco di Carlentini, il medico generico Mario Battaglia, non ha liti-gato con il numero uno dell’asl siracusana. Mario Battaglia, in virtù del-l’accomodamento ad ogni costo che gli è congeniale avrebbe accennato a dire “ calmiamoci! Comportiamoci tutti da buoni cugini, dobbiamo volerci tutti bene per costruire il bene della collettività.>> Secondo quello che tutti avevano capito il dottor Leto aveva appena accennato al rispetto delle norme della rimodulazione della sanità regionale. << Ma

lei veramente ci vuole togliere 120 posti letto dall’ospedale che stiamo costruendo e per giunta vuole farlo senza neanche chiederci cosa ne pen-siamo?>> Era la domanda corale dei sindaci della zona nord che spera di risolvere i problemi della sanità con la struttura che ormai è in stato avan-zato di costruzione alle porte di Lentini. Al <<proprio così!>> pare sia scoppiata la protesta al limite della civiltà. << Ora - diceva Neri - fac-cio io una interpellanza al parlamento regionale perché sono deputato e mi devono spiegare se lei è venuto qui con licenza di uccidere la nostra sanità >>. << Ma faccia pure – rispondeva Leto - se è vero che un vero deputato regionale>>. Poi Neri tirava la stoccata al petto: << Lei non mi piace come funzionario!>> e Leto offeso ribatteva: << io non sono un funzionario, s’informi pure e le diranno che sono un grande manager.>> Poi l’appello in tv : << da quando hanno fatto i manager per migliorare le cose sono passati 10 anni e constatiamo che le cose in Sicilia sono peg-giorate, altro che manager tanto valeva lasciare la sanità siciliana in ma-no a quelli di sempre.>> Il direttore generale Leto è stato inviato a Sira-cusa per <<tagliare>> le cose che già erano state tagliate. La battaglia della zona nord sarà, ancora una volta, proprio su questi tagli annunciati alla sanità a cominciare con i servizi che stanno venendo meno. Nessuno vuole accettare la sanità a marcia ridotta che offre Mario Leto e la prote-sta s’annuncia dura. C’è il sospetto dalle parte della zona nord che si voglia favorire la sanità della zona Sud sol perché da quelle parti c’è maggiore presenza della politica che conta.

A ricevere la commissione nazionale sanità c’era Mario Leto, il sindaco di Lentini Neri, quello di Francofonte Castania, quel-lo di Carlentini Battaglia. Hanno litigato di brutto perché nessuno accetta la riduzione dei posti letto ( da 304 a 185 ) nell’o-spedale in costruzione da circa12 anni. Per fortuna litigavano in siciliano e quelli della commissione, tutti polentoni, non ca-pivano che li per poco non partivano calci e pugni, chissà cosa avrebbero raccontato in parlamento di quella ispezione.

La visita della commissione sanità nazionale scatena il putiferio tra sindaci

e direttore Asl

E’ stata una giornata animata con il rischio di una vera e propria zuffa

Carlentini – Il futuro dei Ds passa attra-verso la Sinistra Giovanile, è proprio il caso di dirlo, specialmente da quando di-versi giovani di Carlentini hanno aderito alla formazione politica della quercia ab-bandonata da molti vecchi militanti delusi. Segretario della sezione giovale Ds è Salvo Genovese che dallo scorso maggio ha ac-cettato di “rispolverare” orgogliosamente le insegne del partito che fu anche di Cic-cio Guercio, storico sindaco della città quando questa si poteva definire “ piazza rossa” o del sindacalista Peppino Russo. La sezione giovanile de i democratici di sinistra di Carlentini risulta oggi essere la più frequentata della provincia, ovviamen-te tenuto in conto della specifico territo-riale. Saranno quindi i giovani a rendere giustizia alla sinistra della città oggi am-ministrata dalla più ampia e incolore maggioranza esistente sul territorio provin-ciale. “ Quando Nuccio Carnazzo o Pippo Campagna non vorranno più fare politica – afferma il giovane segretario della SG di Carlentini – ci saremo noi a sostituirli per continuare a far vivere alcuni ideali che a carlentini sembrano essere attualmente of-fuscati.>> Adesso la sinistra giovanile sta lavorando attorno ad un progetto di candi-dature “ fresche” da mettere in campo nella competizione elettorale della prossima primavera. Magari saranno i giovani a rap-presentare i Ds a piano dell’aquila.

La Sinistra Giovanile si prepara alla competizione elettorale del 2005

CARLENTINI TORNANO I GIOVANI NEI DS

La crisi politica del maggior partito di sinistra si avvia a soluzione

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Dalla prima

Dalla prima

pag. 7 Sabato, 16 Ottobre 2004

. . . s c o p r i r t i , f i n a l m e n t e

R o s a c h i c m o d a c a p e l l i

V i a C r i s t o f o r o C o l o m b o , 9 - L e n t i n i s o l o p e r a p p u n t a m e n t o : 0 9 5 7 8 3 2 6 3 4

Una città ricca; con tanto di porto commerciale e una zona industriale fumante; non può essere lasciata in perenne crisi politica. Ricordiamo quel giovane sindaco socialista appe-na eletto da un Consiglio comunale agli inizi degli anni ’70 era in crisi anche se portava un nome destinato ad interpretare le forme della prima Repubblica. Pippo Amara, dicono, è ancora la politica di Augusta, forse dietro la crisi c’è la sua mano, come afferma più d’uno. Anche se attribui-re ad un uomo che usa la politica da anni è troppo; resta incontrovertibile che la crisi c’è , stabilire per colpa di chi forse non serve oggi a nessu-no. Ovviamente neanche a Massimo Carruba che prende atto della crisi e tenta di risolverla con la decisione di un equilibrista sul filo sopra le ca-scate del Niagara. La maggioranza non gli manca solo che non riesce a metterla assieme ed amalgamarla. Nella sostanza i tre democristiani, i due ds, i quattro della lista Carruba, il quartetto riformista, oltre ai singo-li consiglieri dell’udeur, dello sdi,

della margherita e dipietristi , sarebbero già una maggioranza, forte per giunta, se completa-ta con indipendenti alla ricerca di successo in città. Purtroppo questa maggioranza non rie-sce ad avere apprezzamento neanche da uno chef di trattoria del porto.Tutti insieme per aver

“sapore di maggioranza” devono diventare ingredienti di una stessa pietanza. Sarebbe arduo per chiunque sperare di mettere in pentola un kiwi, pomodoro basilico aragosta manzo e alici. Il testardo Carruba riuscirà forse a cucinare la sua pietanza, ma, se potrà servirla e farla gustare ai cittadini di Augusta non possiamo prevederlo. Però qualche previsione la potremmo tentare asserendo che dopo qualche mese sarà ancora crisi. Augusta è una città di forti poteri che reggono altrettanti forti interessi e quasi tutti i sindaci ne sono rimasti scot-tati. L’avvocato Carruba è stato a scuola da Bruno Marziano e se qualcosa gli è rimasto da quelle lezioni starà attento a non compromettere il suo avvenire politico. C’è un sindaco che ha aperto una scuola per il recupero degli anni persi: Mario Battaglia il Carlentinese con la maggioranza Bulgara. Insieme a Pippo Sorbello sindaco di Melilli sono diventati i maestri di un tipo di politica che riesce a cucinare nella stessa pentola, ferro, pomodori, oro, arance prezzemolo e cipolle e salmone.e farli gustare con piacere a tutta la comunità di pertinenza. Se Carruba saprà trasformare, politicamente parlando, in una Carlentini oppure in una Me-lilli la sua città, avrà compiuto una fatica che è impossibile anche ad un Ercole dell’arte del compromesso. Però, crediamo ci stia tentando.Chi pensa di allontanare Massimo Carruba dall’amministrazione allettandolo con prospettive “onorevoli” sbaglia di grosso. “Non rien-tra nei miei programmi – dice il buon Massimo – e la gente non capirebbe perché ha accetta-to il mio progetto oltre i partiti” Come dire che i quasi tredici mila voti ottenuti ( l’avversa-rio Spanò 9.500 circa ndr) come sindaco erano solo una prova generale per altre aspirazio-ni. Quando oggi entra in Consiglio comunale, Carruba sa di poter contare solo sulla fiducia “personale” che ispira in aula. Solo Udc e Forza Italia ( anche se sono solo in tre) riescono a mostrare il signorile volto della politica che nulla pretende. An potrebbe, ma, oggi appare troppo vicina a chi vuole condurre a miti consigli il sindaco. In quell’assise, i trenta mem-bri, hanno saputo creare una tale confusione che nessuno oggi riesce a capire cos’è la destra o cos’è la sinistra. Gaber buonanima non avrebbe avuto mai le sue certezze se avesse cono-sciuto l’Augusta di Carruba. Che poi, come abbiamo detto già, è quella di sempre. Fa bene il sindaco ad andare a letto presto perché le sue giornate diventano difficili e pesanti da quando è aumentato lo stuolo di consiglieri che quotidianamente staziona davanti alla sua porta per “ dialogare”. Massimo Carruba ogni giorno ripete sempre la frase di chiusura di quel noto film che piace sempre a tutte le generazioni: << domani è un altro giorno!>>

Gregorio Valvo

AUGUSTA COME SEMPRE, UNA CITTA’IN ETERNA CRISI

D o m a n d e e r i s p o s t e c h e i n t e r e s s a n o i l t e r r i t o r i o p r o v i n c i a l e

S I R A C U S A E I P R O B L E M I D E L L ’ A R T I G I A N A T O

< < E ’ p o s s i b i l e u n a r t i g i a n a t o i n g r a d o d i r i c h i a m a r e t u r i s m o d i r e l a z i o n e e n o n s o l o d i g r a n d e f l u s s o > >

D – Può essere sorretto meglio il settore in pro-vincia ? L’aumento minimo di cui abbiamo parlato è co-munque da ritenere già un dato positivo in quanto inverte la tendenza che fino a poco prima presen-tava un saldo in rosso. Comunque è chiaro che il settore artigianato e delle piccole imprese conti-nua ad essere strategico per l’economia del nostro territorio provinciale e quindi la politica di soste-gno deve essere rafforzata. D – Esiste una ricetta del come incentivare ancor più il settore? R – I problemi struttu-rali continuano a per-sistere, ad esempio il forte carico fiscale, il costo elevato del lavo-ro, il costo stesso del denaro e la mancanza di infrastrutture e ser-vizi adeguati, quindi è qui che bisogna ricer-care la causa del non sviluppo, certamente la finanziaria di cui si parla in questi giorni ( riduzione incentivi alle imprese, revisione studi di settore ecc.) non aiuta a venire in-contro alle esigenze de l l ’ar t igiana to , spe-cialmente nel sud. D - Parlavamo però di possibili soluzioni? R - Rivolgendoci alle esigenze della nostra pro-vincia la concertazione sulla sviluppo locale, l’u-tilizzo dei fondi comunitari, dovrà ancor più esse-re incisiva e integrata. D – Integrata vuol dire economie diverse? R – Economie diversi, si , ma in grado di interagire tra loro per il raggiungimento della massima pro-duttività in ogni specificità economica. D – Faccia un esempio per i nostri lettori ? R - Dato per scontato che la monocultura indu-striale non esiste più, la sfida deve partire proprio da quell’esperienza che non deve essere gettata al

vento,ma,diversificata su un territorio bonificato e attrezzato per ospitare piccole e medie imprese. D – Parla di passare attraverso un risanamento ambientale del territorio industrializzato? R – Non solo bonifica, ma anche impegno e soste-gno per avere disponibilità di aree attrezzate per produzioni diversificate. Poi, i l coordinamento delle politiche di valorizzazione sul territorio complessivo in un contesto integrato tra Turismo, artigianato e agricoltura. D – Confindustria parla spesso di industria del turismo, può coesistere con l’artigianato ?

R – Non solo coesisten-za, ma addirittura si-nergia con il turismo relazionale che pensa non solo al l turismo dei grandi flussi richia-mati dalle bellezze ambientali , ma un turi-smo che indirizzato alla valorizzazione del fat-tore relazionale in cui il turista venga in con-tatto diretto con il fat-tore umano e le sue produzioni ( gastrono-mia, artigianato di qua-lità, prodotti t ipici ) . D – Come concretizza-re tutto questo? R - Attraverso un forte

coordinamento dei soggetti interessati ( enti pub-blici, privati, territoriali e non ) per giungere ad una regia unica delle politiche turistiche integrate al fine di realizzare il sistema turistico locale su base provinciale. D – L’artigiano cosa si deve aspettare nel breve? R - la CNA è impegnata a sollecitare il governo Regionale a saldare i contribuiti pregressi ( fondo perduto, apprendistato e CFL), e ad utilizzare al massimo le cosiddette “ misure di agenda 2000: il bando Crias per il potenziamento strutturale del-l’impresa; i bandi dei piani integrati territoriali PIT e prossimi bandi dei progetti Leader indirizza-ti alla qualità all’innovazione.

Francofonte – La città del tarocco ha deciso di rifarsi il look. L’amministrazio-ne comunale sta lavorando attorno al piano di ristrutturazione globale dell’in-tero territorio urbano, a dire il vero al-quanto fatiscente dal punto di vista della viabilità e dei servizi. Dopo avere ristrut-turato l’ingresso principale della città, l’amministrazione del sindaco Giuseppe Castania ha deciso di ammodernare il viale di Corso dei Mille che poi altro non sarebbe che il proseguimento di via Se-bastiano Franco già prevista come can-tiere. “ Stiamo lavorando per migliorare l’aspetto architettonico – afferma l’asses-sore Spoto Puleo – ma anche per miglio-rare la viabilità in città. Il nostro inter-vento non si fermerà certo alla zona cen-trale del paese ma, alla nostra attenzione, ci sono anche le zone periferiche della città e il verde pubblico”. L’ufficio tec-nico è mobilitato e si cerca di garantire il massimo di progettualità con l’ausilio di tecnici interni. “ Stiamo cercando di mo-dulare al massimo le nostre risorse – spiega l’assessore ai lavori pubblici Co-

letta Dinaro – per soddisfare l’intero ter-ritorio. Abbiamo previsto il rifacimento di alcune piazzette nella zona Gadera e il completamento di strutture viarie in zone rimaste abbandonate e mai completate”. Un piano che è frutto di un lavoro di e-quipe tra l’esecutivo della giunta del sin-daco Castania e i consiglieri della coali-zione che sono impegnati nella ricerca di finanziamenti da fare pervenire nelle casse comunali e garantire il progetto di questa amministrazione. << questo dimo-stra che non c’è scollamento tra l’ammi-nistrazione e il consiglio comunale – dice il vice presidente del consiglio comunale Pino La Rocca – e che ognuno di noi ha profuso il massimo impegno, anche per-sonale, per completare un progetto an-nunciato in campagna elettorale e dimo-strare che non si è mai cercato di vendere fumo>> Da qualche tempo però il dibat-tito politico sembra essere sparito dagli ambienti dell’opposizione, quindi, non è dato sapere se il fare degli amministratori in carica è l’optimum o sarebbe da ricer-care in modelli diversi.

FRANCOFONTE: CAMBIA L’ASPETTO DEL CENTRO URBANO

Siracusa – La commissione sanità del Senato è ripartita alla volta di Roma al termine di una sua recente visita alle strutture sanitarie della provincia di Si-racusa. Il quadro ricavato dalla commissione è stato tutt’altro che positivo, specialmente per ciò che attiene all’ASL8. Tra le polemiche intraviste, che magari si svilupperanno tra qualche giorno, spicca quella di una sanità volta verso il privato e non già alla buona gestione di quella pubblica. Alzata di scudi di Forza Italia. Secondo il senatore Roberto Centaro, il quadro offerto dalla Commissione non è quello reale, mentre secondo il deputato regionale Giancarlo Confalone il quadro negativo che ne esce dall’ispezione è volto a gettare scoramento nella popolazione della nostra provincia.

<<LA COMMISSIONE SANITA’ NON HA VISTO BENE>> Dopo l’ispezione voluta dal Sen. Antonio Rotondo restano le polemiche

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Il dottor Gaetano De Grande, direttore della complessa struttura d’Urologia del-l’ospedale Umberto I, è diventato il nuo-vo coordinatore della sezione siciliana della SIA, la Società Italiana di Androlo-gia.L’unanime riconoscimento è stato as-segnato, in seguito al rinnovo del diretti-vo regionale, durante l’ottavo Congresso SIA, tenutosi a Ragu-sa, lo scorso mese di giugno. Il dottor De Grande, è tra i vete-rani di questa delicata disciplina, rimontan-do al 1977 la sua par-tecipazione al primo congresso nazionale della Società Italiana di Andrologia, orga-nizzato a Pisa dal professor Menchini Fabris. Tra i nuovi impegni del dottor De Grande, l’organiz-zazione del prossimo Congresso regio-nale che richiamerà la partecipazione de-gli andrologi, e che si terrà proprio a Si-racusa il prossimo mese di Maggio. Altri impegni: la costruzione di un sito web per l'andrologia siciliana; un'indagine conoscitiva sulle strutture andrologiche siciliane oltre all’appuntamento siracu-sano annuale della Settimana di Preven-zione Andrologica, che dal 21 al 28 no-vembre prossimo, garantirà visite gratui-te per gli utenti, all’Umberto I. A luglio, invece, un incarico di considerevole im-portanza ha riguardato il dottor Giusep-pe Daidone, direttore della struttura complessa di Nefrologia e Dialisi, infat-ti, durante il 45° Congresso nazionale della Società Italiana di Nefrologia, te-nutosi a Torino, il dottor Daidone è stato eletto tra i quattro consiglieri nazionali del Consiglio della Società. Un’elezione che riconosce la valenza raggiunta dalla nefrologia siciliana, grazie al lavoro del dottor Daidone e del suo gruppo, e l’uti-lizzo nelle varie attività - dalla nefrolo-gia all’emodialisi, dalla dialisi peritone-ale al follow-up dei trapianti –, delle tec-niche e strategie più moderne ed appro-priate. Il dottor Daidone è, dal febbraio 2004, capo del Coordinamento Locale per i Prelievi ed i Trapianti d’Organo, un ruolo che risponde alla necessità di po-tenziare ed ottimizzare la successione dei passaggi dell’iter donazione-

trapianto, dall’individuazione del poten-ziale donatore fino alla ricerca delle mi-gliori modalità di prelievo. Le strategie ideate dal dottor Daidone per l’ottimiz-zazione del processo di donazione al-l’Umberto I comprendono l’istituzione del DONOR TEAM, l’aggiornamento puntuale del Registro Locale dei Cere-

brolesi e la monitoriz-zazione di tutti i de-cessi avvenuti in o-spedale al fine di in-dividuare i potenziali donatori di cornee e altri tessuti. Per di-vulgare informazioni su donazioni e tra-pianti, il Coordina-mento Locale per i Prelievi e Trapianti

d’Organo ha approntato un numero cel-lulare 3357599209, attivo 24 ore su 2 4. In alternativa è possibile telefonare ai fissi 0931.724132\724850, inviare fax allo 0931. 66124, o visitare il sito del-l ’ U m b e r t o I , (www.ospedaleumbertoprimo.it) dove è stato da poco inse-rito un link esau-riente sia sui pro-blemi della dona-zione di organi in generale, sia sul piano programma-tico, sulle strate-gie operative, e sulle procedure per l’accertamento della morte cere-brale, il prelievo e la donazione d’organi all’Umberto I. Quindi, il dottor Michele Stornello, di-rettore della struttura complessa di Me-dicina Interna: il Centro Studi della Fe-derazione Italiana Medici Internisti O-spedalieri, ha inserito il dott. Stornello tra i quattro esperti nazionali per l’ictus; presso la struttura di Medicina Interna diretta dal dottor Stornello è stata istitui-ta quest’anno una Stroke Unit - una struttura salvavita di quattro posti letto predisposta per accelerare i tempi di in-tervento in caso di ictus - e operano di-verse strutture di prevenzione come il Centro Sisanet per la prevenzione e cura dell’aterosclerosi e il Servizio Anti-

Ipertensione. Ancora, risale a pochi gior-ni fa la nomina del dottor Franco Ciril-lo, (Direttore Sanitario Aziendale del-l’Umberto I ed ex Direttore della Strut-tura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa al presidio Rizza), a vice-presidente del Forum Mediterraneo di Medicina Fisica e Riabilitazione, in oc-casione del V Congresso del Forum, ad Antalja, Turchia. Il Congresso del Fo-rum Mediterraneo, dal 30 settembre al 4 ottobre, ha richiamato più di mille medi-ci, specialisti in Medicina Fisica e Riabi-litazione, provenienti da ben 17 paesi dell’area mediterranea. Del Forum fanno parte Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Grecia, Turchia, Bul-garia, Siria, Giordania, Israele, Palesti-na, Egitto, Libia, Tunisia, Marocco, uniti in un’intesa prettamente mediterranea, voluta per facilitare una politica di scambi delle conoscenze nel settore, e d’incremento delle opportunità occupa-zionali nei paesi implicati; un’occasione di sviluppo, alimentata da eventi forma-tivi e di specializzazione. Chiaramente, come si evince dal neo ruolo del dott.

Cirillo, l’Italia, con l’alto livello della sua Medicina Riabilitativa, può assumere un ruolo-guida tra i paesi del Forum, soprat-tutto per l’area nordafricana, e nell’ambito della formazione – spe-cializzazione. Il primo evento for-

mativo ideato dal dott. Cirillo da vice-presidente del Forum, è, appunto, una scuola di specializzazione estiva, una Summer School di Riabilitazione,che a-prirà i suoi corsi, nel 2005, proprio in Sicilia, al CEFPAS di Caltanissetta, con docenti siciliani, italiani, ed europei. Il CEFPAS, (Centro di Formazione Perma-nente e Aggiornamento del Personale del Sevizio Sanitario), è,di per sé, la garan-zia qualitativa di questi corsi estivi, es-sendo, dal 1996, un punto di riferimento per la formazione degli operatori socio-sanitari e per l’ECM (Educazione Conti-nua in Medicina).

Raffaella La Ferla

A cura dell’azienda ospedaliera Umberto I

SIRACUSA – RICONOSCIMENTI A MEDICI DELL’UMBERTO I A Giuseppe Daidone, Gaetano De Grande, Michele Stornello e Franco Cirillo conferiti quattro importanti mandati ai valenti professionisti

Dottor Michele Stornello

Dottor Giuseppe Daidone