supporters magazine n119

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Via Islanda, 99 (Bozzano) - Brindisi Cell. 349.4230877 Piazza Cavalerio, 24 - BRINDISI divisione SAI S Via Cappuccini, 11/B - Brindisi Tel. 0831.597406 - Fax 0831.523455 e.mail:[email protected] Via Appia, 234 Brindisi Tel. 0831.582133 www.aloisioricambi.it Roberto CORDELLA & Demetrio SAMMARCO Consulenti e Assicuratori Laboratorio Terapia Riabilitativa S.A.S. Si effettua terapia domiciliare dal 1977 Foto: Michele Longo Solita grinta, obiettivo immutato

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Il magazine del basket brindisino giunto alla sua settima stagione. Cronaca foto e curiosità sulla stagione 2013-2014 della New Basket Brindisi e delle compagini femminili e giovanili della citta

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Via Islanda, 99 (Bozzano) - BrindisiCell. 349.4230877 Piazza Cavalerio, 24 - BRINDISI

divisione

SAI

Roberto

CORDELLA&

Demetrio

SAMMARCOConsulenti e Assicuratori

Via Cappuccini, 11/B - BrindisiTel. 0831.597406 - Fax 0831.523455

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LaboratorioTerapiaRiabilitativaS.A.S.

Si effettua terapia domiciliare

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Solita grinta,obiettivoimmutato

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 02 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 19

SERIE D REGIONALE

RUVO-ASSI BR 76-71PALL. BRINDISI-FOGGIA 83-89ADRIA BARI-LECCE 86-42BARLETTA-OSTUNI 101-105SANTERAMO-ANGIULLI BARI 79-72SAN SEVERO-O. CERGNOLA 82-86FASANO-CASTELLANETA 84-75U. CERIGNOLA-MANFREDONIA 90-64

9° GIORNATA RITORNO (16 Marzo)

A. MONOPOLI-JUNIOR BRINDISI 76-71S. RITA- AP. MONOPOLI 80-89GALATINA-MESAGNE 73-84BARI-CALIMERA 68-70MARTINA FRANCA-LECCE 69-78VIESTE-ALTAMURA 56-75SAN PIETRO-RUTIGLIANO 66-52Ha riposato: Aurora Brindisi

8° GIORNATA RITORNO (16 Marzo)

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI… e non solo palla a spicchi

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

SAN SEVERO-BISCEGLIE 96-74

SCAFATI-MONTERONI 86-54

AGROPOLI-VENAFRO 95-83

BERNALDA-MADDALONI 62-66

LANCIANO-TARANTO 69-59

MOLFETTA-MARTINA FRANCA 67-54

Ha riposato: FRANCAVILLA

9° GIORNATA RITORNO (16 Marzo)

MARTINA F.CA 20

BERNALDA 16

MOLFETTA 14

VENAFRO 8

MONTERONI 8

TARANTO 8

SCAFATI 36

SAN SEVERO 30

AGROPOLI 30

FRANCAVILLA 24

LANCIANO 24

BISCEGLIE 24

MADDALONI 22

CLASSIFICA

U CERIGNOLA 44OSTUNI 40FOGGIA 36FASANO 36O CERIGNOLA 34BARLETTA 32SAN SEVERO 32ADRIA BARI 30

MANFREDONIA 30P. BRINDISI 22CASTELLANETA 20RUVO DI PUGLIA 16SANTERAMO 14ANGIULLI BARI 10LECCE 2ASSI BR. 0

CLASSIFICA

VIESTE 40ALTAMURA 40A.P. MONOPOLI 32MESAGNE 32LECCE 28SAN PIETRO 24BARI 24A. MONOPOLI 24

CALIMERA 20AURORA BR. 20SANTA RITA 14JUNIOR BR. 14MARTINA F.CA 12RUTIGLIANO 8GALATINA 4

CLASSIFICA

NUOTO: Il nuoto per salvamento è una disciplina sportiva appartenente alle specialità acquatiche patrocinate dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto);Questa specialità comprende più gare: alcu-ne in piscina, altre sulla spiaggia o nel mare. Il tutto è finalizzato a simulare agonistica-mente una situazione più o meno veritiera di salvataggio in acqua. In piscina ci sono 11 tipologie diverse di gara che lʼatleta può decidere di fare a sua discrezione anche a seconda della categoria di appartenenza.il Nuoto per Salvamento è una disciplina molto particolare, che richiede uno sforzo fisico e mentale a volte superiore al Nuoto Agonistico, causato sia dallʼutilizzo di at-trezzature specifiche nelle gare (sottopas-saggi, pinne, manichini, torpedo) sia dalla particolarità della gara stessa, che non si basa esclusivamente sul primeggiare nei confronti degli altri o di un tempo limite, ma, oltre a questo, anche sul compiere unʼazio-ne specifica e tecnica nel minor tempo pos-sibile, come il trasporto di un manichino.il Nuoto per Salvamento è una disciplina molto interessante, che, oltre a mescola-re insieme divertimento, competizione, attività fisica e mentale molto intense, facilita anche il percorso per chi volesse prendere il Brevetto di Assistente Bagnanti.In Puglia, come anche in altre regioni, tipo in Umbria (dove ho lavorato per 6 anni in una piscina federale), è nato piu come un ripiego per gli ex atleti dellʼago-nismo, che come una disciplina vera e propria, ma sta prendendo sempre più piede in diverse piscine della regione. La speranza di tutti è che si possa arrivare a livelli come quelli del Lazio, della To-scana, o dellʼAbruzzo, dove il salvamento è visto alla pari dellʼagonismo, se non superiore. Il primo passo sarebbe quello di presentare due strade ai giovani atleti della Propaganda una volta finito questo percorso: il Nuoto Agonistico o il Nuoto per Salvamento, non facendo discriminazio-ni però attraverso le qualità degli atleti, altrimenti non si andrebbe mai avanti.Questo processo però, è sicuramente molto lungo, anche perchè servirebbero sicura-

mente più istruttori qualificati di quelli che ci sono attualmente, e prima di formare gli atleti bisogna formare gli istruttori. Persino io che vengo dal mondo del Nuoto Agonisti-co ogni giorno nellʼallenare i miei atleti del Salvamento mi trovo ad affrontare alcune difficoltà tecniche, ma con il tempo e con la voglia di imparare si ottengono risultati e spero di poter dare ai miei atleti ciò che il

Nuoto ha dato negli anni a me: tante sod-disfazioni, tanto spasso e soprattutto tanto lavoro. Tutto ciò è possibile se e solo se anche gli atleti dimostrano di riuscire a mi-scelare la tecnica, la fame di imparare e la voglia di superare i propri limiti, impastare il tutto con un po di acqua e cloro e alla fine capire che è tutta una questione di “stile”.

Stefano Fanigliulo

Una rondine non fa prima-vera. Nem-

meno due. Nel caso dell’Enel Brindisi, una sconfitta non ro-vina lo splendido campionato fatto fino adesso. Se poi, dopo

Reggio Emilia, arriva un’altra sconfitta esterna, a Cantù, in situazioni di difficol-tà estrema, il giudizio resta immutato, anche se qualcuno già vorrebbe questa squadra in crisi. Il girone di ritorno, come saggiamente aveva anticipato Piero Buc-chi, è un altro campionato e così si sta puntualmente verificando. Brindisi dopo la doppia vittoria interna contro Varese e Caserta, soprattutto la seconda arrivata con una grinta e una voglia pazzesca, era attesa dalla prova di maturità a Cantù, squadra in grande salute e imbattuta in casa. Prova non superata, non certo per incapacità brindisine quanto per la forza dell’avversario prima di tutto e poi per

manifesta inferiorità dei, pochi, uomi-ni scesi in campo. Senza Bulleri e For-menti, infortunati di lunga data, e senza nemmeno Dyson e Todic, alle prese con i soliti acciacchi e questa volta costretti ai box, si poteva fare ben poco. Eppure la squadra ha lottato, ricucito, sofferto, pro-vato quintetti diversi dal solito. Ma alla fine ha dovuto cedere il passo a Cantù che in casa non ne ha persa una. E che ha saputo ribaltare anche la differenza canestri contro di noi. Per la prima vol-ta, dalla prima giornata ad oggi, l’Enel è terza in classifica. Sempre prima o seconda al massimo e forse ci eravamo abituati fin troppo bene. Ora ricomincia un altro campionato, sette partite che de-vono raccontare di una squadra sempre compatta, sempre attenta, sempre grinto-sa. Ecco anche il motivo della nostra copertina. Obiettivo immutato. Che sia secondo o terzo posto, ma non mol-liamo proprio adesso. La squadra ha le potenzialità per far vedere ancora quanto vale e dare filo da torcere a tutti. Certo,

gli infortuni sono arrivati nel momento peggiore della stagione, a cominciare da quello che ci ha privato di capitan Bulle-ri nel momento di suo maggior splendore e di quello della squadra. Passando poi per Matteo Formenti, a cui dedichiamo la copertina come simbolo del riscatto e dell’orgoglio brindisino. Un giocatore sempre utile e che rientrato dopo l’infor-tunio ne ha subito un altro, quando in-vece sarebbe stato utilissimo in campo. E’arrivato da due settimane DJ Jackson, sicuramente un giocatore meno appari-scente di altri a cui siamo abituati a vede-re ogni settimana e sicuramente diverso da Bulleri e Formenti, ma pur sempre un ragazzo con esperienza in Europa, dalla buona mano dalla lunga distanza e che è arrivato catapultato a Brindisi e forse non avrà nemmeno il tempo di ambientarsi. Forse non l’uomo perfetto richiesto da Bucchi che sta valutando se tenerlo fino a fine stagione o meno, ma una cosa va detta in favore del ra-gazzo. Ci sta mettendo molto per farsi

volere bene, in campo e fuori. E tutte queste voci che si rincorrono su “siti” e “blog” che si definiscono specializ-zati sul suo taglio imminente non fan-no bene a lui e nemmeno alla squadra. Per ora c’è DJ, può darsi che stasera a fine partita non sarà confermato, come magari potrebbe avvenire il contrario. Non spetta a noi saperlo. Ma ringrazia-re DJ questo sì, lo possiamo fare e ci sentiamo di farlo con il cuore. Noi non siamo tipi da gossip o notizie “spara-te” per il gusto del sensazionalismo, valutiamo i fatti e facciamo parlare il campo. Se Bucchi deciderà di non trat-tener questo o quel giocatore è lecito che lo faccia, a noi spetta solo il com-pito di commentare, porre domande, operare nella giusta dialettica. E anche tifare, essendo un giornale promos-so e distribuito da un club di tifosi. E allora, ognuno faccia il suo. L’obiet-tivo resta immutato: arrivare in alto!

Marino PetrelliFoto: Michele Longo

s o m m a r i o

… e non solo palla a spicchi

19

Obiettivoimmutato

4

Gli avversari in campo

6

Parola di vice direttore

8

L’angolo di “The Voice”

10

Scrivono le nuove leve del BBC05

15

Il Post.it di Mario Arceri

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BRINDISI - Vico de Lubelli, 8Tel. 0831.597884 - 568333Fax 0831.563967 - 521036

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brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 18

É aÈ bastata la prima giornata di ritorno della poule retrocessio-ne per sancire il primo verdetto

del girone B. La Trio Basket Brindisi è salva con i crismi dell’aritmetica, avendo bisogno le avversarie, per po-ter agganciare la vetta brindisina, di un numero di vittorie che le porterebbe a staccare l’ultima in classifica con un margine superiore a sei punti, motivo di retrocessione diretta senza l’appello dei playout. Permanenza traguardata capo ha. Un match point che la Trio Basket non si è lasciata sfuggire, av-versaria per la quarta volta nella stagio-ne una Defensor Viterbo che sembra lentamente scivolare verso lo scalino più basso della Lega Nazionale. San-tini arriva all’appuntamento senza Diene, buone notizie dal suo ginoc-chio dopo l’infortunio del 22 febbraio, e senza Egle, rientrata in Lettonia, ma con una pattuglia giovanissima e pron-ta ad assaltare il treno della salvezza.

In campo ci vanno subito Diodati, Ta-gliamento, Gatti, Siccardi e Gismondi, e i primi squilli, tutti di marca bianco-azzurra, arrivano dalle mani di Diodati: 9-0 in quattro minuti, con sei punti e recuperi dell’ex cussina che mettono le padrone di casa sul ritmo partita. La Defensor è sorpresa dall’avvio di

Brindisi, Scaramuccia prova allora a invertire la rotta e propone una difesa pressante che però viene regolarmente bucata. Siccardi e Diodati perforano la retina laziale nel tiro dall’arco, con la seconda capace di giocare benissimo la palla e anche di concludere con effica-cia, la difesa fa il resto sotto i tabelloni dove Viterbo non riesce a capitalizzare i centimetri di Rejchova. Il primo pe-riodo finisce 19-9. Il secondo quarto non si discosta dal primo: sul parquet c’è Valente al posto di Tagliamento e le ragazze di Santini continuano a “fare la partita” con una circolazione di palla fluida e precisa che premia le scelte of-fensive. Viterbo recupera qualche spic-ciolo nei secondi finali con Rejchova e un viaggio in lunetta di Lascala (37-24).

La terza frazione torna sul refrain delle prime due: le brindisine piazzano un break raggelante di 7-0 nei primi tre minuti portandosi a +20 (44-24) sulle gialloblù. Brindisi continua a macinare gioco sbagliando pochissimo in attac-co, grazie anche ai tanti campi aperti, e al 29’ trova il massimo vantaggio di +25 (57-32). Santini allunga le rotazio-ni con Gismondi al posto di Valente e Niccoli al posto di Diodati. Quindi il timido risveglio delle ospiti che accor-ciano con Romagnoli, Orchi e Serafini, subito rintuzzato da Valente che alla terza sirena difende la doppia cifra di vantaggio: 59-39. Viterbo prova a re-stare sullo slancio e ad inizio quarto periodo, complice qualche palla persa e i rimbalzi offensivi concessi da Brin-disi, costruisce un parziale di 11-2 gra-zie a un’ispirata Serafini. È il momento cruciale, lo spartiacque del match. Ma Brindisi toglie l’imbarazzo e rovescia il break (10-2) con l’ex Siccardi, Gatti e sei punti di Tagliamento: finisce 71-53Mi piace sottolineare - osserva coach Santini al termine della gara - la pro-va delle più giovani, brave a entrare in campo con la tensione giusta. Le rota-zioni hanno permesso di far riposare Diodati e Gatti senza togliere intensità e qualità alla gara, un segnale impor-

tante che ripaga il lavoro del gruppo durante la settimana. Sicuramente nelle quattro giornate conclusive ci sarà ampio spazio per le rotazioni dal-la panchina, un modo per valorizzare e premiare chi finora ha avuto meno occasioni per mettersi in mostra”.

I TABELLINI :Trio Basket Brindisi - Defensor Vi-terbo 71-53 (19-9; 37-24; 59-39)Trio Basket Brindisi: Boccadamo 8, Dio-dati 15, Tagliamento 17, Niccoli, Gatti 6, Lacitignola, Siccardi 16, Giorgino ne, Gismondi 3, Valente 6. All.: SantiniDefensor Viterbo: Boi, Riccobono 4, Orchi 2, Lascala 7, Romagnoli 8, Sera-lessandri ne, Porcu ne, Rejchova 21, Se-rafini 11, Spirito ne. All.: ScaramucciaNote - Tiri da tre: Trio Basket Brindisi 6/15; Defensor Viterbo 2/20; tiri liberi: Trio Basket Brin-disi 9/11; Defensor Viterbo 7/10

Uff. StampaTrio Basket Brindisi

Foto: Michele Longo

TRIO FUTURA: ORA LA SALVEZZA E’ ARITMETICA CAMPIONATO SERIE A2

BRINDISI 16

FERRARA 14

SALERNO 10

CREMA 10

CIVITANOVA MARCHE 8

VITERBO 2

FUTURA BRINDISI-VITERBO 71-53

FERRARA-CIVITANOVA 70-58

SALERNO-CREMA 62-67

1° GIORNATA RITORNOPOULE RETROCESSIONE (16 Marzo 2014)

CIVITANOVA-FUTURA BRINDISI

VITERBO-SALERNO

CREMA-FERRARA

2° GIORNATA RITORNOPOULE RETROCESSIONE (23 Marzo)

CLASSIFICA

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COMMENDA

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CASALE CAPPUCCINI COMMENDA

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brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 04 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 17

E’ iE’ un fatto che il calendario sia stato benevolo con l’Enel Brin-disi portandola ad affrontare sul suo campo tutte le “grandi” nel girone

di andata, con la sola esclusione di Roma (comunque battuta puntual-mente al PalaPentassuglia) nella seconda giornata del ritorno, ma è altrettanto vero che Bucchi e i suoi ragazzi hanno sfruttato al meglio questa opportunità superandole tutte. L’unico ko interno, nell’uni-ca partita in cui probabilmente si è un po’ abbassata la guardia, è arri-vato affrontando una delle squadre meno insidiose del campionato, Montegranaro. Ci sta dunque che il girone discendente, che porta ai

play off, riservi in trasferta qualche amarezza, come quella di domenica scorsa a Cantù. L’importante, ora, è di non commettere più passi falsi in casa di fronte ad avversarie di cali-bro indubbiamente inferiore per far fruttare adeguatamente il capitale accumulato finora, tesaurizzandolo in vista dei play off da affrontare con la migliore posizione in griglia possibile. E non fa niente che Mi-lano abbia preso il largo: era nata per stupire, ci ha messo un bel po’

di tempo per trovare i rapporti giu-sti, ha risolto i suoi problemi con l’innesto di Hackett, sta vivendo un bell’avvio di primavera con gli altri due talenti azzurri Melli e Gentile, dimostra di saper vincere anche se in campo non c’è Langford. Se poi arriverà fino allo scudetto che le manca dal 1996, lo diranno i play off, ma è certo che la sfida al me-glio delle sette partite è un gran bell’assist per la squadra più com-pleta e più ricca di personaggi e di talento del basket italiano attuale, poichè, sulla carta, la mette sul lungo periodo al riparo da quelle sorprese che nelle ultime stagio-ni l’hanno puntualmente fermata.

La morale è che Brindisi, dopo es-sersi tolta la bella soddisfazione di una lunga leadership, adesso deve lottare per mantenere quanto si è saputa conquistare: con quel piz-zico di umiltà necessario per non sottovalutare alcun avversario da qui alla fine della stagione rego-lare e per tentare magari qualche colpo gobbo nelle trasferte che ancora mancano da affrontare sul campo delle squadre che hanno le

sue medesime ambizioni e le stes-se possibilità La stagione è stata fin qui eccezionale, l’importante è renderla… storica arrivando alla fase ad eliminazione diretta con la determinazione giusta, con la fiducia nei propri mezzi, con la spregiudicatezza fin qui dimostra-ta contro chiunque. Brindisi, ancor più di Sassari che avevamo ammi-rato già negli ultimi due anni, è la vera sorpresa positiva di un cam-pionato che per altri versi si sta di-mostrando ancor più deludente sot-to il profilo tecnico e spettacolare dei precedenti. E’ un dato di fatto riconosciuto da tutti, anche un po’ preoccupante e, per capire quanto sta succedendo e provare ad offri-re qualche suggerimento in virtù di un’esperienza e di un’autorevolez-za indiscusse, scendono in campo i campioni di un’altra generazione.

Il 4 e il 5 aprile a Roma si radu-nano i “Maturi Baskettari” che, da allegra compagnia portata a rivivere ritrovandosi i fasti del passato, questa volta vogliono in-vece rendersi propositivi. Quindi nessun “amarcord” o nostalgici riferimenti ai “nostri tempi” nel-la consapevolezza che il mondo e la società sono cambiati quasi a 360 gradi, ma un’analisi della pallacanestro attuale - che negli anni più che evoluzione ha su-bìto una profonda involuzione - discutendo per capirne i motivi (tecnici, normativi, economici, organizzativi, di comunicazione inadeguata), al fine di portare un contributo (di saggezza ed anche di possibili soluzioni) che nasce dal profondo amore che tutti ab-biamo per questo nostro sport.

Mario ArceriFoto: Michele Longo

Al Pala Melfi erano di fronte le prime della classe per giocarsi la supremazia cittadina in un

derby in cui le due squadre hanno am-piamente mostrato di meritare la posi-zione che occupano in classifica: da una parte le “ragazzine terribili” di coach Rubino, vera rivelazione del campio-nato di serie “C” femminile, età media che non raggiunge i 16 anni; dall’altra la corazzata Intrepida, composta da ve-terane esperte che hanno calcato par-quet di categorie superiori e che non fanno mistero di puntare alla promo-zione diretta. Alla fine come è logico che sia è l’esperienza a vincere sulla ingenuità, ma quanta fatica. Le bianco-rosse stellate hanno condotto una parti-ta magistrale per 39 minuti e mezzo e hanno fatalmente pagato l’ultimo mez-zo giro di lancette in cui hanno palesa-to i limiti dovuti alla loro giovane età, perdendo in malo modo due sanguinosi palloni che hanno fatto la differenza.

Primi due quarti all’insegna della parità come si evince dai parziali, con piccoli vantaggi da una e dall’altra parte subi-to stroncati sul nascere. Il terzo quarto mostra invece tutta la carica di energia del team del presidente Riccardi che se-gna un parziale di rilievo (15 a 5) tutto difesa, palle rubate e veloci contropie-di: praticamente il marchio di fabbrica made in Tre Erre. Tutto lascia ben spe-rare ma la squadra di casa nell’ultimo quarto dovrà fare i conti con la voglia

di vincere delle navigate e consumate ospiti che con saggezza e sagacia tatti-ca riescono a ricucire lo strappo sul 44 pari a 120 secondi dalla fine. Pratica-mente un mini over time che consegna la vittoria alle più titolate e rodate atlete dopo che per altre due volte si cammi-na a braccetto (46 e 48 pari). Saranno le ultime due palle perse in seguito a canestro subito, come si accennava in precedenza palesemente figlie dell’ine-sperienza, a decretare la sconfitta del dieci rosa ospitante. Occhi rossi e lu-cidi a fine gara fra le ragazzine: anche questo è un segno di chi innocentemen-te fa trasparire il proprio sentimento di rabbia e di dispiacere per essere arri-vati ad un passo dalla grande impresa. Ma va bene così; c’è ancora tanto tem-po per crescere, magari dalla prossima trasferta contro la New Basket Lecce.

I TABELLINI : TRE ERRE BASKET - INTREPIDA BK 49 – 54 (16–16; 24-25; 39–30; 49-54)

TRE ERRE BASKET: Nobile 4, As-sentato 8, De Mitri 3, Passarelli, Ru-bino, Curto, Costabile 20, Marchese 2, Maggiore 12, Campo. All. Rubino

INTREPIDA BK: Caroli 2, Falco-ne 7, Mariutti 2, Fersino 5, Tarlo 2, Lauria 10, Saracino 8, Panarese, Mangione 9, Tolardo 9. All. Ermito

Uff. Stampa 3R Brindisi

IL POST IT di Mario ARCERIBrindisi, rendi la tua stagione…storica

CAMPIONATO SERIE A

Da LuigiIl Capitano

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LA TRE ERRE SFIORA L’IMPRESA CONTRO L’INTREPIDA

CANTU’-BRINDISI 84-69

SASSARI-VENEZIA 100-95

CASERTA-MONTEGRANARO 75-68

PESARO-VARESE 79-86

MILANO-ROMA 85-61

CREMONA-AVELLINO 83-75

PISTOIA-SIENA 77-76

BOLOGNA-REGGIO EMILIA 70-71

8° GIORNATA RITORNO (16 Marzo)

ROMA-PESARO (sab. ore 18.30)

CASERTA-CANTU’

REGGIO EMILIA-SASSARI

SIENA-AVELLINO

VENEZIA-CREMONA (dom. ore 20.30)

BRINDISI-BOLOGNA (dom. ore 16.30)

VARESE-PISTOIA

MONTEGRANARO-MILANO (lun. ore 20.30)

9° GIORNATA RITORNO (23 Marzo)

PISTOIA-BRINDISI

CANTU’-VARESE (sab. ore 20.30)

ROMA-SIENA (dom. ore 20.30)

CREMONA-REGGIO EMILIA

AVELLINO-VENEZIA

BOLOGNA-CASERTA

SASSARI-MONTEGRANARO

MILANO-PESARO (lun. ore 20.30)

10° GIORNATA RITORNO (30 Marzo)

MILANO 36

CANTU’ 32

BRINDISI 32

SIENA 30

SASSARI 30

ROMA 28

REGGIO EMILIA 22

CASERTA 22

AVELLINO 20

PISTOIA 20

VENEZIA 20

VARESE 18

BOLOGNA 16

CREMONA 16

MONTEGRANARO 14

PESARO 12

CLASSIFICA

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brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 16 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 05

Tempo di finali per i campionati giovanili. Tutti i campionati di eccellenza sono giunti al ter-

mine della stagione regolare e danno vita alle semifinali dei playoff, U17 e U14 da quest’anno utilizzano questa formula, alle Final Four per gli U15 e le Final Eigth per gli U19. Tutti questi campionati designeranno le squadre che continueranno il percorso nelle fasi interregionali delle rispettive categorie, eccezion fatta per la squadra vincitrice del campionato U14 Elite che si qualifi-cherà direttamente per le Finali Nazio-nali. Fasi interregionali a cui accederà di diritto solamente la prima classifica-ta U17 e U19, mentre la prima U15 e le seconde U17 e U19 dovranno prima superare degli spareggi per potervi ac-cedere. Giusto per capirci nelle regioni di prima fascia i posti a disposizione per il passaggio sono dai 3 ai 5; queste disposizioni vengono decise dal settore giovanile federale sulla scorta dei risul-tati degli anni precedenti, della qualità e dal numero delle squadre partecipanti alle fasi regionali.

Considerando che in prima fascia ci sono Lombardia, Emilia, Veneto, To-scana, Piemonte, Lazio, regioni trai-nanti della pallacanestro giovanile, e non solo, italiana, l’inserimento della nostra regione tra seconda fascia, con Campania, Friuli e Marche trattate me-glio, e più concretamente in terza viene confermato anche dagli ultimi risultati della selezione regionale U14, nati nel 2000, che ha disputato lo scorso fine settimana il Gran Galà dell’Umbria. Il Torneo vinto dal Lazio che ha battuto in finale l’Emilia per 68 a 63, che hanno preceduto nell’ordine Toscana, Umbria, Marche e la Puglia qualificatasi sesta davanti ad Abruzzo e Molise. Questo l’esito delle partite disputate dai ragaz-

zi pugliesi guidati da Mimmo De Vita: Puglia-Molise 87-27, Puglia Toscana 50-104, Puglia-Lazio 47-75. Puglia Marche 61-83. Non proprio un bell’an-dare considerando soprattutto gli scarti maturati conseguenza di differenze fisi-che ed atletiche in parte ma soprattutto ad una disabitudine a giocare partite ad intensità elevata. Cosa fare? Una do-manda che spesso mi pongo ma che di immediato mi porta solo a pensare che un maggior concentramento di risorse, il mettere insieme i migliori talenti e farli allenare in un clima agonistico di più elevato livello, con un reclutamen-to se non regionale almeno salentino potrebbe essere alla base per creare un settore giovanile “brindisino” di serie “A” che possa competere non solo in regione ma anche fuori. Questo potreb-be essere successivamente da traino per l’intera regione. Sarà un obiettivo della dirigenza della New Basket Brindisi.

Campionati Eccellenza:DNG: Il gruppo D ha osservato un tur-

no di riposo e domani l’Enel affronta il Basket Latina alle ore 18 PalaPentassu-glia. Penultimo turno di un campionato che la squadra di Curiale è chiamata ad onorare affrontando il Bk Latina che è in lizza con l’Avellino per la possibili-tà di spareggiare e lunedì prossimo af-fronterà a Roma la Virtus probabilmen-te già qualificata come prima alle finali nazionali.U17Ecc: non possiamo darvi il risultato del derby tra Enel ed Aurora, secondo turno dei playoff, giocato in settima-na e che vede le due squadre brindisine affrontarsi in un turno fratricida; la vin-cente affronterà in finale una tra Virtus Taranto e Bk Francavilla. Ricordo che la squadra campione regionale passerà direttamente alla fase interregionale mentre la seconda andrà agli spareggi. U15 Ecc: ultimo turno di campionato e l’Aurora ha visto sfumare ad 1”15 deci-mi la possibilità di battere la capolista Corato, buttando via un incontro con-dotto dal primo all’ultimo minuto. 63 a 62 per i baresi che saranno l’avversaria dell’Aurora nella semifinale regionale. L’Enel ha invece battuto il fanalino di coda Cus Bari e affronterà nell’altra semifinale la Pallacanestro Monteroni. Anche per gli u15 il discorso è analo-go a quello fatto per gli u17 con le due squadre che si sono affrontate nel pe-nultimo turno con la vittoria dell’Auro-ra per 72 a 62. partita segnata dal grave infortunio occorso a Simone Fiusco; unite sicuramente avrebbero avuto ot-time chance di vittoria regionale e di qualificazione ad una finale nazionale.U14Elite: la notizia del campionato U14 Elite è l’eliminazione dell’Aurora che è stata sconfitta nel primo turno dei playoff dalla De Florio Taranto grazie a

due sconfitte, 61-65 e 72-73, maturate in finali concitati in cui ha predomina-to la paura di vincere nei ragazzi della Balsamo. Tutto facile per l’Enel di An-tonio Cristofaro che si è sbarazzata fa-cilmente della Scuola Bk Martinese ed aspetta la bella tra Mens Sana Mesagne e Virtus Taranto per conoscere l’avver-saria della semifinale. Nell’altra il Cus Bari affronterà invece la De Florio.

Campionati ProvincialiPer problemi di spazio dei campionati provinciali parleremo esclusivamente del campionato U19 che da domani, lunedì 24, a Mola di Bari vede prota-goniste le migliori 8 squadre, e prime due dei quattro gironi iniziali, in una 3 giorni di basket giovanile. Nei quarti di queste Final Eigth, frutto del sorteggio avvenuto in settimana a Bari, vedono affrontarsi: Bk Calimera-Mola di Bari 2012; Aurora Brindisi-Lions Bisce-glie; New Basket Lecce-Bk Trinitapoli; Mens Sana Mesagne-Murgia Sante-ramo. In palio il passaggio alle finali interregionali che mettono in palio la qualificazione alle finali nazionali.

Campionati femminili:U17: Nella fase ad orologio la a Futura infligge la prima sconfitta alle ragazze della Treerre di Giovanni Rubino per 49 a 46 riscattando le sconfitte della regular season. La Treerre rimane co-munque in testa alla classifica.U15: Nelle Final Four regionali sorpre-sa nella semifinale del campionato con la Futura Brindisi di Rino Rodi che ha sconfitto l’imbattuta San Severo per 64 a 57, grazie ad una concreta D’Agna-no, vittoria pagata in finale, persa con la Pink Bari, pagando un po’ il calo nervoso. Adesso si aprono le porte agli spareggi che le vedranno protagoniste in Basilicata con la vincente della Ca-labria. Partita che poi li porterà ad un ulteriore spareggio interregionale.

Gianfranco Patera

Periscopio sui campionati giovanili I QUINTETTI BASE IN CAMPO

NEW BASKET

BRINDISI

VIRTUS

BOLOGNA

Willie WARREN - Play1989, 193 cm, 92 Kg, (USA)

Jerome DYSON - Play1987, 191 cm, 82 Kg, (USA)

Michael SNAER - Ala1990, 196 cm, 92 Kg, (USA)

HEAD COACHPiero BUCCHI

HEAD COACHGiorgio VALLI

Matt WALSH - Ala1982, 197 cm, 97 Kg, (USA)

Dwight HARDY - Guardia1986, 186 cm, 89 Kg, (CON)

Ndudi EBI - Ala1984, 207 cm, 100 Kg, (NIG)

Shawn KING - Pivot1982, 207 cm, 100 Kg, (VIN)

Ron LEWIS - Guardia1984, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Andrea ZERINI Pivot1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) IN PANCHINA (Brindisi)

Darryl J. JACKSON - Play-Guardia1985, 190 cm, 82 Kg, (MT)Folarin CAMPBELL - Guardia1986, 191 cm, 93 Kg, (NIG)Matteo FORMENTI - Guardia1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA)Gianmarco LEGGIO - Ala1994, 202 cm, 94 Kg, (ITA)Miroslav TODIC - Ala/Pivot1985, 205 cm, 110 Kg, (BIH)David CHIOTTI - Pivot1984, 206 cm, 111 Kg, (ITA)

IN PANCHINA (Bologna)

Andrea TASSINARI - Play1996, 182 cm, 71 Kg, (ITA)

Matteo NEGRI - Guardia1991, 194 cm, 83 Kg, (ITA)Giulio GAZZOTTI - Ala

1991, 202 cm, 104 Kg, (ITA)Viktor GADDEFORS - Ala1992, 201 cm, 91 Kg, (SWE)

Simone FONTCCHIO - Ala1995, 199 cm, 91 Kg, (ITA)

Brock MOTUM - Ala/Pivot1990, 207 cm, 111 Kg, (AUS)

A R B I T R I

RobertoCHIARI

RobertoBEGNIS

GianlucaSARDELLA

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 06 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 15

Qu a t t o r d i c i punti nel-le prime 9

giornate di campio-nato, di cui la nona coincideva proprio con la vittoriosa sfida all’Enel Brindisi di coach Bucchi, appena

quattro nelle successive quattordici. È il ruolino di marcia della Virtus Bologna, capace di tenere testa alle grandi del campionato nelle prime battute salvo poi crollare definitivamente nei successivi mesi. E non tutto è spiegabile con la man-canza di esperienza, la gioventù e l’inge-nuità di ragazzi dall’avvenire assicurato ma dal presente ancora troppo in bilico. Nel mezzo tra la partita di andata, vinta meritatamente dalle mitiche V nere con una difesa a zona che mandò in tilt l’at-tacco brindisino, e questa di ritorno c’è stata una mini rivoluzione in casa Virtus. L’esonero di coach Bechi è stato il primo episodio clamoroso ma non inaspettato; serviva una sterzata, che poi in realtà non è mai arrivata, dopo la sonora sconfitta casalinga con una diretta concorrente per la salvezza come la Vanoli Cremona. I ri-sultati non esaltanti delle successive gare – la Virtus si presenta sul parquet brin-disino reduce da cinque sconfitte conse-cutive – hanno spinto la società del Pre-sidente Villalta a ricorrere sul mercato alla ricerca di giocatori in grado di cam-biare l’inerzia di una stagione difficile.

Il taglio del play Casper Ware è stato il primo tassello di una ricostruzione par-tita dal ruolo principale, dalla mente del quintetto bolognese. L’ex giocatore di Casale Monferrato ha pagato, essen-do in realtà una guardia, l’adattamento difficile al ruolo di play. Nonostante i quasi 12 punti di media a partita non è riuscito, salvo rare circostanze, a guidare in maniera decisa la squadra, evitando quei personalismi che inevitabilmente una guardia tiratrice possiede. Al suo posto, nella giornata scorsa con Reggio Emilia, ha esordito l’americano Willie Warren. Le prestazioni poco convin-centi del lungo Jerome Jordan hanno portato all’acquisto di un altro pivot, l’ex Avellino e Rimini Ndudi Ebi. Si è

venuta a creare quindi una rotazione tra i tre lunghi, compreso Shawn King, che può essere anche una spinta in più a fare meglio per guadagnarsi la domenica un posto nei 12 a referto. Non stanno de-ludendo le attese i due esterni Hardy e Walsh, le bocche da fuoco del quintetto bolognese. Sulle loro qualità offensive si poggia gran parte della pericolosità dell’attacco bianconero. La guardia ex Pistoia è il secondo miglior realizzatore del campionato alle spalle del fenome-nale Drake Diener. Velocissimo nell’uno contro uno è dotato di un tiro mortifero dalla lunga distanza; è il terzo miglior ti-ratore con un ottimo 48% complessivo. L’altro americano Walsh è, a differenza di Hardy, più forte fisicamente, capace di giocare anche spalle a canestro e di mo-vimenti rapidi all’interno dell’area colo-rata. Completano il roster subentrando dalla panchina i vari Gaddefors, Motum e Fontecchio, giovani dai quali si attende un salto di qualità definitivo per permet-tere un finale di stagione meno tribolato. Entrambe le squadre arrivano alla partita delle 16.30 con tante difficoltà; la Virtus con il nuovo play ancora in fase di ro-daggio e senza la riserva Matteo Imbrò, l’Enel Brindisi non sapendo se potrà contare sulle prestazioni di uomini fon-damentali come Dyson e Todic. L’ora-rio insolito sarà indigesto a qualcuno, sperando che provochi qualche “mal di pancia” ai ragazzi in maglia bianconera.

Gianluca MuscogiuriFoto: Alessia Doniselli

Francesco Soliani

L’Enel Brin-disi dopo la difficilissima

trasferta di Cantù, abbandona il secon-do posto in classifica, con una squadra che lotta a ranghi ridotti, soprattutto per l’as-

senza incolmabile di Jerome Dyson e Todic. Anche se nei momenti di massima difficoltà, la squadra brindisina ha mo-strato sempre un ottima capacità di gesti-

re e frenare le cavalcate degli avversari. Nella partita disputata al Pianella, questo è successo fin da subito, con tutti i giocatori che hanno mostrato la massima intensità difensiva, cercando di frenare la serata di gloria del play canturi-no Ragland, autore di 24 punti. Come tutti immaginavano vincere al Pianella era una cosa molto difficile e cosi è stato, la squa-dra lombarda ha costruito la sua classifica sulle vittorie casalinghe e per questo ce da fare onore a James e compagni che ci han-no creduto fino alla fine riducendo anche un parziale di meno 23 punti. La squadra brindisina non è riuscita a contenere il pre-dominio sotto canestro, mostrando molte lacune soprattutto dal reparto dei lunghi, dove David Chiotti ancora una volta non riesce a convincere, ci sono da spendere anche due parole per il maestoso Andrea Zerini, che di partita in partita, sta cre-scendo, mostrando il duro lavoro di coach Bucchi che negli anni ha sempre creduto nelle sue capacità fino a farlo arrivare alla nazionale. La partita di domenica scorsa non ha avuto un grande impatto per quan-to riguarda lo spettacolo, Cantù è riuscita

a dominare fin dai primi momenti, sfode-rando ottime percentuali dal tiro da fuori, con un ispirato Ragland che ha chiuso il match con un 4/7 da tre punti. La differen-za forse che ha sancito l’esito della par-tita è stata la capacità di saper gestire in momenti di difficoltà in maniera brillante. La squadra lombarda ormai composta quasi completamente dagli stessi giocato-ri da un paio di anni, ha mostrato la vo-glia e lo spirito di agguantare la vittoria di più e questo sicuramente ha messo in crisi la squadra brindisina. Come era stato

preannunciato dagli addetti ai lavori il posticipo di do-menica sera, dove essere il match clou dell’ottava giornata di ritorno, dove si affrontavano due del-le migliori compagini del campionato. Forse per le troppe infermerie piene lo spettacolo è stato poco e per questo i due allenatori hanno preferito dare spa-zio ai più giovani Jenkins e Jurtom. Come sempre

anche a mille chilometri di distanza era-no presenti i tifosi brindisini, partiti da Brindisi con la voglia di sbancare quel palasport ormai diventato bestia nera per tutte le società italiane. Durante l’ottava giornata di ritorno le sorprese sono sta-te poche, Milano vince facilmente con Roma, Sassari trascinata da un monumen-tale Diener (44 punti e 7 rimabalzi, 48 di valutazione) passa con Venezia, invece è frenata la cavalcata di Siena che perde con Pistoia. Infine ce da sottolineare final-mente il ritorno alla vittoria da parte della Cimberio Varese,che chiude cosi la sua striscia negativa. Nella prossima partita casalinga l’Enel Basket Brindisi affronterà Bologna, reduce da una sconfitta casalin-ga con Reggio Emilia, sarà come sempre una lotta nel palasport Elio Pentassuglia e per questo i tifosi brindisini devono essere pronti per incitare la squadra per questo viaggio per i play off, che sarà determina-to principalmente dalle partite casalinghe.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.Antonio Martinesi

Foto: Lucia Capone

Le nuove leve del clubOra più che mai, Pala Pentassuglia inespugnabile

Gli avversari in campo Qui BolognaLa Virtus Bologna che arriva a Brindisi è - risultati alla mano - la peggior squadra del campionato. I bianconeri nel 2014 hanno vin-to appena una partita delle dieci disputate, un ruolino di marcia da retrocessione. La società ha provato a correre ai ripari cam-biando allenatore (Valli al posto di Bechi) e un paio di giocatori (Warren per Ware, Ebi per King/Jordan) ma per ora non sembra essere cambiato molto. In casa se non altro le Vu Nere giocano, in trasferta invece è un pianto greco. Non si vince da ottobre, e in generale arrivano sempre sconfitte nette. Ci sono problemi strutturali evidenti: la debolezza del settore lunghi è conclamata, con giocatori che paiono ina-deguati al livello della serie A come Motum e King. Gli esterni hanno talento (soprattutto Har-dy), ma sono difficili da far gio-care in maniera non anarchica. In particolare Matt Walsh è cro-ce e delizia di Valli. Domenica con Reggio l’aveva quasi vinta da solo, ma nello scellerato fina-le ci ha messo del suo, in buona compagnia. Inoltre le rotazioni sono corte: l’infortunio di Imbrò lascia a Valli appena otto effetti-vi, di cui un 18enne, Fontecchio. Insomma, c’è da sperare che questa disgraziata stagione fini-sca il prima possibile, per non rischiare nulla e poter iniziare a programmare per l’anno prossi-mo, quando a sentire la proprie-tà dovrebbe esserci un rilancio. Prima però occorre la salvezza matematica, perchè la classifica piange da troppo tempo, e die-tro Pesaro e Montegranaro non sono lontane, anzi.

Bruno Trebbiwww.bolognabasket.it

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino Petrelli

Vice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDstribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)Consulente Pubblcitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684 ([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-

co, Domenico Galgano, Antonio Manfre-da, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmie-ro, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Ammini-strazione: Via Dalmazia, 27/h - BrindisiWebmaster e designer:Mino BuzzerraWeb administrator: Michele LongoRealizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43

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Brindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

N. 119 del 23 Marzo 2014

NOI TIFOSIAbbiamo accolto con piacere lʼiniziativa del-la pagina Facebook di Vivere Brindisi che ha invitato tutti i tifosi a postare foto inerenti il basket a Brindisi e le sue emo-zioni. Questa settimana ha ottenuto più “mi piace”, e quindi risulta vincitrice, la foto di Annarita Saracino scattata pochi

minuti dopo la famosa tripla di Alejandro Muro nella semifinale contro Latina in B/Eccellenza. La “gara” continua: continuate a inviare le vo-stre foto. Nei prossimi numeri pubblicheremo le più cliccate!

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 14 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 07

Il 1967 è un anno di prima-vera costante

nell’universo mu-sicale, in Inghilter-ra i Beatles danno alle stampe “Sgt. Pepper’s”, Eric

Burdon e gli Who riportano il rock al centro dell’attenzione, mentre i Rolling Stones con “Their satanies

majesties request” e i Pink floyd di “The piper at the gates of dawn”, frantumavano la psichedelia in diffe-renti rivoli creativi. Dall’altra parte dell’oceano, sulla costa californiana è la Summer of Love che diventa scena, grazie alla contemporanea uscita sul mercato discografico del primo album dei Doors, di “Surre-alistic pillow” dei Jefferson Airpla-ne e di “Are you Experienced” di Jimi Hendrix. Mentre il mondo si colora di suoni brillanti, New York spinge l’acceleratore in direzione apparentemente contraria. E’ un melting-pot culturale, che si avvi-cina agli anni settanta in uno stato di confusione creativa, l’esempio dell’integrazione dei figli della pri-ma grande ondata dell’emigrazione europea, viene proprio dal basket.

Sulla panchina dei Knicks viene in-fatti chiamato William “Red” Holz-man, figlio di madre rumena e padre russo, il nuovo coach dovrà cercare di portare i Knicks fuori dal conte-sto perdente degli ultimi anni. Nello stesso periodo, poche miglia più a nord del Madison Square Garden, l’universo artistico della Big Apple è scosso dall’ultima invenzione del genio della pop-art Andy Warhol,

che organizza intorno alla figura dei Velvet Underground di Lou Reed e John Cale, il perfetto mix tra arte visuale e suono. La band, è perfet-ta nel disegnare lo scenario della New York dell’epoca, utilizzando i concetti musicali dell’avanguardia cara a LaMonte Young in flirt con le derive pop care a Reed. In que-sto scenario post-moderno, nello stesso anno, i Knicks scelgono al

draft Philip Douglas Jackson, un centro di 203cm proveniente dal college di North Dakota ma origi-nario di Deer Lodge nel Montana. Nel lustro che segue i Velvet Un-derground si sciolgono, non prima però di aver generato almeno un paio di album epocali e i Knicks vincono due titoli, giocando un ba-sket che passerà alla storia come uno dei più completi di sempre.

Phil Jackson dopo la fine della sua carriera di giocatore, inizia ad alle-nare nelle serie minori americane, fino a quando entra nell’organizza-zione dei Chicago Bulls e incontra Tex Winter, padre della triangle offense. Da quel momento in poi la storia di quello che è conside-rato (titoli alla mano), il coach più vincente della storia della NBA è nota, dopo 6 titoli vinti con i Chi-cago Bulls e 5 con i Los Angeles Lakers, Jackson ritorna dove tutto è iniziato, in veste di presidente dei Knicks, in quella New York che è ancora il luogo dell’anima, una cit-tà che rinasce sempre dalle proprie polveri. Il paradiso può attendere.

Nba I love this game:1967: una grande annata

La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket

R I S T O R A N T E P I Z Z E R I A

CHIUSO IL LUNEDÌ

“Un tuffo nel passato per vivere meglio il presente”. Nel cuore di Brindisi Vecchia a due passi dal famoso Tempietto di San Giovanni al Sepolcro potete gustare la tipica cucina brindisina, nazionale e gastronomica.

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S. KINGBologna 31

R. CERVIR. Emilia 28

RECUPERI1

2 3 4 5Quinton HOSLEYRoma - 51

B. MUSSOPesaro 40

B. WANAMAKERPistoia 39

O. THOMASSassari 37

J. BROOKSCaserta 37

RIMBALZI1

2 3 4 5Oberah ANOSIKEPesaro - 287

T. MBAKWERoma 226

K. IVANOVAvellino 189

D. JAMESBrindisi 175

E. DANIELPistoia 171

ASSIST1

2 3 4 5Andrea CINCIARINIReggio Emilia - np

B. WANAMAKERPistoia np

T. DIENERSassari np

M. GREENSassari np

D. HACKETTMilano np

TIRI DA 3 PUNTI1

2 3 4 5Drake DIENERBologna - 52.1%

J. RAGLANDCantù 48.3%

D. HARDYBologna 48.0%

K. LANGFORDMilano 47.1%

D. SAKOTAVarese 46.7%

Via Indipendenza, 39/43 - Brindisi - Tel./Fax 0831.523946 - [email protected]

Le posizioni sonogiuste ma i totalinon sono pervenuti

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 08 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 13

Tutti pronti per la volata finale, con

la consapevolezza di aver disputato, comunque vada, una stagione straor-dinaria. Da Cantù si riparte sconfitti,

ma con la consapevolezza che il ko è maturato avendo le rotazioni centelli-nate ed alcuni dei componenti del ro-ster non ancora al meglio. Il mancato apporto di Todic, Dyson e Formenti è stato probabilmente il fattore che ha impedito all’Enel Basket di provare ad opporre una seria resistenza alla legge del Pianella, ma lo stop, pro-babilmente, è arrivato in una partita dove il mancato successo, per caratura dell’avversario e tradizione del cam-po stesso, può essere risultato meno doloroso che in altre circostanze. Non resta quindi che archiviare la sfida con i canturini, che fa un po’ storia a sé, e rilanciarsi verso la volata finale per la stagione. Anche perché, nel bene e nel male, l’ultima giornata qualche indicazione l’ha data con le altre sfi-de, che per ora hanno decretato la fuga

di Milano capolista indiscussa. Oltre che gli stop di Roma (e poteva essere prevedibile contro i lombardi) e Siena, meno prevedibile contro una Pistoia che sino ad ora sta facendo del Pala-Carrara un vero e proprio bunker. Ri-sultati che hanno sorriso ai brindisini

e che permettono di guardare con più fiducia allo sprint verso il finale di sta-gione. Il primo test è subito abbastan-za indicativo: l’arrivo al PalaElio della Granarolo Bologna sarà un banco di prova importante per capire quali sono le potenzialità della squadra biancaz-zurra e di quanto i vari acciacchi sia-no stati assorbiti nel corso del tempo. L’andata all’Unipol Arena si concluse nel segno di una sconfitta che ha la-sciato un po’ di amaro in bocca ai brin-

disini: gli emiliani ora arriveranno con il dente avvelenato, dopo la rocambo-lesca conclusione della partita contro Reggio Emilia. I bolognesi hanno del-le individualità di rilievo: un giocatore universale in ogni fondamentale come Walsh, o ancora Hardy, macchina da punti che ha incrociato le strade dei biancazzurri in più occasioni da qual-che anno a questa parte. Quando c’è incertezza sugli uomini che si avranno a disposizione, il mantra del “giochia-mo partita dopo partita” che Brindisi

pratica dall’inizio della stagione raf-forza ancora di più la sua valenza, ma resta comunque la necessità di prepa-rare una sorta di “tabella di marcia” che guidi la squadra da qui sino alla conclusione del campionato. Dopo Bologna, il calendario metterà i brin-disini di fronte all’impegno esterno con Pistoia che, come detto, è difficile da affrontare al PalaCarrara. Quindi, ancora un impegno esterno con Mon-tegranaro, la delicata sfida interna

contro Avellino, il viaggio al PalaEstra contro Siena ed una sfida casalinga, sulla carta accessibile, contro Pesaro. Il tutto, prima della trasferta del Pala Serradimigni che chiuderà la regular season: sino ad ora Sassari è una delle squadre più in forma del campiona-to, ma resta da capire quali saranno i temi in termini di classifica che potrà dare la sfida in Sardegna. Con un oc-chio, magari, alla differenza canestri.

Francesco TrincheraFoto: Alberto Pessina

[email protected]

Tabella di marcia e differenza canestri visita il nostro sito aggiornato giornalmente

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brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 12

Notizie buo-ne e meno buone. Sin-

tetizziamo così tre giornate l’una diver-sa dall’altra, con due certezze, però. La prima, quella che mi riguarda più da vici-

no per ragioni di curva, il tifo scatenato, tipico di “unicafedeunicapassione” che ha scandito, accompagnato, sostenuto le

d u e performance casalinghe, con onde di entusiasmo e partecipazione collettivi davvero commoventi, davvero inesti-mabili, se li consideriamo un valore aggiunto a questa nostra squadra e a questa stagione , fede/passione che ha portato, se pur pochi, ma generosissi-mi supporters a compiere l’impresa dei 2400 chilometri Brindisi – Cantù anda-ta e ritorno in meno di ventiquattro ore, gara e tifo compresi, ovvio. Lo stes-so entusiasmo che compone il nostro settore in ogni trasferta, quello che fa “identità” anche nel resto della regio-ne, della nazione, che ci fa ri-conoscere anche all’estero, come tra i militari di stanza in Kosovo, ad esempio. Direte, voi, tutti pane e basket, che c’è di nuo-vo, qui a Brindisi siamo così e invece il nuovo è che la nostra squadra si fa volere bene da un intero ambiente e da territorialità diverse e molto più ampie del solito, storico bacino. Insomma, esistiamo e stiamo a cuore a moltissi-mi quasi “all over the world” e sarebbe cosa buona , giusta, realistica e necessa-ria accogliere tutti i nostri supporters in un luogo che sia fatto e non parola, che non sia lustro e compiacimento teorico ma che manifesti interesse, benevolen-za, amore per un territorio che ha tutto il diritto, una buona volta, di scrollarsi di dosso i gattopardismi , gli immobili-smi, che ha diritto pieno di emanciparsi. Perché anche il cuore ha bisogno di una casa, anzi di un PALAZZO! E spe-ro che tutti si rendano conto che l’inve-stimento in una struttura di tal genere

non è sottrazione di fondi ad altri setto-ri più importanti ma soprattutto lavoro, in corso d’opera e per tutto l’indotto permanente che significherebbe turi-smo, crescita delle aziende di promo-zione del territorio. E scusate lo sfogo. Certezza numero due: la nostra è squa-dra di uomini, è anima e anche corpo, è carattere, è voglia, e poco importa che non si vinca, come a Cantù, importa che in tre minuti provi a concentrare tutti gli sforzi in una volontà comune

per l’obiettivo e, se non rag-giungi “la cima del valore” , importa di più aver dato tutto, essersi messi interamente in gioco per essa, con corag-gio e dignità. Gli assenti, nell’anatomia degli infor-tuni, si sono

fatti sentire, immagino abbiano soffer-to messi a riposo com’erano, lontani dal parquet. Ma non erano in condizio-ne, ogni tanto la sorte si sbizzarrisce nel concentrare ostacoli e speriamo di avere la truppa al completo per il rush finale, per il rodeo playoff che ci at-tende. E’ vero, d’altra parte, che mai come in questo campionato la vetta è stata mancata in poche occasioni, tutte con piene giustificazioni, peraltro, e di questo va dato merito ancora una volta agli uomini, agli “allievi” ed al “maestro” Piero Bucchi che in 100 e una panchine a Brindisi è riuscito a creare quell’ambiente ideale di “fee-ling”, di identità, di concordia in cui anche gli errori diventano trampolini di lancio a canestro, in cui è facile crescere, migliorarsi (vogliamo par-lare di Snaer? O di Ron Lewis? O an-cora del nostro “Zero”?) per se stessi , certo, ma nell’ottica della migliore tradizione moschettiera , uno per tutti e tutti per uno. Sembra cosa da poco, ma così si costruiscono le officine dei talenti, magari non mostruosi ma multitasking (vedi Fol Campbell), pasta di uomini buona, concreta, so-lida, e sempre col sorriso sulle lab-bra. Nella gara contro Bologna non mi aspetto solo di riprenderci quei due punti, non solo un altro capito-lo dell’infinito spettacolo del tifo, ma un unico, sincero, incontenibile, collettivo SMILE. I love this game!

Daniela FrancoFoto: Michele Longo

Tutti per uno, uno per tuttiFino alla fine

Terz’ult imo a p p u n t a -mento fra

le mura amiche per la New Basket che, reduce dalla stop di Cantù, cerca di ri-prendere la marcia verso posizioni di

prestigio come mai le era accaduto nel corso dei precedenti campionati. Av-versario di turno è la Virtus Bologna che, dopo la rocambolesca sconfitta casalinga contro Reggio Emilia, si è un po’complicata la vita e deve pur sem-pre guardarsi le spalle dalle posizioni

che scottano. Certo, una New Basket che attualmente, in fatto di punti in classifica, sta doppiando la più illustre contendente fa un certo effetto se si pensa al blasone della pluridecoratis-sima Virtus che per parecchi anni ha dominato la scena in campo nazionale, cogliendo diversi successi continentali a cavallo degli anni ’90, gli anni dei Danilovic e Rigadeau. Era il periodo in cui Bologna era per davvero Basket City, forte di due squadre di assolu-to valore. L’una, la Virtus, come già detto, relegata in posizioni anonime, l’altra, la gloriosa Effe, attualmente annaspa nei campionati minori. Ciò non toglie che sarà una sfida in cui la New Basket dovrà prestare molta at-tenzione proprio in considerazione di un avversario bisognoso di punti. Nel-la gara d’andata, disputata nel, giorno dell’Immacolata, ci pensarono Matt Walsh e soprattutto le triple di Motum a piegare la New Basket che dovette così interrompere all’Unipol Arena la striscia di sei vittorie consecutive.

Il computo assoluto tra le due squadre è nettamente in favore dei felsinei: un 7-2 eloquente, la cui prima sfida risale al 15 marzo 1981, gara valevole per i play off scudetto, con l’allora Pallaca-nestro Brindisi , fresca di promozione in A1, che dovette affrontare l’allora Sinudyne Bologna, come regolamento

prevedeva. Troppo marcato il divario a favore dei vari Generali, Villalta, Marquinho e Mc Millian che passaro-no agevolmente il turno in 2 partite, la seconda delle quali viene più ricordata per l’infortunio patito da Jim Mc Mil-lian sui legni dell’allora Nuova Idea. Anche nell’anno della prima serie A1 dei brindisini, ancora doppio successo delle V nere che si avvalevano, oltre allo zoccolo duro dei giocatori made in Italy, di due coloured, autentici fuo-riclasse, che rispondevano ai nomi di Zambalist Fredrick e Elvis Rolle. Il primo successo dei brindisini sui più quotati avversari è datato 24 ottobre

2010, gara disputata a mezzogiorno per esigenze televisive. Contro ogni pronostico, la spuntò la New Basket trascinata da un immenso Diawara e Dixon, molto ben supportati da un chirurgico Radulovic e Chris Lang. Sembrava che la squadra brindisina avesse trovato un’identità di squadra,; identità che, invece, col passare delle giornate, perse per strada terminando il campionato all’ultimo posto. Inde-corosa, tanto per cambiare, la partita giocata in terra bolognese, il 30 genna-io 2011,con ennesimo passivo di venti punti. Altra vittoria dei brindisini, an-

che questa disputata a mezzogiorno, il 06 gennaio2013 ma questa volta a Bo-logna, con uno stratosferico Viaggiano e un ottimo Ndoja in primis che, con quella vittoria, regalarono ai bianco az-zurri la gioia della prima partecipazio-ne alle Final Eight. Gigli e soprattutto Jacob Pullen si rifecero nella gara di-sputata al palaPentassuglia il 28 aprile scorso. Non molti ex che hanno vestito entrambe le casacche; si ricordano il già citato Chris Lang e Marty Byrnes che a cavallo degli anni ’80 vestì la ca-sacca la maglia della Landsystem e Ri-vestoni Brindisi per poi passare nella stagione 1986/87 alla Dietor. Non resta per la formazione brindisina che sfata-re il tabù delle gare vinte contro Bo-logna disputate non di mezzogiorno…

Angelo Cavaliere

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 10 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 11

Enel rabber-ciata e sfor-tunata, il

primo scontro diret-to contro le top-five del campionato è an-dato male, a Cantù si è perso quasi ancor

prima della palla a due iniziale, pre-sentarsi sull’inviolato Pianella sen-za Dyson, Todic e Formenti è valso praticamente ad oggi il secondo po-sto della classifica. Andiamo avanti, sette gare al termine, tutto è ancora possibile in questo affascinante ed equilibratissimo campionato. Mi-lano allunga in vetta e punta decisa alla scontatissima pole-position, dal secondo al sedicesimo posto invece tutto è in gioco e questo fa si che ogni domenica sarà battaglia su ogni parquet, giocare contro chiunque sarà ogni sette giorni una finale. Il bravo Don Piero ha fatto “100” con la New Basket proprio a Cantù, dove avrebbe voluto giocarsi al meglio le proprie carte, la sfiga ci ha messo lo zampino, un avversario in più che ci trasciniamo da inizio anno, dopo le imprese dei magnifici sette questa volta le assenze sono risultate deter-minanti, salvato certamente l’onore ma non la partita, sorridono i cantu-rini che ringraziano la sorte e porta-no a casa due punti d’oro. I risultati, retorica a parte, confermano l’incer-tezza e l’imprevedibilità del torneo, James e compagni si giocheranno in casa la certezza matematica dei play- off avendo dodici punti di vantaggio sulle none in classifica, al PalaPentas-suglia scenderanno nell’ordine Bolo-gna, Avellino e Pesaro, serviranno a maggior ragione tre vittorie per poi

giocarsi una posizione più nobile possibile in trasferta. Il massimo,

dopo un brillantissimo campionato giocato fino ad oggi alla grandissima, sarebbe arrivare tra le prime quattro, traguardo che passerà inevitabilmen-te dai quattro marche esterni, oggi ospitiamo la blasonata quanto peri-colante Bologna e poi doppio viag-gio a Montegranaro e Pistoia, for-mazioni a caccia della salvezza che tanto ci fecero soffrire all’andata. A Montegranaro per riscattare il brutto e inatteso ko interno e poi a Pistoia campo difficilissimo dove è dura per tutti spuntarla, chiedete a Siena....

Bisognerà quindi giocarsi le chance più importanti a Siena e a Sassari in chiusura ma come dicevo una partita alla volta e veniamo a stasera. L’an-golo di The Voice apre a questa gara tra nuovi rumors di mercato e nella speranza che lo staff medico rimetta

in sesto gli infortunati e che una vol-ta per tutte riusciamo a scrollarci di dosso la “scarogna” che ci perseguita da un bel po’, come già fatto dobbia-mo superare ogni ostacolo con cuo-re, grinta e abilità tecniche, doti già abbondantemente mostrate sin’ora. La Granarolo è in crisi profonda, nel girone di ritorno ha perso sette partite su otto giocate e andando a ritroso è reduce da un pessimo ruolino di mar-cia di dodici ko su quattordici incon-tri, domenica scorsa è stata battuta in casa di sol mezzo canestro da Reg-gio Emilia. All’andata, sull’infausto per noi parquet capitolino, perdem-mo 84-79, era un Bologna diverso. C’era in panca l’ex Luca Bechi, poi esonerato, oggi a guidare i felsinei c’è Giorgio Valli che sinceramente non ha fatto certo meglio del suo pre-decessore, anzi. Lontano dal parquet

amico, Bologna ha vinto in avvio di stagione solo a Cremona e a Roma. La Granarolo dai possibili play-off si trova oggi pericolosamente coin-volta nella lotta per non retrocedere, ha inserito Willie Warren domenica scorsa e ancor prima Ndudi Ebi, i cecchini Walsh ed Hardy sono senza dubbio i più temibili dei bianconeri che si avvalgono anche di Gaddefors, Jordan e Motum e di giovani italiani di belle speranze a completare il ro-ster. L’Enel Brindisi, pur rispettan-do lo sparring partner di turno per quanto dicevamo prima, dovrà far rispettare la legge del Pala Pentassu-glia, in sette, otto, nove o dieci non dovrà far differenza, squadra e pub-blico di nuovo insieme per vincere!

Enrico CarrieroFoto: Alberto Pessina

L’angolo di “The voice”

La voce storica del BBC 2005Le pluridecorate “V Nere” a Brindisi

ADMO BRINDISI:Responsabile: Simona SGURA - Cell. 324.6278100 - 389.1739565

www.admopuglia.it - E.mail: [email protected]

Terz’ult imo a p p u n t a -mento fra

le mura amiche per la New Basket che, reduce dalla stop di Cantù, cerca di ri-prendere la marcia verso posizioni di

prestigio come mai le era accaduto nel corso dei precedenti campionati. Av-versario di turno è la Virtus Bologna che, dopo la rocambolesca sconfitta casalinga contro Reggio Emilia, si è un po’complicata la vita e deve pur sem-pre guardarsi le spalle dalle posizioni

che scottano. Certo, una New Basket che attualmente, in fatto di punti in classifica, sta doppiando la più illustre contendente fa un certo effetto se si pensa al blasone della pluridecoratis-sima Virtus che per parecchi anni ha dominato la scena in campo nazionale, cogliendo diversi successi continentali a cavallo degli anni ’90, gli anni dei Danilovic e Rigadeau. Era il periodo in cui Bologna era per davvero Basket City, forte di due squadre di assolu-to valore. L’una, la Virtus, come già detto, relegata in posizioni anonime, l’altra, la gloriosa Effe, attualmente annaspa nei campionati minori. Ciò non toglie che sarà una sfida in cui la New Basket dovrà prestare molta at-tenzione proprio in considerazione di un avversario bisognoso di punti. Nel-la gara d’andata, disputata nel, giorno dell’Immacolata, ci pensarono Matt Walsh e soprattutto le triple di Motum a piegare la New Basket che dovette così interrompere all’Unipol Arena la striscia di sei vittorie consecutive.

Il computo assoluto tra le due squadre è nettamente in favore dei felsinei: un 7-2 eloquente, la cui prima sfida risale al 15 marzo 1981, gara valevole per i play off scudetto, con l’allora Pallaca-nestro Brindisi , fresca di promozione in A1, che dovette affrontare l’allora Sinudyne Bologna, come regolamento

prevedeva. Troppo marcato il divario a favore dei vari Generali, Villalta, Marquinho e Mc Millian che passaro-no agevolmente il turno in 2 partite, la seconda delle quali viene più ricordata per l’infortunio patito da Jim Mc Mil-lian sui legni dell’allora Nuova Idea. Anche nell’anno della prima serie A1 dei brindisini, ancora doppio successo delle V nere che si avvalevano, oltre allo zoccolo duro dei giocatori made in Italy, di due coloured, autentici fuo-riclasse, che rispondevano ai nomi di Zambalist Fredrick e Elvis Rolle. Il primo successo dei brindisini sui più quotati avversari è datato 24 ottobre

2010, gara disputata a mezzogiorno per esigenze televisive. Contro ogni pronostico, la spuntò la New Basket trascinata da un immenso Diawara e Dixon, molto ben supportati da un chirurgico Radulovic e Chris Lang. Sembrava che la squadra brindisina avesse trovato un’identità di squadra,; identità che, invece, col passare delle giornate, perse per strada terminando il campionato all’ultimo posto. Inde-corosa, tanto per cambiare, la partita giocata in terra bolognese, il 30 genna-io 2011,con ennesimo passivo di venti punti. Altra vittoria dei brindisini, an-

che questa disputata a mezzogiorno, il 06 gennaio2013 ma questa volta a Bo-logna, con uno stratosferico Viaggiano e un ottimo Ndoja in primis che, con quella vittoria, regalarono ai bianco az-zurri la gioia della prima partecipazio-ne alle Final Eight. Gigli e soprattutto Jacob Pullen si rifecero nella gara di-sputata al palaPentassuglia il 28 aprile scorso. Non molti ex che hanno vestito entrambe le casacche; si ricordano il già citato Chris Lang e Marty Byrnes che a cavallo degli anni ’80 vestì la ca-sacca la maglia della Landsystem e Ri-vestoni Brindisi per poi passare nella stagione 1986/87 alla Dietor. Non resta per la formazione brindisina che sfata-re il tabù delle gare vinte contro Bo-logna disputate non di mezzogiorno…

Angelo Cavaliere

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 10 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 11

Enel rabber-ciata e sfor-tunata, il

primo scontro diret-to contro le top-five del campionato è an-dato male, a Cantù si è perso quasi ancor

prima della palla a due iniziale, pre-sentarsi sull’inviolato Pianella sen-za Dyson, Todic e Formenti è valso praticamente ad oggi il secondo po-sto della classifica. Andiamo avanti, sette gare al termine, tutto è ancora possibile in questo affascinante ed equilibratissimo campionato. Mi-lano allunga in vetta e punta decisa alla scontatissima pole-position, dal secondo al sedicesimo posto invece tutto è in gioco e questo fa si che ogni domenica sarà battaglia su ogni parquet, giocare contro chiunque sarà ogni sette giorni una finale. Il bravo Don Piero ha fatto “100” con la New Basket proprio a Cantù, dove avrebbe voluto giocarsi al meglio le proprie carte, la sfiga ci ha messo lo zampino, un avversario in più che ci trasciniamo da inizio anno, dopo le imprese dei magnifici sette questa volta le assenze sono risultate deter-minanti, salvato certamente l’onore ma non la partita, sorridono i cantu-rini che ringraziano la sorte e porta-no a casa due punti d’oro. I risultati, retorica a parte, confermano l’incer-tezza e l’imprevedibilità del torneo, James e compagni si giocheranno in casa la certezza matematica dei play- off avendo dodici punti di vantaggio sulle none in classifica, al PalaPentas-suglia scenderanno nell’ordine Bolo-gna, Avellino e Pesaro, serviranno a maggior ragione tre vittorie per poi

giocarsi una posizione più nobile possibile in trasferta. Il massimo,

dopo un brillantissimo campionato giocato fino ad oggi alla grandissima, sarebbe arrivare tra le prime quattro, traguardo che passerà inevitabilmen-te dai quattro marche esterni, oggi ospitiamo la blasonata quanto peri-colante Bologna e poi doppio viag-gio a Montegranaro e Pistoia, for-mazioni a caccia della salvezza che tanto ci fecero soffrire all’andata. A Montegranaro per riscattare il brutto e inatteso ko interno e poi a Pistoia campo difficilissimo dove è dura per tutti spuntarla, chiedete a Siena....

Bisognerà quindi giocarsi le chance più importanti a Siena e a Sassari in chiusura ma come dicevo una partita alla volta e veniamo a stasera. L’an-golo di The Voice apre a questa gara tra nuovi rumors di mercato e nella speranza che lo staff medico rimetta

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amico, Bologna ha vinto in avvio di stagione solo a Cremona e a Roma. La Granarolo dai possibili play-off si trova oggi pericolosamente coin-volta nella lotta per non retrocedere, ha inserito Willie Warren domenica scorsa e ancor prima Ndudi Ebi, i cecchini Walsh ed Hardy sono senza dubbio i più temibili dei bianconeri che si avvalgono anche di Gaddefors, Jordan e Motum e di giovani italiani di belle speranze a completare il ro-ster. L’Enel Brindisi, pur rispettan-do lo sparring partner di turno per quanto dicevamo prima, dovrà far rispettare la legge del Pala Pentassu-glia, in sette, otto, nove o dieci non dovrà far differenza, squadra e pub-blico di nuovo insieme per vincere!

Enrico CarrieroFoto: Alberto Pessina

L’angolo di “The voice”

La voce storica del BBC 2005Le pluridecorate “V Nere” a Brindisi

ADMO BRINDISI:Responsabile: Simona SGURA - Cell. 324.6278100 - 389.1739565

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brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 12

Notizie buo-ne e meno buone. Sin-

tetizziamo così tre giornate l’una diver-sa dall’altra, con due certezze, però. La prima, quella che mi riguarda più da vici-

no per ragioni di curva, il tifo scatenato, tipico di “unicafedeunicapassione” che ha scandito, accompagnato, sostenuto le

d u e performance casalinghe, con onde di entusiasmo e partecipazione collettivi davvero commoventi, davvero inesti-mabili, se li consideriamo un valore aggiunto a questa nostra squadra e a questa stagione , fede/passione che ha portato, se pur pochi, ma generosissi-mi supporters a compiere l’impresa dei 2400 chilometri Brindisi – Cantù anda-ta e ritorno in meno di ventiquattro ore, gara e tifo compresi, ovvio. Lo stes-so entusiasmo che compone il nostro settore in ogni trasferta, quello che fa “identità” anche nel resto della regio-ne, della nazione, che ci fa ri-conoscere anche all’estero, come tra i militari di stanza in Kosovo, ad esempio. Direte, voi, tutti pane e basket, che c’è di nuo-vo, qui a Brindisi siamo così e invece il nuovo è che la nostra squadra si fa volere bene da un intero ambiente e da territorialità diverse e molto più ampie del solito, storico bacino. Insomma, esistiamo e stiamo a cuore a moltissi-mi quasi “all over the world” e sarebbe cosa buona , giusta, realistica e necessa-ria accogliere tutti i nostri supporters in un luogo che sia fatto e non parola, che non sia lustro e compiacimento teorico ma che manifesti interesse, benevolen-za, amore per un territorio che ha tutto il diritto, una buona volta, di scrollarsi di dosso i gattopardismi , gli immobili-smi, che ha diritto pieno di emanciparsi. Perché anche il cuore ha bisogno di una casa, anzi di un PALAZZO! E spe-ro che tutti si rendano conto che l’inve-stimento in una struttura di tal genere

non è sottrazione di fondi ad altri setto-ri più importanti ma soprattutto lavoro, in corso d’opera e per tutto l’indotto permanente che significherebbe turi-smo, crescita delle aziende di promo-zione del territorio. E scusate lo sfogo. Certezza numero due: la nostra è squa-dra di uomini, è anima e anche corpo, è carattere, è voglia, e poco importa che non si vinca, come a Cantù, importa che in tre minuti provi a concentrare tutti gli sforzi in una volontà comune

per l’obiettivo e, se non rag-giungi “la cima del valore” , importa di più aver dato tutto, essersi messi interamente in gioco per essa, con corag-gio e dignità. Gli assenti, nell’anatomia degli infor-tuni, si sono

fatti sentire, immagino abbiano soffer-to messi a riposo com’erano, lontani dal parquet. Ma non erano in condizio-ne, ogni tanto la sorte si sbizzarrisce nel concentrare ostacoli e speriamo di avere la truppa al completo per il rush finale, per il rodeo playoff che ci at-tende. E’ vero, d’altra parte, che mai come in questo campionato la vetta è stata mancata in poche occasioni, tutte con piene giustificazioni, peraltro, e di questo va dato merito ancora una volta agli uomini, agli “allievi” ed al “maestro” Piero Bucchi che in 100 e una panchine a Brindisi è riuscito a creare quell’ambiente ideale di “fee-ling”, di identità, di concordia in cui anche gli errori diventano trampolini di lancio a canestro, in cui è facile crescere, migliorarsi (vogliamo par-lare di Snaer? O di Ron Lewis? O an-cora del nostro “Zero”?) per se stessi , certo, ma nell’ottica della migliore tradizione moschettiera , uno per tutti e tutti per uno. Sembra cosa da poco, ma così si costruiscono le officine dei talenti, magari non mostruosi ma multitasking (vedi Fol Campbell), pasta di uomini buona, concreta, so-lida, e sempre col sorriso sulle lab-bra. Nella gara contro Bologna non mi aspetto solo di riprenderci quei due punti, non solo un altro capito-lo dell’infinito spettacolo del tifo, ma un unico, sincero, incontenibile, collettivo SMILE. I love this game!

Daniela FrancoFoto: Michele Longo

Tutti per uno, uno per tuttiFino alla fine

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 08 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 13

Tutti pronti per la volata finale, con

la consapevolezza di aver disputato, comunque vada, una stagione straor-dinaria. Da Cantù si riparte sconfitti,

ma con la consapevolezza che il ko è maturato avendo le rotazioni centelli-nate ed alcuni dei componenti del ro-ster non ancora al meglio. Il mancato apporto di Todic, Dyson e Formenti è stato probabilmente il fattore che ha impedito all’Enel Basket di provare ad opporre una seria resistenza alla legge del Pianella, ma lo stop, pro-babilmente, è arrivato in una partita dove il mancato successo, per caratura dell’avversario e tradizione del cam-po stesso, può essere risultato meno doloroso che in altre circostanze. Non resta quindi che archiviare la sfida con i canturini, che fa un po’ storia a sé, e rilanciarsi verso la volata finale per la stagione. Anche perché, nel bene e nel male, l’ultima giornata qualche indicazione l’ha data con le altre sfi-de, che per ora hanno decretato la fuga

di Milano capolista indiscussa. Oltre che gli stop di Roma (e poteva essere prevedibile contro i lombardi) e Siena, meno prevedibile contro una Pistoia che sino ad ora sta facendo del Pala-Carrara un vero e proprio bunker. Ri-sultati che hanno sorriso ai brindisini

e che permettono di guardare con più fiducia allo sprint verso il finale di sta-gione. Il primo test è subito abbastan-za indicativo: l’arrivo al PalaElio della Granarolo Bologna sarà un banco di prova importante per capire quali sono le potenzialità della squadra biancaz-zurra e di quanto i vari acciacchi sia-no stati assorbiti nel corso del tempo. L’andata all’Unipol Arena si concluse nel segno di una sconfitta che ha la-sciato un po’ di amaro in bocca ai brin-

disini: gli emiliani ora arriveranno con il dente avvelenato, dopo la rocambo-lesca conclusione della partita contro Reggio Emilia. I bolognesi hanno del-le individualità di rilievo: un giocatore universale in ogni fondamentale come Walsh, o ancora Hardy, macchina da punti che ha incrociato le strade dei biancazzurri in più occasioni da qual-che anno a questa parte. Quando c’è incertezza sugli uomini che si avranno a disposizione, il mantra del “giochia-mo partita dopo partita” che Brindisi

pratica dall’inizio della stagione raf-forza ancora di più la sua valenza, ma resta comunque la necessità di prepa-rare una sorta di “tabella di marcia” che guidi la squadra da qui sino alla conclusione del campionato. Dopo Bologna, il calendario metterà i brin-disini di fronte all’impegno esterno con Pistoia che, come detto, è difficile da affrontare al PalaCarrara. Quindi, ancora un impegno esterno con Mon-tegranaro, la delicata sfida interna

contro Avellino, il viaggio al PalaEstra contro Siena ed una sfida casalinga, sulla carta accessibile, contro Pesaro. Il tutto, prima della trasferta del Pala Serradimigni che chiuderà la regular season: sino ad ora Sassari è una delle squadre più in forma del campiona-to, ma resta da capire quali saranno i temi in termini di classifica che potrà dare la sfida in Sardegna. Con un oc-chio, magari, alla differenza canestri.

Francesco TrincheraFoto: Alberto Pessina

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brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 14 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 07

Il 1967 è un anno di prima-vera costante

nell’universo mu-sicale, in Inghilter-ra i Beatles danno alle stampe “Sgt. Pepper’s”, Eric

Burdon e gli Who riportano il rock al centro dell’attenzione, mentre i Rolling Stones con “Their satanies

majesties request” e i Pink floyd di “The piper at the gates of dawn”, frantumavano la psichedelia in diffe-renti rivoli creativi. Dall’altra parte dell’oceano, sulla costa californiana è la Summer of Love che diventa scena, grazie alla contemporanea uscita sul mercato discografico del primo album dei Doors, di “Surre-alistic pillow” dei Jefferson Airpla-ne e di “Are you Experienced” di Jimi Hendrix. Mentre il mondo si colora di suoni brillanti, New York spinge l’acceleratore in direzione apparentemente contraria. E’ un melting-pot culturale, che si avvi-cina agli anni settanta in uno stato di confusione creativa, l’esempio dell’integrazione dei figli della pri-ma grande ondata dell’emigrazione europea, viene proprio dal basket.

Sulla panchina dei Knicks viene in-fatti chiamato William “Red” Holz-man, figlio di madre rumena e padre russo, il nuovo coach dovrà cercare di portare i Knicks fuori dal conte-sto perdente degli ultimi anni. Nello stesso periodo, poche miglia più a nord del Madison Square Garden, l’universo artistico della Big Apple è scosso dall’ultima invenzione del genio della pop-art Andy Warhol,

che organizza intorno alla figura dei Velvet Underground di Lou Reed e John Cale, il perfetto mix tra arte visuale e suono. La band, è perfet-ta nel disegnare lo scenario della New York dell’epoca, utilizzando i concetti musicali dell’avanguardia cara a LaMonte Young in flirt con le derive pop care a Reed. In que-sto scenario post-moderno, nello stesso anno, i Knicks scelgono al

draft Philip Douglas Jackson, un centro di 203cm proveniente dal college di North Dakota ma origi-nario di Deer Lodge nel Montana. Nel lustro che segue i Velvet Un-derground si sciolgono, non prima però di aver generato almeno un paio di album epocali e i Knicks vincono due titoli, giocando un ba-sket che passerà alla storia come uno dei più completi di sempre.

Phil Jackson dopo la fine della sua carriera di giocatore, inizia ad alle-nare nelle serie minori americane, fino a quando entra nell’organizza-zione dei Chicago Bulls e incontra Tex Winter, padre della triangle offense. Da quel momento in poi la storia di quello che è conside-rato (titoli alla mano), il coach più vincente della storia della NBA è nota, dopo 6 titoli vinti con i Chi-cago Bulls e 5 con i Los Angeles Lakers, Jackson ritorna dove tutto è iniziato, in veste di presidente dei Knicks, in quella New York che è ancora il luogo dell’anima, una cit-tà che rinasce sempre dalle proprie polveri. Il paradiso può attendere.

Nba I love this game:1967: una grande annata

La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket

R I S T O R A N T E P I Z Z E R I A

CHIUSO IL LUNEDÌ

“Un tuffo nel passato per vivere meglio il presente”. Nel cuore di Brindisi Vecchia a due passi dal famoso Tempietto di San Giovanni al Sepolcro potete gustare la tipica cucina brindisina, nazionale e gastronomica.

Via San Giovanni al Sepolcro, 5/7 - BrindisiTel. 0831.528400 - Cell. 333.7738504

PUNTI REALIZZATI1

2 3 4 5Drake DIENERSassari - 451

D. HARDYBologna 401

A. SMITHVenezia 393

E. TURNERPesaro 392

K. LANGFORDMilano 388

STOPPATE1

2 3 4 5Trevor MBAKWERoma - 39

J. JOHNSONPistoia 34

D. JAMESBrindisi 32

S. KINGBologna 31

R. CERVIR. Emilia 28

RECUPERI1

2 3 4 5Quinton HOSLEYRoma - 51

B. MUSSOPesaro 40

B. WANAMAKERPistoia 39

O. THOMASSassari 37

J. BROOKSCaserta 37

RIMBALZI1

2 3 4 5Oberah ANOSIKEPesaro - 287

T. MBAKWERoma 226

K. IVANOVAvellino 189

D. JAMESBrindisi 175

E. DANIELPistoia 171

ASSIST1

2 3 4 5Andrea CINCIARINIReggio Emilia - np

B. WANAMAKERPistoia np

T. DIENERSassari np

M. GREENSassari np

D. HACKETTMilano np

TIRI DA 3 PUNTI1

2 3 4 5Drake DIENERBologna - 52.1%

J. RAGLANDCantù 48.3%

D. HARDYBologna 48.0%

K. LANGFORDMilano 47.1%

D. SAKOTAVarese 46.7%

Via Indipendenza, 39/43 - Brindisi - Tel./Fax 0831.523946 - [email protected]

Le posizioni sonogiuste ma i totalinon sono pervenuti

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 06 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 15

Qu a t t o r d i c i punti nel-le prime 9

giornate di campio-nato, di cui la nona coincideva proprio con la vittoriosa sfida all’Enel Brindisi di coach Bucchi, appena

quattro nelle successive quattordici. È il ruolino di marcia della Virtus Bologna, capace di tenere testa alle grandi del campionato nelle prime battute salvo poi crollare definitivamente nei successivi mesi. E non tutto è spiegabile con la man-canza di esperienza, la gioventù e l’inge-nuità di ragazzi dall’avvenire assicurato ma dal presente ancora troppo in bilico. Nel mezzo tra la partita di andata, vinta meritatamente dalle mitiche V nere con una difesa a zona che mandò in tilt l’at-tacco brindisino, e questa di ritorno c’è stata una mini rivoluzione in casa Virtus. L’esonero di coach Bechi è stato il primo episodio clamoroso ma non inaspettato; serviva una sterzata, che poi in realtà non è mai arrivata, dopo la sonora sconfitta casalinga con una diretta concorrente per la salvezza come la Vanoli Cremona. I ri-sultati non esaltanti delle successive gare – la Virtus si presenta sul parquet brin-disino reduce da cinque sconfitte conse-cutive – hanno spinto la società del Pre-sidente Villalta a ricorrere sul mercato alla ricerca di giocatori in grado di cam-biare l’inerzia di una stagione difficile.

Il taglio del play Casper Ware è stato il primo tassello di una ricostruzione par-tita dal ruolo principale, dalla mente del quintetto bolognese. L’ex giocatore di Casale Monferrato ha pagato, essen-do in realtà una guardia, l’adattamento difficile al ruolo di play. Nonostante i quasi 12 punti di media a partita non è riuscito, salvo rare circostanze, a guidare in maniera decisa la squadra, evitando quei personalismi che inevitabilmente una guardia tiratrice possiede. Al suo posto, nella giornata scorsa con Reggio Emilia, ha esordito l’americano Willie Warren. Le prestazioni poco convin-centi del lungo Jerome Jordan hanno portato all’acquisto di un altro pivot, l’ex Avellino e Rimini Ndudi Ebi. Si è

venuta a creare quindi una rotazione tra i tre lunghi, compreso Shawn King, che può essere anche una spinta in più a fare meglio per guadagnarsi la domenica un posto nei 12 a referto. Non stanno de-ludendo le attese i due esterni Hardy e Walsh, le bocche da fuoco del quintetto bolognese. Sulle loro qualità offensive si poggia gran parte della pericolosità dell’attacco bianconero. La guardia ex Pistoia è il secondo miglior realizzatore del campionato alle spalle del fenome-nale Drake Diener. Velocissimo nell’uno contro uno è dotato di un tiro mortifero dalla lunga distanza; è il terzo miglior ti-ratore con un ottimo 48% complessivo. L’altro americano Walsh è, a differenza di Hardy, più forte fisicamente, capace di giocare anche spalle a canestro e di mo-vimenti rapidi all’interno dell’area colo-rata. Completano il roster subentrando dalla panchina i vari Gaddefors, Motum e Fontecchio, giovani dai quali si attende un salto di qualità definitivo per permet-tere un finale di stagione meno tribolato. Entrambe le squadre arrivano alla partita delle 16.30 con tante difficoltà; la Virtus con il nuovo play ancora in fase di ro-daggio e senza la riserva Matteo Imbrò, l’Enel Brindisi non sapendo se potrà contare sulle prestazioni di uomini fon-damentali come Dyson e Todic. L’ora-rio insolito sarà indigesto a qualcuno, sperando che provochi qualche “mal di pancia” ai ragazzi in maglia bianconera.

Gianluca MuscogiuriFoto: Alessia Doniselli

Francesco Soliani

L’Enel Brin-disi dopo la difficilissima

trasferta di Cantù, abbandona il secon-do posto in classifica, con una squadra che lotta a ranghi ridotti, soprattutto per l’as-

senza incolmabile di Jerome Dyson e Todic. Anche se nei momenti di massima difficoltà, la squadra brindisina ha mo-strato sempre un ottima capacità di gesti-

re e frenare le cavalcate degli avversari. Nella partita disputata al Pianella, questo è successo fin da subito, con tutti i giocatori che hanno mostrato la massima intensità difensiva, cercando di frenare la serata di gloria del play canturi-no Ragland, autore di 24 punti. Come tutti immaginavano vincere al Pianella era una cosa molto difficile e cosi è stato, la squa-dra lombarda ha costruito la sua classifica sulle vittorie casalinghe e per questo ce da fare onore a James e compagni che ci han-no creduto fino alla fine riducendo anche un parziale di meno 23 punti. La squadra brindisina non è riuscita a contenere il pre-dominio sotto canestro, mostrando molte lacune soprattutto dal reparto dei lunghi, dove David Chiotti ancora una volta non riesce a convincere, ci sono da spendere anche due parole per il maestoso Andrea Zerini, che di partita in partita, sta cre-scendo, mostrando il duro lavoro di coach Bucchi che negli anni ha sempre creduto nelle sue capacità fino a farlo arrivare alla nazionale. La partita di domenica scorsa non ha avuto un grande impatto per quan-to riguarda lo spettacolo, Cantù è riuscita

a dominare fin dai primi momenti, sfode-rando ottime percentuali dal tiro da fuori, con un ispirato Ragland che ha chiuso il match con un 4/7 da tre punti. La differen-za forse che ha sancito l’esito della par-tita è stata la capacità di saper gestire in momenti di difficoltà in maniera brillante. La squadra lombarda ormai composta quasi completamente dagli stessi giocato-ri da un paio di anni, ha mostrato la vo-glia e lo spirito di agguantare la vittoria di più e questo sicuramente ha messo in crisi la squadra brindisina. Come era stato

preannunciato dagli addetti ai lavori il posticipo di do-menica sera, dove essere il match clou dell’ottava giornata di ritorno, dove si affrontavano due del-le migliori compagini del campionato. Forse per le troppe infermerie piene lo spettacolo è stato poco e per questo i due allenatori hanno preferito dare spa-zio ai più giovani Jenkins e Jurtom. Come sempre

anche a mille chilometri di distanza era-no presenti i tifosi brindisini, partiti da Brindisi con la voglia di sbancare quel palasport ormai diventato bestia nera per tutte le società italiane. Durante l’ottava giornata di ritorno le sorprese sono sta-te poche, Milano vince facilmente con Roma, Sassari trascinata da un monumen-tale Diener (44 punti e 7 rimabalzi, 48 di valutazione) passa con Venezia, invece è frenata la cavalcata di Siena che perde con Pistoia. Infine ce da sottolineare final-mente il ritorno alla vittoria da parte della Cimberio Varese,che chiude cosi la sua striscia negativa. Nella prossima partita casalinga l’Enel Basket Brindisi affronterà Bologna, reduce da una sconfitta casalin-ga con Reggio Emilia, sarà come sempre una lotta nel palasport Elio Pentassuglia e per questo i tifosi brindisini devono essere pronti per incitare la squadra per questo viaggio per i play off, che sarà determina-to principalmente dalle partite casalinghe.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.Antonio Martinesi

Foto: Lucia Capone

Le nuove leve del clubOra più che mai, Pala Pentassuglia inespugnabile

Gli avversari in campo Qui BolognaLa Virtus Bologna che arriva a Brindisi è - risultati alla mano - la peggior squadra del campionato. I bianconeri nel 2014 hanno vin-to appena una partita delle dieci disputate, un ruolino di marcia da retrocessione. La società ha provato a correre ai ripari cam-biando allenatore (Valli al posto di Bechi) e un paio di giocatori (Warren per Ware, Ebi per King/Jordan) ma per ora non sembra essere cambiato molto. In casa se non altro le Vu Nere giocano, in trasferta invece è un pianto greco. Non si vince da ottobre, e in generale arrivano sempre sconfitte nette. Ci sono problemi strutturali evidenti: la debolezza del settore lunghi è conclamata, con giocatori che paiono ina-deguati al livello della serie A come Motum e King. Gli esterni hanno talento (soprattutto Har-dy), ma sono difficili da far gio-care in maniera non anarchica. In particolare Matt Walsh è cro-ce e delizia di Valli. Domenica con Reggio l’aveva quasi vinta da solo, ma nello scellerato fina-le ci ha messo del suo, in buona compagnia. Inoltre le rotazioni sono corte: l’infortunio di Imbrò lascia a Valli appena otto effetti-vi, di cui un 18enne, Fontecchio. Insomma, c’è da sperare che questa disgraziata stagione fini-sca il prima possibile, per non rischiare nulla e poter iniziare a programmare per l’anno prossi-mo, quando a sentire la proprie-tà dovrebbe esserci un rilancio. Prima però occorre la salvezza matematica, perchè la classifica piange da troppo tempo, e die-tro Pesaro e Montegranaro non sono lontane, anzi.

Bruno Trebbiwww.bolognabasket.it

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino Petrelli

Vice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDstribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)Consulente Pubblcitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684 ([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-

co, Domenico Galgano, Antonio Manfre-da, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmie-ro, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Ammini-strazione: Via Dalmazia, 27/h - BrindisiWebmaster e designer:Mino BuzzerraWeb administrator: Michele LongoRealizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43

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Brindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

N. 119 del 23 Marzo 2014

NOI TIFOSIAbbiamo accolto con piacere lʼiniziativa del-la pagina Facebook di Vivere Brindisi che ha invitato tutti i tifosi a postare foto inerenti il basket a Brindisi e le sue emo-zioni. Questa settimana ha ottenuto più “mi piace”, e quindi risulta vincitrice, la foto di Annarita Saracino scattata pochi

minuti dopo la famosa tripla di Alejandro Muro nella semifinale contro Latina in B/Eccellenza. La “gara” continua: continuate a inviare le vo-stre foto. Nei prossimi numeri pubblicheremo le più cliccate!

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 16 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 05

Tempo di finali per i campionati giovanili. Tutti i campionati di eccellenza sono giunti al ter-

mine della stagione regolare e danno vita alle semifinali dei playoff, U17 e U14 da quest’anno utilizzano questa formula, alle Final Four per gli U15 e le Final Eigth per gli U19. Tutti questi campionati designeranno le squadre che continueranno il percorso nelle fasi interregionali delle rispettive categorie, eccezion fatta per la squadra vincitrice del campionato U14 Elite che si qualifi-cherà direttamente per le Finali Nazio-nali. Fasi interregionali a cui accederà di diritto solamente la prima classifica-ta U17 e U19, mentre la prima U15 e le seconde U17 e U19 dovranno prima superare degli spareggi per potervi ac-cedere. Giusto per capirci nelle regioni di prima fascia i posti a disposizione per il passaggio sono dai 3 ai 5; queste disposizioni vengono decise dal settore giovanile federale sulla scorta dei risul-tati degli anni precedenti, della qualità e dal numero delle squadre partecipanti alle fasi regionali.

Considerando che in prima fascia ci sono Lombardia, Emilia, Veneto, To-scana, Piemonte, Lazio, regioni trai-nanti della pallacanestro giovanile, e non solo, italiana, l’inserimento della nostra regione tra seconda fascia, con Campania, Friuli e Marche trattate me-glio, e più concretamente in terza viene confermato anche dagli ultimi risultati della selezione regionale U14, nati nel 2000, che ha disputato lo scorso fine settimana il Gran Galà dell’Umbria. Il Torneo vinto dal Lazio che ha battuto in finale l’Emilia per 68 a 63, che hanno preceduto nell’ordine Toscana, Umbria, Marche e la Puglia qualificatasi sesta davanti ad Abruzzo e Molise. Questo l’esito delle partite disputate dai ragaz-

zi pugliesi guidati da Mimmo De Vita: Puglia-Molise 87-27, Puglia Toscana 50-104, Puglia-Lazio 47-75. Puglia Marche 61-83. Non proprio un bell’an-dare considerando soprattutto gli scarti maturati conseguenza di differenze fisi-che ed atletiche in parte ma soprattutto ad una disabitudine a giocare partite ad intensità elevata. Cosa fare? Una do-manda che spesso mi pongo ma che di immediato mi porta solo a pensare che un maggior concentramento di risorse, il mettere insieme i migliori talenti e farli allenare in un clima agonistico di più elevato livello, con un reclutamen-to se non regionale almeno salentino potrebbe essere alla base per creare un settore giovanile “brindisino” di serie “A” che possa competere non solo in regione ma anche fuori. Questo potreb-be essere successivamente da traino per l’intera regione. Sarà un obiettivo della dirigenza della New Basket Brindisi.

Campionati Eccellenza:DNG: Il gruppo D ha osservato un tur-

no di riposo e domani l’Enel affronta il Basket Latina alle ore 18 PalaPentassu-glia. Penultimo turno di un campionato che la squadra di Curiale è chiamata ad onorare affrontando il Bk Latina che è in lizza con l’Avellino per la possibili-tà di spareggiare e lunedì prossimo af-fronterà a Roma la Virtus probabilmen-te già qualificata come prima alle finali nazionali.U17Ecc: non possiamo darvi il risultato del derby tra Enel ed Aurora, secondo turno dei playoff, giocato in settima-na e che vede le due squadre brindisine affrontarsi in un turno fratricida; la vin-cente affronterà in finale una tra Virtus Taranto e Bk Francavilla. Ricordo che la squadra campione regionale passerà direttamente alla fase interregionale mentre la seconda andrà agli spareggi. U15 Ecc: ultimo turno di campionato e l’Aurora ha visto sfumare ad 1”15 deci-mi la possibilità di battere la capolista Corato, buttando via un incontro con-dotto dal primo all’ultimo minuto. 63 a 62 per i baresi che saranno l’avversaria dell’Aurora nella semifinale regionale. L’Enel ha invece battuto il fanalino di coda Cus Bari e affronterà nell’altra semifinale la Pallacanestro Monteroni. Anche per gli u15 il discorso è analo-go a quello fatto per gli u17 con le due squadre che si sono affrontate nel pe-nultimo turno con la vittoria dell’Auro-ra per 72 a 62. partita segnata dal grave infortunio occorso a Simone Fiusco; unite sicuramente avrebbero avuto ot-time chance di vittoria regionale e di qualificazione ad una finale nazionale.U14Elite: la notizia del campionato U14 Elite è l’eliminazione dell’Aurora che è stata sconfitta nel primo turno dei playoff dalla De Florio Taranto grazie a

due sconfitte, 61-65 e 72-73, maturate in finali concitati in cui ha predomina-to la paura di vincere nei ragazzi della Balsamo. Tutto facile per l’Enel di An-tonio Cristofaro che si è sbarazzata fa-cilmente della Scuola Bk Martinese ed aspetta la bella tra Mens Sana Mesagne e Virtus Taranto per conoscere l’avver-saria della semifinale. Nell’altra il Cus Bari affronterà invece la De Florio.

Campionati ProvincialiPer problemi di spazio dei campionati provinciali parleremo esclusivamente del campionato U19 che da domani, lunedì 24, a Mola di Bari vede prota-goniste le migliori 8 squadre, e prime due dei quattro gironi iniziali, in una 3 giorni di basket giovanile. Nei quarti di queste Final Eigth, frutto del sorteggio avvenuto in settimana a Bari, vedono affrontarsi: Bk Calimera-Mola di Bari 2012; Aurora Brindisi-Lions Bisce-glie; New Basket Lecce-Bk Trinitapoli; Mens Sana Mesagne-Murgia Sante-ramo. In palio il passaggio alle finali interregionali che mettono in palio la qualificazione alle finali nazionali.

Campionati femminili:U17: Nella fase ad orologio la a Futura infligge la prima sconfitta alle ragazze della Treerre di Giovanni Rubino per 49 a 46 riscattando le sconfitte della regular season. La Treerre rimane co-munque in testa alla classifica.U15: Nelle Final Four regionali sorpre-sa nella semifinale del campionato con la Futura Brindisi di Rino Rodi che ha sconfitto l’imbattuta San Severo per 64 a 57, grazie ad una concreta D’Agna-no, vittoria pagata in finale, persa con la Pink Bari, pagando un po’ il calo nervoso. Adesso si aprono le porte agli spareggi che le vedranno protagoniste in Basilicata con la vincente della Ca-labria. Partita che poi li porterà ad un ulteriore spareggio interregionale.

Gianfranco Patera

Periscopio sui campionati giovanili I QUINTETTI BASE IN CAMPO

NEW BASKET

BRINDISI

VIRTUS

BOLOGNA

Willie WARREN - Play1989, 193 cm, 92 Kg, (USA)

Jerome DYSON - Play1987, 191 cm, 82 Kg, (USA)

Michael SNAER - Ala1990, 196 cm, 92 Kg, (USA)

HEAD COACHPiero BUCCHI

HEAD COACHGiorgio VALLI

Matt WALSH - Ala1982, 197 cm, 97 Kg, (USA)

Dwight HARDY - Guardia1986, 186 cm, 89 Kg, (CON)

Ndudi EBI - Ala1984, 207 cm, 100 Kg, (NIG)

Shawn KING - Pivot1982, 207 cm, 100 Kg, (VIN)

Ron LEWIS - Guardia1984, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Andrea ZERINI Pivot1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) IN PANCHINA (Brindisi)

Darryl J. JACKSON - Play-Guardia1985, 190 cm, 82 Kg, (MT)Folarin CAMPBELL - Guardia1986, 191 cm, 93 Kg, (NIG)Matteo FORMENTI - Guardia1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA)Gianmarco LEGGIO - Ala1994, 202 cm, 94 Kg, (ITA)Miroslav TODIC - Ala/Pivot1985, 205 cm, 110 Kg, (BIH)David CHIOTTI - Pivot1984, 206 cm, 111 Kg, (ITA)

IN PANCHINA (Bologna)

Andrea TASSINARI - Play1996, 182 cm, 71 Kg, (ITA)

Matteo NEGRI - Guardia1991, 194 cm, 83 Kg, (ITA)Giulio GAZZOTTI - Ala

1991, 202 cm, 104 Kg, (ITA)Viktor GADDEFORS - Ala1992, 201 cm, 91 Kg, (SWE)

Simone FONTCCHIO - Ala1995, 199 cm, 91 Kg, (ITA)

Brock MOTUM - Ala/Pivot1990, 207 cm, 111 Kg, (AUS)

A R B I T R I

RobertoCHIARI

RobertoBEGNIS

GianlucaSARDELLA

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 04 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 17

E’ iE’ un fatto che il calendario sia stato benevolo con l’Enel Brin-disi portandola ad affrontare sul suo campo tutte le “grandi” nel girone

di andata, con la sola esclusione di Roma (comunque battuta puntual-mente al PalaPentassuglia) nella seconda giornata del ritorno, ma è altrettanto vero che Bucchi e i suoi ragazzi hanno sfruttato al meglio questa opportunità superandole tutte. L’unico ko interno, nell’uni-ca partita in cui probabilmente si è un po’ abbassata la guardia, è arri-vato affrontando una delle squadre meno insidiose del campionato, Montegranaro. Ci sta dunque che il girone discendente, che porta ai

play off, riservi in trasferta qualche amarezza, come quella di domenica scorsa a Cantù. L’importante, ora, è di non commettere più passi falsi in casa di fronte ad avversarie di cali-bro indubbiamente inferiore per far fruttare adeguatamente il capitale accumulato finora, tesaurizzandolo in vista dei play off da affrontare con la migliore posizione in griglia possibile. E non fa niente che Mi-lano abbia preso il largo: era nata per stupire, ci ha messo un bel po’

di tempo per trovare i rapporti giu-sti, ha risolto i suoi problemi con l’innesto di Hackett, sta vivendo un bell’avvio di primavera con gli altri due talenti azzurri Melli e Gentile, dimostra di saper vincere anche se in campo non c’è Langford. Se poi arriverà fino allo scudetto che le manca dal 1996, lo diranno i play off, ma è certo che la sfida al me-glio delle sette partite è un gran bell’assist per la squadra più com-pleta e più ricca di personaggi e di talento del basket italiano attuale, poichè, sulla carta, la mette sul lungo periodo al riparo da quelle sorprese che nelle ultime stagio-ni l’hanno puntualmente fermata.

La morale è che Brindisi, dopo es-sersi tolta la bella soddisfazione di una lunga leadership, adesso deve lottare per mantenere quanto si è saputa conquistare: con quel piz-zico di umiltà necessario per non sottovalutare alcun avversario da qui alla fine della stagione rego-lare e per tentare magari qualche colpo gobbo nelle trasferte che ancora mancano da affrontare sul campo delle squadre che hanno le

sue medesime ambizioni e le stes-se possibilità La stagione è stata fin qui eccezionale, l’importante è renderla… storica arrivando alla fase ad eliminazione diretta con la determinazione giusta, con la fiducia nei propri mezzi, con la spregiudicatezza fin qui dimostra-ta contro chiunque. Brindisi, ancor più di Sassari che avevamo ammi-rato già negli ultimi due anni, è la vera sorpresa positiva di un cam-pionato che per altri versi si sta di-mostrando ancor più deludente sot-to il profilo tecnico e spettacolare dei precedenti. E’ un dato di fatto riconosciuto da tutti, anche un po’ preoccupante e, per capire quanto sta succedendo e provare ad offri-re qualche suggerimento in virtù di un’esperienza e di un’autorevolez-za indiscusse, scendono in campo i campioni di un’altra generazione.

Il 4 e il 5 aprile a Roma si radu-nano i “Maturi Baskettari” che, da allegra compagnia portata a rivivere ritrovandosi i fasti del passato, questa volta vogliono in-vece rendersi propositivi. Quindi nessun “amarcord” o nostalgici riferimenti ai “nostri tempi” nel-la consapevolezza che il mondo e la società sono cambiati quasi a 360 gradi, ma un’analisi della pallacanestro attuale - che negli anni più che evoluzione ha su-bìto una profonda involuzione - discutendo per capirne i motivi (tecnici, normativi, economici, organizzativi, di comunicazione inadeguata), al fine di portare un contributo (di saggezza ed anche di possibili soluzioni) che nasce dal profondo amore che tutti ab-biamo per questo nostro sport.

Mario ArceriFoto: Michele Longo

Al Pala Melfi erano di fronte le prime della classe per giocarsi la supremazia cittadina in un

derby in cui le due squadre hanno am-piamente mostrato di meritare la posi-zione che occupano in classifica: da una parte le “ragazzine terribili” di coach Rubino, vera rivelazione del campio-nato di serie “C” femminile, età media che non raggiunge i 16 anni; dall’altra la corazzata Intrepida, composta da ve-terane esperte che hanno calcato par-quet di categorie superiori e che non fanno mistero di puntare alla promo-zione diretta. Alla fine come è logico che sia è l’esperienza a vincere sulla ingenuità, ma quanta fatica. Le bianco-rosse stellate hanno condotto una parti-ta magistrale per 39 minuti e mezzo e hanno fatalmente pagato l’ultimo mez-zo giro di lancette in cui hanno palesa-to i limiti dovuti alla loro giovane età, perdendo in malo modo due sanguinosi palloni che hanno fatto la differenza.

Primi due quarti all’insegna della parità come si evince dai parziali, con piccoli vantaggi da una e dall’altra parte subi-to stroncati sul nascere. Il terzo quarto mostra invece tutta la carica di energia del team del presidente Riccardi che se-gna un parziale di rilievo (15 a 5) tutto difesa, palle rubate e veloci contropie-di: praticamente il marchio di fabbrica made in Tre Erre. Tutto lascia ben spe-rare ma la squadra di casa nell’ultimo quarto dovrà fare i conti con la voglia

di vincere delle navigate e consumate ospiti che con saggezza e sagacia tatti-ca riescono a ricucire lo strappo sul 44 pari a 120 secondi dalla fine. Pratica-mente un mini over time che consegna la vittoria alle più titolate e rodate atlete dopo che per altre due volte si cammi-na a braccetto (46 e 48 pari). Saranno le ultime due palle perse in seguito a canestro subito, come si accennava in precedenza palesemente figlie dell’ine-sperienza, a decretare la sconfitta del dieci rosa ospitante. Occhi rossi e lu-cidi a fine gara fra le ragazzine: anche questo è un segno di chi innocentemen-te fa trasparire il proprio sentimento di rabbia e di dispiacere per essere arri-vati ad un passo dalla grande impresa. Ma va bene così; c’è ancora tanto tem-po per crescere, magari dalla prossima trasferta contro la New Basket Lecce.

I TABELLINI : TRE ERRE BASKET - INTREPIDA BK 49 – 54 (16–16; 24-25; 39–30; 49-54)

TRE ERRE BASKET: Nobile 4, As-sentato 8, De Mitri 3, Passarelli, Ru-bino, Curto, Costabile 20, Marchese 2, Maggiore 12, Campo. All. Rubino

INTREPIDA BK: Caroli 2, Falco-ne 7, Mariutti 2, Fersino 5, Tarlo 2, Lauria 10, Saracino 8, Panarese, Mangione 9, Tolardo 9. All. Ermito

Uff. Stampa 3R Brindisi

IL POST IT di Mario ARCERIBrindisi, rendi la tua stagione…storica

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LA TRE ERRE SFIORA L’IMPRESA CONTRO L’INTREPIDA

CANTU’-BRINDISI 84-69

SASSARI-VENEZIA 100-95

CASERTA-MONTEGRANARO 75-68

PESARO-VARESE 79-86

MILANO-ROMA 85-61

CREMONA-AVELLINO 83-75

PISTOIA-SIENA 77-76

BOLOGNA-REGGIO EMILIA 70-71

8° GIORNATA RITORNO (16 Marzo)

ROMA-PESARO (sab. ore 18.30)

CASERTA-CANTU’

REGGIO EMILIA-SASSARI

SIENA-AVELLINO

VENEZIA-CREMONA (dom. ore 20.30)

BRINDISI-BOLOGNA (dom. ore 16.30)

VARESE-PISTOIA

MONTEGRANARO-MILANO (lun. ore 20.30)

9° GIORNATA RITORNO (23 Marzo)

PISTOIA-BRINDISI

CANTU’-VARESE (sab. ore 20.30)

ROMA-SIENA (dom. ore 20.30)

CREMONA-REGGIO EMILIA

AVELLINO-VENEZIA

BOLOGNA-CASERTA

SASSARI-MONTEGRANARO

MILANO-PESARO (lun. ore 20.30)

10° GIORNATA RITORNO (30 Marzo)

MILANO 36

CANTU’ 32

BRINDISI 32

SIENA 30

SASSARI 30

ROMA 28

REGGIO EMILIA 22

CASERTA 22

AVELLINO 20

PISTOIA 20

VENEZIA 20

VARESE 18

BOLOGNA 16

CREMONA 16

MONTEGRANARO 14

PESARO 12

CLASSIFICA

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19 Aprile 2014

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brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 18

É aÈ bastata la prima giornata di ritorno della poule retrocessio-ne per sancire il primo verdetto

del girone B. La Trio Basket Brindisi è salva con i crismi dell’aritmetica, avendo bisogno le avversarie, per po-ter agganciare la vetta brindisina, di un numero di vittorie che le porterebbe a staccare l’ultima in classifica con un margine superiore a sei punti, motivo di retrocessione diretta senza l’appello dei playout. Permanenza traguardata capo ha. Un match point che la Trio Basket non si è lasciata sfuggire, av-versaria per la quarta volta nella stagio-ne una Defensor Viterbo che sembra lentamente scivolare verso lo scalino più basso della Lega Nazionale. San-tini arriva all’appuntamento senza Diene, buone notizie dal suo ginoc-chio dopo l’infortunio del 22 febbraio, e senza Egle, rientrata in Lettonia, ma con una pattuglia giovanissima e pron-ta ad assaltare il treno della salvezza.

In campo ci vanno subito Diodati, Ta-gliamento, Gatti, Siccardi e Gismondi, e i primi squilli, tutti di marca bianco-azzurra, arrivano dalle mani di Diodati: 9-0 in quattro minuti, con sei punti e recuperi dell’ex cussina che mettono le padrone di casa sul ritmo partita. La Defensor è sorpresa dall’avvio di

Brindisi, Scaramuccia prova allora a invertire la rotta e propone una difesa pressante che però viene regolarmente bucata. Siccardi e Diodati perforano la retina laziale nel tiro dall’arco, con la seconda capace di giocare benissimo la palla e anche di concludere con effica-cia, la difesa fa il resto sotto i tabelloni dove Viterbo non riesce a capitalizzare i centimetri di Rejchova. Il primo pe-riodo finisce 19-9. Il secondo quarto non si discosta dal primo: sul parquet c’è Valente al posto di Tagliamento e le ragazze di Santini continuano a “fare la partita” con una circolazione di palla fluida e precisa che premia le scelte of-fensive. Viterbo recupera qualche spic-ciolo nei secondi finali con Rejchova e un viaggio in lunetta di Lascala (37-24).

La terza frazione torna sul refrain delle prime due: le brindisine piazzano un break raggelante di 7-0 nei primi tre minuti portandosi a +20 (44-24) sulle gialloblù. Brindisi continua a macinare gioco sbagliando pochissimo in attac-co, grazie anche ai tanti campi aperti, e al 29’ trova il massimo vantaggio di +25 (57-32). Santini allunga le rotazio-ni con Gismondi al posto di Valente e Niccoli al posto di Diodati. Quindi il timido risveglio delle ospiti che accor-ciano con Romagnoli, Orchi e Serafini, subito rintuzzato da Valente che alla terza sirena difende la doppia cifra di vantaggio: 59-39. Viterbo prova a re-stare sullo slancio e ad inizio quarto periodo, complice qualche palla persa e i rimbalzi offensivi concessi da Brin-disi, costruisce un parziale di 11-2 gra-zie a un’ispirata Serafini. È il momento cruciale, lo spartiacque del match. Ma Brindisi toglie l’imbarazzo e rovescia il break (10-2) con l’ex Siccardi, Gatti e sei punti di Tagliamento: finisce 71-53Mi piace sottolineare - osserva coach Santini al termine della gara - la pro-va delle più giovani, brave a entrare in campo con la tensione giusta. Le rota-zioni hanno permesso di far riposare Diodati e Gatti senza togliere intensità e qualità alla gara, un segnale impor-

tante che ripaga il lavoro del gruppo durante la settimana. Sicuramente nelle quattro giornate conclusive ci sarà ampio spazio per le rotazioni dal-la panchina, un modo per valorizzare e premiare chi finora ha avuto meno occasioni per mettersi in mostra”.

I TABELLINI :Trio Basket Brindisi - Defensor Vi-terbo 71-53 (19-9; 37-24; 59-39)Trio Basket Brindisi: Boccadamo 8, Dio-dati 15, Tagliamento 17, Niccoli, Gatti 6, Lacitignola, Siccardi 16, Giorgino ne, Gismondi 3, Valente 6. All.: SantiniDefensor Viterbo: Boi, Riccobono 4, Orchi 2, Lascala 7, Romagnoli 8, Sera-lessandri ne, Porcu ne, Rejchova 21, Se-rafini 11, Spirito ne. All.: ScaramucciaNote - Tiri da tre: Trio Basket Brindisi 6/15; Defensor Viterbo 2/20; tiri liberi: Trio Basket Brin-disi 9/11; Defensor Viterbo 7/10

Uff. StampaTrio Basket Brindisi

Foto: Michele Longo

TRIO FUTURA: ORA LA SALVEZZA E’ ARITMETICA CAMPIONATO SERIE A2

BRINDISI 16

FERRARA 14

SALERNO 10

CREMA 10

CIVITANOVA MARCHE 8

VITERBO 2

FUTURA BRINDISI-VITERBO 71-53

FERRARA-CIVITANOVA 70-58

SALERNO-CREMA 62-67

1° GIORNATA RITORNOPOULE RETROCESSIONE (16 Marzo 2014)

CIVITANOVA-FUTURA BRINDISI

VITERBO-SALERNO

CREMA-FERRARA

2° GIORNATA RITORNOPOULE RETROCESSIONE (23 Marzo)

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condizioni. Rif. MP11503 - C.E. G-175 kwh/m2a - Agenzia Centro 0831 56 02 32COMMENDA: Appartamento di 3 vani, di 90 mq circa, composto da: soggiorno, cucina, 2 camere, bagno, 2 balconi- Rif. PD11494 - C.E. G – 175kwh/m2a – Agenzia Commenda 0831 43 07 90CENTRO: Indipendente di 70 mq circa con area solare edificabile, cortiletto interno, volte a stella portate a carparo. Ottimo anche come ufficio o come B&B. Rif. PD 11490 – C.E.G-175 kwh/m2a – Agenzia Commenda 0831 43 07 90SAN VITO DEI NORMANNI: In-dipendente di circa 60 mq. composto da 2 vani con volte a stella, cucina con camino, cortiletto e area solare di proprietà. Da ristrutturare. Rif. FC11508 - C.E. G-175 kwh/m2a. Agenzia Cen-tro 0831 56 02 32MESAGNE: In piccolo condominio di sole 3 unità. P.T.: cucina,soggiorno, 2 camere, 2 bagni, 2 balconi di cui uno chiuso e condona-to. Giardino di 50 mq e box auto doppio Rif. FM11513 – C.E.G - 175 kwh/m2a – Agenzia Commenda 0831 43 07 90

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COMMENDA COMMENDA SANT’ELIA

brindisi basket club 2005supporter’s magazine 23 marzo 2014 02 brindisi basket club 2005 supporter’s magazine 23 marzo 2014 19

SERIE D REGIONALE

RUVO-ASSI BR 76-71PALL. BRINDISI-FOGGIA 83-89ADRIA BARI-LECCE 86-42BARLETTA-OSTUNI 101-105SANTERAMO-ANGIULLI BARI 79-72SAN SEVERO-O. CERGNOLA 82-86FASANO-CASTELLANETA 84-75U. CERIGNOLA-MANFREDONIA 90-64

9° GIORNATA RITORNO (16 Marzo)

A. MONOPOLI-JUNIOR BRINDISI 76-71S. RITA- AP. MONOPOLI 80-89GALATINA-MESAGNE 73-84BARI-CALIMERA 68-70MARTINA FRANCA-LECCE 69-78VIESTE-ALTAMURA 56-75SAN PIETRO-RUTIGLIANO 66-52Ha riposato: Aurora Brindisi

8° GIORNATA RITORNO (16 Marzo)

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI… e non solo palla a spicchi

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

SAN SEVERO-BISCEGLIE 96-74

SCAFATI-MONTERONI 86-54

AGROPOLI-VENAFRO 95-83

BERNALDA-MADDALONI 62-66

LANCIANO-TARANTO 69-59

MOLFETTA-MARTINA FRANCA 67-54

Ha riposato: FRANCAVILLA

9° GIORNATA RITORNO (16 Marzo)

MARTINA F.CA 20

BERNALDA 16

MOLFETTA 14

VENAFRO 8

MONTERONI 8

TARANTO 8

SCAFATI 36

SAN SEVERO 30

AGROPOLI 30

FRANCAVILLA 24

LANCIANO 24

BISCEGLIE 24

MADDALONI 22

CLASSIFICA

U CERIGNOLA 44OSTUNI 40FOGGIA 36FASANO 36O CERIGNOLA 34BARLETTA 32SAN SEVERO 32ADRIA BARI 30

MANFREDONIA 30P. BRINDISI 22CASTELLANETA 20RUVO DI PUGLIA 16SANTERAMO 14ANGIULLI BARI 10LECCE 2ASSI BR. 0

CLASSIFICA

VIESTE 40ALTAMURA 40A.P. MONOPOLI 32MESAGNE 32LECCE 28SAN PIETRO 24BARI 24A. MONOPOLI 24

CALIMERA 20AURORA BR. 20SANTA RITA 14JUNIOR BR. 14MARTINA F.CA 12RUTIGLIANO 8GALATINA 4

CLASSIFICA

NUOTO: Il nuoto per salvamento è una disciplina sportiva appartenente alle specialità acquatiche patrocinate dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto);Questa specialità comprende più gare: alcu-ne in piscina, altre sulla spiaggia o nel mare. Il tutto è finalizzato a simulare agonistica-mente una situazione più o meno veritiera di salvataggio in acqua. In piscina ci sono 11 tipologie diverse di gara che lʼatleta può decidere di fare a sua discrezione anche a seconda della categoria di appartenenza.il Nuoto per Salvamento è una disciplina molto particolare, che richiede uno sforzo fisico e mentale a volte superiore al Nuoto Agonistico, causato sia dallʼutilizzo di at-trezzature specifiche nelle gare (sottopas-saggi, pinne, manichini, torpedo) sia dalla particolarità della gara stessa, che non si basa esclusivamente sul primeggiare nei confronti degli altri o di un tempo limite, ma, oltre a questo, anche sul compiere unʼazio-ne specifica e tecnica nel minor tempo pos-sibile, come il trasporto di un manichino.il Nuoto per Salvamento è una disciplina molto interessante, che, oltre a mescola-re insieme divertimento, competizione, attività fisica e mentale molto intense, facilita anche il percorso per chi volesse prendere il Brevetto di Assistente Bagnanti.In Puglia, come anche in altre regioni, tipo in Umbria (dove ho lavorato per 6 anni in una piscina federale), è nato piu come un ripiego per gli ex atleti dellʼago-nismo, che come una disciplina vera e propria, ma sta prendendo sempre più piede in diverse piscine della regione. La speranza di tutti è che si possa arrivare a livelli come quelli del Lazio, della To-scana, o dellʼAbruzzo, dove il salvamento è visto alla pari dellʼagonismo, se non superiore. Il primo passo sarebbe quello di presentare due strade ai giovani atleti della Propaganda una volta finito questo percorso: il Nuoto Agonistico o il Nuoto per Salvamento, non facendo discriminazio-ni però attraverso le qualità degli atleti, altrimenti non si andrebbe mai avanti.Questo processo però, è sicuramente molto lungo, anche perchè servirebbero sicura-

mente più istruttori qualificati di quelli che ci sono attualmente, e prima di formare gli atleti bisogna formare gli istruttori. Persino io che vengo dal mondo del Nuoto Agonisti-co ogni giorno nellʼallenare i miei atleti del Salvamento mi trovo ad affrontare alcune difficoltà tecniche, ma con il tempo e con la voglia di imparare si ottengono risultati e spero di poter dare ai miei atleti ciò che il

Nuoto ha dato negli anni a me: tante sod-disfazioni, tanto spasso e soprattutto tanto lavoro. Tutto ciò è possibile se e solo se anche gli atleti dimostrano di riuscire a mi-scelare la tecnica, la fame di imparare e la voglia di superare i propri limiti, impastare il tutto con un po di acqua e cloro e alla fine capire che è tutta una questione di “stile”.

Stefano Fanigliulo

Una rondine non fa prima-vera. Nem-

meno due. Nel caso dell’Enel Brindisi, una sconfitta non ro-vina lo splendido campionato fatto fino adesso. Se poi, dopo

Reggio Emilia, arriva un’altra sconfitta esterna, a Cantù, in situazioni di difficol-tà estrema, il giudizio resta immutato, anche se qualcuno già vorrebbe questa squadra in crisi. Il girone di ritorno, come saggiamente aveva anticipato Piero Buc-chi, è un altro campionato e così si sta puntualmente verificando. Brindisi dopo la doppia vittoria interna contro Varese e Caserta, soprattutto la seconda arrivata con una grinta e una voglia pazzesca, era attesa dalla prova di maturità a Cantù, squadra in grande salute e imbattuta in casa. Prova non superata, non certo per incapacità brindisine quanto per la forza dell’avversario prima di tutto e poi per

manifesta inferiorità dei, pochi, uomi-ni scesi in campo. Senza Bulleri e For-menti, infortunati di lunga data, e senza nemmeno Dyson e Todic, alle prese con i soliti acciacchi e questa volta costretti ai box, si poteva fare ben poco. Eppure la squadra ha lottato, ricucito, sofferto, pro-vato quintetti diversi dal solito. Ma alla fine ha dovuto cedere il passo a Cantù che in casa non ne ha persa una. E che ha saputo ribaltare anche la differenza canestri contro di noi. Per la prima vol-ta, dalla prima giornata ad oggi, l’Enel è terza in classifica. Sempre prima o seconda al massimo e forse ci eravamo abituati fin troppo bene. Ora ricomincia un altro campionato, sette partite che de-vono raccontare di una squadra sempre compatta, sempre attenta, sempre grinto-sa. Ecco anche il motivo della nostra copertina. Obiettivo immutato. Che sia secondo o terzo posto, ma non mol-liamo proprio adesso. La squadra ha le potenzialità per far vedere ancora quanto vale e dare filo da torcere a tutti. Certo,

gli infortuni sono arrivati nel momento peggiore della stagione, a cominciare da quello che ci ha privato di capitan Bulle-ri nel momento di suo maggior splendore e di quello della squadra. Passando poi per Matteo Formenti, a cui dedichiamo la copertina come simbolo del riscatto e dell’orgoglio brindisino. Un giocatore sempre utile e che rientrato dopo l’infor-tunio ne ha subito un altro, quando in-vece sarebbe stato utilissimo in campo. E’arrivato da due settimane DJ Jackson, sicuramente un giocatore meno appari-scente di altri a cui siamo abituati a vede-re ogni settimana e sicuramente diverso da Bulleri e Formenti, ma pur sempre un ragazzo con esperienza in Europa, dalla buona mano dalla lunga distanza e che è arrivato catapultato a Brindisi e forse non avrà nemmeno il tempo di ambientarsi. Forse non l’uomo perfetto richiesto da Bucchi che sta valutando se tenerlo fino a fine stagione o meno, ma una cosa va detta in favore del ra-gazzo. Ci sta mettendo molto per farsi

volere bene, in campo e fuori. E tutte queste voci che si rincorrono su “siti” e “blog” che si definiscono specializ-zati sul suo taglio imminente non fan-no bene a lui e nemmeno alla squadra. Per ora c’è DJ, può darsi che stasera a fine partita non sarà confermato, come magari potrebbe avvenire il contrario. Non spetta a noi saperlo. Ma ringrazia-re DJ questo sì, lo possiamo fare e ci sentiamo di farlo con il cuore. Noi non siamo tipi da gossip o notizie “spara-te” per il gusto del sensazionalismo, valutiamo i fatti e facciamo parlare il campo. Se Bucchi deciderà di non trat-tener questo o quel giocatore è lecito che lo faccia, a noi spetta solo il com-pito di commentare, porre domande, operare nella giusta dialettica. E anche tifare, essendo un giornale promos-so e distribuito da un club di tifosi. E allora, ognuno faccia il suo. L’obiet-tivo resta immutato: arrivare in alto!

Marino PetrelliFoto: Michele Longo

s o m m a r i o

… e non solo palla a spicchi

19

Obiettivoimmutato

4

Gli avversari in campo

6

Parola di vice direttore

8

L’angolo di “The Voice”

10

Scrivono le nuove leve del BBC05

15

Il Post.it di Mario Arceri

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