supporters magazine n132

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Pesaro è sempre una trasferta parti-colare, almeno per

il sottoscritto. Tanti ricordi, tante emozioni, tanti momenti trascorsi in quella città. Tante partite vis-sute nel vecchio “Hangar”, quello che tremava quando la Scavoli-ni scendeva in campo. E, come sempre, la città marchigiana non si smentisce mai con il suo affetto e la sua accoglienza. Lo abbiamo vissuto in prima persona grazie ai ragazzi del gruppo “Pesaro 1946” che hanno preso il testimone del-la curva dopo lo scioglimento di altri gruppi storici e che ci hanno accolto come meglio non sarebbe potuto accadere. Saluti, abbracci, fotografie, un caffè insieme. Prima e dopo la partita, nonostante la sconfitta sul campo della Vuelle. Il basket che ci piace è questo e la copertina testimonia la splen-dida giornata vissuta all’Adriatic Arena. A Fabio, Raffaella, Laura, Christian, Stefano, Luca Sara, e tutti gli altri del gruppo pesarese un grazie infinito. Ma grazie anche a Michele Cardinali, diventato te-stimonial per un giorno del nostro giornale, ma soprattutto tornato

per qualche ora in un bar sul lun-gomare a rivivere con noi i suoi tre anni brindisini, definiti ancora oggi, a distanza di qualche anno, “unici e indimenticabili”. Micio ha appeso le scarpette al chiodo pro-prio qualche settimana fa con un messaggio su Facebook che non lascia spazio a ripensamenti. Ora è diventato “bomber” nel calcio a otto, di cui va molto fiero, e si de-dicherà alla cucina, non sappiamo se professionalmente o soltanto

per diletto. Intanto, si gode la par-tita e si diverte. Come i cento e passa brindisini arrivati a Pesaro. Brindisi parte bene, impone subito il suo ritmo e fa dimenticare la tra-sferta nefasta ad Aalst di qualche giorno prima, che ci ha lasciato anche nella nostra radiocronaca, con tanto amaro in bocca. Coach Bucchi ruota subito quasi tutto il quintetto e questo serve proba-bilmente per tenere sulla corda tutta la squadra. Pullen, a lungo in panchina nel primo quarto, rientra rigenerato e mette due triple che spezzano la partita. Turner, forse stimolato dagli applausi del ex pubblico, gioca la sua miglior par-tita da parecchio tempo a questa parte. Denmon si divide tra buoni tiri e assist per i compagni, James, un po’ freddo all’inizio, trova triple importanti, Zerini lotta come un le-one e prende 9 rimbalzi. Insomma, la risposta di squadra, da squadra vera, che Bucchi voleva dopo le sconfitte contro Reggio Emilia e in Eurochallenge. Non tragga in in-ganno la classifica di Pesaro. La squadra di casa, con il neo allena-tore Paolini in panchina e i nuovi Wrigth e Lorant, sistemate alcune cose potrà essere rognosa per tutti. Brindisi impone il suo ritmo e

solo in alcuni frangenti soffre i ri-torni della Vuelle, sospinta da un Ross clamoroso (37 punti, 15/15 nei liberi e 15 rimbalzi), ma che nei momenti più importanti della partita mostra di giocare troppo da solo, e un Wright da 26 punti e tanta buona regia. Ma la voglia dell’Enel è tanta, superiore a qual-siasi cosa, e la vittoria è biancoaz-zurra. In attesa di un ciclo che dirà quali sono le reali ambizioni della nostra squadra. A cominciare da Caserta questa sera, rinvigorita da due vittorie consecutive dopo 14 sconfitte, poi Sassari, e le due trasferte a Trento e Venezia, pas-sando dalle Final Eight di Cop-pa Italia e l’Eurochallenge con la trafserta di Astana che si avvicina e comincia a far paura, almeno dal punto di vista climatico. Nessuna paura in campo, invece, dimo-striamo contro tutti di essere squa-dra “calda”, forte e determinata.

Editoriale di Marino Petrelli

Foto da PesaroAgenzia

Ciamillo/Castoria

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Il Post.it di Mario Arceri

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Gli avversari in campo

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Parola di vice direttore

10

La zona rosa della curva

12

Denmon si racconta a SM

16

S O M M A R I O

Pink and Roll17

Periscopio sui giovaniGianfranco Patera I giovani brindisini iniziano a far parlare di loro Unica passione

Ritorniamo a par-lare di basket giovanile con la

fresca notizia della convocazione di Matteo De Gennaro, uno dei due atleti nati nel 1997 inseriti in un gruppo composto esclusiva-mente da nati nel 1998, per un raduno della nazionale giovanile U18 che si terrà a Siena dall’8 al 10 febbraio. Negli atleti con-vocati c’è il brindisino Edoardo Fontana, in prestito dall’Aurora al Casalpusterlengo, mentre nella li-sta tra gli atleti a disposizione c’è anche l’aurorino Vincenzo Pulli. Sempre in quest’ottica da lunedì 9 febbraio in Puglia si terranno le giornate azzurre che, come già detto negli anni precedenti, rap-presentano un momento in cui il settore squadre nazionali incon-tra la periferia. La prima tappa si svolgerà proprio lunedì 9 febbraio a Brindisi e vedrà gli atleti con-vocati svolgere un allenamento agli ordini di coach Bocchino che al termine della giornata terrà un

clinic agli allenatori, preparatori fisici e agli istruttori di minibasket.Adesso diamo un’occhiata veloce ai campionati.DNG: Ancora una sconfitta per l’Enel a Francavilla 69-67 che dopo aver dominato i primi 3 quarti ha subito un imperioso 33-18 nell’ultimo ed un finale convul-so che ha visto sfumare la prima vittoria. I ragazzi di Giarletti non hanno giocato l’ultima partita con il Palestrina mentre domani gioca-no a Caserta. La classifica è sem-pre guidata dalla Virtus Roma,

nonostante la sconfitta a Reggio Calabria che segue ad una scon-fitta insieme al Palestrina.U17 Ecc: l’Aurora Brindisi dopo aver vinto lo scontro diretto al ver-tice battendo in trasferta il Mola 78-82, ha buttato al vento la qua-si certezza del primo posto in classifica e relativo pass alle fasi interregionali, perdendo con il Francavilla in casa 75-76, suben-do una bomba a cinque secondi dal termine. L’Enel ha battuto il Bernalda 71 a 48, bissando il suc-cesso casalingo contro il Matera. U17 Elite: Nell’ultima giornata l’Aurora di Leuzzi ha vinto in vo-lata contro il Basket Ceglie 71-68 e conquista il passaggio alla Coppa Puglia dove accederanno le squadre non classificate del campionato U17 Eccellenza e le prime tre dell’Elite. Ultimo incon-tro della prima fase mercoledì Pa-laZumbo ore 18 con il Monteroni.U15Elite: nell’ultima giornata c’è stato lo scontro al vertice tra Enel e MensSana Mesagne che ha confermato la vittoria dell’andata violando il PalaPentassuglia per 50 a 45 al termine di una partita in cui il nervosismo ha prevalso. Troppo imprecisi i ragazzi di An-tonio Cristofaro che hanno pagato un terzo quarto in cui hanno su-bito la verve di Napoleone e Cic-carese. Una battuta d’arresto che non pregiudica il proseguo del campionato che prevede i playoff al termine della stagione regolare. L’Aurora di Rosaria Balsamo viene piegata sul finale dalla Virtus Ta-ranto, 57 a 61, pagando oltremodo l’assenza di Pulli sotto canestro.U14Elite: l’Aurora di Arrighi ha vinto a San Severo 59 a 67 nell’unico incontro della nona giornata di cui vi possiamo dare il risultato. L’Enel gioca a Taranto contro la capolista Virtus mentre giovedì prossimo l’Aurora affronta al PalaZumbo il Monteroni con ini-zio alle ore 18.

Campionati ProvincialiU19: Girone C: l’Enel perdendo a Calimera 88 a 64 abbandona le ultime possibilità di entrare tra le prime due classificate che accedo-no alle Final Eigth regionali. Vittoria per l’Assi sul Nardò per 54 a 45.Girone D: Non possiamo dar-vi l’esito dell’incontro tra Virtus Taranto e Aurora capoliste im-battute del girone che vede le due squadre già sicure del pass alle suddette finali regionali.

Campionati provinciali sono tutti arrivati alla fase Gold e Silver in cui partecipano le squadre a se-condo il piazzamento dei primi gironi di qualificazione. Queste le squadre qualificate alla fase Gold:U17: Pallacanestro Brin-disi; U15: Aurora; U14: Auro-ra e Junior; U13: Aurora – Enel

FemminileU17: la Trerre Brindisi batte la Virtustaranto 102 a 26 ma in classifica è al terzo posto alle spalle del Bari e della De Florio.U15: Dopo il girone d’anda-ta quarto posto in classifica per l’Endas Bozzano mentre la Futura chiude la classifica.U14: Pol.Bozzano allenate dalla Balsamo guida imbattuta la clas-sifica.U13: il Volorosa guida imbattuta la classifica dopo quattro giornate di gara

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L’importanza di Mays s’è vista anche a Pe-saro, in una partita

sostanzialmente facile che l’Enel ha dominato nei primi tre quarti per prendersi poi un po’ di respiro nell’ultima frazione cedendo alla Consultinvest l’onore delle armi. Senza Mays, gli spazi sotto cane-stro sono stati sostanzialmente oc-cupati da LaQuinton Ross che ha catturato ben 15 rimbalzi unendoli ad altre cifre d’eccezione: 37 pun-ti, 4/6 da tre, 15/15 nei tiri liberi, per il record stagionale di valutazione, ben 48. E’ chiaro che quando la squadra è modesta il gioco punta sull’unico giocatore un po’ supe-riore rispetto alla media, e Ross ha avuto parecchi palloni tra le mani, così come il nuovo play di Pesaro, Chris Wright, appena arrivato come l’ungherese Peter Lorant. Non ba-stano però tre buone individualità per fare una buona squadra, e così l’insidia per Brindisi è stata davve-ro blanda e scavalcata senza trop-pi problemi, grazie all’ottima prova di Pullen e Denmon. Non poteva

essere altrimenti contro la penul-tima della classe, e non dovreb-be esserlo nemmeno tornando al Pala Pentassuglia per affrontare Caserta che chiude la graduato-ria. La Pasta Reggia viene tuttavia da due vittorie consecutive, le pri-me della stagione, avendo messo bene a frutto il doppio turno casa-lingo che il calendario le ha con-cesso superando la stessa Pesaro (match fatale per Dell’Agnello) e Roma che, per par condicio, dopo avere a suo tempo gettato al vento con un quarto periodo fallimentare la vittoria in casa dei marchigiani, ha fatto esattamente lo stesso an-che al Pala Maggiò. Caserta van-ta sicuramente un record: nel suo roster, finora, ha alternato ben 21 giocatori, ma senza troppa fortuna, almeno fino a un paio di settimane fa. Ha avuto anche il coraggio di

rispedire al mittente Sam Young e cioè il giocatore più prolifico del campionato, e di cambiare, insie-me a due allenatori, il terzo è Espo-sito, anche “filosofia”: dal 5+5, sal-vando degli americani solo Scott e Moore (via anche Gaines e Howell) all’apertura ai comunitari con Iva-nov, Avramov, Capin al quale si è ora aggiunto Domercant, 34 anni e due scudetti con Siena prima di continuare ad essere protagoni-sta in Europa (Russia e Turchia). Mancherà Michelori (niente male

anche gli italiani: Mordente, Vitali, Tessitori, Tommasini), ma alla luce degli ultimi risultati e degli ultimi rinforzi, mai come questa volta la classifica potrebbe dimostrarsi bugiarda. Avversaria dunque da prendere con le molle, per Brindi-si che, dopo due brutte sconfitte a Milano e soprattutto in casa con Reggio Emilia, ha ritrovato punti e convinzione a Pesaro e non deve più consentirsi distrazioni (soprat-tutto interne) se vuole affacciarsi ai play off con prospettive migliori.

Il Post it diMario Arceri

Photo byAgenzia Ciamillo

Castoria Questa settima-na nella nostra rubrica “pink

and roll” ospitiamo Giorgia Sot-tana play della Nazionale italiana e delle campionesse d’Italia di Schio. Lasciamo a lei racconta-re il motivo che l’hanno spinta insieme a Giulia Pegoraro (play di Umbertide) a dar vita al pri-mo playground basketball camp. “Eccomi qui, a scrivere di que-sto camp. Sembrerà strano ma il playground basketball camp nasce da un’amicizia. Quelle ami-cizie che ti legano da sempre e che sai che non perderai mai, che anche se non ti senti per mesi sai e hai la certezza che quella per-sona c’è. Io e Pego (Giulia Pego-raro) siamo amiche da tantissimi anni, siamo cresciute assieme, e ci accomuna la grande passione per questo sport. Siamo state alle-nate entrambe da grandi allenatori (spesso gli stessi perché giocava-mo assieme a Venezia e Treviso) che prima di insegnarci il basket, ci hanno insegnato il senso del dovere, la forza del sacrificio, e il seme per coltivare una passione. Così un giorno un po’ per scherzo e un po’ seriamente, ad un tavolo mentre mangiamo, ci guardiamo e viene fuori quest’idea: “oh, ma perché non facciamo un camp per le bimbe, i bimbi e le ragazzine?” Io guardo Pego le chiesi se era seria o se mi stava prendendo in giro, ma era seria, era seria dav-vero. Io ovviamente le comincio a far notare tutti gli ostacoli e le mil-le cose che un camp ti portano a

dover sistemare, fare e sbrigare. Parto in quarta con la negatività. Ma poi ci penso, e mi dico “però noi dalla nostra abbiamo l’amore per lo sport, la passione, e un po’ di esperienza”. Così ci convincia-mo che come punti di partenza siano punti importanti se non fon-damentali. Per il resto della bu-rocrazia, ci diciamo, “siamo due playmaker, vedrai che ce la cave-remo.” Premetto, che organizzare un evento per chi non fa questo di lavoro, è un impegno duro che porta via ore e molto tempo, e non è sempre stato facile far quadra-re le cose. Pego (Giulia Pegora-ro) è stata come sempre super nel gestire le situazioni quando io ero in giro per l’Europa a fare l’Eurolega, ma penso che tirando le somme ci siamo spartite bene il lavoro. Abbiamo fatto errori, ab-biamo avuto difficoltà, e forse ne avremmo anche nei prossimi mesi (perché i piccoli problemini nella vita di tutti i giorni non mancano mai), fin dal primo momento era-vamo coscienti di tutto questo ma abbiamo comunque deciso di ri-schiare perché pensiamo che il basket ne valga la pena. Ma so-prattutto perché pensiamo che i giovani, NE VALGANO LA PENA. Vogliamo far conoscere loro il ba-sket come lo abbiamo conosciu-to e vissuto noi, con la grande e unica voglia di far conoscere a chi parteciperà la passione che

abbiamo dentro. Nella speran-za di poterla trasmettere a tanti bambini e altrettante ragazze.”

“Gio” Giorgia Sottana

Di seguito il link per scaricare il modulo di

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Giorgia Sottana presenta in anteprima il suo campPink and rollA cura di

Giuseppe Errico

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Caserta senza fortuna: Brindisi chiede strada

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Oltre 70 mila visualizzazioni uniche sul sito dal 12 ottobre 2013 ad oggi Roma, Sassari e Brindi-si le città più collegate. Quasi 1200 persone che seguono la pagina FB. Media partner del Tour degli Harlem Globetrotters, partnership esclusi-ve con Panorama.it, Nuovo Quotidiano di Puglia, agenzia Ciamillo/Castoria


LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliVice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDistribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)

Consulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-co, Domenico Galgano, Antonio Man-freda, Antonio Martinesi, Teodoro Mar-tinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

Webmaster e designer: Mino BuzzerraWeb administrator: Michele LongoRealizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]: www.supportersmagazine.itFacebook: supporter’s magazineBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

N. 132 dell’1 Febbraio 2015

Le Supporter’s Girls sono tornate e poco prima di Na-

tale hanno realizzato questa simpatica intervista “flash” con uno dei giocatori più apprez-zati in maglia biancoazzurra dell’Enel Brindisi: Marcus Den-mon. Con lui, come nella tradi-zione di queste interviste veloci e leggere che lo scorso anno abbiamo ha visto protagonisti molti dei giocatori che vestiva-no la casacca brindisina, si par-la di gusti nel mangiare, musica preferita, del rapporto con i tifo-si di Brindisi e della sua tripla siderale a Ulm che ci ha tenuto con il fiato sospeso. Ecco l’in-tervista on line. In attesa di altre interviste delle nostre ragazze. Film preferito: Bad Boys e Bad Boys 2Attore: Mike Epps, un attore che ha sempre fatto parti diver-tenti e mi fa ridereGenere musicale: rap

Canzone: “The Recession” di Jeezy, un cantante che fa un genere “southern rap”Cantante: la mia “RiRi”, ovvero per chi non lo sapesse Rihan-na Il cibo che mangi con più pia-cere: adoro i tacosLa squadra di calcio: Feyeno-ordIl giocatore di basket: Michael Jordan, ovviamenteIl numero preferito: il mio, il 12, perchè vengo dal 12esi-mo quartiere della mia città e perché mi ha sempre portato beneLe sensazioni provate dopo aver realizzato la tripla della vittoria ad Ulm: “Ero e sono davvero molto contento per la vittoria! Durante il tiro ero un po’ in ansia, ma dopo il canestro ero davvero molto sollevato”.Cosa ne pensi dell’Euro Chal-lange? Brindisi è in gradi po-terla vincere? Sono molto feli-ce di viaggiare e giocare con un ottimo team come il nostro. Siamo in crescita e siamo alle

Last 16 (cominciate con una vittoria e una sconfitta, ndr). Certo, faremo il possibile per vincerla!”Un pensiero sui tifosi di Brin-

disi: “Sono dei pazzi (risata di sottofondo, ndr), è davvero un bel pubblico, ed è altrettanto bella la passione che hanno nel seguirci ovunque, li amo”

A tu per tu con Marcus DenmonLe Supporter’s GirlsAnnalisa Mazza

Annarita Saracino

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Andrea CINCIARINIReggio Emilia - 103

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C. CALLAHANVarese 49,1%

R. SANDERSSassari 45,8%

TIRI DA 3 PUNTI

1

5432

Oberah ANOSIKEAvellino - 184

RIMBALZI

S. LAWALSassari 136

D. JAMESBrindisi 138


A. POLONARAReggio Emilia 138

Zero punti nelle prime quattordici partite, quattro

nelle ultime due gare casalinghe, di cui una fondamentale contro la diretta concorrente per la salvez-za Consultinvest Pesaro. Il vero campionato della Pasta Reggia Caserta è cominciato con qualche mese di ritardo, dopo le tante vi-cissitudini societarie e di squadra che ne hanno minato il cammino nelle prime settimane. L’obietti-vo della salvezza che sembrava, fino a poche settimane fa, irrag-giungibile, ora è quasi a portata di mano, e l’entusiasmo e la fidu-cia in città crescono a dismisura. Prima di trovare l’assetto giusto, però, la società bianconera ha do-vuto cambiare ben due allenatori e diversi giocatori. Dapprima coach Molin e successivamente coach Markovski ne hanno fatto le spe-se, prima di lasciare la panchina ad un grande della pallacanestro italiana, Vincenzino Esposito, alla sua prima esperienza da capo al-lenatore in Serie A. La sua grinta e voglia di emergere, insieme ai tan-ti cambi nel roster, hanno portato dei benefici non di poco conto. Rispetto alla formazione costruita in estate la Pasta Reggia ha taglia-to giocatori del calibro di Young, Gaines e Howell, sicuramente ele-menti di valore ma troppo solisti e poco inclini a quello spirito di sa-crificio fondamentale per raggiun-gere la salvezza. Per rinforzare il roster bianconero sono arrivati i vari Ivanov, Antonutti, Tessitori, Capin e per ultimo l’ex campione d’Italia con la casacca di Siena Henry Domercant. Una rivoluzio-ne vera e propria che però non ha intaccato il ruolo di playmaker, sempre affidato all’americano Ro-nald Moore, uno dei migliori assist

man del campionato con quasi 5 a partita. Giocatore rapido e impre-vedibile non un grandissimo tira-tore ma riesce comunque a dare ordine al quintetto casertano. Sta recuperando la forma dello scorso campionato, dopo l’infortunio pati-to a inizio anno, Michele Vitali, uno dei prospetti più interessanti della massima serie. Difensore arcigno ha anche un discreto tiro dalla lunga distanza, un elemento da tenere d’occhio e da non sottova-lutare. Ha iniziato con il botto (ben 14 punti e 7 rimbalzi nell’esordio casalingo con Roma) il neo acqui-sto Domercant, una guardia di in-discusso valore ma che dovrà fare i conti con l’età che avanza (è alla soglia dei 35 anni) per tenere bot-ta in un campionato duro come la Serie A. La coppia di pivot titolari è composta dall’americano Scott e dal bulgaro Ivanov. L’ala Cameron Scott è un 2,01 forte tanto lontano quanto vicino a canestro, dove ri-esce a far sentire il suo peso e la sua prestanza fisica. Sta disputan-do un ottimo campionato anche l’ex pivot dell’Enel Brindisi Dejan Ivanov, nei primi due mesi con la

casacca brindisina salvo poi es-sere ceduto dopo l’arrivo tra le fila di coach Bucchi di Cedric Sim-mons. Le medie del pivot bulgaro sono nettamente migliorate dopo l’arrivo in Campania, sicuramente dovute anche ad un minutaggio maggiore a disposizione. Il suo apporto sotto le plance si tramu-ta in quasi 10 punti e 6 rimbalzi di media a partita. La panchina a disposizione di coach Esposito può contare ora su un bel numero di italiani di ottimo valore, a partire dal capitano Marco Mordente, una bandiera del basket nazionale al pari di Massimo Bulleri. I vari An-tonutti, Tessitori, Tommasini e Mi-chelori danno un ottimo apporto alla causa, soprattutto dal punto di vista dell’impatto mentale sul match. Le speranze di salvezza, quindi, sono quanto mai vive per il team casertano; l’Enel Brindisi, reduce dall’importante vittoria a Pesaro, non deve sottovalutare l’impegno per non perdere con-tatto con le formazioni di testa della classifica e prepararsi al meglio per la sfida successi-va contro la Dinamo Sassari.

Caserta non muore mai!Focus su CasertaGianluca Muscogiuri


La Juve Caserta respira dopo settimane tribolate e zero punti in classifica per quattordici giornate. Due vit-torie nelle ultime due partite in casa, una contro Pesaro, che sembra la diretta avver-saria per la salvezza, l’altra in volata contro Roma hanno riacceso la speranza tra i ti-fosi bianconeri. Ora Caser-ta scende a Brindisi con la consapevolezza di affrontare una squadra attrezzata ma anche di aver invertito la rot-ta e ora tutto diventa diver-so. Sempre difficile, ma ora c’è una speranza. A Brindi-si mancherà Michelori, che dopo i dieci punti segnati contro l’Acea, ha deciso di fermarsi per operarsi al gi-nocchio da tempo sofferen-te. Perderà al massimo tre partite, considerata anche la sosta per Final Eight di Cop-pa Italia. Un’assenza che in ogni caso si farà sentire già a partire da questa sera. Con-tro Roma domenica scorsa è stata una partita certamente brutta, ma serviva la vittoria e questa è arrivata. Solo con questa sofferenza e con que-sto spirito di sacrificio si po-trà ottenere la salvezza. Lo dice anche coach Esposito: “Non abbiamo talento im-menso, dobbiamo inserire i giocatori in un sistema offen-sivo e difensivo. Domercant è arrivato da pochi giorni, ha fatto 13 punti, ma è al 30 per cento e crescendo lui, cre-scerà tutta la squadra. C’è ancora tanto da fare ma nul-la è impossibile. La strada è lunga ma sto cercando di insegnare ai ragazzi che un passo alla volta, con umiltà e con il lavoro in palestra, nulla è precluso. Si può fare”

Si ringrazia laredazione di

Caserta News

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QuiCaserta


I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Caserta)

Aleksander CAPIN - Play1982, 186 cm, 78 Kg, (SLO)Claudio TOMMASINI - Play1991, 197 cm, 98 Kg, (ITA)Marco MORDENTE - Guardia1979, 192 cm, 86 Kg, (ITA)Bozhidar AVRAMOV - Guardia1990, 198 cm, 98 Kg, (BUL)Michele ANTONUTTI - Ala p.1986, 202 cm, 95 Kg, (ITA)Amedeo TESSITORI - Ala g.1994, 208 cm, 97 Kg, (ITA) HEAD COACH

Vincenzo ESPOSITO

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I PASTA REGGIA CASERTA

IN PANCHINA (Brindisi)

Massimo BULLERI - Play1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Demonte HARPER - Ala p.1989, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Francesco MORCIANO - Ala g.1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Ala g.

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Michael ERIC - Pivot

1988, 208 cm, 109 Kg, (NIG)

LA TERNA ARBITRALE

Saverio LANZARINI Alessandro VICINO Emanuele ARONNE

James MAYS - Pivot1986, 206 cm, 104 Kg, (RCA)

Jacob PULLEN - Play1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Ronald MOORE - Play1988, 183 cm, 75 Kg, (USA)

Marcus DENMON - Guardia1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

Henry DOMERCANT- Ala p.1980, 193 cm, 98 Kg, (USA)

Carleton SCOTT - Ala g.1988, 201 cm, 101 Kg, (USA)

Dejan IVANOV - Pivot1986, 205 cm, 104 Kg, (BUL)

Elston TURNER - Ala p.1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Michele VITALI - Guardia1991, 196 cm, 88 Kg, (ITA)

Delroy JAMES - Ala g.1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Il basket italiano ha ritrovato finalmente TrevisoSupporter’s Magazine è an-che su Panorama con la rubri-ca “Sotto canestro” (leggibi-le a questo link: http://www.panorama.it/sport/basket/canestro/) e questo è l’ulti-mo articolo da noi realizzato.

Protagonista asso-luta con Ravenna del girone d’an-

data di Serie A2 Silver, Treviso sta riaccendendo i sogni in una piaz-za che - ci tengono a precisare da queste parti - non ha perso il grande basket per un fallimento, ma per la decisione dei Benetton di ritirarsi dalla pallacanestro di vertice. Una scelta che ha por-tato nel 2012 alla nascita della Treviso Basket per iniziativa del presidente Paolo Vazzoler, trevi-giano ed ex capitano Benetton, e di alcuni altri suoi ex compagni di squadra. “Noi favoriti? Non credo, ci sono squadre alla vigilia sulla carta più forti di noi, ma a nostro vantaggio ci sono ampi margini di crescita”, commenta alla fine

del girone d’andata Mauro Pinton, ora a Treviso dopo esperienze a Brindisi e Sassari. “Abbiamo vin-to molto all’inizio, ma anche avuto molti infortuni che ci hanno frena-to nella fase di assemblamento e costruzione della squadra, quindi possiamo ancora migliorare tan-to”. Il club è di proprietà del Con-sorzio Universo Treviso, costituito a oggi da una settantina di azien-de, rappresentate da un cda che periodicamente si ritrova con il presidente per discutere della si-tuazione. Ci sono poi sponsor che contribuiscono senza avere pote-re decisionale: il più importante è ovviamente De’ Longhi, azienda di Treviso che non aveva peraltro mai seguito la pallacanestro trevigiana ai tempi della Benetton, ma che è rimasta favorevolmente colpita dal progetto guidato dal presidente Paolo Vazzoler e dall’amministra-tore Giovanni Favaro. E che, oltre ad avere sul parquet un coach di calma fermezza come Stefano Pil-lastrini, vede protagonista come direttore sportivo anche Andrea Gracis: “Avevo sempre seguito e, quando possibile, sostenuto il lavoro di chi stava tenendo in vita la pallacanestro in città”, ci rac-

conta lo stesso Gracis, “quindi quando è arrivata la proposta di un coinvolgimento diretto mi sono sentito molto lusingato e felice”. A proposito del passato, quest’anno la De’ Longhi Treviso ha scelto di giocare al Palaverde la A2 Silver e la risposta è stata fantastica: ol-tre 4 mila persone a ogni partita casalinga e un’atmosfera bellissi-ma, con tante famiglie e bambini al palazzetto e ripercussioni sui social. Il tutto con benefici riflessi anche sul settore giovanile: “Gra-

zie a diverse collaborazioni nel territorio, in soli due anni abbiamo superato i 160 tesserati”, raccon-ta il responsabile Giovanni Conte. “Facciamo under 15, under 17 e under 19 Eccellenza, oltre a tutti i campionati a livello provinciale, con l’obiettivo di contribuire alla ri-nascita del movimento in città e di creare un serbatoio per una squa-dra di Serie A”. Perché l’obiettivo è quello, e perché la nostra pal-lacanestro di vertice ha bisogno di ritrovare piazze come Treviso.

Qualche gior-no fa, durante la partita tra

Ferentino e Angelico Biella, un dramma ha colpito la famiglia del presidente locale. Ad un mi-nuto e 14 secondi dalla fine della partita (con Biella avanti di cin-que punti) la signora Piera ha ac-cusato un malore. Prontamente assistita dai familiari e dall’am-bulanza presente con defibril-latore all’interno del palasport, la donna però non ce l’ha fatta. Sgomento e tristezza hanno su-bito colto i presenti, compresi i giocatori delle due squadre che, dopo un conciliabolo con gli arbitri durato oltre mezz’ora negli spogliatoi, hanno deciso di tornare in campo e far trascorre semplicemente il tempo. Il finale è stato di 64-59 per Biella, ma in quel momento a nessuno è

importato della partita. Agostino Origlio, assistant coach a Feren-tino, ha vissuto quei momenti a pochi metri e ci racconta le sue emozioni. Lo ringraziamo doppia-mente perchè quando lo abbia-mo contattato per il tradizionale articolo su Supporter’s Magazine lo abbiamo sentito notevolmente emozionato e commosso. Le sue parole spiegano il perché e so-prattutto vogliono andare al di là dello sport giocato per ricordare una persona che non aveva mai fatto mancare il suo sostegno alla squadra e ai tifosi. Anche da parte nostra, ciao “signora Piera”

Ci sono storie, racconti, cori fin troppo fuori campo e che nessu-no mai vorrebbe vivere. Ma a vol-te, non solo per la cronaca , ma bensì per rispetto e sopratutto per omaggiare persone speciali e’ giusto dover esprimere i propri sentimenti. Sì, persone speciali a cui non puoi non affezionarti,

perché con il loro modo di fare sanno sempre regalarti qualcosa che difficilmente dimenticherai. Sentimenti invece che ti regala-no forti emozioni, che custodisci nel tuo cuore. Non mi è assolu-tamente facile e semplice dover raccontare tutto quello che è ac-caduto in quei terribili momenti finali di partita del 21 gennaio scorso. La scomparsa della si-gnora Piera, mamma del nostro presidente, ha scalfito dentro il nostro cuore un vuoto che diffi-cilmente si riuscirà a colmare per i valori che questa società fami-glia e’ stata capace ad instaurare in questi anni. Perché qui a FE-RENTINO viviamo una realtà in cui la proprietà del club e’ così vicina alla squadra che sembra di vivere in una famiglia allar-gata. È la signora Piera e’ stata sempre vicina a chi ha avuto la

fortuna di fare parte di questa famiglia. Ognuno di noi ha certa-mente i sui ricordi da custodire. Personalmente, io e la mia fami-glia, non potremo mai dimenticare la sua gentilezza, la sua dolcezza, i suoi sorrisi o quando da brava nonna riusciva ad avere sempre un complimento per la nostra pic-cola Vittoria . Il pre o il post partita condito da un bacio porta fortuna o la gioia di vederla sempre sulle tribune a gioire per la squadra di suo figlio e della sua città sono momenti che mi legheranno per sempre alla signora Piera. Il minu-to e 16 secondi del finale di partita fra FERENTINO vs Biella non ha nessuno valore sportivo, perché di fronte a tutto quello che abbia-mo vissuto sono partite che con il ma e i poi non vorresti mai giocare purché non succedesse tutto quel-lo che nessuno di noi vorrebbe.


Il dramma accaduto durante la partita Ferentino - BiellaStorie di campo

AgostinoOriglio

ADMO BRINDISI:Responsabile: Simona SGURA

Cell. 324.6278100 - 389.1739565www.admopuglia.it

E.mail: [email protected]

NOI TIFOSI

Presenti anche a Pesaro

Anche questa settimana gli amici di Vivere Brindisi hanno lan-ciato lʼiniziativa sulla loro pagina Facebook della fotografia da votare. Questa che pubblichiamo è risultata quella con il maggior numero di “mi piace”. Complimenti alla vincitrice e proseguiamo a seguire lʼiniziativa di Vivere Brindisi

Zero punti nelle prime quattordici partite, quattro

nelle ultime due gare casalinghe, di cui una fondamentale contro la diretta concorrente per la salvez-za Consultinvest Pesaro. Il vero campionato della Pasta Reggia Caserta è cominciato con qualche mese di ritardo, dopo le tante vi-cissitudini societarie e di squadra che ne hanno minato il cammino nelle prime settimane. L’obietti-vo della salvezza che sembrava, fino a poche settimane fa, irrag-giungibile, ora è quasi a portata di mano, e l’entusiasmo e la fidu-cia in città crescono a dismisura. Prima di trovare l’assetto giusto, però, la società bianconera ha do-vuto cambiare ben due allenatori e diversi giocatori. Dapprima coach Molin e successivamente coach Markovski ne hanno fatto le spe-se, prima di lasciare la panchina ad un grande della pallacanestro italiana, Vincenzino Esposito, alla sua prima esperienza da capo al-lenatore in Serie A. La sua grinta e voglia di emergere, insieme ai tan-ti cambi nel roster, hanno portato dei benefici non di poco conto. Rispetto alla formazione costruita in estate la Pasta Reggia ha taglia-to giocatori del calibro di Young, Gaines e Howell, sicuramente ele-menti di valore ma troppo solisti e poco inclini a quello spirito di sa-crificio fondamentale per raggiun-gere la salvezza. Per rinforzare il roster bianconero sono arrivati i vari Ivanov, Antonutti, Tessitori, Capin e per ultimo l’ex campione d’Italia con la casacca di Siena Henry Domercant. Una rivoluzio-ne vera e propria che però non ha intaccato il ruolo di playmaker, sempre affidato all’americano Ro-nald Moore, uno dei migliori assist

man del campionato con quasi 5 a partita. Giocatore rapido e impre-vedibile non un grandissimo tira-tore ma riesce comunque a dare ordine al quintetto casertano. Sta recuperando la forma dello scorso campionato, dopo l’infortunio pati-to a inizio anno, Michele Vitali, uno dei prospetti più interessanti della massima serie. Difensore arcigno ha anche un discreto tiro dalla lunga distanza, un elemento da tenere d’occhio e da non sottova-lutare. Ha iniziato con il botto (ben 14 punti e 7 rimbalzi nell’esordio casalingo con Roma) il neo acqui-sto Domercant, una guardia di in-discusso valore ma che dovrà fare i conti con l’età che avanza (è alla soglia dei 35 anni) per tenere bot-ta in un campionato duro come la Serie A. La coppia di pivot titolari è composta dall’americano Scott e dal bulgaro Ivanov. L’ala Cameron Scott è un 2,01 forte tanto lontano quanto vicino a canestro, dove ri-esce a far sentire il suo peso e la sua prestanza fisica. Sta disputan-do un ottimo campionato anche l’ex pivot dell’Enel Brindisi Dejan Ivanov, nei primi due mesi con la

casacca brindisina salvo poi es-sere ceduto dopo l’arrivo tra le fila di coach Bucchi di Cedric Sim-mons. Le medie del pivot bulgaro sono nettamente migliorate dopo l’arrivo in Campania, sicuramente dovute anche ad un minutaggio maggiore a disposizione. Il suo apporto sotto le plance si tramu-ta in quasi 10 punti e 6 rimbalzi di media a partita. La panchina a disposizione di coach Esposito può contare ora su un bel numero di italiani di ottimo valore, a partire dal capitano Marco Mordente, una bandiera del basket nazionale al pari di Massimo Bulleri. I vari An-tonutti, Tessitori, Tommasini e Mi-chelori danno un ottimo apporto alla causa, soprattutto dal punto di vista dell’impatto mentale sul match. Le speranze di salvezza, quindi, sono quanto mai vive per il team casertano; l’Enel Brindisi, reduce dall’importante vittoria a Pesaro, non deve sottovalutare l’impegno per non perdere con-tatto con le formazioni di testa della classifica e prepararsi al meglio per la sfida successi-va contro la Dinamo Sassari.

Caserta non muore mai!Focus su CasertaGianluca Muscogiuri


La Juve Caserta respira dopo settimane tribolate e zero punti in classifica per quattordici giornate. Due vit-torie nelle ultime due partite in casa, una contro Pesaro, che sembra la diretta avver-saria per la salvezza, l’altra in volata contro Roma hanno riacceso la speranza tra i ti-fosi bianconeri. Ora Caser-ta scende a Brindisi con la consapevolezza di affrontare una squadra attrezzata ma anche di aver invertito la rot-ta e ora tutto diventa diver-so. Sempre difficile, ma ora c’è una speranza. A Brindi-si mancherà Michelori, che dopo i dieci punti segnati contro l’Acea, ha deciso di fermarsi per operarsi al gi-nocchio da tempo sofferen-te. Perderà al massimo tre partite, considerata anche la sosta per Final Eight di Cop-pa Italia. Un’assenza che in ogni caso si farà sentire già a partire da questa sera. Con-tro Roma domenica scorsa è stata una partita certamente brutta, ma serviva la vittoria e questa è arrivata. Solo con questa sofferenza e con que-sto spirito di sacrificio si po-trà ottenere la salvezza. Lo dice anche coach Esposito: “Non abbiamo talento im-menso, dobbiamo inserire i giocatori in un sistema offen-sivo e difensivo. Domercant è arrivato da pochi giorni, ha fatto 13 punti, ma è al 30 per cento e crescendo lui, cre-scerà tutta la squadra. C’è ancora tanto da fare ma nul-la è impossibile. La strada è lunga ma sto cercando di insegnare ai ragazzi che un passo alla volta, con umiltà e con il lavoro in palestra, nulla è precluso. Si può fare”

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Piazza Di Summa, 4 - Brindisi - Tel. 0831 522225

Un triangolo sportivo davvero memorabile ed indimenticabile

Che domenica ami-ci miei carissimi quella passata, ho

vissuto una partita nella partita, una trasferta nella altra storica trasferta, l’angolo di The Voice si è trasformato incredibilmente in un triangolo spor-tivo vincente e memorabile, capito poco? Normale, ora vi racconto… Posso dirvi che ho viaggiato nel tem-po per trenta ore circa, a bordo della navicella amica “ VolpAdri” causa di questo mio a dir poco eccezionale attraversamento della nostra peni-sola con doppio aereo dal doppio obiettivo : vincere! Tra ricordi lontani e luminosa realtà, alla soglia della mezza età mi sono ritrovato a vola-re dietro un pallone, cosa che non accadeva da almeno tre decenni, da quando praticamente appesi il mio raccontar calcio al muro per svolta-re in maniera casuale quanto decisa verso la palla a spicchi, un bivio che a distanza di molti anni mi ha rivoltato il sangue nelle vene. Premesso che per abitudini, motivi di lavoro e amo-re per la famiglia, imboccato quel famoso bivio, ho vissuto le mie tra-sferte del cuore da super casalingo, piantando inestirpabili radici intorno

al divano e all’amica tv, satellitare e locale, in chiaro e non, un fortino solitario di goal e canestri, vittorie e sconfitte che la navicella “ VolpAdri “ ha in un sol colpo cancellato Eh sì, domenica scorsa ho debuttato allo Juventus Stadium, una prima col sangue che mi ribolliva nelle vene, un’inedita lotta tra le mie vecchie pia-strine di cuoio che rifiorite all’improv-viso hanno sopraffatto le colleghe a spicchi, roba da infarto sportivo che ho evitato con flebo di notizie carpite in tutta fretta dalle mie App di basket preferite sul cellullare, le ultimissime alla vigilia della prima di ritorno. Una domenica eccezionale che mi ha riservato un trattamento più unico

che raro, un bello e forte sole alla corte della triste e cupa città della Mole. Mi sono ritrovato, ovviamente in diversa veste, dai circa 4000 del Pala Pentassuglia ai circa 45 mila del popolo bianconero, le parole come spesso si dice non sarebbe-ro esaustive quanto le mie emozioni potrebbero, se in grado, raccontarvi. Scatti, flash, volti e situazioni di ieri e oggi mi hanno invaso totalmente, il triangolo Torino, Brindisi, Pesaro si era impossessato di me. Una dome-nica incredibile condita dalle magie di un polpo made in Francia, magie che hanno scritto indelebilmente il mio inatteso viaggio, giusto il tempo di archiviare alla grande la pratica

Chievo che le piastrine a spicchi son tornate alla prepotentemente alla ribalta. Ho ricalcato i tempi che furono con tanto di zainetto in spal-la, collegato tramite cellulare, con l’Arena di Pesaro, aspettando nuo-ve magie. Tra spintoni, vecchie ed isteriche dialettali imprecazioni di contorno, recepivo l’allungo di Pul-len e compagni, quando “VolpAdri” mi ha portato a destinazione Mays era ai box, Denmon invece mi lascia-va ben sperare. La domenica dove-va finire bene o no ? I fantasmi del recente passato belga incutevano timore, la cena era pronta ma un certo Ross mi impediva di mangia-re, ma vi parlavo di una domenica memorabile e così è stata : alla fine piastrine tutte in festa, biancazzur-re e bianconere, di cuoio e a spic-chi, The Voice poteva chiudere alla grandissima il suo triangolo. Tra Piazza Castello e piazza San Carlo giungevano anche le buone nuove da Grottaglie e da Firenze, tutto è riuscito alla perfezione, che memorabile domenica. Auguro a tutti voi amici miei di continuare a viaggiare felicemente con le vo-stre passioni. A proposito: stasera ci ritroviamo per un’altra tappa del nostro viaggio assieme, c’è Enel Brindisi-Caserta, comodi e tran-quilli, questa Juve deve perdere!

L’angolo di The VoiceEnrico Carriero

Photo byCiamillo/CastoriaSi avvicina un pe-

riodo cruciale per l’Enel Basket

Brindisi ed un ruolo importante potrebbe essere dato dal ruo-lino casalingo dei biancazzurri nelle prossime settimane. Gli uomini di Bucchi, infatti, sono attesi da due match consecu-tivi tra le mura amiche del Pala Pentassuglia, nelle quali non mancheranno anche gli ex di turno, che potranno dare indi-cazioni significative sullo stato di salute dei brindisini. All’Enel Basket, infatti, deve dimostrare di essere sulla via del comple-to recupero dopo qualche ca-duta imprevista all’altezza del giro di boa stagionale, e farlo davanti al proprio pubblico po-trebbe essere il modo migliore per lanciare un segnale. E non mancheranno i “tete a tete” con gli ex di turno, a dare maggio-re “sapore” a queste partite. Il primo atto di questa “uno-due” casalinga si terrà questa dome-nica: si tratta del test con la Pa-sta Reggia Caserta di Vincenzo Esposito, totalmente diversa

rispetto a quella che è stata af-frontata e battuta nella gara del Pala Maggiò ad inizio della sta-gione e rinfrancata da un ruolino di marcia che la vede tornare a sperare nella salvezza, specie dopo la vittoria casalinga contro l’Acea Roma. Sarà interessan-te, ad esempio, vedere cosa riuscirà a fare uno dei grandi ex della partita, quel Dejan Ivanov che, vista la recente sfortuna con i lunghi dei biancazzurri (non ultimi gli acciacchi “pesa-resi” per James Mays e Michael Eric) qualche rimpianto l’ha la-sciato. Allo stesso modo Espo-sito potrà contare su un Henry Domercant che è stato uomo partita contro i romani (13 punti per lui). Il test vero, però, sarà la sfida interna del 7 febbraio con il Banco di Sardegna Sassari di Meo Sacchetti, che sta offrendo una stagione dai numeri buoni ma forse un po’ sotto le aspet-tative di inizio campionato. Non a caso, nell’ultimo match i sas-saresi hanno pagato dazio in casa della Granarolo Bologna, all’Unipol Arena. Ed anche qui ci sarà un ex importante, quel Jerome Dyson che è stato idolo dei tifosi brindisini ed arriverà

per la prima volta in Puglia da avversario. E come lui l’ex com-pagno di squadra Matteo For-menti, che giunto in corsa alla corte di Sacchetti (dove invece da qualche settimana non c’è più Miroslav Todic) si è riusci-to a ritagliare un suo posticino nell’economia del gioco sardo. Una volta che si saranno gio-cate queste due partite casa-linghe, l’Enel Basket tornerà tra le mura amiche solo l’8 marzo prossimo, quando affronterà una delle sorprese in campio-nato, la Vanoli Cremona di Ce-sare Pancotto. Nel mezzo, due match impegnativi in trasferta, quello in casa della Dolomiti Energia Trento di Maurizio Bu-scaglia e, soprattutto, l’Umana Reyer Venezia di Recalcati: arrivandoci con un buon ruo-lino di marcia casalingo po-trebbe contribuire ad affrontarli con maggiore determinazione.

Con Caserta si apre un ciclo di grande intensitàParola di vice direttoreFrancesco Trinchera


Castoria

SERIE D REGIONALE

PALL. BRINDISI- FOGGIA 84-67

CERIGNOLA-VIESTE 80-58

ANGIULLI BARI-ADRIA BARI 60-81

BARLETTA-LECCE 45-60

SANTERAMO-ALTAMURA 73-104

RUVO-CASTELLANETA 75-73

MANFREDONIA-FASANO 91-78

1° GIORNATA RITORNO (25 Gennaio)

GALATINA-AURORA BRINDISI 87-76

CORATO-ASSI BRINDISI 92-76

LECCE-SANTA RITA 65-88

CEGLIE-AP MONOPOLI 89-76

MOLFETTA-MESAGNE 54-79

SAN PIETRO-AN MONOPOLI 78-66

RUTIGLIANO-CALIMERA np


SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

FRANCAVILLA-VENAFRO 63-67

ISERNIA-BISCEGLIE 51-80

VASTO-MOLA 73-76

PESCARA-CATANZARO 79-87

PALERMO-TARANTO 79-70

MADDALONI-MARTINA F.CA 73-71

AGROPOLI-MONTERONI 69-70


MARTINA F.CA 16

MOLA 14

TARANTO 12

VENAFRO 10

VASTO 10

ISERNIA 6

FRANCAVILLA 2

AGROPOLI 30

PALERMO 24

BISCEGLIE 22

PESCARA 22

MONTERONI 20

CATANZARO 18

MADDALONI 18

CLASSIFICA

CORATO 12

AP MONOPOLI 10

AURORA BR. 10

MOLFETTA 10

GALATINA 8

CALIMERA 8

RUTIGLIANO 0

MESAGNE 22

CEGLIE 28

AN. MONOPOLI 20

SANTA RITA 20

SAN PIETRO 18

ASSI BR. 16

LECCE 12

CLASSIFICA

P. BRINDISI 16

LECCE 14

FASANO 12

CASTELLANETA 12

ANGIULLI BARI 4

BARLETTA 2

SANTERAMO 2

MANFREDONIA 22

CERIGNOLA 20

ADRIA BARI 20

VIESTE 18

RUVO 18

ALTAMURA 18

FOGGIA 18

CLASSIFICA

EUROCHALLENGE, LA FOTOGALLERY ESCLUSIVA DI ENEL VS ENERGIE

“Dopo la sciagurata sconfitta ad Aalst, nella quale sono stati dilapidati 19 pun-ti di vantaggio, arriva un altro stop per lʼEnel in Eurochallenge, complice anche le assenze di Bulleri e Mays. Mercoledì sera i romeni dellʼEnergie Targiu hanno violato il Pala Pentassuglia 76-78 in un finale in cui è mancata la freddezza ne-cessaria per vincere, soprattutto con gli errori fatali dalla lunetta. Ora il cammi-no in Europa si complica. In testa al gi-rone proprio i romeni e i belgi, servirà nel girone di ritorno almeno unʼimpresa in trasferta, o in Romania o nella fred-dissima e lontanissima Astana. Noi di Supportersʼ Magazine ci saremo come sempre con le nostre radiocronache web e con le nostre fotografie. La ra-diocronaca da Aalst è stata ascoltata da oltre tre mila persone, risultato per noi eccezionale. Le fotogallery di Michele Longo, che ha firmato anche le foto di questa pagina, superano le migliaia di visualizzazioni sul nostro sito internet. Proseguiamo così, con la certezza che anche lʼEnel possa regalarci ulteriori soddisfazioni” (M.P.)

Eccoci comodi nel “salotto buono” dell’Adriatic Arena

di Pesaro ma attenti a non lasciarsi ingannare da api leggiadre che svo-lazzano, dall’odore familiare di po-pocorn, da un clima corretto e gen-tile. Qui sono tutti curiosi e pronti. Pare che pesaro si sia rinnovata ap-positamente per noi: nuovo coach, nuovi giocatori. Chissà che verrà fuori da questo mix. Da un lato, in uno scenario luminoso e lucido, una curva rossa , dall’altra una blu, en-trambe speranzose. Indubbiamen-te, se la situazione della Consultin-vest è inevitabilmente da definirsi delicata, da parte nostra cerchiamo di cancellare una sconfitta “fasti-diosa” come una zanzara sul naso.E va in onda la prima di ritorno. Sci-vola veloce il primo quarto e Turner saluta i suoi ex con 10 punti da sotto e dall’arco, Pullen offre un antipasto di triple, Bullo fa il suo magistralmente e Bucchi da “master chef” propone un menu variegato, dosa gli ingre-dienti con cambi fulminei e continui. Le percentuali confortano, per ora, sanno di concretezza e solidità, e in breve si vola a + 19, cifra da cam-biare, subito, vedi Belgio mercoledì scorso. Si assottiglia il margine nel secondo tempino, ma mai Pesaro impensierisce, ci prova, cercando di costruire ostacoli, pazientemente, di-ligentemente. Si stoppano gli avver-sari al meno 13 all’intervallo lungo. Il contributo dei tiri dall’arco si sen-te e rende pesante il bottino: chiu-

diamo a 49 (contro i 36 dei locali). “La partita è lunga” è l’aforisma più caro ai seguaci della palla a spicchi, ma il terzo quarto è cruciale. E non ci si fa mancare niente, né l’aggres-sività di Pesaro, né la passione del pubblico, né il tecnico alla panchina enel. In mezzo , come perle di una collana, tanti canestri, tanti inappun-tabili centri, tanti ciaf che ci cocco-lano la vista e le orecchie, solo ad immaginarne il suono. Affondano la triple di un Pullen alieno, Turner è sempre più padrone del campo, salgono in alto i cori dello spicchio bianco blu. In sei minuti dall’inizio del tempo siamo pronti al decollo, a 63 ce la godiamo così. I biancorossi sono lì, in agguato, ma i dardi non giungono sempre a bersaglio, e nul-la ci impedisce di arrivare a 70 an-cora nel corso dello stesso tempo.Valore specifico dei falli ovviamen-te differente: noi, colpiti indistinta-mente, loro… anche , ma parliamo dell’intero quintetto. Proviamo ad immedesimarci in questo nobile av-versario che naviga in acque peri-gliose, ne comprendiamo l’ansia, la voglia di approdare in un porto

sicuro, e lo troviamo onesto e te-nace combattente con addosso la sindrome dell’esordio (penso a co-ach Paolini, a Wright e Lorent cari-cati della responsabilità di mutare il volto e la sorte del team pesarese). Sarà per questo che l’ultimo quarto s’infiamma, che gli ultimi tre minuti davvero sanno di arena. Per la pri-ma volta pesaro si affaccia a meno 9, basta James a ricacciarla indietro e poi la conta dei falli si “accanisce” contro i nostri: cadono Turner, Zerini e tocca abbassare il quintetto ora.La gara si indirizza, sostenuta da un tamburo evocativo, su un binario di falli e liberi; bucchi è energico anche nel time out che apre l’ultimo minuto di questa sfida e fa bene, perché sa che non c’è mai sfida impari ma zig-zagando sul parquet, in slalom, in corsa, in equilibrio su un piede solo arriviamo a 100, anzi ve ne regaliamo 101. Onore a Pesaro e ai suoi mera-vigliosi e accoglienti tifosi, cui augu-riamo ogni bene, che ci ha fatto pro-vare giusto un piccolo brivido. Noi, finalmente, arriviamo a 20 in classi-fica, e magari ritorniamo fra gli dei.

Pesaro ci prova, Brindisi non cedeLa zona rosa della curvaDaniela Franco


CAMPIONATO SERIE A

PESARO-BRINDISI 93-101

REGGIO EMILIA-TRENTO 63-58

CASERTA-ROMA 54-53

MILANO-CREMONA 94-61

BOLOGNA-SASSARI 80-75

VENEZIA-AVELLINO 79-71

CANTU’-VARESE 91-83

PISTOIA-CAPO D’ORLANDO 94-73


BRINDISI-CASERTA

ROMA-VENEZIA (dom. ore 16.30)

SASSARI-PISTOIA

VARESE-PESARO

CAPO D’ORLANDO-BOLOGNA

AVELLINO-CANTU’

TRENTO-MILANO (dom. ore 20.30)

CREMONA-R. EMILIA (lun. ore 20.00)

2° GIORNATA RITORNO (1/2 Febbraio)

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BRINDISI-SASSARI (sab. ore 20.30)

CASERTA-BOLOGNA

REGGIO EMILIA-VARESE

ROMA-CAPO D’ORLANDO

CREMONA-PISTOIA

CANTU’-TRENTO

PESARO-AVELLINO (dom. ore 20.30)

VENEZIA-MILANO (lun. ore 20.00)


CLASSIF ICA

MILANO 28

VENEZIA 24

R. EMILIA 24

SASSARI 22

BRINDISI 20

TRENTO 18

CREMONA 16

AVELLINO 14

CANTU’ 14

PISTOIA 14

ROMA 12

BOLOGNA 14

C. D’ORLANDO 12

VARESE 12

PESARO 6

CASERTA 4

Qualche gior-no fa, durante la partita tra

Ferentino e Angelico Biella, un dramma ha colpito la famiglia del presidente locale. Ad un mi-nuto e 14 secondi dalla fine della partita (con Biella avanti di cin-que punti) la signora Piera ha ac-cusato un malore. Prontamente assistita dai familiari e dall’am-bulanza presente con defibril-latore all’interno del palasport, la donna però non ce l’ha fatta. Sgomento e tristezza hanno su-bito colto i presenti, compresi i giocatori delle due squadre che, dopo un conciliabolo con gli arbitri durato oltre mezz’ora negli spogliatoi, hanno deciso di tornare in campo e far trascorre semplicemente il tempo. Il finale è stato di 64-59 per Biella, ma in quel momento a nessuno è

importato della partita. Agostino Origlio, assistant coach a Feren-tino, ha vissuto quei momenti a pochi metri e ci racconta le sue emozioni. Lo ringraziamo doppia-mente perchè quando lo abbia-mo contattato per il tradizionale articolo su Supporter’s Magazine lo abbiamo sentito notevolmente emozionato e commosso. Le sue parole spiegano il perché e so-prattutto vogliono andare al di là dello sport giocato per ricordare una persona che non aveva mai fatto mancare il suo sostegno alla squadra e ai tifosi. Anche da parte nostra, ciao “signora Piera”

Ci sono storie, racconti, cori fin troppo fuori campo e che nessu-no mai vorrebbe vivere. Ma a vol-te, non solo per la cronaca , ma bensì per rispetto e sopratutto per omaggiare persone speciali e’ giusto dover esprimere i propri sentimenti. Sì, persone speciali a cui non puoi non affezionarti,

perché con il loro modo di fare sanno sempre regalarti qualcosa che difficilmente dimenticherai. Sentimenti invece che ti regala-no forti emozioni, che custodisci nel tuo cuore. Non mi è assolu-tamente facile e semplice dover raccontare tutto quello che è ac-caduto in quei terribili momenti finali di partita del 21 gennaio scorso. La scomparsa della si-gnora Piera, mamma del nostro presidente, ha scalfito dentro il nostro cuore un vuoto che diffi-cilmente si riuscirà a colmare per i valori che questa società fami-glia e’ stata capace ad instaurare in questi anni. Perché qui a FE-RENTINO viviamo una realtà in cui la proprietà del club e’ così vicina alla squadra che sembra di vivere in una famiglia allar-gata. È la signora Piera e’ stata sempre vicina a chi ha avuto la

fortuna di fare parte di questa famiglia. Ognuno di noi ha certa-mente i sui ricordi da custodire. Personalmente, io e la mia fami-glia, non potremo mai dimenticare la sua gentilezza, la sua dolcezza, i suoi sorrisi o quando da brava nonna riusciva ad avere sempre un complimento per la nostra pic-cola Vittoria . Il pre o il post partita condito da un bacio porta fortuna o la gioia di vederla sempre sulle tribune a gioire per la squadra di suo figlio e della sua città sono momenti che mi legheranno per sempre alla signora Piera. Il minu-to e 16 secondi del finale di partita fra FERENTINO vs Biella non ha nessuno valore sportivo, perché di fronte a tutto quello che abbia-mo vissuto sono partite che con il ma e i poi non vorresti mai giocare purché non succedesse tutto quel-lo che nessuno di noi vorrebbe.


Il dramma accaduto durante la partita Ferentino - BiellaStorie di campo

AgostinoOriglio

ADMO BRINDISI:Responsabile: Simona SGURA

Cell. 324.6278100 - 389.1739565www.admopuglia.it

E.mail: [email protected]

NOI TIFOSI

Presenti anche a Pesaro

Anche questa settimana gli amici di Vivere Brindisi hanno lan-ciato lʼiniziativa sulla loro pagina Facebook della fotografia da votare. Questa che pubblichiamo è risultata quella con il maggior numero di “mi piace”. Complimenti alla vincitrice e proseguiamo a seguire lʼiniziativa di Vivere Brindisi


I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Caserta)

Aleksander CAPIN - Play1982, 186 cm, 78 Kg, (SLO)Claudio TOMMASINI - Play1991, 197 cm, 98 Kg, (ITA)Marco MORDENTE - Guardia1979, 192 cm, 86 Kg, (ITA)Bozhidar AVRAMOV - Guardia1990, 198 cm, 98 Kg, (BUL)Michele ANTONUTTI - Ala p.1986, 202 cm, 95 Kg, (ITA)Amedeo TESSITORI - Ala g.1994, 208 cm, 97 Kg, (ITA) HEAD COACH

Vincenzo ESPOSITO

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I PASTA REGGIA CASERTA

IN PANCHINA (Brindisi)

Massimo BULLERI - Play1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Demonte HARPER - Ala p.1989, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Francesco MORCIANO - Ala g.1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Ala g.

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Michael ERIC - Pivot

1988, 208 cm, 109 Kg, (NIG)

LA TERNA ARBITRALE

Saverio LANZARINI Alessandro VICINO Emanuele ARONNE

James MAYS - Pivot1986, 206 cm, 104 Kg, (RCA)

Jacob PULLEN - Play1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Ronald MOORE - Play1988, 183 cm, 75 Kg, (USA)

Marcus DENMON - Guardia1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

Henry DOMERCANT- Ala p.1980, 193 cm, 98 Kg, (USA)

Carleton SCOTT - Ala g.1988, 201 cm, 101 Kg, (USA)

Dejan IVANOV - Pivot1986, 205 cm, 104 Kg, (BUL)

Elston TURNER - Ala p.1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Michele VITALI - Guardia1991, 196 cm, 88 Kg, (ITA)

Delroy JAMES - Ala g.1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Il basket italiano ha ritrovato finalmente TrevisoSupporter’s Magazine è an-che su Panorama con la rubri-ca “Sotto canestro” (leggibi-le a questo link: http://www.panorama.it/sport/basket/canestro/) e questo è l’ulti-mo articolo da noi realizzato.

Protagonista asso-luta con Ravenna del girone d’an-

data di Serie A2 Silver, Treviso sta riaccendendo i sogni in una piaz-za che - ci tengono a precisare da queste parti - non ha perso il grande basket per un fallimento, ma per la decisione dei Benetton di ritirarsi dalla pallacanestro di vertice. Una scelta che ha por-tato nel 2012 alla nascita della Treviso Basket per iniziativa del presidente Paolo Vazzoler, trevi-giano ed ex capitano Benetton, e di alcuni altri suoi ex compagni di squadra. “Noi favoriti? Non credo, ci sono squadre alla vigilia sulla carta più forti di noi, ma a nostro vantaggio ci sono ampi margini di crescita”, commenta alla fine

del girone d’andata Mauro Pinton, ora a Treviso dopo esperienze a Brindisi e Sassari. “Abbiamo vin-to molto all’inizio, ma anche avuto molti infortuni che ci hanno frena-to nella fase di assemblamento e costruzione della squadra, quindi possiamo ancora migliorare tan-to”. Il club è di proprietà del Con-sorzio Universo Treviso, costituito a oggi da una settantina di azien-de, rappresentate da un cda che periodicamente si ritrova con il presidente per discutere della si-tuazione. Ci sono poi sponsor che contribuiscono senza avere pote-re decisionale: il più importante è ovviamente De’ Longhi, azienda di Treviso che non aveva peraltro mai seguito la pallacanestro trevigiana ai tempi della Benetton, ma che è rimasta favorevolmente colpita dal progetto guidato dal presidente Paolo Vazzoler e dall’amministra-tore Giovanni Favaro. E che, oltre ad avere sul parquet un coach di calma fermezza come Stefano Pil-lastrini, vede protagonista come direttore sportivo anche Andrea Gracis: “Avevo sempre seguito e, quando possibile, sostenuto il lavoro di chi stava tenendo in vita la pallacanestro in città”, ci rac-

conta lo stesso Gracis, “quindi quando è arrivata la proposta di un coinvolgimento diretto mi sono sentito molto lusingato e felice”. A proposito del passato, quest’anno la De’ Longhi Treviso ha scelto di giocare al Palaverde la A2 Silver e la risposta è stata fantastica: ol-tre 4 mila persone a ogni partita casalinga e un’atmosfera bellissi-ma, con tante famiglie e bambini al palazzetto e ripercussioni sui social. Il tutto con benefici riflessi anche sul settore giovanile: “Gra-

zie a diverse collaborazioni nel territorio, in soli due anni abbiamo superato i 160 tesserati”, raccon-ta il responsabile Giovanni Conte. “Facciamo under 15, under 17 e under 19 Eccellenza, oltre a tutti i campionati a livello provinciale, con l’obiettivo di contribuire alla ri-nascita del movimento in città e di creare un serbatoio per una squa-dra di Serie A”. Perché l’obiettivo è quello, e perché la nostra pal-lacanestro di vertice ha bisogno di ritrovare piazze come Treviso.

Eccoci comodi nel “salotto buono” dell’Adriatic Arena

di Pesaro ma attenti a non lasciarsi ingannare da api leggiadre che svo-lazzano, dall’odore familiare di po-pocorn, da un clima corretto e gen-tile. Qui sono tutti curiosi e pronti. Pare che pesaro si sia rinnovata ap-positamente per noi: nuovo coach, nuovi giocatori. Chissà che verrà fuori da questo mix. Da un lato, in uno scenario luminoso e lucido, una curva rossa , dall’altra una blu, en-trambe speranzose. Indubbiamen-te, se la situazione della Consultin-vest è inevitabilmente da definirsi delicata, da parte nostra cerchiamo di cancellare una sconfitta “fasti-diosa” come una zanzara sul naso.E va in onda la prima di ritorno. Sci-vola veloce il primo quarto e Turner saluta i suoi ex con 10 punti da sotto e dall’arco, Pullen offre un antipasto di triple, Bullo fa il suo magistralmente e Bucchi da “master chef” propone un menu variegato, dosa gli ingre-dienti con cambi fulminei e continui. Le percentuali confortano, per ora, sanno di concretezza e solidità, e in breve si vola a + 19, cifra da cam-biare, subito, vedi Belgio mercoledì scorso. Si assottiglia il margine nel secondo tempino, ma mai Pesaro impensierisce, ci prova, cercando di costruire ostacoli, pazientemente, di-ligentemente. Si stoppano gli avver-sari al meno 13 all’intervallo lungo. Il contributo dei tiri dall’arco si sen-te e rende pesante il bottino: chiu-

diamo a 49 (contro i 36 dei locali). “La partita è lunga” è l’aforisma più caro ai seguaci della palla a spicchi, ma il terzo quarto è cruciale. E non ci si fa mancare niente, né l’aggres-sività di Pesaro, né la passione del pubblico, né il tecnico alla panchina enel. In mezzo , come perle di una collana, tanti canestri, tanti inappun-tabili centri, tanti ciaf che ci cocco-lano la vista e le orecchie, solo ad immaginarne il suono. Affondano la triple di un Pullen alieno, Turner è sempre più padrone del campo, salgono in alto i cori dello spicchio bianco blu. In sei minuti dall’inizio del tempo siamo pronti al decollo, a 63 ce la godiamo così. I biancorossi sono lì, in agguato, ma i dardi non giungono sempre a bersaglio, e nul-la ci impedisce di arrivare a 70 an-cora nel corso dello stesso tempo.Valore specifico dei falli ovviamen-te differente: noi, colpiti indistinta-mente, loro… anche , ma parliamo dell’intero quintetto. Proviamo ad immedesimarci in questo nobile av-versario che naviga in acque peri-gliose, ne comprendiamo l’ansia, la voglia di approdare in un porto

sicuro, e lo troviamo onesto e te-nace combattente con addosso la sindrome dell’esordio (penso a co-ach Paolini, a Wright e Lorent cari-cati della responsabilità di mutare il volto e la sorte del team pesarese). Sarà per questo che l’ultimo quarto s’infiamma, che gli ultimi tre minuti davvero sanno di arena. Per la pri-ma volta pesaro si affaccia a meno 9, basta James a ricacciarla indietro e poi la conta dei falli si “accanisce” contro i nostri: cadono Turner, Zerini e tocca abbassare il quintetto ora.La gara si indirizza, sostenuta da un tamburo evocativo, su un binario di falli e liberi; bucchi è energico anche nel time out che apre l’ultimo minuto di questa sfida e fa bene, perché sa che non c’è mai sfida impari ma zig-zagando sul parquet, in slalom, in corsa, in equilibrio su un piede solo arriviamo a 100, anzi ve ne regaliamo 101. Onore a Pesaro e ai suoi mera-vigliosi e accoglienti tifosi, cui augu-riamo ogni bene, che ci ha fatto pro-vare giusto un piccolo brivido. Noi, finalmente, arriviamo a 20 in classi-fica, e magari ritorniamo fra gli dei.

Pesaro ci prova, Brindisi non cedeLa zona rosa della curvaDaniela Franco


CAMPIONATO SERIE A

PESARO-BRINDISI 93-101

REGGIO EMILIA-TRENTO 63-58

CASERTA-ROMA 54-53

MILANO-CREMONA 94-61

BOLOGNA-SASSARI 80-75

VENEZIA-AVELLINO 79-71

CANTU’-VARESE 91-83

PISTOIA-CAPO D’ORLANDO 94-73


BRINDISI-CASERTA

ROMA-VENEZIA (dom. ore 16.30)

SASSARI-PISTOIA

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TRENTO-MILANO (dom. ore 20.30)

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CLASSIF ICA

MILANO 28

VENEZIA 24

R. EMILIA 24

SASSARI 22

BRINDISI 20

TRENTO 18

CREMONA 16

AVELLINO 14

CANTU’ 14

PISTOIA 14

ROMA 12

BOLOGNA 14

C. D’ORLANDO 12

VARESE 12

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LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliVice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDistribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)

Consulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-co, Domenico Galgano, Antonio Man-freda, Antonio Martinesi, Teodoro Mar-tinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

Webmaster e designer: Mino BuzzerraWeb administrator: Michele LongoRealizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]: www.supportersmagazine.itFacebook: supporter’s magazineBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

N. 132 dell’1 Febbraio 2015

Le Supporter’s Girls sono tornate e poco prima di Na-

tale hanno realizzato questa simpatica intervista “flash” con uno dei giocatori più apprez-zati in maglia biancoazzurra dell’Enel Brindisi: Marcus Den-mon. Con lui, come nella tradi-zione di queste interviste veloci e leggere che lo scorso anno abbiamo ha visto protagonisti molti dei giocatori che vestiva-no la casacca brindisina, si par-la di gusti nel mangiare, musica preferita, del rapporto con i tifo-si di Brindisi e della sua tripla siderale a Ulm che ci ha tenuto con il fiato sospeso. Ecco l’in-tervista on line. In attesa di altre interviste delle nostre ragazze. Film preferito: Bad Boys e Bad Boys 2Attore: Mike Epps, un attore che ha sempre fatto parti diver-tenti e mi fa ridereGenere musicale: rap

Canzone: “The Recession” di Jeezy, un cantante che fa un genere “southern rap”Cantante: la mia “RiRi”, ovvero per chi non lo sapesse Rihan-na Il cibo che mangi con più pia-cere: adoro i tacosLa squadra di calcio: Feyeno-ordIl giocatore di basket: Michael Jordan, ovviamenteIl numero preferito: il mio, il 12, perchè vengo dal 12esi-mo quartiere della mia città e perché mi ha sempre portato beneLe sensazioni provate dopo aver realizzato la tripla della vittoria ad Ulm: “Ero e sono davvero molto contento per la vittoria! Durante il tiro ero un po’ in ansia, ma dopo il canestro ero davvero molto sollevato”.Cosa ne pensi dell’Euro Chal-lange? Brindisi è in gradi po-terla vincere? Sono molto feli-ce di viaggiare e giocare con un ottimo team come il nostro. Siamo in crescita e siamo alle

Last 16 (cominciate con una vittoria e una sconfitta, ndr). Certo, faremo il possibile per vincerla!”Un pensiero sui tifosi di Brin-

disi: “Sono dei pazzi (risata di sottofondo, ndr), è davvero un bel pubblico, ed è altrettanto bella la passione che hanno nel seguirci ovunque, li amo”

A tu per tu con Marcus DenmonLe Supporter’s GirlsAnnalisa Mazza

Annarita Saracino

Photo By:Agenzia Ciamillo-Castoria



Viale Aldo Moro, 77 - BrindisiTel. 0831.542712 - 511355

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GUADALUPIAssicuratori snc

Acli - Aeronautica Militare - Asl Brindisi - Polizia di StatoAmm. Penitenziaria - Ampac e Avia Arma dei Carabinieri

e Guardia di Finanza - Conftrasporto - AutotrasportiVigili del Fuoco - CRI - Esercito Italiano - FIPAV

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Le nostreconvenzioni

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1

5432

Riccardo CERVIReggio Emilia - 34

O. WHITEBologna 22

S. LAWALSassari 32


D. PASCOLOTrento 20

1

5432

Andrea CINCIARINIReggio Emilia - 103

L. VITALICremona 76

J. DYSONSassari 76

R. MOORECaserta 73

L. HALLPistoia 66

1

5432

Tony MITCHELLTrento - 336

R. LAQUINTONPesaro 305

J. DYSONSassari 286

D. LOGANSassari 270

Y. DIAWARAVarese 266

PUNTI REALIZZATI

STOPPATE

1

5432

Adam HANGAAvellino - 36

J. DYSONSassari 36

D. LOGANSassari 30

R. MOORECaserta 28

J. FELDEINECaserta 25

RECUPERI

ASSIST

1

5432

Matteo SORAGNACapo d’Orlando - 55,0%

M. SPANGHEROTrento 51,0%

A. RAYBologna 50,8%

C. CALLAHANVarese 49,1%

R. SANDERSSassari 45,8%

TIRI DA 3 PUNTI

1

5432

Oberah ANOSIKEAvellino - 184

RIMBALZI

S. LAWALSassari 136

D. JAMESBrindisi 138


A. POLONARAReggio Emilia 138


L’importanza di Mays s’è vista anche a Pe-saro, in una partita

sostanzialmente facile che l’Enel ha dominato nei primi tre quarti per prendersi poi un po’ di respiro nell’ultima frazione cedendo alla Consultinvest l’onore delle armi. Senza Mays, gli spazi sotto cane-stro sono stati sostanzialmente oc-cupati da LaQuinton Ross che ha catturato ben 15 rimbalzi unendoli ad altre cifre d’eccezione: 37 pun-ti, 4/6 da tre, 15/15 nei tiri liberi, per il record stagionale di valutazione, ben 48. E’ chiaro che quando la squadra è modesta il gioco punta sull’unico giocatore un po’ supe-riore rispetto alla media, e Ross ha avuto parecchi palloni tra le mani, così come il nuovo play di Pesaro, Chris Wright, appena arrivato come l’ungherese Peter Lorant. Non ba-stano però tre buone individualità per fare una buona squadra, e così l’insidia per Brindisi è stata davve-ro blanda e scavalcata senza trop-pi problemi, grazie all’ottima prova di Pullen e Denmon. Non poteva

essere altrimenti contro la penul-tima della classe, e non dovreb-be esserlo nemmeno tornando al Pala Pentassuglia per affrontare Caserta che chiude la graduato-ria. La Pasta Reggia viene tuttavia da due vittorie consecutive, le pri-me della stagione, avendo messo bene a frutto il doppio turno casa-lingo che il calendario le ha con-cesso superando la stessa Pesaro (match fatale per Dell’Agnello) e Roma che, per par condicio, dopo avere a suo tempo gettato al vento con un quarto periodo fallimentare la vittoria in casa dei marchigiani, ha fatto esattamente lo stesso an-che al Pala Maggiò. Caserta van-ta sicuramente un record: nel suo roster, finora, ha alternato ben 21 giocatori, ma senza troppa fortuna, almeno fino a un paio di settimane fa. Ha avuto anche il coraggio di

rispedire al mittente Sam Young e cioè il giocatore più prolifico del campionato, e di cambiare, insie-me a due allenatori, il terzo è Espo-sito, anche “filosofia”: dal 5+5, sal-vando degli americani solo Scott e Moore (via anche Gaines e Howell) all’apertura ai comunitari con Iva-nov, Avramov, Capin al quale si è ora aggiunto Domercant, 34 anni e due scudetti con Siena prima di continuare ad essere protagoni-sta in Europa (Russia e Turchia). Mancherà Michelori (niente male

anche gli italiani: Mordente, Vitali, Tessitori, Tommasini), ma alla luce degli ultimi risultati e degli ultimi rinforzi, mai come questa volta la classifica potrebbe dimostrarsi bugiarda. Avversaria dunque da prendere con le molle, per Brindi-si che, dopo due brutte sconfitte a Milano e soprattutto in casa con Reggio Emilia, ha ritrovato punti e convinzione a Pesaro e non deve più consentirsi distrazioni (soprat-tutto interne) se vuole affacciarsi ai play off con prospettive migliori.

Il Post it diMario Arceri


Castoria Questa settima-na nella nostra rubrica “pink

and roll” ospitiamo Giorgia Sot-tana play della Nazionale italiana e delle campionesse d’Italia di Schio. Lasciamo a lei racconta-re il motivo che l’hanno spinta insieme a Giulia Pegoraro (play di Umbertide) a dar vita al pri-mo playground basketball camp. “Eccomi qui, a scrivere di que-sto camp. Sembrerà strano ma il playground basketball camp nasce da un’amicizia. Quelle ami-cizie che ti legano da sempre e che sai che non perderai mai, che anche se non ti senti per mesi sai e hai la certezza che quella per-sona c’è. Io e Pego (Giulia Pego-raro) siamo amiche da tantissimi anni, siamo cresciute assieme, e ci accomuna la grande passione per questo sport. Siamo state alle-nate entrambe da grandi allenatori (spesso gli stessi perché giocava-mo assieme a Venezia e Treviso) che prima di insegnarci il basket, ci hanno insegnato il senso del dovere, la forza del sacrificio, e il seme per coltivare una passione. Così un giorno un po’ per scherzo e un po’ seriamente, ad un tavolo mentre mangiamo, ci guardiamo e viene fuori quest’idea: “oh, ma perché non facciamo un camp per le bimbe, i bimbi e le ragazzine?” Io guardo Pego le chiesi se era seria o se mi stava prendendo in giro, ma era seria, era seria dav-vero. Io ovviamente le comincio a far notare tutti gli ostacoli e le mil-le cose che un camp ti portano a

dover sistemare, fare e sbrigare. Parto in quarta con la negatività. Ma poi ci penso, e mi dico “però noi dalla nostra abbiamo l’amore per lo sport, la passione, e un po’ di esperienza”. Così ci convincia-mo che come punti di partenza siano punti importanti se non fon-damentali. Per il resto della bu-rocrazia, ci diciamo, “siamo due playmaker, vedrai che ce la cave-remo.” Premetto, che organizzare un evento per chi non fa questo di lavoro, è un impegno duro che porta via ore e molto tempo, e non è sempre stato facile far quadra-re le cose. Pego (Giulia Pegora-ro) è stata come sempre super nel gestire le situazioni quando io ero in giro per l’Europa a fare l’Eurolega, ma penso che tirando le somme ci siamo spartite bene il lavoro. Abbiamo fatto errori, ab-biamo avuto difficoltà, e forse ne avremmo anche nei prossimi mesi (perché i piccoli problemini nella vita di tutti i giorni non mancano mai), fin dal primo momento era-vamo coscienti di tutto questo ma abbiamo comunque deciso di ri-schiare perché pensiamo che il basket ne valga la pena. Ma so-prattutto perché pensiamo che i giovani, NE VALGANO LA PENA. Vogliamo far conoscere loro il ba-sket come lo abbiamo conosciu-to e vissuto noi, con la grande e unica voglia di far conoscere a chi parteciperà la passione che

abbiamo dentro. Nella speran-za di poterla trasmettere a tanti bambini e altrettante ragazze.”

“Gio” Giorgia Sottana

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Giorgia Sottana presenta in anteprima il suo campPink and rollA cura di

Giuseppe Errico

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Caserta senza fortuna: Brindisi chiede strada




Pesaro è sempre una trasferta parti-colare, almeno per

il sottoscritto. Tanti ricordi, tante emozioni, tanti momenti trascorsi in quella città. Tante partite vis-sute nel vecchio “Hangar”, quello che tremava quando la Scavoli-ni scendeva in campo. E, come sempre, la città marchigiana non si smentisce mai con il suo affetto e la sua accoglienza. Lo abbiamo vissuto in prima persona grazie ai ragazzi del gruppo “Pesaro 1946” che hanno preso il testimone del-la curva dopo lo scioglimento di altri gruppi storici e che ci hanno accolto come meglio non sarebbe potuto accadere. Saluti, abbracci, fotografie, un caffè insieme. Prima e dopo la partita, nonostante la sconfitta sul campo della Vuelle. Il basket che ci piace è questo e la copertina testimonia la splen-dida giornata vissuta all’Adriatic Arena. A Fabio, Raffaella, Laura, Christian, Stefano, Luca Sara, e tutti gli altri del gruppo pesarese un grazie infinito. Ma grazie anche a Michele Cardinali, diventato te-stimonial per un giorno del nostro giornale, ma soprattutto tornato

per qualche ora in un bar sul lun-gomare a rivivere con noi i suoi tre anni brindisini, definiti ancora oggi, a distanza di qualche anno, “unici e indimenticabili”. Micio ha appeso le scarpette al chiodo pro-prio qualche settimana fa con un messaggio su Facebook che non lascia spazio a ripensamenti. Ora è diventato “bomber” nel calcio a otto, di cui va molto fiero, e si de-dicherà alla cucina, non sappiamo se professionalmente o soltanto

per diletto. Intanto, si gode la par-tita e si diverte. Come i cento e passa brindisini arrivati a Pesaro. Brindisi parte bene, impone subito il suo ritmo e fa dimenticare la tra-sferta nefasta ad Aalst di qualche giorno prima, che ci ha lasciato anche nella nostra radiocronaca, con tanto amaro in bocca. Coach Bucchi ruota subito quasi tutto il quintetto e questo serve proba-bilmente per tenere sulla corda tutta la squadra. Pullen, a lungo in panchina nel primo quarto, rientra rigenerato e mette due triple che spezzano la partita. Turner, forse stimolato dagli applausi del ex pubblico, gioca la sua miglior par-tita da parecchio tempo a questa parte. Denmon si divide tra buoni tiri e assist per i compagni, James, un po’ freddo all’inizio, trova triple importanti, Zerini lotta come un le-one e prende 9 rimbalzi. Insomma, la risposta di squadra, da squadra vera, che Bucchi voleva dopo le sconfitte contro Reggio Emilia e in Eurochallenge. Non tragga in in-ganno la classifica di Pesaro. La squadra di casa, con il neo allena-tore Paolini in panchina e i nuovi Wrigth e Lorant, sistemate alcune cose potrà essere rognosa per tutti. Brindisi impone il suo ritmo e

solo in alcuni frangenti soffre i ri-torni della Vuelle, sospinta da un Ross clamoroso (37 punti, 15/15 nei liberi e 15 rimbalzi), ma che nei momenti più importanti della partita mostra di giocare troppo da solo, e un Wright da 26 punti e tanta buona regia. Ma la voglia dell’Enel è tanta, superiore a qual-siasi cosa, e la vittoria è biancoaz-zurra. In attesa di un ciclo che dirà quali sono le reali ambizioni della nostra squadra. A cominciare da Caserta questa sera, rinvigorita da due vittorie consecutive dopo 14 sconfitte, poi Sassari, e le due trasferte a Trento e Venezia, pas-sando dalle Final Eight di Cop-pa Italia e l’Eurochallenge con la trafserta di Astana che si avvicina e comincia a far paura, almeno dal punto di vista climatico. Nessuna paura in campo, invece, dimo-striamo contro tutti di essere squa-dra “calda”, forte e determinata.

Editoriale di Marino Petrelli

Foto da PesaroAgenzia

Ciamillo/Castoria

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Il Post.it di Mario Arceri

4

Gli avversari in campo

6

Parola di vice direttore

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La zona rosa della curva

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Denmon si racconta a SM

16

S O M M A R I O

Pink and Roll17

Periscopio sui giovaniGianfranco Patera I giovani brindisini iniziano a far parlare di loro Unica passione

Ritorniamo a par-lare di basket giovanile con la

fresca notizia della convocazione di Matteo De Gennaro, uno dei due atleti nati nel 1997 inseriti in un gruppo composto esclusiva-mente da nati nel 1998, per un raduno della nazionale giovanile U18 che si terrà a Siena dall’8 al 10 febbraio. Negli atleti con-vocati c’è il brindisino Edoardo Fontana, in prestito dall’Aurora al Casalpusterlengo, mentre nella li-sta tra gli atleti a disposizione c’è anche l’aurorino Vincenzo Pulli. Sempre in quest’ottica da lunedì 9 febbraio in Puglia si terranno le giornate azzurre che, come già detto negli anni precedenti, rap-presentano un momento in cui il settore squadre nazionali incon-tra la periferia. La prima tappa si svolgerà proprio lunedì 9 febbraio a Brindisi e vedrà gli atleti con-vocati svolgere un allenamento agli ordini di coach Bocchino che al termine della giornata terrà un

clinic agli allenatori, preparatori fisici e agli istruttori di minibasket.Adesso diamo un’occhiata veloce ai campionati.DNG: Ancora una sconfitta per l’Enel a Francavilla 69-67 che dopo aver dominato i primi 3 quarti ha subito un imperioso 33-18 nell’ultimo ed un finale convul-so che ha visto sfumare la prima vittoria. I ragazzi di Giarletti non hanno giocato l’ultima partita con il Palestrina mentre domani gioca-no a Caserta. La classifica è sem-pre guidata dalla Virtus Roma,

nonostante la sconfitta a Reggio Calabria che segue ad una scon-fitta insieme al Palestrina.U17 Ecc: l’Aurora Brindisi dopo aver vinto lo scontro diretto al ver-tice battendo in trasferta il Mola 78-82, ha buttato al vento la qua-si certezza del primo posto in classifica e relativo pass alle fasi interregionali, perdendo con il Francavilla in casa 75-76, suben-do una bomba a cinque secondi dal termine. L’Enel ha battuto il Bernalda 71 a 48, bissando il suc-cesso casalingo contro il Matera. U17 Elite: Nell’ultima giornata l’Aurora di Leuzzi ha vinto in vo-lata contro il Basket Ceglie 71-68 e conquista il passaggio alla Coppa Puglia dove accederanno le squadre non classificate del campionato U17 Eccellenza e le prime tre dell’Elite. Ultimo incon-tro della prima fase mercoledì Pa-laZumbo ore 18 con il Monteroni.U15Elite: nell’ultima giornata c’è stato lo scontro al vertice tra Enel e MensSana Mesagne che ha confermato la vittoria dell’andata violando il PalaPentassuglia per 50 a 45 al termine di una partita in cui il nervosismo ha prevalso. Troppo imprecisi i ragazzi di An-tonio Cristofaro che hanno pagato un terzo quarto in cui hanno su-bito la verve di Napoleone e Cic-carese. Una battuta d’arresto che non pregiudica il proseguo del campionato che prevede i playoff al termine della stagione regolare. L’Aurora di Rosaria Balsamo viene piegata sul finale dalla Virtus Ta-ranto, 57 a 61, pagando oltremodo l’assenza di Pulli sotto canestro.U14Elite: l’Aurora di Arrighi ha vinto a San Severo 59 a 67 nell’unico incontro della nona giornata di cui vi possiamo dare il risultato. L’Enel gioca a Taranto contro la capolista Virtus mentre giovedì prossimo l’Aurora affronta al PalaZumbo il Monteroni con ini-zio alle ore 18.

Campionati ProvincialiU19: Girone C: l’Enel perdendo a Calimera 88 a 64 abbandona le ultime possibilità di entrare tra le prime due classificate che accedo-no alle Final Eigth regionali. Vittoria per l’Assi sul Nardò per 54 a 45.Girone D: Non possiamo dar-vi l’esito dell’incontro tra Virtus Taranto e Aurora capoliste im-battute del girone che vede le due squadre già sicure del pass alle suddette finali regionali.

Campionati provinciali sono tutti arrivati alla fase Gold e Silver in cui partecipano le squadre a se-condo il piazzamento dei primi gironi di qualificazione. Queste le squadre qualificate alla fase Gold:U17: Pallacanestro Brin-disi; U15: Aurora; U14: Auro-ra e Junior; U13: Aurora – Enel

FemminileU17: la Trerre Brindisi batte la Virtustaranto 102 a 26 ma in classifica è al terzo posto alle spalle del Bari e della De Florio.U15: Dopo il girone d’anda-ta quarto posto in classifica per l’Endas Bozzano mentre la Futura chiude la classifica.U14: Pol.Bozzano allenate dalla Balsamo guida imbattuta la clas-sifica.U13: il Volorosa guida imbattuta la classifica dopo quattro giornate di gara

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