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SCIAIA: Appartamento vista mare di recente co-struzione posto al secondo piano composto da: cucina, soggiorno, tre camere da letto e due bagni. Box auto. Rif. FM11800 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a.VILL.S.PAOLO: Luminoso appartamento posto al primo piano di in un piccolo condominio. Soggior-no, cucina, 3 camere da letto, doppi servizi. Due ampi balconi. Completa la proprietà un box auto di 15mq circa. Rif. FM11787 - Classe Energetica G-175kwh/m2a.PARADISO: Appartamento posto al piano rialzato composto da ingresso-soggiorno, cucinotto con zona lavanderia, 3 camere da letto, 2 bagni (di cui uno con balconcino uso ripostiglio), giardino di 80 mq. e box auto di circa 20 mq. Impianto d’allarme ed aria con-dizionata. Rif. AP11807 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2aPARADISO: Appartamento al terzo ed ultimo pia-no composto da ampio soggiorno, cucina abitabile con accesso su veranda, due camere da letto, ampio bagno, balcone e box auto. Rif. SB11781 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a.PARADISO: Appartamento al piano terra con doppio ingresso composto da soggiorno, cucina in muratura rivestita in pietra viva e legno massello, due camere da letto di cui una con bagno in camera arredato, bagno principale completamente arredato, giardino di circa 110 mq., box auto. Rif. MI11788 - Classe Energetica G-175kwh/m2a.TORRE SAN GENNARO: Località Miramare. Villetta di circa 95 mq. composta da veranda anteriore, in-gresso, ampio soggiorno/sala da pranzo, cucina abi-tabile, tre camere da letto, bagno, veranda posteriore, ripostiglio esterno e giardino privato. Rif. DP11831 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a.

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Il Post.it di Mario Arceri

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Focus su Cremona

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I quintetti in campo

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L’angolo di the voice

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Intrepida Basket Brindisi

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I risultai della Legabasket

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S O M M A R I OL’aggettivo che ricorre più spesso sul profilo Twitter di Flavia Pennetta è unico. Unico è Fabio Fognini, il suo fidanzato dal 2013, unico è Valenti-no Rossi (ha dichiarato che preferi-rebbe un giro in moto con lui a una cena con George Clooney), unica è la nonna, unica è la sua città: Brindisi. Tra i cinque anni, da quando ha co-minciato a giocare a tennis nel nostro circolo tennis, fino ai 33 ci sono stati in totale 28 tornei WTA vinti, quattro Fed Cup portate in Italia, 13 milioni di dollari guadagnati. Ma anche, e soprattutto, un tifo da frutti di mare infetti, operazioni al polso, dolori alla schiena, la morte per leucemia del suo amico fraterno Federico Luzzi. A 33 anni è salita sul tetto del mon-do: sola, unica. Poi ha annunciato il ritiro al termine della stagione. Sua madre Concita, ha detto: “Quando si arriva a una certa età, per una don-na diventa importante organizzarsi anche fuori dal campo”. Insomma, vuole nipoti. E Flavia avrà di sicuro svariate idee su come accontentarla.

La bella tennista brindisina si è rac-contata ultimamente su Sport Week. Tramite le colonne del noto settima-nale conferma come non ha alcun rimpianto della scelta fatta: “Per me non è cambiato nulla rispetto allo US Open e in cuor mio mi sento anco-ra una giocatrice, però come ben sapete pensavo al ritiro già da inizio

anno, non riuscivo seriamente a tro-vare le giuste motivazioni per conti-nuare questo tipo di vita. Annunciarlo durante la premiazione di New York è stato veramente un sogno e in un certo senso ho emulato Pete Sam-pras. Sono molto orgogliosa della mia fantastica carriera. Nonostante la mia partecipazione all’IPTL ripe-to che non tornerò a giocare”. L’in-tervista continua con la brindisina che parla della sua nuova vita, del decennio condito da tanti succes-si con la maglia azzurra e di un so-gno venuto da poco allo scoperto:

“Dopo più di vent’anni in cui siamo state due corpi e un’anima, la mia rac-chetta non si offenda se per un paio di mesi rimane sul letto senza che io la tocchi. Ovviamente continuerò a restare in allenamento, a curare il mio fisico, ma per un po’ non giocherò anche perché il polso è tornato a fare capricci e il dottore mi ha imposto come unica cura il riposo assoluto, ovviamente lo seguirò alla lettera. Re-stare al vertice è importante, fa bene a tutto il movimento. Spero in una chia-mata della FIT, mi ci vedo come ca-pitano di Fed Cup”. Il presidente del Coni Malagò la vorrebbe alle Olim-piadi di Rio, ma Flavia sembra irre-movibile. In ogni caso, grazie di tutto!

Anno nuovo, tra-dizionali obiet-tivi. Ci eravamo

lasciati nell’antivigilia di Natale con la vittoria sul filo di lana della New Basket contro Torino,”graziata” dal libero sbagliato dell’ex Dyson ma an-che capace di recuperare da meno nove a quattro minuti dalla fine. Nel mezzo,la sconfitta a Caserta dove i minuti finali sono invece stati fata-li alla squadra brindisina, come già avvenuto in altre trasferte, complici qualche errore di troppo e un avver-sario mai domo. Brindisi, finalmente al gran completo, trova i punti più importanti da Scott e Reynolds, gli uomini che sono mancati per lungo tempo, prende una quindicina di rim-balzi in più, ma viene condannata da 19 palle perse e una mancanza di lu-cidità che, per una lunga serie di fat-tori, ha caratterizzato questa prima parte di stagione. Che oggi chiude i battenti per quanto riguarda il girone di andata. Reggio, Milano e Trento si giocano il primato che significa an-che prima testa di serie per le Final Eight di Coppa Italia. Contro queste squadre Brindisi ha perso, così come Pistoia, dimostrando di avere anco-

ra un piccolo gap con le grandi del campionato. Ultima tra le grandi da affrontare è Cremona che questa sera vuole ritornare alla vittoria dopo due stop di fila e confermarsi tra le gran-di, pur avendo una squadra “opera-ia” con validi italiani e un gruppo di stranieri in cui spicca Elston Turner, altro ex in maglia biancoazzurra che da queste parti ha lasciato un buon ricordo. Brindisi dovrà ritrovare dife-sa e compatezza, soluzioni migliori da due punti e solidità, leadership in campo dai suoi uomini più importanti e un pubblico da “far tremare i polsi”. Solo così,tutti insieme, si può batte-re la Vanoli, squadra che sta viven-do una favola dopo alcune stagioni in Lega A in cui l’obiettivo massimo era il raggiungimento di una tran-quilla salvezza. Oggi no, oggi que-sto gruppo, guidato dall’inossidabile Pancotto, cerca di guardare in alto, di riprendersi la vetta, di arrivare alle F8 nella miglior posizione possibile. Il nuovo anno si apre con propo-siti vecchi. Un nuovo palasport e nuovi traguardi della New Basket. E, perché no, anche di Supporter’s Magazine che nel 2016 celebrerà il numero 150, un grande vanto an-che per il Brindisi Basket Club 2005 che sostiene il giornale, nonostante le tante difficoltà, e vuole essere an-cora per molto un costante punto di

riferimento. E se il 2015 ci ha regala-to le radiocronache in diretta da tutta Europa per seguire l’Eurochallenge (cominciate come ben sapete a no-vembre 2014), unici ad averlo fatto soprattutto live con i nostri inviati e il nostro fotografo Michele Longo, instancabile alla ricerca sempre del miglior scatto, ecco se l’anno appe-na passato ci ha visti protagonisti in Europa, il 2016 ci vedrà impegnati a consolidare la nostra posizione e il nostro ruolo a Brindisi e provincia, ma soprattutto su tutti i campi della Lega A con la speranza di essere un punto di riferimento ancora più efficace. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti e chi ha buone idee si faccia avanti, anche per rinforzare il nostro “salvadanaio” aiutandoci a trovare nuove strade da percorrere nel cam-po del marketing e delle strategie commerciali. Cresciamo insieme,in campo e fuori con l’unico obiettivo di portare in alto il nostro nome e quello della nostra squadra del cuo-re. Che, certamente, deve metterci del suo a conquistare le vittorie e infiammare il pubblico dimostrando di avere superato qualche fase di alti e bassi,anche frutto dei tantissi-mi infortuni capitati. A cominciare da questa sera, serve davvero un urlo deciso, vigoroso per le F8. Anche quest’anno non possiamo mancare.

Urlo da Final EightEditoriale diMarino Petrelli

Foto:(Ciamillo-Castoria)

BRINDISI - Vico de Lubelli, 8Tel. 0831.597884 - 568333Fax 0831.563967 - 521036

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Flavia, grazie per le emozioni uniche

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L’ultimo turno del vecchio anno non è stato felice per l’Enel, battuta sul filo

di lana dalla Juve Caserta che ha trovato un Cinciarini in gran forma, ritrovato un Siva determinante non tanto al tiro quan-to nella costruzione del gioco (13 assst), ma soprattutto un Downs incontenibile. Un passo falso che, al termine di una gara molto equilibrata e condotta per tre quarti da Brindisi, seppure con vantag-gi minimi, alla fine ha premiato la squa-dra di casa. Per Brindisi, però, un paio di note liete: il recupero di Reynolds e la consistenza di Scott (i due grandi assenti per gran parte del girone d’andata), an-che se per quest’ultimo ci sarebbero da censurare i troppi errori nel tiro da due punti. Con la squadra tornata al comple-to, il 2016 si apre con un nuovo difficile impegno, ospitando la formazione rive-lazione di questo campionato. Cremona è un avversario tosto, al quale Cesare Pancotto ha dato robustezza e fiducia ricostruendo in particolare Cusin che, da centro … di servizio, utile per fare a spallate sotto canestro, si è trasformato in giocatore indispensabile nel sistema di squadra ed uno dei terminali offensivi più insidiosi della Vanoli che ha in Luca Vitali un altro giocatore rigenerato dalla cura di uno dei coach più esperti della Serie A. Il confronto rappresenta una svolta cruciale nella stagione dell’Enel:

ultima gara del girone d’andata, è in gio-co la qualificazione per le Final Eight. Brindisi sente sul collo il fiato di Cantù (peraltro battuta e attesa dal derby di Varese, quindi il vantaggio è dalla par-te degli uomini di Bucchi) e della stessa Caserta (attesa dalla trasferta difficile di Trento). Per evitare il rischio di una dolo-rosa esclusione (se Caserta dovesse vin-cere a Trento) o di un ricorso alle sabbie mobili delle classifiche avulse per asse-gnare gli ultimi posti disponibili (vittoria anche di Cantù) deve mettere al sicuro il viaggio a Milano di metà febbraio con una vittoria sulla Vanoli puntando esclusi-vamente sulle sue forze e non sulla con-comitanza di altri risultati a lei favorevoli.

Questa la situazione: finendo a parità di punti con Caserta e Cantù e dopo la vittoria di Venezia nel posticipo di lune-dì scorso che ha garantito alla squadra di Recalcati uno degli ultimi due posti ancora disponibili a un turno dal termi-ne del girone di andata, Brindisi scivo-lerebbe addirittura a un decimo posto

che sicuramente non merita per qualità e risultati recenti. La partita con Cre-mona è dunque vitale, e l’Enel deve af-frontarla con una convinzione che negli ultimi tempi non è stata molto frequente anche per gli obiettivi limiti che una for-mazione soltanto ora al completo ha de-terminato. I due punti sono ovviamente necessari anche per evitare che la testa della classifica si allontani ulteriormente.

L’ultimo turno, con ben tre confronti diretti nel gruppo delle prime otto ha premiato Reggio Emilia e Milano, ha riportato sotto Sassari che sta mettendo a frutto il nuovo corso di Calvani e punito in particolare proprio Brindisi, l’unica ad aver perduto con una squadra della seconda metà della classifica. Un passo indietro che andrebbe immediatamente tamponato ri-portandosi a contatto proprio con la Vanoli in una giornata che comunque avrà come clou il confronto tra Milano e Sassari. E’ un campionato ancora più appassionan-te di quello della scorsa stagione, anco-ra apertissimo, senza una squadra che si proponga come leader assoluta. Lunedì scorso il Corriere dello Sport segnalava come parte del merito spetti all’impiego e alla vaiorizzazione maggiori, rispetto al passato, dei giocatori italiani. E’ una chiave di lettura interessante, probabil-mente corretta. Sta di fatto che tra ottavo e quattordicesimo posto ora intercorrono appena quattro punti: motivo in più per Brindisi per esprimersi al meglio e inizia-re, finalmente al completo, il nuovo anno con motivazioni e possibilità maggiori.

Brindisi, punta sulle tue forze per centrare le F8Il Post it diMario Arceri


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CASERTA 12

VARESE 10

PESARO 10

BOLOGNA 10

C. D’ORLANDO 8

TORINO 8

Si sono ufficialmente chiuse le vota-zioni per la selezione dei giocatori che parteciperanno all’edizione 2016 del Beko All Star Game, lo spettacola-re evento organizzato da Lega Basket e RCS Sport, in programma domenica 10 gennaio al Pala Trento di Trento. Oltre alla partita delle stelle, vibrante sarà l’attesa anche per gli eventi col-laterali, con la consueta sfida dall’ar-co dei 6,75 e quella dello “Slam Dunk Contest” che calamiteranno le atten-zioni di chi, anche da oltre i confini provinciali, salirà in Trentino per go-dersi una domenica di basket d’alta qualità. “Chiederemo ai giocatori di fare il massimo per far tornare a casa felici gli spettatori – ha spiegato coach Bianchini, primo allenatore a vincere tre scudetti con altrettante squadre -. Sono contento della scelta di Trento come sede dell’All Star Game, per-ché ogni volta che vengo qui respiro un’aria da stato nascente. A Trento si percepisce una verginità, un en-tusiasmo, che altrove non si sentono più. Questa è energia pura, che può dare la carica al nostro movimento”.I due quintetti scelti da tutti gli appas-sionati di basket, i quali hanno espresso

le loro preferenze sul sito www.allstar-gameitalia.com, sono così composti:

- Dolomiti Energia All Star Team: David Logan (Banco di Sardegna Sassari), Adrian Banks (Enel Brindisi), Awudu Abass (Acqua Vitasnella Cantù), Da-vide Pascolo (Dolomiti Energia Tren-tino), Julian Wright (Dolomiti Energia Trentino). Coach: Bianchini-Buscaglia - Cavit All Star Team: Alessandro Gentile (EA7 Emporio Armani Mi-lano), Pietro Aradori (Grissin Bon Reggio Emilia), Achille Polonara (Grissin Bon Reggio Emilia), Jamel McLean (EA7 Emporio Armani Mi-lano), Alex Kirk (Giorgio Tesi Group Pistoia). Coach: Peterson-MenettiInoltre le coppie dei selezionato-ri, Bianchini-Buscaglia e Peter-son-Menetti, in accordo con Lega Basket hanno completato i rispet-tivi roster con i seguenti giocatori:Dolomiti Energia All Star Team: Peyton Siva (Pasta Reggia Caserta), Luca Vitali (Vanoli Cremona), Wayne Blackshear (Giorgio Tesi Group Pistoia), Krunoslav Simon (EA7 Emporio Armani Milano), Austin Daye (Consultinvest Pesaro), Josh Owens (Umana Reyer Vene-zia), Dewayne White (Manital Torino).Cavit All Star Team: Jerome Dy-son (Manital Torino), Mike Green (Umana Reyer Venezia), Tyrus Mc Gee (Vanoli Cremona), Stefano To-nut (Umana Reyer Venezia), James Nunnally (Sidigas Avellino), JaJuan Johnson (Acqua Vitasnella Cantù), Dario Hunt (Pasta Reggia Caserta). I biglietti per l’edizione 2016 del Beko All Star Game possono essere acqui-stati direttamente sui circuiti di vendi-ta ufficiali: � www.vivaticket.it � www.ti-cketone.it. L’evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport 2, dalle ore 18.00

Foto: Michele Longo

All Star Game 2016, Banks tra i più votati


1

5432

David LOGANSassari - 258

J. NUNNALLYAvellino 253

A. BANKSBrindisi 237

B. HESLIPCantù 228

S. CHRISTONPesaro 223

1

5432

Dario HUNTCaserta - 25

J. BERGGRENCantù 24

R. CERVIAvellino 21

A. KIRKPistoia 18

A. ORIAKHIC. D’Orlando 18

1

5432

Deron WASHINGTONCremona - 29

D. LOGANSassari 27


M. GREENVenezia 24

J. WRIGHTTrento 24

1

5432


M. FAYEVarese 120

A. KIRKPistoia 120


K. KADJIBrindisi 109

1

5432

Ronald MOOREPistoia - 94

M. GREENVenezia 75

M. HAYNESSassari 62

D. LOGANSassari 60


1

5432

Michael BRAMOSVenezia - 49,3%

A. KIRKPistoia 48.6%

M. HAYNESSassari 46,8%

K. SIMONMilano 45,8%

S. GENTILER. Emilia 45,2%

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LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2015 / 2016 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo MazzaEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliDistribuzione: Free Press distribuito per Brindisi e Provincia a cura del BBCConsulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografi ufficiali:Michele Longo e Dino Matera

Collaboratori: Enrico Carriero, Giuseppe Errico, Daniela Franco, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Gianfranco Patera Editorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - BrindisiWebmaster e designer:Mino BuzzerraWeb administrator:Michele Longo

Realizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]

Web: www.supportersmagazine.itFacebook: supporter’s magazineBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

N. 146 del 3 Gennaio 2016

Visita il

nostro

sito web


Fine anno difficile per la Guarnie-ri Tour Operator

Brindisi che, dopo la sconfit-ta interna contro Castellam-mare di Stabia (50-51) con tanti rimpianti per non aver capitalizzato quattro tiri libe-ri nel finale e avuto per due volte il tiro della vittoria, su-bisce una pesante sconfitta anche a Empoli (82-52). Di più non potevano le ragazze della Intrepida contro le to-scane, rinfrescate dall’arrivo del nuovo play Nadia Cala-mai che oltre ai dieci a refer-to ha quadrato una squadra che soffriva troppo in regia. La resistenza dell’Intrepida è crollata dopo il primo perio-do di gioco finito 23-14 per le toscane. Brindisi condiziona-ta dall’assenza di Toscano e della baby Niccoli che ha di fatto azzerato il reparto play per le biancazzurre. Kla-ra Pochobradska (14 punti) domina nel pitturato, Fran-cesca Rosellini (19 punti) comanda dalla lunga e Em-poli va all’intervallo sul 43-31.

Le nostre intrepide tirano con percentuali troppo basse per cercare almeno di riaprire il match che è già segnato alla fine della terza frazione di gioco 66-43. La solita e sola Valentina Siccardi (14 punti) a sbattersi non basta più alla causa biancazzur-ra che paga più del dovuto le assenze e crolla nel finale 82-52, con una pausa nata-lizia che viene al momento giusto e che servirà per re-cuperare a pieno le energie

per cercare di chiudere il girone d’andata almeno con un’altra vittoria casalinga contro Viterbo il sei gennaio.IL FILM DEL 2015 - A fine maggio la conquista della serie A2 da parte dell’Intre-pida Brindisi, con una monu-mentale Valentina Siccardi e con un collettivo che ha me-ravigliato contro la Rainbow Catania nelle due partite di finale. Poi la società brindi-sina si è iscritta al campio-nato versando nei termini previsti la quota di iscrizio-ne e dovrebbe di fatto pren-dere parte al campionato.

Ora, finalmente, dopo un’estate passata a contat-tare numerosi sponsor, ecco la bella notizia: la socie-tà delpresidente Ermito ha un abbinamento di maglia. Si chiamerà Guarnieri Tour Operator Brindisi, azienda di Martina Franca che da oltre 15 anni è specializzata in viaggi di gruppo e indi-viduali e in noleggio di pul-lman Gran Turismo. La noti-zia sarebbe dovuta rimanere segreta almeno per qualche giorno, per permettere all’azienda di cambiare la denominazione sociale, ma è la stessa Siccardi ad an-ticipare l’accordo sulla sua pagina Facebook. “Grazie a tutta la società Intrepida Ba-sket Brindisi che ha passato un’estate intera a far si che il nostro sogno continuas-se... grazie al nostro nuovo sponsor GUARNIERI VIAG-GI di Martina Franca che ha creduto in noi... e con gran-de orgoglio che dico: SIA-MO IN A2”, è il messaggio di grande gioia della capitana.

Intrepida, finale di anno con sconfittaPink and rollGiuseppe Errico

Foto:Michele Longo

Dino Matera

I TABELLINI: Scotti Empoli – Guarnieri Tour Operator Brindisi 82-52 (23-14; 43-31; 66-43)Guarnieri Tour Operator: Toscano n.e., Falcone 9, Fersino, Bocca-damo 6, Perez 4, Lauria 5, Saracino, Miccoli 9, Siccardi 14, Tolardo 5Scotti Empoli: Rosellini 19, Calamai 10, Gimignani 6, Manetti, Sesoldi 5, Pochobradska 14, Casella 4, Fabbri 7, Van der Wardt 5, Balestri 2, Cinotti 10

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Ultimi quaranta minuti del girone d’andata senza

alternative: oggi contro la forte Cremona, bisogna solo VINCE-RE! Tra sogni lontani (far sempre meglio) e al momento pressoc-chè impossibili (nuovo Palasport) l’odierna realtà ci impone di batte-re la Vanoli di coach Pancotto per raggiungere, ancora una volta, le ambite finali di Coppa Italia, primo fondamentale traguardo stagiona-le. La sconfitta dei nostri ragazzi a Caserta ha rimescolato anco-ra una volte le carte nella corsa all’ottavo ed ultimo posto disponi-bile per le citate “Final Eight” del prossimo 21 di febbraio a Milano. Proprio i casertani insieme ad Avellino e Cantù sono pronte ad insidiare Zerini e compagni, quat-tro gli incontri che decreteranno alla fine la settima ed ottava in classifica con Venezia (chiamata anch’essa in causa) di scena ad Avellino, Caserta e Cantù gioche-ranno fuori casa rispettivamente a Trento e Varese. Il gruppo DEVE

continuare a crescere dopo i re-cuperi di Reynolds e Scott, biso-gna far quadrato ed esprimersi al meglio come squadra, prima in difesa e poi in attacco, testa sulle spalle e meno palle perse ed erro-ri banali di concentrazione, basta insomma con i regali a chicches-sia, Kadji e compagni DEVONO subito invertire la rotta. L’anno si è chiuso con una sconfitta che ricor-da quelle contro Pesaro, Avellino e Trento, punti d’oro e fattibilissimi lasciati per strada che hanno reso poverello e triste il nostro albero di Natale che prima di essere ri-mosso necessita assolutamente di un regalo tutto biancazzurro. Tutto è in gioco alla vigilia del giro di boa, l’intera griglia finale è tut-ta da definire, dal primo all’ottavo posto tutto può succedere sem-pre nel segno di un equilibrio tota-le che rende imprevedibile anche quest’ultimo, decisivo step. L’Enel si gioca le sue ultime possibilità contro un signor avversario, una squadra che seppur reduce da due sconfitte contro Varese e Mi-lano (dopo sette vittorie di fila) è da considerarsi una temibile out-sider, al pari di Trento, per le con-

tendenti e favorite al titolo, Milano, Reggio Emilia, Venezia e Sassari. Cremona, allenata dal veterano e abile coach Pancotto, vanta un roster di prima qualità, un giusto mix tra italiani e stranieri capace di ogni impresa, gli azzurri Vitali e Cusin sono due pilastri auten-tici di questa Vanoli, supporta-ti da Washington, Mian, Biligha e dall’ex di turno Elston Turner.

La New Basket stasera potrà fare affidamento sull’apporto del pro-prio pubblico, capace QUANDO vuole, di saper trascinare come pochi i propri beniamini, quindi oggi poco salotto e gran tifo, oggi serve più che mai aiutare la squa-dra, seguite l’encomiabile curva e guadagnatevi anche voi questa decisiva vittoria !! A spronare ancor di più gli “aficionados” del Pala Pentassuglia, in questa enne-sima battaglia, dovrà essere la mi-glior New Basket possibile: niente scherzi e regali questa volta da parte di Kadji e compagni, in cam-po vogliamo la tosta e forte squa-dra che conosciamo, un grande Brindisi per il primo importante e bel … “brindisi” del nuovo anno.

Serve vincere. Senza se e senza maL’angolo di the VoiceEnrico Carriero



Gioco collettivo con-tro tecnica indivi-duale, due filoso-

fie cestistiche completamente differenti quelle che vedremo in campo oggi sul parquet del Pala Pentassuglia per la pri-ma sfida del nuovo anno. Da una parte lo spirito e la forza del gruppo di Cremo-na, che ha permesso ad una squadra non eccessivamente talentuosa di arri-vare con largo anticipo alle Final Eight di Coppa Italia e di guadagnare, anche se per un breve periodo, la testa della classifica. Dall’altro lato un’Enel Brindi-si ferita, che non riesce a trovare quella continuità necessaria per affermarsi tra le prime forze del campionato. Troppi tasselli non sono al loro posto per gli uo-mini di coach Bucchi, in netta difficoltà forse più dal punto di vista mentale e della coesione del gruppo piuttosto che da quello fisico. Il ruolino di marcia della formazione brindisina parla fino ad ora di sette vittorie e sette sconfitte, un bilancio in assoluta parità ma che non soddisfa affatto dirigenza e tifosi, soprattutto per il tasso qualitativo che la squadra do-vrebbe esprimere e che in realtà viene meno in determinati momenti del match.

Avversario più scomodo, quindi, non poteva esserci per Banks e compagni: nonostante le ultime due sconfitte (giun-

te in trasferta a Varese e con Milano in casa) la Vanoli Cremona è avversario pericoloso ed in grado di mettere in dif-ficoltà la formazione di casa grazie ad una difesa aggressiva e molto fisica. Il rientro dall’infortunio di Luca Vitali, poi, ha garantito solidità al quintetto lombar-do; le otto vittorie consecutive, giunte tra la quinta e la dodicesima giornata, che hanno portato in vetta Cremona, sono arrivate quasi tutte con il capitano in campo. Accanto al play italiano co-ach Pancotto schiera l’ex Enel Brindisi Elston Turner, atteso al salto di qualità definitivo dopo la non brillantissima esperienza con la casacca biancoaz-zurra. Anche in terra lombarda, però, le sue prestazioni sono altalenanti e le cifre parlano chiaro: 10,4 punti di media a partita con un poco proficuo 26% nel tiro dalla lunga distanza. A fare la dif-ferenza ci pensa spesso il suo cambio naturale, l’americano McGee, arma tattica importante per coach Pancotto, che lo utilizza spesso come sesto uomo dalla panchina per sparigliare le carte durante i 40 minuti. Molto preciso nel tiro da 2 e da 3 punti (rispettivamente 55% e 43%) garantisce anche atletismo e rapidità; un giocatore sicuramente da tenere d’occhio per gli uomini di coach Bucchi. Fondamentale nei meccanismi e nelle rotazioni di squadra è sicura-mente l’ex Pistoia Deron Washington, un vero mastino difensivo; è infatti il miglior ruba palloni del campionato ma che si fa sentire anche nell’area avversaria dal punto di vista realizzativo (oltre 11 punti

di media) e dei rimbalzi (ne conquista quasi 7 a partita). Non è un grande fi-nalizzatore ma è estremamente impor-tante per la solidità del quintetto e per il gioco di squadra l’ala Southerland, proveniente dal Limoges dove ha vin-to il campionato nella scorsa stagione.

Nel reparto lunghi coach Pancotto si af-fida al miglior Marco Cusin delle ultime stagioni, forse il miglior pivot del cam-pionato per continuità e apporto offensi-vo e difensivo insieme ad Alex Kirk di Pi-stoia. Il lungo di Pordenone segna quasi 12 punti con 8 rimbalzi di media a par-tita; sempre in doppia cifra nelle ultime sette gare di campionato sarà un cliente difficile per Gagic e Zerini, chiamati ad una prova difensiva non indifferente per contenerne l’atletismo e la capacità di giocare dei rapidissimi pick&roll. Dalla panchina il coach lombardo pesca an-che elementi di sicura affidabilità come Mian, Gaspardo ed il lungo italiano Bi-ligha, un prospetto molto interessante per il basket italiano. Delle sette vittorie ottenute dall’Enel Brindisi fin qui sola-mente due (quelle contro Sassari e Ve-nezia) sono state conquistate contro le prime sette che la precedono in classi-fica. Sintomo di una difficoltà nel tenere duro contro formazioni quantomeno di pari caratura tecnica e fisica. Vince-re darebbe maggiore autostima ad un gruppo in difficoltà e permetterebbe di ottenere la qualificazione alle Final Eight per il quarto anno consecutivo.

Cremona, la piuʼ bella favola del campionatoFocus su CremonaGianluca Muscogiuri

Foto:acquisite dal webUltima di andata

e ultima chia-mata per il volo

Final Eight. E siamo solo alla prima domenica del 2016. Il nuovo anno pare richiamare con vigore la New Basket alla realtà: concretizzare, con-cretizzare, concretizzare. Aggredire il campo, la gara. Attaccare e difendere di squadra. Strappare il risultato con la fame. Fare punti. Vincere. Perché queste cose non è che manchino in assoluto a livello di capacità ma non sembrano venire attuate quando do-vrebbero. Potremmo fare moltissimi esempi di ciò: Pesaro, Avellino, Milano, Caserta, scontri alla nostra portata che abbiamo condotto con sicurezza MA a fasi alterne, recuperato con grande facilità e rapidità MA abbiamo lascia-to all’avversario senza che risaltasse mai una sua superiorità. Anzi, direi che spesso il gioco degli altri è stato scialbo, poco appariscente, MA si sono lasciati “liberi” alcuni uomini che, sul fronte opposto, hanno fatto la diffe-renza. Insomma, qualche borbottio di insoddisfazione fa eco alla fiducia da sempre riposta nel team. Analizzando

fatti e tempi, il primo dato da portare all’attenzione è che abbiamo da recu-perare un gap di formazione dovuto alla serie di infortuni che hanno messo fuori gioco i pilastri del gruppo per di-verso tempo (prezioso) ed è evidente che in questo periodo purtroppo pro-lungato, non poter disporre di un roster al completo abbia impedito - e rallenta-to- creazione , applicazione e assimi-lazione di schemi di gioco di squadra . Il che coincide anche con la forma-zione ancora in progress di un coe-rente ed identitario “spirito di gruppo”.

Dunque staremmo “pagando” questo ritardo, e anche un “debito d’ossige-no” degli uomini sovrautilizzati nella fase di emergenza. Non ultimo , i tem-pi di adattamento di alcuni giocatori che cominciano a entrare ora in fase di sblocco. E quando c’è da prende-re la squadra per mano non sempre trovi l’impavido che si carica di questa responsabilità. Dunque, ancora non si ha l’idea netta di cosa siamo; più netto, invece, sarebbe il percorso, sulla scia delle scorse stagioni, con almeno due mete, possibilmente da raggiungere insieme o, nella peggiore delle ipotesi, alternative, coppa Italia e play off. Cre-diamo che entrambe siano fortemente volute, le vogliamo tutti fortemente così

come vogliamo Brindisi protagonista di questo campionato. Bruttino, diciamo-lo, senza punti di riferimento né in alto né in basso ma non vi è dubbio sulla maturità estrema di Reggio così come Cremona appare quanto mai solida e letale. E se proprio contro i lombardi è destino di giocarci il tutto per tutto, non c’è da pensare che la Vanoli , in quanto già qualificata, sia in vena di “regali”: piuttosto arriverà in casa nostra per in-sistere nella sua strategia di successo, per prendere senza guardare in faccia l’avversario. Qui bisogna davvero ra-dunare le forze, fare tesoro di tutti gli errori, annullare ambiguità, incertezza, timidezza e distacco. Stavolta , ulti-ma chance, bisogna saldare il cuore alla maglia, sentirsi ed essere parte di qualcosa, non un io distratto ma un noi determinato. Scrolliamoci di dosso quell’aria da “fine ciclo” che qualcuno dice di respirare, attribuendo ad essa prestazioni informi e “svogliatezza” e mettiamoci alla prova veramente. La passione continua a circondare squa-dra e società, la si sente, la si vede, quindi niente ci mancherà in gara , nel palazzo, di quello che ci vuole. I sup-porters però non giocano, (anche se all’occorrenza sarebbero pronti a get-tarsi giù dai seggiolini per farlo). Credo-no fermamente nel risveglio degli eroi.

Saldare il cuore sulla maglia biancoazzurraIl lato rosa della curvaDaniela Franco

Foto:Dino Matera

www.supportersmagazine.it - @supportersmagazsupporter’s magazine8

I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Cremona)

Nicolò CAZZOLATO - Play1989, 191 cm, 84 Kg, (ITA)Tyrus McGEE - Guardia1991, 188 cm, 90 Kg, (USA)Fabio MIAN - Ala p.1992, 196 cm, 88 Kg, (ITA)Dario BOCCASAVIA - Ala p.1998, 196 cm, 80 Kg, (ITA)Raphael GASPARDO - Ala g.1993, 207 cm, 100 Kg, (ITA)Paul BILIGHA - Pivot1990, 200 cm, 106 Kg, (ITA)

HEAD COACHCesare PANCOTTO

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I

VANOLI CREMONA

IN PANCHINA (Brindisi)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Domenico MARZAIOLI - Guardia1991, 185 cm, 81 Kg, (ITA)

Alexander HARRIS - Guardia1986, 196 cm, 90 Kg, (USA)

Marco CARDILLO - Ala p.1985, 196 cm, 90 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Pivot

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Nemanja MILOSEVIC - Pivot

1987, 204 cm, 110 Kg, (MNT)

Djordje GAGIC - Pivot1990, 210 cm, 114 Kg, (SRB)

Scottie REYNOLDS - Play1987, 188 cm, 83 Kg, (USA)

Luca VITALI - Play1986, 201 cm, 87 Kg, (ITA)

Adrian BANKS - Guardia1986, 191 cm, 88 Kg, (USA)

Deron WASHINGTON - Ala p.1985, 203 cm, 95 Kg, (USA)

James SOUTHERLAND - Ala g.1990, 203 cm, 98 Kg, (USA)

Marco CUSIN- Pivot1985, 211 cm, 107 Kg, (ITA)

Durand SCOTT - Ala p.1990, 196 cm, 92 Kg, (JAM)

Elston TURNER - Guardia1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Kenneth KADJI - Ala g.1988, 211 cm, 110 Kg, (CMR)


Gioco collettivo con-tro tecnica indivi-duale, due filoso-

fie cestistiche completamente differenti quelle che vedremo in campo oggi sul parquet del Pala Pentassuglia per la pri-ma sfida del nuovo anno. Da una parte lo spirito e la forza del gruppo di Cremo-na, che ha permesso ad una squadra non eccessivamente talentuosa di arri-vare con largo anticipo alle Final Eight di Coppa Italia e di guadagnare, anche se per un breve periodo, la testa della classifica. Dall’altro lato un’Enel Brindi-si ferita, che non riesce a trovare quella continuità necessaria per affermarsi tra le prime forze del campionato. Troppi tasselli non sono al loro posto per gli uo-mini di coach Bucchi, in netta difficoltà forse più dal punto di vista mentale e della coesione del gruppo piuttosto che da quello fisico. Il ruolino di marcia della formazione brindisina parla fino ad ora di sette vittorie e sette sconfitte, un bilancio in assoluta parità ma che non soddisfa affatto dirigenza e tifosi, soprattutto per il tasso qualitativo che la squadra do-vrebbe esprimere e che in realtà viene meno in determinati momenti del match.

Avversario più scomodo, quindi, non poteva esserci per Banks e compagni: nonostante le ultime due sconfitte (giun-

te in trasferta a Varese e con Milano in casa) la Vanoli Cremona è avversario pericoloso ed in grado di mettere in dif-ficoltà la formazione di casa grazie ad una difesa aggressiva e molto fisica. Il rientro dall’infortunio di Luca Vitali, poi, ha garantito solidità al quintetto lombar-do; le otto vittorie consecutive, giunte tra la quinta e la dodicesima giornata, che hanno portato in vetta Cremona, sono arrivate quasi tutte con il capitano in campo. Accanto al play italiano co-ach Pancotto schiera l’ex Enel Brindisi Elston Turner, atteso al salto di qualità definitivo dopo la non brillantissima esperienza con la casacca biancoaz-zurra. Anche in terra lombarda, però, le sue prestazioni sono altalenanti e le cifre parlano chiaro: 10,4 punti di media a partita con un poco proficuo 26% nel tiro dalla lunga distanza. A fare la dif-ferenza ci pensa spesso il suo cambio naturale, l’americano McGee, arma tattica importante per coach Pancotto, che lo utilizza spesso come sesto uomo dalla panchina per sparigliare le carte durante i 40 minuti. Molto preciso nel tiro da 2 e da 3 punti (rispettivamente 55% e 43%) garantisce anche atletismo e rapidità; un giocatore sicuramente da tenere d’occhio per gli uomini di coach Bucchi. Fondamentale nei meccanismi e nelle rotazioni di squadra è sicura-mente l’ex Pistoia Deron Washington, un vero mastino difensivo; è infatti il miglior ruba palloni del campionato ma che si fa sentire anche nell’area avversaria dal punto di vista realizzativo (oltre 11 punti

di media) e dei rimbalzi (ne conquista quasi 7 a partita). Non è un grande fi-nalizzatore ma è estremamente impor-tante per la solidità del quintetto e per il gioco di squadra l’ala Southerland, proveniente dal Limoges dove ha vin-to il campionato nella scorsa stagione.

Nel reparto lunghi coach Pancotto si af-fida al miglior Marco Cusin delle ultime stagioni, forse il miglior pivot del cam-pionato per continuità e apporto offensi-vo e difensivo insieme ad Alex Kirk di Pi-stoia. Il lungo di Pordenone segna quasi 12 punti con 8 rimbalzi di media a par-tita; sempre in doppia cifra nelle ultime sette gare di campionato sarà un cliente difficile per Gagic e Zerini, chiamati ad una prova difensiva non indifferente per contenerne l’atletismo e la capacità di giocare dei rapidissimi pick&roll. Dalla panchina il coach lombardo pesca an-che elementi di sicura affidabilità come Mian, Gaspardo ed il lungo italiano Bi-ligha, un prospetto molto interessante per il basket italiano. Delle sette vittorie ottenute dall’Enel Brindisi fin qui sola-mente due (quelle contro Sassari e Ve-nezia) sono state conquistate contro le prime sette che la precedono in classi-fica. Sintomo di una difficoltà nel tenere duro contro formazioni quantomeno di pari caratura tecnica e fisica. Vince-re darebbe maggiore autostima ad un gruppo in difficoltà e permetterebbe di ottenere la qualificazione alle Final Eight per il quarto anno consecutivo.

Cremona, la piuʼ bella favola del campionatoFocus su CremonaGianluca Muscogiuri

Foto:acquisite dal webUltima di andata

e ultima chia-mata per il volo

Final Eight. E siamo solo alla prima domenica del 2016. Il nuovo anno pare richiamare con vigore la New Basket alla realtà: concretizzare, con-cretizzare, concretizzare. Aggredire il campo, la gara. Attaccare e difendere di squadra. Strappare il risultato con la fame. Fare punti. Vincere. Perché queste cose non è che manchino in assoluto a livello di capacità ma non sembrano venire attuate quando do-vrebbero. Potremmo fare moltissimi esempi di ciò: Pesaro, Avellino, Milano, Caserta, scontri alla nostra portata che abbiamo condotto con sicurezza MA a fasi alterne, recuperato con grande facilità e rapidità MA abbiamo lascia-to all’avversario senza che risaltasse mai una sua superiorità. Anzi, direi che spesso il gioco degli altri è stato scialbo, poco appariscente, MA si sono lasciati “liberi” alcuni uomini che, sul fronte opposto, hanno fatto la diffe-renza. Insomma, qualche borbottio di insoddisfazione fa eco alla fiducia da sempre riposta nel team. Analizzando

fatti e tempi, il primo dato da portare all’attenzione è che abbiamo da recu-perare un gap di formazione dovuto alla serie di infortuni che hanno messo fuori gioco i pilastri del gruppo per di-verso tempo (prezioso) ed è evidente che in questo periodo purtroppo pro-lungato, non poter disporre di un roster al completo abbia impedito - e rallenta-to- creazione , applicazione e assimi-lazione di schemi di gioco di squadra . Il che coincide anche con la forma-zione ancora in progress di un coe-rente ed identitario “spirito di gruppo”.

Dunque staremmo “pagando” questo ritardo, e anche un “debito d’ossige-no” degli uomini sovrautilizzati nella fase di emergenza. Non ultimo , i tem-pi di adattamento di alcuni giocatori che cominciano a entrare ora in fase di sblocco. E quando c’è da prende-re la squadra per mano non sempre trovi l’impavido che si carica di questa responsabilità. Dunque, ancora non si ha l’idea netta di cosa siamo; più netto, invece, sarebbe il percorso, sulla scia delle scorse stagioni, con almeno due mete, possibilmente da raggiungere insieme o, nella peggiore delle ipotesi, alternative, coppa Italia e play off. Cre-diamo che entrambe siano fortemente volute, le vogliamo tutti fortemente così

come vogliamo Brindisi protagonista di questo campionato. Bruttino, diciamo-lo, senza punti di riferimento né in alto né in basso ma non vi è dubbio sulla maturità estrema di Reggio così come Cremona appare quanto mai solida e letale. E se proprio contro i lombardi è destino di giocarci il tutto per tutto, non c’è da pensare che la Vanoli , in quanto già qualificata, sia in vena di “regali”: piuttosto arriverà in casa nostra per in-sistere nella sua strategia di successo, per prendere senza guardare in faccia l’avversario. Qui bisogna davvero ra-dunare le forze, fare tesoro di tutti gli errori, annullare ambiguità, incertezza, timidezza e distacco. Stavolta , ulti-ma chance, bisogna saldare il cuore alla maglia, sentirsi ed essere parte di qualcosa, non un io distratto ma un noi determinato. Scrolliamoci di dosso quell’aria da “fine ciclo” che qualcuno dice di respirare, attribuendo ad essa prestazioni informi e “svogliatezza” e mettiamoci alla prova veramente. La passione continua a circondare squa-dra e società, la si sente, la si vede, quindi niente ci mancherà in gara , nel palazzo, di quello che ci vuole. I sup-porters però non giocano, (anche se all’occorrenza sarebbero pronti a get-tarsi giù dai seggiolini per farlo). Credo-no fermamente nel risveglio degli eroi.

Saldare il cuore sulla maglia biancoazzurraIl lato rosa della curvaDaniela Franco

Foto:Dino Matera

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Ultimi quaranta minuti del girone d’andata senza

alternative: oggi contro la forte Cremona, bisogna solo VINCE-RE! Tra sogni lontani (far sempre meglio) e al momento pressoc-chè impossibili (nuovo Palasport) l’odierna realtà ci impone di batte-re la Vanoli di coach Pancotto per raggiungere, ancora una volta, le ambite finali di Coppa Italia, primo fondamentale traguardo stagiona-le. La sconfitta dei nostri ragazzi a Caserta ha rimescolato anco-ra una volte le carte nella corsa all’ottavo ed ultimo posto disponi-bile per le citate “Final Eight” del prossimo 21 di febbraio a Milano. Proprio i casertani insieme ad Avellino e Cantù sono pronte ad insidiare Zerini e compagni, quat-tro gli incontri che decreteranno alla fine la settima ed ottava in classifica con Venezia (chiamata anch’essa in causa) di scena ad Avellino, Caserta e Cantù gioche-ranno fuori casa rispettivamente a Trento e Varese. Il gruppo DEVE

continuare a crescere dopo i re-cuperi di Reynolds e Scott, biso-gna far quadrato ed esprimersi al meglio come squadra, prima in difesa e poi in attacco, testa sulle spalle e meno palle perse ed erro-ri banali di concentrazione, basta insomma con i regali a chicches-sia, Kadji e compagni DEVONO subito invertire la rotta. L’anno si è chiuso con una sconfitta che ricor-da quelle contro Pesaro, Avellino e Trento, punti d’oro e fattibilissimi lasciati per strada che hanno reso poverello e triste il nostro albero di Natale che prima di essere ri-mosso necessita assolutamente di un regalo tutto biancazzurro. Tutto è in gioco alla vigilia del giro di boa, l’intera griglia finale è tut-ta da definire, dal primo all’ottavo posto tutto può succedere sem-pre nel segno di un equilibrio tota-le che rende imprevedibile anche quest’ultimo, decisivo step. L’Enel si gioca le sue ultime possibilità contro un signor avversario, una squadra che seppur reduce da due sconfitte contro Varese e Mi-lano (dopo sette vittorie di fila) è da considerarsi una temibile out-sider, al pari di Trento, per le con-

tendenti e favorite al titolo, Milano, Reggio Emilia, Venezia e Sassari. Cremona, allenata dal veterano e abile coach Pancotto, vanta un roster di prima qualità, un giusto mix tra italiani e stranieri capace di ogni impresa, gli azzurri Vitali e Cusin sono due pilastri auten-tici di questa Vanoli, supporta-ti da Washington, Mian, Biligha e dall’ex di turno Elston Turner.

La New Basket stasera potrà fare affidamento sull’apporto del pro-prio pubblico, capace QUANDO vuole, di saper trascinare come pochi i propri beniamini, quindi oggi poco salotto e gran tifo, oggi serve più che mai aiutare la squa-dra, seguite l’encomiabile curva e guadagnatevi anche voi questa decisiva vittoria !! A spronare ancor di più gli “aficionados” del Pala Pentassuglia, in questa enne-sima battaglia, dovrà essere la mi-glior New Basket possibile: niente scherzi e regali questa volta da parte di Kadji e compagni, in cam-po vogliamo la tosta e forte squa-dra che conosciamo, un grande Brindisi per il primo importante e bel … “brindisi” del nuovo anno.

Serve vincere. Senza se e senza maL’angolo di the VoiceEnrico Carriero



1

5432

David LOGANSassari - 258

J. NUNNALLYAvellino 253

A. BANKSBrindisi 237

B. HESLIPCantù 228


1

5432


J. BERGGRENCantù 24

R. CERVIAvellino 21

A. KIRKPistoia 18


1

5432

Deron WASHINGTONCremona - 29

D. LOGANSassari 27


M. GREENVenezia 24

J. WRIGHTTrento 24

1

5432


M. FAYEVarese 120

A. KIRKPistoia 120


K. KADJIBrindisi 109

1

5432

Ronald MOOREPistoia - 94

M. GREENVenezia 75

M. HAYNESSassari 62

D. LOGANSassari 60


1

5432

Michael BRAMOSVenezia - 49,3%

A. KIRKPistoia 48.6%

M. HAYNESSassari 46,8%

K. SIMONMilano 45,8%

S. GENTILER. Emilia 45,2%

PUNTI REALIZZATI

STOPPATE

RECUPERI

RIMBALZI

ASSIST

TIRI DA 3 PUNTI

LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2015 / 2016 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo MazzaEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliDistribuzione: Free Press distribuito per Brindisi e Provincia a cura del BBCConsulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografi ufficiali:Michele Longo e Dino Matera

Collaboratori: Enrico Carriero, Giuseppe Errico, Daniela Franco, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Gianfranco Patera Editorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - BrindisiWebmaster e designer:Mino BuzzerraWeb administrator:Michele Longo

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N. 146 del 3 Gennaio 2016

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Fine anno difficile per la Guarnie-ri Tour Operator

Brindisi che, dopo la sconfit-ta interna contro Castellam-mare di Stabia (50-51) con tanti rimpianti per non aver capitalizzato quattro tiri libe-ri nel finale e avuto per due volte il tiro della vittoria, su-bisce una pesante sconfitta anche a Empoli (82-52). Di più non potevano le ragazze della Intrepida contro le to-scane, rinfrescate dall’arrivo del nuovo play Nadia Cala-mai che oltre ai dieci a refer-to ha quadrato una squadra che soffriva troppo in regia. La resistenza dell’Intrepida è crollata dopo il primo perio-do di gioco finito 23-14 per le toscane. Brindisi condiziona-ta dall’assenza di Toscano e della baby Niccoli che ha di fatto azzerato il reparto play per le biancazzurre. Kla-ra Pochobradska (14 punti) domina nel pitturato, Fran-cesca Rosellini (19 punti) comanda dalla lunga e Em-poli va all’intervallo sul 43-31.

Le nostre intrepide tirano con percentuali troppo basse per cercare almeno di riaprire il match che è già segnato alla fine della terza frazione di gioco 66-43. La solita e sola Valentina Siccardi (14 punti) a sbattersi non basta più alla causa biancazzur-ra che paga più del dovuto le assenze e crolla nel finale 82-52, con una pausa nata-lizia che viene al momento giusto e che servirà per re-cuperare a pieno le energie

per cercare di chiudere il girone d’andata almeno con un’altra vittoria casalinga contro Viterbo il sei gennaio.IL FILM DEL 2015 - A fine maggio la conquista della serie A2 da parte dell’Intre-pida Brindisi, con una monu-mentale Valentina Siccardi e con un collettivo che ha me-ravigliato contro la Rainbow Catania nelle due partite di finale. Poi la società brindi-sina si è iscritta al campio-nato versando nei termini previsti la quota di iscrizio-ne e dovrebbe di fatto pren-dere parte al campionato.

Ora, finalmente, dopo un’estate passata a contat-tare numerosi sponsor, ecco la bella notizia: la socie-tà delpresidente Ermito ha un abbinamento di maglia. Si chiamerà Guarnieri Tour Operator Brindisi, azienda di Martina Franca che da oltre 15 anni è specializzata in viaggi di gruppo e indi-viduali e in noleggio di pul-lman Gran Turismo. La noti-zia sarebbe dovuta rimanere segreta almeno per qualche giorno, per permettere all’azienda di cambiare la denominazione sociale, ma è la stessa Siccardi ad an-ticipare l’accordo sulla sua pagina Facebook. “Grazie a tutta la società Intrepida Ba-sket Brindisi che ha passato un’estate intera a far si che il nostro sogno continuas-se... grazie al nostro nuovo sponsor GUARNIERI VIAG-GI di Martina Franca che ha creduto in noi... e con gran-de orgoglio che dico: SIA-MO IN A2”, è il messaggio di grande gioia della capitana.

Intrepida, finale di anno con sconfittaPink and rollGiuseppe Errico

Foto:Michele Longo

Dino Matera

I TABELLINI: Scotti Empoli – Guarnieri Tour Operator Brindisi 82-52 (23-14; 43-31; 66-43)Guarnieri Tour Operator: Toscano n.e., Falcone 9, Fersino, Bocca-damo 6, Perez 4, Lauria 5, Saracino, Miccoli 9, Siccardi 14, Tolardo 5Scotti Empoli: Rosellini 19, Calamai 10, Gimignani 6, Manetti, Sesoldi 5, Pochobradska 14, Casella 4, Fabbri 7, Van der Wardt 5, Balestri 2, Cinotti 10

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L’ultimo turno del vecchio anno non è stato felice per l’Enel, battuta sul filo

di lana dalla Juve Caserta che ha trovato un Cinciarini in gran forma, ritrovato un Siva determinante non tanto al tiro quan-to nella costruzione del gioco (13 assst), ma soprattutto un Downs incontenibile. Un passo falso che, al termine di una gara molto equilibrata e condotta per tre quarti da Brindisi, seppure con vantag-gi minimi, alla fine ha premiato la squa-dra di casa. Per Brindisi, però, un paio di note liete: il recupero di Reynolds e la consistenza di Scott (i due grandi assenti per gran parte del girone d’andata), an-che se per quest’ultimo ci sarebbero da censurare i troppi errori nel tiro da due punti. Con la squadra tornata al comple-to, il 2016 si apre con un nuovo difficile impegno, ospitando la formazione rive-lazione di questo campionato. Cremona è un avversario tosto, al quale Cesare Pancotto ha dato robustezza e fiducia ricostruendo in particolare Cusin che, da centro … di servizio, utile per fare a spallate sotto canestro, si è trasformato in giocatore indispensabile nel sistema di squadra ed uno dei terminali offensivi più insidiosi della Vanoli che ha in Luca Vitali un altro giocatore rigenerato dalla cura di uno dei coach più esperti della Serie A. Il confronto rappresenta una svolta cruciale nella stagione dell’Enel:

ultima gara del girone d’andata, è in gio-co la qualificazione per le Final Eight. Brindisi sente sul collo il fiato di Cantù (peraltro battuta e attesa dal derby di Varese, quindi il vantaggio è dalla par-te degli uomini di Bucchi) e della stessa Caserta (attesa dalla trasferta difficile di Trento). Per evitare il rischio di una dolo-rosa esclusione (se Caserta dovesse vin-cere a Trento) o di un ricorso alle sabbie mobili delle classifiche avulse per asse-gnare gli ultimi posti disponibili (vittoria anche di Cantù) deve mettere al sicuro il viaggio a Milano di metà febbraio con una vittoria sulla Vanoli puntando esclusi-vamente sulle sue forze e non sulla con-comitanza di altri risultati a lei favorevoli.

Questa la situazione: finendo a parità di punti con Caserta e Cantù e dopo la vittoria di Venezia nel posticipo di lune-dì scorso che ha garantito alla squadra di Recalcati uno degli ultimi due posti ancora disponibili a un turno dal termi-ne del girone di andata, Brindisi scivo-lerebbe addirittura a un decimo posto

che sicuramente non merita per qualità e risultati recenti. La partita con Cre-mona è dunque vitale, e l’Enel deve af-frontarla con una convinzione che negli ultimi tempi non è stata molto frequente anche per gli obiettivi limiti che una for-mazione soltanto ora al completo ha de-terminato. I due punti sono ovviamente necessari anche per evitare che la testa della classifica si allontani ulteriormente.

L’ultimo turno, con ben tre confronti diretti nel gruppo delle prime otto ha premiato Reggio Emilia e Milano, ha riportato sotto Sassari che sta mettendo a frutto il nuovo corso di Calvani e punito in particolare proprio Brindisi, l’unica ad aver perduto con una squadra della seconda metà della classifica. Un passo indietro che andrebbe immediatamente tamponato ri-portandosi a contatto proprio con la Vanoli in una giornata che comunque avrà come clou il confronto tra Milano e Sassari. E’ un campionato ancora più appassionan-te di quello della scorsa stagione, anco-ra apertissimo, senza una squadra che si proponga come leader assoluta. Lunedì scorso il Corriere dello Sport segnalava come parte del merito spetti all’impiego e alla vaiorizzazione maggiori, rispetto al passato, dei giocatori italiani. E’ una chiave di lettura interessante, probabil-mente corretta. Sta di fatto che tra ottavo e quattordicesimo posto ora intercorrono appena quattro punti: motivo in più per Brindisi per esprimersi al meglio e inizia-re, finalmente al completo, il nuovo anno con motivazioni e possibilità maggiori.

Brindisi, punta sulle tue forze per centrare le F8Il Post it diMario Arceri


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CASERTA-BRINDISI 80-75 CREMONA-MILANO 76-91

SASSARI-PISTOIA 80-75

REGGIO EMILIA-VARESE 86-69

CANTU’-PESARO 90-65

CAPO D’ORLANDO-AVELLINO 55-73

TORINO-BOLOGNA 75-70

VENEZIA-TRENTO 77-66

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BRINDISI-CREMONA

MILANO-SASSARI (sab. ore 20.30)

BOLOGNA-R. EMILIA (dom. ore 12.00)

TRENTO-CASERTA

PISTOIA-CAPO D’ORLANDO

VARESE-CANTU’

AVELLINO-VENEZIA

PESARO-TORINO (lun. ore 20.45)

15° GIORNATA ANDATA (3 Gennaio)

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BRINDISI-PISTOIA MILANO-TRENTO (sab. ore 20.30)

CREMONA-SASSARI

VENEZIA-BOLOGNA

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1° GIORNATA RITORNO (17 Gennaio)

CLASSIF ICAR. EMILIA 20

MILANO 20

CREMONA 18

PISTOIA 18

TRENTO 18

SASSARI 18

VENEZIA 16

BRINDISI 14

CANTU’ 12

AVELLINO 12

CASERTA 12

VARESE 10

PESARO 10

BOLOGNA 10

C. D’ORLANDO 8

TORINO 8

Si sono ufficialmente chiuse le vota-zioni per la selezione dei giocatori che parteciperanno all’edizione 2016 del Beko All Star Game, lo spettacola-re evento organizzato da Lega Basket e RCS Sport, in programma domenica 10 gennaio al Pala Trento di Trento. Oltre alla partita delle stelle, vibrante sarà l’attesa anche per gli eventi col-laterali, con la consueta sfida dall’ar-co dei 6,75 e quella dello “Slam Dunk Contest” che calamiteranno le atten-zioni di chi, anche da oltre i confini provinciali, salirà in Trentino per go-dersi una domenica di basket d’alta qualità. “Chiederemo ai giocatori di fare il massimo per far tornare a casa felici gli spettatori – ha spiegato coach Bianchini, primo allenatore a vincere tre scudetti con altrettante squadre -. Sono contento della scelta di Trento come sede dell’All Star Game, per-ché ogni volta che vengo qui respiro un’aria da stato nascente. A Trento si percepisce una verginità, un en-tusiasmo, che altrove non si sentono più. Questa è energia pura, che può dare la carica al nostro movimento”.I due quintetti scelti da tutti gli appas-sionati di basket, i quali hanno espresso

le loro preferenze sul sito www.allstar-gameitalia.com, sono così composti:

- Dolomiti Energia All Star Team: David Logan (Banco di Sardegna Sassari), Adrian Banks (Enel Brindisi), Awudu Abass (Acqua Vitasnella Cantù), Da-vide Pascolo (Dolomiti Energia Tren-tino), Julian Wright (Dolomiti Energia Trentino). Coach: Bianchini-Buscaglia - Cavit All Star Team: Alessandro Gentile (EA7 Emporio Armani Mi-lano), Pietro Aradori (Grissin Bon Reggio Emilia), Achille Polonara (Grissin Bon Reggio Emilia), Jamel McLean (EA7 Emporio Armani Mi-lano), Alex Kirk (Giorgio Tesi Group Pistoia). Coach: Peterson-MenettiInoltre le coppie dei selezionato-ri, Bianchini-Buscaglia e Peter-son-Menetti, in accordo con Lega Basket hanno completato i rispet-tivi roster con i seguenti giocatori:Dolomiti Energia All Star Team: Peyton Siva (Pasta Reggia Caserta), Luca Vitali (Vanoli Cremona), Wayne Blackshear (Giorgio Tesi Group Pistoia), Krunoslav Simon (EA7 Emporio Armani Milano), Austin Daye (Consultinvest Pesaro), Josh Owens (Umana Reyer Vene-zia), Dewayne White (Manital Torino).Cavit All Star Team: Jerome Dy-son (Manital Torino), Mike Green (Umana Reyer Venezia), Tyrus Mc Gee (Vanoli Cremona), Stefano To-nut (Umana Reyer Venezia), James Nunnally (Sidigas Avellino), JaJuan Johnson (Acqua Vitasnella Cantù), Dario Hunt (Pasta Reggia Caserta). I biglietti per l’edizione 2016 del Beko All Star Game possono essere acqui-stati direttamente sui circuiti di vendi-ta ufficiali: � www.vivaticket.it � www.ti-cketone.it. L’evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport 2, dalle ore 18.00

Foto: Michele Longo

All Star Game 2016, Banks tra i più votati


Il Post.it di Mario Arceri

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Focus su Cremona

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I quintetti in campo

8

L’angolo di the voice

11

Intrepida Basket Brindisi

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I risultai della Legabasket

13

S O M M A R I OL’aggettivo che ricorre più spesso sul profilo Twitter di Flavia Pennetta è unico. Unico è Fabio Fognini, il suo fidanzato dal 2013, unico è Valenti-no Rossi (ha dichiarato che preferi-rebbe un giro in moto con lui a una cena con George Clooney), unica è la nonna, unica è la sua città: Brindisi. Tra i cinque anni, da quando ha co-minciato a giocare a tennis nel nostro circolo tennis, fino ai 33 ci sono stati in totale 28 tornei WTA vinti, quattro Fed Cup portate in Italia, 13 milioni di dollari guadagnati. Ma anche, e soprattutto, un tifo da frutti di mare infetti, operazioni al polso, dolori alla schiena, la morte per leucemia del suo amico fraterno Federico Luzzi. A 33 anni è salita sul tetto del mon-do: sola, unica. Poi ha annunciato il ritiro al termine della stagione. Sua madre Concita, ha detto: “Quando si arriva a una certa età, per una don-na diventa importante organizzarsi anche fuori dal campo”. Insomma, vuole nipoti. E Flavia avrà di sicuro svariate idee su come accontentarla.

La bella tennista brindisina si è rac-contata ultimamente su Sport Week. Tramite le colonne del noto settima-nale conferma come non ha alcun rimpianto della scelta fatta: “Per me non è cambiato nulla rispetto allo US Open e in cuor mio mi sento anco-ra una giocatrice, però come ben sapete pensavo al ritiro già da inizio

anno, non riuscivo seriamente a tro-vare le giuste motivazioni per conti-nuare questo tipo di vita. Annunciarlo durante la premiazione di New York è stato veramente un sogno e in un certo senso ho emulato Pete Sam-pras. Sono molto orgogliosa della mia fantastica carriera. Nonostante la mia partecipazione all’IPTL ripe-to che non tornerò a giocare”. L’in-tervista continua con la brindisina che parla della sua nuova vita, del decennio condito da tanti succes-si con la maglia azzurra e di un so-gno venuto da poco allo scoperto:

“Dopo più di vent’anni in cui siamo state due corpi e un’anima, la mia rac-chetta non si offenda se per un paio di mesi rimane sul letto senza che io la tocchi. Ovviamente continuerò a restare in allenamento, a curare il mio fisico, ma per un po’ non giocherò anche perché il polso è tornato a fare capricci e il dottore mi ha imposto come unica cura il riposo assoluto, ovviamente lo seguirò alla lettera. Re-stare al vertice è importante, fa bene a tutto il movimento. Spero in una chia-mata della FIT, mi ci vedo come ca-pitano di Fed Cup”. Il presidente del Coni Malagò la vorrebbe alle Olim-piadi di Rio, ma Flavia sembra irre-movibile. In ogni caso, grazie di tutto!

Anno nuovo, tra-dizionali obiet-tivi. Ci eravamo

lasciati nell’antivigilia di Natale con la vittoria sul filo di lana della New Basket contro Torino,”graziata” dal libero sbagliato dell’ex Dyson ma an-che capace di recuperare da meno nove a quattro minuti dalla fine. Nel mezzo,la sconfitta a Caserta dove i minuti finali sono invece stati fata-li alla squadra brindisina, come già avvenuto in altre trasferte, complici qualche errore di troppo e un avver-sario mai domo. Brindisi, finalmente al gran completo, trova i punti più importanti da Scott e Reynolds, gli uomini che sono mancati per lungo tempo, prende una quindicina di rim-balzi in più, ma viene condannata da 19 palle perse e una mancanza di lu-cidità che, per una lunga serie di fat-tori, ha caratterizzato questa prima parte di stagione. Che oggi chiude i battenti per quanto riguarda il girone di andata. Reggio, Milano e Trento si giocano il primato che significa an-che prima testa di serie per le Final Eight di Coppa Italia. Contro queste squadre Brindisi ha perso, così come Pistoia, dimostrando di avere anco-

ra un piccolo gap con le grandi del campionato. Ultima tra le grandi da affrontare è Cremona che questa sera vuole ritornare alla vittoria dopo due stop di fila e confermarsi tra le gran-di, pur avendo una squadra “opera-ia” con validi italiani e un gruppo di stranieri in cui spicca Elston Turner, altro ex in maglia biancoazzurra che da queste parti ha lasciato un buon ricordo. Brindisi dovrà ritrovare dife-sa e compatezza, soluzioni migliori da due punti e solidità, leadership in campo dai suoi uomini più importanti e un pubblico da “far tremare i polsi”. Solo così,tutti insieme, si può batte-re la Vanoli, squadra che sta viven-do una favola dopo alcune stagioni in Lega A in cui l’obiettivo massimo era il raggiungimento di una tran-quilla salvezza. Oggi no, oggi que-sto gruppo, guidato dall’inossidabile Pancotto, cerca di guardare in alto, di riprendersi la vetta, di arrivare alle F8 nella miglior posizione possibile. Il nuovo anno si apre con propo-siti vecchi. Un nuovo palasport e nuovi traguardi della New Basket. E, perché no, anche di Supporter’s Magazine che nel 2016 celebrerà il numero 150, un grande vanto an-che per il Brindisi Basket Club 2005 che sostiene il giornale, nonostante le tante difficoltà, e vuole essere an-cora per molto un costante punto di

riferimento. E se il 2015 ci ha regala-to le radiocronache in diretta da tutta Europa per seguire l’Eurochallenge (cominciate come ben sapete a no-vembre 2014), unici ad averlo fatto soprattutto live con i nostri inviati e il nostro fotografo Michele Longo, instancabile alla ricerca sempre del miglior scatto, ecco se l’anno appe-na passato ci ha visti protagonisti in Europa, il 2016 ci vedrà impegnati a consolidare la nostra posizione e il nostro ruolo a Brindisi e provincia, ma soprattutto su tutti i campi della Lega A con la speranza di essere un punto di riferimento ancora più efficace. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti e chi ha buone idee si faccia avanti, anche per rinforzare il nostro “salvadanaio” aiutandoci a trovare nuove strade da percorrere nel cam-po del marketing e delle strategie commerciali. Cresciamo insieme,in campo e fuori con l’unico obiettivo di portare in alto il nostro nome e quello della nostra squadra del cuo-re. Che, certamente, deve metterci del suo a conquistare le vittorie e infiammare il pubblico dimostrando di avere superato qualche fase di alti e bassi,anche frutto dei tantissi-mi infortuni capitati. A cominciare da questa sera, serve davvero un urlo deciso, vigoroso per le F8. Anche quest’anno non possiamo mancare.

Urlo da Final EightEditoriale diMarino Petrelli


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Flavia, grazie per le emozioni uniche

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