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Focus su Sassari

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I quintetti in campo

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L’intervista ad Marco Cardillo

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Intrepida Basket Brindisi

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Il poster di ;Marco Cardillo

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Periscopio sui campionati giovanili

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S O M M A R I O

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Adesso o mai più. In questo fran-gente così deli-

cato, in questo momentaccio, in cui qualsiasi cosa si dica “potrà essere usata contro di te” forse alle parole si dovrebbe sostituire un abbraccio. L’Enel basket è in acque perigliose, viaggia più vicina al fondo, ricacciata nella famigerata parte sinistra del ta-bellone, quella che ci siamo vantati, dopo la prima triste stagione in A, di non frequentare; onde anomale per-corrono l’ambiente, tecnico, cestisti-co e di contorno, diciamolo, anche i tifosi non si sentono molto bene, riconoscendosi in un comune sen-so di frustrazione e disorientamento che mette a dura prova i perseve-ranti dell’ottimismo. Il perché è resto detto: sconfitte in serie che derivano non tanto da prove completamente negative quanto dalla mancanza di “fame” che spegne i momenti più importanti di un match, e priva di significato gli sforzi compiuti prima, quando magari si “acciuffano” due

supplementari e nell’ultimo, decisivo, non si affondano le mani nel canestro (e parlo di una Virtus priva di lunghi contro i nostri tutti presenti), come se contasse provarci –e ci si prova, sempre- non tanto vincere. Il ritmo è sincopato, accelerazioni improvvise seguono a stanche rincorse, si ar-ranca e si corre, ci si sfianca e non si costruisce . Sappiamo di stare aspet-tando la vera Enel, sappiamo che in potenza la squadra è quadrata, ma sappiamo anche che il calendario non ci concede grazia, che da ades-so ci toccano Sassari, Trento, Can-tù e Venezia e che è tutto una sorta di “ultima chiamata” per resettare il navigatore e ripristinare la rotta. La verità è che si ha paura di tornare nell’ombra, che il giocattolo si rom-pa, come anche non si ammette di poter pensare alla salvezza piuttosto che ai play off. Eppure, da qui biso-gna ripartire, da una accettazione, più o meno “serena”, della stagio-ne incolore che stiamo vivendo,da non sentirsi incollata addosso come un’offesa ma parte di una visione ciclica di alti e bassi cui tante altre piazze- e non mi stancherò mai di ripeterlo- hanno fatto anche abitu-

dine. Del resto , l’intero campionato 2015-16 è appiattito verso il basso, nessuno è macchina perfetta, nes-suno esprime netta supremazia, molte sono invece le belle realtà. Tra queste ci siamo anche noi, am-biente sano, passione vera sempre manifestata e poco conta che lasci-no il posto vuoto nel palazzo quelli che non gradiscono lo spettacolo, come se di assistere ad uno spetta-colo si trattasse, come anche quelli che preferiscono seguire la prima divisione piuttosto che la serie A. Siamo in momentanea crisi, ma non depressi; provati dalle circostan-ze ma “tosti”, meglio arrabbiati che impauriti. Quindi, per chiudere il cerchio, ciò che conta ora, conside-rata la posta in gioco, è “stay all to-gether”, stare uniti, vicini, per creare un circolo virtuoso di fiducia. Basta un abbraccio, infine, di quelli spon-tanei e silenziosi , magari sorridenti. I tifosi l’hanno già fatto, sono pronti a rifarlo , a prolungarlo per tutto il tem-po che serve. Non per consolare, non per confortare,certo no, ma per incitare, sostenere, fortificare. Con l’affetto e con la voce, tutta quella che serve ora, tutta, fino a perderla.

Unica soluzione: tutti uniti, tutti insiemeL’editorialeDaniela Franco

Foto:Michele LongoEttore Messina nuovo CT

della nazionale italiana, anche se con un man-

dato a termine, potrebbe presagire un cambio di direzione tecnica per le rima-nenti squadre nazionali giovanili? Intanto il settore squadre nazionali ha organizzato a Caserta dal 5 al 7 Febbraio il raduno di perfezionamento tecnico che coinvolge gli atleti del Centro-Sud nati nel 2001; convocato Andrea Epifani, play di Ostuni da quest’anno all’Enel e tra gli atleti a di-sposizione Donato Tedeschi dell’Aurora. Primo titolo assegnato in ambito regio-nale: l’Aurora Brindisi, vittoriosa a Corato dopo un supplementare per __ ha vinto con tre turni di anticipo il campionato U18 Eccellenza, nati nel1998/99, confermando il titolo U17 conquistato lo scorso anno. La vittoria qualifica i ragazzi brindisini al giro-ne interregionale, che dal 25 Febbraio li vedrà affrontare la 2° e 3° Lazio, la 2° e 4° Campania e la 3° Puglia. Girone difficile e l’occasione mi permette di ribadire come sia un peccato che la squadra formata tutti da giocatori cresciuti cestisticamente a Brindisi, non possa affrontare squadro-ni come la multinazionale Stella Azzurra o la Tiber Roma senza contare sull’ap-porto di altri ragazzi brindisini, come Fiusco, Fusco, Leggio e Romano, tutti atleti Enel.Campionati Eccellenza: U18Ecc: non posso darvi l’esito della partita giocata giovedì scorso tra Enel e

Francavilla: una vittoria avrebbe dato il pass alla squadra di Esposito per le final four che vedono coinvolte le squadre dal 2° al 5° posto; Final four che determinano il passaggio alle fasi interregionali alla 2° e 3° qualificata. Se così non fosse Fiusco e compagni si giocheranno mercoledì prossimo a Foggia le residue possibilità di qualificazione. L’Aurora termina il cam-pionato regionale affrontando la Virtus Taranto giovedì ore 17.45 PalaZumbo.U16Ecc: L’Enel rimane in scia della capolista Virtus Taranto che rischia l’im-battibilità a Matera (66-67) battendo a Mesagne la Mens Sana per 57 a 78, partita sempre condotta dai ragazzi di Cristofaro che sono riusciti a prendere il largo nell’ultimo quarto sfruttando l’usci-ta per falli di Ciccarese; sugli scudi oltre al solito Invidia, le due guardie Bruno ed Epifani. L’Aurora perde in casa con-tro il Cus Bari per 61 a 72, dilapidando un vantaggio di 16 punti e subendo la maggior forza atletica degli avversari.U15Ecc: Finito il girone di andata con l’Aurora che sconfigge a Mesagne la Mens Sana per 38 a 70 e conserva l’imbattibilità in testa alla classifica. Arrighi ha fatto ruota-re tutti gli uomini a disposizione così come ha fatto in quel di S.Severo dove i brindisi-ni si sono imposti per 47 a 67. Importante vittoria a Bari, 61 a 68, contro il Cus per l’Enel; i ragazzi di Laghezza si sono im-posti grazie alla verve agonistica del duo Epifani-Massagli ben coadiuvati da D’Au-tilia e Marzo. Doppia vittoria per entrambe le formazioni anche nel girone di ritorno con l’Enel che riscatta la sconfitta Fran-cavilla battendolo in casa per 86 a 70 e

l?aurora che vince a S.Severo per 47 a 67.U14Elite: vittorie casalinghi facili per le squadre brindisine con l’Enel che batte 68 a 21 l’Anspi S.Rita Taranto e l’Aurora che regola 84 a 34 la Valentino Castella-neta. La classifica è sempre guidata dai ragazzi di Giarletti mentre segue con una sconfitta l’Aurora e il Cus Bari che si sa-rebbero dovute affrontare lunedì prossi-mo ma la partita è stata rimandata. Pros-simo impegno per l’Enel a San Severo.Campionati regionali: U20 domani alle 17 PalaMalagoli si sfidano Enel e Assi Brindi-si in un derby importante per il passaggio nella fase Gold. Le due squadre si pre-sentano in 3 e 4° posizione e sono inse-guite dall’Invicta che ospita alle 18 al Pa-laMelfi la capolista Bk Calimera. Ancora senza vittorie la FiGiEmme. U18: l’Invicta guida imbattuta la prima fase del campio-

nato e si è già qualificata per la fase Gold. U16: qualificata l’Enel per la fase Gold mentre lotta per un posto l’Assi. U15Gold: l’Aurora Brindisi di Leuzzi perde di mi-sura con la Virtus Mesagne, pagando l’inesperienza di molti ragazzi al primo campionato U14 Gold: Sconfitti Taranto dal S. Rita 42 a 41 i ragazzini di Balsa-mo che giocano contro i più grandi di età.Basket femminile U16 : La Pol.Bozzano vin-ce il big macth contro le imbattute taranti-ne della De Florio 85 a 62, appaia in testa le ioniche ma ribalta il risultato dell’andata anche per la differenza canestri. Buone prestazioni della Basile ben coadiuvata dall’Aprile e dalla Tagliamento. U14: guida la classifica il Volorosa Brindisi inseguito ad una sconfitta dal Bozzano. U13: classi-fica guidata da Volorosa e il Taranto in at-tesa dello scontro diretto del 19 febbraio.

Con Ettore Messina cambio di rottaPeriscopio sulmondo giovanile

Gianfranco Patera

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Mezzogiorno di fuoco e non solo per la

concomitanza con il pranzo dome-nicale quasi imminente. Va in scena sul parquet del Palapentassuglia la sfida tra le vere deluse di questa prima parte di campionato, l’Enel Brindisi e la Dinamo Sassari. Da una parte la formazione di coach Buc-chi, partita ad inizio stagione con due obiettivi ben dichiarati: Final Eight di Coppa Italia e qualificazio-ne obbligatoria ai playoff. Se il primo step non è stato superato, per il se-condo il rischio, dopo sei sconfitte nelle ultime sette partite, è altissimo vista l’agguerrita concorrenza degli altri roster. Dall’altro lato la squadra capace di realizzare il triplete (scu-detto, supercoppa e coppa Italia) nella scorsa stagione è in una fase di declino e di chiara crisi d’identità. La rinuncia a giocatori del calibro di Dyson, Lawal, Sanders ha provoca-to scossoni importanti, ed i sostituti non si sono dimostrati all’altezza dei predecessori. L’esonero di coach Sacchetti, giunto all’indomani della sconfitta sul parquet di Bologna, ha

segnato la fine di un percorso inizia-to in Legadue e culminato con i tanti trofei vinti e le storiche partecipazioni all’Eurolega. Il cambio dell’allenatore nelle fila sarde, con l’ingaggio dell’ex Roma Marco Calvani, ha generato un’inversione nel modo di giocare e di intendere la pallacanestro; gran-de intensità difensiva, meno corri e tira e più applicazione nell’esecuzio-ne degli schemi. I risultati però non sono cambiati granché, con la Di-namo al limite della griglia playoff e reduce da tre sconfitte consecutive.

Tutto questo rende il match ancora più interessante e teso, difficile da interpretare e che vivrà probabil-mente di parziali e controparziali, frutto dell’instabilità soprattutto psi-cologica delle due squadre. La par-tita di andata segnò il punto più alto della formazione di coach Bucchi, una vittoria netta e giunta al termine di una prestazione collettiva quasi perfetta. Da quel momento in poi l’Enel non ha ripetuto più tali presta-zioni, facendo fatica ad esprimere un minimo di gioco di squadra, affi-dandosi alle iniziative individuali che ogni tanto fanno vincere ma spesso fanno perdere le partite. Sul valore dei due roster, in particolare quello della Dinamo, costruito per eccelle-

re in Italia e fare una discreta figura in Europa, non ci sono dubbi. La for-mazione sarda dispone di giocatori importanti a partire dai playmaker Haynes e Stipcevic, passando per Logan (il vero fuoriclasse della squa-dra, secondo miglior realizzatore del campionato) ed il nuovo arrivato Tony Mitchell, mvp e capocannoniere del-la passata stagione con la casacca di Trento. Il suo arrivo ha scalzato dal campo e anche dalla panchina l’ala Petway, giocatore sul quale il presidente Sardara e tutta la diri-genza avevano puntato molto forte. Ci si aspettava molto di più anche dalle ali Alexander ed Eyenga, ele-menti di sicuro valore ma fino ad ora troppo a corrente alternata e quin-di mai veramente affidabili. Sotto le plance l’ex Roma Varnado fa la sua discreta figura ma senza mai eccellere veramente, e potrebbe andare in seria difficoltà al cospet-to di pivot come Gagic e Anosike. La batteria di italiani, invece, può contare su giocatori mai domi come Sacchetti, Devecchi e Formenti. Una partita chiave, quindi, per en-trambe le squadre, carica di mille significati e fondamentale per pro-seguire nel raggiungimento degli obiettivi stagionali, che al momento hanno una sola parola: “playoff”.

“Dinamo” con le pile un pò scaricheFocus su SassariGianluca Muscogiuri

Foto:acquisite

dal web Sogna, lotta e ci cre-de per trenta minuti la Guarnieri Tour

Operator Brindisi, che però è co-stretta a cedere alla veemenza della Magika Castel San Pietro, vincitrice con il punteggio di 51-65. Nel match valevole per il terzo turno del girone di ritorno, l’Intrepida esce comun-que tra gli applausi del PalaZumbo, che per tre quarti di gioco ha spera-to, assieme alle proprie beniamine, di compiere il ribaltone dei favori del pronostico. La squadra di coach Gaetano Ermito ha battagliato per tutto l’arco della partita, rimanendo aggrappata con le unghie e con i denti alle caviglie delle avversa-rie, che tuttavia nell’ultimo decisivo quarto di gioco, hanno fatto prevale-re la maggiore esperienza e lucidità, affondando la zampata finale che vale i due punti in palio. Con il par-ziale di 7-19 negli ultimi dieci minuti, la Magika mette la freccia e scappa via. Solita prestazione a tutto tondo per capitan Valentina Siccardi, a re-ferto con 15 punti (di cui 9/11 dalla lunetta), 5 rimbalzi catturati e ben 8

palloni recuperati per una valutazio-ne pari a 24, la più alta dell’incon-tro. Positiva ancheLuigia Bocca-damo, a segno con 12 punti per le biancoazzurre. La Magika risponde mandando a referto quattro gioca-trici in doppia cifra, tra cui spicca-no i 16 punti di Mariella Santucci e i 12 della coppiaGianolla–Brunetti, completando il quadro con i 10 pun-ti realizzati da Alessandra Visconti.

Coach Seletti mischia subito le carte a partire dallo starting five, schierando a sorpresa un quintetto formato Panella, Gianolla, Capucci, Franceschelli e Brunetti. Non poten-do contare sulla presenza di Irene Pieropan, partenza dalla panchina dunque sia per Santucci che per Vi-sconti. Mossa che risulterà vincente, visto il solido apporto dalla panchi-na con 30 punti realizzati, a fronte dei soli 9 brindisini. L’inizio è tutto di marca biancoazzurro, con Boc-cadamo e Siccardi a fare la voce grossa su entrambi i lati del campo. Castel San Pietro rimane spiazzata, perdendo numerosi palloni, dato che crescerà a dismisura con il passare del tempo. Saranno infatti ben 35 le palle perse per le ospiti,

Intrepida ancora sconfitta, salvezza difficilePink and rollGiuseppe Errico

Foto:Dino Matera

Guarnieri Tour Operator: Toscano 2, Falcone, Fersino, Boccadamo 12, Perez, Lauria 8, Saracino 2, Miccoli 7, Siccardi 15, Tolardo 5.Magika: Panella 2, Gianolla 12, Michelini, Capucci 7, Franceschelli 2, Visconti 10, Brunetti 12, Pazzaglia 4, Santucci 16


I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Sassari)

Rok STIPCEVIC - Play1986, 186 cm, 85 Kg, (CRO)Matteo FORMENTI - Guardia1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA)Lorenzo D’ERCOLE - Guardia1988, 193 cm, 88 Kg, (ITA)Joe ALEXANDER - Ala g.1986, 203 cm, 102 Kg, (USA)Brian SACCHETTI - Ala p.1986, 200 cm, 100 Kg, (ITA)Giacomo DEVECCHI - Ala p.1986, 200 cm, 100 Kg, (ITA) HEAD COACH

Marco CALVANI

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I

DINAMO SASSARI

IN PANCHINA (Brindisi)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Domenico MARZAIOLI - Guardia1991, 185 cm, 81 Kg, (ITA)

Alexander HARRIS - Guardia1986, 196 cm, 90 Kg, (USA)

Marco CARDILLO - Ala p.1985, 196 cm, 90 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Pivot

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Djordje GAGIC - Pivot

1990, 210 cm, 114 Kg, (SRB)

LA TERNA ARBITRALE

Gianluca MATTIOLI Alessandro VICINO Beniamo M. ATTARD

O.D. ANOSIKE - Pivot1991, 203 cm, 109 Kg, (NIG)

Scottie REYNOLDS - Play1987, 188 cm, 83 Kg, (USA)

MarQuez HAYNES - Play1986, 186 cm, 84 Kg, (GEO)

Adrian BANKS - Guardia1986, 191 cm, 88 Kg, (USA)

Tony MITCHELL - Ala p.1989, 198 cm, 97 Kg, (USA)

Christian EYENGA - Ala g.1989, 203 cm, 100 Kg, (CON)

Jarvis VARNADO - Pivot1988, 205 cm, 100 Kg, (USA)

Durand SCOTT - Ala p.1990, 196 cm, 92 Kg, (JAM)

David LOGAN - Guardia1982, 185 cm, 77 Kg, (POL)

Kenneth KADJI - Ala g.1988, 211 cm, 110 Kg, (CMR)

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Eadesso è davvero durissima! Persa anche la “marato-

na” in terra felsinea la corsa ai pla-yoff risulta, oggi più che mai, molto ma molto difficile per l’imbarazzante e brutta Enel degli ultimi due mesi, di contro ancora fattibile per una squadra ben più brillante e degna in toto di questa maglia, di questa società, di questa piazza e di que-sto campionato. Don Piero e i suoi ragazzi hanno incamerato la quarta sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime sette partite, tanto da preci-pitare oggi all’undicesimo posto in classifica giusto a metà ( soli quattro punti ) tra il baratro della retrocessio-ne e un posto tra le prime otto della classe. Dalla rinascita della New Basket, targata stagione 2004/2005 in serie B/2 griffata “Bombaccorsi” & Ferrarese, è questo forse il perio-do meno entusiasmante e prolifico biancazzurro, eccezion fatta per la sfortunata retrocessione in Lega-due del 2010.Dalla scorsa serena e

vincente vigilia di Natale la squadra non riesce ad esprimersi al meglio delle proprie capacità, infortuni e smarrimenti continui di alcuni dei protagonisti incidono su prestazioni confusionarie e deludenti, la sorte in assoluto ci è contraria dall’inizio della stagione e in particolare ne-gli episodi sfavorevoli nei minuti finali delle ultime gare, archiviati tra dubbi fischi sul parquet e al-trettanto amari fischi dagli spalti.E’ un insindacabile periodaccio, ma tutti insieme dobbiamo venirne fuori per chiudere bene questa en-nesima avventura nell’olimpo della palla a spicchi italiana, uno scena-rio che ci vede meritatamente fieri protagonisti nell’ultimo decennio. In questo allarmante momento ne-gativo il calendario ci mette pur di suo lo zampino con una serie di scontri molto delicati che saranno inevitabilmente determinanti per le sorti di Zerini e compagni. Oggi altro mezzogiorno di fuoco, rovente a dir poco se consideriamo quanto già detto, al Pala Pentassuglia arri-vano i campioni d’Italia del Sassari, formazione anch’essa in un periodo non esaltante, l’esonero del bravo

Meo Sacchetti non ha sortito buone nuove, il neo coach Calvani pur con l’aggiunta del cecchino Mitchell non riesce ad avere continuità di rendi-mento e di risultati, cocente l’ultima sconfitta interna contro Cantù. Sas-sari è potenzialmente in grado di qualsiasi cosa in virtù di un roster da primato anche se oggi è solo ot-tava in graduatoria con quei famosi quattro punti in più dell’Enel che pro-prio al pala Serradeimigni all’andata giocò la più bella partita di questo campionato, vincendo alla grande. Certo che se Don Piero riuscisse a ritrovare anche di striscio quel-la squadra, con un Anosike in più ne vedremo finalmente delle belle dopo tanta amarezza e brutti rospi ingoiati ultimamente. La sfida con-tro Sassari anticipa quelle a segui-re contro le titolate Trento, Cantù e Venezia quindi è proprio il caso che Reynolds riprenda in fretta come sa fare le redini della squadra, che Ka-dji ed Harris ricominciassero a gio-care e a rispondere presenti all’ap-pello al pari di tutti gli altri, è questo il momento di reagire ed invertire subito la rotta, ripeto ora è davvero durissima ma bisogna PROVARCI!

Playoff, ora si fa dura. Ma lʼobbligo è provarciL’angolo di the VoiceEnrico Carriero

Foto:Michele Longo


I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Sassari)

Rok STIPCEVIC - Play1986, 186 cm, 85 Kg, (CRO)Matteo FORMENTI - Guardia1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA)Lorenzo D’ERCOLE - Guardia1988, 193 cm, 88 Kg, (ITA)Joe ALEXANDER - Ala g.1986, 203 cm, 102 Kg, (USA)Brian SACCHETTI - Ala p.1986, 200 cm, 100 Kg, (ITA)Giacomo DEVECCHI - Ala p.1986, 200 cm, 100 Kg, (ITA) HEAD COACH

Marco CALVANI

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

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I

DINAMO SASSARI

IN PANCHINA (Brindisi)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Domenico MARZAIOLI - Guardia1991, 185 cm, 81 Kg, (ITA)

Alexander HARRIS - Guardia1986, 196 cm, 90 Kg, (USA)

Marco CARDILLO - Ala p.1985, 196 cm, 90 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Pivot

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Djordje GAGIC - Pivot

1990, 210 cm, 114 Kg, (SRB)

LA TERNA ARBITRALE

Gianluca MATTIOLI Alessandro VICINO Beniamo M. ATTARD

O.D. ANOSIKE - Pivot1991, 203 cm, 109 Kg, (NIG)

Scottie REYNOLDS - Play1987, 188 cm, 83 Kg, (USA)

MarQuez HAYNES - Play1986, 186 cm, 84 Kg, (GEO)

Adrian BANKS - Guardia1986, 191 cm, 88 Kg, (USA)

Tony MITCHELL - Ala p.1989, 198 cm, 97 Kg, (USA)

Christian EYENGA - Ala g.1989, 203 cm, 100 Kg, (CON)

Jarvis VARNADO - Pivot1988, 205 cm, 100 Kg, (USA)

Durand SCOTT - Ala p.1990, 196 cm, 92 Kg, (JAM)

David LOGAN - Guardia1982, 185 cm, 77 Kg, (POL)

Kenneth KADJI - Ala g.1988, 211 cm, 110 Kg, (CMR)

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Mezzogiorno di fuoco e non solo per la

concomitanza con il pranzo dome-nicale quasi imminente. Va in scena sul parquet del Palapentassuglia la sfida tra le vere deluse di questa prima parte di campionato, l’Enel Brindisi e la Dinamo Sassari. Da una parte la formazione di coach Buc-chi, partita ad inizio stagione con due obiettivi ben dichiarati: Final Eight di Coppa Italia e qualificazio-ne obbligatoria ai playoff. Se il primo step non è stato superato, per il se-condo il rischio, dopo sei sconfitte nelle ultime sette partite, è altissimo vista l’agguerrita concorrenza degli altri roster. Dall’altro lato la squadra capace di realizzare il triplete (scu-detto, supercoppa e coppa Italia) nella scorsa stagione è in una fase di declino e di chiara crisi d’identità. La rinuncia a giocatori del calibro di Dyson, Lawal, Sanders ha provoca-to scossoni importanti, ed i sostituti non si sono dimostrati all’altezza dei predecessori. L’esonero di coach Sacchetti, giunto all’indomani della sconfitta sul parquet di Bologna, ha

segnato la fine di un percorso inizia-to in Legadue e culminato con i tanti trofei vinti e le storiche partecipazioni all’Eurolega. Il cambio dell’allenatore nelle fila sarde, con l’ingaggio dell’ex Roma Marco Calvani, ha generato un’inversione nel modo di giocare e di intendere la pallacanestro; gran-de intensità difensiva, meno corri e tira e più applicazione nell’esecuzio-ne degli schemi. I risultati però non sono cambiati granché, con la Di-namo al limite della griglia playoff e reduce da tre sconfitte consecutive.

Tutto questo rende il match ancora più interessante e teso, difficile da interpretare e che vivrà probabil-mente di parziali e controparziali, frutto dell’instabilità soprattutto psi-cologica delle due squadre. La par-tita di andata segnò il punto più alto della formazione di coach Bucchi, una vittoria netta e giunta al termine di una prestazione collettiva quasi perfetta. Da quel momento in poi l’Enel non ha ripetuto più tali presta-zioni, facendo fatica ad esprimere un minimo di gioco di squadra, affi-dandosi alle iniziative individuali che ogni tanto fanno vincere ma spesso fanno perdere le partite. Sul valore dei due roster, in particolare quello della Dinamo, costruito per eccelle-

re in Italia e fare una discreta figura in Europa, non ci sono dubbi. La for-mazione sarda dispone di giocatori importanti a partire dai playmaker Haynes e Stipcevic, passando per Logan (il vero fuoriclasse della squa-dra, secondo miglior realizzatore del campionato) ed il nuovo arrivato Tony Mitchell, mvp e capocannoniere del-la passata stagione con la casacca di Trento. Il suo arrivo ha scalzato dal campo e anche dalla panchina l’ala Petway, giocatore sul quale il presidente Sardara e tutta la diri-genza avevano puntato molto forte. Ci si aspettava molto di più anche dalle ali Alexander ed Eyenga, ele-menti di sicuro valore ma fino ad ora troppo a corrente alternata e quin-di mai veramente affidabili. Sotto le plance l’ex Roma Varnado fa la sua discreta figura ma senza mai eccellere veramente, e potrebbe andare in seria difficoltà al cospet-to di pivot come Gagic e Anosike. La batteria di italiani, invece, può contare su giocatori mai domi come Sacchetti, Devecchi e Formenti. Una partita chiave, quindi, per en-trambe le squadre, carica di mille significati e fondamentale per pro-seguire nel raggiungimento degli obiettivi stagionali, che al momento hanno una sola parola: “playoff”.

“Dinamo” con le pile un pò scaricheFocus su SassariGianluca Muscogiuri

Foto:acquisite

dal web Sogna, lotta e ci cre-de per trenta minuti la Guarnieri Tour

Operator Brindisi, che però è co-stretta a cedere alla veemenza della Magika Castel San Pietro, vincitrice con il punteggio di 51-65. Nel match valevole per il terzo turno del girone di ritorno, l’Intrepida esce comun-que tra gli applausi del PalaZumbo, che per tre quarti di gioco ha spera-to, assieme alle proprie beniamine, di compiere il ribaltone dei favori del pronostico. La squadra di coach Gaetano Ermito ha battagliato per tutto l’arco della partita, rimanendo aggrappata con le unghie e con i denti alle caviglie delle avversa-rie, che tuttavia nell’ultimo decisivo quarto di gioco, hanno fatto prevale-re la maggiore esperienza e lucidità, affondando la zampata finale che vale i due punti in palio. Con il par-ziale di 7-19 negli ultimi dieci minuti, la Magika mette la freccia e scappa via. Solita prestazione a tutto tondo per capitan Valentina Siccardi, a re-ferto con 15 punti (di cui 9/11 dalla lunetta), 5 rimbalzi catturati e ben 8

palloni recuperati per una valutazio-ne pari a 24, la più alta dell’incon-tro. Positiva ancheLuigia Bocca-damo, a segno con 12 punti per le biancoazzurre. La Magika risponde mandando a referto quattro gioca-trici in doppia cifra, tra cui spicca-no i 16 punti di Mariella Santucci e i 12 della coppiaGianolla–Brunetti, completando il quadro con i 10 pun-ti realizzati da Alessandra Visconti.

Coach Seletti mischia subito le carte a partire dallo starting five, schierando a sorpresa un quintetto formato Panella, Gianolla, Capucci, Franceschelli e Brunetti. Non poten-do contare sulla presenza di Irene Pieropan, partenza dalla panchina dunque sia per Santucci che per Vi-sconti. Mossa che risulterà vincente, visto il solido apporto dalla panchi-na con 30 punti realizzati, a fronte dei soli 9 brindisini. L’inizio è tutto di marca biancoazzurro, con Boc-cadamo e Siccardi a fare la voce grossa su entrambi i lati del campo. Castel San Pietro rimane spiazzata, perdendo numerosi palloni, dato che crescerà a dismisura con il passare del tempo. Saranno infatti ben 35 le palle perse per le ospiti,

Intrepida ancora sconfitta, salvezza difficilePink and rollGiuseppe Errico

Foto:Dino Matera

Guarnieri Tour Operator: Toscano 2, Falcone, Fersino, Boccadamo 12, Perez, Lauria 8, Saracino 2, Miccoli 7, Siccardi 15, Tolardo 5.Magika: Panella 2, Gianolla 12, Michelini, Capucci 7, Franceschelli 2, Visconti 10, Brunetti 12, Pazzaglia 4, Santucci 16


Focus su Sassari

4

I quintetti in campo

5

L’intervista ad Marco Cardillo

7

Intrepida Basket Brindisi

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Il poster di ;Marco Cardillo

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Periscopio sui campionati giovanili

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S O M M A R I O

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Adesso o mai più. In questo fran-gente così deli-

cato, in questo momentaccio, in cui qualsiasi cosa si dica “potrà essere usata contro di te” forse alle parole si dovrebbe sostituire un abbraccio. L’Enel basket è in acque perigliose, viaggia più vicina al fondo, ricacciata nella famigerata parte sinistra del ta-bellone, quella che ci siamo vantati, dopo la prima triste stagione in A, di non frequentare; onde anomale per-corrono l’ambiente, tecnico, cestisti-co e di contorno, diciamolo, anche i tifosi non si sentono molto bene, riconoscendosi in un comune sen-so di frustrazione e disorientamento che mette a dura prova i perseve-ranti dell’ottimismo. Il perché è resto detto: sconfitte in serie che derivano non tanto da prove completamente negative quanto dalla mancanza di “fame” che spegne i momenti più importanti di un match, e priva di significato gli sforzi compiuti prima, quando magari si “acciuffano” due

supplementari e nell’ultimo, decisivo, non si affondano le mani nel canestro (e parlo di una Virtus priva di lunghi contro i nostri tutti presenti), come se contasse provarci –e ci si prova, sempre- non tanto vincere. Il ritmo è sincopato, accelerazioni improvvise seguono a stanche rincorse, si ar-ranca e si corre, ci si sfianca e non si costruisce . Sappiamo di stare aspet-tando la vera Enel, sappiamo che in potenza la squadra è quadrata, ma sappiamo anche che il calendario non ci concede grazia, che da ades-so ci toccano Sassari, Trento, Can-tù e Venezia e che è tutto una sorta di “ultima chiamata” per resettare il navigatore e ripristinare la rotta. La verità è che si ha paura di tornare nell’ombra, che il giocattolo si rom-pa, come anche non si ammette di poter pensare alla salvezza piuttosto che ai play off. Eppure, da qui biso-gna ripartire, da una accettazione, più o meno “serena”, della stagio-ne incolore che stiamo vivendo,da non sentirsi incollata addosso come un’offesa ma parte di una visione ciclica di alti e bassi cui tante altre piazze- e non mi stancherò mai di ripeterlo- hanno fatto anche abitu-

dine. Del resto , l’intero campionato 2015-16 è appiattito verso il basso, nessuno è macchina perfetta, nes-suno esprime netta supremazia, molte sono invece le belle realtà. Tra queste ci siamo anche noi, am-biente sano, passione vera sempre manifestata e poco conta che lasci-no il posto vuoto nel palazzo quelli che non gradiscono lo spettacolo, come se di assistere ad uno spetta-colo si trattasse, come anche quelli che preferiscono seguire la prima divisione piuttosto che la serie A. Siamo in momentanea crisi, ma non depressi; provati dalle circostan-ze ma “tosti”, meglio arrabbiati che impauriti. Quindi, per chiudere il cerchio, ciò che conta ora, conside-rata la posta in gioco, è “stay all to-gether”, stare uniti, vicini, per creare un circolo virtuoso di fiducia. Basta un abbraccio, infine, di quelli spon-tanei e silenziosi , magari sorridenti. I tifosi l’hanno già fatto, sono pronti a rifarlo , a prolungarlo per tutto il tem-po che serve. Non per consolare, non per confortare,certo no, ma per incitare, sostenere, fortificare. Con l’affetto e con la voce, tutta quella che serve ora, tutta, fino a perderla.

Unica soluzione: tutti uniti, tutti insiemeL’editorialeDaniela Franco

Foto:Michele LongoEttore Messina nuovo CT

della nazionale italiana, anche se con un man-

dato a termine, potrebbe presagire un cambio di direzione tecnica per le rima-nenti squadre nazionali giovanili? Intanto il settore squadre nazionali ha organizzato a Caserta dal 5 al 7 Febbraio il raduno di perfezionamento tecnico che coinvolge gli atleti del Centro-Sud nati nel 2001; convocato Andrea Epifani, play di Ostuni da quest’anno all’Enel e tra gli atleti a di-sposizione Donato Tedeschi dell’Aurora. Primo titolo assegnato in ambito regio-nale: l’Aurora Brindisi, vittoriosa a Corato dopo un supplementare per __ ha vinto con tre turni di anticipo il campionato U18 Eccellenza, nati nel1998/99, confermando il titolo U17 conquistato lo scorso anno. La vittoria qualifica i ragazzi brindisini al giro-ne interregionale, che dal 25 Febbraio li vedrà affrontare la 2° e 3° Lazio, la 2° e 4° Campania e la 3° Puglia. Girone difficile e l’occasione mi permette di ribadire come sia un peccato che la squadra formata tutti da giocatori cresciuti cestisticamente a Brindisi, non possa affrontare squadro-ni come la multinazionale Stella Azzurra o la Tiber Roma senza contare sull’ap-porto di altri ragazzi brindisini, come Fiusco, Fusco, Leggio e Romano, tutti atleti Enel.Campionati Eccellenza: U18Ecc: non posso darvi l’esito della partita giocata giovedì scorso tra Enel e

Francavilla: una vittoria avrebbe dato il pass alla squadra di Esposito per le final four che vedono coinvolte le squadre dal 2° al 5° posto; Final four che determinano il passaggio alle fasi interregionali alla 2° e 3° qualificata. Se così non fosse Fiusco e compagni si giocheranno mercoledì prossimo a Foggia le residue possibilità di qualificazione. L’Aurora termina il cam-pionato regionale affrontando la Virtus Taranto giovedì ore 17.45 PalaZumbo.U16Ecc: L’Enel rimane in scia della capolista Virtus Taranto che rischia l’im-battibilità a Matera (66-67) battendo a Mesagne la Mens Sana per 57 a 78, partita sempre condotta dai ragazzi di Cristofaro che sono riusciti a prendere il largo nell’ultimo quarto sfruttando l’usci-ta per falli di Ciccarese; sugli scudi oltre al solito Invidia, le due guardie Bruno ed Epifani. L’Aurora perde in casa con-tro il Cus Bari per 61 a 72, dilapidando un vantaggio di 16 punti e subendo la maggior forza atletica degli avversari.U15Ecc: Finito il girone di andata con l’Aurora che sconfigge a Mesagne la Mens Sana per 38 a 70 e conserva l’imbattibilità in testa alla classifica. Arrighi ha fatto ruota-re tutti gli uomini a disposizione così come ha fatto in quel di S.Severo dove i brindisi-ni si sono imposti per 47 a 67. Importante vittoria a Bari, 61 a 68, contro il Cus per l’Enel; i ragazzi di Laghezza si sono im-posti grazie alla verve agonistica del duo Epifani-Massagli ben coadiuvati da D’Au-tilia e Marzo. Doppia vittoria per entrambe le formazioni anche nel girone di ritorno con l’Enel che riscatta la sconfitta Fran-cavilla battendolo in casa per 86 a 70 e

l?aurora che vince a S.Severo per 47 a 67.U14Elite: vittorie casalinghi facili per le squadre brindisine con l’Enel che batte 68 a 21 l’Anspi S.Rita Taranto e l’Aurora che regola 84 a 34 la Valentino Castella-neta. La classifica è sempre guidata dai ragazzi di Giarletti mentre segue con una sconfitta l’Aurora e il Cus Bari che si sa-rebbero dovute affrontare lunedì prossi-mo ma la partita è stata rimandata. Pros-simo impegno per l’Enel a San Severo.Campionati regionali: U20 domani alle 17 PalaMalagoli si sfidano Enel e Assi Brindi-si in un derby importante per il passaggio nella fase Gold. Le due squadre si pre-sentano in 3 e 4° posizione e sono inse-guite dall’Invicta che ospita alle 18 al Pa-laMelfi la capolista Bk Calimera. Ancora senza vittorie la FiGiEmme. U18: l’Invicta guida imbattuta la prima fase del campio-

nato e si è già qualificata per la fase Gold. U16: qualificata l’Enel per la fase Gold mentre lotta per un posto l’Assi. U15Gold: l’Aurora Brindisi di Leuzzi perde di mi-sura con la Virtus Mesagne, pagando l’inesperienza di molti ragazzi al primo campionato U14 Gold: Sconfitti Taranto dal S. Rita 42 a 41 i ragazzini di Balsa-mo che giocano contro i più grandi di età.Basket femminile U16 : La Pol.Bozzano vin-ce il big macth contro le imbattute taranti-ne della De Florio 85 a 62, appaia in testa le ioniche ma ribalta il risultato dell’andata anche per la differenza canestri. Buone prestazioni della Basile ben coadiuvata dall’Aprile e dalla Tagliamento. U14: guida la classifica il Volorosa Brindisi inseguito ad una sconfitta dal Bozzano. U13: classi-fica guidata da Volorosa e il Taranto in at-tesa dello scontro diretto del 19 febbraio.

Con Ettore Messina cambio di rottaPeriscopio sulmondo giovanile

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