survey sul mercato assicurativo italiano 2012
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SURVEY SUL MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO O0obre 2012
Yuri Pole0o +353 86 3011016 +39 347 1526960 [email protected]
Agenda
1. Modalita’ di conduzione della survey e numero di partecipan7 2. Risulta7 3. Considerazioni finali
Yuri Pole2o -‐ Survey sul mercato assicuraCvo Italiano (O2obre 2012) 2
Modalita’ di conduzione della survey e numero di partecipanC
1 3
Modalita’ di conduzione della survey e numero di partecipanC
• InvitaC a partecipare (tramite messaggio Linkedin) 195
intermediari assicuraCvi membri dei gruppi Intermediario AssicuraCvo e Assinews
• Successivamente sono staC pubblicaC inviC a partecipare alla survey sulle bacheche dei gruppi Linkedin Intermediario AssicuraCvo (3171 membri) , Assinews (804 membri) , AMCA (1337 membri) , CINEAS (1374 membri) e Formazione AssicuraCva (831 membri)
Data inizio : 23 O/obre Data fine: 1 Novembre Durata 10gg
Partecipazione :
Ø Numero di partecipan;: 71
Ø S;ma del tasso di partecipazione: 30 % degli intermediari invita7 direBamente *
* Calcolata sulla base del numero di partecipazioni prima della pubblicazione dei messaggi sui gruppi
Yuri Pole2o -‐ Survey sul mercato assicuraCvo Italiano (O2obre 2012) 4
La survey si presentava cosi’ :
Modalita’ di conduzione della survey e numero di partecipanC
5 Yuri Pole2o -‐ Survey sul mercato assicuraCvo Italiano (O2obre 2012) 5
RisultaC
2 6
Qual’e’ la vostra opinione sulle potenzialita’ del mercato assicuraHvo Italiano?
RisultaC
Domanda n. 1
(numero di risposte: 71)
Yuri Pole2o -‐ Survey sul mercato assicuraCvo Italiano (O2obre 2012) 7
Ci sono secondo voi Hpologie di polizze, a0ualmente non presenH nel mercato Italiano, che potrebbero incontrare l'interesse dei vostri clienH? Se si quali?
RisultaC
Domanda n. 2
(numero di risposte: 49)
3
3
4
5
10
11
12
21
0 5 10 15 20 25
Spese Legali
RC
Perdita di impiego
Credito e cauzioni
Altro
Property
Infortuni e MalaZe
Vita Risulta7 per 7pologie di polizze *
* I partecipan; hanno evidenziato sia polizze non presen; nel mercato Italiano che polizze gia’ presen;.
Interpretando i risulta;, ritengo che l’indicazione di polizze gia’ presen; s;a ad indicare il convincimento degli intermediari che tali polizze hanno un potenziale di vendita piu’ elevato rispe/o al loro a/uale livello di penetrazione nel mercato. Questo gap puo’ derivare da vari fa/ori quali, ad esempio, il rido/o numero di compagnie aNve in quello specifico mercato, condizioni norma;ve o del contesto socio-‐economico che ne frenano la diffusione. E’ evidente, ad esempio, che il ruolo di “assicuratore di ul;ma istanza” rives;to finora dallo Stato non ha agevolato la diffusione di coperture contro le catastrofi naturali.
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Ci sono secondo voi Hpologie di polizze, a0ualmente non presenH nel mercato Italiano, che potrebbero incontrare l'interesse dei vostri clienH? Se si quali?
RisultaC
DeBaglio risposte ambito Vita
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Domanda n. 2
Le polizze Long Term Care sono le piu’ presenH nelle risposte
RisultaC
Yuri Pole2o -‐ Survey sul mercato assicuraCvo Italiano (O2obre 2012) 10
Le polizze Long Term Care hanno ancora un basso livello di penetrazione nel mercato Italiano, pur rispondendo a bisogni di assistenza molto sen;; dalla popolazione.
Principali cause della scarsa diffusione delle LTC:
-‐ Basso livello di domanda: lo Stato, tramite il sistema del welfare, si e’ finora occupato in modo soddisfacente di rispondere a questo fabbisogno.
-‐ Offerta frenata dalla difficolta’ da parte delle compagnie nell’o/enere adeguate basi sta;s;che per la definizione dei pricing.
Due faBori fanno ritenere che il mercato delle LTC crescera’ nel prossimo futuro:
Ø L’andamento demografico tendenziale della popolazione Italiana, cara/erizzato da un aumento della speranza di vita e da un basso tasso di natalita’, che ha come conseguenza l’incremento tendenziale dell’indice di dipendenza degli anziani (popolazione con almeno 65 anni su popolazione di eta’ compresa tra 18 e 64 anni)
Ø Le previsioni di aumento della spesa sanitaria per LTC da parte dello Stato
Domanda n. 2
Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze Elaborazione su daC del Ministero dell’Economia e delle Finanze
Spesa pubblica per LTC in % sul PIL
+ 70 % nei prossimi 50 anni
Popolazione residente in Italia per eta’
RisultaC
DeBaglio risposte ambito Infortuni e MalaLe
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112 mld €
281 mld €
2011 2050
Dinamica della spesa pubblica sanitaria, (fonte, Ministero della Sanita’)
Le risposte si concentrano sul comparto sanitario
Il Rapporto del Ministero della Sanita’ 2012 prevede, basandosi sulle previsioni delle dinamiche demografiche Italiane, un aumento del 150% nei prossimi 40 anni del fabbisogno di spesa pubblica sanitaria, che dovrebbe passare dai 112 miliardi di € del 2011 ai 281 mld € del 2050 .
Questo fabbisogno, vale la pena ricordarlo, si inserisce in un contesto di riduzione della spesa e del debito pubblico.
La situazione che si prospe/a appare quindi difficilmente sostenibile. Un recente studio (rapporto Meridiano Sanita’ di European House AmbroseN) definisce il sistema sanitario Italiano, alla luce di queste previsioni, des;nato al “collasso”.
Considerando poi che sempre piu’ Italiani fanno ricorso, per le prestazioni sanitarie, alle stru/ure sanitarie private, i cui cos; sono coper; solo per il 12% da Fondi di categoria, Casse aziendali e Polizze sanitarie private, e’ probabile che si apriranno, nei prossimi anni, degli spazi di sviluppo per operatori assicura;vi priva; interessa; a coprire con coperture adeguate le aree che verosimilmente il sistema del welfare dovra’, per esigenze di bilancio, lasciare scoperte.
Fonte: Rapporto 2012 del Ministero della Sanita’ e Assinews 2012
Domanda n. 2
RisultaC
DeBaglio risposte ambito Property
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Ci sono secondo voi Hpologie di polizze, a0ualmente non presenH nel mercato Italiano, che potrebbero incontrare l'interesse dei vostri clienH? Se si quali?
Nell’ambito del risanamento dei conC pubblici, il ruolo dello Stato nell’affrontare i cosC delle ricostruzioni conseguenC alle calamita’ naturali e’ desCnato ad essere notevolmente ridimensionato in futuro. La riforma della Protezione Civile, sulla quale si sta discutendo in Parlamento in quesC mesi, va proprio in questa direzione.
Non e’ ancora chiaro quali decisioni verranno prese, se l’assicurazione obbligatoria degli immobili contro gli evenC catastrofali, la creazione di un sistema di tutela pubblico supportato da una copertura assicuraCva analogo a quelli Francese, Spagnolo e Norvegese, o altre forme.
Nel fra2empo, a fronte dell’annunciato disimpegno dello Stato, i privaC ci2adini sono chiamaC a farsi carico di affrontare per tempo tali cosC.
u Il 70% dei residenC nelle zone a rischio sismico o idro-‐geologico si dichiara disposto a so2oscrivere un’assicurazione contro le catastrofi naturali se fosse fiscalmente deducibile e costasse fino a 200 Euro.
u In Italia, le unità abitaCve sono circa 27 milioni, per un valore di ricostruzione sCmabile intorno ai 3.900 miliardi di Euro.
u L’ANIA sCma che le abitazioni civili assicurate contro l’incendio in Italia siano 8,5 milioni (31% del totale) .
u Il 99,5% delle polizze che assicurano abitazioni civili non hanno l’estensione ai rischi catastrofali. Su circa 27 milioni di unita’ abitaHve, si sHma quindi che solo 35mila siano coperte contro i rischi catastrofali.
(Fonte: ANIA, L’assicurazione Italiana 2010-‐2011)
Secondo un recente studio ANIA:
Domanda n. 2
Da un recente studio emerge che gli intermediari assicuraHvi devono dedicare piu' del 50% del loro tempo per il disbrigo di aXvita' amministraHve e gesHonali. Se vi ritrovate in questa staHsHca, quali di queste aXvita' vorreste poter esternalizzare o vorreste che venissero automaHzzate o gesHte centralmente dalle compagnie?
RisultaC
Sinistri (6)
GesHone documenH
(21)
Firma digitale (3) Contabilita’
(2)
Compilazione documenH
(12)
GesHone portafoglio (3)
Altro (6)
Formazione (4)
Incassi (6)
2 4
Apertura sinistri
GesCone sinistri
9 3
2 2 2
1 1 1
Archiviazione oZca dei documenC
Privacy
Archiviazione
Invio documentazione in sede
Quietanziamento cartaceo
Spedizione documenC
GesCone avvisi
Prequietanziamento
1 1 1
Manutenzione portafoglio
GesCone mailing per aZvita' di cross selling su clienC auto
Mailing iniziaCve commerciali
2 2 2 2
1 1 1 1
Modelli 7A e 7B dovrebbero diventare parte integrante della polizza
Emissione documenC
Compliance
Compilazione modulisCca cartacea
Compilazione quesConari ISPAV
Precontra2uale
Emissione e raccolta moduli ISVAP
Controllo documenC
3 1 1 1
Tu2e le aZvita' non sales Esternalizzazione gesCone FAQ
Digitalizzazione dei punC vendita SolleciC
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Domanda n. 3
(numero di risposte: 56)
Sareste interessaH a lanciare nuovi prodoX assicuraHvi nel mercato Italiano?
RisultaC
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Domanda n. 4
(numero di risposte: 72)
Considerazioni finali
3 15
Considerazioni finali Appare evidente che il mercato assicuraCvo Italiano ha, secondo gli intermediari intervistaC, delle potenzialita’ inespresse, che gli intermediari sarebbero interessaC a sfru2are se avessero gli strumenC adaZ per farlo. I recenC intervenC normaCvi apportaC dal decreto Bersani e dal Governo MonC (tra tuZ, la revisione del regime dell’esclusiva e la possibilita’ di collaborazione tra AgenC) vanno nella direzione di offrire agli intermediari una maggiore liberta’ di manovra: gli intermediari hanno, ora piu’ di prima, la possibilita’ di cercare, nel mercato domesCco o estero, compagnie che offrano le coperture che loro vogliono offrire ai propri clienC. Il mercato assicuraCvo Italiano non e’ piccolo in termini assoluC, e’ il seZmo maggiore a livello mondiale e il quarto in Europa (dopo UK, Francia e Germania) . E’ cara2erizzato pero’ da una forte polarizzazione dei premi nel comparto Vita e nel comparto danni-‐auto: a livello pro capite, in Italia viene spesa in assicurazioni una media di € 1.826, di cui € 1.218 in prodoZ del ramo vita (67% del totale) ed € 614 in soluzioni non-‐vita. L’assicurazione auto incide per il 57% del mercato non-‐vita. Il livello di penetrazione delle assicurazioni danni non-‐auto e’ quindi molto basso. (Fonte da; Swiss Re -‐ 2011) Dal lato della domanda, i principali freni alla richiesta di coperture danni non-‐auto sono daC dal sistema del welfare e della previdenza sociale, molto ampi in Italia sia nella portata che nelle prestazioni erogate, e dal ruolo di “assicuratore di ulCma istanza” svolto storicamente dallo Stato Italiano in presenza di evenC catastrofali. Questa forte presenza statale sembra pero’ desCnata ad essere progressivamente ridimensionata in futuro, per far fronte ai sempre piu’ pressanC vincoli di spesa pubblica che ne comporteranno necessariamente una drasCca riduzione. Si prospe2a quindi uno scenario nel quale tre Cpologie di comparC in parCcolare dovrebbero registrare una domanda crescente nei prossimi anni: u Previdenza complementare: Negli ulCmi anni il sistema pensionisCco statale italiano è stato so2oposto ad una serie di revisioni
volte a sollevare in parte il se2ore pubblico da un fabbisogno finanziario in rapida crescita. Queste riforme si tradurranno in un’apertura verso un maggior numero di prodoZ assicuraCvi a integrazione delle pensioni statali.
u Prestazioni sanitarie: Le tensioni sulla spesa pubblica avranno giocoforza delle ripercussioni anche sulla spesa sanitaria. Si aggiunga il peggioramento della qualita’ dei servizi sanitari pubblici percepito dai ci2adini, con il conseguente sempre maggiore ricorso alle stru2ure private. Ne consegue che e’ ragionevole prevedere una crescita delle coperture private nei prossimi anni.
u Calamita’ naturali: Nel contesto di riduzione della spesa pubblica anche il ruolo di “assicuratore di ulCma istanza” dello Stato dovra’ necessariamente essere ridimensionato.
Yuri Pole2o -‐ Survey sul mercato assicuraCvo Italiano (O2obre 2012) 16
Yuri Pole0o 48 Lissadel Wood, Malahide Co Dublin, Ireland Mobile : +353 86 3011016 , +39 347 1526960 E-‐mail : [email protected] Skype : yuri.pole2o
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