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Sviluppo slow degli ospedali: ’esempio dell’Ospedale santa Croce e Carle di Cuneo Marco Bobbio Già Primario di Cardiologia AO Santa Corece Carle, Cuneo Segretario Generale di Slow Medicine

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Sviluppo slow degli ospedali: l’esempio dell’Ospedale santa Croce e Carle di Cuneo

Marco Bobbio

Già Primario di Cardiologia

AO Santa Corece Carle, Cuneo

Segretario Generale di Slow Medicine

Dr. Marco Bobbio

Il progetto americano “Choosing Wisely” e quello

italiano “Fare di più non significa fare meglio” erano

rivolti alle società scientifiche a livello nazionale.

A Cuneo quei progetti sono stati applicati alle

Strutture Complesse a livello di ospedale

Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle – Cuneo

OBIETTIVO promuovere l’individuazione

di 3 pratiche

a rischio di inappropriatezza

in ogni struttura complessa

dell’Azienda,

attraverso un procedimento

condiviso di riflessione collettiva

Questo progetto e la prima sfida

per la realizzazione di

un’iniziativa che finora ha

coinvolto le società scientifiche a

livello nazionale e che e stata

svolta a un livello più pratico e

funzionale, di supporto alle

esigenze dei singoli

professionisti.

Punti di forza

o Un’organizzazione dal basso avviata da un

gruppo di medici e non dalla Direzione

Sanitaria

o Gruppo di regia composto da giovani medici

o Coinvolgimento di quasi tutti i reparti con

effetto a valanga

o Ampia discussione in tutto l’ospedale

COME – Anno 2013

Istituzione di un gruppo di lavoro composto da un

giovane dirigente per ogni Struttura.

In una prima riunione collegiale, è stato illustrato

il progetto avviato negli Stati Uniti e ripreso in Italia da “Slow

Medicine” e discusso il progetto aziendale, dando mandato di

organizzare delle riunioni in ogni Struttura Complessa, al fine di

individuare le 3 pratiche che si ritiene siano a maggior rischio di

inappropriatezza.

Dopo 2 mesi sono state individuate 96

procedure da parte di 33 reparti:

o 63 test diagnostici

o 33 trattamenti

37 erano simili a quelle identificate dal progetto americano Choosing Wisely.

Azienda Ospedaliera

S. Croce e Carle Cuneo

“Fare di più non significa fare meglio”

Le tre pratiche ad alto rischio

di inappropriatezza nell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo

Aprile 2014

Anno di dimissione

2013

2014

Differenza

Numero di Casi 655 684 +29

Numero di prestazioni

(esami ematochimici)

52.856

46.174 -6.682

Numero prestazioni per

caso

81 68

-13

Risultati

E POI ?

il lavoro è proseguito,

anche grazie al prezioso contributo di alcuni

professionisti che hanno svolto un’azione di supporto

ai giovani colleghi,

nel coinvolgimento di ulteriori strutture,

nella revisione delle pratiche

e nell’individuazione di un set di indicatori

che consentiranno di valutare concretamente

i risultati del progetto.

Elenco Strutture aderenti nel 2015

Allergologia e Fisiopatologia

Anatomia Patologica

Cardiochirurgia

Cardiologia

Chirurgia Maxillo Odontoiatria Stomatologia

Chirurgia Plastica

Chirurgia Vascolare

Dermatologia

Dietetica e Nutrizione Clinica

Endocrinologia Diabetologica e Metabolismo

Farmacia

Gastroenterologia

Geriatria

Ginecologia-Ostetricia

Malattie Infettive e Tropicali

Medicina d’Urgenza - DEA

Medicina Interna

Medicina Nucleare

Nefrologia

Neurochirurgia

Neurologia

Neuropsichiatria Infantile

Neuroradiologia

Oculistica

ORL e Chirurgia Cervico- Facciale

Pediatria

Pneumologia

Psichiatria

Radiologia

Reumatologia

Terapia Intensiva Cardiovascolare

Terapia Intensiva Neonatale

Urologia

SITRO

Nel 2015 si sono aggiunte 4 SC e 2 non

hanno aggiornato le proprie

raccomandazioni

Sono state individuate 104 procedure

da parte di 36 reparti.

Su 24 procedure provenienti da

specialità aderenti al progetto

nazionale, 11 (46%) erano simili.

ORGANIZZAZIONE PIU’ CAPILLARE

Responsabili del progetto a livello di direzione

- referente area medica

- referente area chirurgica

- referente servizi

- referente Presidio Carle

- referente per ogni singola struttura

- coinvolgimento dei colleghi di reparto, con apporto di idee,

condivisione del progetto, superamento della routine,

immediata variazione della pratica inappropriata.

1. Non utilizzare la preparazione intestinale di routine prima

degli interventi chirurgici.

2. Non utilizzare le sovrascarpe come misura di prevenzione

delle infezioni

3. Ridurre al minimo la durata della cateterizzazione vescicale

4. Evitare l’uso dei guanti in modo inappropriato

5. Evitare il digiuno prolungato nel post Cesareo

6. Evitare di usare i Supporti Nutrizionali Orali (ONS) senza

parere dietologico

SITRO

8 e 9 ottobre 2015

RETE degli

OSPEDALI

e TERRITORI “SLOW”

Cuneo

Locarno

Reggio Emilia

Padova

Arezzo

Messina

Torino

Bergamo

Rete Ospedali Slow

Cosenza

Aosta Bolzano