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Syllabus N° documenti: 137

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Syllabus

N° documenti: 137

Testi del SyllabusMatricola:GARRAFA Emirena Michela 020223Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U7687 - BIOCHIMICA CLINICA

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

3CFU:

BIO/12Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

3Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento ITALIANO

Contenuti PROGRAMMAIl corso mira a fornire allo studente del CdL in Medicina e Chirurgia elementi di basesugli strumenti analitici e diagnostici di laboratorio nella valutazione delle funzionimetaboliche e degli organi.La prima parte del corso verterà sugli aspetti generali dei test di laboratorio, quali lecaratteristiche analitiche e diagnostiche (ad es., variabilità biologica, valori diriferimento, valori desiderabili e livelli decisionali) e sulla tipologia dei diversicampioni biologici e delle relative modalità di campionamento (preparazione delpaziente al prelievo; fattori che influenzano i paramtetri analitici). In questa primaparte verranno anche approfondite le tecniche diagnostiche più utilizzate (Spettrofotometria, nefelometria, marcatori proteomici e gnomici).La seconda parte del programma tratterà argomenti quali ematologia, coagulazione,elettroforesi delle proteine, marcatori biochimici come indicatori di processifisiologici e patologici (l’infiammazione acuta e cronica, l’infarto del miocardio,l’alterazione dell’equilibrio acido-base, la fertilità, la diagnostica del liquor), di viemetaboliche (i marcatori del metabolismo glucidico, lipidico, osseo e minerale) o diprofili d’organo (i test di funzionalità renale, epatica, pancreatica).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

MEDICINA DI LABORATORIO III edizione, Giorgio Federici. Casa Ed. Mc GrawHill.PRINCIPI DI METODOLOGIA BIOCHIMICA, Carlo De Marco, Chiara Cini. CasaEd. Piccin.Medicina di laboratorio, logica e patologia clinica. Antoniozzi e Gulletta. Casaeditrice: Piccin

Obiettivi formativi L'obiettivo principale di tale modulo è di introdurre all'osservazione globale dellemodificazioni dei parametri bioumorali, in relazione alla possibilità di conoscererealmente la problematica del paziente che si incontrerà nella futura attività medica.

Metodi didattici Lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

Test scritto, a discrezione del docente valutazione orale.

Programma esteso (non instampa)

Il corso mira a fornire allo studente del CdL in Medicina e Chirurgia elementi di basesugli strumenti analitici e diagnostici di laboratorio nella valutazione delle funzionimetaboliche e degli organi.La prima parte del corso verterà sugli aspetti generali dei test di laboratorio, quali lecaratteristiche analitiche e diagnostiche (ad es., variabilità biologica, valori diriferimento, valori desiderabili e livelli decisionali) e sulla tipologia dei diversicampioni biologici e delle relative modalità di campionamento (preparazione delpaziente al prelievo; fattori che influenzano i paramtetri analitici). In questa primaparte verranno anche approfondite le tecniche diagnostiche più utilizzate (Spettrofotometria, nefelometria, marcatori proteomici e gnomici).La seconda parte del programma tratterà argomenti quali ematologia, coagulazione,elettroforesi delle proteine, marcatori biochimici come indicatori di processifisiologici e patologici (l’infiammazione acuta e cronica, l’infarto del miocardio,l’alterazione dell’equilibrio acido-base, la fertilità, la biochimica della nutrizione, ladiagnostica del liquor), di vie metaboliche (i marcatori del metabolismo glucidico,lipidico, osseo e minerale) o di profili d’organo (i test di funzionalità renale, epatica,pancreatica).

Testi del SyllabusMatricola:PERINI Renza 001378Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U7667 - FISIO RENE E LIQ CORPOREI

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

2CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti PROGRAMMA1. I liquidi corporei 1.1 Compartimenti idrici dell'organismo. Acqua corporea e suaripartizione. Composizione e volume dei liquidi corporei. Liquido intra ed extra-cellulare. Osmolalità dei liquidi corporei. Scambio di liquidi tra compartimenti idrici.Stima dell'osmolalità plasmatica.2. Funzione renale 2.1 Anatomia funzionale del rene. Il nefrone. Vascolarizzazionerenale. Innervazione. Apparato iuxta-glomerulare. Flusso renale. Autoregolazione.2.2 La filtrazione glomerulare. La barriera di filtrazione. La pressione di filtrazione.Coefficiente di filtrazione. Velocità di Filtrazione Glomerulare. Regolazione dellafiltrazione: autoregolazione; fattori nervosi ed umorali. Interazioni flussorenale/filtrazione. La clearance renale. Misura della filtrazione. Clearancedell'inulina. 2.3 Meccanismi tubulari. Generalità sui processi di trasportotransepiteliale. Secrezione e riassorbimento. Trasporto transcellulare eparacellulare. Trasporti attivi e passivi. Meccanismi accoppiati. Trasporto attivo agradiente-tempo e a trasporto massimo. Retrodiffusione. Soglia renale.Assorbimento dell'acqua (gradiente stazionario). Pressione di riassorbimento.Meccanismo di riassorbimento e/o secrezione dei principali ioni (sodio, potassio,cloro, bicarbonato, fosfati, calcio, idrogeno); del glucosio (curva di titolazione), degliaminoacidi, dell'urea. Meccanismo di secrezione di basi ed acidi organici.Clearance del glucosio e dell'acido para-amminoippurico. Misura del flussoplasmatico renale. Clearance dell'urea e della creatinina. 2.4 Formazione dell'urina:funzione dei diversi tratti tubulari. Caratteristiche funzionali del tubulo prossimale,dell'ansa di Henle, del tubulo distale, del dotto collettore: meccanismi di trasporto,"permeabilità" all'acqua; giunzioni strette. Modificazioni quantitative e qualitative delliquido tubulare nei diversi tratti tubulari. Composizione media dell'urina. 2.5Concentrazione e diluizione dell'urina. Il gradiente midollare. Moltiplicazione percontrocorrente. I vasa recta. Ruolo dell'urea. 2.6 Controllo dell'osmolalità e delvolume extracellulare. Bilancio del sodio e dell'acqua. Regolazione delriassorbimento dell'acqua: riassorbimento obbligatorio e facoltativo. Ormoneantidiuretico: effetti renali ed extrarenali; controllo della secrezione. Regolazionedell'escrezione del sodio. Bilancio glomerulo-tubulare. Emodinamica renale eriassorbimento: regolazione della pressione di riassorbimento. Frazione diFiltrazione. Il sistema renina-angiotensina, aldosterone. Fattore natriuretico. 2.7Regolazione renale del bilancio del potassio e del calcio. 2.8 Regolazione renaledell'equilibrio acido-base.

Testi in inglese

Lingua insegnamento italian

Contenuti 1. Water in the body 1.1 Intra- and extra-cellular compartments: volumes andcomposition of body fluids. Osmolality and its estimation. Water exchange betweencompartments.

2 Renal function 2.1 The nephron: structure, vascularization, innervation, iuxta-glomerular apparatus- Renal blood flow and its control, autoregulatory mechanisms.2.2 Glomerular filtration: membrane, pressure and rate of filtration. Measurement offiltration: clearance of inulin. Intrinsic and extrinsic factors of filtration control. 2.3:Characteristics of tubular transport: gradient-time and tubular maximum systems.Renal threshold. Mechanism of water reabsorpt ion. Mechanism ofreabsorption/secretion of main ions (Na+, K+, Cl-, HCO3-.); of glucose, aminoacidsand urea. Secretion of organic acids and bases. Clearance of glucose and para-amino-ippuric acid. Measurement of renal plasmatic flow. Clearance of creatinine.2.4 Role of the different tubular segments in the urine formation: transportmechanisms and characteristics of proximal tubule, Henle loop, distal and collectingtubules. Composition and volume of tubular fluid in the successive segments of thetubule. Mean composition of the urine. 2.5 Concentration and dilutingmechanisms: countercurrent multiplier system, renal medulla and concentrationgradient. Role of urea and of vasa recta. 2.6 Control of osmolality and volume ofextra-cellular water. Water and sodium balance. Regulation of water reabsorption:Antidiuretic hormone (effects, control of secretion). Regulation of sodium excretion:glomerular-tubular balance; pressure of reabsorption; fraction of filtration. Renin-angiotensin-aldosterone system. Natriuretic hormones. 2.7 Renal control ofpotassium and calcium excretion. 2.8 Acid-base regulation by the kidneys.Reabsorption of bicarbonate ions and secretion of acids: mechanisms andregulating factors..

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

F. Conti "Fisiologia medica" - Edi-Ermes

B.M. Koeppen e B.A. Stanton "Berne & Levy Fisiologia" - Casa EditriceAmbrosiana

Obiettivi formativi To understand the role of renal function in maintaining homeostasis,notwithstanding the variability of the external environment.

Trattamento renale del bicarbonato. La riserva alcalina. Escrezione di acidi. Aciditàtitolabile. Regolazione dell'escrezione di ioni idrogeno. Interazioni tra fattori diversie regolazione renale del pH.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

F. Conti    "Fisiologia medica" - Edi-Ermes

B.M. Koeppen e B.A. Stanton   "Berne & Levy Fisiologia" - Casa EditriceAmbrosiana 

Obiettivi formativi Comprendere il ruolo del rene nel mantenimento dell'omeostasi nel contesto dellemodificazioni dell'ambiente circostante.

Metodi didattici lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

domande a scelta multipla nella prova parziale "Fisiologia delle funzioni vegetative"

Metodi didattici lectures

Modalità di verificadell'apprendimento

multiple choice test in "Fisiologia delle funzioni vegetative"

Testi del SyllabusMatricola:MAIOLI Claudio 001729Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U12230 - FISIOLOGIA APPARATO CARDIOVASC TERMOREGOLAZ

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

4CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Fisiologia del cuore

1.1. Attività elettrica del cuore. Eccitabilità del miocardio proprio. Basi ioniche delpotenziale di riposo. Basi ioniche del potenziale d’azione di tipo lento e rapido.Refrattarietà. Il miocardio specifico. Basi ioniche dell’autoritmicità. Il nodosenoatriale. Il nodo atrioventricolare. Fascio di His e fibre di Purkinje. Conduzione epropagazione dell’eccitazione nelle fibre cardiache.

1.2. Elettrocardiogramma. Registrazione unipolare e bipolare del segnaleelettrocardiografico. Triangolo di Einthoven. Derivazioni standard dagli arti ederivazioni precordiali. Relazione tra tracciato ECG e potenziali cardiaciintracellulari. Onda P e intervallo PR: depolarizzazione atriale. Complesso QRS etratto ST: depolarizzazione ventricolare. Onda T: ripolarizzazione ventricolare.Intervallo RR: frequenza cardiaca. Asse elettrico del cuore. Vettorcardiogramma.

1.3. Meccanica cardiaca. Anatomia funzionale del muscolo cardiaco. La pompacardiaca. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Relazione tensione-lunghezza eforza-velocità. La legge del cuore di Starling. Contrattilità del miocardio. Il ciclocardiaco. Differenze tra cuore di sinistra e di destra. Lavoro cardiaco e curvapressione-volume. Definizione e determinazione della gittata cardiaca: principio diFick e tecnica della diluizione di un indicatore.

1.4. Il controllo del cuore. Controllo nervoso della frequenza cardiaca. Effetti emeccanismi dell’azione ortosimpatica e parasimpatica. Riflessi mediati daibarocettori e chemocettori. Il riflesso di Bainbridge ed i recettori atriali. Aritmiasinusale respiratoria. Regolazione intrinseca della funzionalità cardiaca. Ilmeccanismo di Frank-Starling e le curve della funzione ventricolare. Regolazioneindotta dalla frequenza. Regolazione estrinseca (nervosa ed umorale) dellacontrattilità cardiaca.

2. Fisiologia del sistema vascolare

2.1. Emodinamica e biofisica del sistema circolatorio. Flusso e velocità del sangue.Relazione tra pressione e flusso: resistenza idraulica e legge di

Poiseuille. Resistenze in serie e in parallelo. Distensibilità, elasticità e tensione dellepareti dei vasi.

2.2. Il sistema arterioso. Struttura ed elasticità delle arterie. Il filtro idraulico.Pressione arteriosa sistolica, diastolica e media. Fattori determinanti della pressionesanguigna arteriosa. Il polso pressorio arterioso. Effetti sul polso pressorio delvolume sistolico, della distensibilità arteriosa e delle resistenze periferiche. Misuradella pressione arteriosa nell’uomo.

2.3. La microcircolazione ed i linfatici. Struttura ed emodinamica dellamicrocircolazione. La legge di Laplace. Scambio transcapillare. Diffusione dei soluti.Trasporto limitato dal flusso e trasporto limitato dalla diffusione. Filtrazione capillare.Bilancio tra forze idrostatiche ed osmotiche. Ipotesi di Starling. Struttura e flusso neivasi linfatici.

2.4. Controllo della circolazione periferica ed accoppiamento tra cuore e sistemavascolare. Proprietà e controllo del muscolo liscio vascolare. Ruolo delle arteriolenel controllo del flusso sanguigno periferico. Controllo intrinseco locale del flusso:autoregolazione, regolazione metabolica, iperemia attiva e reattiva. Azione delsimpatico sui vasi di resistenza e di capacità. Riflessi barocettivi e controllo rapidodella pressione arteriosa. Effetti del precarico e postcarico sulla gittata cardiaca.Fattori che determinano il ritorno venoso. Interazioni tra i vari parametri checaratterizzano la funzione cardiovascolare: gittata cardiaca, pressione arteriosa,ritorno venoso, resistenze periferiche e volume ematico.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

F.Conti – Fisiologia Medica (II ed.) – Edi-Ermes

Ulteriori testi di consultazione:B.M. Koeppen & B.A. Stanton – Berne & Levy Fisiologia (VI ed.) – CEAJ.E.Hall – Guyton & Hall - Fisiologia Medica (XII ed.) – Elsevier

Obiettivi formativi Obiettivo primario del corso integrato è di portare lo studente a conoscere e saperdescrivere i meccanismi attraverso i quali il corpo umano ottiene e mantienel'omeostasi del suo mezzo interno a livello molecolare, cellulare e tissutale, nelcontesto delle modificazioni dell'ambiente circostante. A tal scopo lo studente dovràapprendere: 1) i principi di biofisica, nonché i meccanismi elettrofisiologici efunzionali, alla base dei sistemi di trasporto e comunicazione nelle membranebiologiche e della contrattilità; 2) i fondamenti neurobiologici e psicofisiologici relativial comportamento e alle interazioni cognitive ed emotive fra il soggetto e l'ambiente;3) i meccanismi e le interrelazioni di tutte le funzioni vegetative, analizzando ilfunzionamento integrato dei diversi organi e apparati al variare dei principaliparametri fisiologici e nel corso delle attività motorie.

Metodi didattici Lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

Il corso integrato si articola in tre moduli didattici, per ciascuno dei quali lo studentedovrà dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi di apprendimento richiesti, mediate ilsuperamento di una prova d’esame parziale. Le votazioni delle singole proveconcorreranno alla determinazione della votazione finale, che verrà verbalizzata ariprova del superamento dell’esame relativo all’intero corso integrato.

I tre moduli didattici sono i seguenti:1° Modulo: FISIOLOGIA CELLULARE, MUSCOLARE ed ENDOCRINA.2° Modulo: NEUROFISIOLOGIA.3° Modulo: FISIOLOGIA DELLE FUNZIONI VEGETATIVE.

Il superamento della prova parziale del 1° Modulo è prerequisito indispensabile perpoter affrontare le prove parziali dei moduli successivi.

Il programma di Fisiologia dell'Apparato Cardiovascolare entra a far parte del 3°Modulo - FISIOLOGIA DELLE FUNZIONI VEGETATIVE.

Testi in inglese

Obiettivi formativi The course primary objective is to acquaint the student with the mechanisms bywhich the human body reaches and maintains the homeostasis of its internalenvironment at the molecular, cellular and tissular levels, notwithstanding thevariability of the external environment. To this end the student will have to learn: 1)the biophysical principles, as well as the electrophysiological and functionalmechanisms, underlying the transport and communication systems of biologicalmembranes and the contract i l i ty ; 2) the basic neurobiological andpsychophysiological processes related to behaviour and to the cognitive andemotional interactions between the subject and his environment; 3) the mechanismsand interrelationships of all vegetative functions, by understanding the integratedfunctioning of different organs and organ systems of the body, in the presence ofchanges in the main physiological variables and during physical exercise.

Testi del SyllabusMatricola:MAIOLI Claudio 001729Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U12229 - FISIOLOGIA CELLULARE CONTRAZ MUSCOLARE

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

4CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti 1. Fisiologia della membrana1.1. Struttura e funzione della membrana cellulare. Diffusione e osmosi. Canaliproteici: canali ionici ed acquaporine. Trasporto mediato da proteine attraverso lamembrana cellulare: trasporto facilitato e trasporto attivo (primario e secondario)1.2. Canali ionici. Diversi tipi di canali ionici e loro proprietà. Struttura molecolare deicanali ionici. Apertura, chiusura ed inattivazione dei canali ionici. Regolazionedell’apertura mediante ligando, fosforilazione, voltaggio ed azione meccanica.2. Eccitabilità cellulare e fisiologia del neurone2.1. Il potenziale di riposo della membrana. Distribuzione degli ioni ai lati dellemembrane plasmatiche. Equilibrio elettrochimico ed equazione di Nernst. Modello diGoldman-Hodgkin-Katz del potenziale di membrana. La pompa Na+/K+.2.2. Proprietà biofisiche della membrana plasmatica. Circuito elettrico equivalentedella membrana. Proprietà elettriche passive della membrana: costante di tempo ecostante di spazio. Conduzione elettrotonica.2.3. Genesi e conduzione del potenziale d'azione. Proprietà del potenziale d'azione:soglia, conduzione non decrementale, periodo refrattario, accomodazione. Curvaintensità-durata. Canali ionici voltaggio-dipendenti. Tecnica del blocco del voltaggio.Meccanismo di propagazione del potenziale d'azione. Conduzione saltatoria.Classificazione delle fibre nervose.3. Interazioni elementari tra cellule eccitabili3.1. Giunzione neuromuscolare. Struttura e funzione dei recettori colinergici di tiponicotinico. Meccanismi ionici del potenziale di placca. Sintesi e rimozione dallospazio sinaptico dell'Ach.3.2. Trasmissione sinaptica nel SNC. Il potenziale post-sinaptico eccitatorio (EPSP)ed inibitorio (IPSP). Il potenziale d’inversione di una sinapsi. Recettori ionotropiciper l’Ach, glutammato (NMDA e non-NMDA), GABA e glicina. Integrazioneneuronale: sommazione spaziale e temporale. Inibizione post-sinaptica. Inibizionepre-sinaptica. Sintesi, immagazzinamento e rimozione dei neurotrasmettitori.3.3. Trasmissione sinaptica mediata da secondi messaggeri. Struttura e funzionedei recettori metabotropici. Principali sistemi effettori associati alle proteine G.Azioni sinaptiche mediate da secondi messaggeri. Secondi messaggeri gassosi.

3.4. Meccanismi presinaptici. Struttura delle zone attive. Ruolo dello ione Ca++nella liberazione del trasmettitore nelle sinapsi chimiche. Vescicole sinaptiche eliberazione quantica dei trasmettitore. Meccanismi di esocitosi e mobilizzazionedelle vescicole. Trasporto del neurotrasmettitore nelle vescicole. Riciclaggio dellevescicole.4. Contrazione del muscolo striatoStruttura dell’apparato contrattile del muscolo striato. Composizione e struttura delsarcomero: proteine contrattili e proteine regolatrici. La contrazione comescorrimento dei filamenti spessi e sottili del sarcomero. Accoppiamento eccitazione-contrazione nel muscolo: ruolo dello ione Ca++. Il ciclo dei ponti traversi.Contrazione isometrica ed isotonica. Diagrammi lunghezza-tensione e velocità-carico. Scossa singola e contrazione tetanica.5. Proprietà e classificazione delle unità motorieClassificazione delle fibre muscolari: lente, veloci-resistenti alla fatica, veloci-facilmente affaticabili. Regolazione della produzione di forza mediante variazionedella frequenza di scarica e reclutamento delle unità motorie. Principio delladimensione per il reclutamento.6. Contrazione del muscolo liscioStruttura delle cellule muscolari lisce. Accoppiamento tra cellule muscolari lisce:muscolo unitario e multiunitario. Relazione velocità-carico e regolazione covalentedei ponti trasversali nel muscolo liscio. Regolazione della concentrazionemioplasmatica di calcio. Accoppiamento farmaco-meccanico.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

F.Conti – Fisiologia Medica (II ed.) – Edi-Ermes

Ulteriori testi di consultazione:B.M. Koeppen & B.A. Stanton – Berne & Levy Fisiologia (VI ed.) – CEAKandel, Schwartz, Jessel et al. – Principi di Neuroscienze (IV ed.) – CEA

Obiettivi formativi Obiettivo primario del corso integrato è di portare lo studente a conoscere e saperdescrivere i meccanismi attraverso i quali il corpo umano ottiene e mantienel'omeostasi del suo mezzo interno a livello molecolare, cellulare e tissutale, nelcontesto delle modificazioni dell'ambiente circostante. A tal scopo lo studente dovràapprendere: 1) i principi di biofisica, nonché i meccanismi elettrofisiologici efunzionali, alla base dei sistemi di trasporto e comunicazione nelle membranebiologiche e della contrattilità; 2) i fondamenti neurobiologici e psicofisiologici relativial comportamento e alle interazioni cognitive ed emotive fra il soggetto e l'ambiente;3) i meccanismi e le interrelazioni di tutte le funzioni vegetative, analizzando ilfunzionamento integrato dei diversi organi e apparati al variare dei principaliparametri fisiologici e nel corso delle attività motorie.

Metodi didattici Lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

Il corso integrato si articola in tre moduli didattici, per ciascuno dei quali lo studentedovrà dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi di apprendimento richiesti, mediate ilsuperamento di una prova d’esame parziale. Le votazioni delle singole proveconcorreranno alla determinazione della votazione finale, che verrà verbalizzata ariprova del superamento dell’esame relativo all’intero corso integrato.

I tre moduli didattici sono i seguenti:1° Modulo: FISIOLOGIA CELLULARE, MUSCOLARE ed ENDOCRINA.2° Modulo: NEUROFISIOLOGIA.3° Modulo: FISIOLOGIA DELLE FUNZIONI VEGETATIVE.

Il superamento della prova parziale del 1° Modulo è prerequisito indispensabile perpoter affrontare le prove parziali dei moduli successivi.

Il programma di Fisiologia di Fisiologia cellulare e contrazione muscolare entra a farparte del 1° Modulo - FISIOLOGIA CELLULARE, MUSCOLARE ed ENDOCRINA.

Testi in inglese

Obiettivi formativi The course primary objective is to acquaint the student with the mechanisms bywhich the human body reaches and maintains the homeostasis of its internalenvironment at the molecular, cellular and tissular levels, notwithstanding thevariability of the external environment. To this end the student will have to learn: 1)the biophysical principles, as well as the electrophysiological and functionalmechanisms, underlying the transport and communication systems of biologicalmembranes and the contract i l i ty ; 2) the basic neurobiological andpsychophysiological processes related to behaviour and to the cognitive andemotional interactions between the subject and his environment; 3) the mechanismsand interrelationships of all vegetative functions, by understanding the integratedfunctioning of different organs and organ systems of the body, in the presence ofchanges in the main physiological variables and during physical exercise.

Testi del SyllabusMatricola:PERINI Renza 001378Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U9131 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

1CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti PROGRAMMA1. Generalità di fisiologia endocrina 1.1 Comunicazione intercellulare. Funzioneendocrina, paracrina, neurocrina, autocrina. Relazioni tra sistema endocrino esistema nervoso. Tipi di ormoni. Sintesi e liberazione degli ormoni. Trasporto,metabolismo ed eliminazione degli ormoni. Tessuto bersaglio. Meccanismod'azione degli ormoni. Recettori ormonali. I secondi messaggeri. Regolazione dellasecrezione ormonale.2. Ipotalamo ed ipofisi 2.1 Anatomia funzionale dell'ipotalamo-ipofisi. Peptidiipotalamici. Secrezione e rilasciamento degli ormoni dell'ipofisi posteriore. 2.2 Ipofisianteriore. Sintesi, azioni, regolazione della secrezione dell'ormone tireotropo,adrenocorticotropo, delle gonadotropine, della prolattina. L'ormone della crescita:sintesi, secrezione, azioni, meccanismo d'azione.3. Tiroide 3.1 Metabolismo dello ione iodio. Sintesi, liberazione, trasporto, azioni,regolazione della secrezione degli ormoni tiroidei.4. Surrene 4.1 La corteccia del surrene. Sintesi, azioni, regolazione dellasecrezione dei glucocorticoidi. 4.2 La midollare del surrene. Sintesi, liberazione,metabolismo delle catecolamine. Azioni delle catecolamine. Regolazione dellasecrezione delle catecolamine.5. Pancreas endocrino 5.1 Insulina. Sintesi e liberazione. Meccanismo d'azione.Azioni dell'ormone. Regolazione della secrezione. Effetto sul metabolismo deicarboidrati, delle proteine, dei grassi. 5.2 Glucagone. Sintesi, azioni. Regolazionedella secrezione. 5.3 Omeostasi energetico-metabolica. Controllo della glicemia.Effetti metabolici dei diversi ormoni e loro interazioni.6. Le ghiandole della riproduzione 6.1 Le gonadi femminili. Il ciclo mestruale.Variazioni ormonali nel ciclo mestruale. Interazioni ipotalamo-ipofisi-ovaie. Gliormoni sessuali femminili: sintesi, azioni, controllo della secrezione.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

F. Conti    "Fisiologia medica" - Edi-ErmesB.M. Koeppen e B.A. Stanton   "Berne & Levy Fisiologia" - Casa EditriceAmbrosiana  

Testi in inglese

Lingua insegnamento italian

Contenuti PROGRAMDescription of the characteristics of hormones (syntesis, secretion, transport,mechanism of action, ..). Explanation of the effects of hormones of the mainendocrine glands.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

F. Conti "Fisiologia medica" - Edi-ErmesB.M. Koeppen e B.A. Stanton "Berne & Levy Fisiologia" - Casa EditriceAmbrosiana

Obiettivi formativi Understanding the specific role of endocrine system in regulating physiologicalsystem.

Metodi didattici lectures

Modalità di verificadell'apprendimento

multiple choice test in "Fisiologia cellulare, muscolare ed endocrina"

Obiettivi formativi Comprendere il ruolo specifico del sistema endocrino nella regolazione dellefunzioni fisiologiche.

Metodi didattici lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

domande a scelta multipla nella prova di "Fisiologia cellulare, muscolare edendocrina"

Testi del SyllabusMatricola:MAIOLI Claudio 001729Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U9132 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

1CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti 1. Regolazione delle funzioni del tratto gastrointestinale

1.1 Proprietà delle cellule muscolari lisce del tratto gastrointestinale. Elettrofisiologiadelle cellule muscolari lisce, potenziale di riposo, onde lente. Potenziale d’azione.Relazione tra potenziale di membrana e tensione sviluppata. Accoppiamentoelettrico tra cellule muscolari lisce.

1.2 Controllo nervoso ed umorale. Ruolo del sistema nervoso simpatico eparasimpatico. Ruolo del sistema nervoso enterico. Funzione dei neuroni mienterici,sottomucosi. Riflessi intrinseci. Ruolo degli ormoni gastrointestinali e dei mediatoriparacrini.

2. Masticazione e deglutizione

2.1 Muscoli coinvolti nella masticazione. Controllo della masticazione. Fasivolontarie e involontarie della deglutizione. Influenza della fase faringea sul respiro.Controllo nervoso della deglutizione. Motilità dell’esofago e funzione dello sfintereesofageo inferiore.

3. Motilità del tratto gastrointestinale

3.1 Motilità gastrica. Risposta al riempimento gastrico. Mescolamento esvuotamento del contenuto gastrico. Attività elettrica e contrazioni gastriche. Lagiunzione gastroduodenale. Regolazione della velocità di svuotamento gastrico.

3.2 Motilità dell’intestino tenue. Attività elettrica e contrattile delle cellule muscolarilisce dell’intestino tenue. Riflessi intestinali. Il complesso mioelettrico migrante.Attività contrattile della muscularis mucosae. Svuotamento dell’ileo.

3.3 Motilità del colon. Struttura e innervazione del colon. Motilità del cieco e dellaporzione prossimale del colon. Motilità della porzione centrale e distale del colon.Controllo dei movimenti dei colon. Controllo riflesso della motilità del colon. Il rettoed il canale anale. La defecazione.

4. Le secrezioni gastrointestinali

4.1 Saliva. Composizione ionica della saliva. Secrezione d’acqua ed elettroliti.Meccanismi ionici della secrezione salivare. Secrezione enzimatica. Meccanismicellulari di controllo della secrezione salivare. Controllo nervoso dell’attività delleghiandole salivari

4.2 Secrezioni gastriche. Composizione ionica del succo gastrico. Meccanismicellulari della secrezione acida. Stimolazione della secrezione di H+ e Cl- da partedelle cellule parietali. Velocità di secrezione di H+ e Cl-. Fasi della secrezionegastrica (cefalica, gastrica ed intestinale). Controllo della secrezione acida dellostomaco. La secrezione di: pepsina, fattore intrinseco, muco e bicarbonato.

4.3 Secrezioni enteriche. Composizione del succo enterico. Regolazione dellasecrezione enterica.

4.4 Secrezioni pancreatiche. Composizione ionica ed enzimatica del succopancreatico. Regolazione della secrezione del succo pancreatico (fase cefalica,gastrica ed intestinale). Meccanismi cellulari dell’azione dei mediatori ed degliinibitori della secrezione esocrina del pancreas.

4.5 Secrezioni epatiche. Meccanismi cellulari implicati nella formazione della bile.Controllo della sintesi e della secrezione degli acidi biliari.. Ruolo degli acidi biliari,del colesterolo e dei fosfolipidi nella digestione dei lipidi. Controllo dellosvuotamento della colecisti.

5. Digestione e assorbimento

5.1 Digestione di: polisaccaridi, monosaccaridi e disaccaridi, lipidi animali evegetali, proteine, vitamine, ferro, calcio.

5.2 Meccanismi d’assorbimento di: monosaccaridi e disaccaridi, acidi grassi e lipidi,proteine, vitamine, ferro, calcio, elettroliti ed acqua.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

F.Conti – Fisiologia Medica (II ed.) – Edi-Ermes

Ulteriori testi di consultazione:B.M. Koeppen & B.A. Stanton – Berne & Levy Fisiologia (VI ed.) – CEAJ.E.Hall – Guyton & Hall - Fisiologia Medica (XII ed.) – Elsevier

Obiettivi formativi Obiettivo primario del corso integrato è di portare lo studente a conoscere e saperdescrivere i meccanismi attraverso i quali il corpo umano ottiene e mantienel'omeostasi del suo mezzo interno a livello molecolare, cellulare e tissutale, nelcontesto delle modificazioni dell'ambiente circostante. A tal scopo lo studente dovràapprendere: 1) i principi di biofisica, nonché i meccanismi elettrofisiologici efunzionali, alla base dei sistemi di trasporto e comunicazione nelle membranebiologiche e della contrattilità; 2) i fondamenti neurobiologici e psicofisiologici relativial comportamento e alle interazioni cognitive ed emotive fra il soggetto e l'ambiente;3) i meccanismi e le interrelazioni di tutte le funzioni vegetative, analizzando ilfunzionamento integrato dei diversi organi e apparati al variare dei principaliparametri fisiologici e nel corso delle attività motorie.

Metodi didattici Lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

Il corso integrato si articola in tre moduli didattici, per ciascuno dei quali lo studentedovrà dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi di apprendimento richiesti, mediate ilsuperamento di una prova d’esame parziale. Le votazioni delle singole proveconcorreranno alla determinazione della votazione finale, che verrà verbalizzata ariprova del superamento dell’esame relativo all’intero corso integrato.

I tre moduli didattici sono i seguenti:1° Modulo: FISIOLOGIA CELLULARE, MUSCOLARE ed ENDOCRINA.2° Modulo: NEUROFISIOLOGIA.3° Modulo: FISIOLOGIA DELLE FUNZIONI VEGETATIVE.

Il superamento della prova parziale del 1° Modulo è prerequisito

Testi in inglese

Obiettivi formativi The course primary objective is to acquaint the student with the mechanisms bywhich the human body reaches and maintains the homeostasis of its internalenvironment at the molecular, cellular and tissular levels, notwithstanding thevariability of the external environment. To this end the student will have to learn: 1)the biophysical principles, as well as the electrophysiological and functionalmechanisms, underlying the transport and communication systems of biologicalmembranes and the contract i l i ty ; 2) the basic neurobiological andpsychophysiological processes related to behaviour and to the cognitive andemotional interactions between the subject and his environment; 3) the mechanismsand interrelationships of all vegetative functions, by understanding the integratedfunctioning of different organs and organ systems of the body, in the presence ofchanges in the main physiological variables and during physical exercise.

indispensabile per poter affrontare le prove parziali dei moduli successivi.

Il programma di Fisiologia dell'Apparato Digerente entra a far parte del 3° Modulo -FISIOLOGIA DELLE FUNZIONI VEGETATIVE.

Testi del SyllabusMatricola:MAZZOLENI Giovanna 001531Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U7686 - FISIOPATOLOGIA GENERALE

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

4CFU:

MED/04Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Patologia Generale e Fisiopatologia Generale - 2° vol. Autori: Pontieri, Russo, FratiEd.: Piccin, PD

Prerequisiti E' necessario avere superato le prove d'esame di Patologia Generale e diOncologia;è consigliato avere superato l'esame di Fisiologia.

Metodi didattici Lezioni frontali con supporti didattici

Altre informazioni le lezioni si svolgeranno nel corso del 2° semestre

Modalità di verificadell'apprendimento

esame orale

Testi del SyllabusMatricola:DONATO Francesco 001230Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U7690 - METOD EPIDEMIOLOGICA

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

2CFU:

MED/42Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

3Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Misure di frequenza delle malattie: proporzioni, rischi e tassi.Le principali fonti dei dati epidemiologici.Elementi di demografia.Tecniche di standardizzazione dei tassi.La classificazione degli studi epidemiologici in descrittivi e analitici, sperimentali eosservazionali, con dati aggregati e individuali, prospettici e retrospettivi.La distribuzione geografica e l’andamento temporale di fenomeni morbosiGli studi di correlazione geografica e temporale.Gli studi trasversali o di prevalenza.Gli studi sperimentali in campo biomedico. I trial di comunità e gli studi quasi-sperimentali.Le misure di associazione. Il rischio assoluto e relativo.Gli studi osservazionali.Studi di coorte.Studi caso-controllo.Le possibili distorsioni degli studi osservazionali: l’errore casuale e l’erroresistematico.Il confondimento in epidemiologia. Il nesso di causalità.L’interazione tra più fattori di rischio: sinergismo e antagonismo.L’impatto dei fattori di rischio sullo stato di salute di una popolazione: il rischio e laproporzione attribuibile.Pianificazione e valutazione dei programmi di screening.Le revisioni della letteratura scientifica: revisioni letterarie, sistematiche e meta-analisi. Il concetto di evidenza scientifica in medicina. L’Evidence-Based Medicine.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

1. Barbuti, Fara, Giammanco. Igiene, Medicina Preventiva, sanità Pubblica. ed.EdiSES, 2014.2. R. Beaglehole, R. Bonita, T. Jjellstrom. Epidemiologia di base. EditorialeFernando Follini, Torino.3. C. Signorelli: Elementi di metodologia epidemiologica. Società Ed. Universo,Roma

Obiettivi formativi Acquisire conoscenze su come: 1) descrivere lo stato di salute di una popolazione;2) effettuare studi per individuare le cause di malattia in una comunità; 3) realizzareinterventi di sanità pubblica, in particolare di medicina preventiva; 4) valutarel’efficacia di interventi sanitari.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni in aula

Modalità di verificadell'apprendimento

Gli esami si svolgono in forma orale, ma è prevista una prova in itinere con test arisposta multipla al termine del corso.

Programma esteso (non instampa)

Principi generali di epidemiologia e prevenzione. Obiettivi dell’epidemiologia. Misuredi frequenza delle malattie: proporzioni, rischi e tassi. Mortalità, letalità, morbosità,incidenza e prevalenza. Misure di incidenza: l’incidenza cumulativa, o rischio, e iltasso di incidenza. Prevalenza. Le principali fonti dei dati epidemiologici. Tecnichedi standardizzazione dei tassi. Modelli di epidemia per le malattie infettive e noninfettive. Elementi di demografia: il censimento, la composizione per sesso e per etàdelle popolazioni, la compilazione delle schede di morte e loro utilizzo per scopiepidemiologici.La classificazione degli studi epidemiologici in descrittivi e analitici, sperimentali eosservazionali, con dati aggregati e individuali. La distribuzione geografica el’andamento temporale di fenomeni morbosi: i confronti geografici e gli studi sultrend temporale. Studi di incidenza e di prevalenza. Gli studi di correlazionegeografica e temporale. L’errore ecologico. Gli studi trasversali o di prevalenza.Il razionale e il disegno degli studi sperimentali in campo biomedico. Il paradigmadei trial randomizzati controllati come gold standard della ricerca in medicina. I trialdi comunità e gli studi quasi-sperimentali. La valutazione di efficacia di untrattamento terapeutico o preventivo: il rapporto tra rischi o tassi, il concetto dirischio assoluto e relativo. Vantaggi e limiti degli studi sperimentali.La differenza tra studi sperimentali e studi osservazionali. La distinzione tra studiprospettici e retrospettivi in relazione al tempo in cui sono avvenuti gli eventi diinteresse. Disegno e analisi degli studi di coorte. Misura del rischio assoluto erelativo in studi di coorte. Gli studi caso-controllo e la logica dell’indagineretrospettiva. L’odds ratio come misura di associazione e stima del rischio relativo.Vantaggi e limiti degli studi di coorte e caso-controllo.Le possibili distorsioni degli studi osservazionali: l’errore casuale e l’erroresistematico, o bias. L’analisi statistica per la costruzione di stime e relativi intervallidi confidenza delle misure epidemiologiche. Il problema del confondimento e dicome controllarlo. Il nesso di causalità in epidemiologia. L’origine multifattoriale dimolte malattie umane e l’interazione tra più fattori di rischio: sinergismo eantagonismo. L’impatto dei fattori di rischio sullo stato di salute di una popolazione:il rischio e la proporzione attribuibile tra i soggetti esposti a un determinato fattore ein una comunità.Accuratezza e precisione. Sensibilità, specificità e valore predittivo di un test.Pianificazione e valutazione di efficacia dei programmi di screening.Le revisioni della letteratura scientifica: revisioni letterarie, sistematiche e meta-analisi. Il concetto di evidenza scientifica in medicina. L’Evidence-Based Medicine.Raccomandazioni, linee guida e politiche sanitarie.

Testi del SyllabusMatricola:CARUSO Arnaldo 001267Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U9137 - MICROBIOLOGIA CLINICA II

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

1CFU:

MED/07Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

3Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Contenuti Principi e metodi per l'identificazione degli agenti microbiologici responsabili dipatologia. Procedimenti diagnostici di laboratorio, interpretazione dei risultati delleindagini microbiologiche e virologiche relativamente alle malattie da infezione.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Antonelli, Clementi, Pozzi, Rossolini, Principi di Microbiologia Medica, Casa EditriceAmbrosiana

La Placa, Microbiologia, Ed. Esculapio

Obiettivi formativi Scopo del corso è quello di fornire conoscenze sulle principali metodiche dilaboratorio per la diagnosi delle malattie causate da batteri, miceti, protozoi e virus.

Testi del SyllabusMatricola:MINIUSSI Carlo 050469Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U9134 - NEUROFISIOLOGIA

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

3CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Fisiologia dei Sistemi SensorialiGeneralità dei Sistemi Sensoriali. Organizzazione generale dei Sistemi Sensoriali.Leggi generali della psicofisica Meccanismi di trasduzione dei recettori.Classificazione dei recettori.Sistema somatosensoriale. Struttura e funzione dei recettori tattili e propriocettivi.Meccanismi di trasduzione, fibre afferenti e meccanismi neuronali spinali dellanocicezione. Sensibilità termica.Sistema visivo. Dall’Accomodazione ai Meccanismi della visione dei colori.Sistema uditivo.Sistema vestibolare.Fisiologia dei Sistemi MotoriGeneralità del controllo motorio. Organizzazione gerarchica dei sistemi motori.Classificazione delle vie motorie in sistema mediale e laterale.I recettori muscolari ed il riflesso miotatico.Meccanismi spinali di coordinazione motoria.Controllo della postura.Controllo del movimento volontario.Ruolo delle aree premotorieCervelletto.Nuclei della base.Controllo dei movimenti oculari.Sonno e veglia. Meccanismi generali del sonno e della veglia.Neuroplasticità nei diversi sistemiSistema Nervoso Autonomo.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Principi di Neuroscienze" di Kandel et al. 4a edizione.

Fisiologia Medica Volume 1 A cura di Conti 2a edizione

Testo-atlante di Fisiologia Umana-Neurofisiologia Imeri, Mancia

Obiettivi formativi Il modulo di neurofisiologia umana fornisce le nozioni indispensabili allacomprensione dei principali meccanismi di funzionamento del Sistema Nervosonell’uomo. Le interazioni elementari tra sistemi, la fisiologia dei sistemi sensoriali emotori. I meccanismi fisiologici che stanno alla base delle funzioni superiori.

Prerequisiti Conoscenza della neuroanatomia e degli elementi di base delle fisiologia cellulare.

Metodi didattici Il Corso si articola in lezioni frontali in cui saranno trattati gli argomenti elencati nelprogramma.

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto

Programma esteso (non instampa)

1. Fisiologia dei Sistemi Sensoriali

1.1 Generalità dei Sistemi Sensoriali. Organizzazione generale dei SistemiSensoriali. Leggi generali della psicofisica: soglia della sensazione, differenzaappena percepibile, legge di Weber-Fechner e legge di Stevens. Codifica neuraledella modalità, intensità, durata e localizzazione degli stimoli sensoriali. Meccanismidi trasduzione dei recettori. Classificazione dei recettori. Campo recettivo. Inibizionelaterale.

1.2 Sistema somatosensoriale. Relazione tra modalità sensoriale e diametro dellefibre afferenti. Struttura e funzione dei recettori tatti l i e propriocettivi.Organizzazione anatomo-funzionale dei sistemi somestesici ascendenti: il sistemadelle colonne dorsali- lemnisco mediale ed i l sistema antero-laterale.Organizzazione colonnare e somatotopica delle corteccie sensoriali. Psicofisicadella sensibilità tattile.Meccanismi di trasduzione, fibre afferenti e meccanismi neuronali spinali dellanocicezione. Dolore rapido e dolore lento. Dolore riferito – Vie centrali dellasensibilità dolorifica. Modulazione centrale della sensibilità dolorifica – Sensibilitàtermica.

1.3 Sistema visivo. Accomodazione. Riflesso pupillare. Anatomia funzionale dellaretina. I recettori retinici: coni e bastoncelli. Teoria della duplicità della retina.Pigmenti visivi e meccanismi di fototrasduzione. Adattamento al buio ed alla luce.Campi recettivi delle cellule gangliari. Vie visive centrali: via genicolo-striata, via delcollicolo superiore. Campi recettivi ed organizzazione colonnare della cortecciastriata. Principi funzionali delle cortecce visive extrastriate: significato dellamolteplicità delle rappresentazioni visive. Stereopsi. Meccanismi della visione deicolori.

1.4 Sistema uditivo. Principi di acustica fisiologica. Trasmissione del suono da partedello orecchio esterno e medio. Struttura e meccanismi di vibrazione della coclea.Trasduzione e codifica dei suoni da parte dei recettori dell’organo del Corti – Celluleciliate interne ed esterne. Vie uditive centrali. Organizzazione tonotopica. Campirecettivi ed inibizione afferente. Interazione biauricolare e meccanismi dilocalizzazione del suono nello spazio.

1.5 Sistema vestibolare. Anatomia funzionale dei canali semicircolari e degli organiotolitici. Meccanismo di trasduzione delle accelerazioni angolari da parte dei canalisemicircolari. Meccanismo di trasduzione delle accelerazioni l ineari edell'orientamento rispetto alla forza di gravità da parte dell'utricolo e del sacculo. Vievestibolari centrali: sistema vestibolo-spinale e sistema vestibolo-oculare.

2. Fisiologia dei Sistemi Sensoriali, Fisiologia dei Sistemi Motori

1.6 Generalità del controllo motorio. Organizzazione gerarchica dei sistemi motori.Controllo del movimento mediante circuiti ad anello aperto e ad anello chiuso.Classificazione delle vie motorie in sistema mediale e laterale.1.7 I recettori muscolari ed il riflesso miotatico. Struttura e funzione dei fusineuromuscolari. Sensibilità statica e dinamica allo stiramento muscolare delle fibreafferenti Ia e II. Controllo efferente dei fusi neuromuscolari. Coattivazione e durante il movimento volontario. Il riflesso miotatico fasico e tonico – L’unitàmiotatica ed il principio dell'innervazione reciproca – Significato posturale delriflesso miotatico e

suo contributo al tono muscolare.Struttura e funzione degli organi tendinei del Golgi. Codifica delle fibre Ib dellatensione muscolare. Risposte riflesse evocate dalla stimolazione degli organitendinei del Golgi.

1.8 Meccanismi spinali di coordinazione motoria. Ruolo degli interneuroni spinalinella coordinazione motoria riflessa e volontaria. Riflessi estensori e flessori.Riflessi cutanei. Generatori ritmici del movimento. Controllo della locomozione.

1.9 Controllo della postura. Ruolo del tronco dell'encefalo e del cervelletto nelcontrollo del tono posturale. Rigidità da decerebrazione. Rigidità e . Differenze trarigidità da decerebrazione e spasticità. Ruolo delle afferenze vestibolari,propriocettive e visive nel mantenimento della postura. Riflessi vestibolari e collici.Reazioni di raddrizzamento. Controllo posturale associato al movimento volontario.

1.10 Controllo del movimento volontario. Organizzazione somatotopica econnessioni delle aree motorie della corteccia cerebrale: area motoria primaria,motoria supplementare e premotoria – Esperimenti di lesione e stimolazione dellearee corticali motorie. Codifica del movimento nell'area motoria primaria –Significato della via cortico-spinale diretta (fascio piramidale) nella coordinazionemotoria. Ruolo delle aree premotorie: potenziali corticali preparatori,programmazione di sequenze motorie complesse, aggiustamenti posturali durante ilmovimento volontario. Ruolo delle aree parietali posteriori (area 5 e 7).

1.11 Cervelletto. Divisione anatomo-funzionale del cervelletto. Connessioni efunzioni del vestibolocervelletto, spino-cervelletto e cerebro-cervelletto. Struttura esinaptologia della corteccia cerebellare – Ruolo del cervelletto durante laprogrammazione ed esecuzione del movimento volontario. Effetti delle lesionicerebellari sul controllo motorio.

1.12 Nuclei della base. Organizzazione anatomo-funzionale e connessioni deinuclei della base. Principali neurotrasmettitori utilizzati – Ruolo dei nuclei della basenel controllo motorio. Generalità dei principali quadri clinici conseguenti a lesionedei gangli della base.

1.13 Controllo dei movimenti oculari. Principali nuclei del tronco dell'encefalocoinvolti nel controllo dei movimenti oculari. Descrizione e caratteristiche dei vari tipidi movimenti oculari: riflesso vestibolo oculare e ottico-cinetico, inseguimento lentofoveale, movimenti saccadici, vergenza. Nistagmo oculare.

3 Sonno e veglia. Meccanismi generali del sonno e della veglia.. La formazionereticolare ascendente.

4. Sistema Nervoso Autonomo. Divisioni del Sistema Nervoso Autonomo:simpatico, parasimpatico, enterico. Centri di controllo del Sistema NervosoAutonomo. Meccanismi di trasmissione sinaptica dei neuroni pre- e post-gangliari.

Testi del SyllabusMatricola:PRESTA Marco 001088Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U7685 - ONCOLOGIA

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

4CFU:

MED/04Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Studio delle basi cellulari e molecolari dei tumori umani

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Pontieri GM, Russo MA, Frati L "Patologia Generale" I vol., 4^ed., Piccin ed.,PadovaRobbins: "Le basi patologiche delle malattie", Piccin Editore.

Obiettivi formativi Comprensione dei meccanismi cellulari e molecolari responsabili della crescitatumorale.Comprensione dei meccanismi alla base della invasività ed attività metastatizzantedei tumoriComprensione del meccanismo di azione degli agenti cancerogeni chimici, fisici ebiologici

Prerequisiti Concetti di base della patologia generale

Metodi didattici Lezioni ex cattedraDisponibili slides delle lezioni

Altre informazioni PROGRAMMAIntroduzione: epidemiologiaCiclo cellulare, alterazioni proliferazione e differenziamento.Metaplasia, displasia.Crescita tumorale, monoclonalità, cellule staminali tumoraliAngiogenesiInvasività e transizione epitelio-mesenchimaleMetastasiOncogeniGeni oncosoppressori, ereditarietà, Rb e P53p53 - telomerasi ed immortalitàbeta-catenina/APCAlterazioni riparazione del DNA: BRCA, sindrome di Lynch, ecc.

Testi in inglese

Lingua insegnamento Italian

Contenuti Cellular and molecular bases of human tumors

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Pontieri GM, Russo MA, Frati L "Patologia Generale" I vol., 4^ed., Piccin ed.,PadovaRobbins: "Le basi patologiche delle malattie", Piccin Editore.

Obiettivi formativi Understandig of the cellular and molecular mechanisms responsible for tumorgrowth.Understanding of the mechanisms responible for tumor invasion and metastaticactivityUnderstanding of the mechanisms of action of chemical, physical and biologicaloncogenic agents

Prerequisiti Basic knowledge of general pathology concepts

Metodi didattici Ex cattedra lecturesLecture slides available

Altre informazioni PROGRAMIntroduction: epidemiologyCell cycle, alterations cell proliferation and differentiationMetaplasia, dysplasiaTumor growth, monoclonal origin of tumors, cancer stem cellsAngiogenesisInvasion an epithelial-mesenchymal transitionMetastasesOncogenesOncosuppressor genes, hereditary cancer, Rb and p53Telomerase and cell immortalityAlterations DNA repair: BRCA, Lynch syndrome, etcMolecular bases of tumor progressionChemical carcinogenesis: tumor initiators and promotersUV and ionizing radiationsOncogenic viruses

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam

Basi molecolari della progressione tumoraleCancerogenesi chimica: inizianti e promoventiRadiazioni UV e ionizzantiVirus oncogeni

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto

Testi del SyllabusMatricola:RUSNATI Marco 001502Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U7619 - PATOLOGIA GENERALE

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

4CFU:

MED/04Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

3Anno corso:

annualePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento ITALIANO

Contenuti principali malattie umane e della loro patogenesi a livello molecolare, cellulare,clinico ed anatomico, con particolare riferimento aLl'aterosclerosi. meccanismimolecolari e conseguenze cliniche delle risposte a finalità difensiva

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

PONTIERI RUSSO, FRATI, PATOLOGIA GENERALE E FISIOPATOLOGIAGENERALE V EDIZIONE, PICCIN.

Obiettivi formativi Il corso intende far conoscere allo studente i meccanismi patogenetici dei principalitipi di malattia (ereditarie, da agenti chimici, fisici e biologici) a livello molecolare,cellulare, anatomico e le risposte a finalità difensiva messe in atto dall'organismo(con particolare riferimento alle risposte infiammatoria ed immunitaria)

Prerequisiti conoscenze di base di biochimica, microbiologia ed anatomia

Metodi didattici lezioni frontali

Altre informazioni le lezioni ed i testi di riferimento saranno integrati con materiale didattico(presentazioni powerpoint) fornite dal docente

Modalità di verificadell'apprendimento

prove parziale scritta con domande a risposte aperte

Programma esteso (non instampa)

1) INTRODUZIONE ALLA PATOLOGIA GENERALEdefinizione ed ambiti della patologia generale, eziologia, studio della patogenesidelle malattie; cause di malattia, classificazione degli agenti eziologici, interazioneagente eziologico-ospite

2) IL GENOMA COME CAUSA DI MALATTIA

-definizione e tipi di mutazione-effetto delle mutazioni a livello di cellule somatiche e germinali

3) IL GENOMA COME CAUSA DI MALATTIA-patogenesi delle emoglobinopatie

4) AGENTI FISICI COME CAUSA DI MALATTIA-calore come causa di malattia: effetti flogogeni a livello locale (ustioni), effettisistemici

5) LE RADIAZIONI COME CAUSA DI MALATTIA-definizione e classificazione delle radiazioni-radiazioni a livello atomico: ionizzazione e eccitazione, azione diretta ed indiretta,radicali liberi-radiazioni e fasi del ciclo cellulare-classificazione degli organi in base alla loro radiosensibilita'-effetti delle radiazioni a livello dei vari organi: il male da raggi

6) LE SOSTANZE CHIMICHE COME CAUSA DI MALATTIA-sostanze chimiche come causa di malattia-classificazione delle sostanze chimiche: loro distribuzione in natura e negliambienti di lavoro-inquinamento dell'atmosfera, suolo/acqua, ambienti di lavoro: esempi-contaminazioni individuali: il fumo e l'alcool

7) I MICROORGANISMI COME CAUSA DI MALATTIA-La distribuzione delle malattie da microorganismi nel mondo, antibiotici eresistenze-principali tipi di microorganismi patogeni-definizione e tipi di infezione, concetto di equilibrio tra microorganismo ed ospite-patogenicita' e virulenza, invasivita' e tossigenicita', reazione dell'ospite

8) I MICROORGANISMI COME CAUSA DI MALATTIA-classificazione e caratteristiche generali delle tossine-effetti patogenetici delle endotossine, lo shock settico-esotossine:classificazione, esempi: tossina tetanica e botulinica

9) L’INFIAMMAZIONE-caratteristiche generali degli agenti flogogeni e delle reazioni a finalità difensiva-classificazione e segni delle infiammazioni: acuta e cronica-le fasi dell'infiammazione acuta

10) L’INFIAMMAZIONE ACUTA-equilibri emodinamici in condizioni fisiologiche e in corso di infiammazione-la formazione dell'essudato

11) L’INFIAMMAZIONE ACUTA-la formazione dell'edema, passaggio da iperemia attiva ad iperemia passiva-la diapedesi

12) L’INFIAMMAZIONE ACUTA-stasi, ipossia, necrosi

13) L’INFIAMMAZIONE ACUTA-Esempi e conseguenze cliniche delle infiammazione acute: sierosa, catarrale,muco purulenta fibrinosa (pleuriti), purulenta (ascessi, flemmoni ed empiemi)

14) IL MECCANISMO DI RIPARO DELLE FERITE-guarigione per prima/seconda intenzione-Sclerosi fibrosi, ruolo dei fibroblasti, angiogenesi fisiologica

15) L’INFIAMMAZIONE CRONICA-i macrofagi, le cellule epitelioidi, le cellule giganti

Testi in inglese

Lingua insegnamento italian

Contenuti most important human diseases and of their pathogenesis at a molecular, cellular,anatomical and clinical level,with particular attention focused on atherosclerosis.Molecular and cellular mechanisms of the defensive reactions

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

PONTIERI RUSSO, FRATI, PATOLOGIA GENERALE E FISIOPATOLOGIAGENERALE V EDIZIONE, PICCIN.

Obiettivi formativi The course is intended to describe the pathogenetic mechanisms of the main typesof diseases (hereditary and caused by physical, chemical and biological agents),and the reaction of the organism to diseases, with particular attention focused oninflammation

Prerequisiti basic information about biochmistry, microbiology and anatomy

Metodi didattici frontal lectures

Altre informazioni lectures and suggested textbooks will be integrated with educational material(powerpoint presentation slides) provided by the teacher

Modalità di verificadell'apprendimento

written examination with open answer

-l'evoluzione del granuloma: fibrosi, calcificazione, tubercolosi miliare

16) IL MECCANISMO DI RIPARO DELLE FERITE-Riparo delle ferite dermoepidermiche e altri danni

17) L’INFIAMMAZIONE CRONICA-generalita', infiammazioni croniche interstiziali e granulomatose-il granuloma: struttura, cellule che partecipano al granuloma18) L’ATEROSCLEROSI-i lipidi e le lipoproteine, LDL, HDL e metabolismo del colesterolo-le iperlipoproteinemie-l’ipercolesterolemia familiare

19) L’ATEROSCLEROSI-caratteristiche principali delle arterie, definizione e caratteristiche generali dell’as-epidemiologia e fattori predisponenti l’as

20) L’ATEROSCLEROSI- patogenesi dell’as la stria lipidica, la placca fibrosa, la lesione complicata

Testi del SyllabusMatricola:CESANA Bruno Mario 002400Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U7689 - STATISTICA

08624 - MEDICINA E CHIRURGIACorso di studio:

Anno regolamento: 2013

4CFU:

MED/01Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

3Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Metodi della statistica descrittiva e inferenziale.Programma EstesoI modelli di studio per la ricerca biomedica:1. Studi osservazionali2. Studi sperimentali

Statistica descrittiva1. Il metodo statistico e le sue caratteristiche:- definizioni preliminari: popolazione e campione (deterministico e probabilistico /casuale)- definizioni preliminari: fenomeni collettivi, carattere osservato- il processo della misurazione e le scale di misura: variabili qualitative equantitative- l'errore di misura: l'errore sistematico e l'errore casuale; proprietà delle misure:accuratezza e precisione- la rilevazione statistica. la matrice dei dati, unità statistiche e variabili osservate- modalità di classificazione delle variabili: qualitative e quantitative (quantitativediscrete e continue- tabelle di frequenza: suddivisione in classi, confini e limiti delle classi, valorecentrale della classe- tabelle di frequenza: frequenze assolute, relative e percentuali; frequenzecumulate- tabelle di frequenza semplici e tabelle a doppia entrata (tabelle di contingenza)- rappresentazioni grafiche (cenni: istogramma, areogramma, ideogramma, ildiagramma "scatola e baffi")

2. Misure di posizione (o di tendenza centrale) per dati semplici, raggruppati eraggruppati in classi:- media aritmetica semplice e pesata, media geometrica, media armonica- mediana (anche per dati raggruppati in classi)- moda (per dati semplici)- quantili

3. Misure di variabilità (assolute e relative) per dati semplici, raggruppati eraggruppati in classi

- campo di variazione- devianza, varianza e deviazione standard- il coefficiente di variazione

4. Caratteristiche delle distribuzioni:- simmetria e asimmetria- curtosi

Elementi di Calcolo delle Probabilità1. Fenomeno / esperimento casuale o deterministico:- esempi ed osservazioni: definizione della probabilità: classica, frequentista esoggettiva2. La impostazione assiomatica della probabilità (cenni)- gli assiomi della probabilità- dallo spazio campionario allo spazio di probabilità3. L'algebra degli eventi:- l' evento complementare (il connettivo " NON ")- l' unione di eventi (il connettivo " O ")- l'intersezione di eventi (il connettivo " E ")- eventi compatibili e non compatibili4. Regole della probabilità: 1- probabilità dell'evento complementare- probabilità dell'evento unione: regola della somma- probabilità dell'evento intersezione: calcolo diretto- definizione di probabilità condizionata (connettivo " SE.... ALLORA......" )- calcolo diretto di probabilità condizionate: osservazioni e considerazioni operative:- probabilità dell'evento intersezione: regola del prodotto- definizione di indipendenza tra eventi5. Regole della probabilità: 2- tabelle doppie: probabilità congiunta- grafo ad albero e regola del prodotto- formula della probabilità totale- probabilità condizionate: teorema di Bayes e applicazione ai risultati di un testdiagnostico)- la probabilità di "almeno un evento"- prove ripetute: scomposizione di eventi composti in prodotto logico di eventisuccessivi e applicazione della regola del prodotto (uso del grafo ad albero)

Il test diagnostico:- sensibilità, specificità, falsi positivi e falsi negativi,- il Teorema di Bayes applicato al calcolo dei valori predittivi (positivo e negativo)- i likelihood ratio e i pre-test odds per il calcolo dei post-test odds con il calcolo deivalori predittivi (positivo e negativo); l'impiego del nomogramma- le Curve ROC (cenni)Distribuzioni di probabilità1. variabili casuali e distribuzioni di probabilità: definizione e proprietà- variabile casuale discreta- funzione di densità discreta e funzione di ripartizione- media, varianza e deviazione standard di una variabile casualesegue

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

-La statistica per le scienze biomediche di B.M. Cesana, A. Antonelli e G. Peawww.libreriauniversitaria.it-materiale didattico approntato dal docente e presentato a lezione-M.Pagano, K Gauvreau: Biostatistica II edizione italiana a cura di: IF Angelillo et al.Ed.: Idelson-Gnocchi - Napoli. 

Obiettivi formativi Il corso si propone di far conoscere gli aspetti del metodo scientifico e dellametodologia statistica per l'analisi deglistudi della ricerca biomedica nel contesto della medicina basata sull'evidenza delleprove (EBM).Il corso si svolgerà con lezioni frontali ed esercitazioni.L'esame si svolgerà mediante prova scritta con esercizi e domande.Distribuzioni di probabilità1. variabili casuali e distribuzioni di probabilità: definizione e proprietà

- variabile casuale discreta- funzione di densità discreta e funzione di ripartizione- media, varianza e deviazione standard di una variabile casuale2. le distribuzioni (modelli) di variabili discrete: 2a. la distribuzione binomiale 2b. la distribuzione di Poisson 2c. la distribuzione uniforme discreta3. le distribuzioni (modelli) di variabili continue:3a. la distribuzione "normale" o di Gauss (o gaussiana): definizione e caratteristiche- la legge dei tre sigma- la deviata gaussiana standardizzata (distribuzione z): uso delle tavole per ilcalcolo delle probabilità3b. la distribuzione t di Student3c. la distribuzione 2 (chi-quadro)3d. la distribuzione uniforme continua

4. le distribuzioni campionarie- la distribuzione di una media (di una variabile continua) campionaria:caratteristiche- la distribuzione della somma e della differenza di due medie campionarie:caratteristiche- la distribuzione (esatta ed approssimata) di una proporzione (media) campionaria:caratteristiche- la distribuzione della somma e della differenza di due proporzioni campionarie:caratteristiche- il teorema del limite centrale

Statistica inferenziale1. dal campione alla popolazione: il processo induttivo2. teoria della stima- stima puntuale ed intervallare di parametri di una popolazione- intervallo di confidenza per la media di una popolazione gaussiana con varianzanota- intervallo di confidenza per la media di una popolazione gaussiana con varianzaignota (la distribuzione t di Student)- intervallo di confidenza per la differenza tra due medie di variabili continue (aventidistribuzioni gaussiane con varianze note, con varianze ignote - la distribuzione t diStudent ed il problema della omoscedasticità – e distribuzione non gaussiana)- intervallo di confidenza per una proporzione (metodo esatto - cenni - e metodoapprossimato)- intervallo di confidenza per la differenza tra due proporzioni (metodoapprossimato)-3. test d’ipotesi- test d’ipotesi sulla media di una popolazione gaussiana con varianza nota (test Z)verso un valore atteso- test d’ipotesi sulla media di una popolazione gaussiana con varianza ignota (test t)- test d’ipotesi sulla differenza tra due medie di variabili continue- test d’ipotesi su una proporzione verso un valore atteso (metodo esatto e metodoapprossimato con e senza la correzione per la continuità)- test d’ipotesi sulla differenza tra due proporzioni (metodo approssimato con esenza la correzione per la continuità)4. L’analisi della correlazione semplice5. L’analisi della concordanza6. La regressione lineare semplice

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

esame scritto.esercizio di statistica descrittiva, sul test diagnostico, sul confronto tra due medie etra due proporzioni, esercizio sul confronto tra più di due proporzioni con domandesulla probabilità stimata di ottenere dei risultati a livello della popolazione.Sporadicamente domande a risposta multipla o libera