t h i s i s t h e e n d , m y o n l y f r i e n d . t h e e n d - testadialkol · 2012. 9. 5. ·...

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È stato un anno pieno. Interessante. Posso per- mettermi già una retrospettiva, perché sta per finire - anche se manca un poco, soprattutto per noi poveri cristi sotto esame. Checché se ne dica, l’anno (astraendo da quello prettamente scolasti- co) finisce e comincia attorno ad Agosto - che il calendario si butti via a Gennaio è una mera con- venzione. La vita delle persone volta pagina d’Estate. Nell’arco di due, tre mesi di transizione cambiano tantissime cose, se soltanto lo si vuole - è fondamentale, il cambiamento. Chi si ferma muore, come gli squali; non produce energia, aumenta soltanto l’entropia dell’universo. Mi stufe- rò di vivere quando una sera di Giugno - verso la metà del mese, o poco più - guardando le stelle mi scoprirò uguale all’uomo che guardava quelle stelle un anno prima. Un sacco di maturandi ormai sono preda della nostalgia da fine quinta, e per certi versi lo sono anch’io. Ma dobbiamo pensare che abbiamo da- vanti l’opportunità di cambiamento più clamorosa della nostra vita; che dobbiamo scaraventarci il passato alle spalle e rigettarlo con spirito creativo. Il mio consiglio è: non concentratevi sulla maturità - la maturità non è altro che uno scoglio formale, è burocrazia. Concentratevi su ciò che volete essere dopo, e non studiate per prendere un voto alto all’esame, studiate invece per fondare su solide basi la personalità che vi state costruendo. Pren- detevi dei modelli e superateli, sfondateli - e quan- do l’avrete fatto sfondate voi stessi, ripetutamente (absit verbis ogni possibile doppio senso). Vi lascio sulle note malinconiche dei Doors, ma ricordate che ogni fine che sia una fine decente è e deve essere anche un inizio. AH! E - oh-mio-Dio sono un barbaro - andate a votare al referendum del 12 e 13 giugno. Cioè, fatelo, anche se non avrete ancora smaltito la sbronza di sabato. Basta che siate abbastanza lucidi da firmare un documento. Bon, ciao cari, e buona fine anno. Tiziano Vignolini Oggi il mondo ci confonde; non bastano droghe e giocattoli, ogni tanto il dubbio ci costringe a trova- re un ordine nel casino attorno a noi. Avete mai sentito la parola Stegocrazia? È forma- ta dai due termini greci Steganos (coperto, nasco- sto) e Kratos (potere)…volete sapere cos’è que- sta ennesima “crazia”? Essa si realizza quando la reale redine del potere è ignota; se ne parla sem- pre di più ultimamente. L’ipotesi del potere “stegocratico” per il nostro mondo sostiene che a dirigere la politica e l’economia mondiale sono una ristretta minoranza di persone, di poche centinaia o migliaia, che però non compaiono nelle classifiche sui più ricchi del pianeta o sui politici più potenti; questi indivi- dui si vogliono celare in ogni modo all’opinione pubblica, saranno scherani, lobbisti, sottoufficiali, non compariranno mai nei titoloni, ma se ne stan- no quatti quatti nei loro uffici…e lavorano. Questi Stegocrati avrebbero contribuito a plasma- re il mondo così come lo conosciamo, manipolan- do i fatti storici della cultura recente e creando anche la cultura moderna e postmoderna, con tutto annesso il gran baraccone del consumismo; se oggi abbiamo musica commerciale, politica- spettacolo, pornografia e tv spazzatura, è grazie a loro; loro sono i famosi direttori che auspicano il “New World Order”, i collusi con i Templari, Mas- soni e Satanisti, coloro che usano civili e militari come pedine, quelli che tengono nascoste le Stegocrazia Di Alex Dirgonn Giornaleo numero 7, 11/06/2011 Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” This is the end, My only friend. The end. Editoriale Art by Valentina Raddi

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  • È stato un anno pieno. Interessante. Posso per-

    mettermi già una retrospettiva, perché sta per

    finire - anche se manca un poco, soprattutto per

    noi poveri cristi sotto esame. Checché se ne dica,

    l’anno (astraendo da quello prettamente scolasti-

    co) finisce e comincia attorno ad Agosto - che il

    calendario si butti via a Gennaio è una mera con-

    venzione. La vita delle persone volta pagina

    d’Estate. Nell’arco di due, tre mesi di transizione

    cambiano tantissime cose, se soltanto lo si vuole -

    è fondamentale, il cambiamento. Chi si ferma

    muore, come gli squali; non produce energia,

    aumenta soltanto l’entropia dell’universo. Mi stufe-

    rò di vivere quando una sera di Giugno - verso la

    metà del mese, o poco più - guardando le stelle mi

    scoprirò uguale all’uomo che guardava quelle

    s t e l l e u n a n n o p r i m a .

    Un sacco di maturandi ormai sono preda della

    nostalgia da fine quinta, e per certi versi lo sono

    anch’io. Ma dobbiamo pensare che abbiamo da-

    vanti l’opportunità di cambiamento più clamorosa

    della nostra vita; che dobbiamo scaraventarci il

    passato alle spalle e rigettarlo con spirito creativo.

    Il mio consiglio è: non concentratevi sulla maturità

    - la maturità non è altro che uno scoglio formale, è

    burocrazia. Concentratevi su ciò che volete essere

    dopo, e non studiate per prendere un voto alto

    all’esame, studiate invece per fondare su solide

    basi la personalità che vi state costruendo. Pren-

    detevi dei modelli e superateli, sfondateli - e quan-

    do l’avrete fatto sfondate voi stessi, ripetutamente

    (absit verbis ogni possibile doppio senso).

    Vi lascio sulle note malinconiche dei Doors, ma

    ricordate che ogni fine che sia una fine decente è

    e deve essere anche un inizio.

    AH! E - oh-mio-Dio sono un barbaro - andate a

    votare al referendum del 12 e 13 giugno. Cioè,

    fatelo, anche se non avrete ancora smaltito la

    sbronza di sabato. Basta che siate abbastanza

    lucidi da firmare un documento.

    Bon, ciao cari, e buona fine anno.

    Tiziano Vignolini

    Oggi il mondo ci confonde; non bastano droghe e giocattoli, ogni tanto il dubbio ci costringe a trova-re un ordine nel casino attorno a noi. Avete mai sentito la parola Stegocrazia? È forma-ta dai due termini greci Steganos (coperto, nasco-sto) e Kratos (potere)…volete sapere cos’è que-sta ennesima “crazia”? Essa si realizza quando la reale redine del potere è ignota; se ne parla sem-pre di più ultimamente. L’ipotesi del potere “stegocratico” per il nostro

    mondo sostiene che a dirigere la politica e l’economia mondiale sono una ristretta minoranza di persone, di poche centinaia o migliaia, che però non compaiono nelle classifiche sui più ricchi del pianeta o sui politici più potenti; questi indivi-dui si vogliono celare in ogni modo all’opinione pubblica, saranno scherani, lobbisti, sottoufficiali, non compariranno mai nei titoloni, ma se ne stan-no quatti quatti nei loro uffici…e lavorano. Questi Stegocrati avrebbero contribuito a plasma-

    re il mondo così come lo conosciamo, manipolan-do i fatti storici della cultura recente e creando anche la cultura moderna e postmoderna, con tutto annesso il gran baraccone del consumismo; se oggi abbiamo musica commerciale, politica-spettacolo, pornografia e tv spazzatura, è grazie a loro; loro sono i famosi direttori che auspicano il “New World Order”, i collusi con i Templari, Mas-soni e Satanisti, coloro che usano civili e militari come pedine, quelli che tengono nascoste le

    S t e g o c r a z i a

    D i A l e x D i r g o n n

    Giornaleo numero 7, 11/06/2011 Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”

    T h i s i s t h e e n d ,

    M y o n l y f r i e n d .

    T h e e n d .

    E d i t o r i a l e

    Art by Valentina Raddi

  • tecnologie rivoluzionarie, che fanno assassinare i politici buoni, che scatenano le guerre, che mantengono il liberismo sfrenato, che compio-no tutti i misfatti; intorno a loro fioccano storie e teorie, e su Internet furoreggiano lamenti ed iniziative contro le loro cospirazioni . Queste teorie vanno sempre più di moda; e, credetemi gente, non sono proprio fuori dalla realtà. È vecchia novella che la politica abbia numerosi meccanismi sotterra-nei, ed è sotto gli occhi di tutti ormai il segno di un dominio sempre maggiore di banche ed aziende a scapito degli stessi stati nazionali; non bisogna meravigliarsi se la gente si fa venire qualche paranoia, visto che ormai i vari fenomeni di repressione violenta da parte delle forze dell’ordine di movimenti dissidenti, lo strapotere delle lobby, l’impossibilità di comprendere i meccanismi dell’economia e anche solo di conoscere effettivamente chi sta nella stanza dei bottoni, sono cazzi amari per tutta la cittadinanza del mondo - e nei casi migliori, visto che una buona metà della popolazione terrestre deve addirittura affrontare ancora fame, sete, una situazione che in confronto il medioevo europeo era un gioco di ruolo. Se si prende il quadro totale, qualche dubbio viene; ed il dubbio, visto come si stanno mettendo le cose, diviene spesso incazzatura feroce, quando non ci sia già stato un trionfo dell’apatia( e che ci siano vera-

    mente gli Illuminati, dietro all’idiozia e alle schifezze che lo spettacolo ci propina continuamente, per rintronarci?); e l’incazzatura diviene certez-za, perché vi garantisco, basta cercarsi qualche studio giornalistico, qualche sito internet di geopolitica ed economia, per capire che c’è qualcosa che NON QUADRA.. Sulla stegocrazia si è detto tutto ed il contrario di tutto, e si è verificato un problema grosso. Molti ciarlatani sono andati al di là della giusta critica sociale fino ad approfittarne per diffondere deliranti teorie; esempi sono David Icke e Corrado Malanga ( dal mio punto di vista,fottuti razzisti); quelli fanno, spero senza volerlo, parte del gioco del sistema. Sara vero?Sarà falso? Comunque… fate lavorare le rotelle, non ferma-tevi alla prima scemenza, e nemmeno alla seconda; essere persone significa prendersi delle responsabilità, e far fatica. Voglio ringraziare la redazione del Giornaleo per aver accettato la mia collaborazione, ed il mio amico Filippo per avermi permesso di unirmi a questa fantastica iniziativa. Auguri ragazzi, quest’estate pensate a ciò che pensate e sentite appe-na svegliati la mattina; non a ciò che passa in televisione, grazie. Lo dovete al mondo intero.

    P a g i n a 2 G i o r n a l e o

    Nonostante Marie-Olympe De Gouges già nella seconda metà del 1700 avesse inviato una petizione all'assemblea costituente fran-cese per ottenere il suffragio universale, la lotta per questo diritto iniziò a prendere cam-po solo un secolo dopo, in coincidenza con l'emergere del principio di indipendenza eco-n o m i c a d e l l a d o n n a . Le statunitensi, che nella Convenzione di Seneca Falls (1848) avanzarono per la richie-sta del diritto di voto alle donne, videro realiz-zato il loro sogno solo nel 1920. In Gran Bretagna il processo fu più rapido. Ammesse al voto per i consigli municipali (1869) e per i consigli di contea (1880), le inglesi, che fin dal 1867 avevano rivendicato la completa parità di diritti politici, furono pro-tagoniste di una battaglia assai violenta, gui-data dalla Women's Social and Political Union (1903), la cui leader fu Emmeline Pankhurst. Il movimento delle suffragette si dimostrò ben presto un'associazione assai attiva e radicale: furono organizzati cortei, conferenze, petizio-ni, che talvolta sfociarono in disordini, cau-sando arresti e condanne, cui le imputate reagirono con un famoso sciopero della fame. Nel 1907 le donne furono dichiarate eleggibili alla carica di sindaco, ma solo nel 1918 otten-nero il voto politico, che tuttavia fu esercitato in condizione di piena parità con gli uomini a partire dalle consultazioni del 1929. Ma in Italia? Il Consiglio nazionale delle donne italiane fu fondato a Roma nel 1903; allo stesso periodo risale l'Alleanza femminile pro suffragio.

    Nella legge del 1882 l'esplicita esclusione delle donne dal diritto di voto non era previ-sta, in quanto la loro condizione di minorità politica era ovvia; le leggi sull'elettorato ammi-nistrativo, invece, le escludevano sfacciata-mente. La questione del voto politico femminile ripre-

    se vigore durante il dibattito sul suffragio uni-versale, aperto da Giolitti nel 1912; le resi-stenze a un allargamento eccessivo della base elettorale furono notevoli anche all'inter-no dell'estrema sinistra, dove prevalevano i timori di un'eccessiva influenza clericale sulle masse, al punto che solo l'intransigenza di Anna Kuliscioff consentì al Psi di tenere a Montecitorio una posizione coerente con l'impostazione etico-politica della tradizione socialista. Nel 1919 Nitti propose l'allargamento del diritto di voto politico e amministrativo alle donne, ma la crisi del sistema liberale impedì al progetto di approdare all'esame delle Ca-mere. Fu Mussolini, nel 1923, a introdurre il suffragio amministrativo femminile, che tutta-via non trovò applicazione a causa della stes-sa riforma fascista degli enti locali; le suffragi-ste che avevano appoggiato il fascismo cre-dendolo una forza di rinnovamento e moder-nizzazione nazionale videro così la loro aspi-razione travolta dal sistematico smantella-mento degli istituti di partecipazione individua-le alla vita dello stato. Per un pieno riconosci-mento dell'elettorato attivo le donne italiane dovettero attendere, dunque, la liberazione del paese dalla dittatura e l'instaurazione della democrazia: nella primavera del 1946 esse si recarono alle urne per la prima volta. Siamo ormai vicino al referendum, soprat-tutto le donne dovrebbero preservare un diritto tanto atteso e sperato, per il quale, non molto tempo fa, le nostre nonne lotta-rono.

    I l s u f f r a g i o u n i v e r s a l e , u n d i r i t t o d a

    p r e s e r v a r e

    D i M i r i a m G u a r d u c c i

    Con la nostra presenza alla festa della polizia in piazza Santissima An-nunziata il 21 Maggio si conclude, per quest’anno scolastico, la nostra bellissima esperienza con l’Associazione Generazioni Contatti. Ci siamo messi in gioco, abbiamo prima acquisito informazioni sul bere e succes-sivamente abbiamo iniziato a proporre un’alternativa...Sembra ambizio-so pensare di poter dare, dopo ogni bevuta ed in un qualsiasi locale un etiltest gratuito. Siamo stufi di questa falsa ipocrisia su questi temi e per

    questo ci tengo a ricordarvi quanto possa essere efficace, dopo una serata in compagnia effettuare un test per vedere se davvero vale la pena salire in macchina...Tutto ciò che abbiamo realizzato lo abbiamo condiviso con voi: dall’albero addobbato con etilometri alla nostra appa-rizione al Motorshow come ospiti di QN La Nazione passando per i vari workshop organizzati per noi ragazzi. Pensate bene a quanto vi sia cara la vita perché, ahimè, le stupidaggini possono costare davvero care. Nella prossima pagina, immagini e foto della nostra partecipazione all’evento.

    La Redazione

    A l l a f e s t a d e l l a

    P o l i z i a

  • Alcuni baldi giovini della redazione sacrificano

    eroicamente un sabato mattina per presenziare alle celebrazioni della festa della Polizia, in

    piazza Santissima An-nunziata…

    ...ed uno stralcio della fauna autoctona.

    P a g i n a 3 L i c e o S c i e n t i f i c o “ L e o n a r d o D a V i n c i ”

    Ricordiamo a tutti i nostri lettori che nei giorni 12 e 13 giugno 2011 si voterà per il referendum indetto nei mesi passati. Quest’ultimo sarà da inten-dere come abrogativo quindi per dire No all’argomento posto in esame bisognerà votare Sì sulla scheda e viceversa. I quesiti posti sono quattro e riguarderanno: Acqua Pubblica

    1) ABROGAZIONE AFFIDAMENTO SERVIZIO AD OPERATORI PRIVATI (Scheda di colore rosso).

    2) ABROGAZIONE CALCOLO TARIFFE SECONDO LE LOGICHE DI MERCATO (Scheda di colore giallo).

    Energia Nucleare 3) ABROGAZIONE DEL D.L .25 GIUGNO 2008 E MODIFICHE SEGUENTI IMPEDENDO COSi’ LA COSTRUZIONE DI CENTRALI NU-

    CLEARI SU SUOLO NAZIONALE (Scheda di colore grigio).

    Legittimo Impedimento 4) ABROGAZIONE DELLE LEGGI RIGUARDO AL COMPARIRE IN UDIENZA (Scheda di colore verde).

    Il referendum sarà valido soltanto se verrà raggiunto il quorum dei 50+1 % di aventi diritto al voto; pertanto vi invitiamo a riflettere sulle domande poste e vi ricordiamo che il voto, all’interno di qualunque democrazia, è un diritto ed un dovere pubblico. Potete trovare una grandissima quantità di notizie in merito su internet digitando “referendum 2011”.

    La Redazione

    R e f e r e n d u m

  • Orizzontali

    1. E' piena di comunisti, come la magistratura - 7. Gridolino di piacere di molti pedofili - 14. Cosi' e' il popolo italiano per colpa delle intercettazioni - 20. Chiappetta Nera (iniz.) - 22. Ne fa ampio uso l'avv. Ghedini per beffare le leggi - 24. Il centro di Caen - 25. Ha permesso a evasori e mafia di ripulire i capitali all'estero - 27. La legge che l'ha salvata, ha atterrato Linate - 29. La Lady inglese scimmiottata dalle escort sulla giostra equestre di Villa Certosa - 31. Una volta difendeva i lavoratori (sigla) - 32. L'unica parola tedesca che conosce Frattini - 33. Si e' liquefatta nel Pdl - 34. La Santanche' ha cercato di aggredire quello di Milano - 36. La fine della legge - 37. Direttore del Tg1 con guinzaglio e collare - 39. Una fobia che tormenta la Binetti - 41. Il soprannome del Bossi scemo - 44. Incredibilmente è il Ministro della Cultura - 46. Nell'Idv separa Antonio da Pietro - 47. Il mestiere del Lunardi indagato per corruzione (abbreviaz.) - 49. Norma salvapremier - 52. Il senso che i politici non hanno piu' - 54. Una capitale di Cosa Nostra (sigla) - 55. Nuovi Fascisti Eletti - 56. La Banca Vaticana dei mille scandali - 57. La Merkel a cui Berlusconi ha fatto cucu' - 60. Catena di grandi magazzini che ispira l'abbigliamento di Marchionne - 61. Andar - 62. Gli exit elettorali - 63. L'opposizione sa dire solo quello - 64. Il commissario straordinario per l'edilizia carceraria - 65. Lo diventa Dell'Utri in tribunale - 67. Berlusconi li getta a Capezzone, Cicchitto e Gasparri - 69. Instant messaging - 70. Sui suoi argini la Lega organizza le sue pagliacciate - 72. Colorare i capelli come Berlusconi - 74. L'ultima sinfonia di Beethoven - 76. Incapaci e imbranati come i membri del Pd - 77. Il Fede, famoso comico di Rete4 - 81. Assai brutti, come i programmi Rai - 82. Nel punto piu' basso - 84. Trento - 85. Quello immobiliare del Cavaliere e' nato tra le nebbie - 87. Touring Club Italiano - 88. Palazzo pieno di peo-nes - 90. Preposizione articolata - 91. Grande giornalista cacciato dall'Editto Bulgaro - 92. Famosa per le cipolle rosse - 93. Donne dello spettaco-

    lo che vogliono diventare ministre - 94. Lo urlava La Russa a Siena mentre i nostri soldati morivano in Afghanistan -

    Verticali 1. Gli comprano le case a sua insaputa - 2. Quello grande di Putin e' a Palazzo Grazioli - 3. I nostri, a vedere l'Italia di oggi, si rivoltano nella tom-ba - 4. Il De democristiano che ancora inciucia - 5. Elevano la statura politica di Berlusconi - 6. Mister (abbreviaz.) - 8. L'articolo della casta - 9. S'e' alleata a Roma Ladrona - 10. Sostanza allucinogena che aiuta moltissimi connazionali a credere nelle frottole che gli raccontano - 11. Un ufficio della Polizia che ha partecipato a strane trame durante gli anni di piombo - 12. La squadra di calcio che ha rubato piu' scudetti - 13. La Villa romana dove e' ambientato l'ultimo romanzo di Ammaniti - 14. L'inizio dello sfascio - 15. Quello di Rinascita Democratica l'ha scritto Licio Gelli - 16. E'... inglese - 17. Mettersi dietro al vincitore - 18. Quelli fiscali sono stati soltanto promessi - 19. Servono per ungere - 21. Terrorizza politici e imprenditori - 23. Secondo romano - 26. Fenomeno meteorologico che servirebbe per spazzare via l'attuale classe dirigente - 28. Devono esserlo le donne Pdl per fare carriera - 30. Principio di omerta' - 35. Un eroico stalliere - 37. Leggendario, epico - 38. Lo e' la condanna - 40. Come l'invi-dia, e' sconfitto dall'amore - 42. In mezzo all'orlo - 43. Fiume della Basilicata un tempo usato come discarica di rifiuti industriali - 45. L'autore di King of the Cross and Strange Country - 48. Morbo che affligge la scuola italiana - 50. Doppio zero - 51. Orient Express - 53. Lo sono i due Letta, Gianni ed Enrico - 54. Il Padre a cui hanno dedicato un sacco di opere in cemento a San Giovanni Rotondo - 58. Figura mitologica greca, figlio di Calcomedusa - 59. Doveva andarci Veltroni, invece poi è rimasto - 62. Il giornalista Bel, autore di numerosi falsi - 63. Papi la frequentava quando era minorenne - 66. I cantori che circondano i potenti - 68. Stagno (sigla) - 71. La Federazione degli editori di giornali - 73. Giornale Radio - 75. La parola che chiude tutte le inchieste sulla Chiesa - 78. Il partito di Raffaele Lombardo - 79. Laboratorio Ricerca Informatica - 80. La prima persona - 83. Il governo, a partire da settembre, le ha contate - 85. In fondo al Mib - 86. Parma - 88. Il leghista passato con l'Italia dei Valori - 89. Il bandito

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    Buone vacanze a chi ce le ha, gli altri in bocca al lupo per l’esame!

    E ricordatevi, non si deve dire “crepi”. Questa è una viziatura del modo di dire che ha perso di vista il significato primigenio: “in bocca al lupo” è un augurio risalente ai tempi dell’antica Ro-ma, e vuol dire “possa tu essere salvato dalla bocca della lupa, così come lo sono stati Romolo e Remo”. Quindi “crepi” è un’ingratitudine gratuita nei confronti della benevola cagna che in fin dei conti vuole soltanto darvi una mano. Rispondete, ca-somai, grazie - o meglio ancora: “speriamo m’allatti!”