tavoli di lavoro - ferrara · 2012. 2. 15. · pierini luca solvay benvic italia sensibilizzazione...

58
T T A A V V O O L L I I D D I I L L A A V V O O R R O O D D E E L L F F O O R R U U M M D D E E L L L L A A G G E E N N D D A A 2 2 1 1 L L O O C C A A L L E E D D E E L L L L A A P P R R O O V V I I N N C C I I A A D D I I F F E E R R R R A A R R A A 4 4 L L u u g g l l i i o o 2 2 0 0 0 0 3 3 Provincia di Ferrara Comune di Ferrara

Upload: others

Post on 01-Apr-2021

8 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

““TTAAVVOOLLII DDII LLAAVVOORROO DDEELL FFOORRUUMM DDEELLLL’’AAGGEENNDDAA 2211

LLOOCCAALLEE DDEELLLLAA PPRROOVVIINNCCIIAA DDII FFEERRRRAARRAA””

44 LLuugglliioo 22000033

Provincia di Ferrara Comune di Ferrara

Page 2: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 3: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

INDICE

PRESENTAZIONE 5

TAVOLO DI LAVORO ““PPRROOMMOOZZIIOONNEE DDEELL PPIIAANNOO DD’’AAZZIIOONNEE”” 7

Sottogruppo Sensibilizzazione 11 Allegato 1 13 Allegato 2 27

Sottogruppo Revisione 29 Tabella 1 31 Tabella 2 34

TAVOLO DI LAVORO ““AAGGEENNDDAA 2211 LLOOCCAALLEE EE CCOOOOPPEERRAAZZIIOONNEE DDEECCEENNTTRRAATTAA”” 371

Page 4: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 5: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

PRESENTAZIONE Nell’anno 2002 il Forum di Agenda21, in particolare il Gruppo di Monitoraggio e di Coordinamento, che ne era la sua espressione operativa, ha svolto una consistente mole di lavoro consentendo l’elaborazione dei seguenti documenti:

Versione compatta e riorganizzata del Piano d’Azione Set di Indicatori con i quali monitorare il raggiungimento degli obiettivi strategici del Piano

d’Azione; Struttura dei Piani Operativi e raccolta dati per la realizzazione del documento degli

stakeholder ”Il Piano entra in Azione” Stimolo e approfondimento relativamente a molte questioni correlate allo sviluppo

sostenibile.

Dal dibattito scaturito durante i Tavoli di lavoro è emersa la necessità di considerare più approfonditamente alcuni punti di debolezza evidenziati nell’attuazione del Piano d’Azione di Agenda 21:

♣ insufficiente o scarsa realizzazione di alcune azioni del Piano da parte degli attori preposti alla loro realizzazione, per scarsa adesione o carenza;

♣ mancanza, all’interno del Piano d’Azione di azioni legate al tema della Cooperazione Internazionale, che invece è problematica scaturita con forza dal Summit di Johannesburg;

♣ esigenza di integrazione tra i Piani e i processi partecipativi dell’Ente.

Per proseguire nel percorso intrapreso, è emersa la proposta di istituire tre Tavoli di Lavoro al fine di approfondire e risolvere le problematiche rilevate. La proposta, così come espressa dal Gruppo di Monitoraggio e Coordinamento è stata pienamente accolta dall’ Assemblea Plenaria del Forum del 16 novembre.

I Tavoli, distinti per argomenti e funzione, autonomi nel definire il metodo di lavoro e dotati di una piccola risorsa economica necessaria a sopperire le spese per eventuali esigenze di approfondimento e riflessione, sono stati così definiti: Primo Tavolo: Promozione del Piano d’Azione ►►► promuovere negli stakeholder la conoscenza dei contenuti del Piano d’Azione e dei suoi

principi; ►►► favorire l’effettiva attuazione del Pd’A, partendo dalle azioni sino ad ora meno attuate; ►►► diffondere i contenuti ed i principi del Pd’A a tutti gli aderenti di Associazioni,

Organizzazioni, Enti del Forum; ►►► coinvolgere nuovi attori nell’attuazione del Pd’A e nel Forum di A21. Secondo Tavolo: A21L e Cooperazione Internazionale decentrata ►►► analizzare le possibilità per il processo di A21L di interagire con altre forme di

partecipazione in paesi in via di sviluppo; ►►► coordinare le azioni per lo sviluppo sostenibile locale con le attenzioni per lo sviluppo

sostenibile globale. Terzo Tavolo: Integrazione dei Piani e dei Processi partecipativi ►►► Analisi, approfondimento, confronto e sintesi dei Piani partecipati prodotti nel contesto

locale: Piani della salute, Piano Agenda Under 21, Piani di Zona, Piani d’Azione d’Area; ►►► Analisi e confronto di tutte le forme di partecipazione in atto in Provincia di Ferrara.

Page 6: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 7: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Tavolo di Lavoro ““PPRROOMMOOZZIIOONNEE DDEELL PPIIAANNOO DD’’AAZZIIOONNEE””

Page 8: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 9: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

Il tavolo di lavoro è stato avviato dopo il monitoraggio delle azioni del Piano e la elaborazione del Piano Operativo di Comune, Provincia e Stakeholder presentate al Forum del 16 novembre 2002, allo scopo di sensibilizzare gli Stakeholder e la comunità nell’attuazione delle azioni di sostenibilità ambientale, economica, sociale ed educativa contenute nel Piano d’Azione. Per offrire agli attori partecipanti al Tavolo di lavoro la possibilità di una fattiva operatività e per mettere loro a disposizione in dettaglio le carenze e i punti di debolezza evidenziati dal Piano d’Azione durante la precedente fase operativa (costruzione del Piano Operativo), si è proceduto alla suddivisione del gruppo in due sottogruppi: • SOTTOGRUPPO SENSIBILIZZAZIONE, che si è occupato delle azioni che hanno evidenziato

un minor livello di coinvolgimento degli stakeholder preposti alla loro attuazione; • SOTTOGRUPPO REVISIONE che ha analizzato le azioni che non hanno trovato attuazione

per ricercare i motivi della mancata realizzazione. PARTECIPANTI

COGNOME E NOME ENTE SOTTOGRUPPO Alessandra Talmelli Staff del Centro Idea Comune di Ferrara Andreotti Maurizio Fin Ter srl sensibilizzazione Bannò Antonio Gruppo gestione sostenibile risorsa

idrica Fondazione Navarra sensibilizzazione

Baroni Mauro Torrefazione KRIFI revisione Bianchi Annamaria Sindaco di Massafiscaglia revisione Bignozzi Claudio Uff. Progettazione Comune di Ferrara revisione Bigoni Luca Ass. Frutticoltori Estensi revisione Biolcati Simona Borsista Spinner ENEA sensibilizzazione Bizzo Giampaolo CNA revisione Bonati Laura Staff di A21L di Comune di Ferrara Bonora Monica Liceo Scientifico di Bondeno sensibilizzazione Borasio Emanuele ENEA sensibilizzazione Bovoli Mauro Circoscrizione Giardino Arianuova Doro revisione Brunello Pier Giorgio Assessore all’Ambiente del Comune di

Poggio Renatico sensibilizzazione

Buriani Laura Staff di A21L Comune di Ferrara Campi Roberta ENEA sensibilizzazione Capitani Saponaro Ivana GATA sensibilizzazione Chiarini Emilio Società Dante Alighieri revisione Chiorboli Paola Direzione Didattica Codigoro sensibilizzazione Cuoghi Tito Riciclaggio Inerti revisione Cuoghi Giovanni Consolato Maestri del Lavoro sensibilizzazione Depascale Annunziata Arci pesca Fisa sensibilizzazione Faccini Anna Scuola Elementare sensibilizzazione Fantini Alessandra CAI Sez. Giovanile revisione Felisatti Valeria Istituto Navarra sensibilizzazione Ferrari Michele Staff di A21L Comune di Ferrara Ferrari Mirko Ascom Ferrara revisione Gasparini Luigi ARPA Sezione di Ferrara revisione Gavini Federica Staff di A21L di Comune di Ferrara Gavioli Anna Maria Istituto Navarra sensibilizzazione Gelati Marisa Lina Scuola Elem. Vigarano Mainarda sensibilizzazione Lupi Marco UIL CEM revisione Maini Elisabetta ARCI Ragazzi revisione Mangolini Vittorio Fasma sensibilizzazione Mantovani Ida CGIL revisione Mascellari Renzo Gruppo di Riutilizzo delle acque reflue sensibilizzazione Miglioli Valentina CADF revisione Milani Stefania Fare Verde sensibilizzazione

Page 10: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

Missanelli Biagio Il Germoglio revisione Modenesi Carlo AUSER Ferrara revisione Montanari Tomaso CAI revisione Pacchiella Silvia Scuola sensibilizzazione Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L Comune di Ferrara Sacco Stefania Staff di A21L di Provincia di Ferrara Sitta Daniela Istituto Comprensivo “T. Bonati” di

Bondeno sensibilizzazione

Tognin Simona Staff di A21L del Comune di Ferrara Tommasini Paola Staff di A21L del Comune di Ferrara Trasforini Giuseppe Comune di Codigoro sensibilizzazione Trevisani Fabrizio Comune di Codigoro revisione Trombini Marco Unione Italiana Ciechi sensibilizzazione Valenti Paola Unione Industriali sensibilizzazione Venturelli Francesca Collegio dei Ragionieri della Provincia di

Ferrara sensibilizzazione

Viviani Gianfranco Consigliere Comune di Ferrara revisione Zanon Erika Staff di A21L della Provincia di Ferrara Zucchini Adriano Arci pesca Fisa sensibilizzazione

Page 11: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

Tavolo di lavoro “Promozione del Piano d’Azione”

SOTTOGRUPPO SENSIBILIZZAZIONE

Sottogruppo Sensibilizzazione Il gruppo di sensibilizzazione ha lavorato in tre momenti differenziati ( 16 Aprile, 20 Maggio, 4 Giugno 2003) durante i quali è stato possibile definire obiettivi ed azioni prioritarie su cui costruire piani di promozione e sensibilizzazione diretti ai componenti del Forum e all’esterno. Il primo incontro ha portato alla selezione dei seguenti quattro obiettivi prioritari, ricavati dagli undici definiti dal Piano d’Azione. OBIETTIVO STRATEGICO 1 (voti n. 4) Promuovere comportamenti e stili di vita rispettosi dell’ambiente, educando fin dall’età scolare alla conoscenza e all’uso consapevole e armonico del territorio. OBIETTIVO STRATEGICO 2 (voti n. 4) Conservare e dare valore alle risorse energetiche ambientali OBIETTIVO STRATEGICO 8 (voti n. 2) Garantire servizi sociali, sanitari ed educativi accessibili ed efficaci, che soddisfino i bisogni e le attese dei cittadini ed i diritti delle fasce più deboli. OBIETTIVO STRATEGICO 11 (voti n. 2) Sviluppare un’economia basata sull’integrazione tra settori, sull’efficienza ambientale, sull’innovazione e sul cambiamento strategico ed organizzativo. Il lavoro dei due incontri successivi ha previsto un’analisi delle azioni associate a tali obiettivi che evidenziavano aspetti di criticità, nonché di debole partecipazione da parte degli attori del Forum. L’attività dei tavoli ha portato all’individuazione di specifiche modalità di promozione delle azioni e l’individuazione dei relativi soggetti cui spetterebbe la promozione delle azioni prese in esame. I risultati del lavoro possono essere consultati nella Tabella allegata (1). Durante l’ultimo incontro si è proceduto a selezionare tre azioni comprese nei quattro obiettivi scelti come prioritari, sui quali costruire, attraverso il lavoro di gruppo, nel corso dell’autunno, progetti di fattibilità. Poiché nell’atto della scelta non era presente un numero sufficientemente rappresentativo di stakeholder, si è deciso di lasciare la possibilità via e-mail, nel corso dell’estate, di segnalare le quattro azioni prescelte. Per questo il dato riportato nell’allegato è passibile di modifica. (Allegato 2)

Page 12: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 13: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

Allegato 1 Legenda

= azioni attuate da almeno tre attori = azioni attuate da almeno due attori = azioni non attuate (SONO DI COMPETENZA DEL SOTTOGRUPPO REVISIONE)

*Nella colonna “ATTORI promotori d’iniziative nel Piano Operativo (2002)” i numeri tra parentesi indicano la quantità di progetti realizzati dall’ente/attore

♠ quest’azione è simile alla 20 dell’obiettivo 11

♦ quest’azione è simile alla 19 dell’obiettivo 11

OBIETTIVO 1: Promuovere comportamenti e stili di vita rispettosi dell’ambiente, educando fin dall’età scolare alla conoscenza e all’uso consapevole e armonico del territorio

N° AZIONE ATTORI indicati nel Piano d’Azione

ATTORI promotori d’iniziative nel Piano Operativo 2002

MODALITÀ DI PROMOZIONE ATTORI PROMOTORI DELLE MODALITÀ

27 (priorità 22)

Lanciare una fiera di prodotti eco-compatibili e organizzare fiere, manifestazioni e convegni aperti alla cittadinanza sulle energie alternative nell’ottica della produzione/risparmio energetico e dell’ecologia domestica

ENTE FIERA

PRODUTTORI

DISTRIBUTORI

SPA COMUNALI

UNIONE INDUSTRIALI

ASS.NI CONSUMATORI

COMUNE

PROVINCIA

Sensibilizzazione bambini - mostra itinerante presso le scuole

Incontri con i soggetti attuatori stampa e video

Certificare e valorizzare i prodotti eco-compatibili locali

Pubblicizzazione delle fiere esistenti e potenziamento di alcune sezioni

Attivare Museo civico

Ente fiera, produttori, Ass. consumatori

Produttori, Unione Industriali, Ass. consumatori

Banche, Aziende Private, Ass. categoria

28 Creare tariffe energetiche differenziate e uno schema di differenziazione dei costi di energia elettrica secondo le fasce orarie di consumo

ENEL

COMUNE

PROVINCIA

29 Progettare moduli scolastici di ecologia dalle elementari alle superiori

PROVVEDITORE

PRESIDI

SETTORE SCOLASTICO

ESPERTI SETTORE

EDUCATORI AMBIENTALI

PROVINCIA

AGEA

COOP

UISP

30 Creare delle borse di studio e concorsi sulla compatibilità ambientale

PROVVEDITORE

UNIVERSITÀ

ORDINI PROFESSIONALI

SPA COMUNALI

Page 14: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

31 Creare un sistema di media e multimedia sui temi ambientali (lavori, CD, visite, web, video)

PUBBLICA AMM.NE

PARCO DEL DELTA

REGIONE

CONSORZI DI BONIFICA

COMUNE

PROVINCIA

LIPU

32 (priorità 6)

Inserire corsi di educazione per la Scuola dell'Obbligo (rivolti a docenti e studenti) su: utilizzazione energia di riscaldamento e trasporto; normative di sicurezza ambientale e del lavoro (626, 494, 155); normative ambienti domestici; normativa acqua; normativa rifiuti (Ronchi)

AMM.NE PROVINCIALE E COMUNALE

ARPA

SCUOLE

PROVVEDITORATO

CENTRI DI FORMAZIONE

ASS.NI CONSUMATORI

CATEGORIE PROF.LI

VIGILI

COMUNE

PROVINCIA

AGEA

COOP

33 Effettuare il censimento degli ecosistemi locali

PARCO DEL DELTA

REGIONE

MUSEI

UNIVERSITÀ

PROFESSIONISTI

MINISTERI COMPETENTI

PROVINCIA E COMUNE

COMUNE Incentivare borse di studio per neo diplomati e neo laureati

Pubblicazione dati esistenti in un convegno

Reti informatiche, monitoraggio costante

Campagne di sensibilizzazione al cittadino che segnalino i luoghi da censire

Sito Università siti aziendali

Tutti

Parco del Delta, Regione, Provincia, Università, Ass. Volontariato

Comuni, Scuole, Provincia

Università, Museo di Storia Naturale WWF LIPU

34 Creare una pagina web” Impresa Sicura” (locale), contenente anche documentazione multimediale, con accesso diretto per le aziende e con indicazioni su come reperire informazioni.

AZIENDE DI SERVIZI

ORDINI PROF.LI

ASS.NI DI CATEGIORIA

CAMERA DI COMMERCIO

35 Incentivare la fitodepurazione nei piccoli centri abitati

ENTI OPERATORI NELLA GESTIONE ACQUE

PROVINCIA

COMUNI

36 Incentivare l'adozione di sistemi a basso impatto e formare i tecnici

ORDINI

ENTI DI FORMAZIONE

UNIVERSITÀ

PROVINCIA

AGEA

ECIPAR

CONAD (2)*

Page 15: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

67 Aggiornare e diffondere la conoscenza dei temi relativi alla sostenibilità (coinvolgendo le scuole, e utilizzando linguaggi e supporti differenziati utilizzando questionari, video, pubblicità e campagne, sito internet aggiornato e interattivo)

INSEGNANTI PREPARATI AD HOC

STAMPA

TV LOCALI

RADIO

COMUNE (COORDINAMENTO ASSESSORI DI RIFERIMENTO)

PROVINCIA

MINISTERO DELL’AMBIENTE

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

ASSOCIAZIONI (AMBIETALISTE E DI VOLONTARIATO)

COMUNE

PROVINCIA

AGEA

C.SPIN OFF

BONIF.BURANA

COOP

FARE VERDE (2)

FIAB (2)

GATA

LIPU

SINDACATI (2)

UISP (2)

SOC. SPORTIVE

68 Strutturare gli edifici scolastici in modo sostenibile (attraverso edilizia e manutenzione eco-compatibile e progetti di risparmio risorse) e inserire nelle gare d'appalto standard di qualità ambientale

COMUNE E PROVINCIA

DITTE FORNITRICI

UTENTI, ESPERTI E PERSONALE

AGEA

ENEL

ACOSEA

STUDENTI

INSEGNANTI

COMUNE

PROVINCIA

Constatata la mancanza di fondi per puntare sulla qualità, cercare di puntare sul sinergia col privato per promuovere la bioedilizia

Progetto Pilota

Imprese

Pubblico + Privato

69 Condurre attività di verifica su quante scuole sono sostenibili

STUDENTI E DOCENTI

COMUNI E PROVINCE

COMUNE

PROVINCIA

Questionario per ogni plesso Tecnici esterni e responsabili sicurezza

70 Realizzare iniziative periodiche all'interno delle scuole per favorire l'incontro delle diverse culture (testimonianze, spettacoli, scambi con estero, incontri e materiale audiovisivo)

CENTRI FAMIGLIE

FAMIGLIE

SCUOLE

ASS.NI VOLONTARIATO

CENTRI CULTURALI

ESPERTI DI COMUNICAZIONE

TESTIMONI

TECNICI PER SUPPORTI MULTIMEDIALI

CIES

COMUNI

COMUNE

PROVINCIA

COOP

Page 16: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

PROVINCE

TEATRO COMUNALE FERRARA

COMPAGNIE TEATRALI 71 Promuovere gare di risparmio

energetico e di consumi di risorse tra le scuole (anche materne)

PUBBLICHE AMM.NI

AZIENDE

ECONOMATO DEL COMUNE

UFFICIO QUALITÀ E SALUBRITÀ (che stipula contratti con fornitori che rispondono ai requisiti di qualità e salubrità)

COMUNE Premio scuola pulita

Promuovere piani d’azione tra scuola e comune

Attività di benchmarking tra istituti

Provincia

Economato Comune

Comune

72 Favorire le aziende a minore impatto ambientale nelle gare di appalto

COMUNE

PROVINCIA

ECONOMATO

SCUOLE

ASS.NI DI CATEGORIA

COMUNE Inserire nei bandi il requisito dell’impatto ambientale come prioritario

Formulare i bandi di gara di appalto richiedendo caratteristiche di minor impatto ambientale

Divulgazione informazione chiara e trasparente

Comune, Provincia, Regione

Comune, Provincia

Enti preposti, Soc. di consulenza

73 Sensibilizzare le nuove generazioni alle tematiche ambientali attraverso campagne "forti"

COMUNE

PROVINCIA

COMUNE

AGEA

LIPU

74 (priorità 8)

Incentivare i cittadini al risparmio energetico e alla auto-produzione di energia

COMUNE

PROVINCIA

ENEL

AGEA

COMUNE

PROVINCIA

Sgravi fiscali

Informazioni tecniche ai cittadini

Divulgazione informazione chiara e trasparente

Aziende, Provincia

Enti preposti, Soc. di consulenza, Scuole, Agea

Page 17: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

OBIETTIVO 2: Conservare e dare valore alle risorse energetiche ambientali

N° AZIONE ATTORI indicati nel Piano d’Azione

ATTORI promotori d’iniziative nel Piano Operativo 2002

MODALITÀ DI PROMOZIONE ATTORI PROMOTORI DELLE MODALITÀ

37 Creare gruppi tecnici interdisciplinari per realizzare V.I.A./V.A.S. (valutazioni di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica) e formare i tecnici

COMUNE

PROVINCIA

ENTI LOCALI

ENTI DI FORMAZIONE

CONSIGLIO PROVINCIALE

ARPA

REGIONE

38 Inserire i risultati delle V.I.A. su internet

COMUNE

PROVINCIA

ENTI LOCALI

ENTI DI FORMAZIONE

CONSIGLIO PROVINCIALE

ARPA

REGIONE

PROVINCIA Aggiornamenti siti internet

Raccolta dati attraverso enti pubblici e privati che si occupano di VIA

Verifica Informazione promozione incontri revisione risultati

Pagina Web con link a siti preesistenti sul tema presenti nella Provincia

Seminario per creare contatti tra gli attori interessati

Enti locali, Enti formazione

Provincia

Comune, Aziende Private

ARPA Regionale, Provincia

39 Divulgare un catalogo/manuale per le famiglie su strumenti/prodotti ecocompatibili, per il corretto uso delle utenze e la raccolta differenziata; divulgare un manuale sull'uso degli elettrodomestici e della "strumentazione" casalinga (es.: rubinetteria a risparmio d'acqua, compost, lampadine a risparmio energetico, ecc.)

ASS.NI CONSUMATORI

UNIONE INDUSTRIALI

ARTIGIANI

CAT. COMMERCIANTI

ASS.NE INSTALLATORI

ACOSEA

COMUNE (2)*

PROVINCIA

FARE VERDE

40 Recuperare l'acqua calda di ricircolo degli impianti riscaldamento.

COMUNI

INSTALLATORI

PROGETTISTI

Page 18: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

41 Fare la progettazione edilizia della doppia rete idrica potabile e non potabile

PROGETTISTI

IMPRESE EDILI

ORDINI PROFESSIONALI

AZIENDA DI DISTRIBUZIONE

42 Fare il censimento dei produttori e degli utenti potenziali di compost - fare il censimento dei principali produttori e utilizzatori di compost – fare un manuale sul compost

AGEA

PROVINCIA

ORDINI PROFESSIONALI

CONSORZIO AREA

43 Fare una campagna "rifiuto di gettarlo" (informazione e divulgazione mirata ai produttori di rifiuti e consumatori di compost)

PROVINCIA

AGEA

CONSORZIO AREA

COMUNE DI FERRARA

CATEGORIA AGRICOLTORI

FARE VERDE Campagne informative opuscoli, stampa, video

Opuscoli divulgati per famiglie percorso educativi scuole

Convegno con attori

Sensibilizzazione a scuola con distribuzione di compost

Progetto sgravi fiscali con tessere magnetiche

Provincia, AGEA, Consorzio AREA

AREA, AGEA

Scuole e Aziende Private

Scuola, AGEA, Amministrazioni

AGEA, Amministrazioni

44 Mettere a disposizione (a privati e grandi produttori) contenitori adeguati alla raccolta compost

PRODUTTORI DI COMPOST

CONSORZIO AREA

IMPRESE

AGEA

AGEA Informativa di quartiere

Contatti diretti con privati e grandi produttori incentivi comuni

Consegna materiali dopo il convegno

Consegna contenitori a condomini e quartieri della città

Produttori di compost

AREA, AGEA, Comuni

Scuole e Aziende Private, AGEA

Produttori di compost

45 Agevolare e defiscalizzare gli impianti di compostaggio (IRPEG)

REGIONE

PROVINCIA

COMUNE

46 Agevolare fiscalmente i centri commerciali che raccolgono imballaggi

PROVINCIA

COMUNE

ENTI GESTORI RACCOLTA

47 Fare una normativa per il finanziamento dell'energia alternativa

REGIONE

Page 19: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

50 Potenziare la termoconversione di rifiuti non diversamente recuperabili

ENTI GESTORI

PROVINCIA (2)

AGEA (2)

Finanziamenti

Informazione

Adeguamento impianti tecnologici

Riciclaggio totale rifiuti

Enti locali

Provincia, AGEA

Enti Gestori

Enti gestori 51 Recuperare i teli per la

paciamatura ASS.NI AGRICOLTORI

AZIENDE AGRICOLE

INDUSTRIE RIUTILIZZATRICI

52 Censire e recuperare le aree degradate o potenzialmente contaminate della città

CIRCOSCRIZIONI

GRUPPI VOLONTARI (ES: GARDEN CLUB)

STUDENTI NAVARRA

STUDENTI MEDIE INFERIORI

PROVINCIA

REGIONE

COMUNE

COMUNE (5)

UNIONE IND.

Campagna informativa sensibilizzazione cittadini

Giornate ecologiche per l’individuazione di aree degradate all’interno del quartiere

Stampa, seminari, reti informatiche

Aumento finanziamenti

Aumento risorse circoscrizioni

Ass. ambientaliste

Scuole, WWF, Legambiente

Università, Gruppi Volontariato

Circoscrizioni, Gruppi volontari (es.: Garden Club), Studenti Navarra, Studenti Medie inferiori, Provincia, Regione, Comune

Comune

53 Migliorare ed effettuare la progettazione e la sistemazione dell'arredo urbano

ASS.NI ANZIANI

CIRCOSCRIZIONI

GRUPPI VOLONTARI (GARDEN CLUB)

STUDENTI (SCUOLA 21)

COMUNE

COMUNE (5) Promuovere Progetti integrati tra Ente pubblico e Ass. volontari

A seguito del 52

Incontri con i soggetti attuatori

Assicurare finanziamenti

Circoscrizioni

Gruppi volontari, Studenti Ass. Anziani

Ass. Anziani

Circoscrizioni

Gruppi volontari (garden club)

Studenti (Scuola 21)

Comune

48 Recuperare i liquami per produzione biogas (e recuperare il biogas nelle discariche esistenti)

REGIONE

PRIVATI

49 Aumentare i progetti di riduzione imballaggi

REGIONE

ASSOCIAZIONE PRODUTTORI IMBALLAGGI

CONAI

COOP

CONAD

Informazione con supporto di documentazione tecnica

Promozione e sensibilizzazione Ass. Categoria

Definizione indicatori Performance

Creare imballaggi riciclabili

CONAI, Produttori Imballaggi

Ass. Imprese di Categorie

CONAI, Produttori Imballaggi

Produttori Imballaggi

Page 20: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

54 Recuperare il paesaggio della discarica inerti di Via Canapa (sistemazione con materiale vegetale, piantumazione)

PROVINCIA

REGIONE

55 Prevenire o disinquinare il canale di bonifica con la depurazione delle acque reflue degli insediamenti non allacciati alla fognatura pubblica

ACOSEA

ARPA

CONSORZIO BONIFICA

PRIVATI

ORDINI PROFESSIONISTI

EE.LL.

PROVINCIA Finanziamenti per la conversione degli impianti

Campagna di sensibilizzazione di aziende e privati

Conferenze documentazione tecnica

Censimento e Monitoraggio

Censimento da parte degli enti

Enti locali, Gestori

Comune, Ass. Categoria

USL, ENEL

Università, ARPA Competente

Arpa, Università, Istituti di ricerca

56 priorità 21

Realizzazione di Bilanci Sociali, Ambientali e relativa certificazione di Comune e Provincia (EMAS, ISO 14.001)

ENTI LOCALI

ARPA

USL

ACOSEA

AGEA

ENEL

PROVINCIA (6)

COMUNE (3)

Contatti diretti con aziende per informare sulle procedure di certificazione

Inc. economico alle imprese

Rapporti e Documentazione tecnica

ARPA, Provincia

Comune, Ass. Categoria

USL, ENEL

Page 21: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

OBIETTIVO 8: Garantire servizi sociali, sanitari ed educativi accessibili ed efficaci, che soddisfino i bisogni e le attese dei cittadini ed i diritti delle fasce più deboli

N° AZIONE ATTORI indicati nel Piano d’Azione

ATTORI promotori d’iniziative nel Piano Operativo 2002

MODALITÀ DI PROMOZIONE

ATTORI PROMOTORI DELLE MODALITÀ (Gli attori proposti valgono per tutte le azioni delle modalità di promozione)

75 Operare per una migliore e più semplice informazione (istituendo uno sportello efficienza, mettendo in rete gli uffici realizzando un sito internet e INFO-POINT nei comuni con più di 15.000 abitanti)

Provincia

Università

Aziende sanitarie

Ass.ni di categoria

sindacali

Mondo imprenditoriale (es.: Confindustria, Ascom, Confesercenti, Cgil, Cisl, Uil, Coop Costruttori, Berco e Mazzoni)

COMUNE (12)

PROVINCIA (2)

Banca dati aggiornata

Sportello coordinatore

Ass. categoria

Ass. imprenditori

Comune

Provincia

76 Mettere in rete le informazioni sui servizi già esistenti svolti da associazioni di volontariato e no profit

Enti pubblici

Ass.ni di volontariato

Scuole

ARCOBALENO Banca dati

Campagne informative

Giornate di informazione in piazza sul "Listone"

Sportello informativo (numero verde)

Scuola

Circoscrizioni

Ass. volontariato

77 Riconoscere alle associazioni di volontariato e agli "enti minori" la funzione di pubblica utilità garantendo in tal modo servizi sociali, ricreativi, educativi, ecc.

Enti Pubblici

Ass.ni di volontariato sociale

COMUNE Banca dati

Campagne informative

Giornate di informazione in piazza sul "Listone"

Sportello informativo (numero verde

Enti pubblici

78 (priorità11)

Stimolare la partecipazione alla pianificazione del territorio per diffondere il rispetto per le peculiarità dell'ambiente

Associazione

Comune

Provincia

Regione ER

Italia Nostra

Ferrara Decius

COMUNE (3)

PROVINCIA (4)

Tavoli di lavoro

Assemblee

Documentazione tecnica

Comune

Provincia

79 Aumentare e migliorare la capacità di usare Internet e i mezzi informativi più moderni da parte degli operatori degli Enti Pubblici attraverso corsi di aggiornamento costanti

Enti Pubblici (per l'organizzazione)

Enti privati (per la struttura del servizio)

Scuole per supporto logistico

COMUNE (3)

PROVINCIA

Corsi di formazione

Incentivi alla formazione

Enti Pubblici

Page 22: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

80 Aggregare i servizi sociali ed educativi, in strutture puntuali e in aree specifiche della città e della provincia, individuando sedi disponibili anche in provincia

Enti Pubblici e/o privati (attraverso convenzioni): gli Enti Pubblici per l'organizzazione, gli enti privati per la struttura del servizio, le scuole per il supporto logistico)

COMUNE

LOTTA TALASSEMIA

Convenzioni tra Enti Pubblici, Privati e Ass. volontariato

Banca dati

Numero verde

Campagne pubblicitarie

Comune

Ass. volontariato

81 Mettere in rete delle opportunità e di progetti sviluppati dai vari operatori/attori sociali

Enti pubblici e privati

Associazioni di volontariato

COMUNE

PROVINCIA

ARCOBALENO

Page 23: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

OBIETTIVO 11: Sviluppare un’economia basata sull’integrazione tra settori, sull’efficienza ambientale, sull’innovazione e sul cambiamento strategico ed organizzativo

N° AZIONE ATTORI indicati nel Piano d’Azione

ATTORI promotori d’iniziative nel Piano Operativo 2002

MODALITÀ DI PROMOZIONE

ATTORI PROMOTORI DELLE MODALITÀ Gli attori proposti valgono per tutte le azioni delle modalità di promozione

11 (priorità 2)

Effettuare una campagna d'informazione ("100 giovani artigiani") rivolta a ragazzi in età scolare e alle rispettive famiglie, per incentivare i mestieri artigiani e le produzioni di prodotti tipici tradizionali

Scuole

Enti locali (Comune, Provincia) come finanziatori

Imprese artigiane

PROVINCIA

CNA (3)

Coinvolgimento scuole e incontri tra settori differenti

Divulgazione editoriale telematica

Ass. categoria

Imprese artigiane

Enti Pubblici

12 Intensificare e strutturare l'offerta turistica comprendendo non solo Ferrara e la costa/Delta, ma anche l'entroterra

Provincia

Comuni

Associazioni di categoria

Associazioni culturali locali

PROVINCIA (3)

COMUNE

CONFESERCENTI(6)

13 Creare pacchetti turistici differenziati ed integrati

Enti Pubblici

Aziende del settore

PROVINCIA

CONFESERCENTI(6)

Analisi settori eccellenza

Campagne di promozione

Attività culturali

Aziende del settore

Ass. categoria

Enti Pubblici e Privati

14 (priorità 15)

Sviluppare il turismo rurale e l'agriturismo (trasformare delle campagne a coltivazione intensiva) e valorizzare i centri/frazioni presenti nel territorio tra Ferrara e la costa/Delta (valorizzazione vie d'acqua, cicloturismo, emergenze "minori", ecc.)

Imprese turistiche

Aziende agricole

Provincia

Università

CAI

CONF.

UISP

15 Creare un servizio per il turismo 24 ore su 24 ore

Comune e Provincia

Associazione Consumatori

Associazioni di Categoria

PROVINCIA Sportello informativo

Numero verde

Divulgazione informatica

Enti Pubblici

Ass. categoria

16 Sviluppare la filiera dei cereali Associazioni di categoria

Imprese

17 Semplificare le procedure per il rispetto delle norme a tutela dell'ambiente

Comune

Provincia

PROVINCIA (3) Assemblee con i cittadini

incontri con i responsabili del settore

Enti Pubblici e Privati

Page 24: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

18 (priorità 3)

Inserire l'educazione ambientale/sociale (con approfondimenti legati alla realtà territoriale) nei curriculum, fin dai livelli iniziali d'istruzione, con aggiornamenti costanti per i docenti

Scuole

Provincia

COMUNE (2) Introduzione e miglioramento della gestione ambientale nella scuola (EMAS)

Coordinamento

Corsi formazione

Seminari e conferenze

Scuole

Enti Pubblici e Privati

19 (priorità 6)

Organizzare corsi di formazione per docenti e studenti su: utilizzazione energia di riscaldamento e trasporto, normative sulla sicurezza ambientale (626, 494, ecc.); normative sull'ambiente domestico; normative sul consumo e utilizzo d'acqua; normativa rifiuti (Ronchi)

Scuole

Provincia

COMUNE (2)

PROVINCIA (2)

AGEA

COOP

20 (priorità 8)

Promuovere tra i cittadini il risparmio energetico, l'autoproduzione di energia e il risparmio (raccolta differenziata, compost, riduzione imballaggi, riduzione inquinanti, ecc.)

Comuni

Province

SpA comunali

COMUNE (2)

PROVINCIA (2)

AGEA

COOP

FARE VERDE (2)

21 Fare un manuale per famiglie sull'uso delle utenze e sulla corretta raccolta differenziata per la Città di Ferrara

Comune

COMUNE Coinvolgimento scuola attraverso materiale informativo

Aziende Municipali

Scuole

Enti Locali

22 Incentivare le banche dati ambientali da rendere pubbliche affissioni, report periodici

Comune

Provincia

COMUNE (2)

PROVINCIA (2)

UNIONE IND.

23 Sviluppare un sistema di rilevazione e reporting di previsione delle dinamiche economiche, necessità e interpretazione (rilevare come evolve la qualità della vita della popolazione)

Comune

Provincia

COMUNE (2) Reti informative

Indicatori

Monitoraggio

Scuole

Istituti rilevazione statistica

Enti Locali

AUSL

24 ♣

Promuovere la realizzazione di Bilanci Sociali e Ambientali

Imprese

Promozione da parte di Comune e Provincia

Arpa

COMUNE (3)

PROVINCIA (4)

AGEA (2)

COOP

SINDACATI

UNIONE IND.

Page 25: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

25 ♣

Costruire un sistema di gestione ambientale per il territorio comunale e provinciale

Comune

Provincia

COMUNE (3)

PROVINCIA (2)

BONIF.BURANA (2)

26 (priorità 20)

Creare imprese nei settori nuovi e critici: Net Generation (nuove imprese nel settore della new economy) Trash Generation: 1. nuove imprese nel settore del riciclaggio; 2. imprese servizi ambientali di anziani e disabili

Assessorato Attività produttive Provinciale

Banche

PROVINCIA

C.SPIN OFF

Incentivi allo sviluppo e ai progetti

Formazione mirata

Analisi dei bisogni

Enti Statali e Locali

Assessorato Attività Produttive

Page 26: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 27: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

Allegato 2 RISULTATI TOTALI DELLA VOTAZIONE Di seguito sono riportati i risultati ottenuti dalle votazioni durante il tavolo di lavoro del 4 giugno ’03 e delle segnalazioni giunte per posta elettronica. Di fatto rappresentano solamente un’indicazione di massima, visto che ancora mancano le preferenze di alcuni attori dei tavoli, di cui si terrà sicuramente conto nella definizione delle azioni prioritarie. Da segnalare comunque che il numero totale delle votazioni per Obiettivi si è riscontrato negli Obiettivi 1 e 11.

OBIETTIVO 8: Garantire servizi sociali, sanitari ed educativi

accessibili ed efficaci, che soddisfino i bisogni e le attese dei cittadini ed i

diritti delle fasce più deboli AZIONE N° NUMERO DI VOTI

75 0 76 3 77 3 78

priorità11 0

79 0 80 3

TOTALE

VOTI PER OBIETTIVO

9

OBIETTIVO 11: Sviluppare un’economia basata

sull’integrazione tra settori, sull’efficienza ambientale,

sull’innovazione e sul cambiamento strategico ed organizzativo

AZIONE N° NUMERO DI VOTI 11 1 13 1 15 1 17 1 18 5 21 3 23 1 26 2

TOTALE VOTI PER

OBIETTIVO 15

AZIONE 18 (priorità 3): Inserire l’educazione

ambientale/sociale (con approfondimenti legati alla realtà territoriale) nei curriculum, fin dai

livelli iniziali d’istruzione, con aggiornamenti costanti per i docenti

Page 28: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

OBIETTIVO 2: Conservare e dare valore alle risorse energetiche ed

ambientali AZIONE N° NUMERO DI VOTI

38 0 43 0 44 3 49 3 50 1 52 2 53 1 55 1 56 3

TOTALE VOTI PER

OBIETTIVO 14

OBIETTIVO 1: Promuovere comportamenti e stili di vita

rispettosi dell'ambiente, educando fin dall'età scolare alla conoscenza

ed all'uso consapevole e d armonico del territorio

AZIONE N° NUMERO DI VOTI 27 5 33 2 68 5 69 2 71 1 72 2 74 2

TOTALE VOTI PER

OBIETTIVO 19

AZIONE 27 (priorità 22): Lanciare una fiera di prodotti

ecocompatibili e organizzare fiere, manifestazioni e convegni aperti alla cittadinanza sulle energie alternative nell’ottica della produzione/risparmio energetico e dell’ecologia domestica

AZIONE 68: Strutturare gli edifici scolastici in

modo sostenibile (attraverso edilizia e manutenzione ecocompatibili e progetti di risparmio risorse) e

inserire nelle gare d’appalto standard di qualità ambientale

Page 29: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

Tavolo di Lavoro “Promozione del Piano d’Azione”

SOTTOGRUPPO REVISIONE Sottogruppo Revisione Il Sottogruppo Revisione ha analizzato le azioni non attuate dal Piano Operativo 2002 del Comune, della Provincia e degli Attori locali, in totale 23 Azioni su 128. L’analisi ha consentito sia la verifica delle probabili cause che hanno impedito l’attuazione di quelle azioni, sia la valutazione della possibile integrazione dei soggetti realizzatori con altri per renderle operative. Il Gruppo si è riunito per la prima volta il giorno 16 aprile proseguendo i lavori il 20 maggio e il 4 giugno 2003. Nelle Tabelle riportate negli allegati 1 e 2 vengono sintetizzati i principali report del lavoro svolto dal Gruppo e che attengono a:

raggruppamento delle azioni per possibili cause di non realizzazione (Tab. 1);

revisione del contenuto stesso delle azioni ed estensione a nuovi attori della possibilità di lavorare per la realizzazione delle Azioni del Piano Operativo (Tab. 2).

Page 30: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 31: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

Tabella 1

TABELLA PER PRIORITA' DI INTERVENTO

OBIETTIVO N° AZIONE N° ATTORI CAUSE

SCARSA

VOLONTA'

ENTITA' RISORSE

FINANZIARIE NECESSARIE

DIFFICOLTA' TECNICHE

TEMPI NON "MATURI"

VINCOLI NORMATIVI

COMPETENZA REGIONALE /NAZIONALE

GIA' REALIZZATA

1 28 Creare tariffe energetiche differenziate e uno schema di differenziazione dei costi di energia elettrica secondo le fasce orarie di consumo

Enel; Comune; Provincia * ? Presso gli

altri Attori * * ** ENEL

11 16 Sviluppare la filiera dei cereali

Associazioni di categoria; Imprese * * *

9 6 Dare sviluppo e continuità delle carriere individuali attraverso il "Bilancio delle Competenze" o la certificazione dei crediti formativi estesa anche alle esperienze di lavoro

Sistema formazione; Sistema istruzione; Università; CPL (centri per l'impiego)

* ** *

1 30 Creare delle borse di studio e concorsi sulla compatibilità ambientale

Provveditore e Università; Ordini professionali; Spa Comunali

9 4 Creare un fondo “carriere esterne” (fondo pubblico per la qualificazione esterna dei lavoratori)

Istituzioni, aziende e lavoratori come gestori del fondo; Enti in grado di erogare formazione

2 41 Fare la progettazione edilizia della doppia rete idrica potabile e non potabile

Progettisti; Imprese edili; Ordini professionali; Aziendadi distribuzione

**

Page 32: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

1 34 Creare una pagina web" Impresa Sicura" (locale), contenente anche documentazione multimediale, con accesso diretto per le aziende e con indicazioni su come reperire informazioni

Aziende di servizio; Ordini professionali; Associazioni di categoria; Camera di Commercio

* * * (varie)

1 35 Incentivare la fitodepurazione nei piccoli centri abitati

Enti operatori nella gestione acque; Provincia; Comuni

* (difficoltà aree adatte )

* * * (GORO)

2 37 Creare gruppi tecnici interdisciplinari per realizzare V.I.A./V.A.S. (valutazioni di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica) e formare i tecnici

Comune; Provincia; Enti locali; Enti di formazione; Consiglio provinciale; Arpa; Regione

* mancanza formato

* * *

2 42 Fare il censimento dei produttori e degli utenti potenziali di compost- fare il censimento dei principali produttori e utilizzatori di compost - fare un manuale sul compost

Agea; Provincia; Ordini professionali; Azienda di distribuzione

*

2 47 Fare una normativa per il finanziamento dell'energia alternativa

Regione ** **

2 54 Recuperare il paesaggio della discarica inerti di Via Canapa (sistemazione con materiale vegetale, piantumazione)

Provincia; Regione *? *

2 40 Recuperare l'acqua calda di ricircolo degli impianti riscaldamento

Comuni; Installatori; Progettisti

* * per l'applicabilità

2 48 Recuperare i liquami per produzione biogas (e recuperare il biogas nelle discariche esistenti)

Regione; Privati ** * in parte

2 46 Agevolare fiscalmente i centri commerciali che raccolgono imballaggi

Provincia; Comune; Enti gestori della raccolta

** *

Page 33: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

2 45 Agevolare e defiscalizzare gli impianti di compostaggio (IRPEG)

Regione; Provincia; Comune ** * naz.

2 51 Recuperare i teli per la paciamatura

Associazioni di agricoltori; Aziende agricole; Industrie riutilizzatrici

*

Page 34: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

Tabella 2

TABELLA REVISIONE AZIONI (20 MAGGIO E 4 GIUGNO 2003)

OBIETTIVO N° AZIONE N° ATTORI AZIONE RINNOVATA ATTORI PROPOSTI NOTE

1 28 Creare tariffe energetiche differenziate e uno schema di differenziazione dei costi di energia elettrica secondo le fasce orarie di consumo

Enel; Comune; Provincia Sollecitare la creazione di tariffe energetiche differenziate e uno schema di differenziazione dei costi dell'energia secondo le fasce orarie e le Fonti Alternative.

Enti Pubblici diversi: Comune, Provincia; ENEL; Categorie Economiche; Associazioni dei Consumatori

11 16 Sviluppare la filiera dei cereali Associazioni di categoria; Imprese Diffondere la produzione dei cereali tradizionali nelle nostre campagne (orzo, riso, farro) puntando sulla Qualità e la produzione Biologica.

Associazioni di Categoria; Imprese; Associazione Agricoltori Provinciale; Camera di Commercio; Associazioni di Consumatori

9 6 Dare sviluppo e continuità delle carriere individuali attraverso il "Bilancio delle Competenze" o la certificazione dei crediti formativi estesa anche alle esperienze di lavoro

Sistema formazione; Sistema istruzione; Università; CPL (centri per l'impiego)

Dare sviluppo e continuità delle carriere individuali attraverso il "Bilancio delle Competenze" o la certificazione dei crediti formativi estesa anche alle esperienze di lavoro

Categorie Economiche

1 30 Creare delle borse di studio e concorsi sulla compatibilità ambientale

Provveditore e Università; Ordini professionali; Spa Comunali

Orientare il 5-10% delle borse di studio, concorsi e tesi verso i temi della compatibilità ambientale

Provveditore agli Studi; Ordini Professionali; Spa Comunali; Fondazioni Bancarie; Associazioni Economiche, di Categoria; Provincia, Comune.

9 4 Creare un fondo “carriere esterne” (fondo pubblico per la qualificazione esterna dei lavoratori)

Istituzioni, aziende e lavoratori come gestori del fondo; Enti in grado di erogare formazione

Programmare con il contributo delle Imprese un Fondo Carriere Esterne

Istituzioni, aziende e lavoratori come gestori del fondo; Enti erogatori

2 41 Fare la progettazione edilizia della doppia rete idrica potabile e non potabile

Progettisti; Imprese edili; Ordini professionali; Azienda di distribuzione

Incentivare la stesura di norme di Progettazione Edilizia per creare la doppia rete per l'acqua potabile/non potabile nelle abitazioni

Progettisti; Imprese edili; Ordini professionali; Azienda di distribuzione; Università; Cittadini

1 34 Creare una pagina web" Impresa Sicura" (locale), contenente anche documentazione multimediale, con accesso diretto per le aziende e con indicazioni su come reperire informazioni

Aziende di servizio; Ordini professionali; Associazioni di categoria; Camera di Commercio

Divulgare l'esistenza delle pagine web "Impresa Sicura"(locale) di Camera di Commercio e Provincia

Associazioni di Categoria; Ordini professionali; Aziende di Servizio; Camera di Commercio; Comune; Provincia; AUSL; Medicina del Lavoro; ARPA

1 35 Incentivare la fitodepurazione nei piccoli centri abitati

Enti operatori nella gestione acque; Provincia; Comuni

Dare massima incentivazione alla fitodepurazione nei piccoli centri abitati, programmando di riutilizzare le acque depurate

Enti operatori nella gestione delle acque; Consorzi di Bonifica e ACOSEA; Assoc. Consumatori; CADF; Provincia; Comune

Page 35: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Promozione del Piano d’Azione

2 37 Creare gruppi tecnici interdisciplinari per realizzare V.I.A./V.A.S. (valutazioni di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica) e formare i tecnici

Comune; Provincia; Enti locali; Enti di formazione; Consiglio provinciale; Arpa; Regione

Formare i Tecnici per realizzare V.I.A/V.A.S. (valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica) e dare la massima informazione sull'esistenza di queste possibilità

Comune; Provincia; Enti locali; Enti di formazione; Consiglio provinciale; Arpa; Regione

2 42 Fare il censimento dei produttori e degli utenti potenziali di compost - fare il censimento dei principali produttori e utilizzatori di compost - fare un manuale sul compost

Agea; Provincia; Ordini professionali; Azienda di distribuzione

Favorire la diffusione di un manuale sul compostaggio e realizzare il censimento dei produttori e utilizzatori di compost

Cittadini; Ass. Agricoltori; ARPA; AREA; Ass. Consumatori; Camera di Commercio; Agea; Provincia; Ordini professionali; Azienda di distribuzione

2 47 Fare una normativa per il finanziamento dell'energia alternativa

Regione Predisporre un regolamento locale per il sostegno alle produzioni e al consumo dell'energia rinnovabile

Regione; Provincia; Comune

2 54 Recuperare il paesaggio della discarica inerti di Via Canapa (sistemazione con materiale vegetale, piantumazione)

Provincia; Regione Recuperare il paesaggio della discarica inerti di Via Canapa

Comune, Provincia, Regione Già realizzata

2 40 Recuperare l'acqua calda di ricircolo degli impianti riscaldamento

Comuni; Installatori; Progettisti Recuperare l'acqua calda di ricircolo del teleriscaldamento per un centro salute

Comuni; Installatori; Progettisti

2 48 Recuperare i liquami per produzione biogas (e recuperare il biogas nelle discariche esistenti)

Regione; Privati Recuperare i liquami per produzione biogas (e recuperare il biogas nelle discariche esistenti)

Provincia; Allevatori; Regione; Privati

2 46 Agevolare fiscalmente i centri commerciali che raccolgono imballaggi

Provincia; Comune; Enti gestori della raccolta

Promuovere i prodotti con minori imballaggi ed agevolare, anche fiscalmente, i centri commerciali che raccolgono imballaggi

Provincia; Comune; Enti gestori della raccolta

2 45 Agevolare e defiscalizzare gli impianti di compostaggio (IRPEG)

Regione; provincia; Comune Agevolare e defiscalizzare (IRPEG) gli impianti di compostaggio tramite norme locali e regionali

Regione; Provincia; Comune

2 51 Recuperare i teli per la paciamatura

Associazioni di agricoltori; Aziende agricole; Industrie riutilizzatrici

Collocare i teli per la paciamatura recuperati

Provincia; Associazioni di agricoltori; Aziende agricole; Industrie riutilizzatrici

Già realizzata

Page 36: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 37: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Tavolo di Lavoro ““AAGGEENNDDAA 2211 LLOOCCAALLEE EE

CCOOOOPPEERRAAZZIIOONNEE DDEECCEENNTTRRAATTAA””

Page 38: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L
Page 39: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

PROGRAMMA DELL’INCONTRO DEL 14/02/2003

PARTECIPANTI ALL'INCONTRO DEL 14/02/2003

Cognome e Nome Ente Balboni Gianpaolo WWF Ferrara Balicchi Giuseppe Assocazione Emiliano De Marco Barioni Mauro Assocazione Emiliano De Marco Battista Francesca Studio Legale Rossini-Centro Donna e Giustizia Bizzo Giampaolo CNA Canella Alex Cariani Miriam CSV Chiappini Alessandra Comune di Ferrara Cristofori Matteo Fare Verde De Menna Emanuela Ferioli Rodolfo Associazione Aiutiamolli a Vivere Ferioli Secondo Chiama l'Africa Onlus Ferraro Aldo IBO Fiorenza Carlo Franz Gianfranco Università di Ferrara – Facoltà di Architettura Galanti Emiliano Sinistra Giovanile Ravenna Gavotti Francesca La Nuova Ferrara Ghebray Lemlem Amici di Rahwa Guidetti Francesca GATA Guidi Filippo IBO Ferrara Guidorzi Marcello Lanzoni Luca Dipartimento di Architettura Maisto Massimo ARCI Manfredini Edoardo Marani Lorena Associazione Aiutiamolli a Vivere Marcandella Basilio-Padre Angelo IBO Italia Marcolini Paolo ARCI Ferrara Martinucci Marilena Studio Edilgeo

Page 40: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Miglioli Valentina CADF S.p.A. Milani Stefania Fare Verde Miranda Ulises Gabriel Universidad Nac. Quildes (Arg)-Università di Ferrara Molica Denise ARCS (ArciCultura e Sviluppo) Montanari Ivana Associazione Emiliano De Marco Montanari Dino IBO Italia Natali Michele Associazione Culturale “Homer Simpson” Novi Paola Provincia di Ferrara Olmi Giulia CISP Onorati Paola Associazione Medina Padovani Enzo Liceo Scientifico di Bondeno Paltrinieri Simone CESTAS Pancaldi Michele Pareschi Sandra CGIL Parrilli Mario Davide Università di Ferrara - Facoltà di Economia Petrone Emilio DS Lugo (RA)-Università Bocconi-Presidente Associazione

Studenti AA.PP. Pietrtogrande Margherita Associazione Amici Fundaçion Tierra Nueva Puttinati Marilisa Associazione Emiliano De Marco Ravalli Antonio Facoltà di Architettura Rigamonti Francesco NEXUS CGIL Rossetti Ivana Università di Ferrara Sgarzi Matteo Università di Bologna Zerbini Andrea Ufficio Cooperazione tra le Chiese-Diocesi Ferrara

Page 41: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Spunti per l’elaborazione di un piano di lavoro Basi per l’azione: “Dal momento che gran parte dei problemi cui si rivolge A21 hanno origine in attività locali la partecipazione e la cooperazione delle amministrazioni locali rappresentano un fattore determinante per il raggiungimento dei suoi obiettivi” (Capitolo 28, Agenda 21 - ONU). Partecipazione e cooperazione non sono da intendersi unicamente all’interno di una comunità locale. In un mondo dove il locale è sempre più globale e in un agire attento ai principi dell’A21, cooperazione decentrata e solidarietà internazionale permettono di interagire con le forme di partecipazione espresse dalle comunità dei Paesi in Via di Sviluppo. La cooperazione decentrata e la solidarietà internazionale permettono la creazione di relazioni e lo scambio di esperienze di partecipazione garantendo uno sviluppo sostenibile che da locale diventa globale. Questo Tavolo è aperto a tutti gli attori del Forum e si vuole sottolineare la sua indipendenza nel definire strutture e modalità di lavoro, inoltre potrà disporre di piccole risorse economiche per esigenze di approfondimento e di progettazione. Sulla base delle indicazioni di oggi verrà elaborata un proposta di piano di lavoro da approfondire in un successivo incontro. Azioni di riferimento del Piano d’Azione Azione 70 Realizzare iniziative periodiche all’interno delle scuole per favorire l’incontro delle diverse culture Azione 92 Realizzare iniziative formative per promuovere comportamenti socialmente corretti Azione 97 Favorire la conoscenza delle culture e tradizioni dei soggetti che chiedono integrazione promuovendo incontri nei luoghi di socializzazione e spettacoli sulle tradizioni Obiettivi Elaborazione di un Piano d’azione per conseguire i seguenti obiettivi: Coinvolgimento, come attori protagonisti della realtà provinciale, di Associazioni, Amministrazioni locali, ONG, Istituzioni, Scuole. Definizione di competenze e ruoli Evidenziazione delle esigenze reali e concrete dei paesi destinatari. Attività 1. Organizzazione di incontri pubblici che prevedano il coinvolgimento anche delle scuole per

la conoscenza reciproca, lo scambio di informazioni e di esperienze e la definizione di obiettivi comuni

2. Articolazione in gruppi di lavoro seguiti, da facilitatori, sui seguenti temi: Normativa di riferimento nazionale e regionale; Educazione allo sviluppo; Ruoli e meccanismi di coinvolgimento della comunità locale; Rapporto tra cooperazione decentrata ed immigrazione; Strumenti

3. Individuazione di specifici progetti pilota di cooperazione che saranno adottati dal Forum Interventi Gianfranco Franz – Facoltà di Architettura: L’Università di Ferrara sta provvedendo alla messa a sistema delle attività dell’Ateneo nei paesi in via di sviluppo condotti da Dipartimenti, Istituti o singoli docenti. Architettura è impegnata su varie aree dell’America Latina (Brasile, Argentina, Uruguay), e ci sono anche progetti di cooperazione accademica (Cile e Cuba). Ci sono rapporti con i paesi della sponda sud del Mediterraneo. Sono in corso progetti di cooperazione con istituzioni europee, Università e istituzioni di singoli paesi. Si svolgerà fra

Page 42: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

breve un workshop in Vietnam per elaborare una proposta progettuale per la città di Huè. Gli interventi realizzati sono stati avviati con risorse proprie della Facoltà o reperite dai singoli docenti; in una seconda fase ci si è rivolti a istituzioni locali, nazionali ed internazionali per ulteriori finanziamenti. A Cuba è stato avviato un progetto per il restauro ed il recupero della Avenida 11 Ottobre, tipica strada in stile coloniale. Questa è una delle poche zone dell’Avana non ancora modificata dai capitali stranieri per il turismo. Questo progetto ha ricevuto un primo finanziamento dalla regione Umbria. L’educazione allo sviluppo è un tema fondamentale; bisogna modificare l’ottica di avviare progetti nei PVS con lo scopo di insegnare, metodi, processi e percorsi di sviluppo. Per fare un esempio, Porto Alegre e anche Curitiba, con cui esiste un rapporto istituzionalizzato da molti anni, sono città molto più vivibili ed ambientalmente sostenibili delle nostre. Quindi siamo noi che possiamo imparare dai paesi in via di sviluppo. Fondamentale è fare gioco di squadra, appoggiarsi reciprocamente senza farsi concorrenza, visto che le risorse sono limitate ed è difficile ottenerle, ad esempio i programmi dell’UE sono difficilissimi da costruire. L’Italia è poco capace di reperire finanziamenti europei , ci sono anche moltissime risorse MAE non utilizzate. E’ importante darsi una organizzazione locale, non istituzionalizzata e flessibile per essere efficaci nel reperire risorse e nel sostenere finanziariamente i progetti. Paolo Marcolini - Arci di Ferrara: Caratteristica dell’Arci è la capacità di mettere in relazione le persone attraverso lo strumento associativo. I popoli vengono aiutati ma è necessario comprenderne la cultura e salvaguardarne il patrimonio storico. Determinate realtà che vivono in situazioni precarie vedono minacciata ogni giorno la propria storia, per esempio i Saharawi che vivono nei campi profughi. C’è progetto di smaltimento rifiuti nei campi profughi Saharawi in Algeria, dove da 20 anni vive un popolo di 100.000 persone. I Saharawi sono una popolazione storicamente nomade che non ha una cultura sedentaria. Sono lì da vent’anni nonostante pensassero di poter ritornare molto presto nei loro territori di origine (Sahara Occidentale). Hanno vissuto senza l’idea della salvaguardia dell’ambiente e quindi senza seguire criteri di raccolta dei rifiuti. Questo comporta delle conseguenze: diffusione di malattie, inquinamento delle falde acquifere. Il nostro progetto coinvolge Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Ferrara, Comune di Forlì, AGAC di Reggio Emilia e ARPA di Ferrara, Associazione Jaima Saharawi di Reggio Emilia, Associazione Forlivese Malattie del Fegato, CISP ong in qualità di esecutore. Il progetto si pone il compito di sensibilizzare i Saharawi sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente perché, anche in prospettiva di un loro ritorno nel Sahara Occidentale potranno applicare queste nozioni. Non è corretto porsi il problema se sia più sostenibile fare un progetto di assistenza con invio di materiale o un progetto di questo tipo. Ci sono momenti in cui è necessario inviare medicinali e momenti in cui è necessario puntare su un progetto di cooperazione allo sviluppo. E’ in programma l’organizzazione di interventi di educazione allo sviluppo coinvolgendo anche le realtà scolastiche. Dovrebbero essere organizzati incontri per spiegare quali dovrebbero essere le linee di un progetto. Bisognerebbe raggruppare per aree geografiche le associazioni che operano nei paesi in via di sviluppo al fine di agevolare la gestione logistica degli interventi. L’iniziativa AttivArci sta dando risultati anche attivando finanziamenti privati. E’ fondamentale attivare rapporti e sinergie tra donatori pubblici e privati. La raccolto di fondi privati è molto utile per fornire quella parte di finanziamento cash che i progetti della Comunità Europea richiedono e, quindi, dare risposte più rapide alle esigenze dei beneficiari. Ferioli – Associazione Vallisneri: L’Associazione rivolge particolare attenzione all’Africa, non attraverso un impegno diretto ma a sostegno di organizzazioni e associazioni locali. L’associazione ha contribuito alla fondazione di Chiama l’Africa, una campagna che opera a livello nazionale. Sono evidenti le carenze delle strutture e ong locali per realizzare interventi, soprattutto a causa della mancanza di fondi propri indispensabili per accedere ai progetti della Unione Europea. A fronte di queste difficoltà la realtà italiana ha l’obiettivo di costituire una rete di collaborazioni per favorire il reperimento di risorse, per le ONG o associazioni locali, anche della Comunità Europea, per realizzare progetti in Africa. Attualmente è in corso un progetto a Goma, nella regione del Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Una zona che, oltre alla guerra, ha vissuto recentemente una catastrofe naturale legata all’eruzione di un vulcano. La città è completamente distrutta ma si sta tentando di ricostruirla ed in questo processo svolgono un ruolo centrale anche le piccole realtà locali. Esse dimostrano una grande

Page 43: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

vitalità e testimoniano la voglia di vivere, tipica espressione delle popolazioni africane. Nel mondo dell’aiuto si rischia di arrivare ad una sorta di situazione di mercato. E’ invece importante tutelare, prima di tutto, la cultura, sono gli stessi africani che chiedono la tutela della cultura prima che il cibo poiché si rendono che se, per esempio, le scuole non funzionano si è privi di una ricchezza fondamentale come l’intelligenza. Per quello che riguarda le attività in Italia, un problema molto importante è rappresentato dal reperimento di fondi. Uno strumento utilizzato è quello dei campi di lavoro. Tuttavia l’organizzazione di un campo di lavoro necessita di grandi spazi dove si possano accumulare grandi quantità di materiale; l’affitto di capannoni è molto oneroso e rischia di essere la spesa più grande. A fronte di esigenze di questo tipo, la pubblica amministrazione potrebbe verificare la possibilità di recuperare spazi per questo utilizzo. Sergio Golinelli - Assessore all’Ambiente, Agenda 21 Locale, Parco del Delta della Provincia di Ferrara: La Regione non è presente a questo incontro ma da la sua disponibilità a prendere parte ad incontri successivi Edoardo Manfredini: Non fa parte di alcuna associazione ma ha esperienza nella cooperazione, avendo lavorato a Bruxelles nella piattaforma delle ONG che si occupano di emergenza umanitaria e successivamente due anni in Africa. L’intervento è di conseguenza di tipo metodologico. Importante punto di partenza per collaborare è il censimento delle associazioni e di quanto viene fatto sul territorio. Il censimento può dire chi sa fare che cosa e chi vuole fare qualcosa e soprattutto si deve pensare di intervenire come forum, come organizzazione di varie organizzazioni. In secondo luogo è importante anche capire cosa si intende per cooperazione decentrata. Aspetto fondamentale cooperazione decentrata è la partecipazione dei cittadini ai progetti, per creare un legame tra ONG e cittadini. Il forum dovrebbe dotarsi di una struttura abbastanza leggera di coordinamento e delegare una o due persone a trovare nuovi metodi di fund raising rivolti alla cittadinanza. Il forum deve operare in maniera snella: individuare dei settori di intervento, dei temi sui quali lanciare ogni 6 mesi o 1 anno una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza. Il fund raising diventa quindi importante non tanto per chiedere fondi alle amministrazioni quanto per sensibilizzare i cittadini, e questo evita controversie tra le organizzazioni. Giulia Olmi – CISP: Proposta di organizzare momenti di approfondimento in occasione di incontri pubblici. . Incontri di approfondimento che possono interessare gli operatori sia sui metodi di lavoro che sugli ambiti di intervento e per scambiarsi la valutazione su quello che si è fatto. Incontri pubblici con esperti nel campo della elaborazione di progetti, monitoraggio e valutazione, ciclo del progetto e sugli strumenti di lavoro attualmente a disposizione. Incontri anche per non esperti. Altra tematica di riflessione per il forum potrebbe essere quella degli ambiti di intervento dei grandi enti finanziatori e dei piccoli e grandi realizzatori nel campo dell’emergenza e dello sviluppo. Riflessione su cosa si muove attorno a questi temi e che cosa intendiamo per emergenza e sviluppo. Sarebbe interessante affrontare queste tematiche interessanti, e contraddittorie invitando un esperto europeo conosciuto oppure nazionale per affrontare queste tematiche:

- metodologia di lavoro, monitoraggio e valutazione; - analisi degli ambiti di intervento.

Un altro gruppo potrebbe confrontarsi sulla valutazione dei progetti, leggendo il programma svolto e riflettendo insieme sui problemi che si sono presentati e come si sono affrontati e risolti. Andrea Zerbini – Ufficio Cooperazione e Aiuto tra le Chiese/Centro Missionario Diocesano: Collabora con una commissione di rappresentanti dei vari gruppi parrocchiali o associazioni che hanno attività inerente allo sviluppo, al tema della mondialità e alla missione. Questo centro missionario serve da coordinamento tra i vari missionari ferraresi che sono sparsi in varie parti da Macao in Argentina, Africa, e Stati Uniti. Uno degli obiettivi che l’ufficio per la cooperazione fra le chiese si propone è quello di superare la semplice dimensione dell’intervento umanitario di aiuto, legando queste realtà di missione con le parrocchie, gruppi di parrocchie o vicariati della chiesa ferrarese, creando una specie di gemellaggio, perché ci sia soprattutto uno scambio culturale e ecclesiale. Un settore di questo centro missionario, il comitato ferrarese

Page 44: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

contro la fame nel mondo, a cui partecipano anche le amministrazioni comunali e provinciali, gia da 44 anni organizza una campagna per aiutare economicamente le missioni. L’Ufficio Cooperazione e Aiuto tra le Chiese è in stretto contatto con l’ufficio Migrantes, cui è stato preposto Don Domenico Bedin. Agli inizi di Aprile si svolgerà, dopo molti anni, un convegno di questo ufficio e questa sarà anche l’occasione per vedere come portare avanti una collaborazione fra tale ufficio e l’ufficio missionario. L’Uffico possiede un sito web che è collegato all’Agenzia Missionaria Misna, agenzia di informazione curata da associazioni e gruppi missionari. Sul sito è inoltre disponibile una banca dati, coordinata dal CSV e dal CEDOC, che raccoglie un insieme di biblioteche (Centro di Documentazione Alex Langer, CSV CEDOC) che utilizzano il metodo di catalogazione ISIS dell’UNESCO. Il comitato contro la fame nel mondo sta cercando di superare la condizione strettamente ecclesiale, per cercare di unire le realtà ecclesiali del nostro territorio con quelle civili. Franco Di Giangirolamo – NEXUS CGIL: In sede regionale sono stati fatti molti sforzi per coordinare lavoro ONG e associazioni attraverso strumento tavoli paese. Se si parla di cooperazione decentrata il principio chiave è quello della partecipazione, quindi è necessario affermare il principio della pari dignità tra progetti piccoli e grandi. Le pubbliche amministrazioni devono comunque individuare delle priorità e devono favorire la socializzazione delle esperienze. Gli enti locali possono quindi creare gli spazi per discutere e possono promuovere iniziative. Le ONG non possono essere chiamate a finanziare progetti di institutional building che dovrà essere compito delle istituzioni. Le istituzioni devono inoltre crearsi i loro spazi, ad esempio mettendo in campo le competenze nel campo ambientale e della formazione. Bisogna considerare il problema immigrazione nel bacino mediterraneo e nell’Est europeo, è necessario superare l’approccio delle imprese che svolgono una ridottissima formazione e poi si accaparrano manodopera. Propone di favorire rientri e di sperimentare, anche sfruttando competenze e esperienze dell’Emilia Romagna, interventi di capacitazione, di incubatori di impresa. Sottolinea come già la Comunità Europea stia operando in tal senso. Il forum potrebbe individuare alcune iniziative da finanziare attraverso il ricorso a strumenti come la “delega sociale”. Questo strumento, inizialmente proposto a livello unitario fra sindacati confederali, prevede la donazione costante da parte dei lavoratori di una piccola cifra (1 euro) per costituire fondo provinciale di garanzia, con garanti. Questo favorirebbe la trasparenza perché si dovrebbe rendere conto degli investimenti all’intera collettività. Questa proposta potrebbe poi essere allargata dalla società civile alle imprese. Fund raising si trasforma dalla caccia al denaro in un rapporto con la popolazione. Padre Angelo – IBO Italia: Bisogna vincere il monopolio del Ministero degli esteri sulla cooperazione; i piccoli interventi sono da sostenere, “piccolo è bello”. Il tranello nel quale sono cadute molto ONG è quello del seguire le emergenze ad ogni costo (Angola, Afghanistan…) che si trasforma in un semplice inseguimento di fondi. Come fare un progetto, come intervenire in un paese in via di sviluppo? E’ necessario tenere conto delle realtà locali, non imponendo falsi bisogni. E’ fondamentale quindi tenere presenti i bisogni primordiali dei popoli dei PVS, è necessario che tutti i progetti prevedano uno sviluppo di base. I progetti devono durare almeno 15 anni e devono essere modificabili in corso d’opera (non possibile attualmente se finanziati dal Ministero). Per quanto riguarda il ruolo delle donne nei pvs è la donna che porta il carico maggiore ed è proprio il suo ruolo che deve cambiare; questo potrà succedere solo prevedendo interventi a lunga scadenza per non stravolgere la cultura locale. C’è il rischio di un passaggio della cooperazione dal Ministero degli Affari Esteri al Ministero del Commercio. Denise Molica - ARCS Arci Cultura e Sviluppo: Illustrazione dell’esperienza di un progetto all’interno della campagna Attivarci: il progetto in Mozambico. Arcs ha cominciato ha lavorare in Mozambico nel 1996 dando sostegno a due centri per bambini di strada danneggiati durante la guerra civile. In una prima fase c’è stato un finanziamento dell’Unione Europea che è andato via via esurendosi. Di conseguenza si è deciso di avviare la campagna Attivarci che si appoggia alla rete di strutture territoriali dell’Arci. Questo ha permesso di fornire risorse e di presentare un progetto alla regione Emilia Romagna su delle criticità che la controparte ci aveva presentato. Si tratta di una iniziativa di educazione sulle tematiche dell’AIDS, un lavoro di educazione e prevenzione all’interno dei due centri. Il lavoro procede ottimamente e quindi si è

Page 45: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

deciso di elaborare un altro progetto da affiancare a quello esistente e da presentare al MAE: la costruzione di un centro polivalente. Ci sono moltissime modalità di coinvolgimento. L’ARCI ha coinvolto, oltre ai suoi vari comitati territoriali, anche altre realtà. Per esempio, una grossa parte dei finanziamenti per questi progetti proviene dalle Coop (estense e adriatica). Una ulteriore modalità di coinvolgimento può essere quella di interessare a queste tematiche le scuole. A tal proposito sono state organizzate delle iniziative in cui sono stati illustrati i progetti. I ragazzi hanno raccolto e preparato del materiale che è stato esposto nell’ambito di una festa pubblica, all’interno della quale sono stati anche raccolti dei fondi. Un aspetto importantissimo per noi è la comunicazione. Ovvero il fatto che i soldi che raccogliamo sono tutti documentati e rendicontati e dunque chiunque può chiedere e verificare come sono stati impiegati e come sono stati spesi. Recentemente è stato creato un giornale che sarà lo strumento di comunicazione di Attivarci, sulla rivista si potranno trovare informazioni sulle varie iniziative ed i progetti.

Page 46: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

PARTECIPANTI ALL’INCONTRO DEL 14/04/2003 Cognome e Nome Ente Balicchi Giuseppe Associazione Emiliano De Marco Bongiovanni Barbara Oltreconfine (Arci Solidarietà) Canella Alex Fanini Daniela Regione Emilia Romagna Ferioli Rodolfo Fondazione Aiutiamoli a Vivere Gacci Massimo Associazione Medina Ghebray Lemlem Amici di Rahwa Marchetti Marinella CPF Ferrara Marcolini Paolo ARCI Ferrara Martinucci Marilena Edilgeo Minarelli Gloria Istituto Delta Ecologia Applicata Montanari Dino IBO Italia Onorati Paola Associazione Medina Pasini Maurizio Regione Emilia Romagna Pietrogrande Margherita Associazione Amici Fundaçion Tierra Nueva Puttinati Marilisa Associazione Emiliano De Marco Nepa Alida Coordinamento Famiglie Affidatarie Rabuiti Augusta Comune di Ferrara Righetti Giulia Arciragazzi Rigamonti Francesco NEXUS CGIL Ferrara Romani Leonardo Indipendente Rotola Carmela Associazione Amici Fundaçion Tierra Nueva Sitta Daniela Istituto Comprensivo “T. Bonati” Toso Federico Comune di Ferrara Turrini Maria Chiara Water for Life

Page 47: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Introduzione ai lavori Carla Negretti: L’assenza degli assessori è determinata dalla volontà di lasciare lavorare il tavolo senza alcun condizionamento da parte di Provincia e Comune di Ferrara, saranno disponibili ad incontrare i componenti del tavolo qualora ne facciano richiesta. La presenza dei funzionari ho lo scopo di offrire supporto logistico e organizzativo affinché i partecipanti possano lavorare alla stesura del Piano d’Azione sulla cooperazione internazionale. Perché un Tavolo Agenda 21 Locale e cooperazione internazionale? Agenda 21, letteralmente l’insieme delle cose da fare nel 21° secolo per garantire lo sviluppo sostenibile di un territorio e sostenibilità significa che la nostra generazione potrà utilizzare e beneficiare delle risorse del territorio garantendone l’utilizzo anche da parte delle generazioni future. Agenda 21 nasce nel 1992 a Rio de Janeiro in occasione della Conferenza ONU su Ambiente e Sviluppo ed è un documento che parte dalla premessa secondo la quale le società umane non possono continuare sulla strada finora percorsa: una strada che vede aumentare sempre più la distanza economica tra nazioni e gruppi sociali all’interno delle nazioni medesime. Uno sviluppo economico che incrementa la povertà, la fame, le malattie e l’analfabetismo e il deterioramento dell’ambiente fino a mettere in forse, già oggi, il mantenimento della vita in vaste aree del pianeta. Il documento contiene precisi impegni ambientali, economici e sociali finalizzati a “correggere” le politiche di sviluppo, nazionali e locali, al fine di renderle sostenibili. Il capitolo 28 del documento prevede che i governi, 180 sono stati i firmatari di Agenda 21, invitino le proprie autorità locali ad intraprendere un processo partecipativo con le popolazioni locali al fine di creare una propria Agenda 21 Locale. La Provincia e il Comune di Ferrara hanno avviato un processo di Agenda 21 Locale nel 1999. Hanno costituito il Forum coinvolgendo circa 150 stakeholder in rappresentanza di istituzioni, associazioni di categoria, associazioni ambientali, sociali e culturali e scuole del territorio. Il Forum ha lavorato secondo i principi e le metodologie del processo partecipato fino alla redazione del Piano d’Azione “Ambiente e futuro sostenibile” nel 2001. Provincia e Comune, nel contesto del processo di Agenda 21 Locale in atto, intendono promuovere il Tavolo Agenda 21 Locale e cooperazione decentrata. Ciascun componente il Tavolo condividerà la propria esperienza e professionalità: Provincia e Comune avranno un ruolo di institutions building, i cittadini avranno un ruolo non solo di risorsa finanziaria ma anche propositiva per la redazione dei progetti, le aziende potranno condividere le proprie professionalità. Il Tavolo sarà strumento per stabilire uno stretto rapporto tra operatori della cooperazione e comunità locale, creare un maggiore scambio tra le ONG, le associazioni e la cittadinanza per arrivare, con l’apporto di tutte le sue componenti e nel riconoscimento dei diversi ruoli, ad individuare gli obiettivi che ritiene prioritari. La distribuzione del verbale dell’incontro del 14 febbraio può essere utile per individuare alcuni punti in quanto ribaditi da più parti. Stefania Sacco: Abbiamo avuto diversi incontri con i colleghi del Comune per elaborare una proposta metodologica su come organizzare operativamente i lavori di questo tavolo. Siamo partiti dal presupposto che in quanto inserito nel contesto di un processo di A21L, prima di tutto, questo tavolo dovrebbe definire un proprio Piano d’Azione, uno strumento operativo, un documento costituito da obiettivi che si vogliono raggiungere e da azioni ovvero “il cosa e il come fare” per conseguire tali obiettivi, e che sia elaborato coinvolgendo nel lavoro associazioni, amministrazioni locali, ONG, scuole, istituzioni,ecc. Per arrivare a questo primo step, abbiamo quindi pensato di organizzare due incontri: una prima giornata per la definizione degli obiettivi ed un secondo incontro per definire le azioni. Vi proponiamo di utilizzare la classica metodologia dell’A21L. Sarete suddivisi in due sottogruppi. Ciascun sottogruppo dovrà definire tre obiettivi strategici. Poi ci ritroveremo in plenaria per la presentazione dei risultati dei gruppi di lavoro. Importante è che i sottogruppi siano composti in maniera equilibrata da portatori di interessi diversi ed è importante che ciascuno riesca a portare il proprio bagaglio culturale e le proprie esigenze all’interno del proprio gruppo; che abbiate un approccio costruttivo sui contenuti e sulle modalità di lavoro, che vediate le

Page 48: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

diversità di punti di vista come arricchimento e non come conflitto. Le attività di ogni gruppo saranno organizzate da un facilitatore che ha il compito di favorire la discussione in modo aperto ed equilibrato, mediare le posizioni divergenti, far rispettare l’agenda ed i tempi dei lavori, sintetizzare i lavori della giornata. Ciascun sottogruppo dovrà definire tre obiettivi. Un obiettivo è un risultato di ampio respiro e di strategica importanza che si vuole raggiungere e che si può declinare in azioni, da cui si distingue perché meno tangibile. Suddivisione dei partecipanti in due gruppi (di seguito denominati Gruppo A e Gruppo B).

Gruppo A Facilitatore: Stefania Sacco

Cognome e Nome Ente Balicchi Giuseppe Associazione Emiliano De Marco Bongiovanni Barbara Oltreconfine (Arci Solidarietà) Canella Alex Gacci Massimo Associazione Medina Ghebray Lemlem Amici di Rahwa Marchetti Marinella CPF Ferrara Marcolini Paolo ARCI Ferrara Martinucci Marilena Edilgeo Minarelli Gloria Istituto Delta Ecologia Applicata Nepa Alida Coordinamento Famiglie Affidatarie Pietrogrande Margherita Associazione Amici Fundaçion Tierra Nueva Rigamonti Francesco NEXUS CGIL Ferrara Toso Federico Comune di Ferrara Il gruppo è stato suddiviso in tre minigruppi di lavoro e a ciascun minigruppo è stato chiesto di individuare due obiettivi. Ciascun minigruppo, tramite un portavoce, ha presentato i risultati del proprio lavoro a tutti gli altri componenti del gruppo. I minigruppo Cognome e Nome Ente Ghebray Lemlem Amici di Rahwa Marchetti Marinella CPF Ferrara Marcolini Paolo ARCI Ferrara Nepa Alida Coordinamento Famiglie

Affidatarie Toso Federico Comune di Ferrara II minigruppo Cognome e Nome Ente Canella Alex Balicchi Giuseppe Associazione Emiliano De

Marco Bongiovanni Barbara Oltreconfine (Arci

Solidarietà) Rigamonti Francesco NEXUS CGIL Ferrara

OBIETTIVI • Educazione allo sviluppo • Imparare a cooperare ed a

progettare insieme

OBIETTIVI • Coordinamento dei soggetti

impegnati nella cooperazione • Formazione su tematiche ed

esigenze comuni

Page 49: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

III minigruppo Cognome e Nome Ente Gacci Massimo Associazione Medina Martinucci Marilena Edilgeo Minarelli Gloria Istituto Delta Ecologia

Applicata Pietrogrande Margherita

Associazione Amici Fundaçion Tierra Nueva

OBIETTIVI • Migliorare la capacità di

comunicazione tra i soggetti del territorio ferrarese e dei paesi esteri in cui interveniamo

• Stimolare le capacità autonome (estere) per attivare politiche di miglioramento di qualità della vita (salute, cibo, acqua)

Page 50: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Dalla discussione, dal confronto di idee sono emersi i tre obiettivi condivisi da presentare alla plenaria.

Gruppo B Facilitatore: Paola Poggipollini

Cognome e Nome Ente Ferioli Rodolfo Fondazione Aiutiamoli a Vivere Montanari Dino IBO Italia Onorati Paola Associazione Medina Puttinati Marilisa Associazione Emiliano De Marco Rabuiti Augusta Comune di Ferrara Righetti Giulia Arciragazzi Romani Leonardo Indipendente Rotola Carmela Associazione Amici Fundaçion Tierra Nueva Sitta Daniela Istituto Comprensivo “T. Bonati” Turrini Maria Chiara Water for Life

Amici di Rahwa ARCI Ferrara Associazione Amici Fundaçion Tierra Nueva Associazione Emiliano De Marco Associazione Medina Comune di Ferrara Coordinamento Famiglie Affidatarie CPF Ferrara Edilgeo Istituto Delta Ecologia Applicata Oltreconfine (Arci Solidarietà) NEXUS CGIL Ferrara

OBIETTIVI

• Coordinamento dei soggetti impegnati nella cooperazione • Educazione allo sviluppo sostenibile • Formazione su tematiche ed esigenze comuni

GRUPPO A

Page 51: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Utilizzando la medesima metodologia di lavoro (suddivisione in minigruppi ⇒definizione di due obiettivi all’interno di ciascun minigruppo ⇒presentazione dei lavori agli altri componenti del gruppo ⇒scelta dei tre obiettivi da portare in plenaria), anche il gruppo B ha discusso per definire tre obiettivi. Presentazione dei lavori dei due gruppi In plenaria ciascun gruppo, tramite un portavoce, ha presentato i risultati dei lavori del proprio gruppo.

Arciragazzi Associazione Emiliano De Marco Associazione Medina Associazione Amici Fundaçion Tierra Nueva Comune di Ferrara Fondazione Aiutiamoli a Vivere IBO Italia Indipendente Istituto Comprensivo “T. Bonati” Water for Life

OBIETTIVI

• Conoscere e capire direttamente o attraverso referenti affidabili gli effettivi bisogni ed i problemi emergenti delle persone che si vogliono aiutare Costruire progetti rispettosi di ambiente, tradizioni e culture

• Fornire strumenti per rendere autosufficiente la popolazione locale • Considerare l’acqua una emergenza prioritaria

GRUPPO B

Page 52: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

PARTECIPANTI ALL’INCONTRO DEL 25/06/2003 Cognome e Nome Ente Bongiovanni Barbara Oltreconfine (Arci Solidarietà) Galassi Beatrice Medina E.R. Miglioli Valentina CADF s.p.a Montanari Dino IBO Italia Nepa Alida Coordinamento Famiglie Affidatarie Rigamonti Francesco NEXUS CGIL Ferrara Romani Leonardo Indipendente Turrini Antonella Water for Life Zannoni Bruno CDS Introduzione ai lavori Carla Negretti: L’obiettivo del Tavolo “A21L e Cooperazione Decentrata” è la redazione del Piano d’Azione, strumento operativo del Tavolo e quindi dei suoi componenti: enti, associazioni e aziende e comunità locale. Nel corso dell’incontro del 14 aprile abbiamo individuato gli obiettivi che oggi dobbiamo declinare in azioni e individuare gli attori (enti, associazioni, aziende, comunità locale). La Provincia e il Comune ricordano la disponibilità ad organizzare, a partire dal prossimo autunno, iniziative di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza: momenti di incontro con il pubblico per far conoscere l’attività delle diverse associazioni e ONG. Incontri che possono diventare scadenze periodiche nel corso delle quali aggiornare sui risultati conseguiti. Questo potrà costituire una risposta all’esigenza emersa in maniera chiara dalle associazioni: la necessità del reperimento dei fondi al fine di garantire l’avvio e lo sviluppo dei progetti di cooperazione nei PVS. Possiamo valutare se inserire tra gli obiettivi del nostro Piano la sensibilizzazione e informazione della comunità locale con particolare riguardo ai giovani; mediante interventi concordati nelle scuole del territorio. Gli incontri potranno essere organizzati per aree geografiche con il coinvolgimento di immigrati provenienti da quelle aree che diano testimonianza delle realtà politiche, sociali economiche e culturali di provenienza. Stefania Sacco: Obiettivo della giornata, come ricordava Carla, è declinare gli obiettivi in azioni e definire i soggetti coinvolti nella loro realizzazione, gli attori, che, con responsabilità diverse, ne saranno protagonisti. Nella prima fase di lavoro non sarete suddivisi in sottogruppi. Non perché è esiguo il numero dei partecipanti, ma perché vorremmo avere dapprima un momento di condivisione, di confronto su quanto emerso dal precedente incontro. Al momento della registrazione vi è stato distribuito l’elenco degli obiettivi elaborati dai due gruppi. Come potete notare, sono stati raggruppati in tre blocchi perché ci è sembrato che gli obiettivi si sviluppino principalmente su tre linee: il coinvolgimento della comunità locale; il coordinamento tra i vari soggetti impegnati nella cooperazione, quindi una serie di obiettivi rivolti agli operatori. Infine, una serie di obiettivi che ha come riferimento l’ambito in cui si interviene, in cui si va ad operare. Cerchiamo di dare organicità a questi punti.

Page 53: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Di seguito si riporta quanto elaborato dai partecipanti in questa prima fase di lavoro.

Formulazione del 14.04.2003 Versione definitiva Educazione allo sviluppo sostenibile Educazione allo sviluppo sostenibile

(rivolto alla comunità locale) Coordinamento dei soggetti impegnati nella cooperazione Formazione su tematiche ed esigenze comuni Conoscere e capire direttamente o attraverso referenti affidabili gli effettivi bisogni ed i problemi emergenti delle persone che si vogliono aiutare

Coordinamento e formazione dei soggetti impegnati nella cooperazione (rivolto agli operatori)

Costruire progetti rispettosi di ambiente, tradizioni e culture Stimolare le capacità autonome (estere) per attivare politiche di miglioramento della qualità della vita (salute, cibo, acqua) Fornire strumenti per rendere autosufficiente la popolazione locale Considerare l’acqua un’emergenza prioritaria

Costruire progetti rispettosi di ambiente, tradizioni e culture stimolando le capacità autonome per attivare politiche di miglioramento della qualità della vita (rivolto ai destinatari degli interventi nei PVS)

Successivamente i partecipanti si sono suddivisi in tre gruppi (di seguito denominati Gruppo A, Gruppo B e Gruppo C) ed ogni Gruppo è stato invitato a declinare gli Obiettivi in Azioni. I lavori hanno prodotto i seguenti risultati:

Page 54: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Gruppo A

Cognome e Nome Ente Montanari Dino IBO Italia Nepa Alida Coordinamento Famiglie

Affidatarie Zannoni Bruno CDS

Obiettivi Azioni necessarie Soggetti coinvolti 1. Interventi di formazione/informazione per insegnanti, studenti e famiglie

Comune e Provincia – Associazioni – Scuole – Professionisti ed esperti ambientali

Educazione allo sviluppo sostenibile

2. Realizzazione di messaggi televisivi, cartoni e fumetti rivolti ai bambini

Comune e Provincia – Associazioni – Scuole – Professionisti ed esperti ambientali

1. Riunioni periodiche delle associazioni organizzate per tematiche e/o aree geografiche

Associazioni – CSV – Comune e Provincia

2. Forum informatici Associazioni – CSV – Comune e Provincia

Coordinamento e formazione dei soggetti impegnati nella cooperazione

3. Seminari di formazione Associazioni – CSV – Comune e Provincia

1. Formazione delle professionalità locali Operatori locali – Volontari internazionali – Associazioni

2. Campagna di informazione sull’igiene domestica tramite operatori locali (conservazione dei cibi, alimentazione)

Operatori locali – Volontari internazionali - Associazioni

Costruire progetti rispettosi di ambiente, tradizioni e culture stimolando le capacità autonome per attivare politiche di miglioramento della qualità della vita

3. Realizzazione di libri di testo adeguati alle realtà dei PVS

Operatori locali – Volontari internazionali – Associazioni

Page 55: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Gruppo B

Cognome e Nome Ente Bongiovanni Barbara Oltreconfine (Arci

Solidarietà) Rigamonti Francesco NEXUS CGIL Ferrara Turrini Antonella Water for Life

Obiettivi Azioni necessarie Soggetti coinvolti 1. Organizzare incontri nelle scuole coordinando le attività già presenti

Insegnanti – Studenti - Associazioni

2. Ritagliare spazi di sensibilizzazione nell’ambito di attività istituzionali

Comune e Provincia – Associazioni – Cittadinanza

Educazione allo sviluppo sostenibile

3. Organizzare incontri su progetti specifici Enti finanziatori – Categorie professionali – Associazioni

1. Organizzare tavoli tematici e/o geografici Operatori – Cittadinanza

2. Organizzare incontri specifici, con il coinvolgimento di esperti, rivolti a chi partecipa ai tavoli

Operatori – Esperti esterni

Coordinamento e formazione dei soggetti impegnati nella cooperazione

3. Organizzare incontri con ospiti stranieri rappresentativi di un progetto per condividere e valorizzare le reciproche esperienze

Operatori – Esperti stranieri – Cittadinanza – Categorie professionali

Costruire progetti rispettosi di ambiente, tradizioni e culture stimolando le capacità autonome per attivare politiche di miglioramento della qualità della vita

1. Formazione/scambio tra partner locale e realtà che sostiene il progetto

Associazioni – Categorie professionali – Partner locali

Page 56: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Gruppo C

Cognome e Nome Ente Galassi Beatrice Medina E.R. Miglioli Valentina CADF s.p.a Romani Leonardo Indipendente

Obiettivi Azioni necessarie Soggetti coinvolti Educazione allo sviluppo sostenibile

1. Campagna di comunicazione provocatoria finalizzata al risparmio e al buon uso delle risorse

Comune, Provincia e Regione – Aziende di servizi

1. Organizzare incontri tematici tra gli operatori al fine di favorire la conoscenza reciproca

Comune e Provincia - Operatori

Coordinamento e formazione dei soggetti impegnati nella cooperazione 2. Creazione di una banca dati delle realtà

locali operanti nell’ambito della cooperazione Comune e Provincia - Operatori

1. Promuovere, tra i cittadini dei PVS, la conoscenza della propria realtà e delle proprie potenzialità

Enti di formazione Costruire progetti rispettosi di ambiente, tradizioni e culture stimolando le capacità autonome per attivare politiche di miglioramento della qualità della vita

2. Formazione e scambi con i partner locali dei PVS mediante stage formativi per cittadini stranieri nella nostra realtà e per i componenti la comunità locale nei PVS

Enti di formazione

Presentazione dei lavori dei gruppi Ciascun gruppo, tramite un portavoce, ha presentato i risultati dei lavori del proprio gruppo. Per completare il lavoro, si è deciso di creare un contatto tramite posta elettronica tra tutti gli aderenti al tavolo: a tutti verrà inviato tale report e tutti potranno apportare modifiche, integrazioni e/o aggiunte. Si riporta di seguito l’elenco di tutte le azioni elaborate.

Page 57: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

Obiettivi Azioni necessarie Soggetti coinvolti

1. Interventi di formazione/informazione per insegnanti, studenti e famiglie

Comune e Provincia – Associazioni – Scuole – Professionisti ed esperti ambientali

2. Realizzazione di messaggi televisivi, cartoni e fumetti rivolti ai bambini Comune e Provincia – Associazioni – Scuole – Professionisti ed esperti ambientali

3. Organizzare incontri nelle scuole coordinando le attività già presenti Insegnanti – Studenti - Associazioni

4. Ritagliare spazi di sensibilizzazione nell’ambito di attività istituzionali Comune e Provincia – Associazioni – Cittadinanza

5. Organizzare incontri su progetti specifici Enti finanziatori – Categorie professionali – Associazioni

Educazione allo sviluppo sostenibile

6. Campagna di comunicazione provocatoria finalizzata al risparmio e al buon uso delle risorse

Comune, Provincia e Regione – Aziende di servizi

1. Riunioni periodiche delle associazioni organizzate per tematiche e/o aree geografiche

Associazioni – CSV – Comune e Provincia

2. Forum informatici Associazioni – CSV – Comune e Provincia 3. Seminari di formazione Associazioni – CSV – Comune e Provincia 4. Organizzare tavoli tematici e/o geografici Operatori – Cittadinanza 5. Organizzare incontri specifici, con il coinvolgimento di esperti, rivolti a chi partecipa ai tavoli

Operatori – Esperti esterni

6. Organizzare incontri con ospiti stranieri rappresentativi di un progetto per condividere e valorizzare le reciproche esperienze

Operatori – Esperti stranieri – Cittadinanza – Categorie professionali

7. Organizzare incontri tematici tra gli operatori al fine di favorire la conoscenza reciproca

Comune e Provincia - Operatori

Coordinamento e formazione dei soggetti impegnati nella cooperazione

8. Creazione di una banca dati delle realtà locali operanti nell’ambito della cooperazione

Comune e Provincia - Operatori

Page 58: tavoli di lavoro - Ferrara · 2012. 2. 15. · Pierini Luca Solvay Benvic Italia sensibilizzazione Piva Guglielmo Green Solar srl sensibilizzazione Poggipollini Paola Staff di A21L

Agenda 21 Locale e Cooperazione Decentrata

1. Formazione delle professionalità locali Operatori locali – Volontari internazionali

– Associazioni 2. Campagna di informazione sull’igiene domestica tramite operatori locali (conservazione dei cibi, alimentazione)

Operatori locali – Volontari internazionali - Associazioni

3. Realizzazione di libri di testo adeguati alle realtà dei PVS Operatori locali – Volontari internazionali – Associazioni

4. Formazione/scambio tra partner locale e realtà che sostiene il progetto Associazioni – Categorie professionali – Partner locali

5. Promuovere, tra i cittadini dei PVS, la conoscenza della propria realtà e delle proprie potenzialità

Enti di formazione

Costruire progetti rispettosi di ambiente, tradizioni e culture stimolando le capacità autonome per attivare politiche di miglioramento della qualità della vita

6. Formazione e scambi con i partner locali dei PVS mediante stage formativi per cittadini stranieri nella nostra realtà e per i componenti la comunità locale nei PVS

Enti di formazione