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Tecnica Operatoria
9 settimane post-operatorio, Percorso di 18 buche, 360° di libertà - Di nuovo in gioco!A Gerald Murray è stata impiantata una coppa aceabolare Pinnacle™ con accoppiamento ceramica-metallo e uno stelo Corail® con rivestimento in idrossiapatite.
INDICE DEI CONTENUTI
Introduzione 3
Caratteristiche Tecniche 4
Tecnica Operatoria
Pianificazione Preoperatoria 6
Alesaggio dell'acetabolo 8
Coppa acetabolare di prova 9
Impianto della coppa acetabolare Pinnacle™ da primo impianto 13
Inserti acetabolari di prova in Polietilene 14
Inserti acetabolari di prova per accoppiamenti tribologici diversi (Inserti dedicati) 15
Geometria degli inserti in Polietilene 16
Impianto della coppa acetabolare con viti 18
Impianto della coppa acetabolare con pernetti di ancoraggio 20
Impianto degli inserti in polietilene 21
Rimozione degli inserti in polietilene 23
Impianto degli inserti dedicati 24
Utilizzo del Gripper per inserti dedicati 25
Rimozione degli inserti dedicati 29
Chiusura 30
Codici Prodotto 31
2
2 3
Introduzione
L'intervento di protesi d'anca costituisce da tempo una soluzione efficace per il trattamento delle patologie degenerative a
carico dell'articolazione coxo-femorale nei pazienti con richieste funzionali elevate; nei pazienti giovani con displasia o artrosi
post-traumatica consente il recupero di una buona motilità e la riduzione del dolore. L'esperienza maturata nel corso degli anni
con l'atroplastica d'anca ha permesso di acquisire una maggiore conoscenza dell'anatomia e della biomeccanica dell'articolazione,
favorendo l'affinamento della tecnica chirurgica che ha portato, a sua volta, allo sviluppo di strumentari sempre più efficienti
e di disegni protesici sempre più sofisticati che hanno contribuito a migliorare i risultati clinici.
La tecnica chirurgica per le coppe acetabolari di primo impianto Pinnacle™ è stata messa a punto con il contributo di un team
di progettazione composto da chirurghi ortopedici di grande esperienza con lo scopo di fornire al chirurgo le indicazioni
generali per impiantare i cotili Pinnacle™.
4 5
Pianificazione PreoperatoriaLa pianificazione preoperatoria costituisce un passaggio fondamentale per il
successo di un intervento di protesi d'anca. I lucidi preoperatori del sistema
Pinnacle™ semplificano la fase del planning peroperatorio offrendo al
chirurgo la possibilità di scegliere tra cotili con profilo diverso che riportano
l'indicazione del centro della testa femorale (neutro o lateralizzato).
StrumentarioTradurre in pratica la pianificazione pre-operatoria richiede una tecnica
chirurgica rigorosa e strumenti precisi. Gli alesatori e le viti dello strumentario
Quickset™ e gli strumenti del Sistema Pinnacle™ per l'impianto delle
componenti protesiche di prova e definitive sono stati progettati per essere
utilizzati insieme al fine di garantire la massima efficienza e precisione.
FissazioneSenza una fissazione primaria delle componenti che rimanga inalterata
nel tempo, gli sforzi del chirurgo di ricostruire l'articolazione e ripristinare
la funzione vengono vanificati. Con il cotile Pinnacle™ l'ancoraggio è
garantito dal rivestimento poroso in Porocoat® o dal doppio rivestimento in
idrossiapatite (HA) DuoFix™ applicato sul rivestimento poroso in Porocoat®
che rivestono interamente il cotile. Dalla sua introduzione nel 1977, la
struttura del rivestimento Porocoat® non è mai stata modificata e ha prodotto
oltre 30 anni di ineguagliati successi clinici.1,2,3
Il rivestimento DuoFix™ HA è in uso nella pratica clinica da oltre 8 anni.4
Ripristino della Biomeccanica articolareIl ripristino della biomeccanica articolare attraverso un'adeguata ricostruzione
del versante femorale e di quello acetabolare, ha un impatto positivo sul
risultato clinico poichè riduce l'usura e migliora la funzione. Il Sistema
Pinnacle™ dispone di un'ampia scelta di componenti di prova, componenti
protesiche e inserti che assicurano la massima flessibilità e la possibilità di
essere abbinati a qualsiasi componente femorale di DePuy, favorendo il
recupero della corretta biomeccanica articolare.
ModularitàIl cono di accoppiamento VIP (Variable Implant Prosthesis) aumenta
ulteriormente la modularità del Sistema Pinnacle™ consentendo l'impiego sia
degli inserti in ceramica che di metallo, senza tuttavia compromettere il carico
della cupola che è essenziale per gli inserti in polietilene.
Riduzione dell'usuraLe caratteristiche di micro-stabilità, congruenza all'interfaccia inserto in
polietilene-coppa acetabolare, nonché la gamma degli accoppiamenti
tribologici del Sistema Pinnacle™ sono mirati alla riduzione dell'usura.
Caratteristiche Tecniche
4 5
Inserti in Polietilene Reticolato Marathon™Oltre ad una congruenza ideale tra coppa acetabolare ed inserto in
polietilene che consente di ridurre al minimo i micromovimenti, il Sistema
Pinnacle™ offre inserti in polietilene standard e in polietilene reticolato
Marathon.™ Quest'ultimo, grazie ad una maggiore resistenza all'usura
supportata da evidenze cliniche, può essere utilizzato con testine femorali
di grande diametro per assicurare una migliore mobilità articolare e un
minor rischio di lussazione, mantenendo al tempo stesso uno spessore
adeguato dell'inserto in polietilene.5,6
Inserti Ultramet™ per l'accoppiamento metallo-metalloGli inserti Ultramet™ per l'accoppiamento metallo-metallo disponibili nel
Sistema Pinnacle™ sono realizzati in lega forgiata ad alto contenuto di
carbonio. Una tecnica di produzione ad alta precisione consente di ottenere
una tolleranza ottimale tra le superfici di carico e un processo altamente
sofisticato di finitura della superficie delle componenti assicura un livello di
rugosità minimo per gli inserti Ultramet™. Tutti questi fattori contribuiscono
a raggiungere livelli di usura incredibilmente bassi.7,8,9
Inserti in ceramica Ceramax™Gli inserti in ceramica del Sistema Pinnacle™ sono realizzati in Ceramax™,
Biolox® delta, un materiale composito con caratteristiche di durezza e
resistenza alla deformazione impareggiabili. Ceramax™ é il frutto di un
lungo processo di sviluppo e verifica volto ad ottenere un materiale che
riassumesse in sé le caratteristiche migliori della ceramica per l'impiego in
campo protesico. Il risultato è un materiale dalle caratteristiche meccaniche
superiori rispetto all'allumina, e che presenta un ‘eccellente biocompatibilità
e unelevata resistenza all'usura e che offre prestazioni rispondenti allo stato
dell’arte della tecnica dell'accoppiamento ceramica-ceramica.10,11
Pinnacle™ ceramica-metalloL'accoppiamento in ceramica-metallo arricchisce la gamma di accoppiamenti
tribologici offerti da DePuy per le superfici articolari ad alte prestazioni.
L'idea di sfruttare due superfici di durezza diversa è stata adottata in ambiti
industriali diversi per migliorare la resistenza all'usura. Dopo averla testata
a lungo, DePuy ha utilizzato questa soluzione per le sue testine femorali
in Ceramax™ accoppiate agli inserti in metallo Ultamet™: i risultati hanno
confermato una riduzione dell'usura e degli ioni metallo.12,13 Il disegno
protesico estremamente flessibile consente l'accoppiamento con testine
fino a 44 mm di diametro, per una maggiore stabilità e un minor rischio di
lussazione. L'accoppiamento in ceramica-metallo associa ai livelli di usura
estremamente ridotti della ceramica, la tenacità del metallo e rappresenta
quindi la soluzione ottimale per i pazienti ad alta richiesta funzionale.
Caratteristiche Tecniche
CoMmon Sense – The logical next step in High Performance Bearing Technology
6 7
Lo scopo primario di un intervento di protesi
d'anca è conseguire una ricostruzione anatomica
dell'articolazione coxo-femorale che assicuri
una distribuzione dei carichi e una funzione
adeguati. Da un punto di vista meccanico,
l'intervento mira a creare un'articolazione stabile,
assicurare un'articolarità adeguata, ripristinare
la biomeccanica per garantire il corretto
funzionamento degli apparati muscolari
e correggere le dismetrie.
Il raggiungimento di tali obiettivi presuppone
un'attenta valutazione delle immagini
radiografiche dell'articolazione coxo-femorale,
nelle proiezioni A/P e laterale, per un confronto
con l'arto contro-laterale. Il fattore di
ingradimento ideale delle immagini radiografiche
dovrebbe essere 20% che corrisponde ai lucidi
pre-operatori in dotazione al Sistema Pinnacle™
(Figura 1a). Applicando un repere all'altezza del
trocantere del paziente sarà possibile stabilire il
reale effetto di ingrandimento.
Per ottenere le proiezioni in antero-posteriore,
intra-ruotare di 15 gradi entrambe le estremità in
modo che testa e collo femorali siano paralleli al
piano coronale.
Centrare il fascio di raggi x sulla sinfisi pubica
accertandosi di includere nell'immagine il terzo
prossimale del femore.
Pianificazione Preoperatoria
Figura 1a - Lucido preoperatorio del Sistema Pinnacle™
(Cat. n. 2217-00-001)
6 7
Sulla radiografia dovranno essere chiaramente
visibili il profilo acetabolare e quello endostale e
periostale della testa femorale, il collo e il terzo
prossimale del femore (Figura 1b).
Nella coxartrosi si tende spesso a sottovalutare
il grado di offset presente a causa della rigidità
in extra-rotazione dell'anca: per questo motivo
è consigliabile fare riferimento all'anca normale.
Valutare attentamente la presenza di alterazioni
anatomiche, congenite o acquisite, esiti di frattura
o dismetria degli arti.
I lucidi preoperatori del Sistema Pinnacle™ hanno
un orientamento di 45 gradi e possono essere
utilizzati per tutte le articolazioni coxo-femorali
nelle quali è possibile impiantare una componente
acetabolare Pinnacle™ di primo impianto
(38-66 mm) o da revisione (54-80 mm).
Posizionare il lucido sulla proiezione radiografica
A/P con un'angolazione di 40-45 gradi rispetto
alla linea inter-teardrop o alla linea bi-ischiatica,
facendo in modo che caudalmente la superficie
mediale della coppa raggiunga il segno della
lacrima e che cranialmente e lateralmente non
resti eccessivamente scoperta (Figura 1c).
Pianificazione Preoperatoria
Figura 1b
Acetabolo con una buona copertura laterale
Figura 1c Lucido della coppa acetabolare in posizione corretta
8 9
Figura 4
Un alesatore Quickset™ da 54 mm crea una
cavità di 54 mm
Una coppa di prova da 54 mm ha un
diametro di 54 mm
Una coppa acetabolare Pinnacle™ da 54 mm ha un diametro di 54 mm incluso il rivestimento in Porocoat®
Alesaggio dell'acetabolo
Con l'alesaggio dell'acetabolo si vuole ripristinare il
centro di rotazione del paleocotile. Iniziare con un
alesatore 6-8 mm più piccolo rispetto alla taglia
della componente acetabolare scelta ed alesare
alla profondità stabilita con la pianificazione
preoperatoria (Figure 2 e 3). Proseguire aumentando
progressivamente il diametro degli alesatori di 1-2
mm. alesando al centro dell'acetabolo fino ad
ottenere una cavità emisferica. Asportare il tessuto
fibrotico con una curetta e riempire gli eventuali
difetti con della spongiosa.
E' importante tenere presente che tutti gli strumenti
del Sistema Pinnacle™ corrispondono esattamente
alla dimensione indicata: gli alesatori, le coppe di
prova e le coppe protesiche del Sistema Pinnacle™
presentano tutti una curvatura di 180° (Figura 17).
In base al trofismo osseo e alla taglia della
componente acetabolare si può decidere
di sotto-alesare: 1 mm è generalmente
sufficiente per gli acetaboli di piccole
dimensioni, mentre per gli acetaboli più
grandi è necessario sotto-alesare 1-2 mm.
Inoltre, rispetto all'osso sclerotico, l' osso tenero è
in grado di tollerare meglio un press-fit maggiore
della coppa acetabolare.
In alcuni casi può essere sufficiente alesare
line-to-line (diametro della coppa = diametro
dell'ultimo alesatore utilizzato) per ottenere
la stabilità necessaria.
Poichè la posizione del cotile èinfluenzatadall'alesaggio,
è importante alesare la cavità acetabolare nel
punto dove verrà posizionata la coppa: di
conseguenza, durante l'alesaggio, una porzione
dell'alesatore sporgerà dal bordo supero-laterale
dell'acetabolo (Figura 3).
Figura 2
Alesaggio dell'acetabolo
Figura 3
Alesaggio dell'acetabolo
8 9
40˚– 45˚
Coppa acetabolare di prova
Figura 6
L'angolo di abduzione del cotile è generalmente 40°-45°
Figura 5
Pianificazione preoperatoria per stabilire l'angolo
di abduzione
Stabilire l'angolo di abduzioneL'uso dei lucidi preoperatori e della proiezione
radiografica in antero-posteriore consente di
stabilire l'angolo di abduzione ideale (Figura 5)
e quanta parte della coppa acetabolare deve
rimanere scoperta per raggiungerlo (Figura 7).
Per stabilire la posizione corretta del cotile,
utilizzare come reperi la parete mediale
dell'acetabolo (il segno radiografico della lacrima)
e il bordo supero-laterale
Stabilire la corretta antiversioneIl modo più affidabile per stabilire la corretta
antiversione del cotile è fare riferimento ai reperi
ossei o al legamento trasverso,14 poiché qualsiasi
altra metodica può indurre errori causati da un
cambiamento della posizione del paziente durante
l'intervento. L'identificazione durante l'esposizione
di reperi ossei quali ischio e pube rende più
agevole il corretto posizionamento della
componente acetabolare.
Il piano creato dal pube e dall'ischio può essere
utile per guidare l'orientamento della coppa
acetabolare che dovrà risultare inclinata rispetto
a tale piano. Tale rapporto dovrà rimanere
costante indipendentemente dalla profondità
dell'alesaggio (Figura 8).
Per verificare il contatto con l'osso e l'orientamento
del cotile sono disponibili coppe acetabolari di
prova con diametro progressivamente maggiore
(incrementi di 1 mm tra una taglia e l'altra).
In base al trofismo osseo, scegliere una coppa
di prova di diametro uguale o 1mm superiore
all'ultimo alesatore utilizzato. La taglia della coppa
di prova corrisponde alla misura indicata sulla
coppa stessa (una taglia di 54 mm corrisponde
effettivamente a 54 mm). I bordi rialzati della
coppa di prova ne aumentano la stabilità durante
la riduzione di prova. Gli inserti di taglia pari
possono essere utilizzati indifferentemente con le
coppe di prova di taglia pari e dispari: ad es. ad
un inserto in polietilene di 54 mm si abbina una
coppa di prova da 53 o 54 mm. Per posizionare
correttamente le componenti di prova può essere
d'aiuto utilizzare coppa ed inserto insieme alla
componente femorale di prova.
Figura 8
L'antiversione del cotile è generalmente 15°-20°
Figura 7
Pianificazione preoperatoria per stabilire la copertura
dell'acetabolo
10 11
Coppa acetabolare di prova
Le coppe impiantate con un’inclinazione tra i
40° e i 45° e un’antiversione tra i 15° e i 20°
garantiscono un allineamento corretto e un carico
più fisiologico delle superfici articolari, con una
significativa riduzione dell'usura nelle fasi iniziali
e di assestamento.2,3
Non sono state riportate conseguenze negative
nei casi in cui la porzione cervico-laterale del
rivestimento Porocoat® della coppa Pinnacle™
rimane esposta, cosa che invece spesso indica
che è stata raggiunta la corretta inclinazione.
Se l'inclinazione della coppa supera 45° e
l'antiversione è superiore a 20° si potranno avere
complicanze quali lussazione, conflitto, mobilità
articolare ridotta e carico di punta che può, a sua
volta, essere causa di un aumento dell'usura e di
altri effetti avversi.
Numerosi studi hanno evidenziato che con
l'accoppiamento metallo-metallo, un angolo di
abduzione eccessivo può essere associato a livelli
d'usura più elevati, con conseguente aumento
della quantità di ioni metallo e di particelle
all'interno dell'articolazione. Tuttavia, l'aumento
degli ioni metallo non è direttamente correlato
all'usura.2,3
Posizione errataInclinazione >45°, Antiversione >20°*, Proiezione radiografica
Studi recenti hanno evidenziato che la corretta posizione della coppa acetabolare costituisce un fattore fondamentale per la
buona riuscita di una protesi d'anca, indipendentemente dall'accoppiamento tribologico utilizzato. Al momento dell'impianto della
componente acetabolare è necessario prendere in considerazione, oltre a fattori quali sublussazione, conflitto, e mobilità articolare,
anche la copertura della testina femorale e il carico meccanico sulle superfici articolari. L'errata posizione della componente
acetabolare può generare un carico di punta (edge load) ed effetti indesiderati quali lussazione, aumento dell'usura, cigolìo
(componenti in ceramica), aumento della produzione di ioni metallo e rottura del polietilene.15,16,17,18,19,20,21,22
* considerando 10°-15° di antiversione del femore ** considerando una antiversione del femore non superiore a 10°Per ulteriori informazioni sulla posizione della coppa acetabolare cfr. "L'importanza del corretto posizionamento della coppa acetabolare" (Cat. No. 9066-00-001)
Posizione correttaInclinazione 40°– 45°, Antiversione 15°– 20°*,
Proiezione radiografica
Figura 9
Figura 10
10 11
40˚– 45˚
Inserire la coppa acetabolare di prova in posizione
anatomica, con 40-45 gradi di abduzione sul
piano trasverso (Cfr. Figura 6) e 15-20 gradi di
antiversione.
Per verificare il corretto orientamento della coppa
di prova, oltre ai reperi ossei, è possibile utilizzare
le guide di allineamento esterne.
Le guide di allineamento del Sistema Pinnacle™
consentono di stabilire un'inclinazione e un grado
di antiversione della coppa adeguati. Dopo avere
assemblato il manico, portare la barra verticale del
posizionatore perpendicolare al piano del tavolo
operatorio. Con il paziente in decubito laterale
e la guida di versione parallela al pavimento
(Figura 11) sarà possibile stabilire il grado di
abduzione tra 35 e 45 gradi, selezionandolo
sul manico della guida.
Ruotare il manico del posizionatore fino a che
la barra orizzontale non è allineata all'asse
longitudinale del paziente (Figura 12)
La guida per la versione riporta un angolo di 30°
e fornisce un'indicazione del grado di antiversione
intraoperatorio che è diverso da quello
radiografico, che è determinato dalla proiezione
dell'angolo sul radiogramma. L'angolo di 30° della
guida corrisponde infatti ai 20° di antiversione
misurati sulle radiografie post-operatorie.
La guida di allineamento non potrà dare
un'indicazione precisa se il bacino e inclinato
oppure se il paziente è rotolato in avanti
o indietro.
Per verificare che la coppa di prova sia
completamente in sede, controllare attraverso i
fori e le nicchie del sistema di bloccaggio presenti
nella coppa. Al fine di facilitare l'inserimento delle
viti, la disposizione dei fori della coppa di prova
ricalca fedelmente quella della coppa protesica
Pinnacle™ Sector
Non preparare i fori utilizzando la coppa di
prova. I fori devono essere praticati con la
coppa definitiva in sede
Figura 11
Mantenere la guida per la versione parallela al pavimento e scegliere l'angolo di abduzione
Figura 12
Per stabilire l'antiversione il braccio della guida per la versione deve essere parallelo all'asse longitudinale del paziente (angolo di 30° di antiversione sulla
guida di allineamento corrisponde a 20° di antiversione sulla radiografia)
30˚
verticale
parallela al pavimento
asse del corpo
Impianto della coppa acetabolare di prova
12 13
punto di vistaintraoperatorio
punto di vista A/Pradiografico
Impianto della coppa acetabolare di prova
Posizione correttaInclinazione 40°– 45°, Antiversione 15°– 20°*
Posizione errataInclinazione >45°, Antiversione >20°*
Nella maggior parte dei casi, durante l'intervento,
la posizione del paziente si modifica rispetto
alla posizione iniziale, il che implica che al
momento dell'impianto della coppa acetabolare,
il bacino è spesso inclinato, con conseguente
rischio che, utilizzando la guida di allineamento,
la componente venga posizionata con un
orientamento non corretto.
Per raggiungere la posizione corretta è quindi
necessario integrare le informazioni ottenute
con la guida di allineamento con le indicazioni
fornite dai reperi ossei. Una causa frequente
di malposizionamento è dovuta alla differenza
che si osserva tra l'angolo operatorio e l'angolo
radiografico che vengono proiettati da due
prospettive diverse (Figura 13a). Ad esempio, i 45°
di inclinazione e i 30° di antiversione raggiunti
intra-operatoriamente corrispondono ad un
angolo proiettato sul radiogramma in A/P di 50°
(Figura 13b).
Nota Bene: i 40°- 45°di inclinazione e i
15°-20° di antiversione si riferiscono agli
angoli radiografici. Cfr. tabella a seguito
riportata per verificare la differenza tra le
due PROIEZIONI e il loro effetto sugli angoli.
Generalmente, per ottenere un'inclinazione di
45° sul radiogramma in A/P è necessario ridurre
di 5° l'angolo della guida di allineamento che
comporterà un'inclinazione intraoperatoria di 40°
(Figura 13c).
Figura 13b
Figura 13c
Figura 13a
Inclinazione Operatoria Antiversione Operatoria Inclinazione Radiogrefica Antiversione Radiogrefica
30 30 34 26
45 30 49 21
60 30 63 15
45 15 46 11
45 30 49 21
45 45 55 31
40° 45°
45° 50°
12 13
L'acetabolo anatomico presenta in media
un'inclinazione di 50°-55°; di conseguenza, quando
una componente acetabolare viene impiantata
in posizione corretta, il rivestimento di Porocoat®
risulterà in parte visibile. Per raggiungere la posizione
ideale della coppa acetabolare (inclinazione di
40°- 45° e antiversione di 15°-20°) si raccomanda di
lasciare esposti 4-6 mm di rivestimento Porocoat®
(Figura 15). Tuttavia, la porzione di rivestimento
che risulterà visibile dipenderà dall'angolo naturale
dell'acetabolo e dalla taglia della coppa utilizzata.
Impianto della coppa acetabolareTutte le coppe acetabolari di primo impianto del
Sistema Pinnacle™ vengono impiantate con la stessa
tecnica di base; tuttavia, per alcuni modelli esistono
degli accorgimenti tecnici che rendono più agevole
l'impianto. La tecnica a seguito descritta si riferisce
alla coppa acetabolare Pinnacle™ Serie 100 (coppa
cieca). Prima di impiantare la componente definitiva,
valutare la mobilità articolare e la stabilità con tutte
le componenti di prova in sede. Avvitare saldamente
la coppa acetabolare definitiva all'impattatore
(Figura 14) e orientarla con l'aiuto della guida
di allineamento esterna Pinnacle,™ scegliendo tra 35
e 45 gradi di abduzione (cfr. Figura 11).
L'antiversione è generalmente 15-20 gradi.
Controllare visivamente che la componente sia
perfettamente orientata in direzione dell'acetabolo:
la guida di allineamento, insieme ai reperi ossei e
alla posizione della coppa di prova consentiranno
di stabilire la posizione corretta (Cfr. Figura 12).
Una volta confermato l'orientamento (Figura 15),
impattare la componente. Poichè la coppa acetabolare
è di forma emisferica, il contatto si verificherà ai
bordi prima che la cupola sia completamente in sede:
sarà perciò necessario impattare la coppa fino a che
non sarà completamente a dimora, controllando
attraverso il foro apicale o, se presenti, i fori per
le viti. Al termine, si potrà chiudere il foro apicale
con l'apposito tappo inserendolo con un normale
cacciavite esagonale. Qualora fosse necessario
modificare l'orientamento una volta che la coppa è
in sede, riavvitare il manico dell'impattatore nel foro
apicale e apportare le necessarie modifiche. Evitare
di usare un punzone per modificare la posizione
della coppa.
Impianto della coppa acetabolare Pinnacle™ da primo impianto
Figura 15
Confermare l'orientamento della coppa acetabolare
Figura 14
Avvitare saldamente la coppa acetabolare all'apposito inseritore.
1
23
Posteriore Controllare che non via sia conflitto toe-off
Bordo supero-laterale Porocoat® / alesatore visibile
Incisura anteriore Controllare che non via sia conflitto con il tendine dello psoas quando si utilizzano teste femorali di grande diametro
1
2
3
1
23
14 15
Dopo avere impiantato la coppa di prova, inserire
l'inserto di prova, fissandolo alla coppa con una
vite nel foro apicale. Serrare la vite servendosi
del cacciavite esagonale. Gli inserti in polietilene
sono disponibili in configurazioni diverse. Esistono
inoltre inserti di prova concepiti appositamente
per accoppiamenti tribologici diversi che
consentono di ripristinare correttamente la
biomeccanica articolare (Figura 16).
Con la componente femorale di prova in sede,
valutare la stabilità e l'articolarità. Abbinare alla
coppa di prova l'inserto di prova scelto: se non
si desidera utilizzare un inserto neutro è possibile
sceglierne uno con una configurazione diversa,
verificando l'indicazione incisa sull'inserto di
prova e sull'inserto definitivo.
acetabolari di prova in Polietilene
Figura 16
Tabella colore inserti di prova
Neutro 10˚ +4 10˚
Gli inserti di prova in polietilene da 28 mm sono VERDI
Gli inserti di prova in polietilene da 32 mm sono BLU
Gli inserti di prova in polietilene da 36 mm sono ARANCIONI
Gli inserti di prova in polietilene da 40 mm sono ROSA CHIARO
Gli inserti di prova in polietilene da 48 mm sono MARRONI
Gli inserti di prova in polietilene da 44 mm sono VERDE CHIARO
Gli inserti di prova in polietilene da 22,225 mm sono color SENAPE
Gli inserti di prova in polietilene da 26 mm sono GRIGI
Neutro +4 Neutro +4 10˚ Con spalletta
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Inserti acetabolari di prova per accoppiamenti tribologici diversi (Inserti dedicati)
Figura 17
Tabella colore inserti di prova
Neutro
Quando si utilizzano accoppiamenti tribologici
alternativi, la riduzione di prova deve essere
eseguita con gli inserti dedicati (Figura 17).
Nota Bene: gli inserti di prova dedicati hanno un
offset intrinseco di +2 mm.Gli inserti di prova dedicati da 28 mm sono GIALLI
Gli inserti di prova dedicati da 32 mm sono ROSA
Gli inserti di prova dedicati da 36 mm sono VIOLA
Gli inserti di prova dedicati da 40 mm sono AZZURRI
Gli inserti di prova dedicati da 44 mm sono ROSSI
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Geometria degli inserti in Polietilene
Il Sistema Pinnacle™ offre un'ampia scelta di
inserti in polietilene con geometria differente,
ciascuna associata a vantaggi specifici. E'
importante che il chirurgo conosca le diverse
geometrie e il loro impatto sulla biomeccanica
articolare e il ROM (Figura 18).
Inserto neutroL'inserto neutro offre una copertura della testina
femorale di 180°. L'ampia superficie dello smusso
favorisce il raggiungimento di un ROM ottimale di
132 gradi quando è accoppiato allo stelo conico
AMT 12/14 con testina da 28 mm +5. Il centro di
rotazione della testina femorale è concentrico al
diametro esterno della coppa.
Inserto Neutro+4 Come l'inserto neutro, anche l'inserto neutro+4
garantisce una copertura della testina femorale di
180°. L'ampia superficie dello smusso favorisce il
raggiungimento di un ROM ottimale di 132 gradi
quando è accoppiato allo stelo conico AMT12/14
con testina da 28 mm +5. L'inserto lateralizza la
testina femorale di 4 mm rispetto al suo centro
di rotazione, aumentando la tensione dei tessuti
molli e lo spessore dell'inserto in polietilene in
corrispondenza della cupola di 4 mm. E' possibile
utilizzare questo inserto in alternativa ad un collo
femorale più lungo e per evitare il ricorso ad una
testina femorale con colletto. Un inserto con 4
mm di lateralizzazione aumenta di 3 mm circa
la lunghezza dell'arto e genera un offset di
circa 3 mm quando la coppa è orientata con
un angolo di abduzione di 45 gradi.
Inserto +4 10 gradiCome gli altri inserti, anche l'inserto +4 10 gradi
assicura una copertura della testina femorale di
180°. L'ampia superficie dello smusso favorisce il
raggiungimento di un ROM ottimale di 132 gradi
quando è accoppiato allo stelo conico AMT 12/14
con testina da 28 mm + 5. L'inserto lateralizza
la testina femorale di 4 mm e il profilo a 10
gradi modifica l'inclinazione/versione in base alla
posizione dell'inserto.
neutro +4 10˚ riorientativo
+4 neutro
119°
con spalletta
Figura 18
Combinazioni possibili: Diametro interno 28 mm con stelo conico di DePuy AMT 12/14 (ROM calcolato come angolo in A/P)
132°
132°
132°
Inserto con spalletta Questo inserto offre una copertura della testina femorale di 180° e la spalletta verticale di 4 mm ne aumenta la stabilità. Se
accoppiato allo stelo conico AMT 12/14 con testina da 28 mm +5, consente un'escursione articolare fino ad un massimo di 119
gradi. La spalletta verticale aumenta la stabilità ma influenza inevitabilmente il ROM e può essere causa di conflitto.
16 17
Inserto Neutro +4 Neutro +4 10˚ Gradi Con Spalletta
Flexion / Extension
Abduction / Adduction
Flexion / Extension
Abduction / Adduction
Flexion / Extension
Abduction / Adduction
Flexion / Extension
Abduction / Adduction
PE 28 mm 166˚ 119˚ 167˚ 121˚ 165˚ 115˚ 143˚ 105˚
PE 32 mm 177˚ 127˚ 177˚ 127˚ 172˚ 121˚ 151˚ 113˚
PE 36 mm 177˚ 127˚ 180˚ 128˚ 174˚ 122˚ N/A N/A
PE 40 mm* N/A N/A 177˚ 127˚ 173˚ 121˚ N/A N/A
PE 44 mm* N/A N/A 174˚ 126˚ 170˚ 120˚ N/A N/A
PE 48 mm* N/A N/A 171˚ 124˚ 165˚ 112˚ N/A N/A
METAL 28 mm 184˚ 131˚ N/A N/A N/A N/A N/A N/A
METAL 36 mm 194˚ 139˚ N/A N/A N/A N/A N/A N/A
METAL 40 mm 195˚ 146˚ N/A N/A N/A N/A N/A N/A
METAL 44 mm 206˚ 147˚ N/A N/A N/A N/A N/A N/A
CERAMIC 28 mm 171˚ 123˚ N/A N/A N/A N/A N/A N/A
CERAMIC 32 mm 187˚ 133˚ N/A N/A N/A N/A N/A N/A
CERAMIC 36 mm 196˚ 139˚ N/A N/A N/A N/A N/A N/A
ROM testato con stelo conico Corail® 12/14 in base allo standard ISO 21535:2007(E)23 riferito a coppa e stelo in posizione fisiologica. *Gli inserti Marathon™ nelle taglie 40, 44 e 48 mm (diametro interno) fanno parte del sistema ES3™ e sono realizzati con l' "offset-bore" di Charnley.
Lo standard ISO 21535:2007(E)23 stabilisce il range
di movimento angolare che deve esistere tra la
componente femorale e quella acetabolare di una
protesi d'anca.
I dati sul ROM riportati nella tabella provengono
da un'analisi computerizzata di modelli digitali
tridimensionali di componenti protesiche reali.
L'analisi è stata condotta sull'accoppiamento
di componenti acetabolari (coppe e inserti) e
femorali (steli, colli e testine) dei sistemi protesici
Pinnacle™ e Corail®.
Il modello della componente acetabolare è stato
inizialmente analizzato con un orientamento
considerato neutro per una coppa acetabolare
posizionata con un grado di abduzione e versione
fisiologici. Dalla posizione neutra, lo stelo femorale
è stato ruotato fino a che il collo è arrivato a
contatto con il bordo della coppa acetabolare.
L'escursione articolare di componenti protesiche
impiantate in posizione fisiologica differisce dagli
angoli che vengono generalmente considerati in
questo tipo di analisi e riflette il massimo grado
di flesso-estensione, abduzione e adduzione
(Figura 19). Si tratta tuttavia di valori teorici e i
risultati clinici potrebbero essere inferiori a causa
di un conflitto intra-articolare o della presenza dei
tessuti molli. La tabella riporta il massimo grado di
escursione articolare che è possibile raggiungere
nelle varie direzioni:
Geometria degli inserti in Polietilene
Figura 19
18 19
Impianto della coppa acetabolare con viti
Figura 22
Scelta dei fori per le viti
Figura 20
Guida di alesaggio per viti
34˚34˚
Figura 21
Angolazione delle viti
Inserimento delle vitiLa coppa acetabolare Pinnacle™ Sector è dotata
di tre fori ed è stata progettata per un ancoraggio
con viti. Per l'inserimento delle viti si raccomanda
di utilizzare l'apposito strumentario Quickset™.
Sono disponibili due fori mediali per consentire
di posizionare la vite nella colonna posteriore,
indipendentemente che si operi un'anca destra
o sinistra. La vite laterale garantisce un ulteriore
punto di ancoraggio nell'ileo.
Per preparare i fori, inserire la punta nella guida
di alesaggio per viti (Figura 20) L'angolazione
delle viti può arrivare fino a 34 gradi (Figura
21) Sono disponibili punte da 25, 35, 45 e 70
mm di lunghezza. Inserendo completamente la
punta nella guida, si otterranno fori di profondità
corrispondente alla lunghezza della punta
utilizzata.
Scegliere i fori per fissare la coppa con viti da
spongiosa, facendo in modo che le viti si vengano
a trovare in un quadrante sicuro, inteso come
la porzione acetabolare delimitata da due linee,
una che passa attraverso il centro dell'acetabolo
partendo dalla spina iliaca anteriore-inferiore e
l'altra che unisce l'incisura ischiatica al centro
dell'acetabolo (Figura 22).
18 19
Verificare la profondità del foro con il misuratore
di profondità Quickset™. Ogni indicatore di
profondità corrisponde ad un incremento di 10
mm (Figura 23).
Inserire le viti da spongiosa Pinnacle™ da 6,5 mm
servendosi del cacciavite esagonale
(Figure 24 e 25).
Le viti auto-filettanti da 6,5 mm hanno un filetto
con cresta affilata e la punta smussa per ridurre il
rischio di danno neurovascolare (Figura 26).
Impianto della coppa acetabolare con viti
Figura 24
Inserimento della vite
Figura 23
Misuratore di profondità
Figura 25
Inserimento della vite
Figura 26
Punta della vite
20 21
La disposizione dei pernetti d'ancoraggio lungo
il raggio della coppa Pinnacle™ Serie 300 è
esattamente la stessa della coppa Duraloc® Serie
300, la cui validità clinica è stata ampiamente
dimostrata (Figure 27 e 28). I pernetti hanno
un rivestimento che garantisce una migliore
fissazione, ma la loro lunghezza è stata ridotta
di 1,5 mm rispetto alla coppa Duraloc® senza
che tuttavia questo vada a discapito della qualità
dell'ancoraggio. Quando la coppa Pinnacle™
Serie 300 viene inserita, i pernetti, essendo più
corti, entrano a contatto con l'osso nello stesso
momento in cui i bordi della coppa toccano il
bordo dell'acetabolo, assicurando al chirurgo un
maggior controllo con la garanzia aggiuntiva che
la coppa è effettivamente a contatto con la parete
di fondo dell'acetabolo.
Con la coppa Pinnacle™ Serie 300 si consiglia
di sotto-alesare di 1 mm o di alesare line-
to-line (diametro della coppa = all'ultimo
alesatore utilizzato) in funzione del trofismo
osseo. Prima di impattare, è importante che
la coppa sia centrata nella cavità acetabolare
alesata e riproduca l'orientamento stabilito in
precedenza con la componente di prova.
Impianto della coppa acetabolare con pernetti d'ancoraggio
Figura 27
Prima di impattare la coppa, pernetti d'ancoraggio e bordi entrano contemporaneamente a contatto con l'osso
quando la coppa è orientata correttamente.
Figura 28
Disposizione dei pernetti d'ancoraggio
Lunghezza dei pernetti d'ancoraggio
20 21
Dopo avere impiantato la coppa acetabolare e la
componente femorale definitive, utilizzare l'inserto
di prova per confermare la scelta dell'inserto
definitivo e valutare il ROM e la stabilità articolare
(cfr. Figura 16 a pag 14).
Prima di iimpiantare l'inserto definitivo, irrigare
abbondantemente e pulire la coppa, accertandosi
che nel meccanismo di bloccaggio non siano
presenti detriti. Eliminare tutti i tessuti molli dalla
superficie della coppa che potrebbero impedire il
corretto posizionamento dell'inserto (Figura 29).
E' possibile utilizzare un tappo per chiudere il foro
apicale dell'inserto prima di impiantarlo.
Impianto degli inserti in polietilene
Figura 29
Impianto dell'inserto
22 23
Allineare le alette antirotazione dell'inserto alla
dentellatura della coppa (Figura 30): l'inserto ha
6 alette e la coppa 12 nicchie, che consentono di
ruotare l'inserto con incrementi di 30 gradi.
Impiantare l'inserto utilizzando l'impattatore
corrispondente al diametro interno dell'impianto
scelto: poichè il meccanismo di bloccaggio è
conico è importante impattare l'inserto con una
serie di colpi in direzione del centro della coppa
(Figura 31).
Se l'inserto si inclina mentre viene impattato,
potrebbe risultare impossibile impiantarlo nella
posizione corretta. L'inserto è nella posizione
corretta quando le alette antirotazione sono
a filo con il bordo della coppa, anche se, una
volta impiantato, deve sporgere di circa 1 mm dal
bordo della coppa (Figura 32).
Impianto degli inserti in polietilene
Figura 30
Allineare le alette antirotazione dell'inserto alla dentellatura della coppa
Figura 32
Sporgenza dell'inserto neutro dalla coppa
Figura 31
Impianto dell'inserto
22 23
E' disponibile l'estrattore per l'inserto in polietilene
che consente la rimozione dell'inserto senza
danneggiare la coppa Pinnacle™ (Figura 33).
Aprire le ganasce dell'estrattore ed inserire la
punta in una delle nicchie vuote del meccanismo
di bloccaggio: serrando le ganasce (Figura 34) il
dente dell'estrattore dovrebbe afferrare il bordo
interno dell'inserto in polietilene.
Dopo avere afferrato l'inserto con la punta
dell'estrattore, ruotare la manopola in senso orario
fino alla fuoriuscita dell'inserto (Figure 35 e 36).
E' importante tener presente che l'inserto in
polietilene, una volta rimosso, non potrà più
essere riutilizzato.
Rimozione degli inserti in polietilene
Figura 33
Estrattore dell'inserto in polietilene
Figura 34
Posizione dell'estrattore
Figura 35
Rotazione della manopola dell'estrattore
Figura 36
Rimozione dell'inserto in polietilene
24 25
Impianto degli inserti dedicati Ceramax™ - Ultamet™
Figura 37
Verificare che le superfici siano pulite e non vi siano detriti nel meccanismo di bloccaggio
Figura 38
Gripper per inserti dedicati
inserto di prova dedicato da 28
mm GIALLO
inserto di prova dedicato da 32
mm ROSA
inserto di prova dedicato da 36
mm VIOLA
inserto di prova dedicato da 40 mm AZZURRO
inserto di prova dedicato da 44
mm ROSSO
Quando si utilizzano inserti con accoppiamenti
tribologici alternativi, la riduzione di prova
costituisce un passaggio fondamentale per il
corretto posizionamento della componente. A
questo scopo sono stati creati degli inserti di
prova dedicati che consentono di ripristinare la
biomeccanica articolare.
Se con gli inserti di prova dedicati non si riesce a
ripristinare la corretta biomeccanica ed evitare il
conflitto, eseguire la riduzione di prova utilizzando
gli inserti di prova Pinnacle™ in polietilene e in
ultimo, scegliere l'inserto definitivo Pinnacle™
in polietilene che assicura la migliore stabilità
articolare.
Prima di impiantare un inserto Ceramax™
o Ultramet™ in una coppa acetabolare
Pinnacle™ verificare che tutte le superfici
siano pulite e non vi siano detriti nel
meccanismo di bloccaggio. (Figura 37).
Maneggiare con estrema cautela gli inserti
Ceramax™ o Ultramet™ per evitare di
danneggiare l'integrità meccanica del sistema
di bloccaggio a incastro.
E' consigliabile utilizzare il gripper Pinnacle™
(Figura 38) per impiantare gli inserti in metallo,
mentre è assolutamente necessario utilizzarlo per
gli inserti in ceramica.
Per impiantare l'inserto in ceramica, è
necessario attenersi scrupolosamente alle
indicazioni della tecnica chirurgica, per
avere la certezza che sia correttamente
allineato nella coppa acetabolare prima di
impattarlo. In caso contrario, si corre il rischio
di scheggiare il bordo dell'inserto durante
l'impianto o di incorrere in una rottura nel
post-operatorio.
24 25
Figura 40
Utilizzo del Gripper per inserti dedicati
Assemblare il gripper della taglia corretta all'asta
dell'inseritore, allineando le fessure del gripper al
pernetto presente sull'asta (Figura 39).
Avvitare completamente la punta della misura
corretta all'estremità dell'asta (Figura 40)
accertandosi che arrivi a contatto con il gripper
(Figura 41).
Figura 41
Figura 39
26 27
Utilizzo del Gripper per inserti dedicati
Montare a pressione l'inserto sul gripper
accertandosi che sia perfettamente agganciato per
ottenere un corretto allineamento (Figura 42).
Introdurre con cautela l'inserto nella breccia
chirurgica allineando la superficie del gripper alla
coppa acetabolare.
L'allineamento corretto è stato raggiunto
quando lo strumento non ruota più a seguito
dell'attivazione del meccanismo di bloccaggio
ad incastro tra gripper, coppa e inserto
(Figura 43 e 44).
Figura 43
Figura 42
Figura 44
26 27
Premere con decisione sul manico per introdurre
l'inserto nella coppa acetabolare. (Figura 45).
Non cercare di attivare completamente il
meccanismo di bloccaggio dando dei colpi
sul manico del gripper.
Rimuovere lo strumento con cautela tirando
verso l'alto la flangia di plastica del gripper e
esercitando al contempo una leggera pressione sul
manico (Figura 46).
Palpare l'inserto per verificare che sia
allineato al meccanismo di bloccaggio
e correttamente inserito nella coppa
acetabolare (Figura 47).
Utilizzo del Gripper per inserti dedicati
Figura 45
Figura 46
Figura 47
28 29
Con un impattatore con la punta di diametro
corrispondente al diametro dell'inserto (Figura
48) dare due-quattro colpetti senza esercitare
una forza eccessiva e ultimare la messa a dimora
(Figura 49).
Le superfici articolari realizzate con materiali
duri (hard on hard) richiedono che le
componenti acetabolare e femorale siano
posizionate con la massima precisione al
fine di evitare il conflitto meccanico. Per
questo motivo la riduzione di prova è
di fondamentale importanza: gli inserti
dedicati consentono di ripristinare la corretta
biomeccanica.
Nota Bene: Se è stato impattato nella coppa
un inserto in polietilene o in metallo non è
possibile sostituirlo con un inserto Ceramax.™
Gli inserti Ceramax™ devono essere utilizzati
unicamente con le nuove coppe acetabolari
Pinnacle™ con un meccanismo di bloccaggio
perfettamente integro.
Utilizzo del Gripper per inserti dedicati
Figura 48
Figura 49
28 29
Rimozione degli inserti Ceramax™ - Ultamet™
Per estrarre un inserto Ceramax™ o Ultramet™
dalla coppa acetabolare Pinnacle™ avvitare il
manico all'estrattore per inserti dedicati della
taglia corretta (Figura 50): per ogni taglia della
coppa è disponibile l'estrattore della misura
corrispondente, ad es. per una coppa da 48 mm
si utilizza un estrattore da 48 mm.
Nota Bene: Gli estrattori per inserti dedicati
sono disponibili per coppe con diametro
esterno da 44 a 66 mm.
L'estrattore per inserti dedicati può essere
utilizzato con coppe con diametro interno
di 28,32,36,40 e 44 mm.
Introdurre le tre punte dell'estrattore in tre nicchie
vuote del meccanismo di bloccaggio (Figura 51).
Abbassare con il pollice la leva per attivare la
ventosa e farla aderire alla superficie interna
dell'inserto Ceramax™o Ultramet™ (Figura 52).
Per estrarre l'inserto Ceramax™ o Ultramet™
dalla coppa, dare con delicatezza un paio di
colpetti sul manico dell' estrattore con un
martello di metallo: le vibrazioni prodotte
saranno sufficienti a sbloccare il meccanismo che
assicura l'accoppiamento tra l'inserto Ceramax™
o Ultramet™ e coppa acetabolare Pinnacle™.
Estrarre l'inserto dalla coppa (Figura 53).
Figura 50
Estrattore per inserti dedicati
Figura 53
Impattare delicatamente l'estrattore e rimuovere l'inserto
Figura 52
Attivare la ventosa abbassando la leva
Figura 51
Posizione dell'estrattore per inserti dedicati
30 31
La chiusura viene eseguita in base alle preferenze
del chirurgo e valutando il singolo caso. Se la
capsula non è stata asportata deve essere suturata
separatamente. Il grande gluteo e il gluteo medio
possono essere suturati separatamente o insieme.
Utilizzare almeno un punto transosseo. Durante
l'apposizione dei punti di sutura mantenere l'arto
leggermente intra-ruotato per ridurre la tensione.
Valutare la resistenza della sutura lungo l'intero
arco di flesso-estensione.
Chiusura
30 31
Instruments
2217-50-048 Pinnacle™ Impactor Adaptor
2217-00-002 Pinnacle™ Primary Template
2217-00-020 Pinnacle™ Alternative Bearing Suction Cup Inserter
2217-50-001 Pinnacle™ Polyethylene Liner Extractor
2217-50-004 Impactor Tip 22.225 mm
2217-50-005 Impactor Tip 26 mm
2217-50-006 Impactor Tip 28 mm
2217-50-007 Impactor Tip 32 mm
2217-50-008 Impactor Tip 36 mm
2217-50-060 Pinnacle™ Impactor Tip 40 mm
2217-50-061 Pinnacle™ Impactor Tip 44 mm
2217-50-062 Pinnacle™ Impactor Tip 48 mm
2217-50-041 Pinnacle™ Straight Cup Impactor
2217-50-044 Pinnacle™ Version Guide
2217-50-050 Pinnacle™ Trial Liner Base
2217-50-051 Pinnacle™ Trial Liner Lid
2217-60-015 Primary Case Complete (Case, Tray, Lid)
9599-10-000 Replacement Suction Cup
2015-24-000 Pinnacle™ Poly Impactor Handle
2217-50-053 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Case Complete (Case, Tray, Lid)
2217-00-044 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 44
2217-00-046 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 46
2217-00-048 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 48
2217-00-050 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 50
2217-00-052 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 52
2217-00-054 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 54
2217-00-056 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 56
2217-00-058 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 58
2217-00-060 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 60
2217-00-062 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 62
2217-00-064 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 64
2217-00-066 Pinnacle™ Alternative Bearing Extractor Body 66
2218-90-001 Pinnacle™ 28 mm TIP
2218-90-007 Pinnacle™ 32 mm TIP
2218-90-002 Pinnacle™ 36 mm TIP
2218-90-004 Pinnacle™ 40 mm TIP
2218-90-005 Pinnacle™ 44 mm TIP
2217-60-020 Pinnacle™ AB Inserter Case
2218-90-003 AB Curved Handle Assembly
2218-90-044 Pinnacle™ 44 mm Gripper
2218-90-046 Pinnacle™ 46 mm Gripper
2218-90-048 Pinnacle™ 48 mm Gripper
2218-90-050 Pinnacle™ 50 mm Gripper
2218-90-052 Pinnacle™ 52 mm Gripper
2218-90-054 Pinnacle™ 54 mm Gripper
2218-90-056 Pinnacle™ 56 mm Gripper
2218-90-058 Pinnacle™ 58 mm Gripper
2218-90-060 Pinnacle™ 60 mm Gripper
2218-90-062 Pinnacle™ 62 mm Gripper
2218-90-064 Pinnacle™ 64 mm Gripper
2218-90-066 Pinnacle™ 66 mm Gripper
2217-50-048 Pinnacle™ Bantam Adapter
Ordering Information
32
2274-54500 Quickset™ Drill Guide 3.8 mm Diameter
2274-64000 Quickset™ Screw Case Complete
2015-28000 Screw Holding Forcep
2111-13000 Hex Screwdriver Cardan Joint
2274-36000 DLC Depth Gauge
2346-01000 Apex Hole Elim TPD Hex Driver
2364-12000 3.8 mm Drill Guide
2366-83000 45 Deg Angle Drill
2366-84000 3.8 mm Drill Bit 25 mm
2366-85000 3.8 mm Drill Bit 50 mm
2244-14000 Poly Extractor Screwdriver
2217-00-020 Pinnacle™ Insert Inserter
2244-10-000 Acetabular Alignment Guide
2015-28-000 Screw Holding Forcep
2274-02-000 DLC Ratchet Screwdriver Handle
2274-04-000 DLC Hex Screwdriver Shaft Rigid
2274-06-000 DLC Hex Screwdriver Shaft Flex
2274-08-000 DLC Hex Screwdriver Shaft Cardan
2274-12-000 DLC Drill Bit 3.8dia 40 mm
2274-13-000 DLC Drill Bit 3.8dia 70 mm
2274-20-000 DLC Flex Drill Shaft
2274-22-000 DLC Rigid Drill Shaft
2274-32-000 T-Handle
2274-36-000 Duraloc® Depth Gauge
2364-12-000 3.8 mm Drill Guide
2366-83-000 45 Deg Angle Drill
2366-84-000 Drill Bit 3.8 Dia 25 mm Length
2366-85-000 Drill Bit 3.8 Dia 50 mm Length
9399-99-326 Depth Gauge 4.5 mm - 6.5 mm
For more detailed information on Pinnacle™ implants and related trial instruments
please refer to the Pinnacle™ Primary System Overview (Cat. No. 9080-20-000) and the
Pinnacle™ Revision System Overview (Cat. No. 9080-20-001)
Ordering Information
32
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Issued: 04/10
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